I TRUCCHI DELLA PISTA CICLICA - www.meglioli.biz di Franco Meglioli

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I TRUCCHI DELLA PISTA CICLICA
           di Franco Meglioli

         www.meglioli.biz

          Scandiano, 3 Dicembre 2011
La Pista Ciclica è la differenza tra il prezzo di un’attività finanziaria e la
sua media mobile a “x” periodi.
Io utilizzo sempre il valore 25.
La sfrutto con grande interesse perché riesce a cogliere punti di svolta in
maniera assai precisa e, soprattutto, tempestiva.
Sui libri di analisi tecnica viene spiegato che si tratta di un oscillatore che
si muove sopra e sotto la linea dello zero.
In pratica: si compra quando la linea della Pista Ciclica sale da sotto a
sopra e si vende quando scende dall’alto verso il basso.
Vediamo un esempio concreto sul titolo Unicredit:

ho inserito soltanto tre esempi (le linee verticali) perché rischiavo di
rendere il grafico illeggibile.
Noterete che l’idea non è sbagliata.

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Il problema è che è assolutamente inutile: se vuoi comprare quando la
Pista Ciclica supera la linea dello zero significa che la quotazione
dell’asset sta superando la sua media mobile.
E’ sufficiente mantenere sul grafico la linea della stessa e cancellare il
sottostante.
Mi sembra invece molto più interessante andare a cercare quegli elementi
che possono riservare grosse e gradite sorprese.
La Divergenza, per esempio.
La Pista Ciclica, fondamentalmente, è un indicatore che misura la velocità
di un asset finanziario.
Sui massimi e sui minimi questo valore è sempre zero e per noi sapere ciò
è fondamentale.
Facciamo un esempio: abbiamo una pallina in mano e la tiriamo verso
l’alto.
Appena lanciata la velocità è al massimo e man mano che si avvicina al
soffitto diminuisce.
Al punto più alto si ferma (velocità zero) e inizia la discesa.
E’ un po’ quello che succede sui mercati finanziari.
Quando il trend di un titolo si avvicina al top notiamo che sulla linea della
Pista Ciclica si formano le famose divergenze.
In pratica: mentre i prezzi dell’azione continuano a salire, quelli della Pista
Ciclica stanno già scendendo e perdendo forza (succede esattamente il
contrario quando ci troviamo nei pressi di un minimo importante).

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Vediamo subito un esempio su Lottomatica:

mentre i prezzi del titolo stavano salendo (da 12€ fino a 15€) la linea della
Pista Ciclica si muoveva in laterale con un movimento “contrario” rispetto
a quello dell’azione.
Quando la Pista Ciclica ha rotto al ribasso la linea rossa dei minimi è
scattato il segnale ribassista, vicinissimo al massimo toccato dall’azione.
Un’altra conseguenza interessante: in genere, alla fine di una divergenza,
ci troviamo nei pressi di un massimo (minimo) importante.
Per questo è facile prevedere un forte movimento direzionale e
percentuale.
Nel nostro caso Lottomatica, tra alti e bassi, è scesa da 15€ fino a 10€ !

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Un esempio di divergenza rialzista (quelle che si sviluppano sui minimi) si
trova nel grafico di Maire Tecnimont:

mentre le quotazioni dell’azione stavano scendendo da 1,5€ fino a 0,5€ la
linea della Pista Ciclica si muoveva in un trading range simile a quello di
Lottomatica.
Nei pressi del minimo storico, in coincidenza con il superamento della
linea dello zero della media mobile, è scattato il segnale rialzista che ha
riportato i corsi a 1,258€.
Non male, eh!

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Sul grafico settimanale del Bund, invece, troviamo due esempi di
Divergenza:

quello al rialzo (con i prezzi che sono saliti da 120 fino a 139) e l’altro al
ribasso (si sta delineando proprio ora e scopriremo soltanto in seguito se si
rivelerà corretto oppure no).

Abbiamo toccato con mano che questo indicatore può essere utile.
Attenzione, però: è soltanto un allarme, una condizione tecnica che può
essere sfruttata per rafforzare un segnale tecnico.
Per prendere le decisioni operative, quindi, il suggerimento è di sfruttare
qualche pattern tecnico (la legge dei grafici, una media mobile, una
candlestick, quello che utilizzate e che ritenete più valido per voi).

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Nel grafico del Bund di cui sopra, per esempio, si poteva comprare
sfruttando l’enfulfing rialzista oppure, leggermente più in alto, al
superamento della media mobile blu.

Su Maire Tecnimont, sempre per esempio, si poteva comprare su
debolezza nei pressi del suo doppio minimo oppure sopra la sua media o
anche sopra l’ultimo massimo relativo.
La scelta della strategia operativa, purtroppo, non è oggetto di questo Mini
E-Book.

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Oltre alle divergenze, è importante sottolineare lo sfruttamento delle linee
di tendenza.
Si possono tracciare anche sulla linea della Pista Ciclica e spesso si
muovono a braccetto con le divergenze.

Sul grafico giornaliero di Enel, per esempio:

Noterete che il break-out della linea di tendenza sulla Pista Ciclica e la sua
divergenza anticipano di qualche seduta l’importane minimo del 12/9/2011
sul titolo in questione.

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Lo stesso mix si trova sul grafico giornaliero di Mediolanum:

anche in questo caso la trend line tracciata sulla Pista Ciclica e la sua
divergenza “anticipano”, seppur di poco, il segnale tecnico più importante.

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Un altro esempio interessante è quello sul chart di Biesse:

Sul suo grafico della Pista Ciclica si è formata una classica figura a forma
di Testa e Spalle.
Quando la linea ha superato il livello della sua “Neck Line” eravamo
esattamente sul minimo storico e da lì è partito un rialzo che è finito a
4,168€.

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Sul grafico di Gas Plus, invece, si può notare la precisione con cui si
poteva vendere nei pressi del massimo relativo sfruttando la rottura della
trend line sulla Pista Ciclica.

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Situazioni interessanti da seguire in tempo reale (i grafici sono aggiornati
al 2 Dicembre 2011):

Reno de Medici: notare la linea di tendenza tracciata sulla Pista Ciclica
sul massimo del 20 Settembre 2010: se ci sarà una rottura verso l’alto, si
dovrebbero creare le condizioni per un forte segnale rialzista.

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Questo è il grafico settimanale di Ubi Banca: si nota una divergenza
rialzista (essendo sull’orizzonte temporale più lungo diventa anche più
forte) e una trend line ribassista che sta per essere rotta al rialzo.
Si tratta di un bel mix, potenzialmente bullish.

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Sul grafico settimanale di Campari si nota la rottura della linea dello zero
che aveva sempre arrestato la discesa dei corsi della Pista Ciclica.
Questo break-down, probabilmente, anticipa un segnale ribassista sul titolo
in questione.

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Questo è il grafico mensile dell’oro il cui trend rialzista non è in
discussione.
Occhio, però, alla trend line blu tracciata sull’oscillatore: se i corsi
dovessero romperla al ribasso ritengo che potremo parlare di fortissimo
segnale ribassista anche per il metallo giallo dopo anni di insistente rialzo.

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In ultimo mi sembra doveroso segnalare il punto debole di questo
indicatore: le fasi di trading range, soprattutto quelle che seguono forti
movimenti direzionali.

L’esempio del grafico di Parmalat arriva cotto a puntino.

durante questi movimenti laterali si formano diverse divergenze.
La loro attendibilità è minima: non utilizzatele per il trading !

Mi auguro che questo Mini E-book possa esservi utile.

Con i migliori auguri di Buon Natale,
Franco Meglioli

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