LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO

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LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 08 | 2020 | pp. 244-253
DESIGN               ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/8232020

ESSAYS & VIEWPOINT

                     LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD
                     NELLE CITTÀ DEL FUTURO
                     Buone pratiche per la definizione di Smart Food

                     THE CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD
                     IN FUTURE CITIES
                     Good practices that define Smart Food

                     Franco Fassio, Elisa Cionchi, Alice Tondella

                     ABSTRACT
                     Il cibo, unità base di connessione tra tutti gli SDGs, assume nella transizione verso un
                     paradigma di sviluppo sostenibile un ruolo cruciale. Questo saggio si propone di con-
                     tribuire, in maniera scientifica, alla definizione della cornice teorico-pratica nella quale si
                     sta sviluppando la Circular Economy for Food e in particolare la sua applicazione nel
                     contesto urbano. Con l’aumentare della popolazione, cresce la domanda di risorse
                     nelle aree urbane, emergono problemi ambientali e differenze socio-economiche tra i
                     cittadini. L’analisi parte dallo studio di 27 case histories relative al food system, sele-
                     zionate in modo da essere rappresentative dei modelli di business circolari emergenti
                     nei contesti urbani e quanto più diversificate tra le fasi della filiera alimentare. Di que-
                     ste, 9 sono approfondite in questo saggio per rendere più chiara l’analisi svolta. Ne
                     emerge un quadro denominato Smart Food in cui l’economia circolare urbana dialoga
                     in chiave sistemica e rigenerativa con lo sviluppo sostenibile.

                     Food, a basic unit of connection among all SDGs, plays an essential role in the transi-
                     tion towards a sustainable development. This essay makes its scientific contribution
                     to define both the theoretical-practical framework where the Circular Economy for
                     food is developing and, in particular, its application to the urban context. When the
                     population increases, the resources demand increases in the urban areas too, and
                     environmental problems and socio-economic differences among citizens emerge.
                     The analysis originates from 27 case histories concerning the food system, selected
                     in order to represent the circular business models emerging from urban contexts and
                     differing in the several steps of the food supply chain. Nine of them are closely stud-
                     ied in this essay to make the analysis clearer. A so-called Smart Food framework
                     emerges, where the urban circular economy communicates with sustainable devel-
                     opment in a systemic and regenerative way.

                     KEYWORDS
                     food system, economia circolare, SDGs, modelli di impresa sostenibile, smart food

                     food system, circular economy, SDGs, sustainable business model, smart food

                     Franco Fassio, Systemic Designer and PhD, is a Researcher in Design at the Univer-
                     sity of Gastronomic Sciences of Pollenzo (Italy). He teaches Systemic Design, Eco-De-
                     sign, Circular Economy for Food and is Co-Manager of the Master in Design for Food.
                     Mob. +39 338/59.75.240 | E-mail: f.fassio@unisg.it

                     Elisa Cionchi, BSc in Business Administration and Management at Bocconi University
                     and MSc in Food Innovation and Management at the University of Gastronomic Sci-
                     ences of Pollenzo (Italy), since 2018 she has been involved as a Research Assistant in
                     several research projects within the field of innovation and circular economy for food.
                     Mob. +39 328/62.44.319 | E-mail: elisa.cionchi@gmail.com

                     Alice Tondella, Bsc in Economics and Statistics for the Organizations at the Universi-
                     ty of Turin and MSc in Food Innovation and Management at the University of Gastro-
                     nomic Sciences of Pollenzo (Italy), she has taken part to projects about sustainable
                     and socially inclusive innovation of the food system, even at an international level.
                     Mob. + 39 338/57.61.167 | E-mail: tondellaalice@gmail.com

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LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

      Allo stato attuale, la fotografia del food sy-    costruire una nuova narrazione che metta al               tra le fasce di popolazione condizionate dalla
stem rappresenta una produzione alimentare             centro il benessere complessivo delle perso-              precarietà, mentre parallelamente apparirà an-
non democratica e certamente non sostenibile.          ne e del pianeta riconoscendone la mutua in-              cor più evidente di oggi che si lavora per ali-
Filiere alimentari globalizzate sempre più lun-        terdipendenza. Una cornice culturale che agi-             mentare l’economia in sé più che per rispon-
ghe, complesse e omologate hanno da tempo              sca in primis nel contesto urbano poiché luogo            dere ai reali bisogni primari dell’umanità (Fas-
reciso molte delle relazioni tra unità ecologiche      del cambiamento (Ellen MacArthur Foundation,              sio, 2020). Una crisi della ragione che già ora
che rendevano la produzione di cibo frutto di          2019a), nel quale iscrivere nuovi principi e va-          si manifesta nella sua completa insensatezza
un rapporto sano con la natura. La nostra eco-         lori che possano scardinare le nostre abitudini           quando affrontiamo il tema dello spreco di cibo
nomia vive oltrepassando i limiti planetari (Rock-     consolidate nel tempo: attualmente il vero osta-          e ci rendiamo conto che a livello mondiale but-
strom et alii, 2009) e sociali (Raworth, 2017),        colo a uno sviluppo sostenibile. L’obiettivo di           tiamo 1,3 tonnellate di cibo (circa 8.600 navi
adottando un atteggiamento predatorio e sfre-          questo saggio è dunque offrire una chiave di              da crociera) per un valore complessivo di circa
nato che uccide la nostra casa comune (Papa            lettura che su basi scientifiche e a partire da            1.700 miliardi di dollari mentre allo stesso tem-
Francesco, 2015). Enfatizzare l’esistenza di si-       applicazioni reali, sia a supporto di questa ne-          po servirebbero circa 267 miliardi di dollari l’an-
stemi interconnessi (Capra, 1996), di cui l’uo-        cessaria conversione (Papa Francesco, 2015)               no per eliminare la fame nel mondo entro il
mo dovrebbe essere parte integrante non inva-          del paradigma economico.                                  2030. Un investimento corrispondente allo 0,3%
siva, e di relazioni tra ecosistemi che non an-                                                                  del PIL mondiale (FAO, IFAD and WFP, 2015)
drebbero interrotte, ci riporta concretamente a        Cibo, Città e Circolarità | Se il cibo è unità            a fronte di un’industria alimentare globale che
capire che partire dal cibo per sviluppare un          base di connessione tra tutti i Sustainable De-           coinvolge oltre 1 miliardo di persone (FAO, 2017)
cambio di paradigma economico-sociale vuol             velopment Goals (United Nations – General As-             e che genera il 10% del PIL globale pari a circa
dire riportare l’attenzione alle comunità, alla        sembly, 2015), così come mostrato nel model-              8 trilioni di dollari (van Nieuwkoop, 2019). Dal
qualità delle relazioni e alla sostanza dei com-       lo della Wedding Cake di Rockstrom e Sukh-                campo alla forchetta, come evidenziato nella
portamenti (Petrini, 2016). Considerazioni che         dev (2016), allora il ruolo che il food system            recente politica europea denominata From
si sono rese oltremodo urgenti dalla diffusione        può e deve assumere nella transizione verso               Farm to Fork (European Commission, 2020),
del Covid-19, virus emerso dall’interruzione di        un paradigma di sviluppo sostenibile è crucia-            parlare di sistema alimentare in un contesto ur-
una relazione tra unità ecologiche, quest’ultima       le. Con l’aumentare della popolazione, cresce             bano ci porta a mettere l’accento sulla com-
probabilmente figlia di una logica di economia          la domanda di risorse nelle aree urbane, emer-            plessità di un apparato produttivo, distributivo,
lineare che non mira a preservare il capitale na-      gono problemi ambientali, differenze socio-eco-           di consumo e dismissione di cui gli alimenti, in-
turale (Lovins, Lovins and Hawken, 1999).              nomiche tra i cittadini. Una nuova insicurezza            tesi come bene di consumo, sono soltanto una
     L’inasprirsi delle condizioni di sicurezza e      alimentare ha varcato la soglia delle città di tut-       tra le categorie caratterizzanti la filiera.
salubrità alimentare, ci sta portando a fronteg-       to il mondo non più relegata esclusivamente al                 Attraverso questa chiave di lettura, risulta
giare nell’immediato tutte quelle sfide che na-         tema della carenza di alimenti o nutrienti, ma            evidente come nelle città troviamo sistemi in-
scono per evitare il collasso del sistema ali-         anche a quella dell’eccesso di cibo.                      nestati in altri sistemi (Capra, 1996), differenti
mentare e sanitario: due sistemi fortemente in-             I decessi nel mondo per eccesso di cibo              livelli che interagiscono su diverse scale e for-
terconnessi che richiedono investimenti di lun-        nel 2017 sono stati circa 29 milioni, mentre con          me. Molteplici attori e relazioni caratterizzano il
ga durata. La crisi ambientale che era già in at-      velocità impressionante quelli causati dalla              food system urbano determinando una sorta di
to, a cui si è sommata quella sanitaria, econo-        denutrizione stanno raggiungendo i 36 milioni             organismo vivente in cui i flussi di materia, ener-
mica e sociale che stiamo vivendo, ci fa dun-          (WHO, 2017). Questa situazione si acuisce nei             gia e informazione (Forrester, 1961) che i vari
que immergere in un periodo complesso e per            contesti urbani dove risiede il 55% della popo-           attori si scambiano tra loro, definiscono il me-
molti versi ancora indecifrabile. Un tempo in          lazione mondiale (United Nations, 2018) e do-             tabolismo urbano e la consequenziale creazio-
cui le categorie con le quali siamo abituati a         ve l’accesso a un cibo Buono, Pulito e Giusto             ne di valore economico-sociale più o meno in
leggere la nostra realtà sono minate e devono          (Petrini, 2016) si scontra con l’esigua disponi-          equilibrio con gli ecosistemi naturali (Geissdo-
giocoforza essere riconsiderate, cercando l’ori-       bilità finanziaria della popolazione meno ab-             erfer et alii, 2017). Le città sono a tutti gli effet-
gine delle problematiche e non attuando inter-         biente. Si stima che entro il 2050 il 68% della           ti, ecosistemi ad alta intensità di risorse e ri-
venti palliativi che demandano alle generazioni        popolazione vivrà in aree urbane (United Na-              pensarle in termini di ‘flussi’, e non solo di
successive il fardello. L’erosione pluridecenna-       tions, 2018), che le città da sole consumeran-            ‘spazi’, diventa indispensabile per comprende-
le della biodiversità, mina la stabilità del capita-   no il 75% delle risorse naturali del pianeta e            re come progettarle in linea con il promettente
le naturale, culturale (Bourdieu, 1980) ed eco-        che ai residenti sarà destinato circa l’80% del           paradigma economico circolare.
nomico rendendo difficile anche il semplice con-        cibo prodotto su scala globale (Ellen MacArthur                Anche in questo contesto urbano, il virus
fronto tra le persone.                                 Foundation, 2019a). Questo vuol dire che, man-            Covid-19 ha reso le città particolarmente espo-
     Il sistema alimentare è infatti responsabile      tenendo stabili i ritmi di produzione e gli stili di      ste alle conseguenze di shock esogeni quali il
di circa un quarto del totale delle emissioni di       vita, servirà immettere nel sistema economico             blocco delle frontiere tra Stati, le restrizioni al li-
gas serra (IPCC, 2014); l’agricoltura è il primo       mondiale, urbano ed extraurbano, circa 180                bero commercio, l’aumento dei prezzi delle ma-
settore per utilizzo di acqua arrivando al 70%         miliardi di tonnellate di risorse naturali, ovvero        terie prime, i problemi logistici legati alla distri-
del consumo totale (FAO, 2014) e contribuisce          20 tonnellate annue pro-capite. Di queste pe-             buzione, rendendo la popolazione ancora più
al superamento di 4 delle 9 soglie che determi-        rò, circa 29 miliardi di tonnellate mancheran-            soggetta a condizioni di insicurezza alimentare
nano i limiti planetari (Rockstrom et alii, 2009);     no (UNEP, 2016). A quel punto, i centri urbani            (FAO, 2020). Questo ci deve far comprendere
lo sfruttamento dei sistemi naturali per scopi         avranno sulle spalle la responsabilità per l’80%          che le città non sono solo il punto di arrivo, ma
alimentari è una delle principali cause della di-      di: emissioni di gas serra, consumo di acqua e            anche – in ottica circolare – punto di inizio della
struzione di habitat e del cambiamento climati-        suolo, distruzione di habitat, malnutrizione e            filiera alimentare, e pertanto esse devono as-
co globale (Grooten and Almond, 2018). Inol-           tutte le altre conseguenze insostenibili che ca-          sumere il ruolo di catalizzatori nel cambiamen-
tre, circa un terzo del cibo prodotto non viene        ratterizzano il sistema alimentare condizionato           to di quel sistema le cui conseguenze a livello
consumato e l’aumento della produttività per           da un modello economico lineare (produci, con-            ambientale, sociale ed economico si estendo-
soddisfare la domanda globale ha dato luogo a          suma, dismetti).                                          no ben oltre i confini urbani e periurbani.
situazioni paradossali: il cibo è più calorico ma           Le città, a primo sguardo distanti dai terreni
meno nutriente e, mentre 2,5 miliardi di perso-        produttivi (dagli ecosistemi naturali), sono in           Metodologia e criteri di selezione dei casi
ne sono in sovrappeso o obese, 820 milioni             realtà direttamente connesse a ogni fase e at-            studio | La focalizzazione sulle principali criti-
soffrono la fame (FAO et alii, 2019).                  tore del food system. Sono e lo saranno ancor             cità che condizionano il food system in un con-
     Dunque, per porre fine a questi paradossi e        più, centri nevralgici di consumo alimentare, ca-         testo urbano rendono evidente la necessità di
garantire un futuro ai 10 miliardi di persone che      ratterizzati da un’elevata densità di popolazio-          migrare verso nuovi paradigmi economico-so-
popoleranno la Terra nel 2050 (Population Re-          ne con impellenti necessità legate alla sussi-            ciali che in chiave circolare e rigenerativa offra-
ference Bureau, 2020), bisogna intervenire e           stenza. L’insicurezza alimentare si farà strada           no punti di riferimento alternativi alla visione di

                                                                                                                                                                   245
LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

GROUPINGS                                     Technological                                                    Social                                                       Organisational

                                                               Susbstitute with   Deliver functionality
                        Maximise material     Create value                                                    Adopt a           Encourage           Repurpose for society        Create         Develop scale up
ARCHETYPES                                                     renewables and          rather than
                      and energy efficiency   from waste                                                  stewardship role      sufficiency           and environment         shared value         solutions
                                                              natural processes        ownership

                     Growing underground                                               Solidarity              Bee             Community                The hive that          IBM Food
                           London              Agriprotein         MPSA                 fridge               highway            kitchens                  says yes               Trust               BIGH

              SDGs           2, 6, 7             7, 8, 9           2, 3, 6               2, 10               2, 11, 15          2, 3, 4, 10                8, 11                   8, 9           2, 3, 4, 6, 7
                            9, 12, 15          11, 12, 17        11, 12, 13            11, 12, 17                               11, 12, 17                 12, 17                 12, 17          9, 11, 12, 13

                              Lufa                               Seawater           Incredible Edible                        Geitmyra culinary                                The people's        Food Tech
   CASE                      farms              Milkbrick       Greenhouse             Todmorden             Ekoplaza             center              Brooklyn Grange         supermarket         Accelerator
  STUDIES
              SDGs        2, 3, 4, 6, 7           8, 9             2, 3, 6             2, 3, 4, 10           11, 12, 14         3, 4, 10, 12          3, 11, 12, 15, 17       2, 3, 8, 10, 11       8, 9, 12
                          9, 11, 12, 13        12, 13, 17         7, 11, 12            11, 12, 17                                                                                 12, 17

                                                                                                                Food                                       Loop
                            Winnow               Olleco          SunCulture       Prinzessinnen garten        for Soul          Navdanya                   Store            Too Good To Go         The plant

              SDGs            9, 12              6, 8, 9          1, 2, 3, 6           2, 3, 4, 10             2, 3            1, 2, 4, 5, 10              9, 11                 2, 9, 11         2, 3, 4, 8, 9
                                               11, 12, 17         7, 11, 12          11, 12, 13, 15           12, 17         11, 12, 13, 15, 16            12, 14                 12, 17           10, 11, 12

Tab. 1 | List of the 27 case histories included in the descriptive model of the archetypes of sustainable business model (Ritala et alii, 2018) and evaluated in terms of their positive impact
on the 17 SDGs (United Nations, 2015).

‘un’economia del cowboy’ che evolve in una                           zativo, a loro volta suddivisi in tre specifici ar-                           specifico si tratta di tunnel ubicati a 33 metri
proiezione di spazi sconfinati e violenti (Boul-                      chetipi riportati nella Tabella 1. Data la trasver-                          di profondità dove tramite l’utilizzo di sistemi
ding, 1966). Comprendere la necessità di ge-                         salità degli interventi in ambito alimentare, per                            idroponici e tecnologie LED si coltiva insalata
stire l’uso di risorse limitate, come lo stes-                       alcuni la scelta dell’area di afferenza non è stata                          durante tutto l’arco dell’anno. La produzione,
so spazio, per smaltire i rifiuti è un punto di                      semplice, ed è stata compiuta a partire dall’ele-                            priva di pesticidi, ha un fabbisogno idrico del
partenza per chiudere il cerchio (Commoner,                          mento che risultava maggiormente impattante                                  70% inferiore e, raggiungendo le tavole dei
2020) in una traiettoria che non si scontri con i                    dalla lettura della mission aziendale e dei Re-                              londinesi in meno di 4 ore dal raccolto, accor-
limiti alla crescita (Meadows et alii, 1977). Il                     port di Sostenibilità sviluppati dalle aziende (ove                          cia i food miles (SDG 12). L’idroponica permet-
nuovo paradigma economico però, in partico-                          presenti). Infine, una presentazione più detta-                              te di superare alcune delle più grandi sfide le-
lar modo quando applicato al cibo, non può                           gliata di 9 dei 27 casi analizzati, ognuno scelto                            gata alla necessità di nutrire una crescente po-
rischiare di diventare esclusivamente un mo-                         in quanto caratterizzante uno degli archetipi di                             polazione urbana (SDG 2), come quella della ri-
dello che favorisce un approccio manipolativo                        modelli di business sostenibili, permette di re-                             duzione del consumo di acqua (SDG 6) e di
del rifiuto, situazione che paradossalmente                          stituire una visione più chiara di quelle che po-                            suolo (SDG 15) entrambe riconosciute dallo
potrebbe portare a un’accelerazione dell’obso-                       trebbero essere alcune azioni virtuose da pren-                              Stockholm Resilience Centre tra i nove limiti
lescenza programmata (Fassio and Tecco,                              dere come esempio per la progettazione di un                                 planetari (Rockstrom et alii, 2009; Fig. 1).
2018). In questo scenario la Circular Economy                        food system urbano più resiliente.                                                Chiudere il cerchio delle risorse: Milk Brick
for Food applicata in un contesto urbano deve                             Il risultato dell’indagine permette di giunge-                          (Fig. 2) è un’innovativa startup italiana che re-
quindi essere progettata e misurata, adottando                       re all’elaborazione di una cornice culturale in                              cupera il latte di scarto dell’industria casearia e
una visione sistemica (Meadows and Wright,                           cui l’economia circolare urbana dialoga con lo                               della GDO e, tramite un processo di estrusio-
2009), che ci aiuti ad affinare la capacità di ca-                    sviluppo sostenibile per una visione più com-                                ne, trasforma la caseina in una fibra impiegata
pire le parti e di rilevare le interconnessioni, su-                 pleta, sistemica e olistica del ruolo del food sy-                           per la realizzazione di mattoni (SDG 9). In un
perando la dicotomia tra funzionamento siste-                        stem nella transizione verso un modello di eco-                              mondo caratterizzato da una progressiva urba-
mico della natura e pensiero lineare delle per-                      nomia rigenerativa. Ne emerge un quadro che                                  nizzazione, ecco un esempio di simbiosi indu-
sone (Bateson, 2000).                                                abbiamo voluto denominare Smart Food la cui                                  striale tra due ambiti apparentemente distinti in
    Alla luce di queste considerazioni il contri-                    priorità è quella di evitare di compromettere i                              grado di fornire nuove soluzioni per uno svilup-
buto propone un estratto di una più ampia ri-                        rapporti con il miglior fornitore di materia prima                           po sostenibile (SDG 17). Il settore della bioedili-
cerca condotta su 27 casi studio di modelli di                       che il genere umano conosca (Lovins, Lovins                                  zia (anche eco-edilizia o green building) nasce
business circolari relativi al food system. Le im-                   and Hawken, 1999), partendo da una corretta                                  da una crescente consapevolezza riguardo le
prese sono state selezionate in modo da esse-                        gestione del capitale naturale a cui è associato                             questioni ambientali e favorisce filiere di produ-
re rappresentative dei modelli di business cir-                      quello culturale (Bourdieu, 1980), rispettando i                             zione consapevoli (SDG 12). Inoltre, poiché i
colari emergenti ed applicabili al contesto                          limiti planetari (Rockstrom et alii, 2009) e of-                             materiali impiegati nell’edilizia hanno contri-
urbano e quanto più diversificate tra le varie fa-                    frendo allo stesso tempo uno spazio equo alla                                buito, direttamente o indirettamente, all’innalza-
si della filiera alimentare. Inoltre per ogni esem-                   società civile (Raworth, 2017).                                              mento globale delle temperature (Sohni et alii
pio sono riportati gli obiettivi di sviluppo so-                                                                                                  2018; Rodgers, 2018), iniziative in questo set-
stenibile (United Nations – General Assembly,                        Innovazioni in ambito tecnologico | Le inno-                                 tore contribuiscono anche a contrastare il cam-
2015) a cui sta contribuendo, modalità di anali-                     vazioni aventi una componente tecnologica la-                                biamento climatico (SDG 13), nonché a ridurre
si che ci aiuta a comprendere in maniera tra-                        vorano su un sistema urbano intelligente e con-                              la domanda di materie prime vergini a favore di
sversale e transcalare, il reale valore positivo                     nesso (in modo reale e virtuale) attraverso l’uti-                           quelle già in circolo nel sistema (SDG 8) che
o negativo, dell’azione intrapresa (Fassio and                       lizzo di tecnologie avanzate, sistemi integrati,                             sarebbero altrimenti trattate come rifiuti.
Tecco, 2019), dimostrando la possibilità di crea-                    azioni, servizi, progetti, ma anche tramite la ri-                                Transizione verso fonti energetiche rinno-
re simultaneamente valore economico, sociale,                        valutazione delle dinamiche comunitarie. Di se-                              vabili: a Berbera in Somaliland, la tecnologia di
ambientale.                                                          guito si riportano i casi studio scelti tra quelli                           Seawater Greenhouse (Fig. 3) ha dimostrato la
    I casi studio sono stati classificati rifacendo-                  proposti in Tabella 1, per ognuno dei tre arche-                             potenzialità di creare le condizioni adatte per la
si agli archetipi di business sostenibili sviluppati                 tipi che caratterizzano l’ambito tecnologico.                                coltivazione in serra, risolvendo i problemi le-
da Bocken et alii (2014) e successivamente ri-                            Massimizzare l’uso dei materiali e dell’ener-                           gati all’insicurezza alimentare (SDG 2) in territo-
presi da Ritala et alii (2018) che ne ha aggiunto                    gia: Growing Underground London è un esem-                                   ri caratterizzati da carenza cronica d’acqua.
un terzo alla sfera organizzativa. Il modello met-                   pio di Zero-acreage Farming, una tecnica agri-                               Nello specifico l’innovazione sfrutta l’energia
te in luce la tipologia di innovazione che con-                      cola innovativa (SDG 9) che ottimizza l’uso del                              solare per far evaporare l’acqua marina, per-
traddistingue i casi selezionati a partire da tre                    suolo coltivando in spazi urbani generalmente                                mettendo di sfruttare nella serra il suo potere
macro gruppi: tecnologico, sociale ed organiz-                       sottoutilizzati (Thomaier et alii, 2015). Nel caso                           umidificante e raffreddante (SDG 7). Il sistema

246
LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

funziona mediante un insieme di evaporatori             globale (SDG 2), poiché circa il 75% delle colti-         tutti gli attori sono connessi tra loro (SDG 17) e
che compongono i muri della serra. L’acqua              vazioni agricole a livello globale dipende dall’at-       contribuiscono a un sistema alimentare più giu-
marina viene pompata sui muri bagnati ed il             tività degli impollinatori (Klein et alii, 2007) per      sto, più umano e più collaborativo (SDG 11), sti-
vento che soffia, attraverso evaporatori, fa sì          un valore di produzione alimentare commercia-             molando al contempo un consumo più consa-
che dal lato interno, l’ambiente si raffreddi e si      le che è stato stimato essere pari a 351 miliardi         pevole che ristabilisce un contatto diretto con il
umidifichi. Questo consente di ridurre il fabbi-         di dollari l’anno (Lautenbach et alii, 2012). Dun-        cibo che si porta in tavola (SDG 12).
sogno idrico della coltivazione, poiché le piante       que, tutelare le popolazioni di impollinatori signi-           Creazione di valore inclusivo: IBM Food Tru-
riescono a ricavare umidità dall’aria e al con-         fica non soltanto tutelare la biodiversità (SDG           st (Fig. 8) è il primo sistema che impiega la tec-
tempo grazie alla temperatura controllata ridu-         15) e favorire la creazione di comunità resilienti        nologia della blockchain per migliorare la tra-
cono il tasso di evaporazione (SDG 6). Si tratta        (SDG 11), ma anche garantire il nostro approv-            sparenza e l’affidabilità della filiera produttiva nel
inoltre di un’innovazione particolarmente adat-         vigionamento alimentare.                                  settore alimentare, a beneficio di tutti i sogget-
ta a climi aridi, che rende possibile lo svilup-             Promuovere consumo responsabile: Geitmy-             ti coinvolti, creando un dialogo aperto tra gli at-
po di una filiera agricola locale in aree del pia-       ra Culinary Center for Children (Fig. 6), al cen-         tori della catena, siano essi contadini, trasfor-
neta in cui questo sarebbe stato altresì molto          tro della città di Oslo, è un luogo in cui bambini        matori, venditori al dettaglio o consumatori finali
arduo (SDG 11), generando un impatto positi-            di età e background socioeconomici differenti             (SDG 17). Il potere della blockchain risiede pro-
vo sull’economia (SDG 8) e sulla salute delle           (SDG 10) possono scoprire la gioia del cucina-            prio nella decentralizzazione, una democratiz-
persone (SDG 3).                                        re e mangiare insieme cibo sano, imparando                zazione nell’inserimento e nell’accesso alle
     Le innovazioni in ambito tecnologico per il        da sé che le proprie scelte alimentari hanno un           informazioni (Swan, 2015). Lo stesso sistema di
food system hanno come criticità quella di ri-          impatto sull’intera filiera produttiva (SDG 12).           IBM permette anche di monitorare le date di
chiedere ingenti investimenti sul piano finanzia-        Alla base del progetto vi è infatti la convinzio-         scadenza degli alimenti, così da poter ridurre lo
rio, il che potrebbe ostacolare la loro diffusione      ne che l’educazione al cibo in giovane età ab-            spreco alimentare (SDG 12) e, tramite il network
soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Per fa-       bia un grande impatto sulle scelte alimentari             informativo di poter tracciare input e output
vorire la diffusione di queste nuove tecnologie         che bambini e ragazzi faranno da adulti (Utter            (SDG 9) della filiera alimentare, misurandone
ed attirare l’attenzione degli investitori, sarà ne-    et alii, 2016) e di conseguenza anche sulla loro          concretamente la sostenibilità e mettendo in lu-
cessario lavorare attraverso partenariati strate-       salute (SDG 3). Sempre più scuole stanno inte-            ce nuove opportunità di economia circolare tra
gici tra settori pubblico, privato e organizzazio-      grando programmi di formazione nutrizionale               aziende dello stesso e di altri settori (SDG 8).
ni internazionali.                                      e orti scolastici: l’educazione (SDG 4) ha un                  Soluzioni sostenibili e scalabili: The Plant (Fig.
                                                        ruolo formativo fondamentale anche nell’ambi-             9), nella zona sud di Chicago, un tempo a vo-
Innovazioni in ambito sociale | Le innovazioni          to dell’alimentazione, influenzando la percezio-           cazione industriale, è un ex mattatoio e indu-
aventi una componente sociale dominante si              ne, le pratiche e le abitudini alimentari dei gio-        stria di confezionamento della carne, convertito
distinguono per il fatto di riuscire a innescare, a     vani (FAO, 2019).                                         oggi a impresa sociale con l’obiettivo di proget-
partire dal cibo, un processo virtuoso di crea-              Le innovazioni di tipo sociale sono ampia-           tare modelli di impresa collaborativi nel settore
zione di identità comunitaria fondata sulle rela-       mente determinate dalle inclinazioni e dalla par-         del cibo (SDG 8), a ciclo chiuso, e impegnati nel-
zioni umane e la fiducia. Di seguito si riportano        tecipazione della comunità, dunque esse pos-
i casi studio scelti tra quelli proposti in Tabella     sono avere la criticità di essere difficilmente re-
1, per ognuno dei tre archetipi che caratteriz-         plicabili in luoghi diversi da quelli in cui si sono
zano l’ambito sociale.                                  sviluppate.
     Veicolare funzionalità piuttosto che pro-
prietà: Incredible Edible Todmorden (Fig. 4) è          Innovazioni in ambito organizzativo | In ulti-
l’iniziativa di una cittadina nel Regno Unito che       mo, le innovazioni organizzative sono caratte-
ha promosso la creazione di orti autogestiti su         rizzate dall’ideazione di nuovi modelli di busi-
tutto il territorio urbano a partire dal ‘guerrilla     ness, format di distribuzione alternativi che si av-
gardening’, ossia l’appropriazione di spazi pub-        valgono della tecnologia, o al contrario che met-
blici all’aperto per la produzione di cibo. L’atti-     tono al centro le relazioni tra persone, partena-
vità attualmente è arrivata a coinvolgere su vari       riati e collaborazioni volte a sviluppare soluzioni
fronti una molteplicità di attori pubblici e privati    sostenibili. Ideate per il miglioramento della tra-
(SDG 17). Il centro medico locale, ad esempio,          sparenza, dimostrano a prescindere dall’ambi-
ha creato un ‘apothecary garden’ (giardino far-         to di mission aziendale inteso in senso stretto,
maceutico), mentre una cooperativa edilizia ha          una forte vocazione al perseguimento di finalità
lanciato un progetto che offre ai propri clienti        sociali o ambientali e alla creazione di valore
un kit di benvenuto dotato di semi e di una gui-        condiviso e inclusivo. Di seguito si riportano i
da per iniziare a coltivare. Il paesaggio edibile       casi studio scelti tra quelli proposti in Tabella 1,
ha infatti molti vantaggi (NESTA et alii, 2011;         per ognuno dei tre archetipi che caratterizzano
Çelik, 2017), tra cui quelli di riconnettere gli abi-   l’ambito organizzativo.
tanti della città alla produzione alimentare (SDG            Nuovi modi di fare business: l’Alveare che
11), promuovere uno stile di vita più salutare          Dice Sì (Fig. 7) è un’innovazione nel modello di-
(SDG 3), migliorare esteticamente il paesaggio,         stributivo del cibo che coniuga il mondo online
educare (SDG 4), responsabilizzare e stimolare          con quello offline. Tramite un sito dedicato, ogni
la partecipazione alla vita della comunità (SDG         agricoltore dispone di un proprio spazio di ven-
11), aumentare la sicurezza alimentare (SDG 2)          dita dove può gestire il suo catalogo, i prezzi,
e offrire una fonte di sostentamento anche a            le vendite e le distribuzioni (SDG 8). Il consu-
chi presenta condizioni economiche svantag-             matore può accedere al portale, individuare il
giate (SDG 10).                                         produttore più vicino ed effettuare l’ordine che
     Perseguire obiettivo ambientale o sociale:         verrà ritirato con cadenza solitamente settima-
spostandosi a Oslo si trova L’Autostrada delle          nale in un luogo concordato. Il mondo della gran-
Api (Fig. 5), un progetto che ha popolato la città      de distribuzione si basa su regole molto strin-
di alveari, piante, fiori e giardini per favorire il     genti, che tendono a svantaggiare i piccoli pro-          Fig. 1 | A successful Zero-acreage Farming: salad crops
percorso delle api attraverso la città. Ospitare        duttori, legate ad esempio ai termini di conse-           in London underground tunnels (credit: growing-under-
e preservare gli impollinatori in ambito urbano         gna e di pagamento così come ai severi stan-              ground.com).
è un’azione semplice che favorisce l’incremen-          dard qualitativi ed estetici (Parfitt, Barthel and        Fig. 2 | MilkBrick technology that allows to get building
to della resilienza del capitale naturale a livello     Macnaugthon, 2010). In questa iniziativa, invece,         materials starting from milk fibres (credit: milkbrick.com).

                                                                                                                                                                         247
LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

Fig. 3 | Explanation of the technology created by Seawater Greenhouse for a resilient agriculture (credit: seawatergreenhouse.com).

la riduzione degli scarti. Al cuore del progetto,              nificazione e gestione del contesto urbano in ot-                verse forme di convivialità, solidarietà e socia-
che attualmente coinvolge 16 realtà produttive,                tica smart.                                                     lità così come riportato dai casi studio afferenti
vi è la Plant Chicago, non profit che promuove                       Alla luce delle problematiche legate ai si-                all’area delle innovazioni sociali.
la circular economy e il pensiero sistemico at-                stemi alimentari urbani, alla loro evoluzione in                     In conclusione attraverso i temi trattati nel
traverso investimenti in ricerca e sviluppo (SDG               un futuro prossimo, agli impatti a livello macro                contributo si vuole sottolineare la necessità di
9), l’organizzazione di workshop aperti a tutta la             e micro, alle potenzialità evidenziate dalle buo-               concepire il cibo alla stregua di un’infrastruttu-
comunità (SDG 11) e l’attivazione di di partner-               ne pratiche già in essere, emerge infatti il ca-                ra urbana (Calori and Magarini, 2015) che va
ship e collaborazioni. Tale progetto è un emble-               rattere d’urgenza con cui il discorso alimenta-                 progettata puntando, come la Circular Eco-
ma di innovazione sostenibile a livello industriale            re deve costituirsi come ambito di progetta-                    nomy for Food ci suggerisce, a far si che il me-
(SDG 9), in grado di educare (SDG 4) a una pro-                zione a sé. D’altronde come si evince dalla pi-                 tabolismo urbano non produca rifiuti ma valori
duzione e consumo consapevoli (SDG 12). Inol-                  ramide dei bisogni di Maslow (1954), il cibo                    economici e sociali in equilibrio con gli ecosi-
tre l’iniziativa contribuisce a combattere il feno-            rientra tra i bisogni fisiologici che stanno alla                stemi naturali e moltiplicatori delle potenzialità
meno dei food deserts, operando in aree a bas-                 base della stessa, il cui istinto è legato all’au-              di un territorio.
so reddito in cui ha alta incidenza il fenomeno                toconservazione e la cui soddisfazione è pre-                        Le criticità dell’indagine sono perlopiù ri-
dell’obesità (SDG 3), creando opportunità per                  condizione necessaria per il pieno raggiungi-                   conducibili al raggio d’azione della ricerca che
l’inclusione sociale (SDG 10).                                 mento del benessere fisico (e psicologico) e                     ha coinvolto principalmente casi studio di Pae-
     La grande sfida delle innovazioni in ambito                per garantire la piena realizzazione di sé come                 si occidentali, limitando quindi la rilevanza a un
organizzativo è quella di riuscire a mutare e tal-             individuo e come membro di una comunità.                        ambito geografico circoscritto e a determinate
volta a rivoluzionare i tradizionali e radicati mo-            Questa riappropriazione di valore del cibo, che                 tipologie di società e culture. Infatti, per quanto
delli di business. Come tutte le innovazioni spes-             in chiave circolare e sistemica evolve all’inter-               concerne i futuri sviluppi della ricerca, si inten-
so questo processo richiede parecchio tempo                    no dei contesti urbani sempre più ‘smart’, con-                 de ampliare la mappatura delle buone pratiche
prima che si porti a compimento, dipendendo                    sentirà alle città di passare dall’essere consu-                di Smart Food qui presentate, al fine di creare
inoltre da fattori esterni quali ad esempio la vo-             matrici passive di risorse, a catalizzatrici attive             uno strumento che affronti il tema alimentare
lontà, i gusti e le preferenze delle persone che               del cambiamento verso un modello di ecolo-                      mediante un approccio trasversale e di siste-
difficilmente si riescono a influenzare.                         gia integrale.                                                  ma e che sia facilmente accessibile e funziona-
                                                                    Ciò delineerà una traiettoria virtuosa che,                le alla futura implementazione di politiche lega-
Conclusioni | I casi riportati mostrano come le                per agire in una logica sinergica con la defini-                te al cibo per una migliore gestione all’interno
città possano diventare veri e propri hub di svi-              zione di Smart City e Circular City (Ellen Mac-                 dei contesti urbani. Le applicazioni non si fer-
luppo sostenibile legato al cibo. Le trasforma-                Arthur Foundation, 2017), potrebbe denomi-                      mano però solo alla sfera pubblica, ma posso-
zioni dovute alla pandemia a cui siamo andati                  narsi ‘Smart food’, di fatto promuovendo una                    no essere interessanti anche per investitori pri-
incontro in questi ultimi mesi devono portare a                visione circolare e sistemica del cibo nel conte-               vati che individuano potenzialità al momento
cogliere la necessaria opportunità di ripensare                sto urbano. Studi condotti dalla Ellen MacArthur                non sfruttate in grado di attivare un processo
la filiera alimentare per connettere il sistema ur-             Foundation dimostrano che questa opzione, a                     di innovazione che porta alla creazione di nuovi
bano con quello circostante, renderlo più effi-                 cui l’umanità non dovrebbe sottrarsi, compor-                   prodotti e servizi che non solo accrescono il
ciente e al contempo tutelare gli anelli più de-               terebbe benefici a livello di mitigazione del                    tessuto socio-economico, ma promuovono an-
boli della filiera e della popolazione. Le città                cambiamento climatico, società più inclusive                    che la diffusione di una cultura orientata a una
che oggigiorno si sono già dotate di una go-                   ed ecosistemi più resilienti. In termini monetari               sostenibilità di sistema.
vernance di successo focalizzata sul cibo di-                  si stima un risparmio di risorse pari a 2,7 miliar-
mostrano inoltre l’importante influenza diretta o               di di dollari derivanti dalla migliore gestione del-
indiretta che possono avere su numerosi set-                   le risorse alimentari, dalla valorizzazione delle
tori legati all’alimentazione, spingendosi all’in-             materie prime e seconde, dal riciclo delle com-                 Nowadays, the food system depiction repre-
terno ma anche all’esterno dei confini della                   ponenti di rifiuto e dall’adozione di pratiche                  sents a non-democratic and surely an unsus-
città. L’economia circolare per il cibo e le politi-           agricole rigenerative. Anche se non diretta-                    tainable food production. Increasingly longer,
che alimentari locali condividono principi fon-                mente monetizzabili, le ricadute positive si ve-                complex and homologated globalized food
danti e si influenzano reciprocamente (Fassio                   drebbero anche sulla salute delle persone, con                  supply chains have ended most of relation-
and Minotti, 2019), generando soluzioni politi-                una diminuzione delle malattie causate dall’e-                  ships among ecological units, which had made
che, sociali ed economiche che restituiscono                   sposizione ad alti livelli di pesticidi, una minor              food production the result of a healthy relation-
valore al cibo. Considerazione che, a conclu-                  resistenza antimicrobica, gestione e trattamen-                 ship with nature. Our economy crosses Earth
sione di questo contributo, ci porta a rivendi-                to delle acque più efficiente e aria meno inqui-                 (Rockstrom et alii, 2009) and social (Raworth,
care un ruolo strategico del cibo all’interno del              nata con un conseguente risparmio di risorse                    2017) boundaries, with a predatory and unre-
modello europeo che definisce il concetto di                    pubbliche destinate al sistema sanitario (Ellen                 strained attitude that kills our Common House
Smart City (Centre of Regional Science, 2007)                  MacArthur Foundation, 2019b). Per Smart Food                    (Papa Francesco, 2015). Highlighting both the
e che mediante 6 pilastri – Smart Economy,                     intendiamo anche un cibo socialmente e cultu-                   existence of interconnected systems (Capra,
Smart People, Smart Governance, Smart Mo-                      ralmente giusto, in grado di conciliare opportu-                1996), of which man should be a non-invasive
bility, Smart Environment, Smart Living – indivi-              nità vecchie e nuove, ridando valore a saperi,                  integral part, and the relationships among
dua le aree di intervento da prediligere nella pia-            abitudini e pratiche tradizionali, combinando di-               ecosystems, which should not be interrupted,

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LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

make us substantially understand that starting                   one third of the food produced is not con-                            In 2017, nearly 29 million people died for
from food in order to develop a socio-econom-                    sumed and the increase of production to satis-                   food excesses all over the world, while the
ic change means focusing again on communi-                       fy the global needs has created paradoxes:                       deaths caused by undernourishment are quick-
ties, relationship quality and behaviour sub-                    food is more caloric, but less nutritious and while              ly reaching 36 million (WHO, 2017). This situa-
stance (Petrini, 2016). These considerations                     820 million people still suffer from hunger, 2.5                 tion is harder in the urban contexts where 55%
have become urgent from Covid-19 diffusion,                      billion people are overweight or obese (FAO                      of the world’s population live (United Nations,
a virus coming from the end of the relationship                  et alii, 2019).                                                  2018) and where the access to Good, Clean
among ecological units, probably deriving from                        Therefore, in order to stop these paradoxes                 and Fair food (Petrini, 2016) clashes with the
a linear economic logic which does not aim at                    and assure a future to 10 billion people who will                meagre financial resources of poor people. It
preserving the natural capital (Lovins, Lovins                   live on Earth in 2050 (Population Reference Bu-                  is estimated that 68% of people will live in ur-
and Hawkeyes, 1999).                                             reau, 2020), we must intervene and build a new                   ban areas by 2050 (United Nations, 2018), cities
     Worse food health and safety conditions                     narrative focusing on the overall well-being of                  alone will consume 75% of natural resources
are leading us to face all those challenges orig-                people and the planet, recognizing their inter-                  on the planet and nearly 80% of the food pro-
inating from the need to avoid the collapse of                   dependence. A cultural framework acting, first                    duced on global scale (Ellen MacArthur Foun-
both food and health systems: two systems                        of all, in the urban context since it is a place of              dation, 2019a) will be for their citizens. This
deeply interconnected requiring long-lasting in-                 change (Ellen MacArthur Foundation, 2019a),                      means that, in order to keep production rhythms
vestments. The ongoing environmental crisis,                     where new principles and values can be intro-                    and lifestyles stable, it will be necessary to in-
together with the new health, social and eco-                    duced, modifying our habits established over                     troduce about 180 billion tons of natural re-
nomic crisis we are experiencing, make us im-                    time: currently the real obstacle to a sustainable               sources into the world economic system, both
merse in a complex period that is still difficult                 development. This essay aims at offering a key                   urban and non-urban, or 20 tons per year per
to be interpreted. It is the time when the cate-                 to understanding that support of this necessary                  capita. However, it is estimated that there will
gories we used to interpret our reality with are                 transformation (Papa Francesco, 2015) of the                     be a lack of nearly 29 billion tons of these natu-
weakened, so they must be considered again                       economic paradigm on a scientific basis and                       ral resources (UNEP, 2016). At that point, ur-
in order to find the origin of the problem and                    starting from real applications.                                 ban areas will be responsible for 80% of: green-
not to implement palliative interventions leaving                                                                                 house gas emissions, water and soil consump-
this burden to future generations. The decade-                   Food, City and Circularity | Food is a basic                     tion, habitat destruction, malnutrition and every
long loss of biodiversity undermines the stabili-                unit of connection among all Sustainable De-                     other unsustainable consequence characteriz-
ty of the natural, cultural (Bourdieu, 1980) and                 velopment Goals (United Nations – General As-                    ing the food system conditioned by a linear eco-
economic capital, making even the simple com-                    sembly, 2015), as shown in the Wedding Cake                      nomic model (produce, consume, disuse).
parison between people difficult.                                 model by Rockstrom and Sukhdev (2016),                                Cities, apparently far from productive lands
     The food system is, in fact, responsible for                therefore the role that the food system can and                  (from the natural ecosystems) are directly linked
nearly a quarter of the global greenhouse gas                    must play in the transition towards a sustain-                   with each step and player of the food system.
emissions (IPCC, 2014); agriculture is the first                  able development paradigm is essential. With                     They are and will increasingly be hubs of food
sector for the water use, reaching 70% of the                    the population growth, resources demand in                       consumption, characterized by a high density
global consumption (FAO, 2014) and it con-                       urban areas increases as well, and environ-                      of population with urgent needs linked with
tributes to overpassing 4 out of 9 thresholds                    mental problems and socio-economic differ-                       subsistence. Food insecurity will increase in
determining Earth limits (Rockstrom et alii,                     ences among citizens emerge. A new food                          the population conditioned by job insecurity,
2019); the exploitation of the natural system for                uncertainty enters the cities all over the world,                while it will be increasingly clear that we work
food purposes is one of the main causes of                       not only linked with the issue of lack of food                   to sustain the economy and not to meet man’s
habitat destruction and global warming change                    and nutrients, but also with the issue of food                   real primary needs (Fassio, 2020). A crisis that
(Grooten and Almond, 2018). Moreover, nearly                     excesses.                                                        proves to be totally insane when we address

Fig. 4 | Todmorden community actively involved in the conservation of edible landscapes (credit: incredible-edible-todmorden.co.uk).
Fig. 5 | ‘Vulkan Beehive’ designed by the Norwegian Architecture studio Snøhetta as a contribution to the creation of the Bee Highway in Oslo (credit: snohetta.com).
Fig. 6 | Cooking activity with children at Geitmyra to raise awareness on the importance of healthy food (credit: geitmyra.no).

                                                                                                                                                                               249
LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

the issue of food waste and we realize that we            2018). In this scenario, the Circular Economy for        cular economy interacts with sustainable devel-
throw away 1.3 tons of food worldwide (nearly             Food applied to an urban context must be                 opment for a more complete, systemic, and
8,600 cruise ships) for an overall value of near-         planned and measured, adopting a systemic                holistic vision of the role of the food in the tran-
ly 1,700 billion dollars, while nearly 267 billion        point of view (Meadows and Wright, 2009), that           sition towards a regenerative economic model.
dollars per year could eliminate hunger in the            helps us understand the individual components            It emerged a framework we choose to call
world by 2030. It is an investment correspond-            while also noticing the interconnections among           Smart Food, whose priority is avoiding jeopar-
ing to 0.3% of world GDP (FAO, IFAD and WFP,              them, thus overcoming the dichotomy between              dizing the relationships with the best supplier of
2015) a reasonable amount if we think that the            systemic function of the nature and people’s lin-        raw materials man knows (Lovins, Lovins and
global food industry involves over one million            ear thinking (Bateson, 2000).                            Hawken, 1999), starting from a right manage-
people (FAO, 2017) and makes up for 10% of                     Keeping in mind these considerations, this          ment of the natural capital associated with the
the total GDP equal to nearly 8 trillion dollars          paper proposes an extract of a wider research            cultural one (Bourdieu, 1980), respecting the
(van Nieuwkoop, 2019). As shown in the recent             made on 27 case studies of circular business             planet boundaries (Rockstrom et alii, 2009) and,
European Policy From Farm to Fork (European               models concerning the food system. Compa-                at the same time, offering a fair space to the
Commission, 2020), talking about food systems             nies have been selected in order to be repre-            civil society (Raworth, 2017).
in urban contexts leads us to underline the               sentative of the emerging circular business
complexity of the production, distribution, con-          models, feasible to the urban context, and to            Innovation Within the Technological Field |
sumption and waste systems of which food,                 be as varied in the several steps of the food            The innovations having a technological compo-
meant as consumption good, is only one of the             supply chain as possible. Furthermore, for each          nent work on an intelligent and connected ur-
categories characterizing the supply chain.               example, the contribution to the Sustainable             ban system (in a real and virtual way), using ad-
    If we embrace this perspective, it is clear           Development Goals, is shown (United Nations              vanced technologies, integrated systems, ac-
that in cities we find systems included within            – General Assembly, 2015). This is a methodol-           tions, services, projects, but also by re-evaluat-
other systems (Capra, 1996), different levels in-         ogy of conducting the analysis that helps us             ing the community dynamics. The case studies
teracting on different scales and shapes. Sev-            understand the positive or negative value of the         selected among those proposed in Table 1, for
eral players and relationships characterize the           action taken (Fassio and Tecco, 2019), in a              each of the three archetypes characterizing the
urban food system determining a sort of living            transversal and transcalar way, showing the              technological field, are reported as follows.
organism where material, energy and informa-              possibility to create at the same time econom-                Maximizing the use of material and energy:
tion flows (Forrester, 1961), that the various play-       ic, social and environmental value.                      Growing Underground London is an example of
ers exchange with one another, define the ur-                   The case studies have been classified ac-            Zero-acreage Farming, an innovative agriculture
ban metabolism and its subsequent creation of             cording to the sustainable business model                technique (SDG 9) optimizing the land use by
socio-economic value more or less balanced                archetypes, developed by Bocken et alii (2014),          farming in urban spaces generally underused
with the natural ecosystems (Geissdoerfer et alii,        and then resumed by Ritala et alii (2018) who            (Thomaier et alii, 2015). Specifically, it consists
2017). Cities are ecosystems that demand a lot            added a third to the organizational one. The             in tunnels located at a depth of 33 metres,
of resources and thinking about them in terms             model underlines the type of innovation that             where salad grows all year round through the
of ‘flows’ and not only ‘spaces’, is essential in          characterizes the selected cases starting from           use of hydroponic systems and LED technolo-
order to understand how to design them in line            three macro-groupings: technological, social             gies. This production, free from pesticides, needs
with the promising circular economic paradigm.            and organizational, which are then divided into          70% less water and, it gets onto Londoners’ ta-
    Even in this urban context, Covid-19 virus            three other specific archetypes each one, re-             bles in less than 4 hours from the harvest, re-
has made cities particularly exposed to the con-          ported in Table 1. Considering the transversality        ducing the food miles (SDG 12). Hydroponics
sequences of exogenous shocks, such as closed             of the intervention within the food sector, some-        allows to overcome some of the greatest chal-
borders among countries, free trade restric-              times choosing the afferent area was not easy            lenges linked with the need to feed a growing
tions, increase of raw material prices, logistics         and the choice was made from the element re-             urban population (SDG 2). Challenges such as
problems linked with distribution, resulting in           sulting as the most impacting from reading the           reducing water (SDG 6) and land (SDG 15) con-
people being increasingly subject to conditions           business mission and Sustainability Reports              sumption, both recognized by Stockholm Re-
of food insecurity (FAO, 2020). This makes us             developed by the companies (if present). Final-          silience Centre as two of the nine planet limits
understand that cities are not only the arrival           ly, a more detailed introduction of 9 out of 27          (Rockstrom et alii, 2009; Fig. 1).
point, but also – from a circular point of view –         cases analysed, each one selected among one                   Coming full circle of the resources: Milk
the starting point of the food supply chain, so           of the archetypes of the sustainable business            Brick (Fig. 2) is an innovative Italian start-up
they must take on the catalysts role in the               models, allows to have a clearer point of view           which recovers the waste milk of both the dairy
change of that system whose environmental,                about some possible virtuous actions to be               Industry and the GDO and, through an extru-
social and economic consequences go be-                   considered as an example to plan a more re-              sion process, changes casein into a fibre used
yond urban and peri-urban borders.                        silient urban food system.                               for producing bricks (SDG 9). In a world char-
                                                               The result of the investigation allows to elab-     acterized by a progressive urbanization, this is
Methodology and Selection Criteria of Case                orate a cultural framework where the urban cir-          an example of industrial symbiosis between two
Studies | If we focus on the main problems con-                                                                    apparently different sectors, but able to give
cerning the food system in an urban context, it                                                                    new solutions for a sustainable development
is clear that we need to follow new socio-eco-                                                                     (SDG 17). The green building sector origins
nomic paradigms offering, in a circular and re-                                                                    from an increasing awareness concerning the
generative key, alternative reference points to                                                                    environmental problems and it favours informed
the ‘cowboy’s economy’ point of view which                                                                         supply chains (SDG 12). Moreover, as the ma-
evolves in a projection of violent and open                                                                        terial used in buildings has contributed to in-
spaces (Bouilding,1966). Being aware of the fact                                                                   creasing global temperature, either directly or
that, in order to close the loop, we need to better                                                                indirectly (Sohni et alii 2018; Rodgers, 2018),
manage our limited resources and learn our                                                                         initiatives in this sector also contribute to con-
waste (Commoner, 2020), is an important start-                                                                     trasting the climate change (SDG 13), and re-
ing point in a system that does not go against                                                                     duce the demand for raw materials in favour of
the limits to growth (Meadows et alii, 1977). Es-                                                                  those already circulating in the system (SDG
pecially when applied to food, the new economic                                                                    8), otherwise considered as waste.
paradigm cannot become exclusively a model                                                                              Transition towards renewable energy sources:
favouring a manipulative approach to waste, a                                                                      in Berbera, Somaliland, Seawater Greenhouse
situation that may lead to an acceleration of pro-        Fig. 7 | Diffusion of the Food Assembly business model   technology (Fig. 3) has shown the potentiality to
grammed obsolescence (Fassio and Tecco,                   on the European area (credit: alvearechedicesi.it).      create the right conditions for greenhouse cul-

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Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253

                                                                                    Fig. 8 | IBM Food Trust governance model: blockchain for the transparency of food farm-
                                                                                    ing supply chain (credit: ibm.com).
                                                                                    Fig. 9 | Closed-loop organizational model of The Plant based on circular economy princi-
                                                                                    ples (credit: M. Bergstrom).

tivation, solving the problems linked with food               Conveying functionalities rather than prop-                Promoting a responsible consumption:
insecurity (SDG 2) in territories characterized          erties: Incredible Edible Todmorden (Fig. 4) is            Geitmyra Culinary Centre for Children (Fig. 6) in
by chronic water shortage. Specifically, inno-            the initiative of a town in the United Kingdom             Oslo’s city centre is a place where children of
vation exploits solar energy to let seawater             which promoted the creation of self-managed                different ages and socio-economic backgrounds
evaporate, allowing to exploit the greenhouse            gardens on the whole urban territory, starting             (SDG 10) can find out the joy of cooking and
humidity and cooling properties (SDG 7). The             from ‘guerrilla gardening’, that is the appropri-          eating together healthy food, learning on their
system works through a set of evaporators,               ation of outdoor public spaces to produce                  own that their choices about food can impact
which make the greenhouse walls. The seawa-              food. The activity currently involves several pub-         on the whole supply chain (SDG 12). The pro-
ter is pumped on the wet walls and the wind              lic and private players on various aspects (SDG            ject is based on the idea that food education at
blowing through the evaporators allows the in-           17). The local medical centre, for instance, has           a young age impacts on the choices about
door environment to be humid and to cool. It re-         created an ‘apothecary garden’, while a build-             food that children and adolescents will make
duces the water required for cultivation, as the         ing co-operative has launched a project offer-             as adults (Utter et alii, 2016) and consequently
plants obtain their humidity from the air and they       ing its customers a welcome kit containing                 on their health, too (SDG 3). More and more
reduce the evaporation rate (SDG 6) thanks to            seeds and a guide to start cultivating. Edible             schools are integrating food training programmes
the temperature control. Moreover, it is an inno-        landscaping, in fact, has got many advantages              and school gardens: education (SDG 4) plays
vation particularly fit to arid climate, which           (NESTA et alii, 2011; Çelik, 2017), like con-              an essential formative role even within the food
makes it possible the development of a domes-            necting the citizens to the food production (SDG           field, influencing young people’s perception,
tic agricultural supply chain in areas of the Earth      11), promoting a healthier lifestyle (SDG 3), im-          practices and food habits (FAO, 2019).
where it would have been very difficult (SDG             proving the landscape aesthetics, educate                       Social innovations are determined widely by
11), impacting positively both on economies              (SDG 4), empower and stimulate participation in            community inclinations and participation, so it
(SDG 8) and people’s health (SDG 3).                     community life (SDG 11), increase food security            could be a problem to replicate them in differ-
     Innovations within the technological field for       (SDG 2) and offer a source of livelihood even to           ent places from those where they developed.
the food system require very high financial in-           people living in disadvantaged economic con-
vestments that might impede their dissemination          ditions (SDG 10).                                          Organizational Innovations | Organizational
especially in the developing countries; and that is           Pursuing an environmental or social goal: in          innovation is characterized by the creation of
their critical issue. In order to favour the diffusion   Oslo there is The Bee Highway (Fig. 5), a pro-             new business models, alternative distribution
of these new technologies and attract the in-            ject that filled the city with beehives, plants,            formats using technology or, on the contrary, fo-
vestors’ attention, it will be necessary to work         flowers and gardens in order to favour the bee              cusing on relationships among people, part-
through strategic partnerships among public and          passage throughout the city. Hosting and pre-              nerships and collaborations aimed at develop-
private sectors and international organizations.         serving pollinators in an urban context are sim-           ing sustainable solutions. They are created to
                                                         ple actions that favour the increase of resilience         improve transparency and, independently of the
Innovations Within the Social Field | Innova-            of the natural capital at a global level (SDG 2),          business mission field, strictly speaking, they
tions having a dominant social component                 as nearly 75% of the world’s crops depends on              show a strong vocation both to achieve social
stand out because they can start a virtuous              the pollinators’ work (Klein et alii, 2007) for a          or environmental goals and to create an inclu-
process for creating a community identity based          value of food production business equal to 351             sive and shared value. The case studies, select-
on human relationships and trust, starting               billion dollars per year (Lautenbach et alii,              ed among those proposed in Table 1, for each
from food. The case studies selected among               2012). So, protecting pollinators means not on-            one of the three archetypes characterizing or-
those proposed in Table 1, for each one of the           ly protecting biodiversity (SDG 15) and favouring          ganization, are reported as follows.
three archetypes characterizing the social               the creation of resilient communities (DG 11),                 New ways to do business: Hive Says Yes
field, are reported as follows.                           but also assuring our food supply.                         (Fig. 7) is an innovation for the food distribution

                                                                                                                                                                       251
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