Inaugurazione dell'anno accademico 2018-2019 716 dalla fondazione - Aula magna giovedì 17 gennaio 2019

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Inaugurazione
dell’anno accademico 2018-2019
716° dalla fondazione

Aula magna
giovedì 17 gennaio 2019
Inaugurazione
dell’anno accademico 2018-2019
716° dalla fondazione
giovedì 17 gennaio 2019

La Sapienza per l’Europa della conoscenza
Apertura di Eugenio Gaudio
Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma    3

Studiare e innovare alla Sapienza
Intervento di Natasha Rinaldi
Studentessa della Facoltà di Architettura             19

Una sfida europea
per la Pubblica amministrazione e l’Università
Intervento di Andrea Bonomolo
Direttore dell’Area Affari legali                     21

Dall’idea di Europa alla costruzione europea
Prolusione di Giuliano Amato
Professore emerito della Sapienza,
Giudice della Corte costituzionale                    23

Saluto di Michael Arthur
Presidente dell’University College London             33

Saluto di Yvon Berland
Presidente di Aix-Marseille Université                35
Interventi musicali

GaudeaMuS
Elaborazione di Silverio Cortesi
MuSa Classica, MuSa Jazz e MuSa Coro
diretti dal Maestro Francesco Vizioli
Maestri del coro Paolo Camiz e Giorgio Monari

O fortuna, In trutina, In taberna
Tre brani da Carmina Burana di Carl Orff
MuSa Classica

web.uniroma1.it/musa
La Sapienza per l’Europa della conoscenza
Apertura di Eugenio Gaudio,
Magnifico Rettore della Sapienza Università di Roma
Noi possiamo fare qualcosa per il futuro.
Forse possiamo fare poco,
ma ciò che possiamo fare dobbiamo farlo.
                                                                 professore della nostra Università,
(Karl Popper)
                                                                 per aver accettato l’invito a svolgere
                                                                 la Prolusione sul tema Dall’idea di Europa
                                                                 alla costruzione europea.
1. Saluti e introduzione
                                                                 Qual è la situazione dell’Università
Autorità Parlamentari e di Governo,                              in Italia? Come ci confrontiamo
Autorità Civili, Militari e Religiose,                           con gli altri atenei europei e internazionali?
Magnifici Rettori                                                Spesso sentiamo discutere di questa
delle Università di Aix-Marseille,                               importante e vitale tematica,
Autonoma de Madrid, Libre de Bruxelles,                          ma vorremmo farlo sempre sulla base
University College of London,                                    delle evidenze che le analisi e i dati
Magnifici Rettori delle Università italiane,                     ci mettono a disposizione.
Carissimi studenti, Cari colleghi,
Signore e Signori,
                                                                 2.   L’Università italiana
rinnovando un’antica tradizione,                                      nel contesto internazionale
la comunità accademica della Sapienza
si ritrova, come di consueto,                                    In Italia, la ricerca scientifica è effettuata,
in questa Aula magna per inaugurare                              per oltre il 70%, nelle università;
ufficialmente l’anno accademico 2018-2019,                       il nostro Paese è ottavo al mondo
716° dalla fondazione dello Studium Urbis                        per numero di pubblicazioni scientifiche,
da parte di Papa Bonifacio VIII,                                 con più di 1.600.000 prodotti
con la bolla In supremae praeminentia                            nel periodo 1996-2017. Se consideriamo
dignitatis del 1303.                                             i fondi utilizzati, però, scopriamo
                                                                 che la produttività dei nostri ricercatori
Un ringraziamento particolare                                    è la terza al mondo: in Italia
alle autorità parlamentari e di governo                          per ogni milione di dollari investiti
che ci onorano con la loro presenza                              in ricerca si producono 3.3 articoli,
e con il loro indirizzo di saluto.                               performance battuta solo da Regno Unito
Un caloroso saluto e ringraziamento                              e Spagna, ma decisamente migliore,
al professor Giuliano Amato,                                     ad esempio di quella statunitense.
giudice costituzionale ed emerito                                Altro dato interessante è che,

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
contrariamente a quanto si crede,                                con circa 1 unità di personale
i ricercatori italiani riescono ad attrarre                      per ciascun ricercatore, contro i 3-4
l’8,0% del finanziamento Horizon 2020,                           degli altri paesi europei. Inoltre,
pur rappresentando solo il 6,1%                                  il sensibile innalzamento dell’età
dei ricercatori della UE.                                        dei docenti universitari non fa presagire
                                                                 un futuro roseo: l’età media
Per quanto riguarda la didattica,                                dei professori ordinari è di 56 anni,
notoriamente i laureati italiani                                 quella degli associati 52; per quanto
sono molto apprezzati, anche all’estero.                         riguarda i ricercatori, quelli a tempo
Secondo i dati AlmaLaurea 2018,                                  indeterminato hanno mediamente 51 anni
nonostante l’alto tasso di disoccupazione                        e quelli a tempo determinato 44.
giovanile nel nostro Paese, a un anno                            Allo stato attuale, il numero complessivo
dal conseguimento del titolo risulta                             dei docenti under 40 risulta dimezzato
occupato il 71,1% dei laureati triennali                         rispetto al 2008. Infine, l’accesso
e il 73,9% di quelli magistrali,                                 al ruolo universitario è molto limitato
buone percentuali che, a cinque anni                             e molto ritardato (solo il 2% degli Rtd
dalla laurea, salgono rispettivamente                            ha meno di 30 anni, anzi il 40% di loro
all’87,8% e all’87,3%.                                           è over 40), i salari non sono competitivi
                                                                 rispetto a molti altri paesi dove
Partendo da queste considerazioni positive                       i ricercatori godono di condizioni
sui risultati delle nostre università                            più favorevoli, con stipendi più elevati
nella ricerca e nella formazione,                                e migliori opportunità di carriera.
i dati generali di sistema                                       Del resto, anche da un punto di vista
sono particolarmente preoccupanti.                               delle infrastrutture non sembra
                                                                 andare meglio: l’edilizia universitaria
Rispetto alla media Ocse, attestata                              per aule e laboratori non è stata finanziata
al 30,3%, solo il 18,7% della popolazione                        da un decennio.
italiana adulta è laureata. Il rapporto
studenti/docenti in Italia è di 30,                              Alla luce di questi dati, si può affermare
contro il 16 della media Ocse;                                   che complessivamente il sistema
negli ultimi 10 anni i docenti universitari                      universitario oggi è ben più efficiente
in attività sono diminuiti di oltre il 10%                       della media Ocse: a parità di docenti forma
e il loro numero complessivo risulta ora                         un quarto in più di studenti regolari,
pari a un terzo di quelli inglesi                                a parità di studenti costa circa un terzo
e a meno della metà di quelli tedeschi.                          in meno. Però, il sistema
Lo staff tecnico-amministrativo è scarso,                        non ha più margini di crescita,

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
i principali vincoli sono la carenza                             per i ricercatori di tipo B – e 39,19
di docenti e di infrastrutture. In estrema,                      per il personale tecnico-amministrativo).
ma molto eloquente, sintesi, l’Italia                            L’azione di Governo della Sapienza
investe per l’alta formazione                                    ha portato ai risultati che tratteggerò
circa 100 euro per abitante, mentre                              brevemente nei seguenti paragrafi.
la Germania circa 300 e la Corea del Sud
addirittura più di 600.
                                                                 La missione formativa
Il Paese deve comprendere che solo                               Come prima cosa, si è registrato
l’investimento in ricerca e innovazione,                         un significativo aumento degli studenti
quello in formazione e valorizzazione                            dei corsi di laurea e laurea magistrale
del proprio pregiato capitale umano,                             in corso, passati da circa 63.000
cioè i nostri giovani apprezzati forse                           a oltre 72.000 su un totale
più all’estero che in patria, può farci                          di 112.500 studenti.
ripartire dalle secche di una crisi
prolungata; altrimenti, l’Italia                                 È proseguito il programma
appare destinata a un lento                                      di ampliamento e riqualificazione edilizia
ma inesorabile declino.                                          con riguardo ai servizi per gli studenti,
                                                                 in particolare sono state ristrutturate
                                                                 25 aule ed è in corso avanzato
3. La realtà della Sapienza                                      la riqualificazione di altre 14; inoltre,
                                                                 si è effettuata la gara europea
A fronte del significativo decremento                            di progettazione e ristrutturazione
del fondo di funzionamento ordinario,                            di ulteriori 77 aule, utilizzando
passato dai 473 milioni di euro nel 2014                         il finanziamento della Bei.
ai 442 del 2018, gli stanziamenti a bilancio
della Sapienza relativi al sostegno                              Il contributo di 5,9 milioni di euro
agli studenti, alla ricerca scientifica,                         da parte della Fondazione Roma
alla internazionalizzazione                                      ha consentito interventi di innovazione
e agli interventi edilizi sono cresciuti.                        della didattica, tra i quali desidero
Per quanto riguarda l’organico                                   ricordare il completamento
dell’Ateneo, nel 2018 sono state finanziate                      della Biblioteca automatizzata
risorse per un totale                                            di Architettura, la didattica virtuale
di 130,64 punti organico (di cui                                 e multimediale nei musei,
91,45 per il personale docente                                   il potenziamento della rete wi-fi
– escluso il piano straordinario                                 con la dotazione di un cloud dedicato,

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
la realizzazione di Laboratori virtuali                          Access Medicine con oltre 140 volumi
on demand, Laboratori ad accesso remoto;                         a cui possono accedere gratuitamente.
un Archeo Lab; ambienti
per l’apprendimento con realtà aumentata                         Si è proceduto al riordino dei dipartimenti,
e realtà virtuale immersiva;                                     passati da 63 a 59, e sono stati attivati
il Progetto Paris (sistema didattico                             3 nuovi centri di servizi:
interattivo per studenti diversamente abili);                    il Sapienza CREA-Nuovo Teatro Ateneo,
un moderno e ampio centro didattico                              per le attività ricreative, culturali,
per la formazione pratica-simulata                               artistiche, sociali e dello spettacolo,
in ambito biomedico.                                             che gestirà il nuovo Teatro di Ateneo;
                                                                 il Cla-Centro linguistico di Ateneo,
Inoltre, è stato completato l’innovativo                         con laboratori, biblioteche, spazi di
edificio Marco Polo per l’area linguistica                       studio, che si avvale di collaboratori
della Facoltà di Lettere e filosofia,                            esperti linguistici (Cel) e lettori
ove è stato inaugurato anche un moderno                          di madrelingua per l’apprendimento
e accogliente bar caffetteria e ristorazione.                    delle lingue straniere ai massimi livelli;
La sede oggi ospita anche la ricostruzione                       infine, il SapienzaSport, con cui l’Ateneo
in scala reale del Grande Archivio di Ebla,                      gestisce in proprio le attività sportive,
donata dall’Associazione Incontro                                forte della convenzione stipulata
di civiltà presieduta da Francesco Rutelli                       con l’Università di Roma Foro Italico
con il sostegno della Fondazione                                 per la parte tecnico-addestrativa; inoltre,
Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo.                            sono stati inaugurati gli impianti sportivi
                                                                 di via Osoppo.
È stato inoltre approntato il piano
di razionalizzazione complessivo                                 Tra le attività di rilievo, Sapienza
del Sistema bibliotecario che, insieme                           ha ospitato i premi Nobel
alle tre biblioteche aperte h24, potrà                           per l’Economia 2014 Jean Tirole, per
garantire la massima fruibilità                                  la Medicina 2017 Michael Moriss Rosbash
delle strutture agli studenti.                                   e per la Fisica 2017 Barry Barish
                                                                 che hanno incontrato i nostri studenti
Gli studenti dell’area medica,                                   in tre seguitissime lectio magistralis.
compresi dottorandi e specializzandi                             Sono stati, inoltre, conferiti titoli
per una platea complessiva                                       di Dottore di ricerca honoris causa
di oltre 25.000 persone, grazie all’accordo                      a eminenti personalità della cultura
siglato con la casa editrice McGraw Hill,                        internazionale quali Guido Calabresi,
hanno oggi a disposizione la piattaforma                         Richard Schechner e Agnieszka Holland,

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
nonché la Laurea ad honorem                                      formativi e i metodi di insegnamento
a Giuseppe Cerasa e Philip Kotler.                               a seconda del livello del corso di studi;
                                                                 collaborare in reti interuniversitarie
                                                                 e internazionali di ricerca; curare
Le criticità                                                     e valorizzare gli impatti diretti
Questa disamina non sarebbe completa                             delle proprie attività di ricerca
se non sottolineassi anche i problemi                            e di formazione sulla società;
ancora irrisolti, che vanno affrontati                           impegnarsi per ottenere finanziamenti
con coraggio e consapevolezza,                                   esterni su base competitiva; contribuire
a partire da quello delle dimensioni                             alla progettazione, gestione e verifica
e dell’organizzazione dell’Ateneo,                               dei risultati delle attività
anche se diversi fattori (tra cui                                per le tre missioni universitarie
gli strumenti di e-governance, l’attenzione                      in una prospettiva di miglioramento
per la reputation e i ranking internazionali,                    continuo, cioè di Assicurazione di Qualità.
le economie di scala ecc.) hanno ormai                           Occorre essere più precisi e puntuali
fatto superare l’idea che solo il piccolo                        con gli studenti, che oggi ci chiedono molto
fosse bello e governabile. Tuttavia,                             con la giusta esigenza di chi crede
non sono da sottovalutare gli effetti                            negli studi che sta facendo.
statistici e psicologici che denominatori
molto ampi hanno su vari indici: progetti,                       Inoltre, nel rapporto fra risorse disponibili
sforzi e risorse investite producono spesso                      e carichi necessari a raggiungere obiettivi
risultati limitati a decimi di percentuale.                      di qualità, permangono squilibri storici
È necessario far comprendere i limiti                            tra le aree accademiche, da sanare
delle risorse pubbliche disponibili                              superando egoismi e resistenze ancorate
nell’attuale contesto di grandi cambiamenti,                     all’idea ormai insostenibile che le risorse
che comprendono anche il mutamento                               acquisite siano una sorta di rendita
delle funzioni sociali delle università                          intoccabile e che il miglioramento si possa
a livello mondiale, europeo e nazionale.                         realizzare solo con risorse aggiuntive.

Per quanto riguarda i docenti,                                   Per quanto riguarda le aule, a fianco
la mission accademica non può                                    dei processi di ristrutturazione
più limitarsi alla ricerca e allo studio                         e di aggiornamento delle dotazioni in corso,
guidati solo dai propri interessi                                è pure evidente la necessità di creare
e a un insegnamento mirato primariamente                         sale di lettura, spazi laboratoriali
alla loro riproduzione ed estensione.                            e di studio aperti, adatti anche a lavori
Occorre invece differenziare gli obiettivi                       di gruppo e a forme di apprendimenti

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
attivi e trasversali, per una popolazione                        Voglio anche segnalare
studentesca che sta rivalutando                                  le importanti iniziative
la presenza e la frequenza                                       che hanno visto realizzarsi una feconda
alle strutture universitarie.                                    sinergia fra le università laziali
                                                                 e con la Regione, e per questo desidero
                                                                 qui ringraziare i colleghi rettori
La missione ricerca scientifica                                  per la loro convinta collaborazione,
Nel 2018 l’European Research Council                             che ha costituito un valore aggiunto
ha approvato sei progetti acquisiti                              in un Paese in cui fare sistema
da Sapienza, dal valore complessivo                              non è sempre facile. È partito, infatti,
di oltre 10 milioni di euro, in linea                            il Centro di eccellenza del Distretto
con gli ottimi risultati conseguiti                              tecnologico per i beni e le attività culturali
nell’ambito di Horizon 2020                                      del Lazio - Dtc Lazio coinvolgendo
che hanno permesso alla nostra Università                        tutte le università pubbliche laziali
di essere l’ente italiano                                        in partnership con Mibac e mondo
con il maggior numero di grant acquisiti.                        imprenditoriale.

Inoltre, la Commissione europea,                                 È stato, inoltre, approvato
nell’ambito del Programma                                        il Centro di competenza ad alta
Marie Skłodowska-Curie                                           specializzazione dedicato alla
Individual Fellowships 2017, ha                                  Cybersecurity, con un partenariato
approvato 8 progetti di ricerca Sapienza                         composto da 37 soggetti privati, tra cui
per oltre 1,6 milioni di euro.                                   grandi imprese, Pmi, fondazioni
                                                                 e 9 soggetti pubblici di ricerca.
Hanno visto la luce due nuovi centri
interdipartimentali di ricerca,                                  Infine, è stato istituito il Centro di ricerca
il Centro di ricerca Sapienza                                    e servizi Saperi & Co., infrastruttura
Information-Based Technology                                     di servizi in ricerca e innovazione,
Innovation Center for Health-Stitch                              comprensivo di un fab-lab: uno spazio
– che coniuga la medicina                                        di co-working, servizi di incubazione
con le più innovative tecnologie                                 di impresa, un’aula per la formazione
dell’informazione, come la network medicine,                     e 4 laboratori on demand dedicati
i big data, la realtà virtuale,                                  alle priorità della strategia
l’intelligenza artificiale e la robotica –                       di specializzazione intelligente regionale
e il recentissimo Centro di ricerca                              (beni culturali, aerospazio,
in Biofotonica.                                                  scienze della vita, energie rinnovabili).

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
La terza missione                                                in occasione della Giornata nazionale
Nel quadro della terza missione                                  in memoria delle vittime della strada,
dell’Università, sono stati siglati accordi                      durante la quale il capo della Polizia
con importanti enti, fra i quali ricordiamo                      Franco Gabrielli ha incontrato
l’accordo di collaborazione                                      800 studenti romani; infine, si è tenuto
con il Dipartimento delle Informazioni                           l’incontro-concerto con Ennio Morricone,
per la sicurezza-Dis della Presidenza                            al quale è stato conferito il premio
del Consiglio dei Ministri; il protocollo                        alla carriera.
d’intesa con la Guardia di Finanza;
la convenzione con il Tar Lazio;                                 È proseguita l’attività di aggiornamento,
l’accordo quadro di collaborazione                               trasparenza e semplificazione
con il Ministero della Difesa-Struttura                          amministrativa, mediante la modifica
di progetto energia-Spe; la convenzione                          e l’adeguamento dei regolamenti,
quadro con l’Autorità per le Garanzie                            tra cui quelli per l’utilizzo temporaneo
nelle comunicazioni-Agcom;                                       e/o occasionale dei locali e degli spazi
l’intesa con l’Inail nel campo                                   interni ed esterni della Sapienza;
della medicina del lavoro e delle tutele                         per l’attivazione e la gestione
contro i rischi sul lavoro; l’accordo quadro                     di una carriera alias; per la disciplina
con gli Ifo-Istituti fisioterapici ospitalieri-                  del Fondo di Ateneo per la premialità;
Regina Elena e San Gallicano,                                    infine, il Regolamento-tipo dei dipartimenti.
quello con l’Istituto mazionale                                  È stata anche istituita una Commissione
per le malattie infettive Lazzaro                                ad hoc con il compito di proporre
Spallanzani, quello con Utifar-Unione                            modifiche mirate allo Statuto di Sapienza.
tecnica italiana farmacisti.
                                                                 Da segnalare, sul fronte dei rapporti
Proprio in quest’Aula magna                                      con i sindacati, improntati alla massima
sono state ospitate la seconda edizione                          collaborazione, la firma del Contratto
de Le università per la legalità, organizzata                    integrativo Sapienza.
in sinergia con la Fondazione Sapienza e
con l’intervento di Maria Falcone;                               Per quanto riguarda
la presentazione in anteprima                                    l’ambito medico-sanitario,
del docufilm Rai Aldo Moro - Il professore,                      voglio ricordare che è stata chiusa
realizzato nel 40° anniversario                                  positivamente la Conferenza dei servizi
del rapimento e dell’assassinio                                  per la ristrutturazione
dello statista e professore ordinario                            del Policlinico Umberto I e sono stati
della Sapienza; la manifestazione                                definiti la Dotazione organica

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
e l’Atto aziendale; dopo anni di difficoltà,                     Tra le attività volte a rafforzare la
si è raggiunto l’unanime accordo                                 dimensione internazionale della Sapienza,
per la distribuzione degli arretrati                             desidero evidenziare l’inaugurazione
ai lavoratori interessati; si è avviato                          di un ufficio dell’Ateneo presso
il rinnovamento del parco tecnologico                            la Beijing Foreign Studies University,
obsoleto grazie a finanziamenti regionali                        dove una delegazione Sapienza si è recata,
ad hoc e a quelli dell’Università.                               partecipando alla cerimonia ufficiale
                                                                 per le celebrazioni del 120° anniversario
Per l’Azienda ospedaliero-universitaria                          della Bejing University.
Sant’Andrea, sono in avanzata fase                               Presso la Zhongnan University
di sviluppo, e saranno completati entro                          of Economics and Law di Wuhan,
il prossimo anno, i lavori di costruzione                        si è firmato un accordo per la destinazione
del Building di ricerca e didattica avanzata                     di un intero edificio per la Sapienza,
della Facoltà di Medicina e psicologia                           ove si svolgeranno le attività didattiche
in via di Grottarossa.                                           finalizzate alla attivazione
                                                                 di un Master e una Laurea a doppio titolo
                                                                 in Diritto romano, italiano ed europeo.
Il processo di internazionalizzazione
All’inizio dello scorso anno, sono stati                         Sapienza e Harvard University si sono
diffusi i risultati del QS Ranking                               alleate nella ricerca medica avanzata:
by Subject 2018, che ha visto Sapienza                           è stato siglato un accordo operativo
al primo posto assoluto nel settore                              con il Brigham and Women’s Hospital
Classics & Ancient History, crescendo                            della Harvard Medical School
peraltro complessivamente in tutte                               e si tenuta in Sapienza la prima
le macroaree disciplinari considerate,                           International Conference on Network
ed entrando nella Top 100 con 16 materie.                        Medicine and Big Data:
Al di là delle valutazioni tecniche                              The Transformation of Medicine.
e scientifiche sui ranking,
il mondo accademico e politico nazionale                         Altro importante accordo è stato siglato
ha espresso grande soddisfazione                                 con MD Anderson Cancer Center
per il risultato: per la prima volta                             della University of Texas, punto
un’università italiana ha conquistato                            di riferimento mondiale nella lotta
il primato assoluto in una classifica                            contro il cancro e all’avanguardia
internazionale, accompagnato peraltro                            nell’utilizzo dei Big Data
da una più positiva valutazione di tutto                         in campo medico-sanitario.
il sistema universitario italiano.                               In questo contesto è stato presentato

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
l’Istituto oncologico universitario                              a seguito del Bando competitivo
di Sapienza, che grazie all’aggregazione                         nell’ambito del progetto Erasmus+.
standardizzata dei dati e alla collaborazione                    Civis rappresenta, per noi, il futuro
con il Centro texano e con Harvard                               di una Università europea in cui studenti,
potrà contribuire a una più moderna                              docenti, ricercatori e personale
precisione e personalizzazione                                   tecnico-amministrativo possano
delle cure per i malati oncologici.                              effettivamente circolare liberamente,
                                                                 con una card di riconoscimento valida
Insieme all’Università di Bologna                                per tutte le istituzioni e scambiare
e di Napoli Federico II si è proceduto                           – arricchendosi – esperienze, riflessioni,
alla acquisizione di uno spazio                                  idee, progetti, best practice e modi di vita.
presso il Tata Innovation Center
di New York per la promozione della
ricerca e della innovazione tecnologica.                         4.   Un passaggio d’epoca:
                                                                      l’Europa e noi.
Infine, ha preso forma e si è consolidato
il Consorzio Civis delle università                              La scelta di ispirare all’Europa
europee, cui partecipano gli atenei                              l’Inaugurazione di questo anno
di Aix Marseille Université (Francia),                           accademico rappresenta un segnale
National and Kapodistrian                                        che intercetta molte dimensioni
University of Athens (Grecia),                                   della nostra condizione attuale,
University of Bucharest (Romania),                               ma diciamo subito che l’ambito
Université libre de Bruxelles (Belgio),                          di riflessione su cui vogliamo attirare
Universidad Autonoma de Madrid                                   l’attenzione non può essere ovviamente
(Spagna), Stockholms Universitet (Svezia),                       quello della disputa politica, che pertiene
Eberhard Karls Universität Tübingen                              soprattutto alle istituzioni e ai partiti.
(Germania). Il consorzio Civis                                   Noi vogliamo parlare dell’Europa
interessa tutte le aree dell’Europa                              della conoscenza, della libera circolazione
– meridionale, centrale, orientale                               delle persone con il bagaglio delle loro
e settentrionale – e comprende                                   diverse età e culture, e del confronto
oltre 400mila studenti e 50mila docenti                          sistematico sulle frontiere della scienza
e tecnici-amministrativi di otto nazioni                         che coinvolge non solo i ricercatori
europee configurandosi come progetto                             ma tutti gli studiosi. In altre parole,
strategico per tutte le università che                           è l’Europa che si presenta al nostro
partecipano, al di là dell’eventuale                             sguardo come metafora del viaggio
finanziamento che l’UE vorrà accordare                           dei giovani verso una più aperta

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
socializzazione rispetto ai paesi                                a partire da Kalergi a Einaudi e a Rossi,
e alle aree di provenienza.                                      nello scorso secolo hanno anticipato
                                                                 l’utopia del superamento dei limiti
Scegliamo l’Europa                                               angusti delle singole nazioni. Tra questi,
come tema dell’Inaugurazione                                     un posto di assoluto rilievo spetta
perché è nelle aspettative                                       ad Altiero Spinelli, Ernesto Rossi
e nelle biografie dei nostri studenti.                           ed Eugenio Colorni, perché la genesi
Ma è giusto ricordare qui                                        del concetto “moderno” di Europa
che l’aspirazione a una forma                                    che darà avvio al processo d’integrazione
di governo europeo è stata un sogno                              tra Stati è riconosciuta nel Manifesto
condiviso da tanti leader intellettuali,                         di Ventotene, il cui titolo originale era
politici e religiosi lungo tutto il secolo                       Per un’Europa libera e unita.
come risposta a nuovi bisogni e visioni                          Per la promozione dell’unità europea.
della società, nell’obiettivo di una forma                       Questo testo, che si rivelerà programmatico,
di convivenza civile più avanzata.                               fu scritto nel 1941 quando gli autori erano
Non dobbiamo perdere                                             confinati nell’isola in quanto oppositori
     la memoria di quelle radici sulle quali                     del regime fascista.
     è cresciuta l’Europa. L’Europa è la sua
     storia. E questa storia non è la storia
     di un’idea che permette una sola                            I padri dell’Europa
     tradizione, ma è la storia                                  È evidente tuttavia che l’autentico
     di una tradizione che permette le idee                      ruolo di protagonisti di una prima
     più diverse. Non è la storia                                istituzionalizzazione dell’idea moderna
     di una prigione mentale; è piuttosto                        di Europa spetta a tre personalità,
     la storia – talvolta dolorosa, talvolta                     la cui lungimiranza politica
     intessuta non solo di errori, ma anche                      ha trasformato sogni e aspirazioni
     di soprusi e massacri – della regione                       intellettuali, che altrimenti sarebbero
     del mondo che ha conosciuto la fioritura                    rimasti visionari, in percorsi storici
     più varia e ricca di idee (buone e cattive)                 concreti: Konrad Adenauer, Robert
     spesso in contrasto tra di loro.                            Schuman e Alcide De Gasperi.
     (Dario Antiseri)                                            Un tedesco, un francese e un italiano;
                                                                 tutti e tre perseguitati dal nazifascismo,
                                                                 che vissero sulla propria pelle gli orrori
Il Manifesto di Ventotene                                        della guerra. Sono loro i padri dell’Europa,
È impensabile parlare di Europa                                  che hanno giocato un ruolo fondamentale
senza rievocare il ruolo di quanti,                              alla fine della II Guerra mondiale

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
nel costruire l’unità fra i paesi                                nella Sala degli Orazi e dei Curiazi
del continente come strumento di pace,                           del Palazzo dei Conservatori: la stessa
crescita e sviluppo.                                             in cui il 29 ottobre 2004 i rappresentanti
                                                                 dei 25 paesi membri dell’Unione europea
Illuminante in proposito quanto dice                             hanno firmato la Costituzione per l’Europa.
Schuman nell’incipit della Dichiarazione
del 1950:
     La pace mondiale non potrà essere                           L’Europa come nuova forma culturale
     salvaguardata se non con sforzi creativi,                   Stiamo parlando qui di Europa come
     proporzionali ai pericoli che la minacciano.                nuova forma culturale. Da questo punto
     Il contributo che un’Europa organizzata                     di vista si può apprezzare meglio
     e vitale può apportare alla civiltà                         e più profondamente la maturazione
     è indispensabile per il mantenimento                        dell’ideale europeista nelle coscienze.
     di relazioni pacifiche.                                     Con la consueta e acuta lungimiranza,
                                                                 Aldo Moro così si esprimeva: «l’Europa
Siamo di fronte a un testo manifestamente                        è anzitutto un fenomeno culturale»;
profetico, e di una modernità                                    nello straordinario scenario
sorprendente per i suoi riferimenti                              di Palazzo Vecchio a Firenze egli,
alla creatività, alla civiltà e alla pace.                       riferendosi a quella che allora era
                                                                 solo una Comunità economica europea
                                                                 formata da sei membri, descriveva
I Trattati di Roma                                               l’Europa come una «prima pietra
Il loro lavoro e quello di altri protagonisti                    di un’inedita comunità della cultura»,
della scena di quegli anni si è tradotto                         chiamata a «costruire nel nostro
in un passo epocale: la firma                                    continente una società libera e aperta,
dei Trattati avvenuta a Roma                                     non dimentica delle sue tradizioni,
il 25 marzo 1957. Per il nostro Paese,                           ma in piena espansione culturale,
essa fu apposta dal Presidente                                   economica e politica» senza peraltro
del Consiglio Antonio Segni e                                    trascurare l’obiettivo di abbattere
dal Ministro degli Esteri Gaetano Martino                        le «diffidenze e rivalità» tra i popoli
che diventerà, un decennio dopo                                  che avevano causato
(dal 1966 al 1967), apprezzato Rettore                           due tragiche Guerre mondiali.
della nostra Università. L’Italia                                Non dobbiamo dimenticare infatti
fu allora al centro della storia d’Europa                        che l’aspirazione a una Comunità europea
perché la cerimonia si svolse                                    è figlia dei conflitti e dunque si pone
solennemente in Campidoglio,                                     come dimensione comune e non divisiva.

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
Tutto ciò rende ancor più amara la presa                         Consorzio Civs, qui rappresentato
d’atto della diffusa insoddisfazione                             dai colleghi rettori Yvon Berland,
nei confronti delle politiche europee                            Yvon Englert e Rafael Garesse
e aumenta il rammarico per la mancata                            è un’espressione alta e significativa
comprensione dei vantaggi riconducibili                          della proiezione europea degli atenei.
alla istituzione dell’Unione europea,
nonostante molti siano impegnati                                 L’UE ha poi dovuto affrontare,
nel processo di conoscenza                                       recentemente, il complesso processo
dei suoi valori fondativi. È ormai                               della Brexit, iniziato con il referendum
acquisito che la comunicazione                                   del giugno 2016 e attualmente così incerto
istituzionale e sociale dell’Europa                              da far ancora sperare che un membro
è stata inadeguata rispetto ai risultati                         importante quale il Regno Unito non lasci
e soprattutto alla costruzione                                   la famiglia europea. In ogni caso,
di uno spazio pubblico comune.                                   sono sicuro che il rapporto
Ecco che viene in mente la figura                                con le università britanniche rimarrà
di Antonio Megalizzi, uno dei tanti                              molto intenso e sono grato
ragazzi dell’Europa, che si è distinto                           al prof. Michael Arthur, presidente
per un impegno giornalistico originale                           della University College of London,
e appassionato proprio nel racconto                              per aver accettato il nostro invito,
delle istituzioni comunitarie, grazie                            testimoniando l’interesse a collaborare
al vitale circuito comunicativo                                  con le università europee.
rappresentato dal network
delle radio universitarie                                        Come si può ben comprendere, stiamo
(a cui partecipiamo con Radio Sapienza),                         enfatizzando i punti di forza dell’Europa
e alla sua possibile traduzione europea                          letti con gli occhi dell’Università. Il nostro
a cui molti atenei stanno pensando                               sguardo resta per definizione prepolitico,
anche come debito nei confronti                                  perché la cultura dell’Accademia punta
di questo giovane ucciso dal terrorismo.                         per tradizione all’universalismo
                                                                 e perché l’apertura all’Europa ha giocato
È difficile negare che l’accelerazione                           un positivo ruolo di sprovincializzazione
del processo di appartenenza sia dovuta                          dei docenti e degli stessi giovani,
in parte all’investimento che le culture                         nella comune percezione che la ricerca
giovanili hanno fatto sull’Europa,                               è per definizione senza confini.
ma è certo strettamente connesso
alla radicazione degli atenei nel dibattito
scientifico europeo, di cui il nostro

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
L’Europa come comunità                                           del resto caratteristica primigenia
della conoscenza                                                 della vecchia Europa, e la comunità
Ripartiamo da una rilettura di cosa                              di destino che chiamiamo Europa.
significhi, anche e soprattutto oggi,
una comunità. Stando al pensiero
del sociologo Ferdinand Tönnies                                  Il processo di Bologna compie 20 anni
che alla fine dell’800 più ha lavorato                           Questo destino comune ha trovato
su questa parola chiave, essa                                    compimento e nuovo slancio
si definisce come un rapporto reciproco                          con il Processo di Bologna,
sentito dai partecipanti, fondato                                che quest’anno, nel 2019, compie 20 anni.
su una convivenza durevole, intima                               La collaborazione tra i paesi
ed esclusiva. Il tratto sociale caratteristico                   ha consentito la costruzione dello Spazio
della comunità, in tutte le sue forme,                           comune dell’Istruzione superiore, che
è la comprensione, intesa come                                   include 48 paesi e 38 milioni di studenti.
«un modo di sentire comune e reciproco,                          Un’esperienza unica nel panorama
associativo, che costituisce la volontà                          internazionale, realizzata
propria di una comunità».                                        grazie a «uno sforzo comune
                                                                 e al dialogo continuo»,
Ascoltando queste citazioni,                                     come richiamato nel Comunicato di Parigi
è sorprendente segnalare quanta capacità                         del 25 maggio 2018, grazie alla quale
di antevisione delle crisi si riscontri                          «obiettivi e politiche sono concordate
nel pensiero dei classici vissuti oltre                          a livello europeo e realizzate dai sistemi
un secolo fa. Ecco perché ci è consentito                        di istruzione nazionali».
collegare all’idea di una comunità
europea quella di un luogo                                       L’obiettivo che vorrei qui ricordare
della conoscenza, della ricerca                                  è il sostegno che il sistema di istruzione
e della scienza; tutti questi sinonimi                           è chiamato a dare ai gruppi sociali
altro non sono che un modo di descrivere                         vulnerabili e sottorappresentati,
l’Università come noi la intendiamo                              perché abbiano l’opportunità
e la viviamo. Del resto, sia l’idea                              di raggiungere l’eccellenza nell’istruzione.
di Europa che l’invenzione delle
università riposano entrambe                                     Un’enfasi particolare è stata dedicata
sulla trasmissione e sul rinnovamento                            alla cooperazione per l’innovazione
dei giacimenti di sapere alle future                             didattica, declinata nei diversi aspetti:
generazioni. C’è dunque una profonda                             interdisciplinarietà e combinazione
affinità tra l’idea di Università,                               di apprendimento accademico

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
e work-based; integrazione                                       Lanciato nel 2014, si propone di offrire
con la ricerca durante tutti i cicli di studio,                  a oltre 4 milioni di persone, entro il 2020,
digitalizzazione. A questo riguardo,                             la possibilità di acquisire competenze
tra gli scopi di Roma 2020 nel quadro                            e di svilupparsi a livello personale,
del Processo di Bologna                                          educativo e professionale tramite studi,
vi è l’assegnazione alla qualità                                 formazione, esperienze lavorative
dell’insegnamento di una uguale                                  o volontariato in tutto il mondo.
importanza rispetto ai risultati di ricerca
per le progressioni di carriera                                  Erasmus+ nei primi tre anni di attuazione,
dei professori.                                                  ha già coinvolto 1,8 milioni di persone
                                                                 e più di 240.000 strutture partecipanti
Un secondo obiettivo che vorrei                                  a progetti di cooperazione per migliorare
ricordare è rappresentato dal sostegno                           la qualità e l’internazionalizzazione
che il sistema di istruzione è chiamato                          delle organizzazioni attive nei settori
a dare ai gruppi sociali vulnerabili                             dell’istruzione e della formazione.
e sottorappresentati perché abbiano
l’opportunità di raggiungere l’eccellenza                        Le Università europee hanno fatto molto
nell’istruzione: «Riconoscimento                                 e dovranno fare ancora di più
e mobilità per tutti» nello Spazio europeo                       quali protagoniste di questo,
dell’Istruzione.                                                 per noi irreversibile, processo storico.

L’Italia è stata incaricata di ospitare                          Oggi, digitando in un motore
la prossima riunione ministeriale dello                          di ricerca le semplici parole
Spazio europeo dell’Istruzione superiore                         “Unione europea e università”,
(prevista per la primavera del 2020)                             la prima pagina che si visualizza
e di gestire il Segretariato del Bologna                         è quella del sito istituzionale
Follow-Up Group nel biennio 2018-2020.                           dell’Unione europea, nella quale,
                                                                 tra le domande più frequenti, vi è questa:
                                                                 «Voglio iscrivermi in un’università
Il programma Erasmus                                             di un altro Paese dell’UE,
I ministri riuniti a Parigi hanno infine                         che cosa devo fare?». La risposta
incoraggiato le università a incrementare                        a tale domanda è la seguente: «In qualità
la cooperazione, anche oltre la mobilità                         di cittadino dell’UE, hai il diritto
degli studenti su larga scala,                                   di frequentare qualsiasi Università
già sostenuta da oltre 30 anni, attraverso                       dell’UE alle stesse condizioni
il nuovo Programma Erasmus+.                                     degli studenti del luogo».

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
Credo che una frase così semplice                                D’altronde, la mobilità è iscritta proprio
da apparire quasi scontata e banale,                             nel codice genetico dell’Università,
soprattutto per le giovani generazioni,                          a partire dalla tradizione dei clerici vagantes,
abbia una portata che non esiterei                               e sin dalla sua origine, nel Medioevo,
a definire rivoluzionaria. Sono parole                           ha individuato in questa capacità
scarne, ma che fino a qualche decennio                           di circolazione e connessione
fa sarebbero state impensabili, perché                           una delle caratteristiche peculiari
vi erano ostacoli, barriere, muri e confini                      del suo modus operandi. Certo, anche oggi
che apparivano invalicabili.                                     sono presenti radicalismi e nazionalismi.
Le guerre mondiali prima,                                        Ma, certamente, negli ultimi decenni,
la guerra fredda dopo, sembravano                                la mobilità degli studiosi e degli studenti,
destinate a fare dell’Europa                                     in concerto con le istituzioni europee,
un luogo di divisioni e conflitti inevitabili                    è stata motore di crescita e inclusione
e interminabili. La dimensione nazionale,                        a beneficio degli europei e del mondo intero.
salvo rare eccezioni, pareva fosse l’unica
destinata a definire l’esistenza                                 In un momento in cui l’Europa si ripensa
degli individui.                                                 e vi sono – anche legittimi – dubbi e paure
                                                                 sulla sua stabilità e sul suo futuro,
                                                                 le università devono continuare a essere
La rivoluzione della vita quotidiana                             un faro di dialogo e scambio culturale.
Il percorso compiuto in Europa
in sessant’anni, dalla firma dei Trattati                        La crisi economica e sociale, le guerre
di Roma a oggi, è stato istituzionale                            ai nostri confini, le pressioni migratorie
ed economico, ma anche profondamente                             – che generano insicurezze, talvolta
culturale: ha mutato le pratiche                                 anche oltre la realtà dei fenomeni –
e le relazioni sociali, ha fatto crescere                        trovano effimere risposte nelle chiusure
i cittadini e la società civile.                                 e nei nuovi muri che si ergono
                                                                 anche fuori dall’Europa: a questo
Stiamo realizzando, tutti insieme,                               le università rispondono con l’inclusione.
quella che Ágnes Heller,                                         Sono stati i giovani e soprattutto
la grande filosofa ungherese,                                    gli universitari a incarnare la percezione
definiva la rivoluzione della vita quotidiana:                   più positiva e gratificante dell’idea
una rivoluzione pacifica,                                        di Europa unita. La generazione Erasmus
democratica e sostanziale,                                       è stata percepita da tutti
perché ha cambiato sul serio la vita                             come se ricapitolasse un ciclo storico
delle persone.                                                   in cui le giovani generazioni hanno

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
realizzato una felice ambiguità                                     sarà sempre più brillante di qualunque
di cittadinanza: essere e sentirsi europei,                         altro speso dai nostri avi sui campi
partendo dalla forza dell’identità                                  di battaglia.
delle diverse culture nazionali.
                                                                 Grazie per l’attenzione.
Oggi, quindi, viviamo questo momento
non solo come celebrazione istituzionale,
ma anche come occasione di riflessione
e confronto, per lavorare insieme
per l’Europa della conoscenza,
che mantenga e valorizzi questa unità
nel rispetto delle diversità di storia,
cultura, tradizione, situazioni economiche
e sociali, vita quotidiana e preferenze
individuali che costituiscono la millenaria
ricchezza del nostro Continente
e che dobbiamo impegnarci a consegnare
alla coscienza dei futuri cittadini europei.
Come di recente ha detto il Presidente
Mattarella, «L’Europa di cui si parla
troppo poco è quella radicata
nelle attese dei nostri giovani,
nel loro modo di pensare, di vivere,
di guardare al futuro».

Per concludere,
voglio ricordare le parole del Presidente
della Commissione europea
Jean Claude Juncker, pronunciate
nel discorso sullo stato dell’Unione 2016:
     Sessant’anni fa i padri fondatori
     dell’Europa scelsero di unire il Continente
     con la forza della legge piuttosto che
     con la forza delle armi. Possiamo essere
     orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto
     da allora. Il giorno più buio di quest’anno

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La Sapienza per l’Europa della conoscenza Apertura del Rettore
Studiare e innovare alla Sapienza
Intervento di Natasha Rinaldi
Studentessa della Facoltà di Architettura
Corso di laurea magistrale in Architettura UE

Buongiorno a tutti!                                        profondi riflessi sui canoni che hanno
                                                           fin qui guidato il “fare architettura”.
Saluto anzitutto il Magnifico Rettore,
le Autorità, gli ospiti                                    L’elaborazione del progetto
e tutta la comunità studentesca,                           è oggi sempre più, essa stessa, strumento
che oggi sono chiamata a rappresentare.                    di indagine, stimolo all’innovazione,
                                                           ricerca di soluzioni tecnologicamente
Frequento l’ultimo anno                                    avanzate, e proposta per l’industria,
della Laurea magistrale in Architettura UE                 nella profonda convinzione
e sono lieta di porgervi                                   che in un mondo sempre più iperconesso
una sincera riflessione su cosa possa                      sia proprio l’Architettura a creare
significare studiare Architettura                          e favorire i migliori link tra uomo
nel più grande Ateneo d’Europa in tempi                    e tecnologia.
in cui l’innovazione è al centro della società.
                                                           Il futuro è passato qui. Sì! Studiare
L’architettura rappresenta da sempre                       alla Sapienza significa infatti
una sfida: quella del desiderio                            imparare ad affrontare i nostri compiti
che diventa realtà, del sogno                              con in mente il futuro, senza mai
che si trasforma in qualcosa di fruibile                   dimenticare il nostro passato, seguendo
da tutti. L’architettura è, allo stesso tempo,             un approccio completo e creativo
un’arte di frontiera, contaminata                          incentrato sull’innovazione, sulla ricerca
da numerose e diverse discipline                           e sulla comunicazione, spinti
e, dunque, specchio attendibile                            dalla volontà di portare una differenza
di una società. Le nuove domande                           positiva nel mondo e di oltrepassare
imposte dalla società contemporanea                        i limiti del tempo.
richiedono un diverso modo
di progettare e costruire gli edifici                      Gli insegnamenti e le numerose
in cui viviamo, ponendo                                    e diversificate esperienze, anche
sempre maggiore attenzione                                 internazionali, vissuti in questi
alle questioni energetiche, ambientali                     cinque anni attraverso un percorso
e sociali. Una vera e propria rivoluzione                  didattico sempre aggiornato, articolato
culturale che sta producendo                               ed equilibrato tra le diverse discipline

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Studiare e innovare alla Sapienza   Natasha Rinaldi
mi hanno certamente fornito un quadro
completo dei saperi e delle conoscenze
connesse con il fare architettura,
offrendomi strumenti e competenze
necessari per essere competitivi
nel mondo del lavoro di oggi e di domani.

Tra le numerose opportunità che studiare
in una università come la Sapienza
offre a noi studenti, rientra quella
certamente eccezionale, vissuta
da me come membro del Team
che ha partecipato alla competizione
Solar Decathlon Middle East 2018,
le Olimpiadi dell’Architettura sostenibile
che si sono svolte a Dubai
lo scorso novembre. Per due anni,
ho avuto la possibilità di studiare
e lavorare in un contesto internazionale
confrontandomi in rappresentanza
dell’Italia con le migliori università
del mondo con l’obiettivo di realizzare
il miglior prototipo, su scala reale,
della casa del futuro: green,
smart e interamente alimentata
dall’energia solare. Anche questo significa
far parte della comunità dell’Ateneo
più grande d’Europa.

Ed è condividendo con voi
l’orgoglio e la gioia di far parte
di questa comunità che auguro
a tutti voi un buon anno accademico.

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Studiare e innovare alla Sapienza   Natasha Rinaldi
Una sfida europea
per la Pubblica amministrazione e l’Università
Andrea Bonomolo
Direttore dell’Area Affari legali

Magnifico Rettore, Autorità,                                  la percezione di efficienza dell’apparato
gentili colleghi, studenti e ospiti,                          pubblico moltiplicando gli effetti positivi
                                                              anche in termini di reputazione.
sono particolarmente onorato
di rappresentare il personale                                 In primo luogo, essa potenzia il senso
tecnico-amministrativo in occasione                           comune delle amministrazioni,
dell’inaugurazione                                            in ragione della facilità, prossimità
del nuovo anno accademico.                                    e rapidità di accesso ai servizi.
                                                              Al riguardo, come evidenziato
L’aumento di complessità connesso                             nell’Agenda digitale europea, è necessario
al cambiamento delle società moderne,                         garantire un’effettiva inclusività
con la conseguente e crescente spinta                         dei servizi pubblici digitali, in modo
competitiva, impongono, oggi più che mai,                     da renderli pienamente accessibili
alle pubbliche amministrazioni                                da parte di tutti gli interlocutori
un ripensamento del rapporto                                  della Pubblica amministrazione,
con i cittadini. La sfida europea                             a partire dalle persone meno giovani,
della Pubblica amministrazione                                con disabilità o socialmente svantaggiate.
si può sintetizzare nel concetto
di innovazione nell’erogazione                                In secondo luogo, la digitalizzazione
dei servizi al cittadino;                                     rappresenta una leva di sterilizzazione
da questo punto di vista, assumono un                         dei fenomeni di maladministration
ruolo fondamentale le tecnologie digitali,                    o di corruzione, mettendo in sicurezza
anche in funzione dell’efficacia                              i processi amministrativi. Come rilevato
delle relazioni interistituzionali                            in un recente studio condotto nell’ambito
e dello sviluppo del network                                  del Team per la trasformazione digitale
tra pubbliche amministrazioni                                 della Presidenza del Consiglio
nello spazio comunitario.                                     dei Ministri, si riscontra un legame
La digitalizzazione dei processi                              molto stretto tra l’indice di percezione
e delle attività delle amministrazioni,                       della corruzione di un Paese
per offrire servizi più vicini e sicuri                       (elaborato da fonti internazionali)
all’utenza, nell’obiettivo di venire incontro                 e l’impatto della digitalizzazione
al cittadino, ottiene così un impatto                         degli Stati membri dell’Unione europea,
più generale: quello di aumentare                             accreditando l’idea

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Una sfida europea per la Pubblica amministrazione e l’Università   Andrea Bonomolo
di un rapporto inverso tra corruzione                         nelle reali condizioni di poter liberare
e innovazione tecnologica.                                    tutto il proprio potenziale,
                                                              anche attraverso la garanzia
In linea generale, l’utilizzo diffuso                         di investimenti pubblici adeguati
delle nuove tecnologie dell’informazione                      e duraturi, e il superamento
e della comunicazione, anche in ambito                        di quei vincoli normativi che rischiano
sovranazionale, potrà consentire                              di costituire un limite per la competitività
alle pubbliche amministrazioni                                degli atenei a livello europeo.
di innalzare significativamente
il livello di qualità dei servizi offerti,                    La sfida cui è chiamata
recuperando così il fondamentale                              la Pubblica amministrazione, e
rapporto di fiducia con il cittadino                          in particolare l’Università,
in uno Stato democratico.                                     è innovativa per la congenita difficoltà
                                                              degli apparati pubblici a metabolizzare
In questo scenario, la sfida che deve                         processi di cambiamento;
raccogliere e rilanciare l’Università                         ma allo stesso tempo è ambiziosa
è ancor più rilevante se si pensa                             per la straordinaria occasione di dar
al suo ruolo interattivo                                      forma a un nuovo paradigma paneuropeo
con la società civile, assurgendo                             di Amministrazione pubblica.
a possibile fattore trainante
per l’intero settore pubblico.                                Sulla base di questi presupposti,
Il valore aggiunto delle istituzioni                          il ruolo della componente amministrativa,
universitarie quali amministrazioni                           che oggi ho l’onore di rappresentare,
a naturale vocazione innovativa                               potrà essere rafforzato
e internazionale, risiede infatti                             dalla consapevolezza del privilegio
nella capacità di generare e diffondere                       di svolgere la propria attività
la conoscenza, anche attraverso                               in un’autentica comunità della conoscenza
il trasferimento tecnologico,                                 al servizio del paese.
la disseminazione dei risultati della
ricerca e la fisiologica propensione
a rapportarsi con una vasta tipologia
di soggetti pubblici e privati.

Per ridurre progressivamente la distanza
con i soggetti portatori di interessi,
le Università dovranno essere messe

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Una sfida europea per la Pubblica amministrazione e l’Università   Andrea Bonomolo
Dall’idea di Europa alla costruzione europea
Prolusione di Giuliano Amato
Professore emerito della Sapienza,
Giudice della Corte costituzionale

Cento anni fa, nel nuovo clima                                  dagli architetti e dagli stessi artigiani,
determinato dalla vittoria e dalla pace,                        che lo stesso avevano fatto con le tecniche
il nostro Ateneo inaugurava                                     e con gli stili costruttivi. Ne era uscito
l’anno accademico 1918-1919                                     – per usare le parole di Federico Chabod –
con una prolusione di Pietro Bonfante.                          «un certo abito civile, un certo modo
Buona parte di essa era dedicata                                di pensare e di sentire, proprio
alle condizioni per la costruzione                              dell’europeo e diverso, ben diverso,
di uno Stato libero al di sopra                                 da tradizioni, memorie e speranze
della nazione e Bonfante, nonostante                            di Indiani, Cinesi, Giapponesi, Etiopi ecc.».
esplicitamente menzionasse                                      Ed è ancora Chabod a citare Burke,
gli Stati Uniti d’Europa di cui                                 che vedeva una «somiglianza
si era preso a parlare, riteneva tale                           di consuetudini sociali e di forme di vita»,
costruzione possibile in contesti                               per cui «nessun europeo potrebbe essere
“più primitivi” di quello europeo,                              completamente esule
come il Canada a esempio.                                       in alcuna parte d’Europa».
Perché? Perché la nazione – scriveva –
agli europei appare come una meta,                              Già, ma bastava tutto questo
una meta assoluta. E le nuove idee,                             a generare anche l’unità organizzativa
il nuovo ordine che molti invocano                              e politica degli europei? Per porre fine
in nome in primo luogo della pace,                              alla guerra una tale unità era stata
faranno molta fatica ad affermarsi.                             propugnata sin dalla fine del ‘700.
                                                                Lo aveva fatto Kant, che aveva affidato
Non aveva torto Bonfante. L’idea                                la pace perpetua all’allineamento
di Europa era cresciuta nel corso dei                           dei popoli, in primis europei,
secoli, dal Medio Evo sino                                      in un’unica federazione. Lo aveva fatto
al primo Novecento ma a nutrirla                                Victor Hugo, preconizzando la fusione
non era stata la politica, erano stati                          delle gloriose individualità europee
i tanti fili della cultura europea;                             in una comune fratellanza, sino a che
da quelli inizialmente stesi dai monaci                         «si mostrerà un cannone in un museo
e dai professori che, di convento                               come si mostra oggi uno strumento
in convento, da università a università,                        di tortura, meravigliandosi
avevano diffuso valori etico-religiosi                          che ci sia potuto essere». Mentre
e principi giuridici comuni;                                    il nostro Giuseppe Mazzini

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Dall’idea di Europa alla costruzione europea   Prolusione di Giuliano Amato
avrebbe propugnato l’unità nazionale                            sull’Europa agli studenti parigini
come passo propedeutico alla creazione                          al termine della Seconda guerra mondiale.
della Federazione europea.                                      Sì, la cultura, le religioni, il diritto,
                                                                gli stili di vita comuni li avevamo,
L’aspirazione, dunque, c’era                                    ma la nostra unità non era quella
da tempo e i federalisti del ‘900,                              di un popolo, era quella di un contesto
ciascuno a suo modo, avrebbero                                  di tratti comuni a culture nazionali,
anche fornito il disegno: Richard Nikolaus                      che coltivavano anche le loro diversità e
Coudenove Kalergi, straordinario                                ne facevano ragioni identitarie.
anticipatore che già negli anni ’20                             Ai fini dell’integrazione europea,
lanciò l’unione paneuropea, propose                             era essenziale che queste diversità fossero
la comunità del carbone e dell’acciaio                          orientate a comporsi, non a contrapporsi.
e propose addirittura l’Inno alla gioia
come inno europeo; Luigi Einaudi,                               Ebbene, l’antinomia con cui non avremmo
che arrivò alla messa a fuoco                                   mai smesso di fare i conti è stata (ed è)
dei tributi con cui alimentare un futuro                        quella fra la propensione a comporsi
bilancio europeo; Carlo Rosselli,                               e la propensione a contrapporsi,
che vide nell’Europa federale                                   compresenti, sempre, nelle identità
la dimensione più adatta all’affermazione                       nazionali che dovevano (e devono)
dei diritti sociali del lavoro;                                 riconoscersi nella casa comune europea.
per non parlare di Altiero Spinelli,                            L’europeismo si affida ovviamente
Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni                                alla prima, ma gli storici realisti gli
con il loro Manifesto di Ventotene.                             ricordano la forza della seconda,
                                                                di cui – scrive Febvre – non ci si deve mai
Eppure, far scoccare la scintilla                               dimenticare. E lo stesso Febvre,
dell’integrazione e condurre poi avanti                         che pure si affida in conclusione
il relativo processo sarebbe stato tutt’altro                   delle sue riflessioni alla speranza,
che semplice, tant’è che dopo                                   la piccola speranza di una bella poesia
la Prima guerra mondiale i progetti                             di Charles Péguy, scrive senza mezzi
cominciavano a esserci,                                         termini che «gli Stati uccidono l’Europa»,
ma non se ne fece nulla. Perché?                                «perché gli Stati sono sempre lì a impedire
Per quello che abbiamo letto                                    che quella realtà prenda corpo; e dietro
nella prolusione di Bonfante                                    gli Stati, le nazioni».
di cento anni fa e che sarebbe stato
lucidamente e amaramente ribadito                               Dopo la Prima guerra mondiale
da Lucien Febvre, nelle sue lezioni                             è questo che è successo, tant’è che,

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Dall’idea di Europa alla costruzione europea   Prolusione di Giuliano Amato
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