Il CANTIERE - SEGNALIBRO - Il Cantiere Venezia
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il CANTIERE # 0 SEGNALIBRO 4 7 In questo numero 3 interviste da non perdere dove discuteremo di ri- cerca del lavoro con l’Assessore Re- gionale Elena Donazzan, di politiche del lavoro con il professor Michele Tiraboschi, di sicurezza e decoro ur- bano con l’On. Andrea Causin. Febbraio - Marzo 2017
Sommario febbraio - marzo 2017 1. Intervista/1: Assessore Regionale Donazzan: “Oggi trovo molta più motivazione nel cercare lavoro tra i qua- rantenni che tra i ventenni. Ragazzi, superate l’effetto Nimby!”. di Isabella Cimino 2. Intervista/2: Giovani, Università e lavoro. Intervista a # 047 Michele Tiraboschi. di Isabella Cimino 3. Il Punto: Mps: Il Gruppo G124, Renzo Piano a Marghera. di Alvise Canniello 4. La periferia della crisi. di Luca Cadamuro 5. Intervista/3: Più legalità e decoro nelle nostre città? Ecco la proposta di legge dell’On. Andrea Causin. di Isabella Cimino 6. Tecnologia/1: Le webacam: non solo per monitorare il traffico. di Marco Rossetto 7. L’analisi: L’Europa continua a non convincere i suoi cittadini. di Ermanno Rotondo 8. L’analisi/2: L’età media dei nostri soldati nel 2024 Carissimi lettori, sarà di 46 anni. Che fare? l’associazione “Il Cantiere” è nata per mettere in rete esperienze in attività sociali e politiche, per coinvolgere, attraverso l’incontro di Alessio Bernardi e l’interazione di diverse generazioni, i cittadini in attività culturali e formative. Attraverso il nostro Magazine, nato cinque anni fa, 9. Tecnologia/2: Google e Facebook contro le bufale: ogni mese cerchiamo di approfondire i temi strettamente locali, senza tralasciare anche quelli di carattere regionale e nazionale. Tutto come e perché? questo è possibile grazie ad una squadra di ragazzi, che ogni mese condividono con noi le loro riflessioni e loro conoscenze. È così che di Marco Rossetto attraverso interviste, approfondimenti ed articoli cerchiamo di affrontare i tanti temi che riguardano noi cittadini in prima persona. 10. U.S.A.: Il Bourbon americano. di Alvise Canniello Buona lettura! 11. Cantina & Cucina: Ripartire dal buono: il Prosciutto Isabella Cimino di Norcia IGP. di Matteo Marino Direttore 12. Cinematografo: “Ehi, assomiglia allo zio Oscar!” di Maria Parisi 13. Real Dogs/1: Il Fila brasileiro. di Eleonora Scapin 14. Real Dogs/2: Umido o crocchette? Cosa scegliere per i nostri cani e gatti. di Eleonora Scapin
Intervista all’assessore Regionale Elana Donazzan. per un giovane avvicinarsi alla cosa pubblica è occupabile a seconda del suo titolo di studio, da - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet abbastanza “originale” perché c’è molta sfiducia quanto tempo sta fuori dal mercato del lavoro e all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/oggi-conta-quasi-piu-la-motivazione-trovare-lavoro-superia- e si pensa che i servizi pubblici siano dei da altre condizioni. mo-leffetto-nimby-intervista-ad-elena-donazzan/ carrozzoni che non riescono a dare la risposta Dalla mia esperienza e da quella degli operatori, giusta. Questi dati ci dimostrano come la Regio- con cui ho avuto modo confrontarmi, abbiamo Donazzan: “Oggi trovo molta più moti- ne Veneto si sia costruita una sua credibilità in una platea che è quella così difficile come quella riscontrato come la vera profilazione non sia tan- to quella oggettiva, bensì quella soggettiva data vazione nel cercare lavoro tra i quaran- dei NEET. Il dato critico, invece, è dato dall’aumento delle dalla motivazione, dalla vera volontà di trovare un lavoro. tenni che tra i ventenni. Ragazzi, supe- richieste, perché significa che non siamo riusci- ti ad incidere molto sulla platea di questi desti- Le faccio un esempio di alcune risposte che mi sono pervenute attraverso il report: dopo il rate l’effetto Nimby!” natari. Anche se come Veneto siamo la prima Regione per performance e siamo quella che ha colloquio iniziale, la profilazione del candidato e la proposta di lavoro offerta ai ragazzi ci siamo di Isabella Cimino più iscritti e più prese in carico (per questo ab- trovati di fronte ad argomentazioni del tipo: “eh biamo avuto il plauso e siamo sotto osservazione ma io ho studiato per fare un’altra cosa”, “ma è da parte del Ministero del Lavoro), i disoccupati troppo lontano da casa”, “aspetto un attimo per- sotto i 29 anni continuano ad esserci e questo è ché magari mi capita qualcosa di meglio”. Come il vero dato preoccupante per il nostro mercato se la proposta ricevuta non fosse esattamente del lavoro. quella cercata, quella che volevano. La motiva- zione è fondamentale se si cerca lavoro e alle vol- Intervista/1 Come sono le sue previsioni per il 2017? te i giovani non la dimostrano. Intanto segnalo con favore che l’Unione Europea Spesso le storie che raccontiamo di persone che abbia voluto rifinanziare Garanzia Giovani e che hanno avuto successo riguardano percorsi che il Governo abbia compreso come senza le Regio- sono partiti dal basso, da cantine e da scantinati, ni non si possa intermediare. Dico questo perché cui è venuta un’idea geniale e l’hanno portata dal combinato disposto di diverse riforme del avanti, sono caduti e si sono rialzati. Le amiamo Governo Renzi ( Jobs Act, ANPAL e legge Del raccontare, ci scriviamo libri e ci facciamo film. Rio), c’era il pericolo, per fortuna scampato, di Ma spesso sembra che questo non debba vale- una ricentralizzazione delle politiche per il lavo- re anche per noi. E’ come un effetto Nimby per ro. Invece, il ruolo delle Regioni è molto impor- mondo del lavoro. tante e il Veneto lo dimostra. Sono Assessore al Ad oggi ho molta più soddisfazione con un lavo- Lavoro in Veneto dal 2005 e in questi anni ab- ratore che ha perso il lavoro e che ha voglia di biamo realizzato un contesto di territorio, di or- lavorare, ma ha problemi con la profilazione og- ganizzazione e di reti che è molto partecipato tra gettiva. E quest’ultimo problema avviene soprat- Garanzia Giovani è un progetto di iniziativa eu- mentare con noi i dati emersi dall’ultimo report pubblico e privato; addirittura nel 2009 avevo tutto con gli over 50, che hanno una grandissima ropea aperta a tutte le Regioni con un livello di di Garanzia Giovani e, con l’occasione, di parla- fatto una legge che aveva anticipato alcuni mec- motivazione ed anche per questo sto cercando di disoccupazione giovanile superiore al 25%. Vie- re della situazione del mercato del lavoro, delle canismi ed esigenze che hanno permesso oggi di convincere le aziende a prenderli. ne destinato ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni, non Università venete e dell’occupazione femminile. far funzionare meglio Garanzia Giovani. Riguar- impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in do alle previsioni per il 2017, visto l’aumento In effetti spesso ci si trova di fronte quasi a uno un regolare corso di studi (secondari, superiori o Assessore Donazzan, l’ultimo report di Garanzia delle risorse destinate e avendo già la macchina scontro generazionale tra ventenni, quarantenni universitari) o di formazione (NEET, ovvero Not Giovani ha rilevato un aumento sia dei amministrativa ed organizzativa ben rodata, cre- e sessantenni. Soprattutto con riguardo ai qua- in Education, Employment or Training) ed è vol- ragazzi iscritti al progetto sia di quelli che han- do che riusciremo a dare a tutti i giovani una op- rantenni, che, anche perché trovandosi ancora to a garantire un’offerta qualitativamente valida no visto attivato un patto di servizio. Come com- portunità, sempre entro i 60 giorni previsti. troppo distanti dall’età pensionabile, hanno un di lavoro, di proseguimento degli studi, di ap- menta questi dati? grande bisogno di lavorare, ma non vengono prendistato o tirocinio o altra misura di forma- Il primo commento è tutto positivo, perché vuol Spesso si parla di scarsa motivazione nei giovani presi in considerazione al momento del collo- zione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazio- dire che i giovani che sono senza lavoro, senza che cercano lavoro. Lei che esperienza ha quio di lavoro. ne o dall’uscita del sistema di istruzione formale. percorso di formazione e non sono inseriti in un avuto con Garanzia Giovani? Secondo lei si può prevedere una Garanzia gio- Abbiamo chiesto all’Assessore al Lavoro della percorso di istruzione (cd. NEET) riconoscono Garanzia Giovani è caratterizzata da una profila- vani anche per i meno giovani? Regione del Veneto, Elena Donazzan, di com- nella Regione del Veneto della credibilità. Oggi zione, cioè il lavoratore è considerato più o meno Io una Garanzia Adulti l’ho già fatta ed è per gli 3 4
over 50, che presenta le stesse garanzie per i orità devono essere chiare e non possiamo più sforzi da parte delle Università del Veneto. Re- vamo i cinesi d’Europa negli anni ’80: lavorava- giovani, addirittura prevedendo un “buono oc- andare avanti con le legislazioni d’emergenza. centemente sono stata all’inaugurazione dell’an- mo moltissimo, facevamo ricerca e innovazione cupazionale” per la azienda che li assumerà. no accademico di Ca’ Foscari, la quale ha fatto in azienda, ma non abbiamo programmato nulla. Ma mi sto rendendo sempre più conto che la fa- In questi ultimi anni il Governo è intervenuto una grande rivoluzione interna: molti corsi in Anche sulla base di queste caratteristiche del no- scia dei quarantenni, spesso molto qualificata, spesso con degli incentivi sul lavoro. Come li lingua, hanno moltissimi rapporti con le impre- stro territorio, qualche anno fa avevo proposto la matura e formata professionalmente non viene valuta? se, molti percorsi di ricerca con progetti dettati sovrapposizione dei distretti formativi a quelli presa in considerazione dalle aziende, che li Dobbiamo partire da un punto: il primo proble- dal mondo delle imprese. Tutto questo vale an- produttivi. Nei distretti produttivi non si era mai considera ormai già “formati” e con poca “adat- ma è che l’economia è ferma e un’economia che è che per Padova, Verona e gli altri poli universi- pensato a collegare i distretti formativi. Ma an- tabilità” alle loro esigenze. ferma non genera nuovi posti di lavoro, ma con- tari. che qui non inventiamo niente: quando Rossi a In quel caso la motivazione non serve a nulla ed trae quelli che già ha. La riduzione dei costi viene Molto interessante è anche quello che si è fatto Schio nella sua fabbrica laniera e di tessile, una è un dato che mi preoccupa molto. Sto studiando semplicemente tradotta in non-assunzioni, cioè con IUAV, che vuole ripensare la laurea di delle più grandi al tempo, si inventa le mollet- per capire come posso essere utile a quella che non si pensa che il capitale umano sia un architettura con un investimento nella moda e te, crea lui stesso un istituto tecnico all’interno è anche la mia generazione, visto che di anni io investimento. Dalla mia esperienza le imprese design. Queste sono le Università del Veneto: dell’azienda. ne ho 44. che hanno avuto la capacità di crescere nella crisi utili ed efficaci per le nostre imprese. Nel corso del mio assessorato mi sono occupata è perché hanno investito nella riorganizzazione Venendo al discorso sulle scuole superiori, in Un modo per migliorare ulteriormente il model- molto degli “over”, i padri di famiglia, e dei dei processi, nella miglior gestione delle risorse questi anni anni ho dato molti messaggi sulla lo veneto? giovani, ma ora bisogna pensare anche ai qua- umane e hanno relazioni sindacali e industriali istruzione tecnica, la formazione professionale e Il modello veneto riesce a stare più al passo con rantenni perché è anche quella fase della vita molto forti. l’istruzione professionale, individuando nella i cambiamenti economici. Se oggi dovessi dare dove i lavoratori potrebbero dare di più perché Sono però quelle aziende che sono riuscite a cre- liceizzazione un depauperamento del nostro pa- un giudizio a come stiamo messi, devo dire che hanno esperienza, competenza e voglia di met- scere, quindi i driver, e tolti questi casi il pro- trimonio di competenze e capacità utili all’econo- siamo messi molto bene rispetto al resto d’Italia tersi in gioco e di crescere. blema è quello che dicevo prima: se non riparte mia veneta. Qui in effetti gli istituti tecnici sono e d’Europa. Ma da politica non posso acconten- l’economia non ci possono essere nuovi posti di l’equivalente dei licei, quindi la liceizzazione è tarmi e devo guardare oltre per migliorare anco- In effetti sembra quasi una generazione fanta- lavoro. stata contenuta. Merito anche di Confindustria, ra di più ciò che siamo oggi. sma per molti aspetti. La prova del nove l’abbiamo avuta quando il Go- che negli anni ha dato sempre messaggi in tal E’ una generazione che ha subito maggiormente verno è intervenuto col Jobs Act e si vede come senso, delle varie associazioni di categoria, come Da qui l’idea dei distretti formativi anche come lo shock della crisi economica, caratterizzato l’aumento dei posti di lavoro valga solo per l’anno Confartigianato, che andava a fare orientamento modo di essere maggiormente competitivi soprattutto dalla perdita di certezza ed ha dovu- dell’incentivo. E’ una legge cui comunque do un e dire che fare impresa è bello e la fabbrica non è con l’Europa. Più di 10000 veneti l’anno scorso to fare i conti con il crollo di un dogma che aveva giudizio positivo, almeno sulla parte delle tutele un brutto posto dove lavorare. hanno lasciato la nostra regione per andare a la- caratterizzato la storia degli ultimi decenni: “sta- crescenti, ma ha drogato i mercati con i decreti C’è un problema dell’istruzione professionale vorare all’estero e di questi 2000 sono laureati, remo sempre meglio”. Nel 2009 tutto questo è del lavoro. Non possiamo lavorare con l’idea che di Stato perché la Riforma Gelmini aveva tolto rappresentando un impoverimento economico e crollato e la mia è la prima generazione che sta l’industria 4.0 possa limare le risorse umane: chi molto spazio alla parte laboratoriale, con una sociale per il nostro territorio. Come possiamo peggio rispetto a come stavano i nostri padri. ha investito di più sulla propria formazione ha diminuzione delle ore di laboratorio. Negli anni invertire la tendenza? E questo porta con sé anche un problema di na- ottenuto risultati migliori. successivi si è capito che era stato un errore e, Questo è un grande fallimento. Per i giovani che tura demografica… quest’anno in particolare, la istruzione profes- vanno fuori dall’Italia importiamo stranieri con Sì, perché è una generazione che dovrebbe fare Tornando ai più giovani, dal report su Garan- sionale che è più la più debole del quadro. un basso valore lavorativo: il fenomeno dell’in- figli ma non li fa, che vede il lavoro come precario zia Giovani risulta che i ragazzi laureati iscrit- Gli istituti professionali, invece, devono trovare vasione che c’è è caratterizzato da una bassa e con sempre meno stabilità economica e, inol- ti al progetto siano sui 10000 mentre quelli in una loro identità e devono trovare un loro capacità professionale e stiamo mandando via tre, vede il futuro con angoscia e non più con possesso di un diploma superiore più di 24000, collegamento con il mondo del lavoro e legarsi al il meglio. Abbiamo un saldo molto negativo in serenità. Fa i paragoni coi propri padri ed è ben quindi un dato significativo di ragazzi che dopo nostro territorio. Se alcuni percorsi sono supera- merito e questo ritengo sia oggi un grande pro- consapevole che il sistema previdenziale è le scuole superiori non continuano il percorso di ti devono essere rivisti e anche cancellati. blema. destinato a non reggere. studi. Lei spesso si è espressa contro una liceizza- In un mondo così aperto è giusto che i giovani Il quadro è apocalittico, poi io sono molto cre- zione del nostro sistema scolastico, anche se re- A volte però sembra che le scuole non siano col- vadano a fare esperienza fuori, ma deve essere dente quindi penso che il Signore provvederà in centemente il Governo nei decreti attuativi della legate con il nostro territorio, causando uno scol- una scelta non un obbligo. Lo vediamo anche questo, ma nel frattempo come Regione cerco di Buona scuola sembra essere andato in un’altra lamento in una seconda fase tra scuola e lavoro. con le nostre aziende, in Veneto in particolare: se darmi da fare e resto convinta di due questioni: direzione. Anche dai dati sulle preimmatricola- Il nostro territorio ha avuto una storia di aggrega- sopravvivono è perché si sono internazionalizza- la prima è che si debbano alleggerire le imprese zioni sembra che i giovani nonostante il periodo zione molto spontanea e lo si può vedere quando te ed anche per questo hanno bisogno di avere dalla pressione fiscale, ma non farlo solo con gli di crisi preferiscano i licei. Perché questo? si cerca di far passare una strada, per esempio… del personale che è fortemente “aperto” e con incentivi, sennò l’effetto è di drogare il mercato; Io non sono tra coloro che dicono che non si deb- Siamo dei fantasisti, ma abbiamo un problema: competenze internazionali. la seconda è che, al di là dell’economia, le pri- ba andare all’Università, anzi. Vedo anche grandi una poca capacità di programmazione. Noi era- Anche da questo punto di vista il Veneto sta fa- 5 6
cendo: abbiamo un tavolo di coordinamento dei Consigliera delle pari opportunità, è emerso rettori con i quali ci incontriamo regolarmente, come l’impatto della presenza di dirigenti o nel quale affrontiamo molte tematiche e uno di imprenditrici donne porti a un minor fallimento, questi riguarda proprio i “cervelli di rientro”. Far sì che i nostri ragazzi possano uscire per scelta e c’è meno conflitto e c’è una produttività maggio- re. Ti piace il nostro lavoro e vuoi restare sempre in contatto? che poi possano rientrare. In questa direzione Riguardo al problema della natalità, invece, ci abbiamo dato un piccolo spazio in Garanzia Gio- sono tanti e diversi fattori, che non riguardano vani per i tirocini all’estero con le aziende. Poi solo la difficoltà di conciliazione tra lavoro e ma- abbiamo il progetto MOVE 4.0: i ragazzi vanno ternità. La maternità non può essere un costo per all’estero, imparano la lingua, l’azienda italiana l’impresa, anche perché l’impresa oggi non ha o veneta dice dove vorrebbe mandarli, si crea il contatto e paghiamo questo percorso di forma- più margini di guadagno. Se davvero lo Stato crede nella natalità ci deve investire sopra e deve Seguici! zione. pagare l’azienda perché assuma una donna e nel Da ultimo, con l’Università di Padova abbiamo caso questa diventi mamma, pagare perché as- pensato a dei rapporti di collaborazione sull’alta suma un’altra persona. formazione tra Veneto, Università di Padova e oriundi veneti nei paesi dove siamo maggior- mente presenti, quindi Argentina, Cile e Brasile. Questo serve a realizzare un interscambio che www.ilcantierevenezia.it non è solo economico, ma anche sociale, produt- tivo e culturale. E’ un mercato forte e giovane e molto interessato a noi, alla nostra storia che un po’ è anche la loro e io credo che l’identità abbia www.facebook.com/ilcantierevenezia un valore ancora maggiore in un mondo globa- lizzato. Lei ha anche la delega alle pari opportunità, no- nostante sia critica nei loro confronti. Con https://twitter.com/IlCantiereVe riguardo all’occupazione femminile lei cosa pro- pone? Sì, io la cancellerei. Ma non perché sono contra- ria alle pari opportunità in sé, ma perché le ri- tengo un feticcio ideologico e restano tali. A pre- Hai dei suggerimenti o scindere da questo, la verità è che ci sono delle questioni aperte sulla occupabilità delle donne, ti piacerebbe collaborare con noi? sul fatto che si devono coniugare meglio il poten- ziale femminile e il mercato del lavoro. Lo rac- contano i dati: da un recente studio, fatto con la Contattaci! Intervista/1 ilcantierevenezia@gmail.com Ho 27 anni e vivo a Venezia dove sono nata. Dopo la maturità classica mi sono iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, indirizzando i miei studi sui temi del diritto del lavoro e degli enti loca- li. Dirigo ilCantiere Magazine dal suo primo numero uscito nel Maggio 2011. 7 10 8
Intervista a Michele Tiraboschi, Professore Ordinario di diritto del lavoro all’Università modo che abbiano tra le loro competenze base di Modena e Reggio Emilia e Coordinatore scientifico di ADAPT. Spesso si lamenta uno scarso collegamento tra quello di aiutare i giovani nella costruzione di - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet scuola, università e mondo del lavoro, mostran- potenziali percorsi di carriera. all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/1852-2/ do, talvolta, quasi una contrapposizione tra teo- ria e pratica. Crede che l’offerta formativa delle In questi ultimi anni abbiamo sentito diversi Giovani, Università e lavoro. Intervista nostre università vada rivista? esponenti di Governo definire i giovani italiani come bamboccioni, choosy o sfigati, suscitan- Ritengo che vada profondamente rivista non solo do non poche polemiche. Forte anche della sua a Michele Tiraboschi l’offerta formativa ma prima ancora la didattica, il modo di insegnare e la struttura stessa delle esperienza, che idea si è fatto dei giovani italiani? di Isabella Cimino facoltà e dei dipartimenti. Infatti viviamo nel pa- E’ chiaro che il panorama dei giovani italiani è radosso di avere un modello universitario didat- molto variegato ed è difficile poter dare una de- ticamente verticale (per facoltà / dipartimenti) finizione o un giudizio unico, infatti ciascuno è all’interno di una società sempre più orizzontale, caratterizzato da una storia particolare. Proprio complessa e relazionale. Difficile pensare che nel per questo gli aggettivi infelici utilizzati nei con- mondo del lavoro contemporaneo, e ancor più fronti dei nostri ragazzi risultano assolutamen- in quello che ci ritroveremo tra qualche anno, te inappropriati oltre che semplicistici. A fronte vengano premiati i profili iper specialistici quan- di molti giovani che si sono adagiati nella piaga to piuttosto coloro che sanno avere una anima dell’inattività abbiamo molte famiglie che o spin- e delle competenze di tipo interdisciplinare, che gono i ragazzi verso percorsi di studio poco utili Intervista/2 sappia unire in un sistema le nozioni diverse e o che incolpano un sistema proteggendo così i applicarle all’interno di contesti caratterizzati da giovani senza spronarli ad osare. imprevedibilità e complessità. Per questo serve un contatto più stretto con le realtà produttive, Negli ultimi mesi i voucher sono stati elevati a che non significa formare giovani per il mercato, “demone” del nostro mercato del lavoro e a breve ma formare giovani anche guardando a come sta saremo chiamati a votare per il referendum sulla cambiando il mondo. Centrale è in ogni caso una loro abolizione. Secondo lei vanno eliminati del didattica moderna legata a esperienze reali e in tutto o devono solo essere modificati e ricondotti situazioni di compito, superando uno studio le- nei binari della legge Biagi? I dati della disoccupazione giovanile continuano buona diminuzione di giovani inattivi, anche se gato non alla costruzione di competenze quanto ad aumentare e lo stato del nostro mercato del questo non giustifica l’incapacità di un sistema al mero superamento dell’esame. Come al solito si rischia di buttare il bambino lavoro appare sempre più instabile e precario. di dare risposte a centinaia di migliaia di giovani con l’acqua sporca. I voucher sono uno strumen- Abbiamo chiesto un commento su questi ad altri alla ricerca di un futuro. Credo che la principale Recentemente il Presidente dell‘ANPAL ha pro- to utile per garantire flessibilità a imprese e la- temi a Michele Tiraboschi, Professore Ordina- colpa del Jobs Act sia quella di aver scommesso posto di inserire 1000 tutor per il dialogo tra voratori all’interno di alcuni settori e per alcune rio di diritto del lavoro all’Università di Mode- su una decontribuzione generalizzata, che ha fi- scuola, università e impresa. Pensa si stia andan- attività specifiche. Il problema è stato l’abuso al na e Reggio Emilia e Coordinatore scientifico di nito per premiare i lavoratori più maturi e con do verso la direzione corretta? quale abbiamo assistito negli ultimi anni, frut- ADAPT, associazione di studi sul lavoro fondata alle spalle anni di esperienza, lasciando a boc- to anche degli interventi del Jobs Act che han- nel 2000 da Marco Biagi. ca asciutta i giovani. Grave, in particolare, aver La necessità di intervenire sul dialogo tra scuola, no cancellato altri strumenti di flessibilità come depotenziato gli sforzi del decennio passato sul università e imprese è evidente ma il rischio di i contratti a progetto. Occorre quindi ridurre le Professor Tiraboschi, i recenti dati ISTAT mo- rilancio dell’apprendistato e sul corretto utilizzo questa proposta è costruire profili neutri che non possibilità di abuso, e in parte questo è già stato strano che la disoccupazione giovanile in Italia degli stage che oggi registrano gravi abusi anche conoscano a fondo nessuna di queste realtà. Sa- fatto attraverso gli ultimi interventi sulla trac- sia tornata sopra il 40%, testimoniando come nell’area di Garanzia Giovani che è una occasio- rebbe più efficace che i docenti stessi si facessero ciabilità, che stanno dando, secondo i dati dispo- questo fenomeno che non si attesti affatto a di- ne mancata dal nostro Paese. A ciò dobbiamo ag- carico di svolgere questo ruolo di ponte, ma que- nibili, i primi effetti. Altri interventi potrebbero minuire. Cosa, secondo Lei, non ha funzionato giungere che il timore di perdere la tutela dell’ar- sto implicherebbe una apertura all’esterno alla essere relativi al numero massimo di ore utiliz- nella Riforma del Jobs Act? ticolo 18 stabilita dalla regole del Jobs Act, che quale spesso non sono disponibili. Ritengo quin- zabili all’interno di una singola impresa rispetto si applicano solo ai nuovi assunti, ha ingessato di che l’idea dell’ANPAL colga un aspetto fon- al totale delle ore lavorate. I dati sulla disoccupazione giovanile sono com- notevolmente il mercato del lavoro, disincenti- damentale ma che occorra portare nelle scuole plessi e di difficile lettura. A fronte di un au- vando la mobilità e quindi aprendo meno spazi e nelle università questa urgenza, iniziando con mento del numero di disoccupati abbiamo una alle nuove generazioni. un serio lavoro di riqualificazione dei docenti in 9 10
Rammendare le periferie. L’esperienza di Renzo Piano e del suo gruppo di giovani archi- tervento. La prima azione che propongono è il nezia del “regolamento dei beni comuni”, stru- tetti a Marghera. recupero dell’ex istituto tecnico Edison per cre- mento indispensabile per garantire un dialogo e are una nuova polarità nella parte sud ovest di una costante progettualità condivisa tra ammini- - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/gruppo-g124-renzo-piano-marghera/ Marghera: uno spazio dedicato alle associazioni strazione e cittadinanza. Interventi non eclatanti e alle realtà del volontariato. dunque, senza la necessità di investire milioni di Il Gruppo G124, Renzo Piano euro ma con l’obiettivo di dare nuova centralità a La seconda azione è riservata alla realizzazione un quartiere, Marghera appunto, che per storia e di corridoi verdi di fitodepurazione sfruttando la complessità ha certamente dignità di città. a Marghera capacità di alcune piante di bonificare, nel lungo periodo, suoli inquinati (su questo punto è sta- Per approfondire questi argomenti vi invitiamo al leggere l’intervista a Renzo Piano sopraccitata di Alvise Canniello ta avviata una collaborazione con l’Università di apparsa sul Sole 24 Ore di domenica 24 gennaio Udine che ha portato all’indicazione di alcune 2014, reperibile in internet, e il sito del gruppo piante fitodepuranti compatibili con gli inqui- G124 www.renzopianog124.com nanti presenti nel terreno). Punto di incontro tra le due macro-proposte è la convinzione portata avanti dal G124 di coinvol- gere cittadini e associazioni nella riqualificazio- ne delle periferie. Infatti G124 ha promosso la fondazione di O.R.Ma., Officina Riuso Marghe- ra, con l’idea di creare un coordinamento di real- tà associative locali che poi dovranno farsi carico di realizzare e promuovere le attività da svolgere all’interno dell’ex-Edison. Oltre a questo è stata Il Punto proposta l’adozione da parte del Comune di Ve- Il gruppo G124 deve la sua nascita e le sue atti- vità di progettazione urbana al Senatore Renzo Prima però di vedere le proposte del G124 dob- Piano, architetto genovese di fama mondiale. Da biamo fare un passo indietro e capire la filosofia quando Piano è stato nominato dal Presidente con la quale hanno operato. Per farci un’idea è della Repubblica Giorgio Napolitano senatore a bastato leggere un’intervista dello stesso Pia- vita, l’intera indennità percepita viene girata per no di circa tre anni fa (Sole 24 Ore, 26 genna- sostenere un team di tre giovani architetti che si io 2014) dove l’architetto racconta la sua idea occupano di lavorare sulle periferie italiane. di “rammendo delle periferie” centrando il suo pensiero sul recupero delle periferie a partire Il percorso del gruppo (ad ogni tappa cambiano dall’efficientamento energetico degli edifici, sul i componenti) è coordinato in ogni sua tappa da riuso di spazi dismessi, dalla realizzazione di un tutor che ne segue le proposte passo passo. strutture come teatri, musei, università, e tutto Nella seconda metà del 2016 i giovani profes- quanto il necessario per dare un senso e una di- sionisti del G124 hanno deciso di misurarsi con gnità a luoghi che molto spesso sono dormitori Marghera raccogliendo la sfida di ragionare su e nulla più. Il termine “rammendo” gioca molto una città giardino sorta a sostegno dello svilup- sull’idea di non realizzare nuova cubatura ma di Il Punto po industriale di Porto Marghera. La scelta in recuperare quella esistente con opere di restauro qualche modo ha anche una natura simbolica e di adeguamento agli standard di sicurezza e ef- Ho 29 anni, vivo e lavoro a Mestre. dato che i risultati del loro impegno, presenta- ficienza compatibili con il presente. Nel 2012 grazie all’impegno di molti amici abbiamo fondato l’associa- ti al pubblico nel febbraio 2017, giungono esat- Fatta questa premessa è ora possibile valutare zione ilCantiere di cui sono Presidente. Per il Magazine seguo le notizie di politica locale e nazionale oltre che i temi legati alle politiche della tamente a 100 anni dalla realizzazione di Porto sotto la giusta luce le proposte degli architet- mobilità e delle infrastrutture, all’urbanistica e curo la rubrica sugli Stati Marghera voluta dal Conte Volpi. ti che, per semplicità, ridurremo a 2 aree di in- Uniti d’America. 11 12
Dal default di Detroit al fenomeno Nordest. Leggere la storia per capire il futuro. rivista Forbes di inserire la città tra le dieci più - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet pericolose degli Stati Uniti nell’anno 2013. La Se, infatti, i distretti industriali sono stati la for- all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/mps-crisi-bancaria-diventa-crisi-politica/ situazione, ben descritta nel documentario “De- tuna del nostro tessuto produttivo, oggi, forse, tropia”, rappresenta anche la fuga dei ceti più rappresentano il più grande ostacolo da supera- benestanti verso altre città, con una conseguente re verso un processo di diversificazione e di ag- diminuzione del gettito fiscale. Inoltre, nel trien- giornamento che possa offrire, anche al territo- nio 2009 – 2012, il prezzo degli immobili è sceso rio regionale, una nuova sponda su cui offrire le La periferia della crisi di dieci volte, stando ad un’analisi del Wall Strett Journal. proprie capacità di reagire a questa crisi econo- mica che, nel nostro piccolo ed in maniera più o di Luca Cadamuro meno marcata, ha servito sul piatto delle ammi- La causa di tanto degrado? Senz’altro la crisi fi- nistrazioni pubbliche i medesimi problemi che nanziaria, legata al fenomeno della “bolla immo- caratterizzano Detroit. biliare” che trova origine nella crisi dei cd. mu- tui sub-prime, cioè quei finanziamenti concessi a soggetti che, stando ad un’analisi del merito creditizio, non avrebbero potuto accedere ad un prestito, se non in ragione di specifiche linee gui- da, bancarie e politiche, idonee a favorire l’emis- sione di questo genere di strumento finanziario. Se, attualmente, le immagini che giungono da Detroit sono quelle di immobili sfitti, abbando- nati, occupati abusivamente e spesso epicentro Economia di attività delittuose, è anche dovuto all’evo- luzione di questa crisi, che ha visto l’abbando- no degli stabili da parte di soggetti sfrattati o di soggetti che hanno preferito spostare la propria residenza. Il motivo per il quale si è scelto di parlare di que- sta città è ben presto spiegato: non si può pensa- re ad una città o ad una regione, economicamen- Che l’economia si muova secondo un trend ci- probabilità, il motto sarebbe differente. Se vo- te fiorente, come ad una garanzia di prosperità clico è fatto noto. Che le città rispecchino, urba- lessimo discutere in termini numerici, Detroit indiscutibile. È questo il caso del Nordest, fe- nisticamente e socialmente, la crisi è altrettanto contava oltre un milione di abitanti negli anni nomeno di cui le nostre regioni sono fiere ma certo. Ma questa è teoria ed è storia, quella storia Sessanta, mantenendo un trend, seppur discen- che evidenzia una forte crisi, ormai strutturale, che – per le generazioni più giovani – era pro- dente, tendenzialmente costante fino al 2009, anche sul piano della competitività europea. La pria dei libri e dei documentari, fino a non molti anno in cui si assiste ad una drastica discesa nel Lombardia, prima regione italiana in termini di anni fa. numero di cittadini. Tra il 2009 e il 2010, De- competitività, si piazza, quest’anno, solo al 143° troit perde quasi 200.000 abitanti, numero che, posto in Europa, il Veneto conquista il 169° po- Se volessimo scegliere una città simbolo della stando alle più recenti statistiche, è in progressi- sto su 263, soffrendo di un gap nella formazione crescita economica e del benessere potremmo vo calo. e nella innovazione. parlare di Detroit. Soprannominata, durante la seconda guerra mondiale, “l’arsenale della de- Il colpo di scena, invero tutt’altro che inatteso, si mocrazia” e, in tempi più recenti, la “capitale ebbe nel 2013, anno in cui la città dichiarò ban- americana dei motori”, Detroit riuscì ad attrar- carotta (un concetto assai distante per noi ita- re, nel corso degli anni Sessanta del secolo pas- liani), data l’insostenibilità del debito cittadino, sato, numerose famiglie, soprattutto bianche, che ammontava a 20 miliardi di dollari. Economia all’interno del proprio circolo urbano, capace di offrire prospettive professionali e salariali di Ma la crisi del debito è solo uno degli aspetti cri- Sono nato nel 1989 a San Gallo (Svizzera). Mi sono laureato in giurispru- prim’ordine. tici di questa città, che conta un tasso di anal- denza nel 2016, discutendo una tesi in diritto costituzionale tributario. fabetismo che si aggira attorno al 50% della po- Per il Cantiere seguo temi di politica fiscale, giuridici e di politica inter- nazionale. “So far, so good”, direbbe qualche anglofono, polazione. A ciò si coniuga il tasso di criminalità Nel tempo libero mi dedico al crossfit, alla buona cucina e alla degusta- felice dei fasti di questa città. Oggi, con grande talmente elevato che giustificò la scelta di della zione di birre. 13 14
Intervista all’On. Causin sulla sua proposta di legge su decoro e sicurezza urbana. sibilità, attraverso il giudice di pace penale, di - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet stabilire il fermo fino a 10 giorni, oltre alla san- Da qualche mese lei è diventato Presidente del- all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/causin-piu-legalita-decoro-nelle-nostre-citta/ zione pecuniaria o lavori di pubblica utilità sul la Commissione sulle Periferie. Sulla base delle modello americano. Pensiamo a quante persone aree visitate, che bilancio fa della situazione del- sono state fermate e subito rilasciate perché non le periferie italiane? Più legalità e decoro nelle nostre città? c’erano spazi e strumenti, salvo poi macchiarsi di crimini più gravi. Le visite che abbiamo fatto nei quartieri delle grandi città, Roma in particolare hanno messo in Ecco la proposta di legge Il Sindaco Brugnaro si è subito espresso favore- evidenza che lo Stato in certi luoghi ha abdicato e non esiste più. La gente è stremata e arrabbia- di Isabella Cimino volmente su questa iniziativa ed anche altri Sin- ta e ha tutte le ragioni di esserlo. Sulla sicurezza daci hanno espresso interesse in merito. Questa governi e amministrazioni hanno accumulato Proposta di legge come dovrebbe aiutare gli am- errori e fallimenti e forse offrire ai sindaci delle ministratori locali? grandi città e alle forze dell’ordine strumenti più La depenalizzazione non può essere giustificata efficaci è utile. 24 ore di cella di sicurezza posso- solo dall’intasamento delle carceri e delle aule no essere una tirata di orecchie che in qualche dei tribunali. Togliere la sanzione non ha avuto il caso può cambiare in meglio la vita di una per- significato in Italia di eliminare il reato. Quando sona. il diritto dei cittadini alla libertà e alla sicurez- za viene messo in discussione è sempre un fal- limento dello Stato. La risposta va ricercata in Intervista/3 futuro in altra direzione. Il 1 febbraio si è svolta nella Sala stampa di Mon- da un episodio di qualche mese fa. Un ubriaco tecitorio la conferenza stampa per la presenta- si è lanciato dal ponte di Rialto e ha centrato un zione della proposta di legge “Interventi legisal- motoscafo. Dopo alcuni mesi di coma è morto. E tivi volti a constrastare i comportamenti lesivi per fortuna nella barca non c’era nessuno. Il Sin- della sicurezza e del decoro urbano”. L’iniziativa daco Brugnaro me ne ha parlato. Quella persona del deputato Andrea Causin, Presidente della era stata fermata più volte dalla polizia munici- Commissione d’inchiesta sul degrado e la sicu- pale senza poter fare nulla. 24 o 48 ore in cella rezza delle periferie, ha trovato subito l’appoggio di sicurezza gli avrebbero salvato la vita, e non del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di altri avrebbe messo in pericolo quella di altri. Così amministratori locali. Cosa prevede esattamente abbiamo pensato di dare qualche strumento ai la legge e come dovrebbe contribuire al migliora- sindaci, alle forze dell’ordine e alla polizia muni- mento delle nostre città. cipale che si trovano di fronte a tanti casi simili ogni giorno On. Causin, lei è primo firmatario di una Propo- sta di legge che mira a introdurre nuovi interven- Quali sono i punti di novità e quali obiettivi si ti legislativi in materia di sicurezza e decoro ur- propone questa Proposta di legge? bano, volti al contrasto di alcuni comportamenti Si applica a reati minori come l’ubriachezza, l’ac- lesivi in materia di sicurezza e decoro urbano. Da cattonaggio molesto, e altri reati minori contro il dove nasce questa idea? patrimonio. La proposta di legge sulla sicurezza urbana nasce E se la proposta verrà approvata vi sarà la pos- 15 16
Tecnologia al servizio del cittadino. tempo. Molto spesso questi video sono visionati I prodotti che il mercato mette a disposizione - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet dalle forze dell’ordine, a volte su richiesta e a vol- sono i più vari, e moltissime case propongono all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/1845-2/ te di prassi, quando sussiste la necessità; anche se IP-Cam economiche, sicure, robuste e resisten- la legge è vincolante in materia del monitoraggio ti agli agenti atmosferici, basti pensare a quelle Le webcam: non solo per monitorare il tramite IP-Cam, nulla vieta di poterne usufruire strane piccole cupole nere visibili sotto molti no- (sempre e solo da parte degli organi preposti) in stri semafori, sono esattamente quelle che moni- tempo reale, fornendo ai cittadini quel senso di torano i veicoli e rendono possibile l’identifica- traffico presenza delle forze dell’ordine, che sempre più frequentemente viene richiesto. zione delle targhe (si pensi ai varchi elettronici o ai sistemi tutor), quindi funzionano anche in di Marco Rossetto Siamo consapevoli che questo mezzo non è la so- modalità notturna, sotto la pioggia e sono siste- luzione determinante, ma di sicuro aiuta, perchè mati in punti poco o per nulla accessibili, scorag- di certo pochi malfattori rischierebbero azioni il- giando eventuali atti di vandalismo. lecite sotto gli occhi vigili di qualche telecamera. Le soluzioni esistono, e anche economiche, basta Chiaramente le domande più comuni possono molto spesso volerle solo attuare. riguardare l’efficacia di questi sistemi (che esi- stono dal 1996), magari in ambienti scarsamente illuminati, magari sulla definizione dell’immagi- ne o sulla fragilità strutturale. Tecnologia/1 Ogni giorno, anche se non ci rendiamo conto, vi- ne analogico-digitale) sono molto versatili, esse viamo all’interno del Grande Fratello, e veniamo sono utili per monitorare ogni singola situa- registrati in ogni nostra singola azione: andiamo zione, visto che la maggior parte dei modelli in a prendere il pane? Siamo registrati. Portiamo il commercio può ruotare sulla loro posizione, in cane a fare una passeggiata? Siamo registrati. modo costante, fornendo spessissimo immagini Ma dove sono questi occhi che non vediamo? a 360°. Semplice! Sono le IP-Cam per monitorare il traf- In che modo possiamo utilizzarle, per migliorare fico, poste in ordine preciso in ogni città, in ogni il nostro senso di sicurezza? strada. Le periferie, oggi, sono molto spesso abbando- Queste IP-Cam sono state installate per poter nate, lasciate senza controllo, o monitorate con monitorare il traffico, in tempo quasi reale, for- ben pochi mezzi a disposizione, ecco che quindi nendo quindi alle forze dell’ordine una chiara queste IP-Cam possono essere di ausilio anche panoramica della situazione ripresa. per poter instillare nella popolazione quel senso Naturalmente, in caso di bisogno, questa tecno- di sicurezza che ultimamente sta venendo meno; Tecnologia logia permette agli organi competenti di poter non servono nuove installazioni – non sempre, agire in modo più mirato ad eventuali emergen- almeno – ma basterebbe ricollocare quelle già Ho 28 anni, sono un pilota di droni appassionato di tecnologia fin da ze, e spesso forniscono una tangibile prova delle presenti per ottimizzare il raggio di azione. Ogni piccolissimo, tutto ciò che sembra interessante viene sempre provato ed dinamiche di qualche sinistro stradale. immagine (tecnicamente in streaming) viene in- analizzato minuziosamente: da un vecchio Celeron ai vari modelli di Ho- lolens. Il mio sogno è quello di fare un salto di 100 anni in avanti per Eppure queste IP-Cam (cioè telecamere che in- viata alle centrali già preposte all’analisi dei dati, carpire i futuri congegni tecnologici. viano dati tramite web e non tramite connessio- compressa in un server e mantenuta per molto 17 18
Siamo davanti allo sgretolamento dell’Unione Europea? Da dove ripartire? quali esiste solo una sparuta minoranza a favore Si è cercato di puntare, giustamente, sul valore - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet dell’uscita dall’Unione e dell’abbandono dell’Eu- dell’apertura, tralasciando altri fattori “struttu- all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/silenzio-del-ceto-medio-basso/ ro. ranti” come il patto di cittadinanza europea, lo sviluppo dei legami orizzontali fra le popolazio- Ancor più bassa è la fiducia riscontrata nei con- ni, la crescita del senso e del valore dell’esser uni- fronti della BCE (Banca Centrale Europea): solo ti, il voler integrare con la mediazione sensibili- L’Europa continua a non convincere i un terzo degli Italiani continua ad aver stima nei confronti della massima autorità bancaria euro- tà diverse, visioni e stili politici diversi, avendo potuto superare in questo modo le dimensioni suoi cittadini pea. Un dato, questo, che pur tuttavia è ben più nazionali o regionali dei diversi territori facen- alto del livello di fiducia che gli Italiani hanno ti parte dell’Europa. L’Europa sembra esser ora, di Ermanno Rotondo* rispetto al sistema bancario nostrano, che su- per alcuni, un’Istituzione superata e l’argomento pera di poco il 10%. Anche in questo caso sono da sviluppare sembra esser diventato il post-eu- gli elettori del PD a dimostrarsi maggiormente ropeismo. legati alla BCE, mentre gli altri corpi elettora- Infine, proviamo a dar uno sguardo a quelle che li propendono per l’avversione nei confronti di possono esser le prospettive future di quest’Eu- quest’ultima. Nel frattempo recentemente a Da- ropa che appare in crisi, almeno nell’intento che vos, in Svizzera, al “World Economic Forum”, si dovrebbe esser quello di unire maggiormente è parlato della “disunione europea” e dell’ “era gli Stati dell’Unione, di farli crescere economi- post UE”, senza affrontare il problema di come camente, soprattutto quelli nei quali le situa- rinsaldare l’unione dei singoli Stati europei e di zioni economiche sono più deboli. La nascente come sviluppare il senso d’appartenenza delle industria 4.0 potrebbe esser un’opportunità per L’ a n a l i s i / 1 diverse cittadinanze all’Europa. rilanciare l’economia e la creazione di nuovi po- E’ utile ricordare che le spaccature tra europeisti sti di lavoro nell’Unione, la cui attuale comples- ed antieuropeisti sono esistite sin dalla nascita siva crescita economica è molto debole, vicina dell’Unione Europea, ma queste erano un nor- alla stagnazione. Il fenomeno dell’immigrazione male frutto della dialettica democratica. L’Eu- comporta all’Europa ulteriori problemi e la ge- ropa nel periodo iniziale susseguente alla sua stione di questo fenomeno è lasciata ai singoli nascita costituiva un sogno, un modo per uni- Stati nei quali gli immigrati arrivano, senza il re gli Stati che ne fanno parte in un progetto di supporto degli altri Stati dell’Unione non coin- sviluppo basato sull’equilibrio di questi, teso al volti direttamente da questo fenomeno. Le rego- In questi ultimissimi tempi pare che l’antieuro- 2010, ovvero 7 anni addietro, il dato di fiducia raggiungimento della giustizia sociale in tutti gli le burocratiche ed i vincoli di bilancio per gli Sta- peismo sia divenuto un sentimento dilagante in nei confronti dell’Unione era attestato al 55%, Stati, della loro crescita economica, di serenità ti dell’Unione, che sicuramente devono esistere, tutto il continente europeo. in calo di 15 punti rispetto alla massima quota e pace fra questi. I fatti hanno dimostrato che le appaiono in certi casi eccessivamente rigidi per registrata del 70%, risalente all’inizio del mil- cose sono andate un po’ diversamente: sono sta- permettere una ripresa economica negli Stati L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione (Brexit) lennio. Oggi il tasso di fiducia è attestato al 38%. te imposte molte regole e vincoli che forse han- nei quali l’economia è più debole, che andrebbe- è stata un importante tangibile sintomo di questa Se la fiducia da parte degli Italiani nei confronti no un po’ inibito il processo di sviluppo sperato, ro supportati con opportuni interventi da parte tendenza. Molti sondaggi internazionali hanno dell’Unione è molto bassa, la reale voglia d’ab- trascurando forse le difficoltà dei singoli Stati e delle Istituzioni governative dell’Unione. Ci vor- posto in evidenza tassi di sfiducia nei confron- bandonare l’Unione riguarda poco meno di un le situazioni dalle quali i singoli Stati son dovuti rebbe in pratica una più forte visione d’identità ti dell’Istituzione Europea che superano oltre il terzo dell’opinione pubblica nazionale. partire prima dell’avvento dell’Unione Europea. comunitaria per l’Europa. 50% della popolazione. Questo dato si riferisce a vari Stati europei quali l’Italia, Francia, Gran Un po’ più alta risulta invece l’avversità all’Euro, Bretagna (ormai ex Stato europeo), Germania, anche se in questo caso il dato non supera il 33%. Austria, Olanda, Svezia, Grecia, Irlanda e Slove- La voglia di lasciar l’Unione e l’Euro sono diven- L’ a n a l i s i nia. tati un “asset” (elemento) politico di rilievo. La base elettorale della Lega Nord e del Movimento *Ho 51 anni e vivo a Mestre. Sono laureato in Scienze Politiche e lavoro nel settore dei servizi ri- Solo nella maggioranza dei Paesi dell’ex blocco 5 Stelle considera questo tema un movente mol- volti alle aziende ed alla pubblica amministrazione. Attento osservatore ed attivista nell’ambiente sociopolitico, mi diletto saltuariamente a scrivere trattando temi di vario genere, prevalentemente sovietico il tasso di fiducia nei confronti dell’Eu- to importante, mentre gli unici a restare salda- di carattere economico e sociopolitico. Sono appassionato di comunicazione, organizzazione ropa resta maggioritario. Nel nostro Paese, nel mente europeisti sono gli elettori del PD, fra i d’eventi e d’informatica. Nel tempo libero ascolto musica e pratico sport. 19 20
Un’analisi attenta sull’invecchiamento dei nostri soldati. Le proposte di Alessio Bernardi non ha nessuno che possa andare a prendere il Patria rappresenterà solo un segmento, sia pure - segui l’articolo e lascia il tuo commento su facebook.com/ilcantierevenezia/ o sul nostro sito internet figlio all’asilo? Problemi come questo sono in co- molto qualificante, della propria esperienza all’indirizzo http://www.ilcantierevenezia.it/leta-media-dei-nostri-soldati-nel-2024-sara-46-anni/ stante aumento, specie se si pensa che in ambito d’impiego.” militare è fondamentale la coesione dell’unità e Ad oggi però non sono evidenti iniziative in que- l’omogeneità dell’addestramento. sto senso. La Difesa ridurrà i propri organici di circa 50.000 Le soluzioni al problema rimangono lontane: L’età media dei nostri soldati nel 2024 effettivi nei prossimi 10 anni e, come dimostra già il trend in atto, si andranno a ridurre il nu- l’Esercito sembra orientato ad un modello a due velocità composto da Reparti più giovani im- sarà di 46 anni. Che fare? mero degli arruolamenti andando ad aggravare piegabili in operazioni internazionali e reparti ulteriormente il problema età. composti da personale più “anziano” da utiliz- di Alessio Bernardi zare in patria, nell’Operazione Strade Sicure ed Quali soluzioni per risolvere, almeno parzial- in concorso in caso di calamità naturali. Questa mente, il problema? soluzione, sebbene possa tamponare il problema Come individuato nel Libro Bianco per la sicu- non è risolutiva. Servono scelte coraggiose che rezza e la difesa “per soddisfare strutturalmente riservino posti o favoriscano l’impiego di ex mi- il requisito chiave di un’età media relativamente litari nel settore privato come negli Istituti di Vi- bassa è necessario che solo per una parte della gilanza Privata e che ne permettano un agevole forza complessiva la “professione militare” pos- inserimento nelle Forze di Polizia come avviene sa perdurare per tutta la vita lavorativa. Per la in altri Paesi con i soldati professionisti. restante parte del personale, invece, servire la L’ a n a l i s i / 2 Quale sarebbe la vostra reazione se vi dicessi che esi, tra cui gli Stati Uniti che prevedono la figura l’età media dei soldati dell’Esercito Italiano è di dei soldati professionisti, la carriera del militare 46 anni? italiano passa, dopo qualche anno di ferma pre- Alta, no? Ecco, è quello che secondo le proiezioni fissata (contratto a tempo determinato) al servi- accadrà all’interno del nostro Esercito nel 2024. zio permanente (contratto a tempo indetermina- E questo sarà il rischio se, partono dall’età media to). Negli Stati Uniti, invece, il militare dopo un attuale di 39 anni, non si metteranno in atto po- contratto a tempo determinato, in genere 5 anni, litiche di ringiovanimento dei ranghi. “torna” alla vita civile. L’età media (US ARMY – L’attuale situazione si è avuta a seguito della 2016) è di 29 anni, con il 64% al di sotto dei 30 Legge 226 del 2004, che ha sospeso la leva ob- anni e considerando i soldati al di sotto dei 40 bligatoria e che ha introdotto il professionismo anni si arriva al 90% della forza effettiva. per le nostre Forze Armate. Alla figura del “sol- Le problematiche connesse con l’età possono es- dato di leva” si è sostituita la figura del “soldato sere diverse, che vanno da questioni prettamente di professione”, che si è ben presto trasformata operative, come le prestazioni fisiche e i proble- nel “soldato a tempo indeterminato”. mi fisici, ad altre legate all’ambiente familiare ed La differenza tra “soldato di professione” e “sol- alle dinamiche ad esso collegate. Come gestire, dato a tempo indeterminato” non è sottile come per esempio, un soldato che, dovendo partecipa- potrebbe sembrare. Contrariamente ad altri pa- re ad una esercitazione per più giorni fuori sede, 21 22
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