Il salto necessario - Inova Futura

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Il salto necessario - Inova Futura
CULTURA &
                                                                                                  PRODOTTI                                     CONSULENZA
                                                                                                                                               FINANZIARIA
                                                                                                             NE
                                                                                           IMPROVVISAZIO
POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – 70% CN/AN/AUT.0028

                                                                                                                                         II
                                                                                                                                    ID
                                                                                                                              MIF
                                                                                                                                   FIN
                                                                                                                                     TE
                                                                                                                                          CH

                                                                                                  Il salto necessario
                                                                                 ISSN 2499-8184

                                                                                                  Singola copia cartacea 20 euro
                                                                                                  Numero 1 Anno 6
Il salto necessario - Inova Futura
TECNOLOGIA
                                                SICUREZZA
                                                SEMPLICITÀ

È la piattaforma                                                       Verifica il portafoglio
                                                                              del cliente
studiata da Directa per                                               Invia le raccomandazioni
                                                                   Riceve notifica degli eseguiti
fornire al consulente
indipendente una
soluzione semplice,
                                                                           CONSULENTE

                                                     Facilita                                           Accetta,
sicura ed efficace per                             il lavoro del
                                                  consulente
                                                                                                     modifica
                                                                                                     o rifiuta i consigli
                                                                                                     Mantiene il
inoltrare i consigli di                           Fornisce un
                                                     supporto                           CLIENTE      controllo della
                                                   tecnologico e                                    propria
investimento e modelli                               regolamentare                                operatività
                                                           Semplifica                         Ottimizza
di portafoglio alla                                  l’operatività del
                                                              cliente
                                                                                             il proprio tempo

propria clientela.

              directa

                                                                 con   directa nessun costo apertura conto
                           Costo del servizio dPro pari a 0,01% all’anno delle masse amministrate collegate al consulente

         dpro@directa.it         +39 011 530101                                                     @directasim.it
Il salto necessario - Inova Futura
www.investors-mag.it                                                                                                editoriale

                       Il salto necessario
                       Guardavo Gianmarco Tamberi guatare quell’asticella a 2,32
                       (duemetrietrentaduecentimetri) nell’arena infuocata di Glasgow,
                       dove si stava giocando uno dei titoli più prestigiosi dell’atletica
                       leggera: quello del salto in alto. L’uomo ha sempre voluto
                       sfidare la forza di gravità, e quel salto che per Gimbo Tamberi
                       voleva dire il titolo di ‘Campione d’Europa’, era l’ennesima sfida
                       dell’uomo contro le leggi della natura, che lo vogliono invece coi
                       piedi ben piantati a terra. Lo guardavo e pensavo alla copertina
                                                                                              Figura 1: Il salto vincente
                       e al ‘tema’ di questo numero di Investors’, questo ‘salto’ in          La sfida è vinta: 2,32 valgono la
                       avanti che mai come questa volta rappresenta una ‘sfida’               medaglia d'oro.
                                                                                              Fonte: La Repubblica
                       alle leggi della natura che per anni hanno accompagnato il
                       rapporto tra risparmiatori e ‘prodotti’, tra chi il risparmio se lo
                       è guadagnato negli anni a fatica e coloro (gli intermediari) che devono ‘accompagnare’ quello
                       stesso risparmio sul mercato per renderlo produttivo e al contempo ‘fruttifero’.
                       È sempre stato un rapporto diciamo poco trasparente, in cui il ‘CHI FA COSA’ veniva sacrificato
                       sull’altare degli interessi di parte, sul dribbling stretto alla Maradona su caricamenti e costi, sulla
                       voluta (?!?) mancanza di ‘educazione finanziaria’, sulla necessità di far raccolta anteponendo
                       la necessità di ‘raccogliere’ a quello degli obiettivi dei clienti, alla loro propensione al rischio,
                       anteponendo i prodotti ‘a capitale garantito’ (che lavorano per mettere a suo agio la pancia
                       del cliente) a quelli legati all’investimento vero e proprio che nella volatilità e nel tempo hanno
                       i carburanti per realizzare performance ben più consistenti (che chiedono però tanta ‘testa’ e
                       tanta ‘gestione delle emozioni’). È ora: dobbiamo fare il salto! Ora o mai più.
                       Rubo a Gabriele Galletta il passaggio finale del suo pezzo che vi invito a leggere e rileggere:
                       “Ecco, allora, due questioni fondamentali in un progetto di investimento:
                       1. Ridurre il rischio del cigno nero nel breve periodo, in un modo o in un altro.
                       2. Proiettarsi all’investimento azionario, soprattutto nel lungo periodo (l’economia nel Mondo
                             crescerà, checché ne pensiate).
                       Quindi, non esiste una strategia ideale PER TUTTI: esiste la strategia ottima per ognuno di noi, che
                       però deve raggiungere quei due obiettivi. Questa dovrebbe essere consulenza. Esistono i portafogli
                       perfetti per ognuno di noi che rispettino, date le condizioni esterne, quelle due condizioni”.
                       Ma la sintesi la trovate anche nelle parole di Ghittoni, che riassumono tutto questo ’SALTO DI
                       QUALITA’ che pare ad una altezza impossibile da raggiungere per noi ‘umani’… DUE metri
                       e TRENTADUE centimetri che comunque dobbiamo superare chiedendoci e chiedendo ai
                       clienti: “cerchi una consulenza d’investimenti o un consulente per l’investitore? A prima lettura
                       (l’investitore) potrebbe pensare che lo prendiamo in giro con uno scioglilingua, ma in realtà
                       dobbiamo capire se da noi cerchi un extrarendimento oppure la guida che lo accompagni nella
                       pianificazione delle risposte ai suoi bisogni”.
                       Insomma guatiamo assieme, clienti e consulenti, quel salto sopra quel 2,32 della MiFID II ma
                       anche sopra tutti i problemi che in questi ultimi anni (crisi Lehmann, fallimenti bancari, buoni
                       ultimi i ‘luccicanti’ diamanti) hanno minato le fondamenta stesse del rapporto clienti-mondo
                       del risparmio. “Come si può riconquistare la fiducia nell’industria del risparmio?” si chiede e
                       ci chiede Ruggero Bertelli,“Uno dei punti è agire sulla governance dei prodotti affinché essi
                       incorporino gli interessi dei clienti. Il consulente è fondamentale per la riconquista della fiducia
                       dell’investitore nell’industria della gestione del risparmio. Non può agire da solo e deve essere
                       coerente. Deve crederci. È anche un problema di ruolo. Conoscenze e competenze sono da
                       spingere al massimo. Un dominio dei mercati e dei prodotti che consente al consulente di
     Gabriele          orientare il cliente verso le soluzioni corrette, senza incertezze”.
     Turissini         Noi di Investors’ siam qui, pronti a darVi una mano.
     Direttore
     responsabile

                                                                                                                         3
Il salto necessario - Inova Futura
sommario                                                                           investors’ 1/2019

sommario
                                                                                  cover story
                                           6    Il coraggio di essere se stessi

            SPEC I E
                                                Ruggero Bertelli

                                                                                        cultura
                                           10 Strategie di investimento
                                              Una sequenza… pericolosa
                                              Mauro Pizzini

                                           14 Strategie di investimento
                                              Alla ricerca della funzione di efficienza della consulen-
                                              za: un approccio quantitativo alla costruzione di un rap-
                                              porto di consulenza efficace
                                              Fabrizio Monge
            DELLA
            L’EVOLUZIONE

                                          punto di vista
           20 Angolo del CONSULENTE
              Siamo consulenti per l’investimento o consulenti per
              l’investitore?
              Giuseppe Ghittoni
           24 Angolo del CONSULENTE
              MiFID II = Scienza nuova (ma quanto mi costi?)
              Luciano Fravolini
           32 Angolo del CONSULENTE
              Meglio investire con la scienza che perdere coi
              ciarlatani
              Davide Dalmasso
           36 Angolo del RISPARMIATORE
              I dieci “errori fatali” della finanza personale: conoscili
              per evitare di finire in rovina
              Paolo Rossetto
           40 Angolo del RISPARMIATORE
              Il consulente finanziario. Chi è?
              Fulvio Marchese

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Il salto necessario - Inova Futura
www.investors-mag.it                                                                                     sommario

                                                                                        periodico bimestrale
                                                                                          numero 1 - anno 6

                                                                                                           Direttore:
                                                                                                     Gabriele Turissini

                                                                                                          Redazione:
                                                                                                    Daniele Bernardi,

tool kit                                                                                            Ruggero Bertelli,
                                                                                                         Pamela Pinzi,
                                                                                                      Maurizio Monti,
                                                                                                       Michele Monti,
                                                                                                   Cristina Morandin,
44 Strategie di investimento                                                                         Emilio Tomasini,
   Piano di accumulo di capitale, che meraviglioso                                                   Daniela Zaccari.

   strumento!                                                                                                Autori:
                                                                                                  Vincenza Belfiore,
   Daniele Bernardi                                                                               Daniele Bernardi,
                                                                                                   Ruggero Bertelli,
48 Strategie di investimento                                                                     Francesco Canella,
                                                                                               Antonio Cioli Puviani,
   La strategia del “Portafoglio Permanente”: strategia                                          Davide Dalmassso,
   definitiva oppure no?                                                                           Viviana Durosini,
                                                                                                  Gabriele Galletta,
   Gabriele Galletta                                                                             Giuseppe Ghittoni,
                                                                                                  Luciano Fravolini,
52 Strategie di investimento                                                                     Costantino Magro,
                                                                                                   Fulvio Marchese,
   Portafogli On Demand, il ritorno…                                                               Matteo Mattioni,
   Viviana Durosini                                                                                Fabrizio Monge,
                                                                                                      Mauro Pizzini,
56 Personal Branding                                                                                Paolo Rossetto,
                                                                                                  Gabriele Turissini.
   Dai valore ai tuoi clienti e alla tua professione in
   un’era a tassi zero from USA
   Vincenza Belfiore
                                                                                      Copyright della casa editrice,
                                        bignami                                          tutti i diritti sono riservati.
                                                                                      Nessuna parte di questa rivista
                                                                                    può essere riprodotta con mezzi
                                                                                       grafici, meccanici, elettronici
58 Angolo FISCALE                                                                    o digitali.   Ogni violazione sarà
                                                                                         perseguita a norma di legge.
   La flat tax: grande opportunità o grande confusione?
   Costantino Magro                                                             Reg.op.com. 23483/13, trib MB 9/13.

62 Angolo Giuridico                                                                                  Stampato in Italia

   Come mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare?                                Avviso di Rischio: Le informazioni
                                                                                           riportate su INVESTORS’ sono
   Matteo Mattioni                                                                            destinate a scopo formativo.
                                                                                   INVESTORS’ non raccomanda o non
                                                                                    promuove l’uso di sistemi, strategie
                                                                                         o metodologie di investimento.
                                                                                      I lettori sono invitati ad effettuare
                                                                                  proprie ricerche e test di funzionalità

                                                          sotto la lente            per determinare la possibile validità
                                                                                     delle idee di investimento esposte.
                                                                                        Ogni risultato pubblicato riferito
                                                                                      al passato non garantisce in alcun
                                                                                                      modo i risultati futuri.
                                                                                  Qualsiasi investimento può implicare
                              66 il Paper                                       livelli di rischio variabili, anche elevati.
                                                                                          Il lettore è l’unico responsabile
                                 Does Academic Research Destroy Stock Return                          di qualsiasi decisione
                                                                                                di investimento intrapresa.
                                 Predictability?
                                 Francesco Canella
                                                                               INVESTORS’ Magazine Italia srl
                                                                                  Via Eustachio Manfredi, 21
                                                                     column                      00197 Roma
                                                                                          P.Iva 13433141002
                                                                                          Tel. 02 30 33 2700
                             68 L'oroscopo dei mercati                                   Fax. 02 30 33 2929
                                L'eterna promessa                                info@investors-mag.it
                                Antonio Cioli Puviani

                                                                                                                       5
Il salto necessario - Inova Futura
coverstory                                                                                                      investors’ 1/2019

Il coraggio di essere se stessi
                                                                                                                                10 min.
Chi sono io (consulente) per te (cliente)?
Se la domanda di consulenza finanziaria non c’è o non è mol-
to diffusa; se per consulenza si intende un consiglio gratuito,      E poi, ecco la consulenza: “mi raccomando, alternalo a quello
informale, sussurrato, una “dritta”; se in finanza crediamo dav-     normale”. Grande, ho pensato: un consulente ti dona sempre
vero che si possa affermare tutto e il contrario di tutto, perché    una perla di saggezza. Io so come si fa e te lo dico.
tanto, poi, con il senno di poi, avremo tutti torto e tutti ragio-   E, mi raccomando …
ne; se il consulente ha paura di dire al cliente che la consulenza   Sono tornato in palestra dopo qualche tempo di assenza. Mi
vale, dunque costa e che più vale più costa …                        conosco, se non prendo un impegno con un personal trainer,
Mio figlio ieri sera mi ha fatto una semplice domanda: “tu dici      non ci vado. E allora scelgo, onestamente a caso, un nome tra
che devo avere un consulente, tu mi dici che il consulente co-       quelli in bacheca e vado a trovarlo, dicendo: “ho bisogno di
sta ma fornisce valore, perché allora il consulente non si fa        un personal trainer”. Mi domanda perché ho scelto proprio lui
pagare a risultato raggiunto?”.                                      … gli rispondo (mentendo) “perché hai un ottimo curriculum”.
Ecco: l’investitore non attribuisce valore ex ante al consulente;    In realtà non l’avevo letto, però avevo notato che era più lun-
solo ex post può, se ha successo, meritare di essere pagato.
Questo significa, è chiaro, che la professione di consulente
non può esistere, mentre esiste tranquillamente quella di com-
mercialista o di avvocato. E allora occorre trovare un “trucco”
per sopravvivere. Dannazione! Perché?                                                      Professore Associato di Economia degli
                                                                                           Intermediari Finanziari presso l’Università di
L’industria della finanza deve trovare una via per generare va-                            Siena, dove insegna Tecnica Bancaria e Ge-
lore e far percepire valore.                                                               stione del Rischio di Credito. Responsabile
I temi sono dunque due: generare valore, far percepire valore.                             della Hedge Fund & Alternative Investment
                                                                                           Strategy Research Unit. Responsabile scien-
L’altro giorno ho detto al mio dentista che avevo sensibilità ai                           tifico di eXponential srl, società di consulen-
denti e che avevo comprato il Curasept Sensitivity. L’ho det-                              za e formazione. Vice–Presidente di Prader
                                                                                           Bank. Membro del comitato consultivo del
to con orgoglio, sperando mi dicesse “è un ottimo prodotto,
                                                                                           fondo chiuso Euregio minibond di PensPlan
bravo”. E invece mi ha gelato con un bonario, rilassato, per                               Invest SGR. Advisor di Target Strategy, di
nulla imbarazzato, “non lo conosco”. Senza allarmismi, senza         Ruggero               Diaman SICAV. Svolge attività di consulenza
fornirmi un “invece prova questo”. Ha solo detto, “devo pro-         Bertelli              per banche, società di gestione del rispar-
                                                                                           mio e casse pensionistiche.
varlo”. Già, ho pensato, è un consulente, mica un venditore di
dentifrici. Dimenticavo, mi ha detto anche che ho fatto bene.                              bertelli@exponential.it

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Il salto necessario - Inova Futura
www.investors-mag.it                                                                                                                           coverstory

Figura 1: Ecco la consulenza…                                                  Figura 2: Il personal trainer
L’altro giorno ho detto al mio dentista che avevo sensibilità ai denti e che   “Perché vieni in palestra?”, mi chiede. “Sai che prima di iniziare bisogna darsi
avevo comprato il Curasept Sensitivity. L’ho detto sperando mi dicesse “è      degli obiettivi?”.
un ottimo prodotto, bravo”. E invece mi ha gelato con un bonario, rilassato,   Fonte: Fitonclick.com
per nulla imbarazzato, “non lo conosco”. “Mi raccomando, alternalo a quello
normale”. Grande, ho pensato: un consulente ti dona sempre una perla di
saggezza.
Fonte: Farmasi.it

go di quello degli altri. “E non ci ho messo tutto!”, mi dice
orgoglioso.
“Perché vieni in palestra?”, mi chiede. “Sai che prima di ini-
ziare bisogna darsi degli obiettivi? Quante volte la settimana                 Figura 3: Un settore che ha perso la fiducia
pensi di riuscire a venire?”. Gli ho raccontato del mio lavo-                  Secondo uno studio di Deloitte, il settore finanziario è quello verso il quale gli
                                                                               individui hanno meno fiducia.
ro, della mia caduta in moto, dei miei menischi… Lavoreremo                    Fonte: Deloitte
sulla mobilità delle spalle, sulla schiena, sulle ginocchia, con
l’obiettivo generico di star bene e con dei sotto-obiettivi ben
individuati. Starò meglio, se riuscirò ad essere costante. Intan-              presentano altro? I nostri portafogli, le nostre asset allocation
to ho ricevuto una serie di esercizi da fare a casa e da svolgere              funzionano o no?
in palestra da solo, quando lui non sarà al mio fianco. Ovvia-                 Product Governance. Certo, occorre rispondere in modo as-
mente, manco a dirlo, sono esercizi completamente diversi da                   solutamente positivo a questa domanda. Dobbiamo dimostra-
quelli che faremo insieme.                                                     re che le soluzioni di investimento proposte sono pensate e
Gli ho detto che due anni fa avevo un altro Personal, che lui                  realizzate con un unico obiettivo nella mente: l’interesse del
conosce e che non lavora più nella mia palestra. Mi ha detto                   cliente. Anzi, occorre essere precisi, l’interesse della tipologia
prontamente: “io sono un po’ più caro”. E mi ha dato l’IBAN.                   di cliente per il quale i prodotti sono creati. Ex ante! Dobbia-
Pagamento anticipato, è ovvio. Grande, ho pensato: con quel                    mo dimostrare ex ante che il prodotto funzionerà. Dobbiamo
curriculum puoi chiedere quello che vuoi!                                      dire per chi è pensato, quali sono i clienti che ne trarranno un
Che cosa mi hanno insegnato le due banali esperienze che ho                    vantaggio.
raccontato? Dammi tre parole: ruolo, fiducia, soluzioni.                       Bisogna applicare, finalizzare l’intelligenza produttiva e distri-
Ruolo chiaro: dentista, colui che devo ascoltare quando ho un                  butiva verso un obiettivo prioritario: l’interesse della clientela
problema con i denti. Se mi fanno male i denti e incontro l’i-                 servita. In sintesi: generazione di valore per il cliente finale. I
gienista nello studio dentistico dico: “Buongiorno, come sta?                  produttori devono pensare ai prodotti avendo come priorità
Dov’è il Dottore?”. Nessuna confusione di ruoli.                               l’interesse del cliente servito, il target market teorico (quel-
Fiducia: credo che il mio dentista sia capace di orientarmi nella              lo pensato dal produttore). I distributori devono distribuire i
giusta direzione, mi dice quello che è necessario dirmi, fa quello             prodotti pensando al target market reale, che parte da quello
che è necessario fare, non fa quello che non ritiene utile per me.             teorico, lo verifica, lo realizza. Il distributore ha un ruolo attivo
Soluzioni: quello che mi suggerisce, quello che fa, è utile per                nella generazione ex ante di valore.
me. Io vado con “problemi” e lui trova per me le soluzioni.                    Il concetto chiave è dunque quello di target market. La Pro-
Partiamo dalle soluzioni. Nel nostro mondo possiamo chia-                      duct governance ruota attorno a questo concetto e da questo
marli “prodotti”, portafogli, gestioni. La soluzione è l’atto fi-              concetto occorre che l’industria parta e dimostri di essere par-
nale di una complessa analisi e si traduce in una decisione di                 tita. Questo prodotto va bene per tutti? Occorre dimostrarlo.
investimento. Ex ante, la soluzione è davvero una soluzione?                   Forse è più facile identificare il mercato di riferimento negativo
Abbiamo dei dubbi? I nostri prodotti sono LE soluzioni o rap-                  piuttosto che il mercato di riferimento positivo. Anzi, nell’inte-

                                                                                                                                                            7
Il salto necessario - Inova Futura
coverstory                                                                                                           investors’ 1/2019

resse del cliente, bisogna partire proprio da questo: il merca-                                               mio. Non può agire da solo
to di riferimento negativo. Chi NON DEVE acquistare questo                                                    e deve essere coerente. Deve
prodotto? Gli orientamenti ESMA in proposito1 vogliono dare                                                   crederci.
estrema concretezza a questi principi. Nel definire il target                                                 È anche un problema di ruo-
market (positivo e negativo) occorre considerare:                                                             lo. Conoscenze e competen-
•     conoscenza ed esperienza del cliente;                                                                   ze sono da spingere al massi-
•     situazione finanziaria con attenzione rivolta alla capacità di                                          mo. Un dominio dei mercati
      sostenere le perdite;                                                                                   e dei prodotti che consente
•     tolleranza al rischio e compatibilità del profilo di rischio/                                           al consulente di orientare il
                                                                        Figura 4: Se la consulenza
      rendimento del prodotto rispetto al mercato di riferimento;       finanziaria vale, diciamolo forte
                                                                                                              cliente verso le soluzioni cor-
•     esigenze e obiettivi dei clienti.                                 Il consulente deve avere il coraggio  rette, senza incertezze.
Ad esempio, con riferimento a quest’ultimo punto, “l’impresa            di essere se stesso, affermando,      Se un consulente è un con-
                                                                        semplicemente, il proprio ruolo.
dovrebbe precisare gli obiettivi di investimento e le esigenze          Fonte: Snoopymania
                                                                                                              sulente, è affidabile al 100%.
dei clienti di riferimento per i quali un prodotto è concepito,                                               Come si riconosce un buon
ivi compresi gli obiettivi finanziari più ampi dei clienti di riferi-                                         consulente? Abbaia.
mento o la strategia generale da essi seguita al momento di                                                   Quindi se miagola, nitrisce,
investire. Ad esempio, sarebbe possibile fare riferimento all’o-                                              cinguetta, grugnisce non è
rizzonte di investimento previsto (numero di anni previsto di                                                 un consulente? Esatto!
mantenimento dell’investimento). Tali obiettivi possono esse-                                                 Il consulente:
re «affinati con precisione» specificando gli aspetti particolari                                             • ci chiede sempre di iden-
dell’investimento e le attese dei clienti di riferimento”.                                                    tificare gli obiettivi del nostro
Gli orientamenti ESMA in materia di Product Governance pre-                                                   risparmio accumulato o in
vedono anche l’attività di consulenza, attribuendo al consulen-                                               accumulazione per condivi-
te un ruolo importante: “quando viene fornita consulenza in                                                   derne l’orizzonte temporale;
materia di investimenti che adotta un approccio di portafoglio                                                • ci ricorda che la protezio-
e una gestione del portafoglio al cliente, il distributore può uti-                                           ne del capitale deve essere
lizzare i prodotti ai fini della diversificazione e della copertura.                                          coniugata con la sua crescita
In tale contesto, i prodotti possono essere venduti al di fuori         Figura 5: 9 settimane e mezzo         nel tempo. Non sono obietti-
del mercato di riferimento dei prodotti, qualora il portafoglio         Se il costo è nudo, il valore deve    vi alternativi, vanno raggiunti
                                                                        essere svelato.
nel complesso o la combinazione di uno strumento finanziario                                                  entrambi;
                                                                        Fonte: iodonna.it
con la propria copertura sia idoneo/a per il cliente”.                                                        • odia la concentrazione
Un consulente può utilizzare i prodotti che vuole, valutan-                    del portafoglio, ama la diversificazione;
do se nel complesso il portafoglio costituisce una soluzione            •      ci aiuta a trovare il giusto compromesso tra il prezzo e il
adeguata.                                                                      valore;
Fiducia. Si fa presto a dire fiducia. I vostri clienti hanno fiducia    •      sa sempre, in ogni circostanza di mercato, proporci la giu-
dei consulenti finanziari in quanto espressione dell’industria                 sta soluzione di investimento, coerente con il raggiungi-
della gestione del risparmio o in quanto persone affidabili? In                mento dei nostri obiettivi;
altri termini, si fidano del consulente nonostante le “banche”          •      ci spinge, gentilmente ma con fermezza, verso i compor-
o grazie alle “banche”?                                                        tamenti corretti, vera tutela nel tempo del valore della no-
Secondo uno studio di Deloitte, il settore finanziario è quello                stra ricchezza.
verso il quale gli individui hanno meno fiducia e sono 5 anni (al       Sembrano cose banali? Davvero? Ottimo, allora coraggio: ba-
2016, onestamente non so che cosa sia accaduto dopo) che                sta essere se stessi, fino in fondo. Il consulente deve avere il
mantengono questa non invidiabile posizione.                            coraggio di essere se stesso, affermando, semplicemente, il
Lo studio (2017) si intitola “Manging Conduct Risk. Addressing          proprio ruolo.
Drivers Restoring Trust”. Come si può riconquistare la fiducia          Se la consulenza finanziaria vale, se c’è valore nell’industria
nell’industria del risparmio? Uno dei punti è agire sulla gover-        della gestione del risparmio, diciamolo forte. Lo sappiamo, il
nance dei prodotti affinché essi incorporino gli interessi dei          valore è la sostanza. Ma deve essere percepito dal cliente.
clienti. Il consulente è fondamentale per la riconquista della          Il costo è nudo dicevamo in un precedente numero di INVE-
fiducia dell’investitore nell’industria della gestione del rispar-      STORS’2. Lo dice MiFID2.
                                                                        E il valore? Ricordate 9 settimane e mezzo? Se il costo è nudo,
                                                                        il valore deve essere svelato. Musica di Joe Cocker a palla e
1
    05/02/2018 | ESMA35-43-620 IT
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    INVESTORS’ 5/2018                                                   un seduttivo spogliarello. Il cliente apprezzerà3. Ricordatevi di
3
    https://www.youtube.com/watch?v=VXjDniJTvwk                         non togliere il cappello… è una questione di ruolo. ©

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Il salto necessario - Inova Futura
TRE

                      un servizio esclusivo di Investors’ Magazine
                          in collaborazione con Daniele Lavecchia
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   PX          PM                                 PA

PORTAFOGLIO PORTAFOGLIO PORTAFOGLIO
    FOREX COMMODITIES AZIONARIO
Il salto necessario - Inova Futura
strategie di investimento                                                                                          investors’ 1/2019

Una sequenza pericolosa
                                                                                                                                    15 min.

Nell’articolo pubblicato sul numero 6 del 2018 di INVESTORS’
ho voluto evidenziare che il rendimento medio generato dal
mercato azionario (nell’esempio l’indice americano S&P500)
non debba essere inteso come un rendimento costante su cui                                    Da circa 20 anni si occupa in una banca
                                                                                              locale del nord Italia di pianificazione
l’investitore possa fare affidamento ogni anno.                                               finanziaria, previdenziale e successoria.
La figura 1 mostra come i rendimenti annuali tendano a disco-                                 Certificato Efa e Efp è stato premiato ai
starsi di molto dal rendimento medio e che sull’orizzonte tem-                                Pfawards 2016 come Top Specialist per
                                                                                              le competenze dimostrate in materia
porale di 15 anni (generalmente consigliato per tale tipologia                                di consulenza a 360°. Collabora con il
di investimento) solo il 50% degli investitori abbia in passato                               blog finanziario RisparMIOamico ed è
ottenuto un rendimento pari o superiore ad esso.                                              un educatore finanziario certificato Aief
                                                                                              (Associazione Italiana Educatori Financiari).
La storia ci dice che affinché il rendimento di tutti gli investitori   Mauro
corrisponda all’incirca al rendimento medio restituito dal mer-         Pizzini               mauro.pizzini@gmail.com
cato l’orizzonte temporale dell’investimento dovrebbe essere
di almeno di 50/60 anni.
Significa, quindi, che non valga la pena investire?                     figura 2 è evidente che il “viaggio” per arrivarci non sia stato
Assolutamente no, ma è fondamentale comprendere come si                 uguale.
generi tale rendimento medio per evitare di crearsi false aspet-        La differenza è nella sequenza dei rendimenti annuali che è
tative (soprattutto nel breve termine) e compiere errate scelte         stata invertita.
di pianificazione finanziaria.                                          Di primo acchito la cosa potrebbe sembrare ininfluente. Una
Spesso le ipotesi alla base dell’elaborazione di piani finanziari       volta compreso (e non è semplice) che bisogna rimanere inve-
prevedono che il rendimento sia costante nel tempo, ma come             stiti, non farsi condizionare dalla volatilità dei rendimenti an-
vedremo in seguito basarsi su tale assunto può rivelarsi disa-          nuali e che il rendimento medio non è un rendimento costante
stroso per le proprie finanze.                                          e “certo” (quantomeno nel breve termine) il gioco pare fatto.
Nella tabella 1 ho ipotizzato due investitori di lungo periodo (il      Ciò è vero nel caso appena ipotizzato in cui i signori Rossi e
sig. Rossi e il sig. Verdi).                                            Verdi hanno effettuato un investimento in un’unica soluzione
Il rendimento medio annuo di entrambi è del 6% circa (infatti           senza realizzare nel corso del tempo versamenti o prelievi pe-
il risultato finale è identico). Tuttavia, guardando i numeri e la      riodici. Qualora ciò avvenisse ci dovremmo confrontare con

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Figura 1: Performance annuali S&P500 e distribuzione su un periodo rolling di 15 anni
Fonte: Dati IFA.com

quello che viene definito RISCHIO DI SEQUENZA, ossia l’im-                Pac (piano di accumulo). Sebbene in quell’occasione non ab-
patto che una sequenza di rendimenti negativa potrebbe ave-               bia citato apertamente il rischio di sequenza, avevo evidenzia-
re sul controvalore del patrimonio finanziario durante la fase di         to come una sequenza negativa di rendimenti nella fase finale
accumulo o di decumulo.                                                   dell’accumulo poteva compromettere la performance com-
Per quanto riguarda la fase di accumulo ho già trattato del-              plessiva dell’investimento ed aumentarne il rischio.
la questione nei due articoli pubblicati ad inizio 2018 (INVE-            In questo articolo vorrei concentrarmi sul Rischio di Sequenza
STORS’ n. 2 e 3) in cui confrontavo un investimento effettuato            nella fase di decumulo (generalmente associata alla pensione)
tramite Pic (versamento in un’unica soluzione) ed uno tramite             ed in particolare quale effetto potrebbe avere sul rischio di
                                                                          sopravvivere al proprio patrimonio (Longevity Risk).
                                                                          Nella tabella 3 ho ipotizzato tre situazioni con in comune i se-
                                                                          guenti input:
                                                                          •    Un patrimonio iniziale all’età di 65 anni di 1.000.000 di
                                                                               euro.
                                                                          •    Un prelievo annuale di 50.000 euro necessari per sostene-
                                                                               re il proprio tenore di vita.
                                                                          •    Un rendimento medio nel lungo termine dei tre portafogli
                                                                               di circa il 6%.
                                                                          A guardare la figura 3 è evidente che i risultati finali mostrino
                                                                          delle differenze notevoli.
                                                                          Se escludiamo l’ipotesi irrealistica basata su un rendimento
Figura 2: Grafico andamento investimento sig. Rossi e sig. Verdi
                                                                          costante per tutta la durata del periodo (come scritto pocanzi
Fonte: Risparmioamico.it                                                  chi investe sui mercati finanziari deve fare i conti con la volatili-

                                                                                                                                         11
strategie di investimento                                                                                             investors’ 1/2019

tà dei rendimenti)
rimane da capire
il motivo per cui i
risultati finali del
sig. Rossi e del
sig. Verdi diver-
gano nonostante
i due portafogli
abbiano un iden-
tico rendimento
medio nel lungo
termine. La ri-
sposta è sempli-
ce: una diversa
distribuzione dei
rendimenti        nel
corso del periodo
analizzato. A dif-                                                       Tabella 2: Simulazione prelievo periodico in una situazione di
ferenza della fase        Tabella 1: Andamento investimento sig. Rossi   rendimento costante, sequenza iniziale negativa e sequenza finale
                          e sig. Verdi                                   negativa
di accumulo in cui
                          Fonte: elaborazione dell’autore                Fonte: elaborazione dell’autore
il rendimento fina-
le beneficia di una
sequenza iniziale negativa (che consente all’inizio di investire
a valori inferiori), in quella di decumulo l’iniziale erosione del
patrimonio causata dallo sfavorevole andamento dei mercati
ed amplificata dai prelievi periodici necessari per sostenere le
proprie spese non consente di beneficiare del successivo rial-
zo dei mercati. La conseguenza è un aumento del Longevity
Risk, ossia della probabilità di sopravvivere al proprio patrimo-
nio come è accaduto allo sfortunato sig. Verdi.
Gli esempi riportati nell’articolo sono scolastici, ma hanno il
pregio di far comprendere che un portafoglio il cui obiettivo
è quello di far fronte alle spese sostenute durante la pensione          Figura 3: Grafico andamento del portafoglio in base a tre diverse
(tramite prelievi periodici) non può essere gestito con la stessa        ipotesi di sequenza di rendimento
                                                                         Fonte: Risparmioamico.it
logica con cui viene costruito un portafoglio per accumulare
ricchezza nel lungo termine.
Agli investitori non è garantito di incassare il rendimento me-
dio a lungo termine del mercato azionario. Non ogni periodo
di 10 o 20 anni produce un rendimento positivo o superiore
all’inflazione e questo impone di prestare molta attenzione al
periodo di “fragilità” (i 10 anni precedenti all’inizio della pen-
sione ed i 10-15 successivi come evidenziato nella figura 4).
Sarà quindi necessario gestire la fase finale di accumulo per
ridurre il rischio che una sequenza di rendimenti negativi va-
nifichi gli sforzi fatti per risparmiare durante la fase lavorativa
e gestire la fase iniziale della pensione per evitare che essa
eroda il patrimonio al punto da esaurirlo anzitempo.
                                                                         Figura 4: Evoluzione patrimonio e sua composizione nella fase di
Per ottenere tale risultato si possono utilizzare specifici stru-        accumulo e decumulo con evidenziata la zona "fragile"
menti (Fondi Data Target, rendite vitalizie, ecc.) e strategie più       Fonte: Risparmioamico.it
o meno complesse come la strategia dei tre secchi, del tasso
di ritiro sicuro o quella che utilizza le valutazioni del mercato        grado di minimizzare il rischio di sequenza senza rinunciare alla
per stimare i rendimenti attesi di lungo termine (10 anni) ne-           sua crescita. Strategie che analizzerò nei prossimi articoli che
cessari per determinare l’asset allocation di un portafoglio in          saranno pubblicati su INVESTORS’. ©

   12
Corrado Rondelli e Giorgio Pallini con la magistrale regia di TRADERS’ Magazine Italia!

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                                                                                          COGLI LE OCCASIONI
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        Se ami Borsa Italiana, e nutri
        comunque interesse per le borse
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        di Target Profit e Stop Loss.

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        richiede la presenza
        costante davanti al
        monitor: una volta
        inserito l’ordine completo
        di Stop e Profit,
        la piattaforma
        può essere
        chiusa.

                                                tutte le info su: www.traders-cup.it/servizi/profitt-source
strategie di investimento                                                                                  investors’ 1/2019

Alla ricerca della funzione di
efficienza della consulenza:
un approccio quantitativo
alla costruzione di un
rapporto di consulenza
efficace                                                                                                                  15 min.

                                                                                          PER QUESTO NUMERO DI INVESTORS’
                                                                                          MAGAZINE, IN CUI SI PARLA
                                                                                          DEL RUOLO DEL CONSULENTE
                                                                                          FINANZIARIO E DEL VALORE
                                                                                          AGGIUNTO PRODOTTO DALLA
                                                                                          CONSULENZA, HO VOLUTO FARE
                                                                                          UNA SPECIE DI GIOCO IN CUI IL
                                                                                          VALORE DELLA CONSULENZA VIENE
                                                                                          DESCRITTO CON DELLE FUNZIONI
                                                                                          MATEMATICHE.

Chi mi segue da qualche puntata conosce la mia passione per        In particolare ho cercato di creare un modello quantitativo
l’elaborazione di modelli matematici che tentino di approssi-      che esprimesse con una certa precisione l’efficienza di un rap-
mare il più possibile la realtà umana con formule e funzioni.      porto di consulenza nel tempo.
Questa volta sono andato un po’ oltre, dato che non si tratta
di modellizzare una realtà già espressa in cifre, come i mercati   Il primo fattore: La pianificazione di lungo periodo
finanziari, ma piuttosto di esprimere in termini quantitativi il   Sono partito con l’analisi di un aspetto fondamentale della
valore aggiunto di una relazione fondamentalmente umana:           consulenza patrimoniale: la capacità di pianificare le risorse
quella tra un risparmiatore e il suo consulente finanziario.       del risparmiatore nel lungo periodo scorporando in questa

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www.investors-mag.it                                                                                                                  cultura

fase l’impatto psicologico delle scelte. Ho immaginato la
pianificazione finanziaria come un aggregato di variabili (che
per convenzione normalizzeremo tra 0 e 1 dove 0 è l’assoluta                                             Consulente Finanziario dal 2001
mancanza e 1 rappresenta l’ottimo ideale nel rispettivo cam-                                             e fondatore del blog
                                                                                                         www.gestionecapitali.com.
po). Immaginiamo di avere queste 4 variabili. (Ne ipotizziamo                                            Appassionato di innovazione nei
4 per brevità di trattazione, e forse neppure le più importanti,                                         processi aziendali e di finanza
quindi ovviamente è consigliabile utilizzare un maggior nu-                                              comportamentale assiste le famiglie
                                                                                                         nella gestione e nella protezione dei
mero di variabili per consentire un miglior fitting della funzio-                                        risparmi di lungo periodo.
ne nei confronti della realtà descritta).
Queste le variabili scelte come esempio:                                                                 fabrizio.monge@gmail.com

•    Individuazione degli obiettivi di lungo periodo : OB –                  Fabrizio
     Classe: fondamentale.                                                   Monge
•    Valutazione delle correlazioni fra asset class nella costru-
     zione del portafoglio: PE - Classe: ordinaria.
•    Valutazione dei possibili imprevisti: IM PE - Classe: ordi-             zione, ma non così elevato da azzerarne il valore; diversamen-
     naria.                                                                  te, la variabile fondamentale OB, appare anche come fattore
•    Copertura dei rischi non finanziari nel ciclo di vita: RI PE            a sé stante. Nei fatti la mancanza assoluta determinerebbe la
     - Classe: ordinaria.                                                    perdita di ogni valore della pianificazione che ne consegue.
La funzione che aggrega queste variabili ci restituirà il primo              Questo valore che abbiamo ricavato lo possiamo elevare al
output, quello relativo al livello di efficacia di pianificazione fi-        numero degli anni, come faremmo nel caso di un rendimen-
nanziaria che chiameremo EP. Anche questo output dovrà rica-                 to composto, in modo da ricavarne una funzione che cresca
dere nel campo compreso tra 0 e 1 perché ci servirà in seguito               esponenzialmente nel tempo ed abbia come base il valore di
come variabile per una funzione successiva più completa.                     EP e come esponente il valore del tempo espresso in anni. In
È possibile aggregare le variabili in vari modi, anche solo cal-             questo modo abbiamo integrato un’altra importante variabi-
colandone il prodotto o la media.                                            le per determinare il valore aggiunto della consulenza negli
Personalmente ho immaginato la funzione come la matrice                      anni: il tempo T.
somma-prodotto delle variabili, moltiplicata per le variabili                Facciamo un esempio pratico OB = 0,7; PE = 0,5; IM = 0,75;
fondamentali e divisa per il numero dei prodotti.                            RI = 0,65
La funzione in forma estesa risulterà in questo modo:                        avremo quindi:

Questa funzione mi pare ab-
bastanza aderente alla realtà
perché ci consente di convo-
luzionare tutte le variabili in
modo che l’eventuale caren-
za di una componente ordi-
naria impatti in modo molto
importante sul risultato della
funzione, maggiore di cosa
accadrebbe con la semplice
media (dove impatterebbe
per ¼) ma inferiore a quan-
to accadrebbe nel prodotto
(che porterebbe il valore di
EP a zero). Ho infatti imma-
ginato che la mancanza tota-
le di una della componente
ordinaria del sistema debba
                                    Figura 1: Valore della pianificazione nel tempo
avere un impatto notevole           Il grafico rappresenta il valore della sola componente di pianificazione nel tempo.
sul risultato della pianifica-      Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel

                                                                                                                                            15
strategie di investimento                                                                                                            investors’ 1/2019

Otterremo un valore di PF pari a 0,294.                                           una funzione lineare. Il motivo va ricercato nella natura della
A questo punto possiamo applicare la formula della capitaliz-                     congruenza psicologica: nei valori centrali del campo (0 – 1)
zazione composta al nostro valore così ottenuto per inserire il                   l’impatto di piccole variazioni determina un importante effet-
tempo T alla nostra funzione (1 + PF) T (figura 1).                               to sulla relazione complessiva di consulenza (si può passare
                                                                                  da una situazione congruente ad una non congruente, da una
Il secondo fattore: l’efficienza emotiva e psicologica                            situazione in cui il risparmiatore prosegue il progetto ad un’al-
Qualunque professionista che abbia praticato questa attività                      tra in cui il progetto viene abbandonato), mentre oltre una
per qualche anno sa bene che la funzione fin qui ottenuta                         certa soglia che il cliente considera non sostenibile il progetto
rappresenta solo una piccola parte del problema; molti fattori                    salta comunque, siano essi valori più o meno estremi.
possono infatti minare nel corso del tempo una pianificazione                     La stessa cosa avviene quando ci troviamo ampiamente nella
patrimoniale fatta a regola d’arte.                                               zona che il risparmiatore considera accettabile: valori diversi
Immaginiamo il portafoglio previdenziale di un giovane di 30                      determinano comunque il proseguimento del piano, e han-
anni, con una forte compo-
nente azionaria determina-
ta dal lungo periodo atteso
dell’investimento; a questo
punto il mercato fa registrare
una serie di rendimenti ne-
gativi che determinano un ri-
tracciamento del portafoglio
di 40 punti percentuali.
È una situazione che, se-
condo i canoni accademici,
non dovrebbe impensierire
il nostro risparmiatore, ma
in questo caso ipotetico (ma
frequente) accade che il no-
stro cliente si riveli partico-
larmente ansioso e patisca
la situazione al punto da ab-
bandonare il progetto iniziale    Figura 2: Funzione EE
                                  Il grafico rappresenta l’evoluzione della funzione logistica al variare del dominio e la sua derivata prima.
e liquidare tutte le sue posi-
                                  Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel
zioni in un momento partico-
larmente inopportuno. Una
situazione del genere mette
in crisi il nostro modello fin
qua descritto perché la piani-
ficazione era completamente
allineata con gli obiettivi og-
gettivi, ma probabilmente
disallineata rispetto alle sue
caratteristiche emotive e si
rivela completamente inuti-
le dato che il risparmiatore
abbandona il progetto in un
momento critico.
Per questo ho introdotto un
secondo fattore nella nostra
funzione: l’efficienza emotiva
del progetto, (EE) funzione
della coerenza emotiva e psi-     Figura 3: Funzioni a confronto
                                  Il grafico rappresenta l’evoluzione di una funzione logistica (funzione 2) in cui la base del log naturale è stata sostituita
cologica (CP).
                                  con un valore più elevato, al variare del dominio e la sua derivata prima.
In questo caso non ho usato       Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel

    16
www.investors-mag.it                                                                                                                cultura

    L’inserimento della variabile EF (educazione finanziaria) consente di
    descrivere come soluzioni psicologicamente costose possano essere
    accettabili per risparmiatori con un elevato livello di educazione
    finanziaria e viceversa come si rendano necessari elevati livelli di
    coerenza psicologica per quei risparmiatori che siano completamente
    digiuni di educazione finanziaria.

no quindi un impatto simile nella efficienza complessiva della                   un valore pari a 30 e la sua derivata cresce e decresce quindi
consulenza.                                                                      più rapidamente al variare del dominio.
Questo tipo di situazione potrebbe essere descritta con una                      Qualcuno che voglia proseguire questo lavoro potrebbe col-
funzione a scalino, dove i valori superiori a 0,5 sono tollerati e               legare il valore che decidiamo di assegnare a questo campo
quelli inferiori determinano l’abbandono del progetto.                           con l’inverso del valore che assegniamo alla qualità del rap-
Mi sembrava una situazione troppo manichea, di conseguen-                        porto con il consulente: una linea più dolce potrebbe essere
za ho deciso di utilizzare un particolare caso di funzione logi-                 assegnata a clienti più propensi ad essere rassicurati dal pro-
stica che si esprime in questo modo:                                             prio consulente e una linea più simile alla step function per
Descritta nel grafico 2.                                                         clienti più portati a decidere in autonomia di mantenere o
La funzione, a differenza della step                                             abbandonare il progetto.
function introdotta in precedenza,                                               A questo punto non ci resta che centrare la funzione sul valore
è facilmente derivabile in ogni punto e come si può vedere                       centrale del nostro dominio (0,5) e renderla sensibile a piccole
nella figura 2, ha una derivata massima nel punto centrale,                      variazioni, dato che lavoriamo su un dominio che può spaziare
corrispondente allo zero del dominio della funzione logistica                    da 0 (portafoglio per nulla congruente) ad 1 (portafoglio per-
e derivate che tendono asintoticamente allo zero a mano a                        fettamente congruente).
mano che ci si allontana dallo zero in entrambe le direzioni.                    La funzione che ho scritto io è così composta:
Se nella funzione logistica andiamo a sostituire la base del
logaritmo naturale (2,71828) con valori superiori la funzione
“assomiglierà” di più ad uno scalino ma rimarrà comunque
derivabile facilmente in ogni punto (figura 3).
Nella figura 3 la base del logaritmo naturale che nella prima
funzione è rappresentato dal simbolo “e” stata sostituita con                    Raffigurata graficamente come in figura 4.
                                                                                                                Qualcuno avrà notato che è
                                                                                                                comparsa una nuova variabi-
                                                                                                                le descritta con EF; si tratta
                                                                                                                della educazione finanziaria.
                                                                                                                L’inserimento di questa va-
                                                                                                                riabile consente di descrive-
                                                                                                                re come soluzioni psicologi-
                                                                                                                camente costose possano
                                                                                                                essere accettabili per rispar-
                                                                                                                miatori con un elevato livello
                                                                                                                di educazione finanziaria e
                                                                                                                viceversa come si rendano
                                                                                                                necessari elevati livelli di co-
                                                                                                                erenza psicologica per quei
                                                                                                                risparmiatori che siano com-
                                                                                                                pletamente digiuni di educa-
                                                                                                                zione finanziaria. Anche il pa-
                                                                                                                rametro EF ricade nel campo
Figura 4: Funzione dell’efficienza emotiva                                                                      da 0 ad 1.
Il grafico rappresenta l’evoluzione della efficienza emotiva EE al variare del
dominio (coerenza emotiva CP) e la sua derivata prima.                                                          La funzione completa del
Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel                                                              modello si può scrivere in

                                                                                                                                           17
strategie di investimento                                                                                                               investors’ 1/2019

questo modo:                                                                     con un’azione costante di educazione finanziaria che la renda
                                                                                 meno impattante.
                                                                                 L’obiettivo è quello di mostrare come le varie componenti si
                                                                                 intersechino in modo complesso e non lineare nella relazione
                                                                                 di consulenza dando vita a funzioni che potrebbero essere im-
                                                                                 plementate (fermi i problemi di approssimazione delle variabi-
                                                                                 li) all’interno di un processo che tenda a massimizzare l’impat-
Ovvero:                                                                          to reale della consulenza nella vita del cliente. ©
EC = EP * EE
Dove EP rappresenta l’effi-
cienza di pianificazione ed EE
l’efficienza emotiva e psicolo-
gica rettificata per il livello di
educazione finanziaria. Ad un
valore medio di educazione
finanziaria le combinazioni
dei vari livelli di efficienza di
pianificazione e di efficienza
emotiva si presentano come
in figura 5.
In figura 6 ho invece rappre-
sentato le medesime combi-
nazioni con un valore di edu-
cazione finanziaria al livello
massimo (1). Si noti come:
A) la congruenza psicologica
del progetto abbia un im-
                                     Figura 5: Evoluzione di diversi livelli di pianificazione
patto inferiore sulla efficienza     Il grafico rappresenta l’evoluzione della efficienza della consulenza per 10 livelli di livelli di efficienza della pianificazione
complessiva della consulenza;        (in legenda) al variare della efficienza emotiva, ipotizzato un valore della educazione finanziaria del risparmiatore pari a
B) esistano meno possibilità         0,5 (valore centrale del campo)
                                     Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel
che un livello di pianificazio-
ne di livello inferiore risulti
globalmente più efficiente di
uno di livello superiore.
Con questo modello ho ten-
tato di descrivere le relazioni
che esistono tra l’efficienza
della consulenza e le sue
componenti principali; il pun-
to che mi sta più a cuore,
perché lo ritengo particolar-
mente efficace a livello de-
scrittivo, è quello che riguar-
da l’impatto psicologico del
piano finanziario nella emo-
tività del risparmiatore. Emo-
tività che si può approcciare
da due angolazioni diverse:
da un lato con la creazione di       Figura 6: Evoluzione dei diversi livelli di pianificazione
un portafoglio che si avvicini       Il grafico rappresenta l’evoluzione della efficienza della consulenza per 10 livelli di efficienza della pianificazione (in
                                     legenda) al variare della efficienza emotiva, ipotizzato un valore della educazione finanziaria del risparmiatore pari a 1
alle caratteristiche emotive         (valore massimo del campo).
del risparmiatore, dall’altro        Fonte: elaborazione dell’autore con software Excel

   18
PORTAFOGLIO
  OPZIONI
  Metodo Theta Tradinvest
                                      TM

                   di Alberto Camuncoli    per informazioni:
                                           telefono: +39 02 30332800,
                                           attivo 24 ore 365 giorni l’anno
                                           info@traders-mag.it
                                           www.traders-cup.it
                                           www.traders-mag.it

      una esclusiva di           Magazine Italia
angolo del consulente                                                                                            investors’ 1/2019

Siamo consulenti per
l’investimento o consulenti
per l’investitore?                                                                                                              10 min.

La recente crisi che ha caratterizzato i mercati nel 2018 ha          ziati di recente, soprattutto con clientela dal profilo di rischio
riaperto ferite subite in anni lontani, soprattutto sulla pelle dei   conservativo, i rendimenti hanno provocato più di un mal di
clienti più emotivi. È ovvio che ex post ogni fase negativa di        pancia.
mercato sia diversa dall’altra e che la più recente abbia avuto       È indubbio il fatto che un servizio di consulenza di valore con-
dalla sua la peculiarità di vedere quasi tutte le asset class con     tribuisca a correggere errori tipici dell’investitore retail, ma se
rendimento negativo. Uno scenario che a memoria d’uomo                guardiamo come è distribuito il risparmio mobiliare in Italia
non è possibile ricordare e che ha turbato i sonni di molti           sembra che questi errori vengano ripetuti e che l’introduzione
risparmiatori.                                                        di normative (MiFID 1 in testa) a tutela del risparmiatore non
In queste situazioni il consulente che opera da tanti anni con        abbia insegnato nulla. È facile osservare gli errori classici degli
la stessa clientela ha dalla sua un’autorevolezza e un legame         ex bot-people: eccessiva concentrazione della ricchezza sui
fiduciario che gli sono d’aiuto nell’affrontare il malcontento        depositi, bassa diversificazione del portafoglio per rischio di
legato alla mancanza di risultati, ma nel caso di rapporti ini-       mercato e di emittente, movimentazione eccessiva di porta-

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www.investors-mag.it                                                                                                    punto di vista

foglio… e tutti denotano l’assenza di un bravo consulente (o
meglio l’assenza di un servizio di consulenza) o la presenza di
                                                                                             Nato nel 1974, si è laureato in Economia
una figura tale solo sulla carta.                                                            e Commercio presso l’Università Cattolica
Ho l’inguaribile (per mia moglie) difetto di conservare tantis-                              di Piacenza. Ha frequentato il “Master
simo materiale cartaceo, anche di anni passati perché ritengo                                Universitario in Risparmio Gestito e
                                                                                             Consulenza Finanziaria” presso la stessa
che una parte di esso possa tornare utile a distanza di tempo.                               Università, il “Master in Comunicazione
Spulciando nel mio archivio ho trovato abbastanza agevol-                                    Banche e Assicurazioni” presso
mente quello che cercavo. I risultati dell’indagine realizzata                               l’Associazione Eraclito 2000 di Pisa e
                                                                                             l’”Executive Master PMI e competitività”
                                                                                             presso Altis, Alta Scuola Impresa e Società
                                                                                             dell’Università Cattolica. Iscritto all’Albo dei
da GfK Eurisko su un campione di investitori retail a fine 2007       Giuseppe               Consulenti Finanziari e al Registro Unico
                                                                                             degli Intermediari Assicurativi, dopo una
e a fine 2008. In quell’occasione il terremoto provocato dal          Ghittoni               esperienza di 8 anni in una banca locale dal
default Lehman Brothers fu un banco di prova ben più arduo                                   2008 ricopre i ruoli di Consulente e Group
per risparmiatori e consulenti, ma resta una buona cartina di                                Manager in una primaria società del settore
                                                                                             finanziario. Iscritto al Registro Educatori
tornasole per valutare i loro comportamenti. In quella occa-                                 Finanziari Aief, è stato premiato ai PfAwards
sione la quota dei depositi (bancari e postali) aumentò di circa                             2015 e 2016.
sei punti percentuali, passando dal 38% al 44%, i titoli di stato
                                                                                             www.giuseppeghittoni.it
passarono dal 13% al 18%, le obbligazioni scesero dal 15,2%
al 12,5%, le azioni dal 10,5% al 6,8% e i prodotti di risparmio
gestito dal 17,1% all’11,8%. Complessivamente circa il 62%
della ricchezza degli investitori retail risultava investita in de-   livello di asset allocation che di strumenti utilizzati.
positi e titoli di Stato: l’11% della ricchezza si spostò da pro-     In quei paesi nei quali l’educazione finanziaria viene impartita
dotti apparentemente più rischiosi e volatili a depositi e titoli     all’interno del percorso formativo della scuola dell’obbligo, il
di Stato (non abbiamo ancora un’indagine relativa al 2018 o           consulente può risparmiare risorse da dedicare alla seconda.
la completezza dei dati di settore, ma è ipotizzabile una di-         In Italia invece un bravo consulente deve necessariamente de-
namica similare anche se magari differente nelle percentuali).        dicare parte del suo tempo a spiegare concetti base come ad
In questo scenario, sapendo poi quali siano stati i rendimenti        esempio l’importanza dell’interesse composto e dei cambia-
dei successivi dieci anni sui mercati finanziari, si sono potuti      menti demografici.
osservare tutti gli errori che la finanza comportamentale ha          Questa asimmetria informativa di base tra risparmiatori e
evidenziato in modo scientifico: dal fatto che la diversifica-        addetti ai lavori è talmente ampia che per alcuni operato-
zione di portafoglio a livello geografico sia stata ben lontana       ri costituisce una manna dal cielo per poter mantenere una
dall’essere ottimale (home bias), all’eccessiva sicurezza del         costante opacità su costi e prodotti, mentre per consulenti
cliente nella propria capacità di valutare le dinamiche di mer-       bravi è un’opportunità professionale, a patto però di dedi-
cato (over confidence).                                               care tanta fatica in fase iniziale per educare il cliente (proprio
                                                                      nell’etimologia latina del verbo ex-ducere, cioè tirar fuori, far
   Un servizio di consulenza di                                       venire alla luce qualcosa di nascosto, concetto ben diverso
                                                                      dall’istruzione).
   valore contribuisce a correggere
   errori tipici dell’investitore                                        La bontà di un servizio di
   retail, ma se guardiamo come è                                        consulenza deve essere misurato
   distribuito il risparmio mobiliare                                    su un corretto arco temporale
   in Italia sembra che questi errori                                    e non essere legato ai meri
   vengano ripetuti.                                                     rendimenti di un anno solare.
È ovvio che la bontà di un servizio di consulenza debba essere        Sempre più spesso è infatti facile osservare come il cliente
misurato su un corretto arco temporale e non essere legata ai         medio, non necessariamente retail, ma anche affluent e talvol-
meri rendimenti di un anno solare. È altrettanto importante           ta addirittura private, abbia nel suo complesso portafogli co-
sottolineare che la consulenza si suddivida in due fasi: da una       struiti nel tempo con una serie di scelte di investimento stra-
parte una consulenza “educativa” che permetta ai risparmia-           tificate e prive di una struttura decisionale a monte. I singoli
tori di accrescere il proprio grado di alfabetizzazione e di pia-     “mattoni” sono stati acquistati in diverse fasi temporali, con
nificazione finanziaria; dall’altro lato la consulenza più stretta-   logiche e motivazioni diverse (spesso in presenza di una plu-
mente tecnica che punta ad ottimizzare un portafoglio, sia a          ralità di intermediari e consulenti), senza che il client sia stato

                                                                                                                                       21
angolo del consulente                                                                                          investors’ 1/2019

“educato” a pianificare, ma stravolgendo l’allocazione di por-       del 4% circa sul controvalore degli asset gestiti (attribuendo
tafoglio nelle fasi di elevata volatilità di mercato. Superfluo      la percentuale dell’1,5% al coaching comportamentale) in Ita-
specificare che nelle fasi di rialzo dei mercati venga aumenta-      lia siamo ancora lontanissimi dall’attribuire un alto valore alla
ta l’allocazione verso le asset class più rischiose e performanti,   consulenza. Perché mai? In primis perché in un paese tradizio-
mentre in quelle di ribasso venga drasticamente ridotta.             nalmente legato alla manifattura è molto più facile per le per-
Il tempo che il consulente dedica al cliente in questa delicata      sone valutare un bene reale (ad esempio l’acquisto di un paio
e faticosa fase “educativa” iniziale trova la sua effettiva re-      di scarpe) o un servizio legato ad un bene reale (l’acquisto di
munerazione nella stabilità del rapporto negli anni a venire.        un biglietto del treno), piuttosto che un servizio immateriale.
Se si vuole bypassare questa fase si verificano facilmente due
situazioni poco professionali: chi asseconda passivamente i             Ma un bravo consulente deve
comportamenti dei risparmiatori oppure chi cerca di imporre
a tutti i costi le soluzioni “razionali”.
                                                                        saper battere il mercato? Per gli
Entrando più nel dettaglio nelle motivazioni che portano un             addetti ai lavori è ovvio che la
risparmiatore a cercare un valido consulente spesso queste              risposta sia negativa, ma perché
coincidono con la ricerca di migliori performance per i pro-
pri risparmi. Queste ultime nelle aspettative del cliente sono
                                                                        invece per molti prevale questa
figlie di due modalità, lo stock picking (ricerca di titoli sot-        idea? E il consulente alimenta o
tovalutati al posto di quelli sopravvalutati) e il market timing        subisce questo equivoco?
(anticipazione delle tendenze future del mercato).
Ma un bravo consulente deve saper battere il mercato? Per
gli addetti ai lavori è ovvio che la risposta sia negativa, ma       Questo aspetto, coniugato alla scarsa alfabetizzazione finan-
perché invece per molti prevale questa idea? E il consulente         ziaria di cui ho accennato precedentemente, ha fatto sì che
alimenta o subisce questo equivoco?                                  il sistema bancario non abbia mai scelto di esternare i costi
                                                                     della consulenza prestata alla clientela, preferendo introitare

   La consulenza si suddivide in due                                 i costi legati al collocamento di una obbligazione, alla nego-
                                                                     ziazione dei titoli sul mercato secondario, alle commissioni di
   fasi: da una parte una consulenza                                 ingresso sui fondi comuni… insomma a tutte quelle operazio-
   “educativa” che permetta ai                                       ni legate alla presenza fisica di un operatore.

   risparmiatori di accrescere il                                    L’altro aspetto critico è legato al confronto che il cliente non
                                                                     finanziariamente alfabetizzato effettua (più o meno in modo
   proprio grado di alfabetizzazione                                 conscio) nel valutare il costo di una consulenza, parametran-
   e di pianificazione finanziaria;                                  dolo al rendimento che a suo avviso otterrebbe nell’acquista-

   dall’altro lato la consulenza più                                 re un titolo portandolo poi a scadenza. In altre parole “per
                                                                     guadagnare il 3% annuo mi scelgo da solo un’obbligazione e
   strettamente tecnica che punta                                    me la tengo”, ricadendo quindi nella trappola dell’overcon-
   ad ottimizzare un portafoglio, sia                                fidence e utilizzando la stessa metrica per cui si reputano in

   a livello di asset allocation che di                              media più bravi degli altri a guidare l’automobile.
                                                                     Per concludere questa riflessione, alla luce anche dei tanti
   strumenti utilizzati.                                             outlook di mercato per il 2019 ascoltati e letti in queste setti-
                                                                     mane, occorrerebbe chiedere ai nuovi clienti e a quelli non di
Al di là dell’evidenza che se un consulente riuscisse con co-        vecchia data “cerchi una consulenza d’investimenti o un con-
stanza a battere il mercato potrebbe in modo molto più red-          sulente per l’investitore?”. A prima lettura potrebbe pensare
ditizio passare al ruolo di gestore, istituendo un proprio fon-      che lo prendiamo in giro con uno scioglilingua, ma in realtà
do comune d’investimento e raccogliendo masse di risparmio           dobbiamo capire se da noi cerchi un extrarendimento oppure
spropositate, è chiaro che il ruolo imponga di assistere il clien-   la guida che lo accompagni nella pianificazione delle risposte
te e affiancarlo nelle scelte di investimento.                       ai suoi bisogni. Aiutarlo a comprendere che le esigenze più
E d’altronde il cliente ha la capacità di scegliere un consulente    concrete sono proiettate in un futuro non prossimo è compito
dopo averne vagliate la capacità tecniche e le credenziali tra       estremamente difficile, ma per le quali la nostra presenza è
centinaia di professionisti presenti su una piazza? Quanti dei       molto più strategica della proposta di qualunque mirabolante
nostri clienti sono arrivati a noi dopo un percorso simile di        strumento finanziario. ©
valutazione, peraltro impossibile su larga scala?
Se negli Usa il colosso Vanguard ha di recente stimato il va-        Nota: il sondaggio GfK Eurisko riguardò un campione di 2500
lore/costo di una buona consulenza, attribuendo una stima            famiglie italiane.

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