INCONTRO PUBBLICO SUL TRASPORTO FERROVIARIO LOCALE
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GIOVEDì 20 GIUGNO 2013 ORE 20.30 Presso - Sala degli Stemmi - FELTRE INCONTRO PUBBLICO SUL TRASPORTO FERROVIARIO LOCALE Presentazione e analisi del progetto di orario cadenzato attualmente diffuso dagli uffici regionali e valutazione di proposte alternative per il Bellunese e l'Alto Trevigiano Intervento a cura di Mattia Centeleghe, Alessandro De Nardi ed Enrico Caberlotto – Trenibelluno.it
Il sistema ferroviario Con l'espressione sistema ferroviario si possono riassumere le infrastrutture, i mezzi, il personale, le tecnologie, le discipline scientifiche e gli aspetti organizzativi necessari per effettuare la circolazione dei treni e quindi il servizio di trasporto. È una realtà complessa e articolata, spesso di difficile comprensione ai non addetti ai lavori. L' “orario dei treni” è una sintesi di tutto ciò.
Gli attori in scena Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. gestore dell'infrastruttura ↘ R.F.I. e Trenitalia fanno parte della stessa società capogruppo: Trenitalia S.p.A. ↗ Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. impresa ferroviaria Regione del Veneto Sistemi Territoriali S.p.A. società controllata dalla Regione del Veneto (ferrovia Adria - Mestre)
Gli attori in scena Il trasporto ferroviaro regionale è competenza della Regione del Veneto che sceglie a chi affidare il servizio. Il contratto è attualmente stipulato con l' A.T.I. formata da Trenitalia e Sistemi Territoriali, in vigore dal 1.1.2009, della durata di 6 anni con possibilità di ulteriori 6 anni. Trenitalia per mezzo della Divisione Passeggeri Regionale fornisce il servizio pattuito con la Regione sulla base di un catalogo e di un listino.
La Regione del Veneto È evidente come il servizio ferroviario in Veneto versi “in fin di vita” a causa di ritardi, soppressioni, disagi, inefficienze eccetera, riscontrabili su scala sia della rete regionale sia delle linee locali in esame. Per anni ci è stato detto che con lo S.F.M.R. si sistemerà tutto. Adesso ci viene detto che col nuovo orario cadenzato si sistemerà tutto (ritardi e affollamento scompariranno).
S.F.M.R. Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale è un progetto della Regione del Veneto che nasce nel 1989 e prevede: ristrutturazione delle stazioni (rialzo dei marciapiedi, pensiline, panchine); realizzazione di nuove fermate; realizzazione di parcheggi; potenziamento e adeguamento della rete ferroviaria; acquisto di nuovi treni; aumento delle frequenze dei treni; orario cadenzato; tariffa integrata a zona treno-bus-vaporetti-parcheggi; sistema rendez-vous: integrazione orari bus-treno; sistemi informativi per l'utenza; eliminazione dei passaggi a livello (cavalcavia, sottopassaggi).
S.F.M.R. : a che punto siamo? Si procede lentamente, con interventi non sempre indispensabili... Tabella con dati di NET engineering e Regione del Veneto aggiornati ad aprile 2013.
S.F.M.R.: a che punto siamo? ...e quelli che si occupano dell'infrastruttura non parlano con quelli che si occupano del servizio. A sinistra, l' “orologio” di Castelfranco secondo NET engineering e la Regione (foto scattata durante una conferenza pubblica, aprile 2013). A destra l'orologio della stessa stazione secondo il nuovo orario cadenzato secondo i quadri diffusi dalla Regione nello stesso periodo.
Le nostre linee Il territorio bellunese e alto-trevigiano è servito dalle linee: • (Padova) - Castelfranco V.to - Belluno - Calalzo; • (Venezia) - Conegliano - Ponte n. A. - Belluno; • Treviso - Montebelluna. Sono proprietà dello Stato, sono gestite da R.F.I. che le classifica come linee complementari, si estendono per circa 190 Km a binario semplice con trazione termica (Diesel), comprendono 18 stazioni e 7 fermate. Vi circolano solo treni viaggiatori (regionali) gestiti da Trenitalia con proprio materiale rotabile. Disegno di R.F.I. S.p.A. rielaborato da Alessandro De Nardi
Le nostre linee Una linea ferroviaria a binario semplice, con trazione Diesel e non elettrica, in zone abitate poco densamente: Non sono giustificazioni per un servizio scadente.
Le nostre linee: e domani? La Regione Piemonte nel giugno 2012 ha cessato il servizio su 11 linee secondarie (460 km) e “rimodulato” (cioè ridotto) il servizio su altre 10 linee. In Friuli Venezia Giulia dall'agosto 2012 non circolano più treni sulla Sacile - Gemona col pretesto di una “frana”. In Veneto possiamo dormire sonni tranquilli?
I nostri treni LOCOMOTORI DIESEL D.445 (2a e 3aserie) Costruiti tra il 1981 e il 1988. Presumibilmente correranno ancora per pochi anni.
I nostri treni CARROZZE Medie Distanze MDVC e MDVE Costruite tra il 1980 e il 1990. Ciascuna offre da 60 a 84 posti a seconda delle versioni. Trainate o spinte dai D.445. È in corso il rinnovo degli interni... ma sarà per i treni Diesel?
I nostri treni AUTOMOTRICI DIESEL ALn.668 (varie serie) Costruite tra il 1979 e il 1983 (primi esemplari del 1956). Ciascuna dispone di 68 posti a sedere. Presumibilmente correranno ancora per qualche anno.
I nostri treni “AUTOMOTRICI” DIESEL Minuetto ALn.501+Ln.220+ALn.502 Costruite tra il 2003 e il 2009. 144 posti a sedere. Costo: 3,45 milioni di €. Il costo dei rotabili (anche nelle pagina successive) è preso dall'ottimo sito di Giorgio Stagni http://www.miol.it/stagniweb/costi_tr.htm
I nostri treni: e domani? “AUTOMOTRICI” DIESEL Stadler GTW A partire dal 2008 Sistemi Territoriali dispone di: 2 unità GTW 2/6, 111 posti ciascuna, costo 2,85 milioni di €; 4 unità GTW 4/12, 237 posti ciascuna, costo 5,72 milioni di €. GTW 2/6 ATR 110.202 presso Correzzola (PD) il 15.8.2012, foto gentilmente concessa da Marco Cantini.
I nostri treni: e domani? Ferro e gomma: sinergia oppure concorrenza? Il treno abdica in favore degli autobus? «È naturale ipotizzare che, al fine di razionalizzare i costi, [il servizio] possa essere, nelle ore di morbida, sostituito con il TPL automobilistico di linea.» Citazione dall' “Allegato A”, pag. 15, riferita in particolare al servizo Ponte nelle Alpi – Calalzo. Foto di Alessandro De Nardi e Mattia Centeleghe.
Fine prima parte
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