Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...

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Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia:
interventi e risorse per le comunità territoriali
                                           attive

    lunedì 10 settembre 2018
    Bari, Pad. 152 – Sala 2 – Fiera del Levante
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...
Il seminario

I temi

u Le fasi attuative della l.r. n. 13/2017: obiettivi, risorse e attori per comunità territoriali
  attive.

      Il nuovo avviso regionale per il finanziamento dei progetti di Ambito territoriale per
     la costituzione delle reti territoriali e le esperienze di welfare comunitario
     Lo schema di disciplinare per i Comuni attuatori dei progetti selezionati

u Il ruolo delle reti di produttori e della grande distribuzione per trasformare le
  eccedenze alimentari in opportunità per le reti di solidarietà

u Il ruolo degli Enti locali per l’animazione delle reti territoriali per il contrasto degli
  sprechi alimentari e la lotta alla povertà
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...
Il seminario

Le testimonianze innovative
(quali rapporti con le PA e le altre organizzazioni del Terzo Settore, reti e risorse)

Marco Ranieri, APS Farina 080 – Progetto “Avanzi Popolo 2.0”

Luigi Riso, Presidente del Banco Alimentare – Puglia

Andrea Passaro, Presidente dell’Associazione CibiAMOci

Fulvio Sperduto, Spreco come risorsa

Donato Gigante, APS Formare
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Il contesto
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...
Dati sullo spreco alimentare in Italia
                           2012                                                                2016
8,9 milioni di tonnellate di cibo                                     5,1 milioni di tonnellate di cibo

     In Italia, per persona, si                                             In Italia, per persona, si
     sprecavano 146 kg di                                                   sprecano 85 kg di cibo
     cibo

Fonte: Barilla Center for Food and Nutrition, Lo spreco alimentare:   Fonte: Indagine Politecnico di Milano e Banco Alimentare, 2016
cause, impatti e proposte, 2012
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - lunedì 10 settembre 2018 Bari, Pad. 152 ...
Dove viene generato lo spreco alimentare?

                                                                 Intensità recupero eccedenze

Fonte: Indagine Politecnico di Milano e Banco Alimentare, 2016
STRENGTHS
Alto controllo nel sistema            WEAKNESSES
Minore complessità
burocratica                         Poca sensibilizzazione
Incentivi economici per chi
cede eccedenze                       Poche informazioni e
                                   campagne pubblicitarie
Alto livello di collaborazione        locali e non uniformi
tra le OC, fonti di
approvvigionamento e                   Troppa legislazione
donatori

                                         THREATS
      OPPORTUNITIES
Incentivi all’innovazione
                                      Negligenza delle OC
Meno rifiuti alimentari
                                      Rischi e pericoli degli
Solidarietà sociale
                                                    alimenti
Recupero costi e migliore
reputazione per le imprese       Disinteresse dell’opinione
                                                   pubblica
Maggiore coinvolgimento
delle ONG                        Perdurare dell’assenza di
                                             coordinazione
I primi risultati della l. n. 166/2017
             “Legge Gadda”
Nel primo anno in cui la norma è entrata in vigore (ottobre 2016-
settembre 2017), le donazioni di eccedenze alimentari fatte alla
Fondazione Banco Alimentare Onlus (che è solo una delle grandi
organizzazioni nazionali) da parte della grande distribuzione (GDO)
sono
aumentate del 21,4%
5.573.000 kg (contro 4.635.000 kg del periodo ottobre 2015-
settembre 2016)
18 milioni gli italiani a rischio di povertà ed esclusione sociale.
Fonte: Fondazione Banco Alimentare Onlus
La l. n. 205/2017 (Legge di Bilancio per il 2018) modifica la
Legge Gadda nel senso che :
 - estende le agevolazioni a chi dona eccedenze di prodotti
destinati alla cura della personale e all’igiene della persona,
prodotti di cancelleria e cartoleria, prodotti farmaceutici e
presidi medico-chirurgici
- allarga la platea dei donatori, includendo le farmacie, le
parafarmacie, gli operatori della Grande Distribuzione,
ecc…
La l.r. n. 13/2017 e il Piano
 regionale attuativo per il
   contrasto agli sprechi
 alimentari e farmaceutici
Il percorso di implementazione del Piano
  Norme       • Reg. CE n. 178/2002
              • Reg. CE n. 852-853-854-882/2004
comunitarie   • PON FEAD

  Norme       • L. n. 166 del 19/98/2016 (“Legge Gadda”)
              • L. n. 205/2017 (modifiche alla l.n. 166/17)
 nazionali    • DM 18.05.2018 “Piano Nazionale Lotta alla Povertà”

  Norma       • L.R. n. 13 del 18/05/2017
              • Protocollo di intesa per l’attuazione (DGR n.468/2018)
 regionale    • Progetti per i Comuni e Piano di Comunicazione
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici

Finalità (art. 1)
• Ridurre l’impatto ambientale causato dai rifiuti alimentari e dai farmaci scaduti
• Promuovere recupero e redistribuzione delle eccedenze e la riduzione della
  quantità dei rifiuti, in chiave di realizzazione di un’economia circolare che recuperi i
  beni non consumati e li redistribuisca un una ottica solidale;
• Promuovere la creazione e la diffusione di modelli di partenariato pubblico-
  privato attraverso la promozione di accordi di collaborazione tra gli operatori del
  settore alimentare e farmaceutico e i soggetti donatori;
• Promuovere modelli e strumenti innovativi per accrescere la partecipazione della
  comunità e ridurre i tempi della redistribuzione per una maggiore efficace delle
  azioni di contrasto degli sprechi
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze e
sprechi di prodotti elementari e di prodotti farmaceutici
Obiettivi
• Sostenere progetti di investimento pubblici per il potenziamento della logistica di una
  rete regionale secondo un modello “hub&spoke” per la raccolta lo stoccaggio e la
  redistribuzione a supporto delle reti esistenti e delle iniziative innovative che
  richiedano supporto in tal senso;
• Promuovere campagne di comunicazione, informazione, sensibilizzazione,
  educazione sulla importanza di ridurre lo spreco alimentare e farmaceutico e di
  redistribuire le eccedenze attraverso le reti e le iniziative locali di redistribuzione e
  condivisione, sul consumo responsabile, sul corretto utilizzo dei farmaci, anche con la
  diffusione e valorizzazione di buone pratiche già affermatesi;
• Sostenere, anche con risorse finanziarie, progetti territoriali per accrescere l’efficacia
  delle iniziative di raccolta e redistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici
  eccedenti, in stretto raccordo con le iniziative pubbliche di pronto intervento sociale e
  di contrasto alle povertà estreme
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
Obiettivi
• Sostenere, anche con risorse finanziarie, progetti di innovazione sociale nel
  campo della riduzione dello spreco alimentare e farmaceutico, nonché nel campo
  della condivisione di cibo (foodsharing) e del consumo responsabile;
• Definire strumenti omogenei di rilevazione ed elaborazione dei dati sui prodotti
  alimentari e farmaceutici eccedenti che vengono raccolti e redistribuiti, al fine di
  sostenere la campagna di comunicazione anche con analisi di impatto economico
  sul risparmio conseguibile e sul numero di progetti individuali e familiari di
  contrasto alla povertà che possono essere concretamente supportati;
• Sostenere studi di fattibilità e sperimentazioni locali per l’introduzione di
  meccanismi premiali e riduzioni tariffarie, a favore degli operatori economici e dei
  nuclei familiari che donano le proprie eccedenze, anziché destinarle a rifiuto
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
Tipologie di azioni (art. 5)
• recupero, stoccaggio e redistribuzione di eccedenze alimentari e farmaceutiche in
  favore delle persone in stato di povertà e di grave disagio sociale;
• recupero e redistribuzione degli sprechi alimentari non idonei al consumo umano
  per il sostegno vitale di animali e per la destinazione ad autocompostaggio o a
  compostaggio di comunità con metodo aerobico;
• sviluppo di progetti proposti e realizzati dai soggetti attuatori oltre che dalle
  istituzioni scolastiche per l’educazione e la sensibilizzazione sulla cultura della
  nutrizione, del consumo responsabile, della lotta allo spreco, della condivisione del
  cibo (c.d. food sharing) e di altre forme innovative di recupero e redistribuzione
  delle eccedenze alimentari, nonché aventi a oggetto la formazione degli operatori;
• allestimento di sedi per lo stoccaggio e attrezzature per la distribuzione di
  eccedenze alimentari
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
I soggetti attuatori (art. 3)
• i comuni associati in ambiti territoriali sociali,
• gli enti privati costituit iper il perseguimento, senza fini di lucro, di finalità civiche e
  solidaristiche (ETS) che operano nell’area del contrasto alle povertà e al grave
  disagio sociale;
• le imprese produttrici che perseguono interventi di responsabilità sociale di impresa
  in favore della lotta allo spreco alimentare;
• Le imprese distributrici e del commercio al dettaglio che perseguono interventi di
  responsabilità sociale di impresa in favore della lotta allo spreco alimentare;
• imprenditori agricoli singoli o associati , organizzazioni di produttori agricoli,
  associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;
  i gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità.
I primi risultati della legge regionale sugli sprechi
                          alimentari
Nel primo anno dalla entrata in vigore della l.r. n. 13 del 18/05/2017 si
è lavorato per:
- Insediare il Tavolo di Coordinamento per l’attuazione della legge
- Impostare la definizione della campagna di comunicazione su scala
   regionale
- Ripartire le risorse regionali dell’annualità 2017 per i progetti delle
   Città Capoluogo
- Ripartire le risorse regionali dell’annualità 2018 per i progetti degli
   altri Ambiti territoriali
- Approvare il Protocollo di Intesa per l’attuazione della legge e la
   sottoscrizione con le reti regionali
Gli impegni del Protocollo di intesa
- la collaborazione per lo snellimento delle pratiche fiscali, igienico-
  sanitarie e assicurative relative sia alle procedure di recupero, che alle pratiche
  di redistribuzione e foodsharing; agevolazioni fiscali;
- la promozione di iniziative locali di informazione, educazione e
  sensibilizzazione sui temi della legge regionale, in particolare a cura delle
  istituzioni scolastiche e delle principali agenzie formative e organizzazioni solidali
  attive sul territorio;
- la strutturazione di reti locali per la raccolta delle eccedenze e per la
  tempestiva, equa ed efficace redistribuzione delle stesse in favore della
  popolazione più fragile ed esposta i rischi di povertà estrema
- il raccordo tra gli interventi per il contrasto degli sprechi alimentari e farmaceutici e
  gli interventi di pronto intervento sociale e di contrasto alla povertà già
  garantiti dai servizi sociali di ciascuna città;
- la rilevazione univoca, su tutto il territorio regionale, dei dati
  quantitativi sulle eccedenze delle produzioni agricole locali, sugli alimenti
  devoluti, sui farmaci validi raccolti; sui materiali redistribuiti;
- La promozione di percorsi di innovazione sociale.
Le risorse finanziarie della l.r. n.
             13/2017

   Risorse       • € 100.000,00 per la campagna di comunicazione
regionali 2017   • € 500.000,00 per i progetti delle Citta Capoluogo

    Risorse      • € 150.000,00 per la campagna di comunicazione
                 • € 850.000,00 per i progetti degli altri Ambiti
regionali 2018     territoriali

   Fondi UE      • Aiuti per realizzare centri di stoccaggio per gli
                   alimenti e centri di distribuzione
 (FESR e FSE)    • Progetti per l’innovazione sociale nel settore
La campagna di comunicazione
         regionale
                      Comunicazione
                      sociale su best
                         practice

         Spot                           Web e social
    radiotelevisivi                      network

                       Comunità
                        solidali
I progetti finanziati agli Ambiti
territoriali per le reti territoriali
                                    DGR di
               1 - Città        approvazione
              Capoluogo        del Disciplinare
                               per l’attuazione

                                   DGR di
            2 - Altri Ambiti    approvazione
               territoriali      dell’Avviso
                                  pubblico
1 - Le somme assegnate per le Città capoluogo

Somme impegnate su dotazione 2017 con A.D. n. 909 del 22/12/2017
1 – Cronoprogramma per le Città capoluogo

Impegno risorse
                             Sottoscrizione Disciplinari
E.F. 2017
Il Tavolo di
                             Settembre 2018        Attuazione interventi
Coordinamento                Con A.D. lo schema di
                             disciplinare sarà       Ottobre 2018
regionale per
l’attuazione della l.r. n.   approvato,              Variazioni di Bilancio
13/2017 ha definito i        per la successiva       Presentazione Progetto
criteri di riparto           sottoscrizione con i    operativo
                             Comuni capofila
                                                     Nov. 2018-Ott. 2019
                                                     Realizzazione interventi
2 - Le somme assegnate per gli altri Ambiti territoriali

Euro 850.000,00 stanziati con Legge di Bilancio per il 2018

Euro 50.000,00 per ogni progetto operativo approvato

N. 17 Progetti operativi di Ambito territoriale ammissibili a
finanziamento
2 – Cronoprogramma per gli altri Ambiti territoriali

Impegno risorse
E.F. 2018
                             Selezione Progetti operativi
Prenotazione di impegno                           Attuazione interventi
                             Settembre 2018
con l’Avviso
                             Con DGR l’Avviso pubblico di Dicembre 2018
OGV con approvazione         selezione sarà approvato,
progetti finanziati (entro                                 Sottoscrizione disciplinari per
dic 2018)                    Ottobre 2018                  gli Ambiti territoriali ammessi
                             Si avvia la procedura “a      a finanziamento
                             sportello” per le candidature Genn-Dic 2019
                             Nov-Dic 2018                  Realizzazione interventi
                             Selezione Progetti con
                             punteggio >=70 p.
Le azioni da realizzare con i Progetti operativi di Ambito

                                       Interventi di
                                     manutenzione
                                    straordinaria per
                                      sedi logistiche

         Contributi alle
         organizzazioni                                     Attrezzature/APP per
       territoriali per rete                                      raccolta e
            raccolta e                                          distribuzione
          distribuzione

                        Informazione /
                       educazione nelle
                                                        Azioni di sistema
                      scuole; formazione
                           operatori
Quali azioni di sistema nei Progetti operativi

                                      Studio
             Semplificazione
                                   agevolazioni
             amministrativa
                                     tariffarie

                 Raccordo
              operativo con       Coprogettazion
              altri servizi del     e con ETS
                     PdZ
Le sinergie con gli altri interventi del welfare locale

                     Piano Sociale di   • Pronto intervento sociale
                                          (pasti, centri accoglienza…)
                          Zona          • Equipe multiprofessionale

                                        • Potenziamento servizi per
                     Piano lotta alla     beneficiali ReI e ReD
                        povertà         • Altri Interventi per povertà
                                          estrema

                                        • Interventi per senza fissa
                      PON FEAD –          dimora e povertà estrema
                                        • Acquisto kit di beni prima
                     PON Inclusione       necessità (igiene, farmaci,
                                          alimenti, neonato)
Modalità di presentazione dei progetti
I.   Progetto unico a livello di Ambito territoriale, approvato in
     sede di Coordinamento Istituzionale
II. Capofila può essere uno dei Comuni dell’Ambito territoriale,
     con priorità per Comune che abbia già avviato azioni
     sperimentali
III. Candidatura con domanda di finanziamento, dichiarazione di
     autofinanziamento e proposta progettuale tecnico-operativa
IV. Procedura a sportello: le domande di finanziamento sono
     valutate entro 30 gg dalla loro formale presentazione e
     ammessi a finanziamento, fino ad esaurimento risorse, se
     raggiungono almeno 70 p. su 100 di valutazione
Spese ammissibili
a) Spese per kit per l’igiene, kit farmaci, kit abbigliamento,…
   (min 20%)
b) Contributi per organizzazioni ETS che abbiano (o attivino)
   centri di raccolta e distribuzione pacchi-viveri da eccedenze
c) Contributi per organizzazioni ETS che abbiano (o attivino) reti
   per la raccolta e la redistribuzione di pasti e eccedenze
d) Progetti formativi con le Istituzioni scolastiche (max 20%)
e) Spese per manutenzione straordinaria di centri di raccolta,
   stoccaggio e distribuzione (max 50%)
f) Progetti innovativi per rafforzare le reti territoriali (min 20%)
g) Monitoraggio, rendicontazione, gestione (max 10%)
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