In caso di terremoto Informazioni di base e regole di comportamento concrete - Cosa sapere, cosa fare - Regione Veneto
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Il ruolo del Sindaco Il Sindaco è per legge l’Autorità comunale di Protezione Civile e primo responsabile delle attività volte alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. In caso di emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco dovrà: ●attivare la struttura operativa comunale, per assicurare i primi interventi di Protezione Civile; ●attivare i soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti necessari; ●informare la cittadinanza sul grado di esposizione al rischio ed attivare opportuni sistemi di allerta; ●provvedere alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio, adottando le necessarie azioni di sorveglianza; ●assicurare una reperibilità finalizzata in via prioritaria alla ricezione di comunicazioni di preallarme; ●individuare siti sicuri da adibire al ricovero della popolazione esposta, provvedendo, se necessario, ad ordinanze di sfollamento preventivo. Comune di Belluno Protezione Civile
Tipologie di rischio SISMICO VULCANICO NATURALE ALLUVIONI IDROGEOLOGICO FRANE IDROLOGICO MAREGGIATE RISCHIO NEVICATE VALANGHE URAGANI SICCITÀ CHIMICO-INDUSTRIALE ANTROPICO TECNOLOGICO ECOLOGICO Comune di Belluno Protezione Civile
La geologia di un terremoto Intervento di Luca Salti, assessore alle Politiche per l'Ambiente Comune di Belluno Protezione Civile
La struttura della terra - Tettonica delle placche Segue nella slide successiva... Comune di Belluno Protezione Civile
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Tempo? Dimensioni? Comune di Belluno Protezione Civile
Indicazioni pratiche Dal vademecum della Protezione Civile Comune di Belluno Protezione Civile
Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato in base al danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti. Può essere espresso in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni. Rischio e pericolo non sono la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dal terremoto che può colpire una certa area (la causa); il rischio è rappresentato dalle sue possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può attendere (l’effetto). Nella definizione del rischio, infatti, intervengono oltre alla pericolosità, anche le caratteristiche del territorio. RISCHIO SISMICO = TERREMOTI x EDIFICI VULNERABILI x BENI ESPOSTI Comune di Belluno Protezione Civile
Da cosa dipende il rischio sismico? Per definire il livello di rischio di un territorio occorre conoscere la sua sismicità, cioè quanto spesso avvengono i terremoti e quanto sono forti, ma anche il modo in cui l’uomo ha costruito le sue opere, quanti e quali sono i beni esposti, quanto densamente è popolato. Infatti, a parità di frequenza e di intensità dei terremoti, il rischio è nullo laddove non esistono edifici, beni esposti, popolazione; mentre aree densamente popolate, o caratterizzate da costruzioni poco resistenti allo scuotimento di un’onda sismica, presentano un rischio elevato. Comune di Belluno Protezione Civile
Come ci si difende dai terremoti? I terremoti non si possono evitare. L’unica arma per la riduzione del rischio sismico è la prevenzione, ovvero: ● fare una completa classificazione sismica dei Comuni; ● costruire seguendo precise norme tecniche antisismiche; ● adottare comportamenti corretti e realizzare piani di emergenza comunali necessari per organizzare un tempestivo soccorso alla popolazione colpita. Comune di Belluno Protezione Civile
Cos'è la classificazione sismica? Sulla base della frequenza ed intensità dei terremoti del passato, interpretati alla luce delle moderne tecniche di analisi della pericolosità, tutto il territorio italiano è stato classificato in quattro zone sismiche che prevedono l’applicazione di livelli crescenti di azioni da considerare per la progettazione delle costruzioni (massime per la Zona 1). La classificazione del territorio è iniziata nel 1909 ed è stata aggiornata numerose volte fino all’attuale, disposta nel 2003, con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Comune di Belluno Protezione Civile
I maggiori terremoti italiani del XX secolo Fonte: Protezione Civile Nazionale Comune di Belluno Protezione Civile
Come conoscere la zonazione sismica del proprio Comune? Si può prendere visione della classificazione sismica del Comune consultando il sito www.protezionecivile.it Il Comune di Belluno è situato in zona 2, cioè nella fascia in cui possono verificarsi terremoti abbastanza forti. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare prima del terremoto? Informati sulla classificazione sismica del Comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza. Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare prima del terremoto? Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perchè potrebbero caderti addosso. Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso... Una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore, i medicinali personali ed eventuali prescrizioni mediche specifiche, e assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti. A scuola o al lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza (piano di evacuazione). Seguendo le istruzioni potrai collaborare alla gestione dell'emergenza. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare durante il terremoto? Se sei in un luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta, inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave, perchè ti può proteggere da eventuali crolli. Riparati sotto un tavolo. È pericoloso stare vicino a mobili, oggetti pesanti, finestre, porte a vetri che potrebbero caderti addosso. Non precipitarti verso le scale e non usare l'ascensore. Tavolta le scale sono la parte più debole dell'edificio e l'ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare durante il terremoto? Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, terreni franosi o spiagge. Potrebbero lesionarsi, crollare o essere investite da onde anomale. Se sei all'aperto, allontanati da costruzioni, linee elettriche, alberi e lampioni.. Potrebbero crollare. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare dopo il terremoto? Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà e agevoli l'opera di soccorso. Non cercare di muovere persone gravemente ferite. Potresti aggravare le loro condizioni. Esci con prudenza, indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare dopo il terremoto? Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. È possibile che si verifichino incidenti. Stai lontano da bordi di laghi e spiagge. Si possono verificare onde anomale. Evita di andare in giro a curiosare. Raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale, per evitare di avvicinarti ai pericoli. Comune di Belluno Protezione Civile
Cosa fare dopo il terremoto? Evita di usare il telefono e l'automobile. È necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi. Raggiungi uno spazio aperto. Assicurati che sia lontano da edifici e da strutture pericolanti, che potrebbero caderti addosso. Comune di Belluno Protezione Civile
Aree di emergenza A Aree di attesa della popolazione R Aree di ricovero della popolazione S Aree di ammassamento Comune di Belluno Protezione Civile
A Aree di attesa della popolazione Le aree di attesa sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione dove, in caso di emergenza o calamità, le persone ricevono le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto, in attesa dell'allestimento delle aree di ricovero. Comune di Belluno Protezione Civile
A Si possono utilizzare come aree di attesa piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici o privati ritenuti idonei e non soggetti a rischio (aree alluvionali, aree in prossimità di versanti instabili o di crollo di strutture attigue, etc.), raggiungibili attraverso un percorso sicuro possibilmente pedonale e segnalato (in verde) sulla cartografia. In tali aree la popolazione riceverà le prime informazioni sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa dell’allestimento delle aree di ricovero. Comune di Belluno Protezione Civile
R Aree di ricovero della popolazione Le aree di attesa individuano luoghi in cui saranno installati i primi insediamenti abitativi destinati ad ospitare le persone. Comune di Belluno Protezione Civile
R Le Aree di Ricovero devono avere dimensioni sufficienti per accogliere almeno una tendopoli per 500 persone (circa 6.000 m² servizi campali compresi). Possono essere considerati come luoghi di ricovero anche alberghi, ostelli e luoghi in cui saranno alloggiati e/o allestiti i primi “moduli” abitativi. Saranno aree e/o luoghi non soggetti a rischio (di inondazione, di frane, di crolli, etc.), ubicati, possibilmente, nelle vicinanze di risorse idriche, con allacci per l’energia elettrica e lo smaltimento delle acque reflue. Il percorso migliore per raggiungere tali aree e le aree stesse saranno riportate (in rosso) sulla cartografia. Comune di Belluno Protezione Civile
S Aree di ammassamento Le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse garantiscono un razionale impiego dei soccorritori e sono destinate ad accogliere i mezzi e i materiali per la gestione delle fasi successive di emergenza. Comune di Belluno Protezione Civile
S Le Aree di ammassamento devono avere dimensioni sufficienti (intorno a 6.000 m²), per accogliere un campo base. Si dovranno individuare aree non soggette a rischio (dissesti idrogeologici, inondazioni, etc.), ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e ricettive per lo smaltimento delle acque reflue. Tali aree, segnalate (in giallo) sulla cartografia assieme al percorso migliore per accedervi, dovranno essere poste in prossimità di un nodo viario o comunque dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni. Le aree di ammassamento dotate di attrezzature ed impianti di interesse pubblico potranno essere destinate per la realizzazione e lo svolgimento, in condizioni di “non emergenza”, di attività fieristiche, concertistiche, sportive, etc. Comune di Belluno Protezione Civile
Chi ci protegge? La Protezione Civile ha il compito di proteggere la popolazione e tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente. Ogni Comune è tenuto a predisporre un piano comunale di protezione civile. Il C.O.C. è il Centro Operativo Comunale, responsabile delle attività a livello comunale-locale, il cui massimo punto di riferimento è il Sindaco. Il centro operativo comunale del Comune di Belluno ha sede in via Marisiga 111. Comune di Belluno Protezione Civile
C.O.C. - Centro operativo comunale Comune di Belluno Protezione Civile
Organigramma del C.O.C. Sindaco Responsabile Ufficio Pr. Civile Responsabile Comunicazione Segreteria amm.va Mass Media Sala operativa Gruppo C Gruppo A Gruppo B Comandante Polizia Resp. Servizi Tecnologici Resp. Servizi Sociali Locale Funzione tecnico- scientifica e pianificazione Sanità – assistenza sociale e Telecomunicazioni Materiali e mezzi veterinaria Viabilità e rapporti con le Censimento danni a Volontariato soc. e sanitario strutture operative locali persone e cose Assistenza alla popolazione e Volontari di P.C. Servizi essenziali all'attività scolastica Comune di Belluno Protezione Civile
Componenti del C.O.C. Vigili del Fuoco Polizia Carabinieri Guardia di Finanza Corpo Forestale dello Stato Servizio Forestale dello Stato Forze Armate Soccorso Alpino Genio Civile Volontari Collegamento con il C.C.S. Altri enti o persone ritenute necessarie Comune di Belluno Protezione Civile
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