Hello! Hola! - ISTITUTO COMPRENSIVO ANNA ANTONINI VERBANIA TROBASO - Istituto Comprensivo "Anna Antonini"
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PREMESSA Dall’anno scolastico 2020/2021 è attivo, nella Scuola secondaria di primo grado, l’indirizzo CLIL –“Content Language Integrated Learning” (apprendimento integrato di lingua e contenuti disciplinari). Tale scelta nasce dalla convinzione che le competenze linguistiche in L2 costituiscono credito nella prosecuzione degli studi e facilitano l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, aiutandoli a costruire più agevolmente il loro progetto di vita e risponde pienamente a quanto indicato dal primo degli obiettivi formativi di cui L. 107/15 art.1 comma 7. “Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning” ISCRIZIONI E ORGANIZZAZIONE Il CLIL è un percorso di studio rivolto a tutti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria che abbiano intenzione di iscriversi alla classe prima della Scuola Secondaria “Ranzoni”. La scelta del corso CLIL avviene all’atto dell’iscrizione alla classe prima, compilando la sezione apposita nel modulo on-line predisposto dal Ministero ed accessibile nel sito della scuola. Il corso CLIL è assegnato ad una sezione a tempo normale con 30 ore settimanali antimeridiane e prevede lo studio dell’inglese (come prima lingua comunitaria) e dello spagnolo (come seconda lingua comunitaria). CHE COS’È IL CLIL Il CLIL è un approccio metodologico indirizzato a far apprendere e usare le lingue straniere, in questo caso l’inglese e lo spagnolo, come strumento per veicolare i contenuti delle diverse discipline di studio in contesti comunicativi autentici. Il progetto si integra con la programmazione curricolare delle discipline coinvolte ed è svolto con la compartecipazione degli insegnanti delle materie interessate, perché si realizza attraverso percorsi che portano al raggiungimento di obiettivi di un ambito disciplinare. Una o più discipline vengono apprese impiegando una seconda lingua, diversa appunto da quella materna (L1). Gli studenti vengono dunque 'immersi' nella L2 e la utilizzano sia per apprendere le scienze, la storia, la geografia e altre materie, sia per seguire percorsi educativi interdisciplinari.
PERCHÈ SCEGLIERE CLIL? • Perché permette di usare subito la lingua, quindi risulta motivante • Perché offre agli studenti l’opportunità di usare la L2 come lingua veicolare in contesti cognitivi diversi • Perché tiene conto di stili cognitivi diversi, utilizzando metodi e tipi di attività diversificati • Perché abitua gli studenti a condividere e a confrontarsi. • Perché educa ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere • Perché offre una maggiore interazione tra insegnanti e allievi • Perché sviluppa competenze progettuali e organizzative, in particolare della riflessione metacognitiva (imparare ad imparare) attraverso l'uso del metodo cooperativo e collaborativo COSA SI FA IN CLASSE? I materiali didattici vengono opportunamente selezionati e adattati alla classe sulla base degli obiettivi didattici, disciplinari e linguistici individuati nella programmazione. Gli studenti sono guidati dai docenti nello studio degli argomenti loro proposti in inglese e con gradualità sviluppano le abilità necessarie all’acquisizione dei contenuti nella lingua straniera e le competenze necessarie a un lavoro autonomo. Sono proposti esercizi ed attività atti a coinvolgere gli studenti, individualmente o a gruppi, finalizzati a far loro sviluppare le abilità comunicative e cognitive sempre più complesse per il raggiungimento di obiettivi didattici precisi (task- based learning). FINALITÀ La finalità generale del metodo CLIL consiste nel trasmettere i contenuti di una disciplina curricolare in inglese e in spagnolo al fine di favorire l’apprendimento sia degli argomenti presentati nella disciplina scelta sia della lingue studiate. • Arricchire il patrimonio lessicale in L2 • Sviluppare la capacità di comunicare oralmente in L2 • Favorire le capacità espressive • Utilizzare la L2 per eseguire un compito • Sviluppare conoscenze e competenze interdisciplinari • Preparare gli studenti ad una visione interculturale • Diversificare metodi e forme dell’attività didattica
METODOLOGIA È possibile apprendere bene i concetti disciplinari se vengono insegnati in una lingua straniera? La risposta è sì! E le modalità utilizzate renderanno la qualità dell’apprendimento migliore anche a lungo termine. Quando in una classe si utilizza il metodo CLIL, l’insegnante mette in atto molteplici strategie volte a garantire che tutti gli alunni comprendano i contenuti disciplinari. Gli alunni inoltre svolgono un ruolo attivo nel processo di apprendimento e sono stimolati ad utilizzare la lingua sia per comunicare con i compagni che con l’insegnante. Essi percepiscono che ciò che stanno apprendendo è significativo e immediatamente spendibile con successo ed efficacia.
La metodologia CLIL si basa su 4 elementi fondamentali: • CONTENT: rappresenta l’insieme dei contenuti disciplinari che vengono svolti in CLIL. • CULTURE: è il contesto culturale degli studenti al quale il contenuto deve far riferimento. • COMMUNICATION: l’apprendimento della lingua straniera nella forma orale (speaking e listening) e scritta (writing and reading) diventa strumento di apprendimento del contenuto disciplinare. • COGNITION: il CLIL è volto a sviluppare tutte le abilità cognitive, dalle più semplici, quali conoscere, comprendere ed applicare, a quelle più complesse, come analizzare, formulare ipotesi, fare previsioni, sintetizzare, valutare. I punti chiave della metodologia CLIL sono i seguenti: • centralità dell’allievo e suo ruolo attivo nella lezione • apprendimento basato sul compito (Task Based Methodology), che gli alunni possono eseguire con ampi margini di creatività, sperimentando strategie di Problem Solving ed operando contemporaneamente a livello sia linguistico che cognitivo • apprendimento collaborativo (Cooperative Learning) • didattica comunicativa.
Puoi anche leggere