INFOTEATRO 2 EDIZIONE - Istituto Comprensivo di Cividate Camuno

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INFOTEATRO 2 EDIZIONE - Istituto Comprensivo di Cividate Camuno
INFOTEATRO 2° EDIZIONE
INFOTEATRO 2 EDIZIONE - Istituto Comprensivo di Cividate Camuno
SCRITTURA
INFOTEATRO 2 EDIZIONE - Istituto Comprensivo di Cividate Camuno
LA SCUOLA CHE VORREI

IIS Van Gogh: la scuola che hai sempre sognato!
Il liceo artistico che tutti vorrebbero frequentare, con labo-
ratori, progetti, disegni che stimolano la fantasia.
È situata a Piamborno (Bs), in via Boter n*44, è abbastanza
vicina a tutte le comodità, quali il bar, il fruttivendolo, il
negozio di cartoleria, e molte altre di cui si può godere.
La scuola, da fuori, si presenta molto grande e spaziosa, si-
tuata in un giardino pubblico in modo da godere anche di
uno spettacolo gradevole; all’esterno è di un colore azzurro
con qualche sfumatura bianca che stimola allegria e invita
ad entrare. Sul davanti si presenta un grosso portone stile
gotico, decorato dagli alunni degli anni precedenti, ma co-
munque sempre aggiornato per stare al passo coi tempi. Le
pareti, oltre ad essere ben decorate, sono anche tenute be-
ne e ridipinte ogni anno, in modo tale che le intemperie non
rovinino l’aspetto della struttura.
Il tetto è marrone scuro per non stonare con colori troppo
accesi; sempre al di fuori della scuola, si vedono le finestre
con delle tende azzurro chiaro in modo che gli studenti non
si distraggano troppo durante le lezioni (ma possano pure
ricevere ispirazione dalla natura).
Entrando, si presenta un corridoio spazioso che si conclude
    con una grande scala che porta al di sopra per altri due
     piani...
Al primo, si trovano tutte le classi in modo tale che i ragaz-
zi, carichi per i laboratori, non debbano percorrere eccessi-
va strada per arrivare in aula.
Ci sono anche l’infermeria, così se un alunno si fa male non
è troppo distante, la presidenza e l’aula insegnanti.
Le classi hanno banchi di legno, con sedie dotate di una
piccola imbottitura in modo che stare seduti per tanto tem-
po non causi mal di schiena, la cattedra per l ’insegnante, 2
lavagne (una elettronica ed una “manuale”), un armadietto
contenente una dispensa di gessi di tutti i colori in caso di
necessità ed altri strumenti per pulire. In ogni aula ci sono
gli armadietti per ogni alunno in modo tale che il peso di
cartellette e materiale da disegno non causi troppi disguidi ,
inoltre le classi sono dotate anche di caloriferi per l ’inverno
e di condizionatori per quando arriva la stagione estiva.
Salendo (ovviamente la scuola è dotata anche di un ascen-
sore in caso ci fossero alunni/insegnanti con problemi fisici
o comunque non in grado di compiere la scalinata), si pos-
sono trovare le “aule aggiuntive” ovvero quelle con maggio-
ri strumenti per approfondire le materie, es. di scienze, di
musica, di lettura e di matematica, che hanno bisogno di
accessori “tecnici” per sviluppare al meglio la lezione.
Insieme c’è la “mini biblioteca scolastica”: la scuola ordina i
volumi nel sistema OPAC e gli stessi, una volta giunti, ven-
gono portati in quell’aula in modo tale che tutti li abbiano,
senza dover andare nelle ore extra scolastiche in biblioteca.
Se si sale all’ultimo piano, si trovano tutte le aule di arte
necessarie per i laboratori che si svolgeranno nei vari anni,
    classi dotate di tele, tempere, materiali artistici ed un
     atrio dove appendere tutti i lavori degli alunni. Inutile
dire che è uno spettacolo meraviglioso visitare quelle classi
dove i ragazzi hanno modo di esprimere la loro creatività al
massimo.
    Per concludere come è fatta la scuola, torniamo all ’esterno
    dove si possono trovare 2 palestre (una interna ed una
    esterna) dotate di tutti gli strumenti necessari per svolgere
    l’attività fisica al meglio.
    Inoltre si trovano anche un giardino in modo che, quando
    fa caldo, o comunque il clima lo permette, l ’intervallo sia
    all’aria aperta, viceversa un atrio al coperto consente le so-
    ste con meteo avverso.
    Parliamo invece dell’orario d e l l e l e z i o n i :

          8-9         9-10         10-11       11-12        12-13     13-14   14-15

LUNEDÌ    arte        matematica   musica      italiano     inglese

MARTEDÌ   matemati-   tecnica      italiano    arte         E.F.      Lab.    Lab.
          ca

MERCO-    I.R.C       storia       geografia   lettura      scienze
LEDÌ
GIOVEDÌ   Arte        tecnica      italiano    matematica   storia

VENERDÌ   Scienze     geografia    inglese     E.F.         musica    Lab.    Lab.

    Come possiamo notare, questo è l’orario delle lezioni: soli-
          tamente è così, ma può variare in caso di necessità o
          disguidi.
    Il sabato non si va a scuola in modo che gli studenti possa-
    no riposare.
Le materie sono distribuite in modo di non pesare troppo
con i compiti a casa, che non saranno comunque molti, per
non privare gli alunni della possibilità di partecipare ad
eventi extrascolastici.
Il martedì ed il venerdì, oltre alle lezioni normali, ci saran-
no anche delle ore di laboratorio: si starà a scuola facendo
arte.
Già che parliamo delle materie, passiamo ai professori …
  Italiano: Manzoni Marco
  Storia: Magno Corrado
  Geografia: Polo Enzo
  Arte: Picasso Eugenio
  Matematica: Newton Maria
  Scienze: Einstein Roberta
  Musica: Mozart Debora
  Lingua inglese: Shakespeare Davide
  Tecnica: Piano Germana
  I.R.C.: Don. Francesco di Calcutta
  Educazione Fisica: Bolt Franca
  Lettura: Alighieri Anna
Questi sono tutti professori molto capaci e scelti con accu-
ratezza in modo che gli alunni facciano meno fatica ad im-
parare. Inoltre in questa scuola non si accettano docenti
con mentalità chiusa e pronti al giudizio perché gli alunni
devono essere liberi di esprimere se stessi (senza esagera-
    re) senza essere giudicati.
        Ma parliamo meglio degli alunni. Vengono ammessi
alunni di ogni tipo, senza distinzione o pregiudizio, ovvia-
mente devono avere un rapporto con l’arte che si rafforzerà
man mano che gli anni passeranno.
A proposito degli studenti, lo sanno tutti che i veri migliori
amici dei ragazzi a scuola sono i bidelli, quelli che di nasco-
sto suggeriscono alle verifiche, sì, proprio loro, beh nella
nostra scuola ci sono almeno 5 bidelli, che aiutano, quasi
tutti variano di anno in anno in base alle necessità.
Oppure “coloro che ci salvano la vita”, gli infermieri, che ci
aspettano per curarci e farci stare meglio.
Ma la persona più importante rimane sempre il dirigente
scolastico che in questo caso si chiama Van Gogh Alessan-
dro, non è un preside come tutti, quello che ti fa una paura
tremenda appena ti guarda, lui è il contrario, è un amico
per gli studenti (sempre con massimo rispetto ovviamente),
è un bravissimo dirigente che è pronto a risolvere ogni pro-
blema.
Inoltre dobbiamo dire che organizza delle gite fantastiche,
per esempio qualche anno fa ha portato gli studenti alla ba-
silica di Firenze oppure con la classe 5° dell ’anno scorso
sono andati al Louvre di Parigi.
Oltre a questo, organizza spesso incontri con scrittori famo-
si o ONG, magari su un argomento che si sta studiando.
Insomma è una scuola dotata di tutto e di più, non è per-
fetta però si impegna al massimo per soddisfare le necessi-
tà di studenti ed insegnanti.
È un‘occasione da non perdere!!! 

     Fiorini Valentina 3°A
Cominelli - LA MIA SCUOLA IDEALE

La mia scuola ideale si chiama IIS Mameli Goffredo, il diri-
gente ha dedicato a lui questa scuola perché tutti gli anni,
all’inizio e alla fine della scuola, viene recitato l ’inno d’Ita-
lia, di cui fu compositore.
È un liceo con vari indirizzi: linguistico, artistico, economi-
co sociale, finanze e marketing, scienze umane, scientifico
tradizionale, potenziato e il più gettonato scienze applicate.
Si trova a Breno, vicino alla caserma della croce rossa.
Fuori dall’istituto ci sono alcuni alberi con dei cartelli che
sono fatti dagli alunni delle scienze applicate del III anno
che li hanno approfonditi e conosciuti nelle lezioni di bota-
nica.
La scuola da fuori è meravigliosa: gli alunni dell ’artistico
hanno dipinto le pareti con le bombolette, facendo così stu-
pendi murales.
Appena entrati, ci sono tantissimi colori caldi che ti accol-
gono mentre la scala per salire è divisa in due parti: una
rampa per i disabili e le normali scale.
Al primo piano ci sono i bagni dei ragazzi e delle ragazze,
l’ufficio del dirigente, l’aula insegnanti e le aule del tradi-
zionale, del potenziato, delle scienze applicate e il laborato-
rio. Poi, salite le scale fino al secondo piano, si trovano le
    altre 15 aule e altri bagni.
        Ogni aula ha una cattedra e una lavagna digitale,
mentre nel laboratorio su ogni banco ci sono le provette, i
libri, le tavole, dei diversi minerali e sostanze, una fiamma
ossidrica e occhiali con lenti in plastica.
I bagni sono igienizzati almeno 2 volte al giorno, i bidelli
  sono simpatici, ma severi.
  Nello scientifico opzione scienze applicate del primo anno
  l’orario è questo:

Orario   Lunedì        Marte-    Merco-    Giovedì   Venerdì      Sabato
                       dì        ledì
8-9      Scienze       Fisica    Inglese   Fisica    Matematica   Informatica

9-10     Geometria     Fisica    Inglese   Scienze   Fisica       Informatica

10-11    Scienze       Chimica   Matema-   Geome-    Scienze      Informatica
                                 tica      tria
11-12    Italiano      Mate-     Chimi-    Chimi-    Geometria    Scienze
                       matica    ca        ca
12-13    Laborato-     Labo-     Labo-     Labo-     Laborato-    Laborato-
         rio           ratori    ratorio   ratorio   rio          rio
                       o
13-14    Laborato-     Labo-     Labo-     Labo-     Laborato-    Laborato-
         rio           ratori    ratorio   ratorio   rio          rio
                       o

  Il piano di lavoro è molto diverso dalla scuola secondaria di
  primo grado: alcune materie sono presenti molto più spesso
  di altre, le ultime due ore di ogni giorno vengono impiegate
  dagli alunni nel laboratorio e italiano e inglese occupano
         poco spazio nel programma.
         Ci sono parecchi alunni, ma tutti sono rigorosi e stu-
  diano molto, nutrono anche una sincera stima nei professo-
  ri, non li temono, ma li rispettano.
Prima di entrare in questa scuola, bisogna superare una
prova di ingresso, non è facile ma con impegno e studiando
si può affrontare con successo.
I professori sono tutti laureati e competenti e alle festività
assegnano pochi compiti per far passare le vacanze con la
famiglia.
Il docente di fisica si chiama Giovanni Garnetti ed è simpa-
tico e gentile, un uomo modello, arriva a scuola in bici, nel-
la sua ora la luce è spenta perché gli alunni fanno lezione
all’aperto.
Il professore di chimica/laboratorio, Giuseppe Martinetti è
modesto, altruista e generoso; quando qualcuno non capi-
sce lui si ferma e rispiega da capo.
La docente di inglese, Giorgia Ernisti è una persona calma e
pacata, vuole bene agli alunni e si ricorda a memoria i loro
nomi e cognomi anche se li vede una volta a settimana.
La professoressa di italiano, Veronica Pirini è brava, ma se-
vera non si accontenta se i suoi alunni non danno il massi-
mo e li sprona a fare sempre di più.
La docente di matematica e geometria, Asia Merlini è buo-
na, una donna perbene, che trova in tutti i suoi alunni dei
bravi ragazzi con tanta voglia di imparare.
Questi fantastici insegnanti ammettono quando sbagliano,
non danno punizioni troppo pesanti e non urlano e stanno
calmi perché sanno che i ragazzi sono affidabili e coscien-
     ziosi.
     Le verifiche preparate dai professori sono alquanto
difficili, le aspettative sono alte, per questo i ragazzi tra-
scorrono la maggior parte del pomeriggio a studiare.
Il dirigente Gabriele Martiri è una persona sempre di buon
umore, ha 75 anni e dirige ancora il suo liceo che ha fonda-
to nel 1976, tenendosi costantemente aggiornato tramite i
suoi due figli. Al suo settantacinquesimo compleanno gli
alunni hanno preparato una festa e recitato una poesia,
aveva le lacrime agli occhi!
L’intesa tra studenti e professori è ottima.
I ragazzi nel corso dell’anno cambiano completamente il
modo di pensare e di studiare, diventando così più che pre-
parati per l’università.
L’istituto offre diverse attività e gite ogni mese:
  Gennaio, un incontro a Roma con il papa.
  Febbraio, giornate a tema porta tuo padre a scuola dove
     ogni padre o nel caso madre/tutore/affidatario spiega
     il mestiere agli alunni.
  Marzo, spettacoli in inglese.
  Aprile, olimpiadi delle scienze, dove ogni gruppo formato
     da 1 a 2 alunni presenta un modello/invenzione di
     qualcosa di utile e innovativo, viene premiato e lan-
     ciato sul mercato il migliore.
  Maggio, olimpiadi della matematica, dove l ’istituto aderi-
     sce a diverse gare di giochi matematici.
  Settembre, corsi di scacchi.
  Ottobre, corsi di teatro.
  Novembre, “peer tutoring” ovvero aiuto reciproco tra ra-
     gazzi tramite tutor.
     Dicembre, corsi di sci/sci alpino/snowboard.

Ogni anno gli alunni dello scientifico scienze applicate aiu-
tano i professori a presentare il liceo con power point e po-
wtoon brevi e con molte immagini.
Tutte le università si augurano di avere almeno un alunno
dell’IIS Mameli per fare bella figura.
Questa scuola è fantastica e prepara molto agli alunni ad
affrontare qualsiasi problema.
I ragazzi di 2^ A, dopo aver letto “Il mistero del London Eye”,
hanno creato un giallo in cui i protagonisti sono proprio i per-
sonaggi del libro letto insieme a scuola.

                I SOLDI SCOMPARSI

Ted e la sua famiglia si trovavano a New York per fare visita a
Salim e zia Glo.
Pochi giorni dopo il loro arrivo decisero di mettere una tele-
camera in camera di Ted.
Presero questa decisione perché, un paio di giorni prima, era-
no scomparsi dei soldi che si trovavano nella cassaforte di
zia Glo, di cui nessuno conosceva il codice.
Dopo aver avvisato la polizia, decisero di andare a fare un giro
in città, come Ted aveva proposto a Salim quando erano a
Londra.
Salirono sull’Empire State Building, incontrarono un visitatore
con un cappello nero e una grande borsa a tracolla da cui era
caduta una graffetta (poteva essere lo strumento per aprire la
cassaforte, pensò Ted che cercava di risolvere il caso, come
aveva risolto il giallo della scomparsa di suo cugino a Lon-
dra).
Appena scesi, decisero di seguirlo per vedere dove era diret-
      to. Videro che arrivò alla banca e subito pensarono che
       dovesse depositare dei soldi.
Scoprirono che in realtà il signore lavorava in banca.
La loro visita proseguì all'interno di Central Park, dove la loro
attenzione fu attirata da una coppia sopra ad un ponticello,
che fu avvicinata dal banchiere. Sembrava che però il banchie-
re si fosse accorto della presenza di Salim, Ted, Kat, zia Gloria
e mamma Faith, perché subito si allontanò insieme alla cop-
pia. In realtà, sia il banchiere che la coppia, pensavano
che Ted e la sua famiglia fossero dei malintenzionati perché
già li aveva incontrati davanti alla banca.
Poche settimane dopo ci fu un altro furto, questa volta alla
casa dei vicini di Salim.
Ted e Salim chiesero se potevano entrare e videro che in quel-
la casa, oltre a degli anziani, viveva quella coppia che avevano
visto uscire dalla banca: questa cosa li portò un po' fuori pi-
sta, ma Salim si accorse che si dicevano qualcosa a bassa voce
e domandò a Ted se per caso, secondo lui, potevano essere
stati sempre loro a compiere i furti.
Ted pensò a quello che gli stava dicendo Salim e aveva ragio-
ne, per portarli fuori pista avevano finto che qualcuno li aves-
se derubati: si capiva dal fatto che la donna senza accorgerse-
ne aveva sporcato di smalto il mobiletto dove tenevano i
gioielli, ed era lo stesso smalto di cui erano rimaste tracce
sulla cassaforte di zia Gloria.
Ted chiese a tutti i vicini di mettere una telecamera in casa
propria, accettarono tutti tranne uno, che disse che a lui
non poteva succedere niente...
Ted si insospettì: si ricordò che a terra, dopo il furto, erano
      rimaste tracce di scarpe...ma non coincidevano con quel-
       le di questo vicino, che era solo troppo povero per com-
prare una videocamera.
Le impronte erano della coppia: Ted e Salim riuscirono a sco-
prire che i due avevano accumulato molti debiti al gioco d ’az-
zardo e avevano bisogno di tanti soldi.
I due ragazzi raccontarono le loro scoperte a zia Glo, che chia-
mò la polizia. Dopo alcune indagini i due vennero arrestati e
condannati. Passarono in prigione otto anni, durante i quali si
pentirono del loro comportamento e decisero di cambiare vi-
ta, svolgendo anche lavori socialmente utili.
Quando uscirono iniziarono a tenere una serie di incontri in
cui insegnavano alla gente i rischi del gioco d ’azzardo e, se
qualcuno aveva bisogno di aiuto, lo incoraggiavano e lo soste-
nevano per uscire dalla dipendenza. Inoltre, ricominciarono a
lavorare e restituirono tutto quello che avevano rubato: per i
due cugini “investigatori” Ted e Salim era davvero una bella
vittoria!
ATTIVITÀ
Come è stato raccontare della nostra
     scuola e parlare per altri alunni?

 Alcuni alunni di terza media sono stati invitati dagli inse-
gnanti a riflettere sui tre anni che hanno trascorso in que-
sta scuola, con l’obiettivo di creare un video di presentazio-
  ne rivolto ai futuri allievi che si iscriveranno nel nostro
                           plesso.
     È stata un’attività entusiasmante perché abbiamo ri-
      percorso nella nostra mente tutti i progetti e le gite
fatte in questi tre anni scolastici, anche se alcune attività
purtroppo le abbiamo perse a causa dell’emergenza Covid.
Abbiamo provato a metterci nei panni di chi il prossimo an-
no verrà nella nostra scuola, non sa come è fatta e quali
sono le attività disponibili. Il nostro obiettivo è stato quello
di rassicurare i ragazzini che vivranno la nostra stessa
esperienza e così rendere per loro più semplice l ’entrata al-
la scuola media.

Abbiamo dovuto metterci davvero in gioco perché parlare
davanti ad una videocamera non è stato facile: l ’emozione
era tanta!

Il prodotto del nostro impegno è un video di cui siamo or-
gogliosi e che vi invitiamo a vedere sul sito: icividate.edu.it

Moscardi Sveva, Muharemovic Uma
Giornata della memoria

Noi ragazzi della Secondaria di I grado di Cividate Camuno
non abbiamo pensato nemmeno per un attimo di arrenderci
agli ostacoli posti dalla pandemia: come sempre quindi, in
occasione della Giornata dedicata alle vittime della Shoah,
anche questo 27 gennaio 2021 abbiamo fatto memoria,
ma incontrandoci in Teams dalle 11 alle 13.

Come ci siamo organizzati? A l t e r n a n d o i n t e r e s s a n -
ti spiegazioni a tema, proposte dai membri del CCR
(Consiglio Comunale dei Ragazzi) di 3°, a momenti musi-
cali creati da ogni classe e poi presentati con toccanti vi-
deo, che qui potrete scoprire. Successivamente abbiamo vi-
sionato su Raiplay il docufilm I figli del destino, c o i n v o l -
gente ricostruzione delle vite di Liliana Segre, Lia Levi, Gui-
do Cava e Tullio Foà, sopravvissuti agli anni delle leggi raz-
ziali e delle deportazioni nei campi di concentramento! Sia-
mo certi che, NON solo un giorno all’anno, ma costante-
mente ci porteremo nel cuore immagini e suoni: ne faremo
tesoro per crescere consapevoli del passato e promotori di
un futuro più giusto!

Come dice Liliana Segre:

“Coltivare la Memoria è ancora
oggi un vaccino prezioso contro
l'indifferenza e ci aiuta, in un
mondo così pieno di ingiustizie e
di sofferenze, ricorda-
re che ciascuno di noi ha una
coscienza e la può usare.”
Perché queste scelte musicali?

Buongiorno anche da parte mia! Come avrete notato, l ’e-
vento di oggi ha preso il via con la musica: l e n o t e t r a d u -
cono ancora meglio delle parole il sentimento profondo
che La Giornata della Memoria anima in tutti, cioè un
misto di dolore, vergogna, stupore, sconvolgimento, ma an-
che di fiducia in un futuro diverso, di reazione alla morte
con tanta voglia di vivere in pace, rispettando gli altri.

Inizialmente i ragazzi di 1Bh a n n o l a n c i a t o u n m e s s a g g i o
di speranza con un personale riadattamento della colonna
sonora del film che più di tutti ha espresso in una chiave
totalmente nuova il tema della Shoah: “La vita è bella”.
Affinché la memoria non si affievolisca e non riaccada mai
più un orrore simile, ma anche perché, come il protagonista
Giosuè, sappiamo guardare il mondo con i nostri occhi di
ragazzi, fiduciosi e buoni.

La 1 A, i n v e c e , h a p r o p o s t o “Auschwitz” di Guccini, con
un arrangiamento e un arricchimento musicale particolar-
mente rappresentativi. Non solo il testo di questo grande
brano, ma anche le voci, i pianti dei bambini, lo stridìo del
treno che frena, raccontano quale sia stata davvero l ’atro-
cità vissuta da quelle povere persone.

La 2 A presenterà un brano che si intitola “Shalom Chave-
rim”, una canzone che ci ricorda che dovremmo vivere in
pace: qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il co-
lore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizio-
     ni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze.
     Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraf-
      fazione, la peggiore delle quali è la guerra.
Infine la 3 A e la 3 B, c o n “Gam Gam”,scritta da Elie Bot-
bol, che riprende il quarto versetto del testo ebraico del
Salmo 23 “Il Signore è il mio pastore“.

 Il testo viene tradizionalmente cantato dagli ebrei durante
lo Shabbat (la festa del riposo). La canzone è diventata an-
 che un simbolo, uno degli “inni” più toccanti dell’Olocausto
  e fa parte della colonna sonora del film “Jona che visse
nella balena”. Nella pellicola il canto viene insegnato dalla
     maestra al piccolo Jona e agli altri bambini nel lager.

                   Stefano Arrighini 3°A
DANTEDÍ

Il Dantedì è la giornata nazionale dedicata a Dante Alighie-
ri e si celebra in Italia ogni 25 marzo.
Si è scelta la data del 25 marzo perché corrisponde allo
stesso giorno in cui si presume che Dante si sia perso nella
"selva oscura" nel 1300 d.C.
Il sommo Dante è stato uno dei più grandi poeti italiani e
ha avuto successo tramite la celebre “Divina Commedia”.
La scuola secondaria di primo grado di Cividate Camuno, in
questo anno di pandemia, ha deciso di vivere la giornata
con le diverse classi.
Tutti gli alunni si sono ritrovati sulla piattaforma Teams do-
ve ognuno, sia in presenza che in didattica a distanza, si è
travestito con le vesti con cui si ricorda il poeta.
    Inoltre ogni classe ha fatto un lavoro diverso dalle altre:
   1° A — disegni formati da parole chiave inerenti a Dante
    in un Word Art;
   1° B — recita dei versi del primo canto della Divina Com-
    media, con disegnata come sfondo una raffigurazione del
    poeta;
    2° A — creazione di giochi a tema dantesco: per ragioni
     di tempo, ne hanno presentati solo alcuni! Inoltre tre ra-
     gazzi coraggiosi hanno esposto tre file: due power point
     con curiosità sul poeta e sulla Divina Commedia nel cine-
     ma, mentre in un word un alunno ha trascritto alcune
     frasi di Dante e su queste ha pensato delle riflessioni.
    Noi alunni delle due classi terze abbiamo inserito in un
     padlet il luogo che simboleggia il nostro Paradiso (reale
     o sognato — dove stiamo bene o speriamo di andare),
     che si collega con la Divina Commedia, come quando
     Dante, gioioso, ritrova Beatrice. Due ragazzi della terza
     lo hanno presentato assieme alla simpatica canzone dello
     Zecchino d’oro 2015 “Una Commedia divina”. Ascoltate-
     la!
    Quest’anno la giornata è stata particolarmente importante
perché il 2021 è il settecentesimo anno dalla morte di Dan-
               te, avvenuta il 14 settembre 1321.

                Cominelli Pietro, Fiorini Valentina
AUGURI DI BUONA PASQUA AI NONNI

Tutte le classi dell’istituto Bonafini hanno creato dei bigliet-
tini con sopra scritta una frase di augurio per i signori del
centro anziani.
Rispetto al cartellone natalizio, questa volta tutti i biglietti
sono stati inseriti in un uovo di carta azzurro, molto simpa-
tico, costruito con la collaborazione dalla prof.ssa Moira
Brunelli.
Il tutto è stato inviato al Centro anziani tramite due alunni,
che hanno gentilmente consegnato il dono al nonno che fa
parte del centro. Gli anziani, commossi, ci hanno ringrazia-
to di cuore.
Perché anche un piccolo gesto, se fatto col cuore, può esse-
re più soddisfacente di un regalo costoso.
EDUCAZIONE CIVICA HA IL SUO LOGO!!!

Grandi novità per l’IC “G. Bonafini”: mercoledì 17 marzo,
in concomitanza con le celebrazioni in onore dei 160 anni
trascorsi dall’Unità d’Italia, sono stati premiati i vincitori
del bando logo di educazione civica ! Q u i n d i o r a l a d i -
sciplina avrà il suo simbolo… Eccolo qui!

Ben 37 ragazzi delle Secondarie di I grado hanno partecipa-
to, con 21 invii e 63 scatti totali (qualcuno ha lavorato in
gruppo).
La proposta era ormai nota, in quanto andavano associate
3 fotografie che ben rendessero l’idea dei 3 assi portanti
della materia: costituzione, sviluppo sostenibile e cittadi-
nanza digitale.
     Gli studenti hanno dato prova di consapevolezza e ori-
     ginalità: le immagini giunte alla giuria erano tutte di
valore e gli “esaminatori”, cioè i Consigli Comunali dei ra-
gazzi di Borno e di Cividate Camuno più un team di adulti,
sono stati piacevolmente colpiti.
I vincitori sono Cotti Lorena e Fedrighi Francesco, della 2^
A di Borno: a loro va un meritatissimo applauso e un buono
da spendere presso i negozi Tapioca! Ma tutti i partecipanti
riceveranno u n a t t e s t a t o e u n g a d g e t r i c o r d o , o f f e r t o
dalla cartoleria La Coccinella di Borno.

Davvero emozionante è stato il momento della premiazio-
ne: TUTTE le classi delle Secondarie di I grado, alle 10:40,
si sono riunite in Teams… Fino ad ora non era ancora acca-
duto! L’Unità dell’Italia si è rispecchiata nella nostra …In
tempi di distanziamento sociale, ci siamo sentiti un poco
meno soli e di certo fiduciosi per un domani sereno. Vi sono
stati discorsi ufficiali dei CCR, un bel video creato da un
abile allievo di Borno con tutti gli scatti in gara, la procla-
mazione… Tanti sorrisi e battiti di mani!
Di ritorno nelle proprie singole “aule” virtuali, un nodo alla
gola l’abbiamo sentito, ma, da veri cittadini, tacitamente,
terremo duro! Educazione civica infonde energia anche in
      questa direzione!
       Si ringraziano i CCR che hanno finanziato l ’iniziativa e
le personalità coinvolte (non faremo nomi, per non scordare
nessuno).
Buon cammino CIVICO a tutti!
M’ILLUMINO DI MENO

M’illumino di Meno è l a G i o r n a t a d e l r i s p a r m i o e n e r -
getico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar
e Radio2 nel 2005: l’edizione 2021 torna venerdì 26 marzo
ed è dedicata al “Salto di Specie”, l'evoluzione ecologica
nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare
per uscire migliori dalla pandemia.

L’invito di M'illumino di Meno 2021 è raccontare i piccoli e
grandi Salti di Specie n e l l e n o s t r e v i t e . Q u e l l i g i à f a t -
ti e quelli in programma: dalla mobilità all'abitare, dall'ali-
mentazione all'economia circolare.

Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più re-
sponsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente,
più in armonia con il pianeta. Bisogna fare un salto in avan-
ti: in tanti modi, in tanti ambiti.

M'illumino di Meno 2021 raccoglie e racconta i salti di spe-
cie singoli e collettivi verso la transizione ecologica. Quelli
già fatti, quelli in atto, quelli in programma.

Grandi e piccoli balzi in avanti: salti di specie.
6 marzo 2020 / 26 marzo 2021

La pandemia non frena il nostro desiderio di rende-
re il mondo migliore
“M’illumino di Meno” è la “Giornata del risparmio energetico
e degli stili di vita sostenibili” lanciata da Caterpillar e Ra-
dio2 nel 2005. La scuola media di Cividate Camuno ha par-
tecipato alle edizioni 2020 e 2021; il nostro primo passo
verso il miglioramento del pianeta è stata la preparazione
alla giornata del 6 marzo 2020, dedicata ad aumentare gli
alberi, le piante e il verde intorno a noi, ma purtroppo la
pandemia della scorsa primavera non ci ha permesso di
portare a fine il nostro progetto.

Il progetto consisteva nell’abbellire il giardino della scuola,
confinante con l’edificio dell’Infanzia, con delle piante, per-
ché queste erano l’elemento principale dell’iniziativa.

Per portare a termine il nostro obiettivo, abbiamo ricevuto
l’aiuto della protezione civile nella piantumazione degli al-
beri e l’anno scorso nella scelta delle piante.

Durante questo anno scolastico abbiamo parlato e lavorato
sul fine del M’illumino di meno 2021, cioè raccontare i no-
     stri piccoli e grandi salti di specie, approfonditi durante
     il lavoro presentato sulla piattaforma di Teams.

Muharemovic Uma
Grazie per l'attenzione e
  al prossimo numero

   Cominelli P. Muharemovic U. Fiorini V.
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