IL RINASCIMENTO POST-LOCKDOWN: LE SFIDE E LE SCELTE DELLE IMPRESE - VZ19 Indagine a cura di: Centoform Dipartimento di Economia e Management ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL RINASCIMENTO POST-LOCKDOWN: LE SFIDE E LE SCELTE DELLE IMPRESE Indagine a cura di: Centoform Dipartimento di Economia e Management (Università di Ferrara) PhormaMentis VZ19
LA RACCOLTA DATI: IL CAMPIONE • 130 imprese, per un totale di 4600 addetti • Settore manifatturiero • Il 74% delle imprese sono micro e piccole fino a 10 mln di euro di fatturato e fino a 50 dipendenti • Il 26% delle imprese sono medie fino a 50 mln di euro di fatturato e sopra i 50 dipendenti • Il 25% fa parte di un Gruppo • Il 58% esporta all’estero • Dati raccolti tra ottobre 2020 e gennaio 2021
L’IMPATTO COMPLESSIVO DELL’EMERGENZA COVID La percezione degli impatti, positivi o negativi, in relazione alle varie aree aziendali
L’IMPATTO GENERALE DEL COVID • Su quali aree aziendali l’emergenza covid ha avuto un maggiore impatto • IN MODO NEGATIVO: • Rapporto con i clienti (57% negativo, 5% positivo) • Org. del lavoro e personale (54% negativo, 7% positivo) FATTORI SIGNIFICATIVI: • Org. della produzione (48% negativo, 3% positivo) • Logistica in entrata (48% negativo, 4% positivo) LE RESTRIZIONI AI • Logistica in uscita (39% negativo, 4% positivo) MOVIMENTI DI MERCI E PERSONE ASPETTATIVE FUTURE I VINCOLI CREATI AI RAPPORTI SU QUESTI ASPETTI, UNA PARTE MINORITARIA DI IMPRESE (TRA IL INTERPERSONALI DALLE 25% E IL 30%) PREVEDE UN MIGLIORAMENTO PER IL 2021 MISURE DI PREVENZIONE (solo per il rapporto con i clienti il 41% delle imprese prevede una DEL CONTAGIO situazione migliorata nel 2021)
L’IMPATTO GENERALE DEL COVID • Su quali aree aziendali l’emergenza covid ha avuto un maggiore impatto • IN MODO POSITIVO o INVARIATO: IN CASI MOLTO SPORADICI L’EMERGENZA COVID HA • Ricerca e sviluppo (invariato 77%, positivo 3%) GENERATO OPPORTUNITA • Logistica interna (invariato 76%, positivo 3%) DI MIGLIORAMENTO O • Distribuzione (invariato 70%, positivo 3%) IMPATTI POSITIVI • Rapporto con fornitori (invariato 64%, positivo 3%) NEL COMPLESSO, PREVALGONO NETTAMENTE GLI IMPATTI NEGATIVI O LE SITUAZIONI ASPETTATIVE FUTURE INVARIATE SU QUESTI ASPETTI, CIRCA UN TERZO DELLE IMPRESE VI SONO TUTTAVIA PREVEDE UN MIGLIORAMENTO PER IL 2021 DIFFERENZE APPREZZABILI A SECONDA DELLE AREE AZIENDALI
La variazione attesa del FATTURATO • Come varierà il fatturato del 2021 rispetto al 2019 SI EVIDENZIA UNA «FORBICE»: RAPIDO RECUPERO vs da 1% a 10% 16% CRISI STRUTTURALE Invariato INVARIATO OLTRE META’ DELLE IMPRESE 31% O IN AUMENTO PREVEDONO UN FATTURATO da 21% a 40% INVARIATO (31%) O IN AUMENTO (54%) 6% (23%). Queste imprese prevedono da 41% a 60% 1% un RAPIDO RECUPERO verso la situazone pre-cisi inf. a -60% 1% da -1% a -10% POCO MENO DELLA META’ DELLE da -41% a -60% IN CALO 15% IMPRESE (46%) PREVEDE UN 2% (46%) FATTURATO IN CALO. CIRCA UN TERZO DELLE IMPRESE PREVEDE da -21% a -40% UN CALO SUPERIORE AL 10%. Per 10% da -11% a -20% queste imprese la crisi rischia di 18% diventare STRUTTURALE
FATTURATO, prodotti e mercati • Come varierà la composizione del fatturato in relazione a prodotti / servizi e mercati geografici • Numerose aziende (il 43% del campione) prevedono una variazione positiva (per lo più bassa o molto bassa) del UNA DINAMICA fatturato generato da prodotti e servizi che nel 2019 non INTERESSANTE IN TERMINI esistevano DI NUOVI PRODOTTI E • Quasi 1/5 delle imprese prevede che una quota di fatturato SERVIZI superiore al 10% sarà attribuibile a nuovi prodotti e servizi • Al contrario, le imprese non prevedono cambiamenti sostanziali nella composizione del fatturato in termini di UNA SOSTANZIALE mercati di riferimento. INVARIANZA IN TERMINI • Solo l’8% delle aziende ritiene che i mercati geografici di DI MERCATI GEOGRAFICI sbocco saranno significativamente diversi rispetto al periodo DI SBOCCO pre-pandemia.
La variazione attesa dei COSTI • Come varieranno i costi nel 2021 rispetto al 2019 PREVALE LA PREOCCUPAZIONE RELATIVA ALL’AUMENTO DEI COSTI da +1% a +10% Invariato 27% 30% Circa il 30% delle aziende attribuisce l’aumento prevedibile alle misure anti- covid, e il 40% al costo del personale INVARIATI IN AUMENTO (30%) (50%) inf. a -60% 1% da -21% a -40% IN CALO 3% (20%) da -11% a -20% da +11% a +20% 6% 19% da -1% a -10% da +41% a +60% da +21% a +40% 10% 1% 3%
Le aspettative su RISULTATI ECONOMICI E INDEBITAMENTO • Come varieranno risultati economici e indebitamento nel 2020 e nel 2021 RISULTATO ECONOMICO, NEL 2020 • oltre l’80% delle imprese ritiene di poter assorbire gli effetti della pandemia senza perdite PREVALE LA FIDUCIA DI POTER NEUTRALIZZARE • circa i 2/3 delle imprese prevede di poter generare utili GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA PANDEMIA RISULTATO ECONOMICO, NEL 2021 • meno del 7% delle imprese prevede risultati negativi, mentre circa l’80% prevede di poter generare utili INDEBITAMENTO • la grande maggioranza delle imprese prevede un aumento dell’indebitamento, ma non in modo consistente
La variazione attesa sugli INVESTIMENTI • Come varieranno gli investimenti nel 2021 rispetto al 2019 da +1% a +10% 14% LA GRANDE MAGGIORANZA DELLE IMPRESE PREVEDE CHE GLI INVESTIMENTI NON SI RIDURRANNO (IN AUMENTO O INVARIATI) CIRCA 1/4 DELLE IMPRESE PREVEDE da +11% a +20% INVESTIMENTI IN CALO Invariati IN AUMENTO 11% Alcune interpretazioni possibili: 42% INVARIATI INVARIATI (31%) - difficoltà transitorie (42%) IN AUMENTO - cambiamento nelle aspettative di lungo da +21% a +40% termine 5% > +60% GLI INVESTIMENTI PREVISTI SONO IN GRAN IN CALO IN CALO 1% PARTE DESTINATI A: da -1% a -10% (27%) 6% - DIGITALIZZAZIONE (34%) - INNOVAZIONI PRODUTTIVE (45%) da -11% a -20% < -60% 8% da -41% a -60% da -21% a -40% 6% 2% 5%
L’IMPATTO SULLE STRATEGIE DI MARKETING Mercati, prodotti, distribuzione, prezzi, comunicazione e branding
Impatto e aspettative su STRATEGIE DI MARKETING SINTESI DEI RISULTATI SALIENTI: • emerge una forbice tra imprese ATTENDISTE e imprese REATTIVE • l’atteggiamento più frequente è di PRUDENZA, con iniziative di riassetto per lo più incrementali • impatti particolarmente negativi sui rapporti con i clienti e distributori • le aspettative per il futuro sono nel complesso positive o comunque non allarmistiche
La gestione dei CLIENTI attuali QUASI Il 60% DELLE IMPRESE SI E’ ATTIVATA PER MIGLIORARE LA GESTIONE DEI CLIENTI totalmente GIA’ IN PORTAFOGLIO NEL 2020 7% LA PERCEZIONE COMPLESSIVA DEL RAPPORTO CON I CLIENTI E’ TUTTAVIA NEGATIVA, MA SI PREVEDONO MIGLIORAMENTI poco 24% - Il 52% delle imprese rileva un peggioramento nei abbastanza rapporti con la clientela e il 23% nei rapporti con 52% distributori e partner commerciali - solo il 5% pensa che i rapporti con i clienti peggioreranno ancora in futuro, mentre il 41% pensa che miglioreranno; per nulla 17% - solo il 6% pensa che i rapporti con distributori e partner commerciali peggioreranno ancora, mentre il 31% prevede che miglioreranno.
La ricerca di NUOVI CLIENTI UNO SGUARDO ALL’ESTERO: Il 31% DELLE IMPRESE DICHIARA DI AVERE AUMENTATO GLI SFORZI VERSO MERCATI ESTERI GIA’ COPERTI PRIMA DELLA PANDEMIA Il 42% DELLE IMPRESE SI E’ totalmente 5% ATTIVATA PER RICERCARE NUOVI CLIENTI IN MERCATI GIA’ COPERTI totalmente Il 35% DELLE IMPRESE SI E’ PRIMA DELLA PANDEMIA 9% ATTIVATA PER RICERCARE NUOVI CLIENTI IN NUOVI MERCATI abbastanza (italiani o esteri) 37% poco 32% poco 23% abbastanza 26% per nulla per nulla 26% 42%
Le iniziative su CANALI DISTRIBUTIVI e PREZZI IN GENERALE, EMERGE UNA SIGNIFICATIVA INERZIA E ATTENDISMO CANALI DISTRIBUTIVI PREZZI SOLO IL 9% DELLE IMPRESE SI E’ ATTIVITA PER IL 92% DELLE IMPRESE NON HA AUMENTATO I PREZZI POTENZIARE L’E-COMMERCE SOLO IL 20% DELLE IMPRESE SI E’ ATTIVITA PER IN AUMENTO IL 87% DELLE IMPRESE NON HA RIDOTTO I PREZZI INVARIATI INVARIATI INDIVIDUARE NUOVI CANALI DI VENDITA SOLO IL 18% DELLE IMPRESE SI E’ ATTIVITA PER IL 13% DELLE IMPRESE HA RIDOTTO I PREZZI ANCHE RIORGANIZZARE LA RETE COMMERCIALE ATTRAVERSO INIZIATIVE PROMOZIONALI SI TRATTA COMUNQUE DI UN AMBITO CHE: SI OSSERVA UNA LIEVE PREVALENZA ALLA - COMPORTA RISCHI E CRITICITA’ SIGNIFICATIVE RIDUZIONE DEI PREZZI RISPETTO AI POCHISSIMI - RICHIEDE NOTEVOLE PROGETTUALITA’ CASI DI AUMENTO
COMUNICAZIONE e BRANDING Il 35% DELLE IMPRESE SI E’ ATTIVATA PER POTENZIARE LA Il 42% DELLE IMPRESE SI E’ totalmente NOTORIETA’ E L’IMMAGINE DEI ATTIVATA PER POTENZIARE LA 7% totalmente PROPRI MARCHI E PRODOTTI 5% COMUNICAZIONE ATTRAVERSO CANALI DIGITALI INVARIATI IN AUMENTO abbastanza abbastanza poco INVARIATI 28% poco 37% 28% 29% IN CALO per nulla per nulla 37% 29%
LAVORO E OCCUPAZIONE organico, ammortizzatori sociali, forme contrattuali
Le variazioni di ORGANICO previste nel 2021 > +30% 1% da +1 a +5% da +10 a +20% 9% 1% OLTRE IL 60% DELLE IMPRESE DICHIARA CHE NON PREVEDE VARIAZIONI SIGNIFICATIVE DI ORGANICO da +5 a +10% AUMENTO 2% FRA LE RIMANENTI, PREVALGONO LE IMPRESE CHE (13%) PREVEDONO UNA RIDUZIONE (24%) RISPETTO A da -1 a -5% QUELLE CHE PREVEDONO UN AUMENTO (13%) 13% CALO INVARIATI IN AUMENTO (24%) INVARIATI da -10 a -20% 2% INVARIATO L’AREA AZIENDALE NELLA QUALE LE IMPRESE da -20 a -30% (63%) 1% PREVEDONO RIDUZIONI DI PERSONALE E’ LA Invariato PRODUZIONE (IL 39% DELLE IMPRESE PREVEDE UN 63% da -5 a -10% CALO) 8% ALTRE AREE (AMM.NE, RICERCA, COMMERCIALE) SONO MOLTO MENO «A RISCHIO» IN TERMINI OCCUPAZIONALI
L’utilizzo di AMMORTIZZATORI SOCIALI I DATI ALCUNI ELEMENTI DA CONSIDERARE IL 75% DELLE IMPRESE DICHIARA DI AVER è NEL COMPLESSO, I DATI MOSTRANO UN USO AMPIO E UTILIZZATO NEL 2020 AMMORTIZZATORI SOCIALI DIFFUSO DEGLI AMMORTIZZATORI è DAL 2012 AL 2019 SI E’ AVUTO UN CALO COSTANTE DI TALE USO LEGATI ALL’EMERGENZA COVID è IMPATTI SIGNIFICATIVI (POLITICHE DEL LAVORO, PIL, IMPOVERIMENTO, etc) TRA LE IMPRESE CHE HANNO UTILIZZATO è STRUMENTO UTILIZZATO CONTEMPORANEAMENTE AL AMMORTIZZATORI, QUASI LA META’ DICHIARA CHE BLOCCO DEI LICENZIAMENTI CIO’ HA RIGUARDATO OLTRE IL 60% DEI PROPRI ADDETTI INVARIATI IN AUMENTO INVARIATI PREVISIONI PER IL 2021 L’AREA AZIENDALE SU CUI HA INCISO MAGGIORMENTE L’USO DEGLI AMMORTIZZATORI E’ IL 58% DELLE IMPRESE NON PREVEDE DI UTILIZZARE GLI LA PRODUZIONE (META’ DELLE IMPRESE DICHIARA AMMORTIZZATORI NEL 2021 DI AVERNE FATTO RICORSO PERIN IN CALO CALO OLTRE IL 50% DEGLI ADDETTI A TALE FUNZIONE) >>>> ATTENZIONE: i dati sono stati raccolti in un periodo in cui non era ancora palese la recrudescenza della pandemia e la LA FUNZIONE MENO TOCCATA E’ LA RICERCA E sua durata prolungata SVILUPPO
Le TIPOLOGIE CONTRATTUALI per fronteggiare l’emergenza Quali tipologie contrattuali ritenete possano essere di maggiore aiuto alla impresa per fronteggiare l’emergenza? Somministrazione 16% Apprendistato L’INCERTEZZA GENERATA 17% DALL’EMERGENZA COVID HA PRODOTTO UNA FORTISSIMA PREFERENZA PER Contratto tempo indeterminato FORME CONTRATTUALI FLESSIBILI O 2% IN AUMENTO TEMPORANEE DI INSERIMENTO INVARIATI INVARIATI LAVORATIVO IN AUMENTO Collaborazione professionale 18% IN CALO IN CALO Contratto tempo determinato 47%
ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE iniziative di cambiamento organizzativo, gestione delle persone, smart working
Iniziative di CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO SI RISCONTRA UNA FORBICE TRA POCHE IMPRESE MOLTO PROATTIVE, E UNA LARGA MAGGIORANZA CHE HA TENUTO UN ATTEGGIAMENTO PIU’ ATTENDISTA E MENO INCLINE AL CAMBIAMENTO IMPRESE ATTENDISTE IMPRESE PROATTIVE MOLTE IMPRESE HANNO REALIZZATO INVARIATI POCHI IN AUMENTO POCHE IMPRESE HANNO MESSO IN ATTO INVARIATI SIGNIFICATIVO, SU O NESSUN CAMBIAMENTO MOLTEPLICI INIZIATIVE DI CAMBIAMENTO UN NUMERO RIDOTTO DI AREE / FINALITA’ SIGNIFICATIVO ANCHE PER IL 2021 LA PROPENSIONE AL CAMBIAMENTO NON E’ MOLTO DIFFUSA
Tipologie di INIZIATIVE DI CAMBIAMENTO GLI SFORZI DI CAMBIAMENTO PIU DIFFUSI RIGUARDANO LE INIZIATIVE PER LA RIDUZIONE DEI COSTI E LA TRASFORMAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Pct di imprese che hanno intrapreso iniziative Pct di imprese che hanno intrapreso iniziative per la RIDUZIONE DEI COSTI per la RIORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE 60% 60% 50% 50% 40% 40% 30% 30% 20% 20% 10% 10% 0% 0% nessuna iniziativa poco significative abbastanza estremamente nessuna iniziativa poco significative abbastanza estremamente sign ificative sign ificative sign ificative sign ificative
La gestione delle PERSONE e lo SMART WORKING I DATI PREVISIONI PER IL 2021 LA MAGGIORANZA DI IMPRESE NON SEGNALA PARTICOLARI CIRCA 1/2 DELLE IMPRESE VEDE POSITIVAMENTE IL 2021 CRITICITA’ SUL TEMA GESTIONE DELLE PERSONE PER QUANTO RIGUARDA QUESTE TEMATICHE (formazione, sicurezza, work-life balance, motivazione, riconversione del personale, produttività etc.) L’ALTRA META’ DELLE IMPRESE ESPRIME INCERTEZZA PER IL FUTURO, SPECIALMENTE IN RELAZIONE ALLA POSSIBILITA’ SOLO 1/3 DELLE IMPRESE SEGNALA CRITICITA’ APPREZZABILI DI DOVER PROCEDERE A RIDUZIONI DI PERSONALE IL TEMA PIU’ PROBLEMATICO (COMUNQUE NON IN MODO PERCEZIONI SU RIDUZIONI DI PERSONALE NEL 2021 TROPPO DIFFUSO) E’ LO SMART WORKING 70% 60% LE PRINCIPALI CRITICITA’ RELATIVE ALLO SMART WORKING 50% RIGUARDANO: 40% - la mancanza di rapporti interpersonali 30% - la riduzione del senso di appartenenza e comunità - l’insufficiente circolazione di conoscenza e informazioni 20% - certe attività lavorative non si prestano ad essere svolte a 10% distanza 0% NEL 2021: la situazione NEL 2021: la situazione NEL 2021: non saprei fare migliorerà peggiorerà previsioni
RICERCA, INNOVAZIONE, SOSTENIBILITA’
INVESTIMENTI in RICERCA e SVILUPPO PIU’ LA META’ DELLE IMPRESE HA INVESTITO IN INNOVAZIONE NEL BIENNIO 2018-19 INTENDE FARLO Passa da innovatore a ANCHE NEL 2021 non-innovatore 3% Continua a non ALCUNE AZIENDE INTENDONO DIVENTARE INNOVATRICI innovare 17% Passa da non- GLI INVESTIMENTI IN R&S SONO PIU’ PERSISTENTI innovatore a innovatore Continua ad 17% innovare CIRCA LA META’ DELLE IMPRESE HANNO INVESTITO IN 63% R&S CHI HA INVESTITO IN R&S NEL 2018-19 INVESTIRA’ ANCHE NEL 2021-22
INVESTIMENTI in RICERCA e SVILUPPO Nel 2018-19 avete introdotto innovazioni Risorse per il finanziamento dell’attività innovativa tecnologiche sfruttando le opportunità del nel 2021-22 programma Industria 4.0? Finanziamenti bancari 9% Fondi pubblici 11% SI 41% INVARIATI IN AUMENTO NO 59% Risorse interne 80% CIRCA IL 40% DELLE IMPRESE DICHIARA LA MAGGIOR PARTE DELLE IMPRESE DI AVER USUFRUITO DEL PROGRAMMA INTENDE FINANZIARE CON RISORSE DI INCENTIVI LEGATI AD INDUSTRIA 4.0 INTERNE L’ATTIVITA’ INNOVATIVA NEL PROSSIMO FUTURO
Le prospettive in termini di INNOVAZIONE e SOSTENIBILITA’ LE PROSPETTIVE FUTURE RELATIVE ALL’INNOVAZIONE VARIANO IN MODO SIGNIFICATIVO A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI INNOVAZIONE PER QUANTO RIGUARDA LE INNOVAZIONI RICONDUCIBILI A TEMI DI SOSTENIBILITA’, IL CONTENIMENTO DI EMISSIONI E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI SPICCANO SULLE ALTRE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 67,1 30% 62,3 58,9 51,4 45,1 20% 38,4 35,2 31,0 28,2 10% 20,0 23,9 23,6 0% Processo Prodotto Organizzazione Risorse umane Ind 4.0 Emissioni Rinnovabili Acqua Riduzione Riutil izzo Conferimento Design Rifiuti Rifiuti Rifiuti Disposta ad innovare Non disposta ad innovare
CONCLUSIONI: LE SFIDE PER IL FUTURO
Attenzione alle imprese in difficoltà • Un terzo delle imprese è a rischio. Troppo spesso fasi di stagnazione e di bassa performance degenerano velocemente in crisi economica e poi finanziaria • La velocità delle decisioni è importante. Attenzione a non avere un atteggiamento «attendista» e a non ricercare supporto e collaborazione all’esterno • La necessità di ragionare su quale sia la dimensione aziendale ottimale e sul reperimento di nuovi capitali
Sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese • L’importanza della formazione e della conoscenza per favorire l’innovazione • Emerge l’esigenza di rafforzare il marketing, i canali e gli strumenti di vendita • La sfida della digitalizzazione: dati promettenti, ma serve una ulteriore accelerazione • La sfida della sostenibilità ambientale: ancora troppo pochi gli investimenti e gli sforzi sugli investimenti in campo energetico e dei rifiuti. Serve una trasformazione culturale estesa e rapida • Emerge un basso ricorso ai bandi di finanziamento pubblici. Troppo diffuso un approccio «I do it myself». Servono competenze specifiche e de- burocratizzazione
L’importanza del territorio • Occorre puntare decisamente su una logica di rete territoriale, per la creazione e diffusione della conoscenza e della capacità innovativa • Tutti gli attori del territorio, e in particolare i soggetti istituzionali, sono fondamentali per incentivare le reti collaborative e favorire una crescita omogenea • L’importanza di comunicare e far conoscere le opportunità di crescita per le imprese promosse a livello istituzionale (Regione e Governo) • Il ruolo chiave di Associazioni di categoria e Corpi intermedi
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Puoi anche leggere