"GIORNO DELLA MEMORIA" - Percorsi e tracce di lettura a cura della Biblioteca - 27 Gennaio 2021 - Comune di ...
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27 Gennaio 2021 Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz “GIORNO DELLA MEMORIA” Percorsi e tracce di lettura a cura della Biblioteca
Il “Giorno della Memoria” è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare tale data come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo), del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. – La scelta ricorda che il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento. – Primo Levi descrive quell’evento nel romanzo “La tregua”: “La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Sòmogyi, il primo dei morti fra i nostri compagni di camera. Rovesciammo la barella sulla neve corrotta, chè la fosse era ormai piena, ed altra sepoltura non si dava: Charles si tolse il berretto, a salutare i vivi e i morti. Erano quattro giovani a cavallo, che procedevano guardinghi, coi mitragliatori imbracciati, lungo la strada che limitava il campo. Quando giunsero ai reticolati, sostarono a guardare, scambiandosi parole brevi e timide, e volgendo sguardi legati da uno strano imbarazzo sui cadaveri scomposti, sulle baracche sconquassate, e su noi pochi vivi.”
Letture consigliate a bambini/e e ragazzi/e dagli 8 anni. UN SACCHETTO DI BIGLIE di Joseph Joffo. Biblioteca Universale Rizzoli, 2002 L'autobiografia di un ebreo che racconta la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi duante la seconda guerra mondiale. Dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio, fino alla salvezza definitiva avvenuta grazie all'intervento di un sacerdote cattolico. Il coraggio di due fratelli disposti ad affrontare le situazioni più pericolose per salvarsi e le esperienze che li fanno maturare nonostante la giovane età. RRomanzi JOFFO SAC storico IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di John Boyle Biblioteca Universale Rizzoli, 2013 Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. RRomanzi BOYNE BAM CORRI RAGAZZO CORRI di Uri Orlev Salani, 2003 Un bambino di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia - dove ha visto sua madre sparire in un attimo passa da un gruppo di ragazzi alla macchia, a case di contadini protettivi o malvagi e delatori, a soldati tedeschi spietati o umani; dorme sugli alberi, nelle tombe e, a forza di nasconderlo, arriva a dimenticare di essere ebreo. Il ragazzo è costretto a cancellare il ricordo del suo passato, della madre e del paese della sua infanzia, come i continui addii del presente. Dimenticando, Yoram concentra tutta la sua energia nel momento in cui vive, povero, affamato, senza protezione, a un certo punto perfino senza un braccio, che il chirurgo si è rifiutato di curare, riconoscendolo ebreo. RRomanzi ORLEV COR storico LE VALIGIE DI AUSCHWITZ di Daniela Palumbo Piemme, 2011 Cinque bambini, cinque storie per raccontare lo sterminio, partendo dalle valigie che hanno dovuto riempire in fretta senza sapere dove
sarebbero stati portati e senza sapere che proprio le valigie sarebbero state l'unica cosa che ne avrebbe conservato il ricordo. RRomanzi PALUMBO VAL ANNE FRANK : DIARIO di Ari Folman e David Polonsky Einaudi, 2017 Settant'anni fa usciva il "Diario" di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina "qualunque". E oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in un graphic novel capace di conservarne la forza e di enfatizzarne la straordinaria qualità letteraria. Basandosi sull'unica edizione definitiva del Diario, autorizzata dall'Anne Frank Fonds fondata da Otto Frank, gli autori ci consegnano, per mezzo di una prospettiva inedita, la voce di un'adolescente allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea - di ieri, di oggi, di sempre - desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto. S 741.5 FOL FINO A QUANDO LA MIA STELLA BRILLERA’ di Liliana Segre – Piemme 2018 La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l'unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi, ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare. Questa è la sua storia, per la prima volta raccontata in un libro dedicato ai ragazzi. RRomanzi SEGRE FIN STORIA DI ERIKA di Ruth Vander Zee C’era una volta, 2003 Dal 1933 al 1945 sei milioni di Ebrei, della mia gente, furono sterminati. Fucilati, lasciati morire di fame, gassati, bruciati nei forni. Io no. Io sono nata intorno al 1944. Non so esattamente quando. Non so neanche il vero nome. Non so da dove vengo. Non so se avevo fratelli o sorelle. L'unica cosa che so, è che avevo solo pochi mesi, quando fui strappata all'Olocausto. ALBI ZEE STELLE DI PANNO di Ilaria Mattioni Lapis 2016 Liliana e Carla sono amiche per la pelle, abitano nello stesso palazzo e frequentano la stessa scuola. Fino al giorno in cui alla prima viene
comunicato che non ci può più andare a causa della sua razza. Siamo a Milano nel 1938 e, attraverso la storia delle due bambine, è possibile ripercorrere per i ragazzi gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. RRomanzi MATTIONI STE OTTO: AUTOBIOGRAFIA DI UN ORSACCHIOTTO di Tomi Ungerer – Mondadori, 2012 Questa è la storia dell'orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un'imbottitura c'è spazio per tantissimi ricordi... KIDS RACCONTI UNGERER LA GUERRA DI CATHERINE di Julia Billet Mondadori, 2018 Ispirato a persone e luoghi realmente esistiti, il graphic novel racconta di come venivano nascosti e salvati tanti piccoli ebrei, nella Francia occupata dai tedeschi. RFumetti BILLET GUE IL COMMERCIANTE DI BOTTONI : MEMORIA E SPERANZA : L'AMICIZIA TRA UN SOPRAVVISSUTO AD AUSCHWITZ E UNA RAGAZZA di Erika Silvestri Fabbri, 2007 Cioccolata contro dolore. Marmellata contro ricordi. È un metodo che funziona, lo uso anch'io quando sono triste, con i bottoni. Apro la scatola e li spargo tutti sul pavimento. Li metto in fila per forma, per colore, ogni volta mi stupisco di quanto sono diversi. Ti ricordi quando te l'ho raccontato? Dallo sguardo ho capito che sapevi di cosa parlavo. "Bottoni. Ma guarda il destino! Anche a me piacciono tanto. Ora che ci penso non te l'ho mai detto, ma ho diretto un'azienda di bottoni per anni." In questo libro, l'amicizia tra un sopravvissuto di Auschwitz e una ragazza. RRomanzi SILVESTRI COM IL MISTERO DELLA BUCCIA DI ARANCIA di Lia Tagliacozzo Einaudi, 2017 Anna ha i capelli che sembrano un polpo arrabbiato, un fratello rompiscatole - come tutti i fratelli -, due cugine, un cuginetto, due nonni, quattro zìi e una maestra che la fa impazzire. Ma, soprattutto, ha un mistero tutto da scoprire: perché alla nonna Miriam non piacciono le buccette d'arancia caramellate che prepara magicamente il nonno? Per scoprirlo
Anna, una bambina ebrea di oggi, si trasforma in una vera detective: dovrà indagare, sottrarre prove e compiere un viaggio nella storia di una famiglia ebrea durante la seconda guerra mondiale. Anna si confronta così con la vicenda drammatica della propria nonna che, bambina anche lei, è stata costretta a fuggire in Svizzera per sottrarsi alla Shoah. RRomanzi TAGLIACOZZO MIS IL BAMBINO NASCOSTO di Isaac Millman Emme Edizioni, 2006 Di fronte alla spietata macchina nazista predisposta all'annientamento, nascondersi era vitale per sfuggire all'orrore dei campi di sterminio. L'Europa, in quei tragici anni, si riempì di bambini nascosti, costretti a rinunciare alla propria identità e a rispondere a un nome diverso per rimanere vivi. In quest'album un bambino nascosto, Isaac, autore del libro, racconta con semplicità la propria odissea nella Francia occupata, fatta di pericoli e nascondigli, di incontri con persone egoiste o generose, di momenti tragici e di piccole inattese felicità. RRomanzi MILLMAN BAM storico LA STELLA DI ANDRA E TATI di A. Viola, R. Vitellaro De Agostini, 2018 Quando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. D'improvviso, si vedono strappare via tutto ciò che hanno; perfino la famiglia è travolta e straziata da eventi inspiegabili. Troppo piccole per capire, Andra e Tati si ritrovano sole e piene di paura. Il mondo comincia a cambiare e diventa un incubo, un'ombra minacciosa che si diffonde ovunque e a cui sembra impossibile sfuggire. Andra e Tati sono solo delle bambine, sì. Ma non smettono di sperare e di farsi coraggio a vicenda, unite e salvate dall'amore l'una per l'altra. Nell'era più buia della storia dell'umanità, la forza e la speranza sono le uniche armi per sopravvivere. RRomanzi VIOLA STE ANNE FRANK di J. Poole, A. Barrett Emme Edizioni, 2005 Il diario di Anne Frank ha appassionato e fatto commuovere milioni di persone. Anne era una bambina come molte altre, allegra, vivace, curiosa, con tanti amici e mille impegni. Ma un giorno fu costretta, per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti, a nascondersi, con la propria famiglia, in un alloggio segreto. Fu cosi che, giorno dopo giorno, le pagine del suo diario cominciarono a custodire i pensieri e i segreti, le speranze e le paure di una giovinezza destinata a finire tragicamente UNDER 10 STORIE POOLE storico
IL VOLO DI SARA di Lorenza Farina Fatatrac, 2011 L'incontro lieve tra una bambina e un pettirosso è il tema di questo straordinario testo ambientato in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale, il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica dal nastro azzurro tra i capelli, perché la Shoah e i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per una bambina. UNDER 10 ALBI FARINA LA BAMBINA DEL TRENO di Lorenza Farina Edizioni Paoline, 2010 La storia di un incontro fatto solo di sguardi e di una mano che si alza per fare ciao. Quella di Anna che viaggia su un treno verso i lager e di Jarek che la vede passare. ROSA BIANCA di C. Gallazz R. Innocenti La Margherita, 2005 Siamo in Germania, attorno al 1944-1945 e la Rosa Bianca del titolo è una bimba tedesca che vive una vita semplice e tranquilla: la mattina va a scuola e di pomeriggio esce in strada per giocare coi compagni o passeggia lungo l’argine del fiume che attraversa il paese. Nessuno le spiega dove, però, vanno i camion stipati di bambini che vede passare in città. Allora cercherà da sola una risposta alle sue curiosità e la troverà in un campo fatto di baracche di legno e recintato da filo spinato, dietro cui vede tanti bambini. ALBI GALLAZ ANNI SPEZZATI: STORIE E DESTINI NELL’ITALIA DELLA SHOAH di Lia Frassineti Giunti, 2009 Quattro storie, quattro possibili esiti di un momento storico che ha cambiato le sorti del mondo. Uno scorcio sulle vite di personaggi reali che della persecuzione nazifascista degli ebrei sono stati protagonisti, e hanno deciso di condividere la loro esperienza. Rromanzi FRASSINETTI ANN storico
IL BAULE DEI SEGRETI di Andra e Tatiana Bucci Mondadori, 2020 1950. Nella soffitta della piccola casa di Trieste riposa un enorme baule. Quando Andra e Tati liberano i ganci dallo strato di polvere e sollevano il pesante coperchio, per un attimo è come tornare indietro nel tempo, perché in quel baule è racchiusa tutta la loro vita fino a oggi. Una scatola di caramelle, poche fotografie, un cucchiaio di latta, un cappottino in morbida lana, un fiore essiccato... Gli oggetti che a poco a poco emergono raccontano la storia di un'intera famiglia ebrea: la pace trovata a Fiume all'inizio del Novecento dopo un lungo peregrinare per l'Europa, l'entrata in vigore nel 1938 delle leggi razziali, l'arresto e la deportazione ad Auschwitz. Poi la Liberazione e, per loro bambine, i giorni tristi dell'orfanotrofio. Infine la rinascita e l'insperato ricongiungimento con i genitori. RRomanzi BUCCI BAU storico FU STELLA di Matteo Corradini Lapis, 2018 Nel progetto di sterminio attuato dalla Germania nazista e dai suoi alleati tra il 1935 e il 1945, molti ebrei vennero costretti a cucire sopra i vestiti una stella a sei punte di stoffa gialla. Milioni di stelle hanno seguito il destino dei loro proprietari e spesso sono state le uniche testimoni di ciò che oggi chiamiamo Shoah. La stella, dunque, diviene di volta in volta, voce narrante di questo albo di rime e illustrazioni. Pagina dopo pagina, la stella del bambino e della bambina, del rabbino, della violinista, della professoressa, del libraio. UNDER 10 STORIE CORRADINI storico L’ALBERO DI ANNE di Irene Cohen-Janca Orecchio acerbo, 2010 Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. "Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina - Anne il suo nome - il ricordo più vivo.” Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l'orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d'estate, un gruppo di soldati - grandi elmetti e mitra in pugno - la portò via. Per sempre. ALBI COHENJANCA
Romanzi e autobiografie per adulti IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI di Giorgio Bassani Feltrinelli, 2013 Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come "Il giardino dei Finzi-Contini", un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, in un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. N BASSG GIA OGNI COSA E’ ILLUMINATA di Jonathan Safran Foer Guanda, 2002 Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l'Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex. Alex lavora per l'agenzia di viaggi di famiglia, insieme a suo nonno che, a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, in compagnia di una cagnetta maleodorante, chiamata Sammy Davis Jr Jr, in onore del cantante preferito dal nonno. N FOERJS OGN IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE di Clara Sanchez Garzanti, 2012 Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. N SANCC PRO
IL FARMACISTA DI AUSCHWITZ di Dieter Schlesak Garzanti, 2009 Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime, le fa spogliare per mandarle a morire, distribuisce dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati, non solo sconosciuti, ma anche tanti suoi antichi vicini di casa a Sighisoara, gli stessi che in una fotografia degli anni Trenta lo circondano sorridenti in uno stabilimento balneare della piccola cittadina. Tutti suoi compaesani, come Ella Salomon che da ragazzina entrava nella farmacia per ricevere in dono qualche caramella, e che ora si arrampica fino alla piccola feritoia del vagone deportati per cercare un po' d'aria, nel tentativo di non impazzire, come molti altri accanto a lei; il dottor Mauritius Berner, che appena arrivato al campo si vede strappare dalle braccia, mute e atterrite, le sue gemelline di soli sei anni, che moriranno poche ore dopo soffocate dal gas e dal peso di duemila cadaveri sopra di loro; o Adam, il deportato costretto a entrare a far parte del Sonderkommando Crematori, un uomo che, dentro di sé, custodisce ricordi che sono come bestie nere. N SCHLD FAR IL TRENO DELL’ULTIMA NOTTE di Dacia Maraini Rizzoli, 2008 Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria". Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Łodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti. N MARAD TRE GLI SCOMPARSI di Daniel Mandelsohn Einaudi, 2018 Daniel Mendelsohn da bambino restava seduto per ore ad ascoltare i racconti del nonno. Erano storie di un tempo lontano e quasi magico, di un piccolo villaggio della Polonia, Bolechow, in cui la vita scorreva felice. C'era però un punto in cui la voce del nonno si rompeva, oltre il quale non riusciva ad andare, come volesse nascondere un segreto troppo doloroso. Che ne era stato durante l'Olocausto del fratello Shmiel, della moglie e delle loro quattro bellissime figlie? Molti anni dopo Daniel scopre una serie di lettere disperate che il prozio Shmiel aveva indirizzato al nonno. Quelle lettere custodiscono frammenti del passato di una generazione perseguitata e cancellata per sempre, che in queste pagine ritorna a vivere davanti ai nostri occhi. N MENDD SCO
LA CHIAVE DI SARA di Tatiana de Rosnay Mondadori, 2012 È una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sara è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave nel tentativo di proteggerlo. È il 16 luglio del 1942. Sara, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata in un campo di concentramento. Ma il suo unico pensiero è tornare per liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, Julia Jarmond, una giornalista americana che vive a Parigi con il marito francese, inizia un'appassionante inchiesta su quei drammatici fatti che sono costati la vita a tredicimila persone, tra adulti e bambini. Julia ignora totalmente l'episodio del Vel d'Hiv, mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. N ROSNT CHI LA DANZA DELLA MEMORIA di Eli Wiesel Garzanti, 2008 Doriel Waldman, ebreo polacco abitante a New York, è un uomo solo, prigioniero dei ricordi e della memoria. L'Olocausto è una ferita insanabile nel suo passato. Vorrebbe dimenticare, ma non ci riesce. Dimenticare le fughe, i nascondigli, l'esistenza clandestina in un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est, nascosto insieme al padre nel granaio di un contadino. Dimenticare la madre, una donna troppo bella, che ha scelto la lotta partigiana trascurando la famiglia. Dimenticare i fratelli, vittime dei nazisti. Dopo la salvezza, la vita di Doriel è stata un continuo peregrinare, dalla Polonia all'Asia, militante in varie organizzazioni di aiuto ai diseredati, viaggi di studio in Israele, Africa e Asia. Insonne, solitario. Le tappe di un'esistenza che descrivono il percorso di un esilio. Ma adesso ha deciso di fermarsi e mettere la sua vita in mano a una donna. È la psicanalista Thérèse Goldschmidt, che lo prende in cura e accoglie le sue ossessioni e i suoi fantasmi, i sogni e gli incubi, le cose mai dette e le speranze. N WIESE DAN LEZIONE DI TENEBRA di Helena Janeczek Guanda, 2018 “Due cose non si possono guardare in faccia: il sole e la morte» ha scritto La Roche-foucauld nelle sue Massime. La visione diretta della grande luce e del grande buio sono per noi intollerabili. Si può essere ciechi per troppa luce o per troppo buio. Per questo occorre abituarsi gradualmente all'una come all'altro. Ed è proprio così, per gradi, che queste Lezioni di tenebra ci portano al grande buio, al cuore nero della storia: Auschwitz. In un racconto nutrito di biografia, che diventa anche biografia di una generazione, l'autrice esplora, pagina dopo pagina sempre più in profondità, il rapporto con sua madre, l'unica di due famiglie numerose a essere sopravvissuta alla Shoah,
insieme al padre: ebrei polacchi, vissuti in Germania, dove la figlia Helena è cresciuta sentendosi totalmente estranea al mondo tedesco e alla sua cultura, pur usandone la lingua. N JANEH LEZ PER QUESTO HO VISSUTO: LA MIA VITA AD AUSCHWITZ- BIRKENAU E ALTRI ESILI di Sami Modiano Rizzoli, 2013 “Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo.” Come tanti sopravvissuti all'Olocausto, per molti anni Sami Modiano è rimasto in silenzio. In che modo dare voce al dolore di un'adolescenza bruciata, di una famiglia dissolta, di un'intera comunità spazzata via? Nato nella Rodi degli anni Trenta, un'isola nella quale ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente da secoli, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come diverso. E a tredici anni, nell'inferno di Auschwitz- Birkenau, vedrà morire familiari e amici fino a rimanere solo al mondo a lottare per la sopravvivenza. Al miracolo che lo porta fuori dal campo non seguono tempi facili: Sami si ritrova in prima linea con l'esercito sovietico ed è poi costretto a fuggire a piedi attraverso mezza Europa per poi giungere in un'Italia messa in ginocchio dalla guerra S 940.53 MOD7 LA MEMORIA RENDE LIBERI: LA VITA INTERROTTA DI UNA BAMBINA NELLA SHOAH di Enrico Mentana e Liliana Segre Rizzoli, 2015 “Un conto è guardare e un conto è vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." Liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent'anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. "Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo.” S 940.53 MEN
LA NOTTE di Eli Wiesel Giustina, 1980 Un romanzo pieno di profeti: Moshé lo Shammàsh, l'inserviente, scampato alla morte per trasmettere il suo messaggio, privato della gioia e del canto, che preannuncia la tragedia a venire, inascoltato come Cassandra, come lei considerato matto. E la vedova Schächter, che pazza lo è diventata sul serio e vede anzitempo i fuochi divampare nella notte buia. Gli altri, gli ebrei di Sighet, invece, ciechi e sordi a ogni segnale, permangono ostinati e ottusi nella loro condizione di ignoranza, nutriti di illusioni autocostruite e continuamente alimentate, rifiutandosi di guardare in faccia la realtà. Stipati prima nei ghetti e poi nei carri bestiame, continuano a sperare, tanto che persino l'arrivo ad Auschwitz per un attimo sembra loro un miraggio di soluzione. S 940.53 WIE DIARIO 1941 – 1942 di Etty Hillesum Adelphi, 2012 All'inizio di questo Diario, Etty è una giovane donna di Amsterdam, intensa e passionale. Legge Rilke, Dostoevskij, Jung. È ebrea, ma non osservante. I temi religiosi la attirano, e talvolta ne parla. Poi, a poco a poco, la realtà della persecuzione comincia a infiltrarsi fra le righe del diario. Etty registra le voci su amici scomparsi nei campi di concentramento, uccisi o imprigionati. Un giorno, davanti a un gruppo sparuto di alberi, trova il cartello: "Vietato agli ebrei". Un altro giorno, certi negozi vengono proibiti agli ebrei. Etty annota: "La nostra distruzione si avvicina furtivamente da ogni parte, presto il cerchio sarà chiuso intorno a noi e nessuna persona buona che vorrà darci aiuto lo potrà oltrepassare". Ma, quanto più il cerchio si stringe, tanto più Etty sembra acquistare una straordinaria forza dell'anima. Non pensa un solo momento a salvarsi. Pensa a come potrà essere d'aiuto ai tanti che stanno per condividere con lei il "destino di massa" della morte amministrata dalle autorità tedesche. S 940.53 HIL
Libri per approfondire LA BANALITA’ DEL MALE: EICHMANN A GERUSALEMME di Hanna Arendt Feltrinelli 2001 Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di 15 imputazioni. Aveva commesso, in concorso con altri, crimini contro il popolo ebraico e numerosi crimini di guerra sotto il regime nazista. L'autrice assiste al dibattimento in aula e, negli articoli scritti per il "New Yorker", sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann. Il Male che Eichmann incarna appare nella Arendt "banale", e perciò tanto più terribile, perché i suoi servitori sono grigi burocrati. S 940.53 ARE BINARIO 21 UN TRENO PER AUSCHWITZ di Stefania Consenti Edizioni Paoline, 2010 Il libro racconta, come in un reportage giornalistico, il viaggio degli studenti e dei pensionati lombardi che in treno raggiungono i campi di concentramento in Polonia. Questo viaggio e già alla quinta edizione di una iniziativa voluta dalla Provincia di Milano. Il treno della Provincia di Milano e stato gemellato con quello dei sindacati Cgil e Cisl di altre Province italiane: in tutto 1200 fra studenti, lavoratori e pensionati, oltre ai giornalisti al seguito. Venti ore di lentissimo viaggio, sulle tracce dei deportati (605 ebrei che partirono dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano il 30 gennaio 1944). E' un lungo viaggio attraverso l'Europa che scava in tutti un segno indelebile. Assieme ai ragazzi viaggiano, oltre ai pensionati e ai giornalisti, anche musicisti, studiosi e insegnanti. Il viaggio è voluto per costruire la Memoria delle atrocità del nazifascismo e contribuire a porre le premesse, coinvolgendo in questo compito i giovani in prima persona, perché ciò che è accaduto non accada mai più S 940.53 CON IL COMANDANTE DI AUSCHWITZ: UNA STORIA VERA: LE VITE PARALLELE DEL PIÙ SPIETATO CRIMINALE NAZISTA E DELL’EBREO CHE RIUSCII A CATTURARLO di Thomas Harding Stampa, 2015 Hanns Alexander è un ebreo tedesco che si è rifugiato in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni delle SS, e in seguito arruolatosi nell’esercito inglese. È uno dei migliori investigatori del pool che è stato creato alla fine della Seconda guerra mondiale per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell’Olocausto. Il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di oltre un milione di persone e freddo esecutore della “soluzione finale” voluta da Hitler. Ma Höss, che dopo la guerra vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare, e Hanns dovrà giocare d’astuzia e agire con determinazione per riuscire a catturarlo. S 940.53 HAR
PERCHÉ L’OLOCAUSTO NON FU FERMATO: EUROPA E AMERICA DI FRONTE ALL’ORRORE NAZISTA. di Theodore S. Hamerow Feltrinelli, 2010 È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti. S 940.53 HAM HO SCELTO LA VITA. LA MIA ULTIMA TESTIMONIANZA PUBBLICA SULLA SHOAH di Liliana Segre Corriere della Sera 2020 “Cari ragazzi, siete fortissimi. Prendete per mano i vostri genitori e i vostri insegnanti” .La forza, la speranza, l’umanità stanno nei nostri giovani. La Senatrice a vita ha scelto Rondine per rivolgersi a loro, a “tutti quei nipoti ideali che non mi stanco mai di nominare quando racconto la mia storia, visto che nel mio racconto c’è la pena, l’amore, la pietà, il ricordo struggente di quella che ero io, ragazzina, e di cui oggi sono la nonna, una nonna incredula e a volte incapace di starle così vicino profondamente, con struggimento, senza lacrime ormai da tanti anni”. Liliana Segre ha scelto proprio loro, i giovani di Rondine e attraverso di loro i giovani delle scuole di tutta Italia per concludere la sua trentennale attività di testimone della Shoah. S 940.53 SEG LA DISTRUZIONE DEGLI EBREI D’EUROPA VOL.1 & VOL. 2 di Raul Hilberg Einaudi 1995 "La distruzione degli ebrei d'Europa" è considerato uno dei maggiori contributi alla comprensione del meccanismo burocratico-amministrativo e militare che ha consentito lo sterminio di quasi sei milioni di Ebrei. Raul Hilberg, attenendosi scrupolosamente a centinaia di migliaia di documenti, ha ricostruito tutte le tappe del lungo cammino che ha condotto il nazismo a realizzare la «soluzione finale della questione ebraica». Dalla messa in luce degli antecedenti culturali su cui si fondava l'antisemitismo europeo e tedesco alle soglie del Novecento, fino alla promulgazione delle leggi razziali di Norimberga, tutto viene passato al setaccio: decreti, sentenze, leggi, verbali di riunioni, carteggi, diari personali, relazioni, rapporti militari e civili, fino alla ricostruzione degli intrecci complessi che hanno consentito a un'intera società di dare il proprio quotidiano contributo allo sterminio. S 940.53 HIL
Biblioteca Scandellara Mirella Bartolotti Via Scandellara 50 - Bologna Tel. 051 2194301 bibliotecascandellara@comune.bologna.it ORARIO DI APERTURA: lunedì 14.00 – 19. dal martedì al venerdì 9.00 – 19.00 sabato 9.00 – 14.00 le operazioni di prestito e restituzione terminano 15 minuti prima della chiusura Riduzione di orario nel periodo estivo e festivo per ricevere la newsletter http://www.bibliotechebologna.it/articoli/58706/id/87458 catalogo online https://sol.unibo.it/SebinaOpac/.do www.bibliotechebologna.it La biblioteca è raggiungibile: con l’autobus n. 14 (fermata sottovia Massarenti) o con la Suburbana (fermata Santa Rita)
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