Repubblica Ceca - aggiornata al 29 marzo 2019
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Repubblica Ceca – aggiornata al 29 marzo 2019 Referenti per l'adozione Autorità competente per le adozioni internazionali Úřad pro mezinárodněprávní ochranu dětí (UMPOD) – Ufficio per la Tutela Legale Internazionale dei Minori Ministero del lavoro e degli affari sociali Šilingrovo náměstí 3/4 - 602 00 Brno E-mail: podatelna@umpod.cz Website: https://www.umpod.cz/en/home/ Compiti e funzioni dell’UMPOD: Raccoglie tutte le informazioni necessarie relative agli aspiranti genitori adottivi e ai minori dichiarati adottabili; Elabora le proposte di abbinamento tra gli aspiranti genitori adottivi e i minori; Assiste gli aspiranti genitori adottivi durante gli incontri con il minore; Supporta gli aspiranti genitori adottivi nella presentazione della domanda presso il Tribunale ceco competente; Segue la fase della post adozione. Ambasciata d’Italia in Repubblica Ceca Nerudova 20 118 00, Praha 1 Tel: +420 233080111 E-mail: ambasciata.praga@esteri.it PEC: amb.praga@cert.esteri.it Website: https://ambpraga.esteri.it/ambasciata_praga/it Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia Via dei Gracchi, 322 00192, Roma Tel: +39 063609571 Fax: +39 063244466 E-mail: rome@embassy.mzv.cz Website: https://www.mzv.cz/rome/it/ Enti autorizzati operativi Per la ricerca dell’ente autorizzato operativo in Repubblica Ceca clicca qui. Normative e procedure Ratifica/Accessione alla Convenzione Aja: Il Paese ha ratificato la Convenzione de L’Aja n.33 del 29 maggio 1993 sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale l’11 febbraio 2000 ed il 1° giugno 2000 è entrata in vigore.
Normativa di riferimento Act n. 359/1999 Coll. del 9 dicembre 1999 on the Social and Legal Protection of Children; Act n. 89/2012 del 3 febbraio 2012, Codice civile; Act n. 292/2013 del 12 settembre 2013, on Special Court Proceedings. Requisiti degli adottanti* • Coppie sposate (solo le coppie sposate possono adottare un minore congiuntamente); • Persone singole. In casi eccezionali, la domanda di adozione può essere presentata anche da uno solo dei coniugi. L’adozione da parte di coppie dello stesso sesso non è consentita. Come indicato dall’UMPOD, è necessario che tra il minore e gli aspiranti genitori adottivi vi sia un’adeguata differenza di età che, in generale, non dovrebbe essere inferiore a sedici anni. * Si tratta dei requisiti previsti dalla normativa della Repubblica Ceca, che sono validi per le coppie adottive italiane solo qualora non contrastino con i requisiti previsti dalla normativa italiana. Requisiti dell’adottando • Minori i cui genitori abbiano concesso il consenso all’adozione (la madre biologica può fornire il proprio consenso dopo sei settimane dalla nascita, mentre il padre anche prima di tale termine; il consenso all’adozione deve essere espresso davanti al Tribunale; allo scadere dei tre mesi successivi al giorno in cui è stato concesso il consenso, il Tribunale sospende l’esercizio dei diritti e doveri relativi alla responsabilità genitoriale e nomina un responsabile di un ente pubblico di protezione dei minori quale tutore del minore, a meno che non sia già stato nominato un tutore). Ai sensi del Codice civile, il Tribunale può ritenere che non sia necessario il consenso dei genitori qualora essi: ◦ siano stati dichiarati decaduti dalla responsabilità genitoriale; ◦ non siano in grado di esprimere la propria volontà o siano incapaci; ◦ siano irreperibili e, anche tramite la cooperazione con altre autorità pubbliche, il Tribunale non riesca a determinare la loro ubicazione dopo sforzi ragionevoli; ◦ mostrino un’apparente mancanza di interesse per il minore; • Minore con genitori sconosciuti; • Minore orfano, privo di parenti. In applicazione del principio di sussidiarietà, se entro 6 mesi dalla dichiarazione di adottabilità del minore non viene trovata una soluzione per il suo collocamento all’interno del Paese, si apre la possibilità dell’adozione internazionale. Step della procedura per le coppie adottive italiane 1. La coppia dà l’incarico di avviare la procedura di adozione internazionale ad un ente autorizzato, il quale trasmette il fascicolo all’UMPOD; 2. l’UMPOD, iscritti gli aspiranti genitori adottivi nell’apposito registro, cura il loro abbinamento con un minore e se questi lo accettano, fissa loro un incontro presso la struttura in cui risiede il minore; 3. la frequentazione tra gli aspiranti genitori adottivi e il minore deve avere una durata di almeno 7-10 giorni, al termine della quale gli aspiranti genitori adottivi dichiarano all’UMPOD la loro intenzione di ottenere l’affidamento pre-adottivo in vista dell’adozione del minore;
4. il Tribunale, su richiesta degli aspiranti genitori adottivi, dichiara il minore in affidamento pre-adottivo; 5. l’ente autorizzato segue il follow up nel Paese di accoglienza e invia all’UMPOD le relazioni sull’integrazione del minore nella nuova famiglia dopo il primo, il terzo, il sesto e il dodicesimo mese dal trasferimento del minore e comunque quando il minore compie 3, 7, 12, 15 e 18 anni; 6. dopo 6 mesi dal trasferimento del minore nel Paese di accoglienza e dopo almeno 3 relazioni di follow-up, gli aspiranti genitori adottivi presentano all’UMPOD la richiesta di concessione del consenso per l’adozione, che viene pronunciata nel Paese di accoglienza. In merito alla lista dei documenti richiesti, rivolgersi all’Ente Autorizzato. Procedura Gli aspiranti genitori adottivi presentano all’UMPOD la domanda di iscrizione nel registro dei richiedenti l’adozione (la domanda di adozione verrà formulata in seguito innanzi alle autorità del Paese di accoglienza), tramite l’Autorità centrale del proprio Paese o l’ente autorizzato. L’UMPOD apre la procedura per l’iscrizione degli aspiranti genitori adottivi nell’apposito registro e, laddove la domanda sia completa e ammissibile, notifica loro, tramite l’Autorità centrale o l’ente autorizzato, l’accettazione della domanda. Nel caso in cui ad essa non sia allegata tutta la documentazione necessaria, l’UMPOD sospende il procedimento e invita gli aspiranti genitori adottivi a presentare le dovute integrazioni, concedendo loro un termine la cui inosservanza determina l’interruzione del procedimento e l’impossibilità di iscrizione nel registro degli aspiranti genitori adottivi. In tali ipotesi, agli aspiranti genitori adottivi viene comunicata la risoluzione di chiusura del procedimento, della quale sono informati anche l’Autorità centrale e l’ente autorizzato. Compiuta la valutazione relativa all’idoneità degli aspiranti genitori adottivi, l’UMPOD notifica agli aspiranti genitori adottivi l’accettazione o il rifiuto della loro iscrizione nel registro, informandone anche l’Autorità centrale o l’ente autorizzato. Entro 15 giorni, gli aspiranti genitori adottivi possono presentare ricorso contro tale decisione, attraverso l’UMPOD, davanti al Ministero del lavoro e degli affari sociali. Dopo l’iscrizione degli aspiranti genitori adottivi nell’apposito registro e durante il corso della procedura, l’Autorità centrale o l’ente autorizzato devono trasmettere all’UMPOD, con cadenza regolare (una volta all’anno), gli eventuali aggiornamenti della documentazione allegata alla domanda. L’UMPOD elabora l’abbinamento con un minore sulla base della raccomandazione del proprio Comitato consultivo (Advisory Board, organo multidisciplinare composto da esperti indipendenti e non impiegati presso l’UMPOD) e la notifica all’Autorità centrale del Paese di 1 accoglienza, che la sottopone agli aspiranti genitori adottivi. Nel caso in cui questi accettino e si dichiarino interessati a conoscere il minore, l’UMPOD fissa una data per l’incontro, accordandosi con la struttura nella quale risiede il minore. Il primo incontro tra gli aspiranti genitori adottivi e il minore avviene sempre alla presenza di un interprete e di uno psicologo dell’UMPOD (che ne elabora una relazione dettagliata), insieme allo staff di esperti della struttura. Lo psicologo dell’UMPOD partecipa agli incontri tra il minore e gli aspiranti genitori adottivi per valutare l’opportunità del proseguimento della procedura amministrativa . La frequentazione tra il minore e gli aspiranti genitori adottivi ha 2 una durata minima obbligatoria di 7-10 giorni, che può essere prorogata secondo le circostanze 1 Vedi Country Profile HCCH, State of origin Czech Republic del 17 ottobre 2014. 2 Vedi Country Profile HCCH, State of origin Czech Republic del 17 ottobre 2014.
del caso (può durare anche circa 20 giorni). Il personale specializzato della struttura ove risiede il minore redige una relazione sull’incontro tra il minore e gli aspiranti genitori adottivi, che presenta all’UMPOD. Gli aspiranti genitori adottivi devono presentare al Tribunale di Brno la domanda per ottenere l’affidamento preadottivo del minore dopo esser stati ricevuti per la prima volta dal personale dell’UMPOD. L’UMPOD, sul proprio sito, segnala agli aspiranti genitori adottivi che il soggiorno nel Paese può avere una durata di 4 settimane, in considerazione dei tempi necessari per la pronuncia giudiziale dell’affidamento preadottivo. Alla scadenza del periodo minimo di frequentazione del minore, gli aspiranti genitori adottivi informano l’UMPOD della decisione di prendere in affidamento il minore con l’intenzione di adottarlo in futuro. L’affidamento preadottivo è concesso dal Tribunale di Brno, a condizione, tra l’altro, che l’Autorità centrale del Paese di accoglienza abbia trasmesso il proprio consenso all’adozione di tale decisione. Quando la decisione sulla concessione dell’affidamento preadottivo del minore diventa effettiva e al minore viene consegnato il passaporto, è possibile lasciare la Repubblica Ceca e tornare con il minore nel Paese di accoglienza. Per ottenere l’affidamento preadottivo di un secondo minore, anche se fratello del minore già in affidamento, gli aspiranti genitori adottivi devono inviare all’UMPOD una nuova domanda di iscrizione nel registro. L’ente autorizzato, che cura il follow up nel Paese di accoglienza, è tenuto a inviare le relazioni sull’integrazione del minore all’UMPOD. Come precisato nel sito di tale Autorità centrale, la persona autorizzata a elaborare tali relazioni deve visitare personalmente la famiglia e redigere le relazioni sulle ispezioni compiute, a cui devono essere allegati i rapporti sulla condizione di salute del minore e le fotografie che lo ritraggono con gli altri membri della famiglia. Ciò deve avvenire dopo il primo, il terzo, il sesto e il dodicesimo mese dal trasferimento del minore nel Paese di accoglienza e comunque quando il minore compie 3, 7, 12, 15 e 18 anni. Dopo 6 mesi dal trasferimento del minore nel Paese di accoglienza e dopo almeno 3 relazioni di follow-up, gli aspiranti genitori adottivi possono presentare all’UMPOD la richiesta di concessione del consenso per l’adozione all’estero. Il consenso all’adozione dell’UMPOD è condizione obbligatoria per ottenere l’adozione del minore, che viene pronunciata al termine del procedimento che si svolge nel Paese di accoglienza. Altri documenti UN, Committee on the Rights of the Child, Combined Fifth and Sixth Periodic Report on Compliance with Obligations under the Convention on the Rights of the Child, CRC/C/CZE/5-6, 13 august 2018 La Repubblica Ceca è parte della Convenzione sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale dal 2000. Secondo la legge sulla protezione dei minori, l’organo centrale responsabile delle adozioni internazionali è l’Ufficio per la Tutela Legale Internazionale dei Minori. Questo Ufficio collabora solo con i Paesi firmatari della Convenzione, in quanto ciò conferisce al processo determinate garanzie. In linea con la Convenzione, viene data preferenza all’adozione alle famiglie di nazionalità ceca. Solo se non è possibile trovare una famiglia ceca idonea, l’Ufficio cerca una nuova famiglia all’estero. Le attività di mediazione dell’Ufficio nell’ambito dell’adozione comprendono la registrazione di minori idonei all’adozione internazionale e la ricerca di genitori adottivi idonei. Ogni anno, l’Ufficio cura la mediazione di circa 40 adozioni internazionali. Nel 2014, è stato istituito un gruppo di lavoro sulle adozioni internazionali al fine di analizzare, ad esempio, i fattori che aumentano la probabilità di adozione internazionale dei minori. Le attività del gruppo di
lavoro hanno portato alla proposta di alcune misure di miglioramento del sistema, quali ad esempio l’approccio alle persone coinvolte nel sistema di assistenza familiare alternativa nella Repubblica Ceca durante il processo di valutazione delle misure, la qualità dei preparativi ai percorsi di assistenza familiare alternativa e la riduzione della durata dei processi. UN, Committee on the Rights of the Child, Consideration of reports submitted by States parties under article 44 of the Convention, Concluding observations: Czech Republic , CRC/C/CZE/CO/3-4, 4 august 2011 Pur prendendo nota della legge dello Stato sulla protezione sociale e giuridica dei minori, il Comitato è preoccupato dall’assenza di una serie di criteri chiari, coerenti e oggettivamente determinati per la valutazione dell’idoneità di un minore ad essere adottato. Il Comitato raccomanda allo Stato membro di sviluppare e attuare una serie di linee guida, elaborate tramite la consultazione di professionisti e società civile coinvolti nel sistema di assistenza all’infanzia, per la valutazione coerente e obiettiva su tutto il territorio dell’idoneità dei minori all’adozione. LINK UTILI http://www.isadopt.is/static/files/2016.04.16-methodology-of-intercountry-adoption- facilitation.pdf https://assets.hcch.net/upload/adop2014cp_czo.docx
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