I Cittadini e il Mercato Libero dell'Energia Elettrica e del Gas - Tutto ciò che occorre sapere per non fare una scelta al buio

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I Cittadini e il Mercato Libero dell'Energia Elettrica e del Gas - Tutto ciò che occorre sapere per non fare una scelta al buio
I Cittadini e il Mercato Libero
                              dell’Energia Elettrica e del
                                           Gas

         Tutto ciò che occorre sapere per non fare una scelta al buio

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I Cittadini e il Mercato Libero
               dell’Energia Elettrica e del Gas
                   Tutto ciò che occorre sapere per non fare una scelta al buio

          Redazione dei testi realizzata da Dario del Grosso
          Copertina ideata e realizzata da Flavio Mollicone
          Impaginazione a cura di Flavio Mollicone

          Pubblicazione dell’Adoc Nazionale
          Sede Nazionale: Via Chiana, 87 - 00198 Roma
          Tel: 06/86398975 - 06/86327211 - Fax: 06/86329611
          Sito web: www.adoc.org - E-mail: info@adoc.org

          Progetto per la divulgazione sul territorio dei diritti dei consumatori dell’energia elettrica
          e del gas. Finanziato dall’AEEG con deliberazione 16 ottobre 2009, GOP 44/09

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INDICE

                   1. Le Offerte del Mercato Libero e il Mercato Tutelato p.6

                   2. Il Risparmio nel Mercato Libero                             p.8

                                • Passaggio al Mercato

                                • Lettura dei Contatori al momento dello Switch

                                • Contratti Non Richiesti

                   3. I Diritti dei Consumatori - Reclami e Conciliazioni         p.12

                               • Conciliazione Paritetica

                               • Sospensione della Fornitura per Morosità

                               • Bonus Elettrico e Gas

                   4. Risparmio Energetico                                        p.16

                   5. Glossario                                                   p.18

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In Italia per l’elettricità ed il gas esiste un mercato libero ed uno tutelato.
          Il mercato libero è nato a seguito della c.d. Liberalizzazione dell’energia
          elettrica e del gas, che per i consumatori domestici è avvenuta nel 2003 per
          il gas, nel 2007 per l’elettricità.

          Attualmente circa sei milioni di utenti hanno scelto il mercato libero.
          La differenza con il mercato tutelato è data dal regime tariffario; in quello
          libero, il cittadino-consumatore contratta con la società il prezzo della tariffa
          dell’energia elettrica o del gas, potendo scegliere la società di vendita che gli
          fa l’offerta migliore.

          Attualmente le società di vendita nel mercato elettrico e del gas sono circa
          300.Il consumatore del mercato libero può scegliere sia la modalità della tar-
          iffa (a fasce o monoraria) sia la durata della stessa nel tempo cioè il prezzo
          bloccato per un anno o più.

          Nel sito dell’AEEG – Autorità per l’Energia e il Gas è presente lo strumento
          “Trovaofferte”, che aiuta il consumatore ad orientarsi nell’ambito delle nu-
          merose offerte che le società fanno per acquisire i clienti: la scelta va fatta in
          base ai propri consumi, sia dell’energia elettrica sia del gas.

          I consumi medi di una famiglia italiana per l’elettricità sono circa 2700 kw/h
          annui che, con una potenza impegnata di 3Kwh, con le tariffe attuali compor-
          tano una spesa di circa 520 euro annui.
          Per il gas la media è di 1400mc annui per una spesa di circa 1200 euro annui.

          E’importante fare riferimento per l’elettricità alla potenza impegnata, in
          quanto la tariffa oraria per Kwh è condizionata proprio da questa; la tariffa
          per Kwh aumenta in proporzione se la potenza impegnata è più elevata.

          E’ ammessa una potenza di 4,5Kwh, con lo stesso costo per Kwh previsto
          per 3kWh, per una famiglia che abbia almeno 4 figli.

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1 Le Offerte del Mercato
                             Libero e il Mercato Tutelato
                                      Le Associazioni dei consumatori hanno spesso criticato molte
                                      offerte ingannevoli fatte dalle società di vendita, in quanto
                                      fanno apparire come tali risparmi che talvolta non esistono.

                                      Le ultime statistiche hanno dimostrato che circa quindicimila
                                      clienti ogni anno tornano al mercato di maggior tutela perché
                                      delusi dal Mercato libero.

                                      E’ interesse di tutti che il mercato libero funzioni, per ques-
                                      to le AACC hanno denunciato all’AEEG le disfunzioni che non
                                      rendono appetibile il mercato libero e sollecitato le necessarie
                                      correzioni, che si possono riassumere in due provvedimenti
                                      indispensabili:

                                      1) Responsabilizzare il Distributore sul flusso di informazioni
                                      da fornire in tempi certi alle società di vendita, in particolare
                                      consumi reali e non stimati, riscontro a richieste delle società
                                      di vendita sui consumi del cliente finale a fronte di un recla-
                                      mo o conciliazione da definire, penalizzando il distributore che
                                      non rispetti i tempi previsti.

                                      2) Attuare il Sistema informatico integrato, con la possibilità
                                      di accesso anche alle AACC, per conoscere i dati dei cittadini
                                      consumatori in tempo reale in modo da evitare o risolvere il
                                      contenzioso già nella fase del reclamo.

                                      Nel Mercato Tutelato la tariffa è fissata ogni tre mesi dall’AEEG,
                                      in base ai prezzi che si sono avuti sul mercato dell’energia. Il
                                      mercato tutelato serve i clienti domestici, i condomini e le pic-
                                      cole imprese con meno di cinquanta dipendenti

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Chi non sceglie un nuovo fornitore resta nel mercato tutelato,
          non è obbligato a passare al mercato libero. Attualmente circa
          25 milioni di consumatori sono nel mercato tutelato.

          L’energia elettrica al mercato tutelato è fornita dall’Acquirente
          Unico, che è una società pubblica alle dipendenze dell’AEEG;
          l’A.U. è una società del Gruppo GSE, Gestore dei servizi Elettri-
          ci, che gestisce anche il GME, Gestore del Mercato Elettrico.

          Sono società interamente pubbliche nate per governare at-
          traverso l’AEEG la liberalizzazione in atto.

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2 IlLibero
                                 Risparmio nel Mercato

                                      Il mercato libero può risultare conveniente per il consumatore,
                                      rispetto al mercato tutelato, se il contratto è chiaro e si è con-
                                      cordata una tariffa inferiore a quella del mercato tutelato.
                                      I risparmi non sono elevati, in quanto il 47% dei costi della bol-
                                      letta sono fissi, cioè non dipendono dalla materia prima o dai
                                      servizi collegati alla vendita
                                      Per orientarsi nella scelta dell’offerta più conveniente si può
                                      consultare il “Trovaofferte” sul sito dell’Autorità dell’Energia
                                      e Gas

                                      Passaggio al Mercato Libero
                                      Il cittadino può scegliere un contratto sul libero mercato,
                                      rivolgendosi ad una società di vendita (elettrica e/o gas) per
                                      stipulare il tipo di contratto che per le sue esigenze gli sembra
                                      più conveniente. Di fatto sono le società di vendita che con-
                                      tattano il consumatore, proponendogli “contratti con grossi
                                      risparmi” con telefonate o con le proposte fatte in locali fre-
                                      quentati quali i centri commerciali o con appositi agenti diret-
                                      tamente a casa
                                      Occorre molta attenzione perché spesso il risparmio promes-
                                      so non è certo, in alcuni casi si paga di più, come già detto,
                                      tanto che ci sono molti consumatori delusi che tornano al
                                      mercato tutelato

                                      Il passaggio al mercato libero spesso avviene nell’ambito del-
                                      la stessa società.
                                      Esempio: Enel servizio elettrico è la società di vendita di energia
                                      per il mercato tutelato; Enel energia opera nel mercato libero; Enel
                                      distribuzione è la proprietaria della rete e dei contatori, quindi è

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responsabile delle letture sui consumi da inviare a tutte le società
          di vendita che operano nell’ambito della sua circoscrizione.

          Chi sceglie il mercato libero può fare il contratto con una qua-
          lunque società di vendita
          I suoi rapporti sono solo con la società di vendita anche sulle
          letture del contatore che sono di competenza della società di
          distribuzione.
          In questo caso il cittadino che ritiene conveniente passare al
          mercato libero può scegliere Enel Energia che fa parte dello
          stesso gruppo, o un’altra società che abbia i prezzi più bassi,
          fra le numerose esistenti.

          Lettura dei Contatori al momento dello switch

          Il consumatore che sceglie di passare al mercato libero al
          momento del contratto si deve preoccupare di fotografare i
          consumi alla data del passaggio, sia per il gas che per l’elettri­
          cità, in quanto le società di distribuzione che sono obbligate a
          fornire i dati reali al momento del cambio fornitore spesso lo
          fanno con notevole ritardo provocando la spiacevole doppia
          fatturazione, ossia per gli stessi consumi viene richiesto il pa-
          gamento da due società diverse.
          Nella scelta della società oltre al prezzo ed al durata del con-
          tratto va considerato anche il rapporto che le società di vendi-
          ta hanno con le AACC; di fatto solo le più grosse hanno i pro-
          tocolli in cui è prevista la conciliazione in caso di controversia
          e la regolamentazione delle fasi del reclamo.

          Le società che hanno un protocollo per l’energia ed il gas sono:
          Enel, Eni, Edison, Sorgenia, Acea, A2A, Hera, Iris.

          Continuando nell’esempio precedente, Enel servizio elettrico appli-
          ca le tariffe imposte dall’Autorità, che vengono calcolate ogni tre
          mesi; Enel Energia o altre società di vendita applicano quelle del
          mercato libero, concordate con il cliente nel contratto stipulato.

          Altre società che hanno nell’ambito dello stesso gruppo una

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società di vendita ed una di distribuzione sono le vecchie mu-
                                      nicipalizzate come Acea, A2A, Edison.
                                      Altre società sono sorte di recente a seguito della liberaliz-
                                      zazione, anche con acquisti di piccole società che esistevano
                                      prima della liberalizzazione, con reti di distribuzione locali

                                      Quanto scritto per l’energia elettrica vale anche per il gas; in
                                      questo caso la società di distribuzione che ha una posizione
                                      rilevante in campo nazionale è Italgas che fa parte del gruppo
                                      Eni.
                                      Altre società che operano in questo campo con una buona po-
                                      sizione sono Edison, A2A, Acea, Sorgenia, E.on.

                                      Il distributore (Enel, Italgas o altri) ha rapporti con le società
                                      di vendita, ha il compito di rilevare i consumi e comunicarli
                                      alle stesse per la fatturazione delle bollette sia per l’energia
                                      elettrica che per il gas, ha l’obbligo di fare una lettura reale
                                      dei contatori almeno una volta l’anno se non esistono i con-
                                      tatori elettronici, come per l’elettricità. Inoltre rientrano nelle
                                      competenze del distributore l’allaccio o stacco del contatore,
                                      la potenza assegnata, la comunicazione dei Bonus.
                                      Il distributore, per la zona assegnata, ha una posizione di
                                      monopolio, per cui le società di vendita che operano in quella
                                      zona hanno rapporti obbligati con la società di distribuzione.

                                      Contratti Non richiesti

                                      Il mercato libero ha generato il fenomeno dei “contratti non
                                      richiesti”, ossia un cittadino si trova con un contratto mai sot-
                                      toscritto, con il passaggio in molti casi dal mercato tutelato a
                                      quello libero senza che l’interessato ne sia a conoscenza.
                                      Le delibere dell’Autorità per contrastare questo fenomeno
                                      (in particolare la 153/2012) e le vibrate proteste delle AACC,
                                      nonché la costante informazione fatta da queste ultime e
                                      dall’Autorità attraverso gli sportelli delle AACC aperti sul terri-
                                      torio, finanziati dalla Cassa Conguagli, hanno ridotto notevol-
                                      mente il fenomeno, anche se ancora persiste.
                                      Il consumatore che incappa in un contratto non richiesto può

                                                               10

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fare il reclamo diretto di disconoscimento alla società di ven-
          dita e per conoscenza inoltrare lo stesso allo Sportello del
          Consumatore che opera presso l’Acquirente Unico, oppure
          rivolgersi ad una AACC.
          Il cittadino può inoltre rivolgersi allo Sportello del Consuma-
          tore che opera presso l’acquirente Unico per conto dell’Au-
          torità dell’Energia, anche per altri reclami o conciliazioni.

          La sopracitata delibera dell’Autorità sulla materia (AEEG
          153/12) ha disciplinato il fenomeno, stabilendo alcuni obbli-
          ghi per le società di vendita:

          1) La società di vendita, prima di inoltrare alla società di dis-
          tribuzione la richiesta di switching deve
          inviare al cliente una lettera di conferma, per contratti acqui­
          siti per telefono;
          2) Per le altre tipologie di contratto acquisiti in modo diverso
          dal contatto telefonico, va richiesta la conferma della volontà
          del cliente, mediante una telefonata di conferma. Le telefo­
          nate devono essere almeno cinque se il cliente non risponde.
          Alcune società di vendita (Sorgenia ed Edison) hanno inserito
          nei protocolli di regolamentazione concordati con le AACC che
          a fronte del mancato contatto telefonico (nonostante numer-
          osi tentativi) rinunciano a dare corso al contratto.

          Il cliente che inoltra un reclamo per un contratto non richiesto
          deve farlo entro trenta giorni da quando né è venuto a cono-
          scenza.
          Il reclamo va inviato alla società di vendita ed allo sportello
          del Consumatore. La società di vendita deve dimostrare che il
          contratto è valido e dovrà essere ripristinata la fornitura con il
          vecchio venditore senza alcun onere per il consumatore.

          I reclami inviati allo Sportello del Consumatore, per questi
          casi, saranno esaminati con procedura di urgenza.
          Lo Sportello valuta il reclamo e se lo ritiene nullo annulla il
          contratto.
          Il reclamo può essere fatto direttamente dal cittadino o tra-
          mite una AACC.

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3 IReclami
                               Diritti dei Consumatori
                                        e Conciliazioni
                                      I consumatori che nel mercato libero o tutelato subiscono un
                                      disservizio possono presentare un reclamo per iscritto alla
                                      società di vendita che fornisce elettricità o gas.

                                      La società deve rispondere entro 40 giorni, altrimenti scat-
                                      tano sanzioni che sono indennizzi da corrispondere al cliente
                                      per i seguenti importi:
                                      20,00 euro per risposta oltre i 40 giorni e fino ad 80;
                                      40,00 euro per risposte oltre gli 80 giorni e fino a 120;
                                      60,00 euro per risposte oltre 120 giorni

                                      Gli attuali tempi sono troppo lunghi e gli indennizzi sono poca
                                      cosa, per questo come AACC abbiamo proposto sia all’Autorità
                                      che nei protocolli per le conciliazioni paritetiche di migliorare
                                      questi parametri.

                                      Quali sono le cause dei reclami:

                                      1) Quelli legati al cambio di fornitore - switching;
                                      2) Bollette elevate, in particolare quando si entra nel mercato
                                      libero, per conguagli di consumi precedenti non regolarmente
                                      fatturati per mancanza di letture regolari; oppure per dati for-
                                      niti dal distributore stimati non rispondenti ai consumi effet-
                                      tivi.In questo caso è obbligatoria sempre la lettura, ma non
                                      sempre tale norma è rispettata dai distributori.;
                                      3) Doppia fatturazione, generata dallo switching;
                                      4) Mancata fatturazione per un lungo periodo da parte della
                                      società di vendita (avviene in particolare per il gas);
                                      5) Mancato rispetto del diritto di ripensamento, che può avve-
                                      nire entro 10 giorni dalla stipula del contratto.
                                      6) Rateizzazione delle bollette con importi elevati spesso per

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causa di mancata fatturazione;
          7) Fatturazione sbagliata per mancata lettura;
          8) Errato funzionamento del contatore;
          9) Mancata corresponsione degli indennizzi automatici;
          10) Disattivazione richiesta, ma non eseguita nei tempi pre-
          visti
          11) Variazione unilaterale dei contratti di fornitura

          Se si ritiene di contestare una bolletta è necessario presen-
          tare reclamo ed evitare di pagarla finché non viene chiarito il
          reclamo
          I suddetti reclami sono da indirizzare alle società di vendita.
          E’ importante fare subito l’autolettura, se viene contestata la
          fatturazione.

          La rateizzazione non è prevista quando la bolletta non su-
          pera i 50,00 euro. Il numero delle rate deve essere almeno a
          quello delle bollette di acconto, precedenti al conguaglio. La
          rateizzazione, se è colpa della società di vendita non è gravata
          dagli interessi, altrimenti gli interessi sono uguali allo 0,75%
          aumentato del 3,5%

          Per i distributori sono previsti i seguenti compiti, che si svol-
          gono con un rapporto con le società di vendita, in alcuni casi
          direttamente con il cliente finale:

          1) Redazione preventivi ed esecuzione di lavori;
          2) Attivazioni, disattivazioni fornitura;
          3) Verifica del contatore e ricostruzione dei consumi;
          4) Verifica della pressione del gas;
          5) Risponde ai reclami relativi al servizio di distribuzione;
          6) Letture periodiche dei contatori non elettronici.

          Conciliazione Paritetica
          Il cittadino può fare valere i suoi diritti quando un reclamo non
          ha l’esito sperato, attraverso la conciliazione paritetica, che va
          attivata tramite le AACC con le società che hanno un protocol-
          lo con le stesse.
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Attualmente sono: Enel energia, Enel servizio elettrico, Eni,
                                      Edison, Sorgenia, A2A, Acea, Hera, Iris.

                                      Quando è in corso un contenzioso non bisogna mai cambiare
                                      società, di fatto viene meno la possibilità di fare la concilia­
                                      zione paritetica, che è un modo rapido e gratuito per far valere
                                      i propri diritti.

                                      Purtroppo le società di distribuzione sono il vero ostacolo alla
                                      liberalizzazione del mercato, per tanti motivi, in primis non
                                      rispondono né alle società di vendita né ai consumatori per
                                      reclami sulle mancate letture, non hanno rapporti con le AACC
                                      per reclami e conciliazioni, hanno un flusso di notizie con i
                                      venditori che non rispetta le esigenze del mercato e l’elenco
                                      potrebbe continuare.
                                      Come AACC sosteniamo che l’Autorità dell’Energia e Gas deb-
                                      ba responsabilizzare i distributori e sanzionare chi non rispet-
                                      ta gli standard stabiliti, prevedendo sanzioni a vantaggio dei
                                      consumatori danneggiati, rendendo obbligatoria l’accetta­
                                      zione dell’autolettura in particolare nel settore gas con la pos-
                                      sibilità del venditore di chiedere un riscontro della stessa in
                                      tempi certi al distributore.
                                      Sono condizioni minime se si vuole estendere il mercato libe-
                                      ro, ripristinando la fiducia del consumatore.

                                      Sospensione della fornitura per Morosità
                                      (delibera AEEG67/2013)
                                      Il contratto, nel mercato libero, stabilisce dopo quanti giorni
                                      dalla scadenza di una bolletta un consumatore può essere
                                      messo in mora. La costituzione in mora avviene con l’invio di
                                      una lettera raccomandata. I tempi sono 15 giorni se la società
                                      documenta il ricevimento della raccomandata, altrimenti 20
                                      giorni.
                                      Il distacco avviene solo dopo ulteriori tre giorni da quello pre-
                                      visto per il pagamento dalla lettera di messa in mora.
                                      In presenza di contatori elettronici, si fa prima la riduzione di
                                      potenza e solo dopo 15 giorni si procede allo stacco.

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Con le società che hanno un protocollo per le conciliazioni
          paritetiche è stato previsto che qualunque azione è interrotta
          fino a quando non è definita la conciliazione.

          Il cliente che ha subito lo stacco dell’energia o del gas deve
          pagare un contributo per la riattivazione. Dal momento del
          pagamento, ha diritto al riallaccio entro 24 ore.

          Bonus Elettrico e Gas
          E’ un contributo previsto per le famiglie che possono certifi-
          care un disagio “economico”.

          Il reddito deve essere attestato secondo gli indicatori ISEE,
          non deve essere superiore a 7500 euro; può essere elevato a
          20000 euro per le famiglie numerose, cioè che abbiano alme-
          no quattro figli.
          Il Bonus è previsto sia per il settore elettrico che per il gas;
          sono cumulabili; durano un anno e possono essere rinnovati
          finché persiste il disagio.

          Il Bonus è previsto anche per disagio “fisico”, cioè per famiglie
          presso cui vive un malato grave che deve usare macchine a
          funzionamento elettrico per il mantenimento in vita.

          Nel primo caso la potenza impegnata per l’energia elettrica
          non può esser superiore a 3KWh, elevabile a 4,5 per famiglie
          numerose; il bonus per disagio fisico non ha limiti per la po-
          tenza impegnata.

          Il Bonus è riconosciuto direttamente in bolletta.

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4 Risparmio Energetico
                                      Il modo più efficace per avere un risparmio sulla bolletta è
                                      consumare meno energia.
                                      Il risparmio energetico è un obbiettivo che si è posto sia il
                                      Governo italiano sia la Comunità Europea, il risparmio dovreb-
                                      be raggiungere il 20% nel 2020.

                                      Gli obbiettivi che la Comunità Europea si è posta infatti sono:
                                      il 20% di risparmio energetico da conseguire con una serie di
                                      accorgimenti ed interventi sia sugli elettrodomestici sia sulle
                                      lampadine, sulle pompe di calore, sugli scaldabagni ecc; inter-
                                      venti strutturali sugli Edifici per contenere i consumi di ener-
                                      gia e gas.

                                      Questi ultimi si possono riassumere:
                                          • Isolamento degli edifici con cappotto, ossia un rivesti
                                              mento esterno che riduce la dispersione di calore d’in
                                              verno e favorisce il condizionamento d’estate;
                                          • Rivestimento delle pareti interne;
                                          • Finestre con doppi vetri;
                                          • Isolamento dei tetti e dei solai;
                                          • Pavimenti.

                                      Tutti questi interventi sono incentivati con la possibilità di
                                      usufruire di un rimborso sul 65% della spesa attraverso una
                                      deduzione fiscale da diluire in dieci anni.
                                      Lo stesso incentivo è previsto per interventi sui sistemi di ri-
                                      scaldamento, come le caldaie a condensazione, pannelli ter-
                                      mici, riscaldamento a pavimento, stufe a pellet.
                                      Sono altresì incentivate, oltre le lampade a basso consumo, gli
                                      elettrodomestici di classe A.

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Di fatto per gli incentivi fiscali per il Risparmio Energetico sono
          detraibili tutte le spese necessarie per effettuare un interven-
          to, comprese opere murarie, elettriche e idrauliche.
          Il risparmio energetico del 20% è inquadrato nel programma
          comunitario che prevede anche la produzione del 20% di ener-
          gia utilizzata con fonti rinnovabili.
          L’Italia, grazie agli incentivi molto generosi, ha raggiunto tale
          obiettivo nel 2012.
          Inoltre la produzione ed il risparmio dovrebbero conseguire
          una riduzione delle emissioni di
          anidride carbonica del 20%, per cui la legge è conosciuta con la
          denominazione di “20, 20, 20”.

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Glossario - Organismi che
                     governano il settore energetico

                                             Autorità per l’Energia e gas
                                             Garantisce la concorrenza, ogni tre mesi fissa i prezzi
                                             del mercato tutelato, stabilisce gli standard di qualità
                                             dei servizi di distribuzione e vendita.

                                             Acquirente Unico
                                             Acquista elettricità per i clienti del mercato tutelato,
                                             gestisce lo Sportello del Consumatore; ed il servizio
                                             di conciliazione fatto dallo Sportello del Consumatore

                                             Terna
                                             E’ la società pubblica nata dallo scorporo della rete da
                                             Enel, sviluppa la rete di trasmissione nazionale e ges-
                                             tisce i flussi di energia attraverso il dispacciamento.

                                             G.S.E. Gestore dei Servizi Elettrici
                                             E’ la capogruppo di Acquirente Unico ed altre so­cietà,
                                             gestisce gli incentivi alle fonti rinnovabili (Conto En-
                                             ergia e Conto Termico)

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G.M.E. Gestore Mercato Elettrico
          E’ del gruppo GSE, gestisce la borsa del mercato
          elettrico ed il mercato del gas.

          R.S.E. Ricerca sul Sistema Elettrico
          Sviluppo attività di ricerca nel settore elettrico ed en-
          ergetico

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