NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2020-2022 - Unione Territoriale Intercomunale - Comunità di montagna della Carnia
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Unione Territoriale Intercomunale della Carnia NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2020-2022 1
PREMESSA Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato 4/1 del d.lgs. 118/2011) prevede, per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, la stesura della nota integrativa al bilancio di previsione, ovvero una relazione esplicativa dei contenuti del bilancio. Il nuovo sistema contabile armonizzato disciplinato dal D.Lgs. 118/2011 e dal D.P.C.M. 28/12/2011 ha comportato una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile nonché programmatico gestionale e le principali novità possono essere così riassunte: - adozione del bilancio di previsione triennale contenente per la prima annualità gli stanziamenti sia in termini di competenza che di cassa mentre per i due esercizi successivi viene redatto in termini di sola competenza, secondo una classificazione del bilancio per missioni e programmi; - nuovi principi contabili; - principio concernete la programmazione di bilancio; - principio della competenza finanziaria potenziata; - previsione di piani dei conti integrati sia a livello finanziario che economico-patrimoniale; - nuovo Documento Unico di Programmazione “DUP” in sostituzione della Relazione Previsionale e programmatica. Tutte le predette innovazioni sono contenute nei nuovi principi contabili consultabili sul sito appositamente predisposto dalla Ragioneria Generale dello Stato: http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/ARCONET/ Tra i nuovi allegati da predisporre è stata inserita la “nota integrativa”, un documento con il quale si completano ed arricchiscono le informazioni del bilancio. La nota integrativa ha la funzione di integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. La Nota integrativa analizza alcuni dati illustrando le ipotesi assunte ed in particolare i criteri adottati nella determinazione dei valori del bilancio di previsione. Premessa istituzionale In virtù della competenza legislativa primaria in materia di ordinamento delle autonomie locali, il legislatore regionale aveva riformato, con la LR 12.12.2014, n. 26 (“Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”), l’assetto associativo dei Comuni istituendo le Unioni territoriali intercomunali (UTI), “enti locali dotati di personalità giuridica, aventi natura di unioni di Comuni, [...] per l'esercizio coordinato di funzioni e servizi comunali, sovracomunali e di area vasta, nonché per lo sviluppo territoriale, economico e sociale” (art. 5, comma 1, della lr 26/2014). Sulla base dei criteri stabiliti dalla L.R. 26/2014, in particolare all’art. 4, la Giunta Regionale ha approvato il Piano di riordino territoriale (DGR 1282 dell'1 luglio 2015, modificata con DGR 583 dell'8 aprile 2016) individuando gli ambiti territoriali per l’esercizio delle funzioni e dei servizi comunali. Per quanto riguarda l’Unione della Carnia i comuni che per il 2020 aderiscono sono: Amaro, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Lauco, Ovaro, Paluzza, Prato Carnico, Preone, Raveo, Ravascletto, Rigolato, Sappada-Plodn, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Ligosullo, Villa Santina e Verzegnis. Va ricordato che dal 01.08.2016 l’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia è subentrata nei rapporti giuridici attivi e passivi della Comunità, in forza dell’art. 36 della LR 26/2014 e smi e del Piano di Subentro e successione approvato con DGR n. 1391 del 22.07.2016. A seguito della riforma della LR 26/2014 da parte della LR 31/2018, l’Unione esercita le funzioni comunali secondo le previsioni del proprio statuto e le funzioni già attribuite alle Comunità montane, a eccezione di quelle previste dall’articolo 36, comma 3 della LR 26/2014. L’Unione sino al 31.12.2018 gestiva le seguenti funzioni conferite dai Comuni aderenti: gestione del personale e coordinamento dell'organizzazione generale dell'amministrazione e dell'attività di controllo; polizia locale e polizia amministrativa locale; attività produttive, ivi compreso lo Sportello unico; catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute in capo allo Stato dalla normativa vigente; programmazione e pianificazione territoriale di livello sovracomunale; pianificazione di protezione civile; 2
statistica; elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo, relativamente alle funzioni esercitate dall'Unione ai sensi dell’articolo 26 della lr 26/2014; la programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all'attività della Centrale unica di committenza regionale; la gestione dei servizi tributari Tuttavia, l’art.6 comma 3 della LR 26/2014 stabilisce che “Il Comune può revocare la gestione associata di una o più funzioni comunali tramite Unione con deliberazione adottata dal Consiglio comunale a maggioranza assoluta dei componenti assegnati. I rapporti giuridici ed economici intercorrenti tra l’Unione e il Comune, nonché la decorrenza della revoca sono regolati da accordo”. Pertanto le modifiche introdotte alla legge regionale 26/2014 dalla legge regionale 31/2018 inerente all'ordinamento e alle funzioni delle Unioni territoriali intercomunali, eliminando l'obbligatorietà di adesione alle Unioni e introducendo la possibilità di recesso dalle UTI, rendono le Unioni forme per l'esercizio associato facoltativo di funzioni comunali, nonché per l'esercizio temporaneo delle funzioni sovracomunali. Infatti, nel corso del 2019 il Comune di Arta Terme ha revocato la funzione “gestione dei servizi tributari” e il Comune di Sutrio quella della “polizia locale e polizia amministrativa locale”. Per entrambi i comuni sono stati sottoscritti i relativi accordi. Inoltre, l’Assemblea dell’Ente ha deliberato il 26.03.2019, con verbale n. 6, ha proposto ai comuni: 1. che le seguenti funzioni vengano svolte autonomamente dai comuni anziché mediante il ricorso all’Unione: pianificazione di protezione civile; statistica; la programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all'attività della Centrale unica di committenza regionale; 2. che seguenti funzioni comunali vengano svolte dall’UTI senza oneri a carico dei Comuni: catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute in capo allo Stato dalla normativa vigente; programmazione e pianificazione territoriale di livello sovracomunale; elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo, relativamente alle funzioni comunali esercitate dall'Unione; 3. di ripartire gli oneri a carico dei Comuni per le funzioni “gestione del personale e coordinamento dell'organizzazione generale dell'amministrazione e dell'attività di controllo”, polizia locale e polizia amministrativa locale”, “attività produttive, ivi compreso lo Sportello unico” e “gestione dei servizi tributari”, sulla base di diversi criteri di riparto. Inoltre, nel corso del periodo sono intervenute una serie di delibere da parte dei Comuni per avvalersi della previsione di cui all’art. 6 della LR 26/2014 di sopra e la situazione alla data di approvazione del presente documento è ancora fluida e in corso di definizione. Con la Legge 29.11.2019, n. 21, “Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale” la Regione ha disciplinato il riordino istituzionale e funzionale delle aree montane con la finalità di garantire un adeguato sviluppo sociale, economico e culturale, in attuazione dell' articolo 44 della Costituzione, favorendo attraverso l'associazione tra i Comuni la partecipazione delle comunità locali alle politiche di sviluppo e il decentramento, la razionalizzazione e la semplificazione dell'azione amministrativa. Sono state individuate tre forme di gestione associata delle funzioni e dei servizi dei Comuni del Friuli Venezia Giulia che sono le convenzioni, le Comunità e le Comunità di montagna per i Comuni appartenenti alle zone omogenee del territorio montano della Regione Friuli Venezia Giulia. Le Comunità di montagna sono enti locali che saranno istituite per l'esercizio delle funzioni di tutela del territorio montano e di promozione dello sviluppo sociale, economico e culturale delle popolazioni dei territori montani, nonché per l'esercizio di funzioni e servizi comunali. La Legge 21/2019 stabilisce che le Unioni territoriali intercomunali di cui alla legge regionale 26/2014, esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, sono sciolte di diritto a decorrere dall'1 gennaio 2021 e i commi da 2 a 4 dell’art. 28 stabiliscono la procedura per il subentro della Comunità di montagna alla Unione corrispondente: 3
“2. I Comuni aderenti alle Unioni di cui al comma 1 non ricompresi nelle Comunità di montagna deliberano il recesso dall'Unione entro il 31 marzo 2020. Si applicano le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge regionale 26/2014. 3. Per la costituzione delle Comunità di montagna, i consigli comunali dei Comuni partecipanti ne approvano lo statuto a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti entro il 30 giugno 2020. Si considera approvato lo statuto che abbia ottenuto il voto favorevole da parte dei due terzi dei Comuni partecipanti alla Comunità di montagna. Entro il 30 settembre 2020, l'Assemblea convocata dal Sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti approva lo statuto a maggioranza assoluta dei componenti. 4. Entro il 31 ottobre 2020 il Presidente di ciascuna Unione territoriale intercomunale trasmette alla rispettiva Comunità di montagna l'atto di ricognizione dell'Unione, con l'indicazione delle funzioni e dei servizi esercitati, del patrimonio, delle risorse umane e strumentali, nonché dei rapporti giuridici pendenti. 5. A far data dall'1 gennaio 2021 le Unioni territoriali intercomunali di cui al comma 1 sono trasformate di diritto nella rispettiva Comunità di montagna. Dalla medesima data le Comunità di montagna subentrano nelle funzioni, nel patrimonio e in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alle Unioni ricadenti nel proprio ambito territoriale, anche relativamente alle funzioni comunali da esse esercitate. Entro il 28 febbraio 2021 il Presidente di ciascuna Unione trasmette alla rispettiva Comunità di montagna il rendiconto della gestione dell'Unione riferito all'esercizio finanziario 2020.” A completamento della descrizione del contesto istituzionale vigente va ricordato che l’Ente ha attualmente in corso una serie di vertenze giudiziarie relative agli adempimenti successivi alla L.R. 26/2014 (impugnativa di quattro Comuni non aderenti nei confronti del Piano di Subentro della Comunità Montana della Carnia), con esiti favorevoli in sede di TAR, ma impugnati da parte dei Comuni al Consiglio di Stato. Alla luce delle previsioni legislative che vedono la trasformazione di questo Ente in altro è risultato necessario valutare la congruità tra la previsione legislativa che stabilisce che il Bilancio vada redatto su un arco temporale pluriennale e il termine di trasformazione dell’Ente di cui sopra. Evidentemente la legislazione nel regolamentare la disciplina contabile di un ente presuppone la continuità sia nel passato che nel futuro stesso. Risulta quindi necessaria un’opera di conciliazione tra la previsione normativa e l’effettività della realtà. In tale contesto è stato assunta la decisione di predisporre un bilancio per le 3 annualità 2020, 2021 e 2022, nonostante la trasformazione in altro ente: - per evitare, nel caso venisse predisposto un bilancio solo per l’annualità 2020, di dover chiudere alla data del 31.12.2020 tutti i rapporti giuridici in essere attivi e passivi (recesso e risoluzione di tutti i contratti attivi e passivi), e successivamente riaprirli da parte del nuovo Ente, con evidenti aggravi procedimentali. Ciò anche in ragione del perimetro individuato dalla Regione per l’ambito della Carnia: infatti, i Comuni che faranno parte (obbligatoriamente) della Comunità di Montagna della Carnia, coincide con l’elenco dei comuni indicati all’allegato C della L.R. 26/2014 per l’ambito Carnia. Di fatto, vi è una sostanziale sovrapposizione delle due realtà territoriali e quindi non vi sono ulteriori criticità nella trasformazione (derivanti da eventuali scissioni o fusioni) e nel trasferimento anche del Bilancio tra i due Enti; - per giustificare l’assunzione nel 2020 di tutte quelle decisioni con rilevanza finanziaria anche sulle annualità successive; - per permettere una più agevole e semplice successione tra enti. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni Nella situazione istituzionale sopradescritta è stato elaborato il bilancio, considerata anche la prosecuzione degli obblighi derivanti dalla DGR n. 1391 del 22.07.2016. Il documento è stato quindi elaborato quale: - prosecuzione dell’attività “ordinaria” dell’Ente; - inserimento delle variazioni conosciute o prevedibili nel triennio; - fabbisogni di personale determinatisi in relazione alle esigenze organizzative e operative; - attuazione degli impegni assunti mediante l’approvazione del Piano dell’Unione per il 2017, del Piano 2018-2020, del Piano 2019-2021 e del Piano 2020-2022; - soggetto attuatore di parte delle iniziative di cui alla Strategia di sviluppo per l’area pilota “Alta Carnia”, nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne di cui all’accordo di partenariato per l’uso dei fondi strutturali 2014-2020 e alla legge di stabilità nazionale 2014, descritti nella Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 119 del 17/07/2017; - prosecuzione dell’attività della Gestione Stralcio di cui alla Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 21 del 06.10.2016, con i termini prorogati come da previsione di cui all’art. 9 comma 6 della L.R. n. 23/2019; Di seguito vengono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa. 4
Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio 2020-2022 sono state formulate tenendo in considerazione: A) il trend storico degli esercizi precedenti; B) dato comunicato o derivante da apposito atto; C) altro dato stimato (da precisare di volta in volta): Nelle tabelle sulle entrate si farà riferimento al presente elenco per indicare il criterio utilizzato. Per quanto riguarda le spese, le previsioni sono state formulate sulla base: A) dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, illuminazione pubblica, ecc.); B) delle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali; C) delle richieste formulate dai vari responsabili, opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle scelte dell’amministrazione; D) determinazione in relazione all’entità delle funzioni trasferite secondo quanto di seguito descritto; E) correlato ai vincoli di entrata. Nelle tabelle sulle spese si farà riferimento al presente elenco per indicare il criterio utilizzato. Copertura dei Costi delle funzioni trasferite La Regione a differenza delle annualità 2017 e 2018 non trasferisce fondi alle UTI per lo svolgimento delle funzioni comunali secondo le modalità di cui all’art. 38 della L.R. 10/2016 L’articolo 8 della legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali.) stabilisce che “I Comuni assicurano alle Unioni territoriali intercomunali di cui fanno parte, costituite ai sensi della legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 (Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative), le risorse finanziarie necessarie per le funzioni comunali esercitate o gestite dall'ente sovracomunale, in aggiunta alle risorse finanziarie assegnate direttamente dalla Regione alle Unioni stesse”. Pertanto, nel Bilancio di previsione sono determinate le entrate necessarie allo svolgimento delle funzioni comunali. Tali entrate sono state determinate in relazione alle deleghe conosciute al momento della stesura e in relazione alle spese afferenti a servizi comunali. Nel corso del 2019 con delibera di Assemblea n. 6 del 26/03/2019 sono stati stabiliti i criteri di riparto per le diverse funzioni gestite. Per il 2020 è stato indicato che l’Unione avvierà un confronto con le Amministrazioni Comunali per verificare la volontà di queste ultime a svolgere le funzioni comunali tramite l’Unione, definendo i relativi accordi e i criteri di riparto dei relativi costi, tenendo conto del numero dei comuni aderenti. Ufficio Stralcio I rapporti di tipo contrattuale e finanziario della Comunità Montana della Carnia in essere al 31.07.2016 competono a questa Unione Territoriale Intercomunale, ciò in forza dell’art. 36 della L.R. 26/2014 e del Piano di Subentro e successione approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1391 del 22.07.2016 e con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n.17 del 06.10.2016 è stato costituito l’Ufficio Stralcio per l’espletamento delle procedure previste dall’Intesa del 19.07.2016 e approvate con la Delibera di Giunta Regionale n. 1391 di cui sopra. Nel bilancio trovano pertanto risultanza anche tutte le gestioni stralcio non ancora chiuse. Come indicato sopra le operazioni vanno terminate entro l’annualità. PAREGGIO DI BILANCIO ED EQUILIBRI Il Bilancio di Previsione è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili generali contenuti nel D.Lgs. 118/2011, che garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell’Unione Europea e l’adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili. Il Bilancio di Previsione 2020/2022 chiude a pareggio per l’esercizio finanziario 2020 nell’importo di Euro 41.484.844,23, per l’esercizio 2021 Euro 20.925.594,54, per l’esercizio 2022 Euro 20.336.449,77. EQUILIBRI DI BILANCIO. Gli equilibri di bilancio relativi al 2020 da rispettare in sede di programmazione e di gestione, sono i seguenti: 5
- pareggio complessivo di bilancio, secondo il quale il bilancio di previsione deve essere deliberato in pareggio finanziario, ovvero la previsione del totale delle entrate deve essere uguale al totale delle spese; - equilibrio di parte corrente e di parte capitale. Negli esercizi 2020-2021-2022 gli equilibri vengono rispettati; figurano per ogni annualità entrate correnti rispettivamente per l’importo di Euro 145.298,84, di Euro 397.100,00 e di Euro 425.000,00 che finanziano spese di investimento. 6
BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO Unione Territoriale della Carnia EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 3.653.965,85 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 26.692,77 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 14.275.546,15 8.361.094,54 8.171.949,77 (+) di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti di amministrazioni pubbliche (+) 0,00 0,00 0,00 D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti 13.326.440,08 7.249.794,54 7.041.449,77 di cui: (-) - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 217.378,46 217.345,14 217.345,14 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 0,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 830.500,00 714.200,00 705.500,00 (-) 0,00 0,00 0,00 G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 145.298,84 397.100,00 425.000,00 7
BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO Unione Territoriale della Carnia EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge 0,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) 145.298,84 397.100,00 425.000,00 M) Entrate da accensione dei prestiti destinate a estinzione anticipata de prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 2.055.489,24 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 14.318.116,07 1.755.500,00 1.355.500,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 0,00 0,00 0,00 8
BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO Unione Territoriale della Carnia EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 223.000,00 223.000,00 223.000,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) 145.298,84 397.100,00 425.000,00 M) Entrate da accensione dei prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale 16.295.904,15 1.929.600,00 1.557.500,00 (-) di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S-T+L-U-V+E 0.00 0,00 0,00 9
BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO Unione Territoriale della Carnia EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 S1) Entrate Titolo 5.02 - per Riscossioni crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 - per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 223.000,00 223.000,00 223.000,00 X1) Spese Titolo 3.02 per concessioni di crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per concessioni di crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 223.000,00 223.000,00 223.000,00 EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1 + S2 +T-X1 - X2 -Y 0,00 0,00 0,00 Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento delle spese correnti (H) (-) 0,00 Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali 0,00 0,00 0,00 10
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO Unione Territoriale della Carnia CASSA ANNO COMPETENZA CASSA ANNO COMPETENZA DI ANNO DI DI ANNO DI COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA RIFERIMENTO RIFERIMENTO RIFERIMENTO RIFERIMENTO ENTRATE DEL BILANCIO DEL BILANCIO ANNO 2021 ANNO 2022 SPESE DEL BILANCIO DEL BILANCIO ANNO 2021 ANNO 2022 2020 2020 2020 2020 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 3.653.965,85 Utilizzo avanzo presunto di 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Amministrazione - di cui Fondo anticipazioni di 0,00 0,00 0,00 Liquidità (DL35/2013 e successive modifiche e rifinanziamento - solo Regioni Fondo pluriennale vincolato 2.082.182,01 0,00 0,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Spese correnti 16.022.539,31 13.326.440,08 7.249.794,54 7.041.449,77 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 3.937.372,39 3.872.395,15 3.574.763,54 3.501.718,77 Titolo 3 - Entrate extratributarie 14.323.089,27 10.403.151,00 4.786.331,00 4.670.231,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 16.631.617,97 14.095.116,07 1.532.500,00 1.132.500,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 17.025.195,33 16.295.904,15 1.929.600,00 1.557.500,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Entrate di riduzione di attività Titolo 3 - Spese per incremento di finanziarie 493.056,93 223.000,00 223.000,00 223.000,00 attività finanziarie 223.000,00 223.000,00 223.000,00 223.000,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale entrate finali............... 35.385.136,56 28.593.662,22 10.116.594,54 9.527.449,77 Totale spese finali............... 33.270.734,64 29.845.344,23 9.402.394,54 8.821.949,77 Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 830.500,00 830.500,00 714.200,00 705.500,00 - di cui utilizzo fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e succ.) 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 10.874.446,86 10.809.000,00 10.809.000,00 10.809.000,00 partite di giro 10.890.489,91 10.809.000,00 10.809.000,00 10.809.000,00 Totale titoli............... 46.259.583,42 39.402.662,22 20.925.594,54 20.336.449,77 Totale titoli............... 44.991.724,55 41.484.844,23 20.925.594,54 20.336.449.77 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 49.913.549,27 41.484.844,23 20.925.594,54 20.336.449,77 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 44.991.724,55 41.484.844,23 20.925.594,54 20.336.449,77 4.921.824,72 Fondo di cassa finale presunto 11
LE PREVISIONI DI ENTRATA Di seguito sono analizzate le principali voci di entrata al fine di illustrare i dati di Bilancio. TITOLO II - TRASFERIMENTI CORRENTI I trasferimenti al Bilancio per le annualità 2020/2022 sono stati previsti come di seguito riportati: Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimenti correnti da Amministrazioni A,B,C 3.872.395,15 3.574.763,54 3.501.718,77 pubbliche Trasferimenti correnti da famiglie 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti correnti da imprese 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti correnti da istituzioni sociali 0,00 0,00 0,00 private Trasferimenti correnti dall'Unione Europea 0,00 0,00 0,00 e dal resto del mondo Totale Trasferimenti Correnti 3.872.395,15 3.574.763,54 3.501.718,77 Trasferimenti correnti da Amministrazioni Pubbliche Trasferimenti dallo Stato Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimenti Ministeriali EX. L. 147/2014 C 157.900,00 9.300,00 0,00 - Progetto Aree Interne Trasferimenti da Istat per progetto C 20.000,00 0,00 0,00 censimento Totale 177.900,00 9.300,00 0,00 Trasferimenti da Regione e Agenzie regionali Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Finanziamento ordinario al bilancio B 2.741.778,77 2.741.778,77 2.741.778,77 Trasferimento per comparto B 30.490,00 30.490,00 30.490,00 Trasferimenti per attività connesse al Piano B 15.000,00 15.000,00 0,00 Paesaggistico Contributo per manifestazione “ Il Filo dei C 5.000,00 0,00 0,00 Sapori” Contributo per manifestazione “ Il Filo dei C 25.000,00 0,00 0,00 Sapori” da ERSA e Promotur Contributo per progetto Geoparco C 5.000,00 0,00 0,00 Contributo per mutuo lavori piscina Tolmezzo A 30.000,00 30.000,00 30.000,00 Contributi per attività culturali A 43.320,40 35.000,00 35.000,00 Contributi annui costanti per opere previste nel piano straordinario 2008 (2010/2029) LR. B 646.580,00 646.580,00 646.580,00 30/2007 art. 1 commi da 85 a 89 Trasferimento da Regione Veneto per progetto B 92.849,45 48.744,77 0,00 Excover Totale 3.635.018,62 3.547.593,54 3.483.848,77 Per gli anni 2021 e 2022 è stato appostato il trasferimento di Euro 2.741.778,77 a titolo di Finanziamento ordinario al bilancio. Nella LR 24/2019 in conseguenza della trasformazione delle UTI in Comunità di Montagna non è stata inserita nessuna previsione di trasferimento. Tuttavia, i commi 33 e 34 dell’art. 10 della suddetta LR stabiliscono che: “33. L'Amministrazione regionale è autorizzata ad assegnare a favore delle Comunità di montagna e della Comunità Collinare risorse per assicurare il funzionamento e l'attività istituzionale, pari a complessivi 21.094.744,58 euro per il triennio 2020-2022, di cui 10.547.372,29 euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. -34. I criteri per il riparto delle risorse di cui al comma 33 sono definiti con delibera della Giunta regionale.” Dalle verifiche condotte con gli Uffici Regionali – Finanza Locale nell’importo di 10.547.372,29 euro sono stati appostati i trasferimenti ordinari anche per questo ambito territoriale. In mancanza della delibera di 12
Giunta Regionale, di cui al comma 34, è stato indicato che il trasferimento sia almeno pari a quello per l’anno 2020. Trasferimenti da Comuni Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Contributo dal Comune di Tolmezzo per C 5.000,00 0,00 0,00 “Il Filo dei Sapori” Contributo dal Comune di Tolmezzo per B 2.870,00 2.870,00 2.870,00 mutuo lavori piscina Totale 7.870,00 2.870,00 2.870,00 Trasferimenti da altri soggetti Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimento da Provincia Bolzano per progetto Videm B 35.606,53 0,00 0,00 Contributo dal Bim per “Il Filo dei Sapori” B 1.000,00 0,00 0,00 Contributo dal Bim per museo paleontologico A 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Totale 51.606,53 15.000,00 15.000,00 TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Vendita di beni e servizi e proventi A 7.049.442,00 1.895.142,00 1.895.042,00 derivanti dalla gestione dei beni Interessi attivi A 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Altre entrate da redditi da capitale A 0,00 0,00 0,00 Rimborsi e altre entrate correnti A 3.352.709,00 2.890.189,00 2.774.189,00 Totale Entrate extra tributarie 10.403.151,00 4.786.331,00 4.670.231,00 Vendita di beni e servizi In questa voce sono classificate tutte le entrate relative ai servizi erogati e ai proventi per la gestione dei beni dell’ente, i più rilevanti sono: • Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento RSU su delega dei Comuni della Carnia: Euro 4.470.000,00 per l’anno 2020; dal 2021 la gestione del Servizio di igiene urbana verrà svolta dai Comuni per il tramite dell’AUSIR-Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti e la riduzione delle entrate corrisponde ad analoga riduzione delle spese per il servizio di raccolta rifiuti; • Servizio RSU – cessione varie tipologie di rifiuti: 690.000,00 per l’anno 2020, dal 2021 la gestione del Servizio di igiene urbana verrà svolta dai Comuni per il tramite dell’AUSIR-Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti e la riduzione delle entrate corrisponde ad analoga riduzione delle spese per il servizio di raccolta rifiuti; • Gestione della stazione delle autocorriere di Tolmezzo: Euro 183.000,00 (2020), Euro 183.000,00 (2021), Euro 183.000,00 (2022); • Gestione canile consorziale: Euro 237.000,00 (2020), Euro 237.000,00 (2021), Euro 237.000,00 (2022); • Locazione capannoni: Euro 406.542,00 (2020), Euro 419.542,00 (2021), Euro 419.542,00 (2022); • Centraline idroelettriche e altri impianti di produzione di energia: Euro 1.000.000,00 (2020), Euro 1.000.000,00 (2021), Euro 1.000.000,00 (2022). Rimborsi e altre entrate correnti Rientrano in questa tipologia le entrate derivanti da rimborsi di terzi di spese sostenute dall’ente a titolo istituzionale o a vario titolo, come ad esempio: • Rimborsi dai Comuni per funzioni comunali trasferite: Servizio gestione del personale: Euro 265.000,00 (2020), Euro 271.000,00 (2021), Euro 275.000,00 (2022); Servizio gestione tributi: Euro 505.000,00 (2020), Euro 501.000,00 (2021), Euro 506.000,00 (2022); 13
Rimborso da comuni per spese postali e notifiche accertamenti tributi: Euro 70.000,00 (2020), Euro 70.000,00 (2021), Euro 70.000,00 (2022); Rimborsi da Comuni – Funzioni Polizia Locale L.R. 10/2016 Art.38: Euro 764.589,00 (2020), Euro 774.589,00 (2021), 784.589,00 (2022). Come stabilito dall’Assemblea con Deliberazione n. 43 del 07.11.2019 sono state utilizzate le minori spese delle rate annue conseguenti l’estinzione del mutuo a riduzione delle entrate derivanti dai trasferimenti dei comuni per lo svolgimento della funzione comunale della “Polizia Locale e Polizia Amministrativa Locale”; Rimborsi da Comuni per C.U.C.: Euro 50.000,00 (2020), Euro 50.000,00 (2021), Euro 50.000,00 (2022); Servizio gestione SUAP: Euro 119.000,00 (2020), Euro 120.000,00 (2021), Euro 85.000,00 (2022); La determinazione finale degli importi troverà definizione nel corso dell’anno anche in relazione all’eventuale esercizio da parte dei comuni della possibilità di revoca della gestione in forma associata. • Servizio informatico e privacy: Euro 213.600,00 (2020), Euro 213.600,00 (2021), Euro 213.600,00 (2022); • Rimborsi da Comuni per telefonia mobile: Euro 20.000,00 (2020); • Rimborsi da Comuni piano per l’acustica: Euro 20.000,00 (2020); • Rimborsi da Comuni per servizio mensa: Euro 150.000,00 (2020), Euro 150.000,00 (2021), Euro 150.000,00 (2022); • Rimborsi da Comuni su compensi a tirocinanti: Euro 49.520,00 (2020); • Servizio comprensoriale formazione: Euro 25.000,00 (2020), Euro 25.000,00 (2021), Euro 25.000,00 (2022); • Sanzioni per codice della strada: Euro 160.000,00 (2020), Euro 160.000,00 (2021), Euro 160.000,00 (2022).Con atto dell’Ufficio di Presidenza viene destinata una percentuale per interventi di spesa di cui agli artt. 142 e 208, comma 4, Codice della Strada; • Rilascio autorizzazioni raccolta funghi: Euro 50.000,00 (2020), Euro 50.000,00 (2021), Euro 50.000,00 (2022); • Rimborsi Sit – Uti Torre: Euro 70.000,00 (2020); • Recupero IVA a credito per attività commerciali: Euro 750.000,00 (2020), Euro 450.000,00 (2021), Euro 350.000,00 (2022); TITOLO IV - ENTRATE IN CONTO CAPITALE Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Contributi agli investimenti A/B/C 14.095.116,07 1.532.500,00 1.132.500,00 Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 Alienazione di beni materiali e immateriali 0,00 0,00 0,00 Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 0,00 Totale Entrate in conto capitale 14.095.116,07 1.532.500,00 1.132.500,00 Contributi agli investimenti In questa voce trovano riscontro i contributi in conto capitale erogati all’Ente da amministrazioni pubbliche; tali somme sono correlate agli investimenti corrispondenti. In particolare si evidenzia che lo stanziamento complessivo del titolo IV comprende anche le quote di contributi concessi in anni precedenti che sono state reiscritte per effetto delle variazioni dei cronoprogrammi relativi ai lavori corrispondenti Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimenti ministeriali EX L. 147/2014 – Progetto Aree Interne B 44.100,00 0,00 0,00 Contributo regionale per realizzazione nuovi allacciamenti ed estensioni reti teleriscaldamento – B 385.394,43 0,00 0,00 Bando servizio energia 2018 Contributo regionale per realizzazione nuovi B 359.667,37 0,00 0,00 allacciamenti teleriscaldamento Trasferimento dal Comune di Forni Avoltri per C 600.000,00 200.000,00 0,00 realizzazione impianto fondo e biathlon 14
Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimenti da comuni per acquisto attrezzature per il C 2.500,00 2.500,00 2.500,00 canile comprensoriale Trasferimenti da comuni per acquisto attrezzature RSU A 50.000,00 0,00 0,00 Trasferimenti da comuni per interventi “Aree interne” B 627.800,00 0,00 0,00 Trasferimenti da comuni per efficientamento edifici e C 505.000,00 0,00 0,00 illuminazione pubblica Trasferimenti da comuni per efficientamento edifici e C 0,00 0,00 250.000,00 illuminazione pubblica (Intesa 2020) Trasferimenti regionali per l’Intesa 2017 B 43.160,00 0,00 0,00 Trasferimenti regionali per l’Intesa 2018-2020 B 4.069.320,33 0,00 0,00 Trasferimenti regionali per l’Intesa 2019-2021 B 1.100.000,00 600.000,00 0,00 Trasferimenti regionali per l’Intesa 2020/2022 B 220.000,00 730.000,00 880.000,00 Totale 8.006.942,13 1.532.500,00 1.132.500,00 Contributi agli investimenti reiscritti per effetto variazioni cronoprogrammi (Rif.to determina del responsabile del servizio finanziario n. 1229/2019 di variazione al Bilancio 2019 e 2020 e utilizzo fondo pluriennale vincolato) Descrizione Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Trasferimenti regionali per Piano Azione Locale B 247.074,43 0,00 0,00 (Gestione stralcio) Trasferimenti regionali per Piano Azione Locale B 71.767,20 0,00 0,00 Trasferimenti ministeriali EX L. 147/2014 – Progetto B 583.700,00 Aree Interne Contributo regionale per realizzazione nuovi B 48.274,20 0,00 0,00 allacciamenti teleriscaldamento Trasferimento dal Comune di Forni di Sopra per B 244.802,41 0,00 0,00 Viabilità forestale Tiviei Trasferimento dal Comune di Forni Avoltri per C 150.000,00 0,00 0,00 realizzazione impianto fondo e biathlon Trasferimenti regionali per l’Intesa 2017 B 219.212,28 Trasferimenti regionali per l’Intesa 2018/2020 B 4.267.855,44 0,00 0,00 Trasferimenti regionali per l’Intesa 2019/2021 B 250.000,00 0,00 0,00 Trasferimenti regionali per interventi di sistemazione B 5.487,98 0,00 0,00 idraulica (Gestione stralcio) Totale 6.088.173,94 0,00 0,00 TITOLO V - ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE Restituzione anticipazione da Euroleader Euro 223.000,00 (2020), Euro 223.000,00 (2021), Euro 223.000,00 (2022). TITOLO VI - ACCENSIONE DI PRESTITI Il Bilancio 2020/2022 non prevede l’accensione di prestiti. Il residuo debito dei mutui al 01.01.2020 è interamente a favore della Cassa Depositi e Prestiti e risulta essere pari ad Euro 8.656.783,26. TITOLO VII - ANTICIPAZIONE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE Le disponibilità di cassa dell’Ente hanno sempre permesso di non dover beneficiare del ricorso all’anticipazione di tesoreria. Anche l’attuale livello di liquidità consente di presumere che anche per il triennio 2020/2022 non sarà necessario ricorrere ad anticipazioni. TITOLO IX - ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO I servizi per conto di terzi e le partite di giro comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità ed autonomia decisionale da parte dell’Ente, quali quelle effettuate come sostituto di imposta. Non comportando discrezionalità ed autonomia decisionale, le operazioni 15
per conto di terzi non hanno natura autorizzatoria, sono classificate tra tali operazioni le transazioni riguardanti i depositi dell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la cassa economale. Per le annualità 2020 e 2021 e 2022 è stato previsto l’importo presunto di Euro 9.000.000,00 per il pagamento degli emolumenti al personale ed agli amministratori di Comuni aderenti all’UTI. IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (entrata) Il FPV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l’entrata. Secondo il nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata gli impegni finanziati da entrate a specifica destinazione, di parte corrente o investimenti, sono imputati negli esercizi in cui l’obbligazione diventerà esigibile. Questo comporta che lo stanziamento di spesa riconducibile all’originario finanziamento può essere ripartito pro-quota in più esercizi, attraverso l’impiego del cosiddetto “Fondo Pluriennale Vincolato”. Il FPV ha proprio lo scopo di fare convivere l’imputazione della spesa secondo questo principio (competenza potenziata) con l’esigenza di evitare la formazione di componenti di avanzo o disavanzo artificiose, e questo a partire dalla nascita del finanziamento e fino all’esercizio in cui la prestazione connessa con l’obbligazione passiva avrà termine. Questa tecnica contabile consente di evitare sul nascere la formazione di residui passivi che, nella nuova ottica, hanno origine solo da debiti effettivamente liquidi ed esigibili sorti nello stesso esercizio di imputazione contabile. Il fenomeno dell'accumulo progressivo di residui attivi e passivi di esito incerto e d’incerta collocazione temporale, pertanto, non troverà più spazio nel nuovo ordinamento degli enti locali. La normativa in materia contabile estende l’impiego della tecnica del fondo pluriennale anche a casistiche diverse da quelle connesse con spese finanziate da entrate a specifica destinazione, ma solo per limitati casi e circostanze particolari espressamente previste dalla legge. Per entrare più nel dettaglio: nella parte spesa, la quota di impegni esigibili nell’esercizio restano imputati alle normali poste di spese, mentre il FPV/U accoglie quella quota di impegni che si prevede non si tradurranno in debito esigibile nell’esercizio di riferimento, e pertanto saranno imputabili agli esercizi futuri. L’importo complessivo di questo fondo (FPV/U) (somma di tutte le voci di spesa riconducibili a questa casistica) viene poi ripreso tra le entrate del bilancio immediatamente successivo (FPV/E) in modo da garantire, sul nuovo esercizio, la copertura della parte dell’originario impegno rinviata al futuro. Viene così ad essere mantenuto in tutti gli anni del bilancio il pareggio tra l’entrata (finanziamento originario oppure fondo pluriennale vincolato in entrata) e la spesa complessiva dell’intervento previsto (somma dell’impegno imputato nell’esercizio di competenza e della parte rinviata al futuro; quest’ultima, collocata nelle poste riconducibili al fondo pluriennale di uscita). Il valore complessivo del fondo pluriennale al 31/12 di ciascun esercizio è dato dalla somma delle voci di spesa relative a procedimenti sorti in esercizi precedenti(componenti pregresse del FPV/U) e dalle previsioni di uscita riconducibili al bilancio in corso (componente nuova del FPV/U). Nel 2020 il fondo pluriennale vincolato complessivo è pari ad Euro 2.082.182,01 di cui Euro 26.692,77 destinato a spese correnti ed Euro 2.055.489,24 destinato a spese di investimento come quantificato con determina del responsabile del servizio finanziario n. 1229/2019; si precisa che in fase di riaccertamento dei residui relativi al rendiconto 2019 si procederà alla necessaria e conseguente variazione della previsione di bilancio 2020-2022. 16
LE PREVISIONI DI SPESA Di seguito sono analizzate le principali voci di spesa, riepilogate per macroaggregato, al fine di illustrare i dati di Bilancio. TITOLO I – SPESE CORRENTI Macroaggregati Criteri Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Redditi da lavoro dipendente A,B 3.273.499,14 3.167.335,20 3.111.885,20 Imposte e tasse a carico A 688.840,00 676.340,00 671.140,00 dell’ente Acquisto di beni e servizi A,C,D,E 7.277.946,34 1.823.452,13 1.834.986,13 Trasferimenti correnti A,C,D,E 203.400,00 133.800,00 124.500,00 Interessi passivi A 405.000,00 365.700,00 331.900,00 Rimborsi e poste correttive A,D 62.300,00 53.400,00 48.000,00 delle entrate Altre spese correnti C 1.415.454,60 1.029.767,21 919.038,44 Totale 13.326.440,08 7.249.794,54 7.041.449,77 Vengono sinteticamente analizzati i singoli macroaggregati: Redditi da lavoro dipendente L’art. 19 comma 3 della L.R. 18/2015 stabilisce che le Unioni Territoriali Intercomunali sono tenute al raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa di personale a decorrere dal 2024. Gli stanziamenti garantiscono: - l’adeguamento contrattuale al contratto entrato in vigore nel 2018; - il rispetto delle normative in materia di limiti assunzionali. Le previsioni del fondo accessorio dipendenti comprendono l’integrazione massima del fondo salario accessorio dipendenti così come previsto nel contratto entrato in vigore nel 2018. Imposte e tasse a carico dell’ente In questa voce sono comprese prevalentemente: l’Irap a favore del personale dell’ente, imposte e tasse patrimoniali (Imu e Tasi), canoni e imposte per impianti idroelettrici e a biomassa. Acquisto di beni e servizi Sono classificate in questa voce le spese per gli acquisti di beni e di servizi necessari per garantire il regolare funzionamento e la buona gestione dei servizi: servizio mensa per i dipendenti dell’ente e dei Comuni Associati, spese diverse (imbustare) per ufficio associato tributi, spese di cancelleria, spese per le utenze (acqua, luce, gas, telefonia), spese per la gestione dell’ufficio comprensoriale informatico, spese per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento degli RRSSUU (solo per il 2020), spese per la gestione della stazione delle autocorriere, spese per la gestione del servizio inerente il canile comprensoriale, spese per la manutenzione ordinaria degli immobili dell’ente, spese per la manutenzione e gestione degli impianti di produzione di energia idroelettrica, spese per liti e arbitrati. Le previsioni sono state calcolate sulla base dei contratti di appalto in essere e sull’andamento storico delle spese. All’interno di tali spese sono stati inseriti tutti gli oneri derivanti dall’assunzione a carico dell’Ente delle funzioni comunali trasferite di cui alla L.R. 26/2014. Trasferimenti correnti In questa voce sono previsti: - Trasferimenti a Euroleader per partecipazione ai costi di gestione: Euro 8.000,00 per ciascuna annualità 2020/2021/2022; - Trasferimenti ad amministrazioni locali derivanti dalle entrate per le sanzioni del codice della strada Euro 105.000,00 per ciascuna annualità 2020/2021/2022; - Premi letterari, concorsi di idee, premi di laurea ed altre iniziative simili: Euro 11.500,00 per ciascuna annualità 2020/2021/2022; - Trasferimenti ad altri soggetti per attività culturali: Euro 20.000,00 per l’anno 2020; - Progetto Aree interne -Trasferimenti a scuole per progetto “laboratori territoriali”: Euro 33.900,00 per l’annualità 2020 ed Euro 9.300,00 per l’annualità 2021; 17
- Trasferimenti a Comuni non aderenti all’Uti dei risultati di gestione degli immobili produttivi: Euro 25.000,00 per l’annualità 2020. Interessi passivi La spesa per interessi passivi si riferisce alle quote interessi degli ammortamenti dei mutui passivi con la Cassa DDPP. Rimborsi e poste correttive delle entrate Sono previsti i rimborsi a Comuni per spese sostenute direttamente dagli stessi per: - rimborsi a Comuni per spese avvio funzione di Polizia Locale Euro 13.000,00 per ciascuna annualità 2020/2021/2022; - rimborsi a Comuni per servizio segreteria Euro 35.000,00 per ciascuna annualità 2020/2021/2022; - rimborsi a Comuni per spese personale funzione rifiuti Euro 1.600,00 per l’anno 2020; - rimborso a Ente Parco per spese di personale per attività connesse all’iniziativa Aree Interne Euro 5.400,00 per l’anno 2020 e 2021. Altre spese correnti In questa voce sono classificate tutte le spese che non trovano collocazione nei precedenti macroaggregati: spese per assicurazioni Euro 184.250,00 nel 2020, Euro 123.750,00 nel 2021 e nel 2021. Oltre a: Fondo di riserva E’ stato iscritto per Euro 163.826,14 nel 2020, Euro 138.672,07 nel 2021, Euro 127.943,30 nel 2022. Lo stanziamento rispetta i limiti previsti dall’art. 166 TUEL, in base al quale la previsione non deve essere inferiore allo 0,30 e non può superare il 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in Bilancio. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il principio contabile applicato n.3.3 prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione siano accertate per l’intero importo del credito, anche se non è certa la loro riscossione integrale. Per la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità si è provveduto ad individuare le entrate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione; si è tenuto conto in particolare delle entrate del titolo secondo quali la locazione di fabbricati/capannoni di proprietà dell’ente (il calcolo è stato basato sulla media degli ultimi esercizi, con riferimento agli incassi in c/competenza e in c/residui, e al rapporto tra gli incassi e gli accertamenti assicurando una copertura complessiva pari al 100% su tutte le annualità) oltre all’entrata per le sanzioni del codice della strada. L’importo accantonato in bilancio ammonta a Euro 217.378,46 per l’anno 2020, Euro 217.345,14 per l’anno 2021 e per l’anno 2022. Si rinvia all’allegato c) al bilancio di previsione per la composizione dettagliata del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità per ciascun anno del triennio di programmazione. Fondo accantonamenti a copertura di perdite in organismi partecipati Sulla base di quanto disposto dal comma 552 dell’art.1 della Legge 147/2013 e dall’art. 21 commi 1 e 2 del D.Lgs. 19/8/2016 n.175: per la società Euroleader non è stato costituito il Fondo accantonamenti a copertura di perdite in organismi partecipati ma si è proceduto all’accantonamento di una quota dell’avanzo presunto al 31/12/2019 in quanto nel corso del 2019 la società ha proceduto alla riduzione del capitale sociale per perdite e l’importo di Euro 18.192,85, corrisponde alla riduzione del valore di competenza; per la società Carniawelcome non è stato costituito il Fondo accantonamenti a copertura di perdite in organismi partecipati in quanto essendo in liquidazione non sussistono i presupposti per un’eventuale ricapitalizzazione di cui all’art. 21 del D.Lgs. 19/8/2016 n.175. Fondo contenziosi Ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’All.4/2 al Dlgs 118/2011 e smi – punto 5.2 lettera h) – in presenza di contenzioso con significativa probabilità di soccombenza è necessario che l’Ente costituisca un apposito “fondo rischi”. Tale fondo non è stato costituito in quanto non vi sono allo stato attuale elementi che prevedano un grado elevato di soccombenza, tuttavia in via prudenziale nell’avanzo presunto al 31/12/2018 figurano : - per la gestione stralcio, trasferita dalla Comunità Montana della Carnia, figura un accantonamento pari ad Euro 40.000,00; - per la gestione dell’Ente figura un accantonamento pari ad Euro 187.000,00 derivante dal ricorso al Consiglio di Stato sulle sentenze n. 189-190-191-192/2017 del TAR dai comuni di Ampezzo, Cercivento, Forni di Sotto e Zuglio per impugnazione Delibera Giunta Reg. n. 1391/2016 e dalle cause promosse da Chiavegato ditta Igenco srl e dai signori Maria Teresa Giatti, Stefania Giatti, Giorgio Madotto e Lidia Zuliani avverso a 18
provvedimenti dello Suap (l’importo stimato è stato definito in sede previsionale, tenendo peraltro conto che gli atti adottati dall’Ente sono stati formulati sulla base di istruttorie condotte dal Comune di Tolmezzo). L’accantonamento nell’avanzo presunto, insieme alle somme stanziate a bilancio, è considerato ragionevole. Fondo rinnovi contrattuali Nell’avanzo presunto è stato costituito un accantonamento per gli oneri derivanti dagli aumenti contrattuali del prossimo CCRL. L’Importo è stato calcolato nella misura dell’1% sulle spese di personale (oneri e Irap compresi) sostenute nel 2019. Fondo accantonamenti CCRL 15/10/2018 (anno 2018 e 2019) Nell’avanzo presunto è stato costituito un accantonamento per gli oneri eventualmente necessari per dare applicazione al contratto collettivo di comparto del personale non dirigente - triennio normativo ed economico 2016-2018, del 15 ottobre 2018. Infatti, ai sensi del comma 17 dell’art. 10 della LR 23/2019 è stato previsto che l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale degli enti del Comparto non sconta nel 2020 il limite del corrispondente importo del 2016. Attualmente non risulta definito se va riconosciuto al personale dipendente l'importo del fondo trattamento accessorio calcolato secondo il CCRL eccedente il limite previsto dall'art. 23 del D.Lgs. 75/2017, anche per le annualità 2018 e 2019. TITOLO II – SPESE IN CONTO CAPITALE Si riporta di seguito la distribuzione delle spese in conto capitale suddivisa per macroaggregati: Macroaggregati di spesa Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni 8.562.497,82 352.500,00 2.500,00 Contributi agli investimenti 5.850.606,33 980.000,00 880.000,00 Altre spese in c/capitale 1.882.800,00 597.100,00 675.000,00 Totale 16.295.904,15 1.929.600,00 1.557.500,00 Nelle sottostanti voci sono classificate le spese relative alla realizzazione di nuove opere previste nel piano delle Opere Pubbliche, agli interventi di manutenzione straordinaria e ai contributi per investimenti. Sono inoltre riportate le poste relative agli investimenti e contributi, effettuati in anni precedenti, che sono stati reiscritti per effetto delle variazioni dei cronoprogrammi relativi ai lavori corrispondenti (rif.to determina del responsabile del servizio finanziario n. 1229/2019) e l’eventuale importo di entrate proprie per il finanziamento (per l’esercizio 2020). Per la realizzazione delle iniziative affidate a questa Unione nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne e per alcuni interventi previsti nelle Intese per lo sviluppo (realizzazione impianto Biathlon di Forni Avoltri e gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica) è stata prevista la possibilità che i comuni, previa apposita delegazione amministrativa, affidino all’Unione l’esecuzione dell’intervento. Ai fini del Bilancio pertanto viene prevista nella voce “Altre spese in c/capitale” la spesa per le realizzazione dell’intervento (cui corrispondente correlata entrata dal comune). Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni Determina n. Importo Fondi propri Descrizione 1229/2019 capitolo di di Bilancio Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 (FPV) entrata Beni immateriali per settore informatico - software 4.000,00 4.000,00 - - Intesa 2017 - predisposizione di un programma comprensoriale di interventi su viabilità ciclabile 40.000,00 40.000,00 - - e sentieri - incarichi professionali Intesa 2017 - realizzazione di nuova viabilità ciclabile - 110.000,00 110.000,00 - - incarichi professionali Spese per la manutenzione straordinaria di beni immobili 152.000,00 20.000,00 172.000,00 - - Acquisto attrezzature servizi informatici 15.800,00 15.800,00 - - Acquisto attrezzature d'ufficio e automezzi 5.000,00 5.000,00 - - 19
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