IL RISCHIO DI REVISIONE NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DELL'OFFERTA TECNICA PER L'ACQUISIZIONE DELL'INCARICO DI REVISIONE
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Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione CORSO REVISIONE LEGALE 2019 - APPROFONDIMENTI IL RISCHIO DI REVISIONE NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DELL’OFFERTA TECNICA PER L’ACQUISIZIONE DELL’INCARICO DI REVISIONE 9 Ottobre 2019 Auditorium della Cassa Ragionieri, Via Pinciana 35, Roma
Progetto Intercommissione Progetto Intercommissione Commissione Revisione Commissione LegaleRevisione Legale Commissione Pianificazione Commissione e Controllo Controllo di di Gestione Gestione CORSO REVISIONE LEGALE 2019 - APPROFONDIMENTI IL RISCHIO DI REVISIONE NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DELL’OFFERTA TECNICA PER L’ACQUISIZIONE DELL’INCARICO DI REVISIONE Indicatori sintetici nell’analisi di bilancio: focus sugli elementi critici nelle piccole e medie imprese 9 Ottobre 2019 Alessandro Mechelli Dottore Commercialista Ordinario della cattedra di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi della Tuscia Titolare di Revisione aziendale, tecnica e deontologia professionale presso la LUISS «G. Carli» di Roma
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico Parte I: il ruolo degli indicatori sintetici nel processo di revisione e negli principi di revisione internazionali ISA Italia Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 3
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ISA 315 Secondo l’ISA 315 l’obiettivo del revisore è quello di identificare e valutare i rischi di errori significativi, siano essi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, a livello di bilancio o di asserzioni, mediante la comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno (ISA 315, § 3). In tal senso si definiscono procedure di valutazione del rischio tutte quelle procedure di revisione svolte per acquisire una la comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno al fine di valutare i rischi di errori significativi, siano essi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali (ISA 315, § 4 d) Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 4
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ISA 315 Le procedure di valutazione del rischio debbono includere , tra le altre attività, le cosiddette procedure di analisi comparativa (ISA 315, § 6 b). Le procedure di analisi comparativa eseguite come possono includere sia informazioni finanziarie, sia informazioni non finanziarie (ad esempio la relazione tra le vendite e le superfici di vendita) (ISA 315, § A7). Le procedure di analisi comparativa possono segnalare l’esistenza di operazioni, eventi o fatti inusuali e/o non attesi. L’individuazione, in particolare, relazioni inusuali o inattese può aiutare il revisore nell’identificazione dei rischi di errori significativi, specialmente rischi di errori dovuti a frodi (ISA 315, § A8), sebbene, evidentemente, i risultati forniscono solo un’indicazione di massima. Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 5
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ISA 315 • Settore e regolamentazione applicabile Comprendere • Attività dell’impresa (esempio struttura complessa e l’impresa e il contesto avviamento), assetto proprietario e struttura di in cui opera, incluso il governance (corretta rilevazione operazioni tra parti suo controllo interno correlate), struttura finanziaria, principali investimenti (e i relativi sistemi effettuati e pianificati • Principi contabili applicati e una valutazione della relativa informativi) - § 11 Fasi del appropriatezza processo di • Le strategie dell’impresa • Misurazione ed esame della performance economico- identificazione finanziaria dell’impresa (pressioni interne ed esterne e valutazione possono portare a rischi di errori significativi, anche frodi) dei rischi di (es. remunerazioni a raggiungimento obiettivi finanziari, errori covenant etc. specie se si riscontra crescita inusuale significativi rispetto al settore di riferimento). • a livello di bilancio nel suo complesso (rischi Identificare i rischi di connessi, ad esempio, ad un ambiente di controllo carente o al peggioramento della errori significativi – § 25 situazione economica) • a livello di asserzioni per classi di operazioni, saldi contabili e informativa Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 6
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ISA 315 • Verificare se il rischio sia un rischio di frode o sia connesso Nel valutare il rischio a recenti sviluppi economici, normativi o contabili; su quali siano gli • Valutare la complessità delle operazioni; • Considerare se il rischio si connesso a operazioni con parti errori significativi il correlate Fasi del revisore deve almeno • tener conto del il grado di soggettività nella processo di quantificazione dei dati finanziari (stime); identificazione • Verificare se il rischio è connesso a operazioni che esulano e valutazione l’attività caratteristica o che per altri aspetti sembrano inusuali dei rischi di errori • Maggior intervento della direzione per definire il I rischi di errori trattamento contabile; significativi significativi possono • Maggior intervento manuale per la raccolta e essere maggiori per l’elaborazione dei dati; • Calcoli o principi contabili complessi; operazioni non di • Natura delle operazioni non di routine che può rendere routine in cui ci siano difficile per l’impresa mettere in atto controlli efficaci sui rischi Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 7
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ISA 315 Nelle piccole imprese, il minor numero di dipendenti limita l’applicabilità del principio di separazione delle funzioni. Tuttavia, in una piccola impresa amministrata dal suo proprietario, il proprietario-amministratore può essere in grado di esercitare una supervisione più efficace rispetto a quella possibile nelle imprese di maggiori dimensioni. Tale supervisione può compensare le opportunità, generalmente più limitate, di realizzare la separazione delle funzioni (ISA 315, § A50). D’altra parte, il proprietario amministratore può essere maggiormente in grado di forzare i controlli allo scopo di eluderli a causa della natura meno strutturata del SCI. Tali circostanze sono prese in considerazione dal revisore nell’identificare i rischi di errori significativi dovuti a frodi (ISA 315, § A50). Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 8
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ESEMPI DI INDICATORI DI MANIPOLAZIONI Ricavi di vendita Ricavi di vendita Ricavi di vendita 1 ───────────────── 2 ───────────────── 3 ───────────────── Incassi da vendite Resi e sconti Crediti netti verso clienti Ricavi di vendita 4 ───────────────── Accantonamenti per garanzie Se l’impresa ha gonfiato le vendite, contabilizzando ricavi non «guadagnati» a fronte in un incremento fittizio di crediti, il primo indicatore dovrebbe crescere, mentre il secondo si dovrebbe contrarre. La comparazione nel tempo, poi, dovrebbe segnalare un incremento del terzo indicatore, a fronte dei beni indebitamente considerati venduti e successivamente restituiti; come pure può ingenerare sospetti una crescita dell’ultimo indice dovuta a un incremento delle vendite, non accompagnato da un uno stanziamento proporzionato di accantonamenti per garanzie. Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 9
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ESEMPI DI INDICATORI PREDITTIVI DELLA CRISI D’IMPRESA (segue) Costo del Venduto Ammortamenti Immobilizzazioni 1 ───────────────── 2 ───────────────── 3 ───────────────── Ricavi delle Vendite Immobilizzazioni lorde Totale Attività Il primo indicatore è utile soprattutto in presenza di imprese commerciali per individuare possibili manipolazioni delle rimanenze di merci. Il secondo ha lo scopo di verificare la presenza di un irregolare processo di ammortamento allo scopo di condizionare l’entità del risultato di periodo. Il terzo esprime un possibile segnale di rischio di eccesso di anomala capitalizzazione di costi, specie se calcolato sulle sole immobilizzazioni immateriali. Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 10
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico MODELLO DI JONES TAit = ai[1/Ait-1] + a1i[ΔREVit] + a2i[PPEit] + εit dove: TA = total accruals nell’anno t per l’impresa i ΔREV = variazione dei ricavi di vendita nel periodo t – t-1 PPE = immobilizzazioni tecniche materiali dell’impresa i nell’anno t Il modello tradizionale di Jones del 1991 regredisce il totale degli accrual rispetto alle determinanti degli accrual non discrezionali. I residui della regressione, indicano la componente della variazione degli accrual, dell’impresa i, nell’anno t, che non è spiegata da fattori economici, ma da scelte discrezionali del management. Una variazione apportata al modello tradizionale di Jones nel 1995 da parte di Dechow sottrae la variazione dei crediti alla variabile ΔREV, in quanto le vendite a credito sono apparse una fonte di manipolazione contabile. Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 11
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico MODELLO PREDDITTIVO DI BENEISH Modello costruito su un campione di società americane che consente di stimare il grado di manipolazione di bilanci (earnings management) oggetto di analisi, combinando in una equazione specifici indici. M-score = – 4,840 + 0.920 x DSRI + 0,528 x GMI+ 0,404 x AQI + 0,892 x SGI + 0,115 x DEPI – 0,172 x SGAI – 0,327 x LVGI + 4,679 x TATA Dove: Rotazione dei clienti (DSRI) Incidenza del differenziale (fatturato-costo del venduto) sul fatturato (GMI) Incidenza attività immateriali sull’attivo (AQI) Tasso di crescita del fatturato (SGI) Tasso di ammortamento (DEPI) Variazione incidenza spese di vendita, generali e amministrative sul fatturato (SGAI) Grado di indebitamento (LVGI) Incidenza degli accrual sul totale attività (TATA) Punteggi superiori a – 2,22 indicano una elevata probabilità di maniplazione del bilancio Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 12
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico MODELLO PREDDITTIVO DI BENEISH RIELABORAZIONE ITALIA Un gruppo di ricercatori Italiani (Giunta, Bini e Dainelli) ha rielaborato il modello applicandolo alle imprese italiane non quotate. M-score = – 6,2273 + 0.4488 x DSRI + 0,1871 x GMI+ 0,2001 x AQI + 0,2819 x DEPI + 0,6288 x LVGI Dove: Rotazione dei clienti (DSRI) Incidenza del differenziale (fatturato-costo del venduto) sul fatturato (GMI) Incidenza attività immateriali sull’attivo (AQI) Tasso di ammortamento (DEPI) Grado di indebitamento (LVGI) Punteggi superiori a – 4,14 indicano una elevata probabilità di maniplazione del bilancio Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 13
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico DALL’ISA 315 ALL’ISA 570 Nello svolgere le procedure di valutazione del rischio come richiesto nel principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 315, il revisore deve considerare se sussistono eventi o circostanze che possano far sorgere dei dubbi significativi sulla capacità dell’impresa di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. Nel fare questo, egli deve stabilire se la direzione abbia già svolto una valutazione preliminare in merito alla capacità dell’impresa di continuare ad operare come un’entità in funzionamento (ISA 570, § 10). Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 14
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico CONTINUITA’ AZIENDALE Quando l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale è appropriato, le attività e le passività vengono contabilizzate in base al presupposto che l’impresa sarà in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale svolgimento dell’attività aziendale (ISA Italia 570, § 2). Il revisore è RESPONSABILE di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull’ utilizzo da parte della direzione del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio e di concludere, nella relazione di revisione, se vi sia una incertezza significativa riguardo alla capacità dell’impresa di continuare ad operare come entità in funzionamento. I limiti intrinseci, tipici dell’attività di revisione, non garantiscono che l’assenza di riferimenti all’interno della relazione di revisione alle incertezze sul presupposto della continuità aziendale che l’impresa sarà in grado di operare nel rispetto del principio di continuità. Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 15
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico CONTINUITA’ AZIENDALE • Indicatori finanziari Indicatori del principio 570 per valutare l’assenza, la presenza o • Indicatori la minaccia della gestionali continuità aziendale • Altri indicatori Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 16
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico CONTINUITA’ AZIENDALE Fonte: Cadeddu, Portalupi (2019). La revisione legale dei conti. Gruppo24Ore Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 17
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico CONTINUITA’ AZIENDALE Fonte: Cadeddu, Portalupi (2019). La revisione legale dei conti. Gruppo24Ore Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 18
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico CONTINUITA’ AZIENDALE Per le imprese di dimensioni minori può risultare appropriato discutere con la direzione sui finanziamenti dell’impresa a m/l termine sempre che le assunzioni della direzione siano supportate da elementi documentali sufficienti e non siano incoerenti con la comprensione dell’impresa da parte del revisore (ISA Italia 570, § A11). Un sostegno permanente da parte dei proprietari amministratori è spesso importante ai fini della capacità dell’impresa di continuare ad operare come entità in funzionamento per le imprese di minori dimensioni (ISA Italia 570, § A12) Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 19
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico Parte II: gli indicatori sintetici più comuni per valutare lo stato di salute delle aziende Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 20
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico a) Analisi della solidità patrimoniale e finanziaria Analisi b) Analisi della liquidità Una possibile statiche tassonomia degli strumenti utili c) Analisi della redditività alla valutazione dello stato di d) Analisi dello sviluppo salute delle aziende Analisi dinamiche Rendiconto finanziario Analisi Modelli di previsione della crisi predittive (es. Z-score) Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 21
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ANALISI DELLA SOLIDITA’ L’analisi della solidità ha lo scopo di verificare la capacità della data azienda di resistere a condizioni ambientali perturbate e consiste nell’analisi: ◼ dell’equilibrio nelle relazioni esistenti tra fonti e impieghi di capitale a medio/lungo termine; ◼ della dipendenza finanziaria da terze economie, con riferimento alla consistenza del Patrimonio Netto rispetto ai debiti. MARGINI QUOZIENTI Quozienti di composizione degli impieghi Quozienti di composizione delle fonti Rapporto di indebitamento Margine di struttura Quoziente di struttura (primario e secondario) (primario e secondario) CCN Grado di ammortamento Tasso di variazione del cap. investito Indice di disponibilità Tasso di autofinanziamento (rinvio) Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 22
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ANALISI STATICA DELLA LIQUIDITA’ Si collega all’equilibrio finanziario e monetario (solvibilità) nel breve periodo e vuole verificare se l’azienda ha capacità di generare flussi finanziari e monetari tali da far fronte tempestivamente (senza ritardi) ed economicamente (a costi accettabili) ai propri impegni verso i finanziatori Margini Quozienti 1) Net working capital 2) Current ratio (Quoziente (Capitale circolante netto) di disponibilità) 3) Quoziente di dipendenza dal magazzino ✓Dimensione 4) Margine di tesoreria 5) Quick ratio o Acid test statica (versione 1) ratio (indice di liquidità) 4) Margine di tesoreria 6) Cash ratio (versione 2) 7) Liquidità netta 8) Analisi del ciclo monetario: indici di durata ✓Dimensione dinamica Rendiconto finanziario Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 23
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico Il RF non è un “documento assoluto”, capace da solo di svelare la verità sullo stato di salute di un’azienda, ma unitamente alla restante informativa di bilancio, può contribuire a rispondere alle seguenti domande: 1) Quale è stato il contributo della gestione corrente alla creazione di risorse finanziarie? 2) Quali classi di attività hanno assorbito risorse finanziarie generate dalla gestione? Finalità 3) Quali sono state le fonti a medio e lungo termine che hanno alimentato i flussi immediate finanziari dell’azienda? 4) Esiste un’adeguata correlazione tra fonti e impieghi? Tali risposte non sono fini a se stesse bensì mirano ad una finalità ulteriore (cd. mediata): fornire informazioni rilevanti al monitoraggio della dinamica Finalità finanziaria dell’azienda mediata Ex ante: definizione dei fabbisogni e le relative fonti di copertura nell’ambito della programmazione aziendale, valutando la capacità aziendale di produrre flussi finanziari in grado di alimentare gli investimenti, di rimborsare i debiti e di distribuire dividendi Ex post: formulazione di un giudizio sulla validità delle politiche finanziarie poste in essere dall’azienda Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 24
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ANALISI DI REDDITIVITA’ Redditività dei mezzi propri Reddito netto ROE Mezzi propri Redditività del cap.invest. Rapporto di indebitamento Incidenza gest. non operativa Ebit Capitale investito Reddito netto ROI x x Capitale investito Mezzi propri Ebit OF P Grado ROD P MP leva fin. Redditività Capital Incidenza gest. Incidenza vendite (ROS) turnover. tributaria gest. str. e fin. Sviluppo turnover (1) Ebit Fatturato Fatt. Fatt. Reddito netto x EBT x EBT Ebit Fatturato Cap.inv. AF AC Incidenza Incidenza Analisi formazione del risultato operativo (EBIT) gest. fin. gest. str. Costi Valore Costo MC Ebit. RGO EBT esterni aggiunto lavoro EBITDA x x Fatt. MC Ebit RGO Fatturato Fatturato Fatturato Fatturato (1) Fixed asset Pers. Amm Saldo OF OT RN turnover; Working Distrib. +Acc extracar. capital turnover VA VA VA VA VA VA VA Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 25
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico ANALISI DI SVILUPPO 1) Fare una comparazione con l’esterno, esaminando la crescita dell’azienda rispetto FINALITA’ ai concorrenti 2) Valutare la congruenza interna, in termini di impatto finanziario e di redditività, delle politiche perseguite dall’azienda. Sviluppo strutturale Tasso di variazione ∆ Capitale investito = ───────────────── del capitale investito Capitale investito iniziale Tasso di variazione ∆ Mezzi propri = ─────────────────── dei mezzi propri Mezzi propri iniziali DIMENSIONI Tasso di variazione dei ∆ Mezzi di terzi DELL’ANALISI = ───────────────── mezzi di terzi Mezzi di terzi iniziali Sviluppo operativo ∆ Vendite anni t1-t0 Tasso di variazione = ────────────────── delle vendite Vendite anno t0 ∆ Valore aggiunto anni t1-t0 Tasso di variazione = ────────────────── del valore aggiunto Valore aggiunto anno t0 Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 26
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico MODELLO PREDITTIVO Z-SCORE Rappresentano una particolare applicazione dei “quozienti ponderati” nell’analisi di bilancio, secondo cui agli effetti del complesso giudizio che si vuol assumere vengono considerati i valori di una serie di quozienti giudicati fondamentali, secondo la seguente espressione: Q = p1q1 + p2 q2 + p3 q3 + … +pn qn s1 s2 s3 sn dove: Q = Quoziente ponderato q = Quozienti semplici giudicati fondamentali p = Pesi attribuiti ai quozienti semplici s = Quozienti standard Modelli più noti nella prassi internazionale ALTMAN BLUM DEAKIN HORRIGAN Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 27
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico è una misura della redditività aziendale. misura la copertura delle MEDIO- MEDIA BASSA passività con la capitalizzazione ALTA ALTA di mercato . In base al valore dello Z- Z
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico Parte III: il ruolo degli indicatori sintetici predittivi della crisi d’impresa Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 29
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico Rapresentano una delle novità più significative introdotte dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza (CCI) Si applicano alle imprese medio-piccole e rappresentano uno strumento di allerta Secondo l’art. 13 del CCI“Costituiscono indicatori di crisi gli squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario, rapportati alle specifiche Gli strumenti di caratteristiche dell’impresa e dell’attività imprenditoriale svolta dal allerta nel nuovo debitore, tenuto conto della data di costituzione e di inizio dell’attività, Codice della Crisi rilevabili attraverso appositi indici che diano evidenza della sostenibilità dei debiti per almeno i sei mesi successivi e delle prospettive di continuità aziendale per l’esercizio in corso o, quando la durata residua dell’esercizio al momento della valutazione è inferiore a sei mesi, per i sei mesi successivi. A questi fini, sono indici significativi quelli che misurano la sostenibilità degli oneri dell’indebitamento con i flussi di cassa che l’impresa è in grado di generare e l’adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi. Costituiscono altresì indicatori di crisi i ritardi nei pagamenti reiterati e significativi, anche sulla base di quanto previsto nell’articolo 24” Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 30
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico • Il CNDCEC elabora con cadenza triennali gli indicatori per le diverse categorie di imprese • A maggio 2019 stipulato un protocollo di intesa • Indicatori finalizzati a tra CNDCEC e CERVED rilevare gli squilibri di • CERVED ha ipotizzato degli indici testati su un natura patrimoniali, campione per testare la loro capacità di finanziari e reddituali; Indicatori prevedere le crisi rilevanti • è auspicabile che vengano previste specifiche previsti • Sostenibilità dei soglie per le imprese di minori dimensioni. dall’art. 13 debiti per almeno i del CCI sei mesi successivi Riferimento al principio • Prospettive di continuità aziendale ISA Italia 570 • I due indici significativi: • la sostenibilità dell’indebitamento con i flussi finanziari; • l’adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi; • Altri elementi da considerare: significativi e reiterati ritardi nei pagamenti Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 31
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico • Il CNDCEC ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Cerved Group SPA (si rinvia al riguardo all’Informativa n.45/2019 del 15 maggio 2019) con cui si elaboreranno gli indicatori della crisi d’impresa. • Il Cerved ha già prodotto uno studio commissionato dal Ministero di Grazie e Giustizia. Cerved ha selezionato l’intera base di imprese presenti nei propri database negli anni 2011-2016, per coprire un arco temporale sufficientemente ampio ed ottenere evidenze strutturali e non influenzate dalla congiuntura economica. • Sono state selezionate le società di capitale con bilanci che hanno manifestato situazioni di insolvenza nel periodo considerato ed è stato costruito un campione rappresentativo dell’economia italiana, abbinando ad ogni impresa insolvente una gemella in normali condizioni operative (campione bilanciato). La ricerca si è basata sull’analisi di indici ritenuti predittivi, semplici da calcolare e da interpretare. Cash flow Oneri finanziari ───────────────── ───────────────── Totale attivo Ricavi Patrimonio netto ───────────────── Attivo corrente Totale passivo ───────────────── Passivo corrente Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 32
Progetto Intercommissione Commissione Revisione Legale Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione Il rischio di revisione all’accettazione dell’incarico INDICATORI PREVISTI DAL CNDCEC 1 Patrimonio netto negativo a causa delle perdite Flussi di cassa libero (6M) Se il PN è positivo si calcola il DSCR 2 ───────────────── (debt service coverage ratio) Debiti in scadenza (6M) Oneri finanziari 3 ───────────────── Fatturato Parametri Se il PN è Attività a breve del CNDCEC positivo e il 6 ───────────────── DSCR non è Debiti a breve disponibile o Patrimonio netto si ritiene non 4 ───────────────── Debiti sufficiente a Debiti prev.li e trib.ri valutare lo 7 ───────────────── stato di crisi Attivo 5 Cash Flow ───────────────── Attivo Roma, 9 ottobre 2019 Alessandro Mechelli h 11:47 33
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