La BOUTIQUE come atto d'amore - Le Fonti Legal
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N° 74-75 LUG-AGO La BOUTIQUE come atto d’amore Angelo Zambelli racconta a Le Fonti Legal il percorso che l’ha portato a realizzare un sogno che aveva da 35 anni: creare il suo studio con i compagni di una vita, Barbara Grasselli e Alberto Testi, sempre nel segno dell’eccellenza www.lefonti.legal | luglio-agosto 2022 | N°74-75 LA SFIDA DEGLI UTP SPECIALE SPECIALE COMPLIANCE N° 74-75 | SPECIALE COMPLIANCE Marika Miceli, fondatrice dello Studio Legale Miceli, Esperti a confronto sulle ultime novità ha fatto il punto sull’attuale status dei crediti Unlikely e sulle criticità per le imprese Cresce l’interesse verso il tema della compliance 231, ma prosegue a rilento il processo di adattamento to pay, la gestione dei quali è una delle competenze nell’applicazione dei modelli 231 del modello organizzativo alle modifiche normative degli ultimi anni. A sostenerlo sono gli esperti, a confronto sulle ultime novità e sulle criticità che piccole, medie e grandi imprese stanno riscontrando dello Studio nell’applicazione dei modelli 231 Foto di Denise Prandini
Responsible Investing Report 2021 Perché è importante e perché funziona Nel nostro Responsible Investing Report 2021, vogliamo Registrati per avere trasmettere la passione che nutriamo per l’investimento la tua copia responsabile e il nostro impegno nell’affrontare urgenti sfide come il riscaldamento globale e le ingiustizie sociali. You matter La presente comunicazione è rivolta esclusivamente ad investitori professionali come definiti nella Direttiva MiFID. La presente comunicazione è stata redatta esclusivamente ai fini informativi e non costituisce un’offerta, in particolare un prospetto informativo, o un invito a trattare, acquistare o vendere titoli o a partecipare ad una strategia di trading, né la prestazione di un servizio d’investimento o di ricerca in materia di investimenti. La presente comunicazione e le informazioni contenute nella stessa non potranno essere copiate, riprodotte, distribuite o trasferite a soggetti diversi dal destinatario. Il prospetto informativo e il Key Investor Information Document (KIID) e gli altri documenti previsti dalla legge, relativi al comparto e al fondo, sono disponibili sul sito www.nnip.com. I rendimenti conseguiti in passato non sono indicativi dei risultati futuri e in nessun caso potranno essere ritenuti tali.
SOMMARIO PROTAGONISTI FISCO Zambelli & Partners: i sogni son desideri Pag. 18 Speciale Commercialisti Pag. 36 di Gabriele Ventura M&a cruciale per la crescita delle pmi Pag. 37 GIUSTIZIA E PROFESSIONI di Valerio Chignoli Speciale Compliance 231 Pag. 27 ASSET MANAGEMENT Mog 231 strategico Investimenti Green, opportunità nell’attività di risk management Pag. 28 e driver di crescita Pag. 40 di Francesco Amendolito di Stefano Scarpaccini Modelli 231, priorità all’adeguamento ai nuovi reati Pag. 30 di Nicola Lucarelli RUBRICHE Legge 231 a tutela L’Angolo del Lavoro Pag. 9 del patrimonio culturale Pag.31 Carriere Pag. 10 di Chiara Padovani Mandati Pag. 14 Osservatorio carceri Pag. 32 Speciale Eccellenze regionali Pag. 34 Le Fonti TV Pag. 48 Studio Piselli, partner Le Fonti Awards Pag. 54 nei rapporti con l’Est Pag. 35 Lifestyle Pag. 76 di Alessandro Piselli ed Elena Piselli N° 74-75 LUG-AGO La BOUTIQUE come atto d’amore Angelo Zambelli racconta a Le Fonti Legal il percorso che l’ha portato a realizzare un sogno che aveva da 35 anni: creare il suo studio con i compagni di una vita, Barbara Grasselli e Alberto Testi, sempre nel segno dell’eccellenza www.lefonti.legal | luglio-agosto 2022 | N°74-75 Le Fonti Legal | N.74-75 SPECIALE COMPLIANCE Esperti a confronto sulle ultime novità e sulle criticità per le imprese nell’applicazione dei modelli 231 SPECIALE N° 74-75 | SPECIALE COMPLIANCE Cresce l’interesse verso il tema della compliance 231, ma prosegue a rilento il processo di adattamento del modello organizzativo alle modifiche normative degli ultimi anni. A sostenerlo sono gli esperti, a confronto sulle ultime novità e sulle criticità che piccole, medie e grandi imprese stanno riscontrando nell’applicazione dei modelli 231 LA SFIDA DEGLI UTP Marika Miceli, fondatrice dello Studio Legale Miceli, ha fatto il punto sull’attuale status dei crediti Unlikely to pay, la gestione dei quali è una delle competenze dello Studio Luglio Agosto 2022 Foto di Denise Prandini Scopri tutti i numeri DIRETTORE RESPONSABILE: Guido Giommi HANNO COLLABORATO VICEDIRETTORE: Gabriele Ventura (gabriele.ventura@lefonti.it) Stefano Scarpaccini, Alessandro Bastianello, COORDINAMENTO REDAZIONALE: Federica Chiezzi (federica.chiezzi@lefonti.it) Corrado Limentani, Nino Gavioli SEGRETERIA EDITORIALE: segreteria@lefonti.it PROGETTAZIONE GRAFICA PROGETTI SPECIALI Giulia Andreoli (giulia.andreoli@lefonti.it) Alessia Rosa (alessia.rosa@lefonti.it) IMPAGINAZIONE E COPERTINA: Marco Cataldo INNOVAZIONE E DIGITAL MARKETING REDAZIONE E STUDI TELEVISIVI Simona Vantaggiato (simona.vantaggiato@lefonti.it) Via Dante 4, 20121 - Milano | Tel: 02 8738.6306 / E-mail: info@lefonti.it Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano il 10 Marzo 2016, numero 83. La testata Le Fonti Legal è di proprietà di Le Fonti.
IL COMITATO SCIENTIFICO LE FONTI Alberto Banfi Ruggero Bertelli Antonio Corda Docente di Economia degli Prof. associato di Economia Direttore Affari intermediari finanziari. degli intermediari finanziari Legali UNIVERSITÀ UNIVERSITÀ DI VODAFONE CATTOLICA SIENA ITALIA Claudio Criscuolo Roberto Daverio Salvatore Lo Giudice Group General Segretario Generale Direttore affari legali Counsel e societari ACMI CEMENTIR INWIT HOLDING Stefano Longhini Diego Manzetti Germana Martano Direttore Gestione Enti Head of legal Direttore Generale Collettivi, Protezione Diritto d’Autore e Contenzioso AIG EMEA ANASF MEDIASET Fabrizio Masinelli Alberto Mattiello Mario Noera Presidente Docente di Docente di Finanza Innovazione Digitale AITI UNIVERSITÀ UNIVERSITÀ BOCCONI BOCCONI Elisabetta Pagnini Bepi Pezzulli Umberto Simonelli Group General Direttore esecutivo Chief Legal & Counsel Corporate Affairs ITALIA Officer INTESA ATLANTICA SANPAOLO BREMBO
SPECIALE N° 74-75 | SPECIALE COMPLIANCE Cresce l’interesse verso il tema della compliance 231, ma prosegue a rilento il processo di adattamento del modello organizzativo alle modifiche normative degli ultimi anni. A sostenerlo sono gli esperti, a confronto sulle ultime novità e sulle criticità che piccole, medie e grandi imprese stanno riscontrando nell’applicazione dei modelli 231 Da pag. 27
RESTA AGGIORNATO sugli eventi in programma! Le Fonti Day Il nostro format televisivo degli eventi di carattere professionale, caratteriz- zato da forum, tavole rotonde, inter- venti di esperti internazionali e opinion leader, incentrati sui temi di business. Le Fonti Night Il nostro format che coinvolge CEO, CFO e top manager di aziende leader nel mondo, attraverso il dibattito nella formula CEO Summit. Un momento di dialogo istituzionale tra i protagonisti dell’economia. lefonti.tv/calendario-eventi-le-fonti-2022 Seguici su tutte le nostre piattaforme: e su www.lefonti.tv
1° Dicembre 2022 Palazzo Mezzanotte, Milano PENALISTI DAY & NIGHT Cena di Gala e presentazione Book TOP Penalisti 2022 La più importante manifestazione in Italia dedicata ai Principi del Foro Per informazioni scrivi a press@lefonti.it
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RUBRICHE | L’ANGOLO DEL LAVORO Salario minimo, il pezzo di un puzzle più complesso L a scorsa settimana la Presidente della Com- missione Europea ha comunicato il raggiun- gimento dell’accordo sulla direttiva europea in materia di salario minimo, dopo un’in- tensa notte di trattative. Al contrario delle comuni aspettative, il testo non prevede l’obbligo per gli Stati Membri di dotarsi di un salario minimo legale, ma punta ad istituire un quadro per fissare dei minimi adeguati ed equi, rispettando le peculiarità di ciascuno dei 27. Anche perché, come è noto, l’art. 153, comma 5 del TFUE stabilisce che l’UE non ha competenza le- gislativa in materia di retribuzione, pertanto stante tale base legislativa l’unica cosa concretamente realizzabile da parte degli organi legislativi comunitari era un ma- nifesto politico indirizzato a sottolineare l’importanza dell’adeguamento retributivo ed a indicare i criteri da FRANCESCO AMENDOLITO utilizzare in questo adeguamento. La bozza prevede Amendolito & Associati una soluzione diversa a seconda della struttura legisla- tiva già esistente in ogni Stato Membro. Per quelli do- tati di un salario minimo legale, la direttiva prevede un istituire un sistema che in Italia è già esistente. Infatti, obbligo di garantire che la determinazione del minimo le soglie retributive sono da anni ormai appannaggio retributivo sia basata su criteri stabiliti per promuovere della contrattazione settoriale nazionale. l’adeguatezza al fine di conseguire condizioni di vita e Il problema è rappresentato da quei settori ovvero di lavoro dignitose, coesione sociale e una convergenza quelle imprese alle quali non si applica la contrattazio- verso l’alto. Criteri quali il potere d’acquisto e l’anda- ne collettiva. Tuttavia, a parere di chi scrive, c’è un’im- mento della produttività. Al contrario, per quei Paesi portanza strategica nell’aver trovato un accordo sulla come l’Italia in cui pur non essendo previsto un salario direttiva: riportare sul tavolo la questione dei salari mi- minimo legale, c’è una copertura della contrattazione nimi e della lotta al dumping sociale. Come ha afferma- collettiva superiore al 70%, la direttiva si limita ad in- to il ministro Orlando, infatti, questa bozza è una spin- centivare lo sviluppo e il rafforzamento della capacità ta affinché si riesca ad attuare un intervento sul lavoro delle parti sociali di partecipare alla contrattazione col- povero, primo passo di un pacchetto di iniziative volto lettiva sulla determinazione dei salari a livello settoriale all’innalzamento dei salari, che dovranno passere an- o intersettoriale ed incoraggiare negoziazioni costrutti- che da un taglio del cuneo fiscale. Le Raccomandazioni ve, significative e informate sui salari tra le parti sociali. all’Italia ci ricordano che il mercato del lavoro conosce La bozza non prevede specifici criteri che la contratta- sofferenze di vecchia data. Il salario minimo è, pertan- zione debba seguire per l’adeguamento dei salari. Ciò to, un pezzo di un puzzle più complicato che neces- posto, l’impatto che la stessa direttiva avrà in Italia sarà sita di un immediato intervento del legislatore sia per minimo. Non imponendo l’obbligo di prevedere il sa- combattere la povertà sia per concedere alle aziende lario minimo legale e tantomeno precisando i criteri strumenti a supporto della loro produttività. È notorio, che la contrattazione collettiva dovrebbe seguire per la infatti, che il benessere dei lavoratori e la produttività scelta dei minimi retributivi, la direttiva non fa altro che dell’impresa siano circolarmente correlati tra loro. LUG-AGO 2022 9 LE FONTI LEGAL
RUBRICHE | CARRIERE Gianni & Origoni rafforza il tax con Mario d’Avossa Gianni & Origoni ha annunciato l’ingresso di Ma- rio d’Avossa come socio nel dipartimento di dirit- to tributario. D’Avossa ha maturato oltre vent’anni di esperienza in materia di prezzi di trasferimento infra-gruppo, in particolare nell’attività di dispute resolution, pianificazione e analisi economica. Esce da CMS Italia ed entra nel nuovo studio con un proprio team composto da Riccardo Vaccaro, Valeria Romagnoli, Andrea Rinaldi e Mara Galvani. Follieri per l’amministrativo di Morri Rossetti Il Prof. Avv. Francesco Follieri fa il suo ingresso come of counsel nel dipartimento di diritto ammi- nistrativo di Morri Rossetti. Avvocato cassazioni- sta, ha maturato esperienza in molteplici settori, sia giudiziale sia stragiudiziale: urbanistica ed edilizia, contratti pubblici, beni e servizi pubblici, società partecipate, energia, ambiente, sanità, pubblico impiego, responsabilità erariale, espropriazioni, elezioni, beni culturali, infrastrutture, gioco lecito e diritto alimentare. LE FONTI LEGAL 10 LUG-AGO 2022
Baker McKenzie potenzia il tax Baker McKenzie ha annunciato l’ingresso di Pamela Floriani in qualità di counsel nel diparti- mento Tax. Floriani, dottore commercialista, vanta una lunga esperienza maturata sia presso primarie società di consulenza sia presso dipartimenti tax di prestigiosi studi legali, dove si è specializzata in par- ticolare nel segmento imposte indirette. Ha matu- rato una lunga esperienza in ambito Iva, nazionale ed internazionale. Studio Pugliese e Proactiva Consulting si integrano Studio Pugliese, studio di commercialisti fondato dal dottor Walter Pugliese, e Proactiva Consult- ing, società di consulenza operante nell’ambito dell’m&a, della pianificazione strategica e della soluzione delle crisi di impresa guidata da Gianlu- ca Beffa, hanno integrato le loro forze per dare vita a Proactiva. Il team è formato da oltre 20 pro- fessionisti tra commercialisti e consulenti, e due di- visioni specializzate rispettivamente nel Corporate & Tax e Strategy m&a. LUG-AGO 2022 11 LE FONTI LEGAL
RUBRICHE | CARRIERE Belluzzo apre a Roma con Studio Vallefuoco Belluzzo International Partners e Studio Vallefuoco hanno dato vita a una joint venture professionale volta a perseguire un percorso di crescita combi- nando le rispettive competenze. Come dichiarato da Luigi Belluzzo, founding partner di Belluzzo International Partners, la partnership assume un valore importante e di attualità all’interno della strategia volta a consolidare il posizionamento di professionisti internazionali, multi-giurisdizionali e indipendenti. Nuovi ingressi in Freebly Nel mese di maggio sono entrati a far parte del- lo Studio: Gian Paolo Valcavi, esperto in lavoro, privacy, web reputation, Marta Pozzoni, esperta in lavoro e diritto dell’arte e Pamela Evola, attiva nel civile, privacy, compliance, nuove tecnologie. Il loro sodalizio, accomunato dalla passione e dall’espe- rienza nell’ambito del diritto del lavoro, nasce pres- so lo Studio Legale Associato BSVA e cresce presso lo Studio Legale SFC. LE FONTI LEGAL 12 LUG-AGO 2022
Gianni & Origoni Ha potenziato il tax con l’ingresso di Mario Cms D’Avossa come socio. Italia In foto Francesco Gianni, fondatore Perde Mario d’Avossa che passa in Gianni & Origoni con un proprio team com- posto da Riccardo Vac- caro, Valeria Romagnoli, Andrea Rinaldi e Mara Galvani. In foto Giuseppe Ascoli, managing partner Nasce l’Advisory Board di GPD Nasce l’Advisory Board di GPD – in strategic al- liance with Troutman Pepper LLP. L’iniziativa è finalizzata a promuovere la riflessione strategica sullo sviluppo professionale e sull’evoluzione del business dei servizi legali verso l’internazionalità, la multidisciplinarietà e l’eccellenza. La selezione dei Board Members è avvenuta sulla base di una ricer- ca di leader nei rispettivi settori che potessero con- tribuire alla visione, all’analisi ed al confronto con il mercato e le nuove sfide. Stephanie Fougou è stata eletta Presidente. LUG-AGO 2022 13 LE FONTI LEGAL
RUBRICHE | MANDATI Dentons con Savills Investment Management Lo studio legale Dentons ha assistito Savills In- vestment Management SGR SpA e Barings nella cessione di due asset logistici a Kryalos SGR. La vendita, off market, è stata perfezionata tramite un fondo immobiliare italiano gestito da Savills In- vestment Management SGR per conto di un sepa- rate account originato da Barings e per cui la stessa Barings ha svolto il ruolo di advisor immobiliare. Dentons ha agito con un team multidisciplinare gui- dato dalla partner Maria Sole Insinga. Greenberg Traurig assiste InvestiRE InvestiRE SGR S.p.A., società di gestione del rispar- miooperante per conto dell’investitore LCN Capital Partners Italy III, ha concluso un accordo con Con- forama Italia S.p.A. per l’acquisto di tre immobili nell’ambito di un’operazione di sale and lease back. LCN Capital Partners e Investire SGR sono state assistite da Greenberg Traurig Santa Maria, con un team composto dal Partner Federico Barbara e da- gli associate Valentina Bartolini, Federica Pianta, Luigi Iovino e Masa Saric. LE FONTI LEGAL 14 LUG-AGO 2022
Acquisizione Golar, Chiomenti con Snam Chiomenti ha prestato assistenza a Snam in relazio- ne ai profili amministrativi e regolamentari prope- deutici all’acquisizione, da parte del gruppo Snam, del 100% del capitale sociale di Golar LNG NB 13 Corporation e della relativa nave di stoccaggio e ri- gassificazione (FSRU) “Golar Tundra”, perfeziona- ta lo scorso 1 giugno. La funzione legale di Snam è stata assistita da Chio- menti con un team coordinato da Filippo Modulo e Giulio Napolitano. Legance nell’aumento di capitale di Tecma Legance - Avvocati Associati ha assistito Tecma Solutions S.p.A., società quotata su Euronext Growth Milan (sistema multilaterale di negoziazio- ne organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.), nell’operazione di aumento di capitale, per com- plessivi Euro 7 milioni, offerto in sottoscrizione, nell’ambito di un collocamento privato, a investi- tori qualificati. Il team di Legance è stato guidato dal partner Giorgio Vanzanelli. LUG-AGO 2022 15 LE FONTI LEGAL
RUBRICHE | MANDATI Acquisizione Argoclima, gli studi coinvolti NIBE Industrier AB, società svedese quotata sul- la borsa di Stoccolma e di Zurigo, ha ufficializzato l’acquisizione di Argoclima S.p.A. Argoclima è stata assistita nell’operazione da Gat- tai, Minoli, Partners con un team composto dal name partner Luca Minoli e dal counsel France- sco Buoso, tra gli altri. NIBE è stata invece assistita da Gianni & Origoni, con un team composto dal partner Raimondo Premonte e dal counsel Donato Romano, tra gli altri. Jones Day assiste Santander Jones Day ha prestato assistenza quale drafting counsel in un’operazione di cartolarizzazione di cre- diti derivanti da prestiti personali assistiti dalla ces- sione del quinto dello stipendio o dalla pensione e/o da delegazione di pagamento, erogati da Santander Consumer Bank S.p.A., del valore di 800 milioni di euro. Jones Day ha assistito Santander Consumer Bank con un team di professionisti composto dal partner Vinicio Trombetti e da Fabio Maria Gui- di, Giuseppina Pagano e Dario Cidoni. LE FONTI LEGAL 16 LUG-AGO 2022
Cleary Gottlieb e BE nella proroga Ilva Acciaierie d’Italia e Ilva in Amministrazione Straor- dinaria hanno perfezionato un accordo di modifica del contratto di affitto con obbligo di acquisto sot- toscritto nel 2017. Cleary Gottlieb ha assistito ArcelorMittal e Ac- ciaierie d’Italia con un team guidato da Giuseppe Scassellati Sforzolini e composto da Francesco Iodice. Ilva e le altre società in procedura sono state assistite da BonelliErede, con un team composto dai partner Giuseppe Lombardi e Lazare Vittone. Indotek acquisisce Le Masserie Indotek Group, uno dei principali gruppi ungheresi di investment management, ha perfezionato l’ac- quisizione di Le Masserie, centro commerciale di 18.000 mq situato nella Sicilia meridionale, con 60 unità commerciali tra cui Zara, Coop e Unieuro, da un gruppo di investitori privati. Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Indotek Group nell’acquisto del centro commerciale con l’equity partner Rocco Ferrari e la senior associate Olga Ilenia Mancuso. LUG-AGO 2022 17 LE FONTI LEGAL
PROTAGONISTI L’INTERVISTA ZAMBELLI & PARTNERS: i sogni son desideri Angelo Zambelli racconta la genesi che l’ha portato, a quasi sessant’anni e un po’ controcorrente, a “ricreare” una boutique, insieme ai compagni d’avventura di una vita, Barbara Grasselli e Alberto Testi. Tra ricordi, bilanci e prospettive, il filo conduttore è “l’amore incondizionato verso una professione che non ha mai smesso di emozionarmi” di Gabriele Ventura foto di Denise Prandini D alla boutique alla boutique, nel segno razioni non hanno più: aprire uno studio legale e dell’eccellenza. Sono trascorsi 35 anni vedere scritto il proprio nome sulla targa d’ottone. dalla prima esperienza professionale di Un desiderio che è nato quando ho iniziato que- Angelo Zambelli presso lo studio di sto mestiere, 35 anni fa, nello studio dell’avvocato Umberto Silvio Toffoletto, “per tutti Toffoletto, che aveva scritto sulla carta intestata UST”, all’epoca tra gli avvocati più rinomati nel per l’appunto “Studio dell’Avvocato Umberto S. diritto del lavoro. Proprio in quei 12 anni intensi Toffoletto”. Erano botteghe artigianali, costituite e formativi è maturato il sogno mai sopito di met- dal dominus e da qualche collaboratore. tersi in proprio, sperimentato sì un paio di altre Ho studiato Giurisprudenza con il chiodo fisso di volte, ma in tutt’altro contesto e modalità, e che fare l’avvocato. Un mese prima di laurearmi già la- si è realizzato concretamente solo il 14 febbraio voravo in quello Studio che sceglieva tra i migliori scorso, quasi fosse un atto d’amore nei confronti studenti dell’Istituto di Diritto del Lavoro dell’U- di una professione che è da sempre la sua vita. Con niversità Statale di Milano: eravamo tutti assistenti i suoi fedeli compagni d’avventura, Barbara Gras- universitari. Oggi, con l’esperienza accumulata, sto selli e Alberto Testi, Zambelli ha infatti lasciato affrontando una nuova avventura, anzi, oserei dire lo studio legale Grimaldi per aprire la propria bou- l’Avventura, con la A maiuscola, insieme con i miei tique, Zambelli & Partners. Per comprenderne la due soci Barbara Grasselli e Alberto Testi, che la- ragione, ma soprattutto la filosofia di fondo e gli vorano con me da oltre 25 anni, con i quali con- obiettivi, Le Fonti Legal lo ha intervistato riper- divido quella matrice comune di valori e obiettivi correndo con lui le principali tappe professionali. maturata nei miei primi anni di carriera. Avvocato, partiamo dagli esordi in Toffoletto. Dalla boutique specializzata allo studio mul- Noi avvocati della vecchia guardia abbiamo inizia- tipractice, agli USA. Ci racconti questo salto. to la professione con un’idea che le nuove gene- Una volta deciso di uscire da Toffoletto, il primo
PROTAGONISTI passo non poteva che essere un’altra boutique, ma L’esperienza che stavamo vivendo era uno dei pri- dopo solo un anno Carnelutti ci ha chiesto di fon- mi esempi di “legal building” di Milano. Correva derci perché privo di un dipartimento di diritto l’anno 1999: un salto decisamente importante. del lavoro. Un invito stimolante per un caratte- Ma era solo l’inizio: nel 2003 la fusione di Carne- re curioso come il mio, perché si sarebbe trattata lutti con lo studio McDermott Will & Emery ci della mia prima esperienza in uno studio multi- ha immerso nella realtà legale americana, lonta- practice, per giunta tra i più conosciuti in Italia e nissima dai nostri standard professionali. Questa nel mondo. Così ho accettato e mi sono ritrovato prima esperienza a stelle e strisce ci ha ampliato di colpo a confrontarmi con anime, professional- gli orizzonti: abbiamo toccato con mano la ge- mente parlando, diversissime dalla mia. Un nuovo stione di una “law firm” con oltre mille avvoca- approccio che non ha solo arricchito me e i miei ti, con fatturati miliardari, ma soprattutto capito collaboratori, ma ci ha fatto realizzare, dopo 12 l’importanza della governance e del controllo di anni da Toffoletto, che si poteva fare l’avvocato gestione. Abbiamo però anche preso coscienza con modelli professionali completamente diversi. che gli avvocati italiani non hanno nulla da invi- LE FONTI LEGAL 20 LUG-AGO 2022
diare tecnicamente a quelli d’oltreoceano, se non, cosa peraltro di non poco conto, la loro capacità organizzativa, il saper fare squadra e rispettare le regole associative. Poi, la creazione di LabLaw. Come nacque l’idea? La decisione di Carnelutti di sciogliersi da Mc- Dermott, con la conseguente strategia di ritor- nare a una matrice italiana multipractice, non mi ha però trovato d’accordo. Da qui l’idea di creare finalmente la mia boutique. Luca Failla e Fran- cesco Rotondi, venuti a conoscenza del mio pro- getto, mi hanno subito chiesto di venire a bordo. La carta vincente e innovativa è stata la mia deci- sione di dare per la prima volta un nome di fanta- sia a uno studio che mi sono divertito a inventare: LabLaw. Era l’agosto 2005 e sono ancora orgo- glioso di quella scelta, perché fu un’intuizione che poi molti altri studi avrebbero copiato. Il merca- Nasce da qui lo studio to ha salutato con entusiasmo questa innovazio- ne anche solo nel brand, ed è stato un percorso Zambelli & Partners. che si avviava a diventare interessante. Nel 2009, però, l’allettante corteggiamento di Bruno Gattai Mix di passione, progresso, e l’opportunità di promuovere Barbara e Alberto allo status di socio, mi ha fatto intraprendere una globalizzazione e tecnologia. nuova avventura nello studio Dewey & LeBoeuf e tornare a essere equity partner di una US Firm, Ma soprattutto governato questa volta di Manhattan, con un progetto mol- to ambizioso in ogni suo dipartimento. Avevo 46 da un grande amore anni e sembrava un’ottima opportunità per capire per il diritto e la giustizia che cosa stesse accadendo nei servizi legali a li- vello globale. Come avvenne la dissoluzione di Dewey & LeBoeuf ? Inaspettatamente, nel 2012, tra gennaio e maggio, una storia di successo che durava da oltre cent’an- ni, iniziata nel 1909, arrivava al capolinea. Una tempesta perfetta, fatta di un mix micidiale di fi- nanza creativa, crisi globale dei mercati, recruiting aggressivo e mismanagement, ha fatto sì che in meno di quattro mesi venisse fatto ricorso dallo studio americano al “Chapter 11”. Mi sono ritro- vato così, insieme con Stefano Speroni e Luca Dezzani, a trattare con gli Officer della procedu- ra concorsuale e, dopo tre-quattro giorni “folli” in una trattativa serrata, siamo riusciti a portare a casa un risultato di cui tuttora sono particolar- mente orgoglioso. A quel punto, Vittorio LUG-AGO 2022 21 LE FONTI LEGAL
Grimaldi stava chiudendo la propria precedente riveste nel mondo del diritto del lavoro e delle re- esperienza professionale e abbiamo deciso di uni- lazioni industriali, possa essere per ora sufficiente. re le forze con lui e Francesco Sciaudone. Tuttavia, laddove ci dovesse essere l’occasione di consolidarci a Roma, valuteremmo con attenzio- Da Grimaldi al ritorno alla boutique. Perché ne un’opportunità del genere perché si tratta pur questa scelta? sempre di una piazza professionale molto interes- Dieci anni di esperienza e crescita in uno studio sante per il Centro e il Sud Italia. sempre più proiettato a livello internazionale con una alliance globale. Poi il Covid. Fermi tutti. Il Come è cambiato il concetto boutique da ritorno alle origini. L’incertezza. Umana e profes- UST a Zambelli & Partners? sionale. Complice il blocco dei licenziamenti per C’è un fil rouge che collega lo studio Toffolet- due lunghi anni e il lockdown, con i miei soci ci to, dove ho iniziato la mia carriera forense, con siamo interrogati su quale progetto potesse emo- quello attuale: l’eccellenza professionale. È diffi- zionarci di nuovo, darci nuova linfa ed entusiasmo cile, infatti, che uno studio multipractice riesca a dopo un periodo così pesante. Con una grande mantenere tutti i dipartimenti allo stesso standard voglia di ripartire, di lasciare il segno. Il riaffiorare qualitativo. Cosa che invece riesce più facile a una di antichi stimoli. Abbiamo pensato anche a cosa boutique. È chiaro però che, per restare sul mer- potesse soddisfare il mercato ed è riemerso l’an- cato attuale, uno studio specializzato deve garan- tico progetto dal quale tutti e tre avevamo preso tire ancor più di ieri quella qualità che fa sì che il le mosse: lo studio boutique. Ma non quello che cliente voglia rivolgersi a uno specialista anziché a avevamo in mente da giovani laureati, bensì una un unico studio che soddisfi tutte le sue esigenze. realtà sinergica che addirittura partisse dal web L’eccellenza è proprio quel punto di contatto. prima ancora di essere fisicamente realizzata, che Inoltre, il mercato legale oggi è estremamente più prevedesse un’attenzione particolare alle relazioni maturo rispetto al passato. Il numero di avvocati internazionali, alla comunicazione professionale, è triplicato, se non di più. Il quadro regolamentare al logo e alla struttura del sito web. Ecco, nasce è particolarmente complicato e di difficile lettura. da qui lo studio Zambelli & Partners. Mix di pas- Ma tutto ciò determina anche l’esigenza di specia- sione, progresso, globalizzazione e tecnologia. Ma listi sempre più verticali nel loro sapere professio- soprattutto governato da un grande amore per il nale. Paradossalmente, il fatto che l’ordinamento diritto e la giustizia. giuridico sia così articolato rende lo specialista ancora più necessario rispetto al passato. Obiettivi futuri? Va da sé che anche uno studio boutique oggi deb- In questo momento la mia priorità è il recruiting: ba comunque dotarsi di un elevato livello di tec- l’eccellenza oggi è diventata un’ossessione perché nologia e di controllo di gestione, che forse 35 non possiamo permetterci un livello professiona- anni fa erano esigenze non sentite, certamente le che non sia quello di una boutique il cui nome non implementate. rappresentativo racchiude 35 anni di carriera. In queste settimane molti mi hanno chiesto il per- Ricerchiamo quindi avvocati e talenti che padro- ché di un progetto che potrebbe apparire contro- neggino le lingue e la materia, cui affidare i nostri corrente. La verità è che non c’è una formula vin- clienti. Dopodiché stiamo lavorando sui mercati cente per tutti e per sempre: si tratta di contesti, internazionali. Appena lanciato il nuovo progetto di chimica, di persone, solo talvolta di mercato. sono stato contattato per entrare in un network Ogni realtà ha i suoi pro e i suoi contra. Dipende internazionale di studi boutique dall’imprinting spesso dal corpo sociale, dalle opportunità pro- giuslavoristico che si è concretizzato a fine mag- fessionali, dalle visioni strategiche, ma anche dai gio a Berlino. Si tratta dell’inizio di un percorso sogni e dalle emozioni, dalle proprie passioni e dove il nome dello studio deve essere veicolato dai propri valori. A quasi sessant’anni ho chiuso nelle varie associazioni professionali, dando così gli occhi e ho voluto fare ciò che mi rendeva feli- linfa alla nuova creatura. Per quanto riguarda l’e- ce, a prescindere da speculazioni o convenienze. spansione territoriale, non sono particolarmente Seguendo un amore per l’avvocatura che mi ha ossessionato dall’aprire nuove sedi. Trovo che la preso a 14 anni e che si è realizzato, guarda caso, piazza di Milano, con la rilevanza nazionale che proprio il 14 febbraio scorso. LUG-AGO 2022 23 LE FONTI LEGAL
OPINIONI Studio Legale Miceli e la sfida degli Utp L o Studio Legale Miceli, fondato nel Gli Utp sono in costante aumento in Italia e la 2010 dall’ Avv. Marika Miceli, ha sede loro gestione oculata e corretta rappresenta sen- a Roma ed opera su tutto il territorio na- za dubbio un fattore determinante per la ripresa zionale, assistendo nell’ambito del Di- socio-economica del nostro Paese. ritto Bancario e Finanziario, Fallimen- Nel 2021 i crediti classificati come Utp hanno su- tare, Procedure Concorsuali e Crisi di Impresa, perato per la prima volta gli Npl. In questo anno primari Istituti di Credito, Fondi di investimento, 2022, secondo le stime effettuate dai maggiori Special Servicer che si occupano di gestione e re- esperti italiani del settore, raggiungeranno circa cupero di Npl e Utp. 60 miliardi di euro di crediti e nel 2023 lo stock Lo Studio Legale Miceli è stato premiato nell’am- degli Utp salirà tra i 60 e i 100 miliardi di euro nei bito della Cerimonia Le Fonti Awards 2022 svol- bilanci delle banche. tosi a Milano, al Palazzo Mezzanotte sede di Bor- sa Italiana in data 10 marzo 2022, come “Studio Boutique di Eccellenza dell’Anno in Diritto Ban- cario/Npl”. Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “Per la moderna e solida attività di consulenza e di assistenza giudiziale e stragiudiziale nelle controversie inerenti tutte le aree del Diritto Bancario, attraverso una variegata gamma di expertise riconosciute dalle più impor- tanti realtà bancarie presenti sul territorio nazio- nale, soprattutto in materia di Npl.” L’Avv. Marika Miceli intervenuta al Ceo Summit Gli Utp sono in costante aumento tenutosi nel corso della serata del 10 marzo 2022 ha affrontato l’attuale tema degli Utp (Unlikely to in Italia e la loro gestione oculata pay) la gestione e risoluzione dei quali è una delle e corretta rappresenta competenze dello Studio. un fattore determinante per la ripresa Utp, serve una gestione efficace socio-economica del nostro Paese Quando si parla di unlikely to pay, che tradotto letteralmente significa “improbabile che paghi”, ci si riferisce a crediti che sulla base dei più recen- ti fondamentali economici dell’impresa proba- bilmente non verranno ripagati. Tali crediti però sono spesso associati ad una difficile situazione economica solo temporanea del debitore pur in costanza di un business dalle valide prospettive strutturali. Negli Utp l’imprenditore versa in una situazio- ne di stress finanziario momentaneo e quindi se correttamente seguito ed indirizzato potrebbe potenzialmente ritornare in bonis. LE FONTI LEGAL 24 LUG-AGO 2022
pero delle sofferenze bancarie. Da ciò consegue la necessità di un approccio personalizzato e multidisciplinare nella gestione degli Utp, con soluzioni più articolate, da identi- ficare in funzione della specifica posizione. Assume, pertanto, un ruolo fondamentale per i creditori l’attività dei professionisti di cui si avval- gono per la risoluzione dell’Utp che richiede un expertise (come quella che vanta lo Studio Legale Miceli) nei vari ambiti del diritto societario, cri- si di impresa, bancario, fallimentare, procedure concorsuali, immobiliare. L’attività professionale in ambito Utp è volta a trovare soluzioni per superare la crisi momenta- nea dell’imprenditore attraverso operazioni di ri- strutturazione del debito o la concessione di nuo- va finanza; le operazioni che vengono poste in essere sono le più variegate: dalla semplice rateiz- zazione del credito alle operazioni di fusione e/o acquisizione (m&a), alla conclusione di accordi di ristrutturazione privati ecc., ricorrendo se neces- sario anche al private equity. A ciò si aggiunga che oltre alle specifiche conoscenze sopra indivi- duate si richiede la capacità di valutare il credito nella sua complessità e di saper negoziazione con l’imprenditore. Proprio perché si tratta di aziende ancora pienamente operative un ruolo primario ricopre, infine, la capacità di avvalersi di profes- sionisti esperti del singolo settore industriale/ Gli Utp rappresentano, quindi, un banco di pro- merceologico di riferimento. va per tutti gli operatori più qualificati della filie- La gestione dei crediti Utp è una sfida che riguar- ra del credito distressed. Ed infatti per la Banca da tutti gli operatori del settore: il creditore che Centrale Europea e la Banca d’Italia è diventato assume un ruolo attivo nella ricerca delle soluzio- prioritario stabilire una strategia di gestione effi- ni più opportune per il superamento della crisi del cace di tali crediti, con l’obiettivo di evitare che si debitore; i professionisti che coadiuvano il credi- trasformino in sofferenze. tore in questo ruolo più complesso che richiede La pandemia ha lasciato un segno profondo sul expertise elevate e capacità di negoziazione; gli sistema economico del Paese e la guerra in corso imprenditori, che dovranno collaborare con fidu- non sarà da meno, ecco perché una corretta ge- cia col creditore per superare la crisi temporanea stione e risoluzione degli Utp inciderà non solo dello loro impresa. negli interessi dei soggetti coinvolti (creditore e debitore) ma potrà avere importanti riflessi be- nefici su tutto il sistema economico, finanziario e sociale italiano. La sfida degli Utp Questa tipologia di credito non può essere tratta- ta e lavorata come gli Npl. Per questi crediti sono richieste capacità gestionali e capacità operative A cura di Marika Miceli, più avanzate rispetto a quelle previste per il recu- fondatrice dello Studio Legale Miceli LUG-AGO 2022 25 LE FONTI LEGAL
SPECIALE N° 74-75 | SPECIALE COMPLIANCE Cresce l’interesse verso il tema della compliance 231, ma prosegue a rilento il processo di adattamento del modello organizzativo alle modifiche normative degli ultimi anni. A sostenerlo sono gli esperti, a confronto sulle ultime novità e sulle criticità che piccole, medie e grandi imprese stanno riscontrando nell’applicazione dei modelli 231
SPECIALE | COMPLIANCE 231 Mog 231 strategico nell’attività di risk management L’adozione di un efficace Modello di organizzazione, ampliato la propria sfera di operatività a pressochè tutti gestione e controllo è la prima garanzia del rispetto dei i settori della consulenza aziendale, ivi incluso quello principi di compliance, anche in vista dell’entrata in vi- legale (es. amministrazione del personale e payroll); va gore del nuovo codice della crisi di impresa. A soste- da sé che l’estensione delle attività alla compliance 231, nerlo è Francesco Amendolito, founder dello studio che pur presenta un forte legame con il diritto del lavo- legale Amendolito & Associati, che ha tracciato anche ro sotto il profilo della riorganizzazione aziendale, ivi un bilancio sull’attuale adeguamento delle imprese italia- inclusa la ridefinizione delle jobs, ha rappresentato un ne ai modelli 231. approdo naturale del percorso di crescita che lo Studio ha avviato da anni. Siete uno Studio focalizzato sul diritto del lavoro, in che modo seguite le imprese anche nell’am– Quali sono le principali novità in materia di re- bito 231? sponsabilità ex d.lgs. 231/2001? Lo Studio, pur godendo di una professionalità rico- I profili di novità, nel settore della responsabilità 231, nosciuta nell’ambito labour, ha, nel corso degli anni, possono essere idealmente suddivisi in due tipologie. Il primo, di stampo normativo, è rappresentato dal costante arricchimento dei reati dalla cui commissione può derivare la contestazione della responsabilità ex d. lgs. 231; ciò a riprova della sempre maggiore atten- zione che il legislatore riserva alle fattispecie criminose che possono essere integrate nel perseguimento dei business aziendale. Il secondo, invece, di natura pret- tamente applicativa, è dato dal rilevante incremento del numero delle contestazioni della responsabilità 231 da parte delle Procure italiane. Tale trend di crescita, infatti, seppur non in maniera omogenea sull’intero territorio nazionale, consente di affermare la rinnovata centralità di un intervento normativo ormai risalente nel tempo. Per altro verso, è opportuno rimarcare i possibili punti di contatto tra il d. lgs. 231/2001 e la nuova disciplina della crisi d’impresa. Quest’ultima conferma l’approccio, già affermatosi con la riforma del diritto societario del 2003 e con il d.lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità “penale- amministrativa” degli enti, che normativizza le best practices aziendali quali requisiti di valutazione premia- le. Infatti, nella prospettiva del legislatore, l’attività di risk management rappresenta il nodo centrale dell’or- ganizzazione aziendale. Quest’ultima richiede un ap- Francesco Amendolito proccio sistemico capace di cogliere i profili di rischio d’impresa nella loro complessità, al fine di farvi fronte Amendolito & Associati con procedure tra loro coordinate e dotate di effettività. LE FONTI LEGAL 28 LUG-AGO 2022
In tale orizzonte, l’adozione di un Modello di Organiz- talvolta, non apprezzano fino in fondo l’importanza zazione, Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/2001 può di regolare le attività a rischio-reato; in altri casi assi- rappresentare una garanzia fondamentale per l’azienda stiamo a realtà societarie organizzate solo formalmen- che aspiri ad essere compliant anche con l’art. 2086, te sul crinale dei processi aziendali, che, tuttavia, nel comma 2, c.c. Ciò in quanto il Modello 231 declina i concreto, mostrano di non rispettare i protocolli pre- principi di trasparenza e responsabilizzazione in quasi cedentemente formalizzati ed adottati. In tale cornice tutti i campi di operatività dell’impresa. Più nello spe- il ruolo del consulente è duplice: da un lato, analizzare cifico, la costruzione di un efficace Modello 231 non i processi produttivi al fine di individuare i profili di può prescindere da due attività necessarie anche per rischio per poi governarli; dall’altro, accompagnare le l’adozione di assetti organizzativi adeguati ex art. 2086 società nell’attività di compliance, attraverso una co- c.c.: 1) la mappatura di rischi aziendali, anche legati alla stante attività di formazione e di guida nell’applicazio- gestione delle scritture contabili e dei flussi finanziari; ne dei protocolli. 2) la definizione di protocolli decisionali basati sulla separazione delle funzioni. Inoltre, l’Organismo di Vi- Come sta procedendo l’adeguamento delle im- gilanza ex d.lgs. 231/2001 può essere - di fatto – un prese italiane ai modelli 231? È possibile fare una supporto prezioso per l’organo di controllo, sempre valutazione in prospettiva? più onerato dal Legislatore di responsabilità. Abbiamo appurato una crescente sensibilità verso il tema dell’adeguamento dei processi aziendali nella Quali le maggiori criticità che stanno riscontran- prospettiva della compliance 231, accentuatasi con il do le imprese nell’applicazione dei modelli 231 e codice della crisi d’impresa. quale ruolo riveste il consulente nell’affiancarle? Infatti, anche grazie all’esperienza 231, è stato possibi- La principale criticità è rappresentata dalla resisten- le, da un lato, plasmare il concetto di adeguatezza della za che talune compagini societarie mostrano dinanzi struttura organizzativa e, dall’altro, traghettare nella all’applicazione dei protocolli 231. Le risorse aziendali, quotidiana amministrazione d’impresa tale principio consacrato, nel nuovo art. 2086 c.c., post Codice del- la Crisi d’impresa, a paradigma comune, obbligatorio, a tutte le imprese. La governance societaria auspicata dall’art. 2086 c.c. carpisce l’essenza innovativa della 231, ovvero il suo modus operandi, il voler persegui- re i suoi scopi attraverso l’organizzazione di impresa, declinata in processi e procedure. La pur seria neces- sità di prevenire la commissione di reati, da una par- te, e la crisi d’impresa, dall’altra, non richiederebbero Il ruolo del consulente di per sé il complessivo ripensamento della struttura organizzativa, se non per generare valore nel lungo è duplice: analizzare i processi termine e perseguire un successo sostenibile. Perché produttivi al fine di individuare il vero obiettivo di un’adeguata organizzazione d’im- presa, come insegna l’esperienza 231, non può essere i profili di rischio concepito in negativo, come mancato avveramento di per poi governarli uno scenario non voluto, ma anzi deve essere elabora- to, in positivo, come raggiungimento di un traguardo e accompagnare le società più lontano. Posto che eludere un rischio non può ri- nell’attività di compliance tenersi sempre possibile, un amministratore deve “an- ticiparlo”, ovvero collocarlo in prospettiva, per preve- nirlo o quantomeno contenerne gli effetti. La strategia migliore per conseguire questo risultato non può che essere l’implementazione di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, mutuando l’insegnamento e la tecnica messa a punto in questi venti anni di applica- zione del d.lgs. 231/2001. LUG-AGO 2022 29 LE FONTI LEGAL
ignorano del tutto l’esistenza della possibilità di do- Modelli 231, priorità tarsi di un adeguato Modello. Proprio in questi casi il ruolo del consulente risulta fondamentante per far all’adeguamento comprendere all’imprenditore gli evidenti vantaggi che l’adozione del modello comporta. Personalmen- ai nuovi reati te, anche in aziende strutturate, ho ravvisato forti criticità soprattutto nelle attività preparatorie all’ado- zione del modello stesso. Come sta procedendo l’adeguamento delle im- L’introduzione di nuovi reati ha reso necessario un prese italiane ai modelli 231? immediato adeguamento dei modelli organizzativi L’adeguamento da parte delle imprese italiane dei che, sia per le piccole-medie che per le grandi impre- modelli alle nuove fattispecie di illeciti, anche a causa se italiane, complice anche l’emergenza pandemica, del periodo emergenziale appena terminato, proce- sta procedendo a rilento. A testimoniarlo è Nicola de purtroppo a rilento anche perché, prima del ne- Lucarelli, founder partner di Lucarelli Lavanga & cessario adeguamento è necessario procedere allo Partners. svolgimento delle attività necessarie per la realizza- zione del progetto di aggiornamento del documento, Quali sono le principali novità in materia di re- tenuto conto delle modifiche normative intervenute sponsabilità ex d.lgs. 231/2001? (delle linee guida di Confindustria nella loro ultima La formale adozione di un Modello aggiornato al versione di giugno 2021, delle linee guida di settore dato normativo e coerente con la struttura organiz- (Linee Guida AIOP), delle best practice di riferimen- zativa aziendale permette, ove il Modello stesso sia to e, infine, delle eventuali variazioni all’assetto orga- efficacemente attuato, di minimizzare il rischio di nizzativo intervenute a seguito della prima adozione realizzazione di illeciti o, eventualmente, di ottene- del Modello. re l’esonero dalla responsabilità amministrativa nel caso di commissione di un reato previsto dal D.Lgs. 231/2001 attraverso l’elusione delle regole aziendali. Le principali novità in materia intervenute nell’ultimo biennio riguardano i reati sottoelencati ed impongo- no un necessario adeguamento del modello adottato in epoca antecedente l’entrata in vigore delle singole nuove norme. In particolare parliamo dei reati intro- dotti dal D.Lgs. 75/2020 – Reati tributari; Peculato mediante profitto dell’errore altrui (art. 316, C.P.); Abuso d’ufficio (art. 323, C.P.) dei reati aggiornati dal D.Lgs. 195/2021 – Art. 25-octies “Ricettazio- ne, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio”; dei re- ati introdotti dal D.Lgs. 184/2021 – art. 25-octies.1 “Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti”; ed, infine, dei reati introdotti dalla l.n. 238/2021 (entrata in vigore il 01.02.2022) – “Delitti informatici e trattamento illecito dei dati”; “Delitti contro la personalità individuale”. Quali le maggiori criticità che stanno riscontran- do le imprese nell’applicazione dei modelli 231 e quale ruolo riveste il consulente nell’affiancarle? Le maggiori difficoltà si ravvisano soprattutto da par- Nicola Lucarelli te di piccole e medie imprese che a volte, purtroppo, Lucarelli Lavanga & Partners LE FONTI LEGAL 30 LUG-AGO 2022
stata la prima condanna dell’ente per il reato di dichia- Legge 231 a tutela razione fraudolenta ex art. 25 quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001. La Suprema Corte ha ritenuto integra- del patrimonio to il delitto de quo nel caso di un’impresa che aveva simulato l’esistenza di un appalto per mascherare un culturale contratto di somministrazione illecita di manodopera, con conseguente utilizzo in dichiarazione di una fattu- ra soggettivamente inesistente. Quali le maggiori criticità che stanno riscontran- Chiara Padovani, fondatrice dello Studio Legale Pa- do le imprese nell’applicazione dei modelli 231 e dovani, illustra le ultime novità in materia di complian- quale ruolo riveste l’OdV? ce e la risposta delle imprese alle necessità di adegua- Come noto, i modelli 231 constano di procedure e mento ai modelli 231. protocolli la cui capillarità e modulazione tendono a ‘ingessare’ anche le più corroborate prassi aziendali. Quali sono le principali novità in materia di re- Entro questo perimetro si colloca l’attività dell’OdV sponsabilità ex d.lgs. 231/2001 dal punto di vista che, al fine di assicurare l’effettività del sistema di pre- del diritto penale? venzione, sollecita verifiche e approfondimenti che Lo scorso marzo è entrata in vigore la L. n. 22/22 possono rappresentare una remora per operatori, pro- che ha esteso il catalogo dei reati presupposto della cessi decisionali e attività produttive. Non di meno, si responsabilità degli enti ai delitti contro il patrimonio tratta di “ricadute” irrinunciabili per l’impresa che vo- culturale. Tale riforma si è resa necessaria in considera- glia tutelarsi da eventuali addebiti di responsabilità ex zione dell’elevato numero di beni culturali presenti nel crimine. Il ruolo dell’OdV è a tal fine centrale e insosti- nostro Paese e della tutela agli stessi riservata dall’art. tuibile: fungendo da fulcro tra una struttura normativa 9 della Costituzione. Sul versante prasseologico, vi è complessa e l’attività propria dell’ente, non solo deve vigilare sulla corrispondenza delle condotte in concre- to tenute dal personale alle regole formali del Mogc, ma al contempo contribuire alla loro effettiva capacità preventiva sollecitando aggiornamenti e/o azioni cor- rettive al manifestarsi di novità legislative o di eventuali criticità nell’applicazione delle cautele ante delictum. Come sta procedendo l’adeguamento delle im- prese italiane ai modelli 231? In veste di Presidente di OdV ho potuto constatare una crescente sensibilità delle società alla materia della compliance 231. Tale interesse si traduce, in concreto, nella attenta analisi che il management riserva alle in- formative trasmesse dall’OdV nel caso di ampliamen- ti e/o modifiche al corpus del D.lgs. 231/2001, così come nel tempestivo adeguamento del Mogc e dei suoi protocolli all’irrompere di tali novità. In generale, nel panorama nazionale si riscontra una netta distinzione tra le grandi aziende, anche multinazionali, e le imprese più piccole: mentre le prime hanno compreso sin da subito l’importanza di dotarsi di un sistema 231, le pmi sono ancora restìe ad adeguarsi ai Modelli 231, vuoi perché temono che tale attività determini un dispendio economico non necessario, vuoi perché “soffrono” Chiara Padovani l’intervento di un corpus estraneo (quale è, in parte, l’OdV) alle vicende aziendali. Studio Legale Padovani LUG-AGO 2022 31 LE FONTI LEGAL
RUBRICHE | OSSERVATORIO CARCERI GIUSTIZIA Sistema penale, tempo di riforme Dopo la riforma del codice di procedura penale, che favorirà una maggiore rapidità dei processi e la riforma del codice penale che prevede pene meno afflittive, meno carcere e misure alternative, il Senato ha ap- provato la riforma dell’ordinamento giudiziario. Le maggiori novità hanno riguardato: le elezioni del Csm, la separazione delle funzioni, il meccanismo delle “porte girevoli” e i consigli giudiziari Alessandro Bastianello e Corrado Limentani* C on la pubblicazione della legge 27 set- a riguardo sono sconcertanti, infatti, ad aprile 2021 tembre 2021, n. 134 “Delega al Gover- risultava che i soggetti in semidetenzione in carico no per l’efficienza del processo penale all’Ufficio Esecuzione Penale esterna erano 2 mentre nonché in materia di giustizia riparativa e quelli in carico per l’esecuzione della libertà control- disposizioni per la celere definizione dei lata erano 104 a fronte dei 64.000 condannati in car- procedimenti giudiziari” si è avviata una importante ico a vario titolo all’Ufficio Esecuzione Penale Ester- stagione di riforme del processo e del sistema sanzi- na. Da qui la delega al Governo di modificare la legge onatorio penale. 24 novembre 1981, n. 689 (L. 134/21 art. 1 comma E’ forse giunto il tempo in cui si possa ritenere che il 17) abolendo le sanzioni sostitutive della semideten- carcere non debba essere l’unica risposta effettiva alla zione e della libertà controllata. Le pene detentive commissione di un reato, così si è espressa la Ministra brevi potranno, una volta emanati i decreti attuati- Marta Cartabia qualche tempo fa, aggiungendo che vi, essere sostituite con la detenzione domiciliare, la “la certezza della pena non è la certezza del carcere”. semilibertà, il lavoro di pubblica utilità e la pena pe- La detenzione in carcere “per gli effetti desocializzan- cuniaria. Sostituzione che potrà essere operata già dal ti che comporta, deve essere invocata come extrema giudice del merito che, nel pronunciare sentenza di ratio valorizzando le alternative al carcere. condanna o di patteggiamento potrà “quando ritenga Del resto già la Commissione Lattanzi, istituita a mar- di dover determinare la durata della pena detentiva zo 2021, che tra l’altro aveva anche il compito di for- entro il limite di quattro anni sostituire tale pena con mulare proposte di riforma riguardo il sistema sanzi- con la semilibertà o con la detenzione domiciliare”. onatorio penale, si era espressa in senso critico verso Scelta questa più che condivisibile in quanto proba- una giustizia solamente punitiva. La Commissione bilmente da un lato contribuirà a ridurre le impugna- si era proposta di mettere mano alla L. 689/1981. zioni e dall’altro scongiurerà l’ingresso in carcere del Infatti a quarant’anni di distanza dall’entrata in vig- condannato e ridurrà il fenomeno patologico dei c.d. ore, si legge nella relazione, occorre prendere atto liberi sospesi cioè quei condannati che in ragione del di come, per ragioni diverse, in buona parte riferibili disposto dell’art. 656 c. 5 c.p.p. hanno presentato all’evoluzione del sistema sanzionatorio e al mancato istanza di affidamento in prova o di detenzione dom- coordinamento con altre misure come la sospensione iciliare e sono in attesa della relativa decisione. Purt- condizionale della pena, le pene sostitutive previste roppo il carico di lavoro, che oggi grava sugli Uffici dalla l. 689/81: semidetenzione, libertà controllata , di sorveglianza, non consente il rispetto del termine pena pecuniaria non sono più efficaci strumenti nè di 45 giorni affinché l’istanza venga decisa. In veri- di contrasto agli effetti dannosi delle pene detentive tà nella stragrande maggioranza dei casi la decisione brevi, nè di deflazione del carico giudiziario. I dati arriva ad anni di distanza con la conseguenza che il LE FONTI LEGAL 32 LUG-AGO 2022
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