Il cancro del collo dell'utero e le lesioni precancerose - Un'informazione della Lega contro il cancro
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Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose Un’informazione della Lega contro il cancro ere Legg e onlin
Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia. Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e pre- venzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di cancro. Impressum Editrice 1a edizione Lega svizzera contro il cancro Dr. med. Eva Ebnöther, giornalista scientifica, Effingerstrasse 40, casella postale, Zollikon; Prof. Dr. med. Daniel Fink, specialista 3001 Berna, tel. 031 389 91 00, FMH in ginecologia e ostetricia con specializ- info@legacancro.ch, www.legacancro.ch zazione in oncologia ginecologica, direttore della clinica di ginecologia, Ospedale univer- 2 a edizione sitario di Zurigo; Susanne Lanz, Lega svizzera Direzione del progetto e redazione in tedesco contro il cancro, Berna Andrea Seitz, specialista pubblicazioni, Lega svizzera contro il cancro, Berna Immagine di copertina Adamo ed Eva, da un disegno di Consulenza specialistica Albrecht Dürer Prof. Dr. med. Daniel Fink, specialista FMH in ginecologia e ostetricia con specializzazione in Illustrazioni oncologia ginecologica, direttore della clinica p. 9: Frank Geisler, illustratore scientifico, di ginecologia e direttore del centro di oncolo- Berlino gia ginecologica dell’Ospedale universitario di pp. 12, 13: Willi R. Hess, disegnatore scienti- Zurigo; Dr. med. Céline Montavon Sartorius, fico, Berna specialista FMH in ginecologia e ostetricia con Immagini specializzazione in oncologia ginecologica, p. 4: ImagePoint AG, Zurigo medico quadro, clinica di ginecologia e centro pp. 14, 22, 62: Shutterstock di oncologia ginecologica, Ospedale universi- tario di Basilea. Traduzione in italiano Paolo Valenti, Zurigo Ringraziamo la persona interessata per l’attenta rilettura del manoscritto e il prezioso Lettorato in italiano feedback. Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro, Berna Collaboratori della Lega svizzera contro il cancro, Berna Design Dr. med. Aline Flatz, collaboratrice scientifica Lega svizzera contro il cancro, Berna Lettorato in tedesco Stampa Silvia Mangada, specialista pubblicazioni, Jordi AG, Belp Lega svizzera contro il cancro, Berna Questo opuscolo è disponibile anche in tedesco e francese. © 2020, 2010, Lega svizzera contro il cancro, Berna | 2 a edizione rivista LSC | 4.2021 | 300 I | 031070012111
Indice 5 Editoriale 41 Quale terapia in quale stadio della malattia 6 Che cos’è il cancro? 41 Pianificazione del trattamento 46 Terapia delle lesioni precance- 9 L’utero rose del collo dell’utero 12 La funzione del corpo e del collo 46 Terapia del cancro del collo dell’utero dell’utero 47 Terapia in caso di recidiva 13 Il cancro del collo dell’utero e 48 Studi clinici le lesioni precancerose 13 Sviluppo del cancro del collo 49 Gestione degli effetti dell’utero indesiderati 14 Possibili cause e rischi 50 Effetti sulla fertilità e sulla 17 Possibili disturbi e sintomi sessualità 19 Esami e diagnosi 53 Ulteriori trattamenti 19 Primi accertamenti 53 Terapia del dolore 21 Ulteriori esami 54 Medicina complementare 22 Stadi della malattia 55 Riabilitazione oncologica 56 Cure palliative 27 Possibilità di trattamento 59 Mandato precauzionale e 27 Attesa e osservazione direttive anticipate del paziente 27 Operazione senza asportazione dell’utero 60 Dopo i trattamenti 28 Operazione con asportazione 61 Controlli periodici dell’utero (isterectomia) 62 Il ritorno al lavoro 31 Radiochemioterapia 32 Radioterapia 63 Consulenza e informazione 34 Chemioterapia 38 Ulteriori possibilità di trattamento Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 3
Cara lettrice, caro lettore Le informazioni fornite in questo Non esiti a porre domande all’équipe opuscolo intendono aiutarla a gestire curante e si lasci aiutare anche dalle la malattia. In queste pagine sono persone che Le stanno vicine. descritte in modo dettagliato l’insor- genza, la diagnosi e il trattamento Nei numerosi opuscoli della Lega del cancro del collo dell’utero (car- contro il cancro può trovare informa- cinoma cervicale, carcinoma della zioni e consigli utili. I consulenti spe- cervice uterina) e delle lesioni che lo cializzati delle Leghe cantonali e re- precorrono. Trova anche importanti gionali contro il cancro e della Linea indicazioni per il periodo dopo le cancro sono a Sua disposizione per terapie e sulle svariate offerte di so- assisterla in tutte le questioni relative stegno che potranno aiutarla a convi- al cancro. Trova i recapiti dei servizi vere con questo tumore. di consulenza a partire da pagina 70. Il rischio di cancro del collo dell’u- Le auguriamo ogni bene. tero è fortemente diminuito negli ultimi decenni: le terapie sono di- La Sua Lega contro il cancro ventate più efficaci e tollerabili e oggi in molti casi questa malattia è curabile. Se la guarigione non è più possibile, spesso si riesce a rallen- tare la progressione della malattia e ad attenuare i sintomi. Le misure di accompagnamento preservano e promuovono la qualità della vita. Nota Il cancro del collo dell’utero non va confuso con il cancro del corpo dell’utero. In quest’opuscolo ci si riferisce solo al carcinoma cervicale e ai suoi precursori (lesioni precancerose). La Lega contro il can- cro offre anche un opuscolo sul cancro del corpo dell’utero (vedi p. 66). Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 5
Che cos’è il cancro? Il termine «cancro» denota un insie- Alcuni tumori benigni, inoltre, pos- me di malattie diverse. Quello che le sono evolversi in tumori maligni. accomuna è la trasformazione pato- logica di alcune cellule del corpo, che I tumori maligni crescono in modo si moltiplicano in modo incontrolla- incontrollato e spesso anche rapida- to. mente, comprimendo e distruggen- do i tessuti adiacenti. Molti tumori Spesso il cancro è chiamato anche maligni si infiltrano nel tessuto sano «tumore». Un tumore è un accumulo e lo danneggiano. patologico di tessuto formato dalla proliferazione incontrollata di cellu- Le cellule di un tumore maligno sono le. Si distinguono i tumori benigni da chiamate «cellule tumorali» o «cellu- quelli maligni. Si parla di «malattia le cancerose». Esse possono diffon- tumorale», di «cancro», solo quando dersi nel corpo attraverso i vasi lin- il tumore è maligno. fatici e sanguigni. Un accumulo di cellule cancerose in un’altra regione I tumori benigni crescono di solito del corpo è chiamato «metastasi». lentamente e comprimono il tessuto circostante, ma non lo distruggono. L’aggressività di un tumore maligno Mantengono un confine netto con i indica la velocità di proliferazione del- tessuti adiacenti. le sue cellule e la rapidità nel formare metastasi e recidive (ricomparsa del Il volume crescente dei tumori beni- tumore dopo la terapia). I tumori ag- gni può causare disturbi e danni, ad gressivi crescono più rapidamente, esempio in seguito alla compressio- formano prima metastasi e ricompa- ne di nervi o al restringimento di va- iono dopo un tempo più breve. si sanguigni. In questi casi è necessa- rio un trattamento anche per questi Esistono oltre duecento tipi di can- tumori. cro. Di solito vengono denominati in base all’organo colpito o al tipo di cellule da cui essi si sviluppano. 6 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Come mai si sviluppa un cancro? Si conoscono alcuni fattori che pos- I tessuti e gli organi che formano il sono causare lo sviluppo di un tu- corpo umano sono costituiti da mi- more maligno. Questo non significa liardi di cellule. In ogni cellula è rac- però che la loro presenza porti neces- chiuso il piano di costruzione dell’in- sariamente allo sviluppo di questa dividuo, il cosiddetto «patrimonio malattia. Sono solo fattori di rischio, genetico». ossia, aumentano la probabilità di ammalarsi (vedi «Possibili cause e Diversi influssi possono danneggia- rischi» a p. 14. re il patrimonio genetico. Normal- mente la cellula che ha subito il dan- Spesso non è chiaro neppure per i no è in grado di ripararlo, oppure medici perché una persona sviluppi muore. un cancro e un’altra no. Nessuno ha colpa se si ammala: il cancro può col- Se però il danno al patrimonio gene- pire chiunque. tico non è riconosciuto né rimosso, le cellule difettose possono moltipli- carsi liberamente e con il tempo for- mare un cancro. Possono trascorrere molti anni prima che da una cellula sana insorga un cancro. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 7
Come si forma un tumore Esempio: cancro in una mucosa 1. Il tumore comincia a crescere nel tessuto sano. Tumore maligno Tessuto sano 2. Il tumore si infiltra nei tessuti adiacenti. Attraverso i vasi sanguigni (in rosso/blu) e linfatici (in verde), le cellule tumorali si diffondono in altri organi dove formano metastasi. Cellule tumorali Vasi sanguigni Vasi linfatici Cellule tumorali 8 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
L’utero L’utero è uno degli organi genitali in- terni femminili. È costituito dal corpo e dal collo (cervice) ed è situato nella piccola pelvi tra la vescica e il retto. Ha le dimensioni e la forma di una piccola pera. Il corpo dell’utero a e f Il corpo dell’utero è un organo cavo b la cui spessa parete è costituita in c larga parte da uno strato muscolare (miometrio) avvolto all’esterno da d tessuto connettivo (perimetrio). L’in- terno del corpo dell’utero – la cavità uterina – è rivestito di una mucosa ricca di ghiandole (endometrio). I due ovidotti sfociano lateralmente nella parte superiore del corpo dell’utero. Il collo dell’utero (cervice uterina) La parte inferiore dell’utero è compo- sta dal collo dell’utero e dal canale che lo attraversa (canale cervicale). La mucosa del collo dell’utero è di- e versa da quella della cavità uterina. Nel collo dell’utero viene prodotto un f a muco denso che chiude il canale cer- b c vicale. L’ultima parte del collo dell’u- j d tero sporge nella vagina e viene de- k nominata anche «orifizio uterino» o g l i «portio». h Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 9
10 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
L’utero e gli organi vicini Nelle illustrazioni non sono riprodotti a Corpo dell’utero il peritoneo, l’omento, i linfonodi e i b Cavità uterina vasi linfatici pelvici. Questi organi c Collo dell’utero (cervice) però sono importanti nel contesto d Orifizio esterno (portio) del cancro del collo dell’utero poiché e Ovaio possono essere colpiti dal tumore. f Ovidotto (tuba uterina) g Vagina Il peritoneo h Piccole labbra Il peritoneo è costituito da un sottile i Uretra tessuto di rivestimento (epitelio) che j Vescica ricopre la cavità addominale e tutti k Osso pubico gli organi al suo interno (intestino, l Retto fegato, milza, utero, ovaie). La sua prima funzione è di assorbire il liquido che si raccoglie nella cavità addominale per reimmetterlo nella Il collo dell’utero in dettaglio circolazione linfatica e sanguigna; questo compito è molto importante a per la difesa immunitaria dell’orga- nismo. Inoltre, secerne il liquido pe- b ritoneale, che agisce da lubrificante e consente agli organi di muoversi liberamente. c L’omento Il grande omento è una specie di du- plicazione della membrana peritone- d ale che copre soprattutto l’intestino tenue e parti dell’intestino crasso. È j l ricco di tessuto adiposo, vasi sangui- gni e linfatici e ha un ruolo cruciale nella regolazione del liquido e per la difesa immunitaria all’interno della cavità addominale. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 11
La funzione del corpo stanze nutritive e l’ossigeno dalla e del collo dell’utero madre al bambino. Anche durante il parto l’utero ha un ruolo importante: Nell’utero cresce il bambino fino alla lo strato muscolare si contrae (le co- nascita. In media una volta al mese, siddette «contrazioni» o «doglie»), nelle donne in età fertile si libera un spingendo il bambino fuori dal corpo ovulo da una delle due ovaie (ovu- della madre. lazione). L’ovulo entra nell’ovidotto e migra fino alla cavità uterina. Se Il collo dell’utero costituisce un con- durante questo passaggio avviene fine tra il mondo esterno (vagina) e la fecondazione, l’ovulo fecondato si l’interno del corpo (cavità uterina, annida nella mucosa dell’utero, dove tube uterine, cavità addominale). Il inizia a svilupparsi l’embrione. canale cervicale è chiuso da un tappo mucoso che impedisce il passaggio Se non c’è stata una fecondazione, dalla vagina alla cavità uterina di l’endometrio si stacca e viene germi che potrebbero provocare ma- espulso, dando origine al sangui- lattie infettive. namento mestruale (mestruazioni, ciclo). Ogni mese la mucosa viene Diversamente dalla cavità uterina, il rinnovata per consentire il possibile collo dell’utero non si dilata durante annidamento dell’ovulo fecondato. la gravidanza ma rimane chiuso, im- pedendo così che il nascituro «sci- Nell’utero, il nascituro è protetto voli» fuori dall’utero. Solo durante durante la sua crescita dagli influssi il parto il collo dell’utero si allarga, esterni (per es. dagli urti). I vasi san- consentendo al bambino di attraver- guigni dell’utero trasportano le so- sarlo. 12 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose L’utero è costituito da diversi tessu- Sviluppo del cancro ti, quindi possono svilupparsi diver- del collo dell’utero si tipi di tumore: il cancro del collo dell’utero o il cancro del corpo dell’u- All’inizio della malattia si formano tero (vedi riquadro). cellule che si dividono più veloce- mente e che hanno un aspetto di- Anche se colpiscono lo stesso orga- verso dalle normali cellule. In que- no, questi due tumori differiscono sto stadio, quando è colpito solo lo molto l’uno dall’altro: si tratta a tut- strato più superficiale della mucosa, ti gli effetti di due malattie diverse, non si parla ancora di cancro, ma di che vengono diagnosticate e tratta- un precursore della malattia, una co- te diversamente. In questo opusco- siddetta «lesione precancerosa». lo si parla solo del cancro del collo dell’utero e dei suoi precursori. Per È possibile che da una lesione pre- informazioni sul cancro del corpo cancerosa si sviluppi un cancro del dell’utero invitiamo a leggere il corri- collo dell’utero, per cui queste le- spondente opuscolo della Lega con- sioni devono essere controllate ed tro il cancro (vedi «Opuscoli della Le- eventualmente trattate. ga contro il cancro» a p. 66). Decorso Se le cellule alterate penetrano più in profondità nella mucosa, la lesione precancerosa si è trasformata in can- cro, che distrugge gradualmente i tessuti del collo dell’utero. Il cancro nell’utero Il cancro del collo dell’utero origina in quasi tutti i casi dalle cellule superficiali dell’orifizio uterino, oppure dalle cellule ghiandolari del collo dell’utero. Il termine tecnico con cui viene definito è «carcinoma cervicale» (dal latino cervix = collo). Il cancro del corpo dell’utero insorge dalla mucosa che riveste la cavità del corpo uterino. (endometrio). Pertanto viene chiamato anche «carci- noma endometriale» o «carcinoma del corpo uterino». Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 13
Nel successivo decorso, il tumore Possibili cause e rischi può diffondersi ai tessuti e agli or- gani adiacenti, ad esempio ai linfo- Il principale fattore di rischio del can- nodi, alla vagina, al corpo dell’utero, cro del collo dell’utero è l’infezione al retto, alla vescica o al peritoneo. con determinati tipi di virus del pa- Attraverso i vasi linfatici o sanguigni, pilloma umano (HPV). Esistono ol- le cellule cancerose possono migrare tre duecento tipi di HPV. La maggior in altri organi e formare metastasi a parte è innocua per gli esseri umani. distanza. Le localizzazioni più fre- quenti delle metastasi del cancro del Alcuni tipi provocano la comparsa collo dell’utero sono i polmoni, il fe- di verruche genitali (condilomi), gato e le ossa. mentre altri possono indurre tumori come il cancro del collo dell’utero Frequenza nelle donne e il cancro del pene negli In Svizzera, ogni anno a circa 5000 uomini. Anche una parte consistente donne viene diagnosticata la pre- dei tumori maligni della vagina, delle senza di lesioni precancerose e circa labbra vulvari e dell’ano, nonché al- 250 si ammalano di cancro del collo cuni cancri della gola sono causati dell’utero, una cifra corrispondente da HPV. all’1,3 per cento di tutti i tumori ma- ligni nelle donne. L’incidenza del tu- Il virus HPV si trasmette principal- more aumenta tra i 25 e i 44 anni, mente attraverso i rapporti sessuali. rimane relativamente stabile per Tuttavia il contagio può avvenire qualche decennio e riprende ad au- anche tramite altri contatti cutanei mentare dopo gli 85 anni. diretti con una persona infetta, spe- cie nella zona genitale, anale o della Il numero di nuovi casi di cancro bocca. del collo dell’utero si è dimezzato dall’inizio degli anni 1980 al 2007, e Di regola, un’infezione da HPV gua- in seguito si è stabilizzato. Quest’e- risce senza disturbi e senza conse- voluzione è dovuta soprattutto alle guenze. Anche le lesioni precance- misure di riconoscimento precoce e rose della cervice causate da HPV al miglioramento dell’igiene. Nei Pa- regrediscono spontaneamente nella esi in via di sviluppo ed emergenti, maggior parte dei casi. Per questo il cancro del collo dell’utero rimane motivo, a seconda della loro esten- però uno dei tumori maligni più fre- sione e del grado di alterazione, non quenti nelle donne. tutte le precancerosi vengono trat- 14 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
tate e operate, ma in tutti i casi sono • ulteriori infezioni degli organi poste sotto osservazione. sessuali da parte di agenti pato- geni sessualmente trasmissibili In alcuni casi l’infezione diventa cro- (per es. clamidia); nica: i virus permangono nei tessuti • disturbi cronici delle difese e causano una crescita incontrollata immunitarie, ad esempio un’infe- delle cellule. Questa situazione au- zione da HIV o l’assunzione di far- menta il rischio che si sviluppi un maci che sopprimono il sistema cancro del collo dell’utero. Il pro- immunitario; cesso che conduce alla comparsa di • anticoncezionali ormonali («pil- un cancro causato da HPV è lento: lola»): l’assunzione protratta (per si stima che occorrano dai cinque ai 5 anni e più) di preparati anticon- dieci anni. cezionali a base di una combina- zione di estrogeno e progestinico Altri fattori di rischio del cancro del può aumentare lievemente il collo dell’utero sono: rischio di carcinoma cervicale, se • fumare: le sostanze nocive con- contemporaneamente è presente tenute nel fumo di sigaretta non un’infezione da HPV. Quando si indeboliscono solo il sistema cessa di assumere la pillola, il immunitario, ma danneggiano rischio torna a scendere. anche le cellule del collo dell’u- tero; Buono a sapersi In quasi tutte le donne che si ammalano di cancro del collo dell’utero all’origine vi è un’infezione cronica da HPV. Si calcola che, nei Paesi industrializzati, circa il 70–80 per cento delle persone venga infettato dall’HPV nel corso della vita. Un’infezione da HPV non implica, quindi, necessariamente un comportamento sessuale «smodato», ma può colpire tutte le persone sessualmente attive. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 15
Prevenzione Diagnosi precoce Rapporti sessuali in età molto gio- Il cancro del collo dell’utero è uno vane e il frequente cambio di part- dei pochi tumori che possono essere ner sessuale aumentano il rischio di individuati e trattati precocemente. entrare in contatto con il virus HPV. Perciò è importante che le donne a L’uso del preservativo previene la partire dal primo rapporto sessuale trasmissione di alcune malattie ses- si sottopongano a controlli periodici sualmente trasmissibili, ma non pro- dalla ginecologa o dal ginecologo, tegge sufficientemente dall’HPV. ossia dal medico specialista nelle malattie degli organi sessuali fem- La rinuncia a fumare può ridurre il minili. rischio di cancro del collo dell’utero. Per la diagnosi precoce, la gineco- La vaccinazione anti-HPV loga effettua uno striscio (Pap test, Gli adolescenti e i giovani adulti di vedi pp. 19 sg.) della portio e del entrambi i sessi hanno la possibi- collo dell’utero e/o un test dell’HPV. lità di farsi vaccinare contro i tipi più Nelle cellule prelevate è possibile pericolosi di HPV. La vaccinazione riconoscere eventuali lesioni precan- deve essere effettuata possibilmente cerose del cancro del collo dell’utero. prima del primo rapporto sessuale. A partire da una certa età, la diagnosi precoce può includere anche l’esame Lo scopo della vaccinazione è ridurre alla ricerca di un’infezione dai tipi di il rischio di essere infettati da HPV pe- HPV cancerogeni. ricolosi. In Svizzera, la vaccinazione anti-HPV è gratuita per tutti gli ado- lescenti e i giovani adulti di entrambi i sessi tra gli 11 e i 26 anni di età, nel quadro di programmi di vaccina- zione cantonali. 16 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Ogni quanto devo farmi controllare? La frequenza con la quale è opportuno sottoporsi allo striscio e/o al test dell’HPV dipende dalle Sue condizioni di vita e dai risultati degli strisci precedenti. La regolarità dei controlli e delle consulenze è decisiva. La sua ginecologa Le consiglierà una frequenza appropriata. Importante: la vaccinazione anti-HPV non protegge da tutti i tipi di HPV che possono causare un cancro. Perciò anche se è vaccinata, deve re- carsi regolarmente alle visite di controllo. Possibili disturbi e sintomi Nella maggior parte dei casi questi disturbi hanno un’altra causa, meno Le lesioni precancerose del cancro del grave del cancro. Tuttavia, è sempre collo dell’utero di solito non causano necessario un accertamento medico. disturbi, per cui generalmente sono Di regola, quanto prima viene rico- individuabili solo con gli esami di dia- nosciuto un tumore o una lesione gnosi precoce. precancerosa, tanto più alte sono le probabilità di guarigione. Anche il cancro del collo dell’utero è spesso impercettibile; solo negli stadi più avanzati può manifestare sintomi, tra cui: • nelle donne prima della meno- pausa: sanguinamenti vaginali nell’intervallo tra le mestruazioni; • sanguinamenti vaginali dopo la menopausa; • sanguinamenti vaginali dopo i rapporti sessuali; • perdite vaginali maleodoranti; • dolore al basso ventre; • inspiegabile perdita di peso. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 17
18 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Esami e diagnosi Se si sospetta un cancro del collo Anamnesi e visita ginecologica dell’utero vengono fatti diversi La ginecologa pone alcune domande esami. La scelta dei metodi diagno- sui Suoi disturbi attuali, sulle ma- stici dipende dalla situazione iniziale lattie precedenti, sui possibili fattori della paziente e dai reperti riscon- di rischio e sui medicamenti che as- trati. sume regolarmente. Questa raccolta sistematica di informazioni prende Come lo striscio vaginale per la dia- il nome di «anamnesi» (dal greco gnosi precoce (vedi p. 20), questi anamnesis = ricordo). esami sono eseguiti di solito da una ginecologa. Poi procede alla palpazione degli organi genitali interni: premendo sull’addome, attraverso la vagina Primi accertamenti ed eventualmente anche attraverso il retto, per rilevare eventuali alte- Si faccia spiegare tutti gli esami pre- razioni della loro posizione o induri- visti e non esiti a domandare: menti insoliti. • perché sono necessari; • che effetti hanno; Pap test • quale diagnosi potrebbero con- Il Pap test o striscio vaginale, il cui fermare; nome deriva dal medico greco G. Pa- • quali potrebbero essere le conse- panicolaou, è l’esame più importante guenze se rinunciasse a un deter- per scoprire la presenza di lesioni minato esame. precancerose e viene utilizzato per la diagnosi precoce. Gli esami sono valutati nei tempi più brevi possibili, tuttavia possono tra- La ginecologa divarica prima la va- scorrere diversi giorni o settimane gina con uno strumento speciale, prima di ottenere i risultati e poterle chiamato «speculum vaginale», per comunicare il responso. visualizzare l’orifizio uterino. Con l’ausilio di speciali strumenti (spatola Se l’attesa è snervante e desidera e spazzolino), preleva cellule dall’ori- parlarne con qualcuno, può rivol- fizio e dal canale del collo dell’utero. gersi alla Linea cancro o alla Sua Lega cantonale o regionale contro il Lo striscio viene spedito in laborato- cancro (vedi p. 70). rio, dove viene osservato al micro- scopio per determinare se le cellule Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 19
prelevate sono normali o hanno su- Prelievo di tessuto (biopsia) bito alterazioni patologiche. Quando ad esempio nella colposco- pia sono visibili aree della mucosa Riconoscimento del virus HPV sospette, la ginecologa preleva, con La ginecologa esegue un prelievo di l’ausilio di una pinzetta speciale, un cellule del collo dell’utero allo stesso piccolo pezzo del tessuto incrimi- modo di un Pap test: le cellule ven- nato, che viene poi analizzato in la- gono poi esaminate in laboratorio boratorio alla ricerca di cellule pato- alla ricerca del virus del papilloma logiche. umano (HPV, vedi anche pp. 14 sg.). Se non vi sono segni di infezione Il collo dell’utero non è visibile alla da HPV, è possibile escludere con lente: se si sospetta che ci sia un’alte- elevata sicurezza la presenza di un razione, durante l’esame può essere cancro del collo dell’utero. A partire effettuato un raschiamento della da una certa età il test dell’HPV può cervice. La biopsia o il raschiamento essere eseguito come alternativa al possono essere un po’ disagevoli, Pap test (vedi p. 19) nel quadro dello ma di solito non provocano dolore. screening del cancro del collo dell’u- tero. Conizzazione (asportazione di un pezzo di tessuto, operazione) Osservazione alla lente A seconda della situazione e della (colposcopia) concretezza del sospetto di cancro, La ginecologa spalma una soluzione dopo la biopsia o al suo posto si ef- speciale sulla mucosa della vagina fettua una conizzazione. Quest’inter- e dell’orifizio uterino e la osserva vento consiste nell’asportazione di attraverso una lente. Grazie al forte un pezzo conico di tessuto dal collo ingrandimento riesce a vedere alte- dell’utero. razioni patologiche della mucosa. Importante Un risultato patologico del Pap test non equivale alla diagnosi di can- cro. Significa solo che le cellule sono alterate. A seconda del reperto, la ginecologa può consigliare controlli più frequenti o ulteriori esami per precisare la diagnosi. 20 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
La conizzazione consente una dia- scopia» (dal greco hystera = utero). gnosi più precisa e in alcuni casi La ginecologa introduce attraverso funge anche da terapia. Pertanto è la vagina e il collo dell’utero una pic- descritta nel capitolo sui metodi di cola telecamera nella cavità uterina trattamento a partire da pagina 27. per ispezionarla minuziosamente. Per l’esame è necessaria una breve narcosi. Ulteriori esami L’isteroscopia viene eseguita di solito Ecografia in ambulatorio e la paziente può tor- L’ecografia produce immagini degli nare a casa il giorno stesso. organi interni sfruttando gli ultra- suoni. In caso di sospetto cancro All’isteroscopia può essere associato del collo dell’utero, viene introdotta un raschiamento; in quel caso la mu- una piccola sonda ecografica nella cosa del corpo dell’utero (endome- vagina. Da quella sede è possibile trio) viene raschiata e poi esaminata visualizzare ed esaminare l’utero, i in laboratorio, alla ricerca di even- tessuti e gli organi circostanti. Que- tuali alterazioni maligne. sto metodo è chiamato «ecografia transvaginale». Esami supplementari per precisare la diagnosi Spesso viene eseguita anche un’e- La diagnosi di cancro del collo dell’u- cografia dei reni. Talvolta si ricorre a tero viene confermata da una biop- questo esame anche per visualizzare sia (prelievo di tessuto). Successi- i linfonodi del collo situati sopra la vamente è necessario precisare la clavicola (presso i muscoli scaleni), diagnosi. Ad esempio, è particolar- alla ricerca di eventuali metastasi nei mente importante sapere quanto si linfonodi che sfuggono alla palpa- estende localmente la malattia, in zione manuale. particolare se il tumore si è già dif- fuso oltre il collo dell’utero nei tessuti Endoscopia dell’utero (isteroscopia) circostanti. Inoltre bisogna escludere Se non è chiaro se le lesioni precan- la presenza di metastasi. Per ottenere cerose o il cancro provengano dalle queste informazioni si eseguono ghiandole del collo dell’utero o del esami supplementari. Una volta sta- corpo dell’utero, si esegue un’endo- bilita l’estensione del tumore si può scopia dell’utero, chiamata «istero- pianificare la terapia. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 21
I possibili esami supplementari sono: Stadi della malattia • esplorazione rettovaginale in narcosi; I risultati degli esami permettono ai • radiografia del torace; medici curanti di determinare e va- • tomografia computerizzata (TC); lutare l’estensione della malattia. • tomografia a risonanza magne- Questo processo si chiama «classifi- tica (MRT); cazione» o «stadiazione» (in inglese • endoscopia della vescica (cisto- staging). scopia); • endoscopia del retto (rettosco- Classificazione delle lesioni pia); precancerose • tomografia a emissione di posi- Per la classificazione delle lesioni pre- troni (PET), da sola o combinata cancerose sono necessari di solito con un altro metodo di diagno- solo pochi esami, generalmente il Pap stica per immagini (PET/TC o PET/ test, la colposcopia e una biopsia. MRT). La Sua équipe curante Le spiegherà La suddivisione in stadi (vedi riqua- quando sono indicati e come si svol- dro a p. 23) dipende da quanto si sono gono questi esami. modificate le cellule patologiche ri- spetto a quelle sane. Più l’alterazione Stadiazione chirurgica è di grado elevato, più aumenta il ri- In alternativa o in aggiunta alla dia- schio che prima o poi si sviluppi un gnostica per immagini, talvolta viene cancro del collo dell’utero. eseguita una cosiddetta «stadiazione chirurgica» o «stadiazione operato- Le abbreviazioni e definizioni usate ria» per valutare l’estensione del tu- per la classificazione possono essere more nell’addome e nella pelvi. difficili da capire e creare confusione. Non esiti a chiedere spiegazioni alla Quest’operazione viene eseguita in Sua ginecologa se non ha capito qual- anestesia totale, facendo alcune pic- cosa. cole incisioni nella parete addomi- nale per introdurre la telecamera e gli strumenti, oppure aprendo l’addome con una sola, lunga incisione. Nella stadiazione chirurgica il medico pre- leva campioni di tessuto o linfonodi sospetti, che saranno analizzati in la- boratorio. 22 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Alterazioni dell’epitelio «neoplasie intraepiteliali cervicali» di rivestimento (CIN). Gli acronimi SIL e CIN indicano Le lesioni precancerose del collo che si tratta di alterazioni patologiche dell’utero vengono denominate in lin- delle cellule dello strato superiore guaggio medico «lesioni intraepite- della mucosa (epitelio di rivestimento liali squamose» (SIL) o più raramente o squamoso). Sistemi di classificazione delle lesioni precancerose Pap test Alterazioni che Altera- originano dall’epitelio di zioni che rivestimento originano dall’epitelio ghiandolare Cellule normali Pap I-II CIN assente SIL assente Lesione precance- Pap II-III CIN I Low grade AGC-NOS rosa di basso grado SIL (LG SIL o (cellule poco alterate) LSIL) Lesione precance- Pap III-IV CIN II Low grade AGC-FN rosa di grado medio SIL (LG SIL (cellule alterate) o LSIL) fino a High grade Lesione precancerosa Pap IV-V CIN III SIL (HG SIL o AIS (adeno- di grado elevato (cel- HSIL) carcinoma lule molto alterate) in situ) • È possibile anche ottenere il risultato «Pap 0»: significa che le cellule prelevate non sono valutabili (per es. per motivi tecnici) e lo striscio deve essere ripetuto. • Lo striscio rileva anche le alterazioni cellulari causate da infiamma- zioni: sono contrassegnate con una lettera minuscola aggiuntiva (per es. «w»), tuttavia solo molto raramente sono coinvolte nello sviluppo di un tumore maligno. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 23
Alterazioni dell’epitelio ghiandolare Per il cancro del collo dell’utero esi- Per le cellule ghiandolari patologi- stono due classificazioni. In entrambi che si applica una classificazione di- i casi, gli stadi sono indicati con nu- stinta. Le denominazioni tecniche nel meri e lettere. Più il numero è elevato, loro caso sono AGC (cellule atipiche più il tumore si è diffuso, è cresciuto ghiandolari) o AIS (adenocarcinoma in profondità o si è ingrandito. in situ). Queste alterazioni insorgono nell’epitelio ghiandolare del canale Classificazione FIGO (2018) del collo dell’utero o più in alto. FIGO è l’abbreviazione di Federazione internazionale di ginecologia e oste- Classificazione del cancro del collo tricia. Nella tabella seguente sono de- dell’utero scritti in modo semplificato gli stadi Il cancro del collo dell’utero viene FIGO. suddiviso in quattro stadi, a loro volta suddivisi ulteriormente in sottostadi Un elenco dettagliato degli stadi FIGO per descrivere più precisamente il tu- per il cancro del collo dell’utero è ri- more. Gli stadi aiutano gli specialisti portato nella prossima pagina. a valutare quanto è avanzata la ma- lattia, quali sono le probabilità di gua- rigione e che terapie raccomandare. Classificazione FIGO (2018) Stadio I Il tumore è limitato al collo dell’utero. Stadio II Il tumore si è diffuso oltre il collo dell’utero. Stadio III Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina e/o ha raggiunto la parete della pelvi. Stadio IV Il tumore ha invaso organi adiacenti nella pelvi e/o ha for- mato metastasi in organi lontani. 24 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Classificazione TNM sto sistema si valuta l’estensione del (8a edizione, 2017) tumore (T), l’interessamento di linfo- La classificazione TNM dell’Unione nodi (N) e la presenza di metastasi internazionale contro il cancro (M) in altri organi, chiamate anche (UICC) si usa a livello internazionale «metastasi a distanza». per quasi tutti i tipi di cancro. In que- Classificazione del cancro del collo dell’utero FIGO TNM «Carcinoma in situ»: il tumore è limitato allo strato Tis più superficiale della mucosa. I Il tumore è limitato all’utero. T1 IA Il tumore è visibile solo al microscopio. T1a IA1 Il tumore è profondo meno di 3 mm. T1a1 IA2 Il tumore è profondo da 3 a meno di 5 mm. T1a2 IB Il tumore è visibile a occhio nudo. T1b IB1 Il tumore è profondo almeno 5 mm e largo meno di T1b1 2 cm. IB2 Il diametro massimo del tumore misura da 2 a meno T1b2 di 4 cm. IB3 Il tumore misura almeno 4 cm. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 25
FIGO TNM II Il tumore si è diffuso oltre l’utero, ma non oltre il terzo T2 inferiore della vagina né fino alla parete della pelvi. IIA Il tumore ha infiltrato il terzo superiore o i due terzi superiori della vagina, ma non ha invaso i legamenti T2a dell’utero (parametrio). IIA1 Il tumore misura meno di 4 cm. T2a1 IIA2 Il tumore misura almeno 4 cm. T2a2 IIB Il tumore ha invaso i legamenti dell’utero (parame- T2b trio), ma non si è diffuso fino alla parete della pelvi. III Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina e/o si è esteso fino alla parete della pelvi e/o ha causato T3 la congestione di un rene e/o ha infiltrato i linfonodi della piccola pelvi e/o aortici. IIIA Il tumore ha invaso il terzo inferiore della vagina, ma T3a non si è diffuso fino alla parete della pelvi. IIIB Il tumore si è diffuso fino alla parete della pelvi e/o ha T3b causato la congestione di un rene. IIIC Il tumore ha infiltrato i linfonodi della piccola pelvi e/o lungo l’aorta (le dimensioni o l’estensione del tumore sono irrilevanti). IIIC1 Sono colpiti solo i linfonodi della piccola pelvi. IIIC2 Sono colpiti i linfonodi aortici. IV Il tumore ha invaso organi adiacenti nella pelvi o ha T4 formato metastasi in organi lontani. IVA Il tumore si è diffuso nella pelvi alla vescica o al retto. T4a IVB Il tumore ha formato metastasi in organi lontani, per M1 esempio nei polmoni, nelle ossa o nel fegato. 26 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Possibilità di trattamento Esistono diverse possibilità di tratta- menti e all’occorrenza viene avviato mento del cancro del collo dell’utero un trattamento. e delle lesioni precancerose. I metodi più frequenti sono: • aspettare e osservare; Operazione senza • la chirurgia (con o senza asporta- asportazione dell’utero zione dell’utero); • la radiochemioterapia (radiotera- Conizzazione pia combinata con chemiotera- Nella conizzazione viene prelevato un pia). pezzo di tessuto a forma di cono (da cui il nome «conizzazione») dal collo Nelle prossime pagine sono descritte dell’utero. Il tessuto viene successi- nel dettaglio le diverse opzioni tera- vamente esaminato al microscopio. peutiche. La scelta della terapia più Se l’esame rivela che tutte le cellule appropriata dipende dalla situazione tumorali sono state asportate, non individuale della paziente, per esem- sono più necessarie altre terapie. pio dallo stadio della malattia o dal desiderio di avere ancora figli. Con la conizzazione l’utero è preser- vato.Tuttavia l’intervento indebolisce il collo dell’utero. Di conseguenza, in Attesa e osservazione caso di gravidanza aumenta il rischio di aborto o di parto prematuro. In presenza di lesioni precancerose di grado basso o medio (LSIL/CIN I o La conizzazione viene presa in consi- LSIL/CIN II, vedi p. 23) non è necessa- derazione in presenza di lesioni pre- ria una terapia immediata. In circa la cancerose di grado elevato o di un metà delle donne con LSIL/CIN I e in cancro del collo dell’utero in stadio circa un terzo delle donne con LSIL/ molto precoce. Ci sono diverse tec- CIN II, le lesioni precancerose regre- niche per eseguire una conizzazione. discono da sole. Cauterizzazione con laser In genere, dopo sei mesi viene effet- Le lesioni precancerose di grado tuato un nuovo striscio per control- basso o medio, i cui confini siano ben lare l’evoluzione. Se le alterazioni visibili, possono essere distrutte con il cellulari non regrediscono sponta- laser. Talvolta l’intervento può essere neamente entro un determinato pe- eseguito senza la necessità di un’ane- riodo, si procede a ulteriori accerta- stesia generale e dura circa 20 minuti. Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 27
Il suo grande svantaggio consiste nel Trachelectomia radicale fatto che il tessuto viene distrutto e, Con quest’intervento sono asportati quindi, non può essere esaminato al il collo dell’utero, l’apparato di soste- microscopio. gno dell’utero (parametrio) e parte della vagina. Asportazione con laser Nella conizzazione laser, il cono di tessuto viene tagliato con un raggio Operazione con laser. L’intervento dura un po’ di più e asportazione dell’utero richiede un’anestesia generale. (isterectomia) Asportazione con ansa elettrica L’opzione terapeutica principale nel (LEEP) cancro del collo dell’utero è l’aspor- Le lesioni precancerose di grado me- tazione allargata dell’utero (isterec- dio o elevato, i cui confini siano ben tomia radicale). Negli stadi precoci, visibili, possono essere distrutte con quest’intervento può curare defini- un’ansa elettrica. L’intervento viene tivamente il cancro del collo dell’u- chiamato LEEP (loop electrosurgical tero. excision procedure = procedura di escissione elettrochirurgica ad ansa). Estensione dell’intervento Questa tecnica di conizzazione può L’estensione dell’operazione dipende essere eseguita in sede ambulato- dal tipo, dalla posizione e dalla diffu- riale, con un’anestesia locale. sione del tumore, nonché dallo sta- dio della malattia. Talvolta insieme Trachelectomia all’utero devono essere asportati, in Se la paziente desidera avere an- parte o completamente, altri organi cora figli, in rari casi viene eseguita e tessuti: una cosiddetta «trachelectomia», un • l’apparato di sostegno dell’utero intervento che in determinate circo- con i legamenti uterini; stanze consente di portare a termine • i linfonodi adiacenti situati lungo una gravidanza. le vene pelviche e/o i grandi vasi addominali (aorta e vena cava); Trachelectomia semplice • la parte superiore della vagina; Nella trachelectomia semplice viene • entrambe le ovaie e i rispettivi asportata una parte di collo dell’u- ovidotti. tero: questo metodo viene chiamato anche «amputazione cervicale» o «ampia conizzazione». 28 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Durante l’intervento si controlla se il Intervento laparoscopico/chirurgia tumore si sia già diffuso alla vescica robotica urinaria o al retto. In caso afferma- In centri dotati della necessaria tivo, è probabile che debbano essere esperienza, l’intervento può essere asportate anche porzioni di questi eseguito per via laparoscopica. Si organi. tratta di una cosiddetta «tecnica mi- ninvasiva» che non richiede l’aper- Prima dell’operazione i chirurghi tura dell’addome. Si praticano solo sono tenuti a discutere con Lei sull’e- piccole incisioni nella zona dell’om- stensione prevista dell’intervento e belico, attraverso le quali sono intro- sugli organi che potrebbero essere dotti una minicamera e strumenti chi- interessati ed eventualmente aspor- rurgici speciali. Il campo operatorio tati. In questo colloquio preliminare e la manipolazione degli strumenti si informi in merito alle possibili con- sono visualizzati su uno schermo. seguenze sulla Sua salute e sulla vita L’utero solitamente viene rimosso di tutti i giorni. attraverso la vagina. In alcuni centri specializzati quest’intervento viene Tecniche operatorie eseguito con l’aiuto di un robot chi- Esistono diversi metodi per aspor- rurgico. tare l’utero. Prima dell’intervento si faccia spiegare vantaggi e svantaggi Intervento attraverso la vagina di ogni singola variante. In casi molto rari e solo in determi- nate situazioni è possibile rimuo- Intervento con incisione vere l’utero, gli ovidotti e le ovaie dell’addome (laparotomia) passando attraverso la vagina (iste- La maggior parte delle pazienti è rectomia allargata per via vaginale). operata con questa tecnica. La parte L’intervento può essere combinato bassa dell’addome viene aperta con con una laparoscopia, che consente un’incisione. Questa procedura con- al chirurgo di asportare i linfonodi, sente di esaminare l’intera cavità osservare la cavità addominale e ca- addominale e pelvica alla ricerca di pire se è stata colpita dal tumore. focolai tumorali, inoltre l’incisione consente di asportare facilmente l’u- tero e gli altri organi colpiti (isterec- tomia addominale). Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 29
Buono a sapersi Per saperne di più sulle operazioni in caso di cancro, per esempio sull’a- nestesia o su come affrontare la paura dell’intervento, La invitiamo a leggere l’opuscolo «La chirurgia dei tumori» (vedi p. 66). Sul sito web della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori can- tonali della sanità (CDS) trova un elenco degli ospedali in Svizzera che soddisfano i requisiti per l’esecuzione di interventi chirurgici speciali: www.gdk-cds.ch Possibili conseguenze dell’opera- Dopo l’asportazione di linfonodi nel zione quadro di un’operazione per il can- Dopo l’operazione occorrono alcune cro del collo dell’utero, possono settimane per recuperare le piene ca- comparire linfedemi al basso ventre, pacità fisiche. L’asportazione dell’u- all’inguine o agli arti inferiori. Per ul- tero ha un impatto sulla posizione teriori informazioni legga l’opuscolo degli altri organi addominali, per- «Il linfedema dopo un cancro» (vedi tanto possono insorgere limitazioni «Opuscoli della Lega contro il can- di breve durata. La comparsa di con- cro» a p. 66). seguenze operatorie a lungo termine dipende dall’estensione dell’inter- Incontinenza urinaria vento e dagli organi e tessuti che è Nella pelvi gli organi sono molto stato necessario asportare. vicini gli uni agli altri, per cui l’inter- vento può danneggiare gli organi Linfedemi urinari e la loro innervazione. L’o- I linfedemi sono rigonfiamenti pro- perazione può causare per qualche vocati dal ristagno di liquido nei tempo perdite involontarie di urina tessuti (linfa). Si sviluppano a volte (incontinenza urinaria). dopo l’asportazione dei linfonodi e l’interruzione delle vie linfatiche, Nella maggior parte delle donne col- poiché la linfa non può più defluire pite, l’incontinenza scompare spon- liberamente. taneamente nei giorni o nelle setti- mane successive all’operazione. In caso contrario, non esiti a rivolgersi al medico: l’incontinenza urinaria si può curare. 30 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Disturbi digestivi Radiochemioterapia Dopo l’intervento possono manife- starsi disturbi gastrointestinali pas- Spesso vengono combinate una ra- seggeri. In rari casi, se il tumore si dioterapia e una chemioterapia per è infiltrato nell’intestino, può essere aumentare l’efficacia del trattamento. necessario creare un ano artificiale, In una radiochemioterapia vengono solitamente provvisorio. Per ulteriori somministrati medicamenti che ren- informazioni legga l’opuscolo «La dono il tessuto e le cellule tumorali colostomia» (vedi p. 66). più sensibili alla successiva radiote- rapia. Fertilità e menopausa L’asportazione dell’utero significa che Gli effetti indesiderati di una radio- non potrà più avere figli. Cesseranno chemioterapia sono talvolta più in- anche le mestruazioni. Se non ha an- tensi che con la sola radioterapia o cora raggiunto l’età della menopausa chemioterapia, pertanto prima di e ha subito anche l’asportazione delle sottoporvisi, oltre a discutere su ovaie, subentrerà immediatamente cosa può attendersi da tale terapia, il climaterio. Trova informazioni più tematizzi anche l’impatto sulla qua- approfondite su questo argomento a lità della vita. partire da pagina 50. La radioterapia e i suoi effetti colla- Sessualità terali sono descritti più approfondi- Dal punto di vista fisico, l’asporta- tamente nel prossimo capitolo. Alla zione dell’utero e delle ovaie non chemioterapia è dedicato il capitolo compromette la sensibilità sessuale da pagina 34. femminile. Anche se la vagina è stata accorciata, le zone importanti per il Operazione e/o radiochemiotera- piacere sessuale rimangono funzio- pia? nanti come prima. Non si modifica Se la malattia è già localmente avan- nemmeno la capacità di raggiungere zata (per es. sono colpiti l’apparato l’orgasmo. di sostegno dell’utero o i linfonodi pelvici), si rinuncia all’asportazione Tuttavia possono esserci cambia- chirurgica dell’utero, quindi del tu- menti nella sessualità. Per appro- more. La terapia in questo caso è la fondire questo tema rimandiamo a radiochemioterapia, che malgrado pagina 52 e alla lettura dell’opuscolo tutto lascia aperta la possibilità di della Lega contro il cancro «Il cancro una guarigione. e la sessualità femminile» (vedi p. 66). Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 31
Perché il tumore non viene dei casi il tessuto irradiato si riprende asportato? quando, dopo il trattamento, si rifor- L’asportazione chirurgica richiede, mano nuove cellule sane. sopra una determinata grandezza ed estensione del tumore, una radioche- Nel cancro del collo dell’utero si di- mioterapia aggiuntiva dopo l’inter- stinguono due forme di radioterapia: vento per ridurre il rischio di recidiva. quella interna e quella esterna. Talvolta i rischi possono essere de- Radioterapia interna (brachiterapia) terminati con precisione solo dopo Nella brachiterapia (dal greco brachis l’operazione. Ma se già in fase pre- = vicino, corto) del cancro del collo liminare è chiaro che sarà necessaria dell’utero si introducono nella parte una radiochemioterapia, si rinuncia superiore della vagina, direttamente alla combinazione di tre metodi di nel collo dell’utero o nella cavità ute- trattamento. rina alcuni applicatori cilindrici. Tal- volta è necessaria una breve narcosi. Eseguire l’operazione, la radiotera- pia e la chemioterapia comporta più Dopo il loro posizionamento, gli ap- effetti indesiderati, mentre una radio- plicatori sono caricati con una sor- chemioterapia senza asportazione chi- gente radioattiva; si parla di after- rurgica ha le stesse probabilità di suc- loading, ossia di post caricamento. cesso. Per questo motivo l’intervento La sorgente radioattiva resta nel viene interrotto e l’utero lasciato in corpo solo per breve tempo ed è poi sede se si osservano linfonodi colpiti rimossa. Gli applicatori invece fun- nella pelvi. In quel caso è raccoman- gono da guide per l’inserzione delle data una radiochemioterapia. sorgenti e rimangono in sede per tutta la durata del trattamento. Radioterapia La brachiterapia ha diversi vantaggi rispetto all’irradiazione esterna (vedi Una radioterapia danneggia in primo sotto). Siccome la sorgente radio- luogo le cellule cancerose, impe- attiva è collocata in prossimità del dendo loro di dividersi e moltiplicarsi, tumore, il tessuto sano circostante condannandole a morte. Questo pro- viene ampiamente risparmiato e voca il deperimento del tumore. Le compaiono meno effetti collaterali. radiazioni possono colpire anche le Ciò consente di erogare dosi più ele- cellule sane e causare disturbi tem- vate in modo da danneggiare più a poranei. Tuttavia nella maggior parte fondo il tumore. 32 Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose
Radioterapia esterna (percutanea) • arrossamento e irritazione della I raggi sono emessi da una sorgente mucosa vaginale, soprattutto esterna al corpo e attraversano la dopo una radioterapia interna pelle della parete addominale (via (secchezza, infiammazione, infe- percutanea) per colpire il tessuto in- zioni fungine, cicatrici); vaso dal tumore e i linfonodi circo- • secchezza o arrossamento della stanti. pelle irradiata dopo una radiote- rapia esterna (effetto simile a una Il campo d’irradiazione viene mi- scottatura solare); surato e delimitato con precisione • disturbi della sessualità (dolore, prima di iniziare la radioterapia me- mancanza di desiderio); diante l’ausilio della tomografia com- • danno agli ovuli (compromis- puterizzata. In questo modo si ottiene sione della fertilità); un’irradiazione mirata delle zone da • irritazione delle vie urinarie trattare, evitando ampiamente di le- (dolore durante la minzione, dere gli organi vicini come la vescica incontinenza urinaria); e il retto. • irritazione di stomaco e intestino (diarrea, coliche addominali o Per la radioterapia esterna la paziente nausea). si reca in ambulatorio dal lunedì al venerdì per quattro o sei settimane. La maggior parte di queste reazioni Le singole sedute durano solo pochi può essere alleviata con farmaci. minuti e sono indolori. Legga anche le indicazioni a partire da pagina 49 sui possibili effetti col- Possibili conseguenze di una radio- laterali e le informazioni sulle misure terapia e i farmaci di accompagnamento a L’irradiazione della vagina, della pelvi pagina 37. o della cavità addominale può provo- care i seguenti effetti collaterali: Per saperne di più ... ... sulle radioterapie e sulle misure contro gli effetti collaterali, legga l’opuscolo «La radioterapia» (vedi a p. 66). Il cancro del collo dell’utero e le lesioni precancerose 33
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