Ricerca nazionale SIRD - Per un confronto sulle modalità di didattica a distanza adottate nelle scuole italiane nel periodo di emergenza COVID-19.
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22/07/20 Ricerca nazionale SIRD Per un confronto sulle modalità di didattica a distanza adottate nelle scuole italiane nel periodo di emergenza COVID-19. Il gruppo di ricerca è costituito dal direttivo SIRD: Pietro Lucisano univ. La Sapienza (presidente), Loredana Perla univ. di Bari (vicepresidente), Antonio Marzano univ. di Salerno (segretario), Giovanni Moretti, Univ. di Roma Tre, Ira Vannini univ. di Bologna, Roberto Trinchero univ. di Torino, Ettore Felisatti univ. di Padova, Maria Luisa Iavarone univ. di Napoli, Loretta Fabbri univ. di Siena, dai colleghi Giordana Szpunar, Patrizia Sposetti, Andrea Marco De Luca e Gianluca Consoli univ. La Sapienza, Federico Batini univ. di Perugia Hanno collaborato alla ricerca AIMC, CIDI, FNISM, MCE, UCIIM, SALTAMURI Società Italiana di Ricerca Didattica La ricerca È la prima ricerca nazionale promossa da una Società scientifica in collaborazione con le Associazioni Insegnanti. È anche un’occasione per ristabilire una alleanza forte tra insegnanti e ricercatori nell’interesse della scuola e degli studenti, attraverso il confronto sulle pratiche educative. o È obiettivo della ricerca comprendere e apprendere da questa esperienza, durante questa emergenza attraverso il confronto con gli insegnanti o Non è obiettivo della ricerca valutare Insegnanti, Scuole e Enti pubblici del settore La ricerca si articola in due momenti o La somministrazione agli Insegnanti di un questionario o La restituzione e l’analisi dei dati, regione per regione, attraverso il confronto con gli insegnanti Società Italiana di Ricerca Didattica 1
22/07/20 La ricerca Il questionario Dieci assi della ricerca 1. Impatto sulla rimodulazione della 122 domande di cui 6 domande aperte programmazione didattica 2. Strumenti tecnologici utilizzati Il questionario è stato gestito on line 3. Modalità di svolgimento della didattica: sincrona e asincrona Gli insegnanti hanno risposto in forma anonima indicando solo il Comune dove 4. Strategie didattiche utilizzate insegnano, l’ordine di scuola, l’età e il ruolo 5. Preparazione alla DAD e per la secondaria la disciplina insegnata 6. Criticità incontrate nella DAD 7. Collaborazione alla DAD 8. La valutazione degli studenti 9. Interventi per Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali 10. Valutazione dell’esperienza Le domande aperte consentono di ascoltare la voce Le domande aperte degli insegnanti, le loro riflessioni e capire come hanno 1. Difficoltà degli studenti a seguire la DAD vissuto questa esperienza. 2. Punti di forza della DAD (2 risposte) 3. Punti di debolezza della DAD (2 risposte) 4. Riflessioni e commenti Società Italiana di Ricerca Didattica La ricerca La ricerca è stata condotta da aprile a giugno 2020. La compilazione è stata sollecitata attraverso i rapporti tra i docenti universitari di area pedagogica e le scuole Nonostante le difficoltà del momento e le molte richieste di compilazione questionari pervenute alle scuole molti insegnanti hanno collaborato con noi. 16.133 questionari ricevuti in 11 settimane (8 aprile - 15 giugno 2020) 40 00 35 00 3.323 3.395 30 00 2.625 25 00 20 00 1.676 15 00 1.174 1.184 967 809 10 00 634 50 0 311 35 0 a a a a a a a a a a a an an an an an an an an an an an m m t im t im t im t im t im t im t im t im t im t ti t ti et et et et et et et et et se se s s s s s s s s s ° ° 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10 11 Società Italiana di Ricerca Didattica 2
22/07/20 Gli Insegnanti che hanno collaborato con noi Ruolo Gli insegnanti che hanno risposto non Sec. di secondo grado 72% 16% 6% 5% sono un campione rappresentativo della popolazione degli insegnanti italiani. Il Sec. di pri mo grado 67% 17% 9% 8% fatto che le risposte siano state sollecitate da colleghi pedagogisti o dalle Primaria 74% 8% 9% 8% associazioni insegnanti ha selezionato colleghi insegnanti attivi, «impegnati». Infanz ia 81% 5% 7% 6% Le risposte indicano dunque una esperienza particolare che richiede 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% cautela nella sua lettura in una Curr. titol are Curr. supplente Sostegno titolare soste gno supple nte N.D. dimensione nazionale. Secondari superior a 1° Secondari grado e a 55 a 2° da 45 a 55 anni anni 25% grado 37% 24% 20% Altro N.D.1% 1% inferiore Infanzia a 35 12% anni 10% Primaria da 35 a 42% 45 anni 28% Società Italiana di Ricerca Didattica Insegnanti sul territorio: 23% dei comuni italiani Gli insegnanti che hanno risposto rappresentano circa il 2% degli insegnanti italiani Gli insegnati che hanno risposto insegnano in 1834 Comuni italiani circa il 23% dei comuni italiani I Comuni di cui abbiamo notizia attraverso gli insegnanti che hanno risposto rappresentano più del 70% della popolazione scolastica Tuttavia le risposte non sono omogenee per regione. Società Italiana di Ricerca Didattica 3
22/07/20 Insegnanti sul territorio: risposte per regione % su insegna N nti della regione Abruzzo 581 2,9% Basilicata 188 1,9% Calabria 371 1,1% Campania 595 0,6% Emilia- 3424 6,1% Romagna Friuli-Venezia 83 0,5% Giulia Lazio 1918 2,5% Liguria 128 0,7% Lombardia 3053 2,5% Marche 160 0,7% Molise 59 1,2% Piemonte 912 1,5% Puglia 920 1,5% Sardegna 111 0,4% Sicilia 512 0,6% Toscana 1160 2,2% L’obiettivo di raggiungere Nella tabella in rosa le Trentino-Alto 434 5,6% una rappresentazione del regioni che hanno Adige 2% degli insegnanti è raggiunto e superato Umbria 170 1,3% stato raggiunto nel l’obiettivo Valle d'Aosta 310 13,5% complesso, ma con Veneto 995 1,6% Italia 16084 2,0% coperture diverse in relazione alle regioni Società Italiana di Ricerca Didattica Rimodulazione della programmazione didattica L’emergenza COVID ha richiesto un notevole impegno di rimodulazione della didattica. La distribuzione normale della scala indica che ci sono differenze tra i contesti. Gli insegnanti di scuola dell’infanzia e di primaria sono dovuti intervenire in misura maggiore su obiettivi e strategie didattiche e hanno avuto un maggiore impegno collegiale. La rimodulazione degli obiettivi è avvenuta in un tempo molto breve, contestualmente alla verifica della funzionalità degli strumenti. Infanza Primaria I grado II grado Obiettivi di apprendimento 3,4 3,1 2,9 2,8 Strategie didattiche 4,1 4,0 3,8 3,7 Modalità di valutazione 3,7 4,0 3,7 3,6 Ruolo e spazio conferito alle competenze 3,9 3,9 3,7 3,6 non cognitive, emotivo-relazionali Monte ore settimanale effettivo di DAD 3,6 4,1 3,9 3,7 Scala Rimodulazione medie per ordine di scuola Collegialità 3,5 3,4 3,3 3,1 5,0 Scala Rimodulazione 4,5 4,0 3,8 3,8 3,6 3,5 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Infanzia Primaria Scuola Scuola secondaria di secondaria di primo grado secondo grado Società Italiana di Ricerca Didattica 4
22/07/20 Gli strumenti tecnologici utilizzati Strumenti di comunicazione individuale Dalle risposte sugli strumenti tecnologici utilizzati sono emersi tre fattori: • Gli strumenti di comunicazione Va evidenziato il grande individuale, telefono, sms. sforzo per raggiungere i • Strumenti di presentazione: Canali, singoli studenti fatto di Youtube, RaiPlay, Materiali on line, telefonate messaggi, Social, Blog, Siti dei libri di testo. ricerca sui social che ha • Strumenti di comunicazione impegnato i docenti di Strumenti di presentazione sincrona: piattaforme, app tutti gli ordini di scuola, e interattive, classe virtuale. in particolare di infanzia e primaria. 5,0 4,5 4,2 4,2 4,0 4,0 3,7 3,8 3,5 3,2 3,3 Strumenti di comunicazione sincrona 3,0 2,8 2,5 2,3 2,3 2,0 2,1 2,0 1,5 1,0 Infanzia Primaria Scuola secondaria di Scuola secondaria di primo grado secondo g rado Strumenti Presentazioni multimediali Strumenti di Comunicazione indiv iduale Strumenti interattivi Società Italiana di Ricerca Didattica Le strategie didattiche La didattica a distanza non ha favorito strategie Totale didattiche diverse da quelle tradizionali. Trasmissione ragionata di materiali (accompagnata da indicazioni 4,3 specifiche) Le maggiori difficoltà in questo senso sono Spiegazioni in presenza (video lezioni) 4,0 ricadute sulla scuola dell’infanzia e sulla primaria Intervento successivo alla spiegazione (chiarimento, restituzione) 4,0 che tradizionalmente sono più attive della scuola Interventi di spiegazione scritta dei materiali trasmessi 3,7 secondaria. Compiti a casa e studio individuale 3,6 In qualche modo la DAD ha riprodotto i limiti Libri di testo 3,4 Spiegazioni registrate (audio o video) in differita 3,3 della didattica in presenza Presentazioni di lavori individuali da parte di studenti o gruppi 2,3 Classe capovolta 2,0 Discussione collettiva sincrona (in presenza) 2,0 Lavori di gruppo non strutturato 2,0 Laboratori virtuali 1,9 Presentazione di lavori di gruppo da parte di studenti 1,8 Strategie didattiche attive Strategie didattiche tradizionali 5,0 4,1 4,0 4,0 3,8 3,0 2,7 2,2 2,3 2,0 1,9 1,5 1,0 Infanzia Primaria Scuola Scuola secondaria di secondaria di primo grado secondo g rado Strategie didattiche attive Strategie didattiche tradizionali Scala didattiche attive Scala didattiche tradizionali Società Italiana di Ricerca Didattica 5
22/07/20 Preparazione alla DAD 25,0% La preparazione a forme di didattica a distanza è sotto il 10% nella scuola 20,0% 15,0% dell’infanzia e sotto il 15% in primaria. 10,0% Raggiunge il 25% nella secondaria di I grado 5,0% e il 30 nella secondaria di secondo grado in 0,0% Nord-ovest Nord-est Ce ntro Sud Isole termini di esperienze degli insegnanti, ma Nella Sua scuola era stata svolta forma zione sulla DAD? anche nella scuola secondaria la formazione prima del Covid aveva raggiunto circa il 20% Aveva già partecipato a corsi di formazione sulla DAD? dei docenti. Aveva già praticato forme di DAD? Scuola Scuola secondaria secondaria di prim o di secondo Infanzia Prim aria grado grado Totale Nella Sua scuola era già in uso il registro elettronico? 50,6% 93,5% 98,3% 98,8% 90,6% Risulta rilevante La Sua scuola ha previsto iniziative specifiche per supportare gli 68,1% 92,4% 94,3% 93,3% 90,0% osservare come nelle studenti privi della strum entazione necessaria? regioni del Sud siano La Sua scuola ha attuato un m onitoraggio degli strum enti (com puter, tablet, sm artphone, LAN) in possesso degli studenti? 57,9% 84,2% 83,5% 76,8% 79,2% stati attivati un numero Nella Sua scuola era stata svolta form azione sulle nuove 52,4% 66,0% 64,6% 66,7% 64,2% maggiore di interventi tecnologie? formativi sia pre-Covid Nella Sua scuola sono previste form e di m onitoraggio e valutazione sull’efficacia della DAD? 56,8% 63,4% 64,8% 63,9% 63,0% sia durante il Covid Pensa che dopo questa esperienza integrerà la Sua didattica con 39,4% 55,4% 65,4% 60,7% 57,2% form e di DAD? Aveva già praticato form e di DAD? 6,1% 11,1% 24,9% 29,5% 17,8% Aveva già partecipato a corsi di form azione sulla DAD? 9,9% 14,6% 19,7% 23,4% 17,3% Nella Sua scuola era stata svolta form azione sulla DAD? 7,5% 9,3% 13,9% 17,4% 12,0% Società Italiana di Ricerca Didattica Criticità Molte sono le criticità evidenziate dagli Aumento dei tempi di lav oro 4,2 insegnanti. Al primo Riorganizzazione delle modalità di v alutazione 4,1 posto un aumento del Gestione degli strumenti e degli ambienti di… 3,8 tempo di lavoro legata Forme di contatto inadeguate con gli studenti 3,7 Ridotta autonomia degli studenti 3,7 alla necessità di Difficol tà a percepire la partecipazi one dei singoli… 3,4 riorganizzare la Riorganizzazione della programmazione 3,3 didattica. Seguono i Difficol tà tecniche nei col legamenti internet (per… 3,3 problemi legati alla Difficol tà legate a fattori di disturbo negli ambienti nei… 2,7 gestione degli ambienti Difficol tà organizzative 2,6 di apprendimento e Difficol tà nella gestione del la classe nel suo complesso 2,6 quelle di coinvolgere gli Disagio personale nella gesti one della DAD 2,4 studenti. Interferenze dei genitori 3,0 Complessivamente Supporto inadeguato da parte dei genitori 2,8 positivo il rapporto con i Rapporto con i c olleghi 2,3 colleghi e la dirigenza, Rapporto con la dirigenza 2,1 mentre rimane critico il 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 rapporto con le famiglie Scala Criticità didattiche Scala Criticità famiglie Scala Criticità colleghi & dir 5,0 4,5 4,0 3,5 3,3 2,9 3,0 2,5 2,2 2,0 1,5 1,0 Crit. Coll & Crit. Crit. Dir Famiglie Didattiche Società Italiana di Ricerca Didattica 6
22/07/20 Collaborazione Il punto di forza nell’affrontare le 5,0 difficoltà della DAD è stato nei 4,5 rapporti con il consiglio di classe, 4,0 3,8 3,8 3,7 risultano complessivamente 3,4 3,5 3,5 3,2 positivi anche i rapporti con la 3,0 3,0 2,7 2,8 2,6 2,6 scuola e la dirigenza. 2,5 Nella scuola dell’infanzia e nella 2,0 2,0 primaria si evidenzia una grande 1,5 collaborazione con le famiglie che diminuisce significativamente nella 1,0 Infanzia Primaria Scuola secondaria di Scuola secondaria di scuola media ed è quasi assente primo grado secondo g rado nella secondaria di secondo grado Collab_ scuola Collab_ classe Collab_ genitori Scala Collaborazione scuola Scala Collaborazione Classe Scala Collaborazione genitori Società Italiana di Ricerca Didattica Modalità di valutazione degli studenti La valutazione del lavoro degli le linee guida individuate dal collegio docenti 86,9% studenti ha rappresentato uno le indicazioni fornite dal Ministero degli aspetti di maggiore 73,5% difficoltà. criteri di valut azione diversi da quelli che ut ilizzo 72,9% ordinariament e La maggior parte degli compiti scritti 71,5% insegnanti dichiara di avere seguito indicazioni del collegio interrogazioni orali 64,3% docenti e del Ministero e tuttavia ricerche e altri lavori pratici 63,7% di aver dovuto cambiare criteri test 61,0% rispetto all’esperienza rubriche di valutazione cost ruite ad hoc 53,0% precedente. Si può osservare comunque modalit à di autovalutazione 44,1% come le modalità prevalenti lavori di gruppo 24,3% rimangano compiti scritti e interrogazioni orali, mentre è 90% comunque risultato molto difficile 80% 70% attivare modalità di 60% autovalutazione e lavori di 50% 40% gruppo. 30% Questo aspetto dovrà essere 20% approfondito in relazione ai 10% 0% diversi cicli e per la scuola interrogazioni compiti scritti test ricerche e lavori lavori di gruppo autova luta zione secondaria alle aree disciplinari pratici Infanzia Primaria 1° grado 2° grado Società Italiana di Ricerca Didattica 7
22/07/20 La valutazione dell’esperienza Emerge nel complesso che a fronte di un Carico di lavoro per gl i insegnanti 4,4 grande carico di lavoro, vissuto con Partecipazione degli insegnanti 4,2 Condivisione con i colleghi 3,7 partecipazione sia dagli insegnanti sia 3,4 Supporto organizzativo della scuola dalle scuole la valutazione del risultato Supporto tecnologico della scuola 3,3 appare non commisurata alla percezione Collaborazi one da parte dei genitori 3,2 di efficacia nell’apprendimento, di Qualità ambienti di apprendimento 3,2 inclusione, di possibilità di una adeguata Carico di lavoro per gl i studenti 3,1 valutazione del profitto. Impegno da parte degli studenti 3,1 Dotazione tecnologica delle famiglie 3,0 Efficacia per l’apprendim ento 2,7 Qualità interazione/comunicazione 2,6 Autonomia studenti nella gestione DAD 2,6 Inclusione di tutti gli studenti 2,5 Adeguata valutazione del profitto 2,2 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,0 5,0 4,0 4,0 2,7 2,7 3,0 2,4 2,6 2,5 2,5 2,3 2,4 2,7 3,0 2,6 2,6 2,5 2,7 2,5 2,6 2,7 2,4 2,4 2,0 2,0 1,0 Infanzi a Primaria Scuola Scuola 1,0 secondaria di secondaria di Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole primo grado secondo grado Efficacia per l’apprendimento Inclusione di tutti gli studenti Efficacia per l’apprendimento Inclusione di tutti gli studenti Società Italiana di Ricerca Didattica Interventi per DSA e BES Dalle risposte emerge che per gli studenti con DSA e BES il lavoro di rimodulazione del PEI è avvenuto nel 55% dei casi mentre il PDP è stato rimodulato solo nel 44% dei casi. Nella maggior parte dei casi è stato necessario l’uso di ulteriore materiale personalizzato e specifiche modalità di contatto tra alunno e docente anche attraverso un forte coinvolgimento delle famiglie. Infanzia prim aria 1° grado 2° grado Totale Il PDP è stato rim odulato 50,8% 47,5% 42,5% 36,1% 44,2% Lo studente ha avuto necessità di im piego di altri ausili e sussidi didattici (hardware, software didattici) 35,6% 52,1% 53,5% 41,8% 48,3% L’ulteriore strum entazione tecnologica necessaria è stata fornita dalla scuola 27,9% 51,8% 64,4% 49,4% 51,4% Sono state individuate form e di verifica dello stato di realizzazione del PDP 49,2% 57,7% 57,3% 51,6% 55,2% DSA, BES: Il PEI è stato rim odulato 61,4% 59,6% 56,8% 43,2% 55,6% Sono state individuate form e di verifica dello stato di realizzazione del PEI 59,1% 65,6% 65,8% 53,8% 62,3% È stato previsto l’uso di ulteriore m ateriale personalizzato 71,2% 85,5% 86,8% 67,7% 80,3% Sono state contattate le fam iglie per valutare insiem e la nuova situazione 80,6% 88,7% 82,5% 64,1% 80,9% Sono state previste specifiche m odalità di interazione a distanza tra l’alunno e i/il docente/i 77,2% 87,4% 84,8% 65,6% 80,9% Società Italiana di Ricerca Didattica 8
22/07/20 La stima dei raggiunti Ciascun insegnante ha dato una stima Ital ia 74% 18% 8% in relazione agli studenti a cui insegna Se c 2° gr ado 74% 18% 8% degli studenti pienamente raggiunti, di quelli parzialmente raggiunti e di quelli Se c 1° gr ado 75% 18% 7% non raggiunti. Pri mari a 78% 16% 6% La percentuale dei Non raggiunti è tra il In fa nzia 63% 24% 13% 6 e l’8% e dei Parzialmente Raggiunti 0% 20 % 40 % 60 % 80 % 10 0% tra il 16 e il 18% tranne che per la scuola dell’infanzia dove si raggiunge il Pie n. Rag giunti Parz. Ra gg iunti Non Rag gi unti 13% dei Non raggiunti e il 24% dei parzialmente raggiunti. Isol e 69% 20% 10% Per aree regionali il Sud e le Isole presentano percentuali di disagio Su d 70% 20% 9% significativamente più alte delle altre Centro 77% 16% 7% aree regionali. Nord Est 77% 18% 5% Nord Ovest 77% 16% 6% 0% 20 % 40 % 60 % 80 % 10 0% Pie n. Raggiunti Parz. Ra ggiunti Non Raggi unti Società Italiana di Ricerca Didattica La stima dei raggiunti Infanzia Primaria Sec. 1° grado Sec. 2° grado In questa tabella è Parz Non Parz Non Parz Non Parz Non raggiunti Raggiunti raggiunti Raggiunti raggiunti Raggiunti raggiunti Raggiunti riportata la stima per Abruzzo 17% 11% 12% 4% 21% 7% 15% 4% regione e ordine di Basilicata 20% 14% 27% 4% 13% 7% 25% 15% scuola degli studenti Calabria 24% 16% 12% 6% 19% 5% 21% 8% parzialmente raggiunti e Campania 20% 12% 17% 9% 34% 16% 20% 9% Emilia-Romagna 24% 14% 15% 5% 15% 6% 12% 5% Non raggiunti. Friuli-Venezia 30% 5% 13% 3% 31% 13% 17% 5% Giulia Lazio 23% 10% 13% 4% 15% 5% 17% 7% Per aree regionali il Sud Liguria 23% 7% 18% 3% 18% 7% 22% 10% e le Isole presentano Lombardia 25% 17% 14% 4% 16% 6% 13% 4% percentuali di disagio Marche 33% 12% 15% 3% 33% 5% 9% 5% Molise 20% 12% 13% 7% 7% 2% 19% 1% significativamente più Piemonte 27% 10% 18% 5% 13% 7% 17% 6% alte delle altre aree Puglia 21% 14% 15% 7% 19% 7% 25% 8% Sardegna 11% 55% 18% 3% 37% 12% 11% 5% regionali. Sicilia 27% 18% 23% 9% 13% 5% 20% 11% Toscana 24% 12% 14% 5% 21% 9% 15% 11% Trentino-Alto 13% 6% 27% 4% 13% 6% 8% 1% Adige/Südtirol Umbria 28% 16% 13% 4% 28% 3% 16% 3% Valle d'Aosta/Vallée 27% 12% 15% 5% 19% 8% 14% 4% d'Aoste Veneto 22% 14% 16% 5% 19% 5% 19% 4% Italia 24% 13% 16% 6% 18% 7% 18% 8% Società Italiana di Ricerca Didattica 9
22/07/20 La stima dei dati raggiunti Il grafico riporta la A livello nazionale Gli proiezione sul dato studenti Non raggiunti nazionale degli iscritti sono circa l’8% e i per ordine di scuola la parzialmente raggiunti il stima dei pienamente 18%. raggiunti, parzialmente Complessivamente circa raggiunti e Non due milioni di studenti raggiunti. hanno avuto durante il COVID un’esperienza di scuola poco o per nulla adeguata. Italia 5.974.651 1.455.083 609.493 Sec 2° grado 2.035.021 493.844 217.286 Sec 1° grado 1.303.810 313.154 118.634 Primaria 2.033.384 420.549 145.099 Infanz ia 602.437 227.536 128.474 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Pie n. Rag giunti Parz. Ra gg iunti Non Rag gi unti Società Italiana di Ricerca Didattica La ricerca continua Attraverso la Dobbiamo portare Avviare nuovi studi restituzione dei dati avanti analisi delle mirati alle scuole e il sei domande confronto con gli aperte Attraverso il insegnanti confronto con le Realizzare istanze istituzionali approfondimenti e politiche L’interpretazione qualitativi interviste dei dati è un lavoro e focus group che porteremo avanti insieme agli Per ogni regione insegnanti, le Realizzare abbiamo scuole, le approfondimenti individuato dei associazioni degli regionali e locali referenti della insegnanti ricerca Per questo non abbiamo fretta di trarre conclusioni, ma per ora offrire una prima panoramica dei dati Società Italiana di Ricerca Didattica 10
22/07/20 I referenti regionali della ricerca Abruzzo alessandro.vaccarelli@cc.univaq.it Basilicata lastrucci55@libero.it Calabria amarzano@unisa.it Calabria giuseppe.spadafora@unical.it Campania iavarone@uniparthenope.it Campania amarzano@unisa.it Emilia Romagna ira.vannini@unibo.it Emilia Romagna roberta.cardarello@unimore.it Friuli Venezia Giulia paolet@units.it Lazio pietro.lucisano@uniroma1.it Lazio giovanni.moretti@uniroma3.it Liguria a.traverso@unige.it Lombardia elisabetta.nigris@unimib.it Lombardia renata.vigano@unicatt.it Marche catia.giaconi@unimc.it Molise luca.refrigeri@unimol.it Piemonte roberto.trinchero@unito.it Puglia loredana.perla@uniba.it Sardegna g.bonaiuti@unica.it Sicilia alessandra.lamarca@unipa.it Toscana davide.capperucci@unifi.it Trentino Alto Adige claudio.girelli@univr.it Umbria federico.batini@unipg.it Valle d'Aosta t.grange@univda.it Veneto ettore.felisatti@unipd.it Veneto valentina.grion@unipd.it Società Italiana di Ricerca Didattica 11
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