LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO
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AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 DESIGN ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/8232020 ESSAYS & VIEWPOINT LA CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD NELLE CITTÀ DEL FUTURO Buone pratiche per la definizione di Smart Food THE CIRCULAR ECONOMY FOR FOOD IN FUTURE CITIES Good practices that define Smart Food Franco Fassio, Elisa Cionchi, Alice Tondella ABSTRACT Il cibo, unità base di connessione tra tutti gli SDGs, assume nella transizione verso un paradigma di sviluppo sostenibile un ruolo cruciale. Questo saggio si propone di con- tribuire, in maniera scientifica, alla definizione della cornice teorico-pratica nella quale si sta sviluppando la Circular Economy for Food e in particolare la sua applicazione nel contesto urbano. Con l’aumentare della popolazione, cresce la domanda di risorse nelle aree urbane, emergono problemi ambientali e differenze socio-economiche tra i cittadini. L’analisi parte dallo studio di 27 case histories relative al food system, sele- zionate in modo da essere rappresentative dei modelli di business circolari emergenti nei contesti urbani e quanto più diversificate tra le fasi della filiera alimentare. Di que- ste, 9 sono approfondite in questo saggio per rendere più chiara l’analisi svolta. Ne emerge un quadro denominato Smart Food in cui l’economia circolare urbana dialoga in chiave sistemica e rigenerativa con lo sviluppo sostenibile. Food, a basic unit of connection among all SDGs, plays an essential role in the transi- tion towards a sustainable development. This essay makes its scientific contribution to define both the theoretical-practical framework where the Circular Economy for food is developing and, in particular, its application to the urban context. When the population increases, the resources demand increases in the urban areas too, and environmental problems and socio-economic differences among citizens emerge. The analysis originates from 27 case histories concerning the food system, selected in order to represent the circular business models emerging from urban contexts and differing in the several steps of the food supply chain. Nine of them are closely stud- ied in this essay to make the analysis clearer. A so-called Smart Food framework emerges, where the urban circular economy communicates with sustainable devel- opment in a systemic and regenerative way. KEYWORDS food system, economia circolare, SDGs, modelli di impresa sostenibile, smart food food system, circular economy, SDGs, sustainable business model, smart food Franco Fassio, Systemic Designer and PhD, is a Researcher in Design at the Univer- sity of Gastronomic Sciences of Pollenzo (Italy). He teaches Systemic Design, Eco-De- sign, Circular Economy for Food and is Co-Manager of the Master in Design for Food. Mob. +39 338/59.75.240 | E-mail: f.fassio@unisg.it Elisa Cionchi, BSc in Business Administration and Management at Bocconi University and MSc in Food Innovation and Management at the University of Gastronomic Sci- ences of Pollenzo (Italy), since 2018 she has been involved as a Research Assistant in several research projects within the field of innovation and circular economy for food. Mob. +39 328/62.44.319 | E-mail: elisa.cionchi@gmail.com Alice Tondella, Bsc in Economics and Statistics for the Organizations at the Universi- ty of Turin and MSc in Food Innovation and Management at the University of Gastro- nomic Sciences of Pollenzo (Italy), she has taken part to projects about sustainable and socially inclusive innovation of the food system, even at an international level. Mob. + 39 338/57.61.167 | E-mail: tondellaalice@gmail.com 244
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 Allo stato attuale, la fotografia del food sy- costruire una nuova narrazione che metta al tra le fasce di popolazione condizionate dalla stem rappresenta una produzione alimentare centro il benessere complessivo delle perso- precarietà, mentre parallelamente apparirà an- non democratica e certamente non sostenibile. ne e del pianeta riconoscendone la mutua in- cor più evidente di oggi che si lavora per ali- Filiere alimentari globalizzate sempre più lun- terdipendenza. Una cornice culturale che agi- mentare l’economia in sé più che per rispon- ghe, complesse e omologate hanno da tempo sca in primis nel contesto urbano poiché luogo dere ai reali bisogni primari dell’umanità (Fas- reciso molte delle relazioni tra unità ecologiche del cambiamento (Ellen MacArthur Foundation, sio, 2020). Una crisi della ragione che già ora che rendevano la produzione di cibo frutto di 2019a), nel quale iscrivere nuovi principi e va- si manifesta nella sua completa insensatezza un rapporto sano con la natura. La nostra eco- lori che possano scardinare le nostre abitudini quando affrontiamo il tema dello spreco di cibo nomia vive oltrepassando i limiti planetari (Rock- consolidate nel tempo: attualmente il vero osta- e ci rendiamo conto che a livello mondiale but- strom et alii, 2009) e sociali (Raworth, 2017), colo a uno sviluppo sostenibile. L’obiettivo di tiamo 1,3 tonnellate di cibo (circa 8.600 navi adottando un atteggiamento predatorio e sfre- questo saggio è dunque offrire una chiave di da crociera) per un valore complessivo di circa nato che uccide la nostra casa comune (Papa lettura che su basi scientifiche e a partire da 1.700 miliardi di dollari mentre allo stesso tem- Francesco, 2015). Enfatizzare l’esistenza di si- applicazioni reali, sia a supporto di questa ne- po servirebbero circa 267 miliardi di dollari l’an- stemi interconnessi (Capra, 1996), di cui l’uo- cessaria conversione (Papa Francesco, 2015) no per eliminare la fame nel mondo entro il mo dovrebbe essere parte integrante non inva- del paradigma economico. 2030. Un investimento corrispondente allo 0,3% siva, e di relazioni tra ecosistemi che non an- del PIL mondiale (FAO, IFAD and WFP, 2015) drebbero interrotte, ci riporta concretamente a Cibo, Città e Circolarità | Se il cibo è unità a fronte di un’industria alimentare globale che capire che partire dal cibo per sviluppare un base di connessione tra tutti i Sustainable De- coinvolge oltre 1 miliardo di persone (FAO, 2017) cambio di paradigma economico-sociale vuol velopment Goals (United Nations – General As- e che genera il 10% del PIL globale pari a circa dire riportare l’attenzione alle comunità, alla sembly, 2015), così come mostrato nel model- 8 trilioni di dollari (van Nieuwkoop, 2019). Dal qualità delle relazioni e alla sostanza dei com- lo della Wedding Cake di Rockstrom e Sukh- campo alla forchetta, come evidenziato nella portamenti (Petrini, 2016). Considerazioni che dev (2016), allora il ruolo che il food system recente politica europea denominata From si sono rese oltremodo urgenti dalla diffusione può e deve assumere nella transizione verso Farm to Fork (European Commission, 2020), del Covid-19, virus emerso dall’interruzione di un paradigma di sviluppo sostenibile è crucia- parlare di sistema alimentare in un contesto ur- una relazione tra unità ecologiche, quest’ultima le. Con l’aumentare della popolazione, cresce bano ci porta a mettere l’accento sulla com- probabilmente figlia di una logica di economia la domanda di risorse nelle aree urbane, emer- plessità di un apparato produttivo, distributivo, lineare che non mira a preservare il capitale na- gono problemi ambientali, differenze socio-eco- di consumo e dismissione di cui gli alimenti, in- turale (Lovins, Lovins and Hawken, 1999). nomiche tra i cittadini. Una nuova insicurezza tesi come bene di consumo, sono soltanto una L’inasprirsi delle condizioni di sicurezza e alimentare ha varcato la soglia delle città di tut- tra le categorie caratterizzanti la filiera. salubrità alimentare, ci sta portando a fronteg- to il mondo non più relegata esclusivamente al Attraverso questa chiave di lettura, risulta giare nell’immediato tutte quelle sfide che na- tema della carenza di alimenti o nutrienti, ma evidente come nelle città troviamo sistemi in- scono per evitare il collasso del sistema ali- anche a quella dell’eccesso di cibo. nestati in altri sistemi (Capra, 1996), differenti mentare e sanitario: due sistemi fortemente in- I decessi nel mondo per eccesso di cibo livelli che interagiscono su diverse scale e for- terconnessi che richiedono investimenti di lun- nel 2017 sono stati circa 29 milioni, mentre con me. Molteplici attori e relazioni caratterizzano il ga durata. La crisi ambientale che era già in at- velocità impressionante quelli causati dalla food system urbano determinando una sorta di to, a cui si è sommata quella sanitaria, econo- denutrizione stanno raggiungendo i 36 milioni organismo vivente in cui i flussi di materia, ener- mica e sociale che stiamo vivendo, ci fa dun- (WHO, 2017). Questa situazione si acuisce nei gia e informazione (Forrester, 1961) che i vari que immergere in un periodo complesso e per contesti urbani dove risiede il 55% della popo- attori si scambiano tra loro, definiscono il me- molti versi ancora indecifrabile. Un tempo in lazione mondiale (United Nations, 2018) e do- tabolismo urbano e la consequenziale creazio- cui le categorie con le quali siamo abituati a ve l’accesso a un cibo Buono, Pulito e Giusto ne di valore economico-sociale più o meno in leggere la nostra realtà sono minate e devono (Petrini, 2016) si scontra con l’esigua disponi- equilibrio con gli ecosistemi naturali (Geissdo- giocoforza essere riconsiderate, cercando l’ori- bilità finanziaria della popolazione meno ab- erfer et alii, 2017). Le città sono a tutti gli effet- gine delle problematiche e non attuando inter- biente. Si stima che entro il 2050 il 68% della ti, ecosistemi ad alta intensità di risorse e ri- venti palliativi che demandano alle generazioni popolazione vivrà in aree urbane (United Na- pensarle in termini di ‘flussi’, e non solo di successive il fardello. L’erosione pluridecenna- tions, 2018), che le città da sole consumeran- ‘spazi’, diventa indispensabile per comprende- le della biodiversità, mina la stabilità del capita- no il 75% delle risorse naturali del pianeta e re come progettarle in linea con il promettente le naturale, culturale (Bourdieu, 1980) ed eco- che ai residenti sarà destinato circa l’80% del paradigma economico circolare. nomico rendendo difficile anche il semplice con- cibo prodotto su scala globale (Ellen MacArthur Anche in questo contesto urbano, il virus fronto tra le persone. Foundation, 2019a). Questo vuol dire che, man- Covid-19 ha reso le città particolarmente espo- Il sistema alimentare è infatti responsabile tenendo stabili i ritmi di produzione e gli stili di ste alle conseguenze di shock esogeni quali il di circa un quarto del totale delle emissioni di vita, servirà immettere nel sistema economico blocco delle frontiere tra Stati, le restrizioni al li- gas serra (IPCC, 2014); l’agricoltura è il primo mondiale, urbano ed extraurbano, circa 180 bero commercio, l’aumento dei prezzi delle ma- settore per utilizzo di acqua arrivando al 70% miliardi di tonnellate di risorse naturali, ovvero terie prime, i problemi logistici legati alla distri- del consumo totale (FAO, 2014) e contribuisce 20 tonnellate annue pro-capite. Di queste pe- buzione, rendendo la popolazione ancora più al superamento di 4 delle 9 soglie che determi- rò, circa 29 miliardi di tonnellate mancheran- soggetta a condizioni di insicurezza alimentare nano i limiti planetari (Rockstrom et alii, 2009); no (UNEP, 2016). A quel punto, i centri urbani (FAO, 2020). Questo ci deve far comprendere lo sfruttamento dei sistemi naturali per scopi avranno sulle spalle la responsabilità per l’80% che le città non sono solo il punto di arrivo, ma alimentari è una delle principali cause della di- di: emissioni di gas serra, consumo di acqua e anche – in ottica circolare – punto di inizio della struzione di habitat e del cambiamento climati- suolo, distruzione di habitat, malnutrizione e filiera alimentare, e pertanto esse devono as- co globale (Grooten and Almond, 2018). Inol- tutte le altre conseguenze insostenibili che ca- sumere il ruolo di catalizzatori nel cambiamen- tre, circa un terzo del cibo prodotto non viene ratterizzano il sistema alimentare condizionato to di quel sistema le cui conseguenze a livello consumato e l’aumento della produttività per da un modello economico lineare (produci, con- ambientale, sociale ed economico si estendo- soddisfare la domanda globale ha dato luogo a suma, dismetti). no ben oltre i confini urbani e periurbani. situazioni paradossali: il cibo è più calorico ma Le città, a primo sguardo distanti dai terreni meno nutriente e, mentre 2,5 miliardi di perso- produttivi (dagli ecosistemi naturali), sono in Metodologia e criteri di selezione dei casi ne sono in sovrappeso o obese, 820 milioni realtà direttamente connesse a ogni fase e at- studio | La focalizzazione sulle principali criti- soffrono la fame (FAO et alii, 2019). tore del food system. Sono e lo saranno ancor cità che condizionano il food system in un con- Dunque, per porre fine a questi paradossi e più, centri nevralgici di consumo alimentare, ca- testo urbano rendono evidente la necessità di garantire un futuro ai 10 miliardi di persone che ratterizzati da un’elevata densità di popolazio- migrare verso nuovi paradigmi economico-so- popoleranno la Terra nel 2050 (Population Re- ne con impellenti necessità legate alla sussi- ciali che in chiave circolare e rigenerativa offra- ference Bureau, 2020), bisogna intervenire e stenza. L’insicurezza alimentare si farà strada no punti di riferimento alternativi alla visione di 245
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 GROUPINGS Technological Social Organisational Susbstitute with Deliver functionality Maximise material Create value Adopt a Encourage Repurpose for society Create Develop scale up ARCHETYPES renewables and rather than and energy efficiency from waste stewardship role sufficiency and environment shared value solutions natural processes ownership Growing underground Solidarity Bee Community The hive that IBM Food London Agriprotein MPSA fridge highway kitchens says yes Trust BIGH SDGs 2, 6, 7 7, 8, 9 2, 3, 6 2, 10 2, 11, 15 2, 3, 4, 10 8, 11 8, 9 2, 3, 4, 6, 7 9, 12, 15 11, 12, 17 11, 12, 13 11, 12, 17 11, 12, 17 12, 17 12, 17 9, 11, 12, 13 Lufa Seawater Incredible Edible Geitmyra culinary The people's Food Tech CASE farms Milkbrick Greenhouse Todmorden Ekoplaza center Brooklyn Grange supermarket Accelerator STUDIES SDGs 2, 3, 4, 6, 7 8, 9 2, 3, 6 2, 3, 4, 10 11, 12, 14 3, 4, 10, 12 3, 11, 12, 15, 17 2, 3, 8, 10, 11 8, 9, 12 9, 11, 12, 13 12, 13, 17 7, 11, 12 11, 12, 17 12, 17 Food Loop Winnow Olleco SunCulture Prinzessinnen garten for Soul Navdanya Store Too Good To Go The plant SDGs 9, 12 6, 8, 9 1, 2, 3, 6 2, 3, 4, 10 2, 3 1, 2, 4, 5, 10 9, 11 2, 9, 11 2, 3, 4, 8, 9 11, 12, 17 7, 11, 12 11, 12, 13, 15 12, 17 11, 12, 13, 15, 16 12, 14 12, 17 10, 11, 12 Tab. 1 | List of the 27 case histories included in the descriptive model of the archetypes of sustainable business model (Ritala et alii, 2018) and evaluated in terms of their positive impact on the 17 SDGs (United Nations, 2015). ‘un’economia del cowboy’ che evolve in una zativo, a loro volta suddivisi in tre specifici ar- specifico si tratta di tunnel ubicati a 33 metri proiezione di spazi sconfinati e violenti (Boul- chetipi riportati nella Tabella 1. Data la trasver- di profondità dove tramite l’utilizzo di sistemi ding, 1966). Comprendere la necessità di ge- salità degli interventi in ambito alimentare, per idroponici e tecnologie LED si coltiva insalata stire l’uso di risorse limitate, come lo stes- alcuni la scelta dell’area di afferenza non è stata durante tutto l’arco dell’anno. La produzione, so spazio, per smaltire i rifiuti è un punto di semplice, ed è stata compiuta a partire dall’ele- priva di pesticidi, ha un fabbisogno idrico del partenza per chiudere il cerchio (Commoner, mento che risultava maggiormente impattante 70% inferiore e, raggiungendo le tavole dei 2020) in una traiettoria che non si scontri con i dalla lettura della mission aziendale e dei Re- londinesi in meno di 4 ore dal raccolto, accor- limiti alla crescita (Meadows et alii, 1977). Il port di Sostenibilità sviluppati dalle aziende (ove cia i food miles (SDG 12). L’idroponica permet- nuovo paradigma economico però, in partico- presenti). Infine, una presentazione più detta- te di superare alcune delle più grandi sfide le- lar modo quando applicato al cibo, non può gliata di 9 dei 27 casi analizzati, ognuno scelto gata alla necessità di nutrire una crescente po- rischiare di diventare esclusivamente un mo- in quanto caratterizzante uno degli archetipi di polazione urbana (SDG 2), come quella della ri- dello che favorisce un approccio manipolativo modelli di business sostenibili, permette di re- duzione del consumo di acqua (SDG 6) e di del rifiuto, situazione che paradossalmente stituire una visione più chiara di quelle che po- suolo (SDG 15) entrambe riconosciute dallo potrebbe portare a un’accelerazione dell’obso- trebbero essere alcune azioni virtuose da pren- Stockholm Resilience Centre tra i nove limiti lescenza programmata (Fassio and Tecco, dere come esempio per la progettazione di un planetari (Rockstrom et alii, 2009; Fig. 1). 2018). In questo scenario la Circular Economy food system urbano più resiliente. Chiudere il cerchio delle risorse: Milk Brick for Food applicata in un contesto urbano deve Il risultato dell’indagine permette di giunge- (Fig. 2) è un’innovativa startup italiana che re- quindi essere progettata e misurata, adottando re all’elaborazione di una cornice culturale in cupera il latte di scarto dell’industria casearia e una visione sistemica (Meadows and Wright, cui l’economia circolare urbana dialoga con lo della GDO e, tramite un processo di estrusio- 2009), che ci aiuti ad affinare la capacità di ca- sviluppo sostenibile per una visione più com- ne, trasforma la caseina in una fibra impiegata pire le parti e di rilevare le interconnessioni, su- pleta, sistemica e olistica del ruolo del food sy- per la realizzazione di mattoni (SDG 9). In un perando la dicotomia tra funzionamento siste- stem nella transizione verso un modello di eco- mondo caratterizzato da una progressiva urba- mico della natura e pensiero lineare delle per- nomia rigenerativa. Ne emerge un quadro che nizzazione, ecco un esempio di simbiosi indu- sone (Bateson, 2000). abbiamo voluto denominare Smart Food la cui striale tra due ambiti apparentemente distinti in Alla luce di queste considerazioni il contri- priorità è quella di evitare di compromettere i grado di fornire nuove soluzioni per uno svilup- buto propone un estratto di una più ampia ri- rapporti con il miglior fornitore di materia prima po sostenibile (SDG 17). Il settore della bioedili- cerca condotta su 27 casi studio di modelli di che il genere umano conosca (Lovins, Lovins zia (anche eco-edilizia o green building) nasce business circolari relativi al food system. Le im- and Hawken, 1999), partendo da una corretta da una crescente consapevolezza riguardo le prese sono state selezionate in modo da esse- gestione del capitale naturale a cui è associato questioni ambientali e favorisce filiere di produ- re rappresentative dei modelli di business cir- quello culturale (Bourdieu, 1980), rispettando i zione consapevoli (SDG 12). Inoltre, poiché i colari emergenti ed applicabili al contesto limiti planetari (Rockstrom et alii, 2009) e of- materiali impiegati nell’edilizia hanno contri- urbano e quanto più diversificate tra le varie fa- frendo allo stesso tempo uno spazio equo alla buito, direttamente o indirettamente, all’innalza- si della filiera alimentare. Inoltre per ogni esem- società civile (Raworth, 2017). mento globale delle temperature (Sohni et alii pio sono riportati gli obiettivi di sviluppo so- 2018; Rodgers, 2018), iniziative in questo set- stenibile (United Nations – General Assembly, Innovazioni in ambito tecnologico | Le inno- tore contribuiscono anche a contrastare il cam- 2015) a cui sta contribuendo, modalità di anali- vazioni aventi una componente tecnologica la- biamento climatico (SDG 13), nonché a ridurre si che ci aiuta a comprendere in maniera tra- vorano su un sistema urbano intelligente e con- la domanda di materie prime vergini a favore di sversale e transcalare, il reale valore positivo nesso (in modo reale e virtuale) attraverso l’uti- quelle già in circolo nel sistema (SDG 8) che o negativo, dell’azione intrapresa (Fassio and lizzo di tecnologie avanzate, sistemi integrati, sarebbero altrimenti trattate come rifiuti. Tecco, 2019), dimostrando la possibilità di crea- azioni, servizi, progetti, ma anche tramite la ri- Transizione verso fonti energetiche rinno- re simultaneamente valore economico, sociale, valutazione delle dinamiche comunitarie. Di se- vabili: a Berbera in Somaliland, la tecnologia di ambientale. guito si riportano i casi studio scelti tra quelli Seawater Greenhouse (Fig. 3) ha dimostrato la I casi studio sono stati classificati rifacendo- proposti in Tabella 1, per ognuno dei tre arche- potenzialità di creare le condizioni adatte per la si agli archetipi di business sostenibili sviluppati tipi che caratterizzano l’ambito tecnologico. coltivazione in serra, risolvendo i problemi le- da Bocken et alii (2014) e successivamente ri- Massimizzare l’uso dei materiali e dell’ener- gati all’insicurezza alimentare (SDG 2) in territo- presi da Ritala et alii (2018) che ne ha aggiunto gia: Growing Underground London è un esem- ri caratterizzati da carenza cronica d’acqua. un terzo alla sfera organizzativa. Il modello met- pio di Zero-acreage Farming, una tecnica agri- Nello specifico l’innovazione sfrutta l’energia te in luce la tipologia di innovazione che con- cola innovativa (SDG 9) che ottimizza l’uso del solare per far evaporare l’acqua marina, per- traddistingue i casi selezionati a partire da tre suolo coltivando in spazi urbani generalmente mettendo di sfruttare nella serra il suo potere macro gruppi: tecnologico, sociale ed organiz- sottoutilizzati (Thomaier et alii, 2015). Nel caso umidificante e raffreddante (SDG 7). Il sistema 246
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 funziona mediante un insieme di evaporatori globale (SDG 2), poiché circa il 75% delle colti- tutti gli attori sono connessi tra loro (SDG 17) e che compongono i muri della serra. L’acqua vazioni agricole a livello globale dipende dall’at- contribuiscono a un sistema alimentare più giu- marina viene pompata sui muri bagnati ed il tività degli impollinatori (Klein et alii, 2007) per sto, più umano e più collaborativo (SDG 11), sti- vento che soffia, attraverso evaporatori, fa sì un valore di produzione alimentare commercia- molando al contempo un consumo più consa- che dal lato interno, l’ambiente si raffreddi e si le che è stato stimato essere pari a 351 miliardi pevole che ristabilisce un contatto diretto con il umidifichi. Questo consente di ridurre il fabbi- di dollari l’anno (Lautenbach et alii, 2012). Dun- cibo che si porta in tavola (SDG 12). sogno idrico della coltivazione, poiché le piante que, tutelare le popolazioni di impollinatori signi- Creazione di valore inclusivo: IBM Food Tru- riescono a ricavare umidità dall’aria e al con- fica non soltanto tutelare la biodiversità (SDG st (Fig. 8) è il primo sistema che impiega la tec- tempo grazie alla temperatura controllata ridu- 15) e favorire la creazione di comunità resilienti nologia della blockchain per migliorare la tra- cono il tasso di evaporazione (SDG 6). Si tratta (SDG 11), ma anche garantire il nostro approv- sparenza e l’affidabilità della filiera produttiva nel inoltre di un’innovazione particolarmente adat- vigionamento alimentare. settore alimentare, a beneficio di tutti i sogget- ta a climi aridi, che rende possibile lo svilup- Promuovere consumo responsabile: Geitmy- ti coinvolti, creando un dialogo aperto tra gli at- po di una filiera agricola locale in aree del pia- ra Culinary Center for Children (Fig. 6), al cen- tori della catena, siano essi contadini, trasfor- neta in cui questo sarebbe stato altresì molto tro della città di Oslo, è un luogo in cui bambini matori, venditori al dettaglio o consumatori finali arduo (SDG 11), generando un impatto positi- di età e background socioeconomici differenti (SDG 17). Il potere della blockchain risiede pro- vo sull’economia (SDG 8) e sulla salute delle (SDG 10) possono scoprire la gioia del cucina- prio nella decentralizzazione, una democratiz- persone (SDG 3). re e mangiare insieme cibo sano, imparando zazione nell’inserimento e nell’accesso alle Le innovazioni in ambito tecnologico per il da sé che le proprie scelte alimentari hanno un informazioni (Swan, 2015). Lo stesso sistema di food system hanno come criticità quella di ri- impatto sull’intera filiera produttiva (SDG 12). IBM permette anche di monitorare le date di chiedere ingenti investimenti sul piano finanzia- Alla base del progetto vi è infatti la convinzio- scadenza degli alimenti, così da poter ridurre lo rio, il che potrebbe ostacolare la loro diffusione ne che l’educazione al cibo in giovane età ab- spreco alimentare (SDG 12) e, tramite il network soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Per fa- bia un grande impatto sulle scelte alimentari informativo di poter tracciare input e output vorire la diffusione di queste nuove tecnologie che bambini e ragazzi faranno da adulti (Utter (SDG 9) della filiera alimentare, misurandone ed attirare l’attenzione degli investitori, sarà ne- et alii, 2016) e di conseguenza anche sulla loro concretamente la sostenibilità e mettendo in lu- cessario lavorare attraverso partenariati strate- salute (SDG 3). Sempre più scuole stanno inte- ce nuove opportunità di economia circolare tra gici tra settori pubblico, privato e organizzazio- grando programmi di formazione nutrizionale aziende dello stesso e di altri settori (SDG 8). ni internazionali. e orti scolastici: l’educazione (SDG 4) ha un Soluzioni sostenibili e scalabili: The Plant (Fig. ruolo formativo fondamentale anche nell’ambi- 9), nella zona sud di Chicago, un tempo a vo- Innovazioni in ambito sociale | Le innovazioni to dell’alimentazione, influenzando la percezio- cazione industriale, è un ex mattatoio e indu- aventi una componente sociale dominante si ne, le pratiche e le abitudini alimentari dei gio- stria di confezionamento della carne, convertito distinguono per il fatto di riuscire a innescare, a vani (FAO, 2019). oggi a impresa sociale con l’obiettivo di proget- partire dal cibo, un processo virtuoso di crea- Le innovazioni di tipo sociale sono ampia- tare modelli di impresa collaborativi nel settore zione di identità comunitaria fondata sulle rela- mente determinate dalle inclinazioni e dalla par- del cibo (SDG 8), a ciclo chiuso, e impegnati nel- zioni umane e la fiducia. Di seguito si riportano tecipazione della comunità, dunque esse pos- i casi studio scelti tra quelli proposti in Tabella sono avere la criticità di essere difficilmente re- 1, per ognuno dei tre archetipi che caratteriz- plicabili in luoghi diversi da quelli in cui si sono zano l’ambito sociale. sviluppate. Veicolare funzionalità piuttosto che pro- prietà: Incredible Edible Todmorden (Fig. 4) è Innovazioni in ambito organizzativo | In ulti- l’iniziativa di una cittadina nel Regno Unito che mo, le innovazioni organizzative sono caratte- ha promosso la creazione di orti autogestiti su rizzate dall’ideazione di nuovi modelli di busi- tutto il territorio urbano a partire dal ‘guerrilla ness, format di distribuzione alternativi che si av- gardening’, ossia l’appropriazione di spazi pub- valgono della tecnologia, o al contrario che met- blici all’aperto per la produzione di cibo. L’atti- tono al centro le relazioni tra persone, partena- vità attualmente è arrivata a coinvolgere su vari riati e collaborazioni volte a sviluppare soluzioni fronti una molteplicità di attori pubblici e privati sostenibili. Ideate per il miglioramento della tra- (SDG 17). Il centro medico locale, ad esempio, sparenza, dimostrano a prescindere dall’ambi- ha creato un ‘apothecary garden’ (giardino far- to di mission aziendale inteso in senso stretto, maceutico), mentre una cooperativa edilizia ha una forte vocazione al perseguimento di finalità lanciato un progetto che offre ai propri clienti sociali o ambientali e alla creazione di valore un kit di benvenuto dotato di semi e di una gui- condiviso e inclusivo. Di seguito si riportano i da per iniziare a coltivare. Il paesaggio edibile casi studio scelti tra quelli proposti in Tabella 1, ha infatti molti vantaggi (NESTA et alii, 2011; per ognuno dei tre archetipi che caratterizzano Çelik, 2017), tra cui quelli di riconnettere gli abi- l’ambito organizzativo. tanti della città alla produzione alimentare (SDG Nuovi modi di fare business: l’Alveare che 11), promuovere uno stile di vita più salutare Dice Sì (Fig. 7) è un’innovazione nel modello di- (SDG 3), migliorare esteticamente il paesaggio, stributivo del cibo che coniuga il mondo online educare (SDG 4), responsabilizzare e stimolare con quello offline. Tramite un sito dedicato, ogni la partecipazione alla vita della comunità (SDG agricoltore dispone di un proprio spazio di ven- 11), aumentare la sicurezza alimentare (SDG 2) dita dove può gestire il suo catalogo, i prezzi, e offrire una fonte di sostentamento anche a le vendite e le distribuzioni (SDG 8). Il consu- chi presenta condizioni economiche svantag- matore può accedere al portale, individuare il giate (SDG 10). produttore più vicino ed effettuare l’ordine che Perseguire obiettivo ambientale o sociale: verrà ritirato con cadenza solitamente settima- spostandosi a Oslo si trova L’Autostrada delle nale in un luogo concordato. Il mondo della gran- Api (Fig. 5), un progetto che ha popolato la città de distribuzione si basa su regole molto strin- di alveari, piante, fiori e giardini per favorire il genti, che tendono a svantaggiare i piccoli pro- Fig. 1 | A successful Zero-acreage Farming: salad crops percorso delle api attraverso la città. Ospitare duttori, legate ad esempio ai termini di conse- in London underground tunnels (credit: growing-under- e preservare gli impollinatori in ambito urbano gna e di pagamento così come ai severi stan- ground.com). è un’azione semplice che favorisce l’incremen- dard qualitativi ed estetici (Parfitt, Barthel and Fig. 2 | MilkBrick technology that allows to get building to della resilienza del capitale naturale a livello Macnaugthon, 2010). In questa iniziativa, invece, materials starting from milk fibres (credit: milkbrick.com). 247
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 Fig. 3 | Explanation of the technology created by Seawater Greenhouse for a resilient agriculture (credit: seawatergreenhouse.com). la riduzione degli scarti. Al cuore del progetto, nificazione e gestione del contesto urbano in ot- verse forme di convivialità, solidarietà e socia- che attualmente coinvolge 16 realtà produttive, tica smart. lità così come riportato dai casi studio afferenti vi è la Plant Chicago, non profit che promuove Alla luce delle problematiche legate ai si- all’area delle innovazioni sociali. la circular economy e il pensiero sistemico at- stemi alimentari urbani, alla loro evoluzione in In conclusione attraverso i temi trattati nel traverso investimenti in ricerca e sviluppo (SDG un futuro prossimo, agli impatti a livello macro contributo si vuole sottolineare la necessità di 9), l’organizzazione di workshop aperti a tutta la e micro, alle potenzialità evidenziate dalle buo- concepire il cibo alla stregua di un’infrastruttu- comunità (SDG 11) e l’attivazione di di partner- ne pratiche già in essere, emerge infatti il ca- ra urbana (Calori and Magarini, 2015) che va ship e collaborazioni. Tale progetto è un emble- rattere d’urgenza con cui il discorso alimenta- progettata puntando, come la Circular Eco- ma di innovazione sostenibile a livello industriale re deve costituirsi come ambito di progetta- nomy for Food ci suggerisce, a far si che il me- (SDG 9), in grado di educare (SDG 4) a una pro- zione a sé. D’altronde come si evince dalla pi- tabolismo urbano non produca rifiuti ma valori duzione e consumo consapevoli (SDG 12). Inol- ramide dei bisogni di Maslow (1954), il cibo economici e sociali in equilibrio con gli ecosi- tre l’iniziativa contribuisce a combattere il feno- rientra tra i bisogni fisiologici che stanno alla stemi naturali e moltiplicatori delle potenzialità meno dei food deserts, operando in aree a bas- base della stessa, il cui istinto è legato all’au- di un territorio. so reddito in cui ha alta incidenza il fenomeno toconservazione e la cui soddisfazione è pre- Le criticità dell’indagine sono perlopiù ri- dell’obesità (SDG 3), creando opportunità per condizione necessaria per il pieno raggiungi- conducibili al raggio d’azione della ricerca che l’inclusione sociale (SDG 10). mento del benessere fisico (e psicologico) e ha coinvolto principalmente casi studio di Pae- La grande sfida delle innovazioni in ambito per garantire la piena realizzazione di sé come si occidentali, limitando quindi la rilevanza a un organizzativo è quella di riuscire a mutare e tal- individuo e come membro di una comunità. ambito geografico circoscritto e a determinate volta a rivoluzionare i tradizionali e radicati mo- Questa riappropriazione di valore del cibo, che tipologie di società e culture. Infatti, per quanto delli di business. Come tutte le innovazioni spes- in chiave circolare e sistemica evolve all’inter- concerne i futuri sviluppi della ricerca, si inten- so questo processo richiede parecchio tempo no dei contesti urbani sempre più ‘smart’, con- de ampliare la mappatura delle buone pratiche prima che si porti a compimento, dipendendo sentirà alle città di passare dall’essere consu- di Smart Food qui presentate, al fine di creare inoltre da fattori esterni quali ad esempio la vo- matrici passive di risorse, a catalizzatrici attive uno strumento che affronti il tema alimentare lontà, i gusti e le preferenze delle persone che del cambiamento verso un modello di ecolo- mediante un approccio trasversale e di siste- difficilmente si riescono a influenzare. gia integrale. ma e che sia facilmente accessibile e funziona- Ciò delineerà una traiettoria virtuosa che, le alla futura implementazione di politiche lega- Conclusioni | I casi riportati mostrano come le per agire in una logica sinergica con la defini- te al cibo per una migliore gestione all’interno città possano diventare veri e propri hub di svi- zione di Smart City e Circular City (Ellen Mac- dei contesti urbani. Le applicazioni non si fer- luppo sostenibile legato al cibo. Le trasforma- Arthur Foundation, 2017), potrebbe denomi- mano però solo alla sfera pubblica, ma posso- zioni dovute alla pandemia a cui siamo andati narsi ‘Smart food’, di fatto promuovendo una no essere interessanti anche per investitori pri- incontro in questi ultimi mesi devono portare a visione circolare e sistemica del cibo nel conte- vati che individuano potenzialità al momento cogliere la necessaria opportunità di ripensare sto urbano. Studi condotti dalla Ellen MacArthur non sfruttate in grado di attivare un processo la filiera alimentare per connettere il sistema ur- Foundation dimostrano che questa opzione, a di innovazione che porta alla creazione di nuovi bano con quello circostante, renderlo più effi- cui l’umanità non dovrebbe sottrarsi, compor- prodotti e servizi che non solo accrescono il ciente e al contempo tutelare gli anelli più de- terebbe benefici a livello di mitigazione del tessuto socio-economico, ma promuovono an- boli della filiera e della popolazione. Le città cambiamento climatico, società più inclusive che la diffusione di una cultura orientata a una che oggigiorno si sono già dotate di una go- ed ecosistemi più resilienti. In termini monetari sostenibilità di sistema. vernance di successo focalizzata sul cibo di- si stima un risparmio di risorse pari a 2,7 miliar- mostrano inoltre l’importante influenza diretta o di di dollari derivanti dalla migliore gestione del- indiretta che possono avere su numerosi set- le risorse alimentari, dalla valorizzazione delle tori legati all’alimentazione, spingendosi all’in- materie prime e seconde, dal riciclo delle com- Nowadays, the food system depiction repre- terno ma anche all’esterno dei confini della ponenti di rifiuto e dall’adozione di pratiche sents a non-democratic and surely an unsus- città. L’economia circolare per il cibo e le politi- agricole rigenerative. Anche se non diretta- tainable food production. Increasingly longer, che alimentari locali condividono principi fon- mente monetizzabili, le ricadute positive si ve- complex and homologated globalized food danti e si influenzano reciprocamente (Fassio drebbero anche sulla salute delle persone, con supply chains have ended most of relation- and Minotti, 2019), generando soluzioni politi- una diminuzione delle malattie causate dall’e- ships among ecological units, which had made che, sociali ed economiche che restituiscono sposizione ad alti livelli di pesticidi, una minor food production the result of a healthy relation- valore al cibo. Considerazione che, a conclu- resistenza antimicrobica, gestione e trattamen- ship with nature. Our economy crosses Earth sione di questo contributo, ci porta a rivendi- to delle acque più efficiente e aria meno inqui- (Rockstrom et alii, 2009) and social (Raworth, care un ruolo strategico del cibo all’interno del nata con un conseguente risparmio di risorse 2017) boundaries, with a predatory and unre- modello europeo che definisce il concetto di pubbliche destinate al sistema sanitario (Ellen strained attitude that kills our Common House Smart City (Centre of Regional Science, 2007) MacArthur Foundation, 2019b). Per Smart Food (Papa Francesco, 2015). Highlighting both the e che mediante 6 pilastri – Smart Economy, intendiamo anche un cibo socialmente e cultu- existence of interconnected systems (Capra, Smart People, Smart Governance, Smart Mo- ralmente giusto, in grado di conciliare opportu- 1996), of which man should be a non-invasive bility, Smart Environment, Smart Living – indivi- nità vecchie e nuove, ridando valore a saperi, integral part, and the relationships among dua le aree di intervento da prediligere nella pia- abitudini e pratiche tradizionali, combinando di- ecosystems, which should not be interrupted, 248
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 make us substantially understand that starting one third of the food produced is not con- In 2017, nearly 29 million people died for from food in order to develop a socio-econom- sumed and the increase of production to satis- food excesses all over the world, while the ic change means focusing again on communi- fy the global needs has created paradoxes: deaths caused by undernourishment are quick- ties, relationship quality and behaviour sub- food is more caloric, but less nutritious and while ly reaching 36 million (WHO, 2017). This situa- stance (Petrini, 2016). These considerations 820 million people still suffer from hunger, 2.5 tion is harder in the urban contexts where 55% have become urgent from Covid-19 diffusion, billion people are overweight or obese (FAO of the world’s population live (United Nations, a virus coming from the end of the relationship et alii, 2019). 2018) and where the access to Good, Clean among ecological units, probably deriving from Therefore, in order to stop these paradoxes and Fair food (Petrini, 2016) clashes with the a linear economic logic which does not aim at and assure a future to 10 billion people who will meagre financial resources of poor people. It preserving the natural capital (Lovins, Lovins live on Earth in 2050 (Population Reference Bu- is estimated that 68% of people will live in ur- and Hawkeyes, 1999). reau, 2020), we must intervene and build a new ban areas by 2050 (United Nations, 2018), cities Worse food health and safety conditions narrative focusing on the overall well-being of alone will consume 75% of natural resources are leading us to face all those challenges orig- people and the planet, recognizing their inter- on the planet and nearly 80% of the food pro- inating from the need to avoid the collapse of dependence. A cultural framework acting, first duced on global scale (Ellen MacArthur Foun- both food and health systems: two systems of all, in the urban context since it is a place of dation, 2019a) will be for their citizens. This deeply interconnected requiring long-lasting in- change (Ellen MacArthur Foundation, 2019a), means that, in order to keep production rhythms vestments. The ongoing environmental crisis, where new principles and values can be intro- and lifestyles stable, it will be necessary to in- together with the new health, social and eco- duced, modifying our habits established over troduce about 180 billion tons of natural re- nomic crisis we are experiencing, make us im- time: currently the real obstacle to a sustainable sources into the world economic system, both merse in a complex period that is still difficult development. This essay aims at offering a key urban and non-urban, or 20 tons per year per to be interpreted. It is the time when the cate- to understanding that support of this necessary capita. However, it is estimated that there will gories we used to interpret our reality with are transformation (Papa Francesco, 2015) of the be a lack of nearly 29 billion tons of these natu- weakened, so they must be considered again economic paradigm on a scientific basis and ral resources (UNEP, 2016). At that point, ur- in order to find the origin of the problem and starting from real applications. ban areas will be responsible for 80% of: green- not to implement palliative interventions leaving house gas emissions, water and soil consump- this burden to future generations. The decade- Food, City and Circularity | Food is a basic tion, habitat destruction, malnutrition and every long loss of biodiversity undermines the stabili- unit of connection among all Sustainable De- other unsustainable consequence characteriz- ty of the natural, cultural (Bourdieu, 1980) and velopment Goals (United Nations – General As- ing the food system conditioned by a linear eco- economic capital, making even the simple com- sembly, 2015), as shown in the Wedding Cake nomic model (produce, consume, disuse). parison between people difficult. model by Rockstrom and Sukhdev (2016), Cities, apparently far from productive lands The food system is, in fact, responsible for therefore the role that the food system can and (from the natural ecosystems) are directly linked nearly a quarter of the global greenhouse gas must play in the transition towards a sustain- with each step and player of the food system. emissions (IPCC, 2014); agriculture is the first able development paradigm is essential. With They are and will increasingly be hubs of food sector for the water use, reaching 70% of the the population growth, resources demand in consumption, characterized by a high density global consumption (FAO, 2014) and it con- urban areas increases as well, and environ- of population with urgent needs linked with tributes to overpassing 4 out of 9 thresholds mental problems and socio-economic differ- subsistence. Food insecurity will increase in determining Earth limits (Rockstrom et alii, ences among citizens emerge. A new food the population conditioned by job insecurity, 2019); the exploitation of the natural system for uncertainty enters the cities all over the world, while it will be increasingly clear that we work food purposes is one of the main causes of not only linked with the issue of lack of food to sustain the economy and not to meet man’s habitat destruction and global warming change and nutrients, but also with the issue of food real primary needs (Fassio, 2020). A crisis that (Grooten and Almond, 2018). Moreover, nearly excesses. proves to be totally insane when we address Fig. 4 | Todmorden community actively involved in the conservation of edible landscapes (credit: incredible-edible-todmorden.co.uk). Fig. 5 | ‘Vulkan Beehive’ designed by the Norwegian Architecture studio Snøhetta as a contribution to the creation of the Bee Highway in Oslo (credit: snohetta.com). Fig. 6 | Cooking activity with children at Geitmyra to raise awareness on the importance of healthy food (credit: geitmyra.no). 249
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 the issue of food waste and we realize that we 2018). In this scenario, the Circular Economy for cular economy interacts with sustainable devel- throw away 1.3 tons of food worldwide (nearly Food applied to an urban context must be opment for a more complete, systemic, and 8,600 cruise ships) for an overall value of near- planned and measured, adopting a systemic holistic vision of the role of the food in the tran- ly 1,700 billion dollars, while nearly 267 billion point of view (Meadows and Wright, 2009), that sition towards a regenerative economic model. dollars per year could eliminate hunger in the helps us understand the individual components It emerged a framework we choose to call world by 2030. It is an investment correspond- while also noticing the interconnections among Smart Food, whose priority is avoiding jeopar- ing to 0.3% of world GDP (FAO, IFAD and WFP, them, thus overcoming the dichotomy between dizing the relationships with the best supplier of 2015) a reasonable amount if we think that the systemic function of the nature and people’s lin- raw materials man knows (Lovins, Lovins and global food industry involves over one million ear thinking (Bateson, 2000). Hawken, 1999), starting from a right manage- people (FAO, 2017) and makes up for 10% of Keeping in mind these considerations, this ment of the natural capital associated with the the total GDP equal to nearly 8 trillion dollars paper proposes an extract of a wider research cultural one (Bourdieu, 1980), respecting the (van Nieuwkoop, 2019). As shown in the recent made on 27 case studies of circular business planet boundaries (Rockstrom et alii, 2009) and, European Policy From Farm to Fork (European models concerning the food system. Compa- at the same time, offering a fair space to the Commission, 2020), talking about food systems nies have been selected in order to be repre- civil society (Raworth, 2017). in urban contexts leads us to underline the sentative of the emerging circular business complexity of the production, distribution, con- models, feasible to the urban context, and to Innovation Within the Technological Field | sumption and waste systems of which food, be as varied in the several steps of the food The innovations having a technological compo- meant as consumption good, is only one of the supply chain as possible. Furthermore, for each nent work on an intelligent and connected ur- categories characterizing the supply chain. example, the contribution to the Sustainable ban system (in a real and virtual way), using ad- If we embrace this perspective, it is clear Development Goals, is shown (United Nations vanced technologies, integrated systems, ac- that in cities we find systems included within – General Assembly, 2015). This is a methodol- tions, services, projects, but also by re-evaluat- other systems (Capra, 1996), different levels in- ogy of conducting the analysis that helps us ing the community dynamics. The case studies teracting on different scales and shapes. Sev- understand the positive or negative value of the selected among those proposed in Table 1, for eral players and relationships characterize the action taken (Fassio and Tecco, 2019), in a each of the three archetypes characterizing the urban food system determining a sort of living transversal and transcalar way, showing the technological field, are reported as follows. organism where material, energy and informa- possibility to create at the same time econom- Maximizing the use of material and energy: tion flows (Forrester, 1961), that the various play- ic, social and environmental value. Growing Underground London is an example of ers exchange with one another, define the ur- The case studies have been classified ac- Zero-acreage Farming, an innovative agriculture ban metabolism and its subsequent creation of cording to the sustainable business model technique (SDG 9) optimizing the land use by socio-economic value more or less balanced archetypes, developed by Bocken et alii (2014), farming in urban spaces generally underused with the natural ecosystems (Geissdoerfer et alii, and then resumed by Ritala et alii (2018) who (Thomaier et alii, 2015). Specifically, it consists 2017). Cities are ecosystems that demand a lot added a third to the organizational one. The in tunnels located at a depth of 33 metres, of resources and thinking about them in terms model underlines the type of innovation that where salad grows all year round through the of ‘flows’ and not only ‘spaces’, is essential in characterizes the selected cases starting from use of hydroponic systems and LED technolo- order to understand how to design them in line three macro-groupings: technological, social gies. This production, free from pesticides, needs with the promising circular economic paradigm. and organizational, which are then divided into 70% less water and, it gets onto Londoners’ ta- Even in this urban context, Covid-19 virus three other specific archetypes each one, re- bles in less than 4 hours from the harvest, re- has made cities particularly exposed to the con- ported in Table 1. Considering the transversality ducing the food miles (SDG 12). Hydroponics sequences of exogenous shocks, such as closed of the intervention within the food sector, some- allows to overcome some of the greatest chal- borders among countries, free trade restric- times choosing the afferent area was not easy lenges linked with the need to feed a growing tions, increase of raw material prices, logistics and the choice was made from the element re- urban population (SDG 2). Challenges such as problems linked with distribution, resulting in sulting as the most impacting from reading the reducing water (SDG 6) and land (SDG 15) con- people being increasingly subject to conditions business mission and Sustainability Reports sumption, both recognized by Stockholm Re- of food insecurity (FAO, 2020). This makes us developed by the companies (if present). Final- silience Centre as two of the nine planet limits understand that cities are not only the arrival ly, a more detailed introduction of 9 out of 27 (Rockstrom et alii, 2009; Fig. 1). point, but also – from a circular point of view – cases analysed, each one selected among one Coming full circle of the resources: Milk the starting point of the food supply chain, so of the archetypes of the sustainable business Brick (Fig. 2) is an innovative Italian start-up they must take on the catalysts role in the models, allows to have a clearer point of view which recovers the waste milk of both the dairy change of that system whose environmental, about some possible virtuous actions to be Industry and the GDO and, through an extru- social and economic consequences go be- considered as an example to plan a more re- sion process, changes casein into a fibre used yond urban and peri-urban borders. silient urban food system. for producing bricks (SDG 9). In a world char- The result of the investigation allows to elab- acterized by a progressive urbanization, this is Methodology and Selection Criteria of Case orate a cultural framework where the urban cir- an example of industrial symbiosis between two Studies | If we focus on the main problems con- apparently different sectors, but able to give cerning the food system in an urban context, it new solutions for a sustainable development is clear that we need to follow new socio-eco- (SDG 17). The green building sector origins nomic paradigms offering, in a circular and re- from an increasing awareness concerning the generative key, alternative reference points to environmental problems and it favours informed the ‘cowboy’s economy’ point of view which supply chains (SDG 12). Moreover, as the ma- evolves in a projection of violent and open terial used in buildings has contributed to in- spaces (Bouilding,1966). Being aware of the fact creasing global temperature, either directly or that, in order to close the loop, we need to better indirectly (Sohni et alii 2018; Rodgers, 2018), manage our limited resources and learn our initiatives in this sector also contribute to con- waste (Commoner, 2020), is an important start- trasting the climate change (SDG 13), and re- ing point in a system that does not go against duce the demand for raw materials in favour of the limits to growth (Meadows et alii, 1977). Es- those already circulating in the system (SDG pecially when applied to food, the new economic 8), otherwise considered as waste. paradigm cannot become exclusively a model Transition towards renewable energy sources: favouring a manipulative approach to waste, a in Berbera, Somaliland, Seawater Greenhouse situation that may lead to an acceleration of pro- Fig. 7 | Diffusion of the Food Assembly business model technology (Fig. 3) has shown the potentiality to grammed obsolescence (Fassio and Tecco, on the European area (credit: alvearechedicesi.it). create the right conditions for greenhouse cul- 250
Fassio F., Cionchi E., Tondella A. | AGATHÓN | n. 08 | 2020 | pp. 244-253 Fig. 8 | IBM Food Trust governance model: blockchain for the transparency of food farm- ing supply chain (credit: ibm.com). Fig. 9 | Closed-loop organizational model of The Plant based on circular economy princi- ples (credit: M. Bergstrom). tivation, solving the problems linked with food Conveying functionalities rather than prop- Promoting a responsible consumption: insecurity (SDG 2) in territories characterized erties: Incredible Edible Todmorden (Fig. 4) is Geitmyra Culinary Centre for Children (Fig. 6) in by chronic water shortage. Specifically, inno- the initiative of a town in the United Kingdom Oslo’s city centre is a place where children of vation exploits solar energy to let seawater which promoted the creation of self-managed different ages and socio-economic backgrounds evaporate, allowing to exploit the greenhouse gardens on the whole urban territory, starting (SDG 10) can find out the joy of cooking and humidity and cooling properties (SDG 7). The from ‘guerrilla gardening’, that is the appropri- eating together healthy food, learning on their system works through a set of evaporators, ation of outdoor public spaces to produce own that their choices about food can impact which make the greenhouse walls. The seawa- food. The activity currently involves several pub- on the whole supply chain (SDG 12). The pro- ter is pumped on the wet walls and the wind lic and private players on various aspects (SDG ject is based on the idea that food education at blowing through the evaporators allows the in- 17). The local medical centre, for instance, has a young age impacts on the choices about door environment to be humid and to cool. It re- created an ‘apothecary garden’, while a build- food that children and adolescents will make duces the water required for cultivation, as the ing co-operative has launched a project offer- as adults (Utter et alii, 2016) and consequently plants obtain their humidity from the air and they ing its customers a welcome kit containing on their health, too (SDG 3). More and more reduce the evaporation rate (SDG 6) thanks to seeds and a guide to start cultivating. Edible schools are integrating food training programmes the temperature control. Moreover, it is an inno- landscaping, in fact, has got many advantages and school gardens: education (SDG 4) plays vation particularly fit to arid climate, which (NESTA et alii, 2011; Çelik, 2017), like con- an essential formative role even within the food makes it possible the development of a domes- necting the citizens to the food production (SDG field, influencing young people’s perception, tic agricultural supply chain in areas of the Earth 11), promoting a healthier lifestyle (SDG 3), im- practices and food habits (FAO, 2019). where it would have been very difficult (SDG proving the landscape aesthetics, educate Social innovations are determined widely by 11), impacting positively both on economies (SDG 4), empower and stimulate participation in community inclinations and participation, so it (SDG 8) and people’s health (SDG 3). community life (SDG 11), increase food security could be a problem to replicate them in differ- Innovations within the technological field for (SDG 2) and offer a source of livelihood even to ent places from those where they developed. the food system require very high financial in- people living in disadvantaged economic con- vestments that might impede their dissemination ditions (SDG 10). Organizational Innovations | Organizational especially in the developing countries; and that is Pursuing an environmental or social goal: in innovation is characterized by the creation of their critical issue. In order to favour the diffusion Oslo there is The Bee Highway (Fig. 5), a pro- new business models, alternative distribution of these new technologies and attract the in- ject that filled the city with beehives, plants, formats using technology or, on the contrary, fo- vestors’ attention, it will be necessary to work flowers and gardens in order to favour the bee cusing on relationships among people, part- through strategic partnerships among public and passage throughout the city. Hosting and pre- nerships and collaborations aimed at develop- private sectors and international organizations. serving pollinators in an urban context are sim- ing sustainable solutions. They are created to ple actions that favour the increase of resilience improve transparency and, independently of the Innovations Within the Social Field | Innova- of the natural capital at a global level (SDG 2), business mission field, strictly speaking, they tions having a dominant social component as nearly 75% of the world’s crops depends on show a strong vocation both to achieve social stand out because they can start a virtuous the pollinators’ work (Klein et alii, 2007) for a or environmental goals and to create an inclu- process for creating a community identity based value of food production business equal to 351 sive and shared value. The case studies, select- on human relationships and trust, starting billion dollars per year (Lautenbach et alii, ed among those proposed in Table 1, for each from food. The case studies selected among 2012). So, protecting pollinators means not on- one of the three archetypes characterizing or- those proposed in Table 1, for each one of the ly protecting biodiversity (SDG 15) and favouring ganization, are reported as follows. three archetypes characterizing the social the creation of resilient communities (DG 11), New ways to do business: Hive Says Yes field, are reported as follows. but also assuring our food supply. (Fig. 7) is an innovation for the food distribution 251
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