Italia vs Sud Africa Firenze - 19 novembre 2016

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Italia vs Sud Africa Firenze - 19 novembre 2016
Italia vs Sud Africa
Firenze - 19 novembre 2016
Italia vs Sud Africa Firenze - 19 novembre 2016
Questo tempo è un tempo grave: la pandemia sta col-
pendo duramente persone, famiglie e imprese. Anche
quelle sportive.

Non è facile prevedere il futuro, ma i danni già ci sono
ed è facile prevederne altri.

Nonostante questo, presentiamo il nostro progetto per
indicare la strada da imboccare che riteniamo più op-
portuna per il nostro rugby.

Si chiama Rugby Italiano, così, semplicemente, perché
in fondo è sempre vero che nei momenti più bui l’inizio
della riscossa si fa ripartendo dalle proprie radici.

È il risultato di un lavoro di squadra, frutto di un’e-
sperienza che non ha precedenti nel rugby in Italia: un
gruppo di lavoro che ormai da anni ragiona, propone, si
occupa e rappresenta direttamente tutti gli aspetti del
nostro mondo nelle istituzioni federali.

Speranza, coraggio e unità sono quello che ci vuole e
quello che ci ispira: faremo di tutto per infonderli a
chiunque voglia seguirci nel difendere e migliorare il
nostro movimento, quello del rugby italiano, tutti com-
presi.

Nell’attesa di avere l’opportunità di potervi incontrare,
buona lettura

Giovanni Poggiali
Candidato alla Presidenza FIR
per Pronti al Cambiamento
Italia vs Sud Africa Firenze - 19 novembre 2016
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

                                                                          Sommario
Programma per il rinnovamento
      del Rugby Italiano

   Sommario
   PREMESSA                                                       4
   FILOSOFIA DEL PROGETTO                                         5
   STRUTTURA                                                      5
   ORGANIGRAMMA                                                 10
   OBIETTIVI                                                     11
   TEMATICHE & PROPOSTE                                         12
      Club                                                      12
      Gestione della Federazione                                13
      Formazione dei giocatori                                  14
      Campionati Juniores                                       14
      Selezioni Territoriali                                    15
      Nazionali Juniores                                        16
      Campionati Seniores                                       17
      Nazionale Maggiore                                        17
      Percorso dell’Alto Livello                                18
      Movimento Femminile                                       19
      Nazionali Femminili Juniores                              19
      Nazionale Femminile                                       20
      Rugby 7s                                                  20
      Arbitri                                                   21
      Formazione Allenatori e Dirigenti                         21
      Impiantistica                                             22
   GIOVANNI POGGIALI                                            23
   CONTATTI                                                     24

                                                                      3
Italia vs Sud Africa Firenze - 19 novembre 2016
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                             PREMESSA

Un’analisi della situazione è dovero-      portanti benefici in termini di con-
sa, prima di poter prendere in consi-      tributi economici: solo negli ultimi
derazione qualsiasi proposta.              4 anni la disponibilità è stata di ol-
Partiamo dalla Squadra Nazionale,          tre 180 milioni di euro.
cartina di tornasole del movimento         Gli ultimi anni hanno visto il susse-
ed elemento fondante nel sostegno          guirsi di diverse proposte tecniche
al budget Federale degli ultimi 20         che dovevano essere risolutive per il
anni, che ormai da tempo non gode          Rugby Italiano, ma che invece han-
di buoni risultati.                        no posto obiettivi sempre troppo
Le discussioni soggettive in merito        lontani nel tempo, non riuscendo
al livello del gioco sono comunque         mai a giungere a piena maturazio-
accantonate dai risultati sportivi         ne. Mentre noi, tra troppi cambia-
che vedono la nostra nazionale re-         menti e incertezze, non siamo stati
legata costantemente oltre il 10°          in grado di accelerare, gli altri si-
posto del ranking mondiale, ben al         stemi più o meno evoluti sono an-
di sotto delle aspettative di una na-      dati avanti e ora la distanza sembra
zione di 60 milioni di abitanti che        quasi incolmabile. Nel frattempo, i
ha la possibilità di confrontarsi da       Club si sono impoveriti sia di risor-
un ventennio con le altre cinque           se economiche, sia di risorse umane,
nazionali facenti parte del Torneo         in quanto privati di stimoli sportivi
delle Sei Nazioni. Una particolare         ambiziosi. Dunque, la Federazione
attenzione va posta sulla perdita di       Italiana Rugby si trova attualmente
attrattiva che a fasi alterne si è pale-   in una evidente carenza di risulta-
sata negli ultimi tempi.                   ti sportivi, con l’enorme problema
Se il fronte Seniores gode di spora-       rappresentato dal percorso forma-
diche vittorie e affermazioni, anche       tivo di giocatori, tecnici, arbitri e
le nazionali giovanili dimostrano          dirigenti, un bilancio notevolmente
una certa difficoltà nel trovare con-      appesantito dalle scelte effettuate
tinuità di crescita e di risultati, no-    negli ultimi anni e una situazione
nostante gli imponenti investimenti        generale di grande incertezza. La do-
degli ultimi quindici anni.                manda è quindi fino a quando que-
Eppure, il nostro è un movimento           sta situazione potrà reggere e quan-
che, a partire dall’ingresso nel Tor-      to tempo è rimasto per risollevare le
neo delle Sei Nazioni, gode di im-         sorti del rugby italiano.

                                                                                    4
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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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             FILOSOFIA DEL PROGETTO

Vogliamo mettere l’accento in modo         ti in progetti ambiziosi e gratifican-
particolare sul cambiamento nella          ti. La proposta di seguito descritta
filosofia del lavoro, che vuole porre      parte dalla definizione degli obietti-
i Club, compreso il trascurato aspet-      vi che la Federazione Italiana Rugby
to competitivo, come elemento cen-         deve avere. Tali obiettivi, bilanciati
trale nella formazione dei giocatori       dall’analisi della situazione attuale,
e nello sviluppo del rugby italiano.       necessitano di indicatori misurabili
                                           per poter monitorare l’andamento
Tale approccio si basa sulla convin-       del movimento nel corso degli anni.
zione che il successo dei Club com-        La progettualità sarà quindi conse-
porti in modo inevitabile il successo      guenza di tali obiettivi strategici e
di tutto il movimento e quindi an-         di un approccio graduale, per fare
che della Federazione.                     in modo che gli interventi e le pro-
I Club dovranno quindi essere coin-        poste federali possano essere più ef-
volti, seguiti più da vicino e affianca-   ficaci e puntuali nel tempo.

                            struttura
L’obiettivo principale dell’Area Tec-      Queste aree geografiche, dotate di
nica Nazionale deve essere l’attività      un proprio organigramma e di un
sul territorio, la cui struttura è fi-     adeguato budget, permetteranno di
nalizzata al raggiungimento dei ri-        adattare progetti e direttive federali
sultati previsti. 8 Aree geografiche       alle esigenze specifiche dei territori:
diventeranno il riferimento opera-         l’ambito di intervento sarà totale e
tivo per i Comitati Regionali, che         interesserà i percorsi di sviluppo e
non saranno più intesi come meri           reclutamento, l’aspetto competitivo
centri esecutivi, ma come riferimen-       e la formazione di giocatori, tecnici,
ti operativi dell’attività federale.       arbitri e dirigenti.

                                                                                     5
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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         SUDDIVISIONE AREE GEOGRAFICHE
dati esemplificativi, riferiti alla stagione sportiva 2019-2020

                                                                         6
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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NORD-OVEST    VAL D’AOSTA                                                    MARCHE

                                                              CENTRO-EST
              PIEMONTE                                                       ABRUZZO
              LIGURIA                                                        MOLISE
              ‒ 18 squadre Under 18                                          ‒ 12 squadre Under 18
              ‒ 18 squadre Under 16                                          ‒ 16 squadre Under 16
              ‒ 36 squadre Under 14                                          ‒ 17 squadre Under 14
              ‒ 49 società                                                   ‒ 34 società
              ‒ popolazione: 6.032.666                                       ‒ popolazione: 3.142.617
              ‒ percentuale attività: 8,64%                                  ‒ percentuale attività: 5,31%

              LOMBARDIA                                                      LAZIO
NORD

                                                              CENTRO-OVEST
              ‒ 34 squadre Under 18                                          UMBRIA
              ‒ 42 squadre Under 16
              ‒ 67 squadre Under 14                                          SARDEGNA
              ‒ 81 società                                                   ‒ 24 squadre Under 18
              ‒ popolazione: 10.060.000                                      ‒ 31 squadre Under 16
              ‒ percentuale attività: 22,16%                                 ‒ 38 squadre Under 14
                                                                             ‒ 72 società
                                                                             ‒ popolazione: 8.401.015
                                                                             ‒ percentuale attività: 13,57%

              VENETO                                                         BASILICATA
NORD-EST

                                                              CENTRO-SUD

              FRIULI VENEZIA GIULIA                                          CAMPANIA
              TRENTINO ALTO ADIGE                                            PUGLIA
              ‒ 41 squadre Under 18                                          ‒ 11 squadre Under 18
              ‒ 45 squadre Under 16                                          ‒ 12 squadre Under 16
              ‒ 61 squadre Under 14                                          ‒ 16 squadre Under 14
              ‒ 94 società                                                   ‒ 40 società
              ‒ popolazione: 7.191.000                                       ‒ popolazione: 10.393.869
              ‒ percentuale attività: 24,54%                                 ‒ percentuale attività: 4,68%

              emilia-romagna                                                 CALABRIA
CENTRO-NORD

                                                              SUD

              toscana                                                        SICILIA
              ‒ 33 squadre Under 18                                          ‒ 8 squadre Under 18
              ‒ 39 squadre Under 16                                          ‒ 10 squadre Under 16
              ‒ 58 squadre Under 14                                          ‒ 15 squadre Under 14
              ‒ 80 società                                                   ‒ 24 società
              ‒ popolazione: 8.189.000                                       ‒ popolazione: 6.947.000
              ‒ percentuale attività: 17,71%                                 ‒ percentuale attività: 3,4%

                                                                                                              7
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

                                                                                          Struttura
Le Aree quindi diventeranno una             zare al massimo gli sforzi dei Club,
struttura per il collegamento tra le        incentivando la spontanea aggre-
decisioni federali, l’attività sul terri-   gazione territoriale tra essi. Per un
torio e i singoli Comitati Regionali.       confronto positivo tra le scuole ru-
All’interno di quelle che sono le di-       gbistiche delle diverse regioni e per
rettive federali, ogni Area, insieme        selezionare progressivamente i mi-
ai Comitati Regionali collegati, ef-        gliori giocatori su scala nazionale,
fettuerà azioni mirate allo sviluppo        sarà importante strutturare nuova-
quantitativo e qualitativo del terri-       mente competizioni tra le selezioni
torio di competenza.                        delle diverse regioni e tra le Aree
Sarà necessario prevedere una op-           stesse. Il concetto base è che tutte le
portuna gestione dei fondi federa-          attività descritte finora non vadano
li e una conseguente assegnazione           in contrasto con la normale attivi-
economica alle Aree e ai Comitati           tà dei Club, per quanto possibile, in
Regionali, previa approvazione del-         modo da non impoverire e allentare
la previsione di spese e rendiconta-        il rapporto diretto tra i giocatori e i
zione periodica.                            Club di appartenenza.
Comitati Regionali e Aree diven-            Questa organizzazione, inoltre, con-
tano, nelle linee tecniche definite         sentirebbe di creare un sistema di
dalla Federazione, il punto di riferi-      competizione aperto, nel quale i gio-
mento per l’attività di selezione dei       catori potrebbero maturare secondo
giocatori.                                  le proprie tempistiche ed essere se-
Nell’attività di programmazione e           lezionati nel loro momento migliore
pianificazione, Comitati Regionali e        di forma, evitando tagli prematuri o
Aree dovranno richiedere il suppor-         scelte avventate. Dal punto di vista
to della struttura tecnica federale,        tecnico, ogni Comitato Regionale e
per ricercare le soluzioni più adatte       Area dovranno essere dotati di per-
alla realtà territoriale e alle esigenze    sonale tecnico che possa lavorare in
dei Club del territorio.                    autonomia, ma sempre nell’ambito
L’idea di fondo è quella di valoriz-        delle direttive federali.

Gli aspetti chiave dovranno quindi essere:
‒ Recupero delle selezioni regionali come metodo di valutazione progressi-
va dei giocatori;
‒ Creazione di un’attività di selezione di Area;
‒ Proposta di diverse soluzioni tecniche per il percorso di specializzazione
dei giocatori su Aree e Regioni differenti (Centri di Formazione, Accade-
mie, Interventi diretti nei Club, eccetera);
‒ Incentivo e supporto alle collaborazioni territoriali tra Club.

                                                                                      8
Italia vs All Blacks
Milano - 14 novembre 2009
Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                      ORGANIGRAMMA

Manager di Area
• Si occupa dello sviluppo dell’Area;
• Contribuisce alla gestione del budget a disposizione per l’attività di Area;
• Coordina l’attività tecnica di Area;
• Contribuisce, insieme ai Comitati, alla definizione del budget da utilizza-
re per l’attività regionale;
• Contribuisce all’attività dei Comitati Regionali.

Comitato Regionale
• Gestisce il budget regionale;
• Organizza e gestisce l’attività di sviluppo regionale;
• Organizza e gestisce l’attività sportiva regionale;
• Organizza e gestisce l’attività tecnica regionale.

Tecnico Regionale
• Coordina l’attività di sviluppo dei tecnici a supporto dei Club;
• Gestisce l’attività delle selezioni regionali Under 16 e 18;
• Gestisce, insieme agli altri tecnici regionali, l’attività tecnica di Area;
• Gestisce la didattica regionale.

Responsabile tecnico attività femminile
• Supporta i Club nell’attività sportiva;
• Gestisce l’attività delle selezioni regionali;
• Gestisce, insieme agli altri tecnici regionali, l’attività tecnica di Area.

Tecnici a supporto dei Club
• Forniscono un supporto alla propaganda e al reclutamento dei Club asse-
gnati;
• Supportano i Club nell’attività sportiva.

Preparatori atletici
• Supportano i Club nell’attività di preparazione atletica;
• Gestiscono l’attività di preparazione atletica regionale;
• Gestiscono, insieme agli altri preparatori, l’attività di preparazione atle-
tica di Area.

Centro studi
• Delegazione del Centro Studi Federale in ogni Area che possa seguire
direttamente, secondo le direttive centrali, la formazione di tecnici, arbitri
e dirigenti.

                                                                                 10
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                             OBIETTIVI

• Portare la Nazionale Italiana a competere per la vittoria con le Nazionali
ai primi posti del Ranking Mondiale;

• Rendere competitive le Nazionali Giovanili;

• Consolidare i risultati della Nazionale Femminile;

• Sviluppare il movimento femminile di base;

• Sviluppare il movimento di Rugby a 7;

• Costruire un sistema di selezioni territoriali e percorsi di specializzazione
nelle Aree;

• Sostenere il lavoro dei Club sul territorio, in modo particolare nel percor-
so di formazione dei giocatori, tecnici e dirigenti;

• Consolidare e riformulare la struttura dei Campionati Nazionali e Regio-
nali Seniores e del Campionato Nazionale;

• Qualificare l’attività degli arbitri anche a livello internazionale;

• Gestire la Federazione in modo semplificato e trasparente, rendendo i
Club partecipi di questa gestione.

                                                                                  11
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              TEMATICHE & PROPOSTE
                                    Club

I Club, elemento fondante di tutto         da parte di una struttura Federale
il movimento rugbistico, nell’ultimo       per la quale è invece più complicato
periodo hanno subito ripercussioni         occuparsi della ricerca di sponsoriz-
pesanti, dovute alla crisi generale        zazioni in tutte le società italiane.
del movimento, anche dal punto di          Sotto l’aspetto tecnico, il lavoro più
vista del calo numerico dei pratican-      importante che deve essere neces-
ti. Il Club è il luogo nel quale i gio-    sariamente svolto dalla Federazio-
catori devono avere la possibilità di      ne è quello legato alla formazione
effettuare la loro crescita: per questo    dei tecnici, per la quale deve essere
la Federazione ha il compito di so-        previsto l’ausilio di figure altamente
stenere i Club nel proprio territo-        qualificate e presenti sul territorio
rio, affiancandoli nella loro crescita     con costanza.
e secondo le loro esigenze specifi-        È inoltre importante notare come
che, fornendo strumenti che siano          sia compito della Federazione im-
efficaci per la risoluzione di pro-        postare il modello di sviluppo e di
blematiche e la creazione di nuove         crescita dei giocatori: tale modello
opportunità e prevedendo sistemi           non può essere lo stesso per tutti i
di intervento diretti per il recluta-      Club in tutte le regioni di Italia ed è
mento e la promozione.                     per questo che la Federazione dovrà
                                           interagire con i Comitati Regionali
Esistono settori nei quali il lavo-        e le strutture di Area per ricercare la
ro della Federazione può essere più        migliore condizione di intervento in
efficace che in altri: il settore tecni-   ciascuna regione d’Italia, coordinan-
co, per esempio, è un settore che si       do l’attività in modo tale da renderla
presta maggiormente all’inferenza          funzionale ed efficace.

PROPOSTE
‒ Attivare un piano di sviluppo tecnico quadriennale, finalizzato alla cre-
scita dei Club, per ogni Comitato Regionale e Aree;
‒ Migliorare e incentivare l’utilizzo di sistemi innovativi e on-line per la
formazione di tecnici, dirigenti, accompagnatori;
‒ Incentivare e sostenere le aspirazioni dei Club attraverso un sistema sano
di competizione e collaborazione.

                                                                                     12
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               Gestione della Federazione

La Federazione deve essere gesti-         tualmente imposte.
ta in modo partecipe e trasparente        I Club devono essere resi parte della
nei confronti dei Club e in questo        vita Federale ad ogni livello e l’obiet-
senso l’obiettivo, finora mai com-        tivo è quello di poter ottenere alte
pletamente raggiunto, è quello di         soglie di partecipazione alle riunio-
rispettare i tempi dello Statuto e dei    ni organizzate durante l’anno, a tut-
Regolamenti in merito alla pubbli-        ti i livelli. È importante anche porre
cazione di bilanci e rendiconti.          l’accento sulla necessità di mantene-
In quest’ottica è importante ripri-       re il rigore finanziario nei conti, po-
stinare la libertà di espressione per     nendo le basi per nuovi investimenti
chi ricopre cariche federali, secondo     che vadano nella direzione di una
quanto previsto dal codice etico del      maggiore patrimonializzazione del-
CONI, eliminando le restrizioni at-       la Federazione.

PROPOSTE
‒ Rendicontare periodicamente (a termine di statuto) i bilanci e i loro ag-
giornamenti, sia per quanto riguarda la Federazione, sia per quello che con-
cerne i Comitati Regionali;
‒ Organizzare una assemblea generale di tutte le società italiane per ogni
stagione sportiva, Nell’occasione, Presidenza e Consiglio illustreranno i ri-
sultati sportivi ed economici in maniera sintetica ed efficace;
‒ Strutturare le Assemblee di Comitato Regionale per una più omogenea
condivisione degli obiettivi nazionali;
‒ Organizzare una assemblea territoriale (Aree) per ogni stagione sportiva;
‒ Mantenimento dell’equilibrio finanziario.

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                  Formazione dei giocatori

Il movimento rugbistico si fonda sul        lavoro dei Club e del settore tecnico
lavoro dei Club sul territorio e per        dei Comitati Regionali e delle Aree
questo motivo i Club sono centrali          di riferimento come strutture ope-
nella formazione dei giocatori.             rative dell’attività federale.
I giocatori si formano attraverso           Attraverso la costituzione di centri
molti momenti costruttivi, due dei          di specializzazione nelle varie aree,
quali fondamentali: l’allenamento e         commisurati a grandezza della zona
la competizione. È importante che i         e percentuale di attività, i giocatori
giocatori possano essere selezionati        avranno la possibilità di intrapren-
in base alle loro performance e non         dere percorsi di specializzazione
solo in base alle loro potenzialità fisi-   senza doversi allontanare dalla pro-
co-atletiche: è per questo necessario       pria famiglia e dal Club di prove-
premiare tutti i sistemi di selezione       nienza.
territoriale che pongano al centro il

                      Campionati Juniores

I campionati giovanili sono il baci-        la maggior competitività possibi-
no per la crescita dei giocatori del        le, evitando squilibri che non sono
movimento. Più alto è il livello di         funzionali alla crescita tecnica dei
tali competizioni e più lo sarà quel-       giocatori.
lo dei giocatori che vi partecipano e       Per trovare il giusto compromes-
che andranno a formare le selezio-          so tra rispetto della territorialità e
ni regionali, le selezioni di Area e le     ottimizzazione delle competizioni
Squadre Nazionali. Tali competizio-         sportive e rendere più viva la com-
ni vanno dunque necessariamente             petizione all’interno della stessa sta-
ripensate in modo da minimizzare            gione sportiva, bisognerà riformula-
le naturali oscillazioni societarie         re i calendari stagionali in funzione
di stagione in stagione e garantire         di una progressione dell’attività.

PROPOSTE
‒ Strutturare tre fasi distinte, la prima a livello regionale (periodo settem-
bre-dicembre), la seconda a livello di Area (periodo gennaio-aprile) e la
terza con fasi finali Regionali, di Area e Nazionali.

                                                                                      14
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                     Selezioni Territoriali

L’obiettivo è quello di costruire un      nazionale, per poi poter scegliere i
sistema aperto di selezioni che si        migliori giocatori di ogni categoria.
adatti alle esigenze territoriali e che
sia funzionale alla scelta dei gioca-     Il lavoro dei settori tecnici dei Co-
tori con la migliore performance.         mitati Regionali e delle Aree dovrà
Una volta impostato un sistema            poi essere periodicamente valutato
di selezione progressiva (selezioni       in termini di obiettivi attesi e obiet-
provinciali, regionali, di Area), sarà    tivi raggiunti, e non in termini di
importante costruire calendari di         risultati in senso assoluto, costruen-
competizioni che possano mettere a        do sistemi di selezione adattabili ai
confronto le migliori realtà su scala     diversi territori.

PROPOSTE
‒ Attivare un sistema di selezione aperto per ogni categoria, basato sulle
performance dei giocatori e non su una selezione progressiva di gruppi di
giocatori;
‒ Attivare un sistema di giudizio dei settori tecnici dei Comitati Regionali
basato sugli obiettivi;
‒ Sviluppare competizioni a livello diverso per fare in modo di incentivare
la competizione tra giocatori di livello più alto (Under 14 livello Provinciale
e Inter-Provinciale; Under 16 livello Provinciale, Regionale e di Area; Un-
der 18 livello Regionale, di Area e Nazionale).

                                                                                    15
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                       Nazionali Juniores

La crescita e la competitività di         Mondo Under 20 e del Torneo delle
un movimento si giudica anche e           Sei Nazioni di categoria. I risultati
soprattutto dalla qualità del mo-         di queste manifestazioni rappresen-
vimento delle proprie Nazionali           tano un chiaro obiettivo da raggiun-
Giovanili: in questo campo il lavoro      gere per una Federazione che voglia
è ancora più importante se si consi-      affermarsi nel panorama rugbistico
dera che ciò che viene progressiva-       internazionale.
mente svolto darà importanti frutti       Inoltre, per migliorare i risultati
nei giocatori del domani.                 nelle competizioni ufficiali e dimi-
La qualità della formazione non dà        nuire velocemente il divario che ci
come risultato solo le vittorie, an-      separa dalle Nazionali più sviluppa-
che se le vittorie restano comunque       te, bisogna aumentare il numero di
un’importante cartina di tornasole        competizioni e partite giocate dalle
della qualità espressa dal movimen-       rappresentative nazionali giovanili.
to. È quindi importante introdurre        In aggiunta alla attività svolta con
un criterio di valutazione generale       i Campionati Italiani Giovanili, il
che tenga conto anche dei risultati       modo migliore e più opportuno per
conseguiti in campo.                      far crescere i giocatori è quello di
I tecnici della Nazionale, anche di       aumentare numero e frequenza di
quelle giovanili, dovranno quindi         raduni, stage e tournée estere per
avere la possibilità di lavorare secon-   le Selezioni Nazionali Giovanili, a
do scadenze e obiettivi, ma è altret-     partire dalla categoria Under 18.
tanto importante che le Nazionali         Dal punto di vista tecnico queste
Giovanili conquistino buoni risul-        attività avranno sicuramente carat-
tati con le formazioni di pari età. Il    teristiche differenti, ma rappresen-
lavoro della filiera giovanile viene      tano senza alcun dubbio un passo
finalizzato con la partecipazione         importante per la crescita dei gioca-
all’annuale edizione della Junior Ru-     tori e il confronto con atleti stranie-
gby World Cup, il Campionato del          ri di pari età.

                                                                                    16
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                     Campionati Seniores

Considerando la situazione attuale,       dei singoli Campionati. Ciò servirà
bisogna attendere la ripresa delle at-    a far sì che i Club possano meglio
tività per capire gli effetti scaturiti   comprendere le esigenze sportive,
e il riassestamento generale di tutte     organizzative, economiche per par-
le competizioni, arrivando fino al        tecipare ai vari campionati e para-
Massimo Campionato.                       gonarle successivamente alla propria
La struttura e l’impostazione dei         realtà e alle proprie aspirazioni.
campionati della categoria Senio-         Va inoltre rivisto il meccanismo del-
res maschile hanno subito numero-         le obbligatorietà dei campionati,
se variazioni nel corso degli ultimi      spostando gradualmente l’attenzio-
anni. È quindi necessario una propo-      ne su un modello premiante piut-
sta che possa dare stabilità e possa      tosto che penalizzante. Infine, sarà
fornire indicazioni precise da parte      opportuno regolamentare in modo
della Federazione nei confronti dei       corretto la normativa in merito alle
Club sulla natura e l’organizzazione      collaborazioni territoriali.

PROPOSTE
‒ Proporre un modello di Campionati Seniores sostenibile e duraturo;
‒ Proporre un modello alternativo in merito alle obbligatorietà dei cam-
pionati;
‒ Gestire in modo virtuoso la possibilità di regolamentare e facilitare colla-
borazioni tra Club al fine di creare aggregazioni territoriali.

                      Nazionale Maggiore

Considerando il peso della Nazio-         percorsa ogni strada nei limiti dei
nale Maggiore in termini economici        regolamenti internazionali, come
e di attrattività per l’intero movi-      per tutte le altre Federazioni, per
mento, il conseguimento di risultati      rendere competitiva al massimo la
nel breve periodo è fondamentale          nostra nazionale, in attesa che ciò
per l’equilibrio del sistema nella sua    che proponiamo per il rugby italia-
totalità. È del tutto evidente che va     no porti i suoi frutti.

                                                                                  17
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                Percorso dell’Alto Livello

La proposta è di passare dagli at-        loro partecipazione alla competizio-
tuali Centri di Formazione Perma-         ne della Celtic Cup. Viene proposta
nente Under 18 ad una Accademia           una ulteriore modifica ed allarga-
Nazionale Under 19 di altissimo li-       mento del Progetto formativo dei
vello che costituirà il completamen-      giocatori di interesse nazionale. Le
to dei percorsi giovanili (che passa      rose, riformulate, delle due Franchi-
per le attività provinciali, regionali    gie risulteranno composte ciascuna
e di area su indicazioni e controllo      da 60 giocatori italiani (di cui circa
dell’Area Tecnica Federale).              25 Under 23) con l’aggiunta di 6 stra-
In prospettiva, tale sistema, integra-    nieri. Altra componente fondamen-
to con il Progetto formativo dei gio-     tale per la creazione di un adeguato
catori di interesse nazionale in via      percorso di alto livello consiste nella
di attuazione dal Settore Tecnico         rivisitazione del sistema dei permit
Federale, è finalizzato e prevede la      player, con possibilità per i giocatori
formazione di due squadre Under 23,       delle Franchigie di giocare con le so-
abbinate a ciascuna Franchigia, e la      cietà del massimo campionato.

                            NAZIONALE MAGGIORE

                            NAZIONALE EMERGENTI

                   BENETTON                         ZEBRE

                   BENETTON                        ZEBRE
                 DEVELOPMENT                    DEVELOPMENT

    ACCADEMIA                    CAMPIONATO                      NAZIONALE
NAZIONALE UNDER 19                NAZIONALE                      UNDER 20

                                                                                    18
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                   Movimento Femminile

Per dare sostanza al movimento di         scere, e la categoria Seniores, l’unica
rugby al femminile è necessario ri-       che presenta attualmente un cam-
uscire a dare maggiore continuità         pionato strutturato e con numeri.
all’attività che intercorre tra il Mi-    Attraverso il consolidamento del
nirugby, nel quale le bambine scen-       movimento, è importante riuscire a
dono in campo insieme ai bambini,         ottenere un sensibile aumento delle
il settore giovanile, che stenta a cre-   squadre a livello Juniores e Seniores.

PROPOSTE
‒ Incentivare la crescita della categoria Under 16 e la partecipazione più
numerosa ai raggruppamenti sfruttando e facilitando aggregazioni territo-
riali di squadre;
‒ Far partecipare le ragazze ai Centri di Specializzazione di Area costruen-
do un percorso formativo ad hoc e poi creando una struttura di supporto
sul territorio;
‒ Incentivare la Under 14 femminile equiparandola alla maschile nell’esple-
tamento delle obbligatorietà;
‒ Sostenere la crescita del movimento Under 18 e puntare a creare una se-
lezione Under 20;
‒ Ripristinare la Coppa Italia;
‒ Incrementare su tutto il territorio il numero di squadre femminili Senio-
res attive.

             Nazionali Femminili Juniores

Per creare un percorso di alto livel- a partire dalla categoria Under 16,
lo giovanile femminile, è necessario prevedendo attività internazionali,
creare un sistema che preveda atti- quali stage, tournée e competizioni.
vità di Selezioni Nazionali Giovanili

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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                    Nazionale Femminile

Considerati i risultati delle ultime      rare prestazioni e risultati diventa
stagioni sportive, sarà importante        fondamentale una programmazione
per la Nazionale Italiana Femmi-          adeguata di attività (stage, raduni,
nile confermare il trend positivo         test match internazionali) in ogni
delle ultime stagioni: per miglio-        stagione sportiva.

                                Rugby 7s

Il Rugby 7s non ha avuto alcun svi-       rio non solo individuare un grup-
luppo in Italia sino a oggi. Può esse-    po di atleti di alto livello da poter
re uno strumento efficace per avvi-       coinvolgere nella Nazionale Italiana
cinare nuovi interessi allo sport del     di Rugby 7s, ma anche e soprattut-
Rugby ed è certamente una discipli-       to strutturare un movimento legato
na molto importante in quanto pre-        alle competizioni che consenta ai
sente alle Olimpiadi.                     giocatori di esprimersi al loro mas-
Al fine di ottenere la strutturazione     simo livello e con frequenza.
verticale del movimento, è necessa-

PROPOSTE
‒ Creare una Competizione Nazionale di Rugby 7s a tappe;
‒ Coordinare questo sviluppo con la realtà societarie e organizzative (CUS
e CUSI), dove esiste da anni una tradizione organizzativa di campionato 7s
all’interno dei Campionati Universitari Nazionali.

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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                                  Arbitri

Quando un movimento cresce, deve          gere incontri internazionali di pri-
crescere in tutte le sue componenti e     ma fascia. Il settore arbitrale dovrà
quella arbitrale è di pari importanza     essere autonomo da quello tecnico e
rispetto a tutte le altre componenti      dalla dirigenza federale e collabora-
del gioco. Come per le formazioni         re attivamente all’interno dei Club
nazionali, gli obiettivi sono legati ai   nell’ottica di una crescita reciproca.
risultati del campo: per verificare la    Infine, è importante assegnare agli
crescita del movimento arbitrale l’o-     arbitri un ruolo formativo sul ter-
biettivo è quello di vedere i direttori   ritorio.
di gara italiana impegnati nel diri-

PROPOSTE
‒ Recuperare l’autonomia del settore arbitrale;
‒ Istituzionalizzare la collaborazione di arbitri e allievi arbitri con i Club
del territorio;
‒ Generare maggiori risorse per questo ambito.

         Formazione Allenatori e Dirigenti

Nell’ottica di sostenere i Club nel       dedicata allo sviluppo della figura
percorso di crescita a 360°, la forma-    del Dirigente, elemento chiave per il
zione del personale deve essere pro-      suo ruolo di collante con le famiglie,
mossa e sviluppata a tutti i livelli,     da mettere al centro di un percorso
con programmi di formazione spe-          ad hoc che dia un adeguato svilup-
cifici per i diversi ruoli delle figure   po a tutto ciò che avviene a bordo
che operano all’interno delle società.    campo.
Particolare attenzione deve essere

PROPOSTE
‒ Attivare le delegazioni del Centro Studi Federale in ognuna delle Aree;
‒ Organizzazione di stage e corsi di formazione su tutto il territorio nazio-
nale;
‒ Attivare percorsi di formazione con Federazioni e Club esteri con possi-
bilità di svolgere esperienze formative internazionali.

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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                            Impiantistica

L’Impiantistica è la condizione es-       contributi per quattro, tre e due an-
senziale per la nascita, il funziona-     nualità. Considerato il quadriennio
mento ed il consolidamento della          2016 – 2020, la somma dei bilanci
società e dei Club.                       consuntivi FIR porta un importo di
I dati forniti dalla Federazione ci di-   circa 180 milioni di euro. Significa
cono che i Campi Sportivi (strutture      che la FIR ha impegnato in contri-
polivalenti o dedicate esclusivamen-      buti a fondo perduto per l’impianti-
te al rugby), con annesse strutture       stica delle società affiliate, circa lo
(spogliatoi, tribune, Club-House)         0,9% dei bilanci quadriennali.
omologate dall’Area Tecnica per il        Evidentemente questa modalità di
campionato 2019/20 risultano essere       supporto alle società non è riuscita
556.                                      che a seguirne una piccola parte: per
Negli ultimi anni, dal 2016 al 2020, le   aumentare il numero di Club soste-
risorse erogate dalla FIR come con-       nuti occorre dunque trovare nuove
tributi all’impiantistica sportiva a      soluzioni. La Federazione dovrà va-
singole società affiliate ammontano       rare un imponente piano di soste-
a euro 1.614.150,00.                      gno ai Club per il consolidamento
Questi contributi sono stati erogati      di tutta l’impiantistica sportiva, an-
a circa 36 Società a livello nazionale.   che se affidata in gestione dagli enti
Ci sono società che hanno ricevuto        pubblici.

PROPOSTE
‒ Prevedere e impegnare risorse economiche annuali (utilizzando parzial-
mente anche gli importi che annualmente vengono già impegnati) per l’at-
tivazione ed il pagamento di mutui della FIR con il Credito Sportivo, per
l’assegnazione da parte della Federazione di contributi a fondo perduto alle
società. Il pagamento di questi mutui verrà ammortizzato annualmente
dalla FIR nel proprio Bilancio;
‒ Alle società assegnatarie del contributo su presentazioni di progetti mi-
rati al consolidamento della impiantistica assegnata, verrà chiesto un coin-
volgimento nell’investimento, ridotto e parziale, per fidelizzare la società al
percorso progettuale;
‒ Consolidamento e aumento da parte della Federazione della propria
struttura professionale interna dedicata all’impiantistica sportiva per forni-
re assistenza tecnica, progettuale ed amministrativa alle società impegnate
a coordinare gli investimenti sull’impiantistica, affidata in gestione dagli
enti locali e/o di altra natura;
‒ Fare programmazione e rendicontazione annuale del progetto.

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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                   GIOVANNI POGGIALI
                                Biografia

Sono nato a Firenze il 18 dicembre        nuovi Club, tra cui quello della mia
del 1971. Imprenditore agricolo, viti-    città, il Ravenna RFC (nel 2005) e
coltore, dirigente di azienda nel set-    il Romagna RFC (nel 2006), vertice
tore logistico. Vivo a Ravenna, sono      di un’organizzazione che riunisce i
sposato con Francesca e ho tre figli.     Club romagnoli.
Impegnato nello sport sin da giova-       Il percorso come dirigente sportivo
nissimo, ho praticato diverse disci-      mi ha portato, nel 2016, ad essere
pline sportive, nel rugby con il CUS      eletto Presidente del Comitato Emi-
Siena.                                    lia-Romagna della FIR.

Nel 1994 insieme a un gruppo di           Oltre all’operato nello sport, che
amici ho fondato la Compagnia             mi ha visto sostenere il basket e il
dell’Albero, Polisportiva dedicata        rugby anche in Toscana, nel corso
ai giovani che oggi è la più grande       degli anni mi sono impegnato an-
realtà sportiva di Ravenna e opera        che nel mondo associazionistico, ri-
nel rugby, pallacanestro, pallanuoto      coprendo alcuni ruoli tra cui quello
e calcio.                                 di Presidente del Gruppo Giovani
Nel 1999 ho avviato un progetto di        di Confindustria Ravenna e quel-
sviluppo del Rugby in Romagna, che        lo di Consigliere del Consorzio del
ha portato al raddoppio dei tessera-      Chianti Classico.
ti nel territorio, alla fondazione di

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Rugby italiano - il programma di pronti al cambiamento

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                                              CONTATTI

                                          Ufficio Stampa
                                            Matteo Pia
                                      stampa@rugbyitaliano.it
                                           349 5547985

                                             Segreteria
                                         Sabrina Cavallucci
                                    segreteria@rugbyitaliano.it
                                            328 5481212

                                    www.rugbyitaliano.it
                                  www.prontialcambiamento.it

                                          @rugbyitaliano2020
                                            @rugby_italiano

Italia vs Francia Femminile
Padova - 17 marzo 2019
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Italia vs Galles Under 20
Mantova - 10 febbraio 2019

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