Informatica Corso di Economia e Finanza a.a. 2020-2021 - Unisalento
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Informatica Corso di Economia e Finanza a.a. 2020-2021 Rappresentazione dell’informazione Ing. Andrea Pandurino Università del Salento 1 Sommario u Rappresentazione delle informazioni u Sistemi di numerazione (sistema binario- decimale) u Codifica testi (ASCII) u Rappresentazione binaria di suoni ed immagini 2 1
Codifica dei dati e delle istruzioni “Esistono 10 tipi di persone: quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono ” 3 Codifica dell’informazione u Problema: come memorizzare ed elaborare ad esempio un testo con un calcolatore? à CODIFICA INFORMAZIONE u La codifica dell'informazione consiste nel trasformare una informazione generica in una informazione comprensibile da un dispositivo o che sia adatta alla successiva elaborazione. u Nei sistemi informatici si è scelto di rappresentare l’informazione mediante una sequenza di bit (0/1). u All'interno delle apparecchiature digitali l'informazione è rappresentata mediante un’enorme collezione di dispositivi «bistabili» (con due soli livelli di funzionamento – carico/scarico, magnetizzato/non magnetizzato, riflette/non riflette). 4 4 2
Codifica binaria u Per utilizzare il computer come contenitore ed elaboratore di informazioni dobbiamo trasformarle nell’unico modo in cui può trattarle fisicamente: sequenze di stati binari L’informazione inserita nel computer utilizza dunque una codifica binaria con Alfabeto in codice costituito dai simboli 0 e 1. 5 5 Codifica dei dati e delle istruzioni: esempio sui numeri “Esistono 10 tipi di persone: ” quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono Binario decimale 00 0 01 1 10 2 11 3 ….. Quindi codificare un numero espresso in sistema di numerazione (decimale) con un altro numero espresso nel sistema binario è un’operazione DIRETTA e abbastanza semplice. 6 3
Codifica dei dati e delle istruzioni: esempio sul testo u Voglio rappresentare nella logica di un computer la stringa: Ciao alunni! 7 7 Codifica testo u Il formato più semplice per codificare il testo digitale è il cosiddetto testo semplice, o plain text u Ciascun carattere alfabetico (ecc.) viene rappresentato da una sequenza descritta nella tabella ASCII e i suoi derivati 8 4
Esempio di file TXT u Creiamo un file di testo contenente la stringa: Ciao alunni! u Una volta salvato, ha dimensione 12 Byte = 12 · 8 bit u Coerente con la codifica ASCII estesa, in quanto il file contiene 12 caratteri da 8 bit ciascuno u Apriamo il file con un viewer binario u Ad esempio, si può sfruttare il servizio on-line gratuito offerto da https://www.rapidtables.com/convert/number/ascii-to- binary.html C i a o a l u n n i ! 01000011 01101001 01100001 01101111 0100000 01100001 01101100 01110101 01101110 01101110 01101001 0100001 9 9 Rappresentazione dell’informazione u In pratica siamo in grado di rappresentare in forma binaria (sequenza ordinata di «0» e «1») sia testi che numeri decimali u Testo: ad ogni lettera dell’alfabeto corrisponde una sequenza binaria u Numeri decimali: ad ogni cifra decimale corrisponde una sequenza binaria u Sintetizzando facciamo corrispondere ad un insieme di simboli (ALFABETO) di un «dominio» un altro insieme di simboli (0 e 1) del dominio binario. 10 5
Alfabeti per rappresentare l’informazione u Alfabeto: è un insieme finito di elementi, chiamati simboli o caratteri. u Alfabeto Italiano :{a, b, c, …..z}; u Alfabeto per la numerazione decimale: {0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9}; u Alfabeto per la numerazione binaria: {0, 1}; u Alfabeto per sordi: { ….} 11 Alfabeto di un computer u I computer utilizzano una logica ed un’aritmetica binaria (con due soli simboli): u Interruttore (ON – OFF) u Tensione (ALTA – BASSA) u Corrente (PRESENTE – NON PRESENTE) 12 6
Codifica u L’operazione di codifica è il processo che definisce le regole di corrispondenza per passare da un alfabeto ad un altro o equivalentemente da un linguaggio ad un altro u La codifica mette in corrispondenza biunivoca i simboli di un dato alfabeto A (l’alfabeto sorgente) con stringhe di simboli di un altro alfabeto B (l’alfabeto del codice) Nel nostro caso l’alfabeto destinazione è {0,1} u La cardinalità di un alfabeto è definita dal numero di simboli dell’alfabeto 13 Bit e informazione u Paolo vuole comunicare al suo coinquilino Luca di non suonare il campanello se lui sta già dormendo, per fare ciò lascerà la luce del soggiorno accesa fino a quando andrà a dormire, di modo che Luca trovandola eventualmente spenta non citofonerà. u Le due possibilità che abbiamo quindi sono: u Paolo è sveglio à luce soggiorno accesa u Paolo dorme à luce soggiorno spenta u Quante luci servono per fornire l’informazione a Luca? u Quante informazioni si forniscono in totale? 14 7
Bit e informazione u La sera successiva Paolo vuole comunicare al suo coinquilino Luca di non suonare il campanello se lui sta già dormendo, ed inoltre se ha bisogno che Luca metta in garage la bicicletta o meno. u Le possibilità che abbiamo quindi sono: u Paolo è sveglio, vuole che la bici vada in garage u Paolo dorme , vuole che la bici vada in garage u Paolo è sveglio, NON vuole che la bici vada in garage u Paolo dorme , NON vuole che la bici vada in garage u Quante luci servono per fornire l’informazione a Luca? u Quante informazioni si forniscono in totale? 15 Bit e informazione ! La sera successiva Paolo vuole comunicare al suo coinquilino Luca di non suonare il campanello se lui sta già dormendo, ed inoltre se ha bisogno che Luca metta in garage la bicicletta o meno. ! Le possibilità che abbiamo quindi sono: u Paolo è sveglio, vuole che la bici vada in garage à L. soggiorno ON, L. balcone ON u Paolo dorme , vuole che la bici vada in garage à L soggiorno OFF , L. balcone ON u Paolo è sveglio, NON vuole che la bici vada in garage à L. soggiorno ON u Paolo dorme , NON vuole che la bici vada in garage à L. soggiorno OFF ! Per fornire l’informazione a Luca servono 2 luci ! Si forniscono in totale 4 informazioni 16 8
Bit e informazione 11 01 10 00 ! Ad ogni luce corrisponde un Bit – Luce accesa = 1 – Luce spenta = 0 000 001 ! Con due bit rappresento 4 informazioni 010 011 ! E se avessi avuto 3 bit quante informazioni potevo 100 rappresentare? 101 110 111 17 Bit ! Un bit (BInary digiT – cifra digitale) è l’unità di informazione utilizzata nei sistemi di elaborazione. Si tratta di un sistema a 2 stati rappresentati da 2 valori logici: – Si/No, – Vero/Falso (True/False) – 0/1. ! Con 1 bit si posso rappresentare 2 differenti informazioni. ! Con 2 bit si possono rappresentare 4 informazioni (00, 01, 10,11), ovvero 22 , il valore max rappresentabile è 3. ! In generale con n bit si possono rappresentare 2n informazioni, ! Con n bit posso rappresentare numeri interi positivi da 0 a 2n-1 18 9
Quantità di informazione 19 Byte e multipli Spesso per misurare la quantità di dati si usa un multiplo del bit il byte: § Un byte è costituito da 8 bit § 1 byte [01011100] può rappresentare 28 = 256 valori distinti § Il max numero intero positivo rappresentabile è pari a 28 -1 = 255 • I multipli del bit o del Byte sono indicati dai prefissi K, M, G, T § K kilo 210 = 1.024 § M mega 220 = 1.024*1.024 = 1.048.576 § G giga 230 = 1.024*1.024*1.024 = 1.073.741.824 § T tera 240 = 1.024*1.024*1.024*1.024 = 1.099.511.627.776 20 10
Informazioni testuali codifica ! Per rappresentare dati testuali si ricorre ad un sistema di codifica che prevede la mappatura dei codici. ! Lettere, cifre e simboli possono essere messi in corrispondenza biunivoca con una delle 256 possibili sequenze di 8 cifre binarie. ! l’associazione di una combinazione binaria ad un determinato simbolo è detta “codifica” ! La codifica più diffusa è il codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange); si tratta di un sistema di codifica dei caratteri a 7 bit (in realtà 8 bit, di cui uno usato come bit di parità per rilevare eventuali errori) ! Alla specifica iniziale basata su codici di 7 bit hanno fatto seguito negli anni molte proposte di estensione ad 8 bit, con lo scopo di raddoppiare il numero di caratteri rappresentabili extended ASCII o high ASCII. 21 Codice ASCII 22 11
Il codice ASCII u Esempio: u la parola “CIAO” codificata in ASCII corrisponde ai numeri: 67 73 65 79 e alla stringa in binario: u 1000011 1001001 1000001 1001111 23 Codifica digitale Come è possibile codificare in forma BINARIA immagini e suoni e altre grandezze fisiche (es. temperatura)? ??? Tramite la conversione da ANALOGICO a DIGITALE ovvero DIGITALIZZAZIONE che consiste nel discretizzare i valori approssimandoli 24 12
Analogico 30 § Analogico equivale a “continuo”. § Cioè si intende una grandezza fisica continua o una sua 29 rappresentazione mediante un segnale (elettrico) continuo. § Un segnale o grandezza è detto analogico quando i valori utili che lo rappresentano sono continui Tra 29°e 30°il (infiniti) termometro passa (e segna) da infiniti livelli di temperatura 25 Digitale ! Digitale significa avere a che fare con numeri (digit). ! Una grandezza digitale è rappresentata come una sequenza di numeri presi da un insieme di valori discreto (ossia un insieme finito). ! I termini digitale e numerico possono essere considerati equivalenti, e si contrappone alla rappresentazione analogica dell’informazione. ! Il “successo” del digitale è dovuto al fatto che i computer sono in grado di trattare ed elaborare grandezze digitali. Se il termometro misura da 30°a 45°con la risoluzione di 0,1°quanti livelli di temperatura può misurare? 45-30 = 15 26 15*10=150 (un numero finito!) 26 13
Analogico o digitale? ´Rappresentazione analogica: ogni grandezza assume valori continui, cioè il numero di valori che può assumere è infinito ´Rappresentazione digitale: assume valori discreti (finiti), cioè la rappresentazione della grandezza può assumere soltanto un numero finito di valori diversi. 27 Segnale u Segnale Grandezza fisica che varia nel tempo. u Modalità fisica di rappresentazione e comunicazione dell’informazione. u Un segnale può assumere nel tempo valori differenti che chiamiamo stati o livelli. u ES: Segnale elettrico, Segnale elettromagnetico, Segnale ottico 28 14
Grafico di un segnale u Un segnale è descritto da un grafico bidimensionale che evidenzia la variazione dei suoi valori (ordinate) nel tempo (ascisse). 29 Segnale analogico u Segnale che può assumere nel tempo infiniti valori. Le grandezze fisiche in natura sono segnali analogici. u E' rappresentato graficamente da una linea continua. u ES: Segnale elettrico 30 15
Segnale digitale u Segnale che può assumere nel tempo un numero finito di valori. u I dispositivi elettronici utilizzano segnali digitali. 3 bit 101 001 a 31 Campionamento u Un segnale analogico può essere trasformato in digitale leggendone il valore (campione) a intervalli regolari e mantenendolo sino a successiva lettura. u Questa operazione si chiama campionamento. u Es. variazione della temperatura nel tempo 21 20 18 15 1 2 3 4 5 6 7 8 (ore) 32 16
Analogico vs Digitale u Informazione analogica e digitale u Nel mondo reale l'informazione è spesso codificata con segnali analogici. u All'interno dei dispositivi elettronici e nella loro comunicazione si utilizzano invece segnali digitali. u L'informazione reale è trasformata in digitale quando deve essere elaborata da tali dispositivi. L'operazione è eseguita mediante campionamento da un dispositivo ADC (Convertitore Analogico- Digitale). 33 La rappresentazione dei suoni u Fisicamente il suono è rappresentato da un’onda (onda sonora) che descrive la variazione di pressione dell’aria nel tempo ampiezza Segnale audio Rappresentazione analogica della quantità fisica in esame tempo u Segnale audio: sull’asse delle ascisse viene rappresentato il tempo e sull’asse delle ordinate viene rappresentato la variazione di pressione corrispondente al suono stesso. 34 17
La rappresentazione dei suoni u Il suono è un segnale continuo, per essere memorizzato deve essere campionato ottenendo così un segnale digitale. 35 Rappresentazione dei suoni Tre sono i parametri che caratterizzano il campionamento. La frequenza di campionamento È il numero di campioni (misure) al secondo; può variare da 11 kHz adatta alla registrazione della voce, a 22 kHz adatta alla registrazione di un nastro fino a 44 kHz per una registrazione in alta qualità cd. La risoluzione Rappresenta il numero di bit utilizzati per rappresentare il singolo campione; solitamente si utilizzano 8 o 16 bit per Ampiezz campione: nel primo caso si hanno 256 a valori possibili, nel secondo si hanno circa 65000 valori. Temp Numero canali o Stereo 2, surround 5+1 36 18
Rappresentazione delle immagini ! Metodi di rappresentazione delle immagini ! Raster (che significa “griglia”): ! Informazione grafica rappresentata come matrice di pixel ! Vettoriale: ! Informazione grafica rappresentata da relazioni matematiche (funzioni che descrivono luoghi di punti) 37 Rappresentazione delle immagini raster Anche le immagini sono costituiti da dati analogici. Un computer elabora un'immagine suddividendola in una griglia di celle uniformi, chiamate px o pixel, dalla contrazione di picture element. Se i px sono sufficientemente piccoli appaiono come una immagine continua. originale e ingrandimento colonne 640 di un’immagine colonne 480 38 19
I pixel u Il numero di pixel in un'immagine (impropriamente detto "risoluzione”) determina la quantità di dettagli fini che possono essere rappresentati. à pixel/inch (DPI dot per inch) u Il numero di pixel di cui è costituita l'immagine prodotta da una fotocamera digitale viene espresso come un singolo valore, in megapixel (milioni di pixel), u Il numero di pixel di un immagine/display viene in genere espresso come un prodotto (pixel in altezza per pixel in larghezza), per esempio 640× 480. u In informatica, un'immagine composta da pixel è conosciuta come immagine bitmap o immagine raster. u Il pixel può avere una forma quadrata o rettangolare. 39 Digitalizzazione di una immagine 40 20
Raster: rapporto di forma - Aspect Ratio u In un raster, il rapporto tra il numero di righe e colonne, espresso da due numeri: 4 3 16 u 4:3 (monitor, tv) u 16:9 (HDTV, High Definition TV - widescreen) 9 u Risoluzione di un dispositivo di uscita (p.e. monitor, stampante): u numero di pixel per unità di misura lineare (p.e. pollice), ppi (pixel per inch), dpi (dots per inch) u Dimensioni fisiche assolute di un’immagine raster (in pollici): Dimensione lineare in punti u Risoluzione in punti per pollice u Es: immagine 1024x768 punti, risoluzione 300 dpi u Larghezza= 1024/300 = 3.41 inch u Altezza= 768/300 = 2.56 inch 41 Rappresentazione delle immagini u Modello additivo di colore RGB u Il formato più comune per la memorizzazioni delle immagini a colori è lo schema di codifica RGB. Questa tecnica identifica il singolo colore del pixel dalla composizione dei 3 colori fondamentali. u Gli scanner e gli schermi determinano i colori combinando tra loro il rosso, il verde e il blu (Red Green Blue). u ll valore RGB di ogni pixel è unico ovvero un pixel può essere di un solo colore (es. valore RGB di 255 - 255 – 79) u i colori 3 principali sono suddivisi in 256 livelli (da 0 a 255) e l'intera tavolozza è composta da 16.7 milioni di colori (256x256x256). 42 21
Formato delle immagini ! Non compresso u Bitmap (BMP) u Raw – letteralmente “grezzo”, è il file solitamente utilizzato dalle macchine fotografiche per mantenere intatta la qualità di un’immagine ! Compressione lossless: ossia minor spazio occupato su disco, stessa qualità e risoluzione, lossless vuol dire infatti “senza perdita”. u Png – acronimo di Portable Network Graphics, uno dei più usati formati compressi, pesa poco e mantiene le eventuali trasparenze ed è quindi perfetto per il web. u Gif – Graphics Interchange Format, tra i suoi punti di forza c’è la possibilità di creare delle immagini animate. u Tiff – Tagged Image File Format, mantiene numerose informazioni importanti anche dopo la compressione ed è quindi usato per scanner e stampanti. ! Compressione lossy: questi tipi di formato perdono qualità ogni volta che vengono salvati e modificati, non sono quindi adatti al fotoritocco ma sono perfetti per lo scambio di immagini via internet. u Jpeg – Joint Photographic Expert Group, è sicuramente il formato più famoso ed utilizzato, crea una potente compressione principalmente sul colore che, pur non essendo visibile dall’occhio umano è percepita dalla stampante. 43 Compressione u I dati di suoni e immagini richiedono una notevole quantità di spazio di memorizzazione. u Ad esempio un libro di 300 pagine richiede uno spazio di memorizzazione di circa 4 milioni di bit. 1 foto di 3.000.000 di pixel corrisponde a circa 72 milioni di bit. Circa 18 volte la memoria necessaria per un romanzo. u Gli algoritmi di compressione tentano di rappresentare le informazioni in modi che preservino la precisione, utilizzando nel contempo uno spazio significativamente inferiore. u Il rapporto di compressione misura l’entità della riduzione dello spazio occupato. u Si possono inoltre utilizzare schemi di compressione senza perdita o con perdita di informazione. u Gli schemi di compressione più utilizzati sono il JPEG per le immagini MP3 per l’audio MPEG per il video 44 22
Rappresentazione Vettoriale u Si utilizza quando le immagini da memorizzare hanno caratteristiche geometriche ben definite. Ad es. per definire un segmento è sufficiente memorizzare le coordinate dei 2 estremi (linea da A a B) u Si parla di rappresentazione vettoriale di un’immagine quando l’intera immagine è memorizzata tramite codifica degli elementi geometrici di base. u Non è memorizzato il colore dei pixel, ma una descrizione di alto livello (astratta) degli oggetti che compongono l’immagine. 45 23
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