Introduzione - Etica Farma Lab

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Introduzione
Parte 1
TRICO PLUS è un integratore innovativo: un ricostituente per capelli nato da uno studio osservazionale che
fonde, in un brevetto esclusivo, i principi attivi più efficaci con il metodo di somministrazione più efficiente.
Il primo ricostituente per capelli in sciroppo, agisce dall’interno stimolando la produzione di cheratina e
apportando sostnaze capaci di far crescere la forza dei tuoi capelli.
A differenza di tutti gli altri trattamenti farmacologici e non presenti in commercio, la particolare formula di
TRICOPLUS permette per la prima volta, di rinforzare il capello dall’interno, andando a nutrirlo di nuova
cheratina (proteina del collagene) e quindi creando un capello (e unghie ) più robusto. E’ su questo tanto
“semplice” quanto fondamentale ed essenziale concetto che si basa tutta l’innovazione di TRICOPLUS.
La formula innovativa di TRICO PLUS fa sì che l’azione sinergica del collagene idrolizzato, della Vitamina C (
che ne potenzia l’azione), del selenio, della biotina, e del metilsulfonilmetano dia ragione dei sorprendenti
risultati ottenuti sulla qualità della ricrescita di capelli ed unghie.
Assunto quotidianamente alla dose di 25ml, TRICO PLUS fa evidenziare i suoi potenti effetti benefici già dopo
poche settimane di terapia stimolando la crescita della forza dei tuoi capelli.

Parte 2
TRICO PLUS è un brevetto esclusivo i cui componenti sono: il collagene idrolizzato, il metilsulfonilmetano
(MSM) , la vitamina C (sotto forma di Rosa Canina), il selenio e la biotina.
E’ un integratore alimentare innovativo, un ricostituente per capelli che unisce, in un brevetto esclusivo, i
principi attivi più efficaci con il metodo di somministrazione più efficente.
Un prodotto di qualità, senza alcuna controndicazione medica, piacevole al palato, per stimolare la crescita e
forza dei tuoi capelli.

TricoPlus
Intestazione
CRESCE E STIMOLA LA FORZA DEI TUOI CAPELLI
Un integratore innovativo: un ricostituente per capelli nato da uno studio osservazionale che fonde, in un
brevetto esclusivo, i principi attivi più efficaci con il metodo di somministrazione più efficiente.

Cosa è
TRICO PLUS è un brevetto esclusivo i cui componenti sono: il collagene idrolizzato, il metilsulfonilmetano
(MSM) , la vitamina C (sotto forma di Rosa Canina), il selenio e la biotina.
Il collagene ,proteina abbondante nei mammiferi,nei quali rappresenta fino al 25% del loro peso,è presente
nelle cartilagini,tendini,ligamenti,ossa,matrice extracellulare,membrane basali,cornea, cristallino,ecc.
L’unita’ costitutiva è il tropocollageno, formato dall’unione di 3 catene polipeptidiche avvolte in una tripla
elica,e la polimerizzazione delle unita’ di tropocollageno forma le fibrille di collagene.Questa struttura
resistente è formata da una sequenza ripetuta di tre amminoacidi. Un amminoacido ogni tre è la glicina, un
piccolo amminoacido che si inserisce perfettamente nell’elica. Molte delle posizioni rimanenti nella catena sono
occupate da: prolina e dall’ idrossiprolina.
L’idrossiprolina, che è critica per la stabilità del collagene, viene sintetizzata modificando l’amminoacido
prolina dopo che la catena di collagene è stata costruita. La reazione richiede la vitamina C . Sfortunatamente
noi non siamo in grado di sintetizzare la vitamina C nel nostro corpo e quindi dobbiamo procurarcela con la
dieta. La mancanza di vitamina C rallenta la produzione di idrossiprolina e ferma la costruzione di nuovo
collagene.
Durante tutta la vita il collagene si rinnova continuamente. Per fare solo alcuni esempi, nel tessuto osseo
questo processo dura circa un anno, nel fegato un mese, nella pelle a seconda dei vari individui, dai 140 ai
160 giorni.
Con il passare degli anni, la quantità di collagene generata dal nostro corpo si riduce notevolmente. Nella pelle
diminuisce notevolmente la quantità di collagene con conseguenze quali le rughe, grinzosità, perdita di
elasticità. Anche i capelli perdono la loro lucentezza e corposità. Una carente produzione di collagene causa
danni anche in altre parti del nostro corpo: i tessuti dei muscoli si degradano perché la quantità di collagene
inizia ad essere inadeguata. I gesti abituali , come compiere un balzo o spostarci rapidamente, diventano
difficili ed accrescono i dolori delle articolazioni.
Il metilsulfonilmetano (MSM) gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità’ delle articolazioni e
l’elasticità’ del tessuto connettivo; è lo zolfo organico nella sua forma naturale ed è il principale componente
dei glicosaminoglicani e degli altri componenti principali del tessuto cartilagineo. Il movimento fluido è
proporzionale alla quantità’ dello zolfo che ingeriamo e che mettiamo a disposizione dei tessuti.
Quando i vegetali assorbono l’MSM dalla pioggia, lo trasformano in aminoacidi solforati, cioè metionina e
cisteina. La taurina e la cistina, gli altri due aminoacidi contenenti zolfo, vengono sintetizzati dalla cisteina. Il
nostro corpo produce circa l’80% degli aminoacidi di cui ha bisogno, questi sono chiamati aminoacidi non
essenziali. Il restante 20% di aminoacidi, detti essenziali, deve essere assunto dal cibo e comprende la
metionina e la cisteina. Gli aminoacidi conosciuti sono circa 28, ogni tipo di proteina è costituito da una serie
unica di aminoacidi, disposti in una combinazione specifica. Due molecole di cisteina possono ossidarsi e unirsi
attraverso legami di zolfo (-S-S-). Questi legami sono elementi chiave nella struttura delle proteine, di cui
determinano la forma, le proprietà e l’attività biologica.
Le unghie e i capelli sono principalmente costituiti da una proteina molto resistente, ad alto contenuto di zolfo,
chiamata cheratina. Tessuti flessibili quali quello connettivo e quello cartilagineo contengono proteine con
legami di zolfo flessibili. Il collageno è la proteina che si trova in maggiore quantità nel nostro corpo, nonché
un componente principale di tutti i tessuti connettivi. Esso fornisce elasticità alla pelle, interagendo con le fibre
di un’altra proteina chiamata elastina. Nella cartilagine, la glucosamina, la condroitina e i proteoglicani,
contenenti zolfo, formano, insieme al collageno, una sostanza proteica fibrosa che costituisce la struttura del
collageno stesso, e lo rende flessibile.

A cosa Serve
Il collagene è una proteina che ha un ruolo essenziale nel nostro organismo. Le funzioni del collagene sono
innumerevoli, basti pensare che, in virtù delle sue qualità elastiche, costituisce il principale elemento fibroso
dei denti, delle parti cartilaginee, della pelle e persino dei vasi sanguigni. Le fibre del collagene sono il primo
componente del nostro tessuto connettivo, che ha la funzione di provvedere al collegamento, al supporto ed
al sostentamento di zone come quelle della pelle appunto, ma anche dei legamenti e dei tendini. Inoltre, le
fibre collagene rappresentano da sole il componente non minerale più presente nel nostro corpo dopo
l’acqua. Queste fibre sono molto resistenti alla trazione e flessibili, anche se del tutto inestensibili; se diluite in
una soluzione acida esse tendono a dilatarsi, mentre si disciolgono in soluzioni composte da acidi o basi forti.
Date le sue proprietà chimico-biologiche il collagene risulta avere una funzione essenziale nel nostro
organismo, che concretamente si traduce in tonicità ed elasticità dei muscoli e tessuti, prevenzione delle rughe
e della disidratazione cutanea. Purtroppo, però, la capacità rigenerativa di questa proteina tende a diminuire
gradualmente a partire dai 25 anni, comportando progressive conseguenze come pelle più lassa, l’insorgenza
di dolori muscolari ed articolari,diminuzione della produzione di cheratina con conseguenze dirette sulla
qualità del capello e delle unghie.
La formula innovativa di TRICO PLUS fa si’ che l’azione sinergica del collagene idrolizzato, della Vitamina C (
che ne potenzia l’azione) ,del selenio,della biotina, e del metilsulfonilmetano (apportatore di zolfo oltreché
dotato di potente attività antinfiammatoria), dia ragione dei sorprendenti risultati ottenuti sulla qualità della
ricrescita di capelli ed unghie.

Formulazione
L’idrolizzato di collagene è un collagene frammentato con un processo naturale (idrolisi) per facilitarne
l’assorbimento nel sangue. L’idrolizzato di collagene stimola la sintesi di collagene e studi clinici con pazienti
sofferenti di osteoartrite hanno evidenziato l’effetto positivo dell’idrolizzato di collagene sullo stato di salute
delle articolazioni (riduzione del dolore, ridotto ricorso a farmaci, migliorata funzionalità fisica),quindi l’uso
dell’idrolizzato di collagene gioca un ruolo importante negli individui a rischio di sviluppo di una degenerazione
articolare. L’idrolizzato di collagene ha ricevuto lo status di GRAS (sostanza riconosciuta come sicura) dall’
FDA. Il collagene idrolizzato contiene 18 aminoacidi, tra cui 8 dei 9 aminoacidi essenziali. Esso è
caratterizzato dalla predominanza di glicina, prolina ed idrossiprolina, che rappresentano circa il 50% del
totale degli aminoacidi contenuti. Il collagene idrolizzato è composto da catene di aminoacidi corte chiamate
“peptidi”. Questo permette un grado molto elevato di biodisponibilità e permette ai peptidi di passare
attraverso la parete intestinale nel flusso sanguigno. Il collagene idrolizzato si presenta come una polvere
bianca inodore, insapore e facilmente solubile nei liquidi freddi. Recentemente è stato scientificamente
dimostrato che l’assunzione di 5 grammi di collagene idrolizzato al giorno è in grado di apportare importanti
benefici sulla salute delle articolazioni, delle ossa e della pelle. L’aggiunta di Vitamina C,che favorendo la
trasformazione della prolina in idrossiprolina potenzia l’attivita’ del collagene idrolizzato, ed il
metilsulfonilmetano,apportatore di zolfo utile per la formazione dei ponti disolfuro, fanno sì che con TRICO
PLUS venga stimolata la produzione di cheratina, con una ricrescita di unghie e capelli particolarmente sani e
forti.

Efficacia
Collagene idrolizzato, Vitamina C, Metilsulfonilmetano, Biotina e Selenio rappresentano i punti di forza su cui si
basa l’efficacia del TRICO PLUS.
È lo stimolo alla formazione di una nuova cheratina,con conseguente crescita di un capello molto più robusto,
che è alla base del successo di TRICO PLUS.
Il collagene idrolizzato va assunto in certe dosi insieme alla vitamina C (o un suo equivalente come la rosa
canina) in quanto quest’ultima favorisce la trasformazione della prolina in idrossiprolina e quindi incrementa
l’attivita’ e la qualità del collagene.
Il capello,già dopo poche settimane di terapia, viene riferito essere più robusto,meno untuoso, con netta
riduzione delle doppie punte,più corposo e strutturato,meno bisognoso di messa in piega.
Queste evidenze sono state notate in soggetti di qualsiasi età, finanche in donne di oltre 80 anni,stando ciò a
dimostrare che lo stimolo sul bulbo si può manifestare anche in tarda età.
Nel capello normalmente sviluppato si distinguono tre parti:
1. una esterna al follicolo, visibile, STELO o FUSTO;
2. una interna al follicolo stesso, fra l’ostio del follicolo e l’attacco inferiore del muscolo erettore del pelo,
RADICE, ‘immersa’ pertanto nella cute e quindi normalmente non visibile;
3. una ancora più profonda, alloggiata nella porzione inferiore della parte profonda del follicolo, BULBO, che
contiene, nella parte inferiore due-tre file di cellule sovrapposte a rapida riproduzione che costituiscono la
MATRICE.
Quando si arriva alla fase catagen-telogen, la matrice vera e propria degenera e la papilla rimane connessa al
bulbo solo con una lunga colonna di cellule epiteliali; in seguito la papilla risale attivando le cellule germinative
che migrano verso il basso colonizzando nuovamente la matrice e dando inizio al nuovo ciclo del capello. Le
cellule della matrice, via via che si riproducono, spingono verso l’alto quelle nate in precedenza; durante la
risalita le cellule, in modo analogo a quelle dell’epidermide, elaborano nel loro interno una proteina : la
cheratina, la cui alterazione causa anomalie del capello tra cui possiamo annoverare alcune fratture del fusto
ed i danni da errato trattamento.Le doppie punte(Tricoptilosi ) corrispondono ad una fissurazione
longitudinale del fusto intermedia o terminale (in quest’ultimo caso doppia punta) che si verifica solo per danni
fisico-chimici,anche ripetute e scorrette pettinature o traumi chimici.
La frattura del fusto (tricorressi nodosa) è causata comunemente da traumi anche modesti fisici e/o chimici
(come anche gli eccessi in trattamenti con phon, pettine caldo, spazzole, acconciature, permanenti, tinture,
shampoo etc.). In alcuni tratti del fusto si verifica prima una perdita della cuticola poi una dissociazione e una
separazione delle cellule della corteccia con formazione di rigonfiamenti tondeggianti fragili e facilmente
soggetti a frattura.
Un danno generico del fusto si può manifestare a causa di trattamenti esageratamente aggressivi (atti
cosmetici troppo numerosi e/o non ben eseguiti sui capelli e/o prodotti non ben tollerati).
Le cause primarie possono essere identificate nei seguenti eccessivi o errati trattamenti dei capelli:
1. tinture
2. decolorazioni
3. permanenti
4. stiraggi
5. messe in piega a temperatura troppo alta
Il meccanismo di insorgenza è simile a quello delle fratture (doppia punta e tricoressi).
Le anomalie del fusto possono essere anche la causa di alcune forme di alopecia.
Inoltre sole, vento, scarsa umidità ambientale, lavaggi troppo frequenti, asciugatura ad aria calda, spazzola,
bigodini, decolorazioni, tinture, permanenti possono danneggiare la struttura del fusto e rendere i capelli
ruvidi, permeabili, non trattabili.

Come, quando, dove
A differenza di tutti gli altri trattamenti farmacologici e non presenti in commercio,la particolare formula di
TRICOPLUS permette per la prima volta, di rinforzare il capello dall’interno,andando a nutrirlo di nuova
cheratina (proteina del collagene) e quindi creando un capello (e unghie ) più robusto. Ed è su questo tanto
“semplice” quanto fondamentale ed essenziale concetto che si basa tutta l’innovazione di TRICOPLUS.
Tutti gli altri prodotti stimolano la crescita o inibiscono enzimi che favorirebbero la caduta del capello (senza
alcun effetto sulle unghie),ma se il capello ha una struttura debole, rimarrà sempre debole….
La cheratina è una proteina del collagene contenuta nella corteccia del capello ed è composta da 18
aminoacidi tra cui: cisteina, cistina , la serina, l’acido glutammico, la glicina, la treonina, l’arginina, la valina, la
leucina e l’isoleucina. La cheratina presente in maggiore quantità nel capello è quella alfa, fibrosa, contenente
zolfo, con peso molecolare di circa 45.000, insolubile in acqua. Le catene polipeptidiche sono rese stabili da
tre tipi di “ponti”: legami idrogenati (conferiscono solidità), ponti fra catene acide e catene basiche (si
rompono con gli acidi forti) e ponti disolfurici (quando sono lesi, ad esempio nelle “permanenti”, il capello si
arriccia). La cheratina può essere deformata con il vapore acqueo (“messa in piega”).
Il processo di cheratinizzazione, in particolare quello dei peli, è regolato da ormoni, vitamine, fattori genetici e
metabolici.
Quindi l’esposizione agli agenti atmosferici, smog ambientale, attrezzi da parrucchiere, tecniche di taglio,
tinture, decolorazioni, liquidi ondulanti, uso inadeguato di asciugacapelli, preparati cosmetici a composizione
non ottimale, medicinali ad uso esterno ed interno, malattie congenite e/o ereditarie, squilibri ormonali,
infezioni locali o sistemiche, disturbi neurologici e psichiatrici ed anche il comune stress della vita e la semplice
trascuratezza, le abitudini alimentari, la scorretta assunzione di vitamine, oligoelementi e proteine
dall’organismo, sono tutti fattori importanti per la qualità dei capelli, in quanto possono determinare degrado
della struttura cheratinica.
La cheratina è una proteina del collagene che viene sintetizzata all’interno di particolari cellule, che prendono
il nome di cheratinociti; essa è presente in diverse parti del corpo, quali i capelli, la pelle e le unghie,
all’interno delle quali svolge numerose funzioni estremamente importanti: ad esempio, insieme al collagene,
mantiene l’elasticità della pelle. Ma siccome con il passare degli anni la cheratina viene prodotta in quantità
sempre minori,si assiste ad un invecchiamento dei diversi tessuti all’interno dei quali questa si trova,e, a livello
dei capelli ciò si traduce in una loro maggiore secchezza e fragilità.
La cheratina migliora quindi la salute e l’aspetto dei capelli e delle unghie, favorendone, al tempo stesso, la
crescita.
È una molecola difficile da sciogliere, in quanto in essa sono presenti ponti disolfuro, vale a dire legami molto
forti tra due amminoacidi dello stesso tipo, ovvero due molecole di cisteina.
La consistenza della molecola di cheratina, quindi, varia a seconda dei legami disolfuro che si instaurano tra le
molecole di cisteina, infatti, se i legami disolfuro sono numerosi, la cheratina avrà una struttura rigida e
difficilmente flessibile, mentre, se i legami disolfuro sono relativamente pochi, la molecola di cheratina sarà
maggiormente flessibile: la cheratina presente all’interno dei capelli e della pelle ha una struttura piuttosto
flessibile.
Assunto quotidianamente alla dose di 25ml, TRICO PLUS fa evidenziare i suoi potenti effetti benefici già dopo
poche settimane di terapia.
Il prodotto si trova nelle farmacie e può essere acquistato anche dietro presentazione di ricetta medica.

Il Metodo
Intestazione
UN METODO INNOVATIVO
TRICO PLUS, con il suo innovativo brevetto, unisce la forza dei più efficaci principi attivi con il metodo di
somministrazione più efficiente, dando vita ad un ricostituente per capelli naturale, unico nel suo genere, che
agisce direttamente dall’interno.

Osservazione
L’osservazione che pazienti in terapia con collagene idrolizzato riferivano una diminuzione netta della caduta
ed una ricrescita di capelli molto più robusti,unitamente al fatto che la cheratina,componente fondamentale del
capello,è una proteina del collagene, è stata la base di partenza per la nascita del TRICO PLUS.
Il collagene idrolizzato va però assunto in certe dosi,e insieme ad esso va assunta anche la vitamina C (o un
suo equivalente) in quanto quest’ultima favorisce la trasformazione della prolina in idrossiprolina e quindi
incrementa l’attività e la qualità del collagene. Quest’ultimo infatti viene prodotto sia in minore quantità che
qualità nel corso della vita,dando luogo a tutta una serie di problemi riguardanti sia la pelle che gli annessi
cutanei.
Il capello,già dopo poche settimane di terapia, viene riferito essere più robusto,meno untuoso, con netta
riduzione delle doppie punte,più corposo e strutturato,meno bisognoso di messa in piega.
Queste evidenze sono state notate in soggetti di qualsiasi età, finanche in donne di oltre 80 anni,stando ciò a
dimostrare che lo stimolo sul bulbo si può manifestare anche in tarda età.

Studio
Nel capello normalmente sviluppato si distinguono tre parti:
1. una esterna al follicolo, visibile, STELO o FUSTO ;
2. una interna al follicolo stesso, fra l’ostio del follicolo e l’attacco inferiore del muscolo erettore del pelo,
RADICE, ‘immersa’ pertanto nella cute e quindi normalmente non visibile;
3. una ancora più profonda, alloggiata nella porzione inferiore della parte profonda del follicolo, BULBO, che
contiene, nella parte inferiore due-tre file di cellule sovrapposte a rapida riproduzione che costituiscono la
MATRICE.
Queste della matrice sono le uniche cellule germinative e, pertanto, tagliare corti i capelli non li rinforza in
quanto quella che si taglia è una parte di fusto, formata cioè da cellule ormai prive di qualsiasi attività vitale.
Secondo alcuni ricercatori della “University of Pennsylvania e New York University School of Medicine” ,
quando si arriva alla fase catagen-telogen, la matrice vera e propria degenera e la papilla rimane connessa al
bulbo solo con una lunga colonna di cellule epiteliali; in seguito la papilla risale attivando le cellule germinative
che migrano verso il basso colonizzando nuovamente la matrice e dando inizio al nuovo ciclo del capello.
Le cellule della matrice, via via che si riproducono, spingono verso l’alto quelle nate in precedenza; durante la
risalita le cellule, in modo analogo a quelle dell’epidermide, elaborano nel loro interno una proteina : la
cheratina.
Nel follicolo si alternano cicli di crescita e cicli di riposo.A differenza degli animali nell’essere umano ogni
follicolo produce il suo capello indipendentemente da quelli vicini. In questo modo non si alternano periodi di
presenza o assenza di capelli come per gli animali (muta). Una “accelerazione” del ricambio è tuttavia
presente nella maggioranza degli individui in primavera e autunno.
La fase ANAGEN è la fase di crescita,nella quale le cellule del bulbo si riproducono e formano il fusto; questa
fase dura in media 2 – 4 anni nell’uomo e 3 – 7 anni nella donna.
La fase CATAGEN è la fase in cui si fermano le varie funzioni vitali; si blocca la fase anagen,le cellule non si
moltiplicano più ed il bulbo entra in un periodo di riposo che dura circa 15 giorni.
La fase TELOGEN è il periodo terminale del ciclo durante il quale il capello si trova ancora nel follicolo pilifero
ma in cui le attività mitotiche sono completamente cessate.Dura circa 3 mesi e dopo questo periodo il bulbo
ricomincia a produrre le cellule del fusto di un nuovo capello che entra nella fase anagen.
Tra le anomalie del capello possiamo annoverare alcune fratture del fusto ed i danni da errato trattamento.Le
doppie punte(Tricoptilosi ) corrispondono ad una fissurazione longitudinale del fusto intermedia o terminale
(in quest’ultimo caso doppia punta) che si verifica solo per danni fisico-chimici,anche ripetute e scorrette
pettinature o traumi chimici.
La frattura del fusto (tricorressi nodosa) è causata comunemente da traumi anche modesti fisici e/o chimici
(come anche gli eccessi in trattamenti con phon, pettine caldo, spazzole, acconciature, permanenti, tinture,
shampoo etc.). In alcuni tratti del fusto si verifica prima una perdita della cuticola poi una dissociazione e una
separazione delle cellule della corteccia con formazione di rigonfiamenti tondeggianti fragili e facilmente
soggetti a frattura.
Un danno generico del fusto si può manifestare a causa di trattamenti esageratamente aggressivi (atti
cosmetici troppo numerosi e/o non ben eseguiti sui capelli e/o prodotti non ben tollerati).
Le cause primarie possono essere identificate nei seguenti eccessivi o errati trattamenti dei capelli:
1. tinture
2. decolorazioni
3. permanenti
4. stiraggi
5. messe in piega a temperatura troppo alta
Il meccanismo di insorgenza è simile a quello delle fratture (doppia punta e tricoressi).
Le anomalie del fusto possono essere anche la causa di alcune forme di alopecia.
Inoltre sole, vento, scarsa umidità ambientale, lavaggi troppo frequenti, asciugatura ad aria calda, spazzola,
bigodini, decolorazioni, tinture, permanenti possono danneggiare la struttura del fusto e rendere i capelli
ruvidi, permeabili, non trattabili.
Formulazione
Solo la sapiente scelta delle percentuali dei vari componenti di TRICO PLUS fa sì che i risultati ottenuti sui
capelli e sulle unghie siano la garanzia di questo prodotto innovativo.
Il collagene idrolizzato è ottenuto tramite un processo di idrolisi dal collagene,venendosi così ad ottenere un
prodotto naturale contenente oltre il 97% di proteine. Il collagene idrolizzato contiene 18 aminoacidi, tra cui 8
dei 9 aminoacidi essenziali. Esso è caratterizzato dalla predominanza di glicina, prolina ed idrossiprolina, che
rappresentano circa il 50% del totale degli aminoacidi contenuti. Questa specifica composizione degli
aminoacidi fornisce al collagene idrolizzato proprietà funzionali ineguagliabili in altre fonti di proteine.
Il collagene idrolizzato si presenta come una polvere bianca inodore, insapore e facilmente solubile nei liquidi
freddi e non ha alcun potenziale allergenico comune come invece hanno altre proteine (latte, soia, ecc.), ha
inoltre solide basi scientifiche di efficienza e senza effetti negativi collaterali. Tra l’altro molti studi clinici
confermano che l’assunzione quotidiana di collagene idrolizzato ha un effetto rigenerante e preventivo sulle
cartilagini articolari,e dal 1985 sono iniziati i primi studi scientifici che hanno dimostrato essere un trattamento
benefico contro l’osteoartrite.
Il metilsulfonilmetano è la forma naturale dello zolfo organico. L’uomo ha bisogno di MSM per costruire in gran
numero di molecole (enzimi, ormoni, aminoacidi metionina e cisteina, anticorpi, antiossidanti). Svolge un ruolo
fondamentale nel mantenimento dell’integrità delle articolazioni e l’elasticità del tessuto connettivo, infatti lo
zolfo forma legami flessibili tra le proteine ed è un componente dei glicosaminoglicani e proteoglicani che
formano, insieme al collagene e l’elastina la matrice che protegge i tendini, la cartilagine, la pelle e le ossa
permettendo il movimento fluido e libero, esente da patologie o dolori.
Il metilsulfonilmetano ha numerosissimi effetti benefici per l’organismo, in particolare agisce sui disturbi
infiammatori e dolorosi come artriti, artrosi, dolori ossei, patologie tendinee e muscolari. Inoltre i legami
disulfidici sono estremamente importanti nelle strutture proteiche, a cui conferiscono tenacità e rigidità. Non a
caso, gli amminoacidi solforati e lo zolfo sono un ingrediente tipico degli integratori per la crescita dei capelli.
Anche la pecora aumenta la produzione di lana quando la sua dieta viene arricchita di amminoacidi solforati.
La Vitamina C,potente antiossidante,ha la funzione di accelerare la trasformazione della Prolina in
Idrossiprolina e quindi di aumentare notevolmente l’efficienza del collagene idrolizzato.
Potendosi ossidare e quindi ridurre la propria efficacia, nel TRICO PLUS essa è sotto forma di estratto secco di
Rosa Canina,così da evitare questo inconveniente.
La Biotina,promuovendo il processo di cheratinizzazione e regolando la produzione di sebo nel cuoio
capelluto, favorisce un miglioramento dello spessore e della fragilità delle unghie e della qualità dei capelli,
favorendo la crescita di capelli sani.
Il Selenio è un elemento chimico non metallico utile al nostro organismo poiché protegge dai radicali liberi,
molecole dannose per le nostre cellule. Agendo come antiossidante, ostacola la formazione dei radicali liberi
ritardando in tal modo l’invecchiamento cellulare.

Assimilazione
Il metilsulfonilmetano (MSM) è un composto contenente zolfo presente in una vasta gamma di alimenti umani,
tra cui frutta, verdura, cereali e bevande. Dopo somministrazione orale, il metilsulfonilmetano è assorbito
rapidamente ed efficientemente con distribuzione omogenea in tutto il corpo e nei tessuti molli. Circa 85.8% è
eliminato con le urine e solo il 3% è con le feci.
Il collagene è particolarmente rappresentato nel mondo animale; viene introdotto nell’organismo
principalmente attraverso alimenti carnei anche se alte percentuali di collagene riducono la digeribilità
dell’alimento e spiegano la maggiore digeribilità del pesce rispetto alla carne, più ricca di tessuto connettivo;
per questo motivo alle persone anziane viene consigliato di assumere brodo di carne o carne lessa : la cottura
separa il collagene (indigeribile) dalla carne e la rende più digeribile. Il collagene viene sintetizzato
dall’organismo a partire dai singoli amminoacidi che lo compongono e dopo essere stato ingerito viene
scomposto nei singoli aminoacidi che lo compongono, stimolando e favorendo la sua re-sintesi nell’organismo.

Rafforzamento
a fase di morfogenesi del follicolo pilifero è costituita da una complessa interazione di segnali che parte
dall’induzione , alla organogenesi e termina con la citodifferenziazione. Lo studio dei segnali coinvolti nella
morfogenesi del follicolo pilifero sara’ utile in futuro per la comprensione delle anomalie del follicolo pilifero
derivanti da una disregolazione di questi segnali.
Il follicolo pilifero attraversa fasi cicliche caratteristiche note come anagen (fase di crescita), catagen (fase di
regressione) e telogen (fase di riposo).
La fase anagen o di crescita,è quella che determina la lunghezza del fusto del capello.
La radice del capello è composta dal follicolo pilifero,dal bulbo pilifero e dalla papilla dermica.
La guaina esterna della radice è una diretta continuazione dello strato del Malpighi dell’epidermide.
La guaina della radice del follicolo pilifero è formata da un numero di cheratine molto speciali,che sono state
rilevate solo di recente.
Come parte del citoscheletro epiteliale,le cheratine sono importanti per la stabilita’ meccanica e l’integrita’ dei
tessuti,essendo parte intrinseca del continuum di stabilita’ tra le cellule per la formazione del tessuto, ed
avendo anche funzioni di regolazione delle vie di segnalazione intracellulare,come ad esempio protezione da
stress e guarigione delle ferite.
Quindi,riassumendo,i filamenti di cheratina sono importanti stabilizzatori strutturali delle cellule epiteliali.
TRICO PLUS apporta a livello del bulbo, tutti i nutrienti necessari per la formazione della cheratina e lo sviluppo
di un capello robusto e sano.

Crescita
I follicoli piliferi attraversano fasi di crescita (anagen), regressione (catagen) e quiescenza (telogen) con una
periodicità definita. Oltre alla fluttuazione circadiana, esiste anche una regolazione genetica del ciclo di
crescita dei capelli. Una funzione del follicolo pilifero è di consentire cambiamenti stagionali nella crescita dei
capelli ; per cui comprendere il funzionamento del follicolo pilifero è importante per capire i disturbi della
crescita dei capelli.
Lo sviluppo del follicolo pilifero avviene durante lo sviluppo fetale della pelle e dopo la nascita attraversa le
varie fasi appena descritte.
Il ciclo di crescita del capello è un processo continuo presumibilmente originato dalla papilla dermica con
l’attivazione della proliferazione di cellule staminali progenitrici, che conduce alla crescita ed alla
differenziazione del fusto del capello.
I follicoli piliferi sono sotto il controllo di un orologio circadiano che regola la loro espressione genica con una
periodicità di circa ventiquattro ore.
Le cellule germinali dei capelli sono le prime ad essere attivate durante l’inizio della fase anagen,e danno
origine a cellule transitorie della matrice del capello e successivamente a cellule differenziate nel fusto del
capello.
Una spiegazione dei meccanismi circadiani del ciclo di crescita dei peli, la troviamo con lo studio degli animali
con pelo stagionale che vivono allo stato selvatico: in questi animali, melatonina e prolattina giocano un ruolo
chiave nei cambiamenti stagionali della crescita del pelo; in diverse razze di pecore, per esempio,il pelo
invernale è in telogen,mentre in primavera, quando aumenta la durata della luce diurna,il follicolo entra in
anagen.
La forma più comune della perdita dei capelli è l’alopecia androgenetica, che mostra un’evidente progressione
con l’età. Questa condizione è caratterizzata sia da una riduzione del diametro del capello che da un aumento
del numero dei capelli sottili (vellus) ; si ritiene pertanto che rappresenti un difetto di crescita del capello
caratterizzato da un aumento della fase telogen rispetto all’anagen,cioè da una fase anagen più accorciata,ed
una persistenza prolungata dei follicoli nella fase telogen. Perdita dei capelli e capelli brizzolati sono
comunemente riconosciuti come sintomi di invecchiamento nei mammiferi. La natura altamente rigenerativa dei
follicoli piliferi può spiegare perché la perdita dei capelli è una caratteristica prevalente dell’invecchiamento.
Nei follicoli dei capelli brizzolati ci sono melanociti con un accumulo in eccesso di stress ossidativo (ROS –
reactive oxygen species) ed una delle cause più comuni è il danno indotto dai raggi ultravioletti. Pelle e follicoli
piliferi sono pesantemente bombardati da radiazioni UV,che alterando l’attività dei cheratinociti,determinano
l’aumento delle ROS; l’attività antiossidante dei componenti del TRICO PLUS aiuta a contrastarne gli effetti
negativi, mentre quella di stimolo alla produzione di cheratinociti ben funzionanti, ne potenzia l’effetto.

I Principi Attivi
Intestazione
IL MEGLIO PER OTTENERE IL MEGLIO
TRICO PLUS è un integratore naturale che svolge la funzione di ricostituente per capelli che sfrutta i benefici
combinati dei principi attivi più efficaci ed efficienti capaci di garantire la ricrescita di un capello più forte
robusto.

Collagene Idrolizzato
Circa il 25% di tutte le proteine nel nostro corpo è composta da collagene. Il collagene è la più importante
proteina strutturale presente nei tessuti connettivale ed osseo di quasi tutti gli animali e serve a rinforzare i
tendini,le cartilagini,i capelli,le unghie,a dare elasticita’ alla cute,basti considerare che le ossa e i denti sono
fatti aggiungendo cristalli minerali al collagene.Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di
collagene formano una struttura reticolata e irregolare mentre assumono conformazione ordinata in tessuti
calcificati e nei tendini. Il collagene dà una struttura al nostro corpo, proteggendo e sostenendo i tessuti più
molli. Ma, anche se ha una funzione fondamentale, il collagene è una proteina relativamente semplice ed infatti
è composto da tre catene, avvolte insieme in una tripla elica. Il collagene è una struttura rigida, rigidità
conferita dalla presenza di prolina e idrossiprolina. L’unità strutturale del collagene è rappresentata dal
tropocollagene. Tutte le unità di tropocollagene hanno la stessa lunghezza e la stessa ripetitività di
amminoacidi. Sono presenti infatti amminoacidi ripetuti del tipo glicina-prolina-X e glicina-X-idrossiprolina,
dove X è un qualsiasi altro amminoacido . La prolina è modificata a idrossiprolina dall’enzima prolil idrossilasi,
che agisce in presenza di acido ascorbico (Vitamina C). Queste modifiche sono necessarie per aumentare la
possibilità di formazione dei legami idrogeno.
L’organismo umano pero’ non è in grado di sintetizzare la vitamina C e quindi dobbiamo procurarcela con la
dieta. La mancanza di vitamina C rallenta la produzione di idrossiprolina e ferma la costruzione di nuovo
collagene, provocando infine lo scorbuto. I sintomi dello scorbuto ( perdita dei denti , la facile desquamazione
della pelle, e la difficolta’ a riparare le ferite), sono causati dalla mancanza di collagene. La malattia pero’
ormai altro non è che un ricordo di tempi passati. Come gia’ detto,le proprietà fondamentali del collagene
sono la rigidita’ e la resistenza alla trazione onde consentire ai tessuti in cui è presente di resistere a notevoli
sforzi meccanici. È l’insieme dei numerosi legami idrogeno che si formano tra le catene che rende molto rigida
questa struttura a cavo ritorto.Le fibre di collagene traggono origine dai fibroblasti del tessuto connettivo, dai
condroblasti della cartilagine e dagli osteoblasti.
Il collagene idrolizzato si ottiene sottoponendo il collagene nativo a processi di idrolisi, con lo scopo di ridurlo
in frammenti proteici di minor peso molecolare. Scomporre il collagene nativo in un certo numero di catene
peptidiche, più o meno lunghe, ha lo scopo di esaltarne o abbatterne il potere gelificante, favorirne la
digestione e l’assorbimento alimentare. Il collagene idrolizzato, è caratterizzato da un peso molecolare medio
relativamente basso (3-6 kDa), da un elevato assorbimento e buona biodisponibilità. Viene generalmente
ottenuto a partire da collagene bovino e suino, anche se recentemente le specie marine rappresentano una
fonte importante di collagene idrolizzato.
Per poter apportare benefici all’organismo è indispensabile che un composto assunto per via orale sia in
grado di attraversare la barriera intestinale e, attraverso il circolo sanguigno, raggiunga i comparti del corpo
in cui viene immagazzinato o impiegato nei vari processi metabolici.
Èstato dimostrato che alcuni dei peptidi presenti nel collagene idrolizzato, in particolare l’idrossiprolina, è in
grado di attraversare la barriera intestinale raggiungendo il circolo sanguigno e accumulandosi
successivamente nella pelle.
L’impiego di farmaci e integratori a base di collagene idrolizzato è noto da tempo per gli effetti benefici per le
articolazioni, unghie e capelli, oltre a mostrare un’attività antiossidante e proprietà antipertensive.
In virtù della sua capacità di accumularsi nella pelle dopo l’assunzione per via orale, è stato ipotizzato che il
collagene idrolizzato potesse svolgere un ruolo importante anche nel migliorare le condizioni della cute,
rallentando i processi di invecchiamento precoce e preservandola dai danni determinati dal sole. Tali ipotesi
sono state dimostrate osservando che il collagene idrolizzato somministrato per via orale è in grado di
promuovere la produzione, nella matrice extracellulare della pelle, del collagene di tipo I. Questo effetto non
dipende solamente dal semplice aumento di aminoacidi disponibili per la sintesi proteica, ma è risultato essere
un effetto collagene-specifico. Test clinici hanno infatti evidenziato che idrolizzati proteici diversi dal collagene
non sono in grado di influenzare la sintesi di nuovo collagene. Pertanto, la supplementazione con collagene
idrolizzato non solo fornisce i “mattoni” per la sintesi di nuovo collagene nella pelle, ma i peptidi derivati dal
collagene hanno anche un ruolo attivo nello stimolare i processi biochimici che determinano la formazione di
nuove fibre proteiche strutturali. In particolare, i peptidi contenenti prolina e idrossiprolina, che come abbiamo
visto sono caratteristici del collagene idrolizzato, agiscono da messaggeri biologici nei confronti dei fibroblasti,
in quanto ne stimolano la crescita e la migrazione nella pelle, dove provvedono alla sintesi di nuovo collagene
e alla riorganizzazione della matrice extracellulare.

Metilsulfonilmetano
Il metilsulfonilmetano (MSM), la cui formula è (CH3)2SO2, è di fondamentale importanza per il nostro
organismo in quanto essenziale per la costruzione di un gran numero di molecole (proteine muscolari,enzimi,
ormoni come l’insulina,vitamine come tiamina e biotina, aminoacidi come la metionina e la cisteina, anticorpi,
antiossidanti).
Fonti alimentari di zolfo sono alimenti come cipolla,aglio,noci,alcune verdure,il tuorlo d’uovo.
I legami disulfidici (S-S) sono estremamente importanti nelle strutture proteiche, a cui conferiscono tenacità e
rigidità. Non a caso, gli amminoacidi solforati e lo zolfo sono un ingrediente tipico degli integratori per la
crescita dei capelli,agendo aumentandone il trofismo . Anche la pecora aumenta la produzione di lana quando
la sua dieta viene arricchita di amminoacidi solforati.
Il metilsulfonilmetano svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità delle articolazioni e
l’elasticità del tessuto connettivo; infatti lo zolfo forma legami flessibili tra le proteine ed è un componente dei
glicosaminoglicani e proteoglicani che , insieme al collagene e l’elastina creano la matrice che protegge i
tendini, la cartilagine, la pelle e le ossa permettendo un movimento fluido.
Lo zolfo è un minerale fondamentale per tutte le funzioni delle nostre cellule. In caso di carenza è molto
importante integrare tale elemento assumendo il MSM perché altrimenti l’organismo non riesce a ricostruire
cellule sane, flessibili e soprattutto permeabili. La capacità del MSM di mantenere una buona permeabilità
cellulare permette una più facile eliminazione delle tossine e favorisce l’assimilazione di nutrienti e vitamine
favorendo allo stesso tempo una riduzione dell’infiammazione con conseguente riduzione della sintomatologia
dolorosa in stati morbosi quali artriti,artrosi,dolori ossei in genere e patologie muscolari e tendinee. Ciò spiega
perché il metilsulfonilmetano assume importanza nella riduzione dell’infiammazione con conseguente riduzione
del dolore che spesso è causato da un accumulo di sostanze tossiche nelle articolazioni, nei muscoli e nei
tendini.
L’efficacia dell’MSM aumenta se associato alla vitamina C; mostra un effetto sinergico anche con il coenzima
Q10, le vitamine del complesso B, la vitamina A, D ed E, gli amminoacidi, il selenio, il calcio ed il magnesio.

Vitamina C
La vitamina C,o acido ascorbico,è una vitamina solubile in acqua, dove si ossida rapidamente in presenza di
metalli, alcali, luce, ossigeno.
È necessaria un’assunzione continua, in quanto il nostro organismo non è capace di sintetizzarla.
Aumenta la produzione di anticorpi,potenzia le difese immunitarie insieme alle vitamine A, E, D, il gruppo B il
selenio e lo zinco, rafforza la funzione dei fagociti, stimola la sintesi di interferone, la biosintesi della carnitina,
distrugge i radicali liberi ossigenati, il radicale ossidrile e il radicale superossido responsabili di reazioni
degenerative cellulari (fra cui i processi di invecchiamento); per la sua capacità di ossidarsi e ridursi
reversibilmente partecipa ai processi di respirazione cellulare (insieme al glutatione, al citocromo C, agli enzimi
flavinici e pirimidinici). Interviene anche nello sviluppo dei fibroblasti, degli osteoblasti e degli odontoblasti ed
inoltre nel metabolismo intermedio di numerose sostanze (ad esempio nella idrossilazione della prolina ad
idrossiprolina, nella sintesi di nuovo collagene, nell’ossidazione della tirosina, nella formazione degli ormoni
surrenalici). L’acido ascorbico è inoltre in grado di favorire l’assorbimento del ferro e degli altri metalli (Zn,
Mg, Ca) dall’intestino ed è cofattore importante per la trasformazione dell’acido folico in acido folinico.
Contrasta gli effetti tossici della nicotina, dei citotossici, delle radiazioni ionizzanti, inattiva le tossine
batteriche, interviene nel trasporto dell’ossigeno e degli elettroni, indispensabili per le attività vitali di tutte le
cellule, contribuisce alla produzione di energia soprattutto muscolare, previene l’accumulo di istamina
(responsabile di allergie), modula le prostaglandine (mediatori dei processi infiammatori), converte cistina (da
origine alimentare) in cisteina.
Come gia’ detto,una sua funzione molto importante è quella di stimolare la produzione di nuovo collagene,
una proteina necessaria per la formazione del tessuto connettivo della pelle, dei legamenti e delle ossa.
La vitamina C ha un ruolo rilevante anche nella rimarginazione delle ferite e delle ustioni perché facilita la
formazione del tessuto connettivo della cicatrice.
Gli etilisti hanno un tasso bassissimo di vitamina C nel siero perché la vitamina è utilizzata per eliminare gli
effetti tossici dell’alcool.
Segni di carenza sono cattiva digestione, capelli fragili con doppie punte, capelli che si spezzano e che si
attorcigliano, capelli secchi e annodati, fragilità dei vasi sanguigni causa di sanguinamento delle gengive,
fragilità dei capillari causa di emorragie puntiformi, indebolimento dello smalto, tendenza alla formazione di
ematomi, diminuita resistenza alle infezioni, lenta guarigione di fratture e ferite. I denti possono essere meno
saldi.
Anche carenze minime di vitamina C possono causare disturbi alle gengive che permettono ai batteri e alle
sostanze tossiche di penetrare nei tessuti causando periodontopatie.
Una quantità di 500mg di vitamina C è contenuta in circa 6 kiwi.
L’assorbimento, come per le altre vitamine idrosolubili, avviene per via intestinale. L’escrezione è quasi
esclusivamente urinaria
Fonti principali di vitamina C sono la verdura, la frutta ma anche le frattaglie (fegato e reni);
L’espressione conclamata di deficit di vitamina C è rappresentata dallo ‘scorbùto’ (edema emorragico delle
gengive, caduta dei denti, tumefazione e dolore delle articolazioni, astenia, anoressia, profonde alterazioni
degli annessi cutanei e decadimento delle condizioni generali fino alla morte), malattia che ha ormai quasi solo
interesse storico.
Quadri di ipovitaminosi meno grave sono tuttavia più frequenti di quanto comunemente si pensa e si
manifestano clinicamente con astenia, dimagrimento, cefalea, dolori ossei, ridotta resistenza alle infezioni,
edemi malleolari, porpora, emorragie nasali e gengivali. Gli esami del sangue mostrano un quadro di anemia di
tipo sideropenico. Vi può essere anche un quadro di telogen effluvio cronico dovuto sia alla carenza delle
attività proprie della vitamina che al ridotto assorbimento intestinale in metalli essenziali.
È una vitamina estremamente labile, e viene distrutta rapidamente dalla cottura, dall’esposizione all’aria e alla
luce e la conservazione riduce molto il contenuto di vitamina C.
Per tale motivo nella formula del TRICO PLUS , la vitamina C è stata sostituita dall’estratto secco titolato di
Rosa Canina le cui bacche sono considerate le sorgenti naturali più concentrate in vitamina C, presente in
quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto alle arance e limoni.
Questa pianta deve l’appellativo botanico “canina” a Plinio il Vecchio, che riportava di un soldato romano,
morso da un cane e guarito dalla rabbia, grazie all’assunzione di un decotto di radici.
La sua ricchezza in vitamina C fu di grande aiuto al tempo di guerra: la rosa canina veniva utilizzata come
sostituto degli agrumi, proprio per l’ingente contenuto in acido ascorbico. Basti pensare che un’arancia ideale
di 100 grammi fornisce all’incirca 50 mg di vitamina C: a pari quantità, la rosa canina ne assicura oltre 2.200
mg.

Biotina
La biotina, in passato nota anche nota come vitamina H, venne scoperta a seguito di alcuni studi riguardanti le
alterazioni cutanee e della crescita verificatesi in animali nutriti esclusivamente con albume d’uovo crudo o
proteine da esso estratte ; infatti il legame tra la biotina e l’avidina (una glicoproteina dell’albume d’uovo) la
rende non assorbibile.
La biotina si combina con l’avidina, per dare un composto inattivo, per cui una dieta contenente il solo bianco
d’uovo come fonte proteica porta all’insorgenza di una sindrome da carenza di biotina.
In buona sostanza l’albume d’uovo crudo è un’antagonista della biotina, ma con la semplice cottura
dell’albume tutto questo viene evitato.
La biotina viene assunta dagli alimenti e assorbita a livello dell’ileo e del digiuno
Alcune fonti ricche di biotina sono il lievito di birra,il latte, il fegato d’agnello e di maiale, la pappa reale, il riso
non brillato, i cereali integrali, la frutta secca, il tuorlo d’uovo, le sardine, la soia, le lenticchie, il cavolfiore e i
funghi.
È un coenzima essenziale coinvolto nel metabolismo dei grassi e in altre reazioni di carbossilazione ed è
considerata una vitamina del gruppo B.
La biotina è impiegata per prevenire o trattare affezioni cutanee a carattere seborroico e desquamativo,
alopecia, areata, acne volgare, glossite.
La biotina è ben tollerata dall’organismo umano e priva di effetti collaterali, anche a dosaggi elevati.
Non si conoscono fenomeni di tossicità da biotina fino a livelli di 10mg/die.
La biotina è una vitamina idrosolubile contenente zolfo. Svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo di
lipidi, glucidi e proteine; promuove inoltre le funzioni del tessuto nervoso, del midollo osseo, dei globuli rossi,
delle ghiandole sudoripare, della pelle e dei capelli. In particolare previene l’insorgere di malattie
dermatologiche e, quando presenti, facilita la guarigione (eczemi, dermatiti ad esempio).
È stato dimostrato che una sua carenza causa alterazioni della cute e dei suoi annessi per es. desquamazioni
cutanee e fragilità ungueale. Quest’ultima condizione è particolarmente comune nelle donne poiché ripetuti
lavaggi delle mani, certi detergenti e solventi possono alterare la cheratina della lamina ungueale
determinando lo slaminamento dell’unghia.
Promuovendo il processo di cheratinizzazione e regolando la produzione di sebo nel cuoio capelluto,è stato
dimostrato che un’integrazione con tale nutriente, anche in assenza di una reale carenza fisiologica, favorisce
un miglioramento dello spessore e della fragilità delle unghie e della qualità dei capelli, favorendo la crescita
dei capelli sani.
Selenio
l selenio è un elemento chimico non metallico utile al nostro organismo poiché protegge dai radicali liberi,
molecole dannose per le nostre cellule. Agendo come antiossidante, ostacola la formazione dei radicali liberi
ritardando in tal modo l’invecchiamento cellulare; tutto ciò avviene in sinergia con altri microminerali necessari
al nostro benessere, come lo zinco, il rame, lo iodio, il cromo e il manganese.
Il selenio è un sale minerale che viene facilmente perso durante le fasi di cottura degli alimenti; viene assunto
sotto forma di selenoproteina che è presente in diversi cibi, tra cui:
• Agnello, manzo, pollo, tacchino e fegato di vitello
• Pesce e frutti di mare
• Uova
• Lievito di birra
• Funghi
• Cereali
• noci del Brasile (alimento a più alto contenuto di selenio)
Oltre alla sua funzione di antiossidante contro i radicali liberi il selenio è indicato per:
• Il miglioramento del funzionamento della tiroide. Il selenio è necessario per la tiroide per funzionare
normalmente. Se la ghiandola tiroidea è iperattiva può condurre ad una perdita di capelli.
• Diminuisce la viscosità delle piastrine del sangue.
• La prevenzione di malattie legate all’età, tra cui la cirrosi del fegato enfisema e l’artrite.
• La protezione delle articolazioni dalle infiammazioni.
• La prevenzione di alcuni tipi di tumore: è stata dimostrato che un’adeguata assunzione di selenio riduce i
tumori del colon, del fegato, delle ghiandole mammarie e della pelle.
• La stimolazione del sistema immunitario per la produzione di anticorpi.
• Il miglioramento della motilità dello sperma congiuntamente alle vitamine A, C ed E e quindi una maggiore
probabilità di fertilità maschile.
I livelli di assunzione di selenio consigliati per l’adulto sono di 55 mcg/die, mentre per il bambino in crescita
sono solo di 0,2 mcg/die.
Nel periodo dell’allattamento si raccomanda un aumento dell’apporto di 15 mcg/die.
Le donne in gravidanza devono assumere un’adeguata dose di selenio
Pertanto durante la gravidanza è consigliabile rivolgersi al medico per accertarsi che non vi siano carenze di
selenio.
Il Selenio è implicato come cofattore nella composizione di un importante enzima antiossidante detto
“Glutatione Perossidasi” e nell’attivazione dell’enzima “Superossidodismutasi” (SOD), i quali sono in grado di
proteggere le cellule del corpo dai radicali liberi e di mantenere la membrana cellulare sana e forte.
Il Selenio attiva anche la formazione del cosiddetto Coenzima Q, una molecola coenzimatica di natura lipidica
con proprietà antiossidanti ed avente la capacità di sollecitare il sistema immunitario e di facilitare il trasporto
di ossigeno a livello cellulare.

Cheratina
La cheratina è un termine spesso frainteso per essere una singola sostanza, in realtà è composta da una
miscela complessa di proteine,famiglia di cui fa parte.
Non solo, ma nel corso degli anni,gli studi hanno mostrato che esistono almeno 54 tipi diversi di cheratine
tipiche del genere umano, di cui almeno 26 limitate ai vari compartimenti dei follicoli piliferi.
Il capello pertanto, questa straordinaria struttura complessa costituita da una guaina stratificata esterna,una
guaina interna della radice comprendente gli strati di Henle,Huxley e IRS,la cuticola,la corteccia,il midollo,ecc.,
è regolata da cellule indifferenziate pluripotenti,e deve pertanto esistere un’incredibile “reazione fine” nella
regolazione dell’espressione genica.
Inizialmente il termine cheratina è stato usato per tutte le proteine modificate della pelle come
corna,artigli,zoccoli, ecc,.
Solo successivamente si è visto che questa cheratina altro non è che una miscela di
cheratine,proteine associate a filamenti di cheratina e altre proteine quali enzimi.
Attualmente il termine cheratina comprende tutte le proteine che formano filamenti intermedi con specifiche
proprietà fisico-chimiche e gli epiteli vengono classificati come “corneificato”, “cheratinizzato” e “non
cheratinizzato”.
Nello strato intermedio di un epitelio stratificato le cellule subiscono diversi processi di differenziazione come
la cheratinizzazione.
Lo strato superficiale (corneo) dell’epitelio corneificato, è costituito da cellule morte, i corneociti. La
corneificazione segue alla cheratinizzazione con modificazione dello stato proteico.
Si distinguono in generale due tipi di epiteli stratificati corneificati : piastra dell’unghia,corteccia dei
capelli,l’artiglio del gatto,lo zoccolo del cavallo,ecc.,costituiscono l’epitelio corneificato stratificato “duro”
mentre la cuticola dell’unghia quello “morbido”.
L’epitelio cheratinizzato ma non corneificato è costituito da cellule viventi, i cheratinociti, e lo si trova,ad
esempio, nella mucosa della cavità orale, esofago,vagina,uretra.
Tutti gli altri epiteli,stratificati e non stratificati, sono epiteli non cheratinizzati.
Le cheratine tipiche di peli ed unghie si differenziano dalle cheratine dell’epitelio per il loro contenuto
nettamente più elevato di zolfo.
Solo recentemente si è chiarito che alcune delle guaine epiteliali della radice del follicolo pilifero sono
espressione di un numero di cheratine molto speciali.
Queste cheratine non erano state rilevate prima stante la loro “sottorappresentazione”.
La prima di queste nuove cheratine ad essere descritta è stata la K75,originariamente chiamata K6hf dove hf
sta ad indicare “hair follicle” (follicolo pilifero).
Essa è presente in uno strato sottile tra l’esterno del capello e la guaina epiteliale interna della radice,e la si
ritrova partendo dal bulbo del follicolo fino alla parte superiore differenziata. Una sua mutazione sembra
predisporre al comune disturbo chiamato pseudofollicolite della barba, caratterizzata da peli incarniti della
barba con infiammazione indotta dalla rasatura, e la sindrome dei capelli anagen sciolti, caratterizzata da un
capello lanoso parzialmente diffuso.
L’importante funzione meccanica delle cheratine è comprovata anche attraverso alcune malattie ereditarie
della cheratina, molte delle quali si manifestano con vesciche della pelle e la più nota delle quali è
l’epidermolisi bollosa semplice (EBS).
Il sequenziamento delle proteine della cheratina e dei loro geni e la scoperta di nuove funzioni delle
cheratine,comporterà una revisione della struttura e delle funzioni delle stesse nei diversi epiteli e nelle
diverse specie.

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