Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro

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Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro
Il cancro del collo
dell’utero e le lesioni
precancerose

Un’informazione della Lega
contro il cancro

          ere
      Legg

                 e
         onlin
Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro
Le Leghe contro il cancro in Svizzera:
prossimità, confidenzialità, professionalità
Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai
loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano
un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente
durante tutte le fasi della malattia.
Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e pre-
venzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo
di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale
di ammalarsi di cancro.

Impressum

Editrice                                            1a edizione
Lega svizzera contro il cancro                      Dr. med. Eva Ebnöther, giornalista scientifica,
Effingerstrasse 40, casella postale,                Zollikon; Prof. Dr. med. Daniel Fink, specialista
3001 Berna, tel. 031 389 91 00,                     FMH in ginecologia e ostetricia con specializ-
info@legacancro.ch, www.legacancro.ch               zazione in oncologia ginecologica, direttore
                                                    della clinica di ginecologia, Ospedale univer-
2 a edizione
                                                    sitario di Zurigo; Susanne Lanz, Lega svizzera
Direzione del progetto e redazione in tedesco
                                                    contro il cancro, Berna
Andrea Seitz, specialista pubblicazioni, Lega
svizzera contro il cancro, Berna                    Immagine di copertina
                                                    Adamo ed Eva, da un disegno di
Consulenza specialistica
                                                    Albrecht Dürer
Prof. Dr. med. Daniel Fink, specialista FMH in
ginecologia e ostetricia con specializzazione in    Illustrazioni
oncologia ginecologica, direttore della clinica     p. 9: Frank Geisler, illustratore scientifico,
di ginecologia e direttore del centro di oncolo-    Berlino
gia ginecologica dell’Ospedale universitario di     pp. 12, 13: Willi R. Hess, disegnatore scienti-
Zurigo; Dr. med. Céline Montavon Sartorius,         fico, Berna
specialista FMH in ginecologia e ostetricia con
                                                    Immagini
specializzazione in oncologia ginecologica,
                                                    p. 4: ImagePoint AG, Zurigo
medico quadro, clinica di ginecologia e centro
                                                    pp. 14, 22, 62: Shutterstock
di oncologia ginecologica, Ospedale universi-
tario di Basilea.                                   Traduzione in italiano
                                                    Paolo Valenti, Zurigo
Ringraziamo la persona interessata per
l’attenta rilettura del manoscritto e il prezioso   Lettorato in italiano
feedback.                                           Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro,
                                                    Berna
Collaboratori della Lega svizzera contro
il cancro, Berna                                    Design
Dr. med. Aline Flatz, collaboratrice scientifica    Lega svizzera contro il cancro, Berna
Lettorato in tedesco                                Stampa
Silvia Mangada, specialista pubblicazioni,          Jordi AG, Belp
Lega svizzera contro il cancro, Berna

Questo opuscolo è disponibile anche in tedesco e francese.

© 2020, 2010, Lega svizzera contro il cancro, Berna | 2 a edizione rivista

LSC | 4.2021 | 300 I | 031070012111
Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro
Indice

  5    Editoriale                            41 Quale terapia in quale stadio
                                             		  della malattia
  6    Che cos’è il cancro?                  41 Pianificazione del trattamento
                                             46 Terapia delle lesioni precance-
   9   L’utero                               		  rose del collo dell’utero
12     La funzione del corpo e del collo     46 Terapia del cancro del collo
		     dell’utero                            		  dell’utero
                                             47 Terapia in caso di recidiva
13 Il cancro del collo dell’utero e          48	Studi clinici
		  le lesioni precancerose
13 Sviluppo del cancro del collo             49 Gestione degli effetti
		  dell’utero                               		  indesiderati
14	Possibili cause e rischi                 50	Effetti sulla fertilità e sulla
17	Possibili disturbi e sintomi                 sessualità

19     Esami e diagnosi                      53      Ulteriori trattamenti
19     Primi accertamenti                    53      Terapia del dolore
21     Ulteriori esami                       54      Medicina complementare
22     Stadi della malattia                  55      Riabilitazione oncologica
                                             56      Cure palliative
27 Possibilità di trattamento                59      Mandato precauzionale e
27 Attesa e osservazione                     		      direttive anticipate del paziente
27	Operazione senza asportazione
    dell’utero                               60      Dopo i trattamenti
28	Operazione con asportazione              61      Controlli periodici
    dell’utero (isterectomia)                62      Il ritorno al lavoro
31 Radiochemioterapia
32 Radioterapia                              63      Consulenza e informazione
34 Chemioterapia
38	Ulteriori possibilità di
    trattamento

                                     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   3
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Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro
Cara lettrice, caro lettore

Le informazioni fornite in questo                     Non esiti a porre domande all’équipe
opuscolo intendono aiutarla a gestire                 curante e si lasci aiutare anche dalle
la malattia. In queste pagine sono                    persone che Le stanno vicine.
descritte in modo dettagliato l’insor-
genza, la diagnosi e il trattamento                   Nei numerosi opuscoli della Lega
del cancro del collo dell’utero (car-                 contro il cancro può trovare informa-
cinoma cervicale, carcinoma della                     zioni e consigli utili. I consulenti spe-
cervice uterina) e delle lesioni che lo               cializzati delle Leghe cantonali e re-
precorrono. Trova anche importanti                    gionali contro il cancro e della Linea
indicazioni per il periodo dopo le                    cancro sono a Sua disposizione per
terapie e sulle svariate offerte di so-               assisterla in tutte le questioni relative
stegno che potranno aiutarla a convi-                 al cancro. Trova i recapiti dei servizi
vere con questo tumore.                               di consulenza a partire da pagina 70.

Il rischio di cancro del collo dell’u-                Le auguriamo ogni bene.
tero è fortemente diminuito negli
ultimi decenni: le terapie sono di-                              La Sua Lega contro il cancro
ventate più efficaci e tollerabili e
oggi in molti casi questa malattia è
curabile. Se la guarigione non è più
possibile, spesso si riesce a rallen-
tare la progressione della malattia
e ad attenuare i sintomi. Le misure
di accompagnamento preservano e
promuovono la qualità della vita.

Nota
Il cancro del collo dell’utero non va confuso con il cancro del corpo dell’utero. In quest’opuscolo ci si
riferisce solo al carcinoma cervicale e ai suoi precursori (lesioni precancerose). La Lega contro il can-
cro offre anche un opuscolo sul cancro del corpo dell’utero (vedi p. 66).

                                              Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   5
Che cos’è il cancro?

Il termine «cancro» denota un insie-                   Alcuni tumori benigni, inoltre, pos-
me di malattie diverse. Quello che le                  sono evolversi in tumori maligni.
accomuna è la trasformazione pato-
logica di alcune cellule del corpo, che                I tumori maligni crescono in modo
si moltiplicano in modo incontrolla-                   incontrollato e spesso anche rapida-
to.                                                    mente, comprimendo e distruggen-
                                                       do i tessuti adiacenti. Molti tumori
Spesso il cancro è chiamato anche                      maligni si infiltrano nel tessuto sano
«tumore». Un tumore è un accumulo                      e lo danneggiano.
patologico di tessuto formato dalla
proliferazione incontrollata di cellu-                 Le cellule di un tumore maligno sono
le. Si distinguono i tumori benigni da                 chiamate «cellule tumorali» o «cellu-
quelli maligni. Si parla di «malattia                  le cancerose». Esse possono diffon-
tumorale», di «cancro», solo quando                    dersi nel corpo attraverso i vasi lin-
il tumore è maligno.                                   fatici e sanguigni. Un accumulo di
                                                       cellule cancerose in un’altra regione
I tumori benigni crescono di solito                    del corpo è chiamato «metastasi».
lentamente e comprimono il tessuto
circostante, ma non lo distruggono.                    L’aggressività di un tumore maligno
Mantengono un confine netto con i                      indica la velocità di proliferazione del-
tessuti adiacenti.                                     le sue cellule e la rapidità nel formare
                                                       metastasi e recidive (ricomparsa del
Il volume crescente dei tumori beni-                   tumore dopo la terapia). I tumori ag-
gni può causare disturbi e danni, ad                   gressivi crescono più rapidamente,
esempio in seguito alla compressio-                    formano prima metastasi e ricompa-
ne di nervi o al restringimento di va-                 iono dopo un tempo più breve.
si sanguigni. In questi casi è necessa-
rio un trattamento anche per questi                    Esistono oltre duecento tipi di can-
tumori.                                                cro. Di solito vengono denominati
                                                       in base all’organo colpito o al tipo di
                                                       cellule da cui essi si sviluppano.

6   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Come mai si sviluppa un cancro?              Si conoscono alcuni fattori che pos-
I tessuti e gli organi che formano il        sono causare lo sviluppo di un tu-
corpo umano sono costituiti da mi-           more maligno. Questo non significa
liardi di cellule. In ogni cellula è rac-    però che la loro presenza porti neces-
chiuso il piano di costruzione dell’in-      sariamente allo sviluppo di questa
dividuo, il cosiddetto «patrimonio           malattia. Sono solo fattori di rischio,
genetico».                                   ossia, aumentano la probabilità di
                                             ammalarsi (vedi «Possibili cause e
Diversi influssi possono danneggia-          rischi» a p. 14.
re il patrimonio genetico. Normal-
mente la cellula che ha subito il dan-       Spesso non è chiaro neppure per i
no è in grado di ripararlo, oppure           medici perché una persona sviluppi
muore.                                       un cancro e un’altra no. Nessuno ha
                                             colpa se si ammala: il cancro può col-
Se però il danno al patrimonio gene-         pire chiunque.
tico non è riconosciuto né rimosso,
le cellule difettose possono moltipli-
carsi liberamente e con il tempo for-
mare un cancro. Possono trascorrere
molti anni prima che da una cellula
sana insorga un cancro.

                                     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   7
Come si forma un tumore
Esempio: cancro in una mucosa

    1. Il tumore comincia a crescere nel tessuto sano.

    Tumore maligno                                                 Tessuto sano

    2. Il tumore si infiltra nei tessuti adiacenti. Attraverso i vasi sanguigni
    (in rosso/blu) e linfatici (in verde), le cellule tumorali si diffondono in
    altri organi dove formano metastasi.

    Cellule tumorali
                                                                   Vasi sanguigni
    Vasi linfatici                                             Cellule
                                                               tumorali

8   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
L’utero

L’utero è uno degli organi genitali in-
terni femminili. È costituito dal corpo
e dal collo (cervice) ed è situato nella
piccola pelvi tra la vescica e il retto.
Ha le dimensioni e la forma di una
piccola pera.

Il corpo dell’utero                                                         a                    e f
Il corpo dell’utero è un organo cavo                                        b
la cui spessa parete è costituita in
                                                                                c
larga parte da uno strato muscolare
(miometrio) avvolto all’esterno da                                          d
tessuto connettivo (perimetrio). L’in-
terno del corpo dell’utero – la cavità
uterina – è rivestito di una mucosa
ricca di ghiandole (endometrio). I due
ovidotti sfociano lateralmente nella
parte superiore del corpo dell’utero.

Il collo dell’utero (cervice uterina)
La parte inferiore dell’utero è compo-
sta dal collo dell’utero e dal canale
che lo attraversa (canale cervicale).
La mucosa del collo dell’utero è di-                                        e
versa da quella della cavità uterina.
Nel collo dell’utero viene prodotto un                              f                a
muco denso che chiude il canale cer-                                                b        c
vicale. L’ultima parte del collo dell’u-                                j
                                                                                         d
tero sporge nella vagina e viene de-                           k
nominata anche «orifizio uterino» o                                                 g        l
                                                                            i
«portio».
                                                                   h

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose           9
10   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
L’utero e gli organi vicini                Nelle illustrazioni non sono riprodotti
a Corpo dell’utero                         il peritoneo, l’omento, i linfonodi e i
b Cavità uterina                           vasi linfatici pelvici. Questi organi
c Collo dell’utero (cervice)               però sono importanti nel contesto
d Orifizio esterno (portio)                del cancro del collo dell’utero poiché
e Ovaio                                    possono essere colpiti dal tumore.
f   Ovidotto (tuba uterina)
g Vagina                                   Il peritoneo
h Piccole labbra                           Il peritoneo è costituito da un sottile
i   Uretra                                 tessuto di rivestimento (epitelio) che
j   Vescica                                ricopre la cavità addominale e tutti
k Osso pubico                              gli organi al suo interno (intestino,
l   Retto                                  fegato, milza, utero, ovaie).

                                           La sua prima funzione è di assorbire
                                           il liquido che si raccoglie nella cavità
                                           addominale per reimmetterlo nella
Il collo dell’utero in dettaglio           circolazione linfatica e sanguigna;
                                           questo compito è molto importante
       a                                   per la difesa immunitaria dell’orga-
                                           nismo. Inoltre, secerne il liquido pe-
   b                                       ritoneale, che agisce da lubrificante
                                           e consente agli organi di muoversi
                                           liberamente.
                           c
                                           L’omento
                                           Il grande omento è una specie di du-
                                           plicazione della membrana peritone-
                       d                   ale che copre soprattutto l’intestino
                                           tenue e parti dell’intestino crasso. È
   j
                                   l       ricco di tessuto adiposo, vasi sangui-
                                           gni e linfatici e ha un ruolo cruciale
                                           nella regolazione del liquido e per la
                                           difesa immunitaria all’interno della
                                           cavità addominale.

                                   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   11
La funzione del corpo                                   stanze nutritive e l’ossigeno dalla
e del collo dell’utero                                  madre al bambino. Anche durante il
                                                        parto l’utero ha un ruolo importante:
Nell’utero cresce il bambino fino alla                  lo strato muscolare si contrae (le co-
nascita. In media una volta al mese,                    siddette «contrazioni» o «doglie»),
nelle donne in età fertile si libera un                 spingendo il bambino fuori dal corpo
ovulo da una delle due ovaie (ovu-                      della madre.
lazione). L’ovulo entra nell’ovidotto
e migra fino alla cavità uterina. Se                    Il collo dell’utero costituisce un con-
durante questo passaggio avviene                        fine tra il mondo esterno (vagina) e
la fecondazione, l’ovulo fecondato si                   l’interno del corpo (cavità uterina,
annida nella mucosa dell’utero, dove                    tube uterine, cavità addominale). Il
inizia a svilupparsi l’embrione.                        canale cervicale è chiuso da un tappo
                                                        mucoso che impedisce il passaggio
Se non c’è stata una fecondazione,                      dalla vagina alla cavità uterina di
l’endometrio si stacca e viene                          germi che potrebbero provocare ma-
espulso, dando origine al sangui-                       lattie infettive.
namento mestruale (mestruazioni,
ciclo). Ogni mese la mucosa viene                       Diversamente dalla cavità uterina, il
rinnovata per consentire il possibile                   collo dell’utero non si dilata durante
annidamento dell’ovulo fecondato.                       la gravidanza ma rimane chiuso, im-
                                                        pedendo così che il nascituro «sci-
Nell’utero, il nascituro è protetto                     voli» fuori dall’utero. Solo durante
durante la sua crescita dagli influssi                  il parto il collo dell’utero si allarga,
esterni (per es. dagli urti). I vasi san-               consentendo al bambino di attraver-
guigni dell’utero trasportano le so-                    sarlo.

12   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Il cancro del collo dell’utero
e le lesioni precancerose

L’utero è costituito da diversi tessu-      Sviluppo del cancro
ti, quindi possono svilupparsi diver-       del collo dell’utero
si tipi di tumore: il cancro del collo
dell’utero o il cancro del corpo dell’u-    All’inizio della malattia si formano
tero (vedi riquadro).                       cellule che si dividono più veloce-
                                            mente e che hanno un aspetto di-
Anche se colpiscono lo stesso orga-         verso dalle normali cellule. In que-
no, questi due tumori differiscono          sto stadio, quando è colpito solo lo
molto l’uno dall’altro: si tratta a tut-    strato più superficiale della mucosa,
ti gli effetti di due malattie diverse,     non si parla ancora di cancro, ma di
che vengono diagnosticate e tratta-         un precursore della malattia, una co-
te diversamente. In questo opusco-          siddetta «lesione precancerosa».
lo si parla solo del cancro del collo
dell’utero e dei suoi precursori. Per       È possibile che da una lesione pre-
informazioni sul cancro del corpo           cancerosa si sviluppi un cancro del
dell’utero invitiamo a leggere il corri-    collo dell’utero, per cui queste le-
spondente opuscolo della Lega con-          sioni devono essere controllate ed
tro il cancro (vedi «Opuscoli della Le-     eventualmente trattate.
ga contro il cancro» a p. 66).
                                            Decorso
                                            Se le cellule alterate penetrano più in
                                            profondità nella mucosa, la lesione
                                            precancerosa si è trasformata in can-
                                            cro, che distrugge gradualmente i
                                            tessuti del collo dell’utero.

  Il cancro nell’utero
  Il cancro del collo dell’utero origina in quasi tutti i casi dalle cellule
  superficiali dell’orifizio uterino, oppure dalle cellule ghiandolari del
  collo dell’utero. Il termine tecnico con cui viene definito è «carcinoma
  cervicale» (dal latino cervix = collo).

  Il cancro del corpo dell’utero insorge dalla mucosa che riveste la cavità
  del corpo uterino. (endometrio). Pertanto viene chiamato anche «carci-
  noma endometriale» o «carcinoma del corpo uterino».

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   13
Nel successivo decorso, il tumore                       Possibili cause e rischi
può diffondersi ai tessuti e agli or-
gani adiacenti, ad esempio ai linfo-                    Il principale fattore di rischio del can-
nodi, alla vagina, al corpo dell’utero,                 cro del collo dell’utero è l’infezione
al retto, alla vescica o al peritoneo.                  con determinati tipi di virus del pa-
Attraverso i vasi linfatici o sanguigni,                pilloma umano (HPV). Esistono ol-
le cellule cancerose possono migrare                    tre duecento tipi di HPV. La maggior
in altri organi e formare metastasi a                   parte è innocua per gli esseri umani.
distanza. Le localizzazioni più fre-
quenti delle metastasi del cancro del                   Alcuni tipi provocano la comparsa
collo dell’utero sono i polmoni, il fe-                 di verruche genitali (condilomi),
gato e le ossa.                                         mentre altri possono indurre tumori
                                                        come il cancro del collo dell’utero
Frequenza                                               nelle donne e il cancro del pene negli
In Svizzera, ogni anno a circa 5000                     uomini. Anche una parte consistente
donne viene diagnosticata la pre-                       dei tumori maligni della vagina, delle
senza di lesioni precancerose e circa                   labbra vulvari e dell’ano, nonché al-
250 si ammalano di cancro del collo                     cuni cancri della gola sono causati
dell’utero, una cifra corrispondente                    da HPV.
all’1,3 per cento di tutti i tumori ma-
ligni nelle donne. L’incidenza del tu-                  Il virus HPV si trasmette principal-
more aumenta tra i 25 e i 44 anni,                      mente attraverso i rapporti sessuali.
rimane relativamente stabile per                        Tuttavia il contagio può avvenire
qualche decennio e riprende ad au-                      anche tramite altri contatti cutanei
mentare dopo gli 85 anni.                               diretti con una persona infetta, spe-
                                                        cie nella zona genitale, anale o della
Il numero di nuovi casi di cancro                       bocca.
del collo dell’utero si è dimezzato
dall’inizio degli anni 1980 al 2007, e                  Di regola, un’infezione da HPV gua-
in seguito si è stabilizzato. Quest’e-                  risce senza disturbi e senza conse-
voluzione è dovuta soprattutto alle                     guenze. Anche le lesioni precance-
misure di riconoscimento precoce e                      rose della cervice causate da HPV
al miglioramento dell’igiene. Nei Pa-                   regrediscono spontaneamente nella
esi in via di sviluppo ed emergenti,                    maggior parte dei casi. Per questo
il cancro del collo dell’utero rimane                   motivo, a seconda della loro esten-
però uno dei tumori maligni più fre-                    sione e del grado di alterazione, non
quenti nelle donne.                                     tutte le precancerosi vengono trat-

14   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
tate e operate, ma in tutti i casi sono    • ulteriori infezioni degli organi
poste sotto osservazione.                    sessuali da parte di agenti pato-
                                             geni sessualmente trasmissibili
In alcuni casi l’infezione diventa cro-      (per es. clamidia);
nica: i virus permangono nei tessuti       • disturbi cronici delle difese
e causano una crescita incontrollata         immunitarie, ad esempio un’infe-
delle cellule. Questa situazione au-         zione da HIV o l’assunzione di far-
menta il rischio che si sviluppi un          maci che sopprimono il sistema
cancro del collo dell’utero. Il pro-         immunitario;
cesso che conduce alla comparsa di         • anticoncezionali ormonali («pil-
un cancro causato da HPV è lento:            lola»): l’assunzione protratta (per
si stima che occorrano dai cinque ai         5 anni e più) di preparati anticon-
dieci anni.                                  cezionali a base di una combina-
                                             zione di estrogeno e progestinico
Altri fattori di rischio del cancro del      può aumentare lievemente il
collo dell’utero sono:                       rischio di carcinoma cervicale, se
• fumare: le sostanze nocive con-            contemporaneamente è presente
   tenute nel fumo di sigaretta non          un’infezione da HPV. Quando si
   indeboliscono solo il sistema             cessa di assumere la pillola, il
   immunitario, ma danneggiano               rischio torna a scendere.
   anche le cellule del collo dell’u-
   tero;

  Buono a sapersi
  In quasi tutte le donne che si ammalano di cancro del collo dell’utero
  all’origine vi è un’infezione cronica da HPV.

  Si calcola che, nei Paesi industrializzati, circa il 70–80 per cento delle
  persone venga infettato dall’HPV nel corso della vita. Un’infezione da
  HPV non implica, quindi, necessariamente un comportamento sessuale
  «smodato», ma può colpire tutte le persone sessualmente attive.

                                   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   15
Prevenzione                                             Diagnosi precoce
Rapporti sessuali in età molto gio-                     Il cancro del collo dell’utero è uno
vane e il frequente cambio di part-                     dei pochi tumori che possono essere
ner sessuale aumentano il rischio di                    individuati e trattati precocemente.
entrare in contatto con il virus HPV.                   Perciò è importante che le donne a
L’uso del preservativo previene la                      partire dal primo rapporto sessuale
trasmissione di alcune malattie ses-                    si sottopongano a controlli periodici
sualmente trasmissibili, ma non pro-                    dalla ginecologa o dal ginecologo,
tegge sufficientemente dall’HPV.                        ossia dal medico specialista nelle
                                                        malattie degli organi sessuali fem-
La rinuncia a fumare può ridurre il                     minili.
rischio di cancro del collo dell’utero.
                                                        Per la diagnosi precoce, la gineco-
La vaccinazione anti-HPV                                loga effettua uno striscio (Pap test,
Gli adolescenti e i giovani adulti di                   vedi pp. 19 sg.) della portio e del
entrambi i sessi hanno la possibi-                      collo dell’utero e/o un test dell’HPV.
lità di farsi vaccinare contro i tipi più               Nelle cellule prelevate è possibile
pericolosi di HPV. La vaccinazione                      riconoscere eventuali lesioni precan-
deve essere effettuata possibilmente                    cerose del cancro del collo dell’utero.
prima del primo rapporto sessuale.                      A partire da una certa età, la diagnosi
                                                        precoce può includere anche l’esame
Lo scopo della vaccinazione è ridurre                   alla ricerca di un’infezione dai tipi di
il rischio di essere infettati da HPV pe-               HPV cancerogeni.
ricolosi. In Svizzera, la vaccinazione
anti-HPV è gratuita per tutti gli ado-
lescenti e i giovani adulti di entrambi
i sessi tra gli 11 e i 26 anni di età, nel
quadro di programmi di vaccina-
zione cantonali.

16   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Ogni quanto devo farmi controllare?
  La frequenza con la quale è opportuno sottoporsi allo striscio e/o al test
  dell’HPV dipende dalle Sue condizioni di vita e dai risultati degli strisci
  precedenti. La regolarità dei controlli e delle consulenze è decisiva. La
  sua ginecologa Le consiglierà una frequenza appropriata.

  Importante: la vaccinazione anti-HPV non protegge da tutti i tipi di HPV
  che possono causare un cancro. Perciò anche se è vaccinata, deve re-
  carsi regolarmente alle visite di controllo.

Possibili disturbi e sintomi                Nella maggior parte dei casi questi
                                            disturbi hanno un’altra causa, meno
Le lesioni precancerose del cancro del      grave del cancro. Tuttavia, è sempre
collo dell’utero di solito non causano      necessario un accertamento medico.
disturbi, per cui generalmente sono         Di regola, quanto prima viene rico-
individuabili solo con gli esami di dia-    nosciuto un tumore o una lesione
gnosi precoce.                              precancerosa, tanto più alte sono le
                                            probabilità di guarigione.
Anche il cancro del collo dell’utero è
spesso impercettibile; solo negli stadi
più avanzati può manifestare sintomi,
tra cui:
• nelle donne prima della meno-
   pausa: sanguinamenti vaginali
   nell’intervallo tra le mestruazioni;
• sanguinamenti vaginali dopo la
   menopausa;
• sanguinamenti vaginali dopo i
   rapporti sessuali;
• perdite vaginali maleodoranti;
• dolore al basso ventre;
• inspiegabile perdita di peso.

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   17
18   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Esami e diagnosi

Se si sospetta un cancro del collo         Anamnesi e visita ginecologica
dell’utero vengono fatti diversi           La ginecologa pone alcune domande
esami. La scelta dei metodi diagno-        sui Suoi disturbi attuali, sulle ma-
stici dipende dalla situazione iniziale    lattie precedenti, sui possibili fattori
della paziente e dai reperti riscon-       di rischio e sui medicamenti che as-
trati.                                     sume regolarmente. Questa raccolta
                                           sistematica di informazioni prende
Come lo striscio vaginale per la dia-      il nome di «anamnesi» (dal greco
gnosi precoce (vedi p. 20), questi         anamnesis = ricordo).
esami sono eseguiti di solito da una
ginecologa.                                Poi procede alla palpazione degli
                                           organi genitali interni: premendo
                                           sull’addome, attraverso la vagina
Primi accertamenti                         ed eventualmente anche attraverso
                                           il retto, per rilevare eventuali alte-
Si faccia spiegare tutti gli esami pre-    razioni della loro posizione o induri-
visti e non esiti a domandare:             menti insoliti.
• perché sono necessari;
• che effetti hanno;                       Pap test
• quale diagnosi potrebbero con-           Il Pap test o striscio vaginale, il cui
   fermare;                                nome deriva dal medico greco G. Pa-
• quali potrebbero essere le conse-        panicolaou, è l’esame più importante
   guenze se rinunciasse a un deter-       per scoprire la presenza di lesioni
   minato esame.                           precancerose e viene utilizzato per la
                                           diagnosi precoce.
Gli esami sono valutati nei tempi più
brevi possibili, tuttavia possono tra-     La ginecologa divarica prima la va-
scorrere diversi giorni o settimane        gina con uno strumento speciale,
prima di ottenere i risultati e poterle    chiamato «speculum vaginale», per
comunicare il responso.                    visualizzare l’orifizio uterino. Con
                                           l’ausilio di speciali strumenti (spatola
Se l’attesa è snervante e desidera         e spazzolino), preleva cellule dall’ori-
parlarne con qualcuno, può rivol-          fizio e dal canale del collo dell’utero.
gersi alla Linea cancro o alla Sua
Lega cantonale o regionale contro il       Lo striscio viene spedito in laborato-
cancro (vedi p. 70).                       rio, dove viene osservato al micro-
                                           scopio per determinare se le cellule

                                   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   19
prelevate sono normali o hanno su-                        Prelievo di tessuto (biopsia)
bito alterazioni patologiche.                             Quando ad esempio nella colposco-
                                                          pia sono visibili aree della mucosa
Riconoscimento del virus HPV                              sospette, la ginecologa preleva, con
La ginecologa esegue un prelievo di                       l’ausilio di una pinzetta speciale, un
cellule del collo dell’utero allo stesso                  piccolo pezzo del tessuto incrimi-
modo di un Pap test: le cellule ven-                      nato, che viene poi analizzato in la-
gono poi esaminate in laboratorio                         boratorio alla ricerca di cellule pato-
alla ricerca del virus del papilloma                      logiche.
umano (HPV, vedi anche pp. 14 sg.).
Se non vi sono segni di infezione                         Il collo dell’utero non è visibile alla
da HPV, è possibile escludere con                         lente: se si sospetta che ci sia un’alte-
elevata sicurezza la presenza di un                       razione, durante l’esame può essere
cancro del collo dell’utero. A partire                    effettuato un raschiamento della
da una certa età il test dell’HPV può                     cervice. La biopsia o il raschiamento
essere eseguito come alternativa al                       possono essere un po’ disagevoli,
Pap test (vedi p. 19) nel quadro dello                    ma di solito non provocano dolore.
screening del cancro del collo dell’u-
tero.                                                     Conizzazione (asportazione di un
                                                          pezzo di tessuto, operazione)
Osservazione alla lente                                   A seconda della situazione e della
(colposcopia)                                             concretezza del sospetto di cancro,
La ginecologa spalma una soluzione                        dopo la biopsia o al suo posto si ef-
speciale sulla mucosa della vagina                        fettua una conizzazione. Quest’inter-
e dell’orifizio uterino e la osserva                      vento consiste nell’asportazione di
attraverso una lente. Grazie al forte                     un pezzo conico di tessuto dal collo
ingrandimento riesce a vedere alte-                       dell’utero.
razioni patologiche della mucosa.

     Importante
     Un risultato patologico del Pap test non equivale alla diagnosi di can-
     cro. Significa solo che le cellule sono alterate. A seconda del reperto, la
     ginecologa può consigliare controlli più frequenti o ulteriori esami per
     precisare la diagnosi.

20     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
La conizzazione consente una dia-           scopia» (dal greco hystera = utero).
gnosi più precisa e in alcuni casi          La ginecologa introduce attraverso
funge anche da terapia. Pertanto è          la vagina e il collo dell’utero una pic-
descritta nel capitolo sui metodi di        cola telecamera nella cavità uterina
trattamento a partire da pagina 27.         per ispezionarla minuziosamente.
                                            Per l’esame è necessaria una breve
                                            narcosi.
Ulteriori esami
                                            L’isteroscopia viene eseguita di solito
Ecografia                                   in ambulatorio e la paziente può tor-
L’ecografia produce immagini degli          nare a casa il giorno stesso.
organi interni sfruttando gli ultra-
suoni. In caso di sospetto cancro           All’isteroscopia può essere associato
del collo dell’utero, viene introdotta      un raschiamento; in quel caso la mu-
una piccola sonda ecografica nella          cosa del corpo dell’utero (endome-
vagina. Da quella sede è possibile          trio) viene raschiata e poi esaminata
visualizzare ed esaminare l’utero, i        in laboratorio, alla ricerca di even-
tessuti e gli organi circostanti. Que-      tuali alterazioni maligne.
sto metodo è chiamato «ecografia
transvaginale».                             Esami supplementari per precisare
                                            la diagnosi
Spesso viene eseguita anche un’e-           La diagnosi di cancro del collo dell’u-
cografia dei reni. Talvolta si ricorre a    tero viene confermata da una biop-
questo esame anche per visualizzare         sia (prelievo di tessuto). Successi-
i linfonodi del collo situati sopra la      vamente è necessario precisare la
clavicola (presso i muscoli scaleni),       diagnosi. Ad esempio, è particolar-
alla ricerca di eventuali metastasi nei     mente importante sapere quanto si
linfonodi che sfuggono alla palpa-          estende localmente la malattia, in
zione manuale.                              particolare se il tumore si è già dif-
                                            fuso oltre il collo dell’utero nei tessuti
Endoscopia dell’utero (isteroscopia)        circostanti. Inoltre bisogna escludere
Se non è chiaro se le lesioni precan-       la presenza di metastasi. Per ottenere
cerose o il cancro provengano dalle         queste informazioni si eseguono
ghiandole del collo dell’utero o del        esami supplementari. Una volta sta-
corpo dell’utero, si esegue un’endo-        bilita l’estensione del tumore si può
scopia dell’utero, chiamata «istero-        pianificare la terapia.

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   21
I possibili esami supplementari sono:                   Stadi della malattia
• esplorazione rettovaginale in
   narcosi;                                             I risultati degli esami permettono ai
• radiografia del torace;                               medici curanti di determinare e va-
• tomografia computerizzata (TC);                       lutare l’estensione della malattia.
• tomografia a risonanza magne-                         Questo processo si chiama «classifi-
   tica (MRT);                                          cazione» o «stadiazione» (in inglese
• endoscopia della vescica (cisto-                      staging).
   scopia);
• endoscopia del retto (rettosco-                       Classificazione delle lesioni
   pia);                                                precancerose
• tomografia a emissione di posi-                       Per la classificazione delle lesioni pre-
   troni (PET), da sola o combinata                     cancerose sono necessari di solito
   con un altro metodo di diagno-                       solo pochi esami, generalmente il Pap
   stica per immagini (PET/TC o PET/                    test, la colposcopia e una biopsia.
   MRT).
La Sua équipe curante Le spiegherà                      La suddivisione in stadi (vedi riqua-
quando sono indicati e come si svol-                    dro a p. 23) dipende da quanto si sono
gono questi esami.                                      modificate le cellule patologiche ri-
                                                        spetto a quelle sane. Più l’alterazione
Stadiazione chirurgica                                  è di grado elevato, più aumenta il ri-
In alternativa o in aggiunta alla dia-                  schio che prima o poi si sviluppi un
gnostica per immagini, talvolta viene                   cancro del collo dell’utero.
eseguita una cosiddetta «stadiazione
chirurgica» o «stadiazione operato-                     Le abbreviazioni e definizioni usate
ria» per valutare l’estensione del tu-                  per la classificazione possono essere
more nell’addome e nella pelvi.                         difficili da capire e creare confusione.
                                                        Non esiti a chiedere spiegazioni alla
Quest’operazione viene eseguita in                      Sua ginecologa se non ha capito qual-
anestesia totale, facendo alcune pic-                   cosa.
cole incisioni nella parete addomi-
nale per introdurre la telecamera e gli
strumenti, oppure aprendo l’addome
con una sola, lunga incisione. Nella
stadiazione chirurgica il medico pre-
leva campioni di tessuto o linfonodi
sospetti, che saranno analizzati in la-
boratorio.

22   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Alterazioni dell’epitelio                         «neoplasie intraepiteliali cervicali»
di rivestimento                                   (CIN). Gli acronimi SIL e CIN indicano
Le lesioni precancerose del collo                 che si tratta di alterazioni patologiche
dell’utero vengono denominate in lin-             delle cellule dello strato superiore
guaggio medico «lesioni intraepite-               della mucosa (epitelio di rivestimento
liali squamose» (SIL) o più raramente             o squamoso).

 Sistemi di classificazione delle lesioni precancerose
                           Pap test           Alterazioni che                      Altera-
                                         originano dall’epitelio di               zioni che
                                               rivestimento                       originano
                                                                                 dall’epitelio
                                                                                 ghiandolare
 Cellule normali           Pap I-II     CIN assente     SIL assente
 Lesione precance-         Pap II-III   CIN I           Low grade                AGC-NOS
 rosa di basso grado                                    SIL (LG SIL o
 (cellule poco alterate)                                LSIL)
 Lesione precance-         Pap III-IV   CIN II          Low grade                AGC-FN
 rosa di grado medio                                    SIL (LG SIL
 (cellule alterate)                                     o LSIL) fino
                                                        a High grade
 Lesione precancerosa      Pap IV-V     CIN III         SIL (HG SIL o            AIS (adeno-
 di grado elevato (cel-                                 HSIL)                    carcinoma
 lule molto alterate)                                                            in situ)
 • È possibile anche ottenere il risultato «Pap 0»: significa che le cellule
   prelevate non sono valutabili (per es. per motivi tecnici) e lo striscio
   deve essere ripetuto.
 • Lo striscio rileva anche le alterazioni cellulari causate da infiamma-
   zioni: sono contrassegnate con una lettera minuscola aggiuntiva (per
   es. «w»), tuttavia solo molto raramente sono coinvolte nello sviluppo
   di un tumore maligno.

                                        Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   23
Alterazioni dell’epitelio ghiandolare                   Per il cancro del collo dell’utero esi-
Per le cellule ghiandolari patologi-                    stono due classificazioni. In entrambi
che si applica una classificazione di-                  i casi, gli stadi sono indicati con nu-
stinta. Le denominazioni tecniche nel                   meri e lettere. Più il numero è elevato,
loro caso sono AGC (cellule atipiche                    più il tumore si è diffuso, è cresciuto
ghiandolari) o AIS (adenocarcinoma                      in profondità o si è ingrandito.
in situ). Queste alterazioni insorgono
nell’epitelio ghiandolare del canale                    Classificazione FIGO (2018)
del collo dell’utero o più in alto.                     FIGO è l’abbreviazione di Federazione
                                                        internazionale di ginecologia e oste-
Classificazione del cancro del collo                    tricia. Nella tabella seguente sono de-
dell’utero                                              scritti in modo semplificato gli stadi
Il cancro del collo dell’utero viene                    FIGO.
suddiviso in quattro stadi, a loro volta
suddivisi ulteriormente in sottostadi                   Un elenco dettagliato degli stadi FIGO
per descrivere più precisamente il tu-                  per il cancro del collo dell’utero è ri-
more. Gli stadi aiutano gli specialisti                 portato nella prossima pagina.
a valutare quanto è avanzata la ma-
lattia, quali sono le probabilità di gua-
rigione e che terapie raccomandare.

 Classificazione FIGO (2018)
 Stadio I            Il tumore è limitato al collo dell’utero.
 Stadio II           Il tumore si è diffuso oltre il collo dell’utero.
 Stadio III          Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina e/o ha
                     raggiunto la parete della pelvi.
 Stadio IV           Il tumore ha invaso organi adiacenti nella pelvi e/o ha for-
                     mato metastasi in organi lontani.

24   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Classificazione TNM                          sto sistema si valuta l’estensione del
(8a edizione, 2017)                          tumore (T), l’interessamento di linfo-
La classificazione TNM dell’Unione           nodi (N) e la presenza di metastasi
internazionale contro il cancro              (M) in altri organi, chiamate anche
(UICC) si usa a livello internazionale       «metastasi a distanza».
per quasi tutti i tipi di cancro. In que-

 Classificazione del cancro del collo dell’utero
 FIGO                                                                                TNM
           «Carcinoma in situ»: il tumore è limitato allo strato
                                                                                     Tis
           più superficiale della mucosa.
 I         Il tumore è limitato all’utero.                                           T1
      IA   Il tumore è visibile solo al microscopio.                                        T1a
     IA1   Il tumore è profondo meno di 3 mm.                                              T1a1
     IA2   Il tumore è profondo da 3 a meno di 5 mm.                                       T1a2
      IB   Il tumore è visibile a occhio nudo.                                             T1b
     IB1   Il tumore è profondo almeno 5 mm e largo meno di
                                                                                           T1b1
           2 cm.
     IB2   Il diametro massimo del tumore misura da 2 a meno
                                                                                           T1b2
           di 4 cm.
     IB3   Il tumore misura almeno 4 cm.

                                     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   25
FIGO                                                                       TNM
            II           Il tumore si è diffuso oltre l’utero, ma non oltre il terzo
                                                                                       T2
                         inferiore della vagina né fino alla parete della pelvi.
                   IIA   Il tumore ha infiltrato il terzo superiore o i due terzi
                         superiori della vagina, ma non ha invaso i legamenti               T2a
                         dell’utero (parametrio).
                  IIA1   Il tumore misura meno di 4 cm.                                     T2a1
                  IIA2   Il tumore misura almeno 4 cm.                                      T2a2
                   IIB   Il tumore ha invaso i legamenti dell’utero (parame-
                                                                                            T2b
                         trio), ma non si è diffuso fino alla parete della pelvi.
            III          Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina e/o
                         si è esteso fino alla parete della pelvi e/o ha causato
                                                                                       T3
                         la congestione di un rene e/o ha infiltrato i linfonodi
                         della piccola pelvi e/o aortici.
                  IIIA   Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina, ma
                                                                                            T3a
                         non si è diffuso fino alla parete della pelvi.
                  IIIB   Il tumore si è diffuso fino alla parete della pelvi e/o ha
                                                                                            T3b
                         causato la congestione di un rene.
                  IIIC   Il tumore ha infiltrato i linfonodi della piccola pelvi e/o
                         lungo l’aorta (le dimensioni o l’estensione del tumore
                         sono irrilevanti).
                 IIIC1   Sono colpiti solo i linfonodi della piccola pelvi.
                 IIIC2   Sono colpiti i linfonodi aortici.
            IV           Il tumore ha invaso organi adiacenti nella pelvi o ha
                                                                                       T4
                         formato metastasi in organi lontani.
                  IVA    Il tumore si è diffuso nella pelvi alla vescica o al retto.        T4a
                  IVB    Il tumore ha formato metastasi in organi lontani, per
                                                                                             M1
                         esempio nei polmoni, nelle ossa o nel fegato.

26   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Possibilità di trattamento

Esistono diverse possibilità di tratta-    menti e all’occorrenza viene avviato
mento del cancro del collo dell’utero      un trattamento.
e delle lesioni precancerose. I metodi
più frequenti sono:
• aspettare e osservare;                   Operazione senza
• la chirurgia (con o senza asporta-       asportazione dell’utero
   zione dell’utero);
• la radiochemioterapia (radiotera-        Conizzazione
   pia combinata con chemiotera-           Nella conizzazione viene prelevato un
   pia).                                   pezzo di tessuto a forma di cono (da
                                           cui il nome «conizzazione») dal collo
Nelle prossime pagine sono descritte       dell’utero. Il tessuto viene successi-
nel dettaglio le diverse opzioni tera-     vamente esaminato al microscopio.
peutiche. La scelta della terapia più      Se l’esame rivela che tutte le cellule
appropriata dipende dalla situazione       tumorali sono state asportate, non
individuale della paziente, per esem-      sono più necessarie altre terapie.
pio dallo stadio della malattia o dal
desiderio di avere ancora figli.           Con la conizzazione l’utero è preser-
                                           vato.Tuttavia l’intervento indebolisce
                                           il collo dell’utero. Di conseguenza, in
Attesa e osservazione                      caso di gravidanza aumenta il rischio
                                           di aborto o di parto prematuro.
In presenza di lesioni precancerose
di grado basso o medio (LSIL/CIN I o       La conizzazione viene presa in consi-
LSIL/CIN II, vedi p. 23) non è necessa-    derazione in presenza di lesioni pre-
ria una terapia immediata. In circa la     cancerose di grado elevato o di un
metà delle donne con LSIL/CIN I e in       cancro del collo dell’utero in stadio
circa un terzo delle donne con LSIL/       molto precoce. Ci sono diverse tec-
CIN II, le lesioni precancerose regre-     niche per eseguire una conizzazione.
discono da sole.
                                           Cauterizzazione con laser
In genere, dopo sei mesi viene effet-      Le lesioni precancerose di grado
tuato un nuovo striscio per control-       basso o medio, i cui confini siano ben
lare l’evoluzione. Se le alterazioni       visibili, possono essere distrutte con il
cellulari non regrediscono sponta-         laser. Talvolta l’intervento può essere
neamente entro un determinato pe-          eseguito senza la necessità di un’ane-
riodo, si procede a ulteriori accerta-     stesia generale e dura circa 20 minuti.

                                   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   27
Il suo grande svantaggio consiste nel                   Trachelectomia radicale
fatto che il tessuto viene distrutto e,                 Con quest’intervento sono asportati
quindi, non può essere esaminato al                     il collo dell’utero, l’apparato di soste-
microscopio.                                            gno dell’utero (parametrio) e parte
                                                        della vagina.
Asportazione con laser
Nella conizzazione laser, il cono di
tessuto viene tagliato con un raggio                    Operazione con
laser. L’intervento dura un po’ di più e                asportazione dell’utero
richiede un’anestesia generale.
                                                        (isterectomia)
Asportazione con ansa elettrica                         L’opzione terapeutica principale nel
(LEEP)                                                  cancro del collo dell’utero è l’aspor-
Le lesioni precancerose di grado me-                    tazione allargata dell’utero (isterec-
dio o elevato, i cui confini siano ben                  tomia radicale). Negli stadi precoci,
visibili, possono essere distrutte con                  quest’intervento può curare defini-
un’ansa elettrica. L’intervento viene                   tivamente il cancro del collo dell’u-
chiamato LEEP (loop electrosurgical                     tero.
excision procedure = procedura di
escissione elettrochirurgica ad ansa).                  Estensione dell’intervento
Questa tecnica di conizzazione può                      L’estensione dell’operazione dipende
essere eseguita in sede ambulato-                       dal tipo, dalla posizione e dalla diffu-
riale, con un’anestesia locale.                         sione del tumore, nonché dallo sta-
                                                        dio della malattia. Talvolta insieme
Trachelectomia                                          all’utero devono essere asportati, in
Se la paziente desidera avere an-                       parte o completamente, altri organi
cora figli, in rari casi viene eseguita                 e tessuti:
una cosiddetta «trachelectomia», un                     • l’apparato di sostegno dell’utero
intervento che in determinate circo-                        con i legamenti uterini;
stanze consente di portare a termine                    • i linfonodi adiacenti situati lungo
una gravidanza.                                             le vene pelviche e/o i grandi vasi
                                                            addominali (aorta e vena cava);
Trachelectomia semplice                                 • la parte superiore della vagina;
Nella trachelectomia semplice viene                     • entrambe le ovaie e i rispettivi
asportata una parte di collo dell’u-                        ovidotti.
tero: questo metodo viene chiamato
anche «amputazione cervicale» o
«ampia conizzazione».

28   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Durante l’intervento si controlla se il      Intervento laparoscopico/chirurgia
tumore si sia già diffuso alla vescica       robotica
urinaria o al retto. In caso afferma-        In centri dotati della necessaria
tivo, è probabile che debbano essere         esperienza, l’intervento può essere
asportate anche porzioni di questi           eseguito per via laparoscopica. Si
organi.                                      tratta di una cosiddetta «tecnica mi-
                                             ninvasiva» che non richiede l’aper-
Prima dell’operazione i chirurghi            tura dell’addome. Si praticano solo
sono tenuti a discutere con Lei sull’e-      piccole incisioni nella zona dell’om-
stensione prevista dell’intervento e         belico, attraverso le quali sono intro-
sugli organi che potrebbero essere           dotti una minicamera e strumenti chi-
interessati ed eventualmente aspor-          rurgici speciali. Il campo operatorio
tati. In questo colloquio preliminare        e la manipolazione degli strumenti
si informi in merito alle possibili con-     sono visualizzati su uno schermo.
seguenze sulla Sua salute e sulla vita       L’utero solitamente viene rimosso
di tutti i giorni.                           attraverso la vagina. In alcuni centri
                                             specializzati quest’intervento viene
Tecniche operatorie                          eseguito con l’aiuto di un robot chi-
Esistono diversi metodi per aspor-           rurgico.
tare l’utero. Prima dell’intervento si
faccia spiegare vantaggi e svantaggi         Intervento attraverso la vagina
di ogni singola variante.                    In casi molto rari e solo in determi-
                                             nate situazioni è possibile rimuo-
Intervento con incisione                     vere l’utero, gli ovidotti e le ovaie
dell’addome (laparotomia)                    passando attraverso la vagina (iste-
La maggior parte delle pazienti è            rectomia allargata per via vaginale).
operata con questa tecnica. La parte         L’intervento può essere combinato
bassa dell’addome viene aperta con           con una laparoscopia, che consente
un’incisione. Questa procedura con-          al chirurgo di asportare i linfonodi,
sente di esaminare l’intera cavità           osservare la cavità addominale e ca-
addominale e pelvica alla ricerca di         pire se è stata colpita dal tumore.
focolai tumorali, inoltre l’incisione
consente di asportare facilmente l’u-
tero e gli altri organi colpiti (isterec-
tomia addominale).

                                     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   29
Buono a sapersi
     Per saperne di più sulle operazioni in caso di cancro, per esempio sull’a-
     nestesia o su come affrontare la paura dell’intervento, La invitiamo a
     leggere l’opuscolo «La chirurgia dei tumori» (vedi p. 66).

     Sul sito web della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori can-
     tonali della sanità (CDS) trova un elenco degli ospedali in Svizzera che
     soddisfano i requisiti per l’esecuzione di interventi chirurgici speciali:
     www.gdk-cds.ch

Possibili conseguenze dell’opera-                         Dopo l’asportazione di linfonodi nel
zione                                                     quadro di un’operazione per il can-
Dopo l’operazione occorrono alcune                        cro del collo dell’utero, possono
settimane per recuperare le piene ca-                     comparire linfedemi al basso ventre,
pacità fisiche. L’asportazione dell’u-                    all’inguine o agli arti inferiori. Per ul-
tero ha un impatto sulla posizione                        teriori informazioni legga l’opuscolo
degli altri organi addominali, per-                       «Il linfedema dopo un cancro» (vedi
tanto possono insorgere limitazioni                       «Opuscoli della Lega contro il can-
di breve durata. La comparsa di con-                      cro» a p. 66).
seguenze operatorie a lungo termine
dipende dall’estensione dell’inter-                       Incontinenza urinaria
vento e dagli organi e tessuti che è                      Nella pelvi gli organi sono molto
stato necessario asportare.                               vicini gli uni agli altri, per cui l’inter-
                                                          vento può danneggiare gli organi
Linfedemi                                                 urinari e la loro innervazione. L’o-
I linfedemi sono rigonfiamenti pro-                       perazione può causare per qualche
vocati dal ristagno di liquido nei                        tempo perdite involontarie di urina
tessuti (linfa). Si sviluppano a volte                    (incontinenza urinaria).
dopo l’asportazione dei linfonodi
e l’interruzione delle vie linfatiche,                    Nella maggior parte delle donne col-
poiché la linfa non può più defluire                      pite, l’incontinenza scompare spon-
liberamente.                                              taneamente nei giorni o nelle setti-
                                                          mane successive all’operazione. In
                                                          caso contrario, non esiti a rivolgersi
                                                          al medico: l’incontinenza urinaria si
                                                          può curare.

30     Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Disturbi digestivi                          Radiochemioterapia
Dopo l’intervento possono manife-
starsi disturbi gastrointestinali pas-      Spesso vengono combinate una ra-
seggeri. In rari casi, se il tumore si      dioterapia e una chemioterapia per
è infiltrato nell’intestino, può essere     aumentare l’efficacia del trattamento.
necessario creare un ano artificiale,       In una radiochemioterapia vengono
solitamente provvisorio. Per ulteriori      somministrati medicamenti che ren-
informazioni legga l’opuscolo «La           dono il tessuto e le cellule tumorali
colostomia» (vedi p. 66).                   più sensibili alla successiva radiote-
                                            rapia.
Fertilità e menopausa
L’asportazione dell’utero significa che     Gli effetti indesiderati di una radio-
non potrà più avere figli. Cesseranno       chemioterapia sono talvolta più in-
anche le mestruazioni. Se non ha an-        tensi che con la sola radioterapia o
cora raggiunto l’età della menopausa        chemioterapia, pertanto prima di
e ha subito anche l’asportazione delle      sottoporvisi, oltre a discutere su
ovaie, subentrerà immediatamente            cosa può attendersi da tale terapia,
il climaterio. Trova informazioni più       tematizzi anche l’impatto sulla qua-
approfondite su questo argomento a          lità della vita.
partire da pagina 50.
                                            La radioterapia e i suoi effetti colla-
Sessualità                                  terali sono descritti più approfondi-
Dal punto di vista fisico, l’asporta-       tamente nel prossimo capitolo. Alla
zione dell’utero e delle ovaie non          chemioterapia è dedicato il capitolo
compromette la sensibilità sessuale         da pagina 34.
femminile. Anche se la vagina è stata
accorciata, le zone importanti per il       Operazione e/o radiochemiotera-
piacere sessuale rimangono funzio-          pia?
nanti come prima. Non si modifica           Se la malattia è già localmente avan-
nemmeno la capacità di raggiungere          zata (per es. sono colpiti l’apparato
l’orgasmo.                                  di sostegno dell’utero o i linfonodi
                                            pelvici), si rinuncia all’asportazione
Tuttavia possono esserci cambia-            chirurgica dell’utero, quindi del tu-
menti nella sessualità. Per appro-          more. La terapia in questo caso è la
fondire questo tema rimandiamo a            radiochemioterapia, che malgrado
pagina 52 e alla lettura dell’opuscolo      tutto lascia aperta la possibilità di
della Lega contro il cancro «Il cancro      una guarigione.
e la sessualità femminile» (vedi p. 66).

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   31
Perché il tumore non viene                              dei casi il tessuto irradiato si riprende
asportato?                                              quando, dopo il trattamento, si rifor-
L’asportazione chirurgica richiede,                     mano nuove cellule sane.
sopra una determinata grandezza ed
estensione del tumore, una radioche-                    Nel cancro del collo dell’utero si di-
mioterapia aggiuntiva dopo l’inter-                     stinguono due forme di radioterapia:
vento per ridurre il rischio di recidiva.               quella interna e quella esterna.

Talvolta i rischi possono essere de-                    Radioterapia interna (brachiterapia)
terminati con precisione solo dopo                      Nella brachiterapia (dal greco brachis
l’operazione. Ma se già in fase pre-                    = vicino, corto) del cancro del collo
liminare è chiaro che sarà necessaria                   dell’utero si introducono nella parte
una radiochemioterapia, si rinuncia                     superiore della vagina, direttamente
alla combinazione di tre metodi di                      nel collo dell’utero o nella cavità ute-
trattamento.                                            rina alcuni applicatori cilindrici. Tal-
                                                        volta è necessaria una breve narcosi.
Eseguire l’operazione, la radiotera-
pia e la chemioterapia comporta più                     Dopo il loro posizionamento, gli ap-
effetti indesiderati, mentre una radio-                 plicatori sono caricati con una sor-
chemioterapia senza asportazione chi-                   gente radioattiva; si parla di after-
rurgica ha le stesse probabilità di suc-                loading, ossia di post caricamento.
cesso. Per questo motivo l’intervento                   La sorgente radioattiva resta nel
viene interrotto e l’utero lasciato in                  corpo solo per breve tempo ed è poi
sede se si osservano linfonodi colpiti                  rimossa. Gli applicatori invece fun-
nella pelvi. In quel caso è raccoman-                   gono da guide per l’inserzione delle
data una radiochemioterapia.                            sorgenti e rimangono in sede per
                                                        tutta la durata del trattamento.

Radioterapia                                            La brachiterapia ha diversi vantaggi
                                                        rispetto all’irradiazione esterna (vedi
Una radioterapia danneggia in primo                     sotto). Siccome la sorgente radio-
luogo le cellule cancerose, impe-                       attiva è collocata in prossimità del
dendo loro di dividersi e moltiplicarsi,                tumore, il tessuto sano circostante
condannandole a morte. Questo pro-                      viene ampiamente risparmiato e
voca il deperimento del tumore. Le                      compaiono meno effetti collaterali.
radiazioni possono colpire anche le                     Ciò consente di erogare dosi più ele-
cellule sane e causare disturbi tem-                    vate in modo da danneggiare più a
poranei. Tuttavia nella maggior parte                   fondo il tumore.

32   Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Radioterapia esterna (percutanea)           • arrossamento e irritazione della
I raggi sono emessi da una sorgente           mucosa vaginale, soprattutto
esterna al corpo e attraversano la            dopo una radioterapia interna
pelle della parete addominale (via            (secchezza, infiammazione, infe-
percutanea) per colpire il tessuto in-        zioni fungine, cicatrici);
vaso dal tumore e i linfonodi circo-        • secchezza o arrossamento della
stanti.                                       pelle irradiata dopo una radiote-
                                              rapia esterna (effetto simile a una
Il campo d’irradiazione viene mi-             scottatura solare);
surato e delimitato con precisione          • disturbi della sessualità (dolore,
prima di iniziare la radioterapia me-         mancanza di desiderio);
diante l’ausilio della tomografia com-      • danno agli ovuli (compromis-
puterizzata. In questo modo si ottiene        sione della fertilità);
un’irradiazione mirata delle zone da        • irritazione delle vie urinarie
trattare, evitando ampiamente di le-          (dolore durante la minzione,
dere gli organi vicini come la vescica        incontinenza urinaria);
e il retto.                                 • irritazione di stomaco e intestino
                                              (diarrea, coliche addominali o
Per la radioterapia esterna la paziente       nausea).
si reca in ambulatorio dal lunedì al
venerdì per quattro o sei settimane.        La maggior parte di queste reazioni
Le singole sedute durano solo pochi         può essere alleviata con farmaci.
minuti e sono indolori.                     Legga anche le indicazioni a partire
                                            da pagina 49 sui possibili effetti col-
Possibili conseguenze di una radio-         laterali e le informazioni sulle misure
terapia                                     e i farmaci di accompagnamento a
L’irradiazione della vagina, della pelvi    pagina 37.
o della cavità addominale può provo-
care i seguenti effetti collaterali:

  Per saperne di più ...
  ... sulle radioterapie e sulle misure contro gli effetti collaterali, legga
  l’opuscolo «La radioterapia» (vedi a p. 66).

                                    Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose   33
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