ISOLE MINORI VERSO IL FUTURO - SFIDE ED OPPORTUNITÀ DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA Favignana, 03 Novembre 2017 - UNIEM
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ISOLE MINORI VERSO IL FUTURO SFIDE ED OPPORTUNITÀ DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA Favignana, 03 Novembre 2017
AGENDA • Chi siamo e cosa facciamo • Fonti rinnovabili sulle isole minori: stato dell’arte ed obiettivi • Cosa è possibile fare e perché • Verso il futuro: un cambiamento di paradigma energetico • Complessità, coerenza, chiarezza: concetti non astratti • Una sfida da raccogliere (Conclusioni) 2
LE ISOLE MINORI UNIEM Consumi Densità Abitanti Superficie elettrici Isola Prov. abitativa [n.] [km²] 2016 [ab/km²] [MWh] Lipari ME 10.000 89,7 111,5 30.516,3 Giglio GR 1.447 24,0 60,3 10.303,0 Favignana TP 3.407 19,8 172,1 11.040,3 Levanzo TP 208 5,6 37,1 630,2 Marettimo TP 684 12,3 55,6 1.945,0 Pantelleria TP 7.646 84,5 90,5 35.543,1 Lampedusa AG 5.871 20,2 290,6 36.210,3 Linosa AG 433 5,4 79,7 1.850,9 Ponza LT 3.339 10,2 328,6 11.510,0 Tremiti FG 486 3,2 152,8 3.985,4 Ustica PA 1.358 8,7 157,0 4.870,0 Fig. 1 – Rappresentazione delle isole minori italiane 3
POTENZA RINNOVABILE DISPONIBILE FER installate Potenza FV installata e confronto con obiettivo del DM 14/02/2017 al 2020 Solare Potenza FV Potenza FV Isola Eolico termico installata prenotata Levanzo [mq] [kW] [kWp] [kWp] Marettimo Giglio 10 6 35 600 Linosa Ponza 29 1 117 514 Tremiti Lampedusa - 129 685 55 Ustica Linosa - 5 0 Giglio Lipari 80 - 18 30 Ponza Pantelleria 29 32 525 477 Favignana Tremiti - - 19 16 Lipari Ustica 24 - 144 18 Lampedusa Favignana - - 204 7 Pantelleria Marettimo - - 29 0 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 Levanzo - - 8 0 Potenza FV installata Potenza FV prenotata Obiettivo 2020 DM Totale 172 39 1.233 2.347 •Allo stato attuale, la capacità FV (installata + prenotata) raggiungerebbe un terzo dell’”obiettivo DM” 4
OBIETTIVI IN EVOLUZIONE • Nel 2016 UNIEM ha presentato un “piano realizzabile” di diffusione delle fonti rinnovabili, basato su ipotesi di compatibilità con gli assorbimenti e l’equilibrio di rete • Le norme d’incentivazione delle RES sulle isole minori non interconnesse richiedono “sforzi” sensibilmente maggiori (obiettivo di breve termine doppio in termini di installazioni) COSTO INVESTIMENTO CAPACITÀ DA INSTALLARE [kWp] COSTO [MLN € prima di IVA] ISOLA SPECIFICO OB. UNIEM OBIETTIVO OB. UNIEM OBIETTIVO 300% OB. DM [20% carico MIN] 300% OB. DM [€/kWh] [20% carico MIN] DM 2020 DM 2020 Giglio 369 700 2.100 0,826 1,567 4,702 0,22 ÷ 0,28 Ponza 461 720 2.160 1,032 1,612 4,837 0,19 ÷ 0,24 Lampedusa 1.039 2.140 6.420 2,446 5,037 15,111 0,19 ÷ 0,24 Linosa 80 170 510 0,188 0,400 1,200 0,18 ÷ 0,23 Lipari 1.288 2.110 6.330 3,032 4,966 14,899 0,20 ÷ 0,25 Pantelleria 986 2.720 8.160 2,321 6,402 19,207 0,19 ÷ 0,24 Tremiti 119 240 720 0,266 0,537 1,612 0,22 ÷ 0,29 Ustica 169 280 840 0,398 0,659 1,977 0,19 ÷ 0,24 Favignana 479 900 2.700 1,127 2,118 6,355 0,19 ÷ 0,25 Marettimo 42 120 360 0,099 0,282 0,847 0,19 ÷ 0,24 Levanzo 11 40 120 0,026 0,094 0,282 0,19 ÷ 0,25 Totale 5.043 10.140 30.420 11,762 23,677 71,031 5
PROFILI DI GENERAZIONE FV E CARICHI • Nel “piano realizzabile” UNIEM individua la potenza FV installabile in quale carico corrispondente al 20% dei consumi in periodi di bassa domanda (condizione di stabilità della rete) Profilo atteso di generazione FV in relazione al 20% del carico elettrico 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Domanda Elettrica (kWh) Carico al 20% (kWh) Prod. Elettrica Attesa (kWh) • Gli obiettivi di potenza installata del DM comportano una sovra-produzione riducibile solo con sistemi di accumulo che ne spostino nel tempo l’utilizzo Profilo atteso di generazione FV in relazione all’obiettivo del DM 4.000 3.000 Energy shift 2.000 1.000 0 Domanda Elettrica (kWh) Carico al 20% (kWh) Prod. Elettrica Attesa (kWh) Serie4 6
VERSO UN CAMBIAMENTO DI PARADIGMA • Il DM non tiene conto dei limiti di rete a condizioni date: gli obiettivi di installato sono doppi rispetto alla programmazione coerente con ipotesi ragionevolmente conservative • Dallo stesso DM, che prefigura ulteriori obiettivi di lungo termine, e dagli stakeholders emerge domanda per una tendenziale copertura “massima possibile” dei consumi attraverso fonti rinnovabili L’ottimizzazione delle reti, pur assistita da innovazione degli strumenti di controllo, e gli investimenti in impianti da fonti rinnovabili non bastano più. Da “mediatori” tra dinamiche di generazione e consumo, i distributori Innovazione diventano gestori attivi di un sistema complesso in cui devono essere manageriale contemporaneamente massimizzati gli obiettivi di sostenibilità ambientale, qualità del servizio ed economicità Obiettivi ambiziosi di diffusione delle fonti rinnovabili in sistemi delicati e peculiari quali le isole minori non interconnesse richiedono l’affiancamento Innovazione di strumenti innovativi capaci di accomodare, e gestire attivamente, fonti tecnologica erratiche che eccedono sistematicamente il fabbisogno in molte parti dell’anno 7
SISTEMI DI ACCUMULO • L’impiego di sistemi di accumulo elettrico (SdA) consentirebbe di incrementare la frazione di energia rinnovabile (dal 10% in su), ridurre i consumi di combustibile e garantire stabilità alla rete • Al momento, tuttavia, i suoi extra costi lo rendono conveniente solo nelle isole con una variabilità stagionale dei consumi relativamente contenuta • Attraverso l’auspicabile riduzione dei costi, una maggior diffusone dei sistemi di accumulo determinerebbe, oltre alla migliore performance ambientale dei sistemi elettrici isolati, minori costi complessivi anche grazie all’offerta di servizi efficienti di regolazione e programmazione USTICA: Combinazione SdA (1 MWh), FER (1 MW) e diesel permetterebbe di utilizzare il 13% del surplus da FER, portando al 43% la quota di rinnovabili sull’energia prodotta e riducendo del 26% il consumo di carburante (fonte RSE) PANTELLERIA: Simulazione SdA + FER evidenzia vantaggio economico per le soluzioni di piccola taglia (2,8 e 5,5 MWh), che tuttavia riducono solo parzialmente gli eccessi di produzione da FER (fonte RSE e ANIE Energia) LAMPEDUSA: Inaugurato presso sede ENEA impianto sperimentale che integra FV (14,4 kW), SdA e software EMS (Energy Management System) per una gestione “intelligente” dei flussi d’energia 8
NON SOLO SPERIMENTAZIONE: LE INIZIATIVE • Da tempo le aziende UNIEM progettano, in collaborazione con gli Enti locali e con primari attori tecnologici, lo sviluppo sostenibile del sistema energetico isolano Nell’ambito del bando europeo per la costruzione e la gestione di una nuova centrale elettrica a fonti fossili da 8 MW, progetto di installazione di 500 KWp fotovoltaici abbinati Ponza a sistema innovativo di accumulo con tecnologia di peak shifting ed interventi sulla rete per distribuzione razionale delle complessive 25 cabine MT a regime Progetto “Smart Island” in collaborazione con Enti Locali, TERNA PLUS ed IBM: 500 kW a terra (Giglio) integrati con accumuli ed adeguamenti strutturali della rete; a Giannutri, Giglio operativo entro fine anno progetto di pensilina fotovoltaica (che passerà al Comune) in grado di coprire un terzo dei consumi Favignana “Emissioni Zero”, progetto di generazione elettrica da fonti rinnovabili e mobilità elettrica, coordinato col progetto di nuova centrale a fonti fossili. Raddoppio dell’impianto FV esistente (18,4 kWp) e proposta di acquisto di impianto in Tremiti disuso da 85,5 kWp per coprire consumi isola di San Nicola. Installazione di colonnine per ricarica di veicoli elettrici
IL MODELLO INTEGRATO: COSTI E PROSPETTIVE COSTO INVESTIMENTO [MLN €] OBIETTIVO UNIEM [20% carico MIN] 11,8 OBIETTIVO DM 2020 23,7 300% OBIETTIVO DM 71,0 SISTEMA DI ACCUMULO DA 5 MW 11,5 SISTEMA DI ACCUMULO DA 10 MW 23,0 Il “cambio di paradigma” può essere impostato se sono ragionevolmente noti o prevedibili difficoltà tecniche e costi economici Se l’obiettivo DM al 2020 deve essere “concretamente conseguito” in termini di reale utilizzo della potenza rinnovabile installata, è necessario ipotizzare un sostegno tecnologico all’uso ottimale delle risorse di generazione (SdA, rete servente) L’investimento richiesto per l’installazione della potenza rinnovabile DM 2020 raddoppia in presenza di sistemi di accumulo per 10 MW complessivi 10
TUTELA AMBIENTALE, SCELTE E MEDIAZIONE • Uno degli elementi attualmente più critici per la diffusione delle rinnovabili nelle isole minori è legato ai vincoli paesaggistici ed ambientali che insistono sui territori • Le isole minori, infatti, rientrano quasi integralmente in parchi nazionali o regionali ed in aree “Natura 2000” • Sebbene la presenza di aree e siti non idonei all’installazione di impianti FER non si configuri come divieto a priori, i vincoli limitano di fatto l’installazione di FER alla copertura fotovoltaica degli edifici • Al fine di incrementare la penetrazione di impianti FER, mantenendo un’equilibrata difesa dei territori, occorre intensificare il dialogo con le varie Soprintendenze e gli enti interessati. Progetto da 500 kW forse ridotto al 40% per “vincolo su area assimilabile a bosco” (in corso Giglio contatti con Regione ed Enti locali) Impianto FV a terra in fase di autorizzazione (vincolo paesistico sull’isola: “navetta” di pareri e Ustica richieste deroga tra Amministrazioni locali e Soprintendenza) 11
COERENZA TRA OBIETTIVI E STRUMENTI Il DM 14 febbraio 2017 è il primo “Conto Energia” dedicato alle isole minori, con un modello di tariffa feed-in: rappresenta una novità assoluta non solo per l’Italia, ma anche a livello internazionale • Stabilisce obiettivi quantitativi del fabbisogno energetico delle isole minori da coprire al 2020 attraverso la produzione da FER (sia elettriche che termiche: Solare Termico, Pompa di Calore) • Definisce le modalità di sostegno degli investimenti necessari al perseguimento degli obiettivi • La remunerazione per la produzione da FER sarà determinata dall’AEEGSI entro 6 mesi dalla pubblicazione del decreto (novembre?) e troverà copertura dalla riduzione delle integrazioni tariffarie attualmente erogate per la generazione della produzione locale da fonti fossili (UC4) L’invarianza del “conto tariffario” è illusoria: almeno in una fase iniziale, installazione ed integrazione della potenza rinnovabile comportano costi maggiori del mero risparmio derivante dal minore uso delle fonti fossili L’attuale meccanismo di integrazione di fatto limita l’incentivo alla diffusione delle rinnovabili ai soggetti diversi dalle aziende elettriche operanti sulle isole 12
CONCLUSIONI Per la loro natura di soggetti promotori da sempre della crescita economica delle isole minori, le aziende elettriche guardano alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico come ad un obiettivo prioritario Progetti concreti sono allo studio, ed in alcuni casi in fase di avanzata realizzazione, in collaborazione con le amministrazioni e gli attori di mercato La complessità dei sistemi piccoli e isolati non è proporzionale alle loro dimensioni: bassa domanda in assoluto, variabilità dei consumi e delle condizioni al contorno richiedono soluzioni specifiche I vincoli tecnici di rete e di assorbimento possono essere superati con un mix di innovazione manageriale e tecnologica: è richiesta l’adozione di un nuovo paradigma, che cambierà la natura stessa delle aziende Obiettivi e traguardi devono essere stabiliti nella consapevolezza della complessità del cambiamento e dei costi per il sistema, con attenzione al disegno degli incentivi Solo una collaborazione leale ed efficace tra tutti gli attori istituzionali e di mercato può trasformare in opportunità la sfida delle rinnovabili nelle isole minori
Grazie per l’attenzione 14
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