Il Dematerializzatore - Savino Solution
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RE Il Dematerializzatore® PO RT I tuoi blocchi Perché la digitalizzazione nella tua azienda non progredisce più Le tue frustrazioni Perché, passando al digitale, alcuni tuoi processi rallentano I tuoi dubbi Perché inizi a sospettare che questa rivoluzione digitale sia solo una grande illusione collettiva
Il Dematerializzatore Lavori ogni giorno a contatto con documenti e atti digitali e ti stai chiendo: "Ma questa digitalizzazione, non è deludente?" "Forse con la carta lavoravo meglio" Nicola Savino - conservatore accreditato "AGID" - rivela perché dovresti accrescere la tua Consapevolezza Digitale, dandoti un solo, semplice - e persino piacevole" - Strumento per farlo
Quello qui sopra, è un ragioniere nascosto in qualche stanza ministeriale Sta cercando un Purtroppo - nello sistema per mettere una svolgere il suo lavoro - lui spruzzata di costi occulti conosce solo la via della nel cocktail di leggi cui burocrazia, di cui questo dovrai attenerti in ufficio paese - non a caso - è per produrre, elaborare e sempre stato succube fin conservare dati digitali. dall’epoca giolittiana (e Così da recuperare un forse anche da molto pizzico di gettito, visti i prima). conti nazionali non troppo Quindi, ogni ritocco di in salute. legge partorito dalla sua penna, ha quel retrogusto immancabile di carte bollate. Ma il Digitale dovrebbe essere nemico degli eccessi burocratici! E non ti spieghi come mai - alla fine - NON ti ritrovi in questa innovazione.
Da qualche anno a questa parte, ti sembra che la Digitalizzazione non porti benefici reali nella tua vita lavorativa e – anzi - hai l’impressione di aver raddoppiato la mole di lavoro e i tuoi costi: ecco perché Hai forse ottenuto un risparmio davvero significativo dall’avvento della digitalizzazione? Risparmi in termini di tempo, di costi, di risorse impiegate nella produzione documentale? Suppongo di no. Anzi, se pensi alla Fatturazione Elettronica - un esempio fra tanti - ti viene un irrefrenabile prurito, come dopo una secchiata di pulci infilate a tradimento dentro alla tua camicia. Questo proprio perché - anche a fronte di idee potenzialmente corrette - ogni legge su processi tecnologici ha sempre quel sapore di occasione persa. Se prima i tuoi documenti erano fisici, Oggi i documenti informatizzati possono trascritti su fogli di carta, ed erano essere letti da più persone disponibili solo quando li avevi vicini a contemporaneamente. te, oggi puoi averli ovunque ti trovi. Un grande cambiamento, ma non abbastanza da poter esclamare: “questa evoluzione ha davvero cambiato in meglio la mia vita”.
Nel corso degli ultimi 18 anni, le norme sulla produzione e archiviazione di dati digitali sono diventate estremamente articolate. Sono fumose, senza contorni definiti, come un quadro impressionista. Ma - ora - puoi impossessarti del primo manuale mai scritto in Italia, senza tecnicismi incomprensibili e noiosi concetti tecnici da ingegnere un pò sfigato, per rivelarti come mettere ordine al caos di un impianto normativo contorto, vero ostacolo verso l’espressione del Digitale
Mi chiamo Nicola Savino e....no aspetta, non sono il conduttore Poi qualcosa è cambiato… televisivo! Quattro anni fa, sono stato contattato Sono un ragazzo come tanti, da un imprenditore finito sull’orlo del appassionato fin da giovane di baratro. tecnologie documentali. Durante un contenzioso con un La mia missione, da sempre, è fornitore, erano emerse delle rendere più lieve la quotidianità irregolarità nel modo in cui lavorativa di Imprenditori, Manager, conservava alcune proprietà Amministrativi, Medici, Infermieri... intellettuali dell’altra azienda, che La passione per questi temi - fin dal l’aveva citato in giudizio. principio – è stata così forte in me, da I motivi del contendere erano altri, ma aver lasciato il mio primo impiego in sai come sono gli avvocati no? IBM per mettermi in proprio, Ogni cavillo è buono per ottenere in rinunciando alla certezza di una busta tribunale ciò che si vuole. Vincere, a paga con annesso bonifico assicurato discapito del tuo avversario, seduto ogni 10 del mese. sul bancone opposto.
Questo imprenditore non aveva fatto nulla di diverso rispetto al E, quando gli avvocati arrivarono, 90% delle aziende. certi di trovare una carcassa da Cioè prendere dei PDF e archiviarli in spolpare, avevamo già messo tutto un server, senza adottare tutte le in sicurezza tirando un sospiro di misure previste dalle leggi sollievo. sull’archiviazione digitale. Quell’episodio mi ha fatto capire come Errore commesso in modo del tutto le mie competenze - da semplice inconsapevole. argomento ispiratore delle mie Del resto, lui è un imprenditore e non giornate - potevano aiutare può certo passare le ore a studiare e imprenditori come me in quest’epoca applicare centinaia di normative su di rivoluzioni. “come gestire un documento PDF in Oltre a professionisti e lavoratori. azienda”! Tutte persone cui dovevo impedire di Avrebbe dovuto avere qualcuno che lo commettere errori pericolosissimi. faceva per lui. Sviste e lacune capaci di trasformare Come avviene con il commercialista una comodità come il digitale in un che gli tiene la contabilità, avrebbe buco nero capace di inghiottire il avuto bisogno anche di un esperto futuro e i sogni di tante persone come sulla elaborazione e conservazione di me e come te. documenti digitali a norma. Da allora è iniziata la mia battaglia Ricordo ancora la disperazione di contro il tempo quest’uomo, proprietario di altre tre società e tutte e tre lavoravano con lo stesso fornitore che aveva trovato questo pertugio legale per colpirlo. Ho ancora la pelle d’oca, sul serio. Dopo il primo processo, era lecito aspettarsi che tutta la holding sarebbe stata affondata come una portaerei americana colpita da un siluro torpedo sovietico in piena guerra fredda. Fortunatamente arrivai appena in tempo per mettere al riparo le altre società del gruppo. 05
Ho costituito il primo Centro di Competenze Digitale in Italia Un centro per lo sviluppo di un metodo documentale a Norma di Legge. Un sistema in grado di tirare le fila tra E dopo anni di ricerche ho elaborato l’evoluzione delle tecnologie documentali il giusto schema per permettere ad e delle arzigogolate leggi italiane. aziende, fabbriche e cliniche di digitalizzare ogni singolo processo. Come ordini, contratti, verbali di collaudo, documenti di trasporto, Tutto questo documenti di rendicontazione finanziaria, cartelle cliniche grazie a un elettroniche, referti digitali, consensi informati, contratti di assunzione e di metodo fine rapporto, buste paga e tanto altro. brevettato a livello europeo: il Metodo Savino©.
Ho cominciato a girare come una trottola impazzita, urlando al mondo che “si poteva fare”. Era possibile digitalizzare tutto il sistema documentale di aziende, cliniche e industrie, senza più firmare nemmeno un foglio di carta. Senza dilapidare budget milionari in software articolati e consulenze di chissà chi, e senza nemmeno incappare in errori di rilevanza penale o civile. Per questo, sono stato più e più volte ospite di Radio, Giornali e TV nazionali. Perché anche i media importanti si sono convinti di quanto fosse preziosa questa voce in aiuto agli imprenditori, per districarsi tra normative così complicate.
Circa due anni fa, ho deciso di raccogliere i miei migliori casi studio in un libro. E quel libro è "Il Dematerializzatore" . Puoi finalmente sospendere le ricerche su Google e le riunioni fiume con consulenti e presunti esperti, per capire se e come puoi produrre documenti a valenza legale direttamente e interamente in Digitale . Quello che troverai nel Se in azienda, giorno dopo Se potessi sommare ogni Dematerializzatore, è un giorno, perdi vagonate di minuto perso al giorno concentrato di informazioni che minuti per gestire documenti per gestire i documenti non riusciresti mai ad ottenere un pò in digitale e un pò in tra digitale e cartaceo, a nemmeno dopo centinaia di cartaceo, questa lettura fine anno potresti ore spese in ricerche su porterà - finalmente - la luce impallidire scoprendo Google. per vederci chiaro. come intere giornate di OAtin vero riunioni eoscon et consulenti accusamus e et iusto odio dignissimos E Potrai mettere una toppa lavoro vengono ducimus legali qui alla “prestati” blanditiis praesentium voluptatum “bruciate”. sulla falla da cui escono deleniti atque corrupti quos dolores et quas dematerializzazione. copiosi, giorno dopo giorno, molestias excepturi sint occaecati cupiditate non Per questo vale assolutamente percentuali preziose di provident, similiquet vero eos la pena leggerlo e dedicargli un produttività. pò del tuo tempo. Quindi parliamo di tempo e denaro!
Ecco perché, nella libreria - vicino al tuo romanzo preferito - dovrebbe trovare posto “Il Dematerializzatore” Perché ti guida nella dimensione digitale, senza commettere inconsapevolmente errori da “fedina penale”. Così come conosci tutte le regole e le Non solo per la tua vita lavorativa ma anche per leggi base del mondo reale, così come da la sfera personale. piccolo hai studiato la Costituzione, Oggi, infatti, con lo smartphone produci esiste un solo manuale per comprendere documenti di ogni genere e compi azioni di quali sono DAVVERO le regole da carattere giuridico, senza nemmeno rispettare nella dimensione digitale. accorgertene. Come - ad esempio - inviare semplici messaggi Whatsapp. Tutto questo ti riguarda molto da vicino e vale lo stesso per tutte le persone che ti stanno accanto, per lavoro o per affetto.
Tutto questo è "Il Dematerializzatore" L’ unico libro sulla Dematerializzazione mai scritto con la “tecnica a specchio”, per rendere coinvolgente, comprensibile - e persino divertente - una materia dannatamente specialistica e pesante Esempio della tecnica a specchio Devi sapere che questo è il mio Come se a leggerlo dovessi Per questo motivo, al di là dello secondo libro e – nello scriverlo essere ancora io. stile MOLTO romanzato con cui – sono partito dagli errori del Anche se io non sono così, non ho scritto ben 640 pagine di passato. sono certamente il classico contenuti sul Digitale a norma, Nel mio primo lavoro - ingegnere introverso, ho scelto una tecnica che ho “Sicurezza Informatica”, scritto perennemente incollato col chiamato “Tecnica a nel 2015 – ne ho commessi naso ad uno schermo, in Specchio.In cosa consiste? tanti, come succede quando sei qualche sottoscala buio e Semplice. alle prime armi. solitario! Ad ogni mia affermazione, L’ ho scritto come se parlassi No, decisamente il mio primo abbino un riferimento normativo ad una cena di ingegneri nerd, libro – per quanto completo e - con tanto di “versione in comunicando in una lingua scritto con impegno e passione prosa” per renderlo aliena per molte persone – non mi ha rappresentato. comprensibile ai non addetti ai esterne a questa cerchia di Ho atteso più di 2 anni per lavori. fanatici del byte. pubblicare il mio secondo Poi aggiungo una case history volume. Data l’importanza della d’esempio, tratta direttamente missione che volevo affidare da una delle tante aziende che alle mie parole, avevo bisogno - insieme al mio team - ho di mettere a punto un progetto digitalizzato dalla testa ai piedi. completamente diverso..
Nessuna autocelebrazione: questo libro parla di Te, per sciogliere tutti quei dubbi per cui continui a stampare fogli di carta, convinto sia l’unico modo per stare tranquillo mentre produci documenti importanti Questo libro parla solo di Te, anche se Con questo libro, verrai coinvolto in un non ci siamo mai visti e lo fa in un percorso sorprendentemente concreto e linguaggio romanzato al punto giusto, comprensibile, da condividere – se vorrai per non farti diventare tutti i capelli - a chiunque partecipi alla pianificazione bianchi dalla noia. degli investimenti sulla Digitalizzazione Non è uno dei tanti libri autocelebrativi nella tua azienda. trovabili online di questi tempi. Aiuterà te e la tua impresa a ponderare le Cosa mi rende possibile parlare di te, pur prossime decisioni e i correttivi da non avendoti mai incontrato di persona? apporre urgentemente, anche senza Parlo ogni giorno con decine di ricorrere per forza a investimenti imprenditori, provenienti da tutti i settori e plurimilionari. lo faccio da 10 anni! Per questo i risultati raggiungibili, sul Conosco ogni singolo dubbio, ogni piano della consapevolezza e della singola domanda e so cosa ti blocca, cultura digitale, saranno immediati. credendo di non poterti spingere più in E, improvvisamente, vedrai quanto è là. profonda la tana digitale del bianconiglio. Quando pensi che non ne valga la pena, Mentre sfogli le pagine del libro, potrai che sia più importante mettere a budget quasi toccare la proiezione della tua attività e investimenti in altri ambiti, impresa in versione 100% Digitale. perché - sul piano della Digitalizzazione - La conferma ti arriva direttamente da chi “avete già fatto abbastanza così”. ha letto questo libro prima di te:
“Tutti noi abbiamo un alter ego digitale e dopo aver letto questo libro sarà per te più semplice anche dare dritte preziose alle persone a cui tieni, siano essi collaboratori, amici o familiari” Un libro progettato per assimilare, in pochi giorni, i concetti chiave e immediatamente condivisibili con chi co-partecipa alle decisioni tecnologiche, organizzative e di processo in azienda Nessuno è immune dal dover E’ progettato per favorire conoscere meglio la dimensione l’immediata condivisione dei digitale in cui si muove il nostro alter concetti chiave con chi amministra ego. gli asset informatici e digitali. Riguarda anche i nostri figli, i nostri Potrai allinearlo immediatamente su ragazzi, mentre studiano, si tutto ciò che occorre sapere per laureano, mandano curriculum. produrre documenti digitali in totale Ho pensato a questo libro sicurezza ed efficienza. organizzandolo in modo da rendere E’ diviso in sezioni ben definite; facile, per te, dare indicazioni ognuna per ciascun settore trattato. preziosissime - e perfettamente Aziende, industrie, cliniche. circostanziate - anche alle persone Tutto è organizzato per più vicine massimizzare il tuo investimento di Anche se non sei direttamente tempo nella lettura di questo responsabile delle scelte manuale, senza passare attraverso tecnologiche, all’interno della tua parti poco rilevanti per te. organizzazione, questo libro si rivelerà preziosissimo comunque.
Programma più facilmente la tua scalata verso la totale dematerializzazio ne e pensa a quale razza di eroe diventerai in ufficio grazie a queste informazioni Vedo ogni giorno tantissime imprese bloccate, incapaci di spingersi più in alto Come hai potuto leggere nei loro processi digitali. dalle esperienze di chi ha Restando intrappolate da anni dentro paludi di procedure analogiche, più acquistato “Il “scomode” e lente di quando si lavorava Dematerializzatore” prima di in cartaceo. te, questo è ciò che accadrà. Mentre là fuori enti pubblici e grandi Perché è esattamente la aziende pretendono di dialogare con la tua impresa, tramite informazioni digitali finalità con cui ho scritto e algoritmi - la tua azienda resta tagliata questo libro! fuori dal mondo.E da mercati sempre più Lo sforzo compiuto per competitivi. scriverlo non ha niente a che Questo è un momento davvero epocale e tu puoi essere l’eroe che - vedendoci più vedere con finalità lungo degli altri - ha posato la prima commerciali e girando pagina pietra verso lo sblocco competitivo della ne avrai subito una chiara tua organizzazione. evidenza. Tutto grazie a questo – “semplice” – volume sulla Digitalizzazione a norma, unico in Italia.
Il Dematerializzatore è in vendita su Amazon a 39€, ma grazie ad un patto con il mio editore, ho 133 copie da vendere tramite i miei canali...ed il prezzo lo faccio io! Quindi per te il trattamento sarà diverso... Nella vita non voglio certamente „Un libro che ha venduto diventare uno scrittore di libri; la mia unica missione è aiutare le centinaia di copie, anche imprese italiane a interpretare senza un vero e proprio correttamente il passaggio al lancio” digitale. Per questo ho deciso di prendere le 133 copie che l’editore mi ha Nelle scorse settimane, ho fatto un pre-lancio lasciato, per distribuirle ad solo per gli amici più fidati e le persone che mi altrettante persone. seguono da tantissimo tempo. Posso aiutarti, incentivandoti ad E’ stato un successone di vendite direi quasi afferrare una copia di questo libro inaspettato: senza lasciarti nel dubbio e Oltre 130 copie bruciate in pochi giorni, cui si proteggendoti da qualsiasi rischio sono aggiunte quelle distribuite direttamente di dovertene pentire. da Amazon. Ho la possibilità di diventare il tuo Ora: personalissimo Mosè, capace di tu hai due modi per poter acquistare questo dividere le acque e attraversare libro. l’oceano della Digitalizzazione 1) Vai anche tu su Amazon e cercando “Il “fatta male”. Dematerializzatore” lo acquisti per 39 euro + Dividere il mare in due e eventuali spese di spedizione (se non sei un permetterti di passare in mezzo tra cliente Amazon Prime) l’inefficienza delle procedure oppure: analogiche - ancora ben 2) Approfitti dell’offerta di lancio che stai per avvinghiate alla tua impresa - e gli leggere, e ti assicuri - nella tua errori normativi, capaci di gettare personalissima libreria - un posto per il più la tua organizzazione in una avanzato, completo e al tempo stesso palude di guai (se non fai i passi comprensibile libro sulla digitalizzazione a giusti). norma mai scritto in Italia. Solo per TE, che stai leggendo questo lancio, Il Dematerializzatore è acquistabile a soli 15,99 euro + iva! Meno della metà rispetto al prezzo di Amazon Tolto quel velo di goliardia che può starci, Ma è senza ombra di dubbio il libro più non voglio venderti il Dematerializzatore completo mai scritto per aiutare come fosse una Divina Commedia o una imprenditori e manager a conoscere Bibbia sulla Digitalizzazione. quanto c’è da sapere prima di cominciare a spendere in digitalizzazione.
Pensi di essere a posto così e che certi problemi non ti riguardino. Lo pensavano anche gli imprenditori protagonisti delle ultime sentenze legate a casi di “mala digitalizzazione”. Non fare il loro stesso errore, per non aver investito una cifra pari a quella di una margherita e una coca cola Ho passato 2 anni a scrivere un libro intero, dedicato a chi elabora e gestisce ogni giorno documenti, contratti e atti di rilevanza legale in digitale. Ci sono delle possibilità che questo libro si riveli del tutto inutile per te, come un chiosco di kebab in un raduno di vegani? . Ritieni fermamente che con la carta si lavori molto meglio che con il digitale, anche se ormai buona parte della tua azienda (e del resto dell’universo) elabora i propri dati attraverso la tecnologia Non hai lo smartphone, usi ancora vecchi cellulari gsm, non mandi e-mail, non usi whatsapp , non produci nemmeno un PDF, non hai un PC dove conservi documenti di rilevanza legale e in ufficio hai ancora strumenti come macchine da scrivere, il fax, il Teledrin e il numero di telefono del notaio appiccicato al monitor del compu…..ah già non lo usi Ritieni fermamente che con la carta si lavori molto meglio che con il digitale, anche se ormai buona parte della tua azienda (e del resto dell’universo) elabora i propri dati attraverso la tecnologia Se non appartieni nemmeno ad una di queste tre categorie, allora “il Dematerializzatore” può aiutarti, ne ho le prove ormai. Come fa Amazon, ho deciso di adottare una politica “soddisfatti o rimborsati”, identica a quella dei mostri dell’e-commerce. Se il Dematerializzatore dovesse deluderti, puoi rendermelo. Ed io ti restituirò ogni centesimo. Ti baserà andare su questa pagina: ildematerializzatore.com/resi Compilando il form, potrai spedirmi il libro via posta ordinaria ed io ti restituirò i soldi senza fare storie.
Acquista la tua copia direttamente dal mio magazzino personale a 15,99€, con un click (offerta valida fino ad esaurimento scorte) Come ti dicevo, il mio editore mi ha lasciato 133 copie e mi ha dato tempo fino al 30 di Giugno per venderle alle condizioni che preferisco. Trascorsa quella data, la totale esclusiva del libro torna in mano a lui, quindi non ti resta a quel punto che acquistarla su Amazon a 39€. Acquistare una copia del Dematerializzatore è semplice come comprare un biglietto dell’alta velocità. Basta cliccare sul tasto qui sotto e seguire le istruzioni per procedere all’acquisto direttamente con Paypal. I tuoi dati sono al sicuro come il rating AAA Standard&Poor’s del Lussemburgo Esistono ormai pochi punti fermi nella società La tua transazione passerà solo attraverso la moderna. mia azienda e Paypal, incaricata di eseguire la transizione. Come Volvo fa da decenni automobili tra le più sicure al mondo… I dati acquisiti da me, vengono immediatamente criptati e conservati negli Come la vera pizza San Marzano la mangi stessi server dove custodisco dati sanitari e solo a Napoli… informazioni riservatissime, la mia personale Fort Knox. Come un viaggio di 9 ore sui traghetti per la Sardegna costa più di una settimana in Inoltre, nessuna password da te inserita crociera su una supernave di lusso… viene memorizzata sui nostri sistemi, quindi Hai la certezza di affidare i tuoi dati per chiunque tenti di rubare i tuoi dati non l’acquisto ad un sistema messo in sicurezza otterrebbe niente di rilevante che potrebbe rispetto al furto di dati. danneggiarti. rocedere all’acquisto direttamente con E’ come se un ladro ti rubasse un mazzo di Paypal. chiavi DOPO che hai già cambiato serratura. Mi resta solo da augurarti “buona lettura”, e che il Digitale sia con TE! Nicola Savino “Il Dematerializzatore” P.S. Trascorro tre giorni interi ogni mese nell’analisi delle alternative a tua disposizione. Non esiste un libro sulla dematerializzazione e digitalizzazione dei processi scritto con la stessa tecnica. Non averlo, o aspettare ad acquistarlo per doverlo prendere su Amazon a più del doppio del prezzo, è uno spreco. Clicca sul tasto qui sopra e e afferra la tua copia!
SPECIAL REPORT: SCOPRI COSA VUOL DIRE DEMATERIALIZZARE I PROCESSI E NON I DOCUMENTI E PERCHE’ NELLA TUA AZIENDA, STAI BUTTANDO SOLDI E SPRECANDO ENERGIE PER COLPA DI QUALCUNO CHE TI RACCONTA CHE L’IMPORTANTE E’ BUTTARE VIA LA CARTA, QUANDO INVECE DOVRESTI REIGEGNERIZZARE I TUOI PROCESSI PER RENDERLI PIU’ AGILI, VELOCI, EFFICACI ED EFFICIENTI E CON VALORE PROBATORIO E COSÌ BUTTI VIA LA CARTA MA IN MODO CORRETTO. Nicola Savino Esperto Nazionale Dematerializzazione e CEO Savino Solution Srl – www.nicolasavino.com
SOMMARIO 1 IL CONCETTO DI DOCUMENTO INFORMATICO 4 2 L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI DOCUMENTO INFORMATICO 6 2.1 LA NASCITA DI UN DOCUMENTO INFORMATICO 7 2.2 LA MORTE DEL CONCETTO DI FILE 13 3 IL METODO 20 3.1 IL PIANO DI DIGITALIZZAZIONE 21 3.1.1 ESEMPIO DI UN CLIENTE CHE GESTISCE UN UFFICIO ACQUISTI 23 3.2 LA CONSERVAZIONE DEI PROCESSI 26
INTRODUZIONE Questo modulo è uno dei più importanti. Al suo interno verranno affrontate tematiche strettamente connesse alla sostanza di quello che insegno ogni giorno, ovvero: È più importante dematerializzare i processi piuttosto che i documenti. La dematerializzazione dei processi costituisce anche la migliore attività possibile per digitalizzare i processi aziendali. I processi di conservazione digitale, fatturazione e dematerializzazione elettronica non hanno come unico vantaggio quello di eliminare la carta, nonostante questo sia tutt’altro che un elemento poco importante. IL VANTAGGIO PRINCIPALE È QUELLO DI DEMATERIALIZZARE I PROCESSI DOCUMENTALI AZIENDALI.
Oggi imparerai come dematerializzare un processo in maniera semplice, utilizzando una metodologia che non è più basata sul documento, ma sul processo. Questo significa che, anche a livello di visione e gestione documentale, non sarà più importante la tipologia ma il processo aziendale.
1 IL CONCETTO DI DOCUMENTO INFORMATICO Il concetto di documento è diverso da quello che spesso s’immagina essere. Il documento informatico è un’evoluzione del documento classico, quello che tutti abbiamo imparato a conoscere a scuola e che vediamo quotidianamente nelle pubbliche amministrazioni (il testo cartaceo, o comunque “tangibile”). Innanzitutto, a differenza di un documento cartaceo, il documento informatico non è tangibile. A dirla tutta, nemmeno quello classico lo è mai stato, ma ce ne rendiamo conto soltanto ora. Quindi, Il regolamento eIDAS definisce documento elettronico: “Qualsiasi contenuto conservato in forma elettronica, in particolare testo o registrazione sonora, visiva o audiovisiva”. Sostanzialmente, in questa definizione di documento rientra tutto ciò che viene gestito in un’azienda. Quando, ad esempio, si legge sui giornali che anche i nuovi mezzi come WhatsApp possono essere usati per licenziare i dipendenti, visto che, in fin dei conti, è vero che garantiscono l’identificazione certa e lo scambio, ciò è possibile perché il documento informatico può assumere diverse forme ed essere quindi tante cose.
Il CAD 2016, recependo le direttive dell’eIDAS, lo definisce come: “Il documento che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”. COSA PUÒ ESSERE CONSIDERATO, QUINDI, GIURIDICAMENTE RILEVANTE IN AZIENDA? Probabilmente tutto, ogni procedura aziendale deve rispettare delle norme. Pensa al codice civile, secondo le indicazioni da esso forniteci è necessario conservare la corrispondenza in ingresso e in uscita ogni giorno, per dieci anni. Al giorno d’oggi, in qualsiasi contesto o settore si gestiscono documenti. Attenzione: Il concetto di documento però cambia, quando si lega al processo aziendale! Se si assume che il documento possa essere sia un testo che un contenuto video, ciò significa che il focus è sull’informazione e non sul suo contenitore. Prendendo ad esempio il caso di un documento PDF, ciò che è in realtà il vero documento è l’informazione contenuta nel PDF. Quindi: Il PDF, di per sé, costituisce solo un mero contenitore. Al contrario, l’informazione contenuta all’interno di un PDF è già di per sé un documento informatico.
2 L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI DOCUMENTO INFORMATICO Nel tempo c’è stato un mutamento, anche di tipo culturale, nel modo di intendere e vedere il concetto di documento: si è passati dal fascicolo fisico al PDF (o meglio al PDF/A, che garantisce gli standard di immodificabilità del documento anche in relazione alla firma digitale che può essere aggiunta al documento stesso). L’identificazione tra documento e contenuto appare oggi ormai superato. Non a caso: Oggi anche un record, cioè un’informazione gestita all’interno del processo aziendale, può essere considerato un documento. Ne risulta che anche un form via web o un contenuto senza contenitore possano essere considerati documenti. Occorre cambiare il modo in cui gestisci l’informazione nel processo aziendale. È necessario seguire delle norme specifiche, interpretando quindi l’informazione come un “documento”. In virtù di questo, sarà importante assegnare a ciascuna informazione una maggiore solidità e un contesto. Dovrai capire se si tratta di un dato strutturato o meno e come questo viene gestito nel processo aziendale.
2.1 LA NASCITA DI UN DOCUMENTO INFORMATICO Su gentile concessione di AgID, ti mostro un elenco molto chiaro di attività che possono far parte del ciclo di vita del documento amministrativo informatico: Dallo schema è possibile individuare 3 principali attività: formazione, gestione e conservazione. Esaminando l’attività di formazione, ci si accorge immediatamente che questa, a sua volta, si compone di diversi aspetti: la produzione, l’acquisizione di materiali, la registrazione informatica. Qualunque cosa può diventare un documento informatico, qualunque cosa venga gestita all’interno di un sistema informativo.
Questo significa che è necessario associare dei meta-dati non solo al file/documento, ma anche al contenuto stesso e al contesto. Ogni file va contestualizzato. Tutto il digitale che gestisci deve avere un senso e una certezza. Attenzione: Quando eIDAS parla di un principio di non discriminazione di documenti e firme elettroniche, sancito da un determinato regolamento, intende affermare che da oggi una mail, ad esempio, non può essere più rifiutata come documento/prova all’interno un contenzioso. Quindi, ricorda sempre che: Un documento informatico è ormai considerato come una prova a tutti gli effetti: ad esempio WhatsApp, e-mail, SMS e simili acquistano così sempre maggiore rilevanza. Qualsiasi strumento che garantisce l’immodificabilità, l’autenticità e l’integrità, diventa, grazie a questa sentenza, un documento informatico. Se queste caratteristiche oggettive sono presenti anche nei tuoi sistemi informativi, allora puoi parlare di documenti informatici.
Troppo spesso si dimentica che non solo i PDF sono documenti informatici, anche il tracciato record, i database e le mail lo sono. Infatti: Qualsiasi registrazione informatica può essere ritenuta un documento informatico. Lo sancisce anche il d.p.C.m. del 2014: Non si tratta di un’affermazione frutto di interpretazioni, al contrario si tratta di un’affermazione basata su certezze normative, tecnologiche e standardizzate. Se, quindi, nella parte di formazione consideri “la registrazione informatica di transazioni provenienti da processi informatici o la presentazione telematica di dati
attraverso moduli o formulari resi disponibili all’utente”, stai essenzialmente contemplando qualsiasi cosa. Se su Amazon compili un form con il tuo nome, cognome, indirizzo e dati di pagamento, stai creando un documento informatico che deve essere tracciato, conservato e reso opponibile a terzi. È necessario che il processo da cui nasce il documento sia dunque digitalizzato. Quindi: In generale, il documento può essere interpretato come un testo all’interno di flussi informativi, della gestione aziendale o del record dei processi aziendali. Tutto ciò ha un risvolto in svariati settori, anche lontani dal nostro immaginario:
L’esempio appena mostratoti, ossia questo decreto rivolto ai Comuni sui criteri per la determinazione della tariffa per la gestione dei rifiuti, dice qualcosa di molto interessante: Nel terzo comma si fa riferimento a “infrastrutture informatiche di rilevazione, misurazione, elaborazione”. Questi sono tutti aspetti di processo. Non si parla né di documenti, né di tipologia documentali e né di software, ma di SISTEMI DI PROCESSO che gestiscono infrastrutture informatiche, rilevazione, misurazione, elaborazione, gestione, aggiornamento ed aggiornamento dei dati. Poi prosegue: “devono garantire l’esattezza, la disponibilità, l’accessibilità, l’inalterabilità, l’integrità e la riservatezza dei dati e dei sistemi stessi”. Non si tratta quindi solo di privacy ma anche di codice dell’amministrazione digitale. In altre parole, significa che quindi è necessario conservare digitalmente il processo che sta dentro all’infrastruttura informatica di misurazione, rilevazione, elaborazione, gestione o aggiornamento. Ciò che conta non è tanto il risultato del PDF derivante da un processo informativo, quanto la regolarizzazione o la digitalizzazione di queste fasi del processo. Questo è un aspetto obbligatorio. Si parla di dati e non di documenti; il decreto fa riferimento al contenuto e non al contenitore. Anche il concetto archivistico cambia notevolmente: non si tratta più del semplice documento come PDF ma si fa riferimento ai processi.
Nulla di tutto ciò è stato inventato. Esistono infatti anche delle ISO che chiariscono sia cosa è necessario fare, sia come farlo. È importante anche creare ed acquisire record, soddisfacendo i bisogni nascenti dalle diverse attività di business. Questo significa, sostanzialmente, smettere di parlare di documenti, iniziando però, allo stesso tempo, a digitalizzare le tue attività di business affinché possano avere un processo più efficace, efficiente e veritiero (opponibile a terzi). L’autenticità, l’attendibilità e la fruibilità di queste informazioni e del loro contesto all’interno dei processi di business, permette anche di gestirle in maniera corretta. Il punto non è quindi quello di conservare o archiviare il documento PDF, il punto è imparare a gestire processi.
2.2 LA MORTE DEL CONCETTO DI FILE A fronte di quanto detto in precedenza, quindi, quali sono le caratteristiche principali del documento informatico? Che cosa è diventato a seguito dei più recenti cambiamenti? 1) Ad oggi il documento informatico è costituito solo da contenuto: muore infatti il contenitore, che muta al mutare delle tecnologie. 2) È indipendente dal supporto: vive, infatti, nella rete e si conserva nella rete. 3) È indipendente dal formato: Il documento informatico può assumere svariate forme. L’informazione può essere visualizzata infatti in modi diversi: su carta, su schermo, ma anche attraverso visualizzatori che diventeranno sempre più importanti. 4) È fatto di tanti contenitori possibili e vive di auto-consistenza propria. In poche parole: Il concetto di file muore e occorre concentrarsi sul processo. Bisogna focalizzare l’attenzione sul processo proprio in virtù del fatto che il documento informatico non è più un file. Con questo, non intendo dire che i PDF vadano distrutti: anzi, io stesso continuo ad utilizzarli. È ancora oggi la prassi utilizzarli. Non commettere però l’errore di guardare alla digitalizzazione partendo dal basso, ossia dai PDF. Occorre invece partire dall’alto, ovvero dal documento informatico.
Il processo aziendale è qualcosa di asettico dalle tecnologie e dai software. Guardare ai processi significa osservare l’azienda dal punto di vista delle sue attività, ovvero: capire ciò che viene fatto per andare dal punto A al punto B. In virtù della grande quantità d’informazioni digitali che oggi spesso ti ritrovi a gestire (informazioni che spesso non hanno un contenitore), si tende a commettere due gravi errori: Un primo errore molto grave è quello di rappresentare tutte le informazioni già presenti nei tuoi sistemi informativi aziendali, in forma documentale. Ciò si verifica quando, in un certo senso, hai il contenuto ma non il contenitore. Agendo in questo modo, però, finirai inevitabilmente per creare documenti che sono semplicemente delle copie d’informazioni di cui sei già in possesso.
Questa tipologia d’errore è anche causa di una scorretta gestione del processo di dematerializzazione. Un secondo errore altrettanto grave è quello di incominciare a ragionare di dematerializzazione e di digitalizzazione, assumendo come punto di partenza le tipologie documentali e i software. Se, ad esempio, devi dematerializzare una fattura, non devi chiederti quante fatture siano o di che formato sono. Non è questo il procedimento corretto. Il modo giusto di procedere è quello di partire dal processo che genera quelle fatture, per andare poi a vedere dove esattamente devi intervenire nella digitalizzazione. Se stai pensando che l’Agenzia delle Entrate possa richiederti documenti, impedendoti di procedere in questo modo, SAPPI CHE NON È COSÌ! La circolare 18/E del 24 giugno 2014 afferma che una fattura può uscire da un tracciato record che rispetta i criteri sopra menzionati. Ti sei mai chiesto perché si usa il file XML e non il PDF? Semplice: il PDF è leggibile dall’occhio umano ma non da un sistema informativo intelligente, il quale vede sì un contenitore ma ci va a leggere anche dentro. QUESTO PERCHÉ CIÒ CHE CONTA È L’INFORMAZIONE E NON IL CONTENITORE ESTERNO.
Non a caso infatti, tramite il sistema di interscambio, oggi potresti far passare un file XML non firmato digitalmente, senza riscontrare alcun errore. Questo perché l’integrità verrebbe gestita dal processo generante il file XML e non dalla firma digitale apposta su di esso. EDI è stato il primo a parlare di tracciato di un formato record: Uno scambio di informazioni tra due persone giuridiche, dove non c’è contenitore ma solo contenuto, cioè le informazioni. Questa però è una storia vecchia: l’EDI è stato ideato con delle garanzie tali da consentire la fatturazione elettronica nativa. Inoltre, è possibile anche la dematerializzazione degli scontrini prendendo le informazioni degli scontrini e renderle immodificabili ed integre. Basta fare una foto allo scontrino e il gioco è fatto. Li butto via applicando il processo di conservazione sostitutiva. IL CONCETTO DI BASE È SEMPRE QUELLO: RENDERE LE INFORMAZIONI IMMODIFICABILI, AUTENTICHE ED INTEGRE! In questo modo si risolve il problema del documento: non si sta parlando del singolo oggetto. Quando viene intrapreso un processo di conservazione digitale, ogni azienda dovrebbe ragionare in primis sui numeri e non solo buttare via la carta.
Questo significa davvero digitalizzarsi! Occorre sviluppare una serie di dati che dimostrino che esiste un vantaggio competitivo, di tempo, di efficienza, di efficacia e di opponibilità a terzi. Quando si parla di digitalizzazione dei processi lo si fa spesso in modo inappropriato: si fa sempre riferimento ai documenti e mai ai flussi informativi. Questo è un esempio dei clamorosi errori che si tende a commettere a causa di quello che viene raccontato da una parte del mercato quando si parla di digitalizzazione: “Bisogna partire dal documento e dal file XML, che deve essere poi inviato all’Agenzia delle Entrate, quando si parla di fatturazione elettronica”. NO! CI SONO DEI PROCESSI A MONTE DI CUI BISOGNA TENER CONTO! Osserva la slide: Come vedi, ogni processo si compone di diverse decisioni e di diversi passi, compiuti per raggiungere uno scopo. C’è l’arrivo dell’ordine, la preparazione della bolla di accompagnamento e l’invio della merce, la protocollazione e l’invio della fattura (elettronica o cartacea), la riscossione del pagamento, la dematerializzazione della fattura e l’invio della fattura in conservazione.
Il problema è che spesso ci si focalizza solo sulla dematerializzazione della fattura e sull’invio della fattura in conservazione, dimenticando però tutto ciò che viene prima. Questo significa che nei passaggi precedenti vai a lavorare in modo identico a quando avevi la carta, andando poi, solo alla fine, a gestire un documento digitale. Questo è l’approccio peggiore possibile per gestire un processo di dematerializzazione e digitalizzazione! In sintesi, ricorda che: Se parti con un processo, dovresti capire innanzitutto come dematerializzarlo per renderlo più efficace ed efficiente. Devi partire da sopra e non da sotto! Partendo dall’inizio, dalla cima del processo, le attività non possono essere le stesse, devono essere necessariamente diverse! Se sono le stesse, come succede nelle PA 1 e nelle aziende, ci si ritrova da una parte sia con il cartaceo, sia con il file XML dall’altra. Così facendo poi, chi deve collegare le informazioni con il processo deve perdere del tempo per collegare quello che sta sulla carta con ciò che è contenuto nel file digitale. Oppure, quando hai le bolle, i DDT, l’ordine, l’offerta e via dicendo in PDF, questi comunque non stanno nello stesso sistema informativo. Quindi, perderai del tempo a cercare di avere un controllo su un processo che nasce già male. L’ERRORE PIÙ GRAVE CHE PUOI COMMETTERE QUANDO PENSI ALLA DEMATERIALIZZAZIONE È QUELLO DI TRASCURARE TUTTO IL PROCESSO CHE VI STA DIETRO! Se il documento informatico sta già a monte, perché non vai a guardare a monte quello che puoi fare? 1 Con “PA” s’intende Pubblica Amministrazione.
Probabilmente sarà passato inosservato, ma questo non è altro che il mio metodo, quel metodo Savino di cui senti tanto parlare. Come vedi è un metodo semplice, non è certo l’invenzione del secolo. Eppure ti permette di renderti conto degli errori banali che stai commettendo. Te l’ho spiegato prima pensando alla fattura elettronica: Se tu potessi disporre di un cruscotto su cui viene mostrato tutto il processo fino alla fattura, sarebbe tutt’altra cosa. La digitalizzazione è un altro discorso, quando hai un tipo diverso di organizzazione che sfrutta anche la business intelligence!
3 IL METODO Hai dei modelli organizzativi per spiegare i processi nella tua azienda? Li hai mai disegnati? PS: Dopo ti mostrerò l’esempio di un cliente che ha disegnato su carta il suo processo. Non importa come, ciò che conta è disegnare il proprio processo. Questo perché poi occorre sempre re-ingegnerizzarlo. Re-ingegnerizzare significa cambiare per rendere i processi più efficienti, efficaci, veloci e controllati dal Management. Questa è la Dematerializzazione dei Processi e quindi la Buona Digitalizzazione. Bisogna intaccare l’organigramma aziendale: Se i tuoi dipendenti prima erano lenti, non è colpa loro! Probabilmente è colpa del processo. Nessuno vorrebbe lavorare in un contesto in cui si perde tempo, a causa di ostacoli che minano la propria efficacia ed efficienza! Il problema è che spesso, ciò che manca, è un’operazione di monitoraggio e feedback: È importante che tu ti chieda se stai andando nella giusta direzione e se stai ascoltando chi deve lavorare nel nuovo processo. Per farlo, devi accettare tutti i feedback che ricevi.
Le funzioni aziendali devono essere reingegnerizzate per eliminare i documenti cartacei. Devi guardare dove l’informazione viene già prodotta a livello informatico per poterla poi gestire nel modo più intelligente. Così, poi, è anche più facile pianificare anche la sicurezza: è più facile rendere sicuro ciò che è già nato con un’ottica molto diversa. Se un processo nasce tondo e deve morire quadrato, devi prima farlo diventare quadrato, altrimenti no non ci riuscirai mai. Tutto questo è compliance digitale: questo ti dice che sei a norma, che rispetti degli standard, dei regolamenti, delle best practice e che rispetti i tuoi processi aziendali che sono più efficaci, digitali, innovativi ed efficienti. 3.1 IL PIANO DI DIGITALIZZAZIONE PER DIGITALIZZARE I PROCESSI SERVE UN PIANO! Il messaggio centrale di questo modulo ruota attorno proprio al concetto che, per digitalizzare i processi, serve un piano! Un piano come quello che ti ho fatto vedere prima con il mio metodo. Avere un piano significa saper guardare i flussi, saper guardare il problema. Significa focalizzarsi su ciò che gestisce il processo in termini di informazioni e sulle persone che gestiscono l’informazione e reingegnerizzare quello.
Non guardare il risultato finale dell’elaborazione informatica, come indicano anche le norme. Spesso si tende a guardare solo il documento finale, cioè quel report dove tutto quello che viene prima non è stato scritto. In poche parole: Devi migliorare il tuo processo, altrimenti non serve a nulla digitalizzarti. Non vorrai mica investire i tuoi soldi solo per buttare via della carta, no?
3.1.1 ESEMPIO DI UN CLIENTE CHE GESTISCE UN UFFICIO ACQUISTI Questo è un vero modello organizzativo: la base da cui partire per digitalizzare. Qui documenti e software non ce ne sono! C’è un processo che va reingegnerizzato con gli strumenti adatti. Quindi, chiediti se: • Ci sono delle azioni che si duplicano? • Ci sono dei workflow da inventare? • Ci sono dei sistemi informativi che possono aiutare questo processo? • C’è un repository documentale intelligente e in Cloud che puoi inserire? Come vedi, il processo, può essere disegnato anche su un foglio di carta. Senza disegnare il tuo processo, difficilmente potrai mettere in luce ciò che deve essere ingegnerizzato. Non puoi pensare solo a buttare via la carta. La chiave di tutto sta nel capire come rendere il processo più efficace, più opponibile, più affidabile e accurato, sfruttando la digitalizzazione e la dematerializzazione. In questo modo potrai avere un maggiore controllo su di esso. La parola controllo non deve riguardare una semplice archiviazione. La parola “controllo” ha valore quando il controllo viene esercitato sui processi.
RICORDA: Il piano disegnato, ad esempio, su un foglio di carta è l’unico punto di partenza possibile: Senza un suo disegno, non potrai mai avere un’idea precisa di che cosa stai facendo e finirai, inevitabilmente, per buttare via semplicemente della carta. Buttare via la carta è sicuramente un vantaggio, ma non può costituire il modo di approcciarsi alla dematerializzazione. È PIÙ IMPORTANTE DEMATERIALIZZARE I PROCESSI PIUTTOSTO CHE I DOCUMENTI: QUESTO RENDE IL SISTEMA VANTAGGIOSO. Quando hai un processo digitale, puoi fare delle cose immense. Questo ad esempio è il diagramma di Ishikawa o diagramma “a lisca di pesce”: Ricorda sempre che: Se hai una situazione iniziale ed una finale, puoi disegnare tutte le cause e i perché di quelle cause che generano quella situazione finale. Occorre però condurre un importante studio preliminare: devi analizzare il perché delle cause e come gestirle, se vuoi ottenere l’effetto di queste cause.
Puoi anche utilizzare il diagramma di Pareto: questo indica che il 20% dell’output deriva dall’80% dell’input. Spesso lo sento citare quando si parla di fatturato: “l’80% del mio fatturato viene dal 20% dei miei clienti”, mi dicono. Questo significa che puoi andare a capire quali sono gli elementi più importanti per evidenza ed impatto, quando digitalizzi un processo. Tornando indietro al foglio di carta, potresti quindi chiederti: “Quali sono gli elementi più importanti per la chiusura dell’ordine?”. Dopo averli individuati, puoi fare un’analisi di processo. Questo è il vero cuore della digitalizzazione dei processi.
3.2 LA CONSERVAZIONE DEI PROCESSI COME PUOI CONSERVARE UN PROCESSO? Le regole per la conservazione valgono anche per gestire un processo in digitale: Basta generare, così come richiesto dalle regole, un pacchetto di versamento delle righe dei record, gestendo la codifica delle singole righe della tabella. Infine, poi, calcoli l’hash di ogni riga della tabella, non dimenticando che queste righe devono essere metadatate e dotate di un contesto. A questo punto generi il pacchetto di archiviazione secondo questo standard, in modo che contenga al suo interno l’insieme delle righe codificate con le relative impronte (hash) e con i relativi metadati obbligatori che contestualizzano i record. Questo lo puoi fare anche perché hai un ISO dietro. È necessario poi dare vita ad un pacchetto di distribuzione che ti consenta di risalire alle informazioni sempre e comunque, utilizzando la decodifica del pacchetto di versamento. Tecnicamente, questo è fattibile anche se il documento è la frase “Savino ha preso una tachipirina alle 7”. In sintesi:
Tutto quello che puoi gestire in termini di informazioni, lo puoi conservare senza la necessità di un documento che fisicamente avvolga il contenuto. QUINDI, POTRESTI GESTIRE TUTTO SENZA IL CONTENITORE. Esiste anche un modello europeo che spiega come gestire i record, quali sono le metodologie e i processi, i metadati e i contenuti: Il record è definito come: “dati di tipo diverso che identificano un oggetto che abbia un senso composto da campi non omogenei”. Non è una definizione universale, ma mia. Se dico “Savino ha preso la tachipirina alle 7”, anche questa informazione deve essere contestualizzata: me lo immagino a casa sua o ricoverato.
Per fare ciò hai dei flussi, degli standard: Questo modello, in pratica, ti sta sostanzialmente ponendo un semplice interrogativo: “Hai dei record? Sì?! Benissimo! Cosa ci fai? Li crei, li catturi, li usi, li conservi, li trasferisci, li gestisci, o li distruggi? Non c’è niente di irraggiungibile o tecnologicamente complicato, tutto è gestibile. Il problema è sempre quello che si parte dal punto di partenza sbagliato: il documento. Osserva la slide: Il punto non è pensare il documento come PDF o come informazione, ma partire da qui per andare a gestire in digitale un processo.
L’unico modo che hai per riuscirci è tenere a mente che: Un documento informatico è un fatto giuridicamente rilevante. Ci sono degli standard che devono essere applicati. Devi reingegnerizzare perché il tuo lavoro dev’essere migliore. Devi avere processi più efficienti ed efficaci per gestire il cambiamento. Il documento può essere opponibile a terzi, perché lo devi conservare a norma. Questo è il punto da cui partire quando si pensa alla digitalizzazione: È sempre più importante dematerializzare i processi piuttosto che i documenti. Non si tratta di buttare via la carta e basta, ma di avere un processo digitalizzato. Bene. Spero che queste 30 pagine possano averti fatto capire cosa devi fare quando pensi alla Dematerializzazione e Digitalizzazione a Norma. Ora che hai letto questo Report hai tre possibilità : 1. Non hai capito, non fai niente e pensi che non faccia al caso tuo e quindi preferisci continuare ad avere processi lenti, buttare via soldi e non avere il controllo della tua azienda. 2. Hai capito, ma non sei ancora pronto. Se sei in questa situazione, sei pronto per approfondire le tematiche che qui ti ho esposto in poche pagine, prendendo la tua anteprima gratuita del mio ultimo Libro sulla Dematerializzazione e Digitalizzazione dei Tuoi Processi Aziendali. Un libro di ben 640 pagine che ti racconta come puoi avere la tua azienda più sicura, efficiente ed efficace. Per scaricare la tua anteprima riservata, vai a questo Link. Il Link è strettamente riservato e ti offro questa possibilità perché immagino che potresti essere confuso e quindi se hai ulteriori domande, dubbi o considerazion, le puoi trovare direttamente li. 3. Hai capito, sei pronto, l’unica strada possibile per la tua azienda è quella di dematerializzare processi e quindi vuoi capire cosa possiamo fare noi per te a livello pratico. In questo caso, devi semplicemente cliccare qui .
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