IL M5S E LE ELEZIONI IN EMILIA ROMAGNA E CALABRIA

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IL M5S E LE ELEZIONI IN EMILIA ROMAGNA E CALABRIA
IL M5S E LE ELEZIONI IN
EMILIA ROMAGNA E CALABRIA
    Il 26 gennaio ci saranno le elezioni regionali in
    Emilia-romagna e in Calabria.
    Il capo politico del Movimento 5 Stelle (M5S), Luigi Di
    Maio e i dirigenti del partito pensavano che fosse utili
    non presentarsi a questo turno elettorale.
    Il M5S, infatti, spesso non ha risultati soddisfacenti
    nelle elezioni amministrative.
    Inoltre in questo periodo sta perdendo molti consensi.
    Il M5S ha consultato le persone iscritte a Rousseau, il
    sito dove le persone iscritte possono esprimere la loro
    opinione.
    Gli   iscritti sono 125.018; hanno votato in hanno
    partecipato 27.273 persone.
    I voti favorevoli a partecipare alle elezioni – sono
    stati 19.248 mentre i Sì sono stati 8.025.
    Il Movimento 5 Stelle parteciperà quindi alle elezioni.
    Questa decisione mette in difficoltà sia i dirigenti del
    Movimento sia il governo.
    Il governo, infatti, si presenterà diviso alle elezioni.

GREGGIO DICE DI NO A BIELLA
PER RISPETTO DI LILIANA SEGRE
EZIO GREGGIO RIFIUTA LA CITTADINANZA ONORARIA DI
BIELLA. PERCHÉ?
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L’ANTEFATTO.
   Alcuni giorni fa due liste civiche di minoranza della
   Consiglio Comunale di Biella avevano proposto di
   assegnare la cittadinanza onoraria di Biella a Liliana
   Segre.
   Il 14 novembre a proposta era stata bocciata dalla Lega
   e da Fratelli d’Italia.
   Il sindaco leghista Claudio Corradino ha spiegato la
   bocciatura con queste parole: “Nessuna cittadinanza
   onoraria per Liliana Segre, perché non ha fatto nulla
   per Biella e per il Biellese”.

IL FATTO.
   Alcuni giorni dopo l’amministrazione leghista di Biella
   ha assegnato la cittadinanza onoraria di Biella a Ezio
   Greggio “…per aver contribuito a diffondere in Italia e
   nel mondo il nome di Biella”.
   Ezio Greggio è nato a Cossato nel 1954.
   Cossato nel 1954 era in provincia di Vercelli, ma oggi è
   in provincia di Biella.
   Greggio è legato al territorio di nascita e ha fatto
   molta beneficienza con l’associazione “Ezio Greggio per
   i bambini prematuri”;.
   La cerimonia per la cittadinanza onoraria avrebbe dovuto
   aver luogo il prossimo 23 novembre.
   Ma Ezio Greggio ha rifiutato la cittadinanza.
   Greggio ha motivato la sua scelta con il rispetto per
   Liliana Segre, la sua storia e i valori che rappresenta.
   Greggio ha etto che «non è una scelta contro nessuno, ma
   una scelta a favore di qualcuno.
   Infine Greggio ha sottolineato di dover rifiutare anche
   per coerenza e rispetto dovuto alla storia della sua
   famiglia e a suo padre.
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IL PADRE DI EZIO GREGGIO.
   Nereo, il papà di Greggio è scomparso nel gennaio del
   2018 a 95 anni.
   Nereo fu soldato in Grecia durante la Seconda Guerra
   Mondiale.
   Nereo si rifiutò di tornare in Italia per combattere
   contro i partigiani, tra i quali c’erano i suoi parenti.
   E fu internato per oltre tre anni in un campo di
   concentramento in Germania».

LE “SARDINE” NUOTANO
   Le sardine è il nome che 4 ragazzi di Bologna hanno
   inventato per convocare persone in piazza contro Matteo
   Salvini il 14 novembre.
   La convocazione era in occasione della presenza di
   Matteo Salvini a Bologna.
   Salvini era a Bologna per sostenere la candidatura di
   Lucia Borgonzoni alla presidenza della Regione Emilia-
   Romagna.
   Il 18 novembre le sardine si sono di nuovo presentate a
   Modena in occasione di un nuovo evento elettorale con
   Matteo Salvini.
   A Modena sono scese in piazza 7 mila persone.
   Gli organizzatori della protesta avevano chiesto che
   durante il presidio non ci fosse “nessuna bandiera,
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nessun partito, nessun insulto”.
Chi partecipava all’evento doveva solo esporre cartelli
con raffigurate delle sardine.
Mattia Santori è uno dei 4 ragazzi che ha avuto l’idea
delle sardine.

Santori, 32 anni, ha avuto molte interviste e ha detto
che il simbolo delle sardine è stato scelto: “è un pesce
silenzioso che si contrappone ai toni e alla retorica
dei comizi populisti“.
Ora le sardine sono attese in molte piazze italiane.
Salvini    e giornali di destra sostengono che “le
sardine” non è un movimento apertitico e spontaneo e che
in realtà è collegate al Partito Democratico dell’Emilia
Romagna
Le “sardine” dicono su Facebook che stanno facendo di
tutto per screditarli.
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Ironia di destra su “le sardine”. La vignetta collega
  “le sardine” a Romano Prodi (il “Mortadella” per la
  destra)

I COMMISSARI + MATTARELLA +
CONTE + CDP = ARCELOR MITTAL
NON SPEGNE ILVA

I MAGISTRATI DI MILANO.
    Sabato i commissari hanno denunciato Arcelor-Mittal alla
    procura di Milano.
    L’accusa in sostanza è di aver affittato ILVA per
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distruggerla.
   In questo modo, Arcelor-Mittal, il più grande produttore
   di’acciaio al mondo, avrebbe eliminato un pericoloso
   concorrente: ILVA.
   A prova di quanto affermato, gli avvocati fanno notare
   che Arcelor Mittal non ha accettato nuove ordinazioni e
   non ha acquistato materie prime.
   La Procura di Milano ha detto ad Arcelor-Mittal di non
   spegnere gli altiforni di ILVA, in attesa della prima
   udienza in tribunale.
   La prima udienza sarà il 27 novembre
   Lo spegnimento degli altiforni procurerebbe danni
   irreversibili agli impianti di ILVA per la produzione
   dell’acciaio.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
   Ieri, lunedì 17 novembre, il presidente della Repubblica
   Sergio Mattarella ha ricevuto i segretari di GCIL, CISL
   e UIL al Quirinale.
   L’incontro era stato chiesto dai sindacati soltanto 2
   giorni prima, sabato 15 novembre.
   Quest’incontro manifesta la posizione molto attenta di
   Mattarella su ILVA.

CONTE E CASSA DEPOSITO E PRESTITI.
   Sempre ieri il capo del governo Giuseppe Conte ha
   incontrato i vertici di Cassa Deposito e Prestiti in
   occasione delle celebrazioni per i 170 anni
   dell’istituzione.
   All’incontro erano presenti le massime cariche dello
   Stato; tagli altri Sergio Mattarella, presidente della
   Repubblica e il ministro dell’Economia Roberto
   Gualtieri.
   CASSA DEPOSITO E PRESTITI    (CDP) è una società per
   azioni; è controllata per circa l’83% dal Ministero
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dell’Economia e delle Finanze e per circa il 16% da
   alcune Fondazioni bancarie.
   CDP gestisce il risparmio che gli italiani depositano
   presso le Poste italiane.
   CDP funziona come una banca di Stato
   CDP, infatti, partecipa a investimenti di grandi e
   medie imprese nazionali, ritenute strategiche per lo
   sviluppo del Paese.
   Un coinvolgimento di CDP nella questione ILVA è ritenuta
   probabile dagli osservatori.

CONCLUSIONE.
   In serata Arcelor-Mittal ha fatto sapere che non
   spegnerà gli altiforni di ILVA.
   Venerdì 22 novembre Conte e i vertici di Arcelor-Mittal
   si incontreranno nuovamente.

ILVA: I COMMISSARI DENUNCIANO
ARCELOR-MITTAL
   Sabato   16   novembre   i   commissari   dell’ILVA   hanno
   denunciato la multinazionale ArcelorMittal alla Procura
   di Taranto.
   I commissari accusano Arcelor-Mittal di        “fatti e
   comportamenti lesivi dell’economia nazionale”.
   Tali fatti e comportamenti sono la decisione della
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multinazionale di rescindere il contratto di affitto
  prima e di acquisto poi dell’acciaieria.
  Il reato ipotizzato dai commissari è previsto
  dall’articolo 499 del codice Penale.
  I commissari accusano, con il riferimento a questo
  articolo,    ArcelorMittal di avere causato un danno
  all’economia italiana tirandosi indietro dalla gestione
  dello stabilimento.

MALTEMPO: TOSCANA. I FIUMI
ARNO E CECINA IN PIENA
  Una perturbazione sta portando maltempo in tutta Italia.
  Oggi, domenica 17 novembre, è molto colpita la Toscana.
  A Cecina il fiume Cecina è uscito dagli argini.

  Cecina allagata
500 persone sono state evacuate dopo essere state
  avvertite porta a porta dalla polizia municipali e da
  volontari.
  La zona sud della Provincia di Grosseto è stata una
  delle più colpite.
  Il fiume Albgna è cresciuto fino a 6 metri.

Il fiume Albegna in piena

  Alcune case sono state chiuse.
  Il comune di Orbetello ha deciso di evacuare gli
  abitanti.
  Il fiume Arno preoccupa la Protezione Civile.
  A Pisa i lungarni sono chiusi da questa mattina per
  permettere le operazioni di protezione.
  La piena è attesa per la serata.
L’anno in piena a Pisa

  A Firenze l’Arno ha raggiunto il secondo livello di
  guardia.
  La Protezione Civile invita la popolazione a mettersi in
  viaggio solo se indispensabile e a fare attenzione
  nell’attraversare sottopassi.

L’Arno in piena a Firenze
ILVA E LA SALUTE. I NUMERI
     ILVA è un’azienda che produce acciaio.
     Il suo maggior stabilimento è a Taranto.
     Nel’ILVA di Taranto dall’anno della sua nascita, il1961,
     sono morti 208 operai in incidenti sul lavoro.
      L’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro
     certifica che gli operai dell’ILVA di Taranto si
     ammalano di cancro il 500 per cento in più del resto
     della popolazione.
     I quartiere Tamburi e Paolo VI sono vicini alla
     fabbrica.

ILVA E INDICI DI MALATTIA E MORTALITÀ DEI BAMBINI

     In questi quartieri – dice il rapporto dell’Associazione
     genitori tarantini – :
           le malattie iniziate in gravidanza sono il 45 per
           cento in più della media regionale;
           la mortalità entro il primo anno di vita è il 20
           per cento in più della media regionale;
           l’incidenza di tumori nei bambini da 0 a 14 anni
           è il 54 per cento in più della media regionale;
           la mortalità infantile è il 21 per cento in più
           della media regionale.
tratto da www.sociale.it

    Il ministero della salute nel “Rapporto Sentieri” del
    2019 evidenzia che nell’aera di Taranto la quantità di
    persone ammalate di malattie mortali è superiore alla
    media.
    Il ciclo di produzione dell’acciaio prevede lo
    sprigionarsi di sostanze pericolose.
    Ci sono leggi europee che si occupano di questo problema
    e ci sono soluzioni adottate altre parti del mondo.

Vi suggeriamo di vedere questo reportage di Franco
Guarino L’ACCIAIO NEL MONDO.
ITALIA: MALTEMPO. ALLERTA IN
11 REGIONI
  A Venezia domenica 17 novembre è atteso un nuovo picco
  di acqua alta, che dovrebbe raggiungere i 160
  centimetri.
  Tutto il Friuli Venezia-Giulia e non solo Venezia soffre
  per il maltempo.
  Ci sono danni nel litorale di Venezia, a Chioggia,
  Caoele, Jesolo.
  Si segnalano problemi a Pordenone, Trieste, Grado,
  Treviso, in Polesine.
  In Alto Adige     11mila famiglie sono senza corrente
  elettrica e      le strade chiuse sono ancora una
  quarantina.
  Tim informa di “situazioni di criticità” sia alla rete
  fissa sia alla rete mobile in alcune valli dell’Alto
  Adige.
  In provincia di Cuneo 28mila famiglie sono rimaste senza
  luce, ora 24mila sono state riattivate.
  In Liguria ci sono state forti mareggiate e una tempesta
  di fulmini ha colpito Genova.
  In Emilia-Romagna molti fiumi sono in piena. In molti
  paesi è stato necessario far evacuare le persone dai
  paesi e chiudere le strade.
  A Modena sono stati chiusi i ponti sul fiume Secchia e
  circa 10mila famiglie sono senza luce e gas a causa
  delle nevicate sull’Appennino.
  Questa tempesta ha provocato molti black-out; la
  lanterna, simbolo di Genova, è senza il faro.
  A Roma i vigili del fuoco hanno effettuato un centinaio
  di interventi per la caduta di alberi e tegole e per
  infiltrazioni d’acqua.
  Anche le località del litorale, Civitavecchia e altre,
  segnalano difficoltà per le mareggiate.
Problemi anche a Napoli,

ALTO ADIGE: TROPPA                            NEVE.
DISAGI E BLACK OUT
  In Alto Adige da alcuni sta nevicando.
  La neve è in anticipo rispetto al solito ed è molto
  abbondante.
  Ai 2 mila metri, infatti, la neve ha raggiunto il metro
  e mezzo di altezza.
  La circolazione è difficile e molte valli sono isolate.
  Oggi, sabato 16 novembre, circa 70 strade risultano
  chiuse.
  La mancanza di elettricità ha provocato altri disagi e
  coinvolto circa 60 mila persone.
  Il rischio valanghe è valuto 4 in una scala che arriva a
  5.

BOLOGNA. SALVINI, IL FLASH
MOB, I CENTRI SOCIALI
  Il 26 gennaio 2020 ci saranno le elezioni per scegliere
  il nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna.
  L’Emilia-Romagna è una regione tradizionalmente
  governata dalla sinistra.
  Se il centrodestra vincesse in Emilia-Romagna sarebbe un
  segnale molto forte nella politica italiana.
Il 14 novembre Matteo Salvini (Lega) ha aperto la
  campagna elettorale a sostegno della candidata del
  centrodestra a sindaco di Bologna.
  La candidata è Lucia Bergonzoni.
  Il luogo scelto per l’avvenimento è il PalaDozza.
  PalaDozza è un luogo simbolo per la sinistra e ha una
  capienza di 5570 persone.
  Quattro giovani bolognesi hanno lanciato attraverso
  FaceBook un flashmob.
  Un flashmob è appunto un raduno di piazza, organizzato
  via internet, per inscenare un evento insolito e veloce.
    L’evento si chiamava “Bologna non si Lega” e
  l’obiettivo era riempire Piazza Maggiore con persone
  “strette come sardine“.
  L’obiettivo era essere almeno 6 mila persone (quindi più
  dei 5570 leghisti del PalaDozza).
  All’evento hanno partecipato più di 11 mila persone.

  Duemila giovani dei centri sociali hanno cercato,
  invece, di raggiungere PalaDozza ma sono stati fermati
  dalla polizia con gli idranti.

DUE CARABINIERI CONDANNATI A
12 PER IL CASO CUCCHI
  Il tribunale di Roma ha condannato 2 carabinieri a 12
  anni di carcere per omicidio preterintenzionale per la
  morte di Stefano Cucchi.
  Un omicidio è definito preterintenzionale quando il
  colpevole dell’omicidio aggredisce la vittima per farle
male, senza, però, la volontà di ucciderla.
   I   carabinieri condannati sono Alessio Di Bernardo e
   Raffaele D’Alessandro.
   I due carabinieri erano stati accusati del pestaggio di
   Cucchi dal collega carabiniere Francesco Tedesco.
   Il pestaggio avvenne il 15 ottobre 2009: quella sera
   Cucchi venne fermato e portato alla stazione dei
   carabinieri Appia.
   Qui Cucchi si rifiuta di farsi prendere le impronte
   digitali, per questo motivo inizia il pestaggio.
   Francesco Tedesco, invece, è stato condannato a 2 anni e
   6 mesi per falso: aveva, infatti, manipolato il verbale
   sull’accaduto.
   Roberto Mandolini, che era a capo della stazione dei
   carabinieri Appia, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi
   sempre per aver falsificato i verbali

VENEZIA: IL MOSE

CHE COSA È IL MOSE.
   Il MOSE è una grande diga mobile che deve difendere
   Venezia dall’alta marea.
   MOSE significa MOdulo Sperimentale Elettromeccanico.
   MOSE è un’ enorme diga mobile che chiude i tre passaggi
   – che separano la laguna di Venezia dal mare.
   I tre passaggi (bocche di porto) sono il passaggio del
   Lido, il passaggio di Malamocco e il passaggio        di
   Chioggia.
    MOSE è costituito da 78 cassoni metallici ancorati i a
    blocchi di cemento appoggiati sul fondale del mare.
   I cassoni si alzano quando l’alta marea supera la soglia
dei 110 centimetri.

Questo breve filmato spiega il funzionamento del MOSE.

DALL’ACQUA ALTA AL PROGETTO DEL MOSE
(1966-1989). 23 ANNI.
     Il 4 novembre del 1966 ci fu una disastrosa acqua alta a
     Venezia.
     In quella circostanza crollarono i murazzi che difendono
     Venezia.
     Si cominciò a pensare come proteggere Venezia dal mare.
     Nel 1973 fu approvata con una legge il “Progettone”,
     cioè una serie di interventi per proteggere Venezia.
     Nel 1984 nasce una legge speciale per la salvaguardia
     di Venezia.
     Questa legge stanziava 600 miliardi da spendere in 3
     anni e stabiliva chi doveva essere a capo del progetto e
     chi doveva costruire le opere previste.
     Nel 1985 il Comitatone affidò al Consorzio Nuova Venezia
     tutti i lavori per la salvaguardia di Venezia.
     27 aziende facevano parte del Consorzio Nuova Venezia.
     Nel 1989 presentò un progetto che contemplava la
     costruzione del MOSE.
     La fine dei lavori era prevista per il 1995.

LA COSTRUZIONE DEL MOSE (2003-2021) 18
anni.
     Nel 1990 il Consiglio superiore dei Lavori pubblici
     diede parere negativo sul progetto MOSE.
     Il Comitatone iniziò lo stesso il lavoro.
     In generale il progetto fu molto criticato per l’impatto
     sull’ambiente e per la sua effettiva utilità.
     Nel 2001 il Comitatone approvò il progetto il progetto
     definitivo del MOSE.
     Il costo previsto era 4 miliardi e 131 milioni di euro.
Nel maggio del 2003 iniziarono i lavori.
  Oggi il MOSE è pronto al 94 per cento.
  La definitiva messa in funzione è prevista per fine
  2021.
  Nel 2014 un’inchiesta ipotizzò un giro di corruzione
  nella costruzione del MOSE.
  Il presidente della Regione Veneto di allora, Gincarlo
  Galan, patteggiò una pena di 2 anni e 10 mesi.
  La spesa definitiva sarà intorno ai 7 miliardi di euro.

  IL MOSE è un’opera molto discussa.
  Molti dei suoi critici sostengono che MOSE interviene
  sugli effetti dell’acqua alta, mentre sarebbe meglio
  intervenire sulle cause.
  Inoltre i critici danna pareri negativi sulla tecnica
  scelta per accesso del mare in laguna.

VENEZIA: ACQUA ALTA. 187 CM.
ALLAGATO SAN MARCO
  Oggi, 12 novembre il fenomeno dell’acqua alta ha colpito
  Venezia con particolare intensità.
  L’acqua ha raggiunto i 127 centimetri in piazza San
  Marco.
  L’acqua ha invaso la Basilica di San Marco.
L’allagamento di San Marco è avvenuto solo 6 volte in
  1200 anni.
  Il dato preoccupante è che questo fenomeno si sta
  intensificando: infatti 3 di questi 6 allagamenti sono
  avvenuti negli ultimi 20 anni.
  Per le 23 di questa sera è previsto che l’acqua alta
  raggiungerà i 170 centimetri.
  L’acqua alta è diventata un evento quasi quotidiano: più
  di 250 volte l’anno l’acqua invade piazza San Marco.
  Questo avviene per due fenomeni concomitanti.
  Da un lato, infatti, il livello medio del mare si è
  innalzato e contemporaneamente Venezia sta lentamente
  sprofondando.
  Se non si troverà una soluzione il futuro e la
  sopravvivenza di Venezia sono compromessi.

ALESSANDRIA: IL PROPRIETARIO
DELLA CASCINA È RESPONSABILE
DELL’ESPOSION
  Giovanni Vincenti è il proprietario della cascina di
  Quargento che è esplosa uccidendo tre pompieri.
  Vincenti ha confessato di essere stato il responsabile
  dell’esplosione; è indagata anche la moglie, Antonella
  Patrucco.
  I carabinieri di Alessandria hanno confermato il fermo
  di Giovanni Vincenti.
  Venerdì 8 novembre si sono svolti i funerali dei tre
  vigili del fuoco morti nell’esplosione.
  Al funerale hanno partecipato anche il presidente del
  Consiglio, Giuseppe Conte, il presidente della Camera
Roberto Fico   e   il   ministro   dell’Interno   Luciana
  Lamorgese.

ALESSANDRIA:   ESPLODE   UNA
CASCINA. MUIONO 3 POMPIERI
  Nella notte tra il 4 e il 5 novembre a Quadragnento in
  provincia di Alessandria c’è stata un’esplosione in una
  cascina.
  La cascina era disabitata.
  Dopo una prima esplosione sono intervenuti i vigili del
  fuoco.
  Mentre i vigili del fuoco lavoravano c’è stata una nuova
  esplosione che ha provocato dei crolli.
  Tre vigili del fuoco sono morti sotto le macerie.
  Le vittime sono Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches
  di 38 anni, entrambi di Alessandria, e il         Antonio
  Candido, 32 anni, di Reggio Calabria.
  Le esplosioni sono atti dolosi, infatti tra le macerie
  c’erano bombole di gas e timer.
  Per il momento si ignorano i motivi dell’azione.
  La cascina appartiene a un’imprenditore informatico ed
  era stata ristrutturata.
  L’imprenditore aveva messo in vendita la cascina.
LILIANA SEGRE SOTTO SCORTA

IL FATTO.
   Giovedì 7 novembre Comitato per l’ordine e la sicurezza
   pubblica presieduto dal prefetto di Milano ha messo
   sotto scorta Liliana Segre.
   Due carabinieri accompagneranno Segre nei soli
   spostamenti e nella uscite pubbliche.
   Il livello di scorta è la tutela: il livello più basso
   di protezione.
   La misura è diventata necessaria perché Segre riceve in
   media ogni giorno 200 messaggi che incitano all’odio
   razziale.
   Alcuni giorni fa a Milano Forza Nuova, organizzazione di
   estrema destra, aveva appeso una striscione contro Segre
   nella vicinanze del teatro dove Segre avrebbe parlato
   agli studenti.
   Il 30 ottobre il Senato ha votato la mozione di Segre
   per una commissione straordinaria contro odio, razzismo
   e antisemitismo: il centrodestra si era astenuto.

CHI È LILIANA SEGRE.
   Liliana Segre è nata a Milano nel 1930 da una agiata
   famiglia di origine ebraica.
   Segre è rimasta orfana di madre da giovanissima; nel
   1943 fu arrestata nel 1943 mentre con suo padre cercava
   di scappare in Svizzera per fuggire alle leggi razziali
   e alle deportazioni.
   Liliana Segre e suo padre Alberto furono respinti al
   confine e furono detenuti a Como e Milano.
   Da Milano nel gennaio del 1944 fu trasferita nel campo
di concentramento nazista di Auschwitz, in Polonia.
  Quando arrivò ad Auschwitz, Segre aveva 13 anni: fu
  separata da suo padre.
  Suo padre fu subito ucciso.
  Liliana Segre lavorò in una fabbrica che produceva
  munizioni.
  Nel gennaio del 1945. i tedeschi che si stavano
  ritirando   costrinsero gli 80 mila     prigionieri del
  campo di concentramento a marciare fino in Germania.
  Segre fu internata in un altro campo di concentramento.
  Il 30 aprile del 1945 l’esercito russo liberò Segre.
  Tornata in Italia, Segre andò a vivere con i nonni
  materni,.
  I nonni erano gli unici suoi parenti sopravvissuti ai
  campi di concentramento.
  Segre si sposò e ebbe 3 figli.
  Segre non parlò pubblicamente della sua esperienza fino
  agli inizi degli anni Novanta.
  In seguito divenne una testimone dello sterminio dei
  campi di concentramento.
  Il 18 gennaio 2018 il presidente della Repubblica,
  Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre senatrice a
  vita.

TARANTO:   ARCELOR                          MITTAL
ABBANDONA ILVA
ILVA.
   L’ILVA è una delle più grandi acciaierie d’Europa.
   Il suo stabilimento più grande è a Taranto (occupa
   un’aerea più grande del centro abitato di Taranto).
   ILVA ha anche altri stabilimenti, tra gli altri uno a
   Cornigliano (Genova) e uno a Novi Ligure (Alessandria).
   ILVA dà lavoro a 10.700 operai, di cui 8.200 nello
   stabilimento di Taranto; 1.276 lavoratori sono in cassa
   integrazione ordinaria dallo scorso settembre.
   Si calcola che con le attività collegate ILVA dia lavoro
   a circa 20 mila persone.
   ILVA era proprietà della famiglia Riva.
   Negli anni ILVA è stata responsabile di un grave
   inquinamento ambientale che ha provocato un aumento dei
   tumori e altre malattie nella popolazione di Taranto
   (soprattutto nei quartieri Tamburi e San Paolo).
   Questi fatti hanno indotto la magistratura a sequestrare
   lo stabilimento.
   In seguito ILVA era stata commissariata.

ARCELOR MITTAL
   Infine nel novembre 2018 era intervenuta ArcelorMittal .
   ArcelorMittal è una multinazionale indiana; è il più
   grande gruppo mondiale per la produzione di acciaio.
   ArcelorMittal    attualmente ha in affitto ILVA; il
   passaggio di proprietà dovrebbe avvenire nel 2020.
   ArcelorMittal si era impegnata a fare investimenti
   ambientali per 1,1 miliardi di euro, produttivi per 1,2
   miliardi e a versare poi 1,8 miliardi di euro – meno i
   canoni di affitto già versati – al momento
   dell’acquisto.
   Il 4 novembre ArcelorMittal ha fatto sapere di voler
   rescindere il contratto entro 30 giorni.
IL FATTO.
   Il contratto stipulato da ArcelorMittal prevedeva una
   immunità penale.
   Questa immunità prevedeva che fino all’attuazione del
   piano di risanamento ambientale ArcelorMittal non avesse
   responsabilità penali per eventuali danni.
   Di recente un decreto del governo vincola l’immunità
   penale al rispetto dei tempi nell’attuazione del piano
   industriale.
   ArcelorMittal sostiene che il governo ha approvato leggi
   che violano il contratto.
   Secondo ArcelorMittal il contratto quindi non è più
   valido.
   Questo fatto ha suscitato moltissime polemiche; le
   opposizioni sostengono che il governo abbia fatto un
   pasticcio e abbia messo a rischio migliaia di posti di
   lavoro.
   Anche i sindacati sono critici.
   Molti analisti, però, sostengono che la decisione abbia
   altre motivazioni.
   Il settore dell’acciaio, infatti, è in crisi
   e ArcelorMittal con ILVA sta perdendo 2 milioni al mese
   e per questo motivo avrebbe deciso di chiudere ILVA.
ILVA: ARCELOR-MITTAL                           VUOLE
5MILA     ESUBERI.                             CONTE
“INACETTABILE”
    Ieri sera, mercoledì 6 novembre c’è stato l’atteso
   incontro tra il governo e Arcelor-Mittal la
   multinazionale che dovrebbe acquistare ILVA.
   La multinazionale pretende il ripristino dello “scudo
   penale“, ma anche di avviare la procedura per gli
   esuberi di 5 mila persone.
   Il premier Conte ha definito la richiesta degli esuberi
   inaccettabile.
   Sul ripristino dello “scudo penale” il governo è diviso,
   Il Partito Democratico (PD) e Italia Viva (IV) sono
   disponibili a ripristinarlo con un decreto legge.
   Il Movimento 5 Stelle (M5S), invece, temporeggia e
   propone modi meno veloci del decreto legge per
   riattivare lo “scudo penale”.
   I sindacati sono divisi: CISL ha annunciato uno sciopero
   per mercoledì, mentre CGIL ha proclamato lo stato di
   agitazione per tutti gli stabilimenti. UIL invoca
   moderazione.

CHE COSA È LO SCUDO PENALE PER ILVA.
   Da anni ILVA inquina molto più di quanto consentito.
   ILVA è, però, un’azienda molto grande (dà lavoro
   direttamente a 10mila persone e indirettamente a
   20mila).
   Per questo motivo invece di chiuderla perché inquina si
   è cercato un compromesso.
   Si è deciso che chi acquistava ILVA avrebbe messo messo
   a norma gli stabilimenti perché non inquinassero più.
   Finché il piano di bonifica non fosse stato terminato i
reati relativi all’inquinamento sarebbero stati protetti
    da uno “scudo penale”.
    Queste decisioni sono state prese dal governo Renzi che
    voleva tenere in vita ILVA.
    Anche il governo Gentiloni ha proseguito su questa
    strada.
    Il Movimento 5 stelle da sempre sostiene che ILVA va
    chiusa o completamente risanata.
    Da quando è al Governo il M5S ha ammorbidito la sua
    posizione.
    Alcuni deputati pugliesi del M5S (Taranto è in Puglia)
    hanno però, ottenuto il 31 ottobre che il governo
    eliminasse lo scudo penale.

LO SCUDO PENALE È L’UNICO PROBLEMA?
    Molti osservatori politici ed economisti pensano che lo
    il problema dello scudo penale sia un pretesto.
    Il settore dell’acciaio, infatti è in crisi.
    Inoltre la produttività dello stabilimento di Taranto è
    risultata diversa da quanto atteso da Arcelor-Mittal.
    Il risultato economico è che lo stabilimento di Taranto
    perde circa 1-2 milioni il giorno.
    Il governo vuole rimettere lo scudo penale affinché
    Arcelor-Mittal non abbia “alibi” per abbandonare ILVA.

Per una visione generale del problema ILVA
rimandiamo a un reportage di Franco Guarino (del
2012) che indicava quali scelte erano fatte nel
mondo per produrre acciaio.
VERONA:    CORI    RAZZISTI.
BALOTELLI REAGISCE
     Domenica 3 novembre A a Verona si è disputata la partita
     Verona-Brescia.
     Al 9′ minuto del secondo tempo Mario Balotelli ha
     calciato il pallone verso la tribuna e ha cercato di
     lasciare il campo di gioco.
     Balotelli è stato trattenuto da compagni di squadra e
     avversari.
     Che cosa era accaduto?
     Balotelli, che come sappiamo è di colore, aveva ricevuto
     cori con il verso della scimmia e si era stancato di
     fare finta di nulla.
     La partita è stata sospesa per 4 minuti.
     Luca Castellini, capo della tifoseria del Verona, ha
     detto che il gesto di Balotelli è una pagliacciata e che
     la tifoseria del Verona non è razzista.
     Peccato che Castellini, esponente del movimento di
     estrema destra Forza Nuova, abbia         poi detto che
     Balotelli “non è del tutto italiano”.
     In seguito a queste dichiarazione l’Hellas Verona ha
     espulso il capo ultrà Castellini dai campi di calcio
     fino al 2030.
     La risposta di Balotelli è stata: “Ignoranti
     vergognatevi”.
     Anche gli ispettori della Federazione Calcio hanno
     sentito i cori razzisti.
     Martedì 5 novembre si pronuncerà la giustizia sportiva.

BALOTELLI È ITALIANO

     Balotelli nasce a Palermo il 12 agosto del 1990; i
     genitori sono immigrati del Ghana.
     La famiglia si trasferisce, quando Mario ha due anni, a
Brescia.
  In seguito Mario, per le difficoltà della famiglia di
  origine, è dato in affido alla famiglia Balotelli.
  L’affido – per cavilli giuridici – non si trasformato in
  un’adozione, quindi Mario assume la cittadinanza
  italiana a. 18 anni, al compimento della maggiore età.
  Mario Balotelli è italiano.

UMBRIA:    CENTRO     DESTRA
STRAVINCE LE ELEZIONI
  Domenica 27 ottobre si sono svolte le elezioni regionali
  in Umbria-
  La coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni con
  molto vantaggio.
  Donatella Tesei, sostenuta dalla Lega, da Fratelli
  d’Italia, da Forza Italia e da due liste civiche è la
  nuova presidente della Regione Umbria.
  Tesei ha ottenuto più del 57 per cento dei voti.
   L’altra coalizione formata da PD, M5S e da due liste
  ambientaliste ha ottenuto il 37,49 per cento dei voti.
  Il candidato di questa coalizione era           Vincenzo
  Bianconi, imprenditore turistico, presidente della
  Federalberghi umbra e in passato molto vicino al
  centrodestra locale.
  L’Umbria per quasi cinquant’anni era stata governata dal
  centrosinistra.
  La Lega ha ottenuto il 37 per cento dei voti e Fratelli
  d’Italia è andato oltre il 10 per cento.
  Per la coalizione di PD e M5S, che si presentavano per
  la prima volta insieme, la sconfitta – molto netta – è
  probabilmente il segno che qualcosa non ha funzionato.
CHI È DONATELLA TESEI.
   La nuova presidente della regione Donatella Tesei ha 61
   anni ed è una senatrice della Lega e un’avvocata.
   Nel 2009 fu eletta sindaca del suo paese, Montefalco in
   provincia di Perugia, incarico a cui fu rieletta nel
   2014.
   Nel 2018 fu eletta senatrice con la Lega.

OMICIDIO DI ROMA. UNA MADRE.
LA DROGA.
   La sera di mercoledì 23 ottobre a Roma un ragazzo, Luca
   Sacchi, era stato ucciso da un colpo di pistola
   all’uscita di un pub.
   Due ragazzi romani erano ricercati per l’omicidio.
   Sembrava che l’omicidio fosse il risultato di un
   tentativo di scippo finito male.
   La fidanzata del ragazzo ucciso, Anastasiya ucraina di
   25 anni, infatti era stata aggredita per strapparle lo
   zaino.

L’IDENTIFICAZIONE.
   Venerdì sono stati arrestati Valerio Del Grosso e Paolo
   Pirino.
   I due arrestati hanno 21 anni e vivono a San Basilio,
   quartiere periferico nel nordest di Roma.
   Del Grosso e Pirino sono stati fermati per omicidio
   volontario in concorso e rapina; ora si trovano nel
   carcere di Regina Coeli.
   I due ragazzi sospettati dell’omicidio sono stati
individuati grazie ai testimoni, alle telecamere di
   sorveglianza e alla madre di Del Grosso.
   La donna, giovedì sera, con coraggio si è presentata al
   commissariato di San Basilio a denunciare i suoi
   sospetti insieme a un altro figlio.
   Del Grosso ha precedenti per percosse, Pirino per droga.

LA DROGA.
   Lo zainetto scippato alla ragazza è stato ritrovato:
   conteneva 2 mila euro.
   Gli investigatori ritengono che i soldi dovessero
   servire per acquistare droga (hascisc).
   Il capo della polizia Franco Gabrielli, che ha detto:
   «Gli accertamenti dell’autorità giudiziaria       non ci
   raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati».
   Gabrielli ha proseguito dicendo: »Lo dico tenendo sempre
   ben presente che stiamo parlando della morte di un
   ragazzo di 24 anni. Questo dovrebbe imporre ad ognuno di
   noi un atteggiamento di grande riflessione e rispetto».

ROMA. 2 RAPINE. 1 MORTO E 1
FERITO GRAVE

STAZIONE TERMINI.
   Mercoledì 23 ottobre un cittadino cinese di circa 30
anni è stato aggredito a scopo di rapina alle 20 alla
   stazione Termini da due persone.
   Gli aggressori, dopo averlo accoltellato alla gola sono
   scappate via.
   L’uomo   è stato soccorso e ora si trova in prognosi
   riservata e in rianimazione.

QUARTIERE APPIO.
   Mercoledì 23 ottobre alle 23.30 nel quartiere Appio due
   persone hanno aggredito una coppia uscita da un pub.
   I rapinatori hanno colpito con un pugno alla testa la
   ragazza (una baby sitter ucraina di 24 anni).
   La ragazza ha dato loro lo zainetto.
   Il fidanzato della ragazza, Luca Sacchi di 24 anni, è
   intervenuta per difendere la ragazza.
   I rapinatori gli hanno sparato alla testa.
   Il ragazzo è morto giovedì in ospedale giovedì mattina.

SARDEGNA: INCENDI                         DOLOSI.
NOTTE DI PAURA
   Nella notte di martedì 22 ottobre piromani hanno
   appiccato il fuoco ad Arborea, in provincia di Oristano
   e a Bosa e Bosa Marina in provincia di Sassari.
   Le località colpite sono note località turistiche e
   grazie alle alte temperature sono ancora affollate di
   turisti.
   Il vento fortissimo ha contribuito ad alimentare le
   fiamme.
   Il lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari è stato
   molto difficile.
Centinaia di persone (soprattutto turisti) sono state
    evacuate.
    Ad Arborea è stata evacuata una struttura alberghiera:
    quasi 400 turisti hanno passato la notte nel Palazzetto
    sportivo.
    Molti ettari di macchia meditteraneo sono stati
    distrutti e molti animali randagi sono morti

Bosa, il mare e le strade si tingono di fuoco: inferno di
fiamme in Sardegna

MALTEMPO IN PROVINCIA                                  DI
ALESSANDRIA. UN MORTO
    Nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 ottobre il
    maltempo si è abbattuto sulla provincia di Alessandria.
    Un tassista di Genova che era in servizio nella zona di
    Serravalle è morto travolto dall’acqua di una dei fiumi
    usciti dagli argini.
    Circa 130 persone hanno dovuto abbandonare le loro case.
    Un uomo brasiliano è rimasto appeso a un albero che
    sporge sul torrente Orba: è stato soccorso dai vigili
    del fuoco.
    L’uomo è stato ricoverato in ospedale per ipotermia.
    il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ha
    annunciato che la regione chiederà lo stato di emergenza
    a causa dei danni.
    Novi Ligure è una delle città più colpite.
    il traffico stradale e ferroviario è in difficoltà.
ROMA: LA MANIFESTAZIONE DEL
CENTRODESTRA
  Sabato     19   ottobre    a   Roma    c’è    stata  la
  manifestazione «Orgoglio italiano».
  La manifestazione è stata organizzata dalla Lega di
  Matteo Salvini e dagli altri partiti di destra e
  centrodestra.
  La questura di Roma ha contato circa 70mila
  partecipanti, mentre secondo Matteo Salvini c’erano
  circa 200mila persone.
  Hanno parlato Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorga
  Meloni e molti presidenti di Regioni guidate dal
  centrodestra.
  Molti esponenti di Casa Pound, il partito neofascista,
  erano presenti alla manifestazione.
  Questa presenza ha suscitato molte polemiche.
  Matteo Salvini ha detto che tutti i partecipanti erano
  benvenuti, ma che Casa Pound non avrebbe trovato posto
  sul palco.
  Gad Lerner, giornalista di sinistra, era alla
  manifestazione per lavoro.
  Il pubblico ha insultato Gad Lerner.
  Gli insulti a Gad Lerner sono un’abitudine nelle
  manifestazioni del centrodestra.
LIGURIA: ALLERTA MAL TEMPO
  Nelle provincie di Genova e Savona a causa del cattivo
  tempo è stato dichiarato la massima allerta (allerta
  rossa) a partire dalle ore 20 di domenica e fino alle 15
  di lunedì.
  Il livello di allerta “rosso”, è quello che prevede
  “grave pericolo”.
  Nelle altre province della Liguria, il livello di
  allerta è rimasto “arancione”.
  Per la stessa ragione, domani resteranno chiuse le
  scuole a Genova, Savona e in molte altre città delle due
  province.

TORINO. 6 GUARDIE CARCERARIE
ARRESTATE PER VIOLENZE
  Il   17   ottobre   a   Torino   6   agenti   della   Polizia
  penitenziaria sono state arrestate per violenze contro
  detenuti.
  I 6 agenti sono agli arresti domiciliari, mentre altre
  persone sono indagate.
  Gli arresti sono avvenuti dopo un’indagine avviata per
  le accuse della garante dei detenuti del Comune di
  Torino, Monica Gallo.
  Le accuse riguardano fatti accaduti tra l’aprile 2017 e
  il novembre 2018 nel carcere Lorusso e Cutugno di
  Torino.
LAMPEDUSA: TROVATA BARCA CON
I CORPI DEI MIGRANTI
   I l 7 ottobre al largo di Lampedusa era affondata una
   barca con migranti a bordo.
   22 persone erano state salvate, ma alcune persone erano
   annegate.
   Il 15 ottobre i sommozzatori della Guardia Costiera
   hanno avvistato la barca con 12 corpi in fondo al mare.
   Nei prossimi giorni i corpi saranno recuperati.
   I sommozzatori hanno detto che a bordo c’è una giovane
   donna abbracciata al figlio di pochi mesi.

TAXISTA OFFENDE SINDACALISTA
ITALO-IVORIANO

IL FATTO.
   Il 10 ottobre a Roma il sindacalista Aboubakar Soumahoro
   voleva salire su un taxi.
   Il taxista gli ha detto: “Tu sali davanti o sul mio taxi
   non sali”.
   Aboubakar Soumahoro, è un sindacalista dei migranti
   sfruttati dal caporalato.
   Il sindacalista è italo-ivoriano.
   Il sindacalista ha preso il numero di targa e di licenza
   del taxi e ha denunciato l’accaduto sui social.
CHI È.
   Aboubakar Soumahoro, è un sindacalista dei migranti
   sfruttati dal caporalato.
   Il sindacalista è italo-ivoriano.
   Si è laureato in Sociologia all’università di Napoli.
   Ha pubblicato un libro con Feltrinelli: Umanità in
   rivolta.
   Lo scorso Primo Maggio papa Francesco ha fatto una foto
   con lui.

OBBLIGATORI   I                    SEGGIOLINI
ANTIABBANDONO
   Negli ultimi anni alcuni genitori avevano dimenticato i
   loro bambini in auto.
   I bambini dimenticati sono morti per il caldo e la
   disidratazione.
   Il 7 ottobre un decreto legge rende obbligatori i
   seggiolini per auto anti-abbandono per il trasporto
   dei bambinoni sino a 4 anni.
   La spesa per seggiolini anti-abbandono sarà detraibile
   dalla dichiarazione dei redditi.
   Questo renderà alle famiglie più facile sostenere la
   spesa.
APPROVATO   IL                  TAGLIO             DEI
PARLAMENTARI
  Martedì 8 ottobre la Camera dei deputati ha approvato
  invia definitiva il taglio del numero dei parlamentari.
  La legge è stata approvata con 553 voti a favore, 12
  contrari e 2 astenuti.
  I deputato scenderanno da 630 a 400 e i senatori da
   315 a 200.
  Il taglio del numero dei parlamentari è una legge
  costituzionale, quindi la legge è stata votata 2 volte
  dai deputati e 2 volte dai senatori

TRIESTE: IN QUESTURA UCCISI 2
POLIZIOTTI
  Nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre nella Questura di
  Trieste un uomo in stato di arresto ha ucciso 2
  poliziotti.
  Due fratelli della Repubblica Domenicana erano in
  Questura, fermati per il furto di uno scooter.
  I due uomini hanno 29 e 32 anni.
  Il più giovane dei due ha chiesto di andare in bagno; ha
  aggredito un poliziotto e gli ha preso la pistola.
  L’uomo ha iniziato a sparare: ha ucciso 2 poliziotti e
  ne ha ferito uno alla mano.
  I due poliziotti uccisi si chiamavano Pierluigi Rotta,
  34enne di Napoli, e Matteo De Menego, 31enne di
  Velletri.
  A quel punto gli altri poliziotti hanno bloccato l’uomo.
Il fratello ha provato a scappare, ma è stato ferito e
  ora è in ospedale.
  I due poliziotti uccisi si chiamavano Pierluigi Rotta,
  34enne di Napoli, e Matteo De Menego, 31enne di
  Velletri.
  il sindaco di Trieste ha proclamato il lutto cittadino.

LA LEGA CHIEDE REFERENDUM
SULLA LEGGE ELETTORALE
  Lunedì 30 settembre la Lega ha depositato in Cassazione
  la richiesta di un referendum sulla legge elettorale.
  L’obiettivo del referendum è eliminare ( cioè abrogare)
  la parte proporzionale della legge elettorale.
  La legge elettorale per scegliere chi sarà in Parlamento
  prevede una parte proporzionale (cioè il partito ottiene
  seggi in parlamento in proporzione ai voti ottenuti) e
  una parte maggioritaria (cioè chi ha avuto più voti ha
  un “premio” di maggioranza).
  Per ottenere che sia indetto un referendum abrogativo
  sono necessarie:
        o le firme di 500 mila persone
        o il voto favorevole di almeno 5 giunte regionali.
  La lega ha ottenuto il referendum con i voti dei
  consigli regionali guidati dal centrodestra.
  Le regioni sono: Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli,
  Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.
CHI AIUTA IL SUICIDIO NON È
SEMPRE PUNIBILE
   Il 25 settembre la Corte Costituzionale ha stabilito che
   non è sempre punibile chi aiuta una persona a
   suicidarsi.
   Aiutare a suicidarsi significa «chi agevola l’esecuzione
   del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente
   formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti
   di sostegno vitale e affetto da una patologia
   irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e
   psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente
   capace di prendere decisioni libere e consapevoli».
   Ora la politica deve decidere su questo argomento con
   una legge.

DJ FABO E MARCO CAPPATO
   La decisione fa riferimento al caso di Marco Cappato,
   dell’associazione Luca Coscioni.
   Cappato era accusato di avere aiutato Fabiano Antoniani,
   più conosciuto come dj Fabo, a suicidarsi.
   Nel febbraio 2017 Cappato, aveva accompagnato Antoniani
   nella clinica svizzera dell’associazione Dignitas per il
   suicidio.
   Antoniani era rimasto paralizzato e cieco dopo un
   incidente.
REGIONALI UMBRIA: M5S E PD
INSIEME
  Il 27 ottobre ci saranno le elezioni regionali in
  Umbria.
  Sono le prime elezioni che si terranno dopo la nascita
  del nuovo governo Conte sostenuto da Movimento 5 Stelle
  e Partito Democratico.
  Domenica il Partito Democratico e Movimento 5 Stelle
  hanno trovato un candidato da sostenere insieme alle
  elezioni regionali.
  Il candidato è l’imprenditore Vincenzo Bianconi,
  presidente degli albergatori della regione.
  Donatella Tesei, senatrice della Lega, è la candidata
  di tutto il centrodestra.
  In Umbria il voto è anticipato a quest’anno a causa
  dello scandalo nella sanità locale che ha portato alle
  dimissioni anticipate della presidente della regione PD,
  Catiuscia Marini.
  Come Toscana ed Emilia-Romagna, l’Umbria è una delle
  storiche “regioni rosse”, governate da sempre da giunte
  di sinistra o centrosinistra.

EUROPA. RAGGIUNTO UN PRIMO
ACCORDO PER I MIGRANTI
  Il 23 settembre    i ministri dell’Interno di Italia,
  Malta, Francia e Germania si sono incontrati a Malta
  per discutere un accordo sull’immigrazione.
  I ministri hanno raggiunto un primo accordo:
L’accordo prevede:
        La ricollocazione dei migranti che sbarcano in
        Italia o in un altro Paese in tempi brevissimi,
        necessariamente entro quattro settimane.
        La valutazione delle richieste di asilo sarà
        svolta    dai Paesi che si faranno carico dei
        migranti. Fino ad oggi questo era un compito del
        Paese dove i migranti erano sbarcati.
        È prevista, su base volontaria, una rotazione dei
        “porti sicuri” per far sbarcare i migranti su
        barconi o gommoni.
        Questo modo di operare diventerà un progetto
        pilota da valutare nel corso del tempo e, se
        funziona, renderlo definitivo.
        L’altro obiettivo è estendere        l’accordo al
       maggior numero di Paesi possibile.

MATTEO RENZI LASCIA IL PD
  La sera di lunedì 16 settembre Matteo Renzi ha
  annunciato che lascerà il Partito Democratico (PD).
  Renzi ha telefonato a Giuseppe Conte, capo del governo,
  per annunciare la sua decisione e confermare l’appoggio
  al nuovo governo.
  Seguono Matteo Renzi circa 20 deputati e 10 senatori.
LA MANIFESTAZIONE CONTRO IL
GOVERNO
  Mentre Camera dei Deputati discuteva la fiducia al
  governo Conte in piazza c’era na manifestazione contro
  il nuovo governo.
  La manifestazione è stata organizzata da Fratelli
  d’Italia di Giorgia Meloni.
  Alla manifestazione hanno partecipato anche Matteo
  Salvini e l’ex dirigente di Forza Italia Giovanni Toti.
  La manifestazione si chiamava “No al partito della
  poltrona” e chiedeva le elezioni.
  Hanno partecipato anche i militanti del partito
  neofascista Forza Nuova e i militanti di CasaPound.
  I militanti di questi partiti stati fotografati mentre
  facevano il saluto romano.
CASAPOUND E FORZA NUOVA FUORI
DAI SOCIAL
  CasaPound e Forza Nuova sono i due più importanti
  partiti neofascisti in Italia.
  Facebook e Instagram hanno cancellato decine di pagine e
  profili legati a CasaPound e Forza Nuova.
  Facebook, che controlla Instagram, ha detto che «le
  persone e le organizzazioni che diffondono odio o
  attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano
  posto su Facebook e Instagram».
  Tra le pagine cancellate c’è        la pagina Facebook
  principale di CasaPound, le pagine delle             sue
  organizzazioni locali e le pagine personali di molti
  suoi militanti.

GOVERNO CONTE HA LA FIDUCIA
DEL SENATO
  Martedì 10 settembre il Senato ha votato la fiducia al
  Secondo Governo Conte.
  Il governo ha ottenuto la fiducia con 169 voti a favore
  e 133 contrari e 5 astenuti:,
  Il governo , avendo ottenuto la fiducia sia alla Camera
  dei deputati sia al Senato, può entrare definitivamente
  in carica con pieni poteri.
  Nella maggioranza formata da PD, M5S e LeU solo due
senatori non hanno votato secondo le indicazioni di
partito: Matteo Richetti del PD e Gianluigi Paragone del
Movimento 5 Stelle. ùI tre senatori a vita presenti,
Liliana Segre, Elena Cattaneo e Mario Monti, hanno tutti
votato a favore del governo.
Durante la discussione i toni dell’opposizione, Lega e
Fratelli D’Italia, sono stati molto violenti.
Anche Giuseppe Conte ha avuto toni molto fermi e
polemici nei confronti degli avversari politici.
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