Il caduceo RIVISTA PERIODICA DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO E CULTURA MEDICA - Vol. 22, n. 4 2020 - USI
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
il caduceo RIVISTA PERIODICA DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO E CULTURA MEDICA Vol. 22, n.° 4 - 2020 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. 70% - Roma Pubblicazione a cura dell’U.S.I. Unione Sanitaria Internazionale S.p.A. - Via Eschilo, 191 - Roma
il caduceo Il Caduceo Vol. 22, n.° 4 - 2020 Rivista di aggiornamento SOMMARIO scientifico e cultura medica 3. Malattia da coronavirus 2019 REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI ROMA (COVID-19): complicazioni neurologiche AUT. N° 196/99 DEL 27/04/1999 Rosanna Annecca DIRETTORE RESPONSABILE 9. I consigli dell’otorinolaringoiatra nella F. Barbati corretta esecuzione dei tamponi per la DIRETTORE SCIENTIFICO diagnosi dell’infezione da SARS-CO-V-2 CO-EDITOR E.F.A. Bellizzi, C. Marsico, M.G. Bellizzi, F. Borzillo S. Marsico COORDINAMENTO EDITORIALE 12. Trattamento endoscopico delle stenosi C. Borzillo esofagee: discussione e casi clinici SEGRETARIA DI REDAZIONE Antonello Trecca, Stefano Serafini, A. Cecchi Raffaele Borghini EDITORE 15. Fondazione Prometeus: un sostegno costante U.S.I. S.p.A. Via Eschilo, 191 - Roma ai pazienti e alla ricerca oncologica Alessandro Lembo STAMPA Ti Printing S.r.l. 17. Infezione da Papillomavirus-HPV Via delle Case Rosse, 23 Giuseppe Vocaturo 00131 Roma 19. La dieta chetogenica e sue applicazioni FINITO DI STAMPARE A DICEMBRE 2020 cliniche: dal trattamento dell’epilessia alla TIRATURA: 10.000 COPIE riduzione del peso fino al supporto alla Foto di Copertina terapia per il COVID-19 di Imran Saeed Deborah Tognozzi Nanga Parbat- Pakistan (Fonte: Wikipedia) 26. Anziano, l’agnello sacrificale anche nella pandemia? Nel nome di chi? Vito Manduca 30. Nuovo protocollo revitalizzante Teoxane Rivista medica periodica a distribuzione in 3 step gratuita, edita a cura dell’U.S.I. (Unione Sanitaria Internazionale) S.p.A. Stefan Dima Le pubblicazioni o ristampe degli articoli della rivista devono essere autorizzate per iscritto 31. L’esame ecocolordoppler vasi epiaortici: dall’editore. Il contenuto degli articoli e degli inserti come, quando e perché? Brevi note pubblicitari de Il Caduceo sono redatte sotto la esplicative Enzo Liguori responsabilità degli autori e degli inserzionisti. Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana 33. La chirurgia robotica nell’intervento Redazione: di protesi di ginocchio Via Machiavelli, 22 - 00185 Roma Andrea Illuminati Tel. 06.32868.331 Fax 06.77250482 ilcaduceo@hotmail.com 36. Tante storie al Piano nobile... www.usi.it della letteratura Michele Trecca
SpA ISTRUZIONI AGLI AUTORI II Caduceo pubblica articoli originali, rapporti di gruppi di lavoro, 6. RINGRAZIAMENTI. Eventuali ringraziamenti e riconoscimenti debbono presentazioni di casistica, note tecniche e lettere all'Editore, che ab- essere riportati su una pagina separata. biano come argomento le scienze mediche e biologiche ovvero opin- 7. BIBLIOGRAFIA. Deve essere essenziale, ma completa ed aggiornata. ioni pertinenti il campo biomedico. Gli articoli vanno inviati alla redazione. Si accettano solo articoli non Deve comprendere i soli Autori nominati nel lavoro, elencati in ordine pubblicati, in tutto o in parte, in altri giornali. I testi debbono essere di citazione. I titoli delle riviste vanno abbreviati attenendosi a quanto presentati in triplice copia dattiloscritti, con spaziatura doppia ed riportato nell’esempio: ampi margini laterali.Al testo scritto va accluso un CD registrato con Bosch F.X, Munoz N. The causal relation between HPV and cervical programmi di Word processor IBM compatibili (Word 2003-2010). Og- cancer. J Clin Pathol 2002;55:244-65. ni articolo deve essere preceduto da una prima pagina su cui vanno L’accuratezza della bibliografia è sotto la responsabilità degli Autori; indicati: titolo del lavoro; nome e cognome degli Autori; denomi- le citazioni blibliografiche, inserite nel testo, vanno evidenziate con nazione dei reparti di appartenenza; titolo corrente; nome, indirizzo e numerazione progressiva in apice: esempio citazione[1]. numero telefonico dell'Autore responsabile dei rapporti con la rivista. Previo accordo con la redazione si accettano anche articoli, con le caratteristiche su citate, inviati come allegati e-mail. Figure, immagini o foto - formato TIFF, JPG, EPS o PDF Gli articoli originali debbono essere di regola - risoluzione delle immagini/foto da 300dpi in su impostati seguendo uno schema costituito da: - ordinate in modo progressivo e usando numeri arabi. 1) SOMMARIO 2) INTRODUZIONE 3) MATERIALI E METODI Tabelle 4) RISULTATI 5) DISCUSSIONE Devono essere ordinate in modo progressivo, usando numeri ro- mani, con numerazione separata rispetto a quella delle illustrazioni, 6) EVENTUALI RINGRAZIAMENTI anch'esse vanno inviate in formato elettronico. 7) BIBLIOGRAFIA 1. SOMMARIO. Non deve superare le 250 parole. Deve da solo poter es- primere il significato del lavoro: comprende una frase introduttiva, la pre- Didascalie sentazione della entità della casistica, i risultati fondamentali e un com- mento conclusivo. In calce al sommario debbono essere indicate le Pa- A corredo delle figure e delle tabelle, devono essere dattiloscritte, a role chiave: da un minimo di tre a un massimo di sei. parte, su uno o più fogli formato Word. 2. INTRODUZIONE. Deve comprendere una breve ricapitolazione dell'ar- I lavori di Presentazione di Casistica devono essere più concisi e ac- gomento con richiami bibliografici essenziali, illustrando il punto da compagnati da un breve sommario. È necessario peraltro mettere cui si è partiti per iniziare lo studio in oggetto. Deve chiarire in modo ben in evidenza lo scopo del lavoro e descrivere in modo accurato, particolare lo "scopo dello studio". ma non prolisso, il caso clinico. Si consiglia di non superare le dieci 3. MATERIALI E METODI. Deve comprendere una completa ma breve de- voci bibliografiche. scrizione della casistica in esame e dei metodi usati per valutarla. Ca- Ai manoscritti deve essere acclusa la seguente dichiarazione, firmata sistiche ampie e/o complesse possono giovarsi di presentazioni medi- da tutti gli Autori:“Il (i) sotto-scritto (i) trasferisce (scono) il copyright ante una o più tabelle. concernente il presente articolo a: il Caduceo - Sede redazione - Via Machiavelli, 22 – 00185 Roma. 4. RISULTATI. Devono essere espressi in modo chiaro e conciso, senza Egli (Essi) dichiara (no) che l'articolo, non è stato pubblicato in tutto o in interpretazioni e commenti, anche per essi possono essere utili una o parte e che non è presente nell'attesa di accettazione presso altre riviste". più tabelle. L’iconografia a completamento della descrizione dei risul- tati deve essere chiara ed essenziale. N.B. Si invitano gli Autori, prima di inviare il manoscritto, ad 5. DISCUSSIONE. Deve interpretare e commentare i risultati, facendo rifer- una attenta rilettura dello stesso, sia per quanto riguarda la imento alla letteratura esistente, specificando e spiegando eventuali dis- parte linguistica formale che quella dei contenuti, poiché la cordanze con la stessa. Nei lavori di tipo clinico, sarà utile paragonare i redazione, non riproponendo sempre la revisione delle bozze risultati ottenuti con quanto dimostrabile con altre metodiche e pre- agli Autori, declina ogni responsabilità sulle modifiche inter- sentare l'eventuale impatto dei risultati nella pratica quotidiana. pretative apportate nella stesura definitiva del lavoro.
Malattia da coronavirus 2019 3 (COVID-19): complicazioni neurologiche Rosanna Annecca Medico Chirurgo Specialista in Neurologia Assistente Reparto Neurologia Policlinico Militare Celio in Roma U.S.I. Pietralata - Via dei Durantini, 362 I coronavirus sono importanti Una serie di casi neuropatologici agenti patogeni umani e anima- di 18 pazienti deceduti colpiti da li. Alla fine del 2019 un nuovo COVID-19, che erano encefalo- coronavirus è stato identificato patici prima della morte, ha rive- come la causa di un gruppo di lato un danno ischemico ipossi- casi di polmonite a Wuhan, una co acuto in tutti i pazienti e neu- città della provincia cinese di ropatologia cronica (ad esempio Hubei. La malattia si è diffusa ra- arteriosclerosi, patologia di Al- pidamente, provocando un’epi- zheimer) nella maggior parte. In demia in tutta la Cina, seguita da altre studi, i risultati di neuroi- un numero crescente di casi in maging descritti sono apparsi altri paesi del mondo. Nel feb- coerenti con una leucoencefalo- braio 2020 l’Organizzazione patia post-ipossica ritardata e Mondiale della Sanità ha desi- sono simili a quelli descritti in gnato la malattia COVID-19, che pazienti con sindrome da di- sta per coronavirus 2019. In data stress respiratorio acuto (ARDS) 11 marzo 2020 l’Organizzazione non correlati a COVID-19. Mondiale della Sanità ha dichiarato la COVID-19 una Disfunzione del sistema renina-angiotensina - L’at- pandemia. Il virus che causa la COVID-19 è designato tività del sistema renina-angiotensina (RAS) può esse- come coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta re un altro meccanismo fisiopatologico rilevante del- grave (SARS-CoV-2). l’infezione da COVID-19. SARS-CoV-2 utilizza l’enzima Le complicanze neurologiche nei pazienti con COVID- di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2), una protei- 19 sono comuni negli ospedalizzati. na legata alla membrana, come punto di ingresso nel- I tassi variano secondo la metodologia di studio e del- le cellule. ACE2 funziona per convertire l’angiotensina le caratteristiche del paziente ma mialgie, mal di testa II in angiotensina I, che ha proprietà vasodilatatrici, ed encefalopatia possono essere più comuni e si veri- antiproliferative e antifibrotiche. Nel legarsi all’ACE2, il ficano in circa un terzo dei pazienti. Altri sintomi neu- virus SARS-CoV-2 può portare a effetti cardiovascolari rologici come vertigini, disgeusia o anosmia possono secondari e cerebrovascolari attraverso la disfunzione essere meno comuni ma l’accertamento accurato dei RAS. sintomi può essere limitato nei pazienti con gravi di- Disfunzione immunitaria - È stata implicata una ri- sfunzioni cognitive o cardiorespiratorie. Ictus, disturbi sposta immunitaria sistemica disordinata al coronavi- del movimento, deficit motori e sensoriali, atassia e rus 2 della sindrome respiratoria acuta grave (SARS- convulsioni non appaiono comuni. I pazienti grave- CoV-2). mente malati hanno una percentuale più alta di com- Stato pro-infiammatorio - Pazienti gravemente ma- plicazioni neurologiche rispetto ai pazienti con malat- lati con COVID-19 sviluppano spesso segni di grave tie meno gravi. infiammazione sistemica coerente con una presenta- zione simile alla sindrome da rilascio di citochine che si manifesta con febbre persistente, marcatori infiam- NEUROPATOGENESI matori elevati (ad esempio D-dimero, ferritina) e cito- chine proinfiammatorie elevate. I marcatori di infiam- I meccanismi alla base delle complicazioni neurolo- mazione (ad esempio, fattore di necrosi tumorale pe- giche nei pazienti con COVID-19 sono diversi e, in riferica [TNF], TNF-alfa, e interleuchina-6 [IL-6]) sono alcuni casi, multifattoriali. Le complicanze neurolo- elevati nei pazienti con COVID-19 grave. giche possono derivare da effetti diretti del virus Alti livelli di citochine proinfiammatorie circolanti ma più spesso riflettono la risposta sistemica all’in- possono causare confusione e alterazione della co- fezione. scienza. Uno studio ha descritto cinque pazienti con Lesione neurologica da disfunzione sistemica - risveglio ritardato dopo la ventilazione per l’ARDS cor- L’ipossiemia, prevalente nei pazienti con COVID-19 relato al COVID-19 che sono stati sottoposti ad angio- grave, ha probabilmente un ruolo in molti pazienti af- grafia e risonanza magnetica cerebrale, che ha rivela- fetti da encefalopatia così come i disturbi metabolici to un aumento anomalo del contrasto nella parete va- dovuti ad insufficienza degli organi ed agli effetti dei scolare delle arterie craniche basali. Da 48 a 72 ore dal farmaci. L’evidenza neurochimica di lesioni astrocita- trattamento con metilprednisolone (500 mg / giorno) rie e neuronali, documentata nel plasma di pazienti tutti i pazienti hanno recuperato coscienza, sugge- con COVID-19 moderata e grave, non suggerisce una rendo ulteriormente un ruolo per una patogenesi in- patogenesi specifica. fiammatoria; tuttavia le prove di risoluzione delle
4 R. Annecca anomalie di imaging non sono state presentate né vi ENCEFALOPATIA è stata conferma patologica di infiammazione. Uno stato proinfiammatorio può anche essere asso- L’encefalopatia è comune nei pazienti critici con CO- ciato a trombofilia («tromboinfiammazione»), aumen- VID-19. In una serie di 58 pazienti con sindrome da di- tando il rischio di ictus e altri eventi trombotici. L’atti- stress respiratorio acuto (ARDS) correlata alla infezio- vazione del complemento può anche portare a lesio- ne da COVID-19, l’encefalopatia era presente in circa ni microvascolari trombotiche in pazienti con COVID- due terzi dei pazienti. In uno studio su 509 pazienti 19 grave. ospedalizzati con COVID-19 quelli con encefalopatia Invasione virale diretta del sistema nervoso - Le erano più anziani di quelli senza (66 contro 55 anni), prove di un ruolo di invasione virale diretta del siste- avevano un tempo più breve dall’esordio del sintomo ma nervoso sono limitate. In molti pazienti con com- al ricovero (6 contro 7 giorni), avevano più probabilità plicazioni neurologiche, tra cui encefalopatia, eventi di essere di sesso maschile ed erano più propensi ad cerebrovascolari acuti e sindrome di Guillain-Barré, la avere fattori di rischio (inclusa una storia di qualsiasi reazione a catena della polimerasi per la SARS-CoV-2 disturbo neurologico, cancro, malattia cerebrovasco- nel liquido cerebrospinale era negativa. In una serie di lare, malattia renale cronica, diabete, dislipidemia, in- casi post-mortem tedeschi di 43 pazienti, la SARS- sufficienza cardiaca, ipertensione o fumo). CoV-2 è stata rilevata nel 53 % dei campioni cerebrali Cause - L’eziologia dell’encefalopatia nei pazienti con ma questo risultato non era correlato alla gravità dei COVID-19 è spesso multifattoriale. I pazienti grave- risultati neuropatologici. Un altro studio autoptico ha mente malati con COVID-19 sono soggetti alle stesse cause dell’encefalopatia tossico-metabolica come al- rilevato la proteina SARS-CoV-2 nel tessuto neuronale tri pazienti gravemente malati. di tre pazienti. Caratteristiche cliniche, di laboratorio e radiologi- Non è certo se la SARS-CoV-2 infetti direttamente i va- che - I pazienti con COVID-19 possono sviluppare un si cerebrali, poiché le prove sono limitate e incoerenti. delirio prominente e un’agitazione che richiede la se- Gli studi autoptici hanno riportato prove potenziali di dazione; altri manifestano l’encefalopatia con sonno- invasione endoteliale diretta da parte del virus della lenza e un livello di coscienza ridotto. I segni del tratto SARS-CoV-2 con una possibile flogosi dell’endotelio corticospinale (ad esempio iperreflessia, risposte associata a polmoni, cuore, reni, fegato e intestino te- plantari estensori) sono comuni; le convulsioni sono nue. Tuttavia questo rimane controverso. Come ripor- descritte insieme all’encefalopatia nei pazienti con tato particelle virali viste al microscopio elettronico COVID-19 così come possono verificarsi nelle encefa- nell’endotelio possono effettivamente aver rappre- lopatie tossico-metaboliche in altri contesti. sentato strutture normali o artefatti. I rapporti di casi Nella maggior parte dei casi l’encefalopatia si svilup- suggeriscono la possibilità di lesioni ischemiche ed pa in pazienti che si ammalano gravemente. In casi emorragiche multifocali coerenti con la vasculite dei eccezionali il delirio può essere una caratteristica pre- piccoli vasi o il coinvolgimento endoteliale. coce e persino una presentazione. Non è chiaro se uno stato confusionale prolungato possa verificarsi in COVID-19 in assenza di sintomi respiratori o ipossia. DISTURBI DELL’OLFATTO E DEL GUSTO I pazienti con encefalopatia in genere non hanno al- cuna evidenza di infiammazione cerebrale su studi di Anosmia e disgeusia sono stati segnalati come sinto- neuroimaging o sull’analisi del liquido cerebrospinale mi precoci comuni nei pazienti con COVID-19, che si (CSF) anche se ci sono eccezioni. verificano in più dell’80% dei pazienti. Questi sintomi, Risultati della risonanza magnetica - Uno spettro di possono essere una manifestazione iniziale del CO- anomalie di neuroimaging è stato descritto in pazien- VID-19 e possono verificarsi in assenza di congestione ti con encefalopatia correlata alla infezione da COVID- o secrezione nasale; tuttavia questi sono raramente 19; alcuni di questi risultati, ma non tutti, indicano l’unica manifestazione clinica della infezione da CO- una diagnosi specifica e alternativa per lo stato men- tale del paziente come ictus, encefalite, encefalopatia VID-19. reversibile posteriore (PRES). La risonanza magnetica di uno o entrambi i bulbi ol- Nel complesso, circa la metà degli studi di neuroima- fattivi in pazienti con COVID-19 evidenziano anoma- ging in pazienti con encefalopatia correlata alla infe- lie: In due casi di autopsia, i risultati patologici hanno zione da COVID-19 dimostrano un’anomalia acuta, le dimostrato l’infiltrazione infiammatoria e la lesione più comuni delle quali sono l’ictus ischemico acuto, assonale nei tratti olfattivi ma non hanno potuto de- l’anomalia del segnale di recupero dell’inversione del terminare se il danno virale diretto ne fosse responsa- fluido corticale attenuato (FLAIR), il potenziamento bile. In uno studio di imaging, la lesione sembrava es- leptomeningeo (spesso sottile) e altre manifestazioni sere mediata da una patologia microvascolare. dell’encefalite. Si ipotizza che la sindrome respiratoria acuta grave Come esempi, una serie ha riportato i risultati di studi coronavirus 2 (SARS-CoV-2) possa invadere il cervello di risonanza magnetica in 190 pazienti con COVID-19 attraverso la via olfattiva; tuttavia le prove di ciò sono grave, la maggior parte dei quali aveva sintomi coe- scarse. renti con l’encefalopatia. Dopo aver escluso i pazienti Mancano dati affidabili sulla prognosi a lungo termi- con ictus ischemico o lesioni croniche non correlate, ne. In uno studio, il 33 % dei pazienti colpiti avevano sono state riportate anomalie in 37 pazienti. I modelli recuperato la funzione olfattiva e la durata media dei di anormalità della risonanza magnetica includono sintomi era di otto giorni. l’anormalità del segnale nel lobo temporale mediale,
5 Malattia da coronavirus 2019 (COVID-19): complicazioni neurologiche lesioni multifocali della materia bianca visibili su durata di degenza più lunga, una peggiore compro- FLAIR e l’imaging ponderato per diffusione con emor- missione funzionale alla dimissione ospedaliera ed un ragia associata, e microemorragie isolate della mate- tasso di mortalità più alto di 30 giorni rispetto a quelli ria bianca. Le lesioni emorragiche sono state descritte senza encefalopatia (22 contro 3 per cento). esclusivamente in pazienti con ARDS. Un’altra serie ha Come per altri pazienti gravemente malati, le disfun- descritto anomalie MRI in 64 pazienti con COVID-19 e zioni neurologiche possono persistere dopo che i sin- manifestazioni neurologiche di accompagnamento tomi della malattia acuta si sono risolti. La nostra (per lo più encefalopatia) [57]. Ischemico ictus è stato esperienza clinica, così come alcuni rapporti pubbli- identificato in 17 pazienti (27 %), 10 dei quali avevano cati, suggerisce che alcuni pazienti con un disturbo di segni focali o lateralizzanti all’esame che hanno sug- coscienza prolungato nell’ambito della COVID-19 gra- gerito possibile ictus. Anomalie della risonanza ma- ve possono recuperare più tardi. Pertanto i medici do- gnetica in altri pazienti, incluso il miglioramento lep- vrebbero esercitare cautela circa il ritiro delle misure tomeningeo nel 17 % e l’encefalite nel 13 %; il 46 % di supporto vitale nei pazienti con encefalopatia in degli studi di risonanza magnetica erano normali. assenza di lesioni cerebrali strutturali sulla neuroim- Un’altra serie di casi ha descritto i risultati di MRI in magini. 115 pazienti ospedalizzati con COVID-19; 25 hanno Mentre la prognosi neurologica a lungo termine dei avuto microbleeds cerebrali, spesso con la leucoence- pazienti con encefalopatia e COVID-19 deve ancora falopatia concomitante. Questi erano più comuni in essere chiarita, un terzo di tali pazienti in una serie è ri- pazienti con malattie respiratorie più gravi. masto soggettivamente compromesso cognitivamen- Lesioni citotossiche nello splenio del corpo calloso te al momento della dimissione dall’ospedale. Nella sono state riportate anche in alcuni pazienti adulti nostra esperienza clinica tali pazienti possono miglio- con encefalopatia correlata alla COVID-19 e in alcuni rare sostanzialmente nelle settimane successive. bambini con sindrome infiammatoria multisistemica nella COVID-19. Risultati dell’elettroencefalografia (EEG) - I pazien- MALATTIA CEREBROVASCOLARE ti con encefalopatia e COVID-19 che sono stati sotto- posti a elettroencefalografia hanno tipicamente di- L’incidenza dell’ictus ischemico associato a COVID-19 mostrato risultati non specifici. nei pazienti ospedalizzati ha oscillato tra lo 0,4 e il 2,7 CSF - Due serie di casi hanno riportato l’analisi del li- %, mentre l’incidenza dell’emorragia intracranica ha quor CSF di 12 pazienti e hanno rivelato l’assenza di oscillato tra lo 0,2 e lo 0,9 %. Questi tassi di eventi ce- globuli bianchi e di reazione a catena della polimerasi trascrizionale inversa negativa (RT-PCR) per la SARS- rebrovascolari associati a COVID-19, si basano in gran CoV-2 in tutti. parte su studi di coorte osservazionali che consistono I pazienti che hanno un elevato numero di globuli in pazienti ospedalizzati con COVID-19 in diversi epi- bianchi nel liquor dovrebbero essere sottoposti ad centri in tutto il mondo, tra cui Wuhan, Cina; Paesi un’ulteriore valutazione per l’encefalite e altre condi- Bassi; Milano, Italia; Albacete, Madrid, e Barcellona, zioni. Spagna; e New York City e Philadelphia, Stati Uniti. Diagnosi differenziale - Le cause del delirio agitato o Questi rapporti riflettono le diverse popolazioni in ipoattivo sono varie e comprendono l’encefalopatia termini di gravità della malattia, comorbilità e periodi metabolica tossica, gli effetti dei farmaci, le malattie di follow-up, che sono suscettibili di contribuire al tas- cerebrovascolari, le convulsioni. so di eventi cerebrovascolari. Altre complicazioni meno comuni di COVID-19 posso- Il rischio di ictus può variare a seconda della gravità di no anche produrre uno stato mentale alterato; questi COVID-19. Le prime serie di casi suggeriscono che per includono ictus ischemico o emorragico, encefalite, i pazienti con malattia lieve il rischio è
6 R. Annecca scia della pandemia COVID-19 durante la prima metà del Caratteristiche cliniche - La maggior parte dei pa- 2020. Ad esempio, in un registro di 280 centri per l’ictus in zienti con GBS e COVID-19 presentava una debolezza tutta la Cina, c’è stata una riduzione del 40% dei ricoveri progressiva e ascendente degli arti che si evolveva da per ictus e una riduzione del 25% dei casi di trombolisi e uno a quattro giorni. L’intervallo tra l’insorgenza della trombectomia durante il picco della pandemia rispetto al malattia virale e lo sviluppo della debolezza muscola- periodo di un anno prima. La percentuale di pazienti rico- re è di 5-10 giorni, simile a quello osservato per altre verati sottoposti a trombolisi e trombectomia non è cam- infezioni virali associate alla GBS. Alcuni rapporti sug- biata. Un rapporto di un centro completo per l’ictus di geriscono che i sintomi sembrano progredire più ra- Barcellona (Spagna) ha rilevato una diminuzione simile pidamente ed essere più gravi di quanto sia tipico per nei ricoveri per ictus così come un calo del 18% nei codici la GBS; in una serie, tre pazienti su cinque hanno ri- di ictus dei servizi medici d’emergenza, nonostante un chiesto una ventilazione meccanica. Tuttavia è stato marcato aumento del numero complessivo di chiamate difficile distinguere l’insufficienza respiratoria dovuta al numero di emergenza durante lo stesso periodo. I risul- alla GBS da quella dovuta alla malattia polmonare tati negli Stati Uniti sono stati simili, con una diminuzione correlata alla COVID-19. In questa serie non sono sta- di circa il 30% dei ricoveri per ictus acuto. te osservate caratteristiche disautonomiche. Le potenziali ragioni di queste riduzioni nei pazienti Studi diagnostici - GBS dovrebbe essere considerato che presentano ictus acuto includono: nella valutazione della debolezza progressiva degli -la paura di contrarre l’infezione da COVID-19 può aver arti e anche quando i risultati dell’imaging toracico dissuaso alcuni pazienti con ictus dal richiedere cure. An- non sono commisurati all’insufficienza respiratoria. che se speculativa, questa ragione potrebbe applicarsi in In una serie di cinque pazienti con COVID-19 sono sta- particolare a quelli con sintomi più lievi. Tuttavia lo studio te osservate le seguenti caratteristiche diagnostiche: di Barcellona ha trovato una tendenza verso un più basso – Il liquido cerebrospinale era tipico di altri pazienti con (cioè, meno grave) punteggio di base mediano della Na- GBS con un numero di globuli bianchi basso o assente. tional Institutes of Health Stroke Scale (NIHSS) per i pa- La maggior parte dei pazienti ha un elevato livello pro- zienti ricoverati con ictus nel marzo 2020 rispetto al mar- teico, anche se due pazienti su cinque in una serie ave- zo 2019, fornendo una prova indiretta che questa spiega- vano livelli normali. Nessun campione di liquido cere- zione potrebbe non spiegare pienamente la riduzione brospinale è risultato positivo per la sindrome respira- del numero di ricoveri per ictus; toria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2). -l’aumento dell’isolamento dovuto alla permanenza a – Gli studi elettrodiagnostici sono stati coerenti con la casa e ai periodi di isolamento potrebbe aver ridotto il variante assonale del GBS (latenze motorie distali e riconoscimento dell’insorgenza dell’ictus da parte dei velocità preservate, assenza di onde F e fibrillazioni) o familiari. Questo potrebbe aver colpito soprattutto i con un processo demielinizzante (latenze motorie di- pazienti adulti più anziani. A Barcellona i pazienti rico- stali prolungate e blocco di conduzione). verati per ictus durante la pandemia del marzo 2020 – La risonanza magnetica ha mostrato un migliora- mento delle radici nervose in alcuni pazienti, ma non erano significativamente più giovani dei pazienti rico- in tutti. verati nel marzo 2019; In una serie, tutti i pazienti sono stati trattati con im- -un eccesso di mortalità complessiva durante la pan- munoglobulina per via endovenosa (IVIG); due hanno demia COVID-19 potrebbe, in parte, riflettere la mor- ricevuto un secondo ciclo di IVIG e uno ha iniziato lo talità dovuta a malattie acute (incluso l’ictus) che non scambio plasmatico. Almeno un paziente camminava sono state curate durante la pandemia, specialmente in modo indipendente alla dimissione, ma le informa- tra i pazienti anziani o quelli con comorbilità. In alter- zioni relative agli esiti a lungo termine per questi pa- nativa, gran parte di questa mortalità in eccesso po- zienti sono ancora in sospeso. trebbe essere dovuta alla infezione da COVID-19 non Altre sindromi neuromuscolari acute - La neuropa- diagnosticata; tia e la miopatia da malattia critica possono verificarsi -il sistema sanitario, in particolare il sistema di emer- anche in pazienti affetti da COVID-19; questa compli- genza, potrebbe essere stato sopraffatto dalle esigen- cazione tende a svilupparsi più tardi nel corso della ze dei pazienti con COVID-19, rendendo più difficile malattia rispetto alla GBS parainfettiva. rispondere, identificare e trattare i pazienti con ictus. Poiché la mialgia e la stanchezza sono sintomi comu- A Barcellona il numero di chiamate complessive al si- ni nella infezione da COVID-19, alcuni ipotizzano che stema sanitario europeo è aumentato del 330 per il virus COVID-19 possa essere associato a una miosite cento, mentre le chiamate per ictus sono diminuite virale, tuttavia mancano prove conclusive di ciò. A del 18 per cento. Forse in relazione a questo i sintomi Wuhan l’11% dei pazienti ha riferito di avere prove di dell’ictus possono essere stati diagnosticati in modo lesioni muscolari con elevata creatinchinasi (CK) errato in alcuni pazienti. (>200 unità/L) e/o mialgia. La mialgia era un sintomo comune in una serie proveniente dall’Italia. Due rela- zioni di casi hanno descritto rabdomiolisi con CK MALATTIA NEUROMUSCOLARE >12.000 unità/L. Lesioni del nervo vago e ipoglossale concomitante Un certo numero di casi di sindrome di Guillain-Barré dopo l’intubazione (sindrome di Tapia) sono state de- (GBS) sono stati descritti in pazienti con COVID. scritte in COVID-19. Inoltre i pazienti posizionati in La GBS è una complicazione poco frequente della CO- posizione prona per l’ARDS correlato a COVID-19 pos- VID-19. Tra circa 1200 pazienti con COVID-19 ricovera- sono sviluppare lesioni del plesso brachiale. ti per un mese in tre ospedali del nord Italia, sono stati Un rapporto descrive tre pazienti che hanno svilup- identificati cinque casi di GBS. pato debolezza generalizzata insieme ad anticorpi
7 Malattia da coronavirus 2019 (COVID-19): complicazioni neurologiche positivi del recettore dell’acetilcolina dopo l’insorgen- muoiono o hanno una sostanziale morbilità neurolo- za di COVID-19. Mentre si è ipotizzato che la miastenia gica, in particolare quelli con lesioni emorragiche. gravis (MG) possa essere stata innescata in questi pa- Sindrome infiammatoria multisistemica nei bam- zienti come risultato di una risposta immunitaria alla bini - Alcuni bambini con COVID-19 sviluppano una SARS-CoV-2, una spiegazione alternativa è che questi sindrome infiammatoria multisistemica, simile alla pazienti avevano una MG preesistente che è stata malattia di Kawasaki incompleta, che può includere smascherata dall’infezione. sintomi neurocognitivi (cefalea, letargia, confusione); in quattro pazienti con questa sindrome la risonanza Varianti di GBS sono state descritte in pazienti con magnetica ha rivelato un’anomalia del segnale nello COVID-19. Questi includono: sindrome di Miller Fi- splenio del corpo calloso. sher, neuropatie craniche multiple, diplegia facciale, è Mioclono generalizzato - Un rapporto descrive tre pa- stata segnalata anche una paralisi facciale unilaterale, zienti (di età compresa fra i 63 e gli 88 anni) che hanno oftalmoparesi. sviluppato un mioclono generalizzato come un’appa- rente complicanza post-infettiva della infezione da CO- VID-19. I pazienti non erano gravemente malati al mo- ALTRE MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE mento dello sviluppo del mioclono e il mioclono non poteva essere spiegato dall’ipossia, dalla causa metabo- I rapporti di caso isolati hanno descritto le seguenti lica o dall’effetto di un farmaco. I pazienti sono stati trat- sindromi nei pazienti con COVID-19: tati sintomaticamente con levetiracetam, valproato, Meningoencefalite - Nei pazienti con COVID-19 so- clonazepam e/o sedazione con propofol ed hanno re- no state segnalate sia meningoencefalite virale che cuperato gradualmente con l’immunoterapia (metil- meningoencefalite autoimmune apparente. Queste prednisolone e/o scambio di plasma). complicazioni sono rare. Dopo un prodromo di mal di La sindrome da encefalopatia reversibile poste- testa, stanchezza e febbre per alcuni giorni, un uomo riore (PRES) - PRES è stata segnalata in pazienti con di 24 anni si è presentato con crisi epilettiche genera- infezione da COVID-19 e può essere dovuta ad iper- lizzate e stato mentale alterato. La risonanza magneti- tensione e insufficienza renale in alcuni. In una serie ca per immagini ha rivelato un’anomalia del segnale di casi di neuroimaging, i risultati coerenti con la PRES nel lobo temporale mesiale destro. L’analisi del liqui- sono stati visti in più dell’uno per cento. do cerebrospinale (CSF) ha rivelato 12 cellule mono- nucleari e 2 cellule polimorfonucleari; l’analisi della reazione a catena della polimerasi trascrizione inversa RISCHI PER I PAZIENTI CON MALATTIA (RT-PCR) ha rilevato una grave sindrome respiratoria NEUROLOGICA PREMORBOSA acuta coronavirus 2 (SARS-CoV-2) nel CSF. Un secon- do caso con rilevazione virale tramite reazione a cate- Nonostante la mancanza di dati di alta qualità, i pa- na della polimerasi (PCR) nel liquor del CSF è stato se- zienti con malattie neurologiche disabilitanti di base, gnalato in una donna di 41 anni che ha presentato e quelli in terapia immunosoppressiva dovrebbero con crisi epilettiche e stato mentale alterato insieme essere particolarmente vigili sulle misure di controllo alla pleocitosi linfocitaria nel liquor. delle infezioni, compreso l’allontanamento sociale. Altri casi di meningoencefalite sono stati riportati in Terapia immunosoppressiva - Al momento non ci so- pazienti in cui il liquor era negativo per la SARS-CoV-2 no prove che suggeriscano che i pazienti con malattia o non testato. È possibile che tali casi riflettano un’in- neurologica trattati con terapia immunosoppressiva fezione virale con un test PCR falso negativo. Uno di siano a maggior rischio di COVID-19 né che la loro pro- questi pazienti ha avuto evidenza di particelle virali gnosi sia peggiore se si infettano. I dati a questo punto nel cervello durante l’autopsia e la SARS-CoV2 è stata sono aneddotici ma supportano il proseguimento di ta- rilevata nel tessuto cerebrale mediante RT-PCR. le terapia durante la pandemia e l’interruzione solo se si Un meccanismo alternativo, autoimmune, è stato po- sviluppa un’infezione grave da COVID-19. stulato per questi casi. Alcuni pazienti hanno sindro- Si possono anche prendere in considerazione tratta- mi cliniche e risultati di RMN che appaiono simili al- menti alternativi per i pazienti che sviluppano l’ infe- l’encefalite autoimmune. zione COVID-19 durante l’assunzione di terapia im- Viene riportato un numero crescente di pazienti con munosoppressiva. Come esempi, la terapia con im- encefalomielite emorragica. Un case report ha de- munoglobuline, la terapia con inibitori del comple- scritto una donna sulla cinquantina che presentava mento e lo scambio di plasma non dovrebbero au- febbre, tosse e stato mentale alterato; la risonanza mentare il rischio di COVID-19, tuttavia tali trattamen- magnetica ha rivelato lesioni emorragiche nel talamo ti non sono appropriati in tutti i pazienti e il passaggio bilaterale, nei lobi temporali mediali e nelle lesioni su- indiscriminato a questi trattamenti non è consigliato. binsulari. Un altro caso è stato riportato con un coin- Poiché le malattie neurologiche possono peggiorare volgimento predominante del tronco encefalico in la prognosi del COVID-19, le misure preventive sono una donna di 59 anni che soffriva anche di anemia particolarmente importanti in questi pazienti. aplastica. In un’altra serie, quattro dei nove pazienti I pazienti con una storia di malattie cardiovascolari, con ADEM hanno avuto un cambiamento emorragico incluso l’ictus, sembrano avere esiti peggiori quando nella risonanza magnetica. sono stati infettati dalla SARS-CoV-2. Ci sono diverse In questi casi è stato tentato un trattamento con ste- potenziali ragioni per questo. I pazienti con malattie roidi ad alte dosi, immunoglobuline endovenose e/o cerebrovascolari hanno spesso altri fattori di rischio scambio di plasma con esiti variabili; molti pazienti cardiovascolare e metabolico che li rendono suscetti-
8 R. Annecca bili a peggiori esiti di COVID-19; ipertensione, obesità tion-reports/20200122-sitrep-2-2019-ncov.pdf e diabete sono tutti associati ad un decorso più ag- (Accessed on January 23, 2020). gressivo e ad una maggiore mortalità tra i pazienti 2. Airborne or Droplet Precautions for Health Wor- con COVID-19. kers Treating Coronavirus Disease 2019? Prateek Inoltre, i pazienti con disfunzioni cardiache o respirato- Bahl, Con Doolan, Charitha de Silva, Abrar Ah- rie di base e/o debolezza bulbare dovute ad altre ma- mad Chughtai, Lydia Bourouiba, C Raina MacIntyr. lattie neurologiche debilitanti (ad esempio sclerosi la- The Journal of Infectious Diseases. terale amiotrofica, sclerosi multipla) hanno probabil- 3. europathology of patients with COVID-19 in Ger- mente un decorso più grave e potrebbero anche non many: a post-mortem case series. Matschke J, Lüt- tornare alla linea di base precedente. Questo si basa su gehetmann M, Hagel C, Sperhake JP, Schröder AS, osservazioni in infezioni acute diverse da COVID-19 ma Edler C, Mushumba H, Fitzek A, Allweiss L, Dandri M, Dottermusch M, Heinemann A, Pfefferle S, Schwa- è probabile che si applichino anche in questo contesto. benland M, Sumner Magruder D, Bonn S, Prinz M, Un registro di pazienti con sclerosi multipla ha trovato Gerloff C, Püschel K, Krasemann S, Aepfelbacher M, un’associazione tra una disabilità più grave (misurata Glatzel M. Lancet Neurol. 2020; 19 (11): 919. dalla Expanded Disability Status Scale [EDSS]) ed un’in- 4. Neuropathology of patients with COVID-19 in Ger- fezione più grave da COVID-19; anche l’età e l’obesità many: a post-mortem case series. Matschke J, Lüt- erano fattori di rischio nei pazienti con sclerosi multipla gehetmann M, Hagel C, Sperhake JP, Schröder AS, così come nella popolazione generale. Edler C, Mushumba H, Fitzek A, Allweiss L, Dandri M, Un aumento del rischio di COVID-19 ed un aumento Dottermusch M, Heinemann A, Pfefferle S, Schwa- della mortalità sono stati suggeriti per i pazienti con benland M, Sumner Magruder D, Bonn S, Prinz M, demenza e anche per quelli con epilessia attiva. Gerloff C, Püschel K, Krasemann S, Aepfelbacher M, Utilizzo dell’assistenza sanitaria - La telemedicina è Glatzel . Lancet Neurol. 2020; 19 (11): 919. sempre più utilizzata durante la pandemia per gestire 5. De Novo Status Epilepticus in patients with COVID- i pazienti ambulatoriali con malattie neurologiche 19. Somani S, Pati S, Gaston T, Chitlangia A, Agniho- croniche. tri S. Ann Clin Transl Neurol. 2020; 7 (7): 1240. Per i pazienti con malattie neurologiche come l’epilessia 6. Delirium in COVID-19: A case series and explora- e l’emicrania, che spesso necessitano di cure urgenti per tion of potential mechanisms for central nervous le esacerbazioni delle malattie stesse, ove possibile si system involvement. Beach SR, Praschan NC, Ho- dovrebbero preferire trattamenti a domicilio. gan C, Dotson S, Merideth F, Kontos N, Fricchione Vale per tutti una regola generale: rispettare ancor GL, Smith FA. Gen Hosp Psychiatry. 2020; 65: 47. più adesso, in questa fase di attesa del vaccino, le re- 7. Neurologic and neuroimaging findings in patients gole di comportamento che ci vengono indicate dalle with COVID-19: A retrospective multicenter study. autorità sanitarie, quali: Kremer S, Lersy F, Anheim M, Merdji H, Schenck M, Tenersi aggiornati sulla diffusione della pandemia da OesterléH, Bolognini F, Messie J, Khalil A, Gaudemer A, CarréS, Alleg M, Lecocq C, Schmitt E, Anxionnat R, fonti ufficiali; Zhu F, Jager L, Nesser P, Mba YT, Hmeydia G, Benza- Lavarsi spesso le mani; koun J, Oppenheim C, FerréJC, Maamar A, Carsin- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffro- Nicol B, Comby PO, Ricolfi F, Thouant P, Boutet C, Fa- no di infezioni respiratorie acute; bre X, Forestier G, de Beaurepaire I, Bornet G, Desal Evitare abbracci e strette di mano; H, Boulouis G, Berge J, Kazémi A, Pyatigorskaya N, Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interper- Lecler A, Saleme S, Edjlali-Goujon M, Kerleroux B, sonale di almeno un metro; Constans JM, Zorn PE, Mathieu M, Baloglu S, Ardel- Praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in lier FD, Willaume T, Brisset JC, Caillard S, Collange O, un fazzoletto o nella piega del gomito evitando il con- Mertes PM, Schneider F, Fafi-Kremer S, Ohana M, tatto delle mani con le secrezioni respiratorie); Meziani F, Meyer N, Helms J, Cotton F. Neurology. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; 2020; 95(13): e1868. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 8. Characteristics of ischaemic stroke associated Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; with COVID-19.Beyrouti R, Adams ME, Benjamin L, Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno Cohen H, Farmer SF, Goh YY, Humphries F, Jäger che non siano prescritti dal medico; HR, Losseff NA, Perry RJ, Shah S, Simister RJ, Turner Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o al- D, Chandratheva A, Werring DJ. J Neurol Neuro- cool (cellulare e accessori inclusi); surg Psychiatry. 2020;91(8):889. In tutti i contatti sociali utilizzare protezioni delle vie 9. Cerebrovascular Disease in Patients with COVID- respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure 19: A Review of the Literature and Case Series. igienico-sanitarie di protezione individuale. Reddy ST, Garg T, Shah C, Nascimento FA, Imran R, In questa maniera potremo far tesoro delle ricerche di Kan P, Bowry R, Gonzales N, Barreto A, Kumar A, laboratorio e gioire tutti dei successi di una delle più Volpi J, Misra V, Chiu D, Gadhia R, Savitz SI. Case grandi conquiste scientifiche applicabili su scala mon- Rep Neurol. 2020;12(2):199. 10. Guillain-Barré Syndrome associated with SARS- diale del nostro secolo: la vaccinazione per la COVID-19. CoV-2 infection. Virani A, Rabold E, Hanson T, Ha- ag A, Elrufay R, Cheema T, Balaan M, Bhanot N. ID- BIBLIOGRAFIA Cases. 2020;20:e00771. 11. SARS-CoV-2 can induce brain and spine demyeli- 1. World Health Organization. Novel coronavirus si- nating lesions.Zanin L, Saraceno G, Panciani PP, tuation report - 2. January 22, 2020. https://www. Renisi G, Signorini L, Migliorati K, Fontanella MM. who.int/docs/default-source/coronaviruse/situa- Acta Neurochir (Wien). 2020;162(7):1491.
I consigli dell’otorinolaringoiatra nella 9 corretta esecuzione dei tamponi per la diagnosi dell’infezione da SARS-CO-V-2 E.F.A. Bellizzi*, C. Marsico**, M.G. Bellizzi***, S. Marsico**** *Consulente Otorinolaringoiatra - USI Doc Prati - Via V. Orsini, 18 - Roma **Otorinolaringoiatra - Ospedale S.Eugenio - Roma ***Dottore in Medicina e Chirurgia - Università “La Sapienza” - Roma ****Specialista in Medicina del Lavoro - Inps - Roma È passato un anno dall’insorgenza della pandemia Viene eseguito su un campione prelevato con un Covid-19 ed il tampone rinofaringeo con ricerca tampone a livello rino/oro-faringeo e quindi analizza- molecolare rimane il test a tutt’oggi più affidabile per to attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR porre diagnosi dell’avvenuto contagio dal virus Sars- (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction) CoV-2, che si basa sulla ricerca della presenza di fram- per l’amplificazione dei geni virali maggiormente menti del materiale genetico (Rna) (test molecola- espressi durante l’infezione. L’analisi può essere effet- re) del virus. Il materiale biologico su cui si effettua la tuata solo in laboratori altamente specializzati, in- ricerca è prelevato dal rinofaringe a cui spesso si asso- dividuati dalle autorità sanitarie, e richiede in media cia anche il prelievo dall’orofaringe. dalle 2 alle 6 ore dal momento in cui il campione vie- Il limite di questa metodica è la sua relativa lentezza, ne avviato alla processazione in laboratorio; occorrendo attualmente in media dalle due alle sei ore dal momento in cui il materiale biologico viene Tampone antigenico: questa tipologia di test è basa- analizzato in laboratori altamente specializzati per ta sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine avere il risultato del test. virali (antigeni). Le modalità di raccolta del campione Ma davanti all’attuale elevata circolazione del virus si è sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari posta la necessità di sviluppare dei tamponi rapidi, che per il tampone naso-faringeo, i tempi di risposta sono permettessero in pochi minuti di porre diagnosi di po- molto brevi (circa 15 minuti) ma la sensibilità e speci- sitività al virus, soprattutto in luoghi come aeroporti, ficità di questo test sembrano essere inferiori a quelle stazioni ferroviarie, luoghi di lavoro o di comunità, etc. del test molecolare. Ciò comporta la possibilità di ri- Per cui oggi si va verso un maggior utilizzo dei sud- sultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale detti tamponi rapidi che, a differenza dei molecolari, (tC>25) oltre alla necessità di confermare i risultati non ricercano il genoma del virus ma la presenza dei positivi mediante un tampone molecolare. suoi antigeni di superficie, i cosiddetti tamponi anti- Pur considerando la possibilità di risultati falso-positi- genici, la cui tecnica di prelievo non differisce nelle vi (per questo i risultati positivi al test antigenico ven- modalità dal tampone molecolare. gono confermati con il test molecolare) e di falso-ne- Ma se la velocità è il punto di forza dei tamponi rapidi, gativi (la sensibilità del test non è certo pari al 100% e, bisogna però rilevare una minore garanzia in diagno- inoltre, bisogna considerare il “periodo finestra” fra il stica in termini di sensibilità (capacità di identificare momento dell’esposizione a rischio e la comparsa le persone malate) e di specificità (capacità di indivi- della positività), grazie all’uso di tali test rapidi è stato duare persone sane). Per cui, in caso di positività, è ri- intercettato comunque un rilevante numero di conta- chiesta comunque la conferma con il tampone mole- giati, probabilmente con alte cariche virali; colare ed, in alcuni casi, si è osservato che un primo esito negativo non si è poi rivelato tale con il passare Test sierologici: Sono test che evidenziano la presen- dei giorni, data la comparsa di sintomi della malattia za di anticorpi contro il virus (test sierologici tradizio- Covid-19, con la necessità anche in questi casi di ese- nali o rapidi). Tali test rilevano l’avvenuta esposizione guire un tampone rinofaringeo molecolare. al virus e, solo in alcuni casi, sono in grado di rilevare I test di laboratorio validati, attualmente disponibili la presenza di un’infezione in atto. per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2, sono così clas- I test sierologici, basati sulla ricerca di anticorpi IgM e sificati dalla Circolare del Ministero della Salute del IgG specifici, allo stato attuale dell’evoluzione scienti- 23/10/2020: fica non possono sostituire il test molecolare basa- 1. test molecolare (o PCR), che evidenzia la presen- to sull’identificazione di RNA virale. za di materiale genetico (RNA) del virus ed è ese- I test sierologici sono utili nella valutazione epide- guito su tampone rinofaringeo correlato da quello miologica della circolazione virale. orofaringeo; La diversa tempistica incui compaiono le varie classi 2. test antigenico, che evidenzia la presenza degli di anticorpi e la loro evoluzione, infatti, può rappre- antigeni del virus ed è eseguito su tampone rino- sentare un indicatore perconfermare la presenza o faringeo; l’avvenuta infezione. 3. test sierologico tradizionale o rapido, che eviden- La produzione anticorpale conseguente all’infezione zia la presenza di anticorpi contro il virus ed è ese- da CoV-19, però, sembra differire da quella comune- guito su prelievo venoso e sangue capillare. mente osservata nelle altre malattie. Infatti molta let- teratura riporta casi di comparsa quasi contempora- Tampone molecolare: è il test attualmente più affi- nea degli anticorpi della classe IgM e della classe IgG dabile per la diagnosi di infezione da coronavirus. e la loro presenza nel tempo anche in concomitanza
10 E.F.A. Bellizzi, C. Marsico, M.G. Bellizzi, S. Marsico della presenza del RNA virale a livello rino-faringeo. nel vestibolo nasale nella parte più bassa, appog- Questo comporta che una positività ai test sierologici giandolo sul pavimento della fossa nasale e facen- anche con la sola presenza di IgG può indicare la pre- dolo scivolare posteriormente, sempre lungo il pa- senza dell’infezione per cui risulta sempre necessario vimento della fossa nasale finché il tampone si ar- eseguire un ulteriore approfondimento con tampone resta sulla parete posteriore del rinofaringe, sede molecolare. del prelievo, e qui si fa ruotare due o tre volte; • La manovra viene ripetuta per entrambe le narici; • Qualora nella procedura si dovessero incontrare L’esecuzione del tampone rinofaringeo ostacoli rappresentati, il più delle volte, da irrego- larità del setto nasale (deviazioni, creste ossee, e orofaringeo etc.), in questo caso si dovrà procedere dal lato op- posto. Se anche da tale lato vi fossero delle difficol- Il tampone rinofaringeo consiste nel prelievo di ma- tà, si consiglia di eseguire il tampone orofaringeo e teriale biologico (cellule superficiali, muco e secrezio- nasale (anteriore) (Fig. 3) con un nuovo tampone; ni) grazie ad un piccolo bastoncino provvisto di ovat- • Una volta terminata la procedura, il bastoncino va ta nella porzione terminale, simile ad un cotton-fioc, inserito nell’apposita provetta contenente il terre- lungo, sterile e monouso (Fig. 1), che viene inserito at- no di trasporto e spezzato. traverso una narice e fatto scorrere lungo il pavimen- to della fossa nasale fino alla coana nasale ed al rino- faringe. Fig.1 - Esempio di tampone nasale e orofaringeo. Fig. 3 - Tecnica di tampone nasale anteriore. Tecnica di esecuzione • L’operatore indossa i DPI; • Si chiede al paziente se soffre di patologie nasali Il tampone rinofaringeo può essere eseguito anche in (deviazioni del setto, poliposi nasali, epistassi, etc.) età pediatrica seguendo le indicazioni tecniche già per comprendere le cause di eventuali difficoltà descritte ma tenendo presente le diversità anatomi- che si dovessero presentare nell’esecuzione del che sia per la minore lunghezza delle cavità nasali sia tampone; per la presenza delle adenoidi sulla parete posteriore • Si fa sedere il paziente di fronte all’operatore, con del rinofaringe. la testa leggermente inclinata indietro, per per- Può essere, infine, eseguito sia in età pediatrica che in mettere una migliore visione durante l’avanza- età adulta anche su paziente sdraiato, sempre tenen- mento del tampone; do presente di eseguirlo secondo la tecnica descritta • Si chiede al paziente di togliere la mascherina nella per la posizione seduta. parte che ricopre il naso e di soffiarsi il naso se ha secrezioni nasali; Il tampone orofaringeo nella diagnosi per malattia • L’operatore impugna il tampone con una mano tra Covid-19 è eseguito contemporaneamente al tampo- indice e pollice mentre con le dita dell’altra mano ne rinofaringeo e consiste nello strofinare delicata- solleva la punta del naso per favorire la visione del mente le regioni tonsillari e la parete posteriore del vestibolo nasale (Fig. 2). Si introduce il tampone faringe, senza toccare la lingua, le guance e le arcate dentarie. Tecnica • Si fa sedere il paziente di fronte all’operatore, se possibile di fronte ad una sorgente luminosa per localizzare meglio la sede del prelievo, e lo si infor- ma che potrebbe avere dei conati di vomito duran- te l’esecuzione della procedura. • Si posiziona il paziente con la testa all’indietro e si fa aprire bene la bocca; eventualmente si può uti- lizzare un abbassalingua in caso di marcata iper- trofia tonsillare o di macroglossia. • Si estrae il tampone dalla provetta e lo si introduce Fig. 2 - Tecnica di tampone rinofaringeo. nella cavità orale, posizionandolo tra i pilastri ton-
11 I consigli dell’otorinolaringoiatra nell’esecuzione dei tamponi per la diagnosi di SARS-CO-V-2 sillari e strofinando delicatamente le tonsille o la • una volta introdotto il tampone, sempre con estre- regione tonsillare, se queste sono state asportate. ma delicatezza, nella parte più bassa del vestibolo, • Si strofina, inoltre, la parete posteriore dell’orofa- si scorre lungo il pavimento della fossa nasale fino a ringe, che si trova nella zona retro-tonsillare e die- toccare la parete posteriore del rinofaringe, secon- tro l’ugola (Fig. 4). do una linea ideale che è perpendicolare al volto e va dal vestibolo nasale al condotto uditivo esterno (Fig. 5). Infatti l’errore più comune che si commet- te e determina complicanze (dolore, epistassi, lesioni dei turbinati nasali e della lamina cribro- sa, etc.) è quello di non seguire il pavimento del- la fossa nasale ma di dirigere il tampone nasale verso l’alto della fossa nasale (Fig. 6). Fig. 4 - Tecnica di tampone orofaringeo. I consigli dell’otorinorinolaringoiatra Se a tutt’oggi il tampone rinofaringeo, sia antigenico Fig. 5 - Linea corretta di esecuzione di tampone rinofaringeo. ma soprattutto molecolare, resta l’esame principale per porre diagnosi di infezione da Sars-COV-2., al fine di evitare che si abbiano dei falsi, soprattutto negativi, è necessaria una corretta esecuzione in modo da ridurre anche eventuali complicanze da esecuzioni errate. Ed essendo il rinofaringe un distretto che viene stu- diato principalmente dallo specialista otorinolaringo- iatra, i suoi consigli possono risultare alquanto utili per una corretta tecnica di esecuzione dei tamponi ri- nofaringei. In particolare andrebbero rispettati pochi ma fonda- mentali punti nell’esecuzione del tampone rinofaringeo: • il tampone rinofaringeo non è un tampone nasale ma del rinofaringe, che per essere raggiunto dal tampone attraversa le fosse nasali superando le coane; una semplice strofinatura della mucosa del- la nasale nella parte anteriore delle fosse nasali è sì e no un tampone nasale che ha poche possibilità Fig. 6 - Esecuzione scorretta di tampone rinofaringeo. di intercettare il virus; • al paziente va chiesto se soffre di patologie nasali BIBLIOGRAFIA (deviazione del setto, polipi nasali,varici del setto, etc.) in modo da essere preparati ad eventuali diffi- • NEJM Procedure:Collection of Nasopharyngeal coltà di esecuzione; Specimens with the Swab Technique https:// • il paziente dev’essere possibilmente sempre sedu- www.amboss.com/us to, con la testa leggermente flessa, e l’operatore, • Raccomandazioni ad interim per il corretto prelie- con la mano che non tiene il tampone, deve solle- vo, conservazione e analisi sul tampone rino/oro- vare la punta del naso del paziente in modo da mi- faringeo per la diagnosi di COVID-19. Rapporto ISS gliore il più possibile la visione del vestibolo nasale COVID-19 • n. 11/2020 Rev. 2 Versione del 29 mag- in cui si va ad introdurre il tampone; gio 2020
Puoi anche leggere