IL SISTEMA TRASFUSIONALE CAMPANO E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA - Dott.Leonardo De Rosa

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IL SISTEMA TRASFUSIONALE CAMPANO E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA - Dott.Leonardo De Rosa
IL SISTEMA TRASFUSIONALE
         CAMPANO
E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA

            Dott.Leonardo De Rosa
            Direttore Sanitario AVIS Campania
IL SISTEMA TRASFUSIONALE CAMPANO E LA RACCOLTA ASSOCIATIVA - Dott.Leonardo De Rosa
   Sin dall’antichità la constatazione che spesso
    la perdita del sangue si accompagna alla
    perdita della vita ha spinto l'uomo ad
    utilizzare il sangue come farmaco, tentando la
    strada delle prime trasfusioni, tentativi spesso
    anche con esito mortale per l’uomo.
    Ma la medicina di passi avanti ne ha fatti e
    tra un progresso e un insuccesso dietro l’altro,
    si è giunti fino all’inizio del Novecento
    utilizzando così il sangue come insostituibile
    mezzo di terapia.
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 Dallafine del
 primo ventennio del
 secolo si è fatta
 strada l’idea di una
 donazione di
 sangue volontaria,
 libera, sicura e
 soprattutto non
 remunerata e
 associata.
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Nel nostro paese l’inizio
della raccolta
  associativa
si deve proprio alla
  nostra
Associazione
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   Solo la donazione di sangue non remunerata,
    volontaria, solidale, altruistica, periodica e
    Associata è capace di garantire adeguati
    standard di sicurezza trasfusionale. Tale tipo
    di donazione è senza dubbio anche quella più
    economica possibile. Fatto non trascurabile in
    un momento in cui siamo schiacciati da piani di
    rientro regionali e tagli alla finanza pubblica
    come il recente decreto 78/2010 giovedì
    ultimo scorso convertito in legge.
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Da molti anni la Campania è anche il paese dei
  donatori di sangue avisini:
 58.620 soci

 78.381 donazioni

 53 sezioni

 80% capacità donazionale associativa

 52% delle unità erogate dai servizi
  trasfusionali
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 Lanostra sfida in questi anni è stata
 quella di far coincidere qualità e
 quantità nell’ottica del raggiungimento di
 una autosufficienza stabile e duratura
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   Il difficile contesto socio economico campano e
    la non cultura alla donazione rende
    estremamente impegnativo e complicato
    diffondere il nostro messaggio
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 Nonostante ciò non abbiamo mai rinunciato al
  compito di diffondere la donazione volontaria,
  periodica, gratuita e associata del sangue.
 Abbiamo iniziato un percorso formativo ed
  educativo all’interno delle scuole di ogni ordine
  e grado.
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   Oggi i nostri sforzi sono stati finalmente
    premiati!

   Siamo presenti in molti comuni e senz’altro
    possiamo affermare che la Campania non è più
    costretta ad importare sangue perché l’AVIS
    è forte e capace di raccogliere ben oltre lo
    stretto fabbisogno regionale
   Ciò è stato reso possibile grazie alla
    trentennale attività di proselitismo fatta dalla
    nostra Associazione in tutte le sedi!

   Non c’è Ospedale, Istituzione, Piazza, Centro
    Commerciale o Parrocchia della nostra Regione
    che non abbia visto i nostri volontari
    propagandare il messaggio avisino !

   Non c’è uomo o donna,in Campania,che non
    associ il nobile gesto della donazione al logo
    AVIS.
   Anche il cittadino Campano più sordo al
    richiamo dell’impegno sociale non ha potuto
    fare a meno di venire in contatto con i
    divulgatori del messaggio solidaristico che noi
    proponiamo.

   Spesso però per fatti logistici e territoriali gli
    operatori AVIS hanno dovuto rincorrere i
    propri donatori.
   Abbiamo nel corso degli anni fatto tesoro del
    noto aforisma “Se Maometto non va alla
    montagna………………………………………
   I risultati hanno premiato i nostri sforzi : la
    grande maggioranza di coloro che hanno donato
    per la prima volta in occasione di attività di
    propaganda straordinaria hanno scelto di
    diventare donatori abituali !

   Oggi contiamo diverse migliaia di soci che
    accorrono quando sul loro territorio si
    organizza una raccolta associativa avisina!
   Scendendo nel dettaglio organizzativo, va
    innanzitutto precisato che oltre al rispetto
    delle normative nazionali in Campania la Giunta
    Regionale sin dalla del. 2535 del 6 Agosto
    2003 ha emanato delle Linee-Guida per la
    disciplina delle unita' di raccolta di sangue
    umano ed emocomponenti sul territorio della
    Regione
   Attualmente sono in vigore le norme pubblicate
    nel BOLLETTINO UFFICIALE DELLA
    REGIONE CAMPANIA - N. 3 DEL 19
    GENNAIO 2009 aventi ad oggetto la
    determinazione dei requisiti minimi strutturali
    e organizzativi per la disciplina della raccolta
    di sangue umano ed emocomponenti a scopo
    trasfusionale sul territorio della Regione
    Campania
   La stragrande maggioranza delle Avis comunali
    ha provveduto ad adeguare le proprie
    autoemoteche ai seguenti requisiti cogenti
    previsti da questa delibera;
    alcune già stanno provvedendo ad adattarle
    alla normativa futura.
Requisiti Unità di Raccolta Mobili

             di raccolta mobili (URM-autoemoteche)
    devono garantire una raccolta di sangue o
    emocomponenti, secondo la vigente normativa di
    settore, al pari delle strutture fisse e
    temporanee, con sistema di ventilazione e di
    termoregolazione particolarmente efficiente,
    ponendo in essere tutti gli interventi strutturali
    indispensabili per la tutela della salute del
    donatore e tutte le procedure atte a garantire
    la tutela della salute del ricevente.
di raccolta mobile
  (autoemoteca) deve essere sufficiente a
  consentire la collocazione della seguente
  dotazione minima:
 una/due poltrone/lettini salasso;

 una poltrona per il riposo/ristoro del donatore;

 un piccolo scrittoio in vano separato per la
  raccolta dell'anamnesi;
 una bilancia pesa persone;

 una frigoemoteca;
 un minibanco da laboratorio con
  emoglobinometro;
 armadi in numero sufficiente a contenere tutto
  il materiale sanitario;
 tutto l'occorrente per il trattamento degli

             fisse di raccolta)
Per tutta la durata della raccolta devono essere
  presenti e facilmente consultabili i documenti
  inerenti:
 il foglio di presenza degli operatori;


                                          raccolte
  secondo i protocolli validati dal SIMT di
  riferimento;
 informative ai donatori sul consenso e le
  procedure di donazione;
 copia dell'autorizzazione regionale all'utilizzo.
 Siamo, inoltre pronti ad adeguare le nostre
  strutture ad eventuali nuovi requisiti sanitari
  ed organizzativi
 Nonostante ciò la qualità della raccolta da noi
  gestita è alta e disponiamo di numerose
  autoemoteche che, a partire dai saldatori
  passando per le bilancie e la climatizzazione e
  finendo alle dotazioni di sicurezza, non hanno
  nulla da invidiare ai Centri raccolta dei Servizi
  Trasfusionali
UNITÀ MOBILI
L’Avis Regionale Campania dispone di diverse
  automezzi speciali per la raccolta sangue e
  plasma in aferesi cosi distinte:

 n. 15 unità di raccolta mobili per la raccolta
  sangue
 n. 3 unità per la raccolta mobile sangue e
  plasma in aferesi
 Solidarietà
 Qualità
 Organizzazione
 Autosufficienza

sono e saranno sempre gli obiettivi
          del nostro agire
E dopo aver donato
…………………….ricordati
di andare in vacanza
 Parto.
Non dimenticherò né
la via Toledo né tutti
gli altri quartieri di
Napoli; ai miei occhi
è, senza nessun
paragone, la città
più bella
dell'universo.
  Stendhal
               GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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