A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere

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A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
25/10/21, 11:36                 A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere - il Lametino.it

  A Maida incontro informativo con
  residenti di località Balzano su
  risultati raggiunti e progetti in
  itinere
 Sabato, 23 Ottobre 2021 13:44

  Maida - "Incontro informativo in località Balzano finalizzato ad illustrare ai
  residenti gli importanti risultati raggiunti e i progetti in itinere che a breve
  eleveranno notevolmente gli standard di viabilità nell’intera località. L’iniziativa -
  si legge in una nota - è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale
  e si è svolta giovedì sera alla presenza del sindaco di Maida, Salvatore Paone,
  i tecnici progettisti e diversi cittadini. Dopo l’introduzione del sindaco che ha
  ricordato le opere già realizzate (pubblica illuminazione a led, pulizia dell'alveo
  del fiume Cottola e relativa messa in sicurezza) e quelle in fase di conclusione
  (il depuratore comunale e la rete fognaria di Balzano, grazie ad un
  finanziamento di 290.000 euro), ha presentato i progettisti che hanno curato
  l'opera di messa in sicurezza di quella che sarà la nuova strada e il cui importo

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  complessivo finanziato è pari ad un milione di euro, contributo ottenuto
  interamente dal Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia
  e delle finanze".

  Il progetto esecutivo approvato con delibera di giunta lo scorso 7 ottobre
  prevede la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico tramite
  interventi di mitigazione del rischio frana in località Balzano e della strada
  comunale che l’attraversa. "L’incontro - prosegue la nota - è stato utile anche
  per ascoltare i suggerimenti dei cittadini presenti e ricordare l'imminente avvio
  delle procedure di gara per il rifacimento di un’altra importante arteria viaria per
  quell'aria, in questo caso finanziata con fondi della cassa depositi e prestiti".

  “L’ambizioso obiettivo di potenziare e dotare località Balzano di una rete viaria
  degna di questo nome è stato perseguito dall'amministrazione comunale con
  caparbietà creando oggi le condizioni per la realizzazione dell'opera – ha
  spiegato il sindaco Paone -. In questo modo diamo una risposta concreta ad
  un’esigenza sentita da anni dai cittadini residenti e da numerose attività
  economiche. L’impegno era di non considerare cittadini di serie A e cittadini di
  serie B a seconda della porzione territoriale di residenza. Con una
  programmazione iniziata già due anni fa siamo riusciti ad intercettare le somme
  necessarie, definire il progetto esecutivo e a breve avviare le procedure per
  individuare l’impresa che realizzerà l’opera. Non vediamo l'ora di lavorare
  affinchè nei prossimi mesi venga realizzata e potenziata l'intera viabilità di
  Balzano, che segue tutta una serie di altre importanti opere viarie già realizzate
  in questi anni sull'intero territorio comunale”.

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          10                   Calabria                                                                                                                                        info@quotidianodelsud.it

              AFRICO Il dramma tra il 14 e il 199 ottobre del 1951.
                                                               9 Ci furono circa 70 morti

      Quell’alluvione di settant’anni fa
      La testimonianza della sopravvissuta Maria Nocera: «Non sono più tornata»
              di GIOVANNI LUCÀ

              AFRICO - Per almeno cinque-
              sei giorni, tra il 14 e il 19 otto-
              bre del 1951, sulla Calabria jo-
              nica cadde più acqua di quan-
              ta solitamente cade in un inte-
              ro anno. Paesi come Natile,
              Platì, Careri, San Luca, Samo e
              più in là i centri verso la zona
              dell’Allaro e dello Stilaro, poi
              ancora Nardodipace ed altri
              paesi verso le Serre furono de-
              vastati, si contarono una set-
              tantina di morti e circa 5 mila
              senza tetto. Ma i due centri che
              sono, a ragione, considerati
              l’emblema di quell’alluvione
              sono Africo e la sua frazione
              Casalnuovo. Per loro e per la
              loro gente la storia cambiò ra-
              dicalmente. Le montagne
              dell’Aspromonte furono la-
              sciate alle spalle, iniziò un lun-
              go esodo attraverso i paesi del-
              la provincia, dentro le caser-
              me dismesse e le scuole che
              ospitarono gli sfollati: a Bova,
              a Melito Porto Salvo, a Gamba-
              rie d’Aspromonte e soprattut-
              to a Reggio Calabria. Ricorda
              bene quei giorni la signora
              Maria Nocera che all’epoca
              aveva 19 anni e che ora vive col
              marito ad Africo Nuovo, nel ri-
              nato paese, sullo splendido
              scenario di Capo Bruzzano.                      I luoghi colpiti dall’alluvione
              «Mi ero sposata in quell’anno
              ed abitavo nel paese, mio mari-                                                                                                                                 in un’altra; in quelle caserme
              to aveva una casa là, i miei in-                                                                                                                                vuote che erano state utilizza-
              vece stavano in contrada Lu-                                                                                                                                    te durante la guerra. Io e la
              ca, nella campagna tra Africo                                                                                                                                   mia famiglia eravamo nella
              e Casalnuovo».                                                                                                                                                  Caserma del quartiere Traboc-
                 Inizia così il suo racconto ac-                                                                                                                              chetto. Alcune famiglie che
              cogliendoci assieme a suo ge-                                                                                                                                   avevano le greggi e che non
                                   nero Angelo                                                                                                                                erano state
                                   Gligora, do-                                                                                                                               colpite
      Si contarono                 cente       di                                                                                                                             dall’alluvio-        Il racconto
                                   francese in                                                                                                                                ne sono ri-
      circa                        pensione.                                                                                                                                  maste sulla          dell’esodo
                                   Con l’ausilio                                                                                                                              montagna
      cinquemila                   di     alcune                                                                                                                              per diversi               vissuto
                                   vecchie foto                                                                                                                               anni, anche
      senzatetto                   presenta la                                                                                                                                alcuni com-         dagli sfollati
                                   sua      fami-                                                                                                                             mercianti.
                                   glia: il padre                                                                                                                             Sopra      del
              Francesco Nucera («Per uno                                                                                                                                      paese, a Carrà, avevano co-
              sbaglio io sono stata registra-                                                                                                                                 struito venti alloggi e li diede-
              ta Nocera, con la O»), la madre                                                                                                                                 ro alle famiglie rimaste». Poi
              Giovanna Chirico, le sue tre                                                                                                                                    la rinascita nella marina, a
              sorelle più piccole di lei, Car-                                                                                                                                due passi dalla foce della fiu-
              mela, Giuseppa e Annunzia-                                                                                                                                      mara Laverde, quella stessa
              ta). Il padre faceva l’agricolto-                                                                                                                               fiumara che a monte, dove as-
              re, ma gestiva anche un muli-                                                                                                                                   sume altre denominazioni,
              no ad acqua alimentato dalla                                                                                                                                    aveva contribuito a quel disa-
              fiumara di Luca; in casa colti-                                                                                                                                 stro. «Nel nuovo paese io sono
              vava pure il baco da seta e pos-                                                                                                                                venuta tra i primi; hanno fatto
              sedeva numerosi capi di be-                                                                                                                                     in due anni settanta alloggi
              stiame. Stavano bene, avevano                                                                                                                                   gli svedesi, dei prefabbricati,
              a servizio anche un operaio                                                                                                                                     ed altri 70-80 case popolari,
              che li aiutava nei lavori quoti-                                                                                                                                quelle vicino alla chiesa; li fe-
              diani. «Avevamo un grande                       Maria Nocera                                          La famiglia Nocera                                        cero presto, hanno messo su-
              giardino e una casa grande                                                                                                                                      bito la luce e l’acqua. Vi hanno
              dove coltivavamo il baco da se-                 camminate. Quando sono ar-          morte di tre abitanti di Africo e      tavano dietro terra, fango, pie-     portato 150-160 famiglie. Era
              ta, aiutavo anche io mio padre.                 rivati in paese era ormai           di sei di Casalnuovo: «Li cono-        tre ed alberi sradicati. La mag-     nel 1953; a giugno del 1953
              La casa era su una collina di-                  buio». Nella notte si scatenò il    scevo tutti: due, marito e mo-         gior parte della gente cercò ri-     sono venuta qua». Le altre abi-
              stante dalla fiumara che non                    diluvio e fu una notte da incu-     glie sono morti in casa anne-          fugio nei luoghi più sicuri, ne-     tazioni furono pronte ed asse-
                                   si era spo-                bo. La signora Maria fa una         gati nell’acqua, il loro figlio è      gli edifici più nuovi: la chiesa e   gnate alla
                                   stata      mai             pausa, poi riprende con i ricor-    riuscito ad arrampicarsi sul           le scuole. «Già il giorno ap-        gente       di
      Nocera: «Io                  dal suo argi-              di: «Quando arrivò il mattino,      tetto e a salvarsi, ma non ha          presso siamo partiti per Bova,       Africo più           «I senzatetto
                                   ne». Con la                l’acqua si era portata via tutto;   potuto aiutare i genitori;             a piedi». L’esodo, dunque, ini-      tardi,     nei
      una vera                     mente torna                le mucche, le capre, i maiali,      un’altra ragazza che aveva             ziò già il giorno dopo, biso-        primi anni              trovarono
                                   alla      sera             tutto. È rimasta viva solo una      forse quindici o diciassette an-       gnava abbandonare il paese le        Sessanta,
      sopravvissuta                precedente                 mucca, non sappiamo come            ni, era sola nella casa che è sta-     cui case erano nella stragran-       quando ini-                 riparo
                                   la catastro-               sia scampata. Si è portata via il   ta sotterrata da una frana;            de maggioranza inagibili. A          ziò per loro
      al dramma»                   fe: «Fu una                raccolto di tutto l’anno, la        non ha avuto tempo di scappa-          Casalnuovo, invece, le case          una nuova          nelle caserme»
                                   chiamata                   biancheria, la nostra dote, si è    re; sua madre e suo padre con          ressero, ma tutto il territorio      vita. Nel sa-
                                   del Signore,               portata via tutto. Si è portata     altri fratellini erano in campa-       circostante fu messo sottoso-        lutare la si-
              mio padre quella sera, prima                    via la casa, il mulino. Immagi-     gna, dove avevano una caset-           pra. «Ci hanno portati prima a       gnora Maria, le abbiamo chie-
              che si facesse completamente                    nate come mi sono sentita io        ta, perché era tempo di raccol-        Bova, dove siamo rimasti tra         sto se fosse andata qualche
              buio, aprì la finestra vide il cie-             quella mattina, ho pensato che      ta del granturco e dei fagioli e       gli otto e i dieci giorni, poi a     volta a rivedere il luogo della
              lo assai scuro e disse: sapete                  si era portata via pure i miei.     si salvarono. A Casalnuovo in-         Gambarie d’Aspromonte nel            sua casa di famiglia: «Io là non
              che facciamo? andiamo in pae-                   Poi mi hanno detto che aveva-       vece morirono sei persone». Le         Grand Hotel; faceva freddo, il       ci sono più tornata, mi hanno
              se da mia sorella. Chi diceva sì,               no visto mio padre mentre an-       fragili case cedevano sotto la         18 dicembre ci hanno fatti           detto che della casa è rimasto
              chi no; niente da fare, li ha                   dava a cercare gli animali».        violenza dell’acqua straripata         scendere a Reggio Calabria e         qualche pezzo di muro. Del
              convinti o obbligati dicendo:                   Così si è tranquillizzata, ma       dalle fiumare e sotto la forza         ci hanno sistemati un po’ per        mulino niente».
              andiamo, copritevi e andiamo,                   era grande il dolore per la         d’urto delle frane che si si por-      parte, chi in una caserma, chi                     © RIPRODUZIONE RISERVATA
A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
25/10/21, 11:34                             Allarme crisi climatiche, il Mediterraneo è indifeso dai pericoli dell’effetto serra- Corriere.it

  Allarme crisi climatiche, il Mediterraneo è indifeso
  dai pericoli dell’effetto serra
  di Elena Comelli
  Ondate di calore sempre più aggressive, alluvioni, tempeste e frane. La nostra area è tra le
  più fragili e sensibili all’effetto serra. L’analisi (e le proposte) del Centro per la
  Sostenibilità della Bbs

  Temperatiure sempre più torride, rischio siccità più elevato, eventi estremi in
  aumento. L’emergenza climatica non perdona nessuno, ma in particolare
  l’Italia è al centro di un’area considerata uno «hot spot» della crisi dagli stessi
  scienziati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change: il Mediterraneo. Si
  tratta di una delle aree piùsensibili all’effetto serra, con conseguenze
  imprevedibili sul rapporto fra temperatura dei mari, venti e precipitazioni, tanto
  che il numero di eventi climatici estremi per anno in Italia è passato da 20 nel
  2010 a oltre 200 nel 2020.

  Basta leggere le notizie di questi giorni per rendersi conto dell’escalation, con
  un borgo della Valle Stura tra i titoli della Cnn per un diluvio mai visto da 75
  centimetri d’acqua in poche ore, tornadi dal Polesine a Catania, bombe
  d’acqua da Otranto a Padova, frane sulle Dolomiti. «Nel 2020 si sono registrati

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  86 casi di allagamento da piogge intense e 72 casi di danni da trombe d’aria, dato
  in forte crescita rispetto ai 54 casi del 2019 ed ai 41 del 2018. Le ondate di
  calore sono più calde, in media, di circa 4°C rispetto ad un secolo fa e nel 2021 a
  Siracusa la colonnina di mercurio ha toccato 48,8°C, il nuovo record di
  temperatura dell’intero continente europeo», segnala Matteo Mura, direttore del
  Centro per la sostenibilità e i cambiamenti climatici della Bologna Business
  School.

  Ondate di calore
  «Le proiezioni climatiche sono abbastanza chiare: frequenza ed intensità
  delle ondate di calore estremo aumenteranno, in assenza di azioni di riduzione
  delle emissioni di gas serra», spiega Salvatore Pascale, climatologo
  del dipartimento di Fisica e Astronomia, affiliato al Centro. «In Italia, per
  esempio, la durata media delle ondate di calore è già aumentata di circa 15 giorni
  rispetto agli anni ‘60», precisa Pascale. E non finisce qui. Se non riusciremo a
  contenere il surriscaldamento del clima entro 1,5°C in più rispetto all’era
  preindustriale, che secondo l’ultimo rapporto dell’Ipcc raggiungeremo già nel
  2040, «a +2°C le ondate di calore estremo saranno 14 volte più frequenti», rileva
  Pascale. Sull’altra faccia della medaglia ci sono le alluvioni e le frane.

  Con l’aumento delle temperature, infatti, cresce anche la capacità dell’atmosfera
  di trattenere umidità e più vapore acqueo in atmosfera causa più piogge
  torrenziali. «In Italia, il 23% del territorio rientra in aree a pericolosità idraulica,
  cui si aggiunge un 20% caratterizzato da pericolosità da frana», spiega Davide
  Donati, del dipartimento d’Ingegneria chimica, civile e dei materiali di
  Bologna. Eventi di questo tipo sono accompagnati da danni economici molto
  significativi.

  Miliardi in fumo
  «I soli eventi idrologici hanno causato, in Europa, danni per oltre 5 miliardi di
  euro all’anno fra il 2000 e il 2019», precisa Donati. E in questa stima manca
  ancora l’alluvione del secolo, che nel luglio scorso ha devastato la Renania, il
  Belgio, l’Olanda e la Svizzera, con oltre duecento morti e miliardi di danni. «È
  evidente che l’applicazione di strategie di adattamento alla crisi del clima e di
  gestione del rischio sono fondamentali per mitigare gli impatti causati da eventi
  idrogeologici», fa notare Donati. In Italia, però, le misure tardano ad
  arrivare. «Nel corso degli ultimi anni, gli eventi climatici estremi hanno reso
  sempre più evidenti le fragilità socio-ambientali del territorio italiano e la
  necessità d’intraprendere una serie di politiche di mitigazione e adattamento»,
  spiega Andrea Zinzani, geografo del dipartimento di Storia, cultura e civiltà.
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  Le Dolomiti e la Vaia
  Piogge intense, fusione delle nevi in tempi più brevi, siccità prolungate e incendi
  hanno messo a dura prova gli equilibri territoriali. «Ne sono un esempio la
  tempesta Vaia nelle vallate dolomitiche del 2018, il rischio di distacco glaciale
  del ghiacciaio Planpincieux in Valle d’Aosta in agosto, le alluvioni che
  interessano il territorio della Liguria ogni inizio autunno e gli incendi che hanno
  colpito Sardegna e Sicilia la scorsa estate», precisa Zinzani. Dopo anni di
  inerzia, ora il tema dell’emergenza climatica è entrato nel dibattito politico, ma è
  urgente scendere sul concreto. Le misure chiave su cui concordano gli esperti
  sono due: azzeramento del consumo di suolo e cura del territorio.

  «È urgente consolidare i quadri normativi sul consumo di suolo, in particolar
  modo nelle aree più fragili dal punto di visto idrosociale e morfologico, così
  come nelle aree urbane, sempre più interessate da isole di calore. Occorre
  incrementare gli spazi verdi, adottando piani di riforestazione. In parallelo,
  intraprendere un piano massiccio di investimenti per un progetto di cura del
  territorio che integri la messa in sicurezza di versanti montani e collinari con
  le infrastrutture esistenti come strade, ponti, ferrovie e impianti idraulici come
  canali, argini e dighe», sostiene Zinzani. Fondi europei straordinari, Green
  Deal e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano un’occasione unica
  per una cura del territorio che sappia ridisegnare le relazioni socio-ambientali,
  con la partecipazione di comunità, Ong, associazioni, comitati e società civile.
  Basta coglierla.

    CORRIERE DELLA SERA TI PROPONE

      BUONE-NOTIZIE                             ESTERI                                       CRONACHE

      Tra coralli e teste di                    Da Marx alla                                 Sicilia, maltempo a
      tigre, i tesori della                     cocaina: preso                               Catania: si cercano
      Galleria al Muse                          Otoniel, il signore dei                      dispersi a Scordia,
      insegna la                                narcos erede di                              auto travolte dal
      sostenibilità                             Escobar                                      fango

  Mediterraneo
  24 ottobre 2021 (modifica il 24 ottobre 2021 | 06:11)
  © RIPRODUZIONE RISERVATA
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A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
21/10/21, 15:46                                           Asse viario di Platì: Versace prende in mano la situazione - strill.it

  Asse viario di Platì: Versace prende
  in mano la situazione
   15:31 - 20 ottobre 2021          CALABRIA, Reggio Calabria

  Di seguito nota- Tavolo tecnico, stamane al Comune di Platì, per discutere delle condizioni della

  Strada Provinciale SP2, chiusa al transito da diversi decenni e soggetta a frane e smottamenti. Sul

  punto, il consigliere metropolitano delegato alla Viabilità, Carmelo Versace, ha preso parte al
  vertice organizzato dal sindaco platiese, Rosario Sergi, che ha visto la partecipazione di Domenico

  Mileto, responsabile del settore 10 di Calabria Verde, del consigliere metropolitano delegato ai
  Lavori pubblici, Domenico Mantegna, del dirigente e del funzionario di settore a Palazzo Alvaro,

  Lorenzo Benestare e Tito Misefari, di Paolo Ferrara, presidente del consiglio comunale di Platì, del
  Vicesindaco e del dirigente del Comune locrideo, Roberto Romeo e Antonio Marvelli.

  Un incontro che il consigliere Versace ha definito “proficuo” considerato che si è concluso – ha

  spiegato – con l’intenzione di formalizzare una convenzione con Calabria verde e coi consorzi

  Jonico e Tirrenico che porterà ad interventi idraulici su un’arteria fondamentale per embrambe i

  versanti”.
  “In meno di 20 giorni dal sopralluogo effettuato sulla SP2 – ha aggiunto Versace – oggi siamo a

  lavoro per fissare le attività successive necessarie alla salvaguardia di una strada da nuovi eventi

  che ne potrebbero cagionare irrimediabilmente la fruibilità attualmente preclusa al transito”.

https://www.strill.it/citta/reggio/2021/10/asse-viario-di-plati-versace-prende-in-mano-la-situazione/                              1/1
A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
25/10/21, 11:09                                Crotone. Allerta meteo: evacuazione per i residenti del canale 19, stop alla Fiera

  Crotone. Allerta meteo: evacuazione per i residenti del canale 19, stop
  alla Fiera
  24 OTTOBRE 2021, 20:58          CROTONE        ATTUALITÀ

  A seguito dell’allerta meteo di livello rosso prevista domani, lunedì 25 ottobre, e dopo la riunione del Centro
  Operativo Comunale di Protezione Civile, il sindaco di Crotone, oltre a chiudere tutte le scuole di ogni ordine e
  grado, con un’apposta ordinanza ha disposto l’evacuazione dei fabbricati e delle abitazioni che si trovano a
  ridosso del Canale 19, in località Margherita.

  Le famiglie saranno ospitate nella palestra dell’Istituto “Vittorio Alfieri” che, già allestita in tal senso dal Centro
  Operativo Comunale della Protezione Civile.

  Sempre per domani, l’ordinanza ha anche sospeso la Fiera Campionaria di ottobre che si sta svolgendo in località
  Passovecchio.

www.cn24tv.it/news/229030/crotone-allerta-meteo-evacuazione-per-i-residenti-del-canale-19-stop-alla-fiera.html                      1/2
A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
21/10/21, 15:48                                     Il caso. A Isola Capo Rizzuto l’erosione rischia di portare via la Torre Vecchia

  Il caso. A Isola Capo Rizzuto l’erosione rischia di portare
  via la Torre Vecchia

   20 ottobre 2021 22:48

  di GIANPIERO TAVERNITI

  Un ritorno non gradito, quello che ci ha riservato la minaccia dell'erosione costiera sulla costa Ionica, dopo la forte erosione
  che anni fa minacció, indeboli e danneggió, dal novembre 2012 al febbraio 2013, in maniera importante, il tempio di
  Kaulonia nell'area archeologica "PaoloOrsi" di Monasterace.

https://www.lanuovacalabria.it/il-caso-a-isola-capo-rizzuto-lerosione-rischia-di-portare-via-la-torre-vecchia                          1/3
A Maida incontro informativo con residenti di località Balzano su risultati raggiunti e progetti in itinere
21/10/21, 15:48                                     Il caso. A Isola Capo Rizzuto l’erosione rischia di portare via la Torre Vecchia

  Oggi, a distanza di 8 anni e di 100 km, l'erosione costiera ritorna sulla costa Ionica, continuando a
  minacciare i beni archeologici- storici di questa regione .Da tempo ormai, da qualche anno a questa parte sia
   il comune che le associazioni territoriali, hanno denunciato ed evidenziato la problematica dei rischi che
  corre Torre Vecchia di Isola Capo Rizzuto, oggi ancora si rimarca questa problematica chiaramente anche
  sull'edizione del Tgr Calabria della sera (20 .10.21), si aspettano decisioni, pareri e fondi per poter
  intervenire a tutela e salvaguardia di questo bene storico artistico.

  Non è possibile aspettare ancora, non è possibile aspettare, bisogna intervenire prima che si danneggi la torre
  e prima che ci siano smottamenti ,procurati dalla forza delle onde che colpiscono da sud est erodendo la duna
  sottostante, evitando che la si possa danneggiare in maniera irreparabile.

  Patrimonio storico, patrimonio artistico e identitario di questa regione, che ha accoppiato alle bellezze
  naturalistiche, quindi di questa importante riserva Marina, danno quel lustro di gran pregio e quel valore
  aggiunto a questa costa Ionica sempre più bella, sempre più ricercata, che di certo meriterebbe maggiore cura
  e tutela.

  Continuano, le denunce, continuano le segnalazioni da parte delle associazioni territoriali della cittadina
  isolana e da parte dell'amministrazione comunale, riguardo questa problematica. Da calabresi, dobbiamo
  prendere atto che bisogna metter mano per mettere in sicurezza quanto più possibile le bellezze storiche,
  artistiche e identitarie che non sono altro che una preziosa ricchezza che arricchisce questa regione sempre
  più "cassaforte di gioielli" e sempre più ricercata dai turisti italiani ed esteri.
https://www.lanuovacalabria.it/il-caso-a-isola-capo-rizzuto-lerosione-rischia-di-portare-via-la-torre-vecchia                          2/3
21/10/21, 15:48                                     Il caso. A Isola Capo Rizzuto l’erosione rischia di portare via la Torre Vecchia

  Prima questa torre, era la Fortezza a guardia di questa bellezza naturalistica della Riserva, oggi questa torre è
  a rischio, quindi non ci rimane che appoggiare questo aiuto, affinché chi di dovere possa intervenire
   fattivamente, per eliminare ogni rischio o potenziale danno possa venir evitato, prima che possa essere
  troppo tardi e dire.....peccato, era bella Torre Vecchia.

https://www.lanuovacalabria.it/il-caso-a-isola-capo-rizzuto-lerosione-rischia-di-portare-via-la-torre-vecchia                          3/3
25/10/21, 11:43                                    Io non rischio: ecco cosa fare in caso di alluvione o terremoto - IlGiunco.net

   ATTUALITÀ

  Io non rischio: ecco cosa fare in caso
  di alluvione o terremoto
  di Redazione - 22 Ottobre 2021 - 12:25

    GROSSETO – Volontariato di protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca
    scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro
    paese e delle buone pratiche di protezione civile. Volontarie e volontari saranno
    presenti negli spazi informativi “Io non rischio”, realizzati online e nei gazebo allestiti
    su gran parte del territorio nazionale, per diffondere la cultura della prevenzione e
    sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

     LEGGI ANCHE
             MALTEMPO Cosa fare durante l’allerta meteo e in caso di alluvione: i consigli
             della Protezione civile

    Fondamentale per la campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il
    ruolo attivo dei cittadini che, domenica 24 ottobre, potranno informarsi e confrontarsi
    nelle oltre 500 piazze, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e
    dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle
    tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una
    nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal
    dipartimento della Protezione civile.

https://www.ilgiunco.net/2021/10/22/io-non-rischio-ecco-cosa-fare-in-caso-di-alluvione-o-terremoto/                                 1/2
25/10/21, 11:43                                    Io non rischio: ecco cosa fare in caso di alluvione o terremoto - IlGiunco.net

    “Grazie al recente aggiornamento del piano di Protezione civile – spiegano il
    sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Protezione
    civile Riccardo Megale – Grosseto può contare su uno strumento completo e
    modellato sulle caratteristiche del territorio, minimizzando i rischi legati alle calamità
    naturali a cui potrebbe essere soggetto in base alle sue peculiarità. Ma non solo. Un
    ruolo fondamentale spetta alla comunicazione al cittadino per far sì che in caso di
    necessità le procedure si svolgano in maniera rapida ed efficiente. In quest’ottica “Io
    non rischio” rappresenta un’ottima occasione per veicolare le informazioni e invitiamo
    tutti a partecipare”.

    La campagna a livello nazionale coinvolge oltre 3000 volontarie e volontari
    appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni
    nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni
    d’Italia.

    “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio
    sismico – è promossa dal dipartimento della Protezione civile con Anpas-Associazione
    nazionale pubbliche assistenze, Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,
    Reluis-Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica, Ispra-Istituto superiore
    per la protezione e la ricerca ambientale, Ogs-Istituto nazionale di oceanografia e di
    geofisica sperimentale, AiPo-Agenzia interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-
    Romagna, Autorità di bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria,
    Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la protezione idro-geologica, Regioni,
    Province autonome e Comuni.

    Sul sito ufficiale della campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social
    dedicati (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni,
    aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima,
    durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.

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          16                   costa jonica                                                                                                                                                         info@quotidianodelsud.it

                 VILLAPIANA Don Giovanni Lattuca arriva allo Scalo
                   Papà e nonno, ora parroco
          VILLAPIANA – Oggi l’ingresso                        rà il posto di don Francesco Dio-       rio. La cerimonia di congedo al-
          del nuovo sacerdote alla Stella                     dati, che dal primo novembre            la comunità parrocchiale villa-
          Maris.                                              inizierà un nuovo servizio mis-         pianese è prevista alle ore 18 di
            Si tratta di don Giovanni Lat-                    sionario nella Diocesi di Bolza-        oggi presso la Parrocchia dedi-
          tuca, siciliano d’origine ma tra-                   no Bressanone, quale sacerdote          cata alla Madonna della Stella
          piantato da anni a Montegiorda-                     fidei donum, termine latino che         Maris. Sarà monsignor Savino a
          no, chiamato a guidare la par-                      indica i presbiteri, i diaconi e i      presiedere le sacre funzioni alla
          rocchia dello Scalo, nell’anno in                   laici diocesani che vengono in-         presenza di altri confratelli, de-
          cui, la stessa ha festeggiato il                    viati a realizzare un servizio          gli altri due parroci cittadini
          suo Giubileo. Il parroco vedovo,                    temporaneo in un territorio di          don Maurizio Bloise e don Nico-                                                                                            Monsignor
          padre di due figlie e nonno, da                     missione dove già esiste una            la De Luca, e certamente di tanti                                                                                          Savino e
          pochi mesi ordinato sacerdote                       Diocesi, con una convenzione            fedeli e del sindaco Paolo Mon-                                                                                            don
          dal vescovo della Diocesi di Cas-                   stipulata tra il Vescovo che invia      talti, nonché di autorità civili,                                                                                          Giovanni
          sano Francesco Savino, prende-                      e quello che riceve il missiona-        politiche e religiose.                                                                                                     Lattuca

              JONIO Previsti forte vento e temporali
                                              p      p
                                                     per l’arrivo del ciclone Medicane

               Allerta meteo, scuole chiuse
      Provvedimento adottato in molti comuni da Corigliano Rossano a Trebisacce
      di SABRINA SAVOIA                                                                                                                                           scuole sono state adottate anche da
                                                                                                                                                                  altre amministrazioni comunali                     CO. ROS.
      JONIO – Il Ciclone Medicane arriva
      nella Sibaritide. Chiudono tutte le
                                                                                                                                                                  dell’area jonica.
                                                                                                                                                                    Le scuole di ogni ordine e grado
                                                                                                                                                                                                                    Nuova sede
      scuole di ogni ordine e grado. La
      Protezione civile regionale ha dira-
                                                                                                                                                                  resteranno chiuse nella giornata
                                                                                                                                                                  di oggi anche nei comuni di Albido-
                                                                                                                                                                                                                    per la Rete
      mato un messaggio di allerta me-                                                                                                                            na, Cassano, Crosia, Trebisacce e                  Italiana
      teo rossa con avviso di criticità                                                                                                                           Villapiana.
      idrogeologica-idraulica e idrogeo-                                                                                                                            Sia sull’alto che sul basso Jonio                Disabili
      logica per temporali.                                                                                                                                       si prevede forte vento, unito al ri-
        A seguito della diffusione del                                                                                                                            schio elevato di fenomeni tempora-             CORIGLIANO ROSSA-
      bollettino di ieri per precipitazioni                                                                                                                       leschi.                                        NO – Sarà inaugurata il
      meteorologiche a partire dalla                                                                                                                                I sindaci hanno attivato i centri            28 ottobre, alle ore 16,
      mezzanotte della scorsa notte, si è                            Il sindaco                                                                                   di Protezione civile e raccomanda-             in piazza Santa Maria
      riunito il Centro Operativo Comu-                           di Corigliano                                                                                   to alla cittadinanza di limitare               ad Nives, nella popolo-
      nale di Protezione Civile, presiedu-                            Rossano                                                                                     all’indispensabile gli spostamenti.            sa frazione di Schiavo-
      to dal sindaco Flavio Stasi, alla pre-                       Flavio Stasi                                                                                                     © RIPRODUZIONE RISERVATA     nea, in area di Coriglia-
      senza dei responsabili dei settori                                                                                                                                                                         no calabro, nei pressi
      comunali Protezione Civile, Reti e                                                                                                                                                                         dell’omonimo Santua-
      Manutenzione, Ambiente ed Ener-                             CORIGLIANO ROSSANO                                                                                                                             rio, la nuova sede della
      gia, Politiche di Promozione Socia-                                                                                                                                                                        Rete Italiana Disabili.
      le, Patrimonio, Polizia Locale, oltre                                                                                                                                                                         L’appuntamento
      che dell’assessore alla Manuten-
      zione del Territorio ed al Persona-                          Scomparsa Accroglianò                                                                                                                         prenderà il via con la be-
                                                                                                                                                                                                                 nedizione della sede da
      le.                                                                                                                                                                                                        parte di monsignor
        Si è deciso, per ragioni precau-
      zionali, di disporre, sul territorio
                                                                   Il cordoglio di ‘Domani’                                                                                                                      Maurizio Aloise, Arci-
                                                                                                                                                                                                                 vescovo della Diocesi di
      comunale, la sospensione delle at-                                                                                                                                                                         Rossano-Cariati.
      tività didattiche per la giornata di                         CORIGLIANO ROSSA-                importanti presso i mini-                                                                                       I locali andranno a
      oggi con ordinanza sindacale.                                NO – Il movimento politi-        steri dei Trasporti e                                                                                        costituire un punto di
      Inoltre è stata disposta l’estensione                        co di opposizione Cori-          dell’Interno, nonché com-                                                                                    riferimento per tutta la
      del C.O.C. con conseguente predi-                            gliano-Rossano Domani            ponente del comitato per                                                                                     comunità cittadina e
      sposizione di servizi di reperibilità                        esprime cordoglio per la         le regioni meridionali.                                                                                      per quanti intendono
      anche notturna dei servizi comu-                             scomparsa dell’onorevole         Ma è anche stato parla-                                                                                      impegnarsi per pro-
      nali. Ogni eventuale segnalazione                            Giuseppe Accroglianò.            mentare regionale per                                                                                        muovere attività socia-
      o richiesta di intervento da parte                           «L’intera comunità ros-          ben tre legislature».                                                                                        li, culturali, ricreative,
      della popolazione (per ciò che ri-                           sanese – si legge in una            I funerali si sono svolti                                                                                 con una particolare at-
      guarda la perturbazione metereo-                             nota – piange per la scom-       nella mattinata di ieri nel-                                                                                 tenzione ai più giovani,
      logica prevista e fino a cessata esi-                        parsa dell’onorevole Giu-        la Chiesa di San Giuseppe                                                                                    a disposizione di fami-
      genza) può essere comunicata at-                             seppe Accroglianò. Uomo          allo Scalo di Rossano.                                                                                       glie e singoli cittadini.
      traverso il numero telefonico                                politico di vecchio corso                                g. s.                                                                                                      g. s.
      0983516141.                                                  in cui ha svolto funzioni                    © RIPRODUZIONE RISERVATA   Giuseppe Accroglianò                                                          © RIPRODUZIONE RISERVATA
        Ordinanze di chiusura delle

             CASSANO E Pescia fa gli auguri alla neocompagnia dei Carabinieri                                                                                                CASSANO «C’è anche un problema ecologico»
                                                                                                                                                                              Impianto di cremazione
      In giro con 30 grammi di eroina, arrestato                                                                                                                                  L’Udc dice no
      di ANTONIO IANNICELLI                                     Vuoi”, con una nota del loro respon-                                                                     CASSANO – L’Udc di Cassa-             non solo».
                                                                sabile, Giuseppe Pescia, augurano al                                                                     no dice no all’ipotesi di rea-           Il centrista Guerrieri ritie-
      CASSANO – Se ne andava in giro con                        comandante della neocompagnia dei                                                                        lizzare un impianto cremato-          ne, altresì, che «la gestione a
      più di trenta grammi di eroina ad-                        carabinieri di Cassano, capitano Mi-                                                                     rio all’interno del nuovo ci-         forte influenza del privato
      dosso e viene arrestato, dopo un con-                     chele Ornelli, e a tutti i suoi uomini                                                                   mitero comunale che dovreb-           graverebbe sulle tasche dei
      trollo, dai carabinieri della neocom-                     buon lavoro. «Anche quando tutto                                                                         be essere realizzato in con-          cittadini meno abbienti». Per
      pagnia dei carabinieri di Cassano.                        sembra tranquillo c’è sempre da                                                                          trada “Tre Ponti”, nel quar-          il responsabile dell’Unione di
        I militari della città delle Terme,                     preoccuparsi», scrive Peppino Pescia                                                                     tiere di Sibari, su un terreno        Centro cassanese, il sindaco
      nel corso di un normale servizio sul                      nella nota.                                                                                              confiscato, a suo tempo, alla         della città, Gianni Papasso,
      territorio, hanno controllato, sulla                         «La criminalità, sia quella orga-                                                                     criminalità organizzata.              «dovrebbe rivedere la deci-
      pubblica via, D.Z., 30 anni, già cono-                    nizzata che quella comune, – eviden-                                                                        «La cittadina di Sibari, co-       sione, anche perché – sottoli-
      sciuto dalle forze dell’ordine. Nel cor-                  zia il cassanese de ‘La Calabria che                                                                     nosciuta in tutto il mondo            nea Guerrieri – tale sito è vi-
      so dell’ispezione i militari hanno rin-                   Vuoi’ – SA come muovere i propri                                                                         per storia, cultura, agricol-         cino ad abitazioni e a molte
      venuto addosso al trentenne 31                            passi infiltrandosi nel tessuto econo-                                                                   tura e turismo non può esse-          colture agricole di ecceziona-
      grammi di eroina. D. Z, dopo la con-                      mico e sociale. Esprimiamo soddisfa-                                                                     re – scrive in una nota Miche-        le qualità, poiché molti studi
      valida dell’arresto, su disposizione                      zione e tutti possiamo sentirci più si-                                                                  le Guerrieri, responsabile            sostengono che vi sia un con-
      dell’autorità giudiziaria, è stato po-                    curi ora che la Tenenza dei carabinie-                                                                   degli uddiccini cassanesi – il        siderevole impatto inqui-
      sto agli arresti domiciliari.                             ri di Cassano è stata elevata compa-                                                                     paese industria delle crema-          nante».
        Intanto, i rappresentanti cassane-                      gnia».                                                                                                   zioni, che arriverebbero da                                       a. i.
      si del movimento “La Calabria che                                              © RIPRODUZIONE RISERVATA   L’ex tenenza dei carabinieri, ora Compagnia              ogni parte della Calabria e                        © RIPRODUZIONE RISERVATA
25/10/21, 11:27                                               Maierato, bonificata area in frana "Draga-Pantani-Nea"

 Maierato, bonificata area in frana “Draga-Pantani-Nea”
 Di redazione 23 Ottobre 2021

 Il sindaco: “Rimossi i rifiuti abbandonati illecitamente. Per prevenire la formazione di discariche abusive è stata attivata la videosorveglianza”

 Il Comune di Maierato ha bonificato l’area di frana in località “Draga-Pantani-Nea”, mediante il recupero e lo smaltimento dell’accumulo dei
 rifiuti illecitamente conferiti nel corso degli anni. Nell’area, infatti, venivano abbandonati rifiuti di ogni genere, arrecando notevoli danni all’
 ambiente.

 “Per l’accertamento di eventuali violazioni – ha spiegato il sindaco, Giuseppe Rizzello – in via cautelativa allo scopo di prevenire la formazione di
 discariche abusive e di inibire l’abbandono di rifiuti questa parte di territorio, è stata attivata la videosorveglianza”

https://www.zoom24.it/2021/10/23/maierato-bonificata-area-in-frana-draga-pantani-nea/                                                                   1/1
23 OTTOBRE 2021 17:05

Maltempo, allerta rossa in Calabria e
gialla in altre cinque regioni
L'avviso è scattato per Campania, Lazio, Molise, Umbria e Sicilia. Previsti
burrasca e mareggiate in tutto il Meridione

In cinque Regioni d'Italia - Campania, Lazio, Molise, Umbria e Sicilia - è stata emessa un'allerta
gialla per il maltempo, mentre per la Calabria è scattata l'allerta rossa. Venerdì un violento
nubifragio aveva già colpito Siracusa, dove 5 famiglie sono state evacuate e un 75enne è morto
per infarto, mentre un'altra persona è rimasta folgorata ed è ora ricoverata. Allagamenti anche a
Pozzuoli, nel Napoletano.

"Dalla prossima notte - spiega il Dipartimento della Protezione civile - un'area depressionaria a
ridosso della Sicilia determinerà una marcata fase di maltempo sull'Isola e sulla Calabria, con
precipitazioni intense e persistenti, specie sui settori ionici, e un generale rinforzo della
ventilazione dai
quadranti orientali su tutto il Meridione e in particolare sulle aree ioniche calabresi".

L'avviso di condizioni meteorologiche avverse prevede dalle prime ore di domenica precipitazioni
diffuse e intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, con
fenomeni particolarmente insistenti sui settori orientali della Sicilia e su quelli ionici della
Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate,
frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

L'avviso prevede inoltre, dal primo mattino di domenica, venti di burrasca, con raffiche di burrasca
forte, dai quadranti orientali su Calabria e Sicilia, con tendenza ad ulteriori temporanei rinforzi sui
settori ionici della Calabria. I fenomeni, che si estenderanno alla Campania, determineranno
intense mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domenica 24 ottobre l'allerta
rossa per rischio idraulico e idrogeologico sulla Calabria meridionale e allerta arancione sulla
Calabria ionica e su gran parte della Sicilia. Allerta gialla nei restanti settori delle due regioni e in
Basilicata.

  MALTEMPO

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 Cose che accadono a Dubai, che non vedrai in              Tenta di rapire una bimba in un bar a Torino, il
 nessun altro posto al mondo                               cameriere: "Ho notato qualcosa di strano e mi
                                                           sono avvicinato"
25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         CAMBIAMENTI CLIMATICI

         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600
         interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina,
         Reggio, Catanzaro e Crotone
         25 Ottobre 2021

         La Sicilia piange la prima vittima a causa del maltempo. Reso noto che durante
         la ricerca dei due coniugi dispersi a Scordia, nel Catanese, è stato trovato il
         cadavere del marito (67enne).

         Nelle ultime 24 ore il maltempo è fronteggiato dai vigili del fuoco: 400 interventi

         in Sicilia e 180 in Calabria. Le maggiori criticità si registrano a Catania, Siracusa,
         Reggio Calabria e Vibo Valentia: numerosi i soccorsi.

                                             MALTEMPO
                                             Maltempo: in Sicilia e Calabria in
                                             poche ore la pioggia di sei mesi - LE
                                             PREVISIONI METEO

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25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         Il quadro
         Violenti temporali e tempeste di vento si abbattono su una regione come la Sicilia che
         ha il 92,3% dei comuni con parte del proprio territorio a rischio frane e/o

         alluvioni con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e
         tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti e smottamenti. Una

         situazione che peggiora in Calabria dove si sale addirittura al 100% dei comuni,
         mentre la Puglia si ferma a 89,1% contro una media nazionale del 91,3% con 7.252

         comuni a rischio, secondo dati Ispra.

         Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove
         l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla
         tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più

         elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi
         e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le
         coltivazioni nei campi. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude

         Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più
         avanzati, efficaci e con meno burocrazia, ma soprattutto un impegno per frenarli.

         In Sicilia
         Nella piana di Catania - riferisce Coldiretti - la pioggia ha trasformato le strade in
         fiumi rendendo irraggiungibili le aziende agricole, letteralmente sommerse,

         bloccando anche le semine. Sempre fra Catania e Siracusa si registrano danni ingenti
         a Scordia, Palagonia e Lentini con alberi di agrumi sradicati, strutture colpite,

         recinzioni e muri crollati.

         "Come nelle attese la Sicilia è stata duramente colpita dal maltempo, questo a causa
         del Ciclone Mediterraneo che ha preso vita sulla Tunisia e si sta portando

         progressivamente verso lo Ionio". E’ quanto spiegano gli esperti di 3bmeteo.com,
         secondo cui "il maltempo ha colpito comunque in modo differente l’Isola a seconda
         delle zone: picchi pluviometrici eccezionali si sono avuti sull'entroterra catanese, in

         particolare la zona di Lentini/Scordia, dove tra l’altro si è avuto l’evento
         alluvionale. In queste aree è caduta in meno di 48 ore la pioggia di 5-6 mesi,

         praticamente quasi il 50% annuo, con 200-300mm a fronte dei 500-600mm medi

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25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         annui. Eccezionali anche le punte di 400mm sul versante orientale dell’Etna. Il tutto
         accompagnato da forti venti di Levante con burrasche sullo Ionio".

         Numerosi disagi a causa del maltempo in Sicilia, soprattutto nella zona orientale, con

         la Protezione Civile che ha fatto salire il livello di allerta da arancione a rossa.

                                             ALLERTA METEO
                                             Maltempo: mareggiate e danni alle
                                             Eolie, traghetti fermi

         Per via della presenza di fango e detriti in carreggiata, la strada statale 385 "Di
         Palagonia" è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km
         25,000 al km 29,000 all’altezza di Lentini, in provincia di Siracusa. Il personale di Anas

         è sul posto.

                                             MALTEMPO
                                             Allerta meteo, chiusi anche gli hub
                                             vaccinali di Messina e provincia

         A causa dell’esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 "Ragusana" è
         provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 0,300 al km 1,000

         a Catania. Istituite deviazioni sul posto, dove stanno operando il personale di Anas e le
         forze dell’ordine.

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25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         Il maltempo di ieri ha provocato diverse frane nelle rete stradale in Sicilia. Nella
         statale 119 di Gibellina il traffico è rallentato da una frana al chilometro 5 poco

         prima dell’incrocio che porta all’autostrada Palermo Mazara del Vallo. Un’altra frana è
         stata segnalata alla protezione civile nei pressi della area di servizio Gelso Bianco nei

         pressi dell’autostrada Palermo Catania. Resta ancora chiuso il ponte San Giuliano
         sulla statale nella zona di Randazzo dove sono in corso le verifiche dell’Anas per

         consentire la riapertura. La massa d’acqua che si è riversata sul ponte ha danneggiato

         la struttura provocato la rottura del parapetto.

         Una «bomba d’acqua» ieri sera ha colpito Alcamo (Trapani) , allagando strade,
         abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell’acqua.

         Gravi disagi alla viabilità in città e nell’hinterland, compresa Alcamo Marina.

         Tratti in salvo, nella tarda serata di ieri, 4 uomini che rischiavano di essere
         travolti da un torrente a Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Soccorsi dai
         vigili del fuoco, sono stati affidati alle cure del personale del 118.

         Una forte perturbazione proveniente dalla Libia e che sta attraversando il Mediterraneo
         centrale ha causato danni e allagamenti a Pantelleria. L’isola è stata investita da una
         violento nubifragio, con pioggia e vento, che ha trasformato le strade delle contrade in

         fiumi, suscitando forte preoccupazione tra gli abitanti. Pantelleria era già stata investita
         lo scorso 11 settembre da una tromba d’aria che aveva provocato 2 morti e 9 feriti.

                                             IN CONTRADA OGLIASTRO
                                             Coppia dispersa a Scordia dopo il
                                             nubifragio: trovato il corpo del
                                             marito

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25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         Situazione molto difficile soprattutto nella Sicilia orientale, dove è scattato l’allerta
         rosso da parte della Protezione Civile. A Scordia, nel catanese, il sindaco ha chiesto

         al dirigente della protezione civile Salvatore Cocina l’intervento di volontari per far
         fronte al violento nubifragio che si è abbattuto nel comune. Diversi alberi sono caduti

         a Piazza Armerina (Enna), uno dei quali ha danneggiato un’auto. Alberi abbattuti e
         disagi anche sull'autostrada Palermo-Catania, nei pressi di Motta Sant'Anastasia,
         e sulla Palermo-Mazara del Vallo, in prossimità dello svincolo di Salemi.

                                             MALTEMPO
                                             Crolla un muro del ponte San
                                             Giuliano: auto bloccate tra Randazzo
                                             e S. Domenica Vittoria - VIDEO

         Scuole chiuse

         Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha disposto la chiusura delle scuole
         pubbliche e private, di ogni ordine e grado in città per la giornata di lunedì 25 ottobre

         e con decorrenza immediata dei parchi e dei cimiteri comunali. La decisione è stata
         presa d’intesa con il prefetto Maria Carmela Librizzi e i tecnici comunali della

         protezione civile.

         Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha annunciato la chiusura delle scuole

         nella giornata di domani a seguito dell’allerta rossa della Protezione civile.

         Scuole chiuse anche a Messina, firmata l'ordinanza. Allo stesso modo hanno già

         deciso anche 27 comuni della zona jonica e centri dell'area tirrenica
         come Barcellona. Il rettore ha disposto la sospensione dell’attività didattica in tutti

         i Dipartimenti dell’ Ateneo peloritano. Scuole chiuse anche a Capo d'Orlando e
         Santo Stefano di Camastra.

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         In Calabria
         "La fase più intensa del maltempo si sta concentrando ora sulla Calabria, con piogge
         anche molto intense ed abbondanti in particolare sul versante ionico dove già si

         registrano punte di oltre 80mm". Lo rendono noto gli esperti di 3bmeteo.com.
         "Attenzione particolare a Locride, Aspromonte, Serre, Sila e in generale a

         catanzarese e crotonese dove potranno cadere anche picchi di oltre 100-
         200mm con possibili locali criticità e disagi - aggiungono -. Il tutto accompagnato da
         forti venti tra Levante e Scirocco con raffiche anche di oltre 70km/h e mareggiate sulle

         coste ioniche. Nel frattempo ulteriori rovesci e temporali anche intensi potranno
         interessare ancora la Sicilia, specie catanese e messinese ionico".

         A Crotone, con ordinanza sindacale, è stata disposta l'evacuazione dei fabbricati e

         delle abitazioni a ridosso del Canale 19 in località Margherita. Prevista
         l’accoglienza delle famiglie nella palestra dell’Istituto "Vittorio Alfieri" che è stata già
         allestita dal Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Allerta anche a
         Cosenza ed a Vibo Valentia.

                                             IL BOLLETTINO
                                             Maltempo, a Vibo “task force”
                                             istituzionale. Protezione civile:
                                             “Restiamo vigili”

         Scuole chiuse, stamane, in molti centri della Calabria a causa dell’allerta meteo

         previsto per la giornata di oggi. Unità di crisi sono state attivate nelle prefetture e nei
         comuni maggiormente esposti.

         Scuole chiuse a Catanzaro

         A seguito della diffusione del bollettino di allerta meteo di livello rosso, diramato dalla

         Protezione civile regionale per l’intera giornata di oggi,stante il livello massimo di

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         criticità, il sindaco Sergio Abramo, ha disposto la chiusura di tutti gli istituti scolastici di
         ogni ordine e grado - compresi i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola

         dell’infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, attività
         scolastiche ed extrascolastiche - e degli impianti sportivi della città di Catanzaro

         per domani lunedì 25 ottobre. Il provvedimento si rende necessario, in via
         precauzionale e per l’elevata criticità, in previsione del persistere di precipitazioni
         intense a prevalente carattere di rovescio o temporale, venti forti e mareggiate lungo le

         coste esposte. Una situazione che potrebbe comportare rilevanti problematiche
         connesse alle difficoltà di spostamento con mezzi pubblici e privati.

         Scuole chiuse a Reggio Calabria

         Arriva l'ordinanza del sindaco Falcomatà: "In queste ore la Protezione Civile ha
         emesso un nuovo messaggio di allerta livello ROSSO per tutta la giornata di lunedì. Vi

         comunico quindi che ho appena firmato l'ordinanza di chiusura delle scuole di ogni

         ordine e grado per lunedì 25 ottobre. Qui l'ordinanza: https://bit.ly/3nnIR4b. Ragazzi,
         come sempre, nulla da festeggiare, anche perchè capisco i disagi anche per i genitori
         che lavorano e devono organizzarsi cercando qualcuno che stia con voi. Piuttosto
         domani approfittate per studiare…
         Ps: io non so se e quanto pioverà, non sono un meteorologo. Ma siccome sulla
         sicurezza della mia comunità e soprattutto sulla salute dei bambini e dei ragazzi non si
         può sfidare la sorte, né affidarsi alle convinzioni di "miocuggino" noto esperto di nuvole
         e temporali, devo necessariamente attenermi, come ho sempre fatto, alle indicazioni

         ufficiali della Protezione Civile.
         E quindi di fronte ad un'allerta rossa l'attenzione deve essere sempre massima e le

         scuole devono stare chiuse. E chiedo anche la vostra collaborazione, meglio un
         eccesso di scrupolo prima, che un problema in più dopo".

         Scuole chiuse a Crotone

         Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha presieduto domenica sera il Centro

         Operativo Comunale di Protezione Civile, attivo già dal pomeriggio di sabato, a seguito
         dell’allerta di livello rosso emanata dalla Protezione Civile Regionale e delle risultanze
         della riunione ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per

         lunedì 25 ottobre.

         Il provvedimento si è reso necessario in previsione del rischio di eventi meteo che
         potrebbero rendere problematica la circolazione stradale ed il mantenimento di idonee
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25/10/21, 12:29         Maltempo, allerta rossa in Calabria e Sicilia: quasi 600 interventi dei vigili. Oggi scuole chiuse a Messina, Reggio, Catanzaro e…

         condizioni di sicurezza per il raggiungimento degli istituti scolastici e a tutela della
         pubblica incolumità E’ stata inoltre prevista la chiusura della villa comunale e dei

         parchi cittadini. Scuole chiuse anche a Vibo

         Scuole chiuse a Corigliano Rossano e Acri

         A seguito della diffusione del bollettino della data odierna della Protezione Civile

         regionale, con la quale è stata comunicato il livello di allertamento "Rosso" per
         precipitazioni metereologiche a partire dalla mezzanotte di domenica, si è riunito il

         Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, presieduto dal Sindaco, alla
         presenza dei responsabili dei settori comunali Protezione Civile, Reti e Manutenzione,
         Ambiente ed Energia, Politiche di Promozione Sociale, Patrimonio, Polizia Locale,

         oltre che dell'assessore alla Manutenzione del Territorio ed al Personale.

                                             IL DISAGIO
                                             Maltempo a Cosenza, black out
                                             elettrico mette fuori uso l'acquedotto
                                             Abatemarco

         Si è deciso, per ragioni precauzionali, di disporre, sul territorio comunale, la
         sospensione delle attività didattiche per la giornata di lunedì 25 ottobre 2021: sarà

         emanata apposita ordinanza sindacale nelle prossime ore. Inoltre è stata disposta
         l'estensione del C.O.C. con conseguente predisposizione di servizi di reperibilità

         anche notturna dei servizi comunali. Ogni eventuale segnalazione o richiesta di
         intervento da parte della popolazione (per ciò che riguarda la perturbazione

         metereologica prevista e fino a cessata esigenza) può essere comunicata attraverso il
         numero telefonico 0983516141. (Anna Russo)

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