Istituto Comprensivo n. 4 - "Federigo Tozzi" Siena

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Istituto Comprensivo n. 4 - "Federigo Tozzi" Siena
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

                 Istituto Comprensivo n. 4 –
                      “Federigo Tozzi”

                                   Siena
            Scuole dell’Infanzia: “Acquacalda” e “Marciano”
                   Scuola Primaria “Federigo Tozzi”
         Scuola Secondaria di 1° grado “P.A.Mattioli- Petriccio”
         Sede: Strada Petriccio e Belriguardo, 57 – 53100 Siena

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Istituto Comprensivo n. 4 - "Federigo Tozzi" Siena
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

                                     INDICE
PREMESSA                                                             pag. 3

CAP. 1 – ANALISI
          o Il nostro Istituto                                       pag.   4
          o La scuola che include                                    pag.   6
          o DSA                                                      pag.   6
          o Integrazione Disabili                                    pag.   6
          o Istruzione Domiciliare                                   pag.   9
          o BES                                                      pag.   10
          o Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri         pag.   10
          o Lo spettacolo viaggiante                                 pag.   10
Cap. 2 – SCUOLE E PRINCIPI PEDAGOGICI
          o Le Scuole dell’Infanzia                                  pag.   11
          o La Scuola Primaria                                       pag.   18
          o Le Scuole Secondarie di I grado                          pag.   22
          o Continuità                                               pag.   24
          o Curricolo di Istituto                                    pag.   28
          o I nostri criteri educativi                               pag.   29

CAP. 3 – L’OFFERTA FORMATIVA
           o Scuola, Costituzione, Europa                            pag.   29
           o Attività alternativa                                    pag.   30
           o La valutazione                                          pag.   35
           o La valutazione degli alunni stranieri                   pag.   41
CAP. 4 – LA PROPOSTA FORMATIVA, I PROGETTI E I
LABORATORI
           o Progetti e laboratori                                   pag.   43
           o Accoglienza, integrazione ed intercultura               pag.   44
           o Collaborazioni                                          pag.   44
CAP. 5 – AUTO VALUTAZIONE D’ISTITUTO                                 pag.   44

CAP. 6 – GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA                          pag. 45
            SICUREZZA

CAP. 7 – ORGANIZZAZIONE
            o Organigramma                                           pag. 46
            o Funzioni strumentali, commissioni e gruppi di lavoro   pag. 46

ALLEGATI
CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO
PIANO ANNUALE PROGETTI
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
PIANO ANNUALE USCITE DID.,VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE: PROGETTO “POLISPORTOZZI”
REGOLAMENTO D’ISTITUTO

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                          CHE COS’E’ IL POF
Il POF è il documento con il quale la scuola comunica la sua proposta formativa
strutturata, costruttiva, flessibile e aperta; è comunicata all’utenza in modo
che possa essere ampliata ed adeguata alle esigenze degli alunni ed alle
aspettative sociali e culturali delle famiglie.
Esso quindi esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la
scuola intende perseguire nel suo compito di educazione e formazione,
assumendo impegni nei confronti dell'utenza, delle famiglie e del contesto
sociale; consente inoltre la gestione delle risorse umane, professionali,
strumentali ed     economiche attraverso una visione d'insieme di tutte le
attività da realizzare.
In sostanza, il POF è la carta d'identità della scuola e comprende un piano di
attività organizzate, intenzionali, possibili e verificabili.

                           LINEE GUIDA POF 2015-2016
La volontà di collaborare alla costruzione di una società futura, multirazziale e
interculturale, più aperta verso l'Europa e il Mondo, ma aperta anche verso i
deboli e i diversi, ha guidato da sempre la Nostra Scuola ad operare precise
scelte pedagogiche e didattiche. IL POF 2015-2016 conferma la validità
dell’impianto educativo e culturale della Nostra Scuola che si è delineato nel
corso degli anni, con le sue vocazioni di accoglienza ed inclusione, nella
consapevolezza che        è necessario fare    sempre di più per i propri alunni,
bisognosi di competenze solide e         durevoli e, quindi, spendibili in tutti i
contesti. La finalità del nostro intervento educativo, in accordo con i principi
della Costituzione Italiana, delle Indicazioni Nazionali e dell’ UE , è lo sviluppo
armonico ed integrale dell’ alunno come persona. In tale prospettiva l'Istituto
accoglie le otto competenze chiave di cittadinanza europea:
   1) Comunicazione nella madre lingua
   2) Comunicazione nelle lingue straniere
   3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
   4) Competenza digitale
   5) Imparare ad imparare
   6) Competenze sociali e civiche
   7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità
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     8) Consapevolezza ed espressione culturale

La    Dirigenza    Scolastica   è    direttamente     impegnata    nell’opera    di
sensibilizzazione, di organizzazione e di coordinamento di quelle funzioni della
Scuola che concorrono allo sviluppo, al mantenimento e al continuo
miglioramento della qualità.

                      IL NOSTRO ISTITUTO

Il quartiere di maggiore riferimento per il nostro Istituto Comprensivo è
quello dell’Acquacalda-Petriccio, infatti qui sono dislocati 3 plessi, uno per ogni
ordine di scuola; il quarto plesso , una scuola dell’ Infanzia, è comunque poco
distante. In tal modo viene assicurata una forte continuità nei passaggi tra i
vari gradi d’istruzione e l’Istituto si pone come essenziale punto di riferimento
all’interno del quartiere stesso, anche se, essendo tutte le sedi facilmente
raggiungibili , sono frequentati anche da alunni che provengono da zone diverse
della città e da comuni limitrofi.
Il tessuto sociale di appartenenza dei singoli alunni è vario, quindi risulta
fondamentale il confronto aperto e continuo con le esperienze di cui sono
portatori gli alunni e le loro famiglie, favorendo lo scambio reciproco ad ogni
livello di età.
L’Istituto, considerando il territorio luogo di progetto di vita da conoscere e
valorizzare, con il quale interagire criticamente, collabora attivamente con le
varie agenzie educative e con gli enti presenti nel comune, partecipando alle
loro proposte e promuovendo a sua volta manifestazioni ed iniziative che li
coinvolgono.

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                                               n°         n°          n°              n°
                Plesso
                                             Alunni   Classi/Sez.   Docenti       ATA
Scuola dell’Infanzia “Acquacalda”             98          4           9       3   (coll. scol.)

Scuola dell’Infanzia “Marciano”               60          3           8       2   (col. scol.)

Scuola Primaria “F. Tozzi”                                                    4+1/2+1p.t
                                                                                (col. scol.)
                                              406         17          39
(sede   degli uffici   di   segreteria   e                                        4 AA.AA.
presidenza)                                                                       1   DSGA

Scuola Secondaria di Primo grado                                                  2+ 1/2
                                              235         11          28
“P. A. Mattioli-Petriccio”                                                     (coll. scol.)

                                Segreteria e Dirigenza
                         Strada Petriccio e Belriguardo, 57
                                    Tel. 0577.044644
                                     Fax 0577.50496
              e-mail ictozzi@libero.it – SIIC81700E@istruzione.it
                            PEC SIIC81700E@pec.istruzione.it
                               Sito web http://www.ictozzi.it

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La Scuola che Include
La Nostra Scuola rafforza il paradigma inclusivo accogliendo nel POF tutte le
Normative che potenziano la cultura del successo scolastico e la lotta
all’esclusione, a tale scopo sono stati costituiti gruppi di lavoro specifici e
figure di riferimento.
DSA
La Nostra Scuola, nei suoi diversi ordini,       pone specifica attenzione agli
studenti con DSA attuando le iniziative opportune per garantire un percorso
scolastico che sviluppi le loro potenzialità
La legge 170 del 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati
“DSA”; garantisce a tutti gli alunni con una diagnosi di DSA, certificata dai
centri specialistici, precisi diritti. La legge, per gli alunni con DSA, prevede
l’adozione di    una didattica individualizzata e personalizzata attraverso
l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative. Gli strumenti
compensativi permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal
disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici compromessi dal
disturbo specifico (tavola pitagorica, calcolatrice, computer, libro parlato,…);
mentre le misure dispensative riguardano: la dispensa da alcune prestazioni
“non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” art.5 L.
170/2010 ( leggere ad alta voce,…) e tempi personalizzati per realizzare
l’attività.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Il raggiungimento di una piena integrazione degli alunni disabili e in difficoltà
non è realmente possibile se non si rimuovono i seguenti ostacoli: considerare
l’insegnante di sostegno il principale responsabile di tale processo, ritenere
che i risultati dipendano dal numero di ore di sostegno, non favorire
l’interazione tra alunno disabile e compagni.
Pertanto la scuola ritiene che il raggiungimento di un buon livello di
integrazione non possa prescindere dai seguenti presupposti:
   -   la presa di coscienza che il deficit non è un ostacolo, bensì una risorsa;
   -   la scoperta che il problema dell’integrazione è comune a tutti;
   -   la convinzione che essa è compito di tutti i docenti della classe e della
       scuola:       gli insegnanti di sostegno e di classe sono chiamati a

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       collaborare in piena contitolarità sia per i bambini disabili, sia per altre
       problematiche presenti nella classe;
   -   la capacità di elaborare e verificare collegialmente percorsi educativi
       adatti alle esigenze della classe;
   -   le interazioni frequenti tra disabile e compagni di classe;
   -   la consapevolezza che il rapporto di sostegno spontaneo tra compagni è
       altrettanto importante come il sostegno dei professionisti;
   -   la collaborazione tra scuola, famiglia e operatori sociosanitari.
La scuola quindi favorisce la strutturazione di contesti di integrazione creando
“un ambiente affettivo” al cui interno si facilita lo sviluppo globale dei ragazzi.
In tal modo si determinano relazioni significative che permettono loro di
scoprire collegamenti tra elementi affettivi e cognitivi.

   Obiettivi educativi e didattici
        Favorire la valorizzazione ed il rinforzo dell’identità personale.
        Sviluppare e accrescere la fiducia in sé.
        Favorire l’autonomia e la socializzazione.
        Offrire migliori possibilità di comunicazione anche utilizzando forme
          alternative alla comunicazione orale.
        Favorire lo sviluppo del rispetto di qualsiasi tipo di diversità sia essa
          fisica, culturale e linguistica.
   Accoglienza:
       Dal punto di vista del lavoro sulla continuità, le funzioni strumentali
       operano per il raccordo tra l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e il
       primo della scuola primaria e tra le classi quinte della primaria e le
       prime della secondaria inferiore. L’inserimento dei bambini disabili, nello
       specifico, è favorito da incontri con gli specialisti, tra insegnanti, con i
       genitori e passaggi di documentazioni. Per i nuovi arrivi si necessita di
       maggiori comunicazioni con l’U.S.L. per attivare personale e servizi.

   Percorso formativo:
        Percorsi individualizzati rivolti ad alunni con gravissimi deficit per i
          quali possono essere previsti orari ridotti o comunque flessibili. Per i
          suddetti alunni sono previsti tempi di lavoro distesi da adeguare ai
          loro specifici tempi di apprendimento.
                                                                                 7
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     Percorsi individualizzati dove una parte delle discipline curricolari è
        sostituita da attività affini volte al perseguimento degli obiettivi
        generali educativi e didattici.
     Stesura della programmazione educativa individualizzata (PEI) in
        base alla diagnosi funzionale e al profilo dinamico funzionale (PDF).
     Continuità didattica e orientamento.

  Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI): L’Istituto istituisce il Gruppo di
  Lavoro per l’Inclusione (GLI) al        fine di realizzare appieno il diritto
  all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come
  stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso
  la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione”.
  Compiti e funzioni del GLI:
  1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione;
  2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici;
  3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di
  gestione delle classi;
  4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi;
  5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”; 6. Interfaccia con
  CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione,
  tutoraggio ecc.
  Composizione del gruppo: E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo
  delegato; è costituto dal gruppo di sostegno, dalle funzioni strumentali, da
  una rappresentanza dei docenti coordinatori e da una rappresentanza di
  genitori.
  Consiglio di Classe: Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali
  casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della
  didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla
  base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della
  eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia.
  Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato
  (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di
  intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per
  tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei
  casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di
  classe, Referente Funzione DSA, e dal Dirigente Scolastico.
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   GLH operativo
   Compiti e funzioni
   Il GLH operativo elabora il piano educativo individualizzato in presenza
   della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92.
   GLH d’Istituto
   Compiti e funzioni E’ composto dal DS, dalla Funzione delle attività di
   sostegno, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei servizi
   territoriali e dalle famiglie. Nel mese di giugno discute e recepisce la
   proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”. Nel mese di settembre adatta
   la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate
   alla scuola.
   Collegio dei Docenti
   Discute e delibera il piano annuale. All’inizio di ogni anno scolastico discute
   e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre
   in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. Al termine
   dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
   Consiglio di Istituto: adotta il POF e il PAI dell'Istituto.

ISTRUZIONE DOMICILIARE
Il progetto è finalizzato a garantire il diritto allo studio e alla formazione
degli alunni temporaneamente ammalati.
Esso viene attivato per quegli studenti impediti alla frequenza scolastica per
un periodo superiore a 30 giorni a causa di particolari patologie e/o sottoposti
a cicli di cura periodici ed è finalizzato ad assicurare il reinserimento degli
stessi nella classe di appartenenza.
Tale opportunità offre:
  * Garanzia contestuale del diritto allo studio e diritto alla salute;
  * Sinergia del progetto educativo con quello terapeutico;
  * Continua ed efficace comunicazione tra il ragazzo in terapia domiciliare e
    la scuola di appartenenza (docenti e compagni);
  * formazione (se proposta) e quindi incremento della professionalità di tutti
   i docenti che operano o intendono operare in situazioni di "scuola fuori
   della scuola".

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BES
Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES),
Normativa 27/12/2012.
L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che
presentano una richiesta di “speciale attenzione“ per una varietà di ragioni e
ai quali deve essere garantito il raggiungimento delle competenze in uscita dai
diversi segmenti dell’ istruzione. Sarà cura della Scuola, in accordo con la
famiglia, predisporre piani didattici adeguati secondo le disposizioni normative
in materia.

Integrazione ed alfabetizzazione degli alunni stranieri
Gli alunni che arrivano da paesi stranieri vengono accolti in corsi di
alfabetizzazione con eventuale presenza di personale specializzato che
affianca gli insegnanti curricolari in modo da favorire un sereno inserimento
alla base del successo formativo.

Progetto “Lo spettacolo viaggiante”
La nostra scuola è inserita attivamente nel programma regionale, concordato
con l’Ufficio scolastico regionale e la Fondazione Migrantes, teso a favorire la
formazione e l’istruzione dei bambini dello spettacolo viaggiante e del circo nel
territorio toscano. Gli obiettivi didattici ed educativi che la nostra scuola si
pone vanno nel senso di una condivisa consapevolezza del patrimonio della
civiltà europea, che si confronta con altre culture e modelli di vita. Dal dialogo,
animato da una profonda volontà di convivenza pacifica e costruttiva, la
garanzia per tutti i cittadini, italiani e non, di acquisire una reale esperienza di
apprendimento e di inclusione sociale. La linea didattico-educativa seguita dai
docenti tende all’integrazione, allo scambio e alla condivisione del patrimonio di
esperienze       di   tutti.   La   metodologia   applicata   è   quella   più   idonea
all’apprendimento e all’integrazione e si avvale dei più recenti studi in merito,
grazie al continuo aggiornamento del personale scolastico, sostenuto e favorito
dall’Istituto.

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Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

                      SCUOLA DELL’INFANZIA

Scuola dell’Infanzia “ACQUACALDA”               Scuola dell’Infanzia
“MARCIANO”

Le due sedi della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “F.TOZZI” di
Siena (ACQUACALDA E MARCIANO) sono strettamente collegate sia
nell’organizzazione oraria generale sia per la programmazione e l’attuazione
delle attività didattiche ed educative
La Scuola dell’Infanzia è Scuola della Ricerca, della Sperimentazione e della
Relazione.
L’esperienza che il bambino vive nella Scuola dell’Infanzia lo rende sempre
soggetto attivo, impegnato a rapportarsi con la realtà, a costruire i suoi
processi di conoscenza e a strutturare la propria personalità nell’interazione
con gli altri. Lo sviluppo dei campi di esperienza che caratterizzano il percorso
educativo e formativo della Scuola dell’Infanzia sono fondamentali processi
propedeutici ai percorsi che il bambino affronterà nella Scuola primaria.

                                                                              11
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

 LA SCUOLA DELL’INFANZIA FUNZIONA CON ORARIO DI 40 ORE SU 5
                                     GIORNI

         PLESSO             GIORNI               ORARIO                 NOTE
                                                                 In assenza di intera
      Acquacalda                                                 sezione a tempo
                                                                 breve (25 ore), i
      e               da lunedì a venerdì       08.00-16.00
                                                                 bambini            che
      Marciano                                                   effettuano tale orario
                                                                 vengono suddivisi tra
                                                                 le altre funzionanti ed
                                                                 escono alle ore 13,00

ORGANIZZAZIONE
La Scuola dell’Infanzia è organizzata in sezioni, in cui si lavora per gruppi
eterogenei ed omogenei per età, al fine di “promuovere il consolidamento
dell’identità, la conquista dell’autonomia, il riconoscimento e lo sviluppo della
competenza, l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a
partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile”.
Le suddette finalità verranno perseguite attraverso:
- l’interazione fra bambini di età diversa
- la realizzazione di progetti per gli apprendimenti diversificati per livelli
d’età.
LA SEZIONE
La “sezione” costituisce il punto di riferimento per bambini, genitori e docenti
ed è uno spazio fisico ed affettivo ricco di relazioni.
Lo spazio fisico viene curato dai docenti nell’ allestimento di “angoli- gioco”,
alternati a zone per le attività del gruppo classe.
In sezione si svolgono attività organizzate e guidate: si raccontano le storie, si
dipinge, si manipola, si canta, si mima e si sviluppano percorsi progettuali. La
settimana e la giornata scolastica hanno una scansione organizzativa sia nei
tempi che nei contenuti, nel rispetto dell’Offerta Formativa dei singoli plessi e
di quella condivisa dal Collegio Docenti.
Durante la settimana, i docenti di ogni classe sono in compresenza alcune ore e
ciò
consente di realizzare:
- attività con gruppi numericamente più piccoli rispetto al gruppo sezione

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Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

- attività d’intersezione per gruppi omogenei o eterogenei
- attività di “prestito del libro”o “la biblioteca”
- compresenza pedagogica durante il pasto

ATTIVITA’ D’INTERSEZIONE
Le attività di intersezione e i laboratori didattici (drammatico-teatrale
pittorico, musicale, manipolativo, sensoriale) si svolgono con gruppi di bambini
di classi diverse per realizzare il progetto di plesso.

ELEMENTI QUALIFICANTI                       LA        NOSTRA          OFFERTA
FORMATIVA
Accoglienza
All’inizio dell’anno, durante il mese di settembre, la frequenza dei bambini di
nuova iscrizione è prevista solo in orario antimeridiano, con la compresenza
degli Insegnanti .
I bambini vengono inseriti nella scuola dell’infanzia con gradualità, in accordo
con le famiglie, creando le condizioni ideali per un avvio sereno del percorso
educativo di ciascuno.

Continuita’
Le attività legate alla continuità interessano le classi-ponte, la continuità
nasce dalla necessità di sostenere gli alunni del gruppo di cinque anni della
scuola dell’infanzia nel percorso di passaggio verso la primaria, affinché
l’alunno/a possa in maniera armonica e graduale affrontare un momento
particolare e delicato della sua crescita, quale il cambiamento del proprio
ambiente formativo.

LE FINALITA’ DELLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA.

Le finalità ed i contenuti dei vari progetti concorrono tutti al raggiungimento
delle competenze/abilità previste dai Campi d‘Esperienza secondo le nuove
Indicazioni nazionali del 2012 ed in raccordo con le linee educative del P.O.F.
arricchendo l’offerta formativa dei plessi con azioni volte a :
-     porre l’alunno che apprende al centro della         progettazione del P.O.F.

                                                                               13
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

sviluppando percorsi che tengano conto della specificità di ognuno;
-     valorizzare le diversità, rispettando le identità sociali e culturali di
ciascuno;
-     consolidare   le   abilità   sensoriali,   percettive,   motorie,   linguistiche,
intellettive;
-     sviluppare capacità di ascolto, comprensione, comunicazione;
-     promuovere l’apprendimento, valorizzando l’unicità del percorso personale
di ogni alunno;
-     sviluppare competenze e autonomie personali;
-     promuovere l’educazione alla cittadinanza aiutando i piccoli a scoprire il
diverso da sé, orientarli a tenere presenti le regole comportamentali per il
rispetto dei pari, dell’adulto, della natura avvicinare i bambini attraverso la
vita vissuta, ai concetti di legalità e democrazia.

LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA
Alla luce delle Finalità generali del P.O.F. la programmazione delle attività si
riferisce ai cinque campi di esperienza tra loro interdipendenti:
Il Sé e l’Altro
Il Corpo e il Movimento
Immagini, suoni, e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Tutte le Attività didattiche e i Laboratori sono strutturati in modo da
rispondere ai bisogni affettivi, relazionali, cognitivi dei bimbi.

I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità,le esplorazioni,
le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni immagini e
linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare,
stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza
suggeriscono agli insegnanti orientamenti, attenzioni, responsabilità nel creare
“piste” di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la
                                                                                    14
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

competenza, che a questa età va intesa in modo globale ed unitario.

                                      TRAQUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
CAMPO D’ESPERIENZA
                                              COMPETENZA
                                     1.   Sviluppare l’equilibrio emotivo
IL SE’ E L’ALTRO                     2.   Acquisire il senso di appartenenza
                                     3.   Sviluppare il senso etico-orale
                                     4.   Accettare e rispettare le diversità
                                     5.   Condividere le regole

                                     1.  Acquisire sane abitudini igienico-
IL CORPO E IL MOVIMENTO                 sanitarie
                                     2. Sviluppare capacità motorie
                                     3. Utilizzare le proprie potenzialità
                                        corporee per relazionare con l’ambiente
                                        e con gli altri
                                     4. Rappresentare la figura umana

IMMAGINI,SUONI,COLORI                1. Comprendere e possedere codici non
                                        verbali
                                     2. Attivare una più matura possibilità di
                                        produzione,fruizione,e scambio di segni
                                        tecniche e prodotti
                                     3. Riconoscere suoni e sviluppare la
                                        sensibilità musicale
                                     4. Esprimersi attraverso i linguaggi
                                        multimediali.
I DISCORSI E LE PAROLE               1. Sviluppare il linguaggio
                                     2. Utilizzare il linguaggio per comunicare
                                     3. Ascoltare e farsi ascoltare
                                     4. Scoprire l’esistenza di lingue diverse
                                     5. Provare interesse verso la lingua scritta

LA CONOSCENZA DEL MONDO              1. Raggruppare,misurare e selezionare
                                     2. Orientarsi nello spazio e nel tempo
                                     3. Cogliere trasformazioni ed eventi
                                        naturali
                                     4. Favorire l’interesse per l’esplorazione e
                                        la scoperta
                                     5. Promuovere un linguaggio appropriato per
                                        descrivere esperienze

                                                                                15
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

METODOLOGIA
La metodologia su cui si basano le attività di progettazione è costituita
essenzialmente da tre modalità:
- il gioco,     che costituisce una risorsa privilegiata di apprendimenti e di
 relazioni, ”consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue
 esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e
 agli altri in una molteplicità di aspetti, desideri e funzioni” .
 L’insegnante, attraverso le numerose proposte di gioco, offre a bambino una
 vasta gamma di messaggi e di stimolazioni utile alla strutturazione ludiforme
 dell’attività didattica nei diversi campi di esperienza;
- l’esplorazione e la ricerca, portano il bambino a compiere esperienze che
richiedono impegno nella misura in cui esercitano il pensiero e conducono a
risultati cognitivi: tali approcci si basano sull’osservazione delle cose e delle
situazioni      distinguendo,    interpretando,    analizzando,   confrontando   dati,
portando a porsi domande e problemi, formulando ipotesi di soluzione;
- la vita di relazione, è una modalità attraverso cui si svolgono giochi ed
esplorazioni. Nella scuola dell’infanzia costituisce una forma specifica del
metodo educativo in quanto “l’interazione facilita la soluzione dei problemi, il
gioco simbolico e lo svolgimento di attività complesse, spinge alla
problematizzazione, sollecita a dare e ricevere spiegazioni”.

I principi metodologici che guidano l’attività didattica sono i seguenti:
               Le    proposte     didattiche     vengono     motivate   positivamente
                 attraverso il racconto in sequenze, la drammatizzazione delle
                 stesse ed attività ludiche, rivolgendo particolare attenzione a
                 suscitare nei bambini partecipazione, entusiasmo e atteggiamenti
                 di ricerca personale ed imitazione;
               Le proposte devono essere antistereotipe, nuove e problematiche
                 affinché possano potenziare la formazione del pensiero, le
                 capacità intellettive e di apprendimento;
               Le proposte vissute devono essere facilmente simbolizzabili in
                 schemi mentali corrispondenti attraverso l’utilizzo di mediatori
                 quali il linguaggio verbale, la rappresentazione grafico-pittorica, i
                 giochi simbolici e l’imitazione differita;

                                                                                   16
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

            Le proposte si attengono a una logica curricolare assegnando ad
              ogni   età      conquiste   educative   differenziate,     così   come
              differenziata è la struttura mentale che le elabora,

I principi metodologico – relazionali che sostengono il rapporto insegnanti –
alunni si avvarranno di:
        Problem-solving: l’insegnante evita di imporre direttivamente le
           attività da svolgere ma si pone quale animatore di problemi anti
           stereotipi stimolando, al contempo, i bambini alla ricerca delle
           soluzioni problematiche per tentativi ed errori;
        Spontaneismo: periodicamente vengono lasciati ai bambini spazi
           materiali e tempi di ricerca e manipolazione spontanea, sia sul piano
           del vissuto che su quello simbolico, per favorire l’espressione
           autentica, la scarica tensiva e l’immaginazione divergente;
        Direttività: la proposta direttiva risulta utile quando i bambini
           debbono apprendere contenuti non delegabili alle due altre modalità.

VERIFICA
La verifica riguarda la raccolta di informazioni precise durante le attività allo
scopo i individuare le caratteristiche del processo di apprendimento di ciascun
bambino.
Essa si articola attraverso alcuni criteri su cui è utile basare il lavoro
programmato. I dati        raccolti e registrati in una specifica documentazione
saranno utili per rendersi conto dei traguardi raggiunti dai bambini e per
adeguare la programmazione stessa ai dati reali.
I criteri di verifica sono:
   -   osservazione delle attività educative durante la loro attuazione, può
       essere occasionale o sistematica;
   -   registrazione dei dati emersi dall’ osservazione;
   -   confronto tra i docenti sui dati emersi;
   -   valutazione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti in
       termini didattico- educativi e in ragione della validità delle scelte
       operative attuate.

                                                                                  17
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              LA SCUOLA PRIMARIA

                      Scuola Primaria “FEDERIGO TOZZI”

L’edificio scolastico in cui è situata l’unica scuola primaria dell’Istituto è
luminoso e caratterizzato da ampi spazi comuni che consentono di organizzare
l’attività didattica per gruppi e classi aperte.
Esso è fornito, oltre a molte aule ariose e soleggiate per le lezioni tradizionali,
di :
- aule speciali: per lo studio dell’inglese, per i laboratori e per le attività di
gruppo;
- una nuova e fornita biblioteca con un intero settore interculturale;
- un laboratorio di informatica e dieci aule attrezzate di LIM;
- un laboratorio di scienze, ricco di attrezzature e materiali per esperimenti
ed
 osservazioni;
- una grande palestra utilizzata anche dalla scuola secondaria e, nel
pomeriggio, da Associazioni Sportive accreditate; la zona antistante la
palestra è attrezzata per attività sportive e culturali con una pista per
pattinaggio a rotelle o per il basket, un campo di calcetto, un’ arena-teatro
all’aperto;
- un’Aula Magna, dotata di proiettore;
- un refettorio recentemente ristrutturato ed insonorizzato;
- la scuola è provvista di vari giardini situati sul retro tutto intorno all’edificio;
è anche utilizzabile il parco pubblico attrezzato con giochi e panchine posto
davanti all’ingresso principale.

                                                                                   18
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                   Modello organizzativo didattico

OPZIONE A- 27 ORE SETTIMANALI
(+2 ore di mensa)
(8,30/16,30 per due giorni; 8,30/13 per due giorni; 8,30/12,30 per un giorno)
(Vedi normativa su attività curricolari per tempo ordinario)

OPZIONE B- 40 ORE SETTIMANALI
(8,30/16,30 per cinque giorni)
(vedi normativa su attività curricolari per tempo pieno- attività curricolari,
mensa, dopomensa e laboratori integrativi)
Laboratori pomeridiani Attività Espressive classi I-II (3 ore), III-IV-V (1
ora)
Laboratori pomeridiani Metodo di Studio classi III- IV- V (2 ore )

                              LABORATORI TEMPO PIENO

LABORATORIO DI ATTIVITA’ CREATIVE, MANIPOLATIVE ED
       ESPRESSIVE (TUTTE LE CLASSI 1 ORA)

PREMESSA
La Scuola Primaria, come previsto dalle Indicazioni Nazionali, si prefigge di
perseguire lo sviluppo di atteggiamenti positivi e collaborativi con gli altri
promuovendo attività laboratoriali che stimolino la fantasia e il pensiero
originale e creativo.
“Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni
alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al
meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle
difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a
costruire un proprio progetto di vita mediante esperienze didattiche non
ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la
curiosità dell’alunno e a fargli mettere alla prova le proprie capacità. Al fine di
perseguire tali obiettivi, nel corso dell'anno le classi I e II della scuola
primaria a tempo pieno vengono coinvolte in orario scolastico in vari laboratori
di attività creative, manipolative, musicali ed espressive. Il progetto si svolge
durante le tre ore settimanali da dedicare ad attività extracurricolari come
previsto dalla normativa vigente.
                                                                                 19
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

   LABORATORIO "METODO DI STUDIO" (CLASSI III, IV, V: 2 ORE)

Dalle Indicazioni Nazionali emerge un quadro di riferimento riguardo
l'acquisizione di un metodo di studio, la sua valenza formativa e didattica e le
sue finalità, ovvero:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi
contenuti (...).

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità (...).

Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la
ricerca di nuove conoscenze (...).

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (...).

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
«imparare ad apprendere» (...).

Realizzare    attività   didattiche   in   forma   di   laboratorio,   per   favorire
l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa".

Considerando tali premesse e tenuto conto del fatto che non tutte le persone
sono uguali, ma alcune regole valgono sicuramente per tutti, quando si studia,
viene definito un percorso metodologico per attività laboratoriali da svolgere
con gli alunni delle classi del secondo ciclo della scuola primaria (classi terze,
quarte e quinte).

POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE NELLE CLASSI PRIME
La scelta di potenziare la lingua inglese nelle classi prime deriva dalla
consapevolezza dei docenti, supportati da studi scientifici, della straordinaria
facilità con cui i bambini imparano una seconda lingua. Tale capacità viene
sviluppata solo attraverso l’innesto, a tale natura innata, di stimoli uditivi e
visivi offerti dall’ambiente esterno. In sintesi, maggiore e più precoce sarà
l’esposizione a tali stimoli, migliore sarà l’apprendimento della seconda lingua.

Obiettivi formativi fondamentali della lingua inglese
     Promuovere la crescita e lo sviluppo cognitivo ed affettivo del bambino
     Sviluppare abilità pragmatico – comunicative e socio-culturali
     Sviluppare armonicamente le potenzialità del fanciullo

                                                                                      20
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

     Favorire atteggiamenti di curiosità esplorativa nei riguardi di lingue e
      culture diverse, fornendo frequenti occasioni di “confronti
      interculturali”
     Sviluppare valori ed abilità socio-culturali
     Conoscere alcuni aspetti delle tradizioni del paese di cui si studia la
      lingua
     Accettare ciò che è diverso
     Partecipare in modo corretto ad attività di coppia e di gruppo
     Rispettare le regole partecipando ad un gioco
     Potenziare la flessibilità cognitiva maturando competenze trasversali
Metodi ed attività
   * Approccio metodologico ispirato alla centralità del bambino
   * Sensibilizzazione alla lingua inglese, partendo dallo sviluppo dell’oralità
   * Coinvolgimento partendo dall’esperienza
   * Uso di attività motivanti
   * Approccio metodologico caratterizzato da ludicità
Risorse professionali
      Le insegnanti di scuola primaria abilitate all’insegnamento della lingua
                                       inglese

                                                                                   21
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

       LA SCUOLA SECONDARIA DI I°
                                  GRADO

      Scuola Secondaria di Primo grado “P.A. MATTIOLI – PETRICCIO”

La scuola secondaria è inserita nella zona Petriccio- Acquacalda.
L’edificio dispone di aule luminose, ognuna dotata di LIM, un laboratorio di
scienze ben attrezzato, un laboratorio per le attività di Tecnologia ed
Educazione Artistica, un’ampia palestra.
La vicinanza con la scuola primaria favorisce, anche logisticamente, la
continuità didattica fra i due gradi di scuola.

               Modello Organizzativo Didattico
30 ORE SETTIMANALI

(8,25/13,55 dal lunedì al venerdì, il mercoledì laboratori dalle 14,30 alle
      16,25)
Da questo anno scolastico la scuola secondaria presenta una nuova
organizzazione dell’orario scolastico su cinque giorni settimanali, con rientro
pomeridiano. Le attività curricolari sono organizzate dal lunedì al venerdì e le
lezioni saranno articolate in unità orarie di 55 minuti con un            rientro
pomeridiano, mercoledì, e sabato libero.
Nel giorno del rientro sarà garantita la pausa mensa (13,55-14,25). Il consumo
del pasto è parte integrante dell’orario scolastico e dell’attività educativa. Gli
insegnanti preposti alla pausa mensa promuoveranno un clima favorevole sul

                                                                               22
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

piano educativo e sociale. Relativamente alla mensa, le famiglie provvedono
autonomamente alla fornitura del pasto ai propri figli.

L’articolazione oraria del tempo scuola nella secondaria di primo grado
progettata su cinque giorni nasce nell’anno scolastico 2014-15 in risposta ad
una prima istanza di alcune famiglie che ha portato gli organi collegiali ad
interrogarsi su diversi modelli organizzativi e nell’individuare quello che
potesse rispondere a pieno alla mission e alla vision che l’Istituto nel tempo ha
riconosciuto come proprie.
Al centro della scuola più che mai gli alunni con i loro specifici fabbisogni, le
loro esigenze, le loro peculiarità nell’apprendimento.
Interpretando a pieno lo spirito del Regolamento dell’Autonomia di cui al DPR
275/99, la Scuola ha messo in atto “il curricolo dell’autonomia”, puntando su
una didattica rinnovata nelle sue modalità,       aprendosi ad un approccio alle
discipline di tipo laboratoriale e alla trasversalità dei saperi.
Se l’intero ciclo scolastico punta al suo termine da una parte al conseguimento
delle competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dall’UE nella
Raccomandazione del dicembre 2006, che sono pure descritte nel curricolo di
Istituto e dall’altra ad un orientamento inteso come          effettiva conoscenza
delle proprie capacità e abilità, ecco che alle ore “curricolari” antimeridiane,
si affiancano quelle del pomeriggio “laboratoriali”, intese come momento in cui,
in particolare, si punta anche su quelle competenze di tipo trasversale e si
cerca di fare leva sulla motivazione e sugli interessi degli allievi, per portarli
così ad investire tutte le loro potenzialità, attitudini e talenti nell’iter
scolastico globale.
La destrutturazione del gruppo classe in nuovi gruppi, l’affiancamento di
docenti anche diversi da quelli curricolari, l’impostazione del lavoro didattico
concepito come momento laboratoriale in cui gli alunni realmente diventano i
costruttori dei loro saperi, è la scommessa su cui la Scuola investe per ridurre
quello scarto    troppo spesso esistente tra gli esiti attesi del percorso
formativo impostato e i risultati effettivi conseguiti dagli alunni e per
promuovere tra gli stessi capacità di collaborazione, di confronto e di
disponibilità alla mediazione, prerogative irrinunciabili dei cittadini di domani.
Aspetto    non   marginale    dell’impianto   organizzativo    è    che   con   tale
organizzazione si concretizza più che mai la linea che l'istituto si è dato come
scuola dell’inclusione: una scuola di tutti e per ciascuno, dove gli alunni,
                                                                                 23
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

ciascuno anche con le proprie difficoltà, possa sentirsi accolto e integrato.
Ulteriore motivo che ha portato l’Istituto a ripensare l'assetto organizzativo
della Scuola Secondaria è stata la volontà di differenziare l’offerta formativa
presente sul territorio urbano, perché la scelta fosse fatta dalle famiglie
vagliando soluzioni e proposte effettivamente differenti. Non più corsi
extrascolastici a pagamento da parte delle famiglie, ma un’offerta articolata
all'interno dell'Istituto nell'ambito del suo monte ore, per non creare alunni di
seria A, in grado di accedere ad ogni tipo di iniziativa, anche onerosa, e alunni
di serie B, esclusi per l’impossibilità di sostenere i costi di attività che spesso
si vanno ad assommare alla già consistente spesa derivante dai libri di testo e
dal materiale didattico necessari per affrontare il ciclo scolastico.
LA CONTINUITA’
Il nostro Istituto Comprensivo cerca di creare le condizioni più favorevoli alla
realizzazione di un ideale curricolo verticale aprendo spazi a un progetto
educativo unitario e coerente che contempli soggetto e sapere, consideri
l'allievo nell'intero percorso scolastico e meglio risponda, dunque, ai bisogni
formativi dell'infanzia, fanciullezza e pre-adolescenza.
In questa direzione le nostre scuole rappresentano il luogo dove giocare la
sfida   della    continuità    educativa,     dove   i   docenti,   collegialmente   e
responsabilmente coinvolti, ricercano,pur nella specificità dei diversi itinerari
disciplinari, una sintesi efficace del lavorare insieme.
La costruzione di progetti educativi integrati tali da garantire la continuità,
ma anche la specificità e la diversificazione, apre uno spazio di carattere
sperimentale che prevede l'impiego integrato del personale, l'attivazione di
percorsi curricolari comuni, lo sviluppo graduale degli interventi didattici, il
coordinamento dei sistemi di valutazione. Il nostro Istituto è composto da due
scuole dell’infanzia, una scuola primaria e un plesso di scuola secondaria situati
nello stesso quartiere, perciò quasi tutti i bambini passano da un livello di
scuola all’altro all’interno dell’istituto.

        Organizzazione generale e obiettivi per la
        realizzazione della continuità verticale e
 orizzontale fra i vari ordini di scuola dell’istituto

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Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

Per garantire un percorso formativo improntato sulla continuità educativa e
didattica si propone un itinerario scolastico che:
    crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può
       acquisire dall’ingresso nella scuola fino a orientarlo nelle scelte future
       (continuità verticale);
    eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo in
       modo che la scuola si ponga come perno di un sistema allargato e
       integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale (continuità
       orizzontale).
In particolare:
Per la continuità verticale:
 coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici: per questo anno
scolastico sarà realizzato un curricolo verticale riguardante l’ambito
scientifico.
 progetti e attività di continuità
     - dalla sc. dell’Infanzia alla sc. Primaria
     - dalla sc. Primaria alla sc. Secondaria di I grado
 attività per la comunicazione/informazione alle famiglie
Finalità delle attività di continuità:
    favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini
       scolastici;
    favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;
    favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino;
    sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;
    promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;
    favorire, se possibile, la formazione di classi “equilibrate”.

                       CONTINUITÀ VERTICALE
Per tutti e tre gli ordini di scuola:
    Coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici: le modalità e i
      tempi di sviluppo saranno concordati con la Dirigente Scolastica.
    colloqui fra i docenti dei diversi ordini scolastici per lo scambio di
      informazioni e riflessioni specifiche sugli alunni. Gli incontri saranno

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Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

        effettuati alla fine dell’anno scolastico concordando le date con gli
        insegnanti coinvolti e la Dirigente Scolastica.
Scuola dell’Infanzia - scuola Primaria
Partecipanti/destinatari
   • Alunni e insegnanti delle classi quarte della scuola Primaria
   • Alunni e docenti dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia
Attività/metodologia
I bambini dell’infanzia saranno accompagnati alla scuola Primaria, dove
potranno conoscerne gli spazi e l’organizzazione e partecipare ad alcune
esperienze.
Gli incontri hanno lo scopo di aprire una finestra sulla nuova realtà scolastica
cercando di diminuire la tensione che inevitabilmente è determinata da ogni
passaggio.
Tali esperienze saranno organizzate in due momenti:
   1) i bambini delle scuole dell’Infanzia saranno accolti presso la scuola
        Primaria e accompagnati a visitare gli spazi dalle insegnanti;
        incontreranno poi i bambini di prima con i quali parteciperanno ad una
        attività laboratoriale.
   2) i bambini della scuola dell’Infanzia incontreranno i bambini di quarta
        della Primaria con i quali faranno una microesperienza di ed.
        all’immagine.
Spazi
Scuola Primaria: aule, laboratori, …
Tempi
Le date sono da stabilire e concordare con le insegnanti coinvolte.

Scuola Primaria - scuola Secondaria di primo grado
Partecipanti/destinatari
   • Alunni e insegnanti della classe quinta scuola Primaria;
   • Alunni e insegnanti della scuola Secondaria di primo grado
Attività/metodologia
Si organizzeranno attività scandite nelle seguenti modalità:
1) intervista a un insegnante e a un alunno della scuola Secondaria di primo
grado; gli insegnanti della scuola Secondaria terranno una lezione (in
contemporaneità con l’insegnante di quinta) agli alunni di quinta della Primaria

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Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

presso la scuola Primaria.
2) partecipazione degli alunni di quinta della Primaria ad attività laboratoriali
tenute dai docenti della scuola Secondaria presso la scuola Secondaria.
Spazi
Scuola Primaria e Secondaria: aule, laboratori, palestra, …
Tempi
Le date sono da stabilire e concordare con le insegnanti coinvolte.

                   CONTINUITÀ verso il territorio

Comunicazione/informazione alle famiglie

    OPEN DAY - sono previste giornate di presentazione del POF di Istituto
        e degli ambienti della scuola.
        Le modalità e i tempi saranno concordati con la Dirigente Scolastica.

IL NOSTRO PERCORSO DI ORIENTAMENTO VERSO IL SECONDO
CICLO DI ISTRUZIONE
L’orientamento è un processo formativo continuo, che inizia con le prime
esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena
realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di
potenzialità che a livello di originalità. Rappresenta un momento fondamentale
per prendere coscienza delle competenze necessarie ad affrontare le scelte
di vita scolastiche e professionali.
Consapevole di questi significati, il docente referente per l’orientamento,
insieme ai colleghi e ai genitori, cerca soprattutto di individuare e valorizzare
le motivazioni, le attitudini e gli interessi degli studenti, mirando a favorire
capacità di scelte autonome e responsabili.
Per questo si propone di:
Favorire negli alunni la conoscenza di sé per iniziare il cammino di
orientamento e di scoperta delle proprie attitudini.

Aiutare gli alunni a riflettere su se stessi e sulla vita che li attende a breve
e lungo termine.
Scoprire il proprio valore in quanto persone.
Far capire ad ogni alunno che può essere parte attiva del suo processo di
                                                                        27
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

crescita. del suo futuro ruolo nella società, della sua piena e felice esistenza
nel mondo.
Offrire occasioni che stimolino la partecipazione attiva dell’alunno e il
rinforzo     motivazionale     per   mezzo      di   esperienze      di   apprendimento
diversificate.
Rafforzare basilari processi di apprendimento.
Favorire la conoscenza dell’obbligo scolastico e formativo.

Prima delle iscrizioni gli alunni delle classi terze della scuola secondaria
incontreranno nella loro scuola docenti della scuola secondaria di 2° grado che
illustreranno i programmi, gli obiettivi e gli sbocchi professionali della scuola
che rappresentano. I ragazzi potranno porre loro delle domande in modo da
chiarire eventuali dubbi e incertezze.
Dopo questi incontri, iniziano le giornate di “Open Day” durante le quali
studenti e genitori visiteranno le scuole secondarie di 2° grado preferite,
accolti e guidati da docenti e dirigenti scolastici. Saranno informati di queste
giornate dal coordinatore al quale sarà consegnato di volta in volta tutto il
materiale divulgativo che le scuole inviano. Gli allievi hanno la possibilità di un
incontro con l’orientatrice della Provincia durante il quale viene approfondito il
discorso istruzione/formazione e i vari percorsi.

                         CURRICOLO VERTICALE

  (Per il testo integrale del Curricolo di Istituto si rimanda agli allegati)
Sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e il
Primo Ciclo di Istruzione, il Collegio dei Docenti ha elaborato il curricolo
verticale di Istituto.
Il punto di partenza è stato individuato nelle otto competenze chiave europee
che   rappresentano       in   realtà     la   finalità   generale    dell’istruzione   e
dell’educazione     e    spiegano    le   motivazioni     dell’apprendimento     stesso,
attribuendogli senso e significato. Esse sono delle “metacompetenze”, poiché,
come si legge nella Raccomandazione del Parlamento europeo del dicembre del
2006, “le competenze chiave” sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale
e l’occupazione”.

                                                                                        28
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

             I NOSTRI CRITERI EDUCATIVI
I principi pedagogici ispiratori dell'attività educativa dell’Istituto sono:
   -   La valorizzazione delle attitudini, degli interessi, delle abilità pur nel
       rispetto delle diversità e nel bagaglio di esperienze di ciascun alunno.
   -   La valorizzazione del sapere e dell’apprendimento dell’allievo nella
       prospettiva di una costruzione di senso e di valori o significati.
   -   La centralità del raccordo pedagogico, organizzativo e didattico tra
       scuola dell'infanzia, primaria e secondaria.
   -   Il rapporto apprendimento/insegnamento finalizzato alla crescita
       globale della persona.
   -   Il riconoscimento dei bisogni degli alunni.
   -   La promozione dell'autonomia nel processo di apprendimento in
       collaborazione con la famiglia e il territorio.
   -   Lo star bene a scuola per facilitare la costruzione della cultura.
   -

                  L’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA, COSTITUZIONE, EUROPA
Le Indicazioni Nazionali, pubblicate nel 2012, costituiscono il quadro di
riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.
Ogni scuola predispone all’interno del Piano dell’offerta formativa il curricolo
nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo della competenza, degli
obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.
Esse infatti individuano i traguardi per lo sviluppo delle varie competenze al
termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado, delineando il percorso educativo dai 3 ai 14 anni.
Il nostro Istituto ha assunto come propri i traguardi specificati nel curricolo
verticale e li persegue strutturando momenti di confronto e di verifica comuni
tra le classi parallele (continuità orizzontale) e tra classi ed ordini di scuola
successivi tra loro (continuità verticale).

                                                                                  29
Piano dell’Offerta Formativa – Istituto Comprensivo “Federigo Tozzi”

            ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’ORA DI RELIGIONE
PREMESSA
La definizione delle attività didattiche e formative alternative all'IRC spetta
al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell’azione didattica. Questo
impegno è obbligatorio per il Collegio dei Docenti, come emerge chiaramente
da varie disposizioni, come la C.M. n. 302 del 1986, la C.M. n.. 316 del 1987,
l’art. 28 del CCNL del 2007, la sentenza del Consiglio di Stato n. 2749 del 7
maggio 2010.
La C.M. 368/85 precisa poi che i contenuti di queste attività non devono
costituire un’opportunità educativa discriminante e in quanto tale non devono
appartenere a programmi curricolari, poiché in tal modo avvantaggerebbero i
non avvalentesi all’IRC.
La C.M. 204 del 2010 fornisce poi tutti i chiarimenti in merito ai docenti che
possono svolgere queste attività e al pagamento degli stessi. La C.M. n. 110 del
29.12.2011, relativa alle iscrizioni nelle scuole di ogni ordine e grado recita: la
facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione
secondaria superiore), al momento dell'iscrizione, mediante la compilazione di
apposita richiesta. La scelta ha valore per l'intero corso di studi e, comunque,
in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di
modificare tale scelta per l'anno successivo entro il termine delle iscrizioni
esclusivamente su iniziativa degli interessati.
La scelta relativa alle attività alternative all'insegnamento della religione
cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse opzioni possibili:
- attività didattiche e formative;
- attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale
docente;
- non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica
(entrata posticipata o uscita anticipata);
La Scuola è dunque chiamata a predisporre un proprio progetto di attività
didattica e formativa da proporre a coloro che non si avvalgono dell’IRC.
I CONTENUTI
I contenuti di queste attività vengono impostati dalla scuola con l’attenzione al
fatto che non devono risultare discriminanti; pertanto non si può prevedere
che essi sviluppino programmi curricolari, costituendo ciò un ingiustificato
vantaggio per i non avvalentisi che verrebbero a godere di un supplemento
                                                                                  30
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