New York, New York, Incontro culturale
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
I 200 del FAI Incontro culturale New York, New York, in occasione del concerto della Filarmonica della Scala alla Carnegie Hall 9 – 14 (15 ritorno) ottobre 2007 Programma di massima «Scoprire New York è come afferrare una folle immagine del mistero e della bellezza del mondo», scriveva Francis Scott Fitzgerald negli anni ’20 del Novecento. La vitalità e il ritmo nella ‘Grande Mela’ è oggi ancora più veloce e vorticoso, ma lo spirito e l’essenza della città restano immutati nel tempo. La città sembra anzi aver ritrovato vigore e rinnovate energie dopo le dolorose ferite subite all’inizio del nuovo millennio. Importanti progetti sono terminati, come ad esempio il nuovo MoMA (Museum of Modern Art), l’ampliamento della Morgan Library a cura di Renzo Piano e l’allestimento delle sale dedicate alle collezioni d’arte antica del MET, altri invece sono in corso e in parte modificheranno intere aree della città. In poco tempo zone di Manhattan abbandonate e insicure sono diventate sedi privilegiate delle gallerie d’arte e degli studi di artisti all’avanguardia, come la zona di Chelsea. Il viaggio sarà quindi un’occasione per immergersi nel ritmo incalzante della vita newyorkese e cogliere le ultime novità che la città offre, scoprire alcuni luoghi poco noti, ma di grande interesse come il museo Dia a Beacon e la proprietà Rockefeller sulle rive dell’Hudson, incontrare gli amici del FAI che vivono a Manhattan e che con entusiasmo hanno contribuito a rendere l’itinerario ‘molto FAI’. Culmine dell’Incontro sarà il concerto conclusivo della tournée americana della Filarmonica della Scala alla Carnegie Hall a favore di Friends of FAI. La serata non sarà soltanto un tributo alla cultura italiana e al legame che la unisce agli Stati Uniti, ma sarà l’evento per celebrare la recente nascita della delegazione newyorchese di Friends of FAI. L’incontro è condotto dal Professor Architetto Gian Antonio Golin
Martedì 9 ottobre - 1° giorno 13.00 circa Arrivo a New York all’aeroporto di Newark o Kennedy (si veda l’allegato ‘Operativo voli’, e le ‘Indicazioni utili riguardo ai documenti per l’ingresso negli USA’) 15.00 circa Trasferimento e sistemazione presso l’Hotel Carlyle. Albergo di grande tradizione, aperto agli inizi degli Anni Trenta, situato in posizione strategica, affacciato su Madison Avenue, in una delle zone residenziali più eleganti di Manhattan, a pochi passi dalla Frick Collection e dal Metropolitan Museum. 16.00-18.30 Dopo una breve sosta in hotel, si darà un primo sguardo ad alcuni tra gli edifici più significativi e celebri della “Grande Mela”. Tra questi, il GRAND CENTRAL TERMINAL, celebre stazione ferroviaria, maestosa ed elegante, set di innumerevoli film, inaugurata nel 1913 e tornata agli antichi splendori dopo il restauro terminato nel 1998. Da non trascurare il CHRYSLER BUILDING, che fu per un certo tempo la struttura più alta del mondo, poi superato dall’Empire State Building. L’edificio, capolavoro dell’Art Déco, opera dell’architetto William Van Allen, celebra la cultura dell’automobile e dell’industria americana. 18.30-19.30 Aperitivo di benvenuto in un luogo significativo della città. 20.00 Rientro in hotel per un’eventuale cena libera e pernottamento Mercoledì 10 ottobre – 2° giorno 9.00 Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per le visite. 9.30 Visita riservata, prima dell’orario ufficiale di apertura al pubblico, al MOMA - MUSEUM OF MODERN ART. Fondato nel 1929, questo museo raccoglie le più importanti e prestigiose collezioni di ogni settore delle arti visive: dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alla grafica, dall’architettura al design. Il rinnovamento completato nel 2004 ad opera dell’architetto Yoshio Taniguchi ha permesso il raddoppiamento degli spazi espositivi e, di conseguenza, una migliore esposizione delle opere. Tra queste, basti citare Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso e la prima versione della Danza di Henri Matisse (in foto), capolavori imprescindibili per comprendere l’ arte del Novecento. 13.00 Colazione in un luogo esclusivo, di norma chiuso al pubblico. 15.30 Visita della FRICK COLLECTION, la più importante e significativa casa-museo della città, in quella che un tempo fu la residenza del suo fondatore, l’industriale Henry Clay Frick. Trasformato in museo nel 1935 da John Russell Pope, l’edificio è rimasto quasi inalterato rispetto a quando il suo fondatore era in vita e vi abitava. La collezione, raccolta quasi interamente su consiglio del consulente Joseph Duveen, offre uno scorcio sulla sontuosa esistenza condotta dalla opulenta società industriale newyorkese all’inizio del secolo scorso. Distribuiti nelle numerose stanze, si possono ammirare capolavori della pittura dal Rinascimento all’Ottocento, tra cui una sala interamente dedicata ad un ciclo di undici opere realizzate da Fragonard, le Fasi di amore del 1771. Tra gli altri, merita un cenno Incontri culturali riservati a ‘I 200 del FAI’ 2 NEW YORK, NEW YORK
particolare il Militare con ragazza che ride opera di Jan Vermeer. 17.00 Al termine della visita rientro in hotel. 19.15 Trasferimento in pullman dall’hotel al teatro, nei pressi di Times Square, cuore pulsante della città, da poco ritornato all’originario splendore grazie ad un’attenta opera di risanamento. In particolare alla sera, quando la gente sciama verso l’ingressi dei numerosi teatri e lo sfavillio delle luci delle insegne risalta sul cielo ormai buio, si può cogliere l’atmosfera elettrizzante e coinvolgente del luogo forse più emblematico della ‘grande Mela’. 20.00 Musical. Serata a teatro per assistere ad uno dei musical più apprezzati e celebrati degli ultimi anni sulla scena di New York. 22.30 circa Rientro in pullman in hotel per il pernottamento. Giovedì 11 ottobre - 3° giorno 9.30 circa Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per la vallata del fiume Hudson, una delle località paesaggisticamente più suggestive del paese, divenuta area protetta nazionale, da sempre luogo prediletto per le dimore di campagna delle famiglie più influenti di New York. Qui, a Beacon, si trova anche uno dei musei d’arte contemporanea più recenti e più interessanti dell’area di New York. 11.00 Il DIA: BEACON, RIGGIO GALLERIES è una più importanti istituzioni americane per l’arte contemporanea. Inaugurato nel maggio del 2003 e dedicato a Louise e Leonard Riggio che, grazie alla loro generosità, ne hanno permesso la realizzazione, il complesso sorge negli ex stabilimenti dell’industria dolciaria Nabisco, risalenti al 1929. Raccolta tra gli Anni Settanta e gli inizi degli Anni Ottanta dai fondatori Philippa de Menil e Heiner Friderich, la collezione presenta le opere di alcuni dei più importanti artisti americani ed europei: dalla monumentale Shadows realizzata da Andy Warhol nel 1978 alle tre colossali sculture di Richard Serra, dalle luci fluorescenti di Dan Flavin alle installazioni di Joseph Beuys. Grazie alla straordinaria ampiezza degli spazi, ciascun artista può disporre di una sala a lui interamente dedicata, dando così ancora più risalto alla monumentalità dei propri lavori. 13.00 Colazione nella cittadina di Tarrytown, in un piacevole ristorante con vista sul fiume. 14.30 Visita di KYKUIT, residenza di campagna della famiglia Rockefeller, la più significativa tra le residenze della valle dell’Hudson. La grande villa, terminata nel 1913 per John D. Rockefeller, il fondatore della Standard Oil Company, poi abitata da quattro generazioni della famiglia, è stata donata nel 1979 al National Trust for Historic Preservation. L’edificio, di gusto classicheggiante, che ha subito nel tempo diverse ristrutturazioni, contiene importanti collezioni e opere d’arte che spaziano dalle ceramiche orientali a opere d’arte moderna. Di particolare interesse sono i giardini che John D.Rockefeller fece Incontri culturali riservati a ‘I 200 del FAI’ 3 NEW YORK, NEW YORK
progettare dall’architetto William Welles Bosworth, secondo il modello del giardino all’italiana, unendo con estrema grazia il movimento delle terrazze alla linearità degli spazi più vicini alla residenza. Il risultato ottenuto è la continua e rinnovata prospettiva sul fiume Hudson attraverso una ben studiata varietà di sentieri. Ben integrate in questi spazi aperti, si trovano un gran numero di sculture dei più grandi artisti contemporanei, collezionate tra il 1935 e la fine degli Anni Settanta dal governatore Nelson A. Rockefeller: da Picasso (in foto) a Brancusi, da Henry Moore ad Alexander Calder. Al termine della visita, rientro in pullman a New York in tempo utile per i programmi della serata. 19.00 circa Drink a casa di Gianluigi e Claudia Quentin, che desiderano dare un gentile benvenuto agli amici de ‘I 200 del FAI’ nella loro bella casa newyorkese. 20.00 Eventuale cena in via di definizione. Venerdì 12 ottobre – 4° giorno 10.00 Partenza in pullman dall’hotel. La mattinata sarà dedicata alla visita di due dei più caratteristici quartieri della città, partendo da SOHO, acronimo di South of Houston Street. Dalla metà degli anni Sessanta, il reticolo di strade intorno ad Houston Street è diventata sinonimo d’arte: la desolata distesa di vecchie fabbriche di abbigliamento dell’inizio del secolo scorso si è trasformata pian piano nel ricettacolo di studi di artisti e gallerie (da ricordare a partire dal 1970: Leo Castelli, Andre Emmerich e John Weber) che hanno trovato qui ampi spazi a buon mercato. Ora in gran parte le gallerie d’arte e gli studi degli artisti hanno lasciato il posto ad alcuni tra i negozi di moda più all’avanguardia, realizzati da celebri architetti. Si conserva comunque in parte l’atmosfera del quartiere, e soprattutto l’architettura degli edifici con il tradizionale utilizzo della ghisa sulle facciate ed ampie superfici finestrate, arricchite da balaustre e colonne dagli echi classici. Attraversando lo storico quartiere di Greenwich, chiamato dai newyorkesi The Village e noto per essere stato fin dalla metà dell’Ottocento il quartiere bohémien della città, si giunge a CHELSEA. Da zona tetra e degradata, sede di magazzini, quale era fino a pochissimi anni fa, Chelsea è diventata luogo privilegiato per alcune tra le più importanti gallerie di arte contemporanea e importanti studi di artisti. E proprio alcune tra le gallerie più interessanti e all’avanguardia saranno la meta del percorso a conclusione della mattinata. 13.00 Colazione in un ristorante in zona, tra Chelsea e Soho. 15.00 Dopo la colazione, prima di rientrare in hotel, una breve visita alla MORGAN LIBRARY, riaperta al pubblico nella primavera dello scorso anno dopo i notevoli interventi di restauro e di ampliamento, diretti da Renzo Piano. Il complesso, edificato nel 1906 in uno stile che si rifà al gusto del Rinascimento italiano dagli architetti McKim, Mead e White, è uno tra i più interessanti tra i ‘piccoli musei’ di New York e racchiude la collezione di libri e oggetti d’arte raccolti dal finanziere Pierpoint Morgan, che spaziano da capolavori di pittura rinascimentale a rarità bibliografiche tra cui una Bibbia di Gutenberg (circa 1455, in foto) e importanti libri miniati, fino ai manoscritti musicali di alcuni dei più importanti compositori tra cui Mozart, Beethoven e Mahler. 16.30 circa Termine della visita e ritorno in hotel. Incontri culturali riservati a ‘I 200 del FAI’ 4 NEW YORK, NEW YORK
18.00-20.00 Cocktail party a casa di Luciano e Giancarla Berti. La Signora Giancarla Berti, membro del board of Directors di Friends of FAI, gentilmente desidera dare il benvenuto a 'I 200 del FAI' e agli amici giunti a New York in occasione del concerto della Filarmonica della Scala che si terrà il 13 ottobre. 20.00 Eventuale cena libera. Pernottamento in hotel. Sabato 13 ottobre – 5° giorno 10.00 Partenza a piedi dall’hotel per la visita di alcune tra le più nuove ed interessanti sezioni del METROPOLITAN MUSEUM, forse il museo più grande del mondo, fondato da un gruppo di privati collezionisti nel 1870, e trasferitosi nella sede attuale, affacciata su Central Park, nel 1880. La visita in particolare toccherà le nuove sale completamente rinnovate, aperte al pubblico il 20 aprile scorso, dedicate all’arte greco-romana, etrusca ed ellenistica. Un ampliamento, fortemente voluto dal direttore del Museo, Philippe de Montebello, che ha permesso di distribuire, in gallerie luminose su due piani, circa seimila opere da decenni chiuse nei magazzini. Fra le opere che dopo una così lunga eclissi acquistano nuova vitalità e rilevanza, meritano particolare attenzione la biga etrusca trovata nel 1902 a Monteleone di Spoleto e gli stupendi affreschi di Boscoreale (in foto) e Boscotrecase, uno dei nuclei più importanti della pittura antica. Non sarà trascurata la sezione dedicata alla pittura e scultura italiana rinascimentale tra cui, da ricordare, lo studiolo con tarsie lignee proveniente dal Palazzo del duca Federico di Montefeltro a Gubbio. 13.00 Colazione riservata a ‘I 200 del FAI’ nella Terrace Room, affacciata su Central Park, di norma riservata ai Trustees del Metropolitan Museum. 15.00 Nel pomeriggio, proseguimento delle visite al museo per gli ‘instancabili’ o tempo libero a disposizione per un po’ di shopping. 19.00 Concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala diretta dal maestro Riccardo Chailly al CARNEGIE HALL a favore di Friends of Fai. Musiche di Richard Wagner e Ottorino Respighi, con la speciale partecipazione del tenore Ben Heppner. 22.00 Circa Cena di gala alla Morgan Library, promossa dal comitato onorario presieduto da Sir Evelyn e Lady Lynn de Rothschild e da Chiara e Massimo Ferragamo. Domenica 14 ottobre – 6° giorno 9.00 Dopo la prima colazione e il check-out dall’hotel, trasferimento ad HARLEM in pullman. Il quartiere di Harlem, che ebbe il suo periodo d’oro negli anni Venti, quando divenne culla della musica jazz con locali celeberrimi, ospita la più famosa comunità ‘di colore’ in America e presumibilmente è la culla della cultura afroamericana nel Novecento. La 125th Street, fra Broadway e Fifth Avenue, è la strada principale e il cuore del quartiere dove si ammirano alcuni degli edifici più caratteristici tra cui il New York State Office Building, monumento alla modernità, e l’Apollo Theater, cuore dell’arte nera negli Anni Sessanta Incontri culturali riservati a ‘I 200 del FAI’ 5 NEW YORK, NEW YORK
della città di New York e di tutta l’America Nord-orientale. 9.30 Santa Messa con il coro di musica Gospel, la caratteristica musica religiosa che emerse nelle chiese afro-americane a partire dagli Anni Trenta e che nelle chiese di Harlem, ancora molto frequentate, ha conservato intatta la sua forza emozionale. 12.00 Brunch in via di definizione. 14.30 Trasferimento in pullman in aeroporto in tempo utile per i voli di ritorno verso l’Italia (JFK per i partecipanti provenienti da Milano, Newark per i partecipanti provenienti da Roma) I partecipanti al viaggio riceveranno, prima della partenza, il programma definitivo accompagnato da ulteriori note culturali sui luoghi di visita nonché alcuni brani di letteratura sulla città. Incontri culturali riservati a ‘I 200 del FAI’ 6 NEW YORK, NEW YORK
Puoi anche leggere