MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA - PROPOSTE DIDATTICHE 2020-2021
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ROVERETO NORD MART PALAZZO ALBERTI POJA TEATRO ZANDONAI STAZIONE FFSS FONDAZIONE APT MUSEO CIVICO DI ROVERETO EXQUISITA OSTELLO PIAZZALE LEONI CENTRO PASTORALE PALAZZO SICHARDT CASA DEPERO VIA SE TAIOL VIA CAVOUR I FONARA VIA CR AF PIAZZA O LENO SX PODESTÀ VIA LUNG MUSEO DELLA GUERRA CASTELLO DI ROVERETO CAMPANA DEI CADUTI E NS CE NA BE A VI SP 12 Credits fotografici ROVERETO SUD Museo Storico Italiano della Guerra, Carlo Baroni - Archivio Comune Trambileno, Apt Rovereto e Vallagarina, Paolo Aldi - Fondazione Opera Campana, Renè Querin, Graziano Galvagni, Alice Russolo, Elisa Vettori, Origami, Nicola Caravaggi.
LA STORIA AL MUSEO, A SCUOLA, SUL TERRITORIO E ONLINE 3 1 Cari docenti, l’anno scolastico appena iniziato sarà per tutti all’insegna dell’eccezionalità. Nonostante uno scenario completamente inedito e non privo di difficoltà, ci auguriamo di riuscire a mantenere vivo il rapporto tra il museo e la scuola. Nel costruire la nostra proposta didattica abbiamo deciso di adottare criteri di sicurezza e flessibilità. Il museo ha adottato tutte le misure necessarie a contenere i rischi di trasmissione; per garantire il distanziamento, quando necessario, le classi verranno suddivise in gruppi. Per cercare di venire incontro alle esigenze di docenti e studenti, ci impegniamo fin d’ora, nei limiti del possibile, a cercare soluzioni sostenibili ed efficaci e siamo disponibili a spe- rimentare nuove modalità di lavoro. Se le condizioni lo permetteranno, continueremo a proporre attività in museo, garantendo la possibilità di vivere esperienze in sicurezza. Il Museo si sta preparando ad un anniversario importante, quale il centenario della sua fondazione che cadrà nel 2021: gli spazi espositivi sono stati ampliati e alcune sale sono state riallestite. Anche quest’anno numerose sono le proposte sul territorio: brevi escursioni sui luoghi della Prima guerra mondiale, attraverso la quali poter fare storia all’aria aperta. Su richiesta del docente, alcune attività didattiche possono essere svolte con modalità di didattica a distanza (tempi e modalità da concordare). Queste attività sono pensate per studenti della scuola secondaria di I e II grado. Contattaci per avere ulteriori informazioni. Vi segnaliamo, inoltre, che sul sito del museo sono disponibili materiali digitali da gestire autonomamente. Per conoscere nel dettaglio le nostre proposte o chiederci informazioni non esitate a con- tattarci: saremo lieti di rispondere alle vostre richieste. Auguriamo a tutti un buon anno scolastico! OPEN DAY 2020 Anche se in modalità diversa dal passato, anche quest’anno i musei di Rovereto hanno de- ciso di organizzare un momento di presentazione condivisa: venerdì 9 ottobre alle ore 17, in modalità webinar, operatori e responsabili delle sezioni didattiche presenteranno l’offerta didattica dei musei di Rovereto. Sabato 10 ottobre sarà possibile partecipare ad incontri e visite guidate su prenotazione. Il calendario sarà disponibile a breve sui nostri siti web.
2 PRENOTAZIONI 4 MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA Via Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto - Tel 0464 488041 | Fax 0464 423410 didattica@museodellaguerra.it | www.museodellaguerra.it Responsabile Servizi educativi: Anna Pisetti Segreteria didattica: Laura Casarotto Romer Prenotazioni • Telefonando allo 0464 488041 da lunedì a venerdì (10-12). • Le attività cominciano il 1° ottobre 2020. • Variazioni d’orario o del numero di partecipanti vanno segnalate con anticipo. • L’eventuale disdetta va comunicata con almeno 3 giorni di anticipo. In caso di mancato avviso il Museo emetterà una fattura compensativa pari a 50,00 €. Pagamenti • La tariffa è composta da biglietto di ingresso (2,00 € a studente) più il costo dell’attività per classe o per gruppo di massimo 15 persone (studenti e docenti accompagnatori inclusi) a seconda dell’attività scelta. • Il biglietto di ingresso al museo è gratuito per insegnanti accompagnatori (max 2 per classe) e alunni con disabilità (certificati con Legge 104/92). • Il pagamento avviene al momento della visita o a ricevimento della fattura (costo servizio di fatturazione 2 €, esclusa la pubblica amministrazione). • Le agenzie viaggi possono fissare un’opzione (della durata di 15 giorni) solamente indicando il nome della scuola. Il pagamento è anticipato. Modalità di visita • Le attività si svolgono da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle 17.00, in orario da concordare. • Ritrovo presso la biglietteria del museo (salvo diversi accordi). • In base agli accordi le attività vengono svolte in museo, sul territorio o online. • Gli insegnanti devono essere presenti durante l’intera durata dell’attività. • Eventuali ritardi comportano il restringimento dell’attività. In giornate di affollamento, ritardi superiori ai 30 minuti possono comportare l’annullamento dell’attività. • Il museo è ospitato nel Castello di Rovereto e presenta barriere architettoniche: contattare la segreteria per chiarire le modalità di visita da parte di studenti disabili. • I pullman possono sostare in piazza Podestà (sotto al castello) per fare scendere gli studenti ma non parcheggiare. Indicazioni sui parcheggi sul sito del museo. Una visita in sicurezza • Il museo ha adottato tutte le misure e le procedure stabilite per legge per contenere i rischi di trasmissione del virus; gli accessi sono contingentati e gli spazi vengono regolarmente sanificati. Durante le attività è necessario indossare la mascherina. • Le classi numerose verranno suddivise in gruppi, in modo da garantire il necessario distanziamento. Soggiorni didattici Per informazioni su turismo scolastico e soggiorni didattici a Rovereto, è possibile rivolgersi all’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina (tel. 0464 430363, www.visitrovereto.it).
TARIFFE 5 3 Le proposte didattiche sono state parzialmente riviste in modo da garantire uno svolgimento in sicurezza. Considerata l’incertezza del momento, le proposte potrebbero subire qualche variazione nel corso dell’ano scolastico. Per le attività svolte all’interno del museo/castello le classi vengono suddivise in gruppi di massimo 15 persone (studenti e docenti accompagnatori inclusi). Per le attività svolte in aula didattica o sul territorio si lavora con la classe intera. La tariffa è composta da: – biglietto di ingresso 2 € a studente; – costo dell’attività a classe o a gruppo di massimo 15 persone (a seconda dell’attività scelta). TITOLO SCUOLA DURATA COSTO 2 € a studente VISITA GUIDATA E/M/S 1 ora 15 min + 45 € ogni gruppo max 15 persone PERCORSI NEL MUSEO 2 € a studente E/M/S 2 ore E NEL CASTELLO + 45 € ogni gruppo max 15 persone LABORATORI 2 € a studente 2 ore in aula didattica + 60 € a classe Credere, obbedire, combattere M Il Duce formato cartolina S Le guerre del fascismo M/S Dissoluzione Jugoslavia M/S Unione Europea M/S Colonialismo europeo M/S Prigionieri sul fronte alpino S PERCORSI SUL TERRITORIO E/M/S La memoria del conflitto 2 € a studente 3 ore Escluso biglietto di ingresso alla Campana dei Caduti + 150 € a classe 2 € a studente Trincee Matassone 4 ore + 180 € a classe 2 € a studente Trincee Nagià Grom | Faè | Asmara | Giovo 5 ore + 200 € a classe Forte Pozzacchio 2 € a studente 6 ore Escluso biglietto di ingresso al forte + 240 € a classe VISITA LIBERA 2 € a studente DIDATTICA A DISTANZA Modalità, tempi e costi da concordare E Scuola primaria; M Scuola secondaria di primo grado; S Scuola secondaria di secondo grado.
4 PERCORSI TRA MUSEO E ARCHIVIO 6 LA PRIMA GUERRA MONDIALE L’attività, della durata di due ore, viene svolta parte in museo, parte in aula didattica. L’attività è differenziata in base all’età degli studenti. L’attività permette di coniugare un’esperienza di visita del museo e di scoperta degli oggetti conservati nelle vetrine e una parte di lavoro e analisi delle fonti storiche in aula didattica. Attraverso gli oggetti e i documenti conservati nelle sale si riflette sulle principali caratteristiche della Prima guerra mondiale e sull’esperienza di soldati e civili. Si analizzano i materiali di uso quotidiano e si ricostruiscono alcuni aspetti della vita in trincea: i problemi sanitari e psicologici, l’esperienza dei prigionieri, il ruolo della propaganda. In aula didattica, attraverso documenti, fotografie, testi di scrittura autobiografica, è possibile approfondire alcuni temi, a scelta tra quelli indicati: – La vita quotidiana dei soldati in prima linea – La propaganda tra volantini, giornali e manifesti – L’esperienza dei civili durante la guerra – Il Trentino e i trentini nella Prima guerra mondiale – La scrittura popolare: diari, memorie e lettere di soldati e profughi – La guerra bianca. Vivere e combattere tra monti e ghiacciai E ALLA SCOPERTA DEL MUSEO All’interno del museo i bambini della scuola primaria trovano un vecchio baule con all’interno ci sono oggetti, fotografie, lettere: sono i ricordi di chi cent’anni fa si è trovato suo malgrado a vivere una guerra che ha cambiato la storia d’Europa e che il Museo di Rovereto racconta attraverso le sue collezioni e le parole dei testimoni. La visita al museo permette di aprire una riflessione sull’esperienza di soldati e civili nella Prima guerra mondiale ma anche su “cos’è un museo”. L’attività è differenziata in base all’età dei bambini.
PERCORSI NEL CASTELLO 7 5 IL CASTELLO DI ROVERETO Il castello di Rovereto è un tipico esempio di architettura di transizione: realizzato dai Castelbarco in età medievale, viene ampiamente modificato tra fine ‘400 e inizi ‘500, quando gli architetti militari della Repubblica di Venezia adattano le strutture difensive alle nuove armi da fuoco. Gli studenti visitano i cunicoli, i torrioni, il fossato e il terrapieno e, partendo dall’osservazione della struttura del castello, riflettono sull’evoluzione delle fortificazioni nel corso dei secoli. L’attività, rivolta alla scuola secondaria di I e II grado, è differenziata in base all’età degli studenti. E ALLA SCOPERTA DEL CASTELLO I bambini della scuola primaria vanno alla scoperta degli spazi più segreti del Castello di Rovereto, nei quali ancora oggi risuonano le voci di personaggi vissuti nel passato: cavalieri e soldati, bambini e dame. La visita ai torrioni e ai cunicoli, è finalizzata ad illustrare ai più piccoli cos’è un castello e a cosa serviva, com’era la vita quotidiana dei suoi abitanti e come ci si difendeva dagli assalti nemici. L’attività è differenziata in base all’età dei bambini.
6 LABORATORI 8 CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE Durante l’attività si analizzano materiali di propaganda prodotti durante il Ventennio fascista. Particolare attenzione viene rivolta all’organizzazione della scuola e dell’associazionismo giovanile. I ragazzi sono avviati alla comprensione di tali meccanismi attraverso l’esame di filmati, volantini, manifesti, quaderni di scuola e oggetti prodotti in Italia tra il 1918 ed il 1945. S IL DUCE FORMATO CARTOLINA Il laboratorio propone un viaggio intorno all’immagine di Mussolini. Durante il Ventennio l’icona del Duce venne utilizzata come veicolo di consenso nella costruzione di una società di massa: gli studenti analizzano una selezione di documenti (cartoline, oggetti, libri, quotidiani, periodici e filmati) a soggetto mussoliniano, concentrandosi sull’interpretazione di temi, tecniche e funzioni della comunicazione. S LE GUERRE DEL FASCISMO Dalla riconquista della Libia negli anni ’20 alla guerra d’Etiopia, dalla guerra di Spagna alla Seconda guerra mondiale: il laboratorio, svolto in aula didattica, propone una riflessione sulle guerre del regime fascista e sulla politica di potenza perseguita da Mussolini. Attraverso documenti d’archivio viene proposto un confronto tra i diversi conflitti, le tecniche di combattimento (bombardamenti aerei, impiego di gas...) e una riflessione sulla propaganda. Su richiesta è possibile approfondire la guerra in Libia o la guerra civile spagnola. È richiesta una conoscenza di base del periodo storico trattato.
LABORATORI 9 7 ATTIVITÀ PROPOSTE DA OBC TRANSEUROPA, UNITÀ OPERATIVA DEL CENTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE www.balcanicaucaso.org LA DISSOLUZIONE DELLA JUGOSLAVIA: GLI ANNI ’90 E IL RITORNO DELLA GUERRA IN EUROPA, I MOVIMENTI PER LA PACE A partire dal 1991 e per oltre dieci anni, sanguinosi conflitti hanno portato alla dissoluzione della Jugoslavia, colpito la natura multietnica della regione balcanica, provocato la morte di almeno 150.000 persone e spinto alla fuga milioni di profughi. Un percorso didattico per comprendere il ritorno della guerra nel Vecchio continente, per conoscere le reazioni al conflitto delle società civili europee, per capire le conseguenze che gli anni ’90 jugoslavi hanno avuto per l’intera Europa, per scoprire l’attualità del confine orientale italiano. UNIONE EUROPEA: DALL’EUROPA IN GUERRA AD UN PROGETTO DI PACE È nell’Europa ricolma delle macerie della Seconda guerra mondiale che nasce il progetto dell’Europa unita. Un progetto che ha portato a leggi e istituzioni comuni e ad un grande spazio di libero scambio e movimento. Un progetto che ha garantito 60 anni di pace a chi vi ha aderito. Un laboratorio per attraversare e scoprire l’Unione – dai giorni della sua nascita sino all’attualità – andando oltre l’approccio esclusivamente burocratico di chi si occupa di “affari europei”. LEGAMI DIMENTICATI: IL COLONIALISMO EUROPEO E LE CRISI DEL MONDO CONTEMPORANEO Somalia, Libia, Eritrea, ma anche Siria e Pakistan: sono alcune delle principali aree di crisi della nostra epoca e alcuni tra i principali Paesi di provenienza dei migranti che attraversano il Mediterraneo o i Balcani. Gli stretti legami tra l’Europa e queste popolazioni vanno indietro nel tempo eppure si tende spesso a distorcere l’eredità del passato coloniale europeo. Il laboratorio intende riconnettere alcuni di questi fili che legano l’Europa con l’Africa e l’Asia. GLI ULTIMI DELLA GRANDE GUERRA: PRIGIONIERI RUSSI E SERBI SUL FRONTE ALPINO A più di cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale resta ancora semisconosciuta l’esperienza delle migliaia di prigionieri di guerra russi e serbi portati sul fronte alpino come manodopera coatta a supporto delle forze austro-ungariche. Durante l’incontro verranno presentati la geografia dell’impiego di prigionieri in Trentino e alcuni esempi di infrastrutture realizzate in Trentino, e si discuterà il complesso rapporto tra i prigionieri e la popolazione trentina nei vari contesti.
8 PERCORSI SUL TERRITORIO 10 Il territorio di Rovereto e della Vallagarina è ricco di testimonianze di quella che cent’anni fa era la linea del fronte italo-austriaco: trincee e postazioni di artiglieria ma anche luoghi della memoria, come la Campana e il Sacrario. • I percorsi prevedono un’attività didattica in museo e la visita ad un sito storico. • Sono richiesti abbigliamento e calzature adeguati. • Le attività sul territorio non sono adatte a ragazzi con problemi motori. • In caso di maltempo è prevista un’attività alternativa. • Gli spostamenti sono compresi nei tempi indicati. Salvo diversi accordi gli spostamenti avvengono con il pullman della scuola. Qualora l’operatore didattico non possa viaggiare con il pullman della scuola, è previsto un rimborso per le spese viaggio. LA GRANDE GUERRA E LA MEMORIA DEL CONFLITTO Dopo aver svolto un percorso nel museo, l’attività prosegue con la visita alla Campana dei Caduti, dove si riflette sul processo di costruzione della memoria pubblica della guerra in Italia negli anni ’20-’30. Giornate: dal martedì al venerdì Durata: 3 ore Periodo: settembre-giugno
PERCORSI SUL TERRITORIO 11 9 TRINCEE AUSTRO-UNGARICHE E ITALIANE DI MATASSONE Dopo aver svolto un percorso nel museo, l’attività prosegue a Matassone di Vallarsa, dove, a partire dal 1914, il genio austro-ungarico realizzò un caposaldo. Passato di mano tra i due eserciti nel corso del conflitto, presenta interessanti tracce di questa “doppia” presenza. Durata: 3 ore Periodo: settembre-primi di novembre, metà marzo-giugno TRINCEE AUSTRO-UNGARICHE DELL’ASMARA Dopo aver svolto un percorso nel museo, l’attività prosegue con la visita delle trincee dell’Asmara. I lavori di ripristino effettuati dalla Schützenkompanie Destra Ades e dall’associazione “1 Territorio 2 Fronti” hanno reso nuovamente percorribili le trincee e le postazioni in roccia realizzate a partire dal 1915. Durata: 5 ore Periodo: settembre-novembre, marzo-giugno TRINCEE ITALIANE DEL MONTE GIOVO Dopo aver svolto un percorso nel museo, si raggiunge il monte Giovo, nei pressi di Castione. L’esercito italiano occupò il rilievo nell’autunno del 1915; i resti dei lavori di fortificazione sono visibili grazie al lavoro di volontari di SAT, ANA Brentonico e associazione “1 Territorio 2 Fronti”. Durata: 5 ore Periodo: settembre-ottobre, aprile-giugno
10 PERCORSI SUL TERRITORIO 12 TRINCEE AUSTRO-UNGARICHE DEL MONTE NAGIÀ GROM Dopo aver svolto un percorso nel museo, si visita il caposaldo austro-ungarico del monte Nagià Grom (787 m) in val di Gresta, recuperato dal Gruppo Alpini di Mori. Durata: 5 ore Periodo: settembre-ottobre, aprile-giugno TRINCEE AUSTRO-UNGARICHE DEL MONTE FAÈ Dopo aver svolto un percorso nel museo, si effettua una visita alle trincee realizzate prima della guerra dall’esercito austro-ungarico sul monte Faè (950 m), in val di Gresta, recuperato dall’associazione “Castel Frassem” di Nomesino. Durata: 5 ore Periodo: settembre-ottobre, aprile-giugno FORTE POZZACCHIO - WERK VALMORBIA Dopo aver svolto un percorso nel museo, l’attività prosegue al forte di Pozzacchio, il più moderno tra i forti austro-ungarici in Trentino. Interamente scavato in roccia, venne abbandonato allo scoppio della guerra; passato di mano tra i due eserciti nel corso del conflitto e smantellato nel dopoguerra, è stato recentemente restaurato. Durata: 6 ore Periodo: aprile-giugno
CORSI DI AGGIORNAMENTO 13 11 Quest’anno il museo propone due cicli di incontri di aggiornamento per docenti della scuola secondaria di I e II grado. Gli incontri avranno luogo presso la sala conferenze del Museo e verranno proposti anche in modalità webinar. Le date verranno comunicate a breve e segnalate sul sito del museo. LA MEMORIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE A ROVERETO Gennaio-febbraio 2021 4 incontri di 2 ore, tot. 8 ore Nel 2021 ricorrono i cent’anni dall’inaugurazione del Museo Storico Italiano della Guerra. Questa fu solo una delle tante iniziative che vennero messe in atto per ricordare i caduti, celebrare la vittoria italiana e il passaggio all’Italia. Rovereto, città “redenta”, diventò uno dei luoghi della memoria più importanti a livello nazionale. Durante gli incontri ricostruiremo queste vicende ma cercheremo anche di capire cosa è accaduto nei decenni successivi: come si è trasformata la memoria della Prima guerra mondiale e come sono cambiati i monumenti e le istituzioni che la ricordano. • Fabrizio Rasera, Lapidi, monumenti, cerimonie. Forme della memoria pubblica della guerra a Rovereto tra ridondanze e rimozioni • Quinto Antonelli, I tempi della scuola: dalle liturgie alle inchieste • Camillo Zadra, Casteldante. Lutto, commemorazione, celebrazione • Francesco Frizzera, Il Museo Storico Italiano della Guerra. Storia e prospettive UNA STORIA PER IMMAGINI Marzo 2021 4 incontri di 2 ore, tot. 8 ore Il corso sarà l’occasione per ragionare sulle modalità di analisi e lettura dei documenti fotografici, mostrando le potenzialità ma anche le difficoltà che queste fonti pongono allo storico. Per farlo partiremo dall’analisi di alcuni degli album provenienti dall’archivio fotografico del Museo, che conserva quasi 100.000 immagini prodotte in epoche e ambienti diversi. Scopriremo insieme le storie racchiuse in fotografie realizzate durante la Prima guerra mondiale o nelle colonie italiane e proveremo a indagare le motivazioni che hanno spinto gli autori a realizzare quelle fotografie. Il programma del corso e le date saranno comunicate a breve.
Museo Storico Italiano della Guerra - onlus Via Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto Tn Tel. 0464 488041 da lunedì a venerdì 10-12 www.museodellaguerra.it didattica@museodellaguerra.it Questa pubblicazione è realizzata con il contributo della Provincia autonoma di Trento
Puoi anche leggere