IC SCANDURA ACI CATENA ANNO DI PUBBLICAZIONE 2019 - CTIC814007
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Contesto e risorse Popolazione scolastica OPPORTUNITA' Gli studenti dell'Istituto sono in genere seguiti dalle famiglie nel loro percorso formativo e didattico. VINCOLI Soprattutto nella frazione di S. Nicolò sono presenti famiglie provenienti dalla città di Catania. Alcune di queste sembrerebbe siano ancora poco integrate nel tessuto sociale del paese. Inoltre nella frazione di Aci S. Filippo si rileva qualche caso di disagio socio-economico a seguito della sopravvenuta crisi economica. Territorio e capitale sociale OPPORTUNITA' La Scuola collabora con l'Ente Locale, la ASL di appartenenza, Istituti, Associazioni culturali e Sportive, Regione, Università, Miur. Sono stati proposti e accolti progetti che coinvolgono alunni e docenti. Diversi i progetti attuati con l'Ente Locale: -Progetto Apprendimeglio" finalizzato al recupero e consolidamento delle competenze in lingua italiana e nell'ambito logico-matematico. - "Progetto Mensa Scolastica" finalizzato a garantire il servizio pasti nelle Sezioni di Scuola dell'Infanzia a tempo normale. -Progetto "Programma il Futuro"realizzato dalla Scuola in collaborazione con il Dipartimento dell'Università di Catania di Matematica ed Informatica, ha inteso diffondere la cultura del coding e del pensiero computazionale fra gli alunni e fra i docenti, sì da approfondire precise tematiche della L. 107/15 e del PNSD. - Progetto "Uno spazio d'ascolto per te", realizzato grazie ai finanziamenti della Regione Sicilia e inteso a prevenire e ridurre le dipendenze da alcool, fumo, droghe e le nuove dipendenze da cellulari, computer, etc.. VINCOLI Il territorio della frazione di S. Nicolò è caratterizzato dalla prevalenza del settore terziario. Nella frazione dI Aci S. Filippo invece è prevalente la vocazione agricola e l'impiego legato al settore edilizio. In entrambi si registra una crisi direttamente derivante dalla crisi economica attuale. I finanziamenti da parte dell'Ente Locale per il servizio mensa non coprono l'intero anno scolastico. Risorse economiche e materiali OPPORTUNITA' I Plessi di Scuola Primaria e dell'Infanzia sono di recente costruzione o ristrutturati. Tutte le sedi sono facilmente raggiungibili. Tutti i Plessi di Scuola Primaria e Secondaria sono dotati di laboratori e attrezzature informatiche acquistate recentemente grazie ai finanziamenti FESR e a qualche donazione di attrezzature tecnologiche da parte delle famiglie. Inoltre, grazie ai finanziamenti stanziati e ottenuti per acquisto attrezzature per atti vandalici subiti dalle scuole, si è provveduto all'acquisto di ulteriori attrezzature. La Scuola ha avanzato ancora specifici progetti PON per migliorare gli ambienti di apprendimento. VINCOLI Il Plesso di Scuola Secondaria è collocato in una struttura di meno recente costruzione che però è stata soggetta a diversi lavori di adeguamento. Mancano le dotazioni informatiche nei Plessi di Scuola dell'Infanzia. Risorse professionali Pagina 2
OPPORTUNITA' Nell'Istituto si registra la presenza di insegnanti stabili. Ciò dà continuità al processo di educazione-apprendimento con una buona percentuale di giovani ma anche di docenti dotati di grande esperienza che li vede ben felici di mettersi a disposizione dei più giovani. Molti posseggono certificazioni informatiche, linguistiche e musicali con bagaglio culturale di sapere, all'insegna della innovazione. VINCOLI L'elemento presente al punto 1.4.a.4 è dovuto al processo di aggregazione dell'ex II Circolo Didiattico "Giovanni Paolo II" a far data 01/09/2014. Tale dato, quindi, non rappresenta un elemento di instabilità trattandosi di un dato conseguente al recente dimensionamento dell'Istituto. Pagina 3
Risultati raggiunti Risultati legati all’autovalutazione e al miglioramento Risultati scolastici Priorità Traguardo Ridurre quanto più possibile la varianza dei risultati Rientrare nella media matematica di omogeneità quanto scolastici all'interno di ciascuna classe più positiva di raggiungimento abilità e competenza da parte degli alunni Attività svolte Il Piano di Miglioramento si incentrerà sulla formazione del personale docente, affinchè ciò abbia una ricaduta sulla metodologia e la didattica, e sul potenziamento delle competenze di base per gli alunni, in particolar modo alla Scuola Primaria, alla luce della lettura dei risultati INVALSI. Il p. d M interesserà le risorse umane della scuola per ottenere il successo formativo di tutti gli alunni. Il macro-obiettivo che ci si propone di raggiungere per ogni criticità individuata è l’implementazione di azioni di miglioramento attraverso l’ istituzionalizzazione e, quindi, la traduzione in prassi ordinaria, del miglioramento continuo dell’organizzazione e dei servizi da essa erogati, con il ricorso periodico e sistematico alla pratica dell’autovalutazione e dell’autodiagnosi organizzativa. In tal senso il Piano di miglioramento intende incidere su 2 macro-aree critiche emerse nel corso dell’ attività di valutazione realizzata e riferibili a: 1) Interventi di formazione del personale. 2) Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave per gli alunni. Gli interventi previsti dal Piano ( progetti di seguito elencati e descritti ) sono fortemente coerenti tra loro ed integrabili nell’ottica del miglioramento continuo. Queste azioni di miglioramento avranno un impatto positivo sull'organizzazione della scuola per : - docenti che, potranno accrescere le loro competenze professionali, trasformandole in un patrimonio comune attraverso una efficace comunicazione interna. - studenti che vedranno potenziato il loro curriculum scolastico con attività didattiche ben mirate. Questo avrà anche una grande ricaduta positiva sulle aspettative genitoriali. Obiettivi strategici - Diminuire il valore di varianza interna alle classi e tra le classi rispettando una maggiore equità di esiti formativi tra gli alunni più dotati e meno dotati; - Migliorare lo sviluppo professionale delle risorse umane in relazione a precise competenze di base; - Potenziare l'uso delle TIC; -Utilizzare le Prove INVALSI per migliorare la Valutazione in Italiano e Matematica. Risultati Si è avviato un percorso di miglioramento che, anche se ancora in nuce, porterà l'Istituto ad affrontare le proprie criticità, a riflettere sui propri punti di forza e debolezza, a ricercare efficaci ed efficienti strategie per il superamento delle difficoltà al fine di migliorare gli esiti degli alunni e diminuire la varianza tra e dentro le classi. Evidenze Documento allegato: PIANOMIGLIORAMENTOSCANDURA31-7-2015.doc Priorità Traguardo Ridurre quanto più possibile la varianza dei risultati Rientrare nella media matematica di omogeneità quanto scolastici all'interno di ciascuna classe più positiva di raggiungimento abilità e competenza da parte degli alunni Attività svolte 1) Strutturazione di prove standardizzate iniziali, intermedie e finali per disciplina con l'individuazione di criteri omogenei di valutazione; 2) Promozione di attività laboratoriali in orario curriculare ed extracurriculare per migliorare l'inclusione degli alunni BES e degli alunni stranieri; 3) Si individueranno docenti con riconosciute capacità professionali che opportunamente valorizzati contribuiranno al migliore funzionamento della Scuola; 4) Verrà dato ulteriore spazio ai rapporti scuola-famiglia in termini di tempi e occasioni. Pagina 4
Risultati Nel corso dell’a.s. 2015/2016 i docenti di italiano e matematica del nostro Istituto sono stati impegnati nella strutturazione di prove standardizzate comuni iniziali, intermedie e finali. La somministrazione di tali prove ha dato i risultati sperati per l’82% dei docenti e comunque dalle rilevazioni effettuate si è potuto constatare che vi è stato un progressivo innalzamento della percentuale di alunni ricadente nelle fasce di livello medio-alto e una progressiva diminuzione della percentuale di alunni appartenente alle fasce di livello medio basse. Il netto miglioramento rispetto alla situazione di partenza è stato più evidente nelle classi 1^ della Scuola Secondaria di Primo Grado. Alla luce dei questionari somministrati si è potuto rilevare che i docenti hanno condiviso i punti di forza insiti nell’obiettivo di processo in questione e solo una piccola parte (35%) ha rilevato una qualche difficoltà nella strutturazione della prova intermedia. Visti gli esiti positivi in termini di risultati e omogeneità fra le classi, oltre che di apprezzamento da parte dei docenti, si intende promuovere lo stesso obiettivo di processo negli anni futuri ed estenderlo ad altre discipline, a partire da quelle di lingua straniera. La Scuola si è impegnata nella promozione di molteplici attività laboratoriali in orario curriculare ed extracurriculare le cui ricadute sono state monitorate in termini di esiti scolastici da parte degli alunni BES. Dai questionari somministrati per rilevare la partecipazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali si evince che tali alunni hanno partecipato ai laboratori in maniera assidua con percentuali oltre l’82% alla Scuola Primaria, mentre alla Scuola Secondaria si registra un calo di partecipazione da parte di tali alunni, forse perché alcuni con handicap grave, soprattutto per i laboratori extrascolastici (circa il 47%). Nonostante ciò, dal confronto degli esiti degli scrutini alla fine del 1^ e del 2^ quadrimestre, si nota un progressivo miglioramento da parte di ciascuno di loro sia alla Scuola Primaria che Secondaria di I Grado.Il lavoro svolto nel presente a.s., sarà propedeutico all’attuazione di tale obiettivo di processo nell’ a.s. 2015/2016, della Valutazione dei Docenti effettuata nell’ambito del “Bonus premialità e merito” a.s. 2015/2016. L’ Istituto ha dato ampio spazio al contributo dei genitori promuovendo iniziative volte alla partecipazione delle famiglie al fine di garantire il successo formativo degli alunni. Dai questionari somministrati ai docenti si registra un altissima percentuale di partecipazione delle famiglie. Dai questionari somministrati ai genitori, invece, si evince che è presente una buona percentuale di coloro che si dichiarano soddisfatti delle informazioni ricevute sugli aspetti attinenti i progressi scolastici del proprio figlio, ma si registra però una significativa percentuale (circa il 25%) di coloro che ritengono che la Scuola non faccia abbastanza per coinvolgere le famiglie. Evidenze Documento allegato: RELAZIONEPIANODIMIGLIORAMENTOa.s2015-16.docx Priorità Traguardo Ridurre quanto più possibile la varianza dei risultati Rientrare nella media matematica di omogeneità quanto scolastici all'interno di ciascuna classe più positiva di raggiungimento abilità e competenza da parte degli alunni Attività svolte 1) Coinvolgimento di ulteriori discipline nella strutturazione di prove standardizzate comuni iniziali, intermedie e finali per disciplina; 2) Progressivo adeguamento della Progettazione alla Certificazione delle Competenze; 3) Promuovere attività laboratoriali in orario curriculare ed extracurriculare per migliorare l'inclusione degli alunni con BES e degli alunni stranieri; 4) Si individueranno docenti con riconosciute capacità professionali che opportunamente valorizzati contribuiranno al migliore funzionamento della Scuola; 5) Si cercherà di incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola anche promuovendo iniziative varie. Risultati Nel corso del presente a.s. sono state elaborate delle prove comuni anche per la Lingua Inglese (oltre che di Italiano e Matematica), dalla classe II di Scuola Primaria fino alla classe III di Scuola Secondaria di I Grado. Il processo avviato è stato ritenuto valido dall’ 80,4% dei docenti al fine di diminuire la varianza degli esiti tra le classi e all’interno della stessa classe; inoltre per il 94,1% dei docenti i risultati ottenuti sono stati positivi secondo le proprie aspettative. Dalla rilevazione degli esiti delle stesse prove comuni, si registra un sensibile miglioramento degli alunni di Scuola Primaria in tutte le discipline oggetto delle Prove, dalla Prova Iniziale a quella Finale. Nella Scuola Secondaria di I Grado questo miglioramento è comunque apprezzabile, anche se qualche criticità si evidenzia negli esiti delle prove comuni di Lingua Inglese. Infatti, soprattutto nell’ambito di quest’ultima disciplina, anche laddove si registra un miglioramento degli esiti fra la prova iniziale, quella intermedia e quella finale, dalle prove somministrate agli alunni è emerso che bisogna meglio calibrare dette prove, nonché rivedere il processo di insegnamento-apprendimento. Ad inizio del presente A.S., la Commissione per la Certificazione delle Competenze, ha svolto un pregevole lavoro di adeguamento delle Progettazioni alla didattica per Competenze. Tale sforzo è stato socializzato in seno ai Consigli di Classe ed Interclasse ed apprezzato dal 91,8% dei docenti dell’Istituto. Anche nel corso del presente A.S. sono state promosse diverse attività in orario Pagina 5
curriculare ed extracurriculare che potessero prevedere la partecipazione degli alunni con Bes. Tale partecipazione si è attestata intorno al 76,7% del totale rispetto al 71,9% dell’anno precedente. Inoltre si apprezza un netto miglioramento negli esiti degli alunni con BES registrati nel II quadrimestre rispetto a quelli riportati nel I quadrimestre. La particolare attenzione alla scelta delle figure di Staff che potessero coadiuvare il lavoro del Dirigente Scolastico, ha fatto sì che il lavoro delle stesse fosse riconosciuto da tutto il corpo docenti, tanto che dal Questionari somministrati ai Docenti si registra un apprezzamento per il lavoro svolto dalle figure di Staff superiore al 90%. Il nostro Istituto è stato da sempre impegnato a promuovere i rapporti con le famiglie, sia attraverso gli appuntamenti formali che informali. Tale partecipazione si è rilevata considerevole con un netto miglioramento rispetto all’anno precedente, dal momento che, in oltre il 73% delle classi, si è registrata la partecipazione agli incontri Scuola-Famiglia superiore all’80%. Evidenze Documento allegato: RELAZIONEPIANODIMIGLIORAMENTOa.s2016-2017.docx Priorità Traguardo Ridurre la varianza DENTRO e TRA le classi, fra i diversi Mantenere la media matematica di omogeneità quanto più Gradi dell'Istituto, in italiano, matematica e inglese positiva di raggiungimento abilità e competenza da parte degli alunni Attività svolte 1) Adozione di prove standardizzate comuni iniziali, intermedie e finali per disciplina (Italiano, Matematica, Inglese); 2) Progressivo adeguamento della Progettazione alla Certificazione delle Competenze; 3) Promuovere attività laboratoriali in orario extracurriculare per migliorare l'inclusione degli alunni con BES e degli alunni stranieri; 4) Individuare una figura di docente tutor che monitorerà gli esiti degli alunni nel passaggio fra un ordine e l'altro dell'Istituto anche a distanza; 5) La commissione per l'individuazione di criteri omogenei di valutazione monitorerà la validità dell'adesione ai suddetti criteri; 6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; 7) Si individueranno docenti con riconosciute capacità professionali che opportunamente valorizzati contribuiranno al migliore funzionamento della Scuola 8) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie; 9) Si cercherà di incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola anche promuovendo iniziative varie. Risultati Il processo è stato ritenuto valido dall’ 83% dei docenti (3 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno) al fine di diminuire la varianza degli esiti DENTRO e TRA le classi; inoltre per il 95,7% dei docenti i risultati ottenuti sono stati positivi. Dalla rilevazione degli esiti delle stesse prove comuni, si registra un sensibile miglioramento degli alunni di Scuola Primaria in tutte le discipline oggetto delle Prove. Nella Scuola Secondaria di I Grado questo miglioramento è comunque apprezzabile soprattutto nelle classi III. Importanti sono inoltre i miglioramenti registrati negli esiti riportati nelle prove di Lingua inglese rispetto allo scorso anno scolastico, in quanto è stata avviata un’azione rivolta a meglio calibrare dette prove, nonché a rivedere il processo di insegnamento- apprendimento. Un sensibile miglioramento negli esiti è riconducibile ai “Concorsi” interni organizzati per classi parallele attuati sui vari aspetti della Lingua Italiana e della Matematica. Anche nel corso del presente a.s. sono state promosse diverse attività in orario curriculare ed extracurriculare che potessero prevedere la partecipazione degli alunni con Bes. Tale partecipazione si è attestata intorno al 70,37%. Inoltre si apprezza un netto miglioramento negli esiti degli alunni con BES registrati nel II quadrimestre rispetto a quelli riportati nel I quadrimestre. Anche dal questionario somministrato ai genitori si evince che le attività laboratoriali promosse dalla scuola sono particolarmente apprezzate. Considerato il passaggio fra un ordine di Scuola ed un altro all'interno del nostro Istituto, i differenti approcci valutativi determinati, in gran parte, dalla disciplinarietà degli insegnamenti che caratterizza la Scuola Secondaria di I Grado rispetto alla Scuola Primaria, si mantiene sostanzialmente la percentuale degli alunni che riportano una valutazione relativa al livello medio. Subisce un arresto la percentuale di quanti si attestano su un livello alto e si incrementa la percentuale di quanti riportano una valutazione di livello base. Positivo è il dato relativo alla percentuale di alunni la cui valutazione si attesta ad livello basso, questa risulta del 4,3%. Il confronto fra gli esiti conseguiti alle prove standardizzate della classe III della Sc. Sec. di I grado a.s. 2013/2014 e quelli conseguiti dagli stessi alunni alle prove standardizzate della classe II della Sc. Sec. di II Grado a.s. 2015/2016, ribadisce un trend positivo. Sin dalla formulazione del RAV e del relativo PdM, il nostro Istituto è stato impegnato in un serio processo di revisione dei criteri valutativi delle discipline e del comportamento, inseriti nel PTOF, e adottati positivamente da tutti i docenti. Dai questionari predisposti per i docenti si evince, infatti, che il 94 % degli stessi conosce e apprezza tali tabelle valutative Pagina 6
elaborate secondo un criterio comparativo fra Scuola Primaria e Secondaria di I Grado. Evidenze 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 7
2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 8
2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 9
2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 10
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 11
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 12
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Pagina 13
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI Pagina 14
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI Pagina 15
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI Pagina 16
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI Pagina 17
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI Pagina 18
2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI Pagina 19
2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola pari Effetto scuola leggermente leggermente positivo alla media regionale negativo positivo negativo Sopra la media regionale a.s. 2017/18 a.s. 2016/17 PROVE 2019 Intorno la media regionale Sotto la media regionale 2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola pari Effetto scuola leggermente leggermente positivo alla media regionale negativo positivo negativo Sopra la media regionale PROVE 2019 a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 Intorno la media regionale Sotto la media regionale 2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola pari Effetto scuola leggermente leggermente positivo alla media regionale negativo positivo negativo Sopra la media regionale PROVE 2019 a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 Intorno la media regionale Sotto la media regionale 2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola Effetto scuola pari Effetto scuola leggermente leggermente positivo alla media regionale negativo positivo negativo Sopra la media regionale a.s. 2017/18 a.s. 2016/17 Intorno la media regionale PROVE 2019 Sotto la media regionale Pagina 20
Documento allegato: CTIC814007-PDM-2017-18pubblicato.pdf Risultati a distanza Priorità Traguardo Diminuire l'insuccesso scolastico dell'alunno nel Aumentare il successo formativo da parte di ciascun passaggio da un ordine all'altro, quantomeno all'interno alunno dello stesso ciclo presente nell'Istituto Attività svolte Il Piano di Miglioramento si incentrerà sulla formazione del personale docente, affinchè ciò abbia una ricaduta sulla metodologia e la didattica, e sul potenziamento delle competenze di base per gli alunni, in particolar modo alla Scuola Primaria, alla luce della lettura dei risultati INVALSI. Il p. d M interesserà le risorse umane della scuola per ottenere il successo formativo di tutti gli alunni. Il macro-obiettivo che ci si propone di raggiungere per ogni criticità individuata è l’implementazione di azioni di miglioramento attraverso l’istituzionalizzazione e, quindi, la traduzione in prassi ordinaria, del miglioramento continuo dell’organizzazione e dei servizi da essa erogati, con il ricorso periodico e sistematico alla pratica dell’autovalutazione e dell’autodiagnosi organizzativa. In tal senso il Piano di miglioramento intende incidere su 2 macro-aree critiche emerse nel corso dell’attività di valutazione realizzata e riferibili a: 1) Interventi di formazione del personale. 2) Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave per gli alunni. Gli interventi previsti dal Piano ( progetti di seguito elencati e descritti ) sono fortemente coerenti tra loro ed integrabili nell’ottica del miglioramento continuo. Queste azioni di miglioramento avranno un impatto positivo sull'organizzazione della scuola per : -docenti che, potranno accrescere le loro competenze professionali, trasformandole in un patrimonio comune attraverso una efficace comunicazione interna. -studenti che vedranno potenziato il loro curriculum scolastico con attività didattiche ben mirate. Questo avrà anche una grande ricaduta positiva sulle aspettative genitoriali. Obiettivi strategici -Diminuire il valore di varianza interna alle classi e tra le classi rispettando una maggiore equità di esiti formativi tra gli alunni più dotati e meno dotati -Migliorare lo sviluppo professionale delle risorse umane in relazione a precise competenze di base. -Potenziare l'uso delle TIC. -Utilizzare le Prove INVALSI per migliorare la Valutazione in Italiano e Matematica Risultati Si è avviato un percorso di miglioramento che, anche se ancora in nuce, porterà l'Istituto ad affrontare le proprie criticità, a riflettere sui propri punti di forza e debolezza, a ricercare efficaci ed efficienti strategie per il superamento delle difficoltà al fine di migliorare gli esiti degli alunni e diminuire la varianza tra e dentro le classi. Evidenze Documento allegato: PIANOMIGLIORAMENTOSCANDURA31-7-2015.doc Priorità Traguardo diminuire sempre più l'insuccesso scolastico di qualche Mantenere quanto più possibile il livello di successo alunno nel passaggio da un ordine all'altro, quantomeno formativo finora raggiunto. dello stesso ciclo dell'Istituto Attività svolte 1) Individuare una figura di docente tutor che si occupi dell'orientamento che monitorerà gli esiti finali degli alunni anche a distanza. 2) Promuovere una commissione di lavoro per l'individuazione di criteri omogenei di valutazione nel passaggio fra diversi ordini di Scuola dell'Istituto. Pagina 21
Risultati Il lavoro svolto nell’ambito dell’orientamento e della continuità, nel presente a.s., sarà propedeutico all’attuazione di tale obiettivo di processo nell’a.s. 2015/2016. La costituzione di una Commissione per l’individuazione di criteri omogenei di valutazione è stata impegnata nel presente a.s. nella stesura di tabelle valutative comparabili per la Scuola Secondaria di I Grado e per la Scuola Primaria al fine di garantire criteri omogenei di valutazione nel passaggio fra un ordine e l’altro. Oltre le tabelle per la valutazione quadrimestrale sono state elaborate: - una tabella per la valutazione del “comportamento”; - una griglia per la valutazione delle prove standardizzate. Lo sforzo maggiore in questo primo anno è certamente stato rivolto alla socializzazione di tali nuovi criteri, obiettivo ampiamente raggiunto se oltre il 92% dei docenti dichiara di essere a conoscenza di tali criteri di valutazione e analoga percentuale di docenti li ritiene validi. La commissione sarà quindi impegnata per il prossimo anno scolastico a monitorare l’adesione a tali criteri e a lavorare per una omogeneità valutativa sempre maggiore. Dal confronto fra gli esiti valutativi degli alunni delle classi 1^ di Scuola Secondaria con quelli riportati dagli stessi alunni alla fine della Scuola Primaria, appare infatti evidente una distribuzione diversa della percentuale di alunni nelle varie fasce di livello, a partire da quella bassa (voto 4-5) non presente alla Scuola Primaria. Negli anni a venire si auspica una maggiore omogeneità nella consapevolezza della diversità valutativa insita nei due gradi di istruzione, connaturata ad approcci pedagogici ed epistemiologici non sempre affini. Evidenze Documento allegato: RELAZIONEPIANODIMIGLIORAMENTOa.s2015-16.docx Priorità Traguardo Diminuire sempre più l'insuccesso scolastico di qualche Mantenere quanto più possibile il livello di successo alunno nel passaggio da un ordine all'altro, quantomeno formativo finora raggiunto. dello stesso ciclo dell'Istituto Attività svolte 1) Coinvolgimento di ulteriori discipline nella strutturazione di prove standardizzate comuni iniziali, intermedie e finali per disciplina; 2) Progressivo adeguamento della Progettazione alla Certificazione delle Competenze 3) Individuare una figura di docente tutor che monitorerà gli esiti degli alunni nel passaggio fra un ordine e l'altro dell'Istituto anche a distanza; 4) La commissione per l'individuazione di criteri omogenei di valutazione monitorerà la validità dell'adesione ai suddetti criteri; 5) Si individueranno docenti con riconosciute capacità professionali che opportunamente valorizzati contribuiranno al migliore funzionamento della Scuola; 6) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie; 7) Si cercherà di incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola anche promuovendo iniziative varie. Risultati Dall’esame dei dati degli scrutini, che mette a confronto gli esiti valutativi conseguiti dai nostri alunni delle quinte classi della Primaria negli a.s.2014/15 e 2015/16 con gli stessi alunni iscritti alle Prime classi della Secondaria di I grado negli a.s. 2015/16 e 2016/17 a seguito dello scrutinio finale, emergono aspetti interessanti ai fini delle nostre rilevazioni. A dispetto di un livello Intermedio che mantiene valori pressocché invariati, i 45 punti percentuali che nel passato a.s. distanziavano le valutazioni legate al livello Avanzato, quest’anno si riducono a 38 punti, segno di un adeguato correttivo attuato dagli insegnanti nel processo valutativo dei discenti. Sempre nella stessa direzione, va inserita la crescita, in questo a.s., del livello valutativo di Base che si rinforza di ben 17 punti percentuali a scapito del livello di valutazione Basso che si attesta nella Secondaria di I Grado a valori molto ridotti. Si è pensato inoltre di avviare un’ azione mirante a verificare la congruenza tra i dati finali della Scuola Secondaria di I Grado e quelli della Secondaria di II grado. In questa ottica, presa in esame una Scuola campione, quale il “ Liceo Psico-pedagogico Regina Elena” di Acireale, si è proceduto alla comparazione tra gli esiti formativi raggiunti dai nostri alunni nel passaggio tra la nostra Istituzione scolastica (Valutazione esami di Stato a.s. 2015/2016 Secondaria di I Grado) ed il suddetto Istituto di ordine superiore , a chiusura del corrente a.s. 2016/2017. L’analisi dei dati evidenzia un certo ridimensionamento degli esiti valutativi nel passaggio tra un ordine di Scuola e l’altro. Ciò, probabilmente, è dovuta al fatto che il processo valutativo assume, a buon diritto, un profilo diverso nei vari Gradi di Istruzione in cui si applica. In ogni caso, tenendo conto delle differenze esposte, non si registrano casi eclatanti di disparità valutativa. Sin dalla formulazione del RAV e del relativo PdM, il nostro Istituto è stato impegnato in un serio processo di revisione dei criteri valutativi delle discipline e del comportamento, inseriti nel PTOF, e adottati positivamente da tutti i docenti. Dai questionari predispoti per i docenti si evince, infatti, che oltre il 90% dei docenti conosce e apprezza tali tabelle valutative elaborate secondo un criterio Pagina 22
comparativo fra Scuola Primaria e Secondaria di I Grado. Inoltre dall’a.s. 2014/2015 all’a.s. 2015/2016 si è registrato un netto miglioramento delle differenze valutative fra Scuola Primaria e Secondaria di I Grado, in particolar modo nel mantenimento di una certa percentuale di alunni di livello medio e registrando una notevole diminuzione della percentuale di alunni di livello basso (4/5) che probabilmente si attestano adesso ad un livello base (6). Evidenze Documento allegato: RELAZIONEPIANODIMIGLIORAMENTOa.s2016-2017.docx Priorità Traguardo Diminuire sempre più l'insuccesso scolastico di qualche Mantenere quanto più possibile il livello di successo alunno nel passaggio da un ordine all'altro, quantomeno formativo finora raggiunto. dello stesso ciclo dell'Istituto. Attività svolte 1) Adozione di prove standardizzate comuni iniziali, intermedie e finali per disciplina (Italiano, Matematica, Inglese); 2) Progressivo adeguamento della Progettazione alla Certificazione delle Competenze; 3) Individuare una figura di docente tutor che monitorerà gli esiti degli alunni nel passaggio fra un ordine e l'altro dell'Istituto anche a distanza; 4) La commissione per l'individuazione di criteri omogenei di valutazione monitorerà la validità dell'adesione ai suddetti criteri; 5) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; 6) Si individueranno docenti con riconosciute capacità professionali che opportunamente valorizzati contribuiranno al migliore funzionamento della Scuola 7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie; 8) Si cercherà di incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola anche promuovendo iniziative varie. Risultati Considerato il passaggio fra un ordine di Scuola ed un altro all'interno del nostro Istituto, i differenti approcci valutativi determinati, in gran parte, dalla disciplinarietà degli insegnamenti che caratterizza la Scuola Secondaria di I Grado rispetto alla Scuola Primaria, si mantiene sostanzialmente la percentuale degli alunni che riportano una valutazione relativa al livello medio. Subisce un arresto la percentuale di quanti si attestano su un livello alto e si incrementa la percentuale di quanti riportano una valutazione di livello base. Positivo è il dato relativo alla percentuale di alunni la cui valutazione si attesta ad livello basso, questa risulta del 4,3%. Il confronto fra gli esiti conseguiti alle prove standardizzate della classe III della Sc. Sec. di I grado a.s. 2013/2014 e quelli conseguiti dagli stessi alunni alle prove standardizzate della classe II della Sc. Sec. di II Grado a.s. 2015/2016, ribadisce un trend positivo.Sin dalla formulazione del RAV e del relativo PdM, il nostro Istituto è stato impegnato in un serio processo di revisione dei criteri valutativi delle discipline e del comportamento, inseriti nel PTOF, e adottati positivamente da tutti i docenti. Dai questionari predisposti per i docenti si evince, infatti, che il 94 % degli stessi conosce e apprezza tali tabelle valutative elaborate secondo un criterio comparativo fra Scuola Primaria e Secondaria di I Grado. Inoltre si è registrato un netto miglioramento delle differenze valutative fra Scuola Primaria e Secondaria di I Grado, in particolar modo nel mantenimento di una certa percentuale di alunni di livello medio e registrando una notevole diminuzione della percentuale di alunni di livello basso (votazione 4/5) che probabilmente si attestano adesso ad un livello base (votazione 6). La particolare attenzione alla scelta delle figure di Staff che potessero coadiuvare il lavoro del Dirigente Scolastico, ha fatto sì che il lavoro delle stesse fosse riconosciuto da tutto il corpo docenti, tanto che dal Questionari somministrati ai Docenti si registra un apprezzamento per il lavoro svolto dalle figure di Staff superiore al 97%. Il nostro Istituto è stato da sempre impegnato a promuovere i rapporti con le famiglie. Tale partecipazione si è rilevata considerevole con un netto miglioramento rispetto all’anno precedente, dal momento che, in oltre l’82% delle classi, si è registrata la partecipazione agli incontri Scuola- Famiglia superiore all’80%. Lo scorso a.s. la percentuale delle classi in cui si era registrata una percentuale di partecipazione analoga era il 73%. Inoltre dai questionari genitori somministrati si evince che più dell’80% si ritiene soddisfatto delle informazioni che riceve dalla Scuola in merito ai progressi didattici dei figli, all’Offerta Formativa, ai criteri e ai metodi valutativi. Una buona percentuale giudica soddisfacente le attività organizzate (visite d’istruzione, iniziative di orientamento…) e le modalità di coinvolgimento. Evidenze Documento allegato: CTIC814007-PDM-2017-18pubblicato.pdf Pagina 23
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Prospettive di sviluppo L'INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili per la progettazione didattica, restituisce alle scuole in forma riservata i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali (o vicine geograficamente) e con l'Italia nel suo complesso. La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche. Dal corrente a.s. 2019/20 è stata costituita una specifica commissione (Commissione restituzione dati INValSI e certificazione competenze) al fine di rendere le prove standardizzate strumento oggettivo di monitoraggio di processi ed esiti ed attuare un piano di miglioramento delle progettazioni di classe e di interclasse (individuali e collettive) partendo dai dati restituiti dall'Istituto Nazionale. Sul sito web dell'istituzione scolastica (www.icscandura.edu.it) è stata creata un'apposita sezione nel menu principale (menù di dx) in cui è possibile trovare materiali (tra cui le guide alla lettura delle prove) che forniscono i mportantissime informazioni in merito alle relazioni tra i quesiti delle prove di italiano, matematica ed inglese e le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola del primo ciclo di istruzione. Pertanto, la scelta di porre l'attenzione sui dati restituiti da INValsi nasce dalla volontà di migliorare sempre di più gli esiti di apprendimento con nuove pratiche organizzative e didattiche e rafforzare le relazioni di collaborazione tra gli operatori scolastici (anche di ordini differenti) per un perseguimento di migliori risultati ad ogni livello, al fine di incrementare conoscenze, abilità e competenze degli alunni attraverso i dati oggettivi delle prove standardizzate, punto di partenza per la progettazione, la verifica e la riorganizzazione del curricolo verticale. Pagina 25
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