La Pianificazione dello spazio marittimo nelle politiche marittime integrate dell'UE - di Isabella Martuscelli RISE NUMERO II | 2017 LEGGE E LEGGI ...
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La Pianificazione dello spazio marittimo nelle politiche marittime integrate dell’UE di Isabella Martuscelli RISE NUMERO II | 2017 LEGGE E LEGGI
LEGGE E LEGGI 1. Introduzione Isabella Martuscelli Le coste e lo spazio marittimo sono fonti di risorse Dipartimento di Architettura Università degli sempre maggiori, quali l’alimentazione, l’energia, la sa- Studi di Napoli Federico II lute ed il benessere climatico delle persone che ne beneficiano. Le coste dell’UE coprono un’estensione di 68.000 chilometri ed i settori legati alle attività marittime e allo sfruttamento dei mari costituiscono quasi il 5% Abstract del PIL dell’Unione europea (UE). Purtroppo, le attività umane, gli effetti dei cambiamen- The conflicts over the use of maritime space and ti climatici, l’inquinamento atmosferico e marino cau- the deterioration of marine environment caused sato dalle navi e i fenomeni naturali quali il naturale by the impact of climate change such as extreme processo di erosione delle coste hanno avuto un no- weather events, rising temperatures and sea levels tevole impatto sulle aree costiere e sugli ecosistemi and pollution are threatening marine habitats and marini con grave perdita di biodiversità nonchè sui economic activities linked to maritime areas. servizi relativi e sullo sviluppo economico di intere The awareness that the topics relating to the seas aree marittime. and oceans are all in correlation between them has Secondo i vari Rapporti di Valutazione del Gruppo led the European Commission to establish an Inte- Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) i grated Maritime Policy (IMP) for the EU, launching a quali attribuiscono alle attività umane direttamente o process of evaluations and consultations for a com- indirettamente i mutamenti climatici degli ultimi 50 prehensive analysis of the phenomenon. anni, “sono stati osservati numerosi cambiamenti del The strategy is aimed at the joint development of clima di lungo termine alle scale continentali, regionali all maritime issues in order to adopt a coordinated e di bacino oceanico. Questi cambiamenti includono approach between the EU member countries that variazioni delle temperature e dei ghiacci nell’Artico, is able to reconcile the various sector interests and estese variazioni delle quantità delle precipitazioni, promoting sustainable development of sea-related della salinità dell’oceano, delle strutture dei venti e activities, in line with the European strategy 2020. delle tipologie di eventi estremi come siccità, forti IMPs are facing various problems including the im- precipitazioni, ondate di calore e intensità dei cicloni pact of climate change, the protection of marine tropicali”1. biodiversity, maritime safety, employment, energy “Il riscaldamento del sistema climatico è inequi- supply from renewable sources, by affecting several vocabile e, a partire dagli anni ‘50, molti dei cam- areas such as environment, maritime transport and biamenti osservati sono senza precedenti su scale trade, fishing, tourism, offshore energy, research and temporali che variano da decenni a millenni. L’at- innovation in order to achieve a sustainable use of mosfera e gli oceani si sono riscaldati, le quanti- the marine environment and sustainable develop- tà di neve e ghiaccio si sono ridotte, il livello del ment of the huge resources provided by the sea. mare si è alzato, e le concentrazioni di gas serra Within IMP, the MSP tool plays an important role sono aumentate”2. in promoting efficient use of maritime space and I cambiamenti climatici, dunque, hanno effetti sulle is based on integrated ecosystem approach across condizioni meteorologiche, sull’ambiente, sugli ecosi- sectors with the aim of creating a common planning stemi, sull’economia e sulla società. framework, efficient and transparent for the integra- La recente situazione climatica ed economica ha in- ted management of coastal waters and areas of the dotto l’UE ad analizzare il problema mediante un ap- EU member countries. proccio integrato ed un coordinamento delle politiche The MSP considers the land-sea interactions and marittime tra i vari paesi membri al fine di sfruttare should coordinate with the integrated coastal zone in modo sostenibile il grande potenziale costituito dal management (ICZM) which promotes actions for mare, in un quadro di azioni condivise e finalizzate sustainable development of coastal areas. alla crescita sostenibile delle attività economiche e The EU Strategy also promotes the maritime eco- di ricerca nonchè del benessere sociale, riguardanti nomic competitiveness of the EU in the internatio- il mare. nal scene and contributes to sustainable maritime Le politiche europee aventi ad oggetto i vari setto- governance at the international level. ri dei trasporti marittimi, dell’industria, dell’ambiente marittimo e dell’energia derivante dai mari, della pe- 1 4° Rapporto di Valutazione IPCC, Sintesi per i decisori politici, pag. 5 e 6. 2 5° Rapporto di Valutazione IPCC, cap. 1.1.
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI sca ed in altri settori collegati sono state in passato ina- Nella Tabella di marcia per l’energia 20505 si legge che i deguate in quanto poste in essere a compartimenti e se- Paesi membri saranno in grado di operare positivamente condo differenti strategie, senza un approccio sistematico nel settore dell’energia favorendo un’economia europea alle varie interazioni esistenti tra essi ma sotto un profilo più rispettosa del clima ed efficiente dal punto di vista del unicamente marino. consumo energetico. “Un sistema dell’energia sicuro, competitivo e decarbo- 2. Evoluzione delle politiche marittime nizzato nel 2050 è possibile”6, e si prevede che entro il dell’UE (PMI). 2050 l’UE riesca a ridurre le emissioni inquinanti dell’80% rispetto ai livelli del 1990, contesto nel quale le tecnologie ‘pulite’ detengono un ruolo primario. Nel 2006 la Commissione europea ha pubblicato un Li- “Solo con un nuovo modello energetico potremo rende- bro verde3, dando il via ad una consultazione sugli scenari re il nostro sistema sicuro, competitivo e sostenibile sul dei mari in Europa e fissando gli obiettivi strategici per lungo termine. Ora disponiamo finalmente di un quadro una politica comunitaria integrata dei mari per il periodo normativo europeo per attuare le misure strategiche ne- che va dal 2005 al 2009, finalizzata a incrementare un’eco- cessarie che indirizzino gli investimenti nella giusta dire- nomia marittima sostenibile rispettosa dell’ambiente nel zione”7. contesto delle azioni dell’UE, di cui è strumentale, sullo Il documento illustra i risultati di un sistema energetico sviluppo sostenibile. a zero emissioni di carbonio e delinea la strategia occor- Tale politica è in linea con l’agenda di Lisbona, ed è tesa a rente per realizzarlo, migliorando l’efficienza energetica e stimolare la crescita e l’occupazione nel settore marittimo rilanciando la crescita economica e l’occupazione. nel rispetto dei criteri di sostenibilità dell’ambiente marino. Nel 2013, poi, è stato pubblicato il Libro verde8 “Un qua- Il Libro verde affronta la crescita economica del comparto dro per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte marittimo e delle risorse da esso tratte anche in relazione 2030”. ai programmi comunitari vigenti che promuovono la ricer- ca e l’innovazione. 3. Le strategie per l’attuazione delle Inoltre, sono esaminati e valutati gli effetti dei cambiamen- PMI ti climatici globali ma, al contempo, sottolineati i progressi La nuova prospettiva dell’UE è tesa a coordinare la politica nel settore energia nonchè le applicazioni delle nuove bio- di governance marittima integrata per l’Unione europea tecnologie marine. “basata sull’esplicito riconoscimento della correlazione di Il libro verde sottolinea l’importanza fondamentale del tutte le questioni connesse agli oceani e ai mari europei e conservare ecosistemi marini sani per la qualità di vita del- della necessità che le politiche marittime vengano elabo- le persone, ai fini del contenimento dei fenomeni naturali rate congiuntamente al fine di ottenere i risultati auspicati delle aree costiere 4, dell’impatto causato dai mutamenti […] una politica marittima integrata rafforzerà la capaci- climatici e per la prevenzione delle catastrofi, basandosi tà dell’Europa di far fronte alle sfide della globalizzazione sul presuposto che tra i fattori correlati alla competitività e della competitività, al cambiamento climatico, al degra- vi è lo stato dell’ambiente marino oltre alle conoscenze do dell’ambiente marino, alla sicurezza marittima nonchè oceanografiche e all’innovazione. alla sicurezza e alla sostenibilità dell’approvvigionamento Sono valutati i molteplici rischi che pesano sulle fasce co- energetico”9. stiere e individuate le soluzioni per contenerli e le occa- Grazie ad una politica integrata dell’UE, gli spazi maritti- sioni di crescita possibili per le attività economiche di tali mi dei Paesi membri possono beneficiare di un approccio aree come, ad esempio, il turismo marittimo. coerente, globale e condiviso mediante un efficace coor- Il Libro considera, inoltre, le interrelazioni che vi sono tra dinamento tra i differenti settori interessati, in relazione a le attività legate al mare e le attività di terra nell’ottica di tutte le inerenti questioni marittime. un vicendevole rafforzamento. L’8 Ottobre 2007 è stata pubblicata una comunicazione Il Libro verde, insieme alla Direttiva sull’efficienza energe- di PMI per l’UE da parte della Commissione, “Una politica tica 2012/27, si pone l’obiettivo di trasformare il settore marittima integrata per l’Unione europea”, c.d. Libro blu e energetico dell’UE nel contesto della Tabella di marcia per del Piano d’azione. l’energia 2050. 3 Comunicazione della Commissione Libro verde “Verso la 5 Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per futura politica marittima dell’Unione: oceani e mari nella visione l’energia 2050”, COM(2011) 885. europea”, COM(2006) 275. 6 Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per 4 V. la Piattaforma europea di riferimento per le informazioni l’energia 2050”, COM(2011) 885, par. 2. sull’adattamento ai cambiamenti climatici (Climate-ADAPT), 7 Günther Oettinger, commissario responsabile per la politica un partenariato tra la Commissione europea (DG CLIMA, DG energetica, Bruxelles, 15.12.2011. Joint Research Centre and other DGs) e l’Agenzia europea 8 Comunicazione della Commissione, COM(2013) 169. per l’ambiente (AEA) di riferimento per le informazioni 9 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima sull’adattamento in Europa. integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, par.1. 20
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI Con il “Libro blu”10 ed il relativo Piano d’azione11, l’UE ha Le politiche marittime integrate dell’UE svolgono la fun- introdotto il principio della Politica marittima integrata, zione di coordinare, senza sostituirle, le politiche relative decidendo che essa “migliorerà la capacità dell’Europa di ai settori specifici come l’ambiente marino e la gestione far fronte alle sfide della globalizzazione e della competi- integrata delle zone costiere,18 i trasporti marittimi, le tività, il cambiamento climatico, il degrado dell’ambiente fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica e l’e- marino, la sicurezza marittima, la sicurezza energetica e la nergia oceanica19, le politiche di sviluppo regionale e di sostenibilità. Essa deve basarsi sull’eccellenza nella ricerca finanziamento di attività ivi comprese le attività marittime, marina, della tecnologia e dell’innovazione, e sarà ancorata di imprese20, di industria e turismo e agevolano l’attua- nell’agenda di Lisbona per la crescita e l’occupazione, e zione della strategia di cui ad Horizon 202021 sulla ricerca l’agenda di Göteborg per la sostenibilità”12. marina e marittima e sulla bioeconomia22. Nel 2011, in coerenza con la suddetta Comunicazione del- Le PMI abbracciano più settori molto differenti tra cui la la Commissione su una politica marittima integrata per pesca, abolendo quelle tecniche di pesca distruttive e la l’Unione europea ed il relativo piano di azione contenente pesca illegale e favorendo l’acquacoltura23 ecologicamente varie misure volte a realizzare una nuova PMI per l’Unione, sicura per l’alimentazione umana; i porti, dettando linee è stato adottato il Regolamento n.1255/2011 che istituisce guida di applicazione della legislazione ambientale ispirate un programma volto a sostenere lo sviluppo ulteriore e ad nuova politica portuale; la cantieristica navale, investen- l’attuazione della politica marittima integrata dell’Ue. do in innovazione tecnologica; l’ambiente mediante azio- Come si legge nel Regolamento UE del 2011 “La politica ni di contenimento dell’impatto e di adattamento ad essi marittima integrata dell’Unione (PMI) promuove un pro- nelle zone costiere, riducendo l’inquinamento e le emis- cesso decisionale coordinato e coerente al fine di otti- sioni di gas serra prodotti dai mezzi di trasporto marit- mizzare lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e la timi; sostenendo la ricerca marina, con l’introduzione di coesione sociale degli Stati membri, in particolare rispetto una strategia europea globale per promuovere lo sviluppo alle regioni costiere, insulari e ultraperiferiche nell’Unione dell’energia eolica offshore nell’UE24; le industrie, promuo- nonchè ai settori marittimi, mediante politiche marittime vendo la conoscenza e l’innovazione tecnologica; l’occu- coerenti e coordinate e la relativa cooperazione interna- pazione nei settori marittimi mediante il miglioramento zionale”13. e la formazione dei profili professionali; lo sviluppo delle Insieme al Regolamento UE del 15 maggio 201414 rela- tivo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca COM(2010) 2020. (FEAMP), il regolamento n. 1255/2011, ha rappresentato 18 V.“Decisione 2010/631/UE del 13 settembre 2010 del Consiglio il principale strumento di riferimento per “promuovere lo relativa alla conclusione, a nome dell’UE, del protocollo sulla sviluppo e l’attuazione di una governance integrata degli gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo della affari marittimi e costieri”15. convenzione sulla protezione dell’ambiente marino e del litorale Esso ha contribuito notevolmente all’attuazione della pia- del Mediterraneo”. nificazione dello spazio marittimo e della gestione inte- 19 Comunicazione della Commissione “Energia blu Realizzare il grata delle zone costiere16 ed è finalizzata all’attuazione di potenziale dell’energia oceanica dei mari e degli oceani europei Europa 2020, “la strategia europea per una crescita intelli- entro il 2020 e oltre”, COM(2014) 08. gente, sostenibile e inclusiva”17. 20 V. Comunicazione della Commissione “Una politica marittima integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, cap. 4.1: 10 Comunicazione della Commissione “Conclusioni della “L’integrazione e la competitività delle imprese nel settore consultazione su una politica marittima europea”, COM(2007) marittimo sono notevolmente rafforzate dalla formazione di 574. poli multisettoriali. Tali poli contribuiscono a salvaguardare il 11 SEC(2007) 1278 del 10.10.2007. patrimonio di conoscenze marittime dell’Europa e occuperanno 12 Comunicazione della Commissione, “Una politica marittima pertanto una posizione centrale nell’ambito della politica integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, par.1. marittima”. 13 Regolamento UE n.1255/2011 del Parlamento europeo 21 V. “Horizon 2020 - Il nuovo programma di finanziamento UE e del Consiglio che istituisce un programma di sostegno per per la ricerca e l’innovazione”, istituito con Regolamento (UE) l’ulteriore sviluppo di una politica marittima integrata, art.1. n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che ha 14 Regolamento UE n. 508/2014 del Parlamento europeo e del abrogato il regolamento (CE) n. 1906/2006). Consiglio del 15 maggio 2014 , relativo al Fondo europeo per 22 Strategia della Commissione europea adottata il 13.02.2012 gli affari marittimi e la pesca che ha abrogato il Regolamento Ue “Innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per n. 1255/2011. l’Europa”. 15 Regolamento UE n.1255/2011 del Parlamento europeo e del 23 Comunicazione della Commissione “Orientamenti strategici Consiglio che istituisce un programma di sostegno per l’ulteriore per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura nell’UE”, sviluppo di una politica marittima integrata art. 2, par. a). COM(2013) 229. 16 L’attuazione della presente Direttiva per il periodo 2014-2020 24 Comunicazione della Commissione “Investire nello sviluppo è sostenuta dai fondi strutturali e di investimento europei tra i di tecnologie a basse emissioni di carbonio (Piano SET)”, quali il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. COM(2009) 519. Il Piano SET per lo sviluppo di tecnologie a 17 Comunicazione della Commissione “Europa 2020: Una basse emissioni di carbonio prevede entro il 2020 di raggiungere strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, una quota del 20% di energia da fonti rinnovabili. 21
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI AN PLEAS N R IOKEY A AC T 5 The EU Maritime Security Strategy Responding together to global challenges External Action for stability and inclusive development across maritime regions Maritime assets, activities The related global and interconnected Standing together is necessary and the interests of the EU threats link internal to external and more efficient to develop and Member States span security and are a shared threat, common responses that are across the world. requiring international collaboration. comprehensive and sustainable. Rul d e oo ance (UN n C of OS) go G er law L v MAIN I n t e r n a a ti o n voice OBJECTIVES coope gle tio r na Sin l Reg io ilit y High Risk Areas a n d n al s t a b ent d e v elo p m +90,000km 64% of Earth’s surface are High Seas 42% of value of seaborne trade controlled by €22 trillion/y EU External Coastal Borders EU companies estimated GDP of world’s oceans EUNAVFOR Operation Atalanta has: 50.0 37.5 Ships pirated Countered piracy and armed attacks off Somalia since 2008 Protected vessels of the World Food Programme and African Union Mission 25.0 Attacks 12.5 Suspicious Carried out Search and Rescue missions at sea 0.0 event Monitored fishing activities 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Transferred criminals to the responsible authorities for prosecution Effective reduction of piracy EU countries and Adopt a coordinated approach towards international Strengthen and support EU regional responses Reinforce EU preparation for future contingencies institutions are relations Support capacity building Promote UNCLOS Enhance EU visibility in the in 3rd countries and regional dispute-settling mechanisms called to: global maritime domain organisations Learn more at: DG MARE: EU MSS and Action Plan http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/maritime-security/index_en.htm EEAS: Maritime Security http://eeas.europa.eu/maritime_security/ Maritime Forum https://webgate.ec.europa.eu/maritimeforum/en/frontpage/167 Infografica dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm 22
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI aree costiere; il turismo marittimo25, grazie ai finanziamen- è volta allo sviluppo delle energie rinnovabili offshore e a ti dell’UE di sostegno ai progetti sui cambiamenti climatici valorizzare la Pianificazione dello Spazio Marittimo (PSM). e sull’impatto ambientale nelle aree costiere e, infine, il Considerando che in tema di attività marittime vi è inevi- trasporto marittimo26. tabilmente interferenza tra i vari settori come ad esempio, Per quanto riguarda il trasporto marittimo in Europa l’o- tra i trasporti o le industrie in campo di energia marina e biettivo è quello di una crescita in termini di efficienza e la pesca o il turismo, si rende indispensabile una collabo- competitività in Europa mediante l’istituzione di uno Spa- razione strutturata tra le autorità marittime, una condivi- zio europeo per il trasporto marittimo e la navigazione sione dei dati e una pianificazione coordinata tra le varie all’interno di un Piano d’azione per creare uno spazio eu- istituzioni delle fasce costiere. ropeo per il trasporto marittimo senza frontiere, istituito Tra gli strumenti trasversali che investono più settori, vi è dalla Commissione europea nel 2009 per il periodo 2008- la Comunicazione del 2012 “Crescita blu”31 che individua 201827. 5 settori di attività da implementare sviluppando buone La politica marittima integrata si è resa necessaria a causa pratiche comuni e cioè ‘Energia blu’, ‘Acquacoltura, ‘Turi- dell’ingente numero di produzioni normative come quel- smo marittimo, costiero e di crociera’, ‘Risorse minerali le doganali e di trasporto e di vari protocolli, formalità e marine’ e ‘Biotecnologia blu’. oneri amministrativi che nel tempo si sono sovrapposti “La crescita dell’economia blu offre nuovi e innovativi impedendo un agevole e veloce navigazione e trasporto modi per aiutare ad orientare l’UE fuori della sua attuale marittimo tra i vari Paesi comunitari, rallentando il mer- crisi economica. Esso rappresenta la dimensione maritti- cato interno. ma della strategia Europa 2020. Essa può contribuire alla Lo spazio europeo del trasporto marittimo senza con- competitività internazionale dell’UE, all’efficienza delle ri- fini dovrebbe essere ulteriormente sviluppato creando sorse, alla creazione di occupazione e di nuove opportuni- una “cintura blu” per consentire libertà di movimento in tà di crescita, salvaguardando la biodiversità e proteggen- mare in e attorno all’Europa e valorizzando al massimo le do l’ambiente marino, in modo da preservare i servizi che potenzialità del trasporto marittimo e per vie navigabili ecosistemi marini e costieri sani e resilienti procurano”32. interne”28. Tra le politiche trasversali che coordinano i vari settori Per quel che concerne la strategia europea per la ricerca interessati, vi è la “Pianificazione dello spazio marittimo” marina29 finalizzata a una politica integrata per le attività, per una gestione sostenibile delle attività che si concen- si ricorda il Settimo programma quadro contenente e in- trano sul mare, la “Sorveglianza marittima integrata”33 di viti a presentare proposte congiunte per promuovere una supporto alle autorità competenti mediante la condivisio- politica coordinata per gli affari marittimi e finanziamenti ne dei dati e delle informazioni per la sorveglianza delle per le attività di ricerca dotate di un ‘valore aggiunto eu- aree marittime e la “Strategia per i bacini marini”. ropeo’ vale a dire di carattere transnazionale30. La ricerca Nel 1995 vi è stata la dichiarazione di Barcellona che ha creato un partenariato euromediterraneo per una coo- 25 Comunicazione della Commissione “Una strategia europea perazione regionale politica, economica e sociale, come per una maggiore crescita e occupazione nel turismo costiero e il partenariato orientale (PO) e l’Unione per il Mediter- marittimo”, COM(2014) 86. raneo al fine di sviluppare le relazioni dell’UE con tutti 26 Comunicazione della Commissione Libro bianco “Tabella di i paesi facenti parte del Mediterraneo meridionale e del marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una Medio Oriente. Fanno parte del partenariato euromedi- politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, COM(2011) terraneo i piani d’azione della politica europea di vicinato 144. Nel Libro bianco in materia di trasporti è esplicitata le politica dei trasporti marittimi fino al 2018. un partenariato europeo per la ricerca mediante i progetti 27 V. Comunicazione della Commissione “Obiettivi strategici e di consorzi transnazionali tra l’industria e l’università, sulle raccomandazioni per la politica UE dei trasporti marittimi fino al seguenti aree tematiche: salute, prodotti alimentari, agricoltura, 2018”, COM(2009) 0008 che promuove una navigazione sicura, pesca e biotecnologie, tecnologie dell’informazione e della protetta ed efficiente, e Comunicazione della Commissione comunicazione, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove “Comunicazione e piano d’azione nella prospettiva della tecnologie di produzione, energia, ambiente e cambiamenti creazione di uno spazio europeo per il trasporto marittimo climatici, trasporti, scienze socioeconomiche e discipline senza frontiere”, COM(2009) 0011. umanistiche, spazio, sicurezza. 28 Comunicazione della Commissione Libro Bianco “Tabella di 31 Comunicazione della Commissione “Crescita blu - marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una Opportunità per una crescita sostenibile dei settori marino e politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, COM(2011) marittimo”, COM(2012) 494. 144, All.1, cap. 4. 32 Comunicazione della Commissione “Crescita blu - 29 Comunicazione della Commissione “Una strategia europea Opportunità per una crescita sostenibile dei settori marino e per la ricerca marina e marittima: uno Spazio europeo della marittimo”, COM(2012) 494, cap.1. ricerca coerente per promuovere l’uso sostenibile degli oceani 33 Comunicazione della Commissione “Rafforzare la e dei mari”, COM(2008) 534. cooperazione tra le autorità di sorveglianza marittima per 30 V. Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo un’azione più consapevole ed efficace: le prossime tappe tecnologico per il periodo 2007-2013, contenente 5 nell’ambito del sistema comune per la condivisione delle programmi specifici tra cui ‘Cooperazione’ che promuove informazioni sul settore marittimo dell’UE”, COM(2014) 451. 23
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI Immagine dal sito http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm (PEV), strategia adottata nel 2004 e rivista nel 2013 per dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti creare politiche economiche e di sicurezza integrate di climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - ‘buon vicinato’ tra l’UE e i Paesi vicini. IPCC)37 e risulta particolarmente minacciata dalle inon- Si ricorda la comunicazione della Commissione in tema di dazioni, dall’erosione costiera e dall’aumento della degra- PMI per migliorare la governance nel mar Mediterraneo dazione dei suoli38: poter disporre di uno strumento che integrando le differenti azioni settoriali esistenti a livello possa facilitare l’adeguamento al cambiamento climatico è, dell’UE nell’area del Mediterraneo. “Benchè colpita dalla pertanto, fondamentale. crisi economica, si prevede che l’attività nel Mediterraneo Recentemente, l’immigrazione clandestina via mare è uno è destinata a crescere, dal traffico marittimo agli sviluppi di dei maggiori problemi della regione e la cooperazione dei energia rinnovabile e flussi turistici. Il potenziale di crescita diversi partner mediterranei risulta indispensabile per con- del bacino, in condizioni compatibili con la realizzazione di trastare il fenomeno e impedire la perdita di vite umane”39. buone condizioni ecologiche e l’ottimizzazione dei risul- Si ricorda, infine, la conferenza ministeriale sulla politica tati che ne derivano, può essere sfruttato al meglio grazie marittima integrata ”Dichiarazione di Limassol”40 tenutasi alla pianificazione dello spazio marittimo (PSM)”34. a Limassol (Cipro) l’8 ottobre 2012 in cui i ministri euro- Per quel che concerne il mar Mediterraneo, “Nel quadro pei per la politica marittima e la Commissione europea della Convenzione MARPOL, il Mediterraneo è stato clas- hanno presentato e adottato un’Agenda marina e maritti- sificato ‘zona speciale’ con riguardo agli idrocarburi a par- ma per la crescita e l’occupazione. tire dal 1983 e con riguardo ai rifiuti a partire dal maggio 200935. Anche l’Unione per il Mediterraneo ha inserito la 37 Durante la 43ma sessione tenutasi a Nairobi in Kenya l’11-13 lotta all’inquinamento del mar Mediterraneo tra le sue aprile 2016, il gruppo di esperti dell’IPCC ha comunicato di aver strategie. “Il litorale risulta sempre più minacciato, così deciso di preparare una “Relazione speciale sui cambiamenti come il patrimonio culturale e naturale unico compren- climatici e gli oceani e la criosfera” (SROCC), invitando a dente oltre 400 siti dell’UNESCO”36. presentare candidature di esperti ai governi, alle organizzazioni di osservatori e ai membri IPCC Bureau entro il 29 luglio 2016 La regione mediterranea è stata definita ‘zona sensibile’ a mezzanotte CEST (Central European Summer Time). 34 Comunicazione della Commissione “Verso una politica 38 SEC(2008) 2868. marittima integrata per una migliore governance nel 39 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima Mediterraneo”, COM(2009) 466, cap. 4.1. integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”, 35 V.Allegato I (Idrocarburi) e allegato V (Rifiuti) alla Convenzione COM(2009) 466, cap. 2. MARPOL. 40 Cyprus Presidency of the Council of the EU, Declaration of 36 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima the European Ministers responsible for the Integrated Maritime integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”, Policy and the European Commission, on a Marine and Maritime COM(2009) 466. Agenda for growth and jobs the “Limassol Declaration”. 24
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI L’agenda si inserisce nella strategia dell’Unione per la cre- “Garantire l’applicazione della PSM in tutti gli Stati membri scita e l’occupazione e dà particolare attenzione all’ener- favorirebbe una crescita sostenibile nei settori marittimi. gia marina rinnovabile, alla biotecnologia blu, al turismo La PSM è essenziale a fini di certezza del diritto, prevedi- costiero, all’estrazione di minerali nel fondo marino, alla bilità e trasparenza, elementi da cui deriva una riduzione creazione di nuovi posti di lavoro. dei costi per gli investitori e gli operatori, in particolare Si prende atto che “la crescita dovrà essere intelligente, quelli attivi in più di uno Stato membro”44, favorendo gli sostenibile e inclusiva” riconoscendo che “gli Stati membri investimenti, la crescita e l’occupazione, nell’ambito della devono affrontare gli obiettivi di Europa 2020 da prospet- strategia Europa 2020” 45. tive innovative che possono sbloccare nuove fonti di cre- Tra gli obiettivi che si prefissa la pianificazione dello spazio scita e di posti di lavoro” (cap.1), che “i settori marino e marittimo vi sono quelli di promuovere uno sviluppo so- marittimo sono driver fondamentali per la crescita e l’oc- stenibile mediante l’applicazione di un approccio ecosiste- cupazione per l’economia dell’UE” (cap. 2) e ritenendo “il mico, di definire i diversi usi del mare e dello spazio nelle valore dei beni e servizi ecosistemici marini e la protezio- zone marine, anche alla luce delle trasformazioni causate ne dell’ambiente marino come un elemento importante dai cambiamenti climatici, di regolare i conflitti che le rela- per lo sviluppo sostenibile e la prosperità” (cap. 5). tive attività e usi possono causare in relazione agli aspetti Si afferma che “i mari e gli oceani europei offrono zone economici, sociali e ambientali. inesplorate per l’innovazione, la crescita sostenibile e l’oc- La PSM “è impostata per fornire uno strumento di gover- cupazione” (cap.7) e che “la strategia Europa 2020 deve nance efficace per la gestione degli ecosistemi, affrontando essere sostenuta da un programma dinamico per mari e gli impatti interconnessi delle attività marittime, i conflitti oceani che sostiene la crescita, la competitività e creare tra usi dello spazio e la conservazione degli habitat mari- posti di lavoro potenziale verso un’economia blu sosteni- ni”46. bile” (cap.8). Poiché la gestione dello spazio marittimo è complesso e I ministri hanno invitato le istituzioni europee “a promuo- coinvolge molti livelli di istituzioni, operatori economici e vere lo sviluppo sostenibile delle attività marine e maritti- altri soggetti anche privati, la strategia europea è finalizza- me nel contesto del quadro finanziario pluriennale per il ta a consentire un’efficace cooperazione transfrontaliera periodo 2014-2020 tra l’altro nell’ambito della politica di tra gli Stati membri in settori chiave mediante meccani- coesione […]” (cap. 9), “impiegando la pianificazione del- smi di cooperazione nei “settori energetici del mare, dei lo spazio marittimo e della gestione integrata delle zone trasporti marittimi, della pesca e dell’acquacoltura, della costiere negli Stati membri e nelle loro zone transfronta- sicurezza47, della sorveglianza degli spazi marittimi euro- liere, per assicurare coerenza con gli obiettivi ambientali, pei e della ricerca marina per la conservazione, la tutela e societari ed economici” (cap. 23) e favorendo un’efficace il miglioramento dell’ambiente. Gli Stati membri possono capacità di pianificazione dello spazio marittimo nell’ambi- inoltre perseguire altri obiettivi, quali la promozione del to dell’attuazione della Direttiva quadro sulla strategia per turismo sostenibile e l’estrazione sostenibile delle materie l’ambiente marino. prime”48 anche mediante la condivisione degli strumenti Si raccomanda, altresì, di promuovere una cooperazione a per la raccolta dati49”. livello internazionale, nazionale e regionale. Rimane invariata la competenza degli Stati membri di de- terminare il modo in cui inserire tali obiettivi nei loro piani 4. La Pianificazione dello spazio marit- di gestione dello spazio marittimo. timo (PSM) I piani di gestione dello spazio marittimo dovranno rispet- 44 Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello Tra gli strumenti per una politica integrata vi sono ‘stru- spazio marittimo nell’UE – risultati ed evoluzione futura”, menti di pianificazione orizzontale’ che coinvolgano le COM(2010) 771, cap. 2. varie politiche marittime settoriali e sostengano un pro- 45 Comunicazione della Commissione “Europa 2020 - Una cesso decisionale integrato” tra cui i tre più importanti strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, sono: “Una rete europea per la sorveglianza marittima”41, COM(2014) 0086 e Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello spazio marittimo e gestione integrata “Strategia europea per una maggiore crescita e occupazione nel delle zone costiere (ICZM)”42 e “Dati e informazioni”43. turismo costiero e marittimo”, COM (2010)2020. La pianificazione dello spazio marittimo (PSM) è ritenuta 46 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”, uno dei più importanti strumenti intersettoriali a soste- COM(2009) 0466, cap. 4.1. gno dell’attuazione della PMI. 47 V. Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA). 48 V. Direttiva 2014/89/UE del Parlamento europeo e del 41 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima Consiglio del 23 luglio 2014 che istituisce un quadro per la integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.1. pianificazione dello spazio marittimo, articolo 5.2. 42 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima 49 Cfr. sul punto l’iniziativa “Conoscenze oceanografiche 2020” e integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.2. la “Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio 43 Comunicazione della Commissione “Una politica marittima che istituisce un’Infrastruttura per l’informazione territoriale integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.3. nella Comunità europea (Inspire)”. 25
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI tare le scadenze previste da altre normative relative, come la nali assicurando l’efficacia giuridica della PSM a livello na- Direttiva 2009/28/CE, che stabilisce la quota di energia pro- zionale e la cooperazione e consultazione transfrontaliere, veniente da fonti rinnovabili pari almeno al 20 % nel 2020 per garantire una coerenza dei piani nei diversi ecosistemi ed individua nella pianificazione del territorio un elemento finalizzati alla stesura di norme e processi comuni. importante di gestione delle attività umane per l’attuazione Occorre, dunque, integrare il monitoraggio e la valutazio- degli obiettivi dell’UE in tema di energie da fonti rinnovabili50. ne dei dati e informazioni che sono estremamente variabili Si ricorda altresì la Decisione 2010/477/UE51 che, insieme nel tempo, nel processo di pianificazione il quale deve in- alla Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino corporare in modo flessibile tali cambiamenti rivedendo i 2008/56, obbliga i Paesi membri ad adottare tutte le mi- piani (c.d. “gestione adattativa): ne sono strumenti operati- sure che siano necessarie alla conservazione o al perse- vi la rete europea di raccolta dati e osservazioni marine e guimento di un buon livello ecologico dell’ambiente mari- sulle attività umane con impatto sui mari, una banca dati di no ivi compreso la resilienza all’impatto del cambiamento statistiche socioeconomiche a cura dell’Eurostat52 e l’At- climatico, entro il 2020 e, infine, la decisione n. 884/2004/ lante europeo dei mari 53. CE, sui trasporti che stabilisce l’attuazione della rete tran- “Il monitoraggio e la valutazione sono necessari per una seuropea entro il 2020 mediante l’integrazione delle reti gestione adattativa delle zone marine e dovrebbero in- europee di trasporto terrestre, marittimo e aereo. teressare gli aspetti socioeconomici, ambientali e ammi- La pianificazione dello spazio marittimo ha come scopo la nistrativi. […] si devono definire indicatori adeguati sulla gestione integrata delle attività umane che sono concen- base dei quadri di riferimento esistenti a livello mondiale, trate sul mare per assicurarsi che esse siano sostenibili, europeo, regionale, nazionale e locale”54. che sia ottimizzato l’uso delle risorse naturali e che siano Il libro verde della Commissione del 29 agosto 201255 è coinvolte le parti interessate in un processo di pianifica- finalizzato a sviluppare l’accesso per tutti alle informazioni zione quanto più coordinato, trasparente e affidabile pos- relative ai mari. sibile che attraversi più settori conservando gli ecosistemi, divenendo così uno strumento per ogni livello di governo 52 Rapporto statistico su energia, trasporti e ambiente “Un intervallo di indicatori per monitorare i progressi fatti nell’UE nazionale e europeo. per contrastare i cambiamenti climatici”, n. 195/2015 del 4 Pertanto, il coordinamento interno agli Stati membri deve novembre 2015. prevedere altresì la semplificazione dei processi decisio- 53 Comunicazione della Commissione “Verso un Sistema comune di informazioni ambientali (SEIS), COM(2008) 46, cap. 7. 50 V. Comunicazione della Commissione “ Una politica energetica 54 Comunicazione della Commissione COM (2010) 771, cap. 3.9. per l’Europa”, COM(2007) 0001. 55 Comunicazione della Commissione “L’innovazione 51 Decisione della Commissione del 1° settembre 2010 sui criteri nell’economia blu: realizzare il potenziale di crescita e di e gli standard metodologici relativi al ‘buono stato ecologico’ occupazione dei nostri mari e dei nostri oceani”, COM(2014) delle acque marine, allegato A, cap. 6. 254. Atlante marino dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm 26
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI L’Atlante europeo dei mari è un portale di informazio- limitrofi (cap. 3.8) e il monitoraggio e la valutazione, nel ne adottato nell’aprile 2011, costantemente aggiornato processo di pianificazione, sono definiti “necessari per una e relativo al patrimonio marittimo europeo all’interno gestione adattativa delle zone marine e dovrebbero inte- delle PMI, che fornisce informazioni sull’ambiente marino ressare gli aspetti socioeconomici, ambientali e ammini- tra cui la profondità dei mari e i rilevamenti sottomarini, i strativi. Nelle fasi iniziali del processo si devono definire fenomeni di erosione delle coste e maree, la pesca in base indicatori adeguati sulla base dei quadri di riferimento esi- alle zone e alle specie, la flotta peschereccia europea, il stenti a livello mondiale, europeo, regionale, nazionale e trasporto marittimo e i porti, le politiche marittime. locale” (cap. 3.9). La Tabella di marcia per la PSM della Commissione euro- E’ evidenziata la differenza tra le condizioni di pianificazio- pea del 25.11.200856 è mirata a “facilitare l’elaborazione ne tra il suolo e il mare, motivo per cui c’è bisogno di una della PSM da parte degli Stati membri e ad incoraggiarne gestione integrata delle zone costiere con continuità nella l’attuazione a livello nazionale ed europeo. Essa definisce pianificazione dal suolo al mare la quale “richiede coeren- i principi basilari della PSM e si propone di incoraggiare, za fra strategie e piani marittimi e terrestri, anche in fase di mediante il dibattito, l’elaborazione di un’impostazione attuazione. E’ necessario dedicare un’attenzione specifica comune negli Stati membri”, andando verso un approccio alla strategia spaziale per lo spazio di transizione dalla ter- comune alla PSM, in conformità ai contenuti del Libro blu. ra al mare, che costituisce parte del processo di gestione Essa implementa il processo di pianificazione coordinata integrata delle zone costiere (GIZC)”(cap. 3.10). per tutte le attività legate al mare definendo i 10 principi Con Raccomandazione 2002/413/CE del Parlamento eu- base per lo sviluppo della PSM e favorendo l’elaborazione ropeo e del Consiglio, relativa all’attuazione della gestione di un’impostazione comune nei Paesi membri e una siner- integrata delle zone costiere in Europa, sono state deline- gia tra i vari settori legati al mare. ate le iniziative da adottare da parte dei Paesi membri per La Commissione ha presentato una relazione sui 5 semi- sviluppare le strategie nazionali afferenti alla GIZC59. nari svoltisi nel 2009 in contraddittorio con gli Stati mem- L’UE ha firmato il protocollo di Barcellona sulla GIZC per bri, le regioni, le ONG e l’industria, e ha proposto ulteriori il Mediterraneo nel 201060. iniziative e azioni scaturenti dal dibattito, così come previ- “La GIZC mira a creare un quadro di riferimento globale sto nella Tabella. per la gestione delle zone costiere nel loro complesso, Ed infatti, con la Comunicazione “Pianificazione dello spa- compresa la politica ambientale, la pianificazione territo- zio marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, riale, la politica industriale e altre politiche e strumenti che COM (2010)771, è definito il contesto delle PMI in Europa. incidono sulle regioni costiere. La GIZC intende migliora- La Comunicazione definisce le PSM “uno strumento inte- re il benessere economico e sociale di queste zone e con- grato ed equilibrato dotato del potenziale per fornire una tribuire a svilupparne il pieno potenziale”61 e rappresenta stabilità e una prevedibilità di lungo periodo nonchè per uno strumento complementare alla PSM. gestire la concorrenza per lo spazio nelle zone di uso più intensivo. Si tratta di un aspetto fondamentale per tutti i 5. La Direttiva 2008/56/UE settori economici, quali i trasporti marittimi, lo sfrutta- “Gli ecosistemi marini sono sottoposti a crescenti pres- mento del petrolio e del gas, l’estrazione di sabbia e ghiaia, sioni dovute alle attività umane sia sulla terraferma sia in le energie rinnovabili, la pesca, l’acquacoltura, il turismo e mare, dato che il 41% della popolazione europea vive in la tutela dell’ambiente57”. regioni costiere e che le attività economiche che dipen- In essa sono indicati i criteri per l’utilizzo delle PSM in dono dall’ambiente marino sono in aumento. Le relazioni funzione della zona e del tipo di attività (cap. 3.2) e definiti degli Stati membri confermano che i mari europei non gli obiettivi che le orientano (cap. 3.3). presentano un ‘buono stato ecologico’62. Stabilisce, inoltre, il coinvolgimento di tutte le parti inte- ressate nel processo di PSM (cap.3.5) facente capo ad uno sportello unico di direzione che garantisca il coordina- 59 Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello mento con gli Stati membri (cap. 3.6) 58. spazio marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, E’ altresì indicata, come elemento fondamentale, la coo- COM(2010) 771 . perazione e la consultazione transfrontaliera, con i paesi 60 Decisione del Consiglio 2010/631/UE. La Convenzione di Barcellona ed il relativo protocollo per la gestione delle zone 56 Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per costiere integrata (GIZC) è entrato in vigore nel 2011 e la pianificazione dello spazio marittimo: definizione di principi rappresenta il quadro dei princìpi comuni finalizzati a realizzare comuni nell’UE”, COM(2008) 791. lo sviluppo sostenibile delle coste nel mar Mediterraneo. 57 Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello spazio 61 Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello spazio marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, COM(2010) marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, COM(2010) 771, cap. 3. 771, cap. 5.4. 58 In base alla Direttiva Europea 2006/123/CE del Parlamento 62 Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai “Servizi nel mercato interno”, europeo “Prima fase di attuazione della Direttiva quadro sulla dal dicembre 2009 ogni Paese ha l’obbligo di avere uno Sportello strategia per l’ambiente marino (2008/56/CE).Valutazione e unico. orientamenti della Commissione europea, COM (2014/097). 27
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI Cover dello European Maritime Day, dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm Con la Direttiva 2008/56 (Marine Strategy Framework Di- eliminare progressivamente l’inquinamento […] per ga- rective - offshore MSFD)63 è stata sviluppata una politica rantire che non vi siano impatti o rischi significativi per la per la tutela e la conservazione dell’ambiente marino isti- biodiversità marina, gli ecosistemi marini, la salute umana tuendo un quadro entro cui gli stati membri debbano ef- o gli usi legittimi del mare”66. fettuare le scelte opportune finalizzate al raggiungimento La Direttiva promuove la coerenza tra le diverse politiche di un ‘buono stato ecologico’, dell’ambiente marino entro e gli accordi relativi al settore ambiente marino67, l’inte- il 2020 mediante l’elaborazione di strategie relative alle grazione con le altre strategie contenute in atti comunitari proprie acque che si inseriscano in un contesto globale come i trasporti, la pesca, il turismo, la ricerca e con gli della regione (o sottoregione) di appartenenza. accordi internazionali. Per quanto riguarda la sovranità o La Direttiva stabilisce l’applicazione di un approccio eco- la giurisdizione delle acque marine in Europa, esse sono sistemico alla gestione delle attività umane (cap. 5.2) e divise in 4 regioni vale a dire il Mar Baltico, l’Oceano At- “istituisce un quadro all’interno del quale gli Stati membri lantico nordorientale, il Mar Mediterraneo e il Mar Nero, adottano le misure necessarie per conseguire o mantene- suddivise ulteriormente in sottoregioni. Ed infatti, il mar re un ‘buono stato ecologico’ dell’ambiente marino entro Mediterraneo è stato suddiviso in tre sotto-regioni che il 2020”64. sono: 1) il Mediterraneo occidentale, 2) il mar Adriatico, 3) Tale Direttiva promuove lo sviluppo di strategie volte a il mar Ionio e Mediterraneo centrale. proteggere l’ambiente marino e a garantire la sostenibi- Lo spazio marino ha natura transfrontaliera per cui gli Sta- lità nell’uso del mare, conformemente ai contenuti della ti membri devono collaborare per elaborare programmi decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del transfrontalieri che rappresentano le strategie coordinate Consiglio, del 22 luglio 2002 65. per regioni e sottoregioni marine condivise o con altri Le strategie per l’ambiente marino sono volte a “a) pro- Paesi membri o con paesi terzi al fine di gestire le attività teggere e preservare l’ambiente marino, prevenirne il de- marittime in modo sostenibile. grado o, laddove possibile, ripristinare gli ecosistemi ma- Tali programmi transfrontalieri prevedono azioni dei Pa- rini nelle zone in cui abbiano subito danni; b) prevenire esi europei tese a raggiungere il ‘buono stato ecologico’ e ridurre gli apporti nell’ambiente marino, nell’ottica di delle loro acque marine (GES, Good Environmental Sta- tus) entro il 2020, l’individuazione di obiettivi ambientali 63 La Direttiva 2008/56 è stata recepita in Italia dal D.lgs. n.190 del 13 ottobre 2010. e l’istituzione di programmi di monitoraggio per valutare 64 Direttiva 2008/56, art. 1 e nota 22. i progressi. 65 Decisione n.1600/2002/CE del Parlamento europeo e del E’ poi seguita la Relazione della commissione al Consiglio Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il sesto programma e al Parlamento europeo che rappresenta la prima fase di comunitario di azione in materia di ambiente e che affronta attuazione della Direttiva quadro sulla strategia per l’am- le criticità “nei settori dei cambiamenti climatici, natura e biodiversità, ambiente e salute e qualità della vita, risorse 66 Direttiva 2008/56, articolo 1.2. e art.13. naturali e rifiuti” (art.1.4). 67 Direttiva 2008/56, art.1.4. 28
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. 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La Direttiva 2014/89/UE articolo 4 “Regioni e sottoregioni marine 1. Gli Stati membri, nell’adempiere agli obblighi che incombono loro in virtù della presente Direttiva, tengono in debita considerazione il fatto Successivamente, nel 2013, è stata presentata la proposta di che le acque marine soggette alla loro sovranità o giurisdizione Direttiva che istituisce un quadro per la pianificazione dello formano parte integrante delle seguenti regioni marine: a) Mar spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere70. Baltico; b) Oceano Atlantico nordorientale; c) Mar Mediterraneo; Il 23 luglio 2014 è stata adottata la Direttiva 2014/89/UE d) Mar Nero. 2.Al fine di tener conto delle specificità di una zona del Parlamento europeo e del Consiglio che ha per oggetto particolare, gli Stati membri possono attuare la presente Direttiva l’istituzione di un quadro per la pianificazione dello spazio sulla base di sottodivisioni, a livello opportuno, delle acque marittimo al fine di incrementare in modo sostenibile le eco- marine di cui al paragrafo 1, a condizione che tali sottodivisioni nomie marittime e lo sviluppo sostenibile delle aree marine71. siano definite in modo compatibile con le seguenti sottoregioni La Direttiva precisa le definizioni di politica marittima marine: a) nell’Oceano Atlantico nordorientale: i) il grande Mare integrata che rappresenta “una politica dell’Unione il cui del Nord, compreso il Kattegat, e il Canale della Manica; ii) il Mar Celtico; iii) il Golfo di Biscaglia e la costa iberica; iv) nell’Oceano scopo è quello di promuovere un processo decisionale Atlantico, la regione biogeografica macaronesica, costituita dalle coordinato e coerente al fine di ottimizzare lo sviluppo acque intorno alle Azzorre, a Madera e alle Isole Canarie; b) sostenibile, la crescita economica e la coesione sociale nel Mar Mediterraneo: i) il Mar Mediterraneo occidentale; ii) il degli Stati membri e in particolare per quanto riguarda Mare Adriatico; iii) il Mar Ionio e il Mar Mediterraneo centrale; le regioni costiere, insulari e ultraperiferiche nell’Unio- iv) il Mar Egeo orientale. Gli Stati membri comunicano alla ne nonchè i settori marittimi grazie a politiche coerenti Commissione, entro la data prevista all’articolo 26, paragrafo nel settore marittimo e alla cooperazione internazionale 1, primo comma, le sottodivisioni eventualmente stabilite, che in materia di ‘pianificazione dello spazio marittimo’ che potranno tuttavia rivedere al termine della valutazione iniziale costituisce “un processo mediante il quale le pertinenti di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lett. a), punto i)”. autorità dello Stato membro analizzano e organizzano 73 Articolo 3, “Ai fini della presente Direttiva si applicano le seguenti definizioni: 1) “acque marine”: a) acque, compresi il le attività umane nelle zone marine al fine di conseguire fondale e il sottosuolo, situate al di là della linea di base che obiettivi ecologici, economici e sociali”, di ‘regione marina’ serve a misurare l’estensione delle acque territoriali fino ai “di cui all’articolo 4 della Direttiva 2008/56/CE72 e ‘acque confini della zona su cui uno Stato membro ha e/o esercita diritti giurisdizionali, in conformità dell’UNCLOS, escluse le 68 Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento acque adiacenti ai paesi e ai territori indicati nell’allegato II del europeo “Prima fase di attuazione della Direttiva quadro sulla trattato e ai dipartimenti e alle collettività territoriali francesi strategia per l’ambiente marino (2008/56/CE). Comunicazione d’oltremare”. della Commissione “Valutazione e orientamenti della 74 Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, Commissione europea”, COM(2014) 097. del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione 69 V. anche la Comunicazione della Commissione “Europa 2020: comunitaria in materia di acque, articolo 2 “Ai fini della presente Una strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e Direttiva si applicano le seguenti definizioni:[…] 7) Acque inclusiva”, COM 2010/2020. costiere: le acque superficiali situate all’interno rispetto a una 70 Comunicazione della Commissione “Proposta di Direttiva del retta immaginaria distante, in ogni suo punto, un miglio nautico Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per sul lato esterno dal punto più vicino della linea di base che serve la pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata da riferimento per definire il limite delle acque territoriali e che delle zone costiere”, COM(2013) 0133. si estendono eventualmente fino al limite esterno delle acque 71 Direttiva 2014/89/UE del Parlamento europeo e del Consiglio di transizione”. del 23 luglio 2014 che istituisce un quadro per la pianificazione 75 Direttiva 2014/89/UE, articolo 3. dello spazio marittimo, art. 1. 76 Direttiva 2008/56/CE, articolo 1.3: “Le strategie per 72 Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del l’ambiente marino applicano un approccio ecosistemico alla 29
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