ITALIJANSKI JEZIK SREDNJA ŠKOLA, III i IV RAZRED - ICCG
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Test iz italijanskog jezika sastoji se od četiri dijela. Br. bodova Oblast 1. Ascolto - Slušanje 20 2. Comprensione della lettura - Čitanje 25 3. Analisi delle strutture di comunicazione – Gramatika, vokabular 25 4. Composizione scritta - Pisanje 30 Ukupno bodova: ____ /100 Vrijeme rješavanja testa je 120 minuta. Dozvoljeni pribor su grafitna olovka i gumica, plava ili crna hemijska olovka. Priznaju se samo odgovori pisani hemijskom olovkom. Ukoliko pogriješite, prekrižite i odgovorite ponovo. Za vrijeme rada na testu nije dozvoljeno korišćenje korektora. Za vrijeme rada na testu nije dozvoljeno korišćenje rječnika. Ako neko pitanje/zadatak ne možete odmah da riješite, pređite na sljedeće. Ukoliko vam bude preostalo vremena, možete se kasnije vratiti na takva pitanja. Želimo vam puno uspjeha! 3
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1. ASCOLTO I Ascolta una volta il testo. Leggi attentamente la prova proposta. Ascolta di nuovo il testo e poi indica con una X se le affermazioni elencate sono vere o false: V F Raffaello, da piccolo, ha perso tutti e due i genitori. 1. Il Perugino è uno dei più noti artisti del Cinquecento. 2. All’età di diciotto anni comincia a dipingere per diversi signori di 3. tutta l’Italia. Dopo aver visto le opere di Leonardo e Michelangelo, si trasferisce 4. a Firenze. A Roma, grazie al papa Giulio II frequenta la famosa scuola di 5. Atene. Di solito, chi ordinava un’opera da Raffaello, doveva aspettare 6. parecchio tempo. Raffaello non si occupava soltanto della pittura. 7. La prima opera con il nome di Raffaello è lo Sposalizio della 8. Vergine. Raffaello non è riuscito a finire il suo ultimo dipinto. 9. Raffaello muore il venerdì precedente la Pasqua. 10. /20 5
2. COMPRENSIONE DELLA LETTURA I Leggi attentamente l’intervista con Vasco Rossi e metti le domande al posto giusto. Attenzione: c’è una domanda in più! A. Cosa ha provato nei minuti che hanno preceduto la salita sul palco? B. “Ma guardandomi in faccia dovrei dirmi una bugia…”: quali sono le bugie che spesso si è raccontato? C. Una canzone può essere pericolosa? D. Da quanto tempo non le capita in un concerto di ritrovarsi dalla parte dello spettatore? E. Vasco Rossi ha ancora un sogno? F. Mi permetta di partire o ripartire da 'Modena Park': qualcuno sui giornali ha detto che quella sera ha ristabilito l’ordine naturale delle cose. Cosa ha rappresentato per lei la sera del 1° luglio? G. Si sente un cattivo o un bell’esempio? H. Com’è e come è stato il suo rapporto con giornali e giornalisti? I. Komandante, quando dichiara «Sono ancora il numero uno, il numero due e il numero tre. Per il quarto posto là dietro c'è una gran bagarre», dove finisce la provocazione e dove inizia la critica nei confronti del movimento musicale italiano? J. E le canzoni? Cos’è una canzone per Vasco? K. Qual è il suo rapporto con la fede? L. Komandante, come sta? M. Ha avuto paura? E comunque le capita di averne prima di salire su di un palco? 1. _______ Molto bene grazie, non vedo l’ora di cominciare... 2. _______ Un evento straordinario, epocale. Il bello è che io avevo pensato a un concerto tipo festa 'tra amici' per i miei 40 anni di palco e di canzoni, ma la serata si è trasformata in poche ore in un evento epocale. Abbiamo battuto ogni record, di pubblico, di organizzazione e di critica! Sì, decisamente la 'tempesta perfetta'. 3. _______ L’adrenalina era a mille già dal pomeriggio, quando ho visto dall’elicottero che mi portava a Modena tutta quella folla sterminata, un’emozione incredibile! Avevo una gran voglia di salire da solo sul palco e abbracciarli tutti quell’attimo prima di attaccare. Allora ho pensato: “Ho perso un’altra occasione buona stasera”. 4. _______ La preoccupazione che qualche cosa non funzioni c’è sempre ma quando salgo sul palco e la musica comincia allora tutto torna, tutto quadra e diventa una formidabile sensazione che non si può spiegare qui. 5. _______ Non ho mai avuto bisogno di raccontarmele e dico sempre la verità solo nelle canzoni. Il mio popolo lo sa, per quello si fida e soprattutto si 'riconosce' nelle canzoni. 6. _______ Sono 'parole' sostenute da una colonna sonora. Le parole sono talmente importanti che io soffro quando vengono usate a sproposito in modo strumentale o 6
demagogico... Quando le parole sono sostenute da una musica che le accentua e le fa vibrare colpiscono talmente in profondità l’animo umano che possono davvero consolare, edificare e fare veramente bene, oltre a non aver bisogno di alcuna spiegazione da parte di critici o esperti vari. 7. _______ Non credo proprio. Forse solo provocatoria, perché le provocazioni artistiche servono a mantenere sveglie le coscienze! 8. _______ Dai tempi in cui ero ragazzo e andavo ai concerti anch'io… 9. _______ Io non credo. Io so. 10. _______ Direi come uno di quegli esperimenti, molto pericolosi, da non ripetere a casa. 11. _______ Sono purtroppo sempre stati pochi quelli che hanno capito le mie canzoni. Fortunatamente le canzoni non hanno bisogno di essere spiegate. Quindi va tutto bene! 12. _______ Quello di morire su un palco! (testo scaricato (e adattato) da: https://www.giornaledipuglia.com/2018/06/vasco- rossi-intervista-la-liberta-e-una.html) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. /12 II Leggi attentamente il seguente testo e poi completalo con una delle tre parole proposte. Un'altra piacevole novità alla Piccola Farmacia Letteraria di Firenze, la libreria 1. ________________ in piedi da Elena Molini che, giorno dopo giorno, sul web e non solo 2. _____________ ogni giorno nuovi lettori e appassionati di libri. Un biglietto-regalo speciale. Dopo l'intuizione imprenditoriale di ribattezzare "farmacia letteraria" una libreria, un luogo che in qualche modo possa essere "3. _______________" attraverso i libri, la poesia e le storie, ecco il "bugiardino" dei libri, che avverte il lettore di ciò che contiene: e cioè, felicità. A presentarlo su Facebook domenica scorsa è la 4. _______________ libreria fiorentina. Quanto siete bravi a farvi 5. ________________ di sorpresa dalla felicità? A volte nella vita di tutti i giorni non ci rendiamo conto di 6. ______________ un piccolo gesto, come ad esempio, comprare un regalo sia in realtà un atto d’amore abbastanza complesso. Quando una persona viene in libreria a scegliere un libro per qualcuno che gli sta a 7. 7
______________ lo vedi subito: gira tra gli scaffali, prende un libro, lo posa, ne prende un altro, fa una piccola 8. _______________, si siede, lo sfoglia, lo rimette a posto, ne sfoglia un altro, riprende quello che aveva appena posato, lo rimette via, ecc… Posso garantirvi che la stessa persona se dovesse scegliere un libro da leggere per sé 9. ________________ un quarto del tempo e non è solo perché ovviamente ognuno conosce i propri 10. ________________. Alla Piccola Farmacia Letteraria abbiamo deciso di mettere un avvertimento particolare sui nostri pacchetti, proprio perché vogliamo che 11. _________________ riceve un regalo acquistato da noi sappia che chi lo ha scelto lo ha fatto dedicandogli del tempo, pensando a donargli un piccolo momento di gioia. (testo scaricato (e adattato) da: https://www.fanpage.it/cultura/firenze-alla-piccola- farmacia-letteraria-il-biglietto-attenzione-contiene-felicita/) 1. a) messa b) creata c) fatta 2. a) acquisisce b) acquista c) conquista 3. a) curato b) curativo c) curatore 4. a) propria b) stessa c) sola 5. a) cogliere b) accogliere c) raccogliere 6. a) quanto b) quando c) quale 7. a) pensiero b) mente c) cuore 8. a) pila b) serie c) folla 9. a) impiegherà b) impiegherebbe c) impiegasse 10. a) sapori b) gusti c) piaceri 11. a) ognuno b) colui c) chi III In base al testo appena letto, indica se le affermazioni sono vere o false: Vero Falso 1. Oltre ai libri, nella Piccola Farmacia Letteraria si possono comprare dei biglietti-regalo da regalare per il compleanno. 2. Di solito, ci vuole molto tempo per scegliere un libro da regalare a qualcuno. /13 8
3. ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE I Da questo brano sono state cancellate alcune parole. Completalo di nuovo con le parole appropriate inserendo una sola parola per ogni spazio. Giovani e tecnologia, superconnessi ma scollegati dal mondo reale In un mondo dove la tecnologia fa sempre più 1. ______________ della quotidianità, i giovani sembrano essere quasi completamente proiettati all'interno di una realtà virtuale. Sono superconnessi ma scollegati dal prossimo e sembrano non comprendere il tradizionale significato delle relazioni sociali. 2. ______________ lo psicoterapeuta Domenico Barrilà la colpa sarebbe da imputare all’educazione. "Il problema parte dagli adulti, gli stessi che 3. ______________ lamentando l'uso eccessivo di smartphone e web dei propri figli, mostrano di non avere controllo sul loro rapporto con i 4. ______________ digitali", le sue parole. L’innovazione non deve essere vista 5. ______________ nemica dell’educazione. I giovani trascorrono buona parte della 6. ______________ giornata online. I like sulle principali 7. ______________ sociali sembrano ormai aver preso il posto dei complimenti e degli apprezzamenti che, 8. ______________ a qualche anno fa, venivano elargiti personalmente. Sono, infatti, soprattutto le relazioni sociali a risentire quotidianamente del peso della tecnologia. I piccoli adulti sono spesso catapultati in un mondo surreale dove è l’apparenza a farla da padrona. Spesso, questo determina in loro l’incapacità di entrare in relazione con il 9. ______________ reale, rispettando e riconoscendo il prossimo. Secondo Domenico Barrilà, autore del libro ‘I superconnessi, come la tecnologia influenza le menti dei nostri ragazzi e il nostro rapporto con loro’, la colpa di questa mancanza conoscitiva non sarebbe però 10. ______________ imputare alla tecnologia, bensì all’educazione e alla superficialità degli insegnamenti impartiti dai genitori, e da tutti gli adulti che dovrebbero coadiuvare i bambini nella crescita. 9
"I figli imparano dai comportamenti degli adulti, non dalle parole, è impossibile portarli dove i grandi non sanno arrivare", spiega Barrilà. "Un genitore che utilizza in 11. ______________ immaturo gli strumenti digitali perde autorevolezza e lede le sue chance di correggere i figli", assicura l'esperto. "I giovani nell'ansia di voler essere costantemente 'connessi', trasferiscono il bisogno di ‘legami’ sui social", sostiene Barrilà. Gli adulti, invece di denigrare la tecnologia, dovrebbero insegnare agli adolescenti e ai bambini l’importanza dello sviluppo di solidi sentimenti comunitari. 12. ______________ farlo non è necessario disconnettere i piccoli dalla rete; sarebbe, invece, opportuno insegnare loro un corretto utilizzo delle nuove tecnologie e i valori dello spirito e del sentimento collettivo. (testo scaricato (e adattato) da: https://tg24.sky.it/salute-e- benessere/2018/10/29/giovani-tecnologia-connessi-scollegati-mondo-reale.html) /12 II Completa le frasi scrivendo la parola mancante opportuna (sostantivo, aggettivo, avverbio) formandola da quella fornita. Esempio: Lo sport che amo di più è il nuoto (nuotare). 1. Grazie alle ricerche ________________ oggi si possono curare tante malattie. (scienza) 2. Ti perdono tutte le ________________ che mi hai detto, perché ti voglio bene. (cattivo) 3. Ma basta, non posso più sopportare le tue ________________! (lamentare) 4. La polizia ha ritirato la sua patente per ________________ di velocità. (eccedere) 5. Non mi ha spiegato niente, ha solo detto che deve partire ________________ . (urgenza) /5 III Completa la mail coniugando al modo e tempo opportuno i verbi fra parentesi: Cara Laura, come 1. ____________________ (andare)? Spero che tu 2. ____________________ (stare) bene. Intanto qui i lavori procedono, oggi abbiamo conosciuto il nuovo direttore e secondo me 3. ____________________ (fare) una buona impressione. 10
Dopo che 4. ____________________ (esporre) i suoi progetti, 5. ____________________ (spiegare) tutto dettagliatamente, 6. ____________________ (scegliere) me e Luca come responsabili del nostro reparto. Non credevo 7. ____________________ (essere) possibile. Ti aggiorno presto sulle novità. Per oggi è tutto. Mi raccomando, 8. ____________________ (riguardarsi)! Alla prossima, Lucia /8 4. PRODUZIONE SCRITTA /30 Le persone, per non dimenticare un viaggio, comprano diversi souvenir, collezionano biglietti di musei e concerti, scrivono blog o diari di viaggio ecc. Altri poi scattano tante foto che pubblicano subito su Facebook o Instagram. Pensi che lo facciano per ricordarsi del viaggio appena fatto o per vantarsi? E tu, cosa fai per non dimenticare i tuoi viaggi? Descrivi un viaggio che non dimenticherai mai, spiegando se di quel viaggio ricordi persone, oggetti o emozioni? Devi scrivere da 180 a 250 parole. SOLUZIONI Ascolto 20 punti (ogni risposta esatta 2 punti) 1. V 2. V 3. F 4. F 5. F 6. V 7. V 8. V 9. V 10. V Comprensione della lettura 25 punti 11
I (ogni risposta esatta 1 punto) 1. L 2. F 3. A 4. M 5. B 6. J 7. C 8. D 9. K 10. G 11. H 12. E II (ogni risposta esatta 1 punto) 1. A 2. C 3. B 4. B 5. A 6. A 7. C 8. A 9. B 10. B 11. C III (ogni risposta esatta 1 punto) 1. F 2. V Analisi delle strutture di comunicazione 25 punti I (ogni risposta esatta 1 punto) 1. parte 2. secondo 3. pur 4. mezzi / dispositivi 5. come 6. loro / propria 7. reti 12
8. fino 9. mondo 10. da 11. modo 12. Per II (ogni risposta esatta 1 punto) 1. scientifiche 2. cattiverie 3. lamentele 4. eccesso 5. urgentemente III (ogni risposta esatta 1 punto) 1. va 2. stia 3. ha fatto 4. aveva esposto 5. spiegando 6. ha scelto 7. fosse 8. riguardati Produzione scritta 30 punti ortografia\punteggiatura 0 – 2 morfologia 0 – 4 sintassi 0 – 6 coerenza 0 – 6 coesione 0 – 5 appropriatezza lessicale 0 – 5 appropriatezza stilistico\testuale 0 – 2 Totale 100 punti 13
Trascrizione del brano audio del primo esercizio (ascolto): (1 voce) Raffaello Sanzio è figlio d’arte. Suo padre Giovanni Santi era un noto artista e padrone di una fiorente bottega a Urbino, importante centro artistico dell’epoca. Raffaello, tuttavia, perde il padre all’età di undici anni. La madre era venuta a mancare quando di anni ne aveva appena otto. L’apprendistato di Raffaello avviene a Perugia, nella bottega di Pietro Vannucci, detto il Perugino, uno dei più noti artisti del sedicesimo secolo. È un talento precoce tanto che ancora diciottenne gli vengono commissionate opere dai più importanti signori umbri. E in questi anni che stringe amicizia con il Pinturicchio. A ventuno anni decide di trasferirsi a Firenze, affascinato da quanto si diceva sulle opere di due artisti molto noti della città toscana: Leonardo e Michelangelo. Risale a questo periodo la serie delle Madonne col bambino, uno dei soggetti ai quali Raffaello pare particolarmente legato. Ne citiamo tre per dovere di sintesi: la Madonna del Belvedere, la Madonna Esterhazy e la Madonna del Cardellino. È con la chiamata a Roma del papa Giulio II che Raffaello, appena venticinquenne trova la sua consacrazione, affrescando le stanze papali. Per farlo si ispira alle quattro facoltà delle università medievali: Teologia, Filosofia, Poesia e Giurisprudenza. Nasce così uno dei dipinti più celebri del Rinascimento: la scuola di Atene. Sembra che nell’opera Raffaello abbia dato ad alcuni sapienti del mondo classico le fattezze dei più grandi artisti del suo tempo. Eraclito pare assomigliare moltissimo a Michelangelo, Platone a Leonardo da Vinci ed Euclide a Bramante. Oltre a essere un grande artista Raffaello si è dimostrato un attento imprenditore. La sua bottega a Roma lavora come una vera e proria squadra così da poter seguire diversi progetti contemporaneamente. Nonostante questa perfetta organizzazione le opere di Raffaello erano così richieste che spesso i committenti dovevano attendere a lungo per venire soddisfatti. Raffaello fu anche un importante architetto. Dal 1514, infatti, lavorò al progetto della Basilica di San Pietro in Vaticano. Madonne, soggetti sacri, ritratti di uomini illustri sono moltissimi capolavori di Raffaello che meriterebbero un approffondimento. Noi vi consigliamo queste opere: lo Sposalizio della Vergine è la sua prima opera firmata; la Deposizione Borghese, la Resurrezione di Cristo, le Tre grazie e la Trasfigurazione, la sua ultima opera rimasta incompiuta e completata da Giulio Romano. Raffaello muore la notte del Venerdi santo del 1520 a soli 37 anni. I contemporanei affermarono che al momento della morte una crepa scosse i palazzi vaticani e il cielo si riempì di nuvole scure come se il mondo avesse perso una divinità. Secondo lo storico Vasari, Raffaello morì per una febbre causata da eccessi morosi. Il suo corpo oggi è conservato a Roma, nel Panteon. (Scaricato da: https://www.youtube.com/watch?v=yS8qDkaLJRg) 14
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