L'Italia del contrabbando di sigarette - Intellegit
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Intellegit L’Italia del contrabbando di sigarette 01 Le rotte, i punti di transito e i luoghi di consumo Report 2017 A cura di Andrea Di Nicola e Giuseppe Espa Con il contributo di Enrico Mario Ambrosetti Prefazione di Giovanni Russo Conclusioni di Stefano Screpanti Intellegit - Università degli Studi di Trento
INTELLEGit Turning science into intelligence 01 Report 2017 L’Italia del contrabbando di sigarette Le rotte, i punti di transito e i luoghi di consumo A cura di Andrea Di Nicola e Giuseppe Espa ISBN 978-88-94891-00-3 Autori: Andrea Di Nicola e Giuseppe Espa Con la collaborazione di: Gabriele Baratto e Francesco Mariotti Progetto grafico e impaginazione: Damiano Salvetti Intellegit Salita dei Molini 2, 38123, Trento www.intellegit.it I dati utilizzati nel presente studio sono stati raccolti, trattati e forniti da British American Tobacco Italia S.p.A. ad Intellegit S.r.l. che ne ha curato l’analisi ai fini della presente ricerca. British American Tobacco Italia S.p.A., è pertanto esclusiva proprietaria dei dati elaborati da Intellegit S.r.l. e come tale è respon- sabile della loro correttezza e della liceità del trattamento. Gli Autori sono responsabili delle analisi e dei risultati esposti nel presente rapporto. Le opinioni ivi espresse sono unicamente riferibili agli Autori e non corrispondono necessariamente alla posizione ufficiale di British American Tobacco Italia S.p.A. Intellegit S.r.l. è a disposizione per fornire informazioni dettagliate su metodologie e analisi. Trento, maggio 2017 © 2017 Intellegit – Start up sulla sicurezza dell’Università degli Studi di Trento
Prefazione È del tutto evidente che dietro i più recenti attentati terroristici in Europa ci siano lunghe catene di supporto logistico e finanziario. Tra le diverse fonti di finanziamento delle organizzazioni terroristiche e criminali figurano numerosi traffici illeciti: quello della droga e dei rifiuti ovviamente, ma anche e soprattutto di esseri umani e, in maniera crescente, di reperti archeologici e di sigarette, un settore, quest’ultimo, che da qualche anno sembra divenuto primario sia per la facilità di reperimento di ingenti quantità di beni che della conseguente immediata realizzazione di elevati margini di profitto. Quello dei traffici illeciti, ormai, è un tema di urgente attualità geopolitica ed econo- mica internazionale e, per il nostro Paese, assume un ruolo strategico, dal momento che l’Italia è interessata dal fenomeno sia come mercato di destinazione finale sia come area di transito dei commerci illegali e verso gli altri Stati dell’Unione Europea. Giovanni Russo Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo aggiunto La Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, da molti anni, guarda con vivo interesse al fenomeno del contrabbando di sigarette e a tutti gli aspetti ad esso correlati: secondo l’ultimo Project Sun disponibile, pubblicato da KPMG, a livello europeo (UE, Norvegia e Svizzera), nel 2015 l’Italia con un’incidenza di sigarette contrabbandate e contraffatte del 5,8% si colloca al 21° posto tra gli Stati europei, con una perdita, in termini di gettito fiscale, di circa 822 milioni di euro. Gli ultimi dati diffusi dalla Guardia di Finanza, inoltre, contribuiscono a rendere l’idea dell’allarme, anche sociale, del fenomeno laddove – nel 2015 – in oltre 8.411 interventi realizzati contro le frodi doganali sono state sequestrate più di 274 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e 549 mezzi terrestri e navali usati per il trasporto e l’occultamento della merce, con la denuncia di 5.885 persone, di cui 226 arrestate. Le evidenze investigative e giudiziarie degli ultimi tempi, oltre ad acclarare una sorta di ristrutturazione nei rapporti, che si declinano non solo nella forma della commistione ma anche di vera e propria cooperazione, tra le criminalità organizzate straniere e quelle nostrane, palesano una ripresa di interesse di queste ultime (camorra e sacra corona unita, in primis) per lo specifico comparto criminale, caratterizzato da bassi rischi e, contestualmente, da profitti molto elevati.
Siamo di fronte ad una sfida lunga e complessa che pone lo Stato di fronte ad organizzazioni criminali abilmente posiziona- te ed efficacemente strutturate nell’ambito dello scenario transnazionale, che sottraggono ingenti risorse ai Governi, che offrono una paradossale risposta al disagio sociale creando “forza lavoro” e che sono dotate di ingenti risorse economiche e elevata capacità evolutiva, adattando il proprio “modus operandi” alla risposta preventiva e repressiva dello Stato. La natura globale dei traffici illeciti, infatti, ha obbligato le organizzazioni terroristiche e criminali a riorganizzarsi con lo scopo di creare vere e proprie filiali operative internazionali che, per essere smantellate, necessitano di un livello di cono- scenza accurata delle dinamiche operative ed un continuo scambio di informazioni tra tutti i soggetti dediti al contrasto che non può immaginarsi delimitato entro i confini di un singolo territorio nazionale. Per fronteggiare il fenomeno non possono più considerarsi sufficienti le “strategie di lotta” sin qui utilizzate: oltre all’uso estensivo di strumenti di aggressione ai patrimoni illeciti, per i quali in Italia abbiamo una legislazione all’avanguardia, occorre innalzare il livello di conoscenza dando alla fase analitica una valenza sistemica, che faccia leva su tutte le cono- scenze in capo ai soggetti pubblici e privati. Il tutto affiancato da uno scambio di intelligence più strutturato che renda più efficace il lavoro della magistratura e delle forze di polizia nazionali ed internazionali. Questo tipo di approccio, ponendo in correlazione differenti dati e fonti, offre infatti una prospettiva unica in grado di elabo- rare un quadro che possa tener conto: a) dei consumi e delle tipologie delle sigarette consumate b) della loro provenienza c) dei sistemi logistici di vendita, stoccaggio e di trasporto d) dei territori maggiormente interessati a tale fenomeno e) dei flussi e delle rotte terrestri. Agli autori ed ai promotori di questo studio, che per la prima volta in Italia guarda al fenomeno del contrabbando di sigarette con un approccio scientifico integrato, va quindi il mio plauso, il mio sincero apprezzamento ma anche l’invito ad aggiornare periodicamente le considerazioni, le analisi ed i dati in esso contenuti. Auspico, infine, che la stessa iniziativa possa conoscere aspetti evolutivi, guardando con lo stesso rigore analitico fuori dai confini del territorio italiano, soprattutto in quei Paesi dove forte è la presenza di organizzazioni criminali e terroristiche e dai quali hanno origini i traffici illeciti che maggiormente impattano la società d’oggi. Tutto ciò, sono certo, aiuterà senz’altro le Istituzioni, le Amministrazioni, la Magistratura e le Forze di Polizia di tutti gli Stati coinvolti nella lotta alla criminalità ed al fenomeno del terrorismo ad adottare, in futuro, provvedimenti e iniziative di contrasto sempre più efficaci e durature.
Indice Executive summary viii Introduzione [ Andrea Di Nicola ] xi I. Livello di analisi Macro Europa #01 Consumo di sigarette lecite in Europa 02 #02 Prezzi di vendita delle sigarette lecite in Europa 03 #03 Consumo di sigarette illecite in Europa 04 #04 Illicit whites sul totale delle sigarette illecite in Europa 05 #05 Paesi di provenienza delle sigarette non domestiche in Italia 06 #06 Paesi di provenienza delle sigarette sequestrate in Italia 07 #07 Mercato di destinazione delle sigarette illecite acquistate in Italia 08 #08 Mercato di destinazione delle sigarette illecite e differenziale di prezzo 09 #09 Paesi di origine delle sigarette sequestrate e differenziale di prezzo 10 F01 Focus 1 – La rotta dal Nord Africa 11 F02 Focus 2 – Bielorussia e Ucraina 12 Italia #10 Consumo di sigarette lecite in Italia 13 #11 Consumo di sigarette illecite in Italia 14 #12 Mercato illecito di marchi noti 15 #13 Mercato illecito di illicit whites 16 #14 Andamento dei sequestri in Italia 17 #15 Dimensione dei sequestri in Italia 18 #16 Dove si sequestrano le sigarette in Italia 19 #17 Gli hot spots del contrasto 20 #18 Sequestri e mezzi di trasporto 21
II. Livello di analisi Micro Regioni, province e comuni #19 Consumo di sigarette illecite in 41 comuni italiani 24 #20 Disoccupazione e consumo di sigarette illecite 25 #21 Criminalità organizzata e consumo di sigarette illecite 26 #22 Consumo di illicit whites in 41 comuni italiani 27 #23 Consumo di sigarette non domestiche in 41 comuni italiani 28 #24 Sequestri di sigarette nelle province italiane 29 #25 Quantità di sigarette sequestrate nelle province italiane 30 #26 Province, sequestri e destinazione dei carichi 31 Città #27 Dove e come si vendono le sigarette illecite 32 Milano #28 Zone ad elevata densità di vendita 33 #29 Dove e come si vendono le sigarette illecite 34 Napoli #30 Zone ad elevata densità di vendita 35 #31 Dove e come si vendono le sigarette illecite 36 Bari #32 Zone ad elevata densità di vendita 37 #33 Dove e come si vendono le sigarette illecite 38 Palermo #34 Zone ad elevata densità di vendita 39 #35 Diffusione di marchi noti nel mercato illecito 40 #36 Diffusione di marchi illicit whites nel mercato illecito 41 III. Prospettive future Attuale quadro normativo e proposte di revisione [ Enrico Mario Ambrosetti ] 45 Dall’analisi alle possibili scelte future [ Andrea Di Nicola ] 51 Conclusioni [ Gen. D. Stefano Screpanti ] 55 APPENDICE Glossario 58
Executive summary Livello di analisi Macro 1. In Europa l’incidenza del consumo illecito di sigarette varia molto da Stato a Stato. Il dato italiano del 2015 sul consumo illecito di sigarette è ben al di sotto della gran parte degli altri Paesi UE, con un’incidenza pari al 5,8% che posiziona il nostro Paese al 21° posto. Un dato che, seppur abbastanza contenuto rispetto alle percentuali di altri Paesi dove si supera il 15% (ad esempio in Regno Unito, Irlanda e Grecia) o addirittura il 20% (in Lettonia e Norvegia), conferma che, ancora oggi, ci sono i presupposti per una domanda importante di sigarette di contrabbando. 2. In un contesto europeo in cui i prezzi medi di vendita delle sigarette lecite hanno un’estrema variabilità, il differenziale di prezzo offre ampi margini di profitto alle organizzazioni criminali dedite a questo tipo di traffico illecito. Si passa, infatti, dagli 0,58 euro in media della Bielorussia e dell’Ucraina ad oltre 10 euro in media nel Regno Unito (dove l’incidenza del consumo illecito è pari al 17% del consumo totale). Nei Paesi Scandinavi, addirittura, le sigarette costano anche 20 volte di più che nell’Est Europa. 3. Incrociando i dati relativi a tutte le fonti a disposizione, si evidenzia come in Italia le marche di sigarette illecite possano esse- re raggruppate in due grandi categorie, ovvero: (a) le cosiddette illicit whites, marchi di sigarette prodotte lecitamente in Paesi extra UE e destinati soprattutto al mercato illecito dei Paesi UE; (b) i marchi noti, ovvero le marche di sigarette che si possono trovare anche nel canale legale ma vendute illegalmente in quanto contrabbandante o contraffatte. Sia per le illicit whites che per i marchi noti hanno un peso considerevole i pacchetti di sigarette fuoriusciti illecitamente dal canale duty free. Nel 2015-2016, in Italia, il prezzo medio di vendita di un pacchetto di sigarette nel mercato illecito è di 3,5 euro per i marchi noti ed oscilla tra i 2 ed i 3 euro per le illicit whites: si registrano tuttavia significative differenze di prezzo tra città e città. 4. Le illicit whites costituiscono una fetta rilevante delle sigarette illecite in molti Stati europei, sebbene i marchi noti giochino ancora un ruolo importante. In Italia, ad esempio, le illicit whites rappresentano circa il 50% del totale delle sigarette illecite. Questo dato, sommato a quello relativo al commercio illecito di marchi noti (circa il 34% del totale delle sigarette illecite), palesa come la fetta principale del problema in Italia sia ascrivibile al contrabbando e non alla contraffazione, che corrisponde a circa il 16% dell’illecito totale. Le illicit whites più consumate in Italia sono le Regina (25,6%), seguite da Yesmoke (9,5%) e Pine (9,3%). Il marchio noto più diffuso nel mercato illecito è Marlboro (36,7%), seguito da Winston (10%) e Chesterfield (6,9%). 5. Incrociando i dati relativi a tutte le fonti a disposizione si evidenzia come le rotte principali delle sigarette illecite che arrivano in Italia partano dall’Est Europa (specialmente Ucraina e Bielorussia) e dal Nord Africa (Algeria, Egitto, Libia e Tunisia). La grandezza del sequestro tipo negli ultimi due anni è rimasta stabile e non molto elevata, a conferma della strategia delle organizzazioni criminali di parcellizzare i carichi in modo da mitigare i danni derivanti dalla possibile scoperta e sequestro della merce, nonché delle difficoltà che oggi si trovano a fronteggiare le forze dell’ordine nelle attività di intercettazione e sequestro. viii
Livello di analisi Micro 1. Incrociando i dati relativi a tutte le fonti a disposizione, si evince come il consumo illecito di sigarette in Italia sia parti- colarmente radicato in certe aree del Paese ed in particolare del Sud. Le città più impattate sono infatti Napoli (dove è illecito il 28% dei pacchetti totali), Palermo (12%), Giugliano in Campania (provincia di Napoli, 10%) e Salerno (più del 6%). Al Nord sul versante orientale Trieste si posiziona al primo posto (4,4%), mentre ad ovest troviamo Milano (2,1%) e Torino (2,1%). 2. I dati dell’industria del tabacco incrociati per la prima volta con quelli su disoccupazione e criminalità organizzata (fonte ISTAT) permettono di identificare due tra le principali cause che spiegano la diversa incidenza del consumo illecito di sigarette nei vari comuni italiani. Nei comuni con tassi di disoccupazione elevati si consumano anche più sigarette ille- cite: all’aumentare del tasso di disoccupazione diminuisce il potere d’acquisto e crescono di conseguenza le persone alla ricerca di sigarette illecite a basso costo. Allo stesso tempo, all’aumentare della presenza sul territorio del crimine organizzato aumenta anche il commercio di sigarette illecite. 3. Incrociando i dati relativi a tutte le fonti a disposizione, si registrano informazioni preziose quali il tipo di marca ed i prezzi di vendita al pubblico. I comuni dove più elevato è il consumo delle illicit whites sono Napoli (19%), Palermo (11%), Giugliano in Campania (6,5 %), Salerno (poco più del 5%), Catania (4%), Messina (2,8%) e Bari (2,6%). Il fattore prezzo ne spiega il motivo: le illicit whites infatti registrano i prezzi di vendita più bassi (tra i 2 euro ed i 3 euro). Al Nord, sono invece i marchi noti che fanno registrare i prezzi di vendita più alti nel canale illecito. A Milano ad esempio, un pacchetto di sigarette di contrabbando è venduto ad un prezzo superiore (oltre i 5 euro) rispetto all’omologo marchio acquistabile in tabaccheria. A Palermo e Bari la disponibilità di marchi è limitata ed equamente divisa tra marchi noti ed illicit whites (prezzo di vendita medio pari a 3 euro). 4. Analizzando la destinazione delle sigarette sequestrate, l’Italia si conferma sia un Paese di transito che di consumo. Nel periodo 2015-2016, oltre la metà dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza è avvenuta nel napoletano e nel casertano, luoghi con una forte incidenza di consumo di sigarette illecite. Le maggiori quantità si sequestrano invece nelle aree di transito. In testa, oltre a quelle di Napoli (116,8 tonnellate) e Caserta (74 tonnellate), troviamo province con grandi porti quali Reggio Calabria con il porto di Gioia Tauro (86 tonnellate), Bari (quasi 30 tonnellate), Genova (28 tonnellate), Ancona (8 tonnellate), Venezia (6 tonnellate) oppure zone di confine, come ad esempio Trieste (quasi 47 tonnellate). 5. Le quattro città monitorate delle attività di Mystery Shopper offrono una panoramica delle modalità di vendita e di distri- buzione delle sigarette illecite. A Milano il mercato illecito si concentra prevalentemente in centro ed è gestito da vendi- tori ambulanti di nazionalità straniera, mentre al Sud, a causa del ruolo centrale giocato dalla criminalità organizzata, sono quasi sempre impiegati soggetti italiani. A Napoli la vendita illegale di sigarette è fortemente diffusa e alla luce del sole: le sigarette vengono infatti vendute quasi esclusivamente nelle bancarelle, presenti capillarmente in tutto il territorio comunale. A Bari, invece, le sigarette illecite sono vendute soprattutto in luoghi privati, quali circoli e abitazioni, mentre a Palermo le bancarelle dedicate al mercato illecito sono molto diffuse presso i mercati dei quartieri più popolari. ix
Introduzione Questo studio è redatto per British American Tobacco Italia da Intellegit, start up sulla sicurezza dell’Università degli Studi di Trento. Il punto di partenza è rappresentato da un bisogno: ottenere una lettura più robusta, profonda, puntuale e articolata possibile del contrabbando di sigarette in Italia che possa guidare la prevenzione e il contrasto a livello macro e micro. Si tratta di un bisogno sempre più attuale a fronte di un’attività criminale in rapida trasformazione per organizzazione, complessità e transnazionalità. La novità e il valore aggiunto del lavoro che presentiamo è che, per rispondere a questo bisogno, abbiamo per la prima volta incrociato e confrontato i dati che oggi in Italia, in termini di attendibilità, costituiscono il punto di riferimento del patrimonio informativo in materia. Proprio questa integrazione ha permesso di accrescere il potere esplicativo Andrea Di Nicola di fonti che, se impiegate separatamente, soffrono di un carattere parziale e settoriale. Socio fondatore e membro del CdA di Intellegit Le informazioni utilizzate si riferiscono al biennio 2015-2016 e alle seguenti fonti: Coordinatore di eCrime i) dati BAT Italia sui sequestri di sigarette, ii) dati relativi a ricerche svolte Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Trento dall’industria del tabacco, ovvero Empty Pack Survey (EPS) e Project Sun, che mirano a stimare il livello di consumo di prodotti illeciti, iii) dati su attività di Mystery Shopper, ovvero l’acquisto in incognito di una serie di campioni direttamente nel mercato illecito, iv) dati BAT Italia sul mercato legale, v) dati socio-economici quali, ad esempio, tasso di disoccupazione o denunce per associazione per delinquere (ISTAT). Le analisi sono state realizzate con un occhio alla geografia dei fenomeni e lungo due direttrici che corrispondo alle due sezioni di questo report: una macro, con un punto di vista europeo e nazionale, e una micro, che scende nel dettaglio del contesto nazionale. Abbiamo osservato rotte, punti di transito, zone di consumo, differenze tra contesti urbani, concentra- zione dell’attività di contrasto, alla ricerca del perché delle differenze esistenti tra aree del nostro Paese, tra luoghi, tra città. È proprio dal confronto di diverse fonti su base territoriale che possono emergere spunti per identificare, capire e gestire i rischi connessi al mercato illecito di sigarette, per attori pubblici e privati. La comprensione dei luoghi ha permesso di suggerire possibili politiche e interventi anti-contrabbando ritagliati su misura per la nostra penisola. Contromisure rivolte a tutti coloro che, da diversi punti di vista, sono coinvolti in prima linea in una guerra complessa che può essere vinta solo grazie ad un approccio sinergico dei diversi attori, pubblici e privati, coinvolti. Alla politica, agli inquirenti e agli esperti di law enforcement, ai giornalisti, alle aziende speriamo quindi di poter offrire anche uno strumento operativo. La visione, che coincide con la missione di Intellegit, è trasformare capacità analitica e scienza in azione strategica a supporto della sicurezza del sistema Paese. Il contrabbando è cambiato e per contrastarlo sono necessarie strategie innovative. xi
I. Livello di analisi Macro
Macro-UE #01 Consumo di sigarette lecite in Europa Mercato legale L’Italia è al 2° posto per consumi totali ma scende al 9° per consumo pro capite Consumo In Europa nel 2015 sono stati venduti complessivamente 502 miliardi di sigarette nel mercato lecito. L’Italia, in valori assoluti, è il secondo mercato europeo in termini di consumo (74 miliardi), preceduta soltanto dalla Germania. Scende invece al 9°posto per consumo pro capite, con circa 120 milioni di sigarette fumate ogni 100 mila abitanti. Consumo di sigarette lecite in miliardi di sigarette in Europa* Miliardi di sigarette** Top 5 1 DE Germania 89,9 80 mld 2 IT Italia 74,0 3 FR Francia 52,5 4 ES Spagna 44,3 60 mld 5 UK Regno Unito 35,2 UK 35,2 mld DE 89,9 mld 40 mld FR 52,5 mld 20 mld ES 44,3 mld 0 mld IT 74 mld ** Paesi UE, Norvegia e Svizzera ** Polonia 34,7 mld, Romania 21,9 mld, Grecia 16,7 mld, Repubblica Ceca 14,3 mld, Austria 13,8 mld, Bulgaria 12,6 mld, Olanda 11,2 mld, Svizzera 10,6 mld, Portogallo 9,3 mld, Belgio 9,2 mld, Ungheria 7,0 mld, Slovacchia 6,7 mld, Danimarca 6,0 mld, Croazia 5,5 mld, Svezia 5,4 mld, Finlandia 4,4 mld, Irlanda 3,3 mld, Slovenia 3,0 mld, Lituania 2,8 mld, Norvegia 2,5 mld, Lettonia 1,8 mld, Estonia 1,5 mld, Cipro 1,3 mld, Lussemburgo 0,6 mld, Malta 0,4 mld 2 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Sun Report 2016
Macro-UE #02 Prezzi di vendita delle sigarette lecite in Europa Mercato legale Nell’Est Europa i prezzi sono venti volte inferiori rispetto al Nord Prezzi I prezzi medi di vendita delle sigarette lecite in Europa hanno una estrema variabilità: si passa dagli 0,58 euro in Bielorussia e Ucraina agli oltre 10 euro in Norvegia e Regno Unito. Questi differenziali di prezzo rappresentano una vulnerabilità del sistema e una grande opportunità per chi si dedica al contrabbando. Prezzo medio di vendita di un pacchetto lecito da 20 sigarette in Europa* Le più costose (€) 1 NO Norvegia 10,75 2 UK Regno Unito 10,10 10 € 3 IE Irlanda 9,28 4 CH Svizzera 7,12 IE NO 9,28 € 10,75 € 5 FR Francia 6,75 8€ 13 IT Italia 4,66 BY UK 0,58 € 6€ Le più economiche (€) 10,10 € 1 BY Bielorussia 0,58 UA 2 UA Ucraina 0,58 0,58 € FR 3 MD Moldavia 0,66 4€ 6,75 € 4 MK Macedonia 1,09 5 RS Serbia 1,63 MD 0,66 € 2€ 27 IT Italia 4,66 CH MK 7,12 € 1,09 € IT RS 4,66 € 1,63 € 0€ * Paesi UE, Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera e Ucraina Fonte: elaborazione Intellegit di dati Sun Report 2016 3
Macro-UE #03 Consumo di sigarette illecite in Europa Mercato illecito Italia 21a: ogni 100 sigarette fumate solo 6 sono illecite Consumo In Europa l’incidenza del consumo illecito varia molto da Stato a Stato. In testa troviamo la Lettonia con più di 26 sigarette illecite ogni 100 fumate, Norvegia e Grecia. In coda Slovacchia e Portogallo dove sono illecite circa il 2% delle sigarette fumate. Il dato italiano sul consumo illecito è ben al di sotto di quello della gran parte degli altri Stati europei con solo 5,8 sigarette illecite ogni 100. Sigarette illecite sul totale delle sigarette consumate in Europa* Incidenza illecito** 25% Top 5 1 LV Lettonia 26,7% LV 2 NO Norvegia 20,8% 26,7% 20% NO 3 GR Grecia 19,8% 20,8% LT 4 LT Lituania 18,7% 18,7% 5 PL Polonia 16,8% 15% 21 IT Italia 5,8% PO 16,8% 10% 5% 0% IT GR 5,8% 19,8% ** Paesi UE, Norvegia e Svizzera ** Irlanda 16,5%, Regno Unito 16,0%, Romania 15,6%, Francia 14,6%, Estonia 14,4%, Finlandia 12,0%, Bulgaria 11,6%, Malta 10,3%, Svezia 10,2%, Bielorussia 9,4%, Lussemburgo 9,3%, Slovenia 7,8%, Ungheria 7,1%, Spagna 6,2%, Germania 6,0%, Cipro 5,7%, Olanda 5,3%, Ucraina 5,1%, Belgio 4,9%, Croazia 4,3%, Austria 3,9%, Repubblica Ceca 3,2%, Svizzera 2,7%, Danimarca 2,5%, Portogallo 2,3%, Slovacchia 2,3%, Moldavia 1,4%, Russia 1,0% 4 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Sun Report 2016
Macro-UE #04 Illicit whites sul totale delle sigarette illecite in Europa Mercato illecito In Italia una sigaretta illecita su due è una illicit white Illicit whites Le illicit whites costituiscono una fetta rilevante delle sigarette illecite in molti Stati 1 LT Lituania 85,1% europei. Tra i principali Paesi UE, l’incidenza è particolarmente significativa in Italia, con 2 LV Lettonia 67,2% il 50% del totale. Se si pensa che al contrabbando di illicit whites va sommato quello di 3 HU Ungheria 65,3% marchi noti (34%), il dato chiarisce che in Italia il contrabbando rappresenta un problema 4 CY Cipro 61,4% più rilevante della contraffazione, che corrisponde soltanto a circa il 16% dell’illecito totale. 5 EE Estonia 60,6% Percentuale di illicit whites sul totale delle sigarette illecite in Europa* 6 GR Grecia 60,1% 7 PL Polonia 59,7% 8 MT Malta 59,4% 9 SK Slovacchia 54,2% 10 BG Bulgaria 53,2% 11 IT Italia 49,9% FI SE 12 ES Spagna 45,7% NO 13 RO Romania 42,2% EE 14 PT Portogallo 39,6% LV 15 CZ Repubblica Ceca 32,6% DK LT 16 SE Svezia 28,7% LU 17 IE Irlanda 27,7% IE UK NL 18 DE Germania 18,3% PL BE DE 19 HR Croazia 17,4% CZ SK 20 UK Regno Unito 17,1% AT 21 SI Slovenia 14,1% FR CH HU SI HR RO 22 FR Francia 13,9% 23 LU Lussemburgo 7,8% IT BG 24 CH Svizzera 6,9% ES 25 NL Olanda 6,7% PT GR 26 BE Belgio 6,6% CY 27 AT Austria 5,7% MT 28 NO Norvegia 5,6% 29 FI Finlandia 5,0% 30 DK Danimarca 3,7% * Paesi UE, Norvegia e Svizzera Fonte: elaborazione Intellegit di dati Sun Report 2016 5
Macro-UE #05 Paesi di provenienza delle sigarette non domestiche in Italia Mercato illecito Le illicit whites, il canale duty free e Bielorussia e Ucraina giocano un ruolo chiave Provenienza Analizzando i dati dell’industria, la maggior parte delle sigarette di origine non domestica arrivate in Italia (5,75 miliardi in totale) era costituita da illicit whites (1,67 miliardi di sigarette). Al secondo posto troviamo i marchi contras- segnati dalla dicitura del canale duty free (0,68 miliardi). I principali flussi dai Paesi identificati, invece, partono da Bielorussia (0,59 miliardi) e Ucraina (0,32 miliardi). Provenienza e quantità in miliardi delle sigarette di origine non domestica in Italia Bielorussia 0,59 mld 10% Ucraina 0,32 mld 6% Illicit whites 1,67 mld 29% Duty free 0,68 mld 12% 6 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Sun Report 2016
Macro-UE #06 Paesi di provenienza delle sigarette sequestrate in Italia Mercato illecito I flussi partono principalmente da Est Europa, Emirati Arabi e Nord Africa Provenienza I dati sui sequestri offrono importanti informazioni sul luogo di origine delle sigarette illecite che entrano in Italia. Queste arrivano principalmente da Emirati Arabi, da dove proviene quasi il 27% del totale sequestrato, Grecia (14%), Ucraina (12%), Ungheria (11,5%) e Romania (8,4%). Vanno inoltre segnalati alcuni Paesi del Nord Africa, quali Egitto, Libia e Tunisia. Paese di provenienza delle sigarette sequestrate in Italia. Valore percentuale sul totale RO 25% HU UA IT 20% Quantità Top 5 1 AE Emirati Arabi 26,6% 15% 2 GR Grecia 13,9% 3 UA Ucraina 12,1% AE 10% 4 HU Ungheria 11,5% GR 5 RO Romania 8,4% 7 IT Italia 6,1% 5% 0% Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016 7
Macro-UE #07 Mercato di destinazione delle sigarette illecite acquistate in Italia Mercato illecito Al mercato illecito si trovano sigarette ucraine, bielorusse e duty free Destinazione Nel periodo 2015-2016, 1 sigaretta su 3 acquistata al mercato illecito in Italia era di provenienza ucraina, cosa che si desume dalle informazioni sul pacchetto, quali la lingua delle avvertenze sanitarie. Al secondo posto le sigarette fuoriuscite illecitamente dal canale duty free, pari al 29% circa. È rilevante anche il ruolo delle sigarette di presunta provenienza bielorussa. Mercati di destinazione delle sigarette illecite acquistate al mercato illecito in 4 città campione (Milano, Napoli, Bari e Palermo). Valore percentuale sul totale 40% MD RU 35% BY UA IT 30% Quantità Top 5 25% 1 UA Ucraina 41,2% 20% 2 - Duty free 28,9% 3 BY Bielorussia 10,0% 15% 4 MD Moldavia 5,6% 5 RU Russia 3,9% 10% 7 IT Italia 2,2% 5% 0% 8 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016
Macro-UE #08 Mercato illecito Mercato di destinazione delle sigarette illecite e differenziale di prezzo Il differenziale di prezzo fra Ucraina/Bielorussia e Italia ha un peso importante Destinazione Incrociando le informazioni sui mercati di destinazione delle sigarette acquistate al mercato illecito (dati Mystery Shopper) con quelli sul costo medio dei pacchetti (dati Sun Report) è possibile capire come i flussi del contrabbando provenienti da Ucraina e Bielorussia siano principalmente dovuti al differenziale di prezzo con il nostro Paese. Il prezzo medio di un pacchetto di sigarette in Italia supera infatti di oltre 4 euro quello di un pacchetto ucraino e bielorusso. Mercati di destinazione delle sigarette acquistate al mercato illecito in 4 città campione (Milano, Napoli, Bari e Palermo) per incidenza percentuale e per differenziale di prezzo in euro tra un pacchetto lecito estero ed un pacchetto lecitamente venduto in Italia 40% −4,08 € Incidenza percentuale sul totale quantità vendute 30% 20% −4,08 € 10% −4,00 € −3,83 € −1,53 € 0,68 € −2,06 € −2,87 € 2,46 € −2,71 € −2,87 € 0% Ucraina Bielorussia Moldavia Russia Polonia Germania Lituania Albania Svizzera Bosnia-E. Montenegro Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016, Sun Report 2016 9
Macro-UE #09 Paesi di origine delle sigarette sequestrate e differenziale di prezzo Mercato illecito I bassi prezzi nell’Est Europa giocano un ruolo chiave Provenienza Se incrociamo le informazioni sulla provenienza delle sigarette illecite ricavate dai dati sui sequestri avvenuti in Italia con quelli sul costo medio dei pacchetti leciti nei diversi Stati europei (dati Sun Report) abbiamo un’ulteriore conferma di come il differenziale di prezzo sia la causa principale dei flussi di sigarette illecite dall’Est Europa verso il nostro Paese, special- mente dall’Ucraina, con una differenza di prezzo che supera i 4 euro. Diversamente la Grecia, che presenta un differenziale abbastanza esiguo (0,95 euro), è probabilmente utilizzata dai contrabbandieri come Paese di transito. Paesi di provenienza delle sigarette sequestrate, per incidenza percentuale sul totale e per differenziale di prezzo in euro tra un pacchetto lecito estero ed un pacchetto lecitamente venduto in Italia 20% Incidenza percentuale sul totale quantità sequestrate −0,95 € −4,08 € −1,28 € −1,51 € 10% −1,53 € −2,24 € −2,26 € −4,00 € −3,83 € 0% Grecia Ucraina Ungheria Romania Polonia Bulgaria Turchia Moldavia Russia 10 Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016, Sun Report 2016
Focus F01 La rotta dal Nord Africa Il commercio di sigarette di contrabbando provenienti dai Paesi africani quali Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto, consente alle organizzazioni criminali e terroristiche di generare altissimi profitti da reinvestire nelle proprie attività. Spesso i contrabbandieri utilizzano le stesse rotte utilizzate anche per altri traffici illegali quali, ad esempio, armi, droga ed esseri umani. I dati relativi ai sequestri forniscono poche informazioni riguardo le marche maggiormente contrabbandate: al contrario, analizzando sia i dati dell’industria che quelli Mystery Shopper, si può capire come i prodotti illeciti maggiormente introdotti in Italia dalla rotta del Nord Africa siano Marlboro ed American Legend. A Palermo, principale punto di ingresso di queste marche, i prezzi di vendita sono rispettivamente di 3,5 euro e 2,5-3,0 euro. Marlboro American Legend 3,5 € 2,5 €-3,0 € Tunisia Cipro Algeria Libia Egitto Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016, Mystery Shopper 2015-2016 11
Focus F02 Bielorussia e Ucraina Bielorussia e Ucraina costituiscono la maggiore fonte di sigarette illecite verso l’Italia. Le rotte attraverso cui le sigarette illecite arrivano nel nostro Paese sono molteplici: spesso via terra attraversano la frontiera con la Slovenia o il Brennero. Altre volte arrivano in Italia via mare dai porti baltici o della Grecia. Minsk e NZ sono due dei marchi di illicit whites più presenti nel mercato italiano e sono prodotte legalmente in Bielorussia dall’azienda Grodno Tobacco Company “Neman”. I tre principali marchi noti provenienti dall’Ucraina e venduti al mercato illecito sono invece Marlboro, Winston e Rothmans. Grodno Bielorussia Minsk NZ 0,43 € 0,44 € Ucraina Crimea Marlboro Winston Rothmans 0,86 € 0,70 € 0,80 € 5,40 € 4,50 € 4,40 € 12 Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016, Mystery Shopper, EPS, Sun Report 2016
Macro-IT #10 Consumo di sigarette lecite in Italia Mercato lecito L’Italia si conferma un mercato stabile Andamento Analizzando i dati sul mercato legale delle sigarette degli ultimi 3 anni in Italia, sebbene persista un generale equilibrio dal punto di vista dei volumi, si possono riscontrare elementi di ciclicità anno su anno e di stagionalità. Andamento tendenziale del consumo di sigarette lecite in migliaia di tonnellate in Italia 8 Consumo totale Smooth curve 7 Migliaia di tonnellate 6 5 2014 2015 2016 4 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sul mercato lecito 2014-2016 13
Macro-IT #11 Consumo di sigarette illecite in Italia Mercato illecito Si consumano più sigarette contrabbandate, illicit whites comprese, che contraffatte Consumo Analizzando l’andamento trimestrale dei dati EPS è possibile osservare come i picchi del consumo illecito (primo trime- stre 2015 e secondo trimestre 2016) corrispondano agli aumenti di prezzo delle sigarette lecite (+0,20 euro a gennaio 2015 e maggio 2016). I dati evidenziano inoltre come nel nostro Paese si consumino più sigarette contrabbandate che contraffatte. Composizione pacchetti di sigarette vuoti rilevati in 41 Composizione del consumo illecito potenziale di sigarette: comuni italiani campione. Andamento trimestrale pacchetti di sigarette contraffate, genuine non domestiche e illicit whites vuoti rilevati in 41 comuni italiani campione. Andamento trimestrale +0,20 € +0,20 € 100% 100% 80% 80% 60% 60% Incidenza Incidenza 40% 40% 20% 20% 0% 0% T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 2015 2016 2015 2016 Contraffatto Illicit whites Genuino non domestico Lecito domestico 14 Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016
Macro-IT #12 Mercato illecito di marchi noti Mercato illecito Marlboro è il marchio noto più rilevato nel mercato illecito in Italia Consumo Negli ultimi due anni, i marchi noti principalmente presenti nel mercato illecito sono stati: Marlboro, Winston, Chesterfield, L&M e Marble. Marchi noti più rilevati nel mercato illecito Prezzo Destinazione Brand mercato illecito presunta Ucraina Polonia 1 Marlboro 3,0 €-6,0 € Germania Lituania Duty free Ucraina 2 Winston 2,5 €-5,0 € Moldavia 3 Chesterfield 3,0 €-5,0 € Ucraina Ucraina 4 L&M 2,5 €-5,0 € Moldavia 5 Marble 2,0 €-3,5 € Duty free Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016, Sun Report 2016 15
Macro-IT #13 Mercato illecito di illicit whites Mercato illecito Il marchio Regina a canale duty free è il più presente Consumo Negli ultimi due anni, i marchi di illicit whites più presenti nel mercato illecito, in Italia, sono stati: Regina, Yesmoke, Pine, Minsk e Gold Mount. Marchi di illicit whites più rilevati nel mercato illecito Prezzo Destinazione Brand mercato illecito presunta 1 Regina 2,5 €-5,0 € Duty free 2 Yesmoke 2,5 €-3,5 € Duty free 3 Pine 2,5 €-3,5 € Corea 4 Minsk 2,5 €-3,0 € Bielorussia 5 Gold Mount 2,5 €-3,5 € Regno Unito 16 Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016, Sun Report 2016
Macro-IT #14 Andamento dei sequestri in Italia Sequestri Sequestri di sigarette illecite: si conferma un trend stabile Andamento Negli ultimi due anni, in Italia, sia il numero totale dei sequestri sia la quantità totale sequestrata hanno avuto un anda- mento sostanzialmente stabile. Il grafico dimostra che, a fronte di un lavoro costante delle forze dell’ordine, le quantità sequestrate sono variabili. Sono frequenti i mesi in cui sono stati intercettati molti carichi parcellizzati (luglio, settembre, ottobre 2015 e novembre 2016). L’unico picco in termini di quantità si rileva a marzo 2015 ma a questo non è corrisposto un aumento del numero di sequestri. Andamento tendenziale del numero dei sequestri di Andamento tendenziale delle quantità di sigarette sigarette in Italia. Valori assoluti sequestrate in tonnellate in Italia. Valori assoluti 25 70 Totale quantità sequestrate (tonnellate) 2015 2016 2015 2016 60 20 50 Totale sequestri 15 40 30 10 20 5 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Totale sequestri Totale quantità sequestrate Trend (robusto) Trend (robusto) Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016 17
Macro-IT #15 Dimensione dei sequestri in Italia Sequestri I carichi di sigarette illecite sono spesso parcellizzati Andamento Nel 2015 e nel 2016, la quasi totalità dei sequestri è stata per quantità inferiori alle 5 tonnellate. La grandezza mediana dei sequestri nei due anni è stata abbastanza stabile e non molto elevata (65 chili nel 2016, 40 chili nel 2015). Come sottolineato anche dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, questo dato corrisponde ad una precisa strate- gia delle organizzazioni criminali coinvolte nel contrabbando, soprattutto quelle dell’Est Europa: parcellizzare i carichi e utilizzare automobili per il trasporto. Tale strategia consente ai contrabbandieri di mitigare i danni derivanti dalla possibile scoperta del carico ed al conseguente sequestro della merce. Il dato mette in luce inoltre le difficoltà che oggi si trovano a fronteggiare le forze dell’ordine per intercettare e sequestrare i carichi illeciti. Distribuzione per grandezza dei sequestri in tonnellate in Andamento tendenziale della quantità mediana di sigarette Italia sequestrate in chilogrammi in Italia 350 Grandezza mediana Grandezza mediana 40,3 Kg 65 Kg 150 280 Mediana Kg per sequestro 210 Frequenza 100 140 50 70 0 0 0 10 20 30 40 50 60 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Grandezza sequestri (tonnellate) 2015 2016 Mediana Kg per sequestro Trend (robusto) 18 Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016, Relazione DNA 2016
Macro-IT #16 Dove si sequestrano le sigarette in Italia Sequestri Si possono identificare due categorie: città di consumo vs. città di transito Luoghi Nel 2015 e nel 2016 i sequestri più frequenti sono stati effettuati nei centri città. Nei luoghi associati al transito delle sigarette illecite, quali porti, depositi, arterie stradali e aree di confine, si sequestrano però le quantità maggiori. Numero di sequestri di sigarette in Italia per luogo del Quantità di sigarette sequestrate in tonnellate per luogo sequestro del sequestro 200 150 150 100 Totale tonnellate Totale sequestri 100 50 50 0 0 Centro cittadino Strada Quartiere Strada Centro cittadino Quartiere Zona industriale Porto Via Zona di confine Deposito Area mercati Litorale Rione Porto Deposito Zona di confine Area di servizio Via Periferia Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016 19
Macro-IT #17 Gli hot spots del contrasto Sequestri I sequestri si concentrano su precise aree di transito Luoghi I sequestri in Italia si concentrano in aree e città di confine (Trieste, Brennero, confini con Francia e Svizzera), nei porti (Genova, Napoli, Bari, Gioia Tauro, Ancona) e lungo le principali direttrici autostradali, quali l’autostrada del Sole (A1), l’autostrada Serenissima (A4), l’autostrada dei Laghi (A8/A9), la Bologna-Padova (A22) e l’autostrada del Brennero (A22). Il dato sottolinea il ruolo strategico delle aree di transito. Distribuzione geografica dei sequestri e quantità sequestrata Percentuale quantità sequestrata sul totale nazionale 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 20 Mappa: Google fill ©2017, GeoBasis-DE/BKG QUANTITA Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016 0.02 0.04 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 0.16 0.18
Macro-IT #18 Sequestri e mezzi di trasporto Sequestri I mezzi privilegiati dai contrabbandieri sono auto, tir e navi Mezzi Nel periodo 2015-2016, i sequestri sono avvenuti principalmente nelle autovetture: il dato conferma la tendenza dei contrabbandieri a parcellizzare i carichi. Le quantità di sigarette illecite maggiori vengono invece sequestrate sui tir e sulle navi. Sequestri di sigarette per mezzo di trasporto utilizzato Quantità di sigarette sequestrate in tonnellate per mezzo dai contrabbandieri. Valori assoluti di trasporto utilizzato dai contrabbandieri. Valori assoluti 250 80 200 60 Totale tonnellate Totale sequestri 150 40 100 20 50 0 0 Autovettura Furgone Aereo Autovettura Tir Nave Bus Container Treno Scooter Bicicletta Camper Container Furgone Aereo Scooter Tir Nave Bus Treno Camper Bicicletta Fonte: elaborazione Intellegit di dati BAT Italia sui sequestri 2015-2016 21
II. Livello di analisi Micro
Micro-IT #19 Consumo di sigarette illecite in 41 comuni italiani Mercato illecito Il commercio illecito di sigarette è più diffuso al Sud Consumo In Italia il consumo di sigarette illecite è profondamente differenziato tra i comuni. I dati relativi all’incidenza dell’illecito in ogni città dimostrano, però, come il fenomeno sia particolarmente radicato al Sud: a Napoli è illecito quasi un pac- chetto su 3 (28%), seguono Palermo (12%), Giugliano in Campania (Provincia di Napoli, 10%) e Salerno (più del 6%). Al Nord, a posizionarsi al primo posto sul versante orientale è Trieste (4,4%), dato che conferma il ruolo strategico giocato dalle zone di confine nel commercio illecito di sigarette, mentre ad ovest troviamo Milano (2,1%) e Torino (2,1%). Pacchetti di sigarette illeciti sul totale dei pacchetti vuoti rilevanti in 41 comuni italiani campione 30% Nord Centro Sud 25% 20% Incidenza illecito 15% 10% 5% 0% Palermo Salerno Modena Padova Livorno Bologna Firenze Ancona Vicenza Reggio nell'Emilia Latina Pescara Ferrara Napoli Giugliano in Campania Catania Trieste Bari Messina Reggio di Calabria Verona Milano Torino Roma Taranto Genova Perugia Prato Foggia Venezia Novara Siracusa Terni Parma Monza Brescia Ravenna Trento Bergamo Forlì Rimini 24 Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016
Micro-IT #20 Disoccupazione e consumo di sigarette illecite Mercato illecito Più disoccupazione equivale a meno potere d’acquisto e quindi a più sigarette illecite Disoccupazione I dati EPS, incrociati per la prima volta con la variabile “disoccupazione” (fonte ISTAT), ci permettono di dire che nei comuni in cui c’è più disoccupazione si consumano più sigarette illecite. L’interpretazione più plausibile è che all’aumentare del tasso di disoccupazione diminuisce il potere d’acquisto e aumentano, di conseguenza, le persone alla ricerca di sigarette illecite a basso costo. Pacchetti di sigarette illeciti rilevati in 41 comuni italiani campione per tasso provinciale di disoccupazione ogni 100.000 abitanti (in evidenza alcune città di rilievo) 0 Napoli ● −1 Palermo ● −2 ● Incidenza illecito (Logit) Giugliano in Campania ● Trieste Bari −3 ● ● ● ● Messina ● Milano Roma Torino ● ● ● ● Reggio di Calabria −4 ● ● ● Siracusa ●●● ●● ● ● ● −5 ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● −6 Trento ● ● −7 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% Tasso di disoccupazione Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016, ISTAT 25
Micro-IT #21 Criminalità organizzata e consumo di sigarette illecite Mercato illecito Più criminalità organizzata equivale a più sigarette illecite Criminalità organizzata I dati EPS, incrociati per la prima volta con la variabile “criminalità organizzata”, ovvero il tasso provinciale di denunce per associazione a delinquere e associazione di tipo mafioso (fonte ISTAT), ci permettono di dire che all’aumentare della presenza sul territorio del crimine organizzato aumenta anche il commercio di sigarette illecite. Pacchetti di sigarette illeciti rilevati in 41 comuni italiani campione per tasso provinciale di denunce per 416 e 416 bis codice penale ogni 100.000 abitanti (in evidenza alcune città di rilievo) 0 Napoli ● Roma −1 Milano Torino ● Giugliano in Campania −2 ● Incidenza illegale (Logit) ● Trieste Bari ● −3 ● ● ● Reggio di Calabria ● ● ●●● −4 ● ● Taranto ● ●● ●● ● ● ●● Ancona −5 ● ● ● ● ●● ● ● ● ●● ● −6 Trento ●● −7 0 2 4 6 8 10 Tasso 416 e 416 bis (x 100.000 abitanti) 26 Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016, ISTAT
Micro-IT #22 Consumo di illicit whites in 41 comuni italiani Mercato illecito Napoli è in testa con più di un pacchetto su 5 Illicit whites In generale al Sud si riscontra una maggiore diffusione di illicit whites rispetto al Nord. A confermare il trend è Napoli, dove si registra il maggior numero di illicit whites nel nostro Paese, con un pacchetto su 5. La possibile spiegazione di questa scelta dei contrabbandieri è costituita dal basso prezzo di vendita nel mercato illecito, che varia generalmente tra i 2 euro ed i 3 euro. Pacchetti di illicit whites sul totale dei pacchetti vuoti rilevati in 41 comuni italiani campione 20% Nord Centro Sud 15% Incidenza illicit whites 10% 5% 0% Palermo Salerno Catania Messina Verona Prato Pescara Ferrara Trento Napoli Giugliano in Campania Bari Reggio di Calabria Torino Milano Taranto Roma Trieste Genova Perugia Terni Novara Foggia Reggio nell'Emilia Modena Venezia Firenze Siracusa Ravenna Livorno Parma Padova Bologna Ancona Vicenza Brescia Bergamo Forlì Latina Monza Rimini Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016 27
Micro-IT #23 Consumo di sigarette non domestiche in 41 comuni italiani Non domestico Ogni pacchetto genuino di origine non domestica ha tre possibili motivazioni Consumo Il numero dei pacchetti genuini di origine non domestica può essere indicatore di: 1) contrabbando di marchi noti verso l’Italia; 2) consumo di sigarette di origine non domestica dovute ai flussi turistici; 3) consumo di sigarette di origine non domestica acquistate lecitamente all’estero. Il dato si spiega, comune per comune, combinando i tre motivi sopra esposti. Pacchetti di sigarette leciti di origine non domestica sul totale dei pacchetti vuoti rilevanti in 41 comuni italiani campione 20% Nord Centro Sud 15% Incidenza non domestico 10% 5% 0% Trieste Palermo Napoli Salerno Giugliano in Campania Milano Firenze Roma Messina Monza Reggio di Calabria Venezia Bari Torino Novara Modena Genova Verona Bologna Taranto Foggia Prato Vicenza Parma Terni Brescia Livorno Ferrara Catania Reggio nell'Emilia Ancona Latina Padova Ravenna Siracusa Perugia Forlì Pescara Trento Bergamo Rimini 28 Fonte: elaborazione Intellegit di dati EPS 2015-2016
Micro-IT #24 Sequestri di sigarette nelle province italiane Mercato illecito Oltre la metà dei sequestri avviene nel napoletano e nel casertano Sequestri Nel periodo 2015-2016 in molte province italiane sono avvenuti pochissimi sequestri di sigarette illecite: nel 50% delle province, infatti, ci sono stati soltanto uno o due sequestri. Sono solo due le province che spiccano per numero assoluto: Napoli con 142 sequestri, pari al 41% del totale nazionale e Caserta con 34 sequestri, corrispondenti al 10% del totale. Numero di sequestri di sigarette in Italia per provincia Numero sequestri 2015-2016 140 Top 5 1 Napoli 142 120 2 Caserta 34 3 Palermo 14 4 Milano 11 100 Bari 8 5 Genova 8 80 Trieste 8 60 40 20 0 Fonte: elaborazione Intellegit di BAT Italia sui sequestri 2015-2016 29
Micro-IT #25 Quantità di sigarette sequestrate nelle province italiane Mercato illecito Le quantità maggiori sono intercettate nelle aree di transito Sequestri Analizzando i dati sulle quantità sequestrate nelle province italiane nel periodo 2015-2016, si capisce come in testa non ci siano solo Napoli e Caserta, province che spiccano per numero di sequestri, ma anche altre province che giocano un ruolo chiave nel transito di sigarette illecite nel nostro Paese. Infatti grosse quantità sono state sequestrate nelle province con grandi porti (quali Reggio Calabria con il porto di Gioia Tauro, Bari, Genova, Ancona e Venezia) o nelle zone di confine (come Trieste o la direttrice Trento-Bolzano). Quantità di sigarette sequestrate in Italia per provincia in tonnellate 120 t Quantità sequestrate (t) 2015-2016 Top 5 1 Napoli 116,8 100 t 2 Reggio di Calabria 86,0 3 Caserta 74,0 80 t 4 Trieste 46,6 5 Bari 29,7 60 t 40 t 20 t 0t 30 Fonte: elaborazione Intellegit di BAT Italia sui sequestri 2015-2016
Micro-IT #26 Province, sequestri e destinazione dei carichi Mercato illecito L’Italia si conferma un Paese sia di transito che di consumo Sequestri Nella maggioranza dei casi, ovvero in 27 province su 52, le sigarette sequestrate nel periodo 2015-2016 erano in transito verso altre destinazioni e non destinate al mercato locale. A Bolzano, Como, Imperia, Genova e Verbano Cusio Ossola le sigarette sequestrate erano tutte destinate a mercati esteri. A Treviso erano tutte dirette fuori provincia, ma con destina- zione mista, sia nazionale che straniera. In tutte le altre province di transito, la destinazione era esclusivamente nazionale. Indice di transito provinciale dei sequestri di sigarette in Italia* Indicatore normalizzato 1,0 nell’intervallo [0-1] Totalità sequestri 1 è di transito 0,8 Totalità sequestri 0 è destinata al mercato locale 0,6 * Più il colore della provincia tende al blu, più le sigarette sequestrate nel territorio provinciale erano in transito verso altre destinazioni. Più il colore della provincia 0,4 tende al giallo, più le sigarette sequestrate nel territorio provinciale erano destinate al mercato locale. 0,2 0,0 Fonte: elaborazione Intellegit di BAT Italia sui sequestri 2015-2016 31
Micro-IT #27 Dove e come si vendono le sigarette illecite A Milano le sigarette illecite sono vendute da venditori ambulanti in centro città Milano Dall’analisi dei dati Mystery Shopper si evince che la maggior parte delle vendite di sigarette illecite avviene per mano di venditori ambulanti in centro, specialmente lungo i navigli e nella zona delle colonne di San Lorenzo (luoghi con molti locali frequentati dai giovani). Sono state rilevate anche delle bancarelle nella zona del carcere di San Vittore. Nel mercato illecito milanese è stata riscontrata una grossa percentuale di venditori di nazionalità straniera, dato questo che differenzia Milano dalle città del Sud, dove nella distribuzione illecita sono quasi sempre impiegati soggetti italiani. Distribuzione spaziale delle vendite di sigarette illecite per modalità di vendita a Milano Modalità di vendita Affori ●● ● Bancarella Venditore ambulante Cascina Gobba ● Piazzale Loreto ● ● ● Stazione ● Centrale ● Carcere ● ● San Vittore ● ● ● ● Colonne di San Lorenzo ● ● ● Sella Nuova ● ● ● ● Porta Romana ● ●●● ●● ● Navigli ●● ● 32 Mappa: Google ©2017 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016
Micro-IT Zone ad elevata densità di vendita #28 Le aree centrali, con grandi flussi di persone e con facili vie d’uscita giocano un ruolo chiave Milano A Milano, il primato della maggior densità di vendite di sigarette illecite appartiene al centro città (zona Navigli, Ticinese, Carobbio, Indipendenza). Uniche eccezioni le zone esterne di Cascina Gobba e Sella Nuova. Il motivo: i flussi di persone consistenti, (a volte) il disordine urbano, la forte centralità del luogo ma con facile uscita dalla città (prossimità/connessio- ne ad arterie in uscita) sembrano essere alcune delle possibili cause. I tre marchi più presenti nel mercato illecito sono: Marlboro, Winston e L&M. Zone a più alta densità di vendita nel mercato illecito di Milano e marchi più venduti con fasce di prezzo Cascina Gobba Marlboro Winston L&M min 3,5 € min 3,0 € min 3,0 € max 6,0 € max 5,0 € max 5,0 € Carobbio Zona Risorgimento Sella Nuova Ticinese Navigli Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016, EPS 2015-2016 Mappa: Google ©2017 33
Micro-IT #29 Dove e come si vendono le sigarette illecite A Napoli le bancarelle sono ovunque e alla luce del sole Napoli Dall’analisi dei dati Mystery Shopper, emerge chiaramente che la vendita illegale di sigarette è un fenomeno fortemente diffuso e alla luce del sole: la “bancarella” è infatti la modalità di vendita quasi esclusiva. Distribuzione spaziale delle vendite di sigarette illecite per modalità di vendita a Napoli Modalità di vendita Bancarella Venditore ambulante ● ● ●● ● Giugliano ● ● ● ●● in Campania ● ● ● ● ● ●●● ● ●● ●● ● ● ● ● ● ●●● ●●●●● ●● ●● ● ● ● ●●●● ● ● ●● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ●● ● ● ● ● ●● ● ● ●● ● ● ● ●●●● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ● ● ● ● ● ● ● ● ●● ●●● ●●● ●● Centro città ● ●● ● ● ●●● ● ●●● ● ● Porto ● ● ● ● 34 Mappa: Google ©2017 Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016
Micro-IT Zone ad elevata densità di vendita #30 Le vendite si distribuiscono lungo la direttrice che attraversa la città dal porto verso Giugliano Napoli A Napoli, le aree a maggiore densità di vendita di sigarette illecite si dislocano lungo la linea che in astratto collega il porto alla periferia attraversando tutta la città, creando di fatto una vendita capillare e diffusa. Il motivo principale di tale pervasività è rappresentato dal ruolo chiave esercitato dai clan camorristici all’interno del territorio provinciale. I tre marchi più presenti nel mercato illecito sono: Marlboro, Regina e Minsk. Zone a più alta densità di vendita nel mercato illecito di Napoli e marchi più venduti con fasce di prezzo Giugliano Melito in Campania di Napoli Arzano Centro città Soccavo Porto Marlboro Regina Minsk min 3,0 € min 2,5 € min 2,5 € max 4,3 € max 3,0 € max 3,0 € Fonte: elaborazione Intellegit di dati Mystery Shopper 2015-2016, EPS 2015-2016 Mappa: Google ©2017 35
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