2030 Città 5G, città sostenibili L'innovazione digitale per gli SDGs - volume 2 - Wind Tre
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Città 5G, città sostenibili L’innovazione L’innovazionedigitale digitaleper pergli gliSDGs SDGs– –volume volume22 2030 Sustainable Development Goals
In sintesi Città smart, città sostenibili22 28 È vero che una città smart è una città sostenibile, competitiva e in cui si vive meglio? 42 In un Paese come l’Italia possiamo applicare un paradigma È possibile immaginare Un nuovo ecosistema per le città4 56 di smart city comune? un indicatore di sintesi per rappresentare gli impatti di una smart city Il nostro contributo all’Agenda Globale6 sulla qualità della vita, la sostenibilità e la competitività del territorio? Wind Tre per il Futuro delle città10 74 Quali sono i tre principali fattori abilitanti necessari Scenario: città smart, sostenibili e 5G 14 per lo sviluppo di una smart city e come 90 possiamo misurarli? Quali sono le principali sfide che le città dovranno affrontare nella loro transizione smart e come si misurano? In conclusione106 Bibliografia 108
Un nuovo ecosistema 05 per le città Lettera agli stakeholder “Vogliamo interrogarci sul futuro in modo condiviso. Perché un futuro sostenibile si può costruire solo insieme.” incisivo al raggiungimento degli SDGs per La seconda è che abbiamo avviato la Anche questa volta abbiamo imparato molte il sistema Paese: l’educazione, l’inclusione sperimentazione dei servizi 5G a L’Aquila e a Prato, cose. Una su tutte: il futuro delle nostre città e sociale, la responsabilità digitale e la qualità che saranno i protagonisti nella costruzione del la loro capacità di rispondere ai bisogni delle dell’ambiente. L’accelerazione dei cambiamenti futuro di queste realtà. Abbiamo così attivato una persone è nelle nostre mani. E solo attraverso CARI LETTORI, di cui siamo testimoni e la loro complessità riflessione sul modo in cui una transizione smart una grande cooperazione tra tutti gli attori è con grande piacere che vi presento i risultati erodono i confini tradizionali tra aree disciplinari può influire sulla sostenibilità, la competitività coinvolti potremo garantire il successo delle di una nuova tappa del percorso L’innovazione specialistiche, tra pubblico e privato, tra imprese e la qualità della vita nelle nostre città, nelle città 5G. È il nuovo ecosistema, perché il futuro digitale per gli SDGs, promosso da Wind Tre e società, tra profit e no profit, rendendo quali la tecnologia 5G avrà un ruolo centrale. sostenibile si può costruire solo insieme. nel 2018. Un percorso orientato a disegnare quanto mai necessari approcci partecipati alla insieme ai nostri stakeholder lo scenario attuale e comprensione dei fenomeni e alla generazione In questa indagine sul rapporto tra innovazione Grazie e buona lettura futuro per la progettazione congiunta di iniziative di possibili soluzioni. digitale e promozione degli Obiettivi di Sviluppo a supporto dell’Agenda 2030, ben consapevoli Sostenibile abbiamo seguito un approccio che le tecnologie digitali ne rappresentano uno Quest’anno abbiamo scelto di concentrare la nuovo, cercando di mantenere la giusta distanza Jeffrey Hedberg straordinario fattore abilitante. nostra attenzione sul futuro delle nostre città. dalla retorica positiva delle smart cities. Amministratore Delegato Wind Tre Una decisione motivata da due ragioni principali. Grazie al fondamentale contributo dei nostri Nella prima edizione abbiamo coinvolto i nostri La prima è che la città, racchiusa nell’obiettivo stakeholder, siamo riusciti ad articolare un set stakeholder per cercare di mettere a fuoco 11, rappresenta un contenitore ideale di tutti gli di risposte comuni a 5 domande che riteniamo lo scenario su 4 aree in cui, secondo noi, SDGs in cui può essere più forte il contributo importanti per garantire il successo di queste le TELCO potranno contribuire in modo delle Telecomunicazioni. nuove tecnologie nelle nostre città. torna all’indice
Il nostro contributo 07 all’Agenda Globale (ora VEON), e il Gruppo H3G, composto da L’ambizione di Wind Tre è quella di favorire e allo stesso tempo ne rappresentano degli H3G S.p.A. e 3Lettronica Industriale S.p.A., che la modernizzazione del Paese attraverso il straordinari fattori abilitanti. apparteneva alla società CK Hutchison Holdings consolidamento e lo sviluppo delle infrastrutture Ltd, un conglomerato multinazionale con sede di rete e l’offerta di soluzioni tecnologiche e Nel 2018 Wind Tre ha avviato una riflessione sul operativa principale a Hong Kong. digitali così da offrire un servizio efficiente in contributo che le tecnologie digitali possono dare grado di connettere il Paese in modo capillare. al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda L’accordo rappresenta una delle più importanti Globale 2030. È in questo contesto che nasce operazioni di fusione e acquisizione avvenute L’INNOVAZIONE L’innovazione digitale per gli SDGs, un nel nostro Paese negli ultimi anni. Non solo DIGITALE PER GLI SDGs percorso orientato a disegnare insieme ai nostri contribuisce alla crescita del Paese, grazie Nel settembre 2015 l’Assemblea Generale stakeholder lo scenario di riferimento attuale e all’erogazione di investimenti per 6 miliardi delle Nazioni Unite ha adottato i 17 obiettivi di futuro per la progettazione congiunta di iniziative di euro in infrastrutture digitali, ma permette Sviluppo Sostenibile, i Sustainable Development a supporto dell’Agenda Globale. anche alle controllate 3 e Wind di acquisire Goals o SDGs, con la risoluzione “Trasformare la dimensione e l’efficienza necessarie per il Nostro Mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Con il primo rapporto di ricerca pubblicato a continuare a offrire servizi di telecomunicazione Sostenibile” e una promessa: non lasciare maggio 2018, Wind Tre ha delineato lo scenario innovativi a prezzi competitivi, sempre più nessuno indietro. per le 4 aree in cui maggiore può essere il affidabili, veloci e dotati della copertura 4G/LTE. contributo del settore TELCO: l’educazione, Il 7 settembre 2018 CK Hutchison annuncia il I 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda l’inclusione sociale, la responsabilità digitale, raggiungimento dell’accordo per l’acquisizione 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile la qualità della vita. Abbiamo cercato di dell’intera quota di VEON in Wind Tre, transazione rappresentano una call to action globale a cui catturare gli elementi chiave della rivoluzione che, dopo l’approvazione della Commissione tutti, i governi, le istituzioni, le ONG, le imprese digitale che stiamo vivendo e di mettere a terra la Europea, porta la Società ad ufficializzare la e la società civile, sono chiamati a rispondere. complessità di paradigmi tanto ampi. propria posizione di azionista unico di Wind Tre. I goal sintetizzano una domanda forte, ancora ampiamente disattesa nel nostro Paese, verso la L’azienda, che opera attraverso i brand creazione di un futuro sostenibile su scala globale. commerciali “Wind”, “3” e “Wind Tre Business”, oggi si colloca come operatore leader in Italia Allo stesso tempo, il settore ICT, di cui siamo nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, parte, sta determinando una trasformazione PROTAGONISTI NEL con traffico voce e dati. L’integrazione delle radicale e dirompente della società, generando PANORAMA ITALIANO DELLE due reti, unita a investimenti significativi per il al tempo stesso straordinarie opportunità anche TELECOMUNICAZIONI consolidamento e lo sviluppo delle infrastrutture per il raggiungimento degli SDGs. Wind Tre S.p.A. nasce il 31 dicembre 2016 dalla preesistenti, sta garantendo e garantirà nel Le soluzioni digitali possono determinare fusione tra il Gruppo Wind, composto da Wind tempo ai clienti italiani la qualità di un’unica un’importante accelerazione dei cambiamenti Telecomunicazioni S.p.A. e Wind Retail S.r.l., grande rete capace di offrire servizi sempre più sociali, culturali, ambientali ed economici: che apparteneva alla società VimpelCom Ltd avanzati e affidabili. condizionano il raggiungimento degli SDGs torna all’indice
09 Il nostro contributo all’Agenda Globale L’innovazione digitale per gli SDGs: le 4 aree sviluppate nel primo report EDUCATION La quarta Rivoluzione Industriale sta digitale. Sorprendentemente, a fare la differenza Per il 2019 abbiamo scelto di concentrare la 5G avrà nel contribuire al successo delle città trasformando radicalmente le competenze saranno sempre più le meta-competenze, come nostra attenzione sul futuro delle città con smart vogliamo indagare in modo particolare richieste nel mondo del lavoro, oltre che il l’empatia, la resilienza, la creatività, il pensiero l’obiettivo di riflettere su come una transizione su come il nostro ruolo nell’implementazione di modo stesso in cui trasferirle. Per affrontare le critico. Competenze che rimettono l’uomo al smart potrà influire sulla sostenibilità, la questa tecnologia possa coniugarsi al meglio sfide del futuro è necessario ripensare il nostro centro, e che l’iper-specializzazione ci ha talvolta competitività e la qualità della vita nelle nostre con la promozione degli Obiettivi di Sviluppo modello educativo, ma non soltanto attraverso il portato a trascurare. città. Alla luce del ruolo centrale che la tecnologia Sostenibile. INCLUSION C’è un potenziale digital divide che separa i Abbiamo già molti esempi virtuosi di come le nativi dagli immigrati digitali, il settore privato da soluzioni digitali possano essere utilizzate quello pubblico, i giovani dagli anziani, le donne per favorire l’inclusione sociale, o assottigliare SDG 11: città e comunità sostenibili dagli uomini, coloro che hanno accesso alla rete quel divario digitale che loro stesse hanno La maggiore responsività e sensibilità umani inclusivi, sicuri, duraturi e da quelli che ne sono esclusi: una nuova forma determinato. In questo contesto, le partnership alle sfide e opportunità globali rendono sostenibili”, racchiude in sé tutte di esclusione sociale che cresce alla stessa pubblico-privato possono giocare un ruolo essenziale il ruolo delle città nel quelle sfide ambientali e sociali a cui velocità con cui crescono le potenzialità offerte cruciale, ma è necessario anche superare le promuovere una maggiore sostenibilità le città possono offrire delle risposte dall’evoluzione digitale. resistenze culturali al cambiamento. economica, sociale e ambientale. efficaci. È un contenitore ideale di RESPONSIBILITY La curva degli investimenti in Cybersecurity attraverso l’educazione civica digitale, Anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo numerosi altri obiettivi dell’Agenda e quella degli attacchi informatici crescono utilizzano il web in modo sicuro e consapevole. Sostenibile, promossa dalle Nazioni Unite 2030, quali la lotta alla povertà, la tutela entrambe alla stessa velocità. L’unica soluzione Abbiamo già tanti esempi straordinari di come riconosce la capacità trasformativa delle dell’ambiente e delle risorse idriche, possibile è la costruzione di un ecosistema l’evoluzione digitale possa essere trasformata realtà urbane e il loro ruolo chiave nella la promozione dell’uguaglianza e il di responsabilità digitale in cui le istituzioni in un moltiplicatore del bene, in un fattore promozione della sostenibilità. sostegno ad un’istruzione e a una definiscono regole chiare e condivise; le imprese, abilitante per la creazione di un mondo più sanità di qualità per tutti. TELCO in primis, valorizzano la sicurezza come sicuro, equo e sostenibile. La vera sfida Il Goal 11, Città e Comunità Sostenibili, un asset nei prodotti e servizi offerti; i cittadini, è nella loro scalabilità. “rendere le città e gli insediamenti LIFE Il mondo completamente connesso nel quale tante, molte più di quelle che oggi riusciamo stiamo per vivere è potenzialmente in grado di ad utilizzare. Ma fatichiamo a inserirle in un conciliare la protezione delle risorse naturali quadro complessivo, in un percorso chiaro e con il miglioramento della qualità della vita. lineare verso l’obiettivo. In questo contesto, Dalle smart home alle smart city alle smart grid, il potere della connessione tra le persone è dalle pareti domestiche alle strade cittadine, il enorme e in fondo ancora poco sfruttato: per futuro sta per entrare in ogni aspetto della nostra riuscire ad agire e rendere più concreti vita, con impatti enormi sulla cura della salute gli obiettivi di sviluppo sostenibile è necessario come sulla protezione dell’equilibrio ecologico far convergere su interessi comuni cittadini, globale. Le soluzioni, in parte già disponibili, sono imprese, istituzioni. torna all’indice torna all’inizio del capitolo
Wind Tre 11 per il futuro delle città Abbiamo messo insieme due delle narrative più in voga 5 domande chiave, una prima esplorazione del momento: gli SDGs e l’innovazione digitale. della letteratura disponibile, la voce dei protagonisti E lo abbiamo fatto parlando delle città, su città smart e 5G, un incontro dedicato con i nostri un tema che oggi più che mai sintetizza le grandi sfide stakeholder, tante risposte diverse per costruire del nostro tempo. insieme il futuro delle città. 1 IL FUTURO DELLE CITTÀ 5 DOMANDE CHIAVE COSA ABBIAMO CAPITO La città sintetizza le sfide e le opportunità Da una prima analisi della letteratura disponibile del nostro secolo: lotta alla povertà, tutela è emersa chiaramente la complessità di un tema Le tecnologie sono un mezzo e non un fine Il fattore umano dell’ambiente e delle risorse idriche, promozione su cui i business case sono ancora pochi e, Le tecnologie smart, come ogni tecnologia, Si parla moltissimo di tecnologia ma spesso si dell’eguaglianza, istruzione e sanità di qualità secondo molti, difficilmente scalabili a contesti sono soltanto uno strumento in mano alle dimentica che le città sono fatte di persone, con per tutti. Sfide enormi che è impossibile diversi. La rappresentazione delle dimensioni di È vero che persone che possono scegliere che utilizzo farne. sentimenti, impressioni, reazioni, e per definizione sottovalutare, alle quali le città possono una smart city o dei fattori che possono abilitarla una città smart Solo mettendo i bisogni dei cittadini al centro resistenti al cambiamento. È necessario opporre una capacità di concentrare capitali, varia a seconda dei punti di vista. Nella maggior è una città delle smart cities, sarà possibile costruire sviluppare strumenti che guidino i cittadini e gli opportunità ed energie molto significativa e in parte degli studi si assume una correlazione sostenibile, città che non siano solo smart ma davvero altri stakeholder verso l’introduzione di tecnologie continua crescita. Il nostro settore gioca un ruolo diretta tra smartness di una città e migliore competitiva sostenibili e in cui tutti vivano meglio. smart e che permettano di chiarirne i benefici fin determinante in molti degli obiettivi dell’Agenda qualità della vita, ma in pochi casi ci sono e in cui si vive Le tecnologie smart, da sole, non ci da subito, accompagnando i cittadini nei primi Globale che trovano la loro sintesi nella città dei tentativi di misurare i benefici generati. meglio? consentiranno di risolvere alla radice utilizzi perché possano prendere confidenza con 2 oltre che nell’implementazione delle tecnologie Allo stesso tempo, si possono già intravvedere le i problemi delle città, forse ci aiuteranno i nuovi strumenti e partecipare in modo attivo allo e dei servizi 5G, di cui abbiamo avviato la sfide davanti alle quali verremo posti nella nostra a renderli evidenti più rapidamente. sviluppo della loro città. sperimentazione a Prato e a L’Aquila. transizione smart. Tecnologie e servizi che saranno senza dubbio L’analisi della letteratura oggi disponibile ci ha In un Paese come l’Italia, caratterizzato da di riferimento, che assicuri una compatibilità protagonisti nello sviluppo delle smart cities. portato a identificare 5 domande chiave per differenze così evidenti anche tra città di e integrabilità di tutti i servizi smart e risulti È così che abbiamo avviato una riflessione sul capire e interpretare gli impatti delle smart dimensioni simili, immaginare un paradigma accessibile a tutti i player. modo in cui una transizione smart può influire cities e intorno a queste 5 domande abbiamo In un Paese unico può sembrare impossibile. Tuttavia, Definire un modello di riferimento replicabile, sulla sostenibilità, la competitività e la qualità invitato i nostri stakeholder, interlocutori e partner come l’Italia potremmo paragonare i servizi offerti nelle smart misurabile e che permetta il raggiungimento di della vita nelle nostre città. provenienti da importanti aziende, università, possiamo cities ai servizi d’interesse generale: servizi offerti una qualità del risultato omogenea potrebbe Ci siamo posti questo obiettivo con un approccio istituzioni pubbliche e organizzazioni del terzo applicare un ovunque ai cittadini, ma ogni volta declinati essere fondamentale per lo sviluppo delle smart neutrale, cercando di mantenere le distanze settore, a vario titolo protagonisti delle città paradigma nella maniera più funzionale al singolo territorio. cities nel nostro Paese. sia dagli approcci più scettici che dalla retorica del futuro, per provare a delineare una risposta di smart city Servizi che rispondono a bisogni presenti in tutte esclusivamente positiva sulle smart cities. condivisa. comune? le città, a prescindere dalle dimensioni. Il nostro obiettivo è capire come il nostro ruolo Un paradigma di smart city comune potrebbe nell’implementazione di soluzioni e tecnologie essere visto come un sistema operativo unico possa coniugarsi al meglio con il nostro costante impegno per la promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. torna all’indice
13 Wind Tre per il futuro delle città 3 5 Le città sono sistemi così complessi la domanda giusta potrebbe forse essere: sareste Lo sviluppo delle città smart deve essere continuità nello sviluppo delle infrastrutture, che un indicatore di sintesi, qualora fosse disposti a cambiare la vostra città con un’altra? un processo coordinato, che parte da una per permettere alle imprese di sviluppare una È possibile identificabile, non sarebbe mai in grado di E nell’includere degli indicatori soggettivi condivisione dell’esistente per creare una progettazione di lungo periodo e alla società di immaginare catturarne le innumerevoli sfaccettature. nell’analisi delle smart cities, potremmo prendere Quali sono le piattaforma capace di abilitare le attività di godere di un clima di sviluppo stabile e costante. un indicatore In più, se anche lo trovassimo, dovremmo ispirazione da alcuni esempi di indicatori del principali sfide che provider, operatori, sviluppatori di servizi e così Non ultimo, dobbiamo chiederci come i di sintesi per poi fare i conti con le difficoltà connesse alla mondo ICT, in cui indicatori oggettivi esprimono le città dovranno via. Una prima importante sfida risiede nello numerosi dati prodotti nelle smart cities rappresentare raccolta di dati, che a livello locale sono spesso trend soggettivi. affrontare nella sviluppo di un piano nazionale: una cabina di potranno essere utilizzati, ad esempio da parte gli impatti di una disomogenei o irreperibili. loro transizione regia che accompagni la transizione smart di istituti di ricerca e di statistica, per restituire smart city sulla Allo stesso tempo, però, nel caso delle smart smart e come si delle nostre città mettendo a disposizione gli delle informazioni imparziali ai cittadini a partire qualità della vita, cities un indicatore di sintesi potrebbe misurano? strumenti normativi e finanziari per implementare da dati che non sono più controllati dagli istituti la sostenibilità e la restituirci una fotografia chiara e semplice le tecnologie smart e misurarne l’efficacia nel stessi. competitività del 4 di dove siamo. tempo. È poi altrettanto importante garantire la territorio? Per capire se i cittadini valutano positivamente la propria qualità della vita in una smart city, DA DOVE COMINCIAMO? all’implementazione delle tecnologie smart. Le smart cities non sono, in prima istanza, un città, comprendendone pienamente i benefici e A conclusione dell’incontro abbiamo chiesto ai E ancora, poiché queste tecnologie renderanno tema tecnologico. Un primo fattore abilitante per mettendoli in grado di sfruttarli. nostri stakeholder di provare a immaginare sempre più disponibili dati e informazioni sui Quali sono i primi il loro sviluppo è unanimemente riconosciuto A questo scopo, dovremmo forse immaginare i prossimi passi da intraprendere per cittadini e sulle città stesse, non si potrà più tre fattori abilitanti nella capacità della Pubblica Amministrazione un vero e proprio percorso educativo per tutta assicurare una transizione smart nelle fare riferimento ai paradigmi tradizionali sulla per lo sviluppo di di sviluppare una maggiore consapevolezza la cittadinanza, per far conoscere le opportunità nostre città all’insegna della sostenibilità, della sicurezza dei dati, che consideravano critici, una smart city e politica sull’importanza delle smart cities e una esistenti e abilitare un cambiamento efficace in competitività e del benessere dei cittadini. e come tali gestivano, praticamente solo i dati come possiamo visione di lungo periodo sugli step necessari abitudini e stili di vita. anagrafici o bancari. misurarli? alla loro progettazione. Un altro fattore abilitante Tra i bisogni che sono emersi, uno dei primi è una maggiore consapevolezza digitale riguarda il fatto che l’infrastruttura ICT sia Una maggiore consapevolezza della rivoluzione che permetta a tutti i cittadini di essere riconosciuta da parte delle istituzioni a tutti i digitale in atto sarà, infine, necessaria a tutti protagonisti della transizione smart delle loro livelli come un servizio di interesse nazionale, i livelli per consentire ai cittadini di essere trattato con la stessa essenzialità delle protagonisti della transizione smart delle loro infrastrutture necessarie ad assicurare la fornitura città, comprendendone e sfruttandone i benefici. di energia e di acqua potabile. Si potrebbe a Un primo passo di questo percorso potrebbe questo scopo immaginare una vera e propria essere l’educazione nelle scuole, per crescere cabina di regia che accompagni la transizione una nuova generazione di cittadini capaci di smart delle nostre città garantendo l’omogeneità comprendere pienamente i cambiamenti in atto. degli strumenti normativi, misurando la loro efficacia nel tempo, e facilitando una riflessione sugli aspetti economici e finanziari legati torna all’indice torna all’inizio del capitolo
Scenario: città smart, 15 sostenibili e 5G Variazione della popolazione in aree rurali e urbane a livello globale tra il 1950 e il 2050 (previsione). 80% 2,5% 55% 80% 75% 80% 68.36% Urban 60% La superficie La popolazione La quota Il consumo La quota di 40% 31,64% del pianeta mondiale di PIL mondiale energetico di cui emissioni Rural occupata che vive prodotto sono responsabili di CO2 prodotte 20% dalle aree urbane. in una città. nelle città. le città. nelle città. 0% 1950 1960 1980 2000 2020 2040 2050 IL SECOLO DELLE CITTÀ Nel 2000, 371 città nel mondo avevano almeno Nel 2050, la popolazione urbana raggiungerà un milione di abitanti. Solo nel 2018, erano già Fonte: Elaborazione di Our World in Data sulla base dei dati UN World Urbanization Prospects (2018). il 68% di quella globale. È questa la stima più 548, per un totale di 1,7 miliardi di persone – recente delle Nazioni Unite (UN Department of 1 su 5 nel mondo. Entro il 2030 questo numero importanti rispetto alla situazione globale. L’Europa sopra i 5 milioni di abitanti nel mondo si trovano Economic and Social Affairs, 2018). Fino a pochi crescerà ancora; saranno più di 700 le metropoli ha vissuto una prima fase di urbanizzazione in Europa, e nel nostro continente solo Londra e decenni fa, la maggioranza della popolazione con oltre un milione di abitanti. già dagli anni ’50 e i tassi di crescita della Parigi possono essere considerate “mega città”, mondiale viveva in zone rurali, e solo a inizio del popolazione urbana sono sostanzialmente ovvero con più di 10 milioni di abitanti. 21° secolo è avvenuto il sorpasso: nel 2007 la La maggior parte dei paesi sul continente rimasti stabili negli ultimi decenni. L’espansione popolazione urbana ha ufficialmente superato Americano ed Europeo sono già fortemente geografica delle aree urbane europee, per quanto Anche l’Italia ha visto l’urbanizzazione di grandi quella rurale. Oggi, il 55% della popolazione urbanizzati. In alcuni paesi, come Argentina, più lineare ed ordinata rispetto ad altre regioni quantità di suoli agricoli, nonostante il fenomeno globale vive nelle città (Richie, H. & Roser, M., Olanda e Giappone, già oggi oltre il 90% globali, è avvenuta a velocità superiore rispetto non sia correlabile alla crescita demografica, che 2018), e questo numero è destinato a crescere delle persone vive nelle città (Richie, H. & ai tassi di crescita della popolazione. Negli ultimi invece è limitata. Come nel resto d’Europa, l’Italia ulteriormente. Allo stesso tempo, le aree urbane Roser, M., 2018). Nel 2050, i paesi con una venti anni si è assistito ad un’espansione fisica, ha sperimentato una fase di urbanizzazione occupano solo il 2,5% della superficie del popolazione a maggioranza rurale (ovvero, sopra intesa come incremento delle aree edificate, del intensa a partire dagli anni ’50. Tra il 1951 e pianeta (La Repubblica, 2018). il 50%) saranno una minoranza, e concentrati 20% a fronte di una crescita di popolazione di il 2001, infatti, le 14 aree metropolitane italiane prevalentemente in Africa ed Asia, dove, tuttavia, solo il 6 % (ISTAT, 2017). (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, L’urbanizzazione, intesa come l’aumento della stanno avvenendo i cambiamenti più radicali. Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio popolazione residente nelle città a scapito di Infatti, le città che crescono ai ritmi più frenetici si Oggi, circa il 72% della popolazione europea Calabria, Roma, Torino, Venezia) hanno registrato quella residente in aree rurali, è un trend globale, trovano proprio su questi due continenti. vive in una città (European Commission & UN un aumento della popolazione di 12 milioni con il potenziale di trasformare la geografia di Alcune città asiatiche, come Delhi in India e Habitat, 2016). Rispetto al resto del mondo, i di persone. Dal 2001 al 2011 il fenomeno si è molti paesi e le esigenze della popolazione. Dhaka in Bangladesh, vivranno una crescita di residenti delle città europee sono concentrati in stabilizzato, con solo 600mila nuovi abitanti, pari Basti pensare alla presenza di città con più di un più di 10 milioni di abitanti in pochi decenni. città con popolazioni tra i 250.000 e i 5 milioni comunque al 25% dell’incremento demografico milione di abitanti. Il quadro europeo presenta delle differenze di abitanti (Ivi). Pertanto, solo 4 delle 79 città italiano nello stesso periodo (WWF, 2017). torna all’indice
17 Scenario: città smart, sostenibili e 5G Ad oggi, le 14 aree metropolitane italiane livello globale sono situate in zone costiere e benessere, come l’Italia, i contrasti tra centri concentrazione di tanti abitanti nello stesso ricoprono 50mila kmq, ovvero un sesto del sono pertanto esposte all’innalzamento dei storici e periferie disagiate sono spesso molto luogo, infine, è possibile implementare nuovi territorio nazionale e in esse risiedono 21 milioni livelli dei mari e alle inondazioni. Le città stanno forti, e possibile fonte di tensioni sociali. progetti e soluzioni con maggiore rapidità rispetto di persone, pari al 40% della popolazione subendo in maniera crescente anche altri effetti Al netto di queste sfide, da non sottovalutare, le a un territorio meno densamente popolato. nazionale. Nelle aree urbane di Napoli e Milano del cambiamento climatico, quali l’aumento di città restano dei luoghi in cui la concentrazione l’indice di densità abitativa raggiunge valori di periodi con temperature estreme, precipitazioni di capitali, opportunità ed energie è IL FUTURO? UNA CITTÀ INTELLIGENTE 10 volte superiori al valore medio nazionale (Ivi). più forti e cicloni e tempeste più potenti. significativamente più alta che altrove. Per quanto il termine “smart city” sia oggi sempre Nessuna delle città metropolitane italiane supera L’80% del PIL globale è prodotto nelle città, più diffuso ed utilizzato, centrale nelle scelte i 5 milioni di abitanti, confermando quindi il trend Le città sono anche un bacino d’utenza sempre che offrono anche la maggior parte dei posti dei policy maker, non esiste una definizione europeo di una prevalenza di aree urbane di crescente per servizi ed infrastrutture di base, di lavoro. In Inghilterra, ad esempio, il 78% dei univoca. Esiste un consenso generale su un medie dimensioni. che le amministrazioni devono essere in grado posti di lavoro sono nelle città, negli Stati Uniti aspetto considerato chiave della smart city: di garantire. A livello gestionale, le città sono addirittura l’88% (UN Habitat, 2016). l’utilizzo di tecnologie di raccolta e analisi dei dati La crescita economica e l’urbanizzazione vanno dei sistemi estremamente complessi, dove nella gestione di una città. Quindi, una definizione di pari passo: le attività economiche sono ogni aspetto deve essere gestito con precisione Le città sono le prime ad avvertire i grandi molto sintetica di smart city potrebbe essere: concentrate nelle città, che diventano poli per essere in sincronia con gli altri. I principali cambiamenti globali in atto: solo per fare un “una città che impiega tecnologie per la raccolta d’attrazione per persone alla ricerca di nuove servizi forniti dalle città includono reti di esempio, molte amministrazioni locali erano e l’analisi dei dati nella propria gestione”. opportunità professionali e di vita. Tuttavia, gli trasporto, connessioni idriche e igienico-sanitarie, consapevoli della crisi finanziaria iniziata nel effetti dell’urbanizzazione sono spesso ambivalenti elettricità, sanità, istruzione e tutta una serie di 2008 già sei mesi prima che i governi nazionali Vi sono però numerosi altri elementi che potrebbero e contradditori; la crescita urbana spesso porta con altri servizi ausiliari come la pulizia delle strade, diffondessero i primi comunicati, in base al calo rientrare in una definizione di smart city. In molti sé effetti negativi ed emergono sfide importanti, a la manutenzione di spazi pubblici e parchi, drastico nella generazione dei rifiuti urbani (World casi, le definizioni si concentrano sul fine ultimo cui le città devono imparare a rispondere. illuminazione pubblica, archivi e cimiteri (UN Bank, 2011, p.14). Grazie alla loro vicinanza ai delle smart cities, che a seconda dei casi è visto Habitat, 2016). Essere in grado di offrire dei servizi cittadini e all’attenzione verso l’offerta quotidiana come una migliore qualità della vita per i residenti, Innanzitutto, le città sono responsabili in larga di qualità a un alto numero di abitanti è una sfida di servizi, le amministrazioni cittadine hanno una una maggiore sostenibilità ambientale o ancora parte del consumo energetico e delle emissioni di fondamentale per le prestazioni economiche della maggiore ricettività rispetto ai problemi e alle un’accresciuta competitività economica e così gas serra a livello globale. Le città consumano città e per la loro capacità di fornire ai cittadini uno sfide, e possono agire in maniera pragmatica per via. Altre definizioni sono invece incentrate sugli infatti circa il 75-80% della produzione standard di qualità della vita sufficiente. individuare delle soluzioni. aspetti tecnologici della smart city, ovvero il ruolo globale di energia e producono circa altrettante dell’ICT, dell’Internet of Things, dei big data e di emissioni di gas a effetto serra (World Economic Pur essendo luoghi di grandi opportunità Una città può anche contare su un tessuto tecnologie abilitanti all’avanguardia come il 5G. Forum, 2019). Oltre ad avere un forte impatto economiche, le città possono anche manifestare di attori e strutture, composto da università, sul cambiamento climatico a livello globale, diseguaglianze estreme. Basti pensare alle centri di ricerca, aziende e organizzazioni non Diverse definizioni menzionano il ruolo delle smart ne subiscono anche le conseguenze. Si stima, megalopoli asiatiche, dove centri economici e governative, che promuove la circolazione del cities nella promozione della sostenibilità. Una infatti, che il 70% delle città globali si stia già high tech sono circondati da baraccopoli con sapere e delle idee. Da qui possono emergere città sostenibile può essere definita come “una città trovando ad affrontare gli effetti del cambiamento abitanti in povertà e mancanza di servizi di sinergie che a loro volta permettono di trovare in cui l’afflusso di risorse materiali ed energetiche e climatico, e quasi tutte le città corrano questo base. Benché lontani da tali estremi, anche nei rapidamente una risposta ai problemi che la lo smaltimento di rifiuti non eccedono la capacità rischio (C40 Cities, 2018). Il 90% delle città a paesi occidentali caratterizzati da un più alto città si trova a dover affrontare. Grazie alla dell’ambiente circostante” (Kennedy, C. et al., 2007). torna all’indice torna all’inizio del capitolo
19 Scenario: città smart, sostenibili e 5G Alcune definizioni di smart city1 e della comunicazione (ICT) per un migliore pianificare in modo più accurato per il futuro. utilizzo delle risorse e meno emissioni. Le aziende e gli individui meglio informati ABB & The European House – Ambrosetti: tecnologiche più innovative con gli aspetti Significa reti di trasporto urbano più possono prendere decisioni che si traducono La smart city è un modello urbano che dello sviluppo sostenibile, in cui i criteri intelligenti, approvvigionamento idrico e in un uso più efficiente delle risorse per la assicura elevati standard di qualità della di efficienza economica ed equità socio- impianti di smaltimento dei rifiuti aggiornati, città nel suo complesso. vita per la crescita personale e sociale ambientale diventano principi guida per una modi più efficienti di illuminare e riscaldare gli delle persone e delle imprese, grazie città confortevole, sicura e intelligente. edifici. Significa anche un’amministrazione Microsoft: all’ottimizzazione sostenibile di risorse e della città più interattiva e reattiva, spazi Le smart cities sono, per definizione, spazi. Luogo dai molti aspetti positivi, quali: Cassa Depositi e Prestiti: pubblici più sicuri e capacità di soddisfare e i delle città che affrontano le sfide attraverso • Una rete elettrica stabile, sicura, efficiente Smart è una città che: bisogni di una popolazione che invecchia. un processo di trasformazione digitale. […] e sostenibile grazie a sistemi di riduzione • secondo una visione strategica e in La missione delle smart cities può essere del consumo che non compromettono le maniera organica, impiega gli strumenti McKinsey Global Institute: descritta come una “trasformazione digitale prestazioni. dell’ICT come supporto innovativo degli Le smart cities vengono definite come luoghi basata sui risultati”. Ciò significa utilizzare • Spostamenti agevoli grazie a sistemi ambiti di gestione e nell’erogazione di in cui diversi attori impiegano tecnologie e nuovi metodi di innovazione e creatività e di snellimento del traffico e massima servizi pubblici, grazie anche all’ausilio di dati per prendere decisioni migliori e ottenere nuove fonti di informazione, per migliorare integrazione tra modalità di trasporto. partenariati pubblico-privati, per migliorare una migliore qualità della vita. le esperienze, aumentare la sostenibilità e la • Sistemi di telecontrollo e sensori per la vivibilità dei propri cittadini; Le amministrazioni locali possono utilizzare resilienza e migliorare le attività finanziarie gestione dei lampioni e degli irrigatori • utilizza informazioni provenienti dai vari i dati per rispondere a situazioni fluide e e le prestazioni operative. (nessuno spreco). ambiti in tempo reale e sfrutta risorse sia • Niente code in banca, posta o uffici pubblici. tangibili (ad es. infrastrutture di trasporto, • Prestazioni sanitarie e servizi urbani dell’energia e delle risorse naturali) che Rispetto alle sfide che l’urbanizzazione pone prenotate e pagate in remoto. intangibili (capitale umano, istruzione e alle città a livello globale, e alle nuove opportunità • Rilevazioni di perdite nella rete idrica. conoscenza, e capitale intellettuale delle che ne possono emergere, le smart cities sono • Avvisi automatici per i cassonetti pieni. aziende); considerate a più voci come una risposta • è capace di adattarsi ai bisogni degli utenti, efficace. Con la loro promessa di una gestione Berra e Nuciari: promuovendo il proprio sviluppo sostenibile. più efficiente e sostenibile delle risorse e delle La città intelligente non è solo tecnologia, infrastrutture cittadine, come i trasporti, i rifiuti, anche se non può ovviamente farne a meno, Commissione Europea: l’energia e l’acqua, possono incidere sulle ma include più in profondità cambiamenti Una smart city è un luogo in cui le reti e i difficoltà di soddisfare i bisogni sempre più su molti piani del vivere urbano, e ingloba servizi tradizionali sono resi più efficienti complessi di popolazioni urbane in continuo molti aspetti di stili di vita ecologicamente con l’uso delle tecnologie digitali e per la aumento. Allo stesso tempo, tramite l’impiego sostenibili. La città smart è, infatti, anche telecomunicazione a beneficio dei suoi di tecnologie di gestione dei dati permettono di una città sostenibile indicando una comunità abitanti e delle imprese. Una smart city va sfruttare quel potenziale di connessioni sociali urbana in cui si intrecciano le dimensioni oltre l’uso delle tecnologie dell’informazione ed economiche considerate una delle ricchezze 1 I titoli per esteso dei testi qui citati sono disponibili in bibliografia. della vita urbana. torna all’indice torna all’inizio del capitolo
21 Scenario: città smart, sostenibili e 5G ANATOMIA DI UNA SMART CITY Anatomia delle smart cities in Letteratura2. Non c’è accordo su una classificazione univoca delle dimensioni chiave che compongono una Trasporti/ Urban Vita Smart Fonte Ambiente Energia Sicurezza Infrastrutture Economia Governance Sanità Istruzione smart city. Come ogni città, infatti, anche una Mobilità Planning quotidiana people città smart sarà composta da una serie di aspetti: le infrastrutture, i trasporti, l’amministrazione ABB & Ambrosetti • • • • pubblica e il governo locale, la partecipazione dei cittadini, l’economia, l’ambiente. Agenda Urbana • • • • • • • • Sono stati compiuti numerosi sforzi Caragliu e Del Bo • • • • • • di inquadrare le dimensioni di una città Cassa Depositi su cui lo sviluppo in chiave smart agisce in e Prestiti • • • • • • • maniera più incisiva, trasformando magari la stessa città e il suo funzionamento. Si tratta Deloitte • • • • • • delle dimensioni che saranno maggiormente interessate da interventi infrastrutturali a carattere tecnologico? FPA • • • • • • • In breve, quali sono le dimensioni “più smart” di una smart city? Huawei • • • • • • Alcune dimensioni della smart city sono ricorrenti IESE • • • • • • • • tra le diverse analisi presenti in letteratura. Prima fra tutte, la dimensione della mobilità Juniper Research • • • • e dei trasporti, a testimonianza di come una gestione del traffico e del trasporto pubblico McKinsey Global Institute • • • • • • • • efficiente sia allo stesso tempo una delle maggiori sfide delle aree urbane densamente popolate e uno degli ambiti in cui lo sviluppo Microsoft • • • • • • smart promette i miglioramenti più significativi. Anche l’ambiente emerge come dimensione Postscapes • • • • • chiave, rafforzando il legame tra lo sviluppo di città smart e sostenibilità. A seguire troviamo Roland Berger • • • • • • • l’economia, la vita quotidiana e la governance, 2 I titoli per esteso dei testi qui citati quindi dimensioni legate ad un’attenzione Università di Vienna • • • • • • sono disponibili in bibliografia. per i cittadini e le imprese presenti sul territorio. torna all’indice torna all’inizio del capitolo
Città smart, 23 città sostenibili Roma, 12 marzo 2019 Un tavolo di lavoro con i nostri stakeholder, appartenenti a mondi diversi, per discutere del Fabio Graziosi, Università dell’Aquila Andrea Michelozzi, Comunicare Digitale Domenico Puntillo, ZTE Insegna Ingegneria delle telecomunicazioni Esperto di Tv e Media, giornalista Chief Innovation Officer di ZTE Italia, vanta cambiamento facendo emergere il valore di punti e campi elettromagnetici presso la Facoltà a carattere nazionale, coinvolto nel settore 25 anni di esperienza nel settore delle di vista differenti. Questa giornata ci dimostra ancora di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, dal 1982. Ha lavorato per importanti gruppi telecomunicazioni e dei servizi digitali, con una volta che i confini tra settori diversi, tra profit dove ha conseguito il PhD nel 1997. televisivi, come per CBS, HSE, esperienze professionali in Brasile, USA È coinvolto nei principali programmi di ricerca Mediaset e Rai. Dal 2003 è Presidente ed Europa. Le sue aree di expertise sono e non profit, tra pubblico e privato, diventano nazionali ed europei sulle comunicazioni di Comunicare Digitale, che realizza eventi l’innovazione e i servizi digitali. sempre più sottili e che il futuro si può affrontare wireless ed è autore di oltre 200 articoli ed azioni di promozione per la conoscenza solo in partnership. pubblicati su riviste e atti di congressi delle attività digitali multipiattaforma. Roberta Radini, Istat internazionali. Coordina per l’Università il Organizza il Forum Digitale Europeo, giunto È tecnologo dell’Istat e lavora al Servizio I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO progetto di ricerca “Innovating City Planning nel 2018 alla sua 15a edizione. Dal 2018 Architettura Integrata dati e processi. Simone Bonannini, Open Fiber Through Information and Communication è news director per HSE24. Ha partecipato al Progetto di Modernizzazione, Direttore Marketing e Commerciale di Open Technologies”, nonché la sperimentazione occupandosi della definizione dell’Architettura di Fiber da giugno 2018. Si laurea in Ingegneria 5G a L’Aquila. Luca Monti, Wind Tre Business della Nuova Raccolta Dati. delle Telecomunicazioni presso l’Università degli Responsabile del Progetto “5G & IoT” In Istat dal 2011, si è occupata anche Studi di Pisa e inizia la sua carriera in Telecom Giulia Lizzi, Fondazione Eni Enrico Mattei in Wind Tre, lavora in azienda dai tempi della progettazione del Data Warehouse dei Italia, per poi proseguire la carriera nel settore Si è laureata in Scienze Internazionali e della startup (1998) con crescenti dati del Censimento della Popolazione 2011. TELCO. Nel corso degli ultimi anni ha contribuito, Diplomatiche all’Università degli Studi di Gorizia, responsabilità nell’area Engineering per poi Nell’ultimo anno ha partecipato ai progetti di partecipando ai tavoli di lavoro, al dibattito sulle per poi conseguire un Master in International passare nel 2013 alla gestione commerciale reingegnerizzazione dei processi di produzione reti a banda ultra-larga in Italia. Relations all’Università Cattolica del Sacro come responsabile Wholesale nazionale ed di Finanza pubblica e di Commercio Cuore. Ha collaborato con varie testate sia internazionale. Laureato in ingegneria con l’estero utilizzando i principi, i metodi Michele Flammini, Gran Sasso Science online che cartacee nel ruolo di giornalista, elettronica al Politecnico di Milano, e i modelli dell’Enterprise Architecture. Institute traduttrice e content creator, specializzandosi prima di Wind Tre ha lavorato nell’Ingegneria Professore e coordinatore di Computer Science nella scrittura di articoli e nell’organizzazione di Omnitel Pronto Italia (ora Vodafone Italia). Carla Raffaelli, Università di Bologna al GSSI - Gran Sasso Science Institute, è stato di conferenze ed eventi. È Ricercatrice Junior Professoressa di Telecomunicazioni presso nominato membro della “Cabina di Regia per nell’area trasversale “Agenda 2030” della Federico Olivieri, ASVIS il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia L’Aquila Smart City” del Comune dell’Aquila. Fondazione Enrico Mattei. Laureato in economia e management Elettrica e dell’Informazione dell’Università ha lavorato per la Fondazione per lo di Bologna. Coordina il Corso di Laurea Magistrale Dario Galizzioli, Fondazione Sodalitas Mauro Lombardi, Università Firenze sviluppo sostenibile dove si è occupato in Telecommunications engineering. Volontario per Fondazione Sodalitas, in Professore Di Economia Politica della produzione del Rapporto sullo stato È esperta di Reti di Telecomunicazioni precedenza è stato Amministrazione Delegato e Industrializzazione e Innovazione Tecnologica della Green Economy 2017. ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e poi Vice Presidente per Europ Assistance presso l’Università di Firenze. Oggi è nel gruppo di lavoro trasversale in sedi editoriali prestigiose. Principali argomenti VAI. Effettua consulenze strategiche in proprio. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e libri sugli indicatori e nei gruppi di lavori tematici di ricerca attuali sono: modellizzazione di reti Ha conseguito una Laurea in Chimica presso incentrati sui processi di innovazione dei Goal 6, 14 e 15 dell’ASviS, di telecomunicazione, reti ottiche, reti per l’Università Statale di Milano. nelle imprese e nei territori. l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. ‘data center’ e reti 5G. torna all’indice
25 Città smart, città sostenibili Luca Rea, Fondazione Ugo Bordoni di consulenza sui temi dell’innovazione e del Maarten Hajer Antonia Pelaggi Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni business development, e ha lavorato come Head Distinguished professor of Urban Futures Laureata con lode in Scienza dell’Informazione, presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel of Business Innovation per Sky Italia. e direttore dell’Urban Futures Studios presso Università di Pisa, Dicembre 1983. Svolge da 2005, comincia da subito a lavorare in FUB, Oltre all’innovazione, è appassionato di l’Università di Utrecht dove è anche direttore 30 anni attività professionale e di management dove attualmente ricopre l’incarico di Capo behavioral economics. Si è laureato in Ingegneria scientifico del nuovo programma di ricerca nel settore ICT, occupandosi di innovazione, Area Reti. Ha seguito progetti di ricerca europei presso l’Università Tor Vergata. “Percorsi verso la sostenibilità”, che include operations e consulenza strategica. Da giugno e nazionali e nel 2008 viene nominato dal l’intera università. È stato professore di Public 2018 lavora presso A2A Smart City ed è MiSE membro dei comitati di monitoraggio Alessandro Vizzarri, Università Tor Vergata Policy presso l’Università di Amsterdam responsabile delle Operations. In precedenza, è degli Accordi di Programma Quadro per lo Adjunct Professor di “Gestione dello Spettro e ha conseguito un Dottorato di ricerca in Politiche stata Director presso Between (società acquisita sviluppo della Banda Larga. Segue i rapporti Radio” presso l’Università di Roma Tor Vergata. a Oxford. Tra le sue più recenti pubblicazioni vi è da EY a gennaio 2015) e Senior Advisor di EY. con il Ministero dei Trasporti promuovendo le Ha lavorato per diversi anni come Consultant “Smart about Cities – Visualizing the Challenge of reti 5G nel settore automobilistico. Dal 2018 è Engineer e Manager per aziende manufatturiere 21st Century Urbanism”, del 2014. Lorenzo Perra responsabile del Progetto di monitoraggio delle nel settore dell’ICT. Da alcuni anni si occupa di È stato assessore per il Bilancio, partecipate, fondi sperimentazioni pilota 5G. progetti di ricerca presentati presso i principali Maurizio Melis europei e fund-raising, innovazione tecnologica programmi di finanziamento europei. Conduttore radiofonico e divulgatore e sistemi informativi, statistica, patto per Firenze, Francesco Rullani, LUISS È segretario dell’Associazione AICT (Associazione di scienza e tecnologia, conduce la trasmissione attrazione investimenti. Precedentemente, è stato Laureato in Economia all’Università Ca’ Foscari, per le Tecnologie dell’Informazione e delle quotidiana “Smart City, Voci e Luoghi professore di finanza pubblica presso l’Università ha iniziato la sua carriera presso la Fondazione Comunicazioni, www.associazioneaict.it), dell’Innovazione” su Radio 24 – Il Sole 24 Ore. di Firenze, editorialista del Corriere della Sera ENI Enrico Mattei a Milano, per poi conseguire è componente della Commissione Informatica Fa formazione e divulgazione su numerosi temi e consulente per aziende e enti pubblici nella un Ph.D. alla Sant’Anna di Pisa. È stato Visiting dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma. quali l’energia, le smart cities, il ciclo dei rifiuti, pianificazione delle utility. Dal 2010 al 2014 Fellow presso Bocconi e Stanford, dove si è la green economy, i trend digitali e più in è stato a capo dell’agenzia di regolazione specializzato nell’ambito delle implicazioni generale i processi di innovazione. economica dei rifiuti della Toscana centrale. organizzative, strategiche e manageriali dell’adozione di modelli di produzione di software I CONTRIBUTI VIDEO Dino Pedreschi Francesco Sacco liberi, studi che ha continuato come Post-doc Cristina Bueti Professore ordinario di Informatica all’Università SDA Fellow di Strategy and Entrepreneurship e poi Assistant Professor alla Copenhagen Advisor del gruppo di studio ITU-T 5 di Pisa e pioniere della Data Science e della presso SDA Bocconi School of Management Business School. Oggi è Professore Associato “Ambiente e cambiamenti climatici” presso Big Data Analytics. Dirige il KDD LAB, centro di e Assistant Professor di Economia presso nel Dipartimento di Impresa e Management l’International Telecommunication Union ricerca focalizzato sul “data mining” congiunto l’Università dell’Insubria. Le sue ricerche si presso LUISS a Roma nonché direttore di (ITU). Dopo una laurea in Scienze Politiche, fra l’Università di Pisa e l’Istituto di Scienza e concentrano su diversi temi tra cui digital ERShub, l’hub di LUISS BS per i temi di etica, Giurisprudenza e Cooperazione Internazionale e Tecnologie dell’Informazione del CNR. Il tema agenda, smart grid e Internet of Things. responsabilità e sostenibilità. Sviluppo dell’Università di Firenze, ha completato centrale della sua ricerca è il “social mining” e Scrive e svolge attività di reviewer per numerose gli studi post-laurea in Diritto internazionale l’impatto dei big data e dell’intelligenza artificiale riviste specializzate come Wired, Economia Giuseppe Tomei, Lventure Group delle telecomunicazioni e ottiene una sulla società. Nel 2009, ha ricevuto un Google & Management, Il Sole 24 Ore e Corriere della Head of Open Innovation per Lventure Group specializzazione in diritto ambientale con Research Award per le sue ricerche su Sera. È membro del comitato scientifico di dal 2018. Precedentemente, si è occupato particolare attenzione alle telecomunicazioni. “privacy-preserving data mining”. AgendaDigitale.eu e di Wireless. torna all’indice torna all’inizio del capitolo
27 Città smart, città sostenibili Il 5G come fattore abilitante trasmissione di dati in tempo reale tramite una procedura per affidare tre aree in cui e Prato. Anche con il supporto di imprese, delle città smart sensori e telecamere sparsi nella città (O2 sperimentare il 5G in Italia: Milano con la università e centri di ricerca, l’obiettivo & Juniper Research, 2018). È infine previsto sua città metropolitana (61 comuni), è quello di sperimentare soluzioni Il 5G è considerato come una tecnologia che la rete 5G sia più efficiente da un punto Prato e L’Aquila, Bari e Matera. innovative tecnologiche per far diventare essenziale per abilitare le smart cities di vista energetico. L’Aquila e Prato “Città 5G”, con opportunità (West, 2016), poiché sarà in grado di Wind Tre, in partnership con Open Fiber, sociali e di mercato che riguardano tutti i supportare il flusso di dati necessari a Oltre che facilitare la realizzazione e il si è aggiudicata il bando per i progetti soggetti coinvolti nel tessuto sociale portare le tecnologie smart a pieno regime. funzionamento delle smart cities, le reti di sperimentazione 5G nelle città di L’Aquila e produttivo delle città. Per poter comprendere meglio il legame tra 5G potrebbero anche contribuire ad 5G e smart cities, è necessario inquadrare aumentarne la sostenibilità. Già oggi, molte di che tecnologia si tratta. Con il termine delle tecnologie smart impiegate nelle città 5G si definiscono le regole comuni che riguardano il monitoraggio e la gestione gli operatori telefonici, i produttori di delle risorse (acqua, rifiuti, energia, ecc.). dispositivi tipo smartphone e quelli dei Domani, dispositivi e sensori intelligenti sistemi di trasmissione dovranno rispettare connessi con capacità di rete flessibile per offrire connessioni più veloci delle consentiranno analisi dei dati mai viste attuali. prima, che si tradurranno in benefici sociali ed economici, come la riduzione del traffico, 5G sta per “quinta generazione” ed è un la progettazione di edifici intelligenti e la termine molto generico, che descrive gestione dell’energia (West, 2016). tecnologie diverse tra loro e che variano a seconda dei paesi e delle frequenze Secondo i promotori del 5G, quindi, radio disponibili per essere utilizzate (Il questa tecnologia renderà possibile la Post, 2019). Il 5G offrirà una connessione creazione di una serie di servizi innovativi mobile a una velocità analoga alla banda che permettano di proteggere l’ambiente larga odierna, ma sarà più di un semplice e di promuovere la sostenibilità anche nel network per connettere device tipo lungo periodo (Ericsson, 2018). smartphone, tablet e computer (Ericsson, 2018). Ad oggi, il 5G è ancora in fase di sperimentazione e la sua implementazione Secondo O2, i network 5G saranno più completa è prevista per i prossimi sicuri e stabili, capaci di gestire grandi anni, probabilmente nel 2022 (Corriere quantità di dati ad alta velocità e con una Comunicazione, 2018). In Italia, il Ministero latenza bassissima, permettendo così la dello Sviluppo Economico ha avviato torna all’indice torna all’inizio del capitolo
Puoi anche leggere