LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare

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                                                    SPORT E SALUTE
                                                       AL SERVIZIO
                                                    DEL TERRITORIO

 18 luglio 2020

IL SETTIMANALE
       de il Quotidiano Immobiliare

  LA NOSTRA SFIDA
             DAVID VICHI RACCONTA LA SVOLTA DI REVALO
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
SOMMARIO
      ARTICOLI
                               RUBRICHE
PAGINA 9
vi presento la nuova revalo
                               editoriale

PAGINA 17
                               deals
Sport e benessere rigenerano
il territorio
                               qitv

PAGINA 23
rivoluzione digitale

PAGINA 27
quando l’uomo
incontra la natura

   SOMMARIO                                 2
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
I SERVIZI TECNICI
PER IL REAL ESTATE
  MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE

          SESSIONE 1

          LE FRONTIERE DI UNA
          STRATEGIA DI SERVICE
          PROVIDER

          SESSIONE 2

          DAL PROPERTY AL FACILITY
          AI BIG DATA NELLA GESTIONE
          INTELLIGENTE DEGLI ASSET

          SESSIONE 3

          IL SUPPORTO DELLA
          TECNOLOGIA NEL
          CONTROLLO PREDITTIVO
          DEGLI INTERVENTI
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
LE FRONTIERE DI UNA STRATEGIA DI SERVICE PROVIDER

      David Vichi                    Mauro Corrada                 Emanuela Recchi
      REVALO                         DUFF & PHELPS REAG            RECCHIENGINEERING

      Marina Concilio                Fabio Porreca                 Alberto Cominelli
      AGIRE - GRUPPO IPI             SVICOM                        CBRE ITALIA

      Micaela Musso                  Nunzia Moliterni
      ABACO TEAM                     SAVILLS

      DAL PROPERTY AL FACILITY AI BIG DATA NELLA GESTIONE INTELLIGENTE DEGLI ASSET

      Simone Santi                   Luca Verpelli                 Ermanno Albani
      LENDLEASE                      ODOS GROUP                    ELMET

      Luca Tomasini                  Valerio Castelnuovo
      UNIPOLSAI ASSICURAZIONI        SYSTEMA

      Giovanni Fassi                 Stefano Franco
      TÉTRIS                         U.LAB

      IL SUPPORTO DELLA TECNOLOGIA NEL CONTROLLO PREDITTIVO DEGLI INTERVENTI

      Giuseppe Dibari                Giovanni Cipolla
      DEERNS ITALIA                  NUPI INDUSTRIE ITALIANE

      Alessandro Roversi             Vito De Masi
      SCHINDLER ITALIA               MITSUBISHI ELECTRIC

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la grande
bellezza
Chissà quanti hanno avuto la possibilità di seguire
passo passo la costruzione di un edificio. Sembra un
gigantesco garbuglio di uomini e cose che alla fine
come per incanto va tutto a posto. Ma dentro le ca-
nalone, sotto le pareti, sopra i soffitti, dietro i fan-coil
c’è tutto un mondo di cavi, guaine, tubi, scatole varie
di plastica e di acciaio. Questa parte nascosta del bu-
ilding pochi la conoscono e ancora meno ci mettono
le mani. Eppure la vita dell’edificio dipende da questa
rete complessa e complicata, così come il suo esse-
re conveniente o dispendioso.
Pensate ai consumi elettrici o di energia termica di
un centro commerciale o di un grande palazzo per
uffici. Riuscire a controllare l’energia abbassando-
ne i costi o ottimizzandone l’impiego significa ave-
re qualche punto percentuale in più di rendimento. Il
che significa la vita o la morte di quella struttura per
gli investitori. Eppure queste elementari considera-
zioni faticano a prendere consistenza nella comuni-
tà immobiliare, convinta che i ricavi siano solo quel-
li degli affitti e degli eventuali servizi offerti. C’è una
                                                               EDITORIALE
curva, quella appunto dei costi di gestione, che au-           di Guglielmo Pelliccioli
menta progressivamente con il passare degli anni di
vita dell’edificio. Succede quando si fa una pessima

     EDITORIALE                                                S              5
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
manutenzione e quando ancor prima si è fatta una
pessima progettazione. È lo stesso problema che si
presenta con l’automobile: se non ci faccio manu-
tenzione dopo tre o quattro anni non sarà più affida-
bile, consumerà più olio e carburante e le gomme di-
venteranno lisce e pericolose. Viceversa se si fa una
buona manutenzione la macchina può durate anche
dieci o quindici anni. Se gran parte del patrimonio re-
sidenziale italiano è in cattivo stato, ciò si deve alla
scarsissima manutenzione che viene svolta su di
esso. Qualcuno in un convegno la scorsa settimana
diceva che in Germania i condominii hanno un fondo
cassa per le spese impreviste; da noi occorre rivol-
gersi all’assemblea condominiale e scatenare quasi
una guerra.
Si discute in queste settimane sulla necessità di ri-
fare buona parte del patrimonio residenziale italiano.
Sono cifre che vanno sull’ordine dei 200-300 miliardi.
Costi che prima o poi bisognerà tirar fuori comples-
sivamente ma che non ci sarebbero stati o sareb-
bero stati infinitamente inferiori se avessimo curato
di più l’edificio e le sue parti. La bellezza di un paese
non sono solo i suoi edifici ma anche come si gesti-
scono.

    EDITORIALE                                              S   6
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deals
            san donato milanese
                  200 MILIONI
        York Capital e Stoneweg hanno ceduto il
        49% delle quote del fondo Pegasus ge-
        stito da Kryalos SGR a investitori istitu-
        zionali coreani rappresentati da JB Asset
        Management. Grazie a quest’operazio-
        ne gli investitori rappresentati da JBAM
        acquistano così dai due investitori inter-
        nazionali una quota del fondo Pegasus,
        gestito da Kryalos SGR, proprietario del
        V Palazzo Uffici di San Donato Milanese.

                 Vai alla TABELLA DEALS 2020

DEALS                                          S     8
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
Vi presento
      la nuova Revalo
             David Vichi: grande spinta e radici solide
                              di Marco Luraschi

VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                       S       9
LA NOSTRA SFIDA - IL SETTIMANALE 33018 luglio 2020 - Il Quotidiano Immobiliare
Il mese di luglio è iniziato con una notizia di grande
importanza per il comparto dei servizi immobiliari: la
società Revalo è stata infatti acquisita dalla Revalo
Holding Srl, nell’ambito di una più ampia operazione
di management buyout guidata da David Vichi, attua-
le Amministratore Delegato, e dagli altri storici ma-
nager di Revalo, divenuti i nuovi soci di controllo. Un
passaggio importante sia per David Vichi che per la
nuova compagine azionaria che esce dal perimetro
di Covivio (ex Beni Stabili Spa) e si presenta ambizio-
sa al comparto dei servizi immobiliari, che negli ulti-         PERSONA
mi anni è stato il baluardo del mercato del real estate
italiano. L’occasione è stata propizia per chiedere a
David Vichi quali obiettivi si pone la società e quale è
stato il percorso che ha portato a questa operazione,
non senza un tuffo nel passato.

David, ci vuoi raccontare quando nasce questa idea
di rilevare la maggioranza di Revalo? Si tratta di una
vera sfida.                                                    DAVID VICHI
A dire il vero, nel mio intimo, ma non solo, l’idea na-
sce sin da quando Revalo è stata creata, dieci anni
fa. E con l’occasione desidero dedicare un pensiero

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                            S      10
SOCIETÀ

Desidero dedicare un pensiero speciale
ad Anna Pasquali, mancata pochi giorni fa,
perché questo progetto ha avuto origine
nel 2010 grazie ad una sua intuizione
                                                                    REVALO

speciale ad Anna Pasquali, mancata pochi giorni fa,
perché questo progetto ha avuto origine già nel 2010
grazie all’intuizione e visione che una grande donna
e brillante manager come lei, aveva avuto. Sul piano
operativo invece, il progetto nasce a luglio 2019, ab-
biamo lavorato intensamente un anno per comple-              Patrimonio
tare questo percorso nel quale ho sempre creduto e
con cui ho contagiato tutto il mio team giorno dopo          gestito: presente
giorno.
                                                             in tutte le regioni
Un’operazione non semplice e peraltro che da an-             italiane
che fiducia al mercato in un periodo storico reso
complicato dall’emergenza sanitaria. Il deal è stato
ritardato da questa situazione di stallo dovuta alla
pandemia?                                                    Tre sedi: Roma,
I deal, come detto, era stato ampiamente pianificato,
il Covid, ovviamente, nessuno lo aveva preventivato e
                                                             Milano e Torino
in qualche modo ha portato un rallentamento opera-
tivo che però mai ha messo in discussione l’obietti-
vo. Sicuramente si tratta di un’operazione intrapren-        75 addetti in
dente e allo stesso tempo coraggiosa se si considera
il contesto economico di insieme, però, allo stesso          organico
tempo, aiuta a capire quanto il mercato dei servizi
immobiliari dia spazio ed opportunità a chi ha idee,
determinazione e voglia di costruire business.

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                          S              11
6,5
La “nuova” Revalo parte con una grande spinta e so-
lide radici che si fondono nei dieci anni di storia e di
successi e nella ventennale esperienza dei Manager
che l’hanno acquisita. Tutto questo servirà a lavorare
con ottimismo e capacità di cogliere le opportunità

                                                                Bln/€
che il mercato sicuramente ci offrirà. L’industria dei
servizi immobiliari in Italia è ben lontana dai bench-
mark europei, questo, per come la vedo io, significa
che ci sono ancora ampi margini di crescita e, tra i
nostri principali obiettivi, infatti, c’è anche quello di
                                                                ASSET UNDER
ridurre il gap che tutt’ora abbiamo con gli altri paesi
europei.                                                        MANAGEMENT
Quale obiettivo vi ponete ora per il futuro della so-

                                                                246
cietà e che linee di espansione vi siete dati?
Gli obiettivi sono tanti ed ambiziosi, siamo una so-
cietà di Property Service e vogliamo mantenere forti
i valori che ci hanno sempre contraddistinto sul mer-
cato come la lunga esperienza acquisita e la forte

                                                                mln/€
propensione alla innovazione tecnologica e, soprat-
tutto, lo spirito di unione che contraddistingue da
sempre il nostro gruppo, elemento fondamentale an-
che nella finalizzazione del deal e che i nostri clienti
apprezzano e ci riconoscono da anni. Inoltre, grazie
                                                                ANNUAL RENT
al nuovo socio, il Gruppo Elaia, che garantirà stabilità
finanziaria, consentendo alla società di operare sul            MANAGED
mercato con rinnovata forza, determinazione e sicu-
rezza, avremo modo di osservare il mercato per una
crescita che non passerà esclusivamente attraverso
l’acquisizione di nuove masse gestite.

Il nuovo socio, il Gruppo Elaia, garantirà
stabilità finanziaria, consentendo alla società
di operare sul mercato con rinnovata forza

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                             S       12
4,1
In quali settori specifici dell’industria dei servizi
immobiliari volete crescere?
In primo luogo, ci tengo a sottolineare che per cre-
scere punteremo molto sulla nostra indipendenza,
un valore importantissimo e non scontato nel mer-
cato dei servizi, che offriremo al mercato istituziona-
le fatto di soggetti vigilati dalle autorità e, di conse-
guenza, fortemente richiesto anche dagli investitori
                                                                Mln/mq
internazionali. La linea sarà quella di consolidare l’of-
ferta dei servizi core in cui ci siamo sempre distinti in       SURFACES
questi anni continuando ad investire in tecnologia ed
innovazione dei processi; nel contempo stiamo raf-              MANAGED
forzando le attività di Engineering ed Advisory sul-
le quali punteremo con forti ambizioni per fornire un
servizio ancora più completo al mercato. Non man-
cherà, inoltre, uno sguardo attento rivolto anche fuori
confine pronto a cogliere opportunità serie e concre-
te.

                                                                La linea
                                                                sarà quella
                                                                di consolidare
                                                                l’offerta dei servizi
                                                                core in cui ci
Pensi che il settore dei servizi immobiliari in Italia          siamo sempre
vedrà in futuro fenomeni di aggregazione tra player             distinti in
o di consolidamento di società?
Penso che il mercato dei servizi, come dicevo, offra            questi anni
costantemente opportunità. Nello specifico, il mer-
cato italiano per essere competitivo, anche a livello
internazionale, necessita di operatori forti finanzia-
riamente, tecnologicamente all’avanguardia e con

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                             S           13
una dimensione sufficientemente staffata per con-
correre con i grandi operatori global presenti in tutti
i mercati. Sono certo che Revalo con questa opera-
zione, anche grazie alla solidità del novo socio Grup-
po Elaia, potrà dare il proprio importante contributo.
                                                              Salute e
Come vedi in generale il mercato? L’emergenza sa-             sicurezza
nitaria ha cambiato molti paradigmi: ci vorrà molto
tempo prima di tornare alla situazione pre-covid?             sono diventati
Premettendo che sono una persona estremamente
                                                              centrali. In
ottimistica e che guarda al futuro sempre con un ap-
proccio positivo. Credo che il Covid abbia tracciato          poche settimane
un solco. In primo luogo, sicuramente, con la recente
pandemia i temi strettamente connessi alla salute e           abbiamo dovuto
sicurezza sono diventati centrali. In poche settima-          riadeguare
ne, infatti, abbiamo dovuto rapidamente riadeguare
gli immobili gestiti per consentire un rientro ed uti-        gli immobili
lizzo in sicurezza e, certamente, questi nuovi para-
                                                              gestiti
digmi faranno parte delle nostre nuove abitudini. Dal
punto di vista dei servizi, invece, abbiamo colto l’op-
portunità per proporci ed assistere da vicino i nostri
clienti consolidando un rapporto fiduciario che, nel

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                           S             14
momento di forte emergenza, si è ulteriormente raf-
forzato. Il Covid ha poi cambiato il modo di vivere i
nostri immobili, abbiamo visto, ad esempio, in pochi
giorni riadeguare tutte le aziende allo smart working            Il contatto
e di conseguenza velocizzare un processo che forse               tra le persone
in Italia avrebbe necessitato di una gestazione più
lunga. Improvvisamente, grazie all’emergenza vissu-              è comunque un
ta, abbiamo infatti costatato che l’attività lavorativa
                                                                 elemento a cui
ha continuato a funzionare senza subire alcun rallen-
tamento nella sua produttività. Tutto questo sta dan-            non possiamo
do spazio a nuove soluzioni, tutte volte al concetto di
flessibilità che gli uffici più moderni già offrivano pri-       rinunciare, ma
ma del Covid. Personalmente, ritengo che il contatto             sono comunque
tra le persone sia comunque un elemento a cui non
possiamo rinunciare, ma sono comunque ben pre-                   ben predisposto
disposto per una funzionale flessibilità organizzati-
                                                                 per una funzionale
va che stiamo applicando con un modello specifico
anche in azienda; in ogni caso dobbiamo prendere                 flessibilità
atto di questo nuovo fenomeno e gestirlo in funzione
della domanda/esigenza che comunque è oggettiva-
                                                                 organizzativa
mente cambiata e che tenderà ad aumentare .

     VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                             S            15
A livello di settori su quali pensate di puntare mag-
giormente?
Revalo con i suoi 6,1 bln di AUM e 76 legal identity
gestite è già presente in ogni settore ed ha sempre
avuto una forte vocazione per il comparto dell’office.
Però, più che di settori, mi piace parlare dei soggetti
                                                               Vedo una vera
ai quali saranno sempre più frequentemente rivolti i           rivoluzione
nostri servizi. Ritengo che da anni sia stato avviato un
processo di cambiamento che ha portato le società              del settore dei
di servizi a spostare il proprio focus di azione non più       servizi. Stiamo
verso l’asset ma principalmente verso il tenant. Oggi,
anche per effetto del Covid, si sta estremizzando an-          assistendo a
cora di più questo concetto, portando rapidamente
                                                               nuovi format
al centro dell’attenzione le persone che vivono gli im-
mobili che gestiamo. In questo cambiamento vedo                residenziali,
una vera rivoluzione del settore dei servizi, infatti,
stiamo assistendo a nuovi format residenziali, ricchi          ricchi di nuove
di nuove offerte e servizi accessori per la persona.           offerte e servizi
Questi complessi necessitano di operatori specializ-
zati, capaci di mantenere nel tempo il valore degli as-        accessori per
set e di gestire la complessità tecnologica presente,          la persona
ma allo stesso tempo di soddisfare i fabbisogni del-
le persone che li vivono. Ecco questa è sicuramente
una delle direzioni strategiche a cui la “nuova” Revalo
punterà per stare al passo con questa evoluzione.

    VI PRESENTO LA NUOVA REVALO                            S           16
Sport e benessere
rigenerano il territorio
Al Workshop de ilQI Live! il Real Estate
per impianti sportivi e wellness
di Cristina Giua

Il grande stadio ma anche il palazzetto dello sport;
la socialità delle terme e delle maxi-palestre, ma an-
che la privacy della Spa o della piscina di condomi-
nio e quartiere: è per parlare di questi argomenti –      Un impianto
tutti declinati in chiave di business immobiliare e di    sportivo
impatto sul territorio – che ilQI Live! ha organizzato
questa settimana il Workshop Sport e salute al ser-       può essere
vizio della comunità.
Ecco la “telecronaca” dell’incontro, che si è svolto in   un acceleratore
modalità videoconferenza e ha visto ospiti 15 ope-        di un processo
ratori, invitati espressamente da ilQI perché consi-
derati, ciascuno nel suo campo, punti di riferimento      di rigenerazione
sui temi del workshop.
                                                          in grado di attirare
Ad aprire la discussione è stato Massimo Roj, Am-
ministratore Delegato di Progetto CMR: “Dobbiamo          investitori privati
pensare a città policentriche dove ogni quartiere sia
autosufficiente per funzionalità e servizi” ha detto
Roj nel suo intervento di apertura, sottolineando la
valenza di un impianto sportivo che “può essere un
generatore e acceleratore di un processo di rige-

     SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO              S          17
nerazione urbana, in grado di attirare i capitali de-
gli investitori privati”. Roj ha portato l’esempio dello
Stadio di Cagliari nel quartiere Sant’Elia (“dove – ha
precisato l’architetto – stiamo rivedendo il progetto
preliminare per iniziare, fra pochi giorni, il progetto
definitivo”). La rigenerazione urbana trova quindi ne-          La spinta
gli impianti sportivi una grande opportunità, a patto
                                                                al rinnovamento
che – come ha rimarcato Roj – le procedure ammi-
nistrative procedano con snellezza e ci sia chiarez-            urbano la si trova
za sul tipo di intervento.
La stessa spinta al rinnovamento urbano la si ritro-            nei progetti
va nei progetti più evoluti di nuovi quartieri residen-         innovativi
ziali, dove non possono mancare i componenti sport
e benessere. Di questo argomento ha parlato Attilio             di quartieri
Di Cunto, Amministratore Delegato di EuroMilano,
partendo dalla presentazione di UpTown, il distret-
                                                                residenziali,
to che la sua società sta sviluppando nel quadrante             dove non
Nord-Ovest del capoluogo lombardo: “Con UpTown
– ha detto Di Cunto – siamo partiti da un concetto              possono mancare
di Smart city per arrivare ad un concetto più evoluto
                                                                i componenti
di Wellbeing city, in cui la sostenibilità non è più solo
ambientale, ma anche economica e sociale”. Fon-                 sport e benessere
damentale in iniziative immobiliari di questa portata
è, secondo Di Cunto, la capacità di placemaking del-
lo sviluppatore che deve essere in grado di favorire
l’integrazione delle persone, dotando l’area di infra-

       PERSONA                          PERSONA

     MASSIMO ROJ                    ATTILIO DI CUNTO

    SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO                 S           18
strutture e facility destinate anche, ma non solo, ad
attività motorie e benessere.                                       PERSONA
Sul binomio sport e Real Estate e sul valore aggiun-
to dei servizi si è focalizzato l’intervento di Emanue-
le Bellani, Chief Operating Officer di Yard REAAS: “i
servizi, oltre ad aumentare la permanenza delle per-
sone nelle strutture sportive – ha sottolineato Bella-
ni – aumentano i redimenti delle aree. Oggi nessuna
delle operazioni di questo tipo può prescindere dalla
costruzione, attorno al ‘meccanismo’ sportivo, di un
‘meccanismo’ che riqualifichi l’area, includendo al             EMANUELE BELLANI
suo interno funzioni come l’hotellerie, il retail e ulte-
riori spazi sportivi”. I servizi devono esserci, a patto
che siano integrati: ovvero “con una multidisciplina-
rietà intelligente – ha spiegato Bellani – tra quello               PERSONA
che è lo sviluppo degli asset e la progettazione”.
La parola è quindi passata a Silvio Giannino, Diret-
tore dello Sviluppo di Chorus Life, progetto in co-
struzione a Bergamo che fa capo al gruppo Costim.
Giannino ha raccontato l’approccio al wellness di
un complesso “la cui inaugurazione – ha detto – è
stata fissata il 23 settembre 2022, puntando sulla
socialità delle persone e su un corretto stile di vita,
fatto di movimento fisico e alimentazione”.                      SILVIO GIANNINO

    SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO                 S         19
PERSONA                          PERSONA

      BENEDETTO                      MIRKO PALETTI
      CAMERANA

Sul tema di una progettazione che rispetti il con-
testo, è l’architetto Benedetto Camerana, Principal
di Benedetto Camerana & Partners, a raccontare
la sua esperienza in corso su tre progetti di maxi
palestre GoFit (due a Milano e una a Torino, a cui
seguiranno altre sette aperture in Italia): “Sono del-        Un modo
le cittadelle dello sport – ha detto Camerana – di
                                                              ‘organico’
grandi dimensioni (dai 6 mila ai 13 mila mq) che,
per la formula di sviluppo scelta, portano ad una ri-         di progettare
qualificazione molto efficace degli spazi pubblici in
contesti urbani”.                                             le strutture
Ancora sport e territorio grazie a Mirko Paletti, Pre-        sportive è partire
sidente del Consiglio di Amministrazione di Filcasa
(Gruppo Paletti) e Presidente del Pisa Calcio. A Pa-          dalle fasi di
letti abbiamo chiesto di fare il punto sulla ristruttu-
                                                              programmazione
razione dello Stadio di Pisa e sullo sviluppo di campi
per il paddle, uno sport che anche in Italia sta gua-         e di impostazione
dagnando consensi.
L’intervento di Davide Marazzi, Founder dello Studio          strategica
Marazzi Architetti, è partito da un’esperienza perso-         dell’impianto
nale: l’architetto sta infatti completando un master
di specializzazione del PoliMi in Progettazione e ge-
stione degli impianti sportivi: i contenuti del master
sono stati lo spunto per Marazzi per spiegare il modo
‘organico’ di progettare le strutture sportive (soprat-

    SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO               S           20
PERSONA                          PERSONA                 PERSONA

   DAVIDE MARAZZI                    MASSIMILIANO               HEMBERT
                                        MILAN                  PENARANDA

tutto stadi), a partire dalle fasi di programmazione e
impostazione strategica dell’impianto che, per il ba-           PERSONA
gaglio professionale di un architetto, rappresentano
oggi un valore aggiunto.
Rimodulazione e versatilità di progetto sono stati gli
argomenti approfonditi da Massimiliano Milan, In-
gegnere strutturista di Milan Ingegneria. L’architet-
to Hembert Penaranda, Chief di Officina Architet-
ti, ha raccontato il suo punto di vista su wellness e
sport come opportunità di creazione di business per
il Real Estate a declinazione residenziale. Pierfran-         PIERFRANCESCO
cesco Pozzetto, Consigliere del Consiglio d’Ammi-                POZZETTO
nistrazione di QC Terme spas and resorts, ha spie-
gato il modello di business della sua società, che
coniuga wellness e riqualificazione di edifici di pre-
gio, spesso veri e propri trophy asset. Due gli aspetti         PERSONA
sottolineati da Pozzetto: un nuovo stile di vita per
i quartieri delle città e un modello di business che
non può prescindere dalla gestione immobiliare.
Un workshop sul tema sport e salute non poteva
naturalmente tralasciare l’aspetto tecnologico degli
impianti. Il primo dei “manifatturieri” a prendere la
parola è stato Giacomo Rappa, Department Mana-
ger e National Accounts di Daikin, che ci ha parlato
di climatizzazione di strutture sportive, come stadi          GIACOMO RAPPA

    SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO               S       21
GUARDA IL SERVIZIO DI QITV
                                                                    PERSONA

                                                                ROBERTO MARTINO

                                                                    PERSONA

e palazzetti, dove l’accento non poteva non cade-
re sulla gestione pre e post Covid. Roberto Marti-
no, Contractors Manager Real Estate di GEWISS, ha
portato l’attenzione della platea del workshop sulla
realtà degli impianti minori, come luogo aggregati-
vo polifunzionale in cui fruibilità, sicurezza, comfort
e sostenibilità restano punti fermi per i gestori e gli
utilizzatori.                                                    DAVIDE GRIMALDI
A Davide Grimaldi, Real Estate & Consulting Sales
Manager di Johnson Controls, il compito di spiegare
l’importanza della tecnologia per aspetti come con-                 PERSONA
trollo energetico, sicurezza ed entertainment, citan-
do l’esempio degli “sport village”, intesi come stadi
multifunzione inseriti in contesti urbani, corredati da
centri commerciali, hotel, uffici. A chiudere il wor-
kshop è stato Gianluca Rossicone, Sales Director
per il Nord Italia di Energon ESCO, con un interven-
to sulla sostenibilità e sulla possibilità di intervenire
sul costruito esistente, con soluzioni per aumentar-
ne l’efficienza energetica.                                     GIANLUCA ROSSICONE

    SPORT E SALUTE RIGENERANO IL TERRITORIO                 S          22
Rivoluzione digitale
   Il focus-group de ilQI Live! sulla Digitalizzazione del RE
                              di Cristina Giua

Tre moderatori-ospiti, un argomento di discussione e un pubblico sele-
zionato (20 iscrizioni, al massimo, per incontro). Questo il format dei fo-
cus-group de ilQI Live! organizzati in modalità streaming da il Quotidiano
Immobiliare. L’argomento scelto per questa puntata è la Digitalizzazio-
ne nel Real Estate e ha visto la partecipazione, nel ruolo di moderatori

RIVOLUZIONE DIGITALE                                    S           23
Valerio Castelnuovo, Presidente di Systema; Ga-                    PERSONA
briele Scicolone, Presidente OICE e Amministratore
Delegato di Artelia Italia; Pierpaolo Morlacchi, Am-
ministratore Delegato di Elmet. A dirigere la discus-
sione: Guglielmo Pelliccioli, Fondatore de il Quotidia-
no Immobiliare.
A dare il via agli interventi è stato Valerio Castelnuo-
vo di Systema, partendo dalla definizione di tecnolo-
gia digitale applicata al Real Estate. “Se pensiamo al
digitale, dobbiamo pensare al recupero di efficienza,               VALERIO
operatività e velocità nelle decisioni. L’obiettivo, am-          CASTELNUOVO
bizioso, del Real Estate è industrializzare e ottimiz-
zare le procedure, esattamente come accade in altri
segmenti dell’industria manifatturiera, dove il grosso             SOCIETÀ
del lavoro è già stato fatto, pur continuando ad essere
sottoposto a correzioni e revisioni”.
“La difficoltà sta nel dover ‘lavorare di filiera’ – ha ag-
giunto Castelnuovo –: non è sufficiente ottimizzare
le singole fasi di engineering, di cantiere o di manu-
tenzione, va pensato un processo complessivo, non
frammentato”.
Inevitabile, per approfondire questo passaggio al di-
gitale, fare un passo indietro per parlare di progetta-            SYSTEMA

     RIVOLUZIONE DIGITALE                                     S        24
zione in BIM. “Il Building Information Modeling è un
elemento che deve essere presente in tutto il ciclo
di vita del manufatto – ha precisato Castelnuovo –.
Ogni fase arricchisce la formazione di una base dati               PERSONA
sull’edificio, permettendo di avere quello che viene
chiamato “digital twin”, il gemello digitale del buil-
ding, dove troviamo tutti i dati che permettono cal-
coli e simulazioni”.
Punto di partenza di questa ottimizzazione delle pro-
cedure non può quindi che essere la progettazione:
e proprio per fare chiarezza su questo aspetto che è
intervenuto Gabriele Scicolone, di OICE: “la vera rivo-        GABRIELE SCICOLONE
luzione digitale che stiamo vivendo è quella dei Big
Data, ovvero la raccolta di informazioni sull’edificio
per aumentarne l’efficienza, utilizzando anche pro-
cessi di auto-apprendimento che servono ad ottimiz-
zare le prestazioni del sistema”. D’altra parte, come              SOCIETÀ
ha fatto notare Scicolone, la committenza privata e la
committenza pubblica (quelle tante – troppe – cen-
trali appaltanti, con livelli disomogenei di competen-
za tecnologica) non sembrano pronte a fare il salto
digitale, a partire da un uso “a tutto tondo” del BIM.
Di fronte ad una prospettiva di una digitalizzazione di
questa portata, resta poi tutto da verificare l’impatto
sul mondo del real estate: come reagiranno cioè gli
immobiliaristi all’idea di un rapporto costi/benefici di             OICE

    RIVOLUZIONE DIGITALE                                   S           25
cui non hanno l’esatta misura. Sul punto è interve-
nuto Pierpaolo Morlacchi, di Elmet, che ha premesso:           PERSONA
“A fronte di un piccolo investimento iniziale si ottiene
un grande risparmio sull’intero ciclo di vita dell’edi-
ficio”. In che modo? “Con una digitalizzazione inte-
grata – ha risposto Morlacchi –. Utilizzando l’IoT, le
tecnologie Wireless e i Big Data si ottengono vantag-
gi su tre livelli: manutenzione e gestione energetica
dell’edifico; valorizzazione degli spazi; comfort per
gli individui”.
La parte conclusiva del focus-group è stata tutta de-          PIERPAOLO
dicata al pubblico: le domande degli operatori col-            MORLACCHI
legati in streaming si sono concentrate sul grado di
diffusione della tecnologia digitale e sul grado di sen-
sibilizzazione della filiera immobiliare. “C’è ancora          SOCIETÀ
molto da fare” è il parere di Scicolone, che tuttavia ha
concluso con una nota positiva, sottolineando come
“qualità e sistema di progettazione si siano molto
evoluti negli ultimi 5 anni”. Interrogato sullo stesso
argomento Morlacchi ha risposto dicendo: “c’è una
grande apertura su questi temi da pare dei clienti.
Concludo anzi con una provocazione: il mercato è
quasi più pronto rispetto a installatori, progettisti e
gestori immobiliari”.                                           ELMET

                                                GUARDA
                                                IL SERVIZIO
                                                DI QITV

    RIVOLUZIONE DIGITALE                                   S       26
Quando
                                                   l’uomo
                                                 incontra
                                                la natura
                                                         Intervista all’Architetto
                                                              Federico Delrosso
                                                                   di Kevin Massimino

Il binomio uomo-natura è sempre stato al centro
del dibattito nel mondo della progettazione. Basti                 SOCIETÀ
pensare al XX Secolo e a due dei suoi più iconici ar-
chitetti Frank Lloyd Wright e Le Corbusier, che defi-
nirono gli standard di estetica e funzionalità di quel
periodo, cercando uno il connubio con la natura e
l’altro una progettazione a misura d’uomo.
Oggi, però, i confini sono meno marcati, l’essere
umano interagisce con il contesto in cui vive e la
stessa architettura non è più uno spazio chiuso che
divide l’esterno dall’interno. Chi progetta deve es-          FEDERICO DELROSSO
sere in grado di comprendere queste richieste che                 ARCHITECTS
arrivano dall’utente finale.

    QUANDO L’UOMO INCONTRA LA NATURA                         S          27
Per comprendere meglio l’evoluzione della proget-
tazione uomo-natura, abbiamo intervistato l’arch.                PERSONA
Federico Delrosso che recentemente ha lanciato il
progetto Teca House, legato proprio a questa te-
matica.

Arch. Delrosso, per cominciare, ci può descrivere
la storia del suo studio e quali sono i suoi ambiti
di riferimento?
Tutto nasce subito dopo la laurea in Architettura,
dopo una lunga fase di pratica iniziata in giovane età
                                                                 FEDERICO
presso lo studio di mio padre che era Geometra e                 DELROSSO
che è continuata durante gli studi. Non ho mai avu-
to un ambito di riferimento specifico, dedicandomi
principalmente di architettura, interior e prodotto,
in ambito residenziale, commerciale e hospitality a
qualunque scala. Non sono mai stato interessato
a specializzarmi in qualche ambito specifico, rite-
nendo più interessante sviluppare ed applicare una           Ritengo più
metodologia di lavoro, una mission, a qualunque
scala o tipologia di progetto. Mi ha sempre affa-            interessante
scinato l’idea di poter progettare “dal cucchiaio alla       sviluppare una
città”.
                                                             metodologia di
Tra le sue ultime presentazioni la Teca House di
                                                             lavoro a qualunque
Biella, sua città natale. Un esempio di come il vo-
stro studio preferisca puntare sulla qualità invece          scala o tipologia
che sulla quantità. Ci può dire di più su questa
scelta?                                                      di progetto
La qualità in ciò che faccio, intesa sempre come in-
tervento sartoriale, costruito sul progetto, sui luo-
ghi e sulle esigenze funzionali, è la base della mia

    QUANDO L’UOMO INCONTRA LA NATURA                     S            28
“mission” che tende a rendere tutto molto coeren-
te ad un codice stilistico che sento e rispettando
sempre un “etica progettuale” . Qualità non vuol dire
lusso e eccesso di costi, ma qualità nel progettare
spazi sempre a misura d’uomo.

Quali sono stati gli elementi che hanno ispirato
questo progetto che lega uomo e natura?
Questo progetto nasce dal recupero di un piccolo
fabbricato rurale, che è stato mantenuto come me-
moria, per trasformarsi in un contenitore sospeso
nel paesaggio. Ho cercato di rendere l’intervento il
più neutro possibile, per evidenziare e valorizzare
lo splendido paesaggio in cui si inserisce. Posso
dire che rappresenta la sintesi del mio pensiero di
architetto che tende sempre ad evidenziare l’anima
del progetto tra essenzialità e funzione.
                                                               Teca House
Oltre a Teca House ha qualche altro suo sviluppo               rappresenta
che ritiene rappresentarla appieno?
Posso dire che in ogni progetto utilizzo la stessa filo-       la sintesi del
sofia, quindi ritrovo sempre molto di me in ogni espe-
                                                               mio pensiero
rienza. Ma se devo fare un elenco dei progetti che
hanno caratterizzato il mio lavoro fino ad oggi pos-           di architetto che
so dire che il primo intervento che considero matu-
ro, è il recupero di Cascina Plino sempre nelle colline        tende sempre ad
Biellesi, che mi ha reso visibile alla stampa globale          evidenziare l’anima
Successivamente le esperienze all’estero tra Mon-
tecarlo e NYC con appartamenti e ristoranti fino ad            del progetto tra
alcune interessanti nel mondo del prodotto dise-
                                                               essenzialità e
gnando lampade per Davide Groppi e oggetti per
Henrytimi.                                                     funzione

    QUANDO L’UOMO INCONTRA LA NATURA                       S              29
Il momento di emergenza ha portato il residenzia-
le a ripensare spazi e le tecnologie che lo miglio-
rano. Si tratta di una scelta definitiva o, una volta
finita la pandemia, ci saranno nuove esigenze e
quindi queste richieste verranno a cadere?
Io credo che sia avvenuto un processo di maggior
consapevolezza dell’importanza di uno spazio abi-
tativo, che all’occorrenza è diventato anche spa-
zio di lavoro, ma non solo… lo sto riscontrando an-
che da alcune richieste che sono arrivate in questi
giorni, da chi ha maturato il desiderio di vivere in
una casa diversa, più accogliente e adattabile, con
spazi esterni, e in generale più connessi alla natu-
ra. Credo che l’esperienza porterà questo… occor-
re migliorare, e quindi offrire opportunità migliori,
e mi rivolgo al mondo del mercato immobiliare e
del progetto, che ha la grande responsabilità di of-
frire nuove opportunità, anche a chi non ha ancora
maturato queste nuove necessità. La tecnologia è
solo uno degli strumenti, che è destinata a mutare
nel tempo.

Questo periodo può far sì che l’architettura unisca
i bisogni dell’uomo a quelli della natura?
Vedi sopra… noi stiamo elaborando una sorta di
piattaforma per proporre e/o raccogliere contributi
in questa direzione, che abbiamo chiamato Nurture
Future, intendendo il nutrimento fisico, culturale,
emozionale come il futuro di ognuno di noi.

È avvenuto un processo di maggior consapevolezza dell’importanza
di uno spazio abitativo, che all’occorrenza è anche spazio di lavoro

    QUANDO L’UOMO INCONTRA LA NATURA                    S      30
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                                LE CORTI PERUGINE: L’INIZIATIVA DI HOUSING
         ilQI Live!               SOCIALE ALLA business-room de ilQI Live!

                             Un progetto di sviluppo che fa parte di un più ampio
                             piano di realizzazioni dedicate al settore del social
                             housing, all’interno di una vasta operazione di ri-
                             generazione urbana di respiro regionale. La busi-
                             ness-room de ilQI Live! racconta questo progetto
                             di Prelios SGR che prende il nome di Le corti Pe-
BUSINESS-ROOM                rugine. In collegamento video i partecipanti, regi-
                             strati a numero chiuso, hanno potuto assistere alla
                             presentazione del progetto da parte di Alessandro
                             Busci di Prelios SGR (in studio nella business-ro-
                             om era presente Francesco Martella) e l’architetto
                             Lanfranco Rossi (EXID).

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Guglielmo Pelliccioli              DAILY REAL ESTATE S.R.L.                   del numero delle pagine della
                                   Via Copernico, 40                          rivista.
Redazione                          24069 Trescore B.rio (BG)                  Foto e immagini dell’editore o di
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Patrizio Valota, Pietro Zara
                                   Legale rappresentante                      Ai sensi dell’art.2 comma 2 del codice
Consulenza editoriale              Luca Pelliccioli                           di deontologia relativo al trattamento
Daily Real Estate sas                                                         dei dati personali nell’esercizio
di Lara Pelliccioli                Direttore responsabile                     dell’attività giornalistica, si rende nota
                                   Marco Luraschi                             l’esistenza di una banca dati personali
Grafica e impaginazione                                                       di uso redazionale presso la sede di Via
Massimo Ghilardi                   Contatti                                   Copernico, 40 Trescore B.rio (BG).
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