IL CANTO DEL GRILLO - Cooperativa Gli Altri

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IL CANTO DEL GRILLO - Cooperativa Gli Altri
IL CANTO DEL GRILLO
                Editoriale dei r esidenti della R.S.A.Cantagrillo

                      PITTURA DINAMICA
Questo laboratorio espres-     questo momento di medi-                 di fare qualche respiro
sivo l’abbiamo potuto spe-     tazione e relax. Chiudia-               completo e profondo ac-
rimentare grazie a Roberta     mo gli occhi e ascoltiamo               compagnando il movi-
Pistolozzi, docente di pit-    il nostro respiro regolare              mento con le braccia.
tura ad acquarello, di tec-    seguendo il movimento                   Questa attenzione dina-         GENNAIO/MARZO
niche pittoriche e disegno     che produce sul corpo e,                mica sul sé viene seguita
artistico presso diversi       per fare più attenzione,                con interesse e in modo
centri e associazioni cultu-   appoggiamo le mani sul                  corretto,     considerando
rali. Sulla base del proget-   cuore e sul ventre. Quindi              che non tutti rispondiamo     Notizie di rilievo:
to pilota ideato da Rober-     pensiamo alle nostre mani               subito e pienamente a uno     • Pittura dinamica
ta: “Pittura dinamica: l’ar-   e alla loro importanza, le              stimolo di auto osserva-      • Madame Carla
te anche fuori dai Musei”      apriamo e le chiudiamo,                 zione. Sicuramente è utile    • Un carnevale speciale
iniziamo, comodamente          massaggiamo palmi e pol-                per incrementare la capa-
                                                                                                     • Andrà tutto bene
seduti attorno al tavolo, a    si, le portiamo sul viso e              cità di attenzione e avere
sentire “l’altro” attraverso   seguiamo i nostri tratti                una mente più rilassata,
il tatto tenendoci per ma-     lentamente. Portiamo una                sciogliere qualche piccola
no. E’ il quattordicesimo      mano sulla spalla opposta               contrazione muscolare e
giorno di febbraio, le mi-     e massaggiamo con atten-                favorire un sentimento di
sure per il contenimento       zione e lentezza fino                   fiducia. Data la ricorrenza
dell’emergenza epidemio-       all’altra    mano,      così            di San Valentino Roberta
logica entreranno in vigo-     dall’altra parte. Allarghia-            ha scelto di farci conosce-
re a breve, ignari di quan-    mo le braccia e cerchiamo               re un pittore dell’arte mo-
to accadrà ci godiamo                                                  derna che fece dell’amore     Sommario:

                                                                                                     Madame Carla              3

                                                                                                     Un carnevale speciale     5

                                                                                                     Andrà tutto bene          6

                               Alcuni momenti durante il laboratorio
IL CANTO DEL GRILLO - Cooperativa Gli Altri
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il suo principale motivo d’ispirazio-      parla, ognuno ha qualche ricordo da          blico. In aiuto sopraggiunge la
ne: Marc Chagall. Roberta ci mostra        portare o qualche breve commento             “forza di gruppo”: quella speciale
diverse immagini di opere che testi-       da fare: la casa dell’infanzia, la pro-      energia che si attiva quando si è par-
moniano molto bene il tema propul-         pria cagnolina, il primo e unico amo-        te di un gruppo solidale e non giudi-
sore della sua pittura: “La passeggia-     re, amore che si amplifica per qual-         cante. I pennelli che ha distribuito
ta”, “La casa viola”, “Il sogno”.          cuno e si connette a ideali più allar-       Roberta sono grandi, a manico corto
Queste immagini attirano subito la         gati verso la comunità e la patria.          e morbidi, per facilitare la stesura
curiosità di tutti i partecipanti al la-   Roberta approfitta di questa atmosfe-        del colore sul foglio, in modo da
boratorio. Roberta ci racconta alcuni      ra fatta di ricordi e sensazioni susci-      dare subito un risultato appariscente.
interessanti aneddoti sulla vita del       tati anche dalle immagini, per chie-         Alcuni sanno già cosa fare, hanno
pittore: i suoi quadri rappresentano       dere di scegliere un colore preferito        solo bisogno di un incipit grafico per
una festa di paese, la casa dell’infan-    che rappresentasse un sentimento di          procedere. Altri procedono senza
zia, il suo matrimonio con la moglie       amore. Quasi tutti sono stati molto          aiuto creando dei veri e propri scena-
Bella. Molti rimangono colpiti e si        decisi in questa scelta: chi ha scelto       ri narrativi. L’ambiente luminoso e il
soffermano a osservare “La passeg-         il rosso vivo e caldo del sangue, chi        sottofondo musicale hanno aiutato a
giata” un quadro del 1905 che rap-         l’azzurro chiaro, chi il rosa. Una vol-      rendere l’atmosfera serena e piace-
presenta simbolicamente il raggiun-        ta distribuiti i colori, la carta e i pen-   vole. Ringraziamo di cuore Roberta
gimento di una felicità perfetta e pie-    nelli proviamo a materializzare l’im-        Pistolozzi per averci donato questa
na: una gita in campagna con una           magine del ricordo di un oggetto che         esperienza che ricorderemo per mol-
merenda stesa su una tovaglia e lui e      ispira affetto e amore. Notiamo ciò          to tempo.
Bella che si incamminano per mano          che solitamente succede un po’ a
vestiti con abiti eleganti. Bella è sol-   chiunque: il timore dello spazio
levata in aria e trattenuta dalla mano     bianco che chiede di mettere alla
di lui come un aquilone, il pittore ci     prova le proprie capacità e anche il
guarda sorridente trasmettendoci la        timore di esprimere palesemente un
sua gioia. Osserviamo, commentia-          sentimento affettivo e renderlo pub-
mo e dato che di amore universale si

                                            Alcuni momenti della giornata
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                                          MADAME CARLA
                                                     Prima parte
Non avrei mai creduto di poter viag-      treno passa una sola volta nella vita,    nettoni, lo spumante e i regali di Na-
giare grazie a quella macchina per        o lo si prende al volo o non si prende    tale che avevamo portato con noi. La
maglieria che mia madre prese per         più! In realtà prendemmo una nave         prima preoccupazione è stata quella
lavorare in casa. All’inizio non mi       merci, era il 15 gennaio del 1986,        di cercare una casa in affitto per es-
piaceva, avrei voluto fare la parruc-     alle ore venti partimmo con la nostra     sere vicini a lui e sua sorella, ma la
chiera o la sarta. Dopo due anni di       macchina, una 131 supermirafiori. Il      sistemazione non ci piacque. Al por-
scuole superiori, a sedici anni, andai    titolare della ditta in Tunisia aveva     to avevamo conosciuto un italiano
a lavorare in un maglificio e così mi     organizzato tutto. La nostra macchi-      che faceva il meccanico e che, gen-
sono perfezionata in questo settore.      na nella stiva insieme a quei contai-     tilmente, ci aveva dato il numero di
Riscuotevo una discreta paga, più un      ner sembrava una formichina insie-        telefono della sorella che viveva a
“fuori busta” perché, non per vantar-     me a degli elefanti. Si cenò e si dor-    Nabeul. Anche lei lavorava per una
mi, ero proprio brava; così questo        mì a bordo insieme ad altri sei pas-      ditta di maglieria così ci mettemmo
lavoro ha incominciato a piacermi.        seggeri più il personale di bordo. Il     in contatto. Nel loro palazzo c’era un
Ho cambiato diversi maglifici fino a      mare mosso rese il sonno assai agita-     appartamento in affitto che prendem-
diventare responsabile dei lavori. Un     to: il comandante scelse di fare un       mo. Eravamo felici di aver trovato
giorno arrivò una magnifica proposta      giro più lungo per evitare il grosso      quel posto vicino a loro che erano di
di lavoro con una paga assai allettan-    della tempesta. Io e mio marito non       Arezzo, almeno potevamo parlare
te da una ditta in Tunisia. Insieme a     vedevamo l’ora di arrivare: il nuovo      con qualcuno nella nostra lingua.
mio marito riflettemmo molto sulla        lavoro ci entusiasmava. L’attracco        L’unico problema è che eravamo
decisione da prendere perché lui, per     era previsto per la mezzanotte invece     distanti più di cento chilometri dal
seguirmi, avrebbe dovuto lasciare il      erano le sette del mattino quando         posto di lavoro e le strade da percor-
suo lavoro alle poste. Una decisione      arrivammo in porto. Il nipote del         rere non erano molto agevoli. Tutta-
difficile e importante anche perché       titolare della ditta ci aspettava con     via, eravamo felici e non ci faceva
avremmo dovuto lasciare la casa, i        ansia. Fortunatamente c’era lui ad        paura niente! Lunedì mattina ci re-
parenti, gli amici, le nostre abitudini   aiutarci perché passare dalla dogana      cammo in maglieria insieme al mec-
italiane, per andare in un Paese sco-     è stata un’esperienza pazzesca. I do-     canico che avevamo conosciuto al
nosciuto. Tuttavia, si pensò che il       ganieri, oltre ai soldi, volevano i pa-   porto perché lui aveva l’incarico di

                                              Carla nel maglificio in Tunisia
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di controllare alcune macchine e così      il maglificio concordato inizialmen-      soprattutto un socio tunisino Que-
è iniziato il calvario!                    te, si rifiutò di mandare altro lavoro.   st’ultimo lo trovai facilmente grazie
Avevo accettato il lavoro presso           Anzi, mi rassicurò dicendo che pre-       agli amici d’Arezzo: parlava un po’
questa ditta per perfezionare il pro-      sto sarebbe venuto in Tunisia per         l’italiano e accettò di buon grado
dotto purtroppo, però, i nipoti del        aprire una confezione interamente         anche perché non aveva da tirar
proprietario non mi permettevano di        gestita da me. Mio marito comincia-       fuori nemmeno una lira! Scelto lo
farlo,      perché     perdevano      in   va a dare segni di impazienza: vole-      stabile e il socio richiamai Fabio in
“produzione”. A niente valevano i          va ritornare in Italia, io invece avevo   Tunisia. Si fidava ciecamente di me
miei consigli: “presto e bene non          fiducia in questa nuova proposta così     tanto da darmi “carta bianca” dicen-
stanno insieme”! Il giorno di riscos-      insistevo per rimanere. L’ultimatum       domi di provvedere a tutto: murato-
sione poi, il titolare mi disse che non    di mio marito fu che sarebbe rimasto      ri, elettricisti, falegnami. Le mac-
poteva pagarmi perché lui non aveva        solo se Fabio avesse mantenuto la         chine da maglieria che mi occorre-
percepito nulla dai clienti. Piuttosto     promessa. Finalmente il giorno tanto      vano me le avrebbe spedite a lavori
risentita risposi che non ero andata       atteso arriva: Fabio ci raggiunge in      ultimati. Noufel, il socio tunisino
in Tunisia per lavorare gratis e che       Tunisia per prendere accordi circa        piacque molto a Fabio, tutto sem-
avrei preso provvedimenti. Da quel         l’apertura della confezione gestita       brava procedere per il meglio.
giorno non sono più ritornata a lavo-      interamente da me e mio marito. Per       Era il 14 febbraio, anche il sole
rare. Nel frattempo alcune ditte di        festeggiare sia questo nuovo inizio,      sembrava festeggiare la nostra gioia
confezioni per maglieria, sapendo          sia l’arrivo del Natale decidiamo di      ed era talmente caldo che decisi di
che ero a casa, mi cercarono con va-       fare ritorno in Italia. Venti giorni      indossare il costume per godermelo
lide proposte di denaro. Accettai di       interamente dedicati agli affetti fa-     sulla nostra terrazza. Mio marito
lavorare per quella che mi fece l’of-      migliari trascorsero in fretta. Tornai    andò in spiaggia a fare il bagno.
ferta migliore. Fabio, il titolare della   in Tunisia pressata da Fabio che non
                                           vedeva l’ora di iniziare i lavori: do-         Il seguito sul prossimo numero
ditta italiana per cui lavoravo, sapen-
do che non ero più in servizio presso      vevo trovare uno stabile adatto e
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                      UN CARNEVALE SPECIALE
Le date del carnevale vengono         che non sia molto sicuro
stabilite in base a come cadono la    “avventurarci” in ambienti troppo
quaresima e la Pasqua. Quest’an-      affollati così rinunciamo.
no martedì grasso è stato il venti-   Non per questo rinunciamo a fe-
cinquesimo giorno di febbraio.        steggiare questa ricorrenza da noi
Generalmente ogni anno in questa      particolarmente gradita per l’in-
data organizziamo una gita al car-    trattenimento sia musicale, sia
nevale di Viareggio. Purtroppo le     mangereccio!
notizie che ci giungono da tutto il
mondo non sono rassicuranti: il       Festeggiamo esclusivamente tra
carnevale di Venezia è stato so-      noi ma con tanta voglia di diver-
speso a causa delle misure per        tirsi! Pizza party e tante maschere
contrastare il diffondersi del nuo-   perché niente può scalfire la no-
vo coronavirus. Il carnevale di       stra voglia di stare bene.
Viareggio non ha subito nessuna
restrizione tuttavia noi riteniamo
IL CANTO DEL GRILLO
  Editoriale dei residenti della R.S.A.Cantagrillo

  e ospiti del Centro Diurno

                                                           Gli Altri è una cooperativa sociale ONLUS che opera da 20
Via Traversa di Montalbano, 224/b                          anni nel settore dei servizi sociali, persegue il rispetto gene-
Cantagrillo                                                ralizzato della dignità umana, l’integrazione sociale e cultu-
Tel.: 0573 528709                                          rale dei cittadini e la partecipazione alla vita collettiva, cer-
                                                           cando di soddisfare al meglio la domanda di servizi socio-
E-mail: animazione.cantagrillo@gliatri.org                 sanitari, socio-educativi e assistenziali, coniugando efficacia
                                                           ed efficienza con il rispetto delle soggettività e dei diritti de-
                                                           gli utenti.

                                                           Ben radicata nel territorio provinciale grazie alla gestione di
                                                           numerosi servizi pubblici e privati, ha sempre contribuito
                                                           alla creazione di sinergie locali e regionali per lo sviluppo
                                                           delle politiche socio-sanitarie, educative e formative.
                                                           La cooperativa intesse legami con il territorio per essere
                                                           “nodo” di riferimento della rete di protezione e promozione
                                                           sociale. Offre, quindi, al territorio in cui opera le proprie ri-
                                                           sorse professionali, umane, strutturali e finanziarie per parte-
                                                           cipare e contribuire al processo di responsabilizzazione so-
                                                           ciale della Comunità e al miglioramento della qualità della
                                                           vita dei cittadini.

                                                     ANDRA’ TUTTO BENE
In questi giorni la leggiamo un po’ ovunque: “andrà tutto bene” è diventata la frase slogan dell’emergenza in cui siamo immersi.
Un motto che vuole essere un invito a non perdersi d’animo di fronte all’incertezza di quel che sarà. Un richiamo al valore della
speranza, che non finisce mai. La storia della citazione ci rimanda alla beata Giuliana di Norwich: fu Gesù stesso ad affidare
quelle parole alla mistica: “Tutto andrà bene”. Ci speriamo con tutto il nostro cuore: molti di noi sono sopravvissuti a una guerra
mondiale, supereremo anche questo.
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