Cultura e Tempo Libero - Corso in Statistica Sociale Anno Accademico 2012-13 Anna Freni Sterrantino
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Sommario • Definizione e introduzione • Le indagini multiscopo • Spesa in attività culturali • Confronti con i paesi dell’Unione Europea • Lettori di libri e lettori di quotidiani • Conclusioni
Introduzione - L’analisi dei comportamenti nella sfera culturale ci da indicazioni sulla misura di benessere personale e di coesione sociale. - La lettura dei libri è fondamentale nel processo di crescita individuale, chi legge riesce a mantenere più facilmente il suo capitale umano e sociale - I consumi spesi in cultura e il tempo impiegato in hobby e attività fisica è positivamente associato con la crescita del reddito.
Cultura e tempo libero • Per consumi in cultura e tempo libero intendiamo il consumo familiare in mostre, musei, acquisto e lettura di libri e quotidiani • L’attività fisica, in termini di frequentazione di palestre, o saltuaria.
Perché siamo interessati … • Le scelte dei cittadini per mantenere le loro conoscenze aggiornate ed efficienti, la fruizione di diverse attività culturali e la pratica di attività fisica sono alcuni dei FATTORI che contribuiscono alla determinazione del CAPTIALE SOCIALE di un paese. • L’analisi dei comportamenti in ambito culturale rappresenta una misura del benessere sociale e della coesione sociale.
Provenienza dei dati ITALIA -ISTAT indagini multiscopo - ISTAT Conti Economici nazionali - ISTAT Conti Economici regionali EUROPA - Eurostat National Accounts
Definizione degli indicatori • Rapporto di spesa per consumi culturali e la spesa dei consumi finali • Lettura/Lettori dei quotidiani data la “circolazione media“, rapportata dal numero di abitanti. • Attività culturali, lettura dal web di riviste etc, sono informazioni estrapolate dalle indagini multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”
Indagini Multiscopo-1 • E’ un sistema di raccolta dati partito nel 1993 • Integrano informazioni sugli individui e la famiglie con fonti amministrative e informazioni dalle imprese • Sono 7 indagini che coprono i temi più importanti di rilevanza sociale • Un’indagine annuale sugli aspetti della vita quotidiana • Una trimestrale per il turismo • Cinque indagini tematiche svolte a rotazione
Indagini Multiscopo-2 • Il campione è a due stadi con stratificazione • A livello regionale vengono campionati i comuni e all’interno dei comuni le famiglie • Si tiene conto dell’attività lavorativa per poter rappresentare al meglio le classi sociali • Della differenza tra i sessi • Questionario viene sottoposto a livello familiare e a livello individuale
Indagini Multiscopo-3 • Si indaga su -condizioni di salute, -zona in cui si vive, -relazioni familiari, -stili di vita, -rapporto con le tecnologie, -comportamenti culturali , -rapporto dei cittadini con i servizi di pubblica utilità
Cosa succede in Italia: LA LETTURA Dati del 2010-2011 • Famiglie spendono il 7% delle spese complessive in consumi culturali. • In un anno meno del 45% legge un libro nel tempo libero. • Il 54% legge un quotidiano 1 volta a settimana, mentre il 39% almeno 5 volte a settimana. • Il 25% usa la rete per leggere giornali e/o riviste. • La media europea di spesa in consumi culturali è del 9.1%.
Cosa fanno gli italiani nel tempo libero?
(in punti percentuali)
Attività Sportiva/fisica Attività culturali svolte
fuori casa
Sedentari 12.90
Attività fisica 9.13
53.9
Saltuariamente 10.20 29.4 28.7
Modo Continuativo 21.90 Cinema Musei & co. Eventi
SportiviPaesi Europei: Percentuali Spese in cultura, dati 2011
Romania 4.9
Bulgaria (c) 5.4
Lituania 5.7
Estonia 6.7
ITALIA 6.8
Ungheria 6.9
Irlanda (a) 7.0
Lettonia 7.1 Media Europea di
Portogallo (b) 7.3 spesa è del 9.1%
Polonia 7.7
Grecia 7.8
Cipro 7.8
Lussemburgo 8.5
Spagna 8.6
Slovenia 9.3
Francia 9.4
Germania 9.5
Slovacchia (a) 9.6
Belgio 9.6
Repubblica Ceca 10.2
Paesi Bassi 10.2
Danimarca 10.7
Malta 11.2
Austria 11.2
Svezia 11.5
Finlandia 11.5
Regno Unito 11.7Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Campania Media regionale
6.5%, nel 2010
Molise
Abruzzo
Lazio
Marche
Umbria
Toscana
Emilia-Romagna
Friuli-Venezia Giulia
Veneto
Trento
Bolzano
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Liguria
Lombardia
Valle d'Aosta
0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0Spese in attività culturali per aree
geografiche negli anni 2000-2007
9.0
8.5
Percentuali di spesa
8.0
Nord-ovest
7.5 Nord-est
Centro
7.0
Centro-Nord
6.5 Mezzogiorno
Italia
6.0
5.5
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007Note ai grafici Centro-Nord • Nord-ovest : Piemonte, Valled’Aosta, Lombardia, Liguria • Nord-est: Trentino-Alto Adige/Südtirol, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna • Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio Mezzogiorno • Sud:Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria • Isole: Sicilia, Sardegna
Lettura e libri: dettagli
• Ogni anno in Italia vengono pubblicati
58,000 libri in prima edizione, di cui
37,000 solo per ragazzi
• Un totale di 208 milioni di copie
• 3.5 copie abitante e 5.8 copie per ragazzi
• Ammettono di leggere massimo tre libri
l’anno solo il 45.6% di italiani.
• Sono il 13,8 quelli che hanno letto un solo
libro
*Individui dai 6 anni in su.Molti libri, ma pochi lettori • E’ stata registrata un diminuzione tra il 2011 e il 2010 nella quota dei lettori 46,8 al 45.3 • Ma nei ragazzi tra i 6-17 anni , la quota di chi aveva letto almeno un libro in un anno è passata dal 50.2% ( nel 1995) al 56.9% ( nel 2010) • Si osserva che si legge più al Nord Italia (oltre il 53%) e ancora di più nelle province di Trento e Bolzano (58.4% e 58.1%).
Persone che hanno letto almeno un
libro negli ultimi 12 mesi, anno 2011
80
Maschi Femmine
70
60
50
40
30
20
10
0Lettori di libri in Italia, serie storica dal
1995-2011
60.0
50.0
40.0
30.0 Più di 12
Da 1-3
20.0 Almeno 1
10.0
0.0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011I Lettori di quotidiani I quotidiani e la radio sono due strumenti tradizionali attraverso i quali possiamo informarci, è utile capire come e se si modifica la propensione a questo tipo di strumento di accesso all’informazione giornaliera.
Confronto europeo: Copie di quotidiani a pagamento e gratuite
diffuse nei paesi Ue
Anni 2008-2009 (a) (valori per 1.000 abitanti di 16 anni e oltre)
2008 2009
650
600
550
(b) La popolazione considerata è quella
500
dai 15 anni in su
450 (d) La popolazione considerata è quella
400 dai 14 in su
350
300
250
200
150
100
50
0Lettori di quotidiani: almeno una volta alla settimana
per sesso e classe di età, per il 2011 ( per 1000 persone
con le stesse caratteristiche)
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
20.0
10.0
0.0
Maschi FemminePersone che hanno letto cinque quotidiani o più alla settimana 80.0 75.0 70.0 65.0 Nord-ovest 60.0 Nord-est 55.0 Centro 50.0 Centro-Nord 45.0 Mezzogiorno 40.0 Italia 35.0 30.0
Frequenza di lettura dei quotidiani dal
1995 al 2011
Una vola alla settimana Almeno 5 volte alla settimana
80.0 80.0
75.0 75.0
70.0 70.0
65.0 65.0
60.0 60.0
55.0 55.0
50.0 50.0
45.0 45.0
40.0 40.0
35.0 35.0
30.0
30.0
1995
1997
1999
2001
2003
2006
2008
2010Lettori di quotidiani e riviste su internet • La disponibilità della tecnologia telematica, permette di accedere ai contenuti culturali e di informazione. • Il web è diventato uno strumento di distribuzione e fruizione di contenuti culturali. • Nel 2011, il 25% della popolazione dichiara di leggere /scaricare riviste, giornali, news… • La fascia più ampia di lettori online è tra i 15- 54 anni, con picco tra i 20-24 anni, il 45%.
Persone tra i 16 e i 74 anni che hanno utilizzato Internet negli ultimi 3 mesi per leggere o scaricare giornali, news, riviste nei paesi Ue, Anno 2010( per 100 persone comprese tra i 16-74 anni) 80 70 60 50 40 30 20 10 0
Persone che hanno utilizzato internet negli ultimi 3 mesi
per leggere news/riviste/giornali
2011
2010
Italia
2009
Mezzogiorno
2008 Centro-Nord
Centro
2007
Nord-est
2006 Nord-ovest
2005
0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0Persone che hanno utilizzato negli ultimi 3 mesi internet per
accedere a news/giornali, anno 2011
75 e più
65-74
Femmine 60-64
55-59
45-54
35-44
25-34
Maschi 20-24
18-19
15-17
11-14
0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0Attività culturali: in Italia nel 2011
MUSICA CLASSICA
TEATRO
DISCOTECHE
EVENTI SPORTIVI
MUDEI/MOSTRE
CINEMA
0 10 20 30 40 50 60Attività culturali nel 2011, per 100
persone con le stesse caratteristiche
100
Maschi Femmine
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Cinema Musei, mostre Sportivi Siti Discoteche Teatro Altri concerti Concerti di
musica
classicaMusei e Mostre per regioni d’Italia
• Persone di 6 anni e più
che hanno visitato
musei e mostre almeno
una volta negli ultimi 12
mesiAttività culturali • I bambini e i ragazzi presentano i livelli più alti di partecipazione, a visite ai siti archeologici, ai musei e alle mostre • Mentre rimangono alti i livelli per tutte le altre attività da parte dei giovani e degli adulti • Presentano livelli bassi di partecipazione ad attività in generale i residenti delle regioni Puglia, Campania, Molise e Sicilia
Attività sportiva • L’attività sportiva migliora la qualità della vita • Associata positivamente a valori importanti come lo spirito di gruppo e la solidarietà • Contribuisce allo sviluppo dei rapporti sociali e alla realizzazione personale • Dagli indicatori, tratti dall’indagine Multiscopo vengono esclusi coloro che sono legati professionalmente alle attività sportive, come gli atleti, allenatori… etc
Persone di 3 anni e più che praticano
uno sport, dati 2011
100 100 Maschi
Maschi Femmine
Femmine
90 90
Le linee
Le linee orizzontali
orizzontali
80 80 rappresentano
indicano la media la
media per i maschi del
70 70
38.6% e per le
60 60 femmine del 35.9%
50 50
40 40
30 30
20 20
10 10
0 0
3-5 3-56-106-1011-14
11-1415-17
15-1718-19
18-19 20-24
20-24 25-34
25-34 35-44
35-44 45-54
45-54 55-59
55-5960-64
60-6465-74
65-74
75 75
e e più
piùPersone di 3 anni e più che praticano sport, qualche
attività fisica e persone sedentarie per regione
Anno 2011 (valori percentuali)
60.0
50.0
40.0
Nord-ovest
30.0
Nord-est
20.0 Centro
10.0 Centro-Nord
Mezzogiorno
0.0
ItaliaPersone di 3 anni e più che praticano sport per regione
Anni 1997-2011, per 100 persone con le stesse
caratteristiche
45.0
40.0
35.0
30.0 Nord-ovest
25.0 Nord-est
20.0 Centro
Centro-Nord
15.0
Mezzogiorno
10.0
Italia
5.0
0.0Le risorse impiegata nel settore ricreazione e cultura • Le risorse di lavoro nel settore occupazionale sono pari a 1.5 % delle unità di lavoro presenti in Italia. • Non ci sono variazioni significative nel corso degli ultimi anni • Vi sono tuttavia differenze a livello territoriale e dinamiche significative in riferimento alla quota di lavoro dipendente.
Unità di lavoro dipendenti del settore ricreazione e cultura nel
complesso delle attività economiche
72
70
68
66
64
62
60
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Attività ricreative, culturali e sportive Totale attività economiche0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée…
Lombardia
Liguria
Trentino-Alto…
Bolzano/Bozen
Trento
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
cultura per regione: dati del 2000, dati del 2009
Basilicata
Unità di lavoro impiegate nel settore ricreazione e
Calabria
Sicilia
SardegnaSerie storiche o temporali • Si definisce una serie storica un insieme di variabili ordinate nel tempo • Esprimono una dinamica del fenomeno oggetto di studio • Servono a studiare, ed interpretare fenomeni che si evolvono nel tempo • Componenti di interesse sono il trend la ciclicità, stagionalità, per prevedere l’andamento futuro.
I movimenti delle serie storiche • Trend: mostra un andamento crescente/decrescente o costante nel tempo, con fluttuazioni più o meno regolari • Cicli: fluttuazioni periodiche o non periodiche attorno alla curva del trend • Stagionalità: determina variazioni che avvengono gli stessi mesi ogni anno • Casuale: oscillazioni dovute ad eventi casuali • Occasionale: raro, dovuto ad eventi particolari
Unità di lavoro dipendenti del settore ricreazione e cultura nel
complesso delle attività economiche
72
70
Trend crescente
Tra il 2004 il 2008
68
66
64
Trend crescente
62 Tra il 2001 e il 2007
60
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Attività ricreative, culturali e sportive Totale attività economicheSpese in attività culturali per aree
geografiche negli anni 2000-2007
9.0
8.5
Percentuali di spesa
8.0 Nord-ovest
7.5 Nord-est
Centro
7.0 Centro-Nord
6.5 Mezzogiorno
Italia
6.0
5.5
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007Conclusioni -1 • Italia presenta consumi in attività culturali più bassi rispetto alla media europea • Il settore occupazionale … • Si riscontra una bassa propensione alla lettura sia dei libri che dei quotidiani • Una scarsa propensione alla frequentazione di attività culturali diverse dal cinema o da eventi sportivi • Un leggero trend crescente negli anni per la pratica di attività sportiva
Conclusioni-2 • Un aumento del 5% di lettori di news/riveste e giornali sul web. • Media di consumi e fruitori di cultura più bassa rispetto alla media europea • Tendenze in aumento negli ultimi anni per lettori online • Unità di lavoro impiegate nel settore sostanzialmente stabili
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