Piano Performance 2021 2023 - ENTE PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Approvato con Delibera del Presidente

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Piano Performance 2021 2023 - ENTE PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Approvato con Delibera del Presidente
ENTE PARCO NAZIONALE
 D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Piano Performance 2021‐2023

    Approvato con Delibera del Presidente
          N. 7 del 5 maggio 2021

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Piano Performance 2021 2023 - ENTE PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Approvato con Delibera del Presidente
INTRODUZIONE

Il Piano della Performance del triennio 2021‐2023 è stato elaborato ai sensi del D. Lgs. 27 ottobre 2009 n.
150 tenendo conto delle modifiche operate dal D. Lgs. n. 74/2017, e rappresenta il contributo che
l’Amministrazione nel suo complesso intende apportare attraverso la propria azione alla realizzazione delle
finalità istituzionali dell’Ente nello stretto rapporto con le esigenze di sviluppo della collettività.
Con il Piano della Performance si rende maggiormente comprensibile lo stretto legame sussistente tra la
missione istituzionale e le linee programmatiche dell’Ente e le esigenze di sviluppo delle comunità locali.
Partendo dalle linee strategiche, contenute negli strumenti di Programmazione pluriennale, il Piano della
Performance indica gli obiettivi specifici triennali e annuali, le scelte organizzative per realizzarli ed i risultati
attesi, ed è pubblicato, ai fini della trasparenza, sul sito istituzionale.
Il Piano della Performance, che forma oggetto di questo documento, è stato elaborato tenendo in debita
considerazione l’evoluzione del quadro normativo a partire dal D. Lgs. 150/2009, attraverso la L. 190/2012, i
Decreti Legislativi 33 e 39 del 2013 e il D. Lgs. 74/2017. Nella redazione del Piano si è tenuto conto, inoltre,
per quanto compatibili, delle linee guida per i Ministeri del giugno 2017 emanate dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri ‐ Dipartimento della Funzione Pubblica, redatte ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del
DPR 105/2016, che costituiscono riferimento metodologico per tutte le amministrazioni.
Il presente Piano, che riguarda il triennio 2021‐2023, individua indirizzi, obiettivi (generali e specifici) e
definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi e alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la
valutazione della performance del Direttore, del professionista medico‐veterinario, dei Responsabili di Area,
Servizio e Ufficio (titolari di Posizioni Organizzative) e del restante personale non dirigente.
A tal riguardo, bisogna evidenziare che:
    1. l’emergenza epidemiologica COVID – 19, che ha caratterizzato l’anno 2020, ha avuto,
       evidentemente, significativi riflessi sull’attività gestionale dell’Ente Parco determinando un
       rallentamento delle attività programmate, con conseguenti ritardi nel perseguimento degli obiettivi
       previsti dal Piano 2020 – 2022;
    2. gli obiettivi, sia generali che specifici, individuati nel Presente Piano ricalcano essenzialmente, quelli,
       peraltro opportunamente integrati e ricalibrati, del precedente Piano 2020 – 2022;
    3. l’impostazione generale del presente Piano tiene in debito conto l’analisi effettuata dall’Ufficio per
       la Valutazione della Performance del Dipartimento della Funzione Pubblica sulla Relazione della
       Performance 2019 e degli elementi, ovvero delle indicazioni contenute della stessa, con particolare
       riguardo alle “Principali aree di miglioramento”;
    4. il presente Piano è completato, infine, dalla specifica sezione relativa al Piano Organizzativo del
       Lavoro Agile (POLA), che è stato redatto conformemente alle Linee Guida del Dipartimento della
       Funzione Pubblica del dicembre 2020.

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Sezione I
                                La presentazione dell’Amministrazione

Chi siamo

  carta d’identità
  Istituzione: 1922, per iniziativa privata; 1923, con
  legge dello Stato.

  Estensione: circa 50.200 ettari, con un’area contigua
  di circa 77.500 ettari.

  Comuni: Alfedena, Alvito, Barrea, Bisegna,
  Campoli Appennino, Castel San Vincenzo,
  Civitella Alfedena, Filignano, Gioia dei Marsi,
  Lecce nei Marsi, Opi, Ortona dei Marsi,
  Pescasseroli, Picinisco, Pizzone, Rocchetta al
  Volturno, San Biagio Saracinisco, San Donato Val
  Comino,       Settefrati,   Scanno,        Scapoli,
  Vallerotonda, Villavallelonga, Villetta Barrea.

  Province: Frosinone, Isernia, L’Aquila.

  Regioni: Abruzzo, Lazio, Molise.

  Fiumi: Sangro, Giovenco, Volturno, Melfa.

  Laghi: Barrea, Scanno, Castel San Vincenzo, Montagna
  Spaccata, Vivo, Grottacampanaro, Selva di Cardito.

  Cime: Petroso (2.249 m), Marsicano (2.245 m),
  Meta (2.242 m), Tartaro (2.191 m), Altare (2.174
  m), Jamiccio (2.074 m), Cavallo (2.039 m), Palombo
  (2.013 m).

  Centri visita dedicati: Pescasseroli, Civitella
  Alfedena, Villetta Barrea, Opi, Bisegna, Castel San
  Vincenzo, Scapoli, Pizzone, Villavallelonga, San
  Donato Val Comino, Campoli Appennino, Alvito.

  Centri di educazione ambientale: Villetta Barrea.

  Aree Faunistiche: Pescasseroli, Civitella Alfedena,
  Villavallelonga, Lecce dei Marsi, Campoli
  Appennino.

  Escursioni: dagli Accessi al Parco, 134 sentieri per
  oltre 734 km di itinerari.

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L’Ente Parco, nato nel 1922 per iniziativa privata e percorso normativo finalizzato nel 1923, è un ente pubblico
non economico disciplinato dalla legge 20 marzo 1975, n. 70, recante “Disposizioni sul riordinamento degli
enti pubblici e del rapporto di lavoro del personale dipendente”. La sua natura giuridica è stata confermata
dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette” e dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 26 novembre 1993 “Adeguamento ai principi della legge quadro sulle aree protette 6
dicembre 1991, n. 394, della disciplina dell’Ente autonomo Parco Nazionale d’Abruzzo”, il quale, all’art. 1, ha
stabilito che “…L’Ente Parco ha personalità di diritto pubblico. Ad esso si applicano le disposizioni di cui alla
Legge 20 marzo 1975, n. 70”. L’Ente Parco è sottoposto alla vigilanza del Ministero della Transizione Ecologica
(MiTE).
Ha sede legale in Pescasseroli, il suo territorio interessa tre Regioni (Abruzzo, Lazio e Molise), tre Province
(L'Aquila, Frosinone e Isernia) e 24 Comuni. La superficie complessiva del Parco è pari a 50.200 Ha, di cui
4.400 Ha sono di Riserva integrale, con un’area contigua (zona di protezione esterna ZPE) di 77.500 Ha, in cui
il regime vincolistico è sostanzialmente diverso da quello dell’area protetta, limitandosi per ora agli aspetti
venatori ed è gestito di concerto con Regioni e Province in modo da rendere le attività antropiche compatibili
con le finalità istitutive del Parco e sostenibili ai fini della tutela generale, anche in relazione agli aspetti
connessi alle misure di Conservazione dei Siti della Rete Natura 2000.
Gli organi dell’Ente, così come previsto dalla citata Legge quadro sulle aree protette, sono i seguenti: Il
Presidente, il Consiglio Direttivo, la Giunta Esecutiva, il Collegio dei Revisori dei Conti, la Comunità del Parco.

Gli organi istituzionali dell’Ente Parco
Il Presidente è nominato con decreto del Ministro dell'Ambiente d'intesa con i Presidenti delle tre Regioni
interessate, ha la legale rappresentanza dell'Ente e ne coordina l'attività, esplica le funzioni che gli sono
delegate dal Consiglio Direttivo, adotta i provvedimenti urgenti e indifferibili che sottopone alla ratifica del
Consiglio Direttivo.
L’attuale Presidente è il Prof. Giovanni Cannata, nominato con Decreto del Ministro dell’Ambiente in data 8
ottobre 2019.
Il Consiglio Direttivo è composto da 8 membri oltre al Presidente. Attualmente, si è in attesa della
ricostituzione del Consiglio Direttivo, in quanto quello precedentemente in carica è scaduto nel 2020.
Il Collegio dei Revisori dei Conti esercita il riscontro amministrativo ‐ contabile sugli atti dell'Ente secondo le
norme di contabilità dello Stato e sulla base dei regolamenti di contabilità. È nominato con decreto del
Ministro dell’Economia e delle Finanze ed è formato da tre componenti, di cui uno designato dalle Regioni
interessate al Parco.
Attualmente, opera nell’Ente Parco un Collegio straordinario, i cui componenti sono:

           Dott. Andrea Della Pietra ‐ Presidente del Collegio;
           Dott.ssa Giuseppina Ciammola ‐ componente del Collegio;
           Dott. Gabriele Renda ‐ componente del Collegio.

L’Organismo Indipendente di Valutazione e della Performance sostituisce i servizi di controllo interno,
comunque denominati, ed esercita in piena autonomia le attività connesse alla performance, meglio
esplicitate al comma 4 dell’art. 14 del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150. Esercita, altresì, le attività di controllo
strategico di cui all’art. 6, comma 1, del D. Lgs. n. 286 del 1999, e riferisce in proposito direttamente all’organo
di indirizzo politico‐amministrativo dell’Ente.
Attualmente, è in fase di definizione la procedura selettiva per la nomina ovvero il rinnovo dell’OIV in quanto
quello precedentemente in carica risulta scaduto il 31 dicembre 2020.
La Comunità del Parco è costituita dai presidenti delle Regioni e delle Province, dai Sindaci dei Comun e dai
Presidenti delle Comunità Montane, o loro delegati, nei cui territori sono ricomprese le aree del Parco. È un
organo con funzioni consultive e propositive, il suo parere è obbligatorio sul Piano e sul Regolamento del

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Parco, sul Bilancio di Previsione e sul Conto Consuntivo, sullo Statuto e altre questioni a richiesta di un terzo
dei componenti il Consiglio Direttivo.
La Comunità del Parco previo parere vincolante del Consiglio Direttivo, delibera il Piano Pluriennale
Economico e Sociale. Il Presidente della Comunità del Parco è attualmente Antonio Di Santo, che partecipa,
senza voto, alle riunioni del Consiglio.

Cosa facciamo
La precipua e fondante finalità del Parco è senza dubbio “La protezione delle silvane bellezze e dei tesori della
Natura” come recita l’iscrizione sulla fontana di San Rocco, all’ingresso del Comune di Pescasseroli,
richiamando al mandato istituzionale iniziale, via via declinato come conservazione del paesaggio e della
biodiversità.
Peculiarità del Parco sono alcune specie animali e vegetali endemiche, rare e particolarmente protette, quali
l'Orso bruno marsicano, il Camoscio appenninico, la Lontra, la Rosalia alpina, il Picchio dorsobianco, la
Scarpetta di Venere e tante altre, che richiedono interventi mirati per assicurarne la conservazione nel lungo
periodo, insieme agli ambienti e habitat.
Accanto alla tutela del paesaggio, come valore riconosciuto da ultimo anche da una Direttiva dell’UE in senso
ampio e dinamico, sono finalità proprie del Parco la conservazione di valori culturali, storici, artistici,
identitari e di promozione di attività compatibili e sostenibili conseguenti, quali il turismo,
l’agrosilvopastorale, l’artigianato, le produzioni tipiche, i servizi ai cittadini e ai visitatori.
Un'altra importante funzione del Parco è legata all'educazione ambientale, rivolta principalmente al mondo
della scuola, per accrescere la coscienza e la conoscenza nelle nuove generazioni, dell'importanza della
conservazione e della corretta gestione delle risorse naturali e ambientali. Unitamente a ciò sono state
avviate iniziative legate al Terzo settore in cui sono maggiormente coinvolte gli Atenei contermini, con cui si
stanno definendo protocolli d’intesa.

Infine, non meno importanti, sono le attività connesse alla ricerca scientifica e allo svolgimento di attività di
monitoraggio continuo delle specie più rappresentative e dei principali parametri ambientali.
Prendendo lo spunto da queste finalità istituzionali, il presente Piano individua delle aree strategiche di
intervento per i prossimi tre anni, e per ciascuna di esse definisce alcuni risultati da raggiungere in termini
generali.
La prima area strategica d'intervento è identificata nella conservazione e tutela della biodiversità, della
natura e del paesaggio, anche attraverso la ricerca scientifica.
La seconda area strategica afferisce ad una concezione di un Parco più efficiente ed efficace.
La terza area strategica attiene allo sviluppo del territorio.
La quarta area strategica d'intervento riguarda l’informazione e l’educazione ambientale.

Il Parco in cifre
Il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise si estende lungo la dorsale appenninica centro‐
meridionale dalla quota minima di 800 metri fino ai 2249 metri della cima più alta, rappresentata dal Monte
Petroso, interessando tre regioni, tre Province e 24 comuni, a cui si aggiungono un’altra decina di territori
comunali interessati dall’Area Contigua.
È un territorio montano, articolato lungo tre catene montuose aventi un orientamento prevalentemente da
Nord‐Ovest a Sud‐Est. La superficie complessiva del Parco è di 50.237 ettari circa, dei quali il 76% interessa
la regione Abruzzo, IL 16% la regione Lazio e il restante 8% il Molise. L’Area Contigua, ex Zona di Protezione
Esterna, si estende per circa 82.000 ettari, anch’essa ricadente per la gran parte nel versante abruzzese.

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L'Area protetta è coperta per circa il 60% di foreste, e vede la presenza di alcune delle specie animali soggette
a maggiore protezione in ambito europeo, quali l'orso bruno marsicano, il camoscio appenninico e la lontra.
La presenza di queste ed altre specie rare e autoctone, oltre alla ricchezza, alla complessità e all'integrità
degli ecosistemi, contribuiscono a fare dell'area del Parco Nazionale una delle zone maggiormente ricche di
biodiversità del continente.
Gli Organi di amministrazione sono stati sopra evidenziati, mentre la struttura organizzativa e gestionale, al
cui vertice figura il Direttore del Parco, è articolata come segue:
    Il Direttore del Parco è attualmente il Dott. Luciano Sammarone nominato con Decreto del Ministero
       dell’Ambiente del 13 /08/2019. Sovraintende alla gestione e alle attività del Parco, ai sensi dello
       statuto e della normativa sui dirigenti pubblici. Il personale dipendente attualmente in servizio è
       costituito da n. 87 unità, di cui ben 36 sono Guardiaparco. Alle dipendenze funzionali dell’Ente opera
       inoltre, ai sensi della legge 391/91, il Reparto Carabinieri Parco di Pescasseroli, struttura territoriale
       dell’Arma dei Carabinieri preposta alla sorveglianza e controllo del territorio unitamente al personale
       del Servizio di Sorveglianza, quest’ultimo composto da personale dipendente dell’Ente.
       L’organigramma dell’Ente è articolato in Servizi di Staff e tre Aree Organizzative, alle quali fanno
       riferimento specifici servizi. Questi ultimi sono articolati in uffici.
       L’Ente ha una complessa articolazione che opera su tutto il territorio di competenza, Parco e Area
       Contigua nei diversi versanti. Tale articolazione si sviluppa in Centri Visita, info‐point, musei, aree
       faunistiche, aree attrezzate, rifugi, centri di educazione ambientale, sentieristica. Ovviamente una
       delle azioni di maggiore rilevanza è quella della sorveglianza e del controllo del territorio ai fini della
       tutela dello stesso e del monitoraggio della fauna selvatica e degli habitat naturali.
    Servizi di Staff, comprendenti l’Ufficio di Segreteria di Presidenza e Direzione, l’Ufficio Promozione,
       Comunicazione e Rapporti Internazionali, il Servizio Giuridico – Legale, e l’Ufficio Protocollo e Archivio;
    Area Amministrativa, comprendente il Servizi Affari Generali, il Servizio Contabilità e Patrimonio, e il
       Servizio del Personale;
    Area Scientifica, comprendente il Servizio Scientifico, il Servizio Veterinario, il Servizio Educazione e
       Didattica;
    Area Tutela e Sviluppo del Territorio, comprendente il Servizio Sorveglianza, il Servizio Tecnico e
       l’Ufficio Servizi Informatici.
Una specificità del Parco, condivisa con il Parco Nazionale del Gran Paradiso, è la presenza di un Servizio di
Sorveglianza composto da personale alle dirette dipendenze dell'Ente che opera sin dall’istituzione del Parco.
La Legge Quadro sulle Aree Protette (L. 394/91) definisce l'assetto della sorveglianza nei parchi nazionali,
affidandola all’Arma dei Carabinieri dove, dal 2017, è confluito il personale e le competenze dell’ex Corpo
Forestale dello Stato. Il PNALM rappresenta comunque un caso unico a livello nazionale giacché la
sorveglianza viene esercitata sia dal Servizio di Sorveglianza dell'Ente sia dal Reparto Carabinieri Parco, che
ai sensi della legge 394/91 opera alle dipendenze funzionali dall’Ente.
Per il perseguimento delle sue finalità istituzionali l’Ente Parco interagisce, principalmente, con gli enti locali
(comuni, province, regioni) e con il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, il Ministero della Pubblica Amministrazione, con i privati, singoli o associati, portatori di interessi,
con il mondo dell’istruzione e della ricerca scientifica, con le ONG e le associazioni ambientaliste, con il
mondo del volontariato e dell’associazionismo.
L’Ente Parco è sottoposto alla vigilanza del Ministero della Transizione Ecologica.

Missione e principali attività

Il mandato istituzionale dell'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise deriva direttamente da quanto
stabilito dall'art. 1, comma, 3 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, che stabilisce le finalità delle aree naturali
protette, che risultano le seguenti:

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Piano Performance 2021 2023 - ENTE PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Approvato con Delibera del Presidente
 conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di singolarità
      geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e
      panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici;
     applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra
      uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici,
      storici e architettonici e delle attività agro‐silvo‐pastorali e tradizionali;
     promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare,
      nonché di attività ricreative compatibili;
     difesa e ricostruzione degli equilibri idraulici e idrogeologici.
Il contesto ambientale, territoriale e sociale entro cui opera il Parco, nonché la concreta esperienza di
gestione nei suoi circa 100 anni di storia, porta a declinare tali finalità in modo peculiare, individuando come
primaria quella della conservazione della natura, che nello specifico del Parco si identifica con la necessità
della conservazione delle specie animali maggiormente minacciate quali quelle già indicate , oltre a tutte
quelle specie rare e/o endemiche inserite nelle Direttive Habitat e Uccelli, nelle liste rosse, nonché degli
habitat che ne permettono la sopravvivenza. Accanto alla necessità di conservazione di specie e habitat, è di
particolare rilevanza la conservazione dell'assetto territoriale e paesaggistico, anche in funzione di
testimonianze della cultura materiale, sedimentatasi nei luoghi a seguito della storica interazione tra
ambiente e attività umane. Gli obiettivi di conservazione vengono perseguiti in stretto raccordo con gli altri
soggetti istituzionali – Ministero, Regioni, Province e Comuni ‐ attraverso la condivisione di strumenti di
pianificazione e di gestione territoriale e il controllo e la regolamentazione delle attività umane.
Accanto alle finalità di conservazione, il Parco assolve anche finalità di promozione delle attività compatibili,
favorendo in primo luogo lo sviluppo di forme di turismo sostenibile, basate sulla corretta fruizione delle
risorse naturali, culturali e legate alle tradizioni che il territorio offre. Inoltre, particolare importanza assume,
anche per le strette connessioni con la conservazione ambientale e paesaggistica, il sostegno alle attività
primarie tradizionali e il controllo delle modalità concrete del loro svolgimento, con particolare riferimento
all'allevamento degli animali domestici, all’utilizzo delle risorse agro‐silvo‐pastorali.
In questo contesto, assume grande importanza il tema dei rapporti tra fauna protetta e allevamento, che
attiene alle problematiche e ai potenziali conflitti legati ai danni al bestiame e alle coltivazioni, agli indennizzi
e alle complesse interazioni, anche di carattere sanitario, connesse al contatto tra animali di specie protette
e bestiame domestico. Gli obiettivi di sviluppo delle attività compatibili vengono perseguiti con il concorso
degli enti locali e in stretto contatto, anche dialettico, con le organizzazioni di rappresentanza degli operatori
del turismo, dell'agricoltura e dell'allevamento. Un importante aspetto del mandato istituzionale dell'Ente è
legato all'educazione ambientale, diretta principalmente al mondo della scuola, al fine di accrescere la
coscienza e la conoscenza, specie nelle giovani generazioni, dell'importanza della conservazione della
biodiversità e della natura e della corretta gestione delle risorse naturali ed ambientali.
I programmi e le iniziative educative vedono il concorso delle regioni, delle istituzioni e degli operatori
scolastici, con i quali vengono delineati i contenuti di dettaglio dei programmi educativi. Infine, non meno
importanti, sono la promozione della ricerca scientifica e lo svolgimento di attività di monitoraggio continuo
delle specie floro‐faunistiche più rappresentative e dei principali parametri ambientali, in funzione di una
sempre più approfondita conoscenza delle dinamiche ambientali, su cui basare le corrette scelte gestionali.
L'attività di ricerca e monitoraggio nel Parco vede l'apporto decisivo di ISPRA e delle istituzioni universitarie,
per il supporto metodologico e strumentale che sono in grado di fornire.
Definito il mandato istituzionale dell'Ente, è necessario indicare la missione, che rappresenta l'esplicitazione
dei capisaldi strategici che guidano la selezione degli obiettivi che l'Ente intende perseguire. La missione
dell'Ente viene di seguito descritta a partire dai quattro principi in cui è stato articolato il mandato
istituzionale, identificando per ciascuno di essi alcuni elementi ritenuti strategici per l'efficace
raggiungimento dello stesso.
La protezione della natura e l’incentivazione di attività compatibili producono nuove opportunità di crescita
del territorio, come ad esempio quello di un turismo, esercitato in forme sostenibili e compatibili. Sempre di
più le ricerche ci confermano il crescente interesse verso nuove esperienze come l’«ecoturismo»; in questo
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senso il Parco è detentore dal 2011 della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), riconoscimento
riconfermato a novembre 2018 al termine del nuovo percorso partecipativo attuato per il rinnovo della CETS
con la predisposizione del nuovo Piano d’azione per il prossimo quinquennio. Per intensificare la promozione
del turismo sostenibile l’Ente ha avviato inoltre la realizzazione della Fase 2 della CETS destinata alla
certificazione degli operatori della ricettività turistica. A dicembre 2018 sono state certificate le prime 18
strutture. Il turismo è sostenibile quando il suo sviluppo conserva le risorse ad esso connesse sia per le
generazioni attuali che per quelle future; senza alterare l'ambiente naturale, sociale, artistico e culturale,
senza frenare o inibire lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche presenti sul territorio. Il Parco in
questo caso diventa un laboratorio dove si sperimentano attività sostenibili e alternative per un vivere meno
impattante e più armonioso con il pianeta. Inoltre non può mancare lo sviluppo e l’adeguamento di una rete
di punti informativi e di strutture per la fruizione destinate ai visitatori, centri visita, musei, aree faunistiche,
centri operativi, rifugi, aree di sosta, rete sentieristica di cui è dotato il Parco per favorire la fruizione
consapevole dei visitatori.
Il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, decano dei parchi nazionali italiani insieme al coevo Parco
Nazionale del Gran Paradiso e uno dei più suggestivi d'Italia, autentico monumento europeo alla biodiversità,
ricco di panorami dalla bellezza unica, proprio per questo suo valore conservazionistico e per le sue capacità
di tutelare la sua biodiversità nel 1967 è stato insignito del Diploma Europeo delle aree protette,
riconoscimento sempre riconfermato sino ad oggi. In Italia oggi sono solo sette le aree protette che possono
fregiarsi di tale riconoscimento.
Altro importante riconoscimento ricevuto dal Parco è stato l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale
dell’Umanità UNESCO di cinque siti di faggete vetuste situate a: Val Cervara in Comune di Villavallelonga;
Coppo del Principe in Comune di Pescasseroli; Coppo del Morto nei Comuni di Pescasseroli e Scanno; Val
Fondillo nei Comuni di Opi e Civitella Alfedena; Moricento in Comune di Lecce nei Marsi. Il riconoscimento è
stato attribuito per l’eccezionale valore universale di queste foreste ed è sicuramente legato alla corretta
gestione che delle foreste ha fatto il Parco nel corso dei suoi circa 100 anni di vita.
Il costante impegno del Parco negli anni, orientato soprattutto a migliorare la gestione del territorio a tutti i
livelli, si esplicita anche nell'impegno nei progetti comunitari Life e nella attuazione delle azioni previste dal
Piano di Azione per la Tutela dell’Orso Marsicano (PATOM). I due nuovi progetti Life di cui oggi il Parco è
partner sono destinati alla tutela di specie della flora prioritarie ai sensi della direttiva Habitat (Life Floranet)
e ad affrontare l’annoso problema degli investimenti della fauna selvatica lungo le strade che attraversano
aree ad alta densità faunistica (Life Crossing). Il Parco partecipa inoltre attivamente anche alla realizzazione
delle azioni previste dal PATOM, promosso dal MATTM e nel cui ambito il Parco è componente dell’Autorità
di Gestione (AdG) ma soprattutto uno dei principali attori per l’implementazione di attività di ricerca e
monitoraggio finalizzate alla migliore tutela della specie. In tale contesto particolarmente significativo il ruolo
anche nella Rete di Monitoraggio (dell’orso) per Abruzzo e Molise (RMAM).

L’Albero della Performance
Sulla base della definizione del mandato istituzionale dell'Ente e della sua missione, è possibile iniziare la
costruzione dell'albero della performance, individuando le aree strategiche in cui si articolerà l'azione del
Parco.
Seguendo lo schema fornito da CIVIT nel documento Struttura e modalità di redazione del Piano della
Performance, approvato con deliberazione n. 112/2010, l'Albero della performance in questa fase di
elaborazione del Piano si articola come segue:

                                                                                                                   8
Piano Performance 2021 2023 - ENTE PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Approvato con Delibera del Presidente
Mandato istituzionale
                                                        Conservazione della Natura,
                                                      Promozione attività compatibili,
                                                          Educazione Ambientale
                                                            Ricerca Scientifica

                                                                                                                             Area Strategica 4
                     Area Strategica 1
                                                      Area Strategica 2                      Area Strategica 3        Comunicazione istituzionale ed
              Conservazione e tutela della                                                                            Educazione Ambientale, quali,
              biodiversità della natura e del        Parco più efficiente                 Sviluppo del territorio      quali strumenti fondamentali
              paesaggio e ricerca scientifica                                                                           per sensibilizzare l'opinione
                                                                                                                         pubblica alla tutela della
                                                                                                                                 biodiversità
            Salvaguardare la biodiversità del
            Parco attraverso la realizzazione di                                              Promuovere e               Realizzare una corretta
            azioni previste in piani e                                                   partecipare ai processi di    Realizzare  un’efficacee
                                                                                                                              informazione
            programmi del Parco                                                             sviluppo locale del        comunicazione
                                                                                                                          collaborazioneistituzionale
                                                                                                                                             stabile
Obiettivi                                                                                        territorio            versi
                                                                                                                         conl’esterno
                                                                                                                             il sistemadelle
                                                                                                                                          scolastico
Generali                                           Migliorare la capacità di                                           molteplici
                                                                                                                               delattività svolte dal
                                                                                                                                    territorio
                                                     spesa con progetti                                                Par co per la tutela della
               Tutelare (soprattutto) l'orso       mirati, ridurre i tempi di                                          biodiversità
              bruno marsicano e favorirne             gestione degli atti
               l'espansione in altri territori         amministrativi e
              attraverso la realizzazione di        migliorare i servizi ai                                            Realizzare attività di
                 azioni previste nei piani e                cittadini
              programmi del Parco e negli                                                                              Educazione e
              accordi definiti con altri enti                                                                          sensibilizzazione Ambientale
            coinvolti nell'ambito dell'autorità                                                                        verso il grande pubblico, oltre
                  di gestione del PATOM                                                                                che in collaborazione stabile
                                                                                                                       con il sistema scolastico del

                                                                                                                                                9
Analisi del contesto Esterno

Il Contesto istituzionale.
L'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise opera in un contesto istituzionale assai articolato e
complesso, che si caratterizza per la concorrenza di una pluralità di soggetti titolari delle politiche di
conservazione e di sviluppo locale di diretto interesse del Parco.
A livello centrale, il soggetto istituzionale con cui maggiormente si rapporta l'Ente Parco è indubbiamente il
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero della Transizione Ecologica,
Autorità, che esercita la vigilanza sugli atti dell’Ente e provvede, tra l’altro alla assegnazione ed erogazione del
contributo ordinario statale e di eventuali specifici finanziamenti. Tra questi ultimi va senz’altro segnalato il
contributo per la realizzazione di interventi di adattamento ai cambiamenti climatici, efficienza energetica del
patrimonio immobiliare mobilità sostenibile e gestione forestale sostenibile nei parchi nazionali. Grazie a
questo finanziamento sono stati avviati, già a partire dal 2020, una serie di progetti, che avranno anche una
rilevante ricaduta economica sul territorio, interessando non solo strutture del Parco ma anche di alcuni
Comuni.
Le tre Regioni del Parco svolgono un ruolo di una certa importanza per la programmazione e la definizione di
politiche che possono interessare Parco con particolare riferimento agli strumenti di programmazione
territoriale ed economica quali i piani paesaggistici, i Piani di Sviluppo Rurale, i Piani Operativi Regionali, etc.,
tutti in grado di segnare profondamente, a seconda del grado di coerenza con gli obiettivi di conservazione e
sviluppo locale perseguiti dall'Ente, le linee di sviluppo complessivo del territorio. Con questi soggetti
istituzionali è stato da poco avviato il processo amministrativo che deve portare all’approvazione del Piano del
Parco quale strumento fondamentale per la gestione dell’area protetta, in un col Regolamento che ne deriverà.
I ventiquattro Comuni del Parco hanno invece una funzione molto importante nella definizione pratica delle
politiche dell'Ente. Gli strumenti di programmazione territoriale di cui sono tipicamente titolari, a cominciare
da quelli urbanistici, possono determinare, se non adeguatamente raccordati con gli obiettivi di conservazione,
squilibri e conseguenze anche gravi nell'assetto complessivo del territorio. Per questo l’approvazione di tali
strumenti passa attraverso la definizione e la sottoscrizione di vere e proprie intese con l’Ente Parco. In molti
casi i comuni sono proprietari di estese superfici boscate e pascolive. Il raccordo con l'Ente Parco per definire
le più appropriate modalità di utilizzazione di queste risorse, che non compromettano la loro conservazione a
un adeguato livello di naturalità e complessità ecosistemica. Tale raccordo risulta quindi necessario per
mantenere la coerenza della strategia complessiva di conservazione, indispensabile per dare concreta
attuazione a quanto previsto, e imposto, tra l’altro dalla Direttiva Habitat in materia di conservazione delle
specie e degli habitat. In questo contesto si colloca la citata pratica dell'assunzione in gestione da parte del
Parco di boschi e pascoli comunali, al fine della loro efficace salvaguardia, a fronte dell'indennizzo per mancato
reddito che, a tutti gli effetti, può essere considerato come un vero e proprio “pagamento dei servizi
ecosistemici” assicurati da questi ambienti di altissimo pregio. Un ulteriore livello di interazione tra Parco e
comuni è dato dalla localizzazione in molti dei centri abitati di strutture e servizi per la promozione turistica,
l'informazione, l'educazione e la didattica, molto spesso localizzati in edifici o superfici di proprietà comunale.
La presenza del Parco tramite tali strutture è considerata essenziale per aumentare il senso di appartenenza
delle comunità all'area protetta.
Il contesto socio‐economico
Le categorie di cittadini con le quali l'Ente Parco, in ragione delle sue attività, viene a contatto e che sono in
grado, direttamente o indirettamente, di influire sullo sviluppo delle sue politiche, sono molteplici,
coerentemente con le sfaccettature del mandato istituzionale e della missione, già analizzati.
Dato il mandato primario di conservazione della natura, le associazioni che raggruppano i cittadini sensibili alle
tematiche ambientali (associazioni ambientaliste) sono da considerare stakeholder di primo piano. Il Parco
Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise da decenni rappresenta il paradigma delle aree protette italiane, e i gruppi
ambientalisti guardano al Parco come a una istituzione da cui attendersi molto, anche in termini di esempio di
corretta e positiva politica di conservazione. Per questo gli eventi, positivi o negativi, riguardanti la

                                                                                                                  10
conservazione assumono nel Parco un rilievo maggiore che in altre aree e l'opinione pubblica, tramite le sue
componenti organizzate, può esercitare un forte ruolo propositivo anche nell’indirizzare scelte operative.
Tra le categorie economiche, un ruolo di sicuro rilievo viene svolto dagli operatori dei settori turistico, agricolo,
zootecnico, forestale, artigianale e dei servizi, con cui il Parco si rapporta per le varie problematiche di settore
ma anche per le già evidenziate interconnessioni tra questi e le tematiche generali della conservazione della
natura.
Gli operatori del settore turistico, che riconoscono al Parco un ruolo indispensabile nella promozione del
territorio, sono tuttavia in genere portatori di esigenze legate alla infrastrutturazione del territorio, in quanto
l'esercizio del turismo nelle sue modalità “classiche” prevede la realizzazione di strutture ricettive, di impianti
per il turismo tradizionale, di infrastrutture di collegamento e trasporto, etc. Tuttavia sempre di più si sta
diffondendo l'idea di un modello turistico basato sui caratteri intrinseci del territorio, sulle sue peculiarità
ambientali e sulle tradizioni materiali ed enogastronomiche, un modello di turismo che richiede infrastrutture
minime, nel quale l'integrità territoriale è fattore primario di attrazione. Compito del Parco è favorire questa
tendenza, qualificando gli operatori, mettendoli in rete e orientando l'offerta.
Gli operatori del settore agricolo e zootecnico vedono ancora nel Parco un certo vincolo all'esercizio della loro
attività, essendo in questi territori di montagna tali attività soggette a una crisi strutturale, che ha portato
all'abbandono di ampie superfici un tempo coltivate. La causa di tale crisi viene facilmente ed erroneamente
addossata al Parco, piuttosto che alle condizioni strutturali dei vari comparti. Il principale elemento di
potenziale conflitto è rappresentato dai danni provocati dalla fauna protetta al comparto zootecnico ed
agricolo. Ogni anno vengono evase circa 1000 pratiche di indennizzo di danni, liquidati in base a precise
procedure e valutazioni contenute nell’apposito regolamento del 2011. Sussistono numerose opportunità di
una maggiore collaborazione tra l'Ente e questi operatori, in un quadro di reciproci impegni diretti alla
prevenzione dei danni, alla qualificazione della tipicità dei prodotti, alla accentuazione del ruolo
dell'agricoltore e dell'allevatore come fattore di presidio territoriale. La possibilità di mettere in campo
concretamente azioni che vadano in tale direzione è tuttavia frenata da un lato dall'estrema frammentazione
delle aziende, in genere di piccole o piccolissime dimensioni e condotte da anziani, dall'altro dalla carenza di
specifiche risorse professionali e finanziarie. Resta comunque indubbio il ruolo significativamente positivo che
il Parco svolge per il pagamento degli indennizzi dei danni da fauna, addirittura anche in tutta l’Area Contigua
(unico caso in Italia), proprio perché viene riconosciuto il ruolo delle attività agricole e zootecniche,
assicurando tempi adeguati: 60 giorni in media tra il danno e il pagamento, contro moltissimi mesi (talvolta
24‐36) delle regioni. In tal senso, significativo è anche l’accordo definito con la Regione Abruzzo che ha chiesto
al Parco di provvedere all’accertamento e al pagamento dei danni in territori comunali esterni all’Area
Contigua, ma comunque interessati dalla presenza dell’orso marsicano.
Le attività degli operatori dell’artigianato e dei servizi sono da considerare relativamente nuove. Per quanto
riguarda il primo settore, si tratta in sostanza di reinventare dei prodotti in gran parte scomparsi negli ultimi
anni, grazie a testimonianze documentative e orali, da recuperare e mettere in produzione. Sono di
conseguenza ancora pochi gli operatori interessati. In costante aumento invece gli operatori dei servizi,
conseguenza dello sviluppo delle attività proprie del Parco legate alla visita turistico‐naturalistica, alla presenza
dei centri di visita e delle aree faunistiche, alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

Tra gli stakeholder “generali” dell'Ente sono innanzitutto da citare i cittadini utenti dei servizi tecnici di
competenza dell'Ente: ogni anno vengono rilasciati circa 200 nulla osta per interventi nell'area protetta,
soprattutto di carattere edilizio nei centri abitati, oltre 70 autorizzazioni per interventi nel settore forestale,
alcune decine di autorizzazioni all'esercizio del pascolo e di altre attività. Questi cittadini si aspettano
soprattutto la celerità nei tempi di rilascio e la trasparenza nel processo istruttorio e di formazione degli atti.
In tale contesto vanno certamente inserite anche le procedure relative all’indennizzo dei danni da fauna
selvatica che costituiscono una rilevante voce di spesa nel bilancio dell’Ente (nel 2020 la spesa sostenuta è
risultata pari a euro 335.810,00. Peraltro, detti indennizzi vengono liquidati in tempi relativamente brevi (circa
60 giorni di media).

                                                                                                                  11
I visitatori, utenti dei servizi di accoglienza, informazione, interpretazione e fruizione messi a disposizione
dall'Ente Parco, stimati in circa 100.000 utenti, rappresentano senza dubbio un gruppo importante di
stakeholders. Le aspettative da parte di questi utenti vanno ovviamente verso la presenza di servizi qualificati
e di strutture all'altezza delle esigenze dei visitatori.

                                       TIPOLOGIE DI STAKEHOLDERS

        CATEGORIA                              CHI SONO                               COSA SI ASPETTANO
                               Ministero della Transizione Ecologica.
                                                                               Adempimenti dettati dalla norma in
 ENTI PREPOSTI AL              Ministero Economia e Finanze.
                                                                               modo chiaro tempestivo e completo.
 CONTROLLO                     Corte dei Conti.
                                                                               Rispetto dei termini procedurali.
                               Revisori dei Conti.
                                                                               Collaborazione per le finalità
 ENTI LOCALI                   Regioni, Province, Comuni                       istituzionali.
                                                                               Servizi ai cittadini.
                               Soprintendenze Beni Architettonici, Storici,    Favorire la conservazione e
 ENTI SOVRAORDINATI
                               e Paesaggistici; Federparchi; Europarc.         l’attuazione di finalità comuni.
                               Wwf; Legambiente; Lipu; Mountain
                                                                               Collaborazione nella realizzazione di
                               Wilderness; Federazione Italiana
                                                                               obiettivi comuni all’insegna della
 ASSOCIAZIONI                  Escursionismo; Marevivo; Fare Ambiente;
                                                                               conservazione e sostenibilità.
 AMBIENTALISTE                 Salviamo l’Orso; Amici della Terra; CAI; FAI;
                                                                               Collaborazione nelle iniziative di
                               Federazione Pronatura; Greenpeace; Italia
                                                                               interesse comune.
                               Nostra; AIGAE.
                                                                               Contributo alla conservazione delle
                                                                               biodiversità alimentari.
                               Confcommercio regionali e provinciali;          Collaborazione e sinergia nella
                               Confagricoltura; Coldiretti; associazione       promozione e valorizzazione del
 ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA     allevatori regionali e provinciali; Apac –      territorio; mantenimento di ricchezze
                               Lazio; ATC, Associazioni del mondo              naturali e habitat idonee ad
                               venatorio                                       accogliere le specie animali e vegetali.
                                                                               Attivazione di percorsi di
                                                                               miglioramento ambientale dei servizi.
                                                                               Sinergia nella promozione e
                                                                               valorizzazione del territorio.
                               Aptr; Associazioni Albergatori; Cooperative     Attivazione di percorsi di
                               Servizi Turistici; Centri di Educazione         miglioramento ambientale dei servizi.
 ASSOCIAZIONI TURISTICHE       Ambiente; Pro Loco; GAL versante laziale;       Proposte di innovazioni tecnologiche.
                               GAL Abruzzo Italico; GAL Molise; DMC Alto       potenzialità di primo approccio dei
                               Sangro; DMC Marsica                             fruitori del Parco ai fini della
                                                                               conoscenza dell’area protetta e delle
                                                                               politiche di tutela del Parco;
                                                                               Sinergia nella promozione e
                                                                               valorizzazione del territorio.
                               Fondazione Zel e Erminio Sipari;                collaborazione per l’organizzazione di
                               Archeoclub; Associazioni musicali;              manifestazioni e attività di comune
 ASSOCIAZIONI CULTURALI
                               Biblioteche; Università; Istituti Scolastici;   interesse.
                               Informagiovani; Centro Servizi Volontariato     Sinergia nel recupero di aspetti
                                                                               storico culturali collimanti con gli
                                                                               interessi del parco.

                                                                                                                       12
Sostegno pubblico e politico dell’area
                                  Sci Club; Associazioni Sportive
                                                                                 protette e collaborazione per
                                  Dilettantistiche (calcio‐mountain bike);
 ASSOCIAZIONI SPORTIVE                                                           l’organizzazione e lo svolgimento di
                                  Centri Ippici
                                                                                 attività sportive legate alla
                                                                                 conoscenza dell’ambiente montano.
                                                                                 Mantenimento di ricchezza floristica
                                                                                 specifica in alcune aree, habitat e
                                                                                 forme del paesaggio idonee ad
                                  Cooperative locali di produzioni (miele‐       accogliere e favorire specie animali e
 ASSOCIAZIONI BIOLOGICHE          marmellate‐prodotti del bosco‐prodotti         vegetali.
                                  della terra)                                   Rendere il parco un’opportunità sui
                                                                                 prodotti della filiera agroalimentare
                                                                                 facilitazioni nella commercializzazione
                                                                                 dei prodotti agricoli locali.
                                                                                 Rete comunicativa dell’attività
                                                                                 dell’ente, promuovere la cultura
 ENTI DIVULGATORI                 Organi di stampa
                                                                                 naturalistica sul territorio locale
                                                                                 nazionale e internazionale.

Analisi del Contesto Interno
L'organizzazione interna dell'Ente è strettamente correlata alla consistenza della dotazione organica. Oggi
l'Ente dispone di n 87 unità lavorative, la cui organizzazione riflette le molteplici competenze necessarie per
dare risposte al mandato istituzionale e alla missione dell'Ente.
Nella sua attuale articolazione, il personale dell'ente è organizzato in tre aree e diversi servizi e uffici, come in
precedenza indicato.
Come si può desumere dalla relativa sezione del presente documento, a ciascuna area afferiscono specifici
servizi. Sulla base del Regolamento di organizzazione dell'Ente, a ciascuna area compete la responsabilità di
gestione delle procedure di competenza e la predisposizione di tutti gli atti relativi, anche sulla base del budget
disponibile, desunto dal Bilancio di Previsione e dal Piano Esecutivo di gestione (PEG).
I punti di forza dell'organizzazione attuale dell'Ente possono essere individuati:
    I.   nella presenza sul territorio del Servizio di Sorveglianza, che pure necessita di costante attenzione e
         miglioramenti. Il Servizio, attualmente composto da n. 36 Guardiaparco, ai quali è riconosciuta la
         qualifica di Ufficiali e Agenti di P.G. e di Agenti P.S. Oltre a svolgere il compito istituzionale di controllo,
         prevenzione e repressione degli illeciti, il Servizio di Sorveglianza svolge anche una fondamentale
         attività “educativa”, essendo di fatto, il primo contatto con la realtà del Parco, per i visitatori e turisti.
         Come detto in precedenza, accanto al servizio di Sorveglianza opera il Reparto Carabinieri Parco,
         costituito al momento, da n. 39 unità. Determinante il ruolo del Servizio di Sorveglianza anche a
         supporto delle attività di Monitoraggio e Ricerca Scientifica svolte dal Parco.
   II.   nella presenza di personale specializzato nelle attività di ricerca e monitoraggio, sia nel settore
         faunistico e floristico, sia ambientale, garantendo una operatività di alto livello, ancorché insufficiente
         in termini di unità;
  III.   nella presenza di personale qualificato nella comunicazione e promozione, indispensabile in tutte le
         iniziative istituzionali, relative ai vari temi;
 IV.     nella presenza di personale amministrativo qualificato nella gestione ordinaria dell’Ente;
  V.     nella presenza di dipendenti addetti al funzionamento dei Centri Visita di Pescasseroli e Civitella
         Alfedena, gestiti direttamente dal Parco che, oltre a fornire un servizio a visitatori e turisti, assicurano
         delle entrate di autofinanziamento all'Ente;

                                                                                                                      13
VI.   nella possibilità della gestione diretta di piccole opere di manutenzione territoriale grazie alla presenza
        di unità a ciò addette e a risorse strumentali adeguate;
 VII.   nella presenza di personale qualificato per le attività di educazione ambientale e volontariato, a cui dal
        2019 si aggiunge anche il Servizio Civile.

Per contro, come in tutte le realtà, ci sono punti di debolezza che possono essere individuati in:

    a) una certa carenza di specifiche professionalità in alcuni settori (in primis il Servizio Tecnico);
    b) carenza di personale da impegnare in alcune funzioni importanti, quali la promozione e la
       comunicazione, nella predisposizione e gestione di progetti comunitari;
    c) una criticità nella comunicazione interna, nel cui merito sono tuttavia in corso di adozione misure
       specifiche finalizzate al superamento delle stesse;
    d) età media del personale piuttosto elevata e mancanza di un ricambio generazionale utile e funzionale
       alla migliore efficienza ed efficacia delle attività.

Le risorse strumentali ed economiche
L'Ente Parco ha la propria sede, legale e amministrativa, a Pescasseroli (AQ), nel compendio immobiliare che
oltre agli uffici comprende anche il Centro Visita (museo e parco faunistico) e le strutture destinate alla
manutenzione (falegnameria e officina), in cui si concentrano la gran parte delle postazioni lavorative del
personale addetto alle manutenzioni, nonché le strutture destinate al Servizio Veterinario. Sul territorio sono
dislocati i Reparti del Servizio di Sorveglianza (Villetta Barrea, Pizzone, Alvito, Ortona dei Marsi, Gioia dei Marsi,
Lecce nei Marsi e Villavallelonga) e il personale impiegato presso il Centro Visite di Civitella Alfedena, il Centro
Servizi Educazione Ambientale e Volontariato di Villetta Barrea, che opera presso strutture decentrate.
La consistenza di immobili risulta sufficiente per le esigenze del personale, mentre è carente per la parte dei
depositi e dei magazzini (soprattutto del Servizio Commerciale). Tutti però necessitano di una generale opera
di efficientamento energetico e riqualificazione strutturale che, come sopra evidenziato, potrà essere
perseguita grazie al finanziamento straordinario erogato del Ministero vigilante.
Per quanto concerne l’attuazione delle disposizioni del D. Lgs. 81/2008, in materia di sicurezza e salute sui
luoghi di lavoro, nel 2020 sono state realizzate numerose azioni e iniziative che hanno permesso di raggiungere
livelli sufficientemente adeguati agli standard richiesti. Ovviamente, nel 2021 tale azione di adeguamento alle
disposizioni di legge in questione proseguirà in maniera ancor più decisa ed efficacie, anche rispetto alle
imprese e aziende che forniscono beni e servizi.
Le risorse economiche disponibili, così come esposte in bilancio, son destinate al pagamento delle spese di
personale, che assorbono il 65% circa della spesa corrente, nonché per l’assunzione in gestione di aree
boschive dei comuni del Parco e per il pagamento degli indennizzi dei danni provocati dalla fauna protetta del
Parco. Conseguentemente, risultano limitate le risorse che è possibile destinare a investimenti.
Le risorse previste in bilancio relative ad iniziative di autofinanziamento (vendita di beni e prestazione di
servizi) risultano pari a euro 280.000,00 anche se tale ipotesi risulta in qualche modo influenzata
negativamente dall’emergenza COVID.
Di Seguito si riporta la ricognizione dei principali fattori materiali di supporto ai processi e ai sistemi
informatici:

                                    TABELLA STRUMENTAZIONI TECNICHE

                             Pers.
                                                  Pers.        Pers.         Pers.          Musei/
    Strumentazioni        Amministrativo                                                                  Ricercatori
                                               Scientifico    Tecnico     Sorveglianza    centri visita
                             Staff
 P. COMPUTER                  22                   10            6             8                3              2
 NOTEBOOK                      4                    3            1             1                1              1

                                                                                                                   14
TABLET                         /                3             2     17   /   /
 SMARTPHONE                     5                3             /     39   /   /
 STAMPANTI/
                               22                2             2     6    3   /
 SCANNER
 FOTOCOPIATRICI                 3                1             1     1    /   /
 COLLEGAMENTI RETE
                                1                1             1     1    1   1
 ADSL\HDSL
 COLLEGAMENTI RETE
                                /                /             /     /    1   /
 WIFI
 CASELLE E‐MAIL
                               21               10             6     38   7   /
 PERSONALI
 CASELLE PEC                    5                /             /     1    /   /
 FIRME DIGITALI                 4                1             /     1    /   /
 CONDIVISIONE RETE
                               22               10             6     4    1   2
 INTERNA
 SIT SISTEMA
 INFORMATIVO                    1                1             1     38   /   /
 TERRITORIALE
 CENTRALINO                     1                /             /     /    /   /
 SOFTWARE
 SPECIALISTICI:
 1‐ Backup_Cloud
     Acronis DataOne            1                1             1     1    0   0

 2‐ Sicra&web;                  1                1             1     1    0   0
 3‐ gestione nullaosta
    database;                   0                0             1     0    0   0

‐    gestione abusi edilizi
     database;                  1                0             0     0    0   0
‐
‐    SIT sistema
     informativo
     territoriale Arcgiss;      0                1             1     38   0   0

‐    gestione danni fauna       0                2             0     1    0   0
     database;

‐    gestione personale
     database kronos            1                0             0     0    0   0

‐    gestione fatture           1                0             0     0    0   0
     commerciali Danea
‐
‐    digitalpa gestione         9                5             4     0    0   0
     piattaforma appalti

                                            Dotazioni informatiche

Dispositivi Assegnati
Dispositivi categorizzati come segue (non include i Server):

                                                                                  15
Sistemi Operativi PC Desktop

 Prodotti                                       Versione     Qtà                 Versione
 Windows 10Pro                                    Oem        51                   64Bit
 Windows8.1Pro                                    Oem         1                   64Bit
 Mac Pro                                           Ios        2                   64Bit

                                        Software di sicurezza antivirus

 EsetNOD32Antivirus                                2020       50                      MultiLic.

                                                Software Gestionali

 Gruppo Maggioli sicraWeb
 StudioInformatica DatabaseSorv.Tecn.D.faunaVet.
 SIT sistema informativo territoriale Arcgiss

                             Dotazione strumentale del Personale di Sorveglianza

  GPS                                                                            29
  CELLULARI                                                                      44
  BINOCOLI                                                                       40
  CANNOCHIALI                                                                     3
  VISORI NOTTURNI                                                                 4
  MACCHINA FOTOGRAFICA NIKON                                                      1
  TERMOCAMERA                                                                     1
  CINEPRESA                                                                       1
  MACCHINE FOTOGRAFICHE                                                          15
  ARMI:
  PISTOLE                                                                        44
  CARABINE                                                                       21
  FUCILI CALIBRO 12                                                               5
  MOTOSLITTA + SLITTA                                                             1

La consistenza di immobili risulta adeguata alle esigenze, anche se è da notare come sia necessaria una
generale opera di riqualificazione e adeguamento sia strutturale sia degli allestimenti e delle dotazioni di molti
fabbricati.

                                             Ricognizione immobili

                                                                            Annualità 2020

 Immobili di proprietà dell’Ente (terreni e fabbricati)                           507

Le attività svolte dall’amministrazione sono raggruppate nelle seguenti tipologie:

                                                                                                               16
Servizi gestiti direttamente dall’ente volti, in primis, ad assicurare adeguati livelli di tutela e conservazione di
specie, habitat ed ecosistemi naturali. Inoltre, azioni finalizzate a soddisfare le esigenze degli utenti e a
valorizzare le attività turistiche attraverso la gestione del marchio del Parco e a garantire l’informazione e la
divulgazione finalizzata alla promozione di attività sostenibili. Ulteriori servizi riguardano il corretto utilizzo del
territorio attraverso il rispetto delle norme in materia urbanistico‐edilizia, attraverso il rilascio dei nulla osta e
il regolare controllo del territorio a cui è preposto il Servizio di Sorveglianza. Infine gestione di reti e punti
informativi di strutture per la fruizione destinate ai visitatori, centri visita, rifugi, musei, aree faunistiche e rete
sentieristica.
Tutte    le   attività    sono     disponibili           sul     sito     istituzionale      al     seguente       link:
http://www.parcoabruzzo.it/pagina.php?id=486
Il Parco intrattiene rapporti con oltre 100 amministrazioni pubbliche, 200 organizzazioni cooperative e
operatori, 15 associazioni culturali e 30 associazioni di vario genere.

                                                                                                                     17
Attività svolte dall’Ente nell’anno 2020

                                          DATI ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

                                          AREA AMMINISTRATIVA
 Riunioni del Consiglio Direttivo                                                           1
 Riunioni della Comunità del Parco                                                          2
 Incontri istituzionali del Presidente                                                     110
 Incontri istituzionali della Direzione                                                    350
                                       SERVIZIO DEL PERSONALE
 Rilevazione presenze e assenze del personale (totale su 255 giorni lavorativi)            4.414
 Media assenza complessiva su 255 gg                                                      17,72%
 Media presenza complessiva su 255 gg                                                     82,28%
                                      SERVIZIO AFFARI GENERALI
 URP/F.O. riscontri richieste informazioni turistiche                                      220
 URP/F.O. riscontri tramite telefono                                                      1000
 Centralino gestione telefonate in uscita                                                 5.000
 Centralino gestione telefonate in entrata                                                9.500
 Questionario di rilevazione del grado di soddisfazione del visitatore                     243
 News Info Point                                                                            22
 Rassegna Stampa quotidiana                                                                219
 Centralino lavorazione spedizione posta                                                  3.463
 PEC in entrata                                                                           2.602
 PEC in uscita                                                                            1.022
 PEC interoperabili entrata                                                                162
 PEC interoperabili uscita                                                                  19
 Atti protocollati in entrata                                                             6.057
 Atti protocollati in uscita                                                              3.708
 Protocolli interni                                                                       5.646
 Fatturazione elettronica                                                                  872
 Richieste accessi atti                                                                     12
 Richieste accessi archivio Storico                                                          5
 Adempimenti OIV (delibere ANAC) (6, 23, 50, 71, 77, del 2013‐ 148/2014                     8
 43/2016 236/2017
                              SERVIZIO CONTABILITA’/PROVVEDITORATO
 Affidamento di servizi e forniture mediante MEPA                                            70
 Mandati pagamento                                                                         1896
 Reversali                                                                                  773
 Introiti biglietti Centri Visita Pescasseroli‐Civitella Alfedena
      Biglietti singoli                                                  26.098
      Biglietti collettivi                                                  104
      Biglietti ridotti                                                   6.819
                SERVIZIO PROMOZIONE, COMUNICAZIONE E RAPPORTI INTERNAZIONALI
 Comunicati stampa                                                                N. 31

 Natura Protetta: Rapporto Orso 2019                                              N. 4000 copie

                                                                                                   18
Calendari “I volti del Parco”                                                  N. 5000 copie

Calendari da tavolo “LifeFloranet” con Cerimonia di premiazione del            N. 3000 copie
Contest Fotografico: "Floranet: fiori appenninici, bellezza in posa".
Febbraio 2020                                                                  N. 1 evento

Partecipazione a eventi fieristici e promozionali                              N. 1 (Bit – Milano) in
Bit‐ Milano (Febbraio 2020)                                                    presenza
FESTAMBIENTE con Legambiente (Grosseto) Agosto 2020                            N. 1 (spedito solo il
                                                                               materiale)
Eventi e attività istituzionali e/o realizzate in collaborazione con Comuni    N. 19
 Associazioni Culturali

Attivata online Rubrica Oltre il Coronavirus. Richiesta a tutti coloro         N. 44 video
interessati di un contributo video che inviti a pensare non solo come vivere
meglio l'emergenza, ma soprattutto a pensare come affrontare il dopo
coronavirus nell'ottica di una società che si riprende con più ambiente, più
economia solidale, più economia civile. Marzo – Aprile (2020)

Progetti:
‐ Progetto per celebrazioni del Centenario del Parco – Attività in             In itinere (almeno 15
   collaborazione con il Parco del Gran Paradiso                               incontri online).
‐ CETS – percorso iniziato nel 2017 ancora in corso                            unico forum a
                                                                               febbraio 2020 in
                                                                               presenza – 50
‐ Il Cammino “La Via dei lupi” ideazione pannelli informativi‐ divulgativi –   partecipanti circa.
  opuscolo parole chiavi.                                                      In itinere.
‐ Arte Parco – Istallazione Opera “Un tempo è stato” dell’artista
  Alessandro Pavone (agosto 2020).                                            1 evento – circa 200
‐ Attivazione Campagna progetto di educazione ambientale “Senza               partecipanti.
  plastica si può!” (Gennaio 2020).                                           Le attività hanno
                                                                              coinvolto in totale
‐   Inaugurazione nuovo allestimento Centro Servizi del Parco di Bisegna      1656 alunni.
    Agosto 2020.                                                              N. 1 evento – circa 70
‐   Rassegna Cinematografica "Ettore Scola".                                  partecipanti.
                                                                              N. 3 serate al cinema.
‐   Inaugurazione di I N S E C T A – Centro di Visita “viaggio alla scoperta  con 300 persone tot.
    del mondo degli insetti del PNALM – Alvito (FR) Agosto 2020.              N. 1 evento – circa 80
‐   XXVIII edizione di Puliamo il mondo promossa da Legambiente Onlus‐        partecipanti.
    Settembre 2020.                                                           1 giornata –50
‐   Rassegna Teatrale dedicata alle faggete vetuste dal Titolo “Una Giornata partecipanti
    qualunque” Spettacoli tenutosi nei tre versanti del Parco – Agosto 2020 N. 3 spettacoli – 80
‐   Spettacolo teatrale “Paolo dei Lupi” – A Civitella Alfedena – Gennaio pers. a spettacolo
    2020                                                                      N. 1 spettacolo – circa
‐   Organizzazione Serie di Concerti in alcuni Comuni del Parco               150 partecipanti.
    (Pescasseroli‐ Alvito‐ Gioia Vecchio) ispirati alla rigogliosa Natura del N. 4 concerti – 70
                                                                              pers. a spettacolo

                                                                                                        19
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