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CROAZIA A cura di: Ambasciata d'Italia - CROAZIA Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo www.infomercatiesteri.it
INDICE PERCHE' Perchè CROAZIA Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito RISCHI Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'Italia - Stock Investimenti con l'Italia - Flussi TURISMO SCHEDA TURISMO CROAZIA FLUSSI TURISTICI: ITALIA VERSO CROAZIA FLUSSI TURISTICI: CROAZIA VERSO L'ITALIA CROAZIA
PERCHE' PERCHÈ CROAZIA Nuovo Stato Membro dell'UE Accesso al mercato - Posizione geografica strategica Manodopera qualificata e a basso costo Incentivi agli investimenti Riforme economiche Nuovo Stato Membro dell'UE Il 1 luglio 2013 la Croazia e' entrata a far parte dell'Unione Europea. Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale UE 2014-2020 il Paese potra' contare su circa 11,34 miliardi di euro. Accesso al mercato - Posizione La Croazia è facilmente raggiungibile dall'Italia in virtu' di un'ottima rete autostradale che geografica strategica copre quasi interamente il Paese. Può inoltre servire da "hub" per altri Paesi dei Balcani occidentali, con i quali vanta una lunga consuetudine di scambi (la Croazia è ad es. il primo partner commerciale della Bosnia-Erzegovina). E' comunque da rilevare che l'infrastruttura ferroviaria non e' sviluppata e anche il trasporto aereo risulta abbastanza limitato. Manodopera qualificata e a La Croazia vanta un alto livello di istruzione e disponibilita' di lavoro qualificato in settori basso costo specifici. Eccellenti sono inoltre le competenze tecnico-scientifiche e diffusa la conoscenza dell'inglese, del tedesco e dell'italiano. I costi della manodopera sono inferiori alla media europea. Incentivi agli investimenti La normativa vigente prevede agevolazioni fiscali ed altri tipi di incentivi per gli investitori in base alla Legge sugli incentivi agli investimenti (G.U. n. 102/2015), la Legge sulle modifiche e integrazioni della Legge sull'incentivazione agli investimenti (G.U. n. 25/2018 ) e la Legge sui progetti strategici d'investimento (G.U. n. 29/2018). L'assistenza agli investitori e' assicurata dall'Agenzia "HAMAG BICRO" (www.hamagbicro.hr ) per le piccole e medie imprese e dall'AIK - Agenzia per gli Investimenti e la Competitivita' (www.aik-invest.hr). Riforme economiche L'attuale governo, in carica dal giugno 2017, ha tra le sue priorita' il rilancio dell'economia e il consolidamento fiscale, le privatizzazioni e l'avvio di grandi progetti energetici e infrastrutturali Ultimo aggiornamento: 25/05/2018 ^Top^ DATI GENERALI Forma di stato Repubblica parlamentare Superficie 56.542 Km2 Lingua croato Religione Cattolica Moneta Kuna Ultimo aggiornamento: 14/01/2013 ^Top^ CROAZIA 1
DOVE INVESTIRE Costruzioni Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Servizi di alloggio e ristorazione Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle altre industrie manufatturiere Costruzioni Settore Infrastrutture. Gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti sono legati in particolare alla realizzazione di progetti relativi allo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie (ammodernamento/ricostruzione di tratti ferroviari) e stradali (ammodernamento/ricostruzione di autostrade e strade statali). La somma totale stanziata dai fondi UE per l'asse 7 "Connettivita' e Mobilita' dal Programma operativo "Competitivita' e Coesione 2014-2020 della Croazia" ammonta a 1,3 miliardi di euro, alla quale bisogna aggiungere il co-finanziamento croato (minimo 25%). Le priorita' di investimento si riferiscono, prevalentemente, alle infrastrutture ferroviarie (modello modal shift), alle infrastrutture portuali e viarie nonche' al miglioramento regionale della mobilita' stradale attraverso i collegamenti della rete TEN-T. Per quanto riguarda i progetti di investimento nel settore ferroviario, la Croazia sta preparando/realizzando 13 progetti per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro (finanziati con i fondi UE, strutturali e meccanismo CEF, BERS e Banca Mondiale). La maggior parte delle gare di appalto e' in fase di pubblicazione. Esse riguardano servizi di studio e progettazione ed esecuzione lavori. Per quanto concerne gli investimenti nell’infrastruttura stradale, il totale delle attivita' di costruzione e di manutenzione delle strade pubbliche (proposte/previste dal Programma quadriennale di costruzione e manutenzione delle strade pubbliche 2017-2020 del Governo croato) ammonta a ca. 2,3 miliardi di €, che verranno distribuiti fra lavori di costruzione (49%), di miglioramento, ricostruzione/riabilitazione delle infrastrutture stradali ( 26%) e di manutenzione ordinaria (25%). Fornitura di acqua; reti fognarie, Settore Ambiente Dal Programma Operativo Competitivita' e Coesione 2014-2020, la attività di trattamento dei rifiuti e Croazia ha previsto investimenti nel settore ambiente pari a 1,9 miliardi di euro di cui risanamento 1,05 miliardi di euro per investimenti in reti idriche e fognarie. Tra i progetti di investimento nella gestione delle acque i più importanti sono relativi al sistema di approvvigionamento in Slavonia orientale e nella Città di Zagabria. Dallo stesso Programma Operativo, i fondi stanziati per i progetti del settore dei rifiuti sono pari a 475 milioni di euro. Tra i progetti piu' importanti si segnalano i centri regionali per la gestione e trattamento dei rifiuti. Servizi di alloggio e ristorazione Il settore turistico è oggetto di particolare attenzione da parte del Governo, anche in considerazione della sua rilevanza per l'economia del Paese, con un contributo al PIL nel 2017 pari a circa il 19,6% (+7% rispetto al 2016). I ricavi dal turismo sono in continua crescita, nel 2017 hanno raggiunto gli 11 miliardi di euro (+10% rispetto al 2016), compresi i consumi domestici. Entro il 2020 sono previsti investimenti pubblici per la realizzazione di vari progetti finalizzati alla costruzione e ricostruzione di alberghi e resort, piccoli alberghi familiari e pensioni private, campeggi, nonché investimenti nei porti del turismo nautico e in nuove strutture turistiche quali campi da golf, centri congressi, parchi tematici, ecc. Prodotti dell'agricoltura, pesca e Settore dell’agricoltura, pesca e silvicoltura Il settore dell’agricoltura (compresa la pesca ed il silvicoltura settore forestale) attualmente partecipa al PIL croato per il 4% ca. (10% nel 1990). Nonostante le favorevoli condizioni climatiche e la buona configurazione dei terreni, le risorse del Paese non sono sfruttate al massimo, lasciando ancora ampi spazi per investimenti nella produzione agro-alimentare e zootecnica, anche attraverso il rinnovamento e ammodernamento dei processi produttivi: macchine ed attrezzature per l'agricoltura, giardinaggio e silvicoltura, tecnologie per l'acquacoltura e la lavorazione del pesce. Le prospettive di collaborazione con le imprese italiane nel settore sono favorite dai sostegni offerti dal Programma Operativo Sviluppo Rurale della Repubblica di Croazia per il periodo 2014-2020 (€ 2,026 miliardi da erogare attraverso i relativi bandi); soltanto per gli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali (Misura 4) sono stanziati 668 milioni di euro. Dal Programma Operativo Marineria e Pesca sono programmati investimenti per 253 milioni di euro. Prodotti delle altre industrie Prodotti delle industrie manifatturiere Nel settore industriale croato sussistono opportunita' di manufatturiere collaborazione industriale, come la costituzione di joint-venture produttive italo-croate e/o investimenti diretti italiani associati a nuovi processi produttivi e tecnologici. La Strategia dell'industria croata 2014 – 2020 definisce le seguenti attivita' industriali come quelle maggiormente favorevoli: produzione di sostanze e prodotti farmaceutici di base produzione di computer e di prodotti di elettronica ed ottica produzione di prodotti finiti in metallo industria dell’ICT produzione di macchine ed apparecchi elettrici e di materiale elettrico produzione di macchinari ed attrezzature in generale Per favorire il rafforzamento dell'economia locale, in modo particolare lo sviluppo e il miglioramento della CROAZIA 2
competitivita' delle PMI, dai fondi UE sono stati stanziati circa un miliardo di euro, di cui quasi la meta' destinati agli investimenti in nuove tecnologie e nell'aumento delle capacita' produttive. Ogni anno vengono pubblicati diversi inviti a presentare proposte per ottenere finanziamenti a fondo perduto e per ottenere finanziamenti dai vari strumenti finanziari nell'ambito dei Fondi Europei Strutturali e di Investimento. Ultimo aggiornamento: 25/05/2018 ^Top^ CROAZIA 3
COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Prodotti della metallurgia Prodotti alimentari Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti chimici Macchinari e apparecchiature Le tipologie maggiormente acquistate all'estero sono: Macchine ed attrezzature agricole: Il valore complessivo dell’import croato di tutti i gruppi di macchine ed attrezzature per l’agricoltura (giardinaggio e silvicoltura) nel 2017 ha superato gli 85 milioni di € (+18% rispetto al 2016), avvicinandosi cosi' ai livelli di pre-crisi del 2008 (90,5 milioni di euro). Anche se la Germania e’ tradizionalmente il principale fornitore, negli ultimi anni sta perdendo la quota nelle importazioni croate (dal 34,5% del 2018 al 24% nel 2017) e l’Italia occupa una posizione importante. Infatti, oltre un quinto del valore complessivo dell’import croato (17 milioni di euro nel 2017, il 20% del totale delle importazioni) in questo comparto si riferisce ai prodotti italiani. Nel 2017 il maggior aumento del valore delle importazioni dall’Italia si riferisce ai prodotti di cui ai codici TARIC 8435 (+234,53% rispetto al 2016) e 8432 (+44,55%). Si tratta dei seguenti gruppi di prodotti: Macchine, apparecchi e congegni agricoli, orticoli o silvicoli, per la preparazione o la lavorazione del suolo o per la coltivazione; rulli per tappeti erbosi o campi sportivi (8432) e Presse e torchi, pigiatrici e macchine ed apparecchi simili per la fabbricazione di vino, sidro, succhi di frutta o bevande simili (8435). Macchine per l'industria alimentare. La produzione locale e’ piuttosto ridotta e la presenza italiana risulta rilevante in particolare per l’importazione di macchine ed apparecchi per l’estrazione o la preparazione di oli, per la produzione di paste alimentari, per la vinificazione, per la panificazione, per la preparazione di frutta ed ortaggi. Macchine lavorazione metalli. Le importazioni dall’Italia riguardano in particolare le macchine per lavorazione a deformazione (34% dell’export italiano di macchine utensili lavorazione metalli), in particolare il gruppo che comprende le rullatrici, curvatrici, piegatrici, raddrizzatrici e spianatrici (sia convenzionali che a CN), nonche’ presse, cesoie e punzonatrici. Per quanto riguarda le macchine ad asportazione (21%), le forniture italiane riguardano soprattutto banchi di lavoro, torni e segatrici. Prodotti della metallurgia Prodotti della metallurgia - ca. il 30,6% delle importazioni croate di ferro ed acciaio si riferisce a prodotti italiani e tale quota e' in aumento. In questo segmento si colloca circa il 7,3% del valore totale delle importazioni croate dall’Italia. Prodotti alimentari Prodotti alimentari - la produzione locale e' in grado di soddisfare solo parzialmente il fabbisogno nazionale e circa l’11% del valore totale delle importazioni croate è costituito da prodotti del settore agro-alimentare. I prodotti maggiormente importati sono quelli industriali ad alto livello di lavorazione. La Croazia importa i prodotti agro-alimentari da ca. 125 paesi del mondo. Premesso che la graduatoria dei Paesi fornitori varia notevolmente a seconda dalla tipologia di prodotto, l’Italia e la Germania si alternano da anni ai primi due posti. L’Italia, anche per affinita' gastronomica e culturale, detiene una posizione di leadership nelle importazioni croate di una vasta gamma di prodotti agro- alimentari (con una quota che si aggira tra il 12 e il 13%). Le forniture italiane sono ancora più rilevanti in determinati gruppi di prodotti (paste alimentari, riso, formaggi, salumi, pomodori freschi e lavorati, uva fresca, mandarini, arance, mele…). Da menzionare anche prodotti a base di cioccolato, biscotti, merendine, pan carre', fette biscottate, succhi di frutta, gelati, caffe', vari tipi di condimenti e spezie. Articoli di abbigliamento (anche Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) e relative parti e accessori e calzature in pelle e in pelliccia) e relative parti e accessori e calzature Si registra un continuo aumento delle importazioni croate di abbigliamento e maglieria e l’Italia detiene in questo settore una posizione di rilievo (ca. il 30,7% del valore delle importazioni di abbigliamento, ovvero ca. 310 milioni di €). Per quanto riguarda le calzature, ca. il 16,6% delle importazioni croate dal mondo si riferisce a quelle italiane (ca. 53 milioni di €). Tuttavia e’ da considerare la concorrenza da parte dei paesi dell’Estremo Oriente e in particolare della Cina, da dove la Croazia importa prevalentemente capi di bassa qualita'. L’importazione da altri Paesi si riferisce invece ad una gamma alquanto diversificata, che va da un prodotto di qualita' medio-bassa fino a prodotti di altissima qualita'. Il cliente croato e' molto esigente e attento alla moda europea e il mercato locale offre diversi marchi internazionali, tra i quali spiccano anche i più importanti marchi italiani. Lo strumento del franchising si sta velocemente affermando. Prodotti chimici Prodotti chimici - l’industria della trasformazione/lavorazione della plastica e' di tradizionale importanza per l’economia croata; in tale settore i segmenti piu' importanti sono la produzione di prodotti ed elementi per l’edilizia, la produzione di tubi (per acquedotti, gas, canalizzazione, telecomunicazioni) e CROAZIA 4
profili, nonche' la produzione di imballaggi. Per quanto concerne le materie prime, le forniture italiane riguardano prevalentemente le materie plastiche e i prodotti chimici organici. Si rilevano inoltre oli eteri, profumi e prodotti da toletta medicinali e farmaci Ultimo aggiornamento: 25/05/2018 ^Top^ CROAZIA 5
OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il quadro politico croato appare nel complesso relativamente stabile, pur essendosi verificate, anche di recente, situazioni di crisi di Governo e di conclusione anticipata della legislatura. La coalizione di centro-destra tra HDZ (Unione Democratica Croata, partito di maggioranza relativa) e MOST (Ponte delle Liste Indipendenti), su cui si fondava il Governo Plenkovic insediatosi nell’ottobre 2016, è entrata in crisi nella primavera 2017. Dopo la fuoriscita dei Ministri del MOST, l’Esecutivo ha proseguito la propria azione con il sostegno di una coalizione imperniata sull’HDZ e comprendente l’HNS (Partito popolare croato/liberal-democratici). Nella nuova sottile (78 deputati su 151) maggioranza è diventato decisivo il sostegno degli 8 rappresentanti delle minoranze (compresa quella italiana). Dopo avere superato con successo un articolato processo di adesione, nel corso del quale la Commissione Europea ha monitorato diverse aree riguardanti l’attuazione delle riforme nel settore giudiziario, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze, la lotta alla corruzione e al crimine organizzato, la cooperazione con l’ICTY, la politica di concorrenza e gli aiuti di Stato, dall’1 luglio 2013 la Croazia è diventata Membro dell’Unione Europea. Ultimo aggiornamento: 19/01/2018 ^Top^ RELAZIONI INTERNAZIONALI La Croazia è membro della NATO dal 1° aprile 2009 e della UE dal 1° luglio 2013. Nel quadro dell’appartenenza euro-atlantica, Zagabria è attiva soprattutto nell’ambito della Regione dei Balcani Occidentali, rispetto alla quale ha maturato la consapevolezza del proprio valore aggiunto, promuovendo il percorso di integrazione europea dell’area. La Croazia sostiene con convinzione l’allargamento dell’UE a tutti i Paesi dell’area, ritenendo che solo la prospettiva europea (ed atlantica) sia in grado di creare nei Balcani sicurezza e stabilità politica ed economica. La Croazia è tra i partner più attivi nell’elaborazione della Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica approvata dal Consiglio Europeo e lanciata a Bruxelles il 18 novembre 2014. La Strategia oltre a permettere una più funzionale allocazione delle risorse comunitarie, è composta da quattro Paesi UE (Italia, Slovenia, Croazia e Grecia) e da quattro non-UE (Montenegro, Serbia, Albania e Bosnia-Erzegovina). Essa rappresenta un fondamentale strumento di avvicinamento agli standard comunitari per i Paesi che aspirano alla membership ed ha un forte valore aggiunto sul piano politico, agganciando stabilmente tali Paesi a una prospettiva europea. Intense sono le relazioni con le Istituzioni Finanziarie Internazionali e con gli Organismi Internazionali. E’ membro dell’OMC dal 30 novembre del 2000 ed è firmataria dell’Accordo multilaterale TRIP (Trade Related Aspects of Intellectual Property). Con il Fondo Monetario, mantiene consultazioni periodiche ai sensi dell’articolo IV. Ultimo aggiornamento: 19/01/2018 ^Top^ CROAZIA 6
OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L'economia croata continua ad attraversare una fase positiva. Il 2017 è stato il terzo anno consecutivo di crescita, benché ad un tasso inferiore rispetto all’anno precedente. L’incremento del PIL è stato del 2,8%, sostenuto ancora solidamente, così come nel biennio precedente, dai consumi interni e dagli afflussi turistici dall’estero. Il contributo maggiore dalla spesa interna è arrivato dai consumi delle famiglie aumentati del 3,6%. In aumento anche i consumi statali del 2%. La crescita degli investimenti è stata del 3,4%. La produzione industriale ha registrato un aumento dell’1,4%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, a fine 2017 il tasso di disoccupazione è sceso al 12%. Tale miglioramento è però determinato da un calo della popolazione in età lavorativa per effetto dell'invecchiamento e dell'emigrazione all'estero, due fenomeni in progressivo aumento. Nel 2017 è tornata a crescere l'inflazione, in controtendenza con la deflazione degli ultimi tre anni. L'incremento su base annua è stato dell’1,1%. In netto miglioramento le finanze pubbliche. Nel 2017 è stato registrato, per la prima volta, un avanzo di bilancio pari allo 0,8% del PIL. Il miglioramento della finanza statale unito alla crescita del PIL ha comportato una diminuzione di due punti e mezzo del rapporto debito / PIL, attestatosi a fine 2017 al 78%. Anche la domanda di credito è migliorata grazie a tassi di interesse più bassi. Il miglioramento della qualità degli attivi e della redditività delle banche ha contribuito a trasformare i flussi di credito in positivi nel 2017. Sul fronte della domanda estera, un contributo positivo è stato dato dall’interscambio commerciale aumentato nel 2017 dell’11,7%. Il buon andamento delle esportazioni (+13,5%), aumentate in misura maggiore rispetto alle importazioni (+10,6%), ha determinato un incremento dell'avanzo della bilancia corrente e un miglioramento della posizione debitoria con l’estero del Paese. Il debito estero complessivo rappresentava l’89,8% del PIL nel 2016, a fine 2017 è stato pari all’82,3%. L’Unione Europea rimane il principale mercato per la Croazia, con un interscambio di circa 26 miliardi di euro (72,8% circa dell’interscambio totale). La spesa turistica degli stranieri in Croazia ha registrato nel 2017 l’ammontare record di 9,5 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2016. Gli investimenti diretti esteri (IDE) sono aumentati del 7,3% rispetto al 2016, per un ammontare pari a circa 1,8 miliardi di euro. Nell’arco temporale 1993 – 2017 l’ammontare complessivo degli IDE è stato di 32,6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi di euro si riferiscono ai cosiddetti investimenti round-trip. Il principale investitore risulta essere i Paesi Bassi con 6,7 miliardi di euro complessivamente investiti dal 1993; seguono Austria (4 miliardi), Italia (3,4 miliardi), Germania (3 miliardi), Lussemburgo e Ungheria con circa 2,7 miliardi cadauno. PREVISIONI 2018-2019: La crescita economica sarebbe destinata a continuare nel 2018 e nel 2019, sorretta ancora dai consumi, dal credito e da un maggior uso dei fondi UE. La Commissione Europea, nelle sue più recenti stime, ha previsto per la Croazia un incremento del PIL del 2,8% nel 2018 e del 2,7% nel 2019. Per la Commissione Europea, i rischi al ribasso sarebbero connessi con le incertezze rappresentate dalla crisi del gruppo Agrokor, il principale gruppo privato della Croazia. Ultimo aggiornamento: 16/05/2018 ^Top^ POLITICA ECONOMICA Nel 2014, la Commissione Europea ha avviato nei confronti della Croazia una "procedura di infrazione per disavanzo eccessivo" (5,4% del PIL nel 2013) e una "procedura per squilibri macroeconomici" (eccesso di debito pubblico, disoccupazione giovanile e eccesso di passività del settore finanziario). A seguito del miglioramento delle finanze statali - l’incidenza del deficit sul PIL è scesa al 3,2% nel 2015 e allo 0,9% nel 2016 - il Consiglio Economia e Finanze (Ecofin) del 16 giugno 2017, recependo le raccomandazioni della Commissione Europea, ha dichiarato chiusa la “procedura per disavanzo eccessivo” per la Croazia ritenendo rispettata la regola del deficit. Il coronamento di questa positiva evoluzione si è avuto con il raggiungimento nel 2017, per la prima volta per le finanze statali croate, di un avanzo di bilancio pari allo 0,8% del PIL. Sul versante del debito pubblico, nonostante il programma di graduale riduzione del rapporto debito/PIL abbia portato tale indicatore ad un livello pari al 78% nel 2017 dopo il picco dell'86,7% registrato nel 2015 (83,8% secondo i nuovi metodi di calcolo), la CROAZIA 7
Commissione Europea ha confermato la presenza di squilibri eccessivi e ha pertanto ritenuto di mantenere aperta la “procedura per squilibri macroeconomici”. Secondo la Commissione Europea la principale sfida per la Croazia è trasformare l’attuale ripresa, in robusta e strutturale. Per fare questo occorrono misure credibili che innalzino il potenziale di crescita dell’economia. Alcune misure sarebbero state intraprese (alleggerimento degli oneri amministrativi e parafiscali a carico delle imprese, vendita di quote di minoranza in imprese statali, diminuzione dei prestiti in sofferenza). Altre, da tempo pianificate, risulterebbero invece sospese (riforma del sistema pensionistico, della pubblica amministrazione, delle retribuzioni del settore pubblico, dell’istruzione). La Commissione compirà un monitoraggio specifico delle politiche raccomandate alla Croazia dal Consiglio nell’ambito del semestre europeo 2018. Tra le raccomandazioni rivolte alla Croazia: 1. proseguire la politica di bilancio in linea con i requisiti del braccio preventivo del patto di stabilità e crescita, vale a dire continuando a rispettare il suo obiettivo di bilancio a medio termine; 2. scoraggiare il prepensionamento, accelerare la transizione verso un'età pensionabile più elevata e allineare alle norme del regime generale le prestazioni pensionistiche applicabili a specifiche categorie; migliorare il coordinamento e la trasparenza delle prestazioni sociali; 3. migliorare la formazione professionale, in particolare per i lavoratori più anziani, i lavoratori scarsamente qualificati e i disoccupati di lunga durata, e accelerare la riforma del sistema dell'istruzione; 4. ridurre la frammentazione e migliorare la distribuzione funzionale delle competenze nella pubblica amministrazione, accrescendo nel contempo l'efficienza e riducendo le disparità territoriali nell'erogazione dei servizi pubblici; in consultazione con le parti sociali, armonizzare i quadri in materia di fissazione delle retribuzioni in tutta la pubblica amministrazione e nei servizi pubblici; 5. accelerare la cessione di imprese pubbliche e di altri beni dello Stato e migliorare la governance societaria nel settore delle imprese statali, ridurre in modo significativo l'onere per le imprese derivante dai costi della regolamentazione e dagli oneri amministrativi, eliminare le restrizioni normative che ostacolano l'accesso alle professioni regolamentate e ai servizi professionali e alle imprese e il loro esercizio, migliorare la qualità e l'efficienza del sistema giudiziario, in particolare riducendo la durata dei procedimenti civili e commerciali. Ultimo aggiornamento: 30/04/2018 ^Top^ CROAZIA 8
INDICATORI MACROECONOMICI 2012 2013 2014 2015 2016 2017 PIL Nominale (mln €) 44.022 43.754 43.416 44.546 46.406 48.700 Variazione del PIL reale (%) -2,2 -0,6 -0,1 2,3 3,2 2,8 Popolazione (mln) 4,3 4,3 4,3 4,2 4,1 4,1 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 20.946 21.668 22.140 23.022 24.184 25.447 Disoccupazione (%) 15,9 19,8 19,3 17 14,8 12 Debito pubblico (% PIL) 69,4 80,5 84 83,8 80,6 78 Inflazione (%) 3,4 2,2 -0,2 -0,5 -1,1 1,1 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) -2,9 3,1 4,2 6,2 6,8 8,1 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 16/05/2018 ^Top^ TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia CROAZIA 9
BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export 2015 2016 2017 Previsioni di crescita 2018 Previsioni di crescita 2019 Totale 11.528 mln. € 12.317 mln. € 13.983 mln. € nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €) ITALIA 1.543 ITALIA 1.685 ITALIA 1.902 SLOVENIA 1.417 SLOVENIA 1.530 GERMANIA 1.722 GERMANIA 1.303 GERMANIA 1.453 SLOVENIA 1.502 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Merci (mln. €) 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 534 592 660 Prodotti delle miniere e delle cave 109 92 90 Prodotti alimentari 928 1.077 1.078 Bevande 140 149 153 Tabacco 37 42 90 Prodotti tessili 142 156 167 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 626 643 680 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 389 394 437 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 567 583 644 Carta e prodotti in carta 190 214 241 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 2 2 2 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 790 722 1.020 Prodotti chimici 706 643 725 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 573 898 1.666 Articoli in gomma e materie plastiche 307 364 398 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 409 420 452 Prodotti della metallurgia 293 280 395 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 771 935 950 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 383 439 461 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 715 866 939 Macchinari e apparecchiature 868 896 976 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 350 454 538 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 487 293 387 Mobili 347 347 328 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 107 131 217 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 374 372 416 Altri prodotti e attività 378 312 372 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade. I dati settoriali e i totali, nonché i dati relativi ai principali partner sono elaborati dall'Agenzia ICE in base ai dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica. CROAZIA 10
IMPORT Import 2015 2016 2017 Previsioni di crescita 2018 Previsioni di crescita 2019 Totale 18.483 mln. € 19.712 mln. € 21.808 mln. € nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €) GERMANIA 2.871 GERMANIA 3.177 GERMANIA 3.445 ITALIA 2.430 ITALIA 2.487 ITALIA 2.816 SLOVENIA 1.971 SLOVENIA 2.153 SLOVENIA 2.336 Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Merci (mln. €) 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 549 550 629 Prodotti delle miniere e delle cave 1.237 1.116 1.401 Prodotti alimentari 1.772 1.861 2.037 Bevande 154 174 200 Tabacco 63 62 75 Prodotti tessili 390 412 439 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 838 923 990 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 642 625 643 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 235 256 302 Carta e prodotti in carta 471 458 485 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 4 3 3 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 945 748 919 Prodotti chimici 1.545 1.520 1.648 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 836 1.245 1.128 Articoli in gomma e materie plastiche 762 822 892 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 326 345 392 Prodotti della metallurgia 939 1.036 1.221 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 639 744 806 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1.164 1.206 1.313 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 833 910 1.012 Macchinari e apparecchiature 1.359 1.624 1.750 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.085 1.366 1.550 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 256 244 258 Mobili 257 276 306 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 393 454 631 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 671 605 635 Altri prodotti e attività 119 125 146 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade. I dati settoriali e i totali, nonché i dati relativi ai principali partner sono elaborati dall'Agenzia ICE in base ai dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica. OSSERVAZIONI Nell’esaminare gli scambi commerciali va tenuto presente che a seguito dell’adesione della Croazia all’Unione Europea (1° luglio 2013) la rilevazione dei flussi commerciali in entrata viene effettuata per paese fornitore mentre prima del 1° luglio 2013 era per paese produttore. Dai dati preliminari dell’Ufficio Nazionale di Statistica croato relativi all’anno 2017 risulta che l’interscambio commerciale è stato pari a 35,790 miliardi di € (+12% rispetto al 2016), le esportazioni raggiungono i 13,983 miliardi di € (+14%) e le importazioni i 21,807 miliardi di € (+11%). Gli scambi commerciali della Croazia riguardano prevalentemente i Paesi Europei, specialmente quelli dell’Unione Europea: nell'anno 2017 l’interscambio Croazia-UE è stato pari a 26,063 miliardi di € (il 73,8% del totale mondo, +11,4%). Oltre la metà (51,3%) degli scambi commerciali croati si è realizzata con soli cinque Paesi: Germania (5,1 miliardi di €; 14,5% del totale), Italia (4,7 miliardi di €; 13% del totale), Slovenia (3,8 miliardi di €; 10,7%), Austria (2,5 miliardi di €; 7,1%) e Ungheria (2,1 miliardi di €; 5,9%). Premesso che il valore complessivo delle importazioni realizzate nel 2017 e' aumentato del 10,6% rispetto all’import realizzato nel 2016, l’aumento (in termini di valore) si e' verificato in quasi tutti i comparti. Gli aumenti più significativi si sono verificati nelle importazioni di prodotti appartenenti alle sezioni: macchine e mezzi di trasporto (25,5% del valore dell’import), manufatti classificati secondo il materiale d’origine (17,9%), vari prodotti finiti (14,6%), prodotti chimici (13,9%) e combustibili minerali e lubrificanti (13,4%). I prodotti più importati in Croazia nel 2017 sono stati (in ordine decrescente): petrolio e derivati, veicoli stradali e loro parti, CROAZIA 11
medicinali e farmaci, macchine/apparecchi/dispositivi elettrici, abbigliamento, macchine utensili di uso generale, altri prodotti metallici, ferro e acciaio. Nel 2017 le esportazioni sono aumentate del 13,5% rispetto al 2016, l’industria di trasformazione ha partecipato per l’89% al totale delle esportazioni croate. In termini di valore, il contributo più grande è rappresentato dalle macchine e mezzi di trasporto (23,25% del valore dell’export) e dai manufatti classificati secondo l’origine del materiale (16,2%) e prodotti chimici (14,2%). I principali prodotti esportati nel 2017 sono stati: medicinali e farmaci, petrolio e derivati, macchine/apparecchi/dispositivi elettrici, abbigliamento, prodotti di metallo, sughero e legno e veicoli stradali. I dati nelle tabelle di cui sopra relativi agli scambi merceologici sono stati riportati in base alla classifica ATECO 2007 (conforme alla classificazione dell’UE NACE Rev.2), ovvero in base al criterio produttivo. La classificazione internazionale Standard International Trade Classification (SITC, Rev. 4), invece, effettua le rilevazioni per settore merceologico, sia all’import che all’export. CROAZIA 12
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2015 2016 2017 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €) -6.955 -7.395 -7.824 Saldo dei Servizi (mln. €) 7.225 7.814 8.515 Saldo dei Redditi (mln. €) -263 -1.379 -991 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €) 1.157 1.221 1.692 Saldo delle partite correnti (mln. €) 2.019 1.209 1.904 Riserve internazionali (mln. €) 13.707 13.514 15.706 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU, Banca Centrale e Dipartimento di Statistica della Repubblica di Croazia. Ultimo aggiornamento: 26/04/2018 ^Top^ CROAZIA 13
INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: CROAZIA (OUTWARD) Stock 2014 2015 2016 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019 di investimenti diretti esteri del paese: CROAZIA (Outward) Totale (% PIL) 13,1 % 13,3 % 12,1 % 12,91 % nd % nd % Totale (mln € e var. %) 5.634,2 mln. € 5.828,7 mln. € 5.546,6 mln. € 6.337,9 mln. € nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln. €) 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €) PAESI BASSI 2.836,3 PAESI BASSI 2.920,2 PAESI BASSI 2.579,6 PAESI BASSI 2.709,4 BOSNIA ED 723,2 BOSNIA ED 1.012 BOSNIA ED 1.037 BOSNIA ED 1.666,6 ERZEGOVINA ERZEGOVINA ERZEGOVINA ERZEGOVINA SERBIA 685,9 SLOVENIA 758,1 SLOVENIA 759,6 SLOVENIA 931,6 Italia Position:14 27,8 Italia Position:15 28,5 Italia Position:16 29,4 Italia Position:17 28,2 Settori (mln. €) 2014 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 34,3 34 43,9 nd Prodotti delle miniere e delle cave -167,4 -347,4 -4.031 nd Prodotti alimentari, bevande e tabacco 559,7 664,8 689,4 nd Prodotti tessili e abbigliamento 39,3 47 48,5 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e 20,1 24,2 35,8 nd prodotti in carta; stampa e riproduzione Mobili 25,3 27,2 12,3 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio -114,2 -183,9 -126,6 nd Chimica e prodotti chimici 652,1 655,3 -158,4 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici nd nd 679,1 nd Gomma, plastica e prodotti in queste materie nd nd 3,4 nd Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 194 27,1 20,6 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 106,4 119,9 107,9 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e nd 18,6 24,9 nd orologi Macchinari e apparecchiature 33,7 27,3 24,4 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 37,2 35,8 36 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, 1 -3 1,9 nd mezzi militari) Costruzioni 26,2 22,7 16 nd Servizi di informazione e comunicazione 82,1 82,6 65,3 nd Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento nd 60,2 57 nd Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 1.497,9 1.192,3 1.227,2 nd Trasporto e magazzinaggio 120,8 81,4 95 nd Servizi di alloggio e ristorazione 6,8 26 38 nd Attività finanziarie e assicurative 273,9 543,8 1.349,7 nd Attività immobiliari 23 29,1 23,2 nd Attività professionali, scientifiche e tecniche nd 29 1.514,5 nd Attività amministrative e di servizi di supporto 836,6 2.430,2 -31 nd Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 1 nd nd nd Elaborazione Ufficio ICE di Zagabria su dati Banca nazionale della Croazia CROAZIA 14
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: CROAZIA (INWARD) Stock 2014 2015 2016 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019 di investimenti diretti esteri nel paese: CROAZIA (Inward) Totale (% PIL) 68,3 % 67,3 % 67,2 % 66,45 % nd % nd % Totale (mln € e var. %) 29.408,8 mln. € 29.557,2 mln. € 30.767,8 mln. € 32.625 mln. € nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2014 2015 2016 2017 AUSTRIA 6.415 PAESI BASSI 5.968,6 PAESI BASSI 6.551,8 PAESI BASSI 6.779,8 PAESI BASSI 5.900 AUSTRIA 5.587,2 AUSTRIA 3.545 AUSTRIA 4.024,5 GERMANIA 2.513 GERMANIA 2.663 ITALIA 331,6 ITALIA 3.399,5 Italia Position:6 1.385 Italia Position:6 1.416,1 Settori (mln. €) 2014 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 220,9 239,6 268,2 275,5 Prodotti delle miniere e delle cave 126,1 97,9 72,6 38,4 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 394,7 916 1.028,2 1.077,8 Prodotti tessili e abbigliamento 271,3 248 228,1 243,03 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta 287,3 250,8 176,1 377,3 e prodotti in carta; stampa e riproduzione Mobili -12,1 -29,2 -36,4 -21,5 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.379 1.304,8 1.284,6 1.411 Chimica e prodotti chimici 1.612,1 1.394,1 224,3 252,2 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici nd nd 1.087,2 1.112,5 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 126,7 132,2 136,1 139,4 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 194,1 214,5 256,7 272,2 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 935,3 958,8 789,1 789,6 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e 31,8 32,1 21,5 28,4 orologi Macchinari e apparecchiature 290,7 332 308,8 296,7 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 75,1 92,9 90,8 126,21 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli -4,9 -1 -37,2 -33,5 spaziali, mezzi militari) Altre industrie manufatturiere nd 56,4 75,5 31 Costruzioni 426,6 1.144,5 1.228,7 Servizi di informazione e comunicazione 1.960,4 1.975,3 2.325,6 2.098,8 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 105,4 113,3 162,4 2.596 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 172,2 230,5 258,5 251,5 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 4.336,6 4.559,9 4.561,5 4.732,2 Trasporto e magazzinaggio 230,4 291,7 365,3 422,9 Servizi di alloggio e ristorazione 934,2 955 992,2 1.021,3 Attività finanziarie e assicurative 7.778,2 7.286,5 10.101,4 10.678,3 Attività immobiliari 3.324 3.373,9 3.443,2 3.786,9 Attività professionali, scientifiche e tecniche nd 43,3 570,5 580,5 Attività amministrative e di servizi di supporto 3.296,1 3.334,7 65,2 0 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 4,9 4,9 4,9 0 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 430,7 464,5 402,5 462,3 Altre attività di servizi nd nd nd 409,9 Elaborazione Ufficio ICE di Zagabria su dati Banca nazionale della Croazia OSSERVAZIONI La vigente normativa in materia societaria equipara l’investitore straniero all’investitore locale. Considerato che non e' necessario effettuare una registrazione particolare dell'investimento straniero, i dati divulgati dalla Banca Nazionale Croata (BNC), classificati per Paese di provenienza dei flussi finanziari, non riflettono in modo preciso la provenienza dei capitali investiti. Inoltre numerose imprese che effettuano investimenti in Croazia si avvalgono di triangolazioni finanziarie, facendo transitare i capitali in paesi terzi (nella maggior parte dei casi Lussemburgo, Austria e Paesi Bassi), ove vigono normative particolarmente favorevoli in materia fiscale per le holding finanziarie. Nel periodo compreso fra il 1993 e la fine del 2017 l’ammontare degli IDE effettuati in Croazia è stato pari a 32,625 miliardi di € (dati preliminari) di cui 2,4 miliardi di euro si riferiscono ai cosiddetti investimenti round-trip, realizzati maggiormente nel 2014. Questo tipo di investimenti rappresenta solo un’evidenza del passaggio del capitale attraverso il paese, in quanto lo stesso valore entra e nello CROAZIA 15
stesso tempo esce dal paese ma ha come effetto l'aumento degli IDE in entrambe le direzioni (in questo caso in Croazia e nel paese estero) per lo stesso importo. Si tratta, in effetti, di fondi di societa' croate ma domiciliate all’estero; nel corso del secondo trimestre del 2014 in questo modo e' stata realizzata l’acquisizione della societa' Mercator slovena da parte della società Agrokor croata; l’operazione e' stata effettuata attraverso una societa' nei Paesi Bassi ed e' anche per questo che i Paesi Bassi figurano anche nel 2014 come il piu' grande investitore. Nell’intero arco temporale (1993 – 2017) il principale investitore risulta i Paesi Bassi (20,8%); seguono l’Austria (12,3%), l'Italia (10,4%), la Germania (9,5%), il Lussemburgo (8,4%), l'Ungheria (8,3%), la Francia (4,4%) e la Slovenia (3,6%). A partire dal 1993 gli IDE si sono indirizzati soprattutto verso il settore bancario e finanziario (29,9%), il settore commerciale (14,4%, - di cui commercio all’ingrosso 8,6%, commercio al dettaglio 5,9%), il comparto immobiliare (10,6% - di cui investimenti azionari in beni immobili 3,9%), le telecomunicazioni (6,0%), la produzione di derivati di petrolio (4,2%) e la produzione di prodotti farmaceutici (3,4%). CROAZIA 16
INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: CROAZIA (OUTWARD) Flussi 2014 2015 2016 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019 di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: CROAZIA (Outward) Totale (% PIL) 3,7 % % % 1,17 % nd % nd % Totale (mln € e var. %) 1.586,2 mln. € -54,7 mln. € -253,4 mln. € 572 mln. € nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln. €) 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) 2017 (mln. €) PAESI BASSI 1.459 BOSNIA ED ERZEGOVINA 274,9 BOSNIA ED ERZEGOVINA 52 SLOVENIA 162,8 SLOVENIA 356 SLOVENIA 150,5 MALTA 22,3 MONTENEGRO 156,7 BOSNIA ED ERZEGOVINA 61 PAESI BASSI 65,6 POLONIA 22,3 BAHREIN 79,3 Italia Position:nd -5,8 Italia Position:14 1,1 Italia Position:22 0,3 Italia Position:38 -0,6 Settori (mln. €)) 2014 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura -2 5,4 -49,4 nd Prodotti delle miniere e delle cave -8,7 -180,1 0 nd Prodotti alimentari, bevande e tabacco 35 105,1 56,9 nd Prodotti tessili e abbigliamento -3,7 7,7 1 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e 1,9 0,7 0,6 nd prodotti in carta; stampa e riproduzione Mobili 2 1,9 12 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio - -69,7 57,4 nd 232,4 Chimica e prodotti chimici 2,9 -191 1,8 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici nd nd - nd 188,7 Gomma, plastica e prodotti in queste materie nd nd 2,7 nd Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature -7,6 -9,6 3,5 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 26,2 13,5 -12 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi nd 2,8 4,1 nd Macchinari e apparecchiature 5,2 9,3 2,2 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi -4,4 -1,2 -0,2 nd Costruzioni -4,8 -3,5 -25,8 nd Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 97,5 -248,1 -1,1 nd Trasporto e magazzinaggio 92,3 39,4 5,7 nd Servizi di alloggio e ristorazione 4 19,1 1,4 nd Attività finanziarie e assicurative 31,2 263,3 -18,4 nd Attività immobiliari 6,8 6,2 7,3 nd Attività professionali, scientifiche e tecniche nd -2,7 - nd 108,9 Attività amministrative e di servizi di supporto 300,1 1.580,3 -60,3 nd Altre attività di servizi nd nd -1,5 nd Elaborazioni ICE Zagabria su dati HNB - Banca nazionale croata. . CROAZIA 17
FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: CROAZIA (INWARD) Flussi 2014 2015 2016 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019 di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: CROAZIA (Inward) Totale (% PIL) 6,7 % 0,3 % 3,8 % 3,75 % nd % nd % Totale (mln € e var. %) 2.898,9 mln. € 192,3 mln. € 1.705,6 mln. € 1.841,6 mln. € nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2014 2015 2016 2017 PAESI BASSI 2.405 REGNO UNITO 579 ITALIA 1.897,9 UNGHERIA 599,6 SVIZZERA 510 LUSSEMBURGO 286,1 PAESI BASSI 538,8 AUSTRIA 456,6 AUSTRIA 436 GERMANIA 196,7 LUSSEMBURGO 274,7 LUSSEMBURGO 451,2 Italia Position:23 3,4 Italia Position:21 7,9 Italia Position:121 1.897,9 Italia Position:9 65,3 Settori (mln. €)) 2014 2015 2016 2017 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura -3,6 18,4 21,8 5 Prodotti delle miniere e delle cave 2,7 -22,9 -31,3 -2 Prodotti alimentari, bevande e tabacco -24 515,5 114,5 41,8 Prodotti tessili e abbigliamento 32,2 -27,3 2,9 -16,8 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e 40,9 18,3 24,4 21,1 prodotti in carta; stampa e riproduzione Mobili -13,6 -13,6 5,3 -7,7 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio -121,4 -74,2 -18,9 86,5 Chimica e prodotti chimici 132,8 22 19 23,6 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici nd - -105 13,4 236,6 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0,5 7,7 1,4 3,2 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature -6,2 18,6 41,4 15,5 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 30,3 20,4 - -13,2 167,4 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0,3 1,3 -1 3,4 Macchinari e apparecchiature -18,9 36,3 34,4 -5,3 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0,9 17,8 -1,8 33,3 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, -0,2 3,5 -0,7 3,8 mezzi militari) Altre industrie manufatturiere nd -37,3 -18,6 0,3 Costruzioni 99,3 78,6 97,2 112,6 Servizi di informazione e comunicazione 125,4 7,2 124,3 97,4 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 13,4 10,7 37,9 80,1 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0,2 17,1 15,2 -9,9 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 135,3 163,9 210,8 264,4 Trasporto e magazzinaggio 12,9 63,7 39,8 61,6 Servizi di alloggio e ristorazione 205,8 33,9 35,2 49,8 Attività finanziarie e assicurative 2.104 - 823,1 400,3 552,7 Attività immobiliari 269,5 163,4 152 292,2 Attività professionali, scientifiche e tecniche nd -44,5 - 46,9 124,6 Attività amministrative e di servizi di supporto 1.729,1 -3,6 2,8 nd Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 31,2 30,9 27 62,9 Altre attività di servizi nd -46,4 0 51,2 Elaborazioni ICE Zagabria su dati HNB - Banca nazionale croata. . OSSERVAZIONI Il saldo degli IDE realizzati nel corso del 2017 è stato pari a 1,84 miliardi di euro (dati preliminari). I principali investitori risultano l’Ungheria (ca. 600 milioni di euro), l’Austria (456 milioni di euro), il Lussemburgo (451 milioni di euro), i Paesi Bassi (221 milioni di euro), la Germania (210 milioni di euro), la Slovenia (101 milioni di euro) e l'Italia (65 milioni di euro). Disinvestimenti si sono registrati in particolare dalla Francia (-468 milioni di euro) e dal Liechtenstein (-303 milioni di euro). Nel 2017 gli IDE netti in primo luogo interessano l’intermediazione finanziaria (274,1 milioni di euro), il comparto immobiliare (209,4 milioni di euro) e le attività commerciali (in totale 266 milioni di euro). I maggiori disinvestimenti si registrano nella costruzione delle strade (-29,3 milioni di euro), produzione di apparecchiature elettroniche (- 25,1 milioni di €) e nelle attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (-23,7 milioni di euro). CROAZIA 18
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MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 gas naturale (riserve estraibili) milioni di m3/anno 31164 23960 24315 21369 17933 14929 13168 legname milioni m3/anno 4,44 5,24 5,35 5,84 6,4 6,4 5,8 petrolio (riserve estraibili)) migliaia m3/anno 8461 9199 9296 11371 11162 10695 11027 pietra calcarea e marna (riserve estraibili) - materia pri migliaia tonn./anno 43217 42862 42124 41724 41248 40896 40180 ma per prod. cemento 6 0 4 1 6 1 2 pietra naturale architettonica (riserve estraibili) 000 m3/anno 25876 27165 30833 29179 28454 26509 25876 sabbia e ghiaia per edilizia (riserve estraibili) migliaia di m3/anno 12784 12940 17883 15874 13543 13600 14561 5 9 0 3 3 6 2 CROAZIA 20
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea La normativa quadro croata relativa alle attivita’ con l'estero e' gia’ da tempo completamente allineata alle regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Considerato che in data 1° luglio 2013 la Croazia ha aderito all’UE, tutta la normativa locale doganale e’ allineata alle disposizioni Comunitarie; gli scambi commerciali della merce con i Paesi dell’UE non vengono più considerati quali importazioni e la merce proveniente dai Paesi dell’UE non e’ più oggetto di controllo doganale. Non e’, quindi, più necessario che i prodotti di origine comunitaria vengano muniti di appositi certificati ma e’ sufficiente la documentazione commerciale dalla quale si evinca la tracciabilita’ del prodotto (questo e’ particolarmente importante per i prodotti alimentari di origine animale). Premesso che l’entrata nell’UE ha abolito i dazi doganali, alle frontiere interne rimane, comunque, l’obbligo del versamento dell’IVA (in croato PDV); l’aliquota ordinaria e’ del 25%. Nella nuova Legge sulle accise, che e’ entrata in vigore il giorno dell’adesione della Croazia all’UE, sono state recepite tutte le disposizioni legislative dell’UE sulle accise; le disposizioni della Legge in merito agli importi minimi obbligatori delle accise sono conformi a quelle prescritte dalle Direttive Europee. A seguito dell’adesione della Croazia all’UE sono entrate in vigore le disposizioni della Legge sugli stranieri, relative all’ingresso, soggiorno e lavoro di cittadini di stati membri del SEE - Spazio economico europeo - e dei loro familiari. Successivamente il Governo croato ha emanato il Decreto sull’applicazione temporanea delle regole relative all’impiego dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e dei loro familiari, entrato in vigore il 1° luglio 2013. Il Decreto prescrive che l’applicazione temporanea delle regole di impiego dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e dei loro familiari verra’ applicata ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e dei loro familiari che applicano le misure nazionali ovvero le misure derivanti dagli accordi bilaterali. Considerato che a partire dal 1° luglio 2015 l’Italia ha abolito la restrizione biennale dell’impiego di cittadini croati, lo stesso regime vale per i cittadini italiani in Croazia per i quali non ci sono piu’ limitazioni di occupazione. Vanno, comunque, rispettate le disposizioni relative al soggiorno in Croazia. Un cittadino di uno Stato membro del SEE che intende soggiornare in Croazia oltre i tre mesi deve, entro e non oltre otto giorni dalla scadenza dei tre mesi di soggiorno, dichiarare il soggiorno temporaneo alla Questura / Commissariato di Polizia competente per il luogo di soggiorno. La Questura rilascia il certificato di registrazione di soggiorno temporaneo e la tessera di soggiorno biometrica avente validita’ massima di 5 anni. Il cittadino di uno Stato membro del SEE ha il diritto al soggiorno permanente trascorsi cinque anni di soggiorno legale continuo in Croazia; in casi eccezionali ha diritto al soggiorno permanente anche prima dei cinque anni di soggiorno legale continuo. L'Ufficio ICE di Zagabria in base alle informazioni della Direzione Doganale, del Ministero del Lavoro e del Ministero degli Interni in vigore. Ultimo aggiornamento: 25/05/2018 ^Top^ CROAZIA 21
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA 2015 2016 2017 Val Pos. Val Pos. Val Pos. (0 - 100) 140 paesi (0 - 100) 138 paesi (0 - 100) 137 paesi GCI 4,1 77 4,1 74 4,2 74 Sub indici Requisiti di base ( %) 4,6 69 4,6 68 4,8 58 Istituzioni (25%) 3,6 89 3,6 89 3,5 102 Infrastrutture (25%) 4,6 46 4,6 46 4,6 48 Ambiente macroeconomico (25%) 4,2 107 4,4 84 4,8 60 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,8 63 5,8 66 6,1 44 Fattori stimolatori dell'efficienza ( %) 4,1 68 4,1 68 4,1 69 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,6 51 4,7 49 4,5 60 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4 105 4,1 95 4 99 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 3,8 105 3,9 100 3,8 107 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,6 88 3,6 95 3,6 95 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,6 43 4,7 47 5 43 Dimensione del mercato (17%) 3,6 79 3,5 78 3,6 77 Fattori di innovazione e sofisticazione ( %) 3,4 90 3,4 92 3,4 99 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,7 84 3,8 80 3,8 82 Innovazione (50%) 3,1 92 3,1 103 2,9 106 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 13/10/2017 ^Top^ 2015 2016 2017 Val Pos. Val Pos. Val Pos. (0 - 100) 186 paesi (0 - 100) 186 paesi (0 - 100) 186 paesi Indice di Liberta Economica 61,5 81 59,1 103 59,4 95 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 13/10/2017 ^Top^ CROAZIA 22
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