IMAGING CARDIACO E CORONARICO - SISA

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IMAGING CARDIACO E CORONARICO - SISA
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      ATEROSCLEROSI - Numero Monografico - Giornale Italiano dell’Arteriosclerosi 2021; 12 (1): 200-205

      TECNICHE DIAGNOSTICHE

      IMAGING CARDIACO
      E CORONARICO
      MARCO MAGNONI, DANIELE ANDREINI

      Introduzione                                                       sono sempre concentrate sull’identificazio-
                                                                         ne del­l’ischemia miocardica. Tuttavia, nei
          L’introduzione dell’imaging anatomico                          pazienti con sospetta o nota cardiopatia
      non invasivo delle arterie coronarie nella                         ischemica, le strategie di stratificazione
      pratica clinica ha rivoluzionato il paradig-                       del rischio basate sulla ricerca ischemia in-
      ma della valutazione dei pazienti con ma-                          ducibile si limitano all’identificazione della
      lattia coronarica (CAD) che, per anni, si                          CAD ostruttiva, escludendo la possibilità
      è basata su studi funzionali, condotti me-                         di caratterizzare l’ampio aspetto di malat-
      diante stress fisico o farmacologico, oppu-                        tia aterosclerotica non ostruttiva (stenosi
      re su metodiche invasive per la valutazione                        inferiori al 50%) e identificare soggetti con
      anatomica. La tomografia computerizzata                            coronarie prive di aterosclerosi e pertanto
      (TC) attraverso le due applicazioni cardia-                        con prognosi molto favorevole.
      che, il calcio coronarico (CAC) e lo studio                            La progressiva crescita dell’evidenza che
      angiografico coronarico (CCTA), è attual-                          le complicanze acute del processo atero-
      mente l’unica metodica diagnostica non                             sclerotico si verifichino frequentemente nel
      invasiva, largamente validata da evidenze                          contesto di placche non ostruttive ha conte-
      sperimentali e da studi clinici e inserita,                        stualmente rafforzato la necessità di intro-
      con vari livelli di evidenza, nelle principali                     durre tecniche diagnostiche non invasive in
      linee guida internazionali riguardanti di-                         grado di fornire informazioni riguardanti la
      versi contesti clinici. Le applicazioni car-                       presenza di CAD anche in fase subclinica al
      diache della TC sono state inizialmente                            fine di incrementare l’accuratezza della stra-
      introdotte nella pratica clinica per la valu-                      tificazione del rischio di eventi.
      tazione dei pazienti con dolore toracico, a                            In questo contesto, la TC rappresenta
      probabilità intermedia o con test funziona-                        attualmente la principale tecnica di ima-
      li non diagnostici, grazie all’elevato valore                      ging anatomico non invasivo delle arterie
      predittivo negativo ovvero alla capacità di                        coronariche e l’evoluzione del suo ruolo
      esclusione di CAD.                                                 clinico è supportata da una vasta letteratu-
          Le principali linee guida internaziona-                        ra riguardante le capacità diagnostiche e il
      li riguardanti la gestione della malattia                          valore prognostico addizionale nell’identi-
      coronarica stabile al fine di ottenere un                          ficare i pazienti a rischio di futuri eventi
      beneficio sintomatologico e prognostico,                           cardiovascolari.
      oltre alla gestione dei fattori di rischio, si                         L’imaging delle arterie coronarie me-
Tecniche diagnostiche - Imaging cardiaco e coronarico

                                                                                                           201

diante TC consente una rapida e affidabile         Nell’immagine TC, il calcio coronarico
valutazione della presenza, dell’estensione    è comunemente definito come una lesio-
e della severità della CAD. A differenza       ne con densità >13 Unità Hounsfield (HU)
della angiografia coronarica invasiva che      estesa a più di tre pixel. La quantificazione
si limita a una valutazione luminografica      del CAC viene eseguita secondo il pun-
dell’albero coronarico, la TC consente vi-     teggio Agatston moltiplicando l’area CAC
sualizzare la parete vascolare e le caratte-   totale in mm2 per un fattore di densità
ristiche morfologiche della placca atero-      compreso tra 1 e 4 (1 lesione con densità
sclerotica (1).                                130-199HU; 2 densità di 200-299HU; 3 per
                                               lesioni con una densità di 300-399HU; 4
                                               per densità ≥400 HU) (Figura 1).
Calcium score
                                                   Il punteggio Agatston a livello corona-
    La valutazione del calcio coronarico       rico si è dimostrato correlare con l’esten-
(CAC) è cronologicamente il primo ap-          sione dell’aterosclerosi in studi autoptici e
proccio con TC alla valutazione non inva-      associato con alta sensibilità e specificità
siva dell’aterosclerosi coronarica.            alla presenza, per-paziente, di una stenosi
    Il calcio coronarico è un costituente      >70% all’angiografia coronarica. Tuttavia,
delle placche aterosclerotiche, non fre-       la relazione tra CAC e grado di stenosi del-
quente nelle lesioni iniziali, che compaio-    la placca nello stesso segmento coronari-
no nel secondo o terzo decennio di vita, è     co non è lineare e il CAC non è in grado di
quindi più comune nelle lesioni avanzate e     identificare le caratteristiche istologiche
nei soggetti più anziani.                      associate alla vulnerabilità della placca.
    La valutazione del CAC fornisce infor-     Inoltre, la presenza e l’estensione della
mazioni riguardanti la presenza e l’esten-     placca coronarica fibrolipidica, a bassa at-
sione del processo ateromasico senza l’u-      tenuazione, potrebbero essere sottovalu-
so di mezzo di contrasto e, per questo mo-     tate e nonostante un punteggio Agatston
tivo, non consente la valutazione del grado    uguale a 0 abbia un valore predittivo nega-
di riduzione del lume coronarico prodotto
della placca aterosclerotica.
    Il rilevamento e la quantificazione del
CAC possono essere eseguiti utilizzando
TC a fascio di elettroni o la TC multistra-
to. L’esame viene in genere eseguito con
scansioni della volumetria del cuore con
spessore da 2,5 a 3 mm e utilizzando una
modalità di scansione prospettica sincro-
nizzata al tracciato ECG. L’esposizione alle
radiazioni per uno studio è in media infe-
riore a 1,5 mSv. Nello studio MESA (Multi-
Ethnic Study of Atherosclerosis) l’esposi-
zione mediana alle radiazioni con CAC era
                                               Figura 1 - Esempi di scansioni cardiache con diversa quantità di
di soli 0,95 mSv e l’adozione di algoritmi
                                               CAC, da assente a coinvolgimento severo (CAC=0, CAC 100-400 e
più recenti che utilizzano la ricostruzione    CAC>400, rispettivamente), a cui si associa ad un diretto aumento
interattiva consente di ridurre la dose me-    di incidenza di eventi cardiaci (morte cardiaca o infarto miocardico
dia a 0,37 mSv.                                non fatale).
Marco Magnoni, Daniele Andreini

 202

               tivo vicino al 100% nell’escludere la presen-             di prevenzione primaria della malattia
               za di stenosi significative, esiste la possibi-           coronarica negli individui asintomatici a
               lità che anche in pazienti con CAC=0 sia                  rischio intermedio, l’applicazione diffusa
               possibile osservare la presenza di placche                nella pratica clinica è ancora limitata (2).
               coronariche non calcifiche significative.
                   I dati forniti da studi prospettici hanno
                                                                         Angiografia tomografica
               dimostrato un significativo il valore pre-
                                                                         computerizzata coronarica
               dittivo del CAC per gli eventi ischemici
               indipendentemente dai fattori di rischio                      L’imaging diretto con CCTA consente
               tradizionali. Inoltre, il CAC è stato asso-               di definire il decorso delle arterie coro-
               ciato a un significativo valore prognostico               narie, di rilevare la presenza del processo
               aggiunto rispetto ai punteggi di rischio ba-              aterosclerotico a carico della parete vasco-
               sati sull’integrazione dei fattori di rischio             lare (Figura 2), ottenere una stima della
               (es. Framingham Risk Score, SCORE), ol-                   relativa riduzione del lume a livello del
               tre che ai singoli fattori di rischio.                    sito di placca e fornire informazioni sulla
                   Nonostante le evidenze a sostegno del                 composizione della placca, rilevando le ca-
               potenziale ruolo del CAC nelle strategie                  ratteristiche potenzialmente associate alla
                                                                         vulnerabilità della placca. Complessiva-
                                                                         mente, queste caratteristiche consentono
                                                                         alla CCTA di ottenere, oltre ad un’accurata
                                                                         definizione diagnostica, anche una poten-
                                                                         ziale stratificazione prognostica per futuri
                                                                         eventi coronarici nel singolo individuo.
                                                                             Tuttavia, i vantaggi diagnostici e pro-
                                                                         gnostici della CCTA devono essere bilan-
                                                                         ciati con l’esposizione alle radiazioni ioniz-
                                                                         zanti, le complicanze legate alla sommini-
                                                                         strazione di mezzo di contrasto iodato e
                                                                         con il potenziale aumento dei costi anche
                                                                         dovuti ad ulteriori esami e procedure inva-
                                                                         sive inutili qualora la CCTA non sia inseri-
                                                                         ta in un percorso diagnostico razionale e
                                                                         standardizzato.
                                                                             Anche a fronte di queste limitazioni, allo
                                                                         stato attuale, a differenza del CAC, man-
                                                                         cano robuste evidenze che consentano di
                                                                         formulare raccomandazioni condivise per
                                                                         l’uso della CCTA nei soggetti asintomatici
                                                                         come strumento di valutazione in preven-
Figura 2 - Immagini CCTA in soggetto senza aterosclerosi coro-           zione primaria.
narica. Ricostruzione tridimensionale del volume cardiaco con de-            Diversamente, le crescenti evidenze in
finizione dell’anatomia e del decorso delle principali arterie corona-
                                                                         letteratura a supporto del valore diagnosti-
rie epicardiche lungo la superficie anteriore (A) e inferiore (B) del
cuore. Ricostruzioni multiplanari (MPR) della coronaria destra           co e prognostico della CCTA nei pazienti
(CDX; C) dell’arteria discendente anteriore (IVA; D) e dell’arteria      con dolore toracico hanno portato a inclu-
circonflessa (CX; E).                                                    dere, già nelle linee guida della Società
Tecniche diagnostiche - Imaging cardiaco e coronarico

                                                                                                             203

Europea di Cardiologica (ESC) del 2013, la
CCTA come possibile alternativa alle tec-
niche di imaging da stress nella valutazio-
ne dei pazienti con dolore toracico e CAD
stabile fino all’attuale condivisione che lo
scenario più appropriato per l’uso della
CCTA sia la valutazione di prima linea dei
pazienti con probabilità di CAD da bassa a
intermedia in presenza tecnologie adegua-
te e di elevate competenze locali (3).
    L’adozione della CCTA in questi conte-
sti comporta diversi benefici clinici prati-
ci. Lo studio PROMISE ha dimostrato che
l’uso della CCTA è in grado di ridurre dra-
sticamente il numero di angiografie coro-
nariche invasive non necessarie (27,9% dei
                                                Figura 3 - Esempi di quadri angiografici rilevabili con CCTA. A:
pazienti che avevano eseguito CCTA come
                                                CAD non ostruttiva calcifica a livello dell’IVA prossimale e non cal-
test inziale rispetto al 52,5% nel gruppo di    cifica eccentrica a livello del segmento medio. B: CAD non ostrut-
pazienti con test funzionali), mentre lo        tiva (70% dell’IVA prossimale e dell’ostio del ramo diagonale. C:
                                                occlusione/subocclusione del tratto prossimale dell’IVA con CAD
di angina dovuta a CAD in modo più cor-         ostruttiva non calcifica del tronco comune e dell’arteria circonfles-
retto e, di conseguenza, consentendo l’a-       sa (CX).
dozione precoce di appropriati regimi di
trattamento portando un conseguente be-         siderata come il metodo preferibile rispet-
neficio prognostico con una riduzione del       to all’eco-stress, alla risonanza magnetica
38% di infarto miocardico fatale e non fata-    da stress o all’imaging nucleare quando
le nei pazienti sottoposti a CCTA rispetto      “si desiderano informazioni sull’ateroscle-
allo standard di cura (4).                      rosi”, sottolineando l’utilità del CCTA per
    Sulla base di queste evidenze, l’aggior-    caratterizzare e quantificare il carico ate-
namento del 2016 delle linee guida NICE         rosclerotico indipendentemente dal grado
del Regno Unito sulla gestione dei pazienti     di stenosi.
con dolore toracico di nuova insorgenza,
ha proposto la CCTA come strumento dia-
                                                Punteggi di rischio
gnostico di prima linea per i soggetti in
cui la diagnosi di angina stabile non possa        Analogamente al sistema di punteggio
essere esclusa in seguito alla sola valuta-     elaborato per lo studio CAC, lo sviluppo si-
zione clinica (5). Sulla stessa linea, le ul-   stemi di punteggi basati sulla valutazione
time edizioni delle linee guida ESC sulla       complessiva dell’aterosclerosi coronarica
gestione dei pazienti con dolore toracico       con CCTA è stato oggetto di numerose
stabile e acuto (3, 6) pongono l’esecuzio-      ricerche. Il Segment Involvement Score
ne della CCTA come raccomandazione di           (SIS) e il Segment Stenosis Score (SSS),
Classe I. In particolare, nei pazienti con      punteggi che tengono conto della presen-
dolore toracico stabile, la CCTA viene con-     za ed estensione della CAD e del grado
Marco Magnoni, Daniele Andreini

204

      di stenosi, consentono un’accurata strati-       L’analisi morfologica avanzata della placca
      ficazione prognostica (1). Un punteggio          con la CCTA non necessita di ulteriori ac-
      di recente sviluppo, il punteggio Leaman         quisizioni di immagini, dose di radiazioni
      adattato alla TC (CT-LeSc), che include le       e somministrazione media di contrasto. Le
      informazioni sulla localizzazione, la com-       immagini utilizzate per l’analisi della plac-
      posizione e il grado di stenosi della plac-      ca sono le stesse utilizzate per la valutazio-
      ca ha dimostrato di essere un marcatore          ne della stenosi, anche se il processo di
      indipendente di rischio di eventi cardiaci       post-elaborazione è diverso e necessita di
      maggiori a lungo termine. In particolare,        una buona qualità dell’immagine. L’analisi
      i pazienti con CAD non ostruttiva con CT-        delle caratteristiche della placca corona-
      LeSc superiore a 5 hanno un rischio di           rica con CCTA può comprendere una va-
      eventi cardiovascolari simile ai pazienti        lutazione qualitativa/semiquantitativa per
      con CAD ostruttivo ma con CT-LeSc infe-          singola lesione e una quantificazione, per
      riore a 5 (7).                                   paziente, del volume complessivo di ate-
          L’analisi di un gruppo selezionato di        rosclerosi. Le caratteristiche qualitative/
      pazienti con CAD non ostruttiva sottoposti       semiquantitative della placca che vengono
      a CCTA inclusi nella popolazione del regi-       considerate ad alto rischio possono essere
      stro CONFIRM (8), ha confermato l’asso-          rilevate isolate o in associazione e vengo-
      ciazione tra valori più elevati di CT-LeSc       no definite come segue:
      e maggiore rischio di eventi cardiovasco-        – indice di rimodellamento (RI): rappor-
      lari, anche in assenza di stenosi coronari-          to tra l’area della placca di lesione e l’a-
      ca significativa. Nello specifico, il tasso di       rea del lume di riferimento;
      sopravvivenza libera da sindromi coronari-       – placca a bassa attenuazione (LAP):
      che acute era del 98% sia nei pazienti senza         placca con presenza di qualsiasi voxel
      CAD che in quelli con CAD non ostruttivo             5 durante 5 anni di follow-up.                 placca di lesione – zona di lesione lu-
          Questi dati sottolineano il potenziale in-       men] /area placca di lesione);
      teresse clinico della caratterizzazione del      – Napkin-ring sign (NRS): presenza di un
      carico aterosclerotico complessivo oltre             sottile bordo iperintenso (HU non su-
      che alla sola valutazione della stenosi per          periore a 130) lungo il contorno ester-
      migliorare l’identificazione dei pazienti a          no del vaso e che circonda una placca
      maggior rischio di futuri eventi cardiova-           fibrolipica;
      scolari.                                         – calcificazioni “spotty” (SC): calcificazio-
                                                           ni ≤3 mm di lunghezza e che occupano
                                                           un arco ≤ di 90 gradi quando vengono
      Analisi avanzata della placca
                                                           visualizzate in asse corto.
         Negli anni più recenti, il progressivo            Queste variabili hanno dimostrato una
      miglioramento della qualità delle immagi-        buona correlazione con le immagini di eco-
      ni ha consentito che l’interesse per la TC       grafica intravascolare, il riscontro CCTA di
      cardiaca si sia trasferito dall’identificazio-   immagini di rimodellamento positivo e il
      ne della stenosi della placca verso una va-      NRS è stato associato alla presenza di fibro-
      lutazione complessiva delle caratteristiche      ateroma a cappuccio sottile, considerato la
      morfologiche della placca aterosclerotica.       più comune morfologia della placca asso-
Tecniche diagnostiche - Imaging cardiaco e coronarico

                                                                                                                 205

ciata alla rottura della placca con trombosi                 bases to the clinical practice Minerva Ed. 2018;
sovrapposta (9).                                             49-56.
                                                        3.   Knuuti J, Wijns W, Saraste A, et al. 2019 ESC
    In seguito alle prime evidenze emerse                    Guidelines for the diagnosis and management
da studi retrospettivi che avevano dimo-                     of chronic coronary syndromes. Eur Heart J.
strato una maggiore prevalenza delle ca-                     2020; 41: 407-477.
ratteristiche di placca ad alto rischio nei             4.   Newby DE, Adamson PD, Berry C, Boon NA, et
                                                             al. Coronary CT Angiography and 5-Year Risk
pazienti con ACS, successivi studi pro-                      of Myocardial Infarction. N Engl J Med. 2018;
spettici hanno confermato che la presenza                    379: 924-933.
di placche con le caratteristiche riportate             5.   NICE. Chest pain of recent onset: assessment
può identificare pazienti a maggior rischio                  and diagnosis. London, UK: NICE. 2017.
                                                        6.   Collet JP, Thiele H, Barbato E, et al. 2020 ESC
di sviluppare ACS anche in assenza di ste-                   Guidelines for the management of acute coro-
nosi significative, stimando un rischio del                  nary syndromes in patients presenting without
3,8% all’anno nei pazienti con stenosi coro-                 persistent ST-segment elevation. Eur Heart J.
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