La Pianificazione dello spazio marittimo nelle politiche marittime integrate dell'UE - di Isabella Martuscelli RISE NUMERO II | 2017 LEGGE E LEGGI ...

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La Pianificazione dello spazio marittimo nelle politiche marittime integrate dell'UE - di Isabella Martuscelli RISE NUMERO II | 2017 LEGGE E LEGGI ...
La Pianificazione dello spazio
marittimo nelle politiche
marittime integrate dell’UE
di Isabella Martuscelli
RISE
NUMERO II | 2017
LEGGE E LEGGI
La Pianificazione dello spazio marittimo nelle politiche marittime integrate dell'UE - di Isabella Martuscelli RISE NUMERO II | 2017 LEGGE E LEGGI ...
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                                                                     1. Introduzione
Isabella Martuscelli
                                                                     Le coste e lo spazio marittimo sono fonti di risorse
Dipartimento di Architettura Università degli                        sempre maggiori, quali l’alimentazione, l’energia, la sa-
Studi di Napoli Federico II                                          lute ed il benessere climatico delle persone che ne
                                                                     beneficiano.
                                                                     Le coste dell’UE coprono un’estensione di 68.000
                                                                     chilometri ed i settori legati alle attività marittime e
                                                                     allo sfruttamento dei mari costituiscono quasi il 5%
Abstract                                                             del PIL dell’Unione europea (UE).
                                                                     Purtroppo, le attività umane, gli effetti dei cambiamen-
The conflicts over the use of maritime space and                     ti climatici, l’inquinamento atmosferico e marino cau-
the deterioration of marine environment caused                       sato dalle navi e i fenomeni naturali quali il naturale
by the impact of climate change such as extreme                      processo di erosione delle coste hanno avuto un no-
weather events, rising temperatures and sea levels                   tevole impatto sulle aree costiere e sugli ecosistemi
and pollution are threatening marine habitats and                    marini con grave perdita di biodiversità nonchè sui
economic activities linked to maritime areas.                        servizi relativi e sullo sviluppo economico di intere
The awareness that the topics relating to the seas                   aree marittime.
and oceans are all in correlation between them has                   Secondo i vari Rapporti di Valutazione del Gruppo
led the European Commission to establish an Inte-                    Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) i
grated Maritime Policy (IMP) for the EU, launching a                 quali attribuiscono alle attività umane direttamente o
process of evaluations and consultations for a com-                  indirettamente i mutamenti climatici degli ultimi 50
prehensive analysis of the phenomenon.                               anni, “sono stati osservati numerosi cambiamenti del
The strategy is aimed at the joint development of                    clima di lungo termine alle scale continentali, regionali
all maritime issues in order to adopt a coordinated                  e di bacino oceanico. Questi cambiamenti includono
approach between the EU member countries that                        variazioni delle temperature e dei ghiacci nell’Artico,
is able to reconcile the various sector interests and                estese variazioni delle quantità delle precipitazioni,
promoting sustainable development of sea-related                     della salinità dell’oceano, delle strutture dei venti e
activities, in line with the European strategy 2020.                 delle tipologie di eventi estremi come siccità, forti
IMPs are facing various problems including the im-                   precipitazioni, ondate di calore e intensità dei cicloni
pact of climate change, the protection of marine                     tropicali”1.
biodiversity, maritime safety, employment, energy                    “Il riscaldamento del sistema climatico è inequi-
supply from renewable sources, by affecting several                  vocabile e, a partire dagli anni ‘50, molti dei cam-
areas such as environment, maritime transport and                    biamenti osservati sono senza precedenti su scale
trade, fishing, tourism, offshore energy, research and               temporali che variano da decenni a millenni. L’at-
innovation in order to achieve a sustainable use of                  mosfera e gli oceani si sono riscaldati, le quanti-
the marine environment and sustainable develop-                      tà di neve e ghiaccio si sono ridotte, il livello del
ment of the huge resources provided by the sea.                      mare si è alzato, e le concentrazioni di gas serra
Within IMP, the MSP tool plays an important role                     sono aumentate”2.
in promoting efficient use of maritime space and                     I cambiamenti climatici, dunque, hanno effetti sulle
is based on integrated ecosystem approach across                     condizioni meteorologiche, sull’ambiente, sugli ecosi-
sectors with the aim of creating a common planning                   stemi, sull’economia e sulla società.
framework, efficient and transparent for the integra-                La recente situazione climatica ed economica ha in-
ted management of coastal waters and areas of the                    dotto l’UE ad analizzare il problema mediante un ap-
EU member countries.                                                 proccio integrato ed un coordinamento delle politiche
The MSP considers the land-sea interactions and                      marittime tra i vari paesi membri al fine di sfruttare
should coordinate with the integrated coastal zone                   in modo sostenibile il grande potenziale costituito dal
management (ICZM) which promotes actions for                         mare, in un quadro di azioni condivise e finalizzate
sustainable development of coastal areas.                            alla crescita sostenibile delle attività economiche e
The EU Strategy also promotes the maritime eco-                      di ricerca nonchè del benessere sociale, riguardanti
nomic competitiveness of the EU in the internatio-                   il mare.
nal scene and contributes to sustainable maritime                    Le politiche europee aventi ad oggetto i vari setto-
governance at the international level.                               ri dei trasporti marittimi, dell’industria, dell’ambiente
                                                                     marittimo e dell’energia derivante dai mari, della pe-

                                                                     1
                                                                       4° Rapporto di Valutazione IPCC, Sintesi per i decisori
                                                                     politici, pag. 5 e 6.
                                                                     2
                                                                       5° Rapporto di Valutazione IPCC, cap. 1.1.
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RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI

sca ed in altri settori collegati sono state in passato ina-                   Nella Tabella di marcia per l’energia 20505 si legge che i
deguate in quanto poste in essere a compartimenti e se-                        Paesi membri saranno in grado di operare positivamente
condo differenti strategie, senza un approccio sistematico                     nel settore dell’energia favorendo un’economia europea
alle varie interazioni esistenti tra essi ma sotto un profilo                  più rispettosa del clima ed efficiente dal punto di vista del
unicamente marino.                                                             consumo energetico.
                                                                               “Un sistema dell’energia sicuro, competitivo e decarbo-
2. Evoluzione delle politiche marittime                                        nizzato nel 2050 è possibile”6, e si prevede che entro il
dell’UE (PMI).                                                                 2050 l’UE riesca a ridurre le emissioni inquinanti dell’80%
                                                                               rispetto ai livelli del 1990, contesto nel quale le tecnologie
                                                                               ‘pulite’ detengono un ruolo primario.
Nel 2006 la Commissione europea ha pubblicato un Li-                            “Solo con un nuovo modello energetico potremo rende-
bro verde3, dando il via ad una consultazione sugli scenari                    re il nostro sistema sicuro, competitivo e sostenibile sul
dei mari in Europa e fissando gli obiettivi strategici per                     lungo termine. Ora disponiamo finalmente di un quadro
una politica comunitaria integrata dei mari per il periodo                     normativo europeo per attuare le misure strategiche ne-
che va dal 2005 al 2009, finalizzata a incrementare un’eco-                    cessarie che indirizzino gli investimenti nella giusta dire-
nomia marittima sostenibile rispettosa dell’ambiente nel                       zione”7.
contesto delle azioni dell’UE, di cui è strumentale, sullo                     Il documento illustra i risultati di un sistema energetico
sviluppo sostenibile.                                                          a zero emissioni di carbonio e delinea la strategia occor-
Tale politica è in linea con l’agenda di Lisbona, ed è tesa a                  rente per realizzarlo, migliorando l’efficienza energetica e
stimolare la crescita e l’occupazione nel settore marittimo                    rilanciando la crescita economica e l’occupazione.
nel rispetto dei criteri di sostenibilità dell’ambiente marino.                Nel 2013, poi, è stato pubblicato il Libro verde8 “Un qua-
Il Libro verde affronta la crescita economica del comparto                     dro per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte
marittimo e delle risorse da esso tratte anche in relazione                    2030”.
ai programmi comunitari vigenti che promuovono la ricer-
ca e l’innovazione.                                                            3. Le strategie per l’attuazione delle
Inoltre, sono esaminati e valutati gli effetti dei cambiamen-                  PMI
ti climatici globali ma, al contempo, sottolineati i progressi                 La nuova prospettiva dell’UE è tesa a coordinare la politica
nel settore energia nonchè le applicazioni delle nuove bio-                    di governance marittima integrata per l’Unione europea
tecnologie marine.                                                             “basata sull’esplicito riconoscimento della correlazione di
Il libro verde sottolinea l’importanza fondamentale del                        tutte le questioni connesse agli oceani e ai mari europei e
conservare ecosistemi marini sani per la qualità di vita del-                  della necessità che le politiche marittime vengano elabo-
le persone, ai fini del contenimento dei fenomeni naturali                     rate congiuntamente al fine di ottenere i risultati auspicati
delle aree costiere 4, dell’impatto causato dai mutamenti                      […] una politica marittima integrata rafforzerà la capaci-
climatici e per la prevenzione delle catastrofi, basandosi                     tà dell’Europa di far fronte alle sfide della globalizzazione
sul presuposto che tra i fattori correlati alla competitività                  e della competitività, al cambiamento climatico, al degra-
vi è lo stato dell’ambiente marino oltre alle conoscenze                       do dell’ambiente marino, alla sicurezza marittima nonchè
oceanografiche e all’innovazione.                                              alla sicurezza e alla sostenibilità dell’approvvigionamento
Sono valutati i molteplici rischi che pesano sulle fasce co-                   energetico”9.
stiere e individuate le soluzioni per contenerli e le occa-                    Grazie ad una politica integrata dell’UE, gli spazi maritti-
sioni di crescita possibili per le attività economiche di tali                 mi dei Paesi membri possono beneficiare di un approccio
aree come, ad esempio, il turismo marittimo.                                   coerente, globale e condiviso mediante un efficace coor-
Il Libro considera, inoltre, le interrelazioni che vi sono tra                 dinamento tra i differenti settori interessati, in relazione a
le attività legate al mare e le attività di terra nell’ottica di               tutte le inerenti questioni marittime.
un vicendevole rafforzamento.                                                  L’8 Ottobre 2007 è stata pubblicata una comunicazione
Il Libro verde, insieme alla Direttiva sull’efficienza energe-                 di PMI per l’UE da parte della Commissione, “Una politica
tica 2012/27, si pone l’obiettivo di trasformare il settore                    marittima integrata per l’Unione europea”, c.d. Libro blu e
energetico dell’UE nel contesto della Tabella di marcia per                    del Piano d’azione.
l’energia 2050.
3
   Comunicazione della Commissione Libro verde “Verso la                       5
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per
futura politica marittima dell’Unione: oceani e mari nella visione             l’energia 2050”, COM(2011) 885.
europea”, COM(2006) 275.                                                       6
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per
4
  V. la Piattaforma europea di riferimento per le informazioni                 l’energia 2050”, COM(2011) 885, par. 2.
sull’adattamento ai cambiamenti climatici (Climate-ADAPT),                     7
                                                                                  Günther Oettinger, commissario responsabile per la politica
un partenariato tra la Commissione europea (DG CLIMA, DG                       energetica, Bruxelles, 15.12.2011.
Joint Research Centre and other DGs) e l’Agenzia europea                       8
                                                                                 Comunicazione della Commissione, COM(2013) 169.
per l’ambiente (AEA) di riferimento per le informazioni                        9
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Una politica marittima
sull’adattamento in Europa.                                                    integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, par.1.

                                                                          20
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Con il “Libro blu”10 ed il relativo Piano d’azione11, l’UE ha                  Le politiche marittime integrate dell’UE svolgono la fun-
introdotto il principio della Politica marittima integrata,                    zione di coordinare, senza sostituirle, le politiche relative
decidendo che essa “migliorerà la capacità dell’Europa di                      ai settori specifici come l’ambiente marino e la gestione
far fronte alle sfide della globalizzazione e della competi-                   integrata delle zone costiere,18 i trasporti marittimi, le
tività, il cambiamento climatico, il degrado dell’ambiente                     fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica e l’e-
marino, la sicurezza marittima, la sicurezza energetica e la                   nergia oceanica19, le politiche di sviluppo regionale e di
sostenibilità. Essa deve basarsi sull’eccellenza nella ricerca                 finanziamento di attività ivi comprese le attività marittime,
marina, della tecnologia e dell’innovazione, e sarà ancorata                   di imprese20, di industria e turismo e agevolano l’attua-
nell’agenda di Lisbona per la crescita e l’occupazione, e                      zione della strategia di cui ad Horizon 202021 sulla ricerca
l’agenda di Göteborg per la sostenibilità”12.                                  marina e marittima e sulla bioeconomia22.
Nel 2011, in coerenza con la suddetta Comunicazione del-                       Le PMI abbracciano più settori molto differenti tra cui la
la Commissione su una politica marittima integrata per                         pesca, abolendo quelle tecniche di pesca distruttive e la
l’Unione europea ed il relativo piano di azione contenente                     pesca illegale e favorendo l’acquacoltura23 ecologicamente
varie misure volte a realizzare una nuova PMI per l’Unione,                    sicura per l’alimentazione umana; i porti, dettando linee
è stato adottato il Regolamento n.1255/2011 che istituisce                     guida di applicazione della legislazione ambientale ispirate
un programma volto a sostenere lo sviluppo ulteriore e                         ad nuova politica portuale; la cantieristica navale, investen-
l’attuazione della politica marittima integrata dell’Ue.                       do in innovazione tecnologica; l’ambiente mediante azio-
Come si legge nel Regolamento UE del 2011 “La politica                         ni di contenimento dell’impatto e di adattamento ad essi
marittima integrata dell’Unione (PMI) promuove un pro-                         nelle zone costiere, riducendo l’inquinamento e le emis-
cesso decisionale coordinato e coerente al fine di otti-                       sioni di gas serra prodotti dai mezzi di trasporto marit-
mizzare lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e la                    timi; sostenendo la ricerca marina, con l’introduzione di
coesione sociale degli Stati membri, in particolare rispetto                   una strategia europea globale per promuovere lo sviluppo
alle regioni costiere, insulari e ultraperiferiche nell’Unione                 dell’energia eolica offshore nell’UE24; le industrie, promuo-
nonchè ai settori marittimi, mediante politiche marittime                      vendo la conoscenza e l’innovazione tecnologica; l’occu-
coerenti e coordinate e la relativa cooperazione interna-                      pazione nei settori marittimi mediante il miglioramento
zionale”13.                                                                    e la formazione dei profili professionali; lo sviluppo delle
Insieme al Regolamento UE del 15 maggio 201414 rela-
tivo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
                                                                               COM(2010) 2020.
(FEAMP), il regolamento n. 1255/2011, ha rappresentato                         18
                                                                                  V.“Decisione 2010/631/UE del 13 settembre 2010 del Consiglio
il principale strumento di riferimento per “promuovere lo                      relativa alla conclusione, a nome dell’UE, del protocollo sulla
sviluppo e l’attuazione di una governance integrata degli                      gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo della
affari marittimi e costieri”15.                                                convenzione sulla protezione dell’ambiente marino e del litorale
Esso ha contribuito notevolmente all’attuazione della pia-                     del Mediterraneo”.
nificazione dello spazio marittimo e della gestione inte-                      19
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Energia blu Realizzare il
grata delle zone costiere16 ed è finalizzata all’attuazione di                 potenziale dell’energia oceanica dei mari e degli oceani europei
Europa 2020, “la strategia europea per una crescita intelli-                   entro il 2020 e oltre”, COM(2014) 08.
gente, sostenibile e inclusiva”17.
                                                                               20
                                                                                  V. Comunicazione della Commissione “Una politica marittima
                                                                               integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, cap. 4.1:
10
     Comunicazione della Commissione “Conclusioni della                        “L’integrazione e la competitività delle imprese nel settore
consultazione su una politica marittima europea”, COM(2007)                    marittimo sono notevolmente rafforzate dalla formazione di
574.                                                                           poli multisettoriali. Tali poli contribuiscono a salvaguardare il
11
   SEC(2007) 1278 del 10.10.2007.                                              patrimonio di conoscenze marittime dell’Europa e occuperanno
12
   Comunicazione della Commissione, “Una politica marittima                    pertanto una posizione centrale nell’ambito della politica
integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 575, par.1.                         marittima”.
13
    Regolamento UE n.1255/2011 del Parlamento europeo                          21
                                                                                  V. “Horizon 2020 - Il nuovo programma di finanziamento UE
e del Consiglio che istituisce un programma di sostegno per                    per la ricerca e l’innovazione”, istituito con Regolamento (UE)
l’ulteriore sviluppo di una politica marittima integrata, art.1.               n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che ha
14
   Regolamento UE n. 508/2014 del Parlamento europeo e del                     abrogato il regolamento (CE) n. 1906/2006).
Consiglio del 15 maggio 2014 , relativo al Fondo europeo per                   22
                                                                                   Strategia della Commissione europea adottata il 13.02.2012
gli affari marittimi e la pesca che ha abrogato il Regolamento Ue              “Innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per
n. 1255/2011.                                                                  l’Europa”.
15
    Regolamento UE n.1255/2011 del Parlamento europeo e del                    23
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Orientamenti strategici
Consiglio che istituisce un programma di sostegno per l’ulteriore              per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura nell’UE”,
sviluppo di una politica marittima integrata art. 2, par. a).                  COM(2013) 229.
16
   L’attuazione della presente Direttiva per il periodo 2014-2020              24
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Investire nello sviluppo
è sostenuta dai fondi strutturali e di investimento europei tra i              di tecnologie a basse emissioni di carbonio (Piano SET)”,
quali il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.                    COM(2009) 519. Il Piano SET per lo sviluppo di tecnologie a
17
    Comunicazione della Commissione “Europa 2020: Una                          basse emissioni di carbonio prevede entro il 2020 di raggiungere
strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”,             una quota del 20% di energia da fonti rinnovabili.

                                                                          21
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. II VOLUME III, ANNO 2017 • ISSN 2421-583X | LEGGE E LEGGI

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        T  5                                  The EU Maritime Security Strategy
                                                       Responding together to global challenges

                                                              External Action
              for stability and inclusive development across maritime regions

            Maritime assets, activities                      The related global and interconnected                   Standing together is necessary
            and the interests of the EU                      threats link internal to external                       and more efficient to develop
            and Member States span                           security and are a shared threat,                       common responses that are
            across the world.                                requiring international collaboration.                  comprehensive and sustainable.

                                                                                                                                                                   Rul
                                                                                                                                            d                         e
                                                                                                                                         oo ance                 (UN
                                                                                                                                            n                       C

                                                                                                                                                                      of OS)
                                                                                                                                  go G
                                                                                                                                          er

                                                                                                                                                                        law
                                                                                                                                                                         L
                                                                                                                                    v
                                                                                                                                                 MAIN
                                                                                                                      I n t e r n a a ti o n

                                                                                                                                                                             voice
                                                                                                                                               OBJECTIVES
                                                                                                                         coope

                                                                                                                                                                            gle
                                                                                                                                   tio
                                                                                                                                   r
                                                                                                                                      na

                                                                                                                                                                           Sin
                                                                                                                                          l

                                                                                                                                               Reg
                                                                                                                                                    io            ilit y
           High Risk Areas                                                                                                                     a n d n al s t a b ent
                                                                                                                                                     d e v elo p m

        +90,000km                                    64%
                                                                of Earth’s surface
                                                                are High Seas
                                                                                            42%
                                                                                                      of value of seaborne
                                                                                                      trade controlled by                 €22 trillion/y
        EU External Coastal Borders                                                                   EU companies                         estimated GDP of world’s oceans

        EUNAVFOR Operation Atalanta has:                                                50.0

                                                                                        37.5                                                                                 Ships pirated
             Countered piracy and armed attacks off Somalia since 2008
             Protected vessels of the World Food Programme and African Union Mission
                                                                                        25.0                                                                                 Attacks
                                                                                        12.5                                                                                 Suspicious
             Carried out Search and Rescue missions at sea
                                                                                         0.0                                                                                 event
             Monitored fishing activities
                                                                                               2009    2010   2011   2012          2013            2014      2015
             Transferred criminals to the responsible authorities for prosecution
                                                                                         Effective reduction of piracy

        EU countries and                           Adopt a coordinated
                                                 approach towards international
                                                                                               Strengthen and support EU
                                                                                            regional responses
                                                                                                                                                      Reinforce EU preparation for
                                                                                                                                                  future contingencies
        institutions are                         relations                                     Support capacity building                            Promote UNCLOS
                                                    Enhance EU visibility in the            in 3rd countries and regional                         dispute-settling mechanisms
        called to:                               global maritime domain                     organisations

        Learn more at: DG MARE: EU MSS and Action Plan http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/maritime-security/index_en.htm
                       EEAS: Maritime Security http://eeas.europa.eu/maritime_security/
                       Maritime Forum https://webgate.ec.europa.eu/maritimeforum/en/frontpage/167

Infografica dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm

                                                                                       22
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aree costiere; il turismo marittimo25, grazie ai finanziamen-                  è volta allo sviluppo delle energie rinnovabili offshore e a
ti dell’UE di sostegno ai progetti sui cambiamenti climatici                   valorizzare la Pianificazione dello Spazio Marittimo (PSM).
e sull’impatto ambientale nelle aree costiere e, infine, il                    Considerando che in tema di attività marittime vi è inevi-
trasporto marittimo26.                                                         tabilmente interferenza tra i vari settori come ad esempio,
Per quanto riguarda il trasporto marittimo in Europa l’o-                      tra i trasporti o le industrie in campo di energia marina e
biettivo è quello di una crescita in termini di efficienza e                   la pesca o il turismo, si rende indispensabile una collabo-
competitività in Europa mediante l’istituzione di uno Spa-                     razione strutturata tra le autorità marittime, una condivi-
zio europeo per il trasporto marittimo e la navigazione                        sione dei dati e una pianificazione coordinata tra le varie
all’interno di un Piano d’azione per creare uno spazio eu-                     istituzioni delle fasce costiere.
ropeo per il trasporto marittimo senza frontiere, istituito                    Tra gli strumenti trasversali che investono più settori, vi è
dalla Commissione europea nel 2009 per il periodo 2008-                        la Comunicazione del 2012 “Crescita blu”31 che individua
201827.                                                                        5 settori di attività da implementare sviluppando buone
La politica marittima integrata si è resa necessaria a causa                   pratiche comuni e cioè ‘Energia blu’, ‘Acquacoltura, ‘Turi-
dell’ingente numero di produzioni normative come quel-                         smo marittimo, costiero e di crociera’, ‘Risorse minerali
le doganali e di trasporto e di vari protocolli, formalità e                   marine’ e ‘Biotecnologia blu’.
oneri amministrativi che nel tempo si sono sovrapposti                         “La crescita dell’economia blu offre nuovi e innovativi
impedendo un agevole e veloce navigazione e trasporto                          modi per aiutare ad orientare l’UE fuori della sua attuale
marittimo tra i vari Paesi comunitari, rallentando il mer-                     crisi economica. Esso rappresenta la dimensione maritti-
cato interno.                                                                  ma della strategia Europa 2020. Essa può contribuire alla
Lo spazio europeo del trasporto marittimo senza con-                           competitività internazionale dell’UE, all’efficienza delle ri-
fini dovrebbe essere ulteriormente sviluppato creando                          sorse, alla creazione di occupazione e di nuove opportuni-
una “cintura blu” per consentire libertà di movimento in                       tà di crescita, salvaguardando la biodiversità e proteggen-
mare in e attorno all’Europa e valorizzando al massimo le                      do l’ambiente marino, in modo da preservare i servizi che
potenzialità del trasporto marittimo e per vie navigabili                      ecosistemi marini e costieri sani e resilienti procurano”32.
interne”28.                                                                    Tra le politiche trasversali che coordinano i vari settori
Per quel che concerne la strategia europea per la ricerca                      interessati, vi è la “Pianificazione dello spazio marittimo”
marina29 finalizzata a una politica integrata per le attività,                 per una gestione sostenibile delle attività che si concen-
si ricorda il Settimo programma quadro contenente e in-                        trano sul mare, la “Sorveglianza marittima integrata”33 di
viti a presentare proposte congiunte per promuovere una                        supporto alle autorità competenti mediante la condivisio-
politica coordinata per gli affari marittimi e finanziamenti                   ne dei dati e delle informazioni per la sorveglianza delle
per le attività di ricerca dotate di un ‘valore aggiunto eu-                   aree marittime e la “Strategia per i bacini marini”.
ropeo’ vale a dire di carattere transnazionale30. La ricerca                   Nel 1995 vi è stata la dichiarazione di Barcellona che ha
                                                                               creato un partenariato euromediterraneo per una coo-
25
   Comunicazione della Commissione “Una strategia europea                      perazione regionale politica, economica e sociale, come
per una maggiore crescita e occupazione nel turismo costiero e                 il partenariato orientale (PO) e l’Unione per il Mediter-
marittimo”, COM(2014) 86.                                                      raneo al fine di sviluppare le relazioni dell’UE con tutti
26
   Comunicazione della Commissione Libro bianco “Tabella di                    i paesi facenti parte del Mediterraneo meridionale e del
marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una                  Medio Oriente. Fanno parte del partenariato euromedi-
politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, COM(2011)
                                                                               terraneo i piani d’azione della politica europea di vicinato
144. Nel Libro bianco in materia di trasporti è esplicitata le
politica dei trasporti marittimi fino al 2018.                                 un partenariato europeo per la ricerca mediante i progetti
27
   V. Comunicazione della Commissione “Obiettivi strategici e                  di consorzi transnazionali tra l’industria e l’università, sulle
raccomandazioni per la politica UE dei trasporti marittimi fino al             seguenti aree tematiche: salute, prodotti alimentari, agricoltura,
2018”, COM(2009) 0008 che promuove una navigazione sicura,                     pesca e biotecnologie, tecnologie dell’informazione e della
protetta ed efficiente, e Comunicazione della Commissione                      comunicazione, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove
“Comunicazione e piano d’azione nella prospettiva della                        tecnologie di produzione, energia, ambiente e cambiamenti
creazione di uno spazio europeo per il trasporto marittimo                     climatici, trasporti, scienze socioeconomiche e discipline
senza frontiere”, COM(2009) 0011.                                              umanistiche, spazio, sicurezza.
28
   Comunicazione della Commissione Libro Bianco “Tabella di                    31
                                                                                    Comunicazione della Commissione “Crescita blu -
marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una                  Opportunità per una crescita sostenibile dei settori marino e
politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, COM(2011)                   marittimo”, COM(2012) 494.
144, All.1, cap. 4.                                                            32
                                                                                    Comunicazione della Commissione “Crescita blu -
29
   Comunicazione della Commissione “Una strategia europea                      Opportunità per una crescita sostenibile dei settori marino e
per la ricerca marina e marittima: uno Spazio europeo della                    marittimo”, COM(2012) 494, cap.1.
ricerca coerente per promuovere l’uso sostenibile degli oceani                 33
                                                                                    Comunicazione della Commissione “Rafforzare la
e dei mari”, COM(2008) 534.                                                    cooperazione tra le autorità di sorveglianza marittima per
30
   V. Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo                    un’azione più consapevole ed efficace: le prossime tappe
tecnologico per il periodo 2007-2013, contenente 5                             nell’ambito del sistema comune per la condivisione delle
programmi specifici tra cui ‘Cooperazione’ che promuove                        informazioni sul settore marittimo dell’UE”, COM(2014) 451.

                                                                          23
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Immagine dal sito http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm

(PEV), strategia adottata nel 2004 e rivista nel 2013 per                       dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti
creare politiche economiche e di sicurezza integrate di                         climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change -
‘buon vicinato’ tra l’UE e i Paesi vicini.                                      IPCC)37 e risulta particolarmente minacciata dalle inon-
Si ricorda la comunicazione della Commissione in tema di                        dazioni, dall’erosione costiera e dall’aumento della degra-
PMI per migliorare la governance nel mar Mediterraneo                           dazione dei suoli38: poter disporre di uno strumento che
integrando le differenti azioni settoriali esistenti a livello                  possa facilitare l’adeguamento al cambiamento climatico è,
dell’UE nell’area del Mediterraneo. “Benchè colpita dalla                       pertanto, fondamentale.
crisi economica, si prevede che l’attività nel Mediterraneo                     Recentemente, l’immigrazione clandestina via mare è uno
è destinata a crescere, dal traffico marittimo agli sviluppi di                 dei maggiori problemi della regione e la cooperazione dei
energia rinnovabile e flussi turistici. Il potenziale di crescita               diversi partner mediterranei risulta indispensabile per con-
del bacino, in condizioni compatibili con la realizzazione di                   trastare il fenomeno e impedire la perdita di vite umane”39.
buone condizioni ecologiche e l’ottimizzazione dei risul-                       Si ricorda, infine, la conferenza ministeriale sulla politica
tati che ne derivano, può essere sfruttato al meglio grazie                     marittima integrata ”Dichiarazione di Limassol”40 tenutasi
alla pianificazione dello spazio marittimo (PSM)”34.                            a Limassol (Cipro) l’8 ottobre 2012 in cui i ministri euro-
Per quel che concerne il mar Mediterraneo, “Nel quadro                          pei per la politica marittima e la Commissione europea
della Convenzione MARPOL, il Mediterraneo è stato clas-                         hanno presentato e adottato un’Agenda marina e maritti-
sificato ‘zona speciale’ con riguardo agli idrocarburi a par-                   ma per la crescita e l’occupazione.
tire dal 1983 e con riguardo ai rifiuti a partire dal maggio
200935. Anche l’Unione per il Mediterraneo ha inserito la                       37
                                                                                   Durante la 43ma sessione tenutasi a Nairobi in Kenya l’11-13
lotta all’inquinamento del mar Mediterraneo tra le sue                          aprile 2016, il gruppo di esperti dell’IPCC ha comunicato di aver
strategie. “Il litorale risulta sempre più minacciato, così                     deciso di preparare una “Relazione speciale sui cambiamenti
come il patrimonio culturale e naturale unico compren-                          climatici e gli oceani e la criosfera” (SROCC), invitando a
dente oltre 400 siti dell’UNESCO”36.                                            presentare candidature di esperti ai governi, alle organizzazioni
                                                                                di osservatori e ai membri IPCC Bureau entro il 29 luglio 2016
La regione mediterranea è stata definita ‘zona sensibile’
                                                                                a mezzanotte CEST (Central European Summer Time).
34
     Comunicazione della Commissione “Verso una politica                        38
                                                                                   SEC(2008) 2868.
marittima integrata per una migliore governance nel                             39
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Una politica marittima
Mediterraneo”, COM(2009) 466, cap. 4.1.                                         integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”,
35
   V.Allegato I (Idrocarburi) e allegato V (Rifiuti) alla Convenzione           COM(2009) 466, cap. 2.
MARPOL.                                                                         40
                                                                                   Cyprus Presidency of the Council of the EU, Declaration of
36
    Comunicazione della Commissione “Una politica marittima                     the European Ministers responsible for the Integrated Maritime
integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”,                        Policy and the European Commission, on a Marine and Maritime
COM(2009) 466.                                                                  Agenda for growth and jobs the “Limassol Declaration”.

                                                                           24
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L’agenda si inserisce nella strategia dell’Unione per la cre-                 “Garantire l’applicazione della PSM in tutti gli Stati membri
scita e l’occupazione e dà particolare attenzione all’ener-                   favorirebbe una crescita sostenibile nei settori marittimi.
gia marina rinnovabile, alla biotecnologia blu, al turismo                    La PSM è essenziale a fini di certezza del diritto, prevedi-
costiero, all’estrazione di minerali nel fondo marino, alla                   bilità e trasparenza, elementi da cui deriva una riduzione
creazione di nuovi posti di lavoro.                                           dei costi per gli investitori e gli operatori, in particolare
Si prende atto che “la crescita dovrà essere intelligente,                    quelli attivi in più di uno Stato membro”44, favorendo gli
sostenibile e inclusiva” riconoscendo che “gli Stati membri                   investimenti, la crescita e l’occupazione, nell’ambito della
devono affrontare gli obiettivi di Europa 2020 da prospet-                    strategia Europa 2020” 45.
tive innovative che possono sbloccare nuove fonti di cre-                     Tra gli obiettivi che si prefissa la pianificazione dello spazio
scita e di posti di lavoro” (cap.1), che “i settori marino e                  marittimo vi sono quelli di promuovere uno sviluppo so-
marittimo sono driver fondamentali per la crescita e l’oc-                    stenibile mediante l’applicazione di un approccio ecosiste-
cupazione per l’economia dell’UE” (cap. 2) e ritenendo “il                    mico, di definire i diversi usi del mare e dello spazio nelle
valore dei beni e servizi ecosistemici marini e la protezio-                  zone marine, anche alla luce delle trasformazioni causate
ne dell’ambiente marino come un elemento importante                           dai cambiamenti climatici, di regolare i conflitti che le rela-
per lo sviluppo sostenibile e la prosperità” (cap. 5).                        tive attività e usi possono causare in relazione agli aspetti
Si afferma che “i mari e gli oceani europei offrono zone                      economici, sociali e ambientali.
inesplorate per l’innovazione, la crescita sostenibile e l’oc-                La PSM “è impostata per fornire uno strumento di gover-
cupazione” (cap.7) e che “la strategia Europa 2020 deve                       nance efficace per la gestione degli ecosistemi, affrontando
essere sostenuta da un programma dinamico per mari e                          gli impatti interconnessi delle attività marittime, i conflitti
oceani che sostiene la crescita, la competitività e creare                    tra usi dello spazio e la conservazione degli habitat mari-
posti di lavoro potenziale verso un’economia blu sosteni-                     ni”46.
bile” (cap.8).                                                                Poiché la gestione dello spazio marittimo è complesso e
I ministri hanno invitato le istituzioni europee “a promuo-                   coinvolge molti livelli di istituzioni, operatori economici e
vere lo sviluppo sostenibile delle attività marine e maritti-                 altri soggetti anche privati, la strategia europea è finalizza-
me nel contesto del quadro finanziario pluriennale per il                     ta a consentire un’efficace cooperazione transfrontaliera
periodo 2014-2020 tra l’altro nell’ambito della politica di                   tra gli Stati membri in settori chiave mediante meccani-
coesione […]” (cap. 9), “impiegando la pianificazione del-                    smi di cooperazione nei “settori energetici del mare, dei
lo spazio marittimo e della gestione integrata delle zone                     trasporti marittimi, della pesca e dell’acquacoltura, della
costiere negli Stati membri e nelle loro zone transfronta-                    sicurezza47, della sorveglianza degli spazi marittimi euro-
liere, per assicurare coerenza con gli obiettivi ambientali,                  pei e della ricerca marina per la conservazione, la tutela e
societari ed economici” (cap. 23) e favorendo un’efficace                     il miglioramento dell’ambiente. Gli Stati membri possono
capacità di pianificazione dello spazio marittimo nell’ambi-                  inoltre perseguire altri obiettivi, quali la promozione del
to dell’attuazione della Direttiva quadro sulla strategia per                 turismo sostenibile e l’estrazione sostenibile delle materie
l’ambiente marino.                                                            prime”48 anche mediante la condivisione degli strumenti
Si raccomanda, altresì, di promuovere una cooperazione a                      per la raccolta dati49”.
livello internazionale, nazionale e regionale.                                Rimane invariata la competenza degli Stati membri di de-
                                                                              terminare il modo in cui inserire tali obiettivi nei loro piani
4. La Pianificazione dello spazio marit-                                      di gestione dello spazio marittimo.
timo (PSM)                                                                    I piani di gestione dello spazio marittimo dovranno rispet-
                                                                              44
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello
Tra gli strumenti per una politica integrata vi sono ‘stru-                   spazio marittimo nell’UE – risultati ed evoluzione futura”,
menti di pianificazione orizzontale’ che coinvolgano le                       COM(2010) 771, cap. 2.
varie politiche marittime settoriali e sostengano un pro-                     45
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Europa 2020 - Una
cesso decisionale integrato” tra cui i tre più importanti                     strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”,
sono: “Una rete europea per la sorveglianza marittima”41,                     COM(2014) 0086 e Comunicazione della Commissione
“Pianificazione dello spazio marittimo e gestione integrata                   “Strategia europea per una maggiore crescita e occupazione nel
delle zone costiere (ICZM)”42 e “Dati e informazioni”43.                      turismo costiero e marittimo”, COM (2010)2020.
La pianificazione dello spazio marittimo (PSM) è ritenuta
                                                                              46
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Una politica marittima
                                                                              integrata per una migliore governance nel Mediterraneo”,
uno dei più importanti strumenti intersettoriali a soste-
                                                                              COM(2009) 0466, cap. 4.1.
gno dell’attuazione della PMI.                                                47
                                                                                 V. Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA).
                                                                              48
                                                                                  V. Direttiva 2014/89/UE del Parlamento europeo e del
41
    Comunicazione della Commissione “Una politica marittima                   Consiglio del 23 luglio 2014 che istituisce un quadro per la
integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.1.                   pianificazione dello spazio marittimo, articolo 5.2.
42
    Comunicazione della Commissione “Una politica marittima                   49
                                                                                 Cfr. sul punto l’iniziativa “Conoscenze oceanografiche 2020” e
integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.2.                   la “Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
43
    Comunicazione della Commissione “Una politica marittima                   che istituisce un’Infrastruttura per l’informazione territoriale
integrata per l’Unione europea”, COM(2007) 574, cap. 3.2.3.                   nella Comunità europea (Inspire)”.

                                                                         25
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tare le scadenze previste da altre normative relative, come la                 nali assicurando l’efficacia giuridica della PSM a livello na-
Direttiva 2009/28/CE, che stabilisce la quota di energia pro-                  zionale e la cooperazione e consultazione transfrontaliere,
veniente da fonti rinnovabili pari almeno al 20 % nel 2020                     per garantire una coerenza dei piani nei diversi ecosistemi
ed individua nella pianificazione del territorio un elemento                   finalizzati alla stesura di norme e processi comuni.
importante di gestione delle attività umane per l’attuazione                   Occorre, dunque, integrare il monitoraggio e la valutazio-
degli obiettivi dell’UE in tema di energie da fonti rinnovabili50.             ne dei dati e informazioni che sono estremamente variabili
Si ricorda altresì la Decisione 2010/477/UE51 che, insieme                     nel tempo, nel processo di pianificazione il quale deve in-
alla Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino                    corporare in modo flessibile tali cambiamenti rivedendo i
2008/56, obbliga i Paesi membri ad adottare tutte le mi-                       piani (c.d. “gestione adattativa): ne sono strumenti operati-
sure che siano necessarie alla conservazione o al perse-                       vi la rete europea di raccolta dati e osservazioni marine e
guimento di un buon livello ecologico dell’ambiente mari-                      sulle attività umane con impatto sui mari, una banca dati di
no ivi compreso la resilienza all’impatto del cambiamento                      statistiche socioeconomiche a cura dell’Eurostat52 e l’At-
climatico, entro il 2020 e, infine, la decisione n. 884/2004/                  lante europeo dei mari 53.
CE, sui trasporti che stabilisce l’attuazione della rete tran-                 “Il monitoraggio e la valutazione sono necessari per una
seuropea entro il 2020 mediante l’integrazione delle reti                      gestione adattativa delle zone marine e dovrebbero in-
europee di trasporto terrestre, marittimo e aereo.                             teressare gli aspetti socioeconomici, ambientali e ammi-
La pianificazione dello spazio marittimo ha come scopo la                      nistrativi. […] si devono definire indicatori adeguati sulla
gestione integrata delle attività umane che sono concen-                       base dei quadri di riferimento esistenti a livello mondiale,
trate sul mare per assicurarsi che esse siano sostenibili,                     europeo, regionale, nazionale e locale”54.
che sia ottimizzato l’uso delle risorse naturali e che siano                   Il libro verde della Commissione del 29 agosto 201255 è
coinvolte le parti interessate in un processo di pianifica-                    finalizzato a sviluppare l’accesso per tutti alle informazioni
zione quanto più coordinato, trasparente e affidabile pos-                     relative ai mari.
sibile che attraversi più settori conservando gli ecosistemi,
divenendo così uno strumento per ogni livello di governo
                                                                               52
                                                                                   Rapporto statistico su energia, trasporti e ambiente “Un
                                                                               intervallo di indicatori per monitorare i progressi fatti nell’UE
nazionale e europeo.                                                           per contrastare i cambiamenti climatici”, n. 195/2015 del 4
Pertanto, il coordinamento interno agli Stati membri deve                      novembre 2015.
prevedere altresì la semplificazione dei processi decisio-                     53
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Verso un Sistema comune
                                                                               di informazioni ambientali (SEIS), COM(2008) 46, cap. 7.
50
   V. Comunicazione della Commissione “ Una politica energetica                54
                                                                                  Comunicazione della Commissione COM (2010) 771, cap. 3.9.
per l’Europa”, COM(2007) 0001.                                                 55
                                                                                     Comunicazione della Commissione “L’innovazione
51
   Decisione della Commissione del 1° settembre 2010 sui criteri               nell’economia blu: realizzare il potenziale di crescita e di
e gli standard metodologici relativi al ‘buono stato ecologico’                occupazione dei nostri mari e dei nostri oceani”, COM(2014)
delle acque marine, allegato A, cap. 6.                                        254.

Atlante marino dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm

                                                                          26
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L’Atlante europeo dei mari è un portale di informazio-                         limitrofi (cap. 3.8) e il monitoraggio e la valutazione, nel
ne adottato nell’aprile 2011, costantemente aggiornato                         processo di pianificazione, sono definiti “necessari per una
e relativo al patrimonio marittimo europeo all’interno                         gestione adattativa delle zone marine e dovrebbero inte-
delle PMI, che fornisce informazioni sull’ambiente marino                      ressare gli aspetti socioeconomici, ambientali e ammini-
tra cui la profondità dei mari e i rilevamenti sottomarini, i                  strativi. Nelle fasi iniziali del processo si devono definire
fenomeni di erosione delle coste e maree, la pesca in base                     indicatori adeguati sulla base dei quadri di riferimento esi-
alle zone e alle specie, la flotta peschereccia europea, il                    stenti a livello mondiale, europeo, regionale, nazionale e
trasporto marittimo e i porti, le politiche marittime.                         locale” (cap. 3.9).
La Tabella di marcia per la PSM della Commissione euro-                        E’ evidenziata la differenza tra le condizioni di pianificazio-
pea del 25.11.200856 è mirata a “facilitare l’elaborazione                     ne tra il suolo e il mare, motivo per cui c’è bisogno di una
della PSM da parte degli Stati membri e ad incoraggiarne                       gestione integrata delle zone costiere con continuità nella
l’attuazione a livello nazionale ed europeo. Essa definisce                    pianificazione dal suolo al mare la quale “richiede coeren-
i principi basilari della PSM e si propone di incoraggiare,                    za fra strategie e piani marittimi e terrestri, anche in fase di
mediante il dibattito, l’elaborazione di un’impostazione                       attuazione. E’ necessario dedicare un’attenzione specifica
comune negli Stati membri”, andando verso un approccio                         alla strategia spaziale per lo spazio di transizione dalla ter-
comune alla PSM, in conformità ai contenuti del Libro blu.                     ra al mare, che costituisce parte del processo di gestione
Essa implementa il processo di pianificazione coordinata                       integrata delle zone costiere (GIZC)”(cap. 3.10).
per tutte le attività legate al mare definendo i 10 principi                   Con Raccomandazione 2002/413/CE del Parlamento eu-
base per lo sviluppo della PSM e favorendo l’elaborazione                      ropeo e del Consiglio, relativa all’attuazione della gestione
di un’impostazione comune nei Paesi membri e una siner-                        integrata delle zone costiere in Europa, sono state deline-
gia tra i vari settori legati al mare.                                         ate le iniziative da adottare da parte dei Paesi membri per
La Commissione ha presentato una relazione sui 5 semi-                         sviluppare le strategie nazionali afferenti alla GIZC59.
nari svoltisi nel 2009 in contraddittorio con gli Stati mem-                   L’UE ha firmato il protocollo di Barcellona sulla GIZC per
bri, le regioni, le ONG e l’industria, e ha proposto ulteriori                 il Mediterraneo nel 201060.
iniziative e azioni scaturenti dal dibattito, così come previ-                 “La GIZC mira a creare un quadro di riferimento globale
sto nella Tabella.                                                             per la gestione delle zone costiere nel loro complesso,
Ed infatti, con la Comunicazione “Pianificazione dello spa-                    compresa la politica ambientale, la pianificazione territo-
zio marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”,                       riale, la politica industriale e altre politiche e strumenti che
COM (2010)771, è definito il contesto delle PMI in Europa.                     incidono sulle regioni costiere. La GIZC intende migliora-
La Comunicazione definisce le PSM “uno strumento inte-                         re il benessere economico e sociale di queste zone e con-
grato ed equilibrato dotato del potenziale per fornire una                     tribuire a svilupparne il pieno potenziale”61 e rappresenta
stabilità e una prevedibilità di lungo periodo nonchè per                      uno strumento complementare alla PSM.
gestire la concorrenza per lo spazio nelle zone di uso più
intensivo. Si tratta di un aspetto fondamentale per tutti i                    5. La Direttiva 2008/56/UE
settori economici, quali i trasporti marittimi, lo sfrutta-                    “Gli ecosistemi marini sono sottoposti a crescenti pres-
mento del petrolio e del gas, l’estrazione di sabbia e ghiaia,                 sioni dovute alle attività umane sia sulla terraferma sia in
le energie rinnovabili, la pesca, l’acquacoltura, il turismo e                 mare, dato che il 41% della popolazione europea vive in
la tutela dell’ambiente57”.                                                    regioni costiere e che le attività economiche che dipen-
In essa sono indicati i criteri per l’utilizzo delle PSM in                    dono dall’ambiente marino sono in aumento. Le relazioni
funzione della zona e del tipo di attività (cap. 3.2) e definiti               degli Stati membri confermano che i mari europei non
gli obiettivi che le orientano (cap. 3.3).                                     presentano un ‘buono stato ecologico’62.
Stabilisce, inoltre, il coinvolgimento di tutte le parti inte-
ressate nel processo di PSM (cap.3.5) facente capo ad uno
sportello unico di direzione che garantisca il coordina-                       59
                                                                                   Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello
mento con gli Stati membri (cap. 3.6) 58.                                      spazio marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”,
E’ altresì indicata, come elemento fondamentale, la coo-                       COM(2010) 771 .
perazione e la consultazione transfrontaliera, con i paesi
                                                                               60
                                                                                  Decisione del Consiglio 2010/631/UE. La Convenzione di
                                                                               Barcellona ed il relativo protocollo per la gestione delle zone
56
   Comunicazione della Commissione “Tabella di marcia per                      costiere integrata (GIZC) è entrato in vigore nel 2011 e
la pianificazione dello spazio marittimo: definizione di principi              rappresenta il quadro dei princìpi comuni finalizzati a realizzare
comuni nell’UE”, COM(2008) 791.                                                lo sviluppo sostenibile delle coste nel mar Mediterraneo.
57
   Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello spazio                61
                                                                                  Comunicazione della Commissione “Pianificazione dello spazio
marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, COM(2010)                 marittimo nell’UE - risultati ed evoluzione futura”, COM(2010)
771, cap. 3.                                                                   771, cap. 5.4.
58
   In base alla Direttiva Europea 2006/123/CE del Parlamento                   62
                                                                                  Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento
europeo e del Consiglio relativa ai “Servizi nel mercato interno”,             europeo “Prima fase di attuazione della Direttiva quadro sulla
dal dicembre 2009 ogni Paese ha l’obbligo di avere uno Sportello               strategia per l’ambiente marino (2008/56/CE).Valutazione e
unico.                                                                         orientamenti della Commissione europea, COM (2014/097).

                                                                          27
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Cover dello European Maritime Day, dal sito: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/index_it.htm

Con la Direttiva 2008/56 (Marine Strategy Framework Di-                         eliminare progressivamente l’inquinamento […] per ga-
rective - offshore MSFD)63 è stata sviluppata una politica                      rantire che non vi siano impatti o rischi significativi per la
per la tutela e la conservazione dell’ambiente marino isti-                     biodiversità marina, gli ecosistemi marini, la salute umana
tuendo un quadro entro cui gli stati membri debbano ef-                         o gli usi legittimi del mare”66.
fettuare le scelte opportune finalizzate al raggiungimento                      La Direttiva promuove la coerenza tra le diverse politiche
di un ‘buono stato ecologico’, dell’ambiente marino entro                       e gli accordi relativi al settore ambiente marino67, l’inte-
il 2020 mediante l’elaborazione di strategie relative alle                      grazione con le altre strategie contenute in atti comunitari
proprie acque che si inseriscano in un contesto globale                         come i trasporti, la pesca, il turismo, la ricerca e con gli
della regione (o sottoregione) di appartenenza.                                 accordi internazionali. Per quanto riguarda la sovranità o
La Direttiva stabilisce l’applicazione di un approccio eco-                     la giurisdizione delle acque marine in Europa, esse sono
sistemico alla gestione delle attività umane (cap. 5.2) e                       divise in 4 regioni vale a dire il Mar Baltico, l’Oceano At-
“istituisce un quadro all’interno del quale gli Stati membri                    lantico nordorientale, il Mar Mediterraneo e il Mar Nero,
adottano le misure necessarie per conseguire o mantene-                         suddivise ulteriormente in sottoregioni. Ed infatti, il mar
re un ‘buono stato ecologico’ dell’ambiente marino entro                        Mediterraneo è stato suddiviso in tre sotto-regioni che
il 2020”64.                                                                     sono: 1) il Mediterraneo occidentale, 2) il mar Adriatico, 3)
Tale Direttiva promuove lo sviluppo di strategie volte a                        il mar Ionio e Mediterraneo centrale.
proteggere l’ambiente marino e a garantire la sostenibi-                        Lo spazio marino ha natura transfrontaliera per cui gli Sta-
lità nell’uso del mare, conformemente ai contenuti della                        ti membri devono collaborare per elaborare programmi
decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del                          transfrontalieri che rappresentano le strategie coordinate
Consiglio, del 22 luglio 2002 65.                                               per regioni e sottoregioni marine condivise o con altri
Le strategie per l’ambiente marino sono volte a “a) pro-                        Paesi membri o con paesi terzi al fine di gestire le attività
teggere e preservare l’ambiente marino, prevenirne il de-                       marittime in modo sostenibile.
grado o, laddove possibile, ripristinare gli ecosistemi ma-                     Tali programmi transfrontalieri prevedono azioni dei Pa-
rini nelle zone in cui abbiano subito danni; b) prevenire                       esi europei tese a raggiungere il ‘buono stato ecologico’
e ridurre gli apporti nell’ambiente marino, nell’ottica di                      delle loro acque marine (GES, Good Environmental Sta-
                                                                                tus) entro il 2020, l’individuazione di obiettivi ambientali
63
   La Direttiva 2008/56 è stata recepita in Italia dal D.lgs. n.190
del 13 ottobre 2010.
                                                                                e l’istituzione di programmi di monitoraggio per valutare
64
   Direttiva 2008/56, art. 1 e nota 22.                                         i progressi.
65
   Decisione n.1600/2002/CE del Parlamento europeo e del                        E’ poi seguita la Relazione della commissione al Consiglio
Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il sesto programma                  e al Parlamento europeo che rappresenta la prima fase di
comunitario di azione in materia di ambiente e che affronta                     attuazione della Direttiva quadro sulla strategia per l’am-
le criticità “nei settori dei cambiamenti climatici, natura e
biodiversità, ambiente e salute e qualità della vita, risorse                   66
                                                                                     Direttiva 2008/56, articolo 1.2. e art.13.
naturali e rifiuti” (art.1.4).                                                  67
                                                                                     Direttiva 2008/56, art.1.4.

                                                                           28
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biente marino 2008/56/CE68, a distanza di 5 anni, in cui si                    marine’ che sono “le acque, il fondale e il sottosuolo quali
legge che “si è proceduto a un’operazione di raccolta di                       definiti all’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), della Direttiva
dati e di analisi senza precedenti, nel corso della quale gli                  2008/56/CE 73, le acque costiere quali definite all’articolo
Stati membri hanno presentato una valutazione dello stato                      2, paragrafo 7, della Direttiva 2000/60/CE74 e il relativo
dei loro mari (valutazione iniziale), hanno definito quel che                  fondale e sottosuolo”75.
considerano essere il ‘buono stato ecologico’ delle loro                       La Direttiva 2014/89 enuncia in premessa il principio se-
acque marine e fissato una serie di traguardi per colmare                      condo cui “Al fine di promuovere la crescita sostenibile
il divario con la situazione attuale, indicando la meta che                    delle economie marittime, lo sviluppo sostenibile delle
intendono raggiungere nel 2020, anno in cui deve essere                        zone marine e l’utilizzo sostenibile delle risorse marine, è
realizzato il buono stato ecologico”.                                          opportuno che la pianificazione dello spazio marittimo ap-
La Direttiva quadro 2008/56 sulla strategia per l’ambiente                     plichi l’approccio ‘ecosistemico’ di cui all’articolo 1.3 della
marino rappresenta il fondamento della politica marittima                      Direttiva 2008/56/CE […] 76”.
e ha orientato la Direttiva sulla pianificazione dello spazio
marittimo 2014/89 la quale mira alla politica integrata dei                    Consiglio del 17 giugno 2008 che istituisce un quadro per
mari e a una governance marittima di alto livello69.                           l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente
                                                                               marino (Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino),
6. La Direttiva 2014/89/UE                                                     articolo 4 “Regioni e sottoregioni marine 1. Gli Stati membri,
                                                                               nell’adempiere agli obblighi che incombono loro in virtù della
                                                                               presente Direttiva, tengono in debita considerazione il fatto
Successivamente, nel 2013, è stata presentata la proposta di
                                                                               che le acque marine soggette alla loro sovranità o giurisdizione
Direttiva che istituisce un quadro per la pianificazione dello                 formano parte integrante delle seguenti regioni marine: a) Mar
spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere70.                Baltico; b) Oceano Atlantico nordorientale; c) Mar Mediterraneo;
Il 23 luglio 2014 è stata adottata la Direttiva 2014/89/UE                     d) Mar Nero. 2.Al fine di tener conto delle specificità di una zona
del Parlamento europeo e del Consiglio che ha per oggetto                      particolare, gli Stati membri possono attuare la presente Direttiva
l’istituzione di un quadro per la pianificazione dello spazio                  sulla base di sottodivisioni, a livello opportuno, delle acque
marittimo al fine di incrementare in modo sostenibile le eco-                  marine di cui al paragrafo 1, a condizione che tali sottodivisioni
nomie marittime e lo sviluppo sostenibile delle aree marine71.                 siano definite in modo compatibile con le seguenti sottoregioni
La Direttiva precisa le definizioni di politica marittima                      marine: a) nell’Oceano Atlantico nordorientale: i) il grande Mare
integrata che rappresenta “una politica dell’Unione il cui                     del Nord, compreso il Kattegat, e il Canale della Manica; ii) il Mar
                                                                               Celtico; iii) il Golfo di Biscaglia e la costa iberica; iv) nell’Oceano
scopo è quello di promuovere un processo decisionale
                                                                               Atlantico, la regione biogeografica macaronesica, costituita dalle
coordinato e coerente al fine di ottimizzare lo sviluppo                       acque intorno alle Azzorre, a Madera e alle Isole Canarie; b)
sostenibile, la crescita economica e la coesione sociale                       nel Mar Mediterraneo: i) il Mar Mediterraneo occidentale; ii) il
degli Stati membri e in particolare per quanto riguarda                        Mare Adriatico; iii) il Mar Ionio e il Mar Mediterraneo centrale;
le regioni costiere, insulari e ultraperiferiche nell’Unio-                    iv) il Mar Egeo orientale. Gli Stati membri comunicano alla
ne nonchè i settori marittimi grazie a politiche coerenti                      Commissione, entro la data prevista all’articolo 26, paragrafo
nel settore marittimo e alla cooperazione internazionale                       1, primo comma, le sottodivisioni eventualmente stabilite, che
in materia di ‘pianificazione dello spazio marittimo’ che                      potranno tuttavia rivedere al termine della valutazione iniziale
costituisce “un processo mediante il quale le pertinenti                       di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lett. a), punto i)”.
autorità dello Stato membro analizzano e organizzano
                                                                               73
                                                                                  Articolo 3, “Ai fini della presente Direttiva si applicano le
                                                                               seguenti definizioni: 1) “acque marine”: a) acque, compresi il
le attività umane nelle zone marine al fine di conseguire
                                                                               fondale e il sottosuolo, situate al di là della linea di base che
obiettivi ecologici, economici e sociali”, di ‘regione marina’                 serve a misurare l’estensione delle acque territoriali fino ai
“di cui all’articolo 4 della Direttiva 2008/56/CE72 e ‘acque                   confini della zona su cui uno Stato membro ha e/o esercita
                                                                               diritti giurisdizionali, in conformità dell’UNCLOS, escluse le
68
    Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento                   acque adiacenti ai paesi e ai territori indicati nell’allegato II del
europeo “Prima fase di attuazione della Direttiva quadro sulla                 trattato e ai dipartimenti e alle collettività territoriali francesi
strategia per l’ambiente marino (2008/56/CE). Comunicazione                    d’oltremare”.
della Commissione “Valutazione e orientamenti della                            74
                                                                                  Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,
Commissione europea”, COM(2014) 097.                                           del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione
69
   V. anche la Comunicazione della Commissione “Europa 2020:                   comunitaria in materia di acque, articolo 2 “Ai fini della presente
Una strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e             Direttiva si applicano le seguenti definizioni:[…] 7) Acque
inclusiva”, COM 2010/2020.                                                     costiere: le acque superficiali situate all’interno rispetto a una
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   Comunicazione della Commissione “Proposta di Direttiva del                  retta immaginaria distante, in ogni suo punto, un miglio nautico
Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per                sul lato esterno dal punto più vicino della linea di base che serve
la pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata               da riferimento per definire il limite delle acque territoriali e che
delle zone costiere”, COM(2013) 0133.                                          si estendono eventualmente fino al limite esterno delle acque
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   Direttiva 2014/89/UE del Parlamento europeo e del Consiglio                 di transizione”.
del 23 luglio 2014 che istituisce un quadro per la pianificazione              75
                                                                                  Direttiva 2014/89/UE, articolo 3.
dello spazio marittimo, art. 1.                                                76
                                                                                    Direttiva 2008/56/CE, articolo 1.3: “Le strategie per
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     Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del                         l’ambiente marino applicano un approccio ecosistemico alla

                                                                          29
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