ISTITUTO COMPRENSIVO TERZO MILAZZO (ME) - Progetti PTOF 2019/2022 - annualità 2020/21 Progetto Legalità digitale "La rete non è una trappola!" ...

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ISTITUTO COMPRENSIVO TERZO MILAZZO (ME) - Progetti PTOF 2019/2022 - annualità 2020/21 Progetto Legalità digitale "La rete non è una trappola!" ...
ISTITUTO COMPRENSIVO TERZO MILAZZO (ME)
   Progetti PTOF 2019/2022 - annualità 2020/21

             Progetto Legalità digitale
           “La rete non è una trappola!”
Premessa
L’educazione alla legalità e alla cittadinanza digitale è un valore trasversale che impegna tutti i docenti del Terzo Istituto Comprensivo di
Milazzo; finalizzata alla formazione del buon cittadino, di una persona che stia bene con sé e con gli altri, responsabile e partecipe alla vita
sociale, che conosca le problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di risolverli.
Il tema della legalità è assolutamente centrale per le sfide che siamo chiamati a combattere, a cominciare dalla lotta per una società
più giusta e democratica, in cui tutti i cittadini siano uguali di fronte allo stesso sistema di diritti e doveri.
In un’epoca di grande attenzione ai problemi della sicurezza, ma anche di tanti episodi di nuova intolleranza (anche online), è giusto
ricordare che la convivenza civile è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all’altro come a
“un altro noi”, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema ineludibile di diritti e doveri.

Obiettivi formativi e competenze attese (PDM)
- Sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e
  alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, la solidarietà,
  la tolleranza, la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ognuno e il rispetto degli altri e della loro dignità.
- Formare l’uomo e il cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione Italiana.
- Prevenire e contrastare la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione.
- Educare all'ascolto.
- Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni.
- Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare.
- Comprendere che le regole sono strumenti indispensabili per una civile convivenza.
- Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni.
- Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto all’illegalità.
- Sviluppare il senso critico per scoprire i percorsi nascosti dell’illegalità.
- Prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
- Sviluppare le competenze chiave per una cittadinanza digitale.
- Conoscere i rischi e i pericoli della rete.
- Conoscere la netiquette (norme di comportamento online).
- Accompagnare bambini e ragazzi ad un giusto e sicuro utilizzo della rete.

Risultati attesi
   -   Interiorizzazione delle regole di condotta.
   -   Potenziamento delle competenze sociali e civiche.
   -   Partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica.
   -   Sviluppo di una cultura della legalità e del rispetto della dignità umana.
   -   Sensibilizzazione, prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e cyberbullismo.
   -   Conoscenza dei rischi e dei pericoli della rete.
   -   Conoscenza della netiquette (norme di comportamento online).
   -   Conoscenza e consapevolezza dei fenomeni con focus particolare su cyberbullying e sexting in quanto emergenze sociali.
   -   Uso corretto e responsabile della rete e dei nuovi strumenti di comunicazione.

Situazione su cui interviene (motivazione)
Il progetto mira ad offrire un'educazione alle emozioni, un percorso educativo che consenta fin dai primi anni di riconoscere i propri
sentimenti e di riuscire a comunicarli, di suscitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, di suggerire strategie di controllo delle
emozioni più forti come la rabbia o di educazione al sentire empatico.
Promuove il benessere degli alunni, cercando di prevenire comportamenti di prepotenza e vittimismo tra i bambini/ragazzi e il disagio
scolastico, attraverso la costruzione di un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi e
con gli altri.

Competenze sociali e civiche
- Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione.
- Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.
- Conoscere i pericoli della rete e il galateo della navigazione nel web (netiquette).
Competenze disciplinari
1.Saper utilizzare gli strumenti di comunicazione e interazione attualmente disponibili su internet, quali i social network
(Facebook, Myspace, Istagram), le chat e l’instantmessaging (Twitter, Whatsapp, Telegram), la pubblicazione di contenuti (Youtube).
2. Prevenire l’uso distorto di tali strumenti.
3. Utilizzare opportune strategie per difendere i minori: strategie software, strategie comportamentali e di controllo sull’uso da parte dei
bambini.

Modalità di svolgimento delle attività di progetto
Il progetto rientra tra le attività di prevenzione dei comportamenti antisociali. Le finalità del progetto riguardano la prevenzione
e il contrasto di tutti i comportamenti che possono essere riferiti a dinamiche di bullismo/cyber bullismo, la promozione del
benessere psicologico, la prevenzione del disagio scolastico, la promozione dell’uso critico e consapevole di Internet e dei social
media. Le attività di seguito riportate, sono state enucleate in via analitica per consentire a tutti i docenti di poterle svolgere al
meglio e in maniera mirata.
Tutte le proposte (films, cartoon, cortometraggi, video musicali, letture o attività) possono essere sviluppate mediante diverse
metodologie: role play, circle time, brainstorming, laboratori, produzioni video o grafiche.
Il progetto, a costo zero, è previsto in orario curricolare da novembre a maggio.
Le attività sono state divise per fasce d’età, nel rispetto dei diversi gradi di maturazione degli alunni del nostro Istituto.

  ATTIVITÀ PREVISTE (SUDDIVISE IN FASI E TEMPI)

  SCUOLA DELL’INFANZIA (tutte le sezioni) e I, II, III della SCUOLA PRIMARIA
  Per la Scuola dell’Infanzia e per le classi dei più piccoli di I, II e III della Scuola Primaria le proposte mirano a guidare il bambino
  ad esprimere e gestire in maniera composta le emozioni che lo caratterizzano in particolari momenti e situazioni della giornata
  o vita, siano esse di gioia, di paura, di rabbia, di paura o altro. I video proposti vogliono portare i bambini a sviluppare sentimenti
  di empatia verso chi è in difficoltà e trovare possibili strade per aiutare chi ha bisogno di un aiuto.
FILMS - CARTOON

   1. Il brutto anatroccolo
https://www.youtube.com/watch?v=m1tUasMqV9g
Un simpatico anatroccolo deriso da tutti per il suo aspetto "differente", decide di abbandonare la sua casa in cerca di una vita
migliore. Durante il cammino si unisce ad un simpatico topolino che diventerà il suo compagno di viaggi. L'amicizia tra i due li
porterà a vivere insieme mille avventure, alcune tristi, altre divertenti. Ma, nel bene e nel male, sempre insieme.

    2. La gabbianella e il gatto
https://www.youtube.com/watch?v=_gvpeB7eySk
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba,
strappandogli tre promesse: quelle di non mangiare l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al
nascituro. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di
allevare questa inattesa 'figlia'. La piccola Fortunata si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire
di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, si trova a dovere fronteggiare il pericolo
rappresentato dai ratti che aspettano l'occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l'avvento del Grande
Topo. Dopo molte difficoltà e imprevisti, l'agguato dei roditori viene respinto. Ora la gabbianella può imparare a volare e,
finalmente, ricongiungersi in aria con i suoi veri compagni.

   3. La bella e la bestia
https://www.youtube.com/watch?v=BmyVh4Rwr9M
https://www.youtube.com/watch?v=vVyJ8Za0ar8
https://www.youtube.com/watch?v=7LpjMOUhwVw
https://www.youtube.com/watch?v=rYV7MxMqiTI
Belle, una giovane ragazza, finisce prigioniera nel castello di una bestia. Malgrado i suoi timori, la giovane fa amicizia con i servitori
incantati del castello e impara a guardare oltre l'aspetto orribile e la rabbia ferina della bestia, scoprendo l'animo e il cuore gentile
del principe che si cela dietro la sua maschera di rabbia.

    4. Il gobbo di Notre Dame
https://youtu.be/A0n9y0YbvUo
Nella Parigi del XV secolo, dentro il campanile della cattedrale di Notre Dame, vive lontano da tutti Quasimodo, giovane deforme,
cresciuto e allevato dal giudice Frollo che, vent'anni prima, volendo ripulire la città dagli zingari, si era reso colpevole della morte
della madre del ragazzo ed era stato punito con l'obbligo di prendersi cura dell'allora bambino. Quando, in occasione della festa
dei Folli, Quasimodo trova il coraggio per uscire in piazza, la folla lo aggredisce. Esmeralda, giovane gitana, lo difende. Frollo dà
ordine a Febo, capo delle guardie, di arrestare la ragazza. Esmeralda si rifugia nel campanile, Quasimodo la protegge, Febo se ne
innamora e non sa se obbedire agli ordini. Frollo vuole a tutti i costi catturare la donna, fa attaccare le case dei gitani e mettere
a fuoco Parigi. Solo alla fine di rocamboleschi inseguimenti, viene ristabilito l'ordine, con la sconfitta del malvagio Frollo e il ritorno
alla vita di Quasimodo.

    5. Attività: le carte delle emozioni e dei sentimenti
https://www.youtube.com/watch?v=zqECjJ7TGMc
https://didatticapersuasiva.com/didattica/gestione-delle-emozioni-in-classe
https://www.bimed.net/wp-content/uploads/2019/09/Carte-delle-emozioni.pdf
Come aiutare il bambino a esprimere le sue emozioni e a stabilire un contatto empatico dopo un litigio, un pianto o un momento
difficile? Le carte delle emozioni sono strumenti molto utili in questo caso e possono aiutare il piccolo a esternare tutti i suoi
sentimenti e a stabilire un contatto, prima emotivo e poi verbale.
Le carte delle emozioni sono degli strumenti molto speciali per aiutare il bambino e i genitori a ricreare l’armonia dopo un
momento difficile. Può capitare che il bambino, dopo un momento difficile, un pianto o un litigio, si chiuda a riccio e appaia
nervoso e frustato. In questo caso, quello che conta è aiutarlo a esternare i suoi sentimenti per ristabilire un contatto empatico,
indispensabile per ripristinare il dialogo e la tranquillità.
Per farlo in modo semplice e stimolante, si possono usare le carte delle emozioni, delle carte colorate e disegnate che raffigurano
i sentimenti; la tristezza, la rabbia, la gioia, la preoccupazione e la paura.
Basta porgerle al bambino e lasciare che con calma identifichi quella che più si avvicina al suo stato d’animo in quel momento
preciso. Se il piccolo si trova in una situazione che segue un brutto momento, come un pianto, un litigio o uno spavento, occorre
lasciargli l’intero mazzo di carte e aspettare che scelga la carta che più lo rappresenta in quel preciso momento; è un buon modo
per instaurare il dialogo e lasciare che il bambino esprima pensieri ed emozioni.
In situazioni normali, invece, questo mazzo di carte può essere utilizzato anche come gioco istruttivo e stimolante; basta
capovolgere le carte e lasciare che il bambino le scopra spiegando, a parole sue, cosa sono le emozioni che vede raffigurate sulle
carte. Questo si può fare anche con i bambini più piccoli, fino a 4 anni, mentre quando il piccolo sarà un po’ più grande potete
anche utilizzare le carte diversamente.
Il mazzo di carte, per esempio, può diventare il punto di partenza per stimolare la fantasia del bambino; si chiede al piccolo di
scegliere una carta, di osservarla attentamente e di provare a raccontare una storia partendo dall’emozione che è raffigurata,
oppure di creare un disegno partendo proprio da quello spunto.
Tutto questo è un esercizio sano e creativo che aiuta a sviluppare l’empatia e a riconoscersi nelle emozioni degli altri, con
l’obiettivo di coltivare il dialogo e insegnare al bambino a dialogare a sua volta, in qualsiasi circostanza si trovi.

SCUOLA PRIMARIA (IV e V classe) - SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO (tutte le classi)

FASE 1
La prima fase del progetto prevede di far conoscere gli strumenti di comunicazione/interazione in Internet, i possibili rischi,
l’esistenza e l’utilizzo di sistemi di controllo per la configurazione personalizzata dei computer della scuola e di casa.

COMPETENZE
1. Conoscere e applicare la netiquette, ovvero le norme per un uso corretto dei servizi di rete.
2. Saper applicare le regole di scrittura (instant messaging e mail).
3. Utilizzare i nuovi strumenti per tutelare la privacy dei minori e controllo sulle informazioni che condividono sui social
   network.
4. Acquisire la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole.
FASE 2
Per gli alunni di IV e di V vengono proposte attività in cui il tema del bullismo e del cyberbullismo viene trattato in maniera più
esplicita e diretta: i bambini, dopo aver partecipato a una o più delle attività proposte, verranno guidati dagli insegnanti a cogliere
il significato di quanto affrontato in classe, a relazionare esperienze personali, qualora ve ne fossero, e a trovare possibili soluzioni
alle situazioni di prevaricazione che si sono presentate.
Per i ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado verranno proposti percorsi di comprensione dei problemi causati da atti di
bullismo, visione di cortometraggi sul tema del cyberbullismo, fenomeno, purtroppo, in questa fascia d’età, ancora più presente,
subdolo e offensivo. I ragazzi apprenderanno via via come un’azione concepita come uno “scherzo” possa arrivare a costituire
reato penale.

ATTIVITA’
VISIONE E DISCUSSIONE GUIDATA DI CORTOMETRAGGI E VIDEO DISPONIBILI SUL CANALE YOUTUBE TEACHER

   1. Definizione del concetto di bullismo
https://www.youtube.com/watch?v=OD3n0DDim3o

   2. Le regole del web e primo smartphone
      https://www.youtube.com/watch?v=oDbNZ0jE29I

   3. Privacy online per bambini - Protezione e sicurezza su internet per bambini
      https://www.youtube.com/watch?v=b373RovpuEk

   4. Il Cyberbullismo
      https://www.youtube.com/watch?v=_pgwLhSYA7o

      https://www.youtube.com/watch?v=w-zlXlzRvOw
https://www.youtube.com/watch?v=56ZM9nD--_c

   5. Cosa sono le Fake News? Consigli per riconoscerle - Fake News per bambini
      https://www.youtube.com/watch?v=k9kHJsCCZ1U

   6. “Carta, sasso, forbici” (Pubblicità progresso)
       https://www.youtube.com/watch?v=AwAaLJfuNbw

   7. Social network: quando ti connetti, connetti anche la testa!
https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM&list=PL6eVnQHY_e5UnDHmRxxxMwM7cbQfuOS6B
Video tutorial del Garante per la protezione dei dati personali per riflettere su come usare i social network in modo sicuro e
consapevole.

   8. Il termometro della classe
      https://www.youtube.com/watch?v=zqECjJ7TGMc

GENERAZIONI CONNESSE E I SUPER ERRORI DEL WEB
https://www.generazioniconnesse.it/site/it/super-errori/

   1. Episodio – Enrico e le Fake News
https://www.youtube.com/watch?v=oewLS3MQ96s

   2. Episodio – Alfio e l'Hate Speech
https://www.youtube.com/watch?v=MeqGZKYro1g
3. Episodio – Enrico e l’adescamento
https://www.youtube.com/watch?v=BD7D2mf-zps

   4. Episodio – Sandrino e le challenge
https://www.youtube.com/watch?v=LEG2ZkND_gU

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO (Scuola Secondaria di primo grado)

   9. La Polizia di Stato contro il bullismo
https://www.youtube.com/watch?v=nTyHkC5uqRE
"Nel bullo c'è un bambino come te, ma cresciuto senza regole. Tutti e due avete bisogno di aiuto!"
La Polizia di Stato si fa promotrice della campagna contro il bullismo tra gli adolescenti, per sensibilizzare i giovani vittime di
episodi di violenza e discriminazione a non rimanere in silenzio, ma a cercare l'aiuto di istituzioni, docenti e genitori”.

   10.Contro il cyberbullismo: campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato #cuoriconnessi
   https://www.youtube.com/watch?v=mItzxv_6G8Y&app=desktop

   11.Social network: quando ti connetti, connetti anche la testa!
https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM&list=PL6eVnQHY_e5UnDHmRxxxMwM7cbQfuOS6B
Video tutorial del Garante per la protezione dei dati personali per riflettere su come usare i social network in modo sicuro e
consapevole.
DIECI CORTOMETRAGGI CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO (Scuola Secondaria di primo grado)

    1. Cyberbullismo: fermiamoci, non è uno scherzo
https://www.youtube.com/watch?v=gNlneBT1Xbs
La vessazione avviene tramite una minaccia e un’umiliazione che colpisce la vittima con un messaggio sul suo cellulare in forma anonima.
La ragazza è consapevole che, contemporaneamente, anche i suoi compagni di classe (avvalendosi di un social network collegato
al cellulare che ha mandato il messaggio “bullistici”) ricevono lo stesso messaggio. La pressione del gruppo isola ancora di più la vittima.

     2. Cyberbullismo: uno scherzo che fa male
https://www.youtube.com/watch?v=2aNEO0HN114
Il furto dell’immagine da un cellulare (tramite la tecnologia bluetooth) e il ricatto a sfondo sessuale (“…se non vuoi che metta la
foto su internet devi stare con me”) sono due comportamenti che si inquadrano come reati. Il video permette la riflessione su
alcuni comportamenti che con leggerezza vengono considerati “scherzi”, ma che hanno invece la connotazione di veri reati. Qui
in particolare ne osserviamo tre: il furto di immagine, il ricatto a sfondo sessuale e la violazione della privacy. Il corto offre lo spunto
anche per rendersi conto che la propria immagine va tutelata e protetta dato che, una volta messa in rete, è più difficile il controllo
e impossibile la rimozione.

   3. Pensaci prima di farti filmare
https://www.youtube.com/watch?v=Qw3GMdXROsk
La protagonista sarà denigrata e danneggiata per non aver riflettuto sull’atteggiamento scherzoso, ma equivocabile, assunto
mentre era filmata e sull’affidabilità di chi custodiva la sua immagine. Il corto offre l’opportunità di riflettere sul fatto che la rete
obbliga a non essere superficiali nel giocare con il proprio corpo attraverso l’immagine, dato che questa può essere manipolata,
decontestualizzata e si può facilmente perderne il controllo. Un altro possibile pericolo è quello dell’anonimato del molestatore.
Non sapere chi sta compiendo l’aggressione informatica e da dove essa proviene, chiarisce la necessità della vittima di parlare
con qualcuno di quello che sta subendo. Si tratta di trovare la forza per condividere la paura che si prova quando si subisce
un’azione di cyberbullismo. Saper parlare di ciò che si sta subendo e denunciare senza sentirsi spie sono temi importanti nel
bullismo.
4. Stalking: non diventare vittima, parlane
https://www.youtube.com/watch?v=DbRj9t8WcUg
Viene trattato il tema dell’anonimato con il quale si può agire attraverso internet e che può essere ulteriormente aggravato dal
furto d’identità. Nella realtà, in una chat, in un social network o in un blog non abbiamo mai la certezza di sapere chi c’è dall’altra
parte dello schermo, anche se questo si presenta con una foto o un nome a noi noto.

    5. Cyberbullismo: chi è veramente il tuo interlocutore
https://www.youtube.com/watch?v=MaM6Mkgezi0
Bisogna fare molta attenzione nel comunicare informazioni sensibili (indirizzi, numeri di telefono, ecc…) e i messaggi che si
ricevono vanno sempre verificati, soprattutto quando vengono coinvolte altre persone o riguardano situazioni conflittuali che si
stanno vivendo nel proprio gruppo classe.

    6. L’anonimato della tecnologia può ferire
https://www.youtube.com/watch?v=WaNI7rMgt7E
Si affronta la questione che una comunicazione tramite messaggi informatici determina un fenomeno particolare, cioè quello
dell’indebolimento delle remore etiche, soprattutto se ciò avviene in una comunicazione conflittuale. Infatti, questo tipo di
comunicazione avviene in una situazione che viene definita di distanza sociale, cioè chi comunica non è a contatto diretto con
l’interlocutore e questo può essere la causa di atti violenti e orribili. La distanza sociale degli scambi comunicativi tramite
computer viene amplificata. Vengono a mancare gli aspetti non verbali della comunicazione (il linguaggio del corpo, il suono della
voce, l’intonazione…) e tutti i feedback presenti nella comunicazione del mondo reale. Conseguentemente, l’aggressore non
riesce a capire che il dolore, la frustrazione, l’umiliazione generata nei confronti della vittima sono tutti sentimenti reali. Nel corto
un conflitto che potrebbe essere anche legittimo assume, tramite la comunicazione informatica, dei toni e dei contenuti
eccessivamente aggressivi.
7. Stop al Cyberbullismo: video-confessione di una vittima
https://www.youtube.com/watch?v=AX7noLn4AXA&list=UUa7YjnYhdE8v8K-TThEOtcg&index=20
Sono presenti vari temi tipici del fenomeno: l’isolamento e l’esclusione dal gruppo-social network e la duplice sofferenza che ciò
comporta, la facilità con la quale uno scherzo possa trascendere in una cattiveria, l’irretimento in una prova che si rivela una
trappola. La peculiarità che il diario-confessione della ragazza non sia in forma cartacea, ma registrato in modalità digitale, mostra
da un lato una potenzialità della tecnologia, dall’altro permette di rendere più articolato e complesso il ruolo della mamma che
controlla e “legge” tale diario. E’ una scelta che può dar luogo a una discussione, che, anzi, è bene emerga: è legittimo che la
madre abbia accesso al diario della figlia o è un’invasione della sua privacy e una mancanza di fiducia? Il punto di vista che qui
emerge è la legittimità dell’intervento dei genitori, soprattutto nelle fasi iniziali dell’utilizzo degli strumenti informatici da parte
dei propri figli.

    8. Insegnanti e alunni, gioco di squadra contro il Cyberbullismo
https://www.youtube.com/watch?v=ZdvF7w3afEQ
La prima strategia di interventi degli insegnanti è quella di attivare l’intero gruppo considerato nel suo insieme, non limitandosi
a intervenire sul bullo e la vittima. Per non creare una demonizzazione del mezzo informatico, che di per sé è neutrale, si può
pensare di farlo diventare lo strumento per ritrovare un equilibrio nel gruppo.

    9. Sconfiggi il cyberbullismo: usa la tecnologia con la testa
https://www.youtube.com/watch?v=wgLmmXx6fEY
Si focalizza l’attenzione sulle opportunità offerte dalle TIC, dalle immagini digitali, dai formati mp3 e dal loro utilizzo integrato con il Web
2.0 sui pc e sui cellulari. Chi è già in grado di integrare le funzioni dei cellulari con quelle dei pc e di arrivare a essere protagonista digitale
deve impegnarsi a postare sulla rete messaggi positivi e di denuncia.

10. Dieci corti contro il cyberbullismo
https://www.youtube.com/watch?v=Ygp5cMUrSUs&t=18s
Il corto vuole stimolare gli insegnanti ad un utilizzo programmato, attento e sistematico degli strumenti informatici all’interno
delle attività curricolari, permettendo di sperimentare anche nuove forme di fare scuola. L’educazione ai mass media può essere
usata non solo in contrasto al cyberbullismo, ma anche per stimolare il protagonismo e la partecipazione dei ragazzi. Le tecnologie
informatiche comunicative rendono, ad esempio, l’attività della lettura in classe del quotidiano, non solo una proposta didattica
con contenuti curricolari, ma permette di inserire nelle conoscenze dei ragazzi il giornalismo partecipativo.

SUGGERIMENTI OPERATIVI
Si propone di far precedere la visione di qualsivoglia corto da una attività mirata a rilevare conoscenze e possesso degli strumenti
informatici. La modalità di attuazione dell’attività è lasciata all’iniziativa dell’insegnante; si consiglia un’attività di Circle Time per introdurre
il tema della giornata: possesso, utilizzo di cellulari, pc, fotocamere e altri strumenti multimediali informatici. Le risposte date dagli alunni
serviranno per costruire lo stato informatico della classe.
E’ importante responsabilizzare sulla necessità di dare risposte sincere, inoltre si potrà approfondire l’aspetto dell’utilizzo, delle regole e
degli accorgimenti di protezione.

A titolo esemplificativo, si elencano le possibili domande:
    a. Quali sono gli strumenti informatici che conosci?
    b. Quali sono gli strumenti informatici presenti in casa tua?
    c. Quali di questi utilizzi?
    d. Hai concordato con i tuoi genitori l’utilizzo di tali strumenti?
    e. Con quali regole?
Verrà in seguito focalizzata l’attenzione sul cellulare e sul PC, cercando di comprendere la capacità che gli alunni hanno di:
- scaricare e postare dalla rete foto, musica, film, ecc…;
- accedere ai siti tramite indirizzi o utilizzo dei motori di ricerca;
- partecipare a chat, blog, challenge, ecc…;
- integrare le funzioni tra pc, videocellulari, videocamere e Web 2.0;
- produrre contenuti;
A questo punto, si potrà proporre la visione dei cortometraggi.
I corti sono delle piccole storie esemplari che mettono in evidenza sia i pericoli a cui si va incontro con l’uso scorretto dei nuovi strumenti
di comunicazione, sia le potenzialità creative che essi permettono di fare emergere. I corti, realizzati come strumenti per poter intervenire
sul fenomeno del cyberbullismo, propongono una riflessione mirata anche sul bullismo al femminile.
ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE COMPLETE

Bullismo e Cyberbullismo
https://didatticapersuasiva.com/didattica/bullismo-e-cyberbullismo-attivita-didattica

STOP BULLYING! Attività educative contro la discriminazione
https://d21zrvtkxtd6ae.cloudfront.net/public/uploads/2017/01/14101359/scarica-Stop-bullying.-Attivit%C3%A0-contro-la-
discriminazione-e-il-bullismo.pdf

FASE 3
Tutti i docenti e gli alunni coinvolti saranno impegnati nella realizzazione di prodotti finali in relazione alla fascia d’età: disegni,
lapbook, brochure riassuntive con i suggerimenti per una corretta navigazione sul web, cortometraggi contro il bullismo e il
cyberbullismo e ogni altro elaborato ritenuto opportuno dai singoli docenti.
A conclusione del percorso progettuale, in occasione della Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo, 7 febbraio 2021, si
prevede la pubblicazione dei prodotti realizzati sui vari canali d’istituto.

N. B. Gli elenchi delle attività, dei materiali e delle risorse video sono puramente indicativi e suscettibili di integrazioni e/o
variazioni al fine di garantire il rispetto della libertà d’insegnamento di ogni docente.

La Commissione Legalità
Scuola dell’Infanzia: Marilù Cartesio
Scuola Primaria: Giuseppina Maimone
Scuola Secondaria di primo grado: Giuseppa Tindara Andaloro

Milazzo lì, 21/11/20                                                                                  Docente referente
                                                                                              Prof.ssa Giuseppa Tindara Andaloro
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