Il santo che piantava alberi - Antonella Giordanelli Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 66
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NICCHIA ECOLOGICA Il santo che piantava alberi Antonella Giordanelli Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 66
Il santo che piantava gli alberi “ Ogni credente sappia denunciare con Ordinanza 2007 per captivare e fermezza i soprusi e le omertà, come ha sterilizzare l’orsa Jurka nella fatto san Giovanni Gualberto. minuscola fossa presso il santuario di Ti preghiamo per tutte le persone san Romedio come attrattiva turistica per impegnate nell’amministrazione pubblica: pellegrini, si definì la sua popolarità tra gli la ricerca della trasparenza si esprima con escursionisti “confidenza” e come tale leggi che ostacolino abusi e sperperi e che potenzialmente pericolosa. impediscano il privilegio e il favoritismo. “ Ordinanza 2011 per captivare e Dall’amministrazione pubblica sterilizzare l’orsa DJ3 nel prima ancora che la trasparenza piccolo lager del Casteller si si vorrebbe semplice sincerità e rinforzò la sua ipotetica prossimità e aderenza ai fatti invece di mirabolante arte dannosità in zone abitate con una prova: il di raccontar balle grosse e dettagliate, curato di Roncone non trovava tramandata dall’antica usanza più la pecora che era ricoverata vicino d’affabulare durante le lunghe serate alla canonica. invernali riuniti nella stalla calda del fiato delle bestie. Eccone d’inusitate dei Ordinanza per 2014 eliminare valligiani trentini : l’orsa Daniza si organizzò la notizia Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 67
NICCHIA ECOLOGICA ferragostana dimatch di un relazionato con lei fino al giorno prima. pugilato con un dipendente delle Pinzolo Funivie spa che Ordinanza 2015 per fucilare andava a funghi in una settimana di KJ2 si presentò un infortunato pioggia, neve e smottamenti: il ring e vero con graffi sul corpo (non la storia facevano paralleli come da unghiate di plantigrado letteralmente acqua da tutte le ma divergenti a fontana) qualche ferita parti e di più strabiliante dell’aver netta come se l’orsa avesse un pugnale trovato Daniza sarebbe stata la notizia tra i denti (e quindi i “morsi” avessero che avesse trovato i funghi tra i diluvi in tagliato isolatamente un labbro, un un luogo chiamato Doss del Sabbion; sopracciglio, la nuca) e l’ invece in bella mostra si mise avambraccio destro seriamente uno scarpone rotto, dei lesionato (e pur abile a brandire pietra pantaloni lavati, stirati e e bastone), fortunosamente soccorso, tagliati nonché il corpo atletico appena grondante di sangue e sostenuto per coperto da calzoncini maglietta e chilometri da persone i cui abiti bianchi e fasciaturine: smaterializzati funghi, mezzi guanti rimasero perfettamente graffi e terzo orsetto di Daniza, lindi. Dopo la decantazione di Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 68
Il santo che piantava gli alberi qualche mese, cadde nessuno fotografo e riprende le incruentemente il pensionato sue imprese sul suolo trentino ma poi che fa tutto da solo in veste di nei 3 giorni in cui sta sul confine Veneto è vittima/testimone/soccorritore. filmato in immagini la cui bellezza supera la Ad entrambi i combattimenti con l’orsa documentazione scientifica per essere prese parte attivamente, rimanendo sano galleria d’arte. ed illeso, un cane, rispettivamente di nome Buck e Kyra. Per l’Ordinanza 2020 in fieri (?) si cresce di spettacolarità con Ordinanza 2019 per captivare M49 l’orso/ragno che non entra nelle nel piccolo recinto al Casteller malghe deserte, ma addirittura da dividere, forse isolato, con nella cucina abitata, attraversando l’orsa sterilizzata DJ3 lì reclusa da non le porte a vetri bensì una finestra a quasi un decennio, lo si rimprovera lato del poggiolo al secondo piano; d’entrare in malghe disabitate ed isolate, a benché il video estemporaneo la razziare biscotti senza rompere neanche un dimostra perfettamente integra piatto impilato… però senza mai richiudere mentre l’orsetto scende in strada sportelli e cassetti : in 3 anni scavalcando la ringhiera del 1° piano , Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 69
viene indicata alle telecamere nascosta dei Corpi delle Regioni a statuto speciale NICCHIA ECOLOGICA dalle imposte chiuse e dobbiamo crederla offre l’olio per la fiaccola votiva. La rotta per grazia di garanzia sindacale: la tradizione si è mantenuta anche credibilità della storia esige che dopo l’eliminazione del Corpo sia raccontata dal sindaco e dalla Forestale dello Stato che ha fatto figlia del consigliere comunale che abita… indossare la divisa dei Carabinieri a tutto il al secondo piano ! personale. Ricordo le celebrazioni del 2018… “ San Giovanni Gualbertto, ti preghiamo per i forestali Nella basilica le parole di Saint d’Italia, uomini e donne preposti alla Exupéry pronunciate dal tutela del creato, soprattutto per quelli che successore di Gualberto: “Ecco il sono chiamati a lavorare in situazioni mio segreto. È molto semplice: non si pericolose: non manchi loro il tuo aiuto e vede bene che col cuore. L’essenziale è la tua forza.” invisibile agli occhi” … e il mio cuore di madre vede sgocciolare le A Vallombrosa, in Toscana ogni macchie rosse che, in quella uniforme anno si celebra San Gualberto, marea nera, marchiano la divisa grigio patrono dei Forestali: a turno uno ferrigno di Romano Masè, seduto rigido sul Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 70
Il santo che piantava gli alberi banco delle autorità; a intervalli regolari persone (non individui) laddove eravamo rotea di 90 gradi la testa verso l’ecclesia per solo noi; da san Gualberto all’enciclica riposizionarla di profilo rispetto all’altare, “Laudato” un appello: rimanete, dopo un breve blocco esattamente sulla RIMANIAMO FORESTALI!”. bisettrice dove non sfugge il mio lutto Giuseppe Casetta, l’abate nell’abito stampato con la generale, ringrazia il ministro per gigantografia di KJ2, l’orsa essere andato oltre le parole che lui non sparata da 150m per mano poteva dire. Di contro il Gen. Nistri, forestale mentre in zona impervia, usciva comandante dell’Arma, aveva con i suoi tre cuccioli dalla protezione snocciolato un rosario di numeri dell’ inaccessibile tana. Era il 13 agosto e percentuali. Ancora appropriato il 2017. pensiero al Piccolo Principe “i grandi amano le cifre…mai si interessano alle cose Agli antipodi è Sergio Costa: “ll essenziali”. filo conduttore forestale è la misericordia ambientale perché è Invece per te, Sergio, è il tuo nella genia dei forestali, qualsiasi involucro segreto, è molto semplice… oggi il tuo li contenga, il dialogo e la prossimità con le cuore vede bene la penitenza Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 71
NICCHIA ECOLOGICA inflittami qui a Vallombrosa invano acconsentivano affabili alla mia poiché ti porti dentro il mio guardo. Un presenza con cenni accoglienti e sorrisi anno fa san Gualberto ti forgiava nel benevoli. Mai avrei creduto di fuoco, come tu stesso ebbi a dirmi accedere alla lampada votiva di dolorosamente, in quel terribile san Gualberto (arderà luglio 2017. Allora poterono giungere alimentata di sangue ursino?) a Vallombrosa su una unica auto solo grazie alla scorta protettiva del generale quattro Forestali siciliani con il loro Ricciardi, mentre il passo m’era dirigente: trovarono il modo di portare fisicamente impedito da trentini in divisa l’olio a san Giovanni Gualberto poiché fu forestale che s’interponevano, grossi e offerto da una azienda agricola. gradassi, tra me e il loro signore. Quest’anno 2018 un grande Infine lui, Romano Masè, pullman, sguarnendo le impassibile più che impavido, s’è Dolomiti di Brenta, ha riversato lungamente trattenuto davanti a me che a Vallombrosa decine di gli ho esposto, vera e diretta, il mio forestali trentini che m’hanno riflettuto odio:
Il santo che piantava gli alberi un uomo, io sceglierei di DJ3, la mamma orsa strappata al eliminare dal pianeta lei, suo lattante nel maggio 2011 per comandante Masè, perché rispetto a essere imprigionata in isolamento tutti i sadici e i pedofili e gli schiavisti e i perpetuo da Lorenzo Dellai, allora criminali di guerra, lei ha l’aggravante Presidente della provincia autonoma, che infamia di far uccidere le mamme orse smagnassò contro l’allora ministra vestendo ignobilmente la divisa forestale…> dell’ambiente Prestigiacomo. infine mi sono interrotta, non essendoci alcuna corrispondenza Ho sperimentato che gli in quegli occhi a fessura. E mi s’è stereotipi simbolici non sono disvelato perché proprio ed unicamente invenzione letteraria. Intanto padre contro Romano Masè abbia percepito che Norberto s’apprestava a dirigere nella l’unica arma difensiva fosse azionare un millenaria abbazia vallombrosiana il ipotetico pulsante. Il mostro, forse consueto coro benedettino, ma prima meccano, con voce inespressiva s’era soffermato qualche minuto priva anche di un’ umanizzante inflessione a inorridire al mio racconto del regionale ha emesso parole logiche forestale che con l’inganno morale e senza alcun calore e senso l’illecito penale ammazza le orse (Kirka, comune: . fronte ai loro piccoli, abbandonandoli senza Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 73
cure. A lui ho ripetuto la stessa Sperare: atto di fede nella giustizia divina esortazione accorata già e ricorso inoltrato alla giustizia togata. NICCHIA ECOLOGICA raccomandata all’attonito abate generale che, benché ancora ignaro, aveva In Abruzzo nel 2014, un uomo ha pronunciato illuminato una omelia così sparato a un orso marsicano pertinente: . visibile lungo una pista ciclabile; il Corpo Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 74
Il santo che piantava gli alberi Forestale dello Stato ha indagato con il colpo in canna e senza sicura. risalendo al colpevole che ha Tuttavia non l’aveva ucciso confessato: voleva vendicarsi del ”furto” deliberatamente, ma, del tutto di alcune galline tenute incustodite nella accidentalmente poiché era scivolato zona frequentata dall’orso. Non ed era partito il colpo che, non seguendo la nell’immediatezza della predazione ma dopo logica traiettoria disegnata dalla forza aver a lungo covato rancore , aveva deciso d’inerzia della caduta (verso l’alto o verso il di cercarlo portando con sé il fucile armato basso), aveva attinto milletricamente alla Abbazia di Vallombrosa Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 75
NICCHIA ECOLOGICA schiena dell’orso nella parte vitale. Nel Si impone all’evidenza la totale 2018 il Tribunale di Sulmona, su impreparazione di magistrati ed conforme richiesta del PM, lo ha avvocati in tema di diritto ambientale ed assolto sentenziando che ”non animale e l’urgenza di formarli in una c’era intenzione di uccidere”. scuola, specie da quando è venuto a mancare il punto di riferimento del giudice Quanto è costato allo Stato in termini Santoloci, e specialmente una polizia monetari la sbadataggine impunita del competente in egual misura in diritto vecchietto squilibrato e l’assolvente processuale e biodiversità qual era il Corpo ineffabilità del paludato decisionista Forestale dello Stato. Manca un (conteggiando le accurate indagini del CFS corpus unitario a cui attingere e e l’iter procedurale in procura), e bisogna andar spiluccando qua e specialmente quanto è costato alla là per censurare e contenere i collettività sociale la devastante danni irreversibili perpetrati impressione di perdita d’ogni contro animali e piante che ogni atto senso civico ed educazione criminoso provoca nella psiche e nella vita ecologica contemporaneamente al individuale, nel tessuto decadere dello Stato etico di diritto? socioculturale, nell’ecosistema e Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 76
Il santo che piantava gli alberi nella salute d’ogni forma biologica. brado mandrie affette da tubercolosi; gli orsi marsicani sono una Per di più la gestione del sottospecie degli orsi bruni patrimonio di fauna e foreste diffusi in tutto il centro Europa. subisce grandi differenze nello In Trentino però già nel ‘900 erano spezzettamento delle scoparsi e mai lo hanno ripopolato in amministrazioni regionali, specie dispersione naturale; poi le sette orse se godono d’autonomia speciale. e Joze, Masum e Gasper Paragonando le due zone della penisola reintrodotti tra il 1999 e il 2001 oltre ad abitate da orsi, le differenze sono enormi. essere tutti morti di morte violenta, In Abruzzo è ininterrottamente hanno generato una popolazione presente una popolazione ursina di poche decine d’ individui autocona unica al mondo, l’orso consanguinei che non riescono a marsicano, che conta una raggiungere l’età matura (un orso cinquantina d’individui e si sta vive naturalmente una cinquantina d’anni) estinguendo per cause naturali dovute perché vengono uccisi cuccioli o all’esiguità dell’areale, alla consanguinietà giovani per bracconaggio o per e alle malattie causate dall’ignoranza imperizia della forestale trentina delinquenziale dei pastori che lasciano al o per ordinanza della Provincia Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 77
NICCHIA ECOLOGICA Sergio Costa Autonoma (a 14 anni KJ2 e a 16 anni prima sull’Asiago, diventando testimonial, Daniza che non era vecchia, ma la più ribattezzato Renato, dell’albergo Vezzena e vecchia dei dieci orsi fondatori, tutti già poi è espatriato in Slovenia per infine morti prima di raggiungere la maturità, nel prendere residenza in Friuli assumendo il giro di 15 anni dalla cattura in Slovenia al nome di Francesco. Eh già perché non rilascio in Trentino). solo tutti gli orsi marsicani hanno un nome, ma anche quelli Non si pensi tuttavia che la bruni sono battezzati dagli mentalità valligiana sia chiusa ! ottimi Forestali friulani e veneti. Infatti sembra non fare Invece in Trentino, no: lì hanno un discriminazioni tra immigrati ed targa, come ingombranti immatricolati da indigeni, se infatti è molto amato lo rimuovere in quanto non gli è consentita slogan AIUTIAMOLI A CASA LORO rispetto né sosta né circolazione. Per ogni agli umani di colore, due dei figli della individuo è il battesimo il segno scurissima KJ2 erano eccezionalmente d’accoglienza nella comunità albini e pur tuttavia, benché bianchi e sociale: perderlo per essere bollati con trentini, non hanno avuto vita facile nella un numero di matricola è preludio alla terra natale, tanto che il Biondo è stato distruzione dei propri diritti, della propria sparato in Val di Gresta, e Genè è emigrato dignità , della propria vita. Ecco perché Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 78
Il santo che piantava gli alberi l’infamia di marchiare tutti quegli individui fucilata in quanto tale la cui animali/umani e financo arborei destinati a progenie eccezionale è degna di morte. Ovunque ciò che distingue M49 non tanto per il bel muso chiaro, l’anonimato del libero popolo dei selvatici quanto per le epiche gesta ammirate tra dalla martoriata moltitudine degli animali la gente e da Sergio Costa. Lui, il d’allevamento è il codice identificativo che cui curriculum (finalmente) è degno del condanna allo sterminio pianificato e ministero, ha riconosciuto, poiché è sistematico, piuttosto che all’uccisione Forestale illuminato, la nobiltà di sangue estemporanea e incontrollata più o meno nominandolo Papillon. sporadica o massiva. La salvaguardia psicologica ancor più che Un essere giusto e forte che ha amministrativa dell’animale trascorso la vita secondo le domestico si fornisce con l’ eterne leggi che governano il creato in apposizione di un nome. Ebbene in giustizia ed equità immune da Trentino non aggiungere un nome al codice prevaricazione e colpa, in una vita identificativo degli orsi significa non innocente e libera dall’artificiosa attenzionarli nella loro unicità di individui vigliaccheria di uomini disposti ad ogni noti con una propria storia esistenziale. meschinità ed arroganza per arraffare soldi e KJ2 non è una sigla ma una madre potere. Fuggire lontano sui monti Papillon Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 79
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Il santo che piantava gli alberi ascendendo in solitudine ed armonia per trasformarsi in simbolo ed inno di gioia e ringraziamento per i doni di madre selva , con animo divinamente puro dalla meschinità degli uomini. Additato con invidiosa ammirazione per una naturale temperamento non vocato a comportamenti che l’ipocrita falsità della società umana vuole imporre senza capire la grandezza e la vitalità di esseri eccezionali, che forse proprio per questo si vogliono imprigionare secondo regole stupide e ristrette. Incontenibile potenza atavica fremente nel proprio spazio interiore infinito quanto gli infiniti spazi popolati da voci pure tra una moltitudine d’alberi fino allo spegnersi il 12 luglio 1072. Giovanni Gualberto come nobil uomo graziò l’assassino del fratello, come monaco denunciò la corruzione delle gerarchie ecclesiastiche, come eremita piantò faggi, abeti, castagni, aceri, tigli, frassini. “Ti preghiamo per avere saggezza e determinazione nell’affrontare i problemi dell’ambiente: aiutaci a non avvelenare l’aria e l’acqua e a non trasmettere alle generazioni che verranno una terra inospitale. Aiutaci a riscoprire la libertà e la gioia di una vita semplice e sobria.” E così sia per Papillon e tutti. Quotidie Magazine Giugno 2020 Pag 81
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