IL RUOLO DEL DOTTORE FORESTALE NELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO IN ITALIA E CALABRIA - Union of European Foresters
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IL RUOLO DEL DOTTORE FORESTALE NELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO IN ITALIA E CALABRIA THE ROLE OF PROFESSIONAL FORESTERS IN SUSTENABLE FOREST MANAGEMENT IN ITALY AND CALABRIA Andrea Bellusci, Dottore Forestale – Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria
IL PROFESSIONISTA DEL BOSCO : IL DOTTORE FORESTALE ❑ REGOLAMENTATO DALLA LEGGE NAZIONALE N.3 DEL 1976 ❑ PERCORSO DI STUDIO UNIVERSITARIO ❑ PIANO DI STUDI SPECIALISTICO( ecologia, botanica, selvicoltura, dendrometria, assestamento, ecc.) ❑ SUPERAMENTO DI UN ESAME DI STATO ❑ ISCRIZIONE AL RELATIVO ALBO PROFESSIONALE (Obbligo formativo, deontologico,ecc.)
IL DOTTORE FORESTALE Come noto, l’art. 2 della Legge 7.Gennaio.1976 n. 3 e successiva Legge 10.Febbraio.1992 n. 152 rubricato Attività professionali, (Ordinamento della professione di Dottore Agronomo e di Dottore Forestale) dispone che “Sono di competenza dei dottori agronomi e dei dottori forestali le attività volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l'ambiente e, in generale, le attività riguardanti il mondo rurale. In particolare, sono di competenza dei dottori agronomi e dei dottori forestali: ❑ CONSULENZA AZIENDALE ❑ BONIFICA, IRRIGAZIONE,TUTELA DELLE ACQUE E DELL’ATMOSFERA ❑ PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE ❑ STUDIO, USO E TUTELA DEL SUOLO ❑ PARCHI E GIARDINI ❑ ASSESTAMENTO FORESTALE
PRINCIPALI LAVORI DEL DOTTORE FORESTALE ❑ Progettazione di Utilizzazioni boschive ❑ Redazione di Piani di Gestione Forestali e assimilati ❑ Studi e valutazione in campo ambientale ❑ Progettazione di interventi di miglioramento territoriali ❑ Progettazione nel settore degli incendi boschivi ❑ Consulenza aziendale ❑ Progettazione e valutazioni aree verdi ❑ Piani di Gestione siti natura 2000 ❑ ………………………………………..
il Dottore Forestale è una figura professionale altamente qualificata non solo per quanto riguarda tutte le problematiche inerenti il comparto agro- forestale, ma anche per la tutela e l’uso compatibile dell’ambiente e delle sue risorse e la valorizzazione del verde anche in ambito urbano. Recentemente, con la Sentenza del Consiglio di Stato 426/2017 , dopo un’analisi comparata del quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento nell’ambito delle professioni regolamentate e non, rispetto alle competenze nel settore selvicolturale (o boschivo, o forestale), ha descritto che tali competenze sono da ascriversi, in via esclusiva, agli iscritti all’albo dei dottori agronomi e dei dottori forestali relativamente ai titoli professionali di dottore agronomo‐dottore forestale.
❑ Superficie forestale nazionale pari a 10.467.533 Ha ❑ Pari al 34.7% della superficie territoriale ❑ 66.1% di proprietà privata ❑ 33.8% di proprietà pubblica ❑ Cedui pari al 41.8% (3.663.143 Ha) ❑ Fustaie pari al 36.1 % (3.157.965 Ha) Fonte: Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio, INFC 2005
❑ 87,1% della superficie del bosco è interessata dal vincolo idrogeologico ❑ 7.6% dei boschi ricade in Parchi Nazionali ❑ 6.7% in Parchi naturali regionali ❑ 22.2% della superficie boscata ricade in siti NAT2000
PATRIMONIO BOSCHIVO DELLA CALABRIA ❑ Superficie forestale regionale pari a 612.931 Ha ❑ Indice di boscosità pari a 40.6 ❑ 45.00% di proprietà privata ❑ 31.00% di proprietà pubblica ❑ Cedui pari al 32.0% ❑ Fustaie pari al 66.0% Carta Aree protette e Siti Natura 2000 in Calabria (Arpacal - Centro Funzionale Multirischi).
PRINCIPALI TIPOLOGIE FORESTALI ❑ FAGGETE 12.6 % ❑ PINETE DI PINO NERO, LARICIO E LORICATO 12.2% ❑ CASTAGNETI 11,3% ❑ QUERCETI A ROVERE, ROVERELLA E FARNIA 7.6% ❑ QUERCETI A CERRO E FARNETTO 7% ❑ LECCETE 7.1% ❑ ALTRI BOSCHI DI LATIFOGLIE CADUCIFOGLIE 5.9% Carta delle tipologie forestali della Calabria (Nicolaci e Iovino, 2016).
AREE PROTETTE IN CALABRIA ❑ Superficie a terra di circa 356.00 Ha (24% territorio) ❑ Oltre il 50% dei parchi è ricoperta da boschi ❑ 16 Riserve naturali orientate e biogenetiche ❑ 6 ZPS ❑ 128 ZSC ❑ Oltre il 90% dei boschi è soggetto a vincolo idrogeologico Carta Aree protette e Siti Natura 2000 in Calabria (Arpacal - Centro Funzionale Multirischi).
ITALIA - CALABRIA ❑ Superfici forestale considerevole ❑ La maggior parte dei boschi sono soggetti al vincolo idrogeologico ❑ Tutti i boschi sono soggetti al vincolo paesaggistico ❑ Elevata presenza di aree protette ❑ Maggior parte delle aree protette interessano superficie boscate
Il Dottore Forestale opera in un contesto in cui il bosco ha una forte componente protettiva e conservativa! FUNZIONE PROTETTIVA DEL BOSCO FUNZIONE CONSERVATIVA DEL BOSCO
LEGISLAZIONE FORESTALE NAZIONALE ❑ Regio Decreto n.3267 del 1923 Tutela dei boschi ai fini della difesa del suolo e alla protezione delle pendici montane ❑ Legge n. 431 del 1985 (Legge Galasso) e D.L. n. 42 del 2004 (Codice Urbani) Tutela dei boschi in quanto bene culturale e componenti strutturali del paesaggio ❑ Decreto Legge n.34 del 3 aprile 2018 «Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali» Gestione attiva e razionale del patrimonio forestale attraverso la Gestione Forestale Sostenibile
Si concretizza il concetto di «Gestione attiva» anche in termini di produzione legnosa ma nel rispetto della multifunzionalità del bosco: • Prodotti e Filiera forestale • Tutela dell’assetto idrogeologico • Salvaguardia e valorizzazione delle zone montane • Tutela e valorizzazione dei beni ambientali e paesistici • Tutela della biodiversità • Tutela degli habitat nella rete Natura 2000 • Contenimento del cambiamento climatico • Sviluppo sostenibile
LEGISLAZIONE FORESTALE REGIONALE Dagli anni ’70 il potere legislativo e amministrativo dallo Stato in materia forestale è stato trasferito alle Regioni di conseguenza oltre alle leggi Nazionali, le Regioni hanno iniziato a legiferare in materia ❑ Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale (P.M.P.F.) del 2008 e ss.mm.ii. ❑ Piano Forestale Regionale 2014 - 2020 ❑ Legge Forestale Regionale n. 45 del 2012 ❑ Regolamento Regionale n. 9 del 2015 per la gestione dei boschi cedui in Calabria
Gestione Forestale Sostenibile (GFS) La gestione delle foreste e delle terre boscate nelle modalità ed intensità tali da garantire il mantenimento della loro biodiversità, produttività, capacità di rigenerazione, vitalità e potenzialità per svolgere, attualmente ed in futuro, le rilevanti funzioni biologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale e tali da non creare danni ad altri ecosistemi (MCPFE 2007-FAO 2009). Il Dottore Forestale opera in un contesto in cui il bosco deve essere gestito in maniera sostenibile!
Iter procedurale ❑ PROPRIETA’ ❑ PROGETTAZIONE ESCUTIVA redatta da Dottore Forestale ❑ AUTORIZZAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE ❑ UTILIZZAZIONE IMPRESA ORGANI DI CONTROLLO PROFESSIONISTA
PROGETTAZIONE IN AMBITO FORESTALE 1. RELAZIONE TECNICA FORESTALE 2. RELAZIONE V.INC.A. 3. PIEDILISTA DELLE PIANTE DI MARTELLATA 4. ANALISI DENDROMETRICA 5. PIEDILISTA DELLE PIANTE DI CONFINE 6. PIEDILISTA DELLA BIODIVERSITA’ 7. ASSEVERAZIONI SUI VINCOLI PRESENTI 8. DOCUMENTAZIONE AMMINI 9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 10. INDIVIDUAZIONE TRAMITE G.P.S. E RESTITUZIONE IN AMBIENTE G.IS. DEI DATI 11. RILIEVO DELLE PISTE DI ESBOSCO PRIMARIE E SECONDARIE 12. CRONOPROGRAMMA DELLE LAVORAZIONI 13. CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO 14. PLANIMETRIE CATASTALI 15. CARTA DEGLI INTERVENTI 16. CARTA DELLE PENDENZE
Il Dottore Forestale opera in un contesto multidisciplinare in cui è necessaria una elevata professionalità ❑ PRIMO SOPRALLUOGO IN BOSCO PER LA TIPICIZZAZIONE FORESTALE ❑ RILIEVI QUANTITATIVI E QUALITATIVI ❑ SCELTA DEL TIPO DI TAGLIO COLTURALE DA APPLICARE ❑ REALIZZAZIONE DELLA MARTELLATA FORESTALE E DEL RELATIVO PIEDILISTA ❑ PREDISPOSIZIONE DELLA RELATIVA PROGETTAZIONE ❑ USO DI STRUMENTAZIONE SPECIFICA E TECNOLOGICA
DOTTORE FORESTALE – NORMATIVA – GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE • Assenza di una schematizzazione degli interventi colturali e di interventi geometrici e predeterminati SELVICOLTURA CLASSICA TAGLIO COLTURALE
• Assecondare le dinamiche del bosco nel rispetto della Provvigione minimale e del Tasso di utilizzazione Caratteristiche del popolamento Provvigione minimale (m3ha-1) Popolamenti di pini mediterranei 150 Popolamenti di cerro o a prevalenza di 250 cerro, popolamenti di latifoglie mesofile, popolamenti misti di altre specie, pinete di pino nero e laricio Popolamenti di faggio o a prevalenza 350 di faggio, popolamenti misti di conifere e latifoglie della zona montana • Criteri colturale e Interventi modulari provvigione Prelievo ≥ 80% di quella minimale ≤ 25 % della massa ≥ 60% < 80% di quella minimale ≤ 20 % della massa ≥ 40% < 60% di quella minimale ≤ 15 % della massa ≥ 20% < 40% di quella minimale ≤ 10 % della massa
Il Dottore Forestale ha un ruolo determinate nella applicazione in bosco della G.F.S. Tra i punti di forza della Gestione Forestale Sostenibile vi è la non schematizzazione degli interventi selvicolturali che non considera il bosco e quindi anche gli interventi come geometrici e predeterminati ma lascia al tecnico forestale la possibilità di assecondare le dinamiche evolutive del bosco mediante la realizzazione di interventi (martellata) flessibili che si devono adeguare alla variabilità del soprassuolo boschivo;
IL RUOLO DEL DOTTORE FORESTALE NELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO IN ITALIA E CALABRIA THE ROLE OF PROFESSIONAL FORESTERS IN SUSTENABLE FOREST MANAGEMENT IN ITALY AND CALABRIA CONCLUSIONI La gestione sostenibile del patrimonio boschivo, in virtù della complessità e della forte caratterizzazione ambientale, in base alla normativa nazionale e regionale, non può che essere attuata se non da professionisti altamente specializzati, caratteristiche tutte, riscontabili nella figura Dottore Agronomo e Forestale !
FEDERAZIONE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA REGIONE CALABRIA PIAZZETTA DELLA LIBERTA’, 2 - 88100 CATANZARO TEL. E FAX 0961 72.05.33 MAIL: fodaf.calabria@gmail.com PEC: protocollo.odaf.calabria@conafpec.it GRAZIE PER L’ ATTENZIONE !
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