I Progettazione didattica - Scuola dell'Infanzia Maria Ausiliatrice Via Jacopo della Quercia 5- Bologna - Istituto Maria Ausiliatrice
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I Progettazione didattica Scuola dell’Infanzia Maria Ausiliatrice Via Jacopo della Quercia 5- Bologna a.s 2020-2021
COLORI DELLE EMOZIONI Alla scuola dell'infanzia il bambino ha l'occasione di consolidare la propria identità, sviluppare le autonomie e vivere le prime esperienze di cittadinanza; ha la possibilità di scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni. Allo stesso tempo si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti con i coetanei, supera progressivamente l’egocentrismo e diventa in grado di cogliere altri punti di vista. In tutto ciò il bambino fa quotidianamente esperienza di emozioni forti e contrastanti, che non sempre riesce a riconoscere e a gestire. Fondamentale diventa quindi il ruolo dell'adulto, non solo nella gestione immediata delle reazioni emotive dei bambini, ma anche nella creazione di una progettualità volta a supportare gli alunni nella loro crescita emotiva. Il libro “I colori delle emozioni”, costituisce lo sfondo integratore sul quale è strutturata la progettualità. Il protagonista della storia, il Mostro delle Emozioni, ci accompagnerà anche nell'esplorazione del mondo che ci circonda e nella realizzazione del curricolo implicito, tipico della scuola dell'infanzia. INTRODUZIONE: I colori delle emozioni Lettura dell'albo “I colori delle emozioni” e presentazione del Mostro delle Emozioni. Il personaggio e il testo andranno a costituire lo sfondo integratore della didattica dell'intero anno scolastico, facendo da supporto sia al curricolo esplicito che al curricolo implicito. 1° UNITÀ DI APPRENDIMENTO: La gioia ottobre-novembre-dicembre Attività – conversazione a grande gruppo sull'emozione “gioia”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “il volto della gioia”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “la gioia nel corpo”; – laboratorio di arte: Mirò e la gioa; – conversazione a piccolo gruppo e fotocopia - le sfumature della gioia: il termometro; – conversazione a grande gruppo: come condividere la gioia; – Ascolto de “L’inno alla gioia” di Beethoven; – presentazione e costruzione di uno strumento con cui accompagnare il brano: Maracas; – canto “se sei felice”; – attività grafo pittoriche inerenti all'autunno: i frutti dell'autunno e i fenomeni atmosferici tipici della stagione; – conversazioni e narrazioni per introdurre il tema del Natale; – attività grafo pittoriche sul Natale; Obiettivi specifici – rendere i bambini autonomi nell'identificare l'emozione gioia; – aiutare i bambini a capire quali sono le cause scatenanti dello stato emotivo in cui si trovano;
– riflettere insieme sulle diverse gradazioni e intensità della gioia; – ampliare il vocabolario emotivo dei bambini per aiutarli a dare un nome alle emozioni che provano, identificandole correttamente; – utilizzare corpo, voce, oggetti e strumenti musicali per creare suoni e rumori; – affinare le proprie abilità ritmiche con corpo e strumenti; – esplorare le proprie capacità vocali: voce cantata e voce parlata; – costruire semplici strumenti musicali con materiale di recupero. 2° UNITà DI APPRENDIMENTO: La rabbia gennaio-febbraio – conversazione a grande gruppo sull'emozione “rabbia”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “il volto della rabbia”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “la rabbia nel corpo”; – laboratorio di arte sulla rabbia; – conversazione a piccolo gruppo e fotocopia - il termometro; – conversazione a grande gruppo: come condividere la rabbia – ascolto della “Marcia Militare” di Schubert; – presentazione e costruzione di uno strumento con cui accompagnare il brano: tamburo/bongo; – canto: ritornello “Ciribiricoccola"; – attività grafo pittoriche inerenti all'inverno: i frutti dell'autunno, i fenomeni atmosferici tipici della stagione; – conversazioni e narrazioni per introdurre il tema del Carnevale ; – attività grafo pittoriche sul carnevale; – conversazione sul tema della Quaresima; Obiettivi specifici – rendere i bambini autonomi nell'identificare la rabbia; – aiutare i bambini a capire quali sono le cause scatenanti dello stato emotivo in cui si trovano – riflettere insieme sulle diverse gradazioni e intensità della rabbia; – identificare insieme alcuni comportamenti e strategie da poter mettere in atto per gestire la propria rabbia; – ampliare il vocabolario emotivo dei bambini per aiutarli a dare un nome alle emozioni che provano, identificandole correttamente; – utilizzare corpo, voce, oggetti e strumenti musicali per creare suoni e rumori; – affinare le proprie abilità ritmiche con corpo e strumenti; – esplorare le proprie capacità vocali: voce cantata e voce parlata; – costruire semplici strumenti musicali con materiale di recupero. 3° UNITà DI APPRENDIMENTO: La tristezza marzo-aprile – conversazione a grande gruppo sull'emozione “tristezza”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “il volto della tristezza”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “la tristezza nel corpo”;
– laboratorio di arte sulla tristezza; – conversazione a piccolo gruppo e fotocopia - le sfumature della tristezza: il termometro; – conversazione a grande gruppo: come condividere la tristezza; – ascolto della “Sarabanda” di Handel; – presentazione e costruzione di uno strumento con cui accompagnare il brano: bastone della pioggia; – filastrocca: “La signora Tristezza”; – Attività grafo pittoriche inerenti alla primavera: i frutti della primavera, i fenomeni atmosferici tipici della stagione; – conversazioni e narrazioni per introdurre il tema della Pasqua; – attività grafo pittoriche sulla Pasqua; Obiettivi specifici – rendere i bambini autonomi nell'identificare la tristezza; – aiutare i bambini a capire quali sono le cause scatenanti dello stato emotivo in cui si trovano; – riflettere insieme sulle diverse gradazioni e intensità della tristezza; – identificare insieme alcuni comportamenti e strategie da poter mettere in atto per gestire la propria tristezza; – ampliare il vocabolario emotivo dei bambini per aiutarli a dare un nome alle emozioni che provano, identificandole correttamente; – utilizzare corpo, voce, oggetti e strumenti musicali per creare suoni e rumori; – affinare le proprie abilità ritmiche con corpo e strumenti; – esplorare le proprie capacità vocali: voce cantata e voce parlata; – costruire semplici strumenti musicali con materiale di recupero. 4° UNITà DI APPRENDIMENTO: La paura maggio-giugno – conversazione a grande gruppo sull'emozione “paura”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “il volto della paura”; – conversazione a piccolo gruppo con attività su fotocopia - “la paura nel corpo”; – laboratorio di arte sulla paura; – conversazione a piccolo gruppo e fotocopia - le sfumature della paura: il termometro; – conversazione a grande gruppo: come condividere la paura – ascolto de “L’antro del re della montagna” di Grieg; – presentazione e costruzione di uno strumento con cui accompagnare il brano: piatti; – filastrocca: pioggia a catinelle; Obiettivi specifici – rendere i bambini autonomi nell'identificare la paura; – aiutare i bambini a capire quali sono le cause scatenanti dello stato emotivo in cui si trovano; – riflettere insieme sulle diverse gradazioni e intensità della paura;
– identificare insieme alcuni comportamenti e strategie da poter mettere in atto per gestire i momenti di paura; – ampliare il vocabolario emotivo dei bambini per aiutarli a dare un nome alle emozioni che provano, identificandole correttamente; – utilizzare corpo, voce, oggetti e strumenti musicali per creare suoni e rumori; – affinare le proprie abilità ritmiche con corpo e strumenti; – esplorare le proprie capacità vocali: voce cantata e voce parlata; – costruire semplici strumenti musicali con materiale di recupero. Le insegnanti lavoreranno inoltre, durante tutto l'anno scolastico, sullo sviluppo dei prerequisiti per la scuola primaria. Attraverso varie attività ludiche, di routines e attività grafiche e plastiche verranno sviluppate in particolare le abilità alla base dei processi di letto-scrittura e di calcolo elencate di seguito. Abilità alla base del processo di letto-scrittura: – DISCRIMINAZIONE VISIVA E UDITIVA: saper riconoscere i grafemi (lettere, sillabe) da altri segni grafici e saper distinguere i diversi fonemi della lingua; – MEMORIA FONOLOGICA A BREVE TERMINE: saper individuare e mantenere in memoria una corretta sequenza di suoni (fonemi) – ABILITà METAFONOLOGICHE: la capacità sia di saper riconoscere una parola ascoltando le lettere o le sillabe (c-a-n-e =cane) sia, al contrario, di saper scomporre una parola nei suoni che la formano (cane = c-a-n-e); – COORDINAZIONE OCULO MANUALE: lo sviluppo adeguato di questa funzione permette lo sviluppo di un buon grafismo, attraverso lo sviluppo della motricità grossolana e fine; – NOMINARE RAPIDAMENTE OGGETTI, SIMBOLI, O FIGURE RECUPERANDO LE PAROLE DAL PROPRIO VOCABOLARIO: questo permetterà al bambino di saper ricavare il nome delle lettere e delle parole scritte; Abilità di base del calcolo: – CONOSCENZA DELLA SEQUENZA VERBALE DEI NUMERI, appresa tramite giochi o canzoni; – SAPER RICONOSCERE O LEGGERE NUMERI; – RIUSCIRE AD ACCOPPIARE IL NUMERO ALL'ATTO DEL CONTARE, ovvero indicare con il dito ogni oggetto contato; – ESSERE IN GRADO DI RICONOSCER LA GRANDEZZA NUMERICA di un insieme e confrontare insiemi di numerosità diversa; – SAPER CONFRONTARE DIVERSI NUMERI; – riuscire a METTERE IN SEQUENZA CRESCENTE O DECRESCENTE insiemi con diverse quantità; Per monitorare il livello di acquisizione di alcuni dei prerequisiti elencati sopra nei bambini di 5 anni, le insegnanti adotteranno lo strumento di rilevazione “Un pacchetto di segni e disegni”. Di seguito si elencano gli obiettivi di apprendimento suddividi per campi di esperienza e per età.
Il sé e l'altro: obiettivi generali per età 3- conquistare l'autonomia e la capacità di orientarsi; imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze; condividere momenti comuni; partecipare alla vita di gruppo; 4- saper porre domande; saper giocare e lavorare in modo costruttivo con gli altri; ascoltare gli altri e saper dare spiegazioni del proprio comportamento; imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti; vivere il piacere dell'amicizia; conoscere ed interiorizzare le regole; 5- favorire i rapporti di collaborazione con le insegnanti e con gli altri bambini rispettando il lavoro degli altri; tener conto dei diversi punti di vista; raggiungere una buona autonomia personale; cooperare per la buona riuscita di un progetto; seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità; provare piacere nel saper fare da sé e saper chiedere aiuto; aver fiducia in sé stessi e fidarsi degli altri; Il corpo e il movimento: obiettivi generali per età 3- prendere coscienza del proprio corpo; adottare semplici pratiche corrette di cura di sé; riconoscere le parti fondamentali del proprio corpo; coordinare i propri movimenti muovendosi in sicurezza; sperimentare schemi posturali e motori; controllare il prprio corpo (camminare, correre, saltare ecc); orientarsi in modo autonomo negli spazi scolastici; 4- rafforzare la conoscenza del sé corporeo attraverso l'esperienza sensoriale e percettiva; rappresentare graficamente le parti fondamentali della figura umana; curare la propria persona, le proprie cose, l'ambiente, i materiali comuni in funzione di pulizia e ordine; sviluppare l'autonomia personale; collocare se stesso in base ai parametri spaziali; muoversi nello spazio in base ad azioni, comandi, suoni, rumori, musica; 5- percepire, denominare e rappresentare lo schema corporeo completo: fermo e in movimento; vivere pienamente la propria corporeità; adottare pratiche corrette di igiene e sana alimentazione; gestire il proprio corpo nella danza e muoversi creativamente nello spazio; partecipare con piacere alle attività di movimento libere e guidate; rivelare un lateralizzazione; affinare la motricità fine e una buona coordinatore oculo-manuale; esplorare, interagire e rappresentare la realtà circostante; accettare, rispettare e usare regole nei giochi di movimento. Immagini, suoni e colori: obiettivi generali per età 3- riconoscere e utilizzare i colori fondamentali; creare, conoscere ed utilizzare i colori derivati; utilizzare materiali diversi in forma creativa; sviluppare le capacità manipolative; seguire semplici spettacoli; sensibilizzare all'ascolto musicale; al canto e al ritmo; scoprire ed educare i linguaggi espressivi; 4- seguire con attenzione ed interesse rappresentazioni; scoprire il mondo sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando la voce, il corpo e gli oggetti; scoprire e sperimentare la formazione dei colori secondari; utilizzare materiali strumenti, tecniche espressive e creative; 5- percepire l'intensità di colore e le variazioni cromatiche; scoprire il linguaggio simbolico
dei colori; sperimentare e combinare elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro musicali; inventare storie utilizzando vari linguaggi espressivi; sviluppare interesse per la fruizione di opere d'arte; avviare l'approccio alle prime tecnologie multimediali; I discorsi e le parole: obiettivi generali per età 3- esprimere con parole proprie esperienze relative alla fiaba; ampliare il lessico, raccontare proprie esperienze; ascoltare esperienze di altri bambini; comprendere contenuti semplici; scoprire la presenza di lingue diverse; appropriarsi della lingua italiana; descrivere e leggere immagini; 4 – ascoltare e comprendere fiabe; descrivere e raccontare eventi personali; storie, racconti e situazioni; riconoscere e denominare qualità, azioni, caratteristiche di oggetti, animali, personaggi; ampliare il lessico in qualità e quantità con nuovi e appropriati termini; creare un racconto con l'aiuto di immagini; descrivere verbalmente immagini; memorizzare filastrocche; sviluppare la padronanza della lingua italiana; 5- descrivere immagini usando termini appropriati; sviluppare la capacità di comunicazione verbale; arricchire il proprio lessico con nuovi e più appropriati termini; usare il linguaggio per progettare attività e definire regole; cercare somiglianze e analogie tra suoni e significati; memorizzare filastrocche e comprenderne il significato; riassumere con parole proprie i concetti e i contenuti di una fiaba o racconto; riflettere sulla lingua; formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione multimediale; La conoscenza del mondo: obiettivi generali per età 3 – riconoscere nell'ambiente forme di vita vegetale; percepire il trascorrere del tempo; conoscere gli animali e i loro habitat; compere semplici misurazioni; utilizzare semplici simboli; 4 – porre attenzione ai cambiamenti del corpo nella sua crescita; manifestare curiosità e voglia di sperimentare e interagire; acquisire e conoscere il concetto di tempo (prima – adesso – dopo; ieri – oggi – domani); osservare con attenzione gli organismi viventi, il loro ambiente e le loro continue trasformazioni; manipolare, ricercare e individuare i materiali e gli strumenti necessari per la realizzazione delle esperienze; raggruppare e ordinare secondo criteri diversi; confrontare e valutare quantità; scoprire le forme geometriche; sperimentare quantità fino a dieci; 5 – conoscere caratteristiche e abitudini degli animali; riconoscere ambienti e funzioni; rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni; conoscere, classificare e seriare in riferimento a ogni situazione; interessarsi a macchine e strumenti tecnologici; affrontare e risolvere problemi formulando e verificando ipotesi; comprendere relazioni causa effetto.
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