IL DOMANI PARTE DALLA - Aiia
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IL DOMANI PARTE DALLA CITTÀ ETERNA Roma ha ospitato l’edizione 2017 del Global Council. A con- ferma del peso che l’Italia ha guadagnato a livello inter- nazionale. Per due giorni i vertici degli Institute di tutto il mondo si sono confrontati sui temi chiave per gli Internal Auditor. Guardando soprattutto al futuro. Prossima tappa: Panama City 2018 a cura di Twister GENNAIO/MARZO 2017 13
D ue giorni di analisi, scam- rienza un professionista con un ruolo davvero speciale, bi di esperienze e idee, ma Libero Milone, oggi a capo della funzione Internal Audit anche programmi operativi della Santa Sede, che ha tenuto un’ascoltata conferenza e soluzioni per proseguire sulle riforme introdotte da Papa Francesco. lungo un percorso che, in Al termine della prima giornata di lavori, AIIA ha invi- questi anni, ha portato gli tato tutti i delegati intervenuti a una cena di gala, che si è Internal Auditor ad assu- svolta all’interno del suggestivo Castello di Tor Crescenza, mere un ruolo di ricono- tenuta immersa nel verde di un parco secolare alle porte sciuta importanza nelle organizzazioni di tutto il mondo. di Roma Nord, ricca di opere d’arte e tutelata dalla soprin- Anche quest’anno il Global Council dell’Institute of Inter- tendenza delle Belle Arti. Gli ospiti sono stati accolti con nal Auditors (IIA) è stato un appuntamento ricco di conte- un aperitivo di benvenuto, seguito dalla cena servita nel nuti al quale hanno partecipato i vertici delle associazioni chiostro del Castello. In ultimo, non sono mancati i rico- affiliate all’IIA: in tutto quasi 160 leader, in rappresentanza noscimenti. Giovanni Carlo Grossi, Presidente Onorario di 80 degli Institute, e una cinquantina di ospiti. dell’AIIA, quasi un pioniere della professione in Italia, ha Per il confronto 2017 l’IIA ha scelto l’Italia e Roma. Una ricevuto un premio alla carriera. Roberto Fargion, Diret- decisione che ha rappresentato anche un riconoscimento tore Generale dell’AIIA, è stato premiato per l’organizza- del ruolo assunto dall’Italia nello scenario internazionale di zione dell’evento. una professione che oggi conta numeri ragguardevoli, con oltre 190mila membri in 170 Paesi. L’AIIA, con oltre 3.600 IL PERCORSO DA NEW YORK 2016 professionisti in rappresentanza di circa 900 tra gruppi e Il Global Council di Roma 2017 si è aperto con un aggior- imprese pubbliche e private, si colloca oggi, per numero di namento del percorso compiuto nei 12 mesi dall’ultimo professionisti, all’ottavo posto nella graduatoria mondiale appuntamento (New York, 2016). Un anno nel quale sono delle associazioni emanazione dell’IIA. stati fatti passi avanti in diverse direzioni, a cominciare Angela Witzany, Global Chairman del Board IIA per il dai riferimenti professionali: la diffusione degli standard biennio 2016-2017, ha presieduto i lavori che si sono tenuti è aumentata grazie alla traduzione in 36 lingue diverse; all’Hotel Rome Cavalieri Waldorf Astoria. Maurizio Bon- gli standard sono stati integrati da 51 nuove guide attua- zi, presidente dell’AIIA, ha fatto gli onori di casa. L’agenda tive; è stata istituita una commissione che sta lavorando è stata fitta di confronti su temi chiave (da quello sul piano su possibili opzioni in tema di responsabilità ed etica pro- strategico all’analisi delle attese degli stakeholder), faci- fessionale; un gruppo dedicato è inoltre al lavoro per cre- litati dai componenti dell’Executive Committee dell’IIA. are una maggiore connessione tra i princìpi guida della Numerose anche le sessioni dedicate agli scambi di espe- professione e gli standard professionali. È stato compiuto rienze e all’identificazione di possibili soluzioni per rag- anche un importante sforzo nell’attività di advocacy, una giungere gli obiettivi dell’Institute. Richard F. Chambers, delle priorità dell’Institute negli anni recenti; nel 2016 è Presidente e CEO dell’IIA, ha fatto il punto sulle tendenze stata approvata una piattaforma globale di attività ed è nella professione e le priorità del prossimo futuro (tutti i stato predisposto un kit di strumenti a disposizione del- dettagli nell’intervista pubblicata alle pagine 19 e 20). le associazioni affiliate. Passi avanti sono stati fatti nelle Tra gli ospiti del Global Council, ha portato la sua espe- certificazioni globali. 14 GENNAIO/MARZO 2017
VERSO IL GLOBAL STRATEGIC PLAN 2019-2023 A Roma si è parlato anche del piano strategico, condivi- dendo la necessità di aggiornare il documento prodotto nel 2015. Una versione aggiornata del piano strategico, con orizzonte temporale 2019-2023, sarà approvata dal Board in programma a Dubai nel maggio 2018, in seguito anche a una serie di confronti di preparazione. Quali saranno i princìpi fondanti del nuovo piano? A Roma se n’è avuta un’anticipazione attraverso la presentazione dei risultati di una survey alla quale ha partecipato la quasi totalità dei vertici delle associazioni nazionali. Ecco su quali punti c’è oggi una maggiore condivisione: • la mission dell’IIA è guidare l’evoluzione della professione su scala globale, accrescendone il valore; • il professionista dell’Internal Audit dovrà essere sempre più indispensabile per un efficace sistema di Governance, Risk Management e Controllo; • integrità, professionalità e rispetto del ruolo sono oggi di gran lunga considerati i valori chiave e i punti di forza dei professionisti; • mentalità globale, spirito di collaborazione e orienta- mento all’eccellenza nel servizio trovano un elevato li- vello di condivisione ma dimostrano di avere margini di miglioramento. Ai partecipanti è stato inoltre chiesto di identificare i bi- sogni chiave cui il piano corrente non risponde ancora in maniera ottimale. In primo luogo, è emersa la necessità di investire ancora di più sull’advocacy: i professionisti, infat- ti, chiedono di poter disporre di più strumenti e risorse per comunicare il valore dell’Internal Audit, spiegare efficace- mente le differenze tra audit interno ed esterno, dialogare con gli enti regolatori, fare attività di formazione. Un’altra area verso cui indirizzare maggiori sforzi è l’in- novazione, intesa come il potenziamento della capacità dell’IIA di rispondere prontamente ai continui cambiamen- ti che intervengono sul mercato. In ultimo, una richiesta che nasce dalle sfide affrontate dalle associazioni affiliate più piccole, o quelle composte esclusivamente da volonta- ri: rafforzare la strategia di sviluppo globale dell’IIA. Ciò riguarda non soltanto il sostegno alle attività degli affiliati locali volte allo sviluppo nei singoli Paesi d’appartenenza, ma anche a quelle finalizzate alla crescita e all’evoluzione della professione. Dall’alto, la Global Chairman del Board IIA Angela Witzany e il Presidente AIIA Maurizio Bonzi durante il discorso di presentazione dell’evento. GENNAIO/MARZO 2017 15
In questa pagina, in alto a sinistra: Libero Milone, capo della funzione Internal Audit della Santa Sede. A destra, Sylvia Gonner, Vice President, Global Relations and Development Company dell’IIA. Sotto, due momenti del confronto sul Piano Strategico Globale 2019-2023. 16 GENNAIO/MARZO 2017
In alto a sinistra: Richard F. Chambers, Presidente e CEO dell’IIA, Angela Witzany, il Direttore Generale dell’AIIA Roberto Fargion e Sylvia Gonner con Giovanni Carlo Grossi, Presidente onorario dell’AIIA, che ha ricevuto un premio alla carriera. A destra, Angela Witzany consegna a Roberto Fargion il riconoscimento per l’organizzazione dell’evento. Sotto, un momento della cena di gala. CHE COSA SI ASPETTANO OGGI GLI STAKEHOLDER strategici e, parimenti, il livello di attenzione verso tali ri- La stesura del nuovo piano strategico dovrà necessaria- schi non può ancora definirsi ottimale. L’attività finalizzata mente tenere conto delle opinioni espresse dagli stakehol- a gestire i rischi strategici è considerata sostanzialmente di- der della funzione Internal Audit. Il Global Council è stato versa dalle altre attività operative, di reporting e complian- l’occasione per un confronto sulle loro attese rispetto all’at- ce. Governance e riporti rappresentano oggi, nelle aree più tività degli Internal Auditor, una questione decisiva per avanzate (in Europa, Stati Uniti e Canada), una criticità di orientare l’azione dell’IIA e dei professionisti. Nella sessione minore importanza. In generale, gli Internal Auditor godo- dedicata è stata presentata una ricerca internazionale con- no di una reputazione sufficiente per gestire forti relazioni dotta dal Common Body of Knowledge (CBOK) dell’IIA, il con gli stakeholder ma per molti è un’attività decisamente più importante studio sulla professione dell’Internal Audi- impegnativa. A oggi, infatti, l’attenzione è prevalentemen- tor. Gli intervistati si sono espressi sui seguenti punti: focus te rivolta alla qualità della funzione Internal Audit e alla degli Internal Auditor sui rischi strategici, bilanciamento corretta implementazione degli standard professionali, di tra attività di assurance e consulenza e linee di riporto fun- recente oggetto di revisione. zionale; focus sui rischi non legati ad attività di assurance; Ancora, gli intervistati si sono espressi sulla relazione con struttura organizzativa della funzione; qualità dell’attività gli altri assurance provider: nella maggior parte dei casi, di Audit; coordinamento con altri service provider. L’ana- l’IA fa leva solo occasionalmente sul lavoro di assurance lisi dei risultati ha fornito numerosi spunti di riflessione. svolto dalle altre funzioni, soprattutto nelle aziende in cui Eccone alcuni: gli stakeholder si aspettano, in larga mag- la funzione Internal Audit è più consolidata e per lo più con gioranza, un maggiore coinvolgimento nell’Audit dei rischi l’obiettivo di limitare possibili sovrapposizioni. GENNAIO/MARZO 2017 17
REGOLAMENTARE L’IA? FORSE Una sessione del Global Council è stata dedicata alla rego- lamentazione e all’accesso alla professione. A oggi l’attività d’Internal Auditing non è regolamentata per legge. L’IIA aveva già affrontato questo tema nel 2011, prendendo una posizione in seguito a una consultazione su scala globale: nessuna volontà di proporre una regolamentazione legi- slativa dell’attività per evitare potenziali conseguenze non desiderabili. L’argomento è tornato ora di attualità per di- verse ragioni: sono aumentati gli sforzi condotti sul fronte dell’advocacy; legislatori e regolamentatori sono sempre più attenti all’Internal Audit; in alcuni Paesi sono state di re- cente introdotte forme di regolamentazione. Una regolamentazione avrebbe certamente il vantaggio di tenere lontani dalla professione i profili meno qualificati e, in generale, alzerebbe il profilo degli Internal Auditor. Servirebbe anche a chiarire il perimetro dell’attività e le differenze con altre professioni. Una regolamentazione po- trebbe, inoltre, favorire una più capillare diffusione degli standard professionali e, in generale, incrementare l’atten- zione verso i controlli di qualità. La regolamentazione, d’altra parte, potrebbe generare dif- ferenze tra i diversi Paesi essendo improbabile l’emanazione di una normativa mondiale comune. C’è poi il problema di In questa pagina, in alto, una foto di gruppo degli invitati: con oltre governare le non conformità. Uno per tutti: chi se ne do- 200 presenze, è stata la partecipazione più ampia mai registrata vrebbe occupare e come? Il dibattito è aperto e una task nella storia dei Global Council IIA. Qui sopra, il CdA e lo staff AIIA durante il Gala dinner. force si metterà al lavoro a partire da luglio. 18 GENNAIO/MARZO 2017
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