Palermo Documento del 15 Maggio Corso serale Classe:V sezione :S - A.S.:2018-2019 Indirizzo: Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità ...
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I.P.S.S.A.R “Paolo Borsellino” Palermo Documento del 15 Maggio Corso serale Classe:V sezione :S A.S.:2018-2019 Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Articolazione: Enogastronomia 1
INTRODUZIONE E PROFILO DELLA SCUOLA Il corso serale costituisce un punto di erogazione di secondo livello della rete territoriale dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Esso è finalizzato al conseguimento del Diploma di Istruzione Professionale. I percorsi di secondo livello di istruzione professionale si articolano in tre periodi didattici e la classe V S del corso serale, nel corrente A.S. 2018/19, rappresenta il Terzo periodo didattico, corrispondente al 5° anno dei corsi diurni. Caratteristica del sistema di tale nuovo impianto è un modello “a crediti”, che tiene conto di esperienze didattiche, formative e lavorative dell’alunno, nell’ordine di stilare un “patto formativo” personalizzato. “Le competenze acquisite attraverso precedenti esperienze scolastiche, anche parziali, verranno valutate e riconosciute, così come le esperienze professionali svolte in ambiti coerenti con il nostro indirizzo di studi. Le materie già studiate in altre scuole ovvero in questa stessa scuola, per le quali si sia riportato un risultato sufficiente, potranno essere riconosciute come credito con la possibilità di abbreviare il percorso.”(PTOF). Da tenere presente è la riforma scolastica entrata in vigore nell’anno 2010/2011,periodo nel quale entra progressivamente in vigore il riordino della scuola secondaria superiore. L’Istituto Professionale Alberghiero confluisce nel settore Servizi ad indirizzo e cioè: “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (B3), con tre Articolazioni attive: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica” Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera . (dal Regolamento di riordino degli Istituto Professionali del 4 febbraio 2010) Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (B3) ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Egli, al termine degli studi, sarà in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; 2
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica” Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali. Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela,valorizzando i prodotti tipici. Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale: - i diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono le seguenti competenze: 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 3
I diplomati nelle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita” conseguono inoltre le seguenti competenze: 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,valorizzando i prodotti tipici. PROFILO DELLA CLASSE La classe VS del settore enogastronomico del Corso serale, ad inizio anno scolastico era formata da 18 unità,di cui sei femmine e 12 maschi. Un allievo ha frequentato solo per qualche settimana le lezioni, mentre l’altro non le ha mai frequentate,per cui la classe risulta composta da 16 studenti, sei femmine e dieci maschi. Gli alunni, arrivati nel corrente anno scolastico, si sono ben inseriti e, nel complesso, il gruppo classe risulta unito. I livelli cognitivi risultano disomogenei: in particolare a buoni livelli di competenze nelle discipline professionali,a volte, si accompagnano modesti livelli in quelle di base e viceversa. Alcune lacune sono state colmate con le attività di recupero curricolare, attivate dal consiglio di classe durante il corso dell’anno scolastico nei modi e nei tempi deliberati dai singoli docenti. Gli studenti provengono da realtà e modelli culturali diversi, la maggior parte di essi lavora nelle ore diurne per cui la disponibilità di ore per lo studio a casa risulta insufficiente. Un numero davvero esiguo di allievi non ha trovato difficoltà a stare al passo con i ritmi del percorso d'insegnamento-apprendimento, il che ha accresciuto la motivazione ad un efficace approccio allo studio. Il bagaglio culturale dei discenti e le conoscenze di base appaiono sostanzialmente e mediamente sufficienti, anche se per alcuni elementi si riscontra una grave difficoltà nell’esposizione e per altri nel problem solving tipico della matematica e sistemi automatici. I livelli di preparazione raggiunti, sono mediamente sufficienti,variando caso per caso Alcuni soggetti si sono accostati con un certo interesse allo studio di tutte o quasi tutte le discipline e, pur con qualche difficoltà, hanno cercato di rimediare alle lacune accumulate durante il primo trimestre, hanno manifestato un certo senso di responsabilità personale e impegno nello studio, riuscendo a raggiungere un rendimento sufficiente e per alcuni anche buono, conseguendo un miglioramento sensibile rispetto alla situazione iniziale. Altri, la cui metodologia di studio, a causa anche del tempo insufficiente per lo studio individuale, è risultata poco efficace, non riuscendo nell’intento di colmare le lacune pregresse e accumulate durante l’anno scolastico. 4
Anche i livelli non cognitivi non risultano omogenei. In particolare alcuni alunni hanno avuto una frequenza non sempre regolare, con assenze in parte supportate da certificazione medica, mentre altri presentano un quadro di assenze raggruppate in alcuni giorni settimanali, solitamente quelli con maggiori impegni lavorativi, senza certificazione medica. A questo hanno spesso accompagnato scarso impegno,soprattutto nelle discipline di base. Una parte della classe ha mostrato invece adeguata motivazione,frequenza regolare e ascolto alle lezioni. Alcuni alunni hanno conseguito buone conoscenze e abilità in diversi ambiti disciplinari e mostrano di saperle applicare in un percorso autonomo,mentre altri hanno faticato ad organizzare il proprio lavoro con metodo, non riuscendo a cogliere le relazioni essenziali tra discipline diverse, anche per una oggettiva carenza di impegno nel lavoro di reperimento e selezione dei materiali, come hanno mostrato una superficiale comprensione dei contenuti essenziali dei diversi ambiti disciplinari nel corso dell’anno scolastico. Alcuni alunni hanno avuto o hanno ancora al momento impegni lavorativi serali o nel fine settimana,per cui i docenti hanno tentato di rendere omogeneo il livello dei prerequisiti del gruppo classe con delle lezioni di ripasso: tale fatto ha comportato un certo ritardo nello svolgimento dei programmi e non tutta la classe ha peraltro risposto in modo adeguato alle sollecitazioni ricevute. La situazione della classe presenta abilità e competenze diverse, riconducibili a tre fasce di livello: ALTA 15 % abilità accettabili, metodo di lavoro quasi sempre ordinato, impegno regolare e costante; MEDIA 50 % abilità sufficienti, metodo di lavoro non sempre ordinato, impegno appena costante; BASSA 35 % abilità insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno ed attenzione discontinui. Questa è la situazione all’atto del documento, ma non è da escludere a priori che nelle ultime prove scritte e orali possano registrarsi miglioramenti e recuperi tali da modificare i singoli giudizi sulle conoscenze specifiche delle varie discipline. Nella tabella che segue sono riportati i dati principali relativi alla formazione e alla struttura della classe 5
Tabella di valutazione del comportamento o condotta VOTO MOTIVAZIONE Frequenza regolare e puntualità nelle consegne. Collaborazione attiva alla vita scolastica e ruolo propositivo all’interno della classe supportando il lavoro dei compagni. Sa esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio 10 ragionamento, le motivazioni del proprio agire anche in situazioni (dieci) conflittuali esercitando l’autocontrollo. Sa ascoltare le ragioni degli altri manifestando sempre e comunque rispetto per l’interlocutore, evitando atteggiamenti polemici e/o intolleranti. Frequenza regolare e regolare rispetto delle consegne. Comportamento 9 sempre corretto e rispettoso degli altri, delle norme, degli spazi, degli (nove) arredi e dei beni altrui. Partecipazione attiva alle proposte didattico- formative. Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi formativi 8 Frequenza e/o puntualità a scuola regolare. Occasionali e lievi episodi di (otto) disturbo e/o distrazione durante le lezioni. Disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi formativi Frequenza e/o puntualità a scuola abbastanza regolare. Episodica 7 mancanza di rispetto delle norme scolastiche e delle consegne. Lievi (sette) episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni. Selettiva disponibilità a collaborare nell’attività didattica. Frequenza e/o puntualità non sempre regolari; episodica mancanza di 6 rispetto delle norme scolastiche, degli spazi, degli arredi e dei beni altrui; (sei) scarso rispetto delle consegne; frequenti episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni. Limitato interesse per le attività didattiche. Frequenza alle lezioni molto scarsa. Completo disimpegno. Episodi di grave mancanza di rispetto degli altri, delle norme del Regolamento 5 scolastico, degli spazi, degli arredi e dei beni altrui. Frequente e fastidioso (cinque) disturbo dell’attività didattica tale da renderne particolarmente faticoso il regolare svolgimento. Completo disinteresse per le attività didattiche. Reiterati episodi di assenze ingiustificate. Episodi di grave scorrettezza nei confronti di persone e istituzioni, tali da lederne la dignità e il buon nome. Comportamenti che arrechino gravi danni ad arredi e spazi. 4 Comportamenti che costituiscano pericoli per l’incolumità di terzi. (quattro) Violazione delle regole della privacy, ad esempio producendo filmati o foto della vita scolastica senza la dovuta autorizzazione. Nonostante i ripetuti richiami, le comunicazioni alla famiglia e le sanzioni disciplinari, l'alunno non mostra alcun segno di cambiamento. 6
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per quanto riguarda le metodologie seguite, in relazione agli obiettivi stabiliti, i docenti del Consiglio del Periodo hanno privilegiato ora il metodo graduale, ora la lezione frontale con procedimento deduttivo, ora la lezione con procedimento induttivo attraverso la proposta di una o più situazioni problematiche, in cui l’alunno è stato invitato a fare interventi, a cercare e proporre soluzioni, analizzarle ed esaminarle con spirito critico, divenendo così protagonista del processo di apprendimento e non solo elemento ricettivo passivo. A tale scopo si sono effettuate numerose esercitazioni in classe per permettere ai discenti di assimilare i contenuti proposti. Durante il percorso formativo sono state seguite strategie diverse secondo le situazioni didattiche. Tutti i docenti hanno instaurato un rapporto personale insegnante-alunno; alcuni hanno organizzato lavori di gruppo assegnando a ciascuno un ruolo da variare talvolta ciclicamente. Le attività didattiche sono state finalizzate a far cogliere agli alunni la corrispondenza e le relazioni fra le conoscenze teoriche e i problemi pratici davanti ai quali li pone qualunque attività progettuale. Nel corso dell’anno scolastico sono stati effettuati interventi di recupero in ore curriculari. Per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro che gli alunni avrebbero dovuto svolgere nel corso dell’anno, essendo studenti-lavoratori,si rimanda all’art.8 espresso dal MIUR che per quanto riguarda i percorsi di istruzione per gli adulti, si esprime nel seguente modo:”Nei percorsi di istruzione per gli adulti,l’alternanza scuola- lavoro,in quanto metodologia didattica,rappresenta un’opportunità per le studentesse e gli studenti,rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche e pertanto non costituisce requisito di ammissione agli esami di stato. Pertanto gli alunni non hanno svolto periodi dedicati all’alternanza scuola-lavoro. Per quanto riguarda l’insegnamento di cittadinanza e costituzione,sono state trasmesse ai discenti le nozioni fondamentali di tale disciplina, volte a trasmettere e sviluppare nei discenti,ad esempio il concetto di legalità, di senso civico,di tutela dell’ambiente e della salute,di educazione stradale. Per quanto riguarda le attività integrative ed extracurriculari, non sono state effettuate dagli alunni, in quanto essendo, la maggior parte di loro,studenti lavoratori non hanno trovato il tempo per effettuare ciò. Nel mese di marzo hanno preso parte all’expo cook presente presso la Fiera del Mediterraneo. VERIFICHE/VALUTAZIONI Per quanto riguarda la valutazione, essa è derivata dalle verifiche periodiche (scritte e orali, oltre a valutazioni di tipo pratico e scritto/grafico) finalizzate ad accertare i livelli di conoscenza dei contenuti raggiunti e particolarmente le abilità espositive 7
(possesso di linguaggi specifici) e cognitive (osservare, misurare, descrivere, analizzare, sintetizzare, interpretare, correlare, collegare, rappresentare) da parte di ogni singolo alunno, con riferimento alle singole unità di apprendimento della programmazione didattica modulare. La valutazione periodica ha tenuto conto oltre che dei livelli di apprendimento raggiunti e delle abilità conseguite in relazione alle singole situazioni di partenza (progressi in itinere), alla costanza mostrata nell’interesse e nell’impegno. Il Consiglio del Periodo ha concordato che il livello sufficiente e necessario per poter conseguire l’ammissione all’esame finale sarà raggiunto dall’alunno che avrà maturato il livello minimo di competenze sui nuclei fondamentali dei saperi disciplinari (obiettivi minimi di apprendimento) predisposti dai Docenti nelle programmazioni disciplinari e personali. Gli indicatori per l’attribuzione dei voti in decimi sono riepilogati nella seguente griglia di valutazione delle prove di verifica. TABELLA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE Conoscenze Abilità Voto Livello Complete, Comprende, organiche ed rappresenta ed elabora articolate. in modo personale e critico le conoscenze acquisite. 10 Avanzato Comunica in modo 9 sicuro, efficace, articolato proponendo e sostenendo le proprie opinioni. Organizza il proprio apprendimento utilizzando varie fonti d'informazione, cogliendo relazioni complesse. Esegue e risolve problemi in situazioni anche non note. Interagisce con il gruppo contribuendo con il suo apporto all'apprendimento comune e alla realizzazione delle 8
attività collettive Sostanzialmente Comprende ed elabora i complete con contenuti relativi ai qualche diversi ambiti approfondimento disciplinari. autonomo Comunica in modo 8 Avanzato efficace ed appropriato utilizzando linguaggi diversi. Organizza il proprio apprendimento attraverso scelte consapevoli, mostrando di saper applicare conoscenze ed abilità. Esegue e risolve problemi semplici anche in situazioni non note individuando relazioni, analogie e differenze, cause ed effetti. Interagisce con il gruppo confrontando i diversi punti di vista contribuendo all'apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. Sostanzialmen-te Comprende i linguaggi essenziali e disciplinari. organizzate Comunica in modo efficace. Organizza il proprio apprendimento con 7 Intermedio qualche difficoltà e autonomia. Esegue e risolve problemi anche complessi in situazioni note individuando semplici 9
relazioni. Collabora ed interagisce nel gruppo comprendendo i vari punti di vista contribuendo all'apprendimento delle attività collettive Essenziali Comprende i messaggi disciplinari. Comunica in modo non sempre efficace e 6 Livello base corretto. Guidato riesce a organizzare il proprio apprendimento. Esegue compiti semplici con alcune imprecisioni senza commettere errori sostanziali. Collabora e interagisce nel gruppo esprimendo il suo punto di vista Superficiali e La comprensione dei frammentarie contenuti relativi ai diversi ambiti disciplinari è superficiale. 5 Livello base non raggiunto Comunica i contenuti in modo approssimativo e non sempre corretto. Mostra difficoltà ad organizzare il proprio apprendimento. Esegue compiti semplici con alcune incertezze. Mostra difficoltà ad individuare semplici relazioni. Nell'interiezione del 10
gruppo svolge un ruolo marginale. Frammentarie e Fatica a comprendere la gravemente sostanzialità dei lacunose messaggi. Comunica in modo 4 Livello base non raggiunto inappropriato, confuso e disarticolato con gravi errori. L'organizzazione dell'apprendimento non è autonoma ed è priva di metodo. Pur guidato, esegue compiti semplici con gravi errori. Nell'interiezione del gruppo, l'apporto è marginale se non nullo. Nulle o Mostra gravi difficoltà quasi nulle a comprendere i diversi linguaggi. Comunica in modo confuso, disarticolato 3 Livello base non raggiunto con gravi errori. L'organizzazione dell'apprendimento è inesistente. Non è in grado di eseguire compiti semplici. Nell'interazione di gruppo non apporta nessun contributo. Per la determinazione del credito di presentazione agli esami di stato il Consiglio di classe in conformità alle disposizioni si propone di usare la seguente tabella: Media Classe V M=6 4-5 6
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Sono state effettuate prove scritte e orali e in due periodi ben distinti, stabiliti dal Ministero dell’istruzione sono state svolte dai discenti due simulazioni scritte riguardanti sia la prima prova scritta che la seconda che gli alunni dovranno sostenere a Giugno durante gli esami di Stato. Si allegano le rispettive griglie di valutazione utilizzate per la correzione delle due materie scritte (Italiano e Laboratorio di servizi enogastronomici/cucina) 12
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Indicatori Punteggio Livelli di valutazione Punteggio Voto massimo per livello attribuito attribuibile all’indica tore COMPRENSIONE del Corretta e completa 3 testo introduttivo o Corretta e puntuale 2 della tematica 3 PUNTI Corretta ed essenziale 1,5 proposta o della Superficiale e frammentaria 1 consegna operativa. Scarsa e confusa 0,5 PADRONANZA delle Corretta, completa e approfondita 6 conoscenze relative Corretta e completa 5,5 ai nuclei Corretta e puntuale 5 fondamentali 6 PUNTI Corretta ed essenziale 4 della/delle Superficiale e frammentaria 3 discipline. Scarsa e confusa 2 Gravemente lacunosa 1 PADRONANZA delle Approfondita 8 competenze tecnico Completa 7 professionali Puntuale 6 evidenziate nella Essenziale 5 rilevazione delle 8 PUNTI Superficiale e frammentaria 4 problematiche e Scarsa e confusa 3 nell’elaborazione Gravemente lacunosa 2 delle soluzioni. Inesistente 1 CAPACITA’ di Elaborazione coerente e completa,uso dei 3 argomentare, di linguaggi specifici corretto e pertinente collegare e di Elaborazione coerente e corretta, uso dei 2 sintetizzare le linguaggi specifici corretto e pertinente informazioni in 3 PUNTI Elaborazione corretta con qualche 1,5 modo chiaro ed imprecisione, uso dei linguaggi specifici esauriente, chiaro con qualche imprecisione utilizzando con Elaborazione imprecisa , uso dei linguaggi 1 pertinenza i diversi specifici con improprietà linguaggi specifici. Elaborazione confusa,uso dei linguaggi 0,5 specifici confuso e/o scorretto Voto complessivo attribuito alla prova :……………………………………/20 19
Programmi svolti Disciplina: IRC - Religione Cattolica Classe 5^ Corso Serale 2018/19 - IPSSAR L’esistenza di Dio ed il senso della vita; La creazione e Scienza: differenze e punti di contatto; Il concetto escatologico di Inferno e Paradiso; Vizi e virtù; Origini e significato della festa del Natale; La questione morale: peccato e coscienza; Legame tra libertà e coscienza; Significato della morte e resurrezione di Cristo; Anno Liturgico e Triduo Pasquale; La bioetica; Demonologia e Sette Sataniche. 20
Programma di Italiano IPSSAR “PAOLO BORSELLINO (PA) Anno scolastico 2018/19 Ore di lezione settimanali n° 3 Professore: Vincenza Grillo italiano 5^ serale LETTERATURA: Ripasso argomenti svolti anno precedente; Dall’Illuminismo al Romanticismo; Ugo Foscolo (vita,opere e pensiero letterario); La teoria de “ I Sepolcri”; In Morte del fratello Giovanni (lettura e parafrasi); Alessandro Manzoni (vita,opere e pensiero letterario); I Promessi Sposi; Significato letterale della Divina Provvidenza; Giacomo Leopardi (vita,opere e pensiero letterario); I temi sulla condizione umana; Pessimismo Storico, cosmico,solidarietà umana; A Silvia (lettura e parafrasi); Dialogo della Natura con un islandese Giosuè Carducci(vita,opere e pensiero letterario); Pianto antico(lettura e parafrasi); Significato del titolo e tema della poesia; IL Verismo; 21
Giovanni Verga (vita,opere e pensiero letterario); Il ciclo de”I Vinti” I Malavoglia Mastro Don Gesualdo; Le novelle; Rosso Malpelo; Il Simbolismo; Charles Baudelaire(vita,opere e pensiero letterario); L’albatro(lettura e parafrasi); Il Decadentismo e l’estetismo; Oscar Wilde(vita,opere e pensiero letterario); Il ritratto di Dorian Gray, Gabriele D’annunzio(vita,opere e pensiero letterario); L’estetismo e la sua crisi; Il Piacere:Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti; Il periodo”notturno”; Giovanni Pascoli(vita,opere e pensiero letterario); La poetica del fanciullino; La teoria del nido familiare; Myricae: X Agosto(lettura e parafrasi); Temporale(lettura e parafrasi); Il Primo novecento; Luigi Pirandello(vita,opere e pensiero letterario); La visione del mondo e la poetica; Il tema della follia; Enrico IV; Il Fu Mattia Pascal; Uno, Nessuno,Centomila; Il teatro nel teatro; Sei personaggi in cerca d’autore; Italo Svevo(vita,opere e pensiero letterario); La Coscienza di Zeno;; La profezia di un’apocalisse cosmica; L’Ermetismo( significato letterale); Giuseppe Ungaretti(vita,opere e pensiero letterario); Il tema della guerra, della condizione umana,della fede; San Martino del Carso(lettura e parafrasi); Soldati(lettura e parafrasi); Eugenio Montale(vita,opere e pensiero letterario); 22
Il Male di vivere,i Ricordi, la Natura, la Guerra; Ho sceso, dandoti il braccio,almeno un milione di scale; Il Romanzo neorealista; Primo Levi(vita,opere e pensiero letterario); Se Questo è un uomo( significato letterale); Struttura generale della Divina Commedia,con il concetto del libero arbitrio;la legge del Contrappasso 23
Programma di Storia IPSSAR “PAOLO BORSELLINO (PA) Anno scolastico 2018/19 Ore di lezione settimanali n° 2 Professore: Vincenza Grillo Storia 5^ serale La seconda Rivoluzione industriale; La società di massa; La questione meridionale; Il Brigantaggio; La destra storica; Il governo della Sinistra e l’età di Crispi; Il trasformismo di Depretis; L’età giolittiana; La prima guerra mondiale; Wilson e i suoi quattordici punti; La crisi del 1929; La Rivoluzione Russa e la nascita dell’unione Sovietica; Il fascismo; Il nazismo; La seconda guerra mondiale. 24
IPSSAR "PAOLO BORSELLINO" PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE 5 S DOCENTE: GIAMBRUNO LAURA A.S. 2018/2019 Unità Didattica n. 1: RICHIAMI SUL CALCOLO ALGEBRICO Equazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni. Disequazioni di primo grado intere e fratte. Intervalli di soluzione e le loro diverse rappresentazioni. Scomposizione di un polinomio e regola di Ruffini Disequazioni di secondo grado intere e fratte. Unità Didattica n. 2: FUNZIONI DEI NUMERI REALI Concetto di funzione reale di variabile reale. Classificazione delle funzioni di una variabile reale. Definizione di dominio (o C. E.) e codominio di una funzione. Determinazione del dominio di semplici funzioni razionali (intere e fratte) ed irrazionali (intere e fratte). Segno di una funzione, intersezione con gli assi cartesiani, grafico qualitativo. Unità Didattica n. 3: LIMITI DI UNA FUNZIONE Concetto intuitivo di limite. Limite finito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limiti all’infinito. Risoluzione di semplici limiti di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Forme indeterminate 0/0 e ∞/∞. Definizione di funzione continua. Asintoti: verticale e orizzontale e determinazione degli stessi. Unità Didattica n. 4: RAPPORTO INCREMENTALE E DERIVATA - Definizione di rapporto incrementale e interpretazione geometrica. - Definizione di derivata in un punto e interpretazione geometrica. - Derivate di funzioni elementari. - Regole di derivazione: somma, prodotto e quoziente. 25
- Derivate successive. Unità Didattica n. 5: STUDIO DI UNA FUNZIONE - Definizione di funzione crescente e decrescente. - Punti di massimo e di minimo di una funzione. - Intervalli di monotonia e loro determinazione attraverso lo studio del segno della derivata prima. - Schema per lo studio una funzione. - Studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte. - Rappresentazione grafica nel piano cartesiano. 26
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA INGLESE A.S. 2018/19 - CLASSE V SERALE Mod. 1: Roles Chef Manager Executive Chef Head Chef Banqueting Chef Mod. 2: Food and organization Slow food Fast food Street food Mod. 3: Hygiene and Safety HACCP Food contamination Mod 4: Diet and Health The food Pyramid Mediterrenean Diet GLI ALUNNI IL DOCENTE 27
Programma di “Scienza e cultura dell’alimentazione” IPSSAR “PAOLO BORSELLINO (PA) Anno accademico 2018/19 Ore di lezione settimanali n° 3 Professore: Daniele Provenzano Programma svolto 5^ serale MALATTIE ALIMETARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE Contaminazioni biologiche; microrganismi e tipi di contaminazioni; crescita dei microrganismi; virus; batteri; tossinfezioni, intossicazioni e infezioni batteriche (salmonellosi, tifo e paratifo, intossicazione da Clostridium Perfringes, tossinfezione da Bacillus cereus); muffe; metazoi (Anisakidosi). SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Igiene degli ambienti di lavoro; marcia in avanti; igiene dei locali; igiene del personale; sistema HACCP; punti fondamentali del sistema HACCP; criteri di applicazione del metodo HACCP; diagramma di flusso e gestione della documentazione; regole da osservare per l’igiene degli alimenti. ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN Bioenergetica e bisogno di energia; misura dell’energia; fabbisogno energetico; metabolismo basale; termogenesi indotta dalla dieta; termoregolazione; accrescimento; fabbisogno energetico totale giornaliero; linee guida per una sana alimentazione italiana. ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE Alimentazione in gravidanza; alimentazione della nutrice; alimentazione della prima infanzia; alimentazione nella seconda infanzia e nell’età scolare; alimentazione nell’adolescenza; alimentazione 28
Programma di laboratorio Servizi enogastronomici.Settore Cucina Docente:Lo Giudice Calogero Riconoscer e applicare le tecniche Igiene e salubrità delle lavorazioni 18 gestionali e organizzative del Sistema haccp reparto di cucina Sicurezza del luogo di lavoro Dlg 81/08 7 Applicare correttamente le La Ristorazione 15 tecniche di composizione dei Il catering ed il banqueting diversi tipi di menù Approvvigionamento 15 Riconoscer e applicare i principi del Alimenti e Marchi di qualità alimentare 9 sistema HACCP I menù e la corretta nutrizione 10 Riconoscere, esaminare e Le preparazioni e impasti di base 15 preparare le principali ricette della Labora Totale cucina nazionale torio Imparare e applicare le tecniche di Servizi lavorazione di base Enogas Realizzare le principali ricette di trono antipasti, primi piatti, secondi mici piatti Imparare e applicare le tecniche di Settor lavorazione di base per pasticceria e e decorazione CUCIN 89 (DI CUI Individuare la valenza culturale A 19FAD) delle scelte gastronomiche dei consumi alimentari Conoscenze delle tecniche e delle linee di stesura dei menù Organizzare eventi di catering e banqueting Organizzare banchetti e buffet Riconoscere i criteri fondamentali dell’abbinamento cibo-vino 29
I.P.S.S.A.R “Palo Borsellino” Palermo Classe: 5° SERALE Programmazione svolta al 15/05/2019 Materia: Laboratorio enogastronomico settore sala e vendita Docente: Sciacca Giovanna Argomenti di ripasso degli anni precedenti: - La brigata di sala-bar; - I metodi di servizio; - Le dotazioni professionali: Tovagliato –Posateria – Cristalleria – Porcellane – Mobilio; - H.A.C.C.P; Unità didattica 1: Dall’uva al vino 1. La vite. 2. Dall’uva al mosto. 3. La vinificazione 4. Pratiche di cantina ,trattamenti e correzioni del vino. 5. I vini spumanti. 6. Altre tipologie di vino. Unità didattica 2: La tecnica di degustazione 1. I principi di base. 2. L’esame visivo. 3. L’esame olfattivo. 4. L’esame gusto-olfattivo. 5. Le schede di valutazione. Unità didattica 3: L’abbinamento cibo-vino 1. I criteri di abbinamento cibo-vino. 2. L’analisi del piatto e l’abbinamento. 3. La successione dei vini in un menu. 30
Programma svolto Economia aziendale Classe 5^ corso serale Istituto P.Borsellino Palermo Anno scolastico 2018-2019 Docente:Campanella Umberto Analisi delle problematiche relative al fenomeno turistico con particolare riferimento al ruolo delle tecniche digitali ed informatiche e al fenomeno delle “disintermediazione” turistica. Il contratto, analisi dal punto di vista giuridico economico e del concetto di rapporto giuridico . Il contratto di compravendita e i documenti della compravendita, fattura, d.d.t. scontrino. L’IVA , le operazioni non imponibili, la base imponibile, il versamento dell’IVA allo Stato e gli adempimenti previsti. Il contratto di albergo e le responsabilità dell’albergatore Il contratto di assicurazione Il contratto di lavoro e le differenze giuridiche tra lavoro a tempo determinato e indeterminato Il ruolo del C.C.N.L. con particolare riferimento al settore turistico alberghiero La programmazione di impresa ed il budget Il concetto di gestione finanziaria La programmazione e la pianificazione Il business plan La stima del fabbisogno finanziario Le fonti di finanziamento esterno ed interno dell’impresa con particolare riferimento al contratto di mutuo, al leasing, alle obbligazioni. Il bilancio di impresa , studio delle componenti fondamentali del bilancio di esercizio. 31
Prof.ssa Alice Di Cesare ISTITUTO PROFESSIONALE IPSSAR P. BORSELLINO Francese Programma svolto a. s. 2018-2019 Classe V IPSSAR Serale Prof.ssa Alice Di Cesare Grammatica: -Ripasso delle principali regole studiate nel corso degli anni precedenti - -Studio degli argomenti mancanti al fine di completare le conoscenze grammaticali, sintattiche, lessicali e di consolidarne la competenza linguistica. Libro di testo: Superbe! Restauration: cuisine et service, C. Duvallier, ELI Moduli: La sécurité et l’alimentation Dangers du travail dans un restaurant, Ambiances et contraintes physiques Postuler à un emploi Comment devenir un chef de cuisine, comment devenir un barman, serveur et sommelier ; Comment rédiger un curriculum vitae et une lettre de motivation ; les offres d’emploi et les entretiens Géographie culinaire Spécialités gastronomiques de la France, des DROM et des COM, la cuisine de la francophonie, les habitudes culinaires(fêtes et traditions) 32
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