IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT E L'USO DEGLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DI CONSIP SPA

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IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT E L'USO DEGLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DI CONSIP SPA
Servizio di Accompagnamento all’attuazione della politica di acquisti pubblici ecologici nella
                                   Regione Sardegna
              PO FESR Sardegna 2007-2013 Asse IV Linea di intervento 4.1.2.d

Il Green Public Procurement e l'uso degli strumenti messi a
                disposizione di Consip SpA

                                 Scheda tecnica

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IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT E L'USO DEGLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DI CONSIP SPA
Servizio di Accompagnamento all’attuazione della politica di acquisti pubblici ecologici nella
                                           Regione Sardegna
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1. Premessa

Questo documento, elaborato nell'ambito del Servizio di Accompagnamento all’attuazione della
politica degli acquisti pubblici ecologici nella Regione Sardegna realizzato dall’ATI Ecosistemi srl‐
Poliste srl, ha l'obiettivo di dare risposte pratiche rispetto a due domande:

   1. quali sono gli obblighi e le facoltà per un'Amministrazione relativamente all'utilizzo degli
      strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip?

   2. con quali modalità è possibile “acquistare verde” attraverso l'utilizzo degli strumenti di
      acquisto messi a disposizione da Consip?

In relazione al punto 2 è utile precisare che questo documento non affronta le modalità con le
quali “acquistare verde” per il tramite degli strumenti messi a disposizione delle centrali di
acquisto territoriali (CAT).
Ognuna di esse può infatti implementare specifiche modalità di “acquisti verdi” che esulano dalle
analisi del presente documento. Tuttavia le considerazioni sviluppate in relazione alle modalità
implementate da Consip possono essere eventualmente utili per ricavarne, in via analogica,
indicazioni di riferimento per altre fattispecie.

2. Gli obblighi e le facoltà dell'utilizzo degli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip
SpA

Nel marzo 2013, e poi nell’ottobre 2013, Consip ha pubblicato una tabella che riassume il quadro
relativo all’obbligo/facoltà di utilizzo degli strumenti d’acquisto di Consip e delle centrali regionali
di committenza, alla luce degli aggiornamenti normativi legati alla “spending review”.
La tabella è stata elaborata da Consip con il Ministero dell’Economia e delle Finanze con l'obiettivo
di orientare e facilitare le pubbliche amministrazioni nell’acquisto di beni e servizi attraverso
l'ausilio di un quadro sinottico.
Gli obblighi e le facoltà rappresentati nella tabella sono stabiliti in base a:
      tipologia di Amministrazione di appartenenza: Amministrazioni statali, regionali, Enti del
         servizio sanitario nazionale, scuole e università, altre Amministrazioni, organismi di diritto
         pubblico;
      tipologia di acquisti da effettuare: le diverse merceologie di beni e servizi da acquistare,
         con una specificità per l'approvvigionamento di energia elettrica, gas, carburanti rete e

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      extra‐rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, come previsto
      dall'art. 1, comma 7, DL. 06.07.2012 n. 95, convertito in legge dalla L. 135/2012;
     importi di spesa: sopra o sotto la soglia comunitaria.
La tabella è aggiornata a ottobre 2013 e considera quindi le modifiche apportate dai commi 149 e
150 dell'art. 1 della L. 228 del 24.12.2012 (Legge di stabilità 2013) ai commi 449 e 450 dell'art. 1
della L. 296/2006 (Legge finanziaria 2007) in merito al ricorso degli strumenti messi a disposizione
da Consip SpA.
La tabella è quindi uno strumento fondamentale per rispondere alla prima delle due domande alle
quali questo documento vuol dare indicazioni pratiche.
Per questo motivo si rimanda alla consultazione della tabella, che per comodità si allega al
documento (Allegato 1).
Alla stessa tabella si può fare riferimento anche per indicazioni circa gli obblighi e le facoltà di
utilizzo degli strumenti messi a disposizione delle centrali di acquisto territoriali (CAT).

3. Come acquistare verde attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip SpA

Consip Spa, società del Ministero dell’economia e delle finanze (unico azionista), opera al servizio
esclusivo delle pubbliche amministrazioni fornendo servizi di consulenza e di assistenza per
l’innovazione del Ministero e della Corte dei conti, e gestendo il Programma per la
razionalizzazione degli acquisti nella pubblica amministrazione. In virtù dell’attuazione di
quest’ultimo, Consip opera attraverso un insieme di strumenti di acquisto messi a disposizione
delle amministrazioni pubbliche:
      convenzioni
      mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA)
      accordi quadro
      sistema dinamico di acquisizione
Consip ha avviato da tempo un'attività sistematica di integrazione di criteri ambientali nelle
iniziative attuate attraverso i vari strumenti, attività che è andata intensificandosi negli anni.
Il Piano d'Azione Nazionale per il GPP (PAN GPP) riconosce la rilevanza delle funzioni di Consip e
prevede specifiche indicazioni in merito alle sue attività. Il Piano prevede infatti l'utilizzo delle
analisi di mercato realizzate da Consip e la sua partecipazione nel Comitato di gestione del Piano
stesso e nelle attività di comunicazione.
Il PAN GPP dispone infine una misura di fondamentale importanza per l’applicazione degli acquisti
verdi in Italia, ossia che i “criteri ambientali minimi, quando disponibili, siano integrati nelle gare
Consip, ove tecnicamente possibile e tenuto conto del piano di attività di Consip” (punto 4.2 del
PAN GPP).

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Le modalità con le quali Consip integra i criteri ambientali variano a seconda delle caratteristiche
degli strumenti di acquisto considerati.
Consip segnala l'eventuale qualificazione ambientale dell'iniziativa utilizzando una specifica
simbologia, una foglia verde.
Il significato della foglia verde è andato modificandosi nel tempo, anche alla luce del fatto che, a
partire dal 2009, il Ministero dell’Ambiente ha progressivamente adottato i “criteri ambientali
minimi” (CAM) e quindi Consip ha iniziato a introdurli, come previsto dal PAN GPP, nelle proprie
iniziative.
I criteri ambientali che Consip utilizza fanno riferimento ai CAM, qualora siano stati definiti e
l'integrazione sia tecnicamente possibile, oppure a standard riconosciuti a livello internazionale,
quali i criteri di assegnazione di etichette ambientali ISO di Tipo I o di eco‐etichette settoriali, gli
standard dei sistemi di gestione ambientale (ISO 14001/EMAS ), ecc.
Nei paragrafi successivi vengono fornite alcune informazioni di dettaglio sulle modalità con le quali
Consip considera i criteri ambientali nei strumenti d'acquisto e quindi come sia possibile fare gli
“acquisti verdi” attraverso di essi.

Nel caso in cui l'amministrazione non rinvenga i beni e i servizi che intende acquisire nell’ambito
delle iniziative di Consip, perché ad esempio non sono attive convenzioni o accordi quadro per
prodotti comparabili, o i prodotti ricercati non possono essere ricondotti ad alcun metaprodotto
del mercato elettronico, possiamo considerare legittimo il ricorso ad autonome procedure di
acquisto, nell'ambito delle quali l'amministrazione può realizzare il green procurement nelle forme
che ritiene più adatte alle proprie finalità.

3.1 Convenzioni e accordi quadro

Per quanto riguarda le convenzioni e gli accordi quadro, i criteri ambientali vengono integrati
nell'ambito delle diverse fasi dei corrispondenti appalti, ossia tramite la loro integrazione nella
definizione dell'oggetto dell'appalto, delle specifiche tecniche, dei criteri di selezione dei candidati,
dei criteri di aggiudicazione delle offerte e delle clausole di esecuzione contrattuale.
Queste in tabella sono (a marzo 2014, da sito www.acquistinretepa.it ) le quantità di convenzioni e
di accordi quadro attivi e la quota parte di convenzioni e di accordi quadro considerati “verdi” da
Consip:

                         Attive/attivi                Verdi                        %
                              (1)                      (2)                       (2/1)

Convenzioni                   37                    25 su 37              67,5% del totale
                                                                                                         4
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                         di cui 27 greenable                  25/27               92,6% delle greenable
Accordi quadro                      2                         2 su 2                        100%

Per valutare le eventuali caratteristiche green dei beni e servizi inclusi nelle convenzioni e negli
accordi quadro di Consip è opportuno che le amministrazioni analizzino il contenuto dei
documenti di gara. Dall'assegnazione della foglia verde alla specifica iniziativa non consegue che
tutti i beni e i servizi che possono essere acquistati attraverso l'adesione a quella specifica
iniziativa siano green. La qualificazione ambientale si differenzia infatti a seconda dei prodotti e
servizi oggetto delle varie iniziative. Ad esempio, nella convenzione “Autoveicoli in acquisto 6”,
attivata prima dell'entrata in vigore dei CAM per gli autoveicoli, le componenti verdi sono da
identificarsi nella possibilità di poter acquistare autoveicoli a basso impatto ambientale a doppia
alimentazione – benzina/gpl o benzina/metano; per valutare la qualificazione ambientale delle
varie tipologie di autoveicoli inclusi nella convenzione occorre analizzare le specifiche prestazioni,
come consumi ed emissioni, descritte nei documenti di gara e nella documentazione delle offerte
risultate aggiudicate e quindi disponibili attraverso l'adesione alla convenzione. Altro esempio è
quello della convenzione “Derrate alimentari 5”, che prevede la fornitura di diversi prodotti
biologici, ma non la totalità dei prodotti inclusi nella convenzione sono biologici.1

In successivi documenti saranno analizzate le convenzioni e gli accordi quadro “verdi” per
evidenziare i criteri ambientali integrati da Consip.

Il ricorso alle convenzioni Consip per effettuare gli acquisti può essere obbligatorio o facoltativo a
seconda del tipo di amministrazione, della categoria merceologica e degli importi, come sopra
segnalato.
La possibilità di realizzare “acquisti verdi” attraverso il ricorso alle convenzioni varia quindi a
seconda del verificarsi delle sue situazioni:
a) il ricorso alle convenzioni di Consip è obbligatorio;
b) il ricorso alle convenzioni di Consip è facoltativo, ma è obbligatorio l'utilizzo dei parametri di
prezzo‐qualità come limiti massimi per l'acquisto di beni e servizi comparabili oggetto delle
convenzioni stesse.

1   Da segnalare che le caratteristiche dei prodotti offerti nella convenzione o nell'accordo sono stati oggetto di verifica
    da parte di Consip nell'ambito dello svolgimento delle procedure di appalto; si tratta di un elemento che differenzia
    il tema delle verifiche rispetto ai prodotti inseriti nei cataloghi del MEPA di cui al paragrafo successivo.
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Nel caso a) che si verifica, ad esempio, per le Università per acquisti d'importo superiore alla soglia
comunitaria, non si rilevano condizioni oggettive che permettano il ricorso a procedure di acquisto
in via autonoma.
In questa situazione, l'amministrazione intenzionata a realizzare “acquisti verdi” può valutare i
criteri green della convenzione e orientare le proprie scelte nell'ambito delle possibilità offerte
dalla convenzione. Ad esempio, nei casi sopra citati degli autoveicoli e delle derrate alimentari,
può optare per l'acquisto di autovetture dalle migliori prestazioni ambientali, in termini di
consumo ed emissioni, o per l'acquisto di una quota significativa di prodotti biologici.
I CAM, per le categorie merceologiche per i quali sono stati approvati, costituiscono un valido
supporto per la valutazione delle scelte da operare.

Nel caso b), come quello, ad esempio, di un Comune per acquisti superiori alla soglia comunitaria,
possiamo considerare che le caratteristiche ambientali concorrono a determinare il parametro
della qualità del prodotto. L'amministrazione può quindi considerare le caratteristiche ambientali
insieme alle altre caratteristiche qualitative per effettuare la comparazione secondo i parametri di
prezzo‐qualità per l'acquisto di beni e servizi comparabili oggetto delle convenzioni.
Nell'effettuare questa valutazione è utile segnalare la rilevanza di importanti elementi che
possono supportare un'eventuale scelta verso la realizzazione di procedure d'acquisto in via
autonoma senza l'utilizzo dei paramenti prezzo‐qualità delle convenzioni di Consip, ossia:
      l'adozione da parte della direzione dell'amministrazione di atti ufficiali di politiche e
         impegni verso l'orientamento in senso ecologico degli acquisti dell'amministrazione (es.:
         delibera del Consiglio Comunale o della Giunta Comunale, ecc.);
      gli obiettivi di “acquisti verdi” proposti dalla Commissione Europea (Comunicazione n. 400
         del 16 luglio 2008) e dal Ministero dell'Ambiente (Piano d'Azione Nazionale per il GPP ‐
         PAN GPP ‐ Decreto Interministeriale n. 135 dell'11 aprile 2008);
      l'indicazione dell'art. 68 del D.Lgs. 168/2006 “Ogniqualvolta sia possibile dette specifiche
         tecniche devono essere definite in modo da tenere conto dei criteri di accessibilità per i
         soggetti disabili, di una progettazione adeguata per tutti gli utenti, della tutela
         ambientale”;
      le indicazioni tecniche dei “criteri ambientali minimi” contenute dei Decreti del Ministro
         dell'Ambiente stabiliti per categorie merceologiche in attuazione del PAN GPP, secondo
         rigorose valutazioni tecniche e con un processo di consultazione dei vari portatori
         d'interesse.

3.2 MEPA e sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione

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I criteri ambientali vengono integrati da Consip nei bandi per l'abilitazione al mercato elettronico
della pubblica amministrazione (MEPA) dei fornitori e dei beni/servizi da loro offerti.
Per quanto riguarda il sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione (SDAPA)
è opportuno segnalare che esso è attualmente nella fase sperimentale. Considerando le
similitudini tra il funzionamento dello SDAPA e quello del MEPA2 è presumibile che i criteri
ambientali saranno integrati nello SDAPA con le stesse modalità previste nel MEPA.
I fornitori che al momento dell'abilitazione intendono qualificare in senso ambientale i propri
prodotti e servizi possono auto‐dichiarare, attraverso l'utilizzo di uno specifico format, la
conformità di questi ultimi a uno o più del set di criteri ambientali predefiniti da Consip per il
prodotto generico, detto “metaprodotto”, al quale il prodotto del fornitore può essere riferito.
Il “metaprodotto” è definito da Consip come un bene e/o servizio generico a cui è associato un
insieme di caratteristiche che lo qualificano, definite “attributi comuni” e “attributi specifici”.
Gli “attributi comuni” sono quelli comuni a qualunque metaprodotto e valgono a identificare,
quotare e caratterizzare un prodotto offerto; la compilazione della maggior parte degli attributi
comuni è obbligatoria da parte dei fornitori.
Gli “attributi specifici” sono peculiari di ciascun metaprodotto e, quindi, generalmente differenti
tra i vari metaprodotti. Anche per gli attributi specifici la compilazione può essere obbligatoria o
facoltativa.
I criteri ambientali sono una parte degli attributi specifici.
La valorizzazione dei campi relativi a ciascun attributo, ossia l'indicazione di numeri, di descrizioni,
di prestazioni, ecc., è normalmente diversa per ciascun prodotto.
Gli attributi, oltre ad essere comuni o specifici, possono poi essere obbligatori o facoltativi.

Al momento della loro abilitazione sul MEPA, i fornitori possono dunque auto‐dichiarare la
conformità di un certo prodotto ad almeno uno dei criteri ambientali definiti da Consip per il
metaprodotto di riferimento.
La conformità del dato prodotto ad almeno uno dei criteri ambientali predefiniti viene segnalato
da Consip con una foglia verde nel catalogo del MEPA.
In sostanza, i prodotti/servizi con la foglia verde sono prodotti per i quali i fornitori abilitati da
Consip hanno dichiarato il possesso di determinate caratteristiche ambientali predefinite da
Consip stessa.

2   Nello SDAPA i processi di acquisizione da parte delle amministrazioni avvengono in seguito a confronti
    concorrenziali tra gli operatori ammessi al sistema. Attraverso lo SDAPA, che funziona per gli acquisti sia sotto che
    sopra soglia, viene costituito un elenco di operatori economici aperto, per tutta la sua durata, a tutti i fornitori che
    soddisfino i requisiti richiesti dal bando. Questi ultimi verranno, per ogni appalto specifico, invitati dalla singola
    amministrazione a presentare un’offerta. Si prevede che nei prossimi mesi le amministrazioni possano pubblicare
    bandi semplificati relativi al primo bando dello SDAPA dedicato ai prodotti medicinali ad uso umano (medicinali,
    soluzioni infusionali, vaccini, emoderivati).
                                                                                                                          7
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Nella “vetrina dei bandi”, la foglia verde associata ad un bando sta a significare che Consip ha
definito un set di criteri ambientali per alcuni o per tutti i metaprodotti della categoria
merceologica considerata dal bando in questione.
Sono attualmente sedici i bandi attivi del MEPA, metà dei quali hanno la foglia verde.
Vediamo un esempio di come gli aspetti ambientali sono considerati sul MEPA, ossia il bando
“Arredi 104”, uno degli otto con la foglia verde.
Cliccando su ARREDI 104 nella vetrina del MEPA (figura 1) si accede a una scheda riassuntiva della
categoria “Arredi e complementi di arredo” (figura 2).3

3   Talvolta, a seconda dei bandi, le categorie merceologiche (es.: arredi e complementi di arredo) possono essere
    suddivise in sub-categorie (es.: arredi e complementi, arredi sanitari, segnaletica); i metaprodotti possono quindi far
    parte sia di categorie o di sub-categorie merceologiche (es: nella sub-categoria “arredi e complementi” si trovano i
    metaprodotti “scrivanie”, “banconi per il pubblico”, “cattedre”, ecc.).
                                                                                                                         8
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Figura 1 – La vetrina del mercato elettronico

Figura 2 – La scheda riassuntiva del bando ARREDI 104

Scorrendo la pagina della scheda riassuntiva si arriva alla parte relativa agli “acquisti verdi” (figura
3).

                                                                                                         9
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Figura 3 – Il dettaglio sugli “acquisti verdi” della scheda riassuntiva del bando ARREDI 104

In questa parte della scheda vengono esplicitati gli attributi specifici di carattere ambientale che
Consip ha stabilito per i metaprodotti oggetto del bando, che nel caso specifico sono:

      certificato ambientale del legno
      rilascio di formaldeide
      composti organici volatili (VOC)
      Ecolabel Europeo
      conformità ai CAM del Ministero dell'Ambiente

Per comprendere meglio queste caratteristiche ambientali che i prodotti dotati delle foglia verde
possono potenzialmente possedere è sufficiente consultare i capitolati tecnici che sono allegati al
bando di abilitazione, disponibili cliccando su “Documentazione” (figura 4).

Figura 4 – La documentazione disponibile per il bando ARREDI 104

                                                                                                         10
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I capitolati tecnici disciplinano, per gli aspetti tecnici e normativi, l'abilitazione al MEPA da parte
dei fornitori in relazione all'abilitazione dei prodotti offerti.
I capitolati definiscono le caratteristiche che dovranno avere i prodotti per l'inserimento nei
cataloghi elettronici del MEPA su cui l'amministrazione potrà effettuare gli acquisti nelle due
forme degli Ordini Diretti di Acquisto (ODA) e delle Richieste di Offerta (RdO).
In via generale, il fornitore è tenuto ad attestare mediante auto‐dichiarazioni e auto‐certificazioni
la sussistenza delle caratteristiche dei beni per i quali chiede l'abilitazione, comprese quelle
ambientali; Consip non sottopone a verifica sistematica le auto‐dichiarazioni e auto‐certificazioni
relative alle caratteristiche dei prodotti effettuate dal fornitore al momento della domanda di
abilitazione, ma si riserva il diritto di effettuare, a campione, eventuali verifiche di conformità e
corrispondenza con le caratteristiche e le funzionalità dichiarate in sede di richiesta di abilitazione.
4

Le amministrazioni, nel valutare le verifiche da effettuare in relazione agli acquisti realizzati
attraverso il MEPA, possono considerare le prestazioni ambientali in modo del tutto analogo alle
altre caratteristiche dei prodotti acquistati e quindi svolgere i controlli nelle modalità che
ritengono più opportune, in analogia con i controlli delle altre caratteristiche auto‐dichiarate e
auto‐certificate dai fornitori.
In alcuni casi, per taluni prodotti e per specifiche caratteristiche, alcune documentazioni/mezzi di
prova devono essere consegnati all'amministrazione al momento della consegna dei beni. Ad

4
    E' utile qui riportare il comma 3 dell'art. 21 (Catalogo, dichiarazioni e garanzie dei fornitori) delle Regole del Sistema
       di e-procurement della Pubblica Amministrazione: “3. Il Fornitore è il solo ed esclusivo responsabile del contenuto
       del Catalogo e si impegna a fornire una descrizione veritiera, corretta e non ingannevole dei Beni e dei Servizi
       Abilitati ivi inseriti. Il Soggetto Aggiudicatore ed il Fornitore riconoscono che Consip ed il Gestore del Sistema si
       limitano a riportare informazioni fornite da terze parti e pertanto esonerano Consip ed il Gestore del Sistema da
       qualunque responsabilità con riferimento alla correttezza, completezza, veridicità del contenuto dei Cataloghi.”
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esempio, il capitolato tecnico degli “arredi e complementi” prevede la consegna alle
amministrazioni dei rapporti di prova rilasciati da laboratori accreditati per le caratteristiche
relative al rilascio di formaldeide e alle emissioni di composti organici volatili (COV) (si veda la
figura 6).
E' quindi opportuno analizzare i capitolati tecnici per conoscere le modalità attraverso le quali le
varie caratteristiche degli specifici prodotti devono essere documentate o meno da parte dei
fornitori.

Riprendendo questo esempio, nel capitolato tecnico degli “Arredi e complementi”, al punto 4
“Requisiti e caratteristiche dei beni oggetto di abilitazione” troviamo in particolare il punto 4.1.2
“Caratteristiche dei requisiti “verdi” (GPP) – Green Public Procurement” (figura 5).

Figura 5 – Il punto dedicato ai criteri ambientali del capitolato tecnico degli “Arredi e
complementi”

Per ognuno degli attributi specifici vengono descritte nel dettaglio le corrispondenti caratteristiche
e i mezzi di prova delle quali il fornitore deve disporre o deve fornire, a seconda di casi.
Nella figura 6 è riportato l'esempio dell'attributo relativo ai COV.

Figura 6 – Il dettaglio relativo alla caratteristica relativa ai COV

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Per ogni metaprodotto è poi presente una “scheda tecnica di prodotto”, cioè una tabella
contenente le caratteristiche tecniche e prestazionali minime che deve avere il bene/servizio per
cui il fornitore chiede di essere abilitato; ogni scheda tecnica si riferisce ad un metaprodotto e
riporta le soglie minime accettabili e/o i range di accettabilità per le caratteristiche tecniche
nonché esempi di compilazione.
Nella scheda sono indicate con “sì” nella colonna denominata “obbligo” le caratteristiche che
devono obbligatoriamente essere fornite, “valorizzate”, con un “no” sono invece indicate quelle
facoltative, che il produttore non è quindi tenuto a valorizzare.
L'esempio della figura 7 è quello della “scheda tecnica di prodotto” relativa al metaprodotto
“Banconi e banchi per aule di tribunale”.
Nella colonna “commenti” sono riportati gli esempi di compilazione, le modalità da utilizzare per
valorizzare le caratteristiche, sia quelle da fornire obbligatoriamente che facoltativamente.

Figura 7 – Esempio della scheda tecnica di prodotto dei “Banconi per il pubblico”

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Nel catalogo, i prodotti che sono stati autoqualificati come “verdi” dal fornitore vengono
contraddistinti dalla foglia verde e nella scheda di dettaglio riportano le caratteristiche ambientali
così come sono state fornite dal fornitore con la “scheda tecnica del prodotto” compilata ed
inviata al momento dell'abilitazione.
Nella figura 8 un esempio relativo ad una scrivania.

Figura 8 – Un esempio di scheda di dettaglio relativa ad un prodotto dotato della foglia verde nel
catalogo del MEPA

L'amministrazione che intende effettuare acquisti verdi e si trova nella condizione di dover
utilizzare obbligatoriamente il MEPA per l'acquisizione di beni e servizi, come ad esempio un
Comune nel caso di acquisti di importi inferiori alla soglia comunitaria, può in prima istanza
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valutare le caratteristiche ambientali dei prodotti dotati della foglia verde facendo riferimento alla
scheda di dettaglio del prodotto e ai capitolati tecnici del bando corrispondente.

Nel caso vi sia diretta rispondenza tra le caratteristiche ambientali ricercate e quelle del prodotto
offerto, l’amministrazione potrebbe procedere all’acquisto mediante un Ordine Diretto di
Acquisto.

Nel caso questa corrispondenza diretta non si realizzi (perché, ad esempio, l'amministrazione
desidera acquistare un prodotto conforme ai CAM del Ministero dell'Ambiente mentre i prodotti
con la foglia verde a catalogo fanno riferimento ad altri criteri ambientali), ma il prodotto possa
essere comunque considerato come riferibile ad un metaprodotto presente sul MEPA,
l'amministrazione può ricorrere all'effettuazione di una Richiesta di Offerta includendo le
caratteristiche ambientali volute nelle specifiche tecniche o nei criteri di aggiudicazione della
procedura con la quale potrà invitare i fornitori selezionati, abilitati al MEPA, ad effettuare le
proprie offerte.

L'amministrazione è invece legittimata a procedere autonomamente nel caso il prodotto non sia
riconducibile ad alcuno dei metaprodotti presenti sul MEPA e in tale ipotesi si può considerare
legittimata nel definire le caratteristiche ambientali desiderate nella procedura d'acquisto.

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