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Oltre ad essere uno dei più grandi dinosauri carnivori noti finora, il Tyrannosaurus Rex, meglio noto come "T. Rex" o "Tirannosauro", è probabilmente il dinosauro più famoso, grazie ad una grande esposizione mediatica. Era il dinosauro cattivo protagonista nel film "Jurassic Park" ed ha una famosa mostra permanente presso il Museo Americano di Storia Naturale di New York City. Una figura imponente : Il più grande e più completo scheletro di Tyrannosaurus Rex mai scoperto è stato soprannominato "Sue", dal paleontologo Sue Hendrickson, colui che lo scoprì. Le misure di Sue suggeriscono che il T-Rex è stato uno dei più grandi dinosauri carnivori di sempre, arrivando fino a 4 metri di altezza sui fianchi (punto più alto del dinosauro in quanto non aveva una posizione eretta) e fino ai 12.3 m in lunghezza. Una recente analisi di Sue, pubblicata nel 2011 nella rivista PLoS ONE, indica che il Tirannosauro pesava fino a 9 tonnellate. - Professore Giovanny Castagno -
Il dinosauro acrocanthosaurus era un grande e spaventoso carnivoro lungo una dozzina di metri. Molti scheletri di questo animale vennero trovati attorno al 1950. Alcuni altri, provenienti dalla stessa area dell'Oklahoma, USA, vennero classificati come Saurophagus, cioè "mangiatore di rettili", ma probabilmente erano sempre esemplari di Acrocanthosaurus. Le spine irte sulla colonna vertebrale e lunghe 30 cm fanno supporre che questo animale avesse una cresta o una piccoli; "vela" lungo tutto il dorso, come quello dello Spinosaurus. La "vela" poteva servire come segno di riconoscimento t animali della stessa specie o poteva essI un segnale per tener lontani i rivali o I attrarre la femmina, come le penne colorate di molti uccelli. O poteva anche servire da "pannello solare", permettendo all'animale di variare e controllare la temperatura del corpo. - Professore Giovanny Castagno -
Il Velociraptor popolava la terra circa tra i 85,8 milioni ed i 70,6 milioni di anni fa, durante la fine del periodo Cretaceo. Nel 1924, Henry Fairfield Osborn, l'allora presidente del Museo Americano di Storia Naturale, nominò questo dinosauro “Velociraptor”. Egli conferì questo nome, che deriva dal latino "Velox" (veloce) e "raptor" (ladro o predatore), quindi “ladro veloce”, come una descrizione adatta della sua agilità e la dieta carnivora. All'inizio di quell'anno, Osborn aveva chiamato il dinosauro “Oviraptor djadochtari” in un articolo nella stampa non scientifica, ma la creatura non è stata formalmente descritta nell'articolo e il nome "Oviraptor" non è stato menzionato in alcuna rivista scientifica, rendendo “Velociraptor” il nome accettato ufficialmente. - Professore Giovanny Castagno -
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Il Brachiosauro (Brachiosauro altithorax) era un dinosauro erbivoro insolito, molto grande, vissuto dai 155,7 milioni a 150,8 milioni di anni fa, tra la metà e la fine del periodo geologico del Giurassico. I fossili di questo animale preistorico sono stati trovati soprattutto nella zona nota come "Formazione Morrison" in Nord America, una zona ricca di fossili; ma questo dinosauro non assomigliava a nessun'altro di quelli scoperti in quella regione. Il suo lungo collo lo faceva sembrare come una giraffa, e le sue zampe anteriori erano più lunghe di quelle posteriori, cosa molto strana nel mondo dei vertebrati. Il nome Brachiosaurus, infatti, viene dal greco brachion (= "braccio") e sauros (= "lucertola"). - Professore Giovanny Castagno -
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Gli Pterosauri, i cui nome significa “lucertola alata”, sono una specie di dinosauri capaci di volare. Sono state identificate almeno 130 specie diverse di pterosauro, secondo David Hone, paleontologo all’Università Queen Mary di Londra. Erano specie molto diffuse, e vivevano in tutto il mondo, infatti i loro fossili sono stati rinvenuti in tutto il mondo, dalla Cina, alla Germania e fino alle Americhe. Gli Pterosauri sono apparsi durante il tardo Triassico ed hanno volato nei cieli fino alla fine del Cretaceo (dai 228 ai 66 milioni di anni fa), secondo un articolo pubblicato nel 2008 sulla rivista scientifica tedesca Zitteliana. Gli pterosauri vivevano in mezzo ai dinosauri, e si sono estinti insieme a quest’ultimi, anche se in realtà loro non erano dinosauri a tutti gli effetti, poiché vengono considerati dei rettili volatili. E’ sbagliato pensare che gli uccelli di oggi si siano evoluti dagli pterosauri, infatti, i loro antenati erano dei piccoli dinosauri piumati terrestri. - Professore Giovanny Castagno -
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Spesso paragonato ad un carro armato, l’Anchilosauro (“Ankylosaurus”) era un dinosauro corazzato con una grande protrusione alla fine della coda. Ankylosaurus significa "lucertola fusa" (ma secondo altre fonti vuol dire “lucertola corazzata”), ed è stato dato questo nome perché le ossa del cranio e in altre parti del suo corpo erano fuse, saldate tra loro, rendendo il dinosauro estremamente robusto. Anche se questo dinosauro erbivoro era un animale preistorico enorme, si tende a sovradimensionarlo poiché si è pensato per molto tempo che arrivasse fino a 10 metri di lunghezza; tuttavia, un riesame dei suoi fossili nel 2004 dall’esperto di dinosauri corrazzati Kenneth Carpenter lo ridimensiona un po'. Il più grande esemplare mai trovato di Ankylosaurus era lungo 6,25 metri, alto 1,7 metri ai fianchi e misurava 1,5 metri di larghezza, secondo lo studio, pubblicato sul Canadian Journal of Earth Sciences. E' probabile che pesasse fino a 4 tonnellate. - Professore Giovanny Castagno -
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Il nome Giganotosaurus viene dal greco gigas ("gigante"), notos ("vento del sud") e sauros ("lucertola") e quindi significa "lucertola gigante del sud"; il dinosauro è un membro della famiglia carcharodontosauridae ("lucertole con denti di squalo"). C'è solo una specie conosciuta di questo dinosauro, il Giganotosaurus carolinii. E 'vissuto da 99,6 a 97 milioni di anni fa, durante la prima fase del Cenomaniano, il tardo periodo Cretaceo, ovvero circa circa 30 milioni di anni prima del T. rex. Descritto per la prima volta in uno studio del 1995 sulla rivista Nature, il Giganotosauro era, al tempo, considerato il più grande dinosauro carnivoro. Il campione analizzato misurava fino ai 12,5 metri di lunghezza, dalla testa alla coda, e pesava tra 6 e 8 tonnellate. Calcolare la massa partendo dai fossili è notoriamente difficile, ed una stima più recente pubblicata nel 2007 sul Journal of Vertebrate Paleontology suggerisce che il Giganotosauro poteva pesare fino a 13,8 tonnellate. - Professore Giovanny Castagno -
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